Bollettino novità oTTOBRE 2015

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Bollettino novità oTTOBRE 2015
Narrativa
Jussi Adler-Olsen, L'effetto farfalla, Marsilio, 2015
Marco ha solo quindici anni ma non ha mai avuto un’infanzia. È cresciuto in una
banda di criminali il cui capo, il cinico e violento Zola, lo obbliga a un’esistenza
squallida fatta di accattonaggio e piccoli furti. Ma non ha mai accettato quel
destino, e un giorno riesce a disertare. Quando s’imbatte in un terrificante segreto
che Zola e i suoi sono disposti a tutto pur di mantenere tale, la sua fuga si
trasforma in una lotta per la vita. Quello che Marco non sa è che la sua famiglia
non è la sola a volerlo morto. Banchieri, diplomatici e alti funzionari statali sono
coinvolti in una truffa insanguinata che allunga i suoi tentacoli fino alla giungla
dell’Africa centrale, e temono di cadere uno dopo l’altro come tessere di un gioco
del domino se lui racconterà quello che ha visto. Neppure Carl Mørck, alla guida
della Sezione Q, è disposto a lasciarsi sfuggire il ragazzino dallo sguardo ardente
incrociato per caso nelle strade di Copenaghen, e insieme ai suoi assistenti - la
fantasiosa Rose e il sempre più misterioso Assad - è deciso a interrompere quella
fatale catena di eventi.
Martin Amis, La zona d'interesse, Einaudi, 2015
La storia d’amore non ricambiato di Angelus Thorsen, detto Golo, per la procace
Hanna Doll. Lui è il nipote del gerarca nazista Martin Bormann, lei la moglie del
sadico comandante del campo Paul Doll, e il luogo del loro incontro è Auschwitz.
Tre punti di vista – quello di Golo, raccomandato di ferro e gigolo impenitente, del
comandante Doll, vittimista e delirante, e di Szmul, il capo dei Sonderkommando
– s’intrecciano nella «zona d’interesse» del Kat Zet, il campo di Auschwitz, dove
gli orrori del lager arrivano filtrati dal tran tran della burocrazia. La storia che le tre
voci restituiscono è fatta di omuncoli grotteschi, tragedie ovattate, qualche
ambiguo eroismo e un amore impossibile, quello di Golo per l’irraggiungibile
Hanna Doll. Martin Amis dà un’altra prova di grande verve linguistica, ma anche
del solito gusto per la provocazione, calando la sua commedia romantica nel piú
inospitale degli scenari, e usando la lente della satira per denunciare i crimini
contro l’umanità. Dal rifiuto sia di Gallimard in Francia sia di Hanser in Germania
di pubblicare il romanzo, ai riconoscimenti di critica in Inghilterra come in
America, La zona d’interesse ha avviato un dibattito destinato a proseguire.
Niccolò Ammaniti, Anna, Einaudi, 2015
In una Sicilia diventata un'immensa rovina, una tredicenne cocciuta e coraggiosa
parte alla ricerca del fratellino rapito. Fra campi arsi e boschi misteriosi, ruderi di
centri commerciali e città abbandonate, fra i grandi spazi deserti di un'isola
riconquistata dalla natura e selvagge comunità di sopravvissuti, Anna ha come
guida il quaderno che le ha lasciato la mamma con le istruzioni per farcela. E
giorno dopo giorno scopre che le regole del passato non valgono più, dovrà
inventarne di nuove. Con "Anna" Niccolò Ammaniti ha scritto il suo romanzo più
struggente. Una luce che si accende nel buio e allarga il suo raggio per rivelare le
incertezze, gli slanci del cuore e la potenza incontrollabile della vita. Perché,
come scopre Anna, la "vita non ci appartiene, ci attraversa".
Nicolas Barreau, Parigi è sempre una buona idea, Feltrinelli, 2015
Parigi è sempre una buona idea, si sa. Innamorati o no, vale sempre la pena di
fare una passeggiata per le vie della Ville Lumière. Lì, in rue du Dragon, ci si può
imbattere in un piccolo negozio con una vecchia insegna di legno, un campanello
d'argento démodé sulla porta e, dentro, mensole straripanti di carta da lettere e
cartoline illustrate: la papeterie di Rosalie Laurent. Talentuosa illustratrice,
Rosalie è famosa per i biglietti d'auguri personalizzati che realizza a mano. Ed è
un'accanita sostenitrice dei rituali: il café crème la mattina, una fetta di torte au
citron nelle giornate storte, un buon bicchiere di vino rosso dopo la chiusura della
papeterie. I rituali aiutano a fare ordine nel caos della vita, ed è per questo che
ogni anno, per il suo compleanno, Rosalie fa sempre la stessa cosa: sale i 704
gradini della Tour Eiffel fino al secondo piano e lancia in aria un biglietto su cui ha
scritto un desiderio. Ma finora nessuno è mai stato esaudito. Tutto cambia il
giorno in cui un anziano signore entra nella papeterie. Si tratta del famoso
scrittore per bambini Max Marchais, che le chiede di illustrare il suo nuovo libro.
Alessandro Berbero, Le ateniesi, Mondadori, 2015
Le Ateniesi è un romanzo sorprendente, a tratti durissimo, che narra con potenza
visionaria la lotta di classe, l'eterna deriva di sopraffazione degli uomini sulle
donne, l'innocenza e la testardaggine di queste ultime, la necessità per gli uni e le
altre
di
molto
coraggio
per
cambiare
il
corso
della
storia.
