Documento del Consiglio di Classe CLASSE QUINTA SEZ. C

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Documento del Consiglio di Classe CLASSE QUINTA SEZ. C
IIS “BRUNO - FRANCHETTI”
SEDE “GIORDANO BRUNO”
Venezia – Mestre
ANNO SCOLASTICO 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe
CLASSE QUINTA SEZ. C
Ordinanza Ministeriale 11 febbraio 1999, n. 38, ART. 6: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
1. I consigli di classe dell'ultimo anno di corso elaborano, entro il 15 maggio, per la commissione d'esame, un apposito documento
relativo all'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso.
2.Tale documento indica i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di
valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che i consigli di classe ritengano significativo ai fini dello
svolgimento degli esami.
3. Per quanto concerne gli istituti professionali, [...]
4. Il documento di cui al comma 2, nelle scuole che attuano l'autonomia didattica e organizzativa in via sperimentale, [...]
5. Al documento stesso possono essere allegati eventuali atti relativi alle prove effettuate e alle iniziative realizzate durante l'anno in
preparazione dell'esame di Stato, nonché alla partecipazione attiva e responsabile degli alunni ai sensi del Regolamento recante le
norme dello Statuto delle studentesse e degli studenti emanato con DPR n.249 del 24/6/98.
6. Esso è immediatamente affisso all'albo dell'istituto e consegnato in copia a ciascun candidato. Chiunque ne abbia interesse può
estrarne copia.
IIS BRUNO - FRANCHETTI – A. S. 2013-2014 – CLASSE 5C – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
INDICE
1) Presentazione dell’Istituto
2) Presentazione della Classe
3) Programmazione del Consiglio di Classe

obiettivi trasversali in termini di conoscenze, competenze e capacità

metodi, mezzi, spazi, tempi

criteri e strumenti per la valutazione

attività curricolari ed extracurricolari

attività di recupero e di approfondimento

simulazioni delle prove d’esame
4) Relazioni finali dei docenti:
4.1 Lingua e letteratura italiana
4.2 Lingua e letteratura latina
4.3 Lingua e civiltà inglese
4.4 Storia
4.5 Filosofia
4.6 Matematica
4.7 Fisica
4.8 Geografia e scienze della terra
4.9 Disegno e storia dell’arte
4.10. Educazione fisica
4.11 Religione cattolica.
5) Simulazioni di terza prova
6) Griglia prima prova
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I. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Lo IIS “G. Bruno- R. Franchetti”, con la sede del Liceo scientifico in via Baglioni e la sede del
Liceo-ginnasio in Corso del Popolo , fa parte della Municipalità di Mestre - Carpenedo, nel comune
di Venezia.
L'offerta formativa del liceo scientifico, arricchita da molte attività curricolari ed extra-curricolari, si è
articolata, fino alla riforma dei Licei, in quattro differenti aree d'indirizzo, in fase di esaurimento:

Corso istituzionale di liceo scientifico

Corso ad indirizzo Matematico – Fisico - Informatico, P.N.I.

Corso di bilinguismo

Corso ad indirizzo scientifico naturalistico
Attualmente, come previsto dalla Riforma ministeriale, sono istituiti:

Corso di liceo scientifico

Corso di liceo scientifico, con opzione di seconda lingua straniera

Corso di liceo scientifico, opzione scienze applicate
Nello spirito dell'innovazione e coerentemente con il proprio indirizzo di studi, il Liceo è solito
progettare la propria offerta formativa in un dialogo costante con il territorio, traendo e trasmettendo
stimoli che consentano di aderire sempre più alle attuali istanze di formazione.
Proficua è, in questo senso, la collaborazione con le Università di Venezia e Padova, con gli Enti Locali e
con altri enti nel territorio, per la realizzazione di progetti, convegni, attività di approfondimento e di
orientamento, come indicato nel P.O.F.
All’interno di questo contesto la classe V C segue il corso di studi ad indirizzo ScientificoNaturalistico.
Fra le finalità educative di questo liceo, comuni a tutti i corsi di studio, enunciate nel documento Piano
dell'offerta formativa d'istituto, vanno ricordate le seguenti :

Promuovere l’educazione e lo sviluppo integrale della persona degli studenti e le potenzialità dei
singoli, da una parte attraverso l’acquisizione dei valori formativi che caratterizzano la tradizione
culturale umanistica e scientifica del liceo, dall’altra attraverso l’introduzione di nuovi
insegnamenti e metodologie didattiche che rispondano all’esigenza di innovazione della scuola e
alla valorizzazione delle eccellenze.

Sviluppare la formazione degli allievi come cittadini responsabili e inseriti in un contesto sociale
aperto alla integrazione etnico–culturale, nel rispetto della diversità.

Promuovere la consapevolezza della trasversalità e dell’unitarietà del sapere.
Al termine del corso di studi la formazione degli studenti vede potenziata la trasversalità del sapere
rispetto alla tradizione scientifica e umanistica ed ampliate ed arricchite conoscenze, competenze e
capacità disciplinari. La preparazione che ne deriva consente agli studenti sia il proseguimento degli
studi, sia l’inserimento in alcune aree del mondo del lavoro.
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2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La configurazione della classe nel triennio è stata la seguente:
- In terza (A.S. 2011 – 2012) gli studenti erano 22 dei quali, allo scrutinio finale, 19 sono stati promossi,
3 non ammessi alla classe successiva.
- In quarta (A.S. 2012 – 2013) gli allievi scrutinati e promossi erano 18, 1 di essi non è stato ammesso
alla classe successiva
- In quinta (A.S. 2013 – 2014) la classe risulta composta da 18 ragazzi (6 femmine e 12 maschi)
Per adattare la didattica alle effettive potenzialità della classe, il consiglio ha optato costantemente,
durante il triennio, per una calibratura degli obiettivi didattici specifici; inoltre, al fine di stimolare la
curiosità culturale degli studenti, sono state proposte svariate attività integrative.
Il profitto complessivo può dirsi complessivamente discreto; va inoltre segnalata la presenza di alcuni
alunni che hanno mostrato particolare attitudine per l'indirizzo di studi scelto e che, grazie alla regolarità
nell'applicazione e a spiccate capacità logico-critiche, hanno conseguito pienamente gli obiettivi didattici,
ottenendo un profitto ottimo.
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO E CONTINUITÀ DIDATTICA
III
Disciplina
IV
V
Italiano Donatella Blandini
Donatella Blandini
Donatella Blandini
Latino Donatella Blandini
Donatella Blandini
Donatella Blandini
Isabella Sordi
Daniela Baroni
Lingua e letteratura Isabella Sordi
inglese
Filosofia Maria Carmela Giuliani
Maria
Giuliani
Storia Maria Carmela Giuliani
Carmela Clara Bellotto
Michela Capri
Clara Bellotto
Roberto Foccardi
Barbara Catenacci
Roberto Foccardi
Barbara Catenacci
Scienze naturali Donata Cesare
Donata Cesare
Donata Cesare
Disegno e Storia Roberto Vaglio
dell’arte
Roberto Vaglio
Roberto Vaglio
Giovanna Ferrazzi
Giovanna Ferrazzi
Mauro Ceolin
Mauro Ceolin
Matematica
Roberto Foccardi
Fisica Ranocchio/Chinellato
Educazione fisica Giovanna Ferrazzi
Religione Mauro Ceolin
Come si può desumere dal precedente prospetto, la continuità didattica si è realizzata, nel triennio, in
Italiano, Latino, Scienze naturali, Disegno e Storia dell’arte, Ed. fisica, Religione; in terza e quarta in
Matematica, Filosofia. Gli attuali docenti di Matematica, Fisica, Inglese, Storia e Filosofia sono
subentrati, invece, in quinta.
Il Consiglio di Classe ha messo in atto, nel corso dei tre anni, strategie mirate ad armonizzare gli
svolgimenti disciplinari in relazione agli avvicendamenti dei docenti.
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3.PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
OBIETTIVI
Durante il quinquennio sono stati perseguiti gli obiettivi trasversali del POF relativi all’educazione del
cittadino e all’orientamento, con la partecipazione alle attività di educazione alla salute, educazione
stradale, educazione alla convivenza civile e orientamento pianificate dall’Istituto.
Inoltre, il consiglio di classe, tenendo conto delle finalità definite nel POF, in considerazione del profilo
specifico di questo gruppo classe, ha perseguito i seguenti obiettivi trasversali, educativi e formativi:
Conoscenze

Acquisire i fondamentali contenuti culturali, i procedimenti operativi ed i linguaggi specifici delle
singole discipline.
Competenze

Consolidamento del metodo di studio, in particolar modo alla costanza nell’applicazione.

Consolidamento della padronanza del linguaggio scritto ed orale, sia in fase di ricezione che di
produzione.

Potenziamento dell’utilizzo dei linguaggi e degli strumenti disciplinari.

Maturazione di abilità di ricerca / approfondimento / rielaborazione personale alle questioni, al
fine di acquisizioni più stabili e consapevoli.
Capacità

Consolidamento delle capacità logiche e di analisi, sintesi e rielaborazione.

Consolidamento delle capacità di operare trasferimenti di conoscenze e competenze, collegamenti,
connessioni tra ambiti della stessa disciplina e discipline diverse , anche in vista del percorso di
approfondimento da elaborare per la prova orale dell’esame di Stato.

Sviluppo delle capacità di autovalutazione in rapporto alle abilità acquisite.

Potenziamento della capacità di interrelazione e collaborazione nel gruppo.
Altre mete educative

Potenziamento delle capacità di riconoscere, comprendere e valorizzare l’altro da sé nel quadro di
una civile convivenza (in relazione con l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione).

Affinamento della consapevolezza dei tempi e delle situazioni del lavoro scolastico ai fini del
rispetto delle consegne e delle scadenze.

Responsabilizzazione degli studenti alla frequenza e al coinvolgimento nella vita scolastica.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Si fa riferimento alle relazioni finali delle varie discipline, parte integrante del presente documento.
METODI, MEZZI, SPAZI, TEMPI
Metodi
Lezione frontale, lezione dialogata, dibattito e discussione in classe, analisi di testi, esercitazioni e
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relazioni individuali o per piccoli gruppi. Attività di laboratorio. Partecipazione a conferenze e
rappresentazioni teatrali. Prove scritte, orali, pratiche.
Mezzi
Libri di testo, dispense, fotocopie; lavagna, mappe concettuali; strumenti audiovisivi e multimediali,
uscite didattiche, diffusione di materiale didattico per via telematica.
Spazi
Aula di lezione, laboratorio di fisica, aula di Scienze naturali, aula multimediale, palestra e campi esterni,
PalaPlip. E' importante ricordare che il liceo Bruno è stato interessato da considerevoli lavori di
straordinaria manutenzione che si sono protratti fino a inizio 2014. Per tale motivo la biblioteca è stata
agibile solo in alcuni periodi; i laboratori sono stati agibili solo da novembre 2013 circa.
Tempi
I tempi di attuazione hanno tenuto conto della scansione dei programmi disciplinari, del ritmo di
apprendimento della classe, delle esigenze di rinforzo e/o di approfondimento emerse in itinere e delle
fasi di verifica, oltre che, naturalmente, del calendario scolastico e dell’effettivo tempo-scuola.
Per quanto concerne testi adottati, programmi svolti, metodi e strumenti, spazi e tempi dello specifico
disciplinare, si rinvia alle relazioni relative alle singole materie, nelle quali si troveranno ulteriori riscontri
a quanto qui accennato in termini generali. In conformità ai criteri succitati, si è constatato che il livello di
conoscenze, competenze e capacità acquisito da gran parte della classe si è progressivamente evoluto ed
in molti casi consolidato e perfezionato. Pertanto quasi tutti gli studenti, in virtù di una efficace capacità
di interazione nel dialogo educativo e avendo sempre recepito e fatte proprie le indicazioni dei docenti,
oggi risultano in grado di agire con una buona, e in certi casi eccellente, dose di autonomia operativa.
ATTIVITÀ COMPLEMENTARI O INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
La classe ha partecipato nel corrente anno scolastico alle seguenti attività :

Olimpiadi di Matematica, Fisica, Chimica e Scienze Naturali (partecipazione su segnalazione del docente )

Partecipazione al progetto “Gioco Sport” che comprende il progetto “Città di Mestre” e i Giochi
sportivi Studenteschi.

Family Run, corsa non competitiva a fine solidale (26 Ottobre 2013); docente accompagnatore
prof.ssa Clara Bellotto.

Lettorato in lingua inglese (dieci ore).

Orientamento in uscita: informazioni e prenotazione agli eventi informativi organizzati dalle varie
Università. Corso sulle strategie per affrontare i test d’ammissione alle Università.

USCITE DIDATTICHE, VIAGGI D’ISTRUZIONE, ATTIVITA' IN COLLABORAZIONE CON
ENTI E/O ASSOCIAZIONI ESTERNI.

Partecipazione alla rappresentazione teatrale “Così è se vi pare”, opera di Luigi Pirandello, (13
Febbraio 2014 -Teatro Corso- 9 euro); docente accompagnatore prof.ssa Donatella Blandini.

Partecipazione alla rappresentazione teatrale “Io ho visto” di P.V. Ruffa, organizzato dal Comune
di Venezia al Teatro Toniolo (effettuata il 10.10.13). Trenta storie di “vittime”, di uomini e donne
sopravvissuti alle stragi naziste del 1943-1944-1945.

Certificazione di lingua inglese FCE
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In aggiunta alle attività di cui sopra, in linea con l'indirizzo naturalistico che connota la classe, si
segnalano le seguenti attività, alcune delle quali su base volontaria:

Il 20 settembre 2014 tre studenti, sorteggiati tra coloro interessati al tema, hanno partecipato alla
conferenza di Neuroscienze nell'ambito del progetto: “The future of Science”, promossa dalla
fondazione Veronesi presso l'isola di S.Giorgio

In occasione dell'apertura dell'Anno Internazionale della Cristallografia (2014), il 13 dicembre, su
base volontaria, è stata effettuata a Padova la visita della mostra “Cristalli” e, a seguire, del
Dipartimento di Geoscienze. Qui si è svolto il laboratorio didattico di mineralogia.

Sabato 15 marzo 2014 la classe ha partecipato alla lezione sui telescopi (storia e attualità,
progettazione e realizzazione), tenuta dall' ing. Rampini della ditta EIE di Mestre