Atene, 411 a.C. Siamo in campagna, appena fuori dalle porte della città, dove, in
due casette adiacenti, abitano due vecchi reduci di guerra, Trasillo e Polemone.
che ora vivono lavorando la terra e senza mai decidersi a trovare un marito per le
loro due figlie, Glicera e Charis, che però iniziano a mordere un po' il freno. Per i
due vecchi l'unica cosa che conta è la politica. Atene ha inventato la democrazia
ma deve difenderla, i ricchi complottano per instaurare la tirannide: anche il vicino
Eubulo, grande proprietario che si ritira in una villa poco distante quando le
fatiche della vita nella polis richiedono un po' di riposo, è guardato con sospetto.
Ma Charis e Glicera pensano che i padri vivano fuori dal mondo: per loro il
giovane Cimone, figlio di Eubulo, ricco, disinvolto e arrogante, è un oggetto di
sogni segreti. È così che, quando tutti gli uomini si radunano in città per la prima
rappresentazione di una commedia di Aristofane, le ragazze violano tutte le
regole di una società patriarcale e accettano di entrare in casa di Cimone, lontane
dagli occhi severi dei padri.
Francesca Bertuzzi, La Paura, Newton Compton, 2012
Un capanno lontano dalla città e avvolto nel buio. Due ragazze legate a una
sedia, una di fronte all'altra. Cos'hanno in comune? Apparentemente nulla. Solo
una serata trascorsa a bere nello stesso bar di Torino. Eppure qualcuno le ha
stordite, rapite e rinchiuse entrambe in un luogo che odora di morte. E con
implacabile e spietato calcolo si accanisce contro una di loro, torturandola fino a
ucciderla. Ma non Giuditta: l'ignoto carnefice ha deciso di risparmiarla e lasciarla
andare. Pur sconvolta e sotto shock, in mente ha un solo obiettivo: allontanarsi
dalla casa delle torture e mantenere una promessa. "Via Exilles 12. Emma.
Promettilo. Emma": le ultime parole della ragazza rapita insieme a lei. La
sorpresa non tarderà ad arrivare: Emma è una bambina di soli cinque anni e la
casa in cui vive rivela torbidi e inquietanti particolari sulla madre che non vedrà
mai più. Un lavoro in un ambiguo locale, tanti soldi in contanti di dubbia
provenienza, nessun legame. Ma cosa nascondeva nel suo passato? Chi può
avere avuto una ragione per vendicarsi di lei? Giud inizia a cercare, scavare,
indagare nella sua vita, senza che nulla emerga. Qual è il particolare che le
sfugge e che potrebbe dare un senso a ciò che è accaduto? Forse è qualcosa di
importante, qualcosa che la sua memoria ha voluto rimuovere...
Gianni Biondillo, L’incanto delle sirene, Guanda, 2015
Intorno all’ispettore Ferraro, e al rarefatto ambiente in cui indaga, c’è un altro
mondo che si agita, lottando per sopravvivere. E c’è la scrittura di Biondillo, che
ride,
piange
e
si
emoziona
assieme
ai
suoi
personaggi.
Certe volte un settembre a Milano può essere caldo come agosto. La città
riprende a lavorare più nervosa di prima. Anche Ferraro ha ripreso a lavorare,
acciaccato nel corpo e nello spirito. E farebbe come al solito il suo lavoro senza
particolare entusiasmo, defilandosi, se non si trovasse sempre nel posto sbagliato
al momento sbagliato. Insomma, forse Ferraro le vacanze doveva prendersele
proprio a settembre, durante la settimana della moda. Milano in quei giorni
sembra impazzire. Mai come questa volta, dopo il clamoroso omicidio di una top
model, clamoroso per la ricaduta mediatica mondiale. Bisogna scoprire
assolutamente chi è l'assassino, ne va della reputazione nazionale. Il caso, come
dovrebbe essere ovvio, non viene affidato al nostro ispettore. Ma nel mondo della
moda c'è chi lo conosce bene: Luisa Donnaciva. Sarà lei quasi a obbligare
Ferraro a indagare sull'omicidio, con esiti sorprendenti.
Irena Breznà, Straniera integrata, Keller, 2015
La terra straniera non è sempre e comunque il paradiso, neanche quando si
fugge dall'inferno. Irena Brezná l'ha capito perché anche lei è emigrata dal suo
Paese natio, la Cecoslovacchia, e facendo tesoro di questa esperienza ci offre un
romanzo toccante e a tratti comico tutto giocato attorno a due voci narranti: una
giovane donna che si scontra col nuovo Paese rimodellando man mano se
stessa, e un'interprete che racconta i singoli drammi e le tante sfumature
dell'immigrazione. Il libro ci accompagna nell'inevitabile conflitto dell'incontro tra
culture e tocca temi di grande attualità. Con un'ironia tagliente, una scrittura
precisa e un'onestà implacabile Irena Brezná fissa sulla carta una riflessione
sull'identità degli uomini e delle nazioni. Un romanzo per cittadini, viaggiatori e
individui stanziali grazie al quale non si guarderà più ai confini nello stesso modo.
Cristina Caboni, La custode del miele e delle api, Garzanti, 2015
Angelica non è mai riuscita a mettere radici. Non ha mai voluto legarsi a niente e
nessuno, sempre pronta a fuggire da tutto per paura. C’è un unico posto dove si
sente a casa, ed è tra le sue api. Avvolta dal quieto vibrare delle loro ali e dal
profumo intenso del miele che cola dalle arnie, Angelica sa di essere protetta e
amata. È un’apicultrice itinerante e il miele è la sola voce con cui riesce a far
parlare le sue emozioni. Perché il miele di lavanda può calmare un animo in
tempesta e quello di acacia può far ritrovare il sorriso. E Angelica sa sempre
trovare quello giusto per tutti, è il suo dono speciale. A insegnarglielo è stata
Margherita, la donna che le ha fatto da madre durante l’infanzia, quando viveva
su un’isola spazzata dal vento al largo della Sardegna. Dopo essere stata portata
via da lì, Angelica ha chiuso il suo cuore e non è più riuscita a fermarsi a lungo in
nessun luogo. Ma adesso il destino ha deciso di darle un’altra possibilità. C’è
un’eredità che la aspetta là dove tutto è cominciato, su quell’isola dove è stata
felice. C’è una casa che sorge fra le rose più profumate, un albero che nasconde
un segreto prezioso e un compito da portare a termine. E c’è solo una persona
che può aiutarla: Nicola. Un uomo misterioso, ma che conosce tutte le paure che
si rifugiano nei grandi occhi di Angelica.
Javier Cercas, L'impostore, Guanda, 2015
Chi è Enric Marco? Un novantenne di Barcellona, militante antifranchista, che
negli anni Settanta è stato segretario del sindacato anarchico – la CNT – e in
seguito ha presieduto l’associazione spagnola dei sopravvissuti ai campi di
sterminio nazisti, ricevendo numerosi riconoscimenti per il coraggio dimostrato
negli anni e la testimonianza degli orrori del lager. Enric Marco, un impostore.
Perché nel 2005 la sua menzogna è stata pubblicamente smascherata. Enric
Marco, come ha rivelato uno storico, non è mai stato internato a Flossenbürg, e
anche la sua partecipazione alla guerra civile spagnola non è affatto dimostrata.
Dieci anni dopo, la magistrale scrittura di Javier Cercas traduce in un romanzo
audace che sfida le convenzioni narrative, l’enigma del personaggio, le sue verità
e le sue bugie. In queste pagine intense si dipana un intero secolo di Storia,
raccontato con la passione di un sovversivo della letteratura e un’ammirevole
onestà dissacratoria.
Lee Child, Punto di non ritorno, Longanesi, 2015
Jack Reacher torna a casa, o per lo meno alla cosa più vicina a una casa che un
uomo senza legami e senza radici come lui abbia mai avuto.
Dalla neve e dal gelo del South Dakota si sposta in virginia, nella sede della sua
vecchia unità di quando era maggiore della polizia militare. Lo fa per conoscere di
persona la donna che ha preso il suo posto, quella Susan Turner che fino a ora
per lui è stata solo una voce calda e intrigante al telefono. Ma la persona che
trova alla scrivania non è Susan e Reacher riceve due notizie sconvolgenti, una
che ha gravi conseguenze penali e una molto, troppo personale... Di fronte a una
minaccia ci sono solo due strade da percorrere: la fuga o il combattimento, e per
un uomo come Reacher la scelta non si pone...
Agatha Christie, 10 piccoli indiani, Mondadori, 1988
Dieci persone, ospiti di una villa su un'isola, cominciano a morire una dopo l'altra,
uccise da un misterioso, implacabile assassino che si trova fra loro. Un "classico"
della Christie (1891-1976) tradotto in tutte le lingue.
Mary Higgins Clark, Quando la musica finisce, Sperling & Kupfer, 2015
Cinque miliardi di dollari scomparsi, un uomo svanito nel nulla. La verità non avrà
prezzo. Lane Harmon, madre single dell'amatissima Katie, ha la fortuna di essere
il braccio destro della più esclusiva designer d'interni di New York, ed è ormai
abituata a visitare case opulente nella zona più ricca del Paese. Su di lei, che è
un'ottimista di natura, quei piccoli universi patinati esercitano un fascino speciale,
che la spinge a soddisfare le esigenze, spesso quasi impossibili, dei bizzosi
proprietari. Perciò, quando è coinvolta nei lavori di ristrutturazione di una modesta
villetta di campagna, capisce subito che si tratta di un incarico particolare.
Scopre, infatti, che la casa appartiene alla moglie del famigerato finanziere Parker
Bennett, scomparso da due anni, si dice con i cinque miliardi del fondo che
gestiva. Bennett è uscito in barca a vela… e semplicemente non è più tornato.
Suicidio o fuga strategica? In ogni caso, nessuno ha dimenticato il suo nome, né i
proprietari del fondo né il governo federale, che continuano a dargli la caccia.
Lane però è commossa dalla calma dignità della signora Bennett e dalla sua
sincera fiducia nell'innocenza del marito. E soprattutto si sente attratta da Eric, il
figlio di Bennett, che è ben deciso a dimostrare la non colpevolezza del padre.
Tuttavia, Lane non sa che più si avvicina ai Bennett, più mette in pericolo la sua
vita. E quella della sua bambina.
Paolo Colagrande, Senti la rane, Nottetempo, 2015
Al tavolino di un bar, Gerasim racconta a Sogliani la storia di un terzo amico
seduto poco più in là, ed è una storia molto avventurosa. Ebreo convertito al
cattolicesimo per chiamata divina, Zuckermann prende i voti e diventa "il prete
bello" di Zobolo Santaurelio Riviera, località balneare di "fascia bassa": agli occhi
dei fedeli passa per un santo, illuminato, alacre e innocente. Ma un pomeriggio di
fine estate, mentre intorno al suo nome diventano sempre più insistenti le voci di
miracoli, a Zuckermann si offre la visione della Romana, la figlia diciassettenne di
due devoti parrocchiani. Da lì in poi, fra pallidi tentativi di espiazione, passioni e
gelosie, cui fanno da contrappunto le vaneggianti digressioni di Gerasim e
Sogliani, dall'Uomo vitruviano agli etologi fiamminghi, dagli asceti di
Costantinopoli all'Ikea, da Rossella O'Hara all'olio di nespolo babilonese,
lentamente si consuma una tragedia sentimentale che travolge l'intera comunità e
trova il suo epilogo in riva a un fosso...