Partecipazione al “Progetto lauree scientifiche” sulle nanotecnologie
ATTIVITÀ DI RECUPERO E APPROFONDIMENTO
Per quanto concerne le insufficienze emerse nello scrutinio del I quadrimestre, tenuto conto delle
tipologie delle carenze, nell’ambito delle opzioni deliberate dal Collegio dei Docenti, il recupero è stato
affidato allo studio autonomo, integrato da attività di recupero in itinere per alcune discipline.
Entro il 30 aprile sono state svolte le prove di verifica del superamento delle suddette carenze.
SIMULAZIONE DELLE PROVE D'ESAME
In relazione alla terza prova, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e trasversali
definiti nella programmazione collegiale, i docenti hanno provveduto a far esercitare gli allievi nelle
tipologie d’esame inerenti le diverse discipline.
Sono state effettuate, nel corso dell'anno scolastico, due simulazioni della terza prova scritta. Il Consiglio
di Classe ha scelto la tipologia B ed ha interpretato la direttiva ministeriale in relazione alla classe,
strutturando la consegna su cinque materie, con due domande a risposta breve e dieci righe circa di
risposta. .
Materie oggetto delle prova
Tipologia
Tempo a
disposizione
Data
Storia dell'arte, Storia, Fisica, Scienze,
Lingua e letteratura inglese
Tipol. B
3 ore
Lunedì 5 dicembre 2013
Latino, Fisica, Lingua e letteratura
inglese, Scienze naturali, Educazione
fisica
Tipol. B
3 ore
lunedì 14 aprile 2014
Si allegano alla fine del presente documento i quesiti proposti nelle due simulazioni.
Il 22 aprile 2014 è stata svolta la simulazione della I prova scritta di Italiano, il 14 Maggio 2014 sarà
effettuata la simulazione della II prova scritta di Matematica; entrambe le prove sono state articolate su
cinque ore e considerate ai fini della valutazione sommativa.
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Strumenti: interrogazioni orali, interrogazioni dialogate, prove scritte (testi espositivi ed argomentativi,
esercizi, questionari, test a risposta breve, test a risposta multipla) tipologie previste per l’esame di Stato,
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prove pratiche, stesura e/o esposizione di relazioni di lavori di laboratorio (singoli o di gruppo).
Tipologia di valutazione adottata:
-formativa: con carattere diagnostico, in funzione di un controllo del processo di apprendimento e di
crescita formativa;
-sommativa: per riassumere le risultanze del processo formativo.
Il Consiglio di Classe, in linea con le indicazioni generali del Collegio dei Docenti e dei Dipartimenti
disciplinari, ha concordato i seguenti criteri comuni per l'attribuzione dei voti:
CRITERI COMUNI PER L’ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE
Giudizio
Obiettivo
Risultato
Voto
Ha prodotto un lavoro nullo o solo
iniziato
Non raggiunto
Scarso
1-2
Ha lavorato in modo molto parziale e
disorganico, con gravi errori, anche dal
punto di vista logico
Non raggiunto
Gravemente
Insufficiente
3-4
Ha lavorato in modo parziale, con alcuni
errori o in maniera completa con gravi
errori
Solo parzialmente
raggiunto
Insufficiente
5
Sufficientemente
raggiunto
Sufficiente
6
Raggiunto
Discreto
7
Ha lavorato in maniera corretta e
completa dal punto di vista della forma e
delle conoscenze
Pienamente
raggiunto
BuonoOttimo
8-9
Ha lavorato in maniera corretta e
completa, con rielaborazione personale e
critica delle conoscenze
Pienamente
raggiunto
Eccellente
10
Ha lavorato complessivamente:
• in maniera corretta dal punto di vista
logico o cognitivo, ma imprecisa nella
forma o nella coerenza argomentativa o
nelle conoscenze
• in maniera corretta, ma parziale
Ha lavorato in maniera corretta, ma con
qualche imprecisione dal punto di vista
della forma o delle conoscenze
Seguono le relazioni e i programmi svolti delle singole discipline.
Mestre, 6 maggio 2014
Il Coordinatore del Consiglio di Classe
Il Dirigente Scolastico
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prof.ssa Donatella Blandini
prof. Roberto Gaudio
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4. RELAZIONI DEI DOCENTI
4.1 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Prof. Donatella Blandini
1.PROFILO DELLA CLASSE
La V C, composta da 18 alunni, 6 ragazze e 11 ragazzi, ha dimostrato nei confronti dell'attività didattica
un atteggiamento molto costruttivo, sostenuto da volontà di interazione, dialogo e confronto. Corretti
anche sotto il profilo disciplinare, gli allievi hanno completato un percorso di crescita che ha visto
evolvere in parallelo autonomia di giudizio e consapevolezza di sé, certamente attraverso un andamento
che si è differenziato quanto a tempi e modalità, nonché esiti.
Nel corso del triennio i momenti riservati alla riflessione e al confronto sono stati assidui e gestiti in modo
da favorire lo scambio dinamico fra gli allievi e indurre una maggiore assunzione di responsabilità: in
taluni casi, tuttavia, è servito sottolineare con decisione l'urgenza di sistematicità nell'applicazione.
Nel perseguire tale obiettivo si è cercato di non perdere mai di vista, al di là delle finalità connesse alla
materia, la necessità di supportare i ragazzi in quel laborioso processo di maturazione ed elaborazione
critica delle idee, posto come obiettivo trasversale prioritario.
Gli studenti presentano naturalmente una fisionomia diversamente calibrata in termini di partecipazione,
interesse, ricettività, grado di impegno. Infatti una parte della classe ha sempre lavorato in maniera seria e
coscienziosa, manifestando un atteggiamento disponibile che ha condotto all'approfondimento dei
contenuti, anche in assenza di sollecitazione; un secondo gruppo, meno “operativo”, si è caratterizzato per
discreta continuità, avendo sfruttato solo parzialmente le potenzialità di cui disponeva. Infine una
minoranza, dalle competenze alquanto fragili, ha richiesto la predisposizione di un' azione di sistematico
rinforzo, tesa anche a rinnovarne la motivazione.
La maggioranza degli allievi risulta pertanto in possesso di “conoscenze e competenze” di vario livello, di
un diverso grado di assimilazione, dal più semplice (di tipo essenzialmente mnemonico), al più elaborato;
alcuni studenti hanno acquisito comportamenti consapevoli e personali, talvolta di considerevole spessore
critico. In ogni caso, dato che la padronanza di un metodo efficace non è risultato patrimonio di tutti, i
progressi, seppur modesti, registrati sul piano cognitivo e delle competenze nel corso del triennio,
concorrono a determinare elementi positivi di giudizio.
In definitiva si può affermare che a conclusione dell'iter scolastico in tutti i ragazzi sono stati riscontrati
miglioramenti significativi, anche grazie all'attivazione di strategie individualizzate sia di recupero /
rinforzo che di potenziamento, le quali hanno prodotto esiti diversificati di cui darà ragione, come di
consueto, la valutazione analitica.
2.OBIETTIVI
Nel corso del triennio essi sono stati conseguiti a livelli diversi: una cospicua parte di allievi ha acquisito
una preparazione complessivamente soddisfacente, perché sostanziata da partecipazione, continuità di
impegno, autonomia nel metodo di studio; la disomogeneità della presenza degli stessi fattori ha
determinato livelli diversi di raggiungimento degli obiettivi in questione, fino al conseguimento di quelli
minimi, relativi a conoscenze non troppo articolate sul piano critico.
L'interesse per i contenuti disciplinari in alcuni casi si è manifestato con vivacità di partecipazione, in altri
non è stato sostenuto dalla necessaria continuità. L'elenco di seguito esposto ha costituito il fondamento
della programmazione triennale, in direzione dello sviluppo di quel ventaglio di competenze richieste in
uscita allo studente. Il dipartimento di lettere li ha assunti come finalità dell'intervento didattico e, in
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particolare per la scrittura, in una prospettiva curricolare ha posto come indispensabile obiettivo di
apprendimento il “saper fare”. Pertanto quelli sia educativo -formativi che didattico - disciplinari sono
inseriti nel quadro:
1. delle finalità generali del corso di studi espresse nel POF
2. degli obiettivi educativo - formativi espressi nel POF
3. della programmazione del curricolo di italiano e latino approvata dal Dipartimento di Lettere triennio
unitamente a quella del Biennio
4. della programmazione del Consiglio di Classe.
A. CONOSCENZE
Le conoscenze per per un ristretto gruppo di allievi risultano puntuali e approfondite, per un secondo
gruppo soddisfacenti, per un terzo limitate alle linee portanti.
a. Linee essenziali delle indicazioni della letteratura italiana dal Primo Ottocento (Foscolo) a metà 900,
nel senso della conoscenza del profilo generale dello svolgimento storico-letterario del periodo, in chiave
diacronica e sincronica, ossia in rapporto al contesto storico-culturale, alle trasformazioni del sistema
della comunicazione letteraria e alle variazioni della storia degli intellettuali, delle estetiche e delle
poetiche, dei temi e dei codici letterari.
b. Conoscenza dei testi e autori più rappresentativi della letteratura italiana ed esperienza biografica
correlata con la visione del mondo, la poetica, le opere
c. I generi letterari, in particolare le forme della poesia lirica e della narrazione
d. Conoscenza della Divina Commedia, in particolare del Paradiso. Si è lavorato nel corso del triennio
privilegiando il taglio critico e interpretativo, riferendo le principali posizioni degli studiosi in ordine ai
canti più significativi. I canti letti integralmente sono stati spiegati e analizzati sotto il profilo retoricolinguistico, ma tutti comunque contestualizzati all'interno dell'intelaiatura dantesca.
B. COMPETENZE
Premesso che ancora oggi per alcuni studenti la produzione risulta generalmente pertinente ma al
contempo semplice nella struttura ideativa e linguistica, le competenze sono state da quasi tutti gli allievi
potenziate nel corso del triennio e si possono riassumere come di seguito esposto
1. saper padroneggiare con sufficiente proprietà la lingua italiana nelle sue strutture morfologiche e
sintattiche, lessicali, ortografiche, semantiche, sia nella produzione che nella ricezione
2. saper interpretare il testo letterario contestualizzandolo storicamente attraverso approfondimenti
intertestuali ed extratestuali, istituendo cioè relazioni tra testi, autori, poetiche, movimenti, culture diverse
3. saper analizzare a livello tematico e stilistico un testo letterario-lirico o narrativo o argomentativo,
applicando strumenti adeguati, modellati su quelli previsti dalla tipologia A della prova scritta dell'esame
di Italiano, relativi alla comprensione complessiva e analitica
4. saper produrre un testo scritto e orale espositivo e argomentativo di natura letteraria, storica, storico –
sociale, di “attualità” sotto forma di:
-riassunto
-relazione
-relazione ragionata, come testo referenziale, in cui vengano ordinati per paragrafi tematici i dati emersi
dell'analisi del testo letterario o più semplicemente dallo studio di un' opera, di un autore o di un
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movimento
-analisi testuale puntuale e confronto
-Il commento, inteso come testo interpretativo che propone un giudizio motivato e documentato con i dati
emersi in sede di analisi
-saggio breve
-lettera e lettera aperta
-elaborato argomentativo (tema)
-esecuzione di un questionario (a domanda aperta o a scelta multipla)
C. CAPACITA'
Anche se il metodo di studio non è stato acquisito dalla totalità degli allievi con la medesima efficacia e
sistematicità, esso è progredito per tutti, unitamente alle capacità. Fermo restando che le abilità
fondamentali di analisi, sintesi, confronto, collegamento, rielaborazione, autovalutazione si sono evolute
in modo differenziato, si possono dunque distinguere due aree fondamentali (nell'ambito delle stesse
capacità) :
- di ordine metodologico: di induzione, deduzione, analisi e sintesi, selezione critica, connessione logicocronologia e causale – effettuale
-di ordine interpretativo: capacità di avvalersi di tutti gli elementi informativi, di espressione o di
contenuto, di un testo, sì da elaborarne una lettura in termini di pensiero critico, fornendo chiara prova di
abilità di rielaborazione e di giudizio autonomo.
Schematizzando, si può asserire che la maggior parte degli allievi sia in grado di:
-saper analizzare un testo, specie letterario
-saperlo inserire nel contesto storico, nello sviluppo dei modi e delle forme di rappresentazione del
sistema letterario
-saperlo confrontare con altri testi e altri contesti (storico – geografico, disciplinari, letterari)
-saper formulare una valutazione autonoma
3. METODI E STRUMENTI
Nell'arco dell'anno scolastico accanto allo studio di temi e motivi, è stata posta attenzione anche al
consolidamento delle conoscenze retorico-stilistiche (generi letterari, analisi delle principali strutture del
romanzo ottocentesco e novecentesco, cenni di metrica, tipi di rima, forme strofiche, figure retoriche di
suono, posizione e significato) e in generale si è privilegiato l'approccio sistematico alle correnti letterarie
e ai singoli autori, inquadrati in un'ottica cronologica sostanzialmente lineare, per favorire una corretta
acquisizione delle coordinate spazio-temporali; tuttavia sono stati talvolta inseriti argomenti e testi in
prospettica sia trasversale che multidisciplinare.
Si è stati particolarmente attenti nel dare ai testi la centralità che spetta loro di diritto pertanto, nel fornire
indicazioni sulle fasi procedurali, si sono evitate il più possibile prescrizioni restrittive, per far sì che essi
venissero recepiti dall'allievo in base ad un discreto margine di libertà interpretativa. Ciò per favorire
l'idea di una disciplina non del tutto vincolata a schemi analitici preimpostati e per lasciare spazio ad un
coinvolgimento intellettuale più autonomo.
Si è naturalmente insistito molto sull'attività di scrittura, in vista delle tipologia A B C D d'esame e sul
modello della tipologia B prevista per la terza prova.
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La tipologia delle lezioni privilegiata è stata quella frontale, si sono tenute infatti soprattutto lezioni
frontali e dialogate, promuovendo l'attiva partecipazione degli allievi nella fase preliminare di recupero
delle nozioni basilari, generalmente propedeutiche all'introduzione delle nuove tematiche. E' stato
necessario ricordare talvolta le motivazioni peculiari dell'apprendimento, per favorire proprio
quell'assunzione di responsabilità che è obiettivo sempre più complesso da perseguire.
Si è insistito molto sulla necessità di svolgere gli esercizi di analisi testuale assegnati per casa non solo
per una questione di correttezza e consuetudine scolastica, ma anche in vista del potenziamento mirato all'
Esame di Stato.
Sono state spesso fornite fotocopie con indicazione bibliografica di supporto o testi d'autore non presenti
nel testo o ancora mappe o sintesi visive, al fine di sistematizzare conoscenze un po' frammentarie. Si
sono svolte con regolarità esercitazioni guidate di testi letterari, poetici e in prosa, con la metodologia
impostata a inizio terza e potenziata nel corso degli degli anni successivi, cioè:
1. analisi intratestuale relativa ai livelli tematici, retorici-stilistici (che la maggior parte degli studenti
padroneggia seppur in misura variabile), nonché linguistico - lessicale e fonico-metrica del testo
2. anali intertestuale: confronto con altri testi dello stesso autore o corrente o periodo
3. analisi intertestuale relativa al rapporto del testo in oggetto con la realtà storico - sociale e la tradizione
letteraria e non, con l'obiettivo di realizzare una sintesi che dal particolare del testo ricavi ed estrapoli
delle conclusioni in chiave di generalizzazione e di astrazione
Nel corso dell'anno scolastico la visione dei seguenti DVD, relativi a film di interesse storico-culturale o
di soggetto teatrale, ha costituito occasione di dibattito e confronto :
- I cento passi (di G. Amelio)
- Il partigiano Jhonny (B. Fenoglio)
- Sei personaggi in cerca d'autore (Pirandello)
- Cecè (Pirandello)
4. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
In conformità ai criteri fatti propri dal Collegio dei Docenti e dal Dipartimento disciplinate, le due fasce
estreme, quella dell'eccellenza e quella dello scarso individuano, come di consueto, rispettivamente il
pieno raggiungimento degli obiettivi, l'assimilazione e la personalizzazione critica dei contenuti, la loro
interscambiabilità in contesti diversi; di contro, il mancato raggiungimento degli stessi, sulla base di una
assente produzione di alcun genere di lavoro.
Per quanto riguarda l'ultimo livello, non sono state frequenti le valutazioni di grave insufficienza; il primo
livello invece annovera alcuni allievi che, pur sulla base di profili intellettuali diversi, hanno raggiunto
gli obiettivi in modo adeguato, dimostrando di saper padroneggiare gli strumenti specifici della disciplina,
conseguendo una maggior coerenza nella preparazione, fino alla manifestazione di una notevole capacità
di rielaborazione personale e critica dei contenuti.
Pertanto, una fascia esigua si è spesso attestata sulla sufficienza perché nel complesso si è valutato, pur
nella imprecisione dell'espressione o della sistemazione logica delle conoscenze, il raggiungimento degli
obiettivi minimi. A seguire si collocano coloro che hanno conseguito una preparazione discreta, ossia in
presenza di qualche imprecisione di forma o struttura logica / di conoscenza, ma che hanno lavorato in
modo corretto, mostrando di aver raggiunto gli obiettivi anche sul piano della assimilazione. Infine una
terza fascia ha dimostrato crescenti capacità sia nella comprensione e analisi di testi letterari, sia nell'
inquadrare, in maniera critica, personale e linguisticamente idonea, fenomeni letterari e/ o culturali
Le verifiche in itinere hanno costituito sin dal primo anno del triennio l'occasione, oltre che per
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correggere e reimpostare l'azione didattica, confrontare e lasciare spazio al dialogo e alle richieste di
chiarimento.
La scansione quadrimestrale avviata è stata la seguente:
2/3 prove scritte: tipologia A, B, C, D. Le prove sono state volte all'accertamento della padronanza della
lingua (cioè pertinenza alla consegna, contenuto informativo, competenze ideativo-testuali e
morfosintattiche), della capacità di utilizzare le conoscenze nonché di collegarle adeguatamente.
3/4 prove orali sotto forma di interrogazione ma anche di questionario a risposta chiusa, aperta o mista,
inerenti le capacità di rielaborazione e di acquisizione di conoscenze e abilità.
La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza dello studente, dell'impegno profuso, della
correttezza dimostrata nei confronti dei compagni e dei docenti, della spontanea partecipazione al dialogo
educativo. Essa ha seguito i criteri generali espressi nel Pof e gli orientamenti concordati in sede di
dipartimento di lettere-triennio
5. CONTENUTI DISCIPLINARI
a. Disegno storico della Letteratura Italiana
Testo in adozione: Hermann Grosser , Il canone letterario, Ed. Principato, Voll. 2-3
1. Quadro d'insieme delle esperienze che vanno dalla fine del '700 all'età napoleonica. La poesia ossianica
e sepolcrale inglese; il Preromanticismo; il Neoclassicismo: rispettive peculiarità e punti di contatto. Ugo
Foscolo
Il Romanticismo
1. Il romanticismo come rivoluzione culturale. Rapporti e confronto critico con il Neoclassicismo e il
preromanticismo. Le poetiche romantiche. La polemica classico-romantica in Italia. Lo storicismo
romantico e la storiografia letteraria
-M. me de Stael, Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni:gli italiani si rinnovino traducendo
-A.A.VV. La polemica tra classicisti e romantici : i classicisti (P. Giordani, Immutabilità dell'arte e genio
italiano / Arnaldo, Costumi dei poeti romantici
-Giovanni Berchet, Lettera semiseria: La sola vera poesia è quella popolare
2. La poesia romantica. Il romanticismo e le prospettive della lirica moderna. I modelli europei. La poesia
romantica italiana. Pellico, Settembrini, Mameli.
GIACOMO LEOPARDI
Recanati e la vita “strozzata”. Il percorso umano e intellettuale. I luoghi significativi. Il “sistema”
filosofico: le varie fasi del pessimismo leopardiano. Il classicismo romantico di Leopardi. il confronto con
il Manzoni. Problematiche critiche in ordine ai concetti di “piacere”, infinito, natura, infelicità.
- Dallo Zibaldone, La teoria del piacere ( 165-169); La poetica dell'indefinito e del vago (169-170: Il
piacere dell'ignoto e dell'infinito; Sensazioni visive indefinite; Sensazioni uditive indefinite; Le ricordanze
della fanciullezza; La rimembranza è essenziale nel sentimento poetico; Parole poetiche)
- dai Canti: L'infinito, Alla luna, A Silvia, Il sabato del villaggio, La quiete dopo la tempesta, Il passero
solitario, La sera del dì di festa
- dalle Operette Morali: Dialogo di un Folletto e di uno Gnomo, Dialogo di Torquato Tasso e del suo
genio familiare, Dialogo della Natura e di un Islandese
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3. La narrativa romantica
Il romanzo d'introspezione e l'eroe romantico. Il racconto fantastico. Il romanzo storico. La nascita del
romanzo realistico moderno. Sviluppi del romanzo in Italia: Nievo, Tommaseo
- Honorè de Balzac, da Eugénie Grandet, Grandet, l'avaro
- R. di Chateaubriand, La noia
ALESSANDRO MANZONI
La personalità, il ruolo della conversione, la posizione ideologico - politica; poetica e moralità; la visione
della Storia e della Provvidenza. Caratteri generali delle opere minori; le linee di trasformazione dal
Fermo e Lucia ai Promessi Sposi. Possibili chiavi di lettura ed interpretazione del romanzo.
- Dalle Odi, Il cinque maggio; Marzo 1821
- Dalla Lettre a Monsieur Chauvet, Realtà e invenzione
- Dai Promessi Sposi, “La sventurata rispose”, cap. X; La redenzione di Renzo e la funzione salvifica di
Lucia, cap. XVII; L'innominato:dalla storia al mito, cap. XIX; Don Abbondio e l'innominato:il sublime e
il comico, cap. XXIII
IL SECONDO OTTOCENTO
4. Linee generali di inquadramento della letteratura dell'Italia postunitaria
Società e cultura nell'Italia unita. Le componenti culturali del secondo Ottocento: periodizzazione. Il
positivismo, una filosofia del progresso. Due grandi innovatori: Flaubert e Baudelaire. Tardo
romanticismo e Scapigliatura. Poetica e narrativa della Scapigliatura. Il romanzo dal Naturalismo francese
al Verismo italiano: Zolà e Verga a confronto. La situazione economica e politica, gli intellettuali e
l'organizzazione della cultura, le ideologie, il pubblico e i generi letterari.
- G.Flaubert, da Madame Bovary : La noia; La morte di Emma
- C. Baudelaire, Dai fiori del male, L'albatro; Corrispondenze; Spleen
- C. Arrigi - E. Praga- G. Rovani, Poetica della Scapigliatura
- E. Praga, Da Penombre, Preludio
- E. Zola, Da Il romanzo sperimentale, La letteratura come scienza; Da L'Assomoir, La rovina di una
famiglia operaia
-L. Capuana, Da Studi sulla letteratura contemporanea, Il verismo e l'impersonalità
GIOVANNI VERGA
Formazione e personalità. Gli esordi letterari e i “romanzi mondani”. Il problema della conversione: da
Nedda a Vita dei campi. Il “Ciclo dei Vinti”: dalla produzione “mondana” ai grandi romanzi veristi.
Caratteristiche e tecniche narrative della nuova poetica (impersonalità, regressione, straniamento,
racconto corale). Rapporti con il Positivismo, E. Zola e la tradizione francese. Il pessimismo fatalistico e
l'ideale dell'ostrica.
-Da L'amante di Gramigna, Prefazione: Impersonalità e “regressione”
-Da Vita dei Campi: Lettera prefazione all' Amante di Gramigna; Fantasticheria; Rosso Malpelo
-Da Novelle rusticane, Libertà
-Dalle Novelle rusticane: La roba
- Da I Malavoglia : Prefazione; La vaga bramosia dell'ignoto; Il futuro del mondo arcaico
-Dal Mastro-don Gesualdo: Incendio in casa Trao; La solitudine di Gesualdo
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TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
5. Società e cultura tra Otto e Novecento.
La reazione al positivismo e la filosofia della crisi. La poetica del decadentismo e del simbolismo. La