Jeffery Deaver, Hard news, Rizzoli, 2015
Nella New York dello strapotere dell’informazione, una storia serratissima, in cui
dietro il paravento del grande giornalismo si nascondono volgari menzogne e
pericolosi inganni. Randy Boggs è innocente. Rune, ambiziosa assistente
cameraman in un notiziario locale newyorkese, ne è convinta. Prove inconsistenti,
indagini superficiali, testimonianze frammentarie, tutto fa pensare che dietro a
una frettolosa condanna per omicidio si nasconda una grande storia che aspetta
solo di essere raccontata. Ma un uomo che si professa innocente non basta a
fare notizia, questo le spiega Piper Sutton, anchorwoman di Current Events –
trasmissione di punta del Network in cui la ragazza lavora –, quando Rune le
propone il servizio. Trasmetterà la storia a patto che Rune non rincorra un
assurdo ideale di giustizia, ma cerchi solo la verità: Randy Boggs ha ucciso o no
Lance Hopper, ex capo del Network? Con l’aiuto di Bradford, giovane stagista, e
di Lee Maisel, produttore esecutivo del programma, Rune ricostruisce tutta la
vicenda partendo dal cortile in cui Hopper è stato assassinato. Proprio lì la
ragazza trova un nuovo testimone, la chiave che scagionerà Boggs e consegnerà
a lei il posto che tanto sogna a Current Events. Ma il giorno della trasmissione, il
servizio scompare nel nulla…
Laura Esquivel, A Lupita piaceva stirare, Garzanti, 2015
Fuori, Città del Messico splende delle luci della notte e il rumore della città si leva
alto. Lupita non vuole sentire. Ha chiuso tutte le finestre, ha abbassato tutte le
tende. Vuole stare sola e cercare di non pensare. E l'unico modo in cui riesce a
farlo è stirare. Il gorgogliare dell'acqua che si scalda, il vapore denso che offusca
la vista, il profumo dei panni puliti che si intensifica nell'aria hanno il potere di
calmarla. Perché le ricordano sua madre e la felicità di quando era bambina. Ma
quei tempi sono ormai lontani, Lupita è diventata una poliziotta e oggi ha fallito
nel compito che le era stato affidato, proteggere un politico durante un
trasferimento. Le sue mani tremano ancora e questo la riporta a una notte di tanti
anni prima, quando la sua vita si è interrotta. Perché Lupita è una donna spezzata
e il suo cuore è chiuso in un nodo di dolore che nasconde un segreto del suo
passato che non può dimenticare. Ma adesso la sua vita è in pericolo, perché
durante la missione Lupita ha visto qualcosa che non doveva vedere. Per salvarsi
deve indagare e trovare i reali colpevoli, anche se questo rischia di riaprire le
ferite del suo cuore. Ma solo così, forse, potrà riaffacciarsi alla vita e all'amore...
Marcello Fois, Luce perfetta, Einaudi, 2015
Cristian è intraprendente e deciso, "uno di quegli uomini che, a certe donne
particolarmente intuitive, fanno l'effetto di parlare anche quando tacciono".
Maddalena è altrettanto tenace, e ha dalla sua la forza di saper immaginare e
insieme difendere - il proprio futuro. Sarebbero perfetti l'uno per l'altra, se il loro
destino comune non avesse il nome di Domenico. Il sentimento che lega
Domenico a Cristian "da un punto di vista della linea parentale genetica non ha
nessun valore, ma da quello della linea parentale affettiva è quanto basta per
dare senso a una vita intera". Anche se hanno cognomi diversi, infatti, i due
ragazzi crescono come fratelli. E quando - passati i furori dell'adolescenza Nuoro si organizza per apparecchiare la festa di fidanzamento di Domenico e
Maddalena (nel frattempo rimasta incinta), diventa chiaro a tutti che per Cristian
non c'è più spazio. Se non fosse che lui è un Chironi, appartiene cioè a una
famiglia "sempre caduta in piedi, perché il suo destino è di sembrare lì lì per
precipitare, ma poi questo non accade mai". Tanto che quando si mette in mezzo
Mimmíu - padre di Domenico, zio adottivo di Cristian - diventa evidente che la
stirpe dei Chironi è troppo ingombrante per poter essere tollerata. Del resto "non
si conosce veramente qualcuno finché non lo si può paragonare a se stessi"...
Maurizio Garuti, Il libro cuore di Persiceto, Minerva Edizioni, 2015
Una galleria straordinaria di scolari, di maestre e maestri, di eventi e di
cambiamenti, lungo il percorso della nostra formazione di individui e di collettività,
a partire dagli inizi del Novecento. Garuti sceglie come osservatorio la scuola
elementare di San Giovanni in Persiceto, restaurata dopo il terremoto che ha
ferito l'Emilia. Il risultato è un romanzo corale di storie commoventi, esilaranti,
autentiche.
Maurizio Garuti, Due giorni una notte nella grande guerra, Minerva
Edizioni, 2014
1915: l'Italia entra nella Grande Guerra. C'è la mobilitazione generale e
Giuseppe, un contadino emiliano di quarant'anni, con moglie e tre figli, viene
richiamato alle armi e spedito in trincea. Il giorno prima del suo arrivo, la sua
compagnia si è resa colpevole di un "atto di codardia": i fanti, usciti per l'ennesimo
assalto, hanno voltato le spalle al nemico e sono rientrati nei rifugi, approfittando
del fatto che gli austriaci hanno eliminato il plotone dei carabinieri incaricati di
sparare su chi ripiegava. Le ore trascorrono nell'incubo di una punizione spietata.
E Giuseppe si troverà gettato nella roulette di un sorteggio dove sarà in gioco la
vita o la morte. Un testo teso e drammatico, dove la ferocia immutabile della
guerra si scontra con gli slanci altrettanto perenni della solidarietà umana. Da
leggere in pubblico o in solitudine, a teatro o a scuola.