poesia simbolista in Francia. Modelli europei per il romanzo decadente. La coscienza della crisi. Il
Decadentismo europeo: definizione cronologica e critica, poetica, temi, miti, “eroi” . L' estetismo ed il
simbolismo. Caratteri peculiari del Decadentismo italiano e raffronto critico con il Romanticismo e il
Naturalismo. La poesia simbolista e la lezione di Baudelaire
- P. Verlaine, Languore
6. Il romanzo decadente in Europa
Linee guida del romanzo decadente in Europa (Huysmans, Wilde: Dal ritratto di Dorian Gray, La vita
come arte; L'arte al di là del bene e del male), in Italia (D'Annunzio, Fogazzaro)
GIOVANNI PASCOLI
La vita e il “ nido” violato. La formazione culturale e la poetica del fanciullino; il plurilinguismo
pascoliano e la dissoluzione della tradizione: la lingua pascoliana tra tradizione e innovazione. I rapporti
con il positivismo. Caratteri generali delle raccolte poetiche. L'ultimo Pascoli, “vate” e “storico”
-Da Il fanciullino: La poetica del fanciullino
-Da Myricae : Lavandare; Il lampo; X Agosto; L'assiuolo
-Dai Canti di Castelvecchio : Nebbia; Il gelsomino notturno; La mia sera
GABRIELE D'ANNUNZIO
L'esteta dalla “vita inimitabile”; la vita come “opera d'arte”. La poetica dannunziana tra sensualismo,
estetismo e superomismo. Il ruolo di D'Annunzio nel panorama della letteratura italiana tra Ottocento e
Novecento. La poesia dannunziana: temi e forme. Fonosimbolismo e panismo. Caratteri generali della
narrativa dalle prove giovanili di “Terra Vergine” ai romanzi dell'estetismo e del superomismo. Il lirismo
di Alcyone (le Laudi)
- Da Il piacere: Attendendo Elena
- Da Alcyone: la sera fiesolana; La pioggia nel pineto
- Dal Notturno, Ho gli occhi bendati
- Microsaggio, Il “Fanciullino e il Superuomo”: due miti complementari (Carlo Salinari); La vegetazione
malata del Decadentismo
- Lettura integrale de Il piacere
7. IL Crepuscolarismo: Guido Gozzano. Il simbolismo in Italia: il simbolismo crepuscolare. La “voce
di una gloriosa poesia che si spegne”; una poetica antieloquente. Il disagio dell'intellettuale, i contenuti e
le forme “dimesse”.
- G. Gozzano, Da I colloqui, Totò Merùmeni
Sergio Corazzini, Da Piccolo libro inutile, Desolazione del povero poeta sentimentale
8. L'età delle avanguardie storiche. Le poetiche nell'età delle avanguardie storiche. il futurismo:
antipassatismo e celebrazione della civiltà delle macchine, “ lo schiaffo ed il pugno”, le “parole in
libertà”.Espressionismo e dadaismo.
- F. T. Marinetti: Da Manifesti del Futurismo: Manifesto del futurismo; Manifesto tecnico della
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letteratura futurista; Da Zang Tumb Tuuum, Bandiera bianca-Fucilare immediatamente
- Aldo Palazzeschi, Lasciatemi divertire
9. La lirica nell'età delle avanguardie storiche:l'area della Voce. Impegno morale e poetica
antieloquente; frammentismo e poema in prosa. La prosasticità disadorna di Sbarbaro e l'espressionismo
radicale di Rebora. Due casi letterari: Sibilla Aleramo e Grazia Deledda.
Camillo Sbarbaro, da Poesie: Taci, anima stanca di godere; Talora nell'arsura della via
Sibilla Aleramo, da Una donna, Risparmiaci lo spettacolo della tua lenta disfatta...
IL NOVECENTO - TRA LE DUE GUERRE
La periodizzazione. L'età dei totalitarismi: la crisi dello stato liberale e l'ascesa del fascismo. La
rivoluzione russa e il “pericolo rosso”. Fascismo e intellettuali tra repressione e organizzazione del
consenso. Lingua, società e istituzioni in epoca fascista. L'industria editoriale.
10. I grandi modelli del romanzo novecentesco
La crisi del personaggio – uomo, degli eroi decadenti e “modernismo”; inettitudine e normalità. Le radici
cognitive della crisi: la psicanalisi (Freud, Jung); relativismo conoscitivo. Bergson e la critica del tempo
matematico. Joyce e il flusso di coscienza. Nuove tecniche narrative: eclissi del narratore onnisciente,
dissoluzione della trama, vanificarsi del personaggio tradizionale, scomparsa delle consuete coordinate
spazio-temporali. La creazione di una nuova struttura narrativa e l'elaborazione di nuovi temi.
LUIGI PIRANDELLO
L'intellettuale come coscienza critica “straniata”. Dal Caos al mondo. L'antitesi tra l' essere e l'apparire: la
maschera. Perdita di identità e relativismo. Le “trappole” sociali. La poetica dell' umorismo e il
sentimento del contrario. Novità della narrativa pirandelliana: dal naturalismo al surrealismo. I romanzi e
la fortuna “tardiva”. L'attività teatrale: dal teatro al metateatro, fino al “teatro dei miti”
- Dall'Umorismo: Il sentimento del contrario (Parte seconda, II); L'umorista, un uomo “fuori di chiave”
(parte seconda, IV)
- Da Il fu Mattia Pascal, L'illusione della libertà; L'ombra di un morto:ecco la mia vita...”; Uno strappo
nel cielo di carta
- Dalle Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna; Il treno ha fischiato
- Da Uno, nessuno e centomila : Uno, nessuno e centomila
- Da Sei personaggi in cerca d'autore: L'ingresso in scena dei personaggi
- Lettura integrale de Il fu mattia Pascal
ITALO SVEVO
Un caso letterario anomalo: l'impiegato Schmitz. Cultura mitteleuropea e triestinità. I romanzi e il tema
della malattia nella letteratura del Novecento. Il tipo umano dell'inetto nelle sue origini filosofiche. I
rapporti di Svevo con la psicoanalisi. Novità strutturali e narrative della Coscienza di Zeno.
- Da Una vita: Una notte d'amore con Annetta (cap XIV)
- Da Senilità: Gioventù e senilità di Emilio
- Da La coscienza di Zeno, Il fumo; La dichiarazione e il fidanzamento; La salute di Augusta; La vita è
inquinata alle radici
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11. La narrativa italiana tra le due guerre.
Tra la Ronda (V. Cardarelli, E. Cecchi, R. Bacchelli) e Solaria (E.Vittorini, Bonsanti): prosa d'arte,
frammentismo lirico da una parte, superamento della dimensione ridotta del frammento attraverso la
“dimensione” del romanzo, dall'altra. Realismo, inettitudine e angoscia nel romanzo degli anni Venti,
con variazioni sul tema dell'angoscia e dell'assurdo: Svevo,Borgese, Moravia. Dalla provincia
all'Europa, dal naturalismo all'assurdo: il caso Tozzi. La letteratura tra fantastico, assurdo e surreale :
Dino Buzzati. Il mito dell'America e la letteratura degli anni Trenta.
12. La lirica tra simbolismo, surrealismo e tradizione. Le linee di tendenza: novecentismo (recupero
di modelli e canoni tradizionali: Cardarelli, Saba) e antinovecentismo (prosecuzione di linee di tendenza
di tipo simbolista e avanguardista, legami con il surrealismo: Ungaretti, Montale))
G. UNGARETTI
Ungaretti e Montale, due esperienze antitetiche. L'Allegria : il più radicale rinnovamento formale della
poesia del Novecento; la poetica della parola. La guerra e la consapevolezza di sé. Dopo l'Allegria: il
recupero del canto e il simbolismo
- Da L'allegria: Mattina; Soldati; Veglia; Fratelli; Pellegrinaggio; I fiumi o la consapevolezza
- Da Il dolore: Tutto ho perduto; Non gridate più
13. L'ermetismo
Nozione di ermetismo, gli “ermetici” fiorentini e i loro vicini. I temi dell'ermetismo: il negativo, l'attesa di
una rigenerazione metafisica. Le tecniche: analogia, simbolismo, ambiguità. Rapporti tra ermetismo e
fascismo
S. QUASIMODO
La vita, la formazione, la poetica. la poetica del frammento: Saffo, Alceo, Anacreonte, Archiloco nella
traduzione di Quasimodo. L'itinerario verso la poesia pura e l'anticipazione di elementi dell'Ermetismo.
La religione della parola. Il recupero maturo della tradizione. La stagione dell'impegno
- Da Acque e terre: Ed è subito sera; Vento a Tindari; Alle fronde dei salici
- Da Giorno dopo giorno, Uomo del mio tempo
- Da Poesie e discorsi sulla poesia, Oboe sommerso
U. SABA
“Psicoanalitico prima della psicoanalisi”; La poetica tra “onestà”, realismo e tradizione, l'adozione delle
“trite parole”. Il Canzoniere come “romanzo privato” in cui “tutto si tiene”. Le prose (cenni)
- Dal Canzoniere: A mia moglie; La capra; Trieste; Goal; Ulisse; Mio padre per me è stato
“l'assassino”.
E. MONTALE
Un testimone del nostro tempo. Centralità di Montale nella poesia del '900. Il rifiuto del fascismo e di
ogni mitologia consolatoria. La concezione dell'esistenza: caduta delle certezze, negatività dell'essere, il
“male di vivere”. Gli Ossi di seppia e il disagio dell'uomo contemporaneo. Dalle Occasioni alla Bufera:
uno sviluppo senza fratture. L'influenza di Montale sulla lirica del '900
- Da Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto; In limine; I limoni; Non chiederci la parola; Spesso il
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male di vivere ho incontrato; Forse un mattino andando in un'aria di vetro.
- Dalla bufera e altro, La primavera hitleriana; Piccolo testamento
- Dalle Occasioni: Non recidere, forbice, quel volto
Da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio
IL NOVECENTO-DAL SECONDO DOPOGUERRA A OGGI
14. L'età della guerra fredda; uno sguardo sul mondo; l'Italia repubblicana. Scrittori, editoria e pubblico
nel secondo dopoguerra. La narrativa nell'età del neorealismo: ragioni storiche e poetica del neorealismo
(cenni)
Percorso tematico
a. La grande narrativa straniera
G. Orwell, Da 1984, Spersonalizzazione e dominio nella società totalitaria del futuro
b. Il romanzo della borghesia
A. Moravia, Da La noia, Prologo
C. E. Gadda, Da La cognizione del dolore, I borghesi al ristorante, “parvenze non valide”
c. Il mito del popolo
P. P. Pasolini, Da Una vita violenta, Degradazione e innocenza del popolo
d. La guerra, la deportazione, la Resistenza
B. Fenoglio, Da Il partigiano Johnny, Il “settore sbagliato dalla parte giusta”
E. Vittorini, Da Uomini e no, L'offesa all'uomo
P. Levi, Da se questo è un uomo, Il canto di Ulisse
e. Industria e letteratura
P. Levi, Da Il sistema periodico, Zolfo
16. Italo Calvino (lettura integrale de Il sentiero dei nidi di ragno)
Alla data di consegna della presente è in corso la trattazione relativa alla poesia ermetica. Si prevede che
contenuti e testi in programma saranno espletati entro la fine dell'anno scolastico.
b. Dante, Divina Commedia-Paradiso
I caratteri generali della cantica: genesi, modalità compositiva, struttura, motivi, stile. La struttura del
Paradiso all'interno del sistema cosmologico - teologico dantesco. Il compito messianico di Dante. La
poesia del Paradiso tra scienza, teologia e mistica. L'impegno civile e Il tema politico in Dante. La
metafora della luce e la poetica dell'ineffabilità
Lettura ed analisi dei canti I, III, VI, VIII, XI, XV, XVII, XXII, XXVII, XXXIII
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c. Educazione linguistica
Revisione e rinforzo delle tecniche per le tipologie previste dall'esame di stato, cioè l'analisi del testo
(tipologia A), il saggio breve e l'articolo di giornale (tipologia B), tema storico e d'attualità (tipologia C e
D), scrittura di sintesi.
4.2 LINGUA E LETTERATURA LATINA
Per il profilo si rimanda a quanto delineato nella premessa generale.
Nello specifico della disciplina va ribadito che la classe, presentando fin dalla terza lacune pregresse di
natura grammaticale, nonostante l' attività di recupero morfosintattico predisposta, è riuscita a colmare
solo in parte dette carenze. In tal senso i risultati, nonostante l'impegno profuso da parte degli allievi, sono
stati discontinui, fatta salva una minoranza che si è invece distinta nella transcodificazione dell'originale
latino, mettendo a frutto spiccate competenze.
Anche in ragione di tale evidenza, lo studio dei testi e della storia dell'impero ha acquisito
progressivamente importanza.
Infine, nel corrente anno, con il beneplacito dell'insegnante, la classe si è trovata concorde nell'attribuire
maggior rilevanza alla componente letteraria, pur continuando fino a tutto il primo quadrimestre l'attività
di traduzione. Va precisato che i brani d'autore sono sempre stati inquadrati ed esaminati in modo molto
puntuale sotto il profilo retorico, normativo e stilistico, mantenendo alta l'attenzione sul versante
strettamente linguistico. Gli allievi, valutati sistematicamente in base a parametri assai rigorosi, hanno
risposto alle aspettative, dando prova di continuità nell'applicazione, conseguendo esiti soddisfacenti, in
taluni casi brillanti.
Anche in questa materia la partecipazione, l'impegno e la volontà di riuscita sono apparsi differenziati,
non solo in ordine al singolo allievo, ma anche nell'arco del triennio.
Un gruppo di studenti ha sempre lavorato continuativamente e responsabilmente, ha approfondito le
tematiche in maniera consapevole, molto spesso in autonomia, evidenziando anche il possesso di
conoscenze linguistiche adeguate; altri hanno invece manifestato un interesse alquanto modesto verso la
disciplina,che si è intensificato preferibilmente in vista delle scadenze previste.
Pertanto a fine triennio la la classe risulta in possesso di conoscenze storico-letterarie consapevoli, nonchè
di competenze grammaticali che dalla sufficienza si elevano fino ad un ottimo livello; ha globalmente
affinato le proprie abilità critiche e analitiche, dimostrando buone capacità nell'istituire raffronti e
collegamenti, ciò naturalmente a vari livelli e con rendimento diversificato, come confermato dalle
valutazioni.
OBIETTIVI
Rispetto a conoscenze, competenze e capacità, vanno riferite al latino alcune voci di programmazione
contenute nel programma di Italiano, nel senso che in quanto studio della letteratura, cioè di testi scritti
dotati di un alto grado di consapevolezza elaborativa, l'approccio alla disciplina non può prescindere da
obiettivi che riconoscano la centralità del testo e che dall'analisi del testo letterario risalgano alla
contestualizzazione storico – culturale.
Essendo il latino una lingua per così dire “morta”, nel tentativo di indurre nei ragazzi il piacere della
lettura dei testi, non è stato possibile procedere “naturalmente”, cioè partendo da un codice linguistico
storicamente vivo e praticabile nè normativamente, privilegiando la grammatica, data l' esiguità (in alcuni
casi) del supporto di conoscenze linguistiche di base. Pertanto, per stimolare l'interesse generale, si sono
preferiti testi funzionali ad una efficace delineazione dell'itinerario poetico-intellettuale degli autori,
anche in base a criteri tematici, inerenti grandi questioni esistenziali, politiche e scientifiche di validità
universale. I miglioramenti oggettivi di parte della classe, seppur nell'ambito di obiettivi minimi in ordine
a competenze e abilità di transcodificazione di un testo dal latino all'italiano, non hanno comunque reso
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possibile il conseguimento omogeneo della scala medio-alta degli obiettivi, eccetto qualche caso,
debitamente segnalato.
Nel corso della quinta la programmazione è stata scandita per percorsi alternativi di diversa durata e
consistenza, rispetto ai quali sono state operate le scelte dei brani - alcuni da tradurre, altri in traduzione
italiana - di autori, opere, contesti. La conoscenza quindi, anche quando si è resa essenziale, è sempre
stata suffragata e documentata attraverso letture di brani da tradurre o già tradotti. Per una visione più
completa e circostanziata in merito agli obiettivi, si rimanda a quanto approvato in sede di Dipartimento
di Lettere, con relativa documentazione allegata. Di seguito si elencano gli obiettivi prefissati
-raggiungimento di abilità autonome nella problematizzazione storica del testo letterario
-capacità nella trasposizione in lingua italiana dei testi latini, sotto la guida dell'insegnante
-analisi e confronto di testi in relazione ai generi letterari di appartenenza
Conoscenze
-tutti gli studenti mostrano di aver assimilato e metabolizzato le linee portanti della storia della letteratura
latina del I e del II secolo, in termini di corretta periodizzazione di generi, autori e testi. Naturalmente
esistono diversi livelli di acquisizione che vanno dalla conoscenza puntuale e aperta ad apporti critici
personali non indotti, ad una , non del tutto precisa, per altri.
Competenze
-in merito alla competenza strettamente grammaticale, solo alcuni allievi mostrano di saper individuare e
analizzare i fondamentali costrutti di un testo latina di difficoltà medio-alta. Altri ricodificano con
positivo sforzo interpretativo, dando prova in alcuni passaggi di sufficienti capacità espressive.
-nella trasposizione in lingua italiana dei testi latini, per tutti gli allievi la metodologia d'analisi è
gradualmente cresciuta nel corso del triennio, nei vari livelli morfosintattico, lessicale, retorico, tematico,
storico – culturale, in ordine al riconoscimento del genere di appartenenza. Molti sanno applicare
correttamente le strategie per la lettura intertestuale ed extratestuale, mentre altri riescono ad analizzare in
modo poco organico e incerto.
Capacita'
a. capacità di analizzare e interpretare i testi in rapporto allo sviluppo dei modi e delle forme di
rappresentazione del sistema letterario
b. capacità di collegare i testi letterari, alle conoscenze connesse con altre aree disciplinari
c. a partire dall'esperienza acquisita nell'ambito letterario, ricognizione e confronto di testi diversi per
tipo, destinazione e finalità
In generale nel corso del triennio sono evoluti per tutti la capacità di ordine metodologico (acquisizione di
contenuti e conseguente loro organizzazione), differenziata invece l'efficacia dell'operazione di sintesi
nella trasposizione in lingua italiana dei testi latini e della transcodificazione e rielaborazione in lingua
italiana.
La maggior parte dei ragazzi risulta in possesso di una adeguata preparazione relativa ad autori e opere,
contesti storico-culturali nelle loro reciproche relazioni, sviluppi delle teorie letterarie e dei generi dell'età
compresa tra il I secolo a.c. e il II d.c
Un discreto numero è in grado di procedere ad analisi guidate di testi in lingua latina o in traduzione e di
applicare ad esse conoscenze nella trasposizione in lingua italiana dei testi latini, individuando i nessi tra
testo, opera e contesto. Solo alcuni studenti hanno interiorizzato come, metodo di approccio al testo
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latino, l'analisi sistematica delle strutture sintattiche propedeutiche alla traduzione ed alla comprensione.
Molti procedono empiricamente e per intuizione.
METODI E STRUMENTI
Si è usata quasi esclusivamente la lezione frontale, tesa prevalentemente a fornire strumenti di conoscenza
e comprensione dei testi e relativi contesti, ma è stata precipua la volontà di coinvolgere nel processo
cognitivo in maniera attiva e partecipativa gli alunni, richiesti molto spesso di collaborare o di fornire
una loro personale tesi interpretativa. Sono stati affrontati brani considerati nell'originale latino, tradotti
ed analizzati nei loro diversi livelli di lettura (linguistico, grammaticale, stilistico, tematico) e poi inseriti
nella trama generale della storia letteraria.
Sono stati assegnati per casa lavori di approfondimento, attività di revisione, riflessioni linguistiche e sui
contenuti dei brani spiegati. Sono stati altresì affiancati testi in traduzione italiana, come consentito dai
programmi ministeriali, per favorire nella trasposizione in lingua italiana dei testi latini un approccio più
immediato, un confronto interlinguistico e interculturale più agevole, senza appesantire ulteriormente il
carico di lavoro dei ragazzi. Gli strumenti sono consistiti sostanzialmente nel manuale in adozione, ma
integrato talvolta con materiali aggiuntivi (fotocopie o altri sussidi) e con l'indicazione di bibliografia di
supporto
VERIFICHE E CRITICHE DI VALUTAZIONE
Si sono privilegiate prove di comprensione di analisi del testo tradotti e /o da tradurre, attraverso cui
risalire a considerazioni più generali riguardo i contenuti specifici dell'unità didattica in corso.
Le verifiche in itinere sono state momento fondamentale del percorso educativo, monitoraggio del
processo insegnamento-apprendimento. Sono state articolate in prove sia di carattere formativo che
sommativo.
Nel corso del I quadrimestre sono state effettuate quattro prove di verifica : due versioni dal latino e
due compiti che hanno comportato anche l'esercizio di abilità di comprensione e analisi di testi noti
d'autore, con relativa contestualizzazione e con annessi quesiti a risposta aperta su conoscenze storicoculturali.
Nel secondo quadrimestre, si sono svolte 1 simulazione di terza prova e 3 prove scritte, fondate su
analisi guidate d'autore, sostanzialmente legate ad autori e contesti già inquadrati sotto il profilo
linguistico. Ai ragazzi è stato sempre richiesto di ricostruire l'intelaiatura concettuale e stilistica del testo e
di curare la contestualizzazione storico-letteraria dello stesso.
La valutazione ha tenuto conto anche dei livelli di partenza dell'alunno, dell'impegno profuso e della
partecipazione al dialogo educativo, alla correttezza e al rispetto dimostrato verso compagni e docenti. Ha
seguito i criteri generali espressi nel POF, proposti e approvati dal collegio dei Docenti e gli orientamenti
concordati dal Dipartimento di lettere
CONTENUTI DISCIPLINARI
a. Disegno storico della Letteratura latina
Testo in adozione: Roncoroni, Gazich, Marinoni, Sada, Documenta Humanitatis, Signorelli. Voll.3
IIS BRUNO - FRANCHETTI – A. S. 2013-2014 – CLASSE 5C – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
1. LA LETTERATURA NELL'ETA' IMPERIALE
Linee generali della letteratura latina di età imperiale, in particolare del I sec. d. C., dell'età giulio –
claudia, dell'età flavia e di quella degli imperatori di adozione (Nerva e Traiano). Sono stati considerati,
nel contesto degli aspetti storico-culturali salienti, i fenomeni letterari più significativi in ordine alle
modificazioni del ruolo e dello status dell'intellettuale e dello scrittore, alla formazione di un pubblico e di
generi letterari nuovi, alla trasformazione di quelli tradizionali. Le opere e gli autori presi in esame sono
solo quelli cui si riferiscono i testi
2a. LA STORIOGRAFIA NELLA PRIMA ETA' IMPERIALE
- Velleio Patercolo, Curzio Rufo
- Valerio Massimo, da Dictorum et factorum memorabilium libri novem, Il proemio dell'opera (I, 1);
Empietà della figlia di Servio Tullio (IX 11,1 tr.)
2b. LA STORIOGRAFIA SOTTO I FLAVI, NERVA E TRAIANO
Il genere: revisione complessiva delle caratteristiche e peculiarità della storiografia romana. L'eredità di
Livio.
TACITO: la formazione e la carriera politica. Una prospettiva laica e scettica. Il metodo storiografico. La
felicitas temporum
Dall 'Agricola, Il costo della tirannide, 1-3 (tr.)
- Una figura esemplare di uomo e di condottiero, 4-5
- Antropologia della Britannia, 11-12 (tr.)
Dalla Germania, La razza germanica, 4;11-12 (tr.)
Dalle Historiae, Uno storico in rivolta I 2-3 (tr.)
Dagli Annales, L'incendio di Roma XV 38-40 (tr.); Nerone incolpa i cristiani, XV 44 (tr)
Tacito, dagli Annales, Un ritratto malevolo di Tiberio I, 11-12, ; dall'Agricola, Il ritorno della libertà
dopo la tirannide di Domiziano, 2;3
3. LA PROSA FILOSOFICA
SENECA
Lo scrittore, il filosofo, l'uomo politico
Ad Lucilium epistulae morales
- Vindica te tibi, 1(tr.)
- Recede in te ipsum 7, 6-9
- Saldare ogni giorno i conti con la vita 101, 8-10
- Il saggio è autosufficiente, 9, 13-16
-Il contagio della folla 6,1-4 (tr.)
IIS BRUNO - FRANCHETTI – A. S. 2013-2014 – CLASSE 5C – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
- Gli schiavi: “Servi sunt. Immo homines”, 47,1-5
- Gli schiavi: uomini, non animali, 47, 5-15(tr.)
Dal De ira,Vincere la passione, III 13, 1-3 (tr.); la passione va arrestata all'inizio, I 7, 2-4,(tr.)
Dal De brevitate vitae, Il saggio è padrone del tempo, 14-15
Dal De tranquillitate animi :Quousque eodem?, 2,4-15
Approfondimento, La ricerca della felicità: consigli pratici per vivere meglio. (G.Garbarino, Nova
Opera, Paravia)
Tacito, Dagli Annales, La morte di Seneca XVI, 60-65 (tr.)
4. IL ROMANZO LATINO
Il romanzo antico: alla ricerca di un genere. Il romanzo e la novella in ambiente greco: la fabula milesia.
Affinità e differenze tra il romanzo greco e il romanzo latino
PETRONIO
Il problema dell'identità. Il Satyricon: un' opera “aperta”. Caratteri ed espedienti tra innovazione e
tradizione. La rappresentazione della società e il realismo descrittivo e linguistico. La tecnica del