Alicia Gimenez Barteltt, Sei casi per Petra Delicado, Sellerio, 2015
Sei inchieste vecchia maniera, senza risparmio per le suole delle scarpe;
frugando nei barrio di Barcellona; mimetizzandosi negli ambienti cittadini
luccicanti o miserabili; entrando nella discrezione delle case e nei segreti dei
caratteri che le abitano. Protagonisti assoluti Petra Delicado, dura e femminista
ispettrice della polizia di Barcellona, e Fermín Garzón il suo vice panciuto e
tradizionalista. Petra e Fermín, antitetici in tutto e appassionatamente amici,
sembrano impersonare i due volti della Spagna eterna. Ragion per cui,
battibeccano su tutto, sulle inchieste in corso ma anche e soprattutto sul mondo
intero. Inscenando una commedia dentro il poliziesco, un divertimento nella
aspreza del noir, che ha fatto della lo creatrice, Alicia Giménez-Bartlett, simbolo
del giallo latino. Questi sei racconti, scritti in tempi diversi, sono stati pubblicati
per la prima volta in altrettante raccolte a tema di autori vari.
Kazuo Ishiguro, Il gigante sepolto, Einaudi, 2015
Per il suo settimo romanzo Ishiguro torna ai temi a lui da sempre cari – la fallibilità
e il ruolo della memoria, la dimensione onirica e quella nostalgica dell’esistenza, il
dolore della vecchiaia e della perdita – ma lo fa qui scegliendo una forma inedita
e quanto mai sorprendente. Il leggendario re Artù è morto ormai da qualche
tempo ma la pace che egli ha imposto sulla futura Inghilterra, dilaniata per
decenni dalla guerra intestina fra sassoni e britanni, seppure incerta, perdura.
Nella dimora buia e angusta di Axl e Beatrice, tuttavia, non vi è pace possibile. La
coppia di anziani coniugi britanni è afflitta da un arcano tormento: una sorta di
inspiegabile amnesia che priva i due di una storia condivisa. A causarla pare
essere una strana nebbia dilagante che, villaggio dopo villaggio, avvolge
indistintamente tutte le popolazioni, ammorbandole con i suoi miasmi. Axl e
Beatrice ricordano di aver avuto un figlio, ma non sanno più dove si trovi, né che
cosa li abbia separati da lui. Non possono indugiare oltre: a dispetto della
vecchiaia e dei pericoli devono mettersi in viaggio e scoprire l’origine della nebbia
incantata, prima che la memoria di ciò a cui più tengono sia perduta per sempre.
Lungo il cammino si uniscono ad altri viandanti – il giovane Edwin, che porta il
marchio di un demone, e il valoroso guerriero sassone Wistan, in missione per
conto del suo re – e con essi affrontano ogni genere di prodigio.
David Lagercrantz, Quello che non uccide (Millenium vol. 4), Marsilio,
2015
Da qualche tempo "Millennium" non naviga in buone acque e Mikael Blomkvist, il
giornalista duro e puro a capo della celebre rivista d'inchiesta, non sembra più
godere della popolarità di una volta. Sono in molti a spingere per un cambio di
gestione e lo stesso Mikael comincia a chiedersi se la sua visione del
giornalismo, per quanto bella e giusta, possa ancora funzionare. Mai come ora,
avrebbe bisogno di uno scoop capace di risollevare le sorti del giornale insieme
all'immagine - e al morale - del suo direttore responsabile. In una notte di bufera
autunnale, una telefonata inattesa sembra finalmente promettere qualche
rivelazione succosa. Frans Balder, un'autorità mondiale nel campo
dell'intelligenza artificiale, genio dell'informatica capace di far somigliare i
computer a degli esseri umani, chiede di vederlo subito. Un invito che Mikael
Blomkvist non può ignorare, tanto più che Balder è in contatto con una super
hacker che gli sta molto a cuore. Lisbeth Salander, la ragazza col tatuaggio della
quale da troppo tempo non ha più notizie, torna così a incrociare la sua strada,
guidandolo in una nuova caccia ai cattivi che punta al cuore stesso dell'Nsa, il
servizio segreto americano che si occupa della sicurezza nazionale.
Charles Lambert, Occasioni di morte, Voland, 2014
Giugno 2004. La città eterna con i suoi scorci fa da sfondo alle vicende che
stravolgeranno la vita di Helen, moglie inglese di Federico, alto funzionario del
governo italiano, assassinato in una mattina d'estate. Una narrazione che corre
sul filo della storia, tra un passato di contestazioni rivoluzionarie e un presente di
disillusioni, in cui s'intrecciano amicizia, tradimenti, voglia di rivalsa. Da Torino a
Roma, dalla lotta sociale degli anni '70 alla rassegnazione del presente, le vite dei
protagonisti sembrano rimanere incagliate in logiche politiche e sentimentali cui
l'omicidio fa da detonatore. In un vortice di sospetti, false piste e indagini al limite
della legalità, il romanzo racconta gli errori che si commettono quando vita e
ideali entrano in conflitto.
Elizabeth Little, Finchè sarò tua figlia, Garzanti, 2015
Il cielo è immenso sopra di lei ed è così blu da fare male. Janie stringe gli occhi
per non rimanere accecata. Non è più abituata a tutta quella luce. Janie ha
ventotto anni, ma gli ultimi dieci li ha trascorsi in prigione, in cella di isolamento.
Proprio lei, ragazza bella e ricca di Beverly Hills, viziata reginetta del liceo.
Accusata di aver ucciso sua madre Marion, una donna esigente con cui non
aveva un bel rapporto. Perché Janie era un'adolescente ribelle e contestatrice e
sua madre non faceva nulla per nascondere la delusione di non avere la figlia
perfetta. Tutte le prove erano contro di lei. Dopo l'ennesima notte di baldoria, era
stata trovata priva di sensi accanto al cadavere della madre. Le mani sporche di
sangue e le sue impronte dappertutto. Incapace di raccontare cosa fosse
successo. Ma Janie ha sempre creduto di essere innocente. Ricorda poco della
notte dell'omicidio, lo shock le ha confuso la mente, ma sa di aver sentito sua
madre avere un alterco con uno sconosciuto e rammenta un nome, Adeline. E
adesso che il suo avvocato è riuscito a farla uscire di prigione, Janie non ha
dubbi. Deve dimostrare, soprattutto a sé stessa, di non essere colpevole. Deve
diventare la figlia che Marion ha sempre sognato.