“racconto nel racconto”
Dal Satyricon
- L'inizio della cena e l'apparizione di Trimalcione 31, 3-33 (tr.)
- Chiacchiere di liberti, 44 (tr.)
- Fortunata, 37; 67
- Il testamento di Trimalcione, 71-72, 4 (tr.)
- Una fabula Milesia: la matrona di Efeso, 111-112 (tr.)
APULEIO
L'autore e il suo tempo: retore o mago? La figura dell'intellettuale in un' epoca di crisi spirituale. Filosofia
e magia
Dalle Metamorfosi
- La vera magia (25-27)
- Dolorose esperienze di Lucio-asino IX 12-13 (tr.)
- Iside annuncia a Lucio la salvezza XI 5-6 (tr.)
- C'era una volta ...IV 28-31 (tr.)
- I pericoli della curiosità V 22-23 (tr.)
-Approfondimento: La fiaba di Amore e Psiche e le teorie di Vladimir Propp
5. IL POEMA EPICO NELLA PRIMA ETA'IMPERIALE
Caratteristiche del nuovo genere. La ricerca del “novum”. L'eredità di Virgilio e Ovidio.
MANILIO, dagli Astronomica: Nascentes morimur IV,1-6
LUCANO, Dalla Pharsalia, Dopo la battaglia di Farsàlo,VII 617-646 (tr.); Un morto profetizza la
sconfitta,VI 750-776; 817-825
IIS BRUNO - FRANCHETTI – A. S. 2013-2014 – CLASSE 5C – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
6. L'EPICA NELL'ETA' DEI FLAVI
Modificazioni del poema epico nell'età flavia. Restaurazione e classicismo: Stazio, Silio Italico,Valerio
Flacco e la fine dell'epica antica
7. LA RETORICA
Revisione del carattere diacronico del genere. Peculiarità e funzioni in età repubblicana ed imperiale
QUINTILIANO
Una risposta alle esigenze dei tempi. L'insegnamento e lo studio della retorica. Retorica e moralità;
retorica e principato
Dall' Istitutio oratoria
-Valutare le capacità dell'allievo ( I 3,1-5)
-Tutti attorno al giovane virgulto, I 1,1-7
- I doveri del discepolo II 9,1-3 (tr.)
- Precettore privato o maestro pubblico?, I 2; 9-10;17-18;21-22 (tr.)
- Le qualità di un buon maestro II 2, 4-10
- Quintiliano, maestro e padre, VI Proemio 1-2; 9-12
- L'ora del ritiro, XII 11, 1-7 (tr.)
- Lo spirito di competizione nella pedagogia antica I2, 23-29
- Apprendere l'etica attraverso gli esempi concreti XII 2, 29-30
- Il fine dell'Institutio: anzitutto un vir bonus XII 1, 1-3
- Microsaggio, da Pedagogia e pensiero quintilianeo, Spunti pedagogici in Quintiliano di, G.Garuti
8.SAPERE SPECIALISTICO E SAPERE ENCICLOPEDICO IN GRECIA E A ROMA: NATURA,
SCIENZA, TECNOLOGIA. RAPPORTO TRA NATURA E UOMO
- Vitruvio, dal De architectura: Una macchina inutile : l'odometro X 9,1-4
- Plinio il Vecchio, dalla Naturalis historia, La natura matrigna,VII 1-5 (tr.); La natura contro l'uomo VI
16, 4-20
9. IMPERIALISMO E INTERCULTURALITA': ROMA E GLI ALTRI POPOLI. IL DIBATTITO
SULL'IMPERIALISMO; INTEGRAZIONE E INTERCULTURALITA'
- Cicerone, dal De officiis, Le guerre di Roma e la giustizia della guerra, I 34-36 (tr.)
IIS BRUNO - FRANCHETTI – A. S. 2013-2014 – CLASSE 5C – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
- Tacito, dagli Annales: La società aperta ha i suoi vantaggi, XI, 24
10. EPISTOLOGRAFIA E BIOGRAFIA. I CARATTERI DEL GENERE
L'oratore e il funzionario. L'epistolario. Una morale “spicciola” per uomini di buona volontà
Dalle Epistulae (tr.)
- A cena da un cafone, II 6(tr.)
- Vendetta di schiavi contro un padrone crudele ( 14, 1-4)
SVETONIO, Dalla Vita di Orazio, Vita di Orazio (tr.)
- Dalla Vita di Nerone, Avventure di un teppista imperatore (26-28)
11. AUTORI CONTRO: FEDRO; PERSIO, GIOVENALE, MARZIALE
Caratteristiche del nuovo genere della favola. Il momento della denuncia nella favola di Fedro. La
funzione rinnovata e il momento della rivolta e dell'indignazione nella satira: Persio e Giovenale. La
rappresentazione comica della realtà nell'epigramma di Marziale.
FEDRO
Dalle Favole
- Superior stabat lupus, ovvero la legge del più forte, I 1
- In società con il potente, I 5
- Un padrone vale l'altro I 15
PERSIO
Dalle Satire, Il risveglio del “giovin signore”, III 1-43 (tr.)
GIOVENALE
Dalle Satire, La povertà rende l'uomo ridicolo, III 126-189 (tr.)
- La nobiltà romana:un esercito di ladri al governo delle province,VIII 87-124
- Non per amore, ma per denaro e per piacere,VI 136-160
MARZIALE
Dagli Epigrammi
- Miseria e orgoglio, X 76; V 13; IX 73 (tr.)
- Lo sfratto di un miserabile, XII 32 (tr.)
- Felicità della vita in campagna X 47; 96 (tr.)
- Smania di proprietà VII 73 (tr.)
12. LA CRISI DEL III SECOLO E LA DIFFUSIONE DEL CRISTIANESIMO.UN NUOVO
GENERE LETTERARIO:
L'APOLOGETICA . TERTULLIANO, il primo apologista latino
Dall'Apologeticum
IIS BRUNO - FRANCHETTI – A. S. 2013-2014 – CLASSE 5C – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
-Difesa dalle accuse 9, 9-19
S. AGOSTINO
- Ladro di pere, II 4, 9;6, 12 (tr.)
- La voglia di amare III, 1,1(tr.)
- Un cuore amputato IV 2, 2; VI 15, 25 (tr.)
- La scena del giardino e la conversione VIII 12, 28-29 (tr.)
c. Studio linguistico
Revisione delle fondamentali strutture di morfosintassi latina (classificazione delle completive,
congiuntivi indipendenti, periodo ipotetico dipendente e indipendente).
Mestre, 6 maggio 2014
Prof. Donatella Blandini
IIS BRUNO - FRANCHETTI – A. S. 2013-2014 – CLASSE 5C – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
4.3 Disciplina: Lingua e Letteratura Inglese
Docente: prof.Daniela Baroni
Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze competenze e capacità)
Ho seguito la classe durante l’ultimo anno di corso. Ho trovato gli studenti educati, attenti, seri e discretamente
preparati, ma anche un po’timidi e molto riservati. Hanno spesso esitato a lasciarsi andare all’interazione verbale
che ho sempre cercato di proporre.
Relativamente alle conoscenze delle correnti, degli autori, delle opere della letteratura straniera, si sono attestati su
livelli da sufficienti a livelli a molto buoni.
Tutti gli allievi sono in grado di contestualizzare, analizzare e commentare gli autori e i brani studiati presentandoli
in forma linguistica semplice e comprensibile. Conoscono e riconoscono le principali figure retoriche e le
convenzioni narrative e sono in grado di operare qualche opportuno collegamento con le altre materie umanistiche.
Non sono stati sempre del tutto autonomi nell’interazione a livello di lettorato e nella comprensione dei film in
lingua originale, ma si è evidenziato qualche progresso.
Contenuti
Gli argomenti letterari sono stati presentati con l’ausilio dell’Antologia e Storia della Letteratura inglese, Lit &Lab
2 e 3, Zanichelli e delle TIC (tecnologie dell’informazione e della comunicazione). Di Animal Farm di Orwell è
stata consigliata la lettura monografica integrale.
Si veda il prospetto per quanto riguarda autori e testi.
Attività
Ho dato la massima importanza all’offerta formative culturale del nostroIstituto favorendo la riflessione, la
discussione e la rielaborazione in inglese delle informazioni e impressioni ricavate dalle uscite didattiche a carattere
interdisciplinare: spettacoli eventi, conferenze e incontri avvenuti nel corso del presente anno scolastico.
La classe ha partecipato a 10 ore di lettorato e a uno spettacolo in inglese.
Alcuni hanno conseguito le certificazioni europee.
Metodi
Presentazione dell’autore, lettura guidata delle pagine originali prescelte, ricerca del collegamento tra la
letteratura inglese e le altre materie umanistiche e, eventualmente, con l’attualità. Discussione di classe
attraverso sottogruppi di 2, max 3 persone coinvolte nella ricerca delle informazioni.
Mezzi
Si è fatto uso saltuario della lavagna interattiva multimediale per la presentazione di spezzoni di film e
documentari, articoli di giornale, news e del laboratorio multimediale. Si sono utilizzate fotocopie in aggiunta
all’Antologia e Storia della Letteratura inglese, Lit &Lab 2 e 3, Zanichelli.
Verifiche
Tradizionali, formative, “a sorpresa”, simulazioni pianificate dal C d C.
Valutazione
Ufficiale in decimi (POF) riguardo a compiti in classe, interrogazioni, lavori di gruppo e “writing” e, in
occasione delle simulazioni, in quindicesimi.
IIS BRUNO - FRANCHETTI – A. S. 2013-2014 – CLASSE 5C – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
I quadrimestre
Unità didattiche / Moduli
Contenuti
The Romantic Movement in Britain: W.Wordsworth (Preface to Lyrical
Ballads, 2nd edition, I Wandered Lonely as a Cloud, the Lucy poems, The
Solitary Reaper, My Heart Leaps Up) S.T.Coleridge (The Rime of the
Ancient Mariner), J.Keats (Ode on a Grecian Urn, La Belle Dame Sans
Merci, Bright Star), P.B.Shelley (Ode to the West Wind), G. Byron (She
Modulo
di
letteratura
Walks in Beauty; So, We'll go no more a roving, , When a Man hath no
settembre/ottobre/novembre
Freedom)
Lit&Lab 2
The Victorian compromise. Charles Dickens (Oliver Twist, Oliver’s Ninth
Birthday, scenes from Oliver - Polanski film remake of the novel)
O.Wilde, The Picture of Dorian Gray (English theatrical adaptation)
The Decadent Movement in Britain.
O.Wilde, The Preface to The Picture of Dorian Gray and“Basil’s
study”(passage from the novel).
Modulo
di
lingua
letteratura di dicembre
e G.B.Shaw, Pygmalion. “The Flower Girl”. Scenes from My Fair Lady
-musical based on the play.
Lit&Lab 2 e Lit&Lab 3
World War 1 Soldier Poets:
W.Owen (Dulce et Decorum est), R.Brooke (The Soldier)
W.B.Yeats (The Irish question and scenes from Michael Collins – historical
film; Easter 1916)
Modulo di lingua
letteratura di gennaio
e
G.Orwell (Animal Farm, personal reading over the Christmas holidays,
di scenes from the cartoon, analysis of the passage “the Execution”.
Nineteen Eighty-Four: “BB is watching you” and “How can you control
Memory?”
Lit&Lab 3
A.Huxley, Brave New World: “A Lesson about Conditioning” e spezzoni dal
film omonimo
Modulo di lingua e
letteratura di febbraio
Lit&Lab 3
di
The Roaring Twenties and the Age of Jazz
F. Scott Fitzgerald, The Great Gatsby: “Nick meets Gatsby” e spezzoni dal
film omonimo di Clayton, 1974)
IIS BRUNO - FRANCHETTI – A. S. 2013-2014 – CLASSE 5C – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
II quadrimestre
Contenuti
Lit&Lab 3
The Great Depression, J.Steinbeck (passi antologici da The Grapes of Wrath
– “Rain, floods”- spezzoni dal film omonimo e the Dust Bowl Refugee
ballad di J.Guthrie, video clip). The New Deal.
J.Joyce, “epiphany”, (Dubliners, “Eveline)
J.Joyce,: A Portrait of the Artist As a Young Man (Where was his Boyhood
now?)
Ulysses: “The Funeral”, “Molly’s monologue” (stream of consciousness)
V.Woolf, Mrs Dalloway: “Clarissa and Septimus”, spezzoni cinematografici
dall’omonimo film
E. Hemingway, A Farewell to Arms :“There is nothing worse than War” ,
“Viva la pace”, spezzoni cinematografici dall’omonimo film
IIS BRUNO - FRANCHETTI – A. S. 2013-2014 – CLASSE 5C – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
4.4 FILOSOFIA
INSEGNANTE: BELLOTTO CLARA
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Nel corso dell'anno, la classe ha continuato a dimostrare interesse e impegno, partecipando attivamente
alle attività didattiche proposte. Nella maggior parte dei casi le lezioni dialogate e frontali sono state
seguite con attenzione e con interventi pertinenti e mirati che hanno permesso un regolare svolgimento
del programma proposto. Il comportamento, corretto e collaborativo è molto buono sia con l'insegnante
che tra gli studenti. I risultati delle prove scritte e orali sono nel complesso buone e in alcuni casi ottime.
METODOLOGIE
Nello svolgimento del programma sono stati usati i seguenti strumenti didattici: le lezioni frontali e
dialogate sui vari argomenti, la lettura dei testi, le ricerche guidate e gli approfondimenti personali
realizzati anche attraverso la consultazione di siti Internet o di ipertesti multimediali, le esercitazioni e i
test, le discussioni e i dibattiti, la partecipazione a conferenze, la visione di documentari mirati.
RISORSE E STRUMENTI
Risorse multimediali a disposizione in classe; manuale in adozione; fotocopie su brani scelti.
VALUTAZIONE: criteri e modalità di verifica e autoverifica
Sono state eseguite almeno due verifiche "generali" (su parti mirate di programma, riguardanti tutta la
classe), orali o scritte, per quadrimestre, oltre alle consuete simulazioni di “terza prova”. La valutazione,
basata su voti decimali (da 1 a 10), è correlata a vari parametri, e cioè alla considerazione: - dell'impegno
e della partecipazione, - dell'acquisizione e della elaborazione delle conoscenze, - dell'autonomia nello
studio e nell'approfondimento critico, - delle competenze e delle capacità maturate.
CAPACITA', COMPETENZE
Oltre agli obiettivi condivisi dal Dipartimento di FILOSOFIA E STORIA si evidenzia quanto segue:
► Abilità/capacità (applicazione, sia cognitiva che pratica, delle conoscenze per portare a termine
compiti e risolvere problemi)
- usare un lessico formalmente corretto e coerente;
-adoperare una terminologia specifica per esprimere i contenuti della disciplina;
-usare procedure logiche e strategie argomentative per sostenere o confutare tesi specifiche;
-saper compiere le seguenti operazioni sui testi filosofici letti: definire e comprendere temi e concetti,
enucleare le idee centrali, ricostruire e valutare le strategie argomentative e rintracciarne gli scopi,
riassumere le tesi fondamentali;
-rispondere in modo puntuale e organico nelle verifiche sia orali che scritte.
IIS BRUNO - FRANCHETTI – A. S. 2013-2014 – CLASSE 5C – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
► Competenze (utilizzo delle conoscenze, abilità e capacità in situazioni di lavoro o di studio)
- adottare le modalità proprie del pensiero riflessivo: attenzione, concentrazione, atteggiamento critico;,
-applicare procedimenti di analisi, sintesi, collegamento infra- e inter-disciplinare;
-sviluppare l’elaborazione logica e argomentativa e un atteggiamento volto a problematizzare e a
interrogarsi sul senso di idee, conoscenze, azioni;
-esprimere le proprie idee nel dialogo culturale facendo attenzione alle tesi dell’interlocutore;
-esercitare la riflessione critica sul “senso”, sulla determinazione storica, sulla validità, sul rapporto con la
totalità sociale e culturale, dei valori, delle conoscenze, delle diverse forme di sapere.
MODULO
CONOSCENZE
KANT
RIPASSO
Il problema della Critica ragione pura. I giudizi sintetici a priori.
La rivoluzione copernicana. Schema dell’opera. L’estetica
trascendentale.
L’analitica
trascendentale.
Gli
schemi
KANT E LA trascendentali. Il noumeno e la Dialettica trascendentale.
FILOSOFIA
La Critica della ragione pratica. La legge morale. L’imperativo
COME
morale. La formalità della legge e il dovere. La teoria dei
ISTANZA
postulati.
CRITICA
La Critica del giudizio. Schema generale dell’opera.
METODO
PROVE
Lezione
dialogata
Orale
Idealismo e Romanticismo. Concetti chiave L'idealismo e il
dualismo kantiano.
FICHTE. L'idealismo etico. La “Dottrina della scienza”.
SCHELLING. Analogie e differenze tra Fichte e Schelling.
LA
FILOSOFIA L'eliminazione del dualismo kantiano. L'idealismo organico.
DELL'INFI
NITO.
FICHTE,
SCHELLIN
G
E Hegel, filosofo della modernità. Il programma filosofico. Gli
L'IDEALIS scritti giovanili. I concetti fondamentali dell'hegelismo. La
dialettica. La Fenomenologia dello spirito. Lettura e commento
MO
brani scelti. La Scienza della logica. La struttura della dialettica.
La realizzazione dello Spirito nella storia.
Orale e scritto
Lezione frontale
e dialogata.
LA
RAZIONAL
ITA'
DEL
REALE.
Orale e scritto
HEGEL E Il lavoro umano nella società capitalistica. L'analisi economica
L'INTERPR del Capitale. Il materialismo storico. Il superamento dello Stato Lezione frontale
ETAZIONE borghese.
e dialogata.
DIALETTIC
A DELLA
VERITA' E
IIS BRUNO - FRANCHETTI – A. S. 2013-2014 – CLASSE 5C – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DELLA
STORIA
SCHOPENHAUER.Il rapporto con la filosofia di Kant e di
Il
MARX
E Hegel. La metafisica.Le vie di liberazione dalla volontà.
mondo
come
volontà
e
rappresentazione.
Lettura
e
commento
LA
brani scelti.
CRITICA
DELLA
MODERNIT
A'
KIERKEGAARD. La vita. Il rapporto critico con la filosofia di
Hegel. I nuclei fondamentali del pensiero. La scelta. La vita
estetica. La vita etica. La vita religiosa. Lettura e commento brani
scelti.
SCHOPENH
AUER
E
KIERKEGA
ARD
CONTRO
L'OTTIMIS
MO
DEI
FILOSOFI
Orale e scritto
Lezione frontale
e dialogata.
La vita. L'interpretazione dell'antichità. La nascita della tragedia.
Il nichilismo e la decadenza del presente. La morte di Dio. Oltre
il nichilismo. L'oltre-uomo e l'eterno-ritorno dell'uguale. La
volontà di potenza. Lettura e commento brani scelti
Orale e scritto
La vita. Dalla ricerca all'attività medica. I limiti dell'ipnosi e la
fondazione del nuovo metodo terapeutico. Il sogno e l'inconscio.
Il complesso di Edipo. La struttura della psiche. Il disagio della Lezione frontale
civiltà.
e dialogata.
NIETZSCH
E:
IL
PENSIERO
DELLA
CRISI
FREUD E
LA
PSICOANA
LISI.
Lezione frontale
Orale e scritto
e dialogata.
Lezione frontale
e dialogata
Orale e scritto
Lezione frontale
e dialogata
IIS BRUNO - FRANCHETTI – A. S. 2013-2014 – CLASSE 5C – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
4.5 STORIA
INSEGNANTE: BELLOTTO CLARA
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Nel corso dell'anno, la classe ha continuato a dimostrare interesse e impegno, partecipando attivamente
alle attività didattiche proposte. Nella maggior parte dei casi le lezioni dialogate e frontali sono state
seguite con attenzione e con interventi pertinenti e mirati che hanno permesso sia un regolare svolgimento
del programma proposto, che momenti di discussione e riflessione su rilevanti problematiche storicoculturali. Il comportamento, corretto e collaborativo è molto buono sia con l'insegnante che tra gli
studenti. I risultati delle prove scritte e orali sono nel complesso buone e in alcuni casi ottime.
METODOLOGIE
Nello svolgimento del programma sono stati usati i seguenti strumenti didattici: le lezioni frontali e
dialogate sui vari argomenti, la lettura dei testi, le ricerche guidate e gli approfondimenti personali
realizzati anche attraverso la consultazione di siti Internet o di ipertesti multimediali, le esercitazioni e i
test, le discussioni e i dibattiti, la partecipazione a conferenze, la visione di documentari mirati.
RISORSE E STRUMENTI
Risorse multimediali a disposizione in classe; manuale in adozione; fotocopie su brani scelti.
VALUTAZIONE: criteri e modalità di verifica e autoverifica
Sono state eseguite almeno due verifiche "generali" (su parti mirate di programma, riguardanti tutta la
classe), orali o scritte, per quadrimestre, oltre alle consuete simulazioni di “terza prova”. La valutazione,
basata su voti decimali (da 1 a 10), è correlata a vari parametri, e cioè alla considerazione: - dell'impegno
e della partecipazione, - dell'acquisizione e della elaborazione delle conoscenze, - dell'autonomia nello
studio e nell'approfondimento critico, - delle competenze e delle capacità maturate.
STORIA
MODULO
L'ETA'
GIOLITTIANA
CONOSCENZE
L'età giolittiana.
METODO
PROVE
Lezione frontale e Orale e scritto
dialogata
LA
PRIMA
GUERRA
MONDIALE
Le origini del conflitto.
Lezioni per le cause della guerra tratte da:
Lezione frontale e
-E. Hobsbawn, Pace e guerra, in L'età degli imperi dialogata
1875-1914, Bari, Laterza, 1992, pp.345-373
Orale e scritto
IIS BRUNO - FRANCHETTI – A. S. 2013-2014 – CLASSE 5C – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
La dinamica militare del conflitto. L'Italia: il
problema dell'intervento. L'Italia in guerra. L'ultimo
anno di guerra. Conseguenze socio-politiche.
IL FASCISMO
Le delusioni della vittoria. La situazione economica
Orale e scritto
e sociale. Il Partito Popolare italiano. L'occupazione
delle fabbriche. L'ultimo governo Giolitti.
Mussolini e il programma dei Fasci di
combattimento. Lo squadrismo. La nascita del Lezione frontale e
Partito nazionale fascista. La marcia su Roma. Il dialogata
delitto Matteotti. La concezione dello stato.
L'economia e la società. Lettura e commento:
R.De Felice, Il "mezzo colpo di stato" del 3 gennaio
1925 in Mussolini il fascista, I, La conquista del
potere, Torino, Einaudi, 1966.
LA
RIVOLUZIONE
RUSSA
L'arretratezza della Russia. La rivoluzione di
febbraio 1917. I soviet. Menscevichi e bolscevichi.
Lenin e le Tesi di aprile. La rivoluzione d'ottobre.
La concezione dello stato. L'economia e la società.
La dittatura stalinista.
Orale e scritto
Lezione frontale e
dialogata
LA CRISI DEL Il declino politico ed economico dell'Europa.
L'industria americana negli anni Venti. L'inizio della
VENTINOVE
grande depressione. Le cause a lungo termine. Il
New Deal. La crisi dello stato liberale classico.
Orale e scritto
Lezione frontale e
IL
dialogata
NAZIONALSOCI
La sconfitta militare. Il Trattato di pace. L'inflazione
ALISMO
del 1923 e la crisi del 1929. Hitler e la NSDAP.
L'ascesa del Partito nazista. La presa del potere. La
Orale e scritto
LA
SECONDA concezione dello stato. L'economia e la società.
GUERRA
MONDIALE
La guerra di Spagna. Il Congresso di Monaco. Le
origini del conflitto. La dinamica della guerra. Lezione frontale e
LA
GUERRA L'Italia. L'intervento degli Stati Uniti. La guerra dialogata
attraverso le Conferenze di Casablanca e Teheran. Il
FREDDA
crollo del regime fascista. L'8 Settembre e la
Orale e scritto
Resistenza. La pace attraverso le Conferenze di
Yalta e Postdam.
Lezione frontale e
La divisione del mondo in blocchi contrapposti dialogata.
(cenni)
Lezione frontale e
dialogata.
IIS BRUNO - FRANCHETTI – A. S. 2013-2014 – CLASSE 5C – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PROF.SSA BARBARA CATENACCI
4.6 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
DI MATEMATICA E FISICA
La classe 5C è composta da 18 alunni. Ho avuto solo quest’anno l’assegnazione della cattedra per entrambe le
materie e devo dire che in matematica, in generale, la classe si è discretamente impegnata per recuperare e
consolidare le conoscenze anche degli anni passati.
In alcune occasioni alcuni alunni hanno evidenziato qualche difficoltà nell’utilizzo del calcolo algebrico e/o
teoremi e conoscenze degli anni precedenti e qualche difficoltà ad esporre con adeguata proprietà di linguaggio le
proprie conoscenze in entrambe le discipline. Quasi tutti comunque sono riusciti a superare le difficoltà via via
incontrate e a ottenere risultati positivi.
Un gruppo di alunni presenta un ottimo livello di preparazione, avendo maturato nel corso degli anni buona
capacità di indagine e appropriati strumenti, accompagnati da un corretto metodo di lavoro. Accanto a questi è
presente un gruppo di allievi che, pur caratterizzato da uno studio e un profitto più che sufficiente, non sempre ha
acquisito in modo sicuro la necessaria disinvoltura nell’uso degli strumenti e delle tecniche risolutive.
In generale gli studenti non sempre però hanno mostrato attitudine adeguata ad affrontare problemi articolati,
accompagnati anche da una irresistibile tendenza ad affidarsi ad automatismi.
La fisica è stata seguita in generale con interesse dagli alunni che hanno ottenuto risultati mediamente
discreti. Infatti gli alunni hanno evidenziato motivazione e disponibilità all'ascolto.
Nel proporre gli argomenti ho teso a far cogliere alla classe il significato dello studio della fisica,
disciplina che per essere ben compresa richiede, tra l’altro, da parte degli alunni capacità di
organizzazione e di sintesi dei concetti.
Da segnalare che nel secondo quadrimestre, a causa dell’anticipazione ad aprile dei test d’ingresso per
alcune facoltà universitarie, alcuni alunni sono stati costretti ad una maggiore tensione nello studio,
tensione che si è manifestata in una certa stanchezza nell’attenzione verso il programma di questa parte
dell’ultimo anno.
MATEMATICA
OBIETTIVI GENERALI
Nel corso del triennio l'insegnamento della matematica ha proseguito ed ampliato il processo di
preparazione scientifica già avviato nel biennio; concorrendo, insieme alle altre discipline, allo sviluppo
dello spirito critico ed alla promozione umana ed intellettuale dello studente.
Obiettivo fondamentale del corso è stato l’apprendimento razionale, mai basato quindi sulla sola
memoria, dei concetti e delle procedure risolutive delle singole questioni. Tale apprendimento
consapevole, ha consentito alla maggior parte degli alunni di fare propri, gradualmente, i contenuti; e la
buona comprensione degli stessi, ne ha garantito anche la memoria nel tempo.
Lo studio della matematica deve portare, in particolare, a:

Interpretare, descrivere e rappresentare i fenomeni osservati, per esempio, in ambiti fisici,
economici, ecc., utilizzando metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse.

Studiare ogni questione attraverso l'esame analitico dei suoi fattori.

Riesaminare criticamente e sistemare logicamente quanto viene via via appreso.

Potenziare e consolidare le attitudini dei giovani verso gli studi scientifici.

Cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi
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Nel percorrere l’itinerario didattico lo studente ha potuto inoltre prendere coscienza delle proprie
attitudini e capacità in ambito scientifico, al fine di operare scelte motivate e consapevoli per la
continuazione degli studi.
OBIETTIVI SPECIFICI

operare con simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di
formule;

affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro
rappresentazione;

costruire procedure di risoluzione di un problema;

risolvere problemi geometrici nel piano per via sintetica o per via analitica;

interpretare intuitivamente situazioni geometriche spaziali;

Cominciare a rilevare il valore dei procedimenti induttivi e la loro portata nella risoluzione dei
problemi reali.

Comprendere il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre scienze.

Sapersi esprimere in modo sufficientemente corretto
I prerequisiti per la classe quinta sono gli obiettivi minimi della classe quarta, mentre gli obiettivi per la
classe quinta sono stati, in conformità a quanto deliberato nella riunione del Coordinamento per materia:
CONOSCENZE
Enunciare le definizioni
Enunciare un teorema ( distinguere ipotesi/tesi)
Conoscere i termini specifici
Conoscere le regole
COMPETENZE DI PRIMO LIVELLO
Calcolo dei limiti
Calcolo delle derivate
Calcolo degli integrali
Dimostrazione di un teorema
COMPETENZE DI SECONDO LIVELLO
Rappresentazione grafica delle funzioni
Studio di funzioni
Calcolo di integrali che richiedano diversi metodi
Problemi di massimo e minimo
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Problemi di geometria solida
Gli obiettivi minimi sono stati:
CONOSCENZE
Enunciare le definizioni
Enunciare un teorema ( distinguere ipotesi/tesi)
Conoscere i termini specifici
Conoscere le regole
COMPETENZE DI PRIMO LIVELLO
Calcolo dei limiti
Calcolo delle derivate
Calcolo degli integrali
Dimostrazione di un teorema
COMPETENZE DI SECONDO LIVELLO
Rappresentazione grafica di funzioni
Studio di semplici funzioni
Problemi di massimo e minimo semplici
Calcolo di integrali
Gli obiettivi trasversali del corso di matematica sono stati:

Saper organizzare una dimostrazione

Saper utilizzare un linguaggio specifico

Avere la conoscenza teorica degli argomenti specifici trattati
Gli obiettivi trasversali educativi e formativi sono quelli definiti dal POF del corrente anno scolastico e
approvati dal Collegio dei docenti, per questa classe in particolare sono desumibili dal verbale del CdiC di
ottobre.
METODI, MEZZI E STRUMENTI
Il metodo adottato si è basato su lezioni frontali di spiegazione teorica, cui hanno seguito
sistematicamente lezioni dedicate allo svolgimento di esercizi applicativi e alla risoluzione di problemi
condotti per lo più collettivamente, allo scopo di consentire agli studenti di affinare la loro sensibilità
nella scelta delle strategie risolutive, di rendere più sicura e agevole la tecnica di calcolo e, non ultimo, di
ripassare tutti quegli argomenti affrontati negli anni precedenti e indispensabili per una corretta
comprensione dei nuovi contenuti.
Inoltre l’attività di ripasso di tutti gli argomenti coinvolti nelle prove d’esame ha occupato l’ultima parte
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dell’anno, a partire dal mese di aprile.
Per quanto concerne le insufficienze emerse nello scrutinio del primo quadrimestre, tenuto conto delle
modalità previste dal Collegio dei docenti, è stato assegnato il recupero allo studio individuale degli
studenti, al 30 aprile tutti gli studenti hanno recuperato.
VERIFICHE

Brevi interrogazioni orali di controllo della capacità di calcolo, di applicazione dei teoremi e
dell'esposizione in linguaggio corretto, sintetico ed appropriato

Compiti scritti (almeno due per quadrimestre, di cui l’ultimo della durata di 5 ore, si
svolgerà a metà maggio su un testo comune per tutte le classi quinte)