Guido Lombardi, Salvatore Striano, Teste matte, Chiarelettere, 2015
Quartieri spagnoli. Il centro di Napoli. Negli anni Ottanta il paradiso della
criminalità. C’è un clan che domina tutto e tutti, la famiglia Viviani. E c’è un
bambino, Sasà, già stanco di sottomettersi. Lui e suo cugino Totò sono artisti del
furto, mariuoli sempre alla ricerca di occasioni. Tra contrabbando, prostitute,
soldati americani, troveranno presto un protettore, il ladro più abile del quartiere,
’O Barone. La madre, Carmela, prova a frenare quel figlio che cresce troppo in
fretta. Lei sa cos’è la malavita: suo fratello è in carcere per omicidio, da allora
combatte contro chi si vuole vendicare. Così Sasà si trova di fronte a una scelta
paradossale, eppure l’unica possibile: entrare nella camorra per difendersi dalla
camorra. Non ancora maggiorenne incontra i due uomini che gli cambieranno la
vita: un trafficante di coca che tutti chiamano Rummenigge e un bandito detto
Cheguevara per il suo spirito rivoluzionario. Insieme combatteranno contro il boss
dei Quartieri spagnoli, ’O Profeta, dando vita alla prima vera scissione nella storia
della camorra napoletana. Dalle ceneri di questa guerra, nascerà qualcosa di mai
visto prima: LE TESTE MATTE. Ragazzi così pazzi da dichiarare guerra a tutti i
clan di Napoli.
Sarah Lotz, Il segno, Nord, 2015
12 gennaio 2012, il giorno che ha cambiato la storia. Il giorno in cui quattro aerei
di linea si sono schiantati al suolo: in quattro continenti diversi e quasi nello
stesso istante. Nessun atto di terrorismo, solo un'assurda, tragica fatalità. O forse
no. Perché, contro ogni logica, in tre casi ci sono stati dei superstiti. Tre bambini,
usciti senza nemmeno un graffio dai rottami. E ben presto quei bambini sono
diventati prima un mistero inspiegabile, poi un enigma inquietante. Nel disastro
aereo in Giappone, infatti, un altro passeggero è sopravvissuto all'impatto,
sebbene solo per pochi istanti, riuscendo a registrare un messaggio vocale sul
cellulare: "Eccoli... Il bambino... Il bambino guarda i morti, ossignore quanti
sono... Presto ce ne andremo tutti quanti... Il bambino non deve..." Sono passati
anni da quel maledetto giorno, eppure i Tre - come sono stati chiamati i bambini
superstiti - sono ancora al centro del dibattito mondiale. Per fare luce sul mistero,
alla giornalista Elspeth Martins non rimane che raccogliere tutte le informazioni
disponibili, comprese le interviste rilasciate nel corso del tempo da chi si è preso
cura dei Tre dopo gli incidenti aerei. E una cosa ben presto risulta chiara. I Tre
hanno una forte influenza su chi sta loro vicino.
Valeria Luzi, Ti odio con tutto il cuore, Newton Compton Editori, 2014
Susi ha trent'anni e vive a New York. Ha un fiuto straordinario per gli uomini
sbagliati, tanto da essere riuscita a collezionare una lunga serie di relazioni
fallimentari. L'ultima le brucia ancora... Quando il padre decide di affidarle la
gestione del famoso ristorante di famiglia, Da Totò, per Susi sembra arrivata
l'occasione giusta per dimostrare finalmente le proprie capacità. Ma una sorpresa
indesiderata la attende dietro l'angolo: ad affiancarla ci sarà Michael Di Bella, chef
tanto geniale quanto presuntuoso e maledettamente bello, per il quale Susi prova
un odio profondo dai tempi del liceo. Ma, come spesso accade, la convivenza
forzata, complici cibo e fornelli, può scatenare reazioni inaspettate e anche l'astio
più antico può mutarsi in scintille. E passione...
Mario Mazzanti, Non uccidere, Newton Compton, 2015
È notte fonda quando il dottor Claps riceve la notizia che Giacomo Riondino è
evaso, lasciando una scia di sangue dietro di sé. Sette anni prima lo psichiatra
aveva iniziato a collaborare con la polizia proprio sul caso Riondino: due donne
rapite, segregate, seviziate e infine uccise. Il colpevole era stato catturato, ma le
perizie avevano subito evidenziato in lui una rara e inquietante patologia
psichiatrica. Giudicato non punibile, l'imputato era stato prima affidato a un istituto
psichiatrico e poi trasferito, sei anni dopo, in un centro di recupero. È da lì che
Riondino è riuscito a scappare, con un piano in cui nulla è stato affidato al caso.
Sarà l'esperto profiler Claps ad affiancare il commissario Sensi nella caccia
all'uomo. Una caccia molto particolare, perché riporta a galla un passato
doloroso, e perché Riondino è vicino, molto più vicino di quel che sembra...