Test a risposta aperta su unità didattiche

Brevi verifiche di tipo monotematico
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione conclusiva del rendimento dei singoli alunni ha tenuto conto, oltre che dei risultati delle
varie prove, anche dei progressi realizzati nel corso dell’anno rispetto alla situazione iniziale e del grado
di partecipazione e di interesse dimostrati nei confronti della materia.
I criteri di valutazione sono quelli previsti dal POF e concordati in sede di Collegio dei Docenti e
conformi a quanto detto nella riunione per materia, più precisamente il voto 5 corrisponde
all’acquisizione delle sole conoscenze, il voto 6 corrisponde all’acquisizione delle conoscenze,
competenze di primo e secondo livello indicate negli obiettivi minimi, il voto 7 corrisponde
all’acquisizione di tutte le conoscenze e competenze di primo livello indicate, oltre alle competenze di
secondo livello minime.
Per quanto riguarda la correzione della simulazione della prova di matematica, in accordo con gli altri
docenti di matematica della scuola, si è deciso di considerare i due problemi presenti nel testo come
equivalenti tra loro e così pure i dieci quesiti in modo da considerare sufficiente un elaborato che presenti
lo svolgimento corretto o del solo problema o di cinque quesiti o di parti equivalenti a questi risultati che
pur consentano di giudicare acquisite con sufficiente competenza le parti fondamentali del programma
svolto.
Organizzazione dei contenuti in sequenza di apprendimento e Tempi di attuazione
Settembre
Premesse all’analisi infinitesimale
Ottobre
Limiti e continuità delle funzioni.
Novembre
L’algebra dei limiti e delle funzioni continue.
Dicembre
Discontinuità e proprietà delle funzioni continue.
Gennaio
Derivata: definizione, derivate fondamentali.
Febbraio
Asintoti e grafico probabile.
Marzo
Teoremi sulle funzioni derivabili.
Aprile
Studio di funzioni: massimi, minimi, flessi. Calcolo
Combinatorio e probabilità classica.
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Maggio-Giugno
Calcolo di integrali indefiniti e definiti.
PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA
FUNZIONI
Classificazione e determinazione del dominio di una funzione, funzioni pari e dispari, intersezioni con gli
assi cartesiani, segno della funzione, funzioni crescenti e decrescenti, funzioni composte e inverse.
Periodicità di una funzione.
NOZIONI DI TOPOLOGIA SU R
Intervalli. Estremo superiore ed estremo inferiore di un insieme limitato di numeri reali. Intorno di un
numero o di un punto. Punto di accumulazione.
LIMITI DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE
Definizione di limite finito o infinito per una funzione in un punto o all’infinito. Definizione generale di
limite. Teoremi generali sui limiti: teorema dell’unicità del limite (D); teorema della permanenza del
segno (D); teorema del confronto (D); teorema di addizione e sottrazione; teorema di moltiplicazione e
divisione. Forme di indeterminazione. Operazioni sui limiti. Limiti delle funzioni razionali. Successioni
numeriche: successioni convergenti, divergenti e indeterminate.
FUNZIONI CONTINUE
Definizione di funzione continua. Punti di discontinuità di una funzione. Proprietà delle funzioni
continue. Limiti notevoli e limiti da essi derivati (D).
Funzioni asintotiche: asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione (D). Quadratura del cerchio e
rettificazione della circonferenza (D). Grafico probabile di una funzione. Funzioni infinitesime e infinite:
definizione, confronto, ordine e parte principale.
DERIVATE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE
Rapporto incrementale: definizione e suo significato geometrico. Definizione di derivata di una funzione
in un punto, interpretazione geometrica. Retta tangente a una funzione in un suo punto. Derivate di
ordine superiore al primo. Continuità delle funzioni derivabili (D). Teoremi sul calcolo delle derivate
(derivata della somma (D); derivata del prodotto (D) e del quoziente di funzioni). Derivate fondamentali
con dimostrazione. Derivata delle funzioni inverse delle funzioni goniometriche con dimostrazione.
Derivata delle funzioni composte. Differenziale di una funzione: definizione e suo significato geometrico.
Significato fisico della derivata e del differenziale.
PROPRIETA’ DELLE FUNZIONI DERIVABILI
Teoremi sulle funzioni derivabili: teorema di Rolle (D), teorema di Lagrange (D), teorema di Cauchy (D),
regola di De L'Hopital (D). Funzioni crescenti e decrescenti (D). Definizione di massimo e minimo
relativo (D). Definizione di punto di flesso. Ricerca dei massimi e minimi e flessi a tangente orizzontale:
studio del segno della derivata prima e metodo delle derivate successive. Concavità di una curva.
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Problemi di massimo e minimo. Schema generale per lo studio di una funzione. Esempi di studi di
funzione. Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e viceversa.
CALCOLO COMBINATORIO E PROBABILITA’
Disposizioni semplici e con ripetizione. Permutazioni semplici e con ripetizione. La funzione n!. Le
combinazioni semplici e con ripetizione. I coefficienti binomiali. Eventi. Probabilità classica.
INTEGRAZIONE DEFINITA E INDEFINITA
Il concetto di integrale. Integrale indefinito come operatore lineare. Integrazioni immediate. Integrazione
di funzioni razionali fratte. Integrazione per scomposizione, per sostituzione e per parti. Integrazione di
particolari funzioni irrazionali. Integrale definito di una funzione continua. Proprietà degli integrali
definiti. Teorema della media (D). Teorema fondamentale del calcolo integrale (Teorema di Torricelli ).
Area della parte di piano delimitata dal grafico di due o più funzioni. Applicazioni degli integrali definiti.
Volume di un poliedro e di un solido di rotazione. Lunghezza di un arco. Integrali impropri. Significato
fisico dell’integrale.
N.B. : (D) = TEOREMA CON DIMOSTRAZIONE
Al 6 maggio 2014 sono arrivata agli integrali definiti, intendo finire il programma entro la fine dell’anno
scolastico.
Testo: N. Dodero, P. Baroncini, R. Manfredi “Analisi infinitesimale e calcolo combinatorio” , Ghisetti e
Corvi Editori
4.7 FISICA
OBIETTIVI GENERALI
L'obiettivo del corso è stato l'apprendimento razionale delle principali tematiche, l'acquisizione delle
capacità di risolvere semplici problemi.
Perciò si è inteso:

Sviluppare specifiche capacità di vagliare e correlare le conoscenze e le informazioni scientifiche,
raccolte anche in ambiti diversi dalla scuola, recependole criticamente ed inquadrandole in un
unico contesto.

Spostare gradualmente l'attenzione dagli aspetti prevalentemente empirici e di osservazione
analitica verso gli aspetti concettuali, la formalizzazione teorica e i problemi di sintesi e
valutazione
Nel percorrere l’itinerario didattico lo studente ha potuto inoltre prendere coscienza delle proprie
attitudini e capacità in ambito scientifico, al fine di operare scelte motivate e consapevoli per la
continuazione degli studi.
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OBIETTIVI SPECIFICI

Esporre, con chiarezza ed un utilizzo appropriato del linguaggio specifico, gli argomenti in
programma, anche con la necessaria formalizzazione matematica e il rispetto delle unità di misura
del S.I.

Individuare chiaramente la relazione di causa ed effetto di un fenomeno fisico.

Operare collegamenti tra gli argomenti e opportune sintesi.

Applicare le leggi fisiche nella soluzione di semplici esercizi numerici.
I prerequisiti della classe quinta sono gli obiettivi minimi della classe quarta, mentre gli obiettivi per la classe
quinta sono stati, in conformità a quanto deliberato nella riunione del Coordinamento per materia:
CONOSCENZE
Conoscere i termini e le definizioni operative
Conoscere le leggi fisiche fondamentali dell’elettromagnetismo
Conoscere il concetto di campo
Saper enunciare e descrivere una legge fisica
COMPETENZE DI PRIMO LIVELLO
Saper individuare relazioni fra grandezze fisiche
COMPETENZE DI SECONDO LIVELLO
Conoscenza generale dell’elettromagnetismo
Risolvere esercizi (elettromagnetismo)
Utilizzare il linguaggio adeguato
Gli obiettivi minimi sono stati:
CONOSCENZE
Conoscere i termini e le definizioni operative
Conoscere le leggi fisiche fondamentali dell’elettromagnetismo
Conoscere il concetto di campo
Saper enunciare e descrivere una legge fisica
COMPETENZE DI PRIMO LIVELLO
Saper individuare relazioni fra grandezze fisiche (elettromagnetismo)
COMPETENZE DI SECONDO LIVELLO
Risolvere semplici esercizi di applicazione delle conoscenze.
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Gli obiettivi trasversali educativi e formativi sono quelli definiti dal POF del corrente anno scolastico e
approvato dal Collegio dei Docenti, per questa classe in particolare sono desumibili dal verbale del CdiC
di ottobre.
METODI, MEZZI E STRUMENTI

Lezioni frontali dei principali argomenti con risoluzione di qualche semplice esercizio e
problema.

Filmati sulla storia della fisica
Inoltre l’attività di ripasso di tutti gli argomenti svolti particolarmente utile per l’organizzazione del
colloquio d’esame, ha occupato l’ultima parte dell’anno.
Per quanto concerne l’ insufficienza emersa nello scrutinio del primo quadrimestre, tenuto conto delle
modalità previste dal Collegio dei docenti, è stato assegnato il recupero allo studio individuale, al 30
aprile le carenze sono state recuperate.
VERIFICHE



Interrogazioni orali su gli argomenti svolti
Test a risposte aperta su unità didattiche secondo le varie tipologie previste dall’esame di
stato
Risoluzione di esercizi di applicazione delle conoscenze
La valutazione conclusiva del rendimento dei singoli alunni ha tenuto conto, oltre che dei risultati
delle varie prove, anche dei progressi realizzati nel corso dell’anno rispetto alla situazione iniziale e
del grado di partecipazione e di interesse dimostrati nei confronti della materia.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione sono quelli previsti dal POF e concordati in sede di Collegio dei Docenti e
conformi a quanto detto nella riunione di Coordinamento, più precisamente il voto 5 corrisponde
all’acquisizione delle sole conoscenze, il voto 6 corrisponde all’acquisizione delle conoscenze,
competenze di primo e secondo livello indicate negli obiettivi minimi, il voto 7 corrisponde
all’acquisizione di tutte le conoscenze e competenze di primo livello indicate, oltre alle competenze di
secondo livello minime.
Organizzazione dei contenuti in sequenze di apprendimento e Tempi di attuazione
Settembre - Ottobre
Forze elettriche e campi elettrici.
Novembre - Dicembre
Energia potenziale e potenziale elettrico.
Gennaio - Febbraio
Circuiti elettrici
Marzo – Aprile
Interazioni magnetiche e campi magnetici
Maggio-Giugno
Induzione elettromagnetica, equazioni di Maxwell, onde
elettromagnetiche.
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PROGRAMMA SVOLTO DI FISICA
FORZE ELETTRICHE E CAMPI ELETTRICI
Metodi di elettrizzazione: strofinio, contatto, induzione. La carica elettrica. Conduttori e isolanti. La
definizione operativa della carica elettrica. La polarizzazione. La legge di Coulomb. Principio di
sovrapposizione. Conservazione della carica. L’elettroforo di Volta. Il vettore campo elettrico.
Sovrapposizione di campi elettrici. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Condensatori piani. Le
linee di campo elettrico. Il campo elettrico all’interno di un conduttore. Schermatura. Il flusso di un
campo vettoriale attraverso una superficie. Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss. Teorema di
Gauss e legge di Coulomb. Il campo elettrico: generato da una distribuzione piana infinita di carica;
vicino a un filo indefinito di carica; di un guscio uniformemente carico; di un condensatore piano.
ENERGIA POTENZIALE ELETTRICA E POTENZIALE ELETTRICO
L’energia potenziale elettrica in un campo elettrico uniforme, di due cariche puntiformi, di un sistema di
cariche. Il potenziale elettrico. L’elettronvolt. La differenza di potenziale elettrico di una carica
puntiforme. Le superfici equipotenziali e la loro relazione con il campo elettrico. La deduzione del campo
elettrico dal potenziale. La circuitazione del campo elettrico. Condensatori e dielettrici. La capacità di un
condensatore. La costante dielettrica relativa. Capacità di un condensatore piano. Energia di un
condensatore.
CIRCUITI ELETTRICI
Forza elettromotrice e corrente elettrica. La prima e seconda legge di Ohm. Dipendenza della resistività
dalla temperatura. I superconduttori. Calcolo della resistenza di resistori in serie e parallelo. La potenza
elettrica. La resistenza interna. Le due leggi di Kirchhoff. Risoluzione di circuiti. Collegamenti di
condensatori in serie e in parallelo. Circuiti RC.
INTERAZIONI MAGNETICHE E CAMPI MAGNETICI
I magneti, il campo magnetico, linee del campo magnetico, il campo magnetico terrestre. La forza di
Lorentz. Il moto di una carica in un campo elettrico e in un campo magnetico uniforme. Il selettore di
velocità. Traiettorie circolari. Lo spettrometro di massa.
La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Il momento torcente su una spira percorsa da corrente.
Il motore elettrico. Il campo magnetico di un filo percorso da corrente. Forze magnetiche tra correnti.
Definizione operativa di ampere. Campo magnetico al centro di una spira. Campo magnetico generato da
un solenoide. Flusso del campo magnetico. Il teorema di Gauss per il campo magnetico. La circuitazione
del campo magnetico. Il teorema di Ampère. Le proprietà magnetiche dei materiali.
L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
F.e.m. indotta e correnti indotte. La f.e.m. indotta in un conduttore in moto. La legge di Faraday Neumann. La legge di Lenz. Il trasformatore
EQUAZIONI DI MAXWELL
Le equazioni dei campi elettrostatico e magnetostatico. Campi che variano nel tempo. Le equazioni di
Maxwell. Le onde elettromagnetiche. Lo spettro elettromagnetico.
IIS BRUNO - FRANCHETTI – A. S. 2013-2014 – CLASSE 5C – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
TESTI USATI: Cutnel- Johnson “ Fisica” Elettromagnetismo e fisica moderna, ed. Zanichelli
Al 6 maggio 2014 sono arrivata alle equazioni di Maxwell, intendo finire il programma entro la fine
dell’anno scolastico.
Mestre 6 maggio 2014
Prof.ssa Barbara Catenacci
4.8 SCIENZE DELLA TERRA E GEOGRAFIA ASTRONOMICA
RELAZIONE FINALE
Docente : Cesare Donata
Corso con sperimentazione parziale di Scienze Naturali
OBIETTIVI
La programmazione curricolare, le attività e i contenuti proposti nel corso dell’anno scolastico sono
stati funzionali al conseguimento dei seguenti obiettivi, preventivamente concordati nel
Dipartimento dei docenti di Scienze Naturali di inizio anno scolastico.

Comunicare utilizzando il corretto linguaggio specialistico della disciplina;

Organizzare i contenuti con coerenza e precisione, correlando opportunamente conoscenze
e competenze acquisite in discipline diverse;

Recepire criticamente le informazioni scientifiche diffuse dai mezzi di comunicazione,
discriminando fatti, ipotesi e teorie più o meno consolidate;

Osservare con attenzione mirata fenomeni, paesaggi e materiali onde trarne dati e confronti
utili alla costruzione di un modello interpretativo;

Presentare modelli interpretativi nell’ambito delle Scienze della Terra, sottoponendoli a
verifica e valutazione critica, richiamando i dati o le conoscenze necessarie ;

Riconoscere il carattere dinamico delle conoscenze scientifiche, che si evolvono anche in
relazione al progresso dei mezzi e delle tecniche d’indagine;

Comprendere che il pianeta Terra e i suoi abitanti sono inseriti in un sistema più ampio che
comprende gli altri corpi celesti e si estende all’intero universo, in continua, anche se
difficilmente percettibile, evoluzione;

Acquisire la consapevolezza delle crescenti potenzialità umane come agenti modificatori
dell’ambiente;

Sviluppare la convinzione dell’essenzialità del sapere geologico per effettuare scelte
responsabili nella gestione del territorio.
Secondo quanto più volte discusso in sede di Dipartimento di Scienze si forniscono alcune
indicazioni su quelli che si ritengono gli obiettivi minimi per la disciplina:

conoscere nozioni scientifiche di base, ricordare fatti, fenomeni, teorie, momenti di storia
delle scienze, ricordare e utilizzare leggi e formule, utilizzare in modo adeguato i termini
specifici delle singole discipline.

Identificare ed utilizzare relazioni tra elementi di un’osservazione, anche se guidato
dall’insegnante.