Marina Mizzau, Se mi cerchi non ci sono, Manni, 2015
CandidatoaPremioaStregaa2015
Dopo il funerale di Leonardo le due mogli, le figlie, le sorelle, il nipote, il cugino,
una zia e alcuni amici si ritrovano insieme, intrecciando il ricordo di lui con
barzellette e risate, conflitti e vecchie incomprensioni, equivoci e amori incerti. Il
gruppo di famiglia si riunisce nella casa dell'uomo, e poi al bar per l'aperitivo, e
poi in trattoria, tra divertenti siparietti e rivelazioni e tenerezze conditi dal gusto
dei protagonisti per le parole e, soprattutto, per il cibo. Nel computer, ad ognuno
di loro, Leonardo ha indirizzato una lettera in cui rievoca storie e sentimenti della
vita con lui e senza di lui. Manca quella per la sua ex allieva, la voce narrante che
ci accompagna nella giornata, scioglie un rebus, svela ciò che (non) è accaduto
con Leonardo.
Guillaume Musso, Central Park, Bompiani, 2015
New York. Otto del mattino. Alice, una giovane poliziotta di Parigi, e Gabriel,
pianista jazz americano, si svegliano ammanettati tra loro su una panchina di
Central Park. Non si conoscono e non ricordano nulla del loro incontro. La sera
prima, Alice era a una festa sugli Champs-Elysées con i suoi amici, mentre
Gabriel era in un pub di Dublino a suonare. Impossibile? Eppure... Dopo lo
stupore iniziale le domande sono inevitabili: come sono finiti in una situazione
simile? Da dove arriva il sangue di cui è macchiata la camicetta di Alice? Perché
dalla sua pistola manca un proiettile? Per capire cosa sta succedendo e
riannodare i fili delle loro vite, Alice e Gabriel non possono fare altro che agire in
coppia. La verità che scopriranno finirà per sconvolgere le loro vite.
Nessuna più. Quaranta scrittori contro il femminicidio, Elliot, 2013
Ogni anno oltre cento donne vengono uccise in Italia da uomini che conoscevano
o con cui, nella maggioranza dei casi, avevano avuto una relazione affettiva. Il
numero delle vittime aumenta in maniera allarmante, a riprova che il femminicidio
non è solo un atto empio e feroce ma anche il frutto di una cultura del disprezzo
nei confronti della femminilità, di una modalità distorta di vivere i rapporti umani,
di una visione dell'amore come smania brutale di possesso. Davanti a un
fenomeno tanto odioso, è difficile - se non impossibile - restare semplicemente a
guardare. Quaranta autori italiani hanno reagito con le armi della scrittura,
donando il proprio racconto per realizzare questa antologia. Oltre al dramma, alla
violenza, al vilipendio, troverete però anche la speranza in un futuro più umano e
rispettoso, una speranza sostenuta concretamente con i proventi della vendita del
libro, che andranno al Telefono Rosa, l'associazione di volontarie che conduce da
venticinque anni una battaglia civile necessaria e improrogabile. Prefazione di
Roberta Bruzzone. Curato da Marilù Oliva
Carmen Pellegrino, Cade la terra, Giunti, 2015
FinalistaaPremioaCampielloa2015
Alento è un borgo abbandonato che sembra rincorrere l'oblio, e che non vede
l'ora di scomparire. Il paesaggio d'intorno frana ma, soprattutto, franano le anime
dei fantasmi che Estella, la protagonista di questo intenso e struggente romanzo,
cerca di tenere in vita con disperato accudimento. Voci, dialoghi, storie di un
mondo chiuso dove la ricchezza e la miseria sono impastate con la stessa terra
nera. Capricci, ferocie, crudeltà, memorie e colpe di un paese condannato a
ritornare alla terra. Come tra le quinte di un teatro ecco aggirarsi un anarchico, un
venditore di vasi da notte, una donna che non vuole sposarsi, un banditore cieco,
una figlia che immagina favole, un padre abile nel distruggerle. Con Carmen
Pellegrino l'abbandonologia diviene scienza poetica. E questo modo particolare di
guardare le rovine, di cui molto si è parlato sui giornali e su internet, ha finalmente
il suo romanzo.
Emma Pomilio, Le vespe nell'ambra, Mondadori, 2015
Cesare è in Egitto e ha affidato Roma a Marco Antonio, ma è difficile mantenere
l'ordine nella città senza magistrati regolari. Un grande aiuto viene ad Antonio dal
ricco cavaliere Volumnio, l'uomo che a Roma fornisce qualunque servizio a chi
può pagare, grazie alla sua squadra di liberti, ex schiavi liberati, ciascuno dei
quali è un grande esperto di un settore specifico. Tra loro spiccano Priscilla,
famosa e abilissima medichessa, l'ex gladiatore Silio, conosciuto come Tigris
nelle arene, amato dal popolo, temuto sicario, spia, guardia del corpo, e l'attrice
cortigiana Citeride, amante di Marco Antonio, primadonna del suo apparato
propagandistico e della "politica spettacolo" romana. C'è un forte legame fra i tre
liberti che sono cresciuti insieme in Vicolo del Fico: da sempre Silio ama Priscilla,
ma lei è rimasta vergine e si dedica solo all'arte medica e all'istruzione delle sue
discepole. Ma una notte di fronte alla porta della cortigiana Glicera viene
assassinato il nobile Gaio Terenzio. Vicino al cadavere è stato visto solo Valerio,
che di Terenzio era stato complice di tante violenze negli anni precedenti. Ma i
due ormai erano nemici. Valerio fugge e si nasconde, ma prima chiede aiuto alla
sua ex amante Citeride, giurandole che c'è una testimone. Citeride si impegna a
rintracciarla.
Christian Raimo, Tranquillo Prof, la richiamo io, Einaudi, 2015
Che succede quando è il professore a essere impreparato? Quando le note
disciplinari stanno scritte negli occhi di tutta la classe? Irresistibili, caustici e
irriverenti, questi «frammenti di un discorso scolastico» sono una commedia
contemporanea paradossale ed estrema. Un divertentissimo, spietato, dolente,
manuale di educazione alla rovescia. Le interrogazioni, i compiti, il tempo che
non passa mai, sono gli incubi di qualunque studente. Tranne che in questo libro,
dove è il professore a non essere preparato. Nato su Facebook e diventato molto
rapidamente un fenomeno virale, Tranquillo prof, la richiamo io racconta di un
docente non autorevole, spaventato, in cerca di riconoscimento, alle prese con
degli studenti straordinariamente precisi, attenti, consapevoli del proprio ruolo.