Utilizzare in situazioni note regole, procedure e strumenti, anche con la guida
dell’insegnante.
Questa classe, che la sottoscritta conosce e segue fin dalla prima, è composta da studenti e
studentesse che hanno partecipato e lavorato complessivamente con interesse e responsabilità; le
capacità e le motivazioni dei singoli studenti sono molto diversificate ma il profitto raggiunto da
ciascuno è senz’altro il frutto di un generale atteggiamento corretto e collaborativo, confermato
dalla continuità nell’impegno e nell’approfondimento personale. Un buon gruppo di ragazzi ha
sempre dimostrato nel corso degli anni interesse per le Scienze Naturali. Anche nel corso del
presente anno scolastico sono emerse e sono state valorizzate tali caratteristiche, raggiungendo un
buon livello di profitto, con punte di eccellenza; alcuni casi di fragilità sono comunque presenti e
si tratta di studenti che hanno soprattutto manifestato una partecipazione passiva e difficoltà
nell’organizzazione del proprio lavoro domestico, di rielaborazione personale e assimilazione dei
contenuti proposti. Complessivamente si ritengono raggiunti da tutti gli studenti gli obiettivi
disciplinari indicati nella programmazione di inizio anno, con un profitto certamente soddisfacente,
mediamente discreto.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
I contenuti disciplinari hanno consentito di conoscere le principali caratteristiche chimiche, fisiche ,
astronomiche e dinamiche del nostro pianeta, per imparare a rispettarne i delicati equilibri e le loro
manifestazioni. Rispetto alla programmazione iniziale, alcuni contenuti non sono stati affrontati, a
causa della riduzione del numero di ore di lezione, dovuta alla collocazione oraria della disciplina
che ha visto cadere in giornate di festività, vacanza o impegni didattici antimeridiani con altre
classi della sottoscritta, le ore previste per le lezioni di Scienze.
Pertanto si è deciso di affrontare l’astronomia oltre il Sistema solare solo per la classificazione ed
evoluzione stellare.
Si riporta di seguito la scansione temporale delle unità didattiche in cui si è articolato il percorso
formativo ( comprensivo dei tempi dedicati alla verifica ed al ripasso), specificando il numero di
ore di lezione in cui si è potuto svilupparle. Si ritiene che al termine dell’anno scolastico le ore
curricolari svolte saranno le 84 risultanti dal seguente quadro orario ( Luna, classificazione ed
evoluzione stellare saranno trattati nel mese di maggio) :
I° quadrimestre
I materiali della litosfera: i minerali
9 ore
I materiali della litosfera: le rocce magmatiche
5 ore
I materiali della litosfera: le rocce sedimentarie
6 ore
I materiali della litosfera: le rocce metamorfiche
2 ore
Il calore terrestre, la genesi dei magmi e il vulcanesimo
3 ore
Sismologia : i sismi e le caratteristiche delle onde sismiche 6 ore
La struttura interna della Terra e il paleomagnetismo
6 ore
II° quadrimestre
Dinamica crostale e teoria della tettonica a placche
12 ore
Moti apparenti dei corpi celesti, sistema geocentrico tolemaico,
sistema eliocentrico e leggi Keplero
5 ore
La Terra nel sistema solare: Forma e dimensioni del pianeta 3 ore
La Terra ed i suoi moti
8 ore
Il Sole ed il sistema solare
9 ore
La Luna: caratteristiche e moti
4 ore
Le stelle: caratteristiche, classificazione, origine, evoluzione 6 ore
METODOLOGIE, MATERIALI DIDATTICI E ATTIVITA’ INTEGRATIVE.
Le unità didattiche si sono articolate principalmente in lezioni frontali, con l’aiuto di presentazioni
in Power Point predisposte dalla sottoscritta sui diversi temi affrontati e documentari a disposizione
della scuola oppure reperiti in rete; l’osservazione di campioni di minerali e rocce della collezione
della scuola è stata fatta sia in aula speciale che in classe, ed è considerata parte integrante del
percorso didattico di geologia svolto in quinta. Sistematico è stato l’uso della LIM, di cui è dotata
l’aula assegnata alla classe.
Il testo in adozione, utilizzato ampiamente dagli studenti anche per gli schemi, i grafici e i quesiti
presentati a corredo degli argomenti, è BOSELLINI Alfonso , CAVATTONI Tano , FANTINI
Fabio CORSO DI SCIENZE DEL CIELO E DELLA TERRA Blocco A B - Il cielo sopra di noi,
La Terra dinamica e Storia geologica dell'Italia. Alcune parti del testo, sotto alcuni aspetti, sono
apparse troppo complesse per gli obiettivi del corso, pertanto nell’allegato alla presente relazione,
vengono fornite le indicazioni sui temi sviluppati e su quelli che, pur proposti dagli autori, non
sono stati affrontati. La geodesia, che nel testo è solo accennata, è stata integrata con materiale
fornito dall’insegnante.
Sono state proposte le seguenti attività integrative: il 20 settembre 2014 la partecipazione, su base
volontaria, alla conferenza sulle Neuroscienze nell’ambito del progetto “The Future of Science”
della fondazione Veronesi; il 13 dicembre 2014, sempre su base volontaria, la visita a Padova della
mostra “Cristalli” in occasione dell’apertura dell’anno internazionale della cristallografia (2014) e
la successiva visita, con laboratorio didattico di mineralogia , al Dipartimento di Geoscienze ; la
partecipazione alle Olimpiadi delle Scienze Naturali e ai Giochi della Chimica; la partecipazione
di tutta la classe, sabato 15 marzo, alla lezione sui telescopi ( storia e attualità, progettazione e
realizzazione) tenuta dall’Ing. Rampini della ditta EIE di Mestre.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Gli strumenti usati per le valutazioni in corso d’anno sono stati le verifiche orali, test a risposte
chiuse e domande aperte. In questo ultimo caso si è cercato di produrre tipologie simili a quelle
consigliate per la terza prova dell’esame di stato.
Per la valutazione si è tenuto conto di quanto detto nella parte introduttiva soprattutto in riferimento
alle possibilità dello studente di raggiungere gli obiettivi prefissati. La griglia di valutazione
adottata è quella deliberata dal Collegio dei Docenti e inserita nel POF.
La valutazione finale degli studenti non si baserà solamente sugli accertamenti condotti nel corso
dell’anno scolastico, ma terrà adeguatamente conto dei progressi registrati rispetto alla situazione
di partenza, dell’impegno manifestato nel corso del triennio, sia nell’attività curricolare che extracurricolare, della partecipazione e dell’interesse per la disciplina.
La docente
( prof. Donata Cesare )
Programma svolto nel corso di Scienze della terra e Geografia astronomica
Docente : Cesare Donata
Testo : BOSELLINI Alfonso , CAVATTONI Tano , FANTINI Fabio CORSO DI SCIENZE DEL
CIELO E DELLA TERRA Blocco A B - Il cielo sopra di noi, La Terra dinamica e Storia
geologica dell'Italia.
Introduzione alla geologia; i minerali: caratteristiche generali e struttura cristallina, la
classificazione dei minerali in base alla composizione chimica (non silicati: ossidi e idrossidi,
solfuri, alogenuri, carbonati, solfati; silicati: il tetraedro dello ione SiO 44- e le sue possibili
combinazioni, minerali felsici e mafici). Le rocce : il ciclo delle rocce. ( Cap. 2/B)
Le rocce magmatiche: composizione dei magmi e modalità di raffreddamento; r. intrusive e r.
effusive; tessitura delle rocce magmatiche e loro classificazione. ( Cap 6/B; non sono stati
affrontati i par. 6.4 e 6.6 – serie di Bowen e serie magmatiche-)
Le rocce sedimentarie: il processo sedimentario, rocce sedimentarie clastiche ( terrigene),
chimiche, organogene. (Cap. 12/B; non sono stati affrontati i combustibili fossili)
Le rocce metamorfiche: cause e gradi del metamorfismo. Il metamorfismo regionale, la struttura
scistosa. ( Cap. 8/B; non sono stati affrontati i par. 8.2 e 8.4 – facies metamorfiche e minerali
indice-)
Calore terrestre: origine e distribuzione. ( Cap.5/B par. 5.2)
Vulcanesimo: genesi dei magmi, i vulcani, attività magmatica effusiva ed esplosiva, attività
vulcaniche secondarie, distribuzione geografica dei fenomeni vulcanici. ( Cap. 7/B; non è stato
affrontato il par. 7.9)
Sismologia: Origine e manifestazione delle onde sismiche, ipocentro ed epicentro, sismografi e
sismogrammi, classificazione dei sismi ( le scale MCS e Richter, magnitudo di un sisma); la
distribuzione geografica dei terremoti. (Cap. 4/B)
La struttura interna della Terra: le superfici di discontinuità, litosfera ed astenosfera, crosta
mantello e nucleo; i movimenti isostatici della crosta terrestre; il paleomagnetismo. (Cap. 5/B; solo
cenni sul geomagnetismo par.5.8)
Dinamica crostale: i movimenti isostatici, Wegener e la deriva dei continenti, l’espansione dei
fondali oceanici, la teoria della tettonica a placche (margini divergenti, convergenti e trasformi, gli
hot spots, l’orogenesi). ( Cap. 9/ B e cap. 10/ B; solo cenni su ofioliti par. 10.10; non sono stati
affrontati i par. 10.11, 10.14, 10.15)
Introduzione alla geografia astronomica: Moti apparenti dei corpi celesti, la sfera celeste, sistema
geocentrico tolemaico, sistema eliocentrico e leggi di Keplero, legge di Newton. ( Cap. 2/A; non è
stato affrontato il par.2.4; cap.4/A; non sono stati affrontati i par. 4.6,4.7, 4.8,4.9, 4.10, 4.11,
4.13, 4.14)
La Terra nel sistema solare: Forma e dimensioni del pianeta; Eratostene e la misura del raggio
terrestre; Ellissoide e geoide; il reticolo geografico, latitudine e longitudine.( materiale fornito
dall’insegnante)
I moti della Terra: la rotazione terrestre: prove e conseguenze (forza centrifuga e forza di Coriolis),
il giorno astronomico; la rivoluzione, inclinazione dell’asse terrestre ( principali conseguenze
sull’illuminazione e sul riscaldamento della superficie terrestre: le stagioni astronomiche , solstizi
ed equinozi); giorno solare e giorno sidereo, moto apparente del Sole nelle costellazioni dello
zodiaco, l’aberrazione stellare e la parallasse annua come prova della rivoluzione terrestre. Le
distanze in astronomia: unità di misura. Anno solare e anno sidereo. Moti millenari: la precessione
degli equinozi. ( Cap. 5/A; le dimostrazioni matematiche presentate nel par.5.2 sono state
tralasciate; non è stato affrontato il par.5.7; cenni sui moti millenari, il moto conico dell’asse
terrestre e la precessione degli equinozi – 5.12-; per la comprensione della misura del giorno e
dell’anno sono stati utilizzati anche i par.3.3 e 4.12)
Il sistema solare: Origine del Sole ed evoluzione; il Sole ( struttura e produzione di energia);
attività del Sole. Origine ed evoluzione del sistema solare. Caratteristiche generali dei pianeti e
degli altri corpi del sist. Solare. (Cap. 7/A; cenni sui par.7.5 7.6; cap. 8/A; non sono stati
affrontati i par. 8.3, 8.4, 8.5, 8.6, 8.7, 8.8, 8.9 contenenti le descrizioni più dettagliate dei pianeti)
( qui si conclude il programma svolto in data 6 maggio 2014)
Si ritiene di poter affrontare nelle prossime settimane anche i seguenti contenuti:
La Luna : caratteristiche generali del satellite e moti : rotazione e rivoluzione, inclinazione del
piano dell’orbita lunare e fasi lunari, la linea dei nodi e le eclissi, gli effetti dell’attrazione
gravitazionale della Luna sulle maree.
(Cap.6/A; solo cenni sui par.6.8, 6.9 e 6.11)
Classificazione ed evoluzione delle stelle (cap. 9/A par. 2,3,4,5;)
4.9 Relazione Finale e Programma Definitivo
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
PROF. ROBERTO VAGLIO
L’intento che si cerca di perseguire è l’allineamento con la scansione decisa in sede di dipartimento
al fine di favorire un l’approccio all’arte contemporanea. Questo iontento ha determinato una
impostazione per linee di sviluppo trascurando talvolta l’approfondimento.
La classe ha manifestato un comportamento maturo e inappuntabile con un livello di attenzione
generalmente discreto seppure con una accettazione generalmente passiva degli argomenti trattati.
La classe nella sua generalità ha raggiunto un livello di preparazione più che discreta, anche se solo
pochi studenti hanno dimostrato una capacità di rielaborazione individuale, di approfondimento e
disponibilità al coinvolgimento personale, con una adesione emotivamente sincera ai temi trattati.
Lezioni per settimana: 2 ore
Si prevedono complessivamente circa 45 ore di spiegazione più 15 ore per verifiche.
Obiettivi didattici disciplinari.
Conoscere la produzione artistica trattata all’interno di una visione panoramica dello sviluppo
storico dell’arte, in modo da sviluppare la capacità di lettura dell’opera d’arte collocandola nel
giusto contesto storico-culturale.
Stabilire confronti fra opere d’arte appartenenti a contesti storici, ambientali, stilistici diversi.
Esprimersi correttamente utilizzando un appropriato lessico specifico.
Criteri di sufficienza
Conoscenza essenziale degli argomenti trattati. Saper riconoscere attraverso le immagini: l’autore
dell’opera, il contesto artistico, il periodo storico. Saper leggere in modo corretto e appropriato le
caratteristiche formali e di contenuto delle opere trattate.
CONTENUTI DISCIPLINARI:
La trattazione della materia più che approfondire la lettura delle singole opere d’arte ha
inteso collocarle all’interno di tendenze e percorsi di ricerca, di linee di sviluppo complessivo
di concetti e problematiche artistiche, di orizzonti culturali.
Comunque è stata richiesta agli studenti una maggiore attenzione sugli autori e le opere
evidenziati in grassetto, mentre il resto è sono stato preso in considerazione solo come
argomento integrativo o di connessione funzionale allo sviluppo della trattazione generale.
I primi argomenti sono stati affrontati nella prima parte dell’anno per evitare incongrui salti
cronologici ma non sono da intendersi come inclusi nel programma d’esame.
Si prevede di completare il programma con:
L’architettura razionalista, i grandi maestri dell’architettura del ‘-900.
La legislazione di tutela.
MEZZI E METODI DIDATTCI
L’intervento didattico ha utilizzato la lezione frontale, la lettura guidata oltre a pochi materiali
multimediali (frammenti di film Espressionisti, L’espressionismo narrato da Vattimo , sintesi della
lezione filmata, registrazioni parziali di trasmissioni radiofoniche, DVD Il Caffè dell’arte nn. 1-5))
LIBRO DI TESTO
Giorgio Cricco Francesco Paolo Di Teodoro, Itinerario nell’arte, voll. 4 e 5., Zanichelli. Versione
gialla.
PRIMO QUADRIMESTRE
Dal Rococò verso il secolo dei lumi.
Architettura e paesaggio: Juvara, Vanvitelli.
Non incluso nel settembre
programma d’esame
Pittura veneziana, Piazzetta, Tiepolo, Longhi.
Pittura veneziana, vedutismo, Canaletto, Guardi.
Architettura impossibile: la Sfera e il labirinto, Boulée,
Piranesi.
Il Neoclassicismo
la razionalità illuministica e il rifiuto del Barocco
le scoperte archeologiche, Winckelmann.
Fine
settembreNon incluso nel
ottobre
programma d’esame
il dibattito sull’architettura, decorazione e funzione.
Jacques-Louis David, Iean-Auguste-Dominique Ingres,
Canova.
Il Romanticismo
Ottobre
le nuove categorie estetiche: il pittoresco e il sublime, la Non incluso nel
programma d’esame
riscoperta del medioevo.
La pittura romantica in Europa T. Gericault, E. Delacroix,
C. D. Friedrich.
In Italia Hayez
Il colore, Il significato del colore per il Neoclassicismo e il
Romanticismo con lettura di passi si Ingres e Delacroix.
ottobre
Il Realismo
novembre
pittori francesi.: G. Courbet, J.-F. Millet, H. Daumier, Corot Non incluso nel
programma d’esame
e la scuola di Barbizon.
In Italia, i Macchiaioli.
novembre
L’Impressionismo
Manet, maestro suo malgrado.
La pittura en plein air, le rivoluzioni tecniche sulla luce e
sul colore, la fotografia, l’esotismo, l’arte dei salon.
Impressionismo e fotografia.
Monet e altri protagonisti, Degas, Renoir.
fine novembre
Il postimpressionismo, la ricerca di nuove strade.
il Pointillisme: L’illusione di un metodo scientifico, G.
Seurat e il superamento dell’Impressionismo.
P. Cézanne: la ricerca geometrico-strutturale
P. Gauguin e la scuola di Pont-Aven – esotismo e
simbolismo primitivo.
V. Van Gogh. mondo interiore ed espressione.
Impressionisti italiani e divisionismo (solo cenni)
Secessioni, Arts and Crafts, Art Nouveau. Modernità:
forme nuove per oggetti nuovi,
Dicembre
William Morris e John Ruskin: arte e visione della società.
Secessione Viennese, Olbricht e Klimt, Otto Wagner,
Gaudì.
Espressionismo
avanguardia.
e
Primitivismo.
Il
concetto
di Aprile
I Fauves e Henri Matisse.
L'espressionismo. Il crollo delle certezze nella pittura di J.
Ensor ed E. Munch.
Oscar Kokoschka.
Egon Schiele.
Il gruppo Die Brucke: E.L.Kirchner.
Il Cubismo: lo spazio e l’oggetto – Picasso e Braque,
Cubismo analitico e Sintetico
gennaio
Juan Gris
Il Futurismo. Filippo Tommaso Martinetti e l’estetica
futurista.
Le arti per la ricostruzione dell'universo.
Umberto Boccioni.
Giacomo Balla.
Antonio Sant’Elia. La ricostruzione futurista dell’universo.
fine gennaio
DADA,
febbario
Hans Arp, la poesia del caso.
Raoul
Hausmann.
Marcel Duchamp, Una provocazione continua
Picabia, le macchine inutili
Man Ray, La fotografia tra Dada e Surrealismo
Il Surrealismo, inconscio e realtà= Surrealtà
febbraio
André Breton, il teorico.
Max Ernst, La pittura visionaria.
Joan Mirò, dal “gioco” all’astrazione.
René Magritte, Surrealismo e linguaggio, le parole e le
cose.
Salvador Dalì, un surrealista dissidente; il metodo
paranoico critico
Der Blaue Reiter
Febbraio
Franz Marc, una dimensione mitica e spirituale.
Vassilij Kandiskij, Lo spirituale nell’arte; arte come
musica un percorso fino all’astrazione.
Paul Klee, l’arte è l’immagine allegorica della creazione.
De stijl e i suoi protagonisti.
Piet Mondrian
Febbraiomarzo
Theo van Doesburg
Gerrit Thomas Rietweld
Il Suprematismo.
Kazimir Maleviç
Architettura moderna (Introduzione fino a bruno Taut)
Arte metafisica
De Chirico
Carrà.
Morandi.
marzo
Valori plastici, Novecento e Scuola di Parigi
Guttuso,
Chagal,
Modigliani
Moore
Calder.
ESPRESSIONISMO ASTRATTO
Testo ed. vecchia:
Pollock pp. 1512-1513
(De Kooning)
Rothko p. 1515-1516
Kline p.1514
INFORMALE
Testo ed. vecchia: pp.1503
Dubuffet pp.1504-15005
Fautrier p. 1504
Fontana pp.1510-15011
Burri 1508-1509
Antoni Tàpies p.1506-1507
(Gruppo Cobra)
POP ART
Warhol
Lichtenstein
Rosenquist
Hamilton
Oldemburg.
Si prevede di completare il programma con: competamento e trattazione dell’architettura moderna
e razionalista: i grandi maestri dell’architettura modernista. Oltre ad un ripasso molto sintetico.
VALUTAZIONE
E' effettuata considerando i risultati di verifiche scritte, orali, risposte brevi ed interventi degli
studenti durante le lezioni. Si è cercato di ottenere tre valutazioni per quadrimestre.
Di seguito Si riportano le decisioni del coordinamento di materia.
METODI, MEZZI E TIPOLOGIE DELLE PROVE
Lezione frontale e dialogata, testo scolastico e supporti forniti dall’insegnante (cd- caffè dell’arte,
trasmissioni radiofoniche, frammenti di filmati interviste audio: A. Vettese L’arte si fa con tutto,
Mons. Ravasi sull’arte contemporanea e il concetto di bellezza e frammento, lezioni filmate di
Vattimo sulla nozione di espressionismo, frammenti di film espressionisti –Metropolis, i gabinetto
del dottor Caligari, Dalì e il cinema e l’animazione).
Le valutazioni si sono avvalse di colloqui individuali; prove scritte, colloqui orali e test scritti per
Arte. Tre valutazioni per quadrimestre.
ELENCO DELLE OPERE
1. Theodore Gericault, La zattera della Medusa, 1818
2. Theodore Gericault, Teste di giustiziati, 1818
3. Theodore Gericault, Alienata monomane del gioco, 1822
4. Eugene Delacroix, La barca di Dante, 1822
5. Eugene Delacroix, La Libertà che guida il popolo, 1830
6. Eugene Delacroix, Le donne di Algeri, 1834
7. Francesco Hayez, Il bacio, 1859
8. Camille Corot, La Cattedrale di Chartres, 1830
9. Gustave Courbet, Lo spaccapietre, 1849
10. Gustave Courbet, L’atelier, 1854-55
11. Gustave Courbet, Fanciulle sulla riva della Senna, 1857
12. Honoré Daumier, Il vagone di terza classe, 1862
13. Jean-François Millet, Le spigolatrici, 1857
14. Giovanni Fattori, Campo italiano alla battaglia di Magenta, 1861-62
15. Giovanni Fattori, La Rotonda di Palmieri, 1866.
16. Edouard Manet, La colazione sull’erba, 1863
17. Edouard Manet, Il bar alle Folies-Bergere, 1881
18. Edouard Manet, Olympia, 1863
19. Claude Monet, Impression. Soleil levant, 1872
20. Claude Monet, Cattedrale di Rouen, 1894
21. Claude Monet, Lo stagno delle ninfee, 1899.
22. Auguste Renoir, La Grenouillère, 1869
23. Auguste Renoir, Moulin de la Galette, 1876
24. Edgar Degas, La lezione di Ballo, 1873-74
25. Edgar Degas, L’absinthe, 1876
26. Vincent Van Gogh, Mangiatori di patate, 1885
27. Vincent Van Gogh, Autoritratto con cappello grigio, 1887
28. Vincent Van Gogh, Notte stellata, 1889
29. Vincent Van Gogh, Campo di grano con volo di corvi, 1890
30. Paul Gauguin, La visione dopo il sermone, 1888
31. Paul Gauguin, Aha oe feii? (Come! Sei gelosa?),
32. Paul Gauguin, Il Cristo giallo, 1889
33. Paul Gauguin, Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?, 1897
34. Paul Cezanne, La casa dell’impiccato a Auvers-sur-Oise, 1873
35. I giocatori di carte, 1898
36. Paul Cezanne, La montagna Sainte-Victorie, 1904-1906
37. Paul Cezanne, Le grandi bagnanti I, 1906
38. Georges Seurat, Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte, 1883-85
39. Georges Seurat, Il circo, 1890-91
40. Henry de Toulouse-Lautrec, Al Moulin Rouge, 1892-94
41. Henry de Toulouse-Lautrec, La toilette, 1896
42. Giuseppe Pellizza da Volpedo, Il quarto Stato (1896-11901).
43. Edvard Munch, L’urlo, 1893
44. Edvard Munch, Sera sulla via Karl Johann, 1892
45. Gustav Klimt, Giuditta I, 1901
46. Oskar Kokoschka, La sposa del vento, 1914.
47. Henry Matisse, La stanza rossa, 1908-09
48. Henry Matisse, Pesci rossi, 1912
49. Ernest Ludwig Kirchner, Cinque donne nella strada, 1913
50. Pablo Picasso, Les demoiselles d’Avignon, 1907
51. Pablo Picasso, Rritratto di Abroise Vollard, 1909-10
52. Pablo Picasso, Natura morta con sedia impagliata, 1912
53. Pablo Picasso, Guernica, 1937
54. Georges Braque, Case all'estaque, 1908
55. Georges Braque, Violino e brocca, 1910
56. Georges Braque, Le quotidien violino e pipa, 1912
57. Juan Gris, Ritratto di Picasso, 1912
58. Umberto Boccioni, La città che sale, 1910
59. Umberto Boccioni, Forme uniche nella continuità dello spazio, 1913
60. Antonio Sant'Elia, la città nuova, casamento con ascensori...1914
61. Giacomo Balla, Dinamismo di un cane al guinzaglio, 1912
62. Giacomo Balla, Velocità d'automobile, 1913
63. Hans Arp, La deposizione degli uccelli e delle farfalle, ritratto di Tristan Tzara 1916-17.
64. Raoul Hausmann, lo spirito del nostro tempo, 1919.
65.Marcel Duchamp, Fontana, 1917
66.Marcel Duchamp, L. H. O. O. Q., 1919
67. Francis Picabia, Pittura rarissima sulla terra, 1915.
68.Man Ray, Cadeau, 1921
69. Joan Mirò, il carnevale di Arlecchino, 1925.
70. Salvador Dalí, Apparizione di un volto e di una fruttiera su una spiaggia, 1938
71.Max Ernst, La vestizione della sposa, 1940
72. René Magritte, Questa non è una pipa, 1948
73. Franz Marc, I cavalli azzurri, 1911
74.Wassily Kandinskij, Senza titolo, 1910
75.Wassilj Kandinskij, Composizione VI, 1913
77. Paul Klee, Fuoco nella sera, 1929
78. Piet Mondrian, serie degli alberi 1908-12
79. Piet Mondrian, Composizione 11/ … in rosso, blu e giallo.
80. Kazimir Maleviç, Quadrato nero su fondo bianco , 1915.
81. De Chirico, Le Muse inquietanti, 1917.
82. Carrà, Le figlie di Lot, 1919.
83. Guttuso, Crocifissione, 1945.
84. Pollock, Foresta incantata, 1947.
85. Rothko, Violet, Black Orange, Yellow on White and Red 1949
86. Kline, New York, 1953.
87. Foutrier, Testa d’ostaggio n. 14, 1944.
88. Lucio Fontana, Concetto spaziale, Attese, 1962
89. Fontana, Concetto spaziale, Attesa, 1968.
90. Alberto Burri, Sacco e Rosso, 1954.
91. Alberto Burri, Cretto G 1, 1975.
92. Andy Warhol, Green Coca-Cola bottles, 1962.
93. Andy Warhol, Marilyn, 1967.
94. Andy Warhol, Sedia elettrica, 1971.
95. Andy Warhol, Minestra in scatola Campbell’s I, 1968.
96. Richard Hamilton, Just what is that makes tokay homes…, 1956
L’insegnante
PROF. ROBERTO VAGLIO
4.10 EDUCAZIONE FISICA
PROF. FERRAZZI GIOVANNA
La classe 5C, composta da 18 studenti, ha lavorato in modo corretto, costante e educato per tutto l’anno
scolastico dimostrando un soddisfacente interesse per la materia, impegno e partecipazione attiva e
costruttiva; ha evidenziato livelli diversificati quanto a capacità psico-fisiche, abilità motorie, motivazioni ed
attitudine alla pratica sportiva. I rapporti tra i compagni e con l’insegnante sono stati corretti.
Relativamente agli obiettivi prioritari è stata perseguita l’attività di gruppo ricercando elementi di interesse
comuni anche per gli allievi con richieste motorie, interessi e capacità psico-fisiche diverse.
Da questa premessa sono scaturite alcune considerazioni metodologiche che hanno fatto privilegiare
come sport di squadra la pallavolo capace di coinvolgere gli studenti sia sotto l’aspetto ludico-sportivo che
emotivo.
Altro settore di interesse comune è stata la preparazione fisica multilaterale finalizzata all’apprendimento
di conoscenze, competenze e metodiche di lavoro spendibili anche al termine delle scuola superiore per la
salvaguardia ed il miglioramento della salute e del benessere psico-fisico. Nel corso delle esercitazioni
alcuni allievi hanno evidenziato discrete capacità, altri buone e un piccolo gruppo un’ottima attitudine alla
pratica sportiva anche a livello agonistico.
Sono state individuate le seguenti finalità :
Favorire l’armonico sviluppo dell’allievo tramite il miglioramento delle qualità fisiche e neuro-muscolari.
Presa di coscienza del proprio corpo per migliorare le relazioni con il mondo esterno.
Far acquisire una cultura dell’attività di moto e sportiva che possa salvaguardare e migliorare lo stato di
salute e la qualità della vita.
METODOLOGIE
Si è cercato, sia con attività di gruppo che individuali di stimolare un approccio personale
verso l’attività motoria che tenesse conto delle attitudini e delle propensioni personali atte a conseguire
capacità utilizzabili anche al termine della scuola per il mantenimento della salute e per un uso intelligente
del tempo libero
CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono stati presi in considerazione i seguenti aspetti:
Il comportamento inteso come impegno, interesse e partecipazione alle attività.
Conoscenze, capacità e abilità motorie evidenziate nel corso delle esercitazioni.
Per la parte teorica si fa riferimento alla scala di valutazione contenuta nel POF.
Per la parte pratica si fa riferimento alla griglia di valutazione elaborata dal Dipartimento di
Educazione Fisica:
L’allievo ha lavorato in maniera imprecisa dal punto di vista della forma o in maniera parziale:
obiettivo prefissato non raggiunto = insufficiente ( 5 ).
L’allievo ha lavorato in maniera imprecisa nella forma o in maniera corretta ma parziale:
obiettivo prefissato sufficientemente raggiunto = sufficiente ( 6 ).
L’allievo ha lavorato in maniera corretta, ma con qualche imprecisione nella forma e
nell’esecuzione tecnica: obiettivo prefissato raggiunto = discreto ( 7 ).
L’allievo ha lavorato in modo corretto e completo nella forma e nell’esecuzione tecnica, con
buona disponibilità e partecipazione alle varie attività: obiettivo prefissato pienamente
raggiunto = buono ( 8 ).
L’allievo ha lavorato in maniera completa e corretta nella forma e nell’esecuzione tecnica con
una totale disponibilità, partecipazione e rielaborazione personale delle varie proposte:
obiettivo prefissato pienamente raggiunto = ottimo ( 9/10 ).
CONOSCENZE
Nel corso dell’insegnamento si sono tenute presenti, oltre alle necessità della classe
anche delle esigenze personali, delle esperienze prefissate, ritmi personali e sviluppo psico-motorio dei
singoli allievi. La scansione didattica e il carico di lavoro sono stati distribuiti
in relazione alle idoneità fisiologiche degli alunni.
COMPETENZE
Gli allievi hanno raggiunto, anche se a livelli differenziati, un perfezionamento delle capacità condizionali e
di coordinazione sia a livello di attività individuali che di giochi sportivi ( pallavolo, pallacanestro e
calcetto ). Sia nelle attività individuali che nei giochi sportivi si è cercato il miglioramento dei rapporti tra
compagni, il rispetto dell’avversario e delle regole sportive.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Si sono usate griglie di valutazione per i test elaborati in sede di programmazione che stabiliscono il grado
di abilità raggiunta dagli alunni nelle attività proposte.
PROGRAMMA
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO-MUSCOLARE
Esercizi a corpo libero inseriti nella deambulazione e nelle varie stazioni: eretta, in ginocchio, seduta, supina
e prona.
Esercizi di stretching e di rilassamento associati a tecniche respiratorie.
Esercizi di yoga.
La corsa: serie di andature e relative tecniche
- passo saltellato, corsa calciata, skip e doppio skip, corsa balzata, corsa laterale incrociata,
galoppo laterale.
Esercizi a carico naturale e con piccoli attrezzi
esercizi di applicazione ai piccoli attrezzi;
esercizi preatletici generali: torsioni, inclinazioni, flessioni e piegamenti;
esercizi di mobilità articolare ( rachide, arti superiori ed inferiori );
esercizi di allungamento muscolare.
Atletica:
prove di atletica attraverso test eseguiti individualmente; test di salto in lungo ,
lancio della palla medica da 3 kg., test di resistenza.
preatletici generali e specifici delle corse e dei salti;
corsa di velocità, partenza da in piedi;
esercizi di perfezionamento delle capacità coordinative.
Acquisizione e miglioramento di tecniche sportive.
Pallavolo:
-
fondamentali individuali: palleggio, bagher, bagher in ricezione e in difesa, schiacciata,
battuta di sicurezza e a tennis, il muro;
regole di gioco.
Pallacanestro:
- fondamentali individuali: palleggio, cambio di mano, tiro piazzato, tiro in elevazione,
regole di gioco.
Calcetto: praticato all’aperto dalla componente maschile.
Preacrobatica: esercizi di preparazione alle capovolte senza e con il trampolino elastico ed esecuzione di
vari volteggi e verticali con appoggio a terra.
Una parte della classe ha partecipato al campionato d’istituto di pallavolo mista svolto nel secondo
quadrimestre e alle fasi provinciali dei giochi sportivi studenteschi di Atletica leggera.
Stà partecipato inoltre, ad un corso di sette lezioni (Progetto Sport Natura e Storia) di dragone, canoa e voga
veneta inserito in un progetto di formazione in uscita che prevede un percorso ad hoc in cui gli studenti sono
protagonisti di un laboratorio di formazione per sviluppare le competenze trasversali di lavoro in team:
ricerca, attività e progettazione.
Si concluderà nel mese di maggio con un’uscita didattica di una mattinata con itinerario sportivo/ artistico
da S. Giuliano a Venezia ( Canal Grande) con il dragone sia con la presenza della sottoscritta che del
professore di Storia dell’Arte.
Sono stati trattati i seguenti argomenti teorici: Il movimento e la salute fisica, I benefici dell’attività fisica
sui vari apparati, Stress e salute, L’Alimentazione, il Doping, Attività nautiche in laguna: dragone, canoa e
voga veneta.
Totale ore di insegnamento 54.
Mestre 02/ 05/ 20124
L’insegnante
Ferrazzi Giovanna
4.11 RELIGIONE CATTOLICA
Docente: Mauro Ceolin - Ore settimanali: 1
La classe, che ha frequentato il corso di religione cattolica, è formata da 16 studenti, tutti già conosciuti
negli anni scolastici precedenti. Essa si è sempre presentata disponibile ed impegnata e quasi tutti gli alunni
hanno partecipato attivamente al dialogo educativo. Quasi ottimi, complessivamente, i risultati conseguiti.
I contenuti disciplinari sono stati declinati in competenze e obiettivi specifici di apprendimento articolati in
conoscenze e abilità.
Competenze. Gli studenti sono in condizione di:
- riflettere sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, in un contesto multiculturale;
- cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del
mondo contemporaneo;
- utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i
contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e
tradizioni storico-culturali.
Conoscenze. Gli studenti:
- hanno approfondito la categoria “salvezza”, conoscendone origine, significato e attualità e hanno
conosciuto il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di
comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo;
- hanno conosciuto gli orientamenti della Chiesa circa la pena di morte;
- hanno affrontato la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento ad alcune critiche della
religione;
- hanno riconosciuto l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti;
- hanno ripercorso le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II e le linee di fondo della dottrina
sociale della Chiesa.
Abilità. Attraverso l’itinerario didattico, gli alunni sono stati abilitati a:
- impostare domande di senso e spiegare la dimensione religiosa dell'uomo tra senso del limite, bisogno di
salvezza e desiderio di trascendenza;
- collegare la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di comprendere
l'esistenza dell'uomo nel tempo;
- confrontarsi con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano-cattolica, tenendo conto
del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II e delle linee di fondo della dottrina sociale
della Chiesa;
- confrontare orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana;
- leggere pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti criteri di interpretazione.
Unità di Apprendimento. Gli obiettivi proposti hanno preso corpo nelle seguenti UdA:
1ª UdA “Salvezza”: significato e attualità

La condizione umana tra limiti e speranza di salvezza.

Desideri e attese del mondo giovanile.

L’esperienza umana come esperienza di una mancanza: Margherita, figlia di Freak Antoni,
spiega il senso religioso.

L’uomo e il suo bisogno di “salvezza”. Il libro di Giobbe: cenni.

L’originale dipendenza: la religiosità come modo consapevole di riconoscere e vivere la
“dipendenza” da Dio.
2ª UdA
Storia umana e storia della salvezza

L’incapacità dell’uomo di vivere compiutamente la “dipendenza” da Dio: il peccato originale.

Genesi 3: simbologia dell’albero e del serpente secondo Gianfranco Ravasi.

“Ordinarsi al tutto o ordinare il tutto a sé”: l’orgoglio di diventare come Dio. Gaudium et spes n.13.

Dio non è un concorrente dell’uomo: “Per noi uomini e per la nostra salvezza ... si è incarnato ... e si
è fatto uomo”.

L’Incarnazione come metodo che Dio ha scelto per aiutare l’uomo: riflessione di Mariella Carlotti.

Il valore della vita come cammino verso un destino positivo, in cui le esigenze del cuore si
realizzano pienamente.
3ª UdA
La vita morale

La pena di morte: la testimonianza di Bill Pelke, fondatore dei “Journey of Hope”.

Dalla liceità al superamento della pena di morte.

La riflessione teologica sulla pena di morte (CCC 2265, 2266, 2267).
4ª UdA
Il problema di Dio: varie critiche della religione
Atteggiamenti a-religiosi o antireligiosi presenti nella nostra società.
L. Feuerbach: “Dio è solo l’ideale dell’uomo”– Dio e l’uomo non sono antagonisti.
K. Marx: “La religione è l’oppio dei popoli…Contro un mondo illusorio, per il mondo reale” – Le
caratteristiche dell’esperienza ebraico-cristiana: una trascendente immanenza o una immanente
trascendenza: Matteo 25.
Il dilemma dell’essere uomini. Fede e libertà: tra “dono di Dio” e scelta dell’uomo.
5ª UdA
Il fatto cristiano nella storia: il Concilio Vaticano II

Il Concilio Vaticano II (1962-1965) secondo Giovanni XXIII.

Il Vaticano II: storia, documenti, ed effetti nella Chiesa e nel mondo (cenni).
6ª UdA
Questioni biblico-teologiche

“La verità si dà a noi sempre e solo come un cammino e una vita”: lettera di Papa Francesco a
E. Scalfari.

Educarsi alla gratuità: il “Progetto Bruno solidale”.

La figura di don Popieluszko.

La dottrina sociale della Chiesa: principi permanenti, criteri e indicazioni pratiche.
IIS BRUNO - FRANCHETTI – A. S. 2013-2014 – CLASSE 5C – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Metodi e mezzi. Due i metodi didattici adottati. La lezione dialogata, con contributi personali a partire da una
traccia o da una clip proposta, finalizzata alla formazione complessiva degli alunni, pur sempre nell’assoluto
rispetto delle diverse concezioni della vita. Ai contenuti presentati non si sono offerte mai risposte preconfezionate;
neppure si è preteso d’imporne di definitive ed esaurienti. L’impegno primo è stato quello di portare gli studenti a
conquistare delle conoscenze e di far crescere negli stessi la capacità d’individuare i problemi veri in tutta la loro
ricchezza.
La lezione frontale, per il raggiungimento di un più alto livello di conoscenze.
Per quanto riguarda il materiale didattico, oltre al testo scolastico “Scuola di religione” (Sei), sono stati utilizzati
scritti monografici su tematiche specifiche, riviste sia specializzate che di cultura generale, articoli di giornale e
audiovisivi. In particolare sono stati proposti i seguenti filmati: “L’onda”, film di Dennis Gansel; varie clips su
tematiche specifiche; “Quando ho incontrato Dio” di Barbara Garfagna, servizio di TV7 Rai; “Margherita, figlia di
Freak Antoni, spiega il senso religioso” (YouTube); “Il Concilio secondo Giovanni XXIII” (documentari Rai).
Verifica e valutazione. La valutazione è riferita all’interesse con il quale lo studente ha seguito l’IRC e ai risultati
formativi conseguiti. Circa la metodologia, ci si è serviti soprattutto dell’osservazione diretta durante la lezione e
del controllo verbale. I livelli valutati sono stati i seguenti: a) linguaggio: apprendimento/esposizione; b)
atteggiamento (verificare se gli alunni dimostrano attenzione, chiedono ulteriori spiegazioni…oppure dimostrano
noia e disinteresse); c) senso critico (analizzare se gli alunni sono in grado di fare ragionamenti sul problema in
modo serio, motivato, critico, non in forma puramente emotiva e generica). La griglia usata, con relativi indicatori,
è quella presente nel POF.
IIS BRUNO - FRANCHETTI – A. S. 2013-2014 – CLASSE 5C – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
5. PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA MULTIDISCIPLINARE
DELL'ESAME DI STATO (18/04/2013, tipologia B) – ELENCO DEI QUESITI PROPOSTI
1. Storia dell'arte
- Quali considerazioni determinarono la consapevolezza degli impressionisti di essere arrivati ad un punto di non
ritorno dal quale si dovevano intraprendere strade nuove: quali le vie indicate dai Postimpressionisti?
- Dopo aver indicato l'autore, il titolo e il periodo di esecuzione, descrivi quali sono le principali novità del dipinto
rappresentato
2.Storia
- Le tappe fondamentali dell'ascesa del fascismo dal dopoguerra al discorso di Mussolini del 3 gennaio 1925
- La Rivoluzione russa: dal governo provvisorio del febbraio 1917 ai Decreti di Novembre (1917)
3.Inglese
- Describe the subject and the view conveyed by P. B. Shelley's “Ode to West Wind” in no more than 10 lines
- “Out of the frying pan into the fire!” is an old saying, which might fit Oliver Twist's experience. Please, write ten
lines about it
4. Scienze
- La formazione di una roccia sedimentaria avviene attraverso varie fasi: si descrivano in modo dettagliato,
ipotizzando la genesi di una roccia clastica appartenente alla categoria delle arenarie
-La grandezza di un terremoto viene espressa utilizzando la scala MC5 e la scala Richter; si descrivano le
caratteristiche di ciascuna e si faccia un confronto tra i due sistemi di misurazione
5. Fisica
- Definire la grandezza fisica potenziale elettrico, specificando anche la sua unità di misura. Illustrare inoltre come
è possibile calcolare il campo elettrico in un punto dello spazio se si conosce l'andamento del potenziale nei
dintorni di quel punto
-Enunciare e scrivere la seconda legge di Ohm; illustrare la dipendenza della resistività dalla temperatura,
classificando i conduttori
IIS BRUNO - FRANCHETTI – A. S. 2013-2014 – CLASSE 5C – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA MULTIDISCIPLINARE
DELL'ESAME DI STATO (18/04/2013, TIPOLOGIA B) – ELENCO DEI QUESITI PROPOSTI
1. Scienze
- Si enunci e si spieghi, anche con un disegno (sul retro del foglio), la seconda legge di Keplero; si evidenzi inoltre
l'effetto del moto di rivoluzione della Terra sulla durata del giorno solare
- Vulcanesimo intraplacca e hot spot: si descrivano tali manifestazioni vulcaniche, inquadrandole anche nell'ambito
della tettonica delle placche
2. Ed. Fisica
- Descrivi il fabbisogno energetico e il metabolismo basale
- Descrivi l'efficienza fisica come obiettivo per il raggiungimento del benessere
3. Latino
- Contestualizza adeguatamente l'affermazione di Seneca “Recede in te ipse” (Ad Lucilium ep.morales 7, 6-9
- Confronta il proemio della Pharsalia di Lucano con quello dell'Eneide virgiliana, evidenziandone affinità e
differenze
4. Inglese
- Introduce the historical situation in Ireland when W.B. Yeats wrote Easter 1916”. Why did he write that poem?
- Pygmalion by G. B. Shaw is described as a “play of ideas”.Explain why
5.Fisica
- Definire il flusso del campo magnetico e poi esprre il teorema di Gauss per il campo magnetico
- il campo magnetico di un solenoide come applicazione del teorema di Ampère
IIS BRUNO - FRANCHETTI – A. S. 2013-2014 – CLASSE 5C – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
6. GRIGLIA VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
CANDIDATO
….....................................
CLASSE
….....................................
TIPOLOGIA
…......................................
INDICATORE
DESCRITTORE
PUNTEGGIO
Grav.
Insuff.
≤7
Insuff.
Suff.
Discreto
Buono
Ottimo
8-9
10
11-12
12-13
14-15
COMPETENZE correttezza ortografica
LINGUISTICHE
correttezza morfosintattica
uso della punteggiatura
proprietà e varietà lessicale
COMPETENZE
TESTUALI
pertinenza
coerenza
coesione
efficacia argomentativa
paragrafazione/titolazione
COMPETENZE
IDEATIVE
esattezza e ampiezza delle
informazioni/conoscenze
capacità di analisi/sintesi
rielaborazione personale
PUNTEGGIO COMPLESSIVO ........../15