Attraverso telefonate, mail, sms, appuntamenti in chat, si srotola una
divertentissima quanto atipica e struggente storia d'amore: con tanto di
innamorato respinto (il prof), amata sfuggente (la classe), attacchi di gelosia (per
la supplente) e paura dell'abbandono (ogni volta che una vacanza si avvicina)...
Sembra il mondo alla rovescia, invece è la rappresentazione clinica della crisi dei
presunti adulti, personaggi fragili e alla deriva. Una tragicommedia surreale. Una
buffissima operetta morale.
James Rollins, La città di ghiaccio, Nord, 2015
Di ritorno da uno scavo, l'archeologa Ashley Carter rimane sconcertata nel
trovare dei militari ad attenderla in casa. In una grotta nei pressi di una base
militare in Antartide, è stato rinvenuto per caso un antico idolo scolpito nel
diamante e, sebbene dalle prime analisi risulti che quell'oggetto risalga all'epoca
preistorica, non è stato possibile collegarlo a nessuna civiltà conosciuta. E
adesso l'esercito sta organizzando una spedizione archeologica che s'inoltri tra i
ghiacci in cerca di risposte... e di altri tesori simili. E vuole che sia Ashley a
guidarla. Per lei, è un'occasione da cogliere al volo. Tuttavia, già all'ingresso di
quel labirinto di tunnel di ghiaccio, Ashley e la sua squadra avvertono una
presenza inquietante aleggiare su di loro. Come se qualcuno - o qualcosa - li
stesse seguendo e controllando. E, quando scoprono una grotta piena di diamanti
enormi, al cui interno sono incastonati dei teschi umani, per loro è l'inizio di un
incubo. Perché sono diventate prede di un nemico spietato e sfuggente, pronto a
tutto pur d'impedire al gruppo di portare alla luce il suo segreto...
Carla Maria Russo, La regina irriverente, Piemme, 2015
Aliénore ha quindici anni e, all'improvvisa morte del padre, eredita la corona di
uno dei territori più ricchi d'Europa: il ducato d'Aquitania. È cresciuta alla scuola
del nonno, il potentissimo Guglielmo il Trovatore, famoso per le stravaganze, gli
eccessi e l'immoralità dei comportamenti. Da lui Aliénore eredita non solo la
stupefacente bellezza, ma anche la concezione della vita e i tratti del carattere,
inclusa la spregiudicatezza e la forte sensualità. Come Guglielmo, è colta,
intelligente, determinata, ama la vita e sa goderne i piaceri. Luigi, secondogenito
del re di Francia, ha diciassette anni. È cresciuto in convento, sotto le cure
assidue di Sugero, abate di Saint Denis. È animato da una religiosità profonda e,
per certi aspetti, ossessiva. Desidera solo fuggire il mondo e le sue tentazioni, per
chiudersi nella pace della clausura. Ma la morte improvvisa del fratello
primogenito lo costringe ad assumersi responsabilità per le quali né lui si sente
portato né gli altri lo reputano all'altezza. A Luigi, per ragioni politiche, viene
imposto di sposare Aliénore d'Aquitania. Mai coppia fu peggio assortita, almeno
all'apparenza. "La regina irriverente" è la storia del loro matrimonio, tempestoso,
sorprendente e animato da continui colpi di scena.
Giampaolo Simi, Cosa resta di noi, Sellerio editore Palermo, 2015
Un noir che disturba e sorprende, una tensione che sale piano come la marea. La
storia di un amore che lentamente si trasforma in veleno, di un vuoto intimo che
trasfigura una ragazza meravigliosa. In questo senso "Cosa resta di noi" fa
pensare ai romanzi di Patricia Highsmith. Guia, la protagonista, chiama "morte
vista al contrario" la sua impossibilità di avere un figlio: "una vita che non solo non
inizia ma non riesce nemmeno ad essere concepita". Eppure è una ragazza nata
per essere felice, di antica famiglia, scrittrice indirizzata al successo, sposata con
un uomo che ama ed è pazzo di lei. Ma è in questa unione di felici che si infiltra il
"lutto al contrario" del figlio mancato, come una crepa che si allarga e non si può
fermare. Edo, il marito, il Narratore, segue le scene da questo matrimonio che si
sta suicidando, nel letargo dorato degli inverni in Versilia, mentre Guia riversa in
un prossimo romanzo tutta la sua disperazione e scrive di un tempo diverso da
quello che stanno vivendo. Intorno le quiete banalità di coloro che "hanno tempo,
soldi ed energie in surplus". Ma ad un tratto lo scenario cambia. Nella vita di Edo
appare un'altra donna che però, pochi giorni dopo, svanisce nel nulla
inspiegabilmente. La sua scomparsa diventa il caso del momento, segna
l'irrompere di una realtà cieca e distruttiva nella crisi che Edo e Guia stanno
cercando di affrontare.
Danielle Steel, Pegaso. Le ali del destino, Sperling & Kupfer, 2015
Germania, anni '30. Per i von Bingen, la vita tranquilla e agiata cui sono abituati
cambia drammaticamente quando le autorità naziste scoprono che nella loro
famiglia scorre sangue ebreo. Costretti a fuggire negli Stati Uniti, tutto ciò che
possono portare con sé sono otto cavalli purosangue, ricevuti in dono dai loro più
cari amici, i von Hemmerle. E quel regalo diventerà la loro salvezza. Nel nuovo
mondo, infatti, i von Bingen si reinventano una vita lavorando in un circo, mentre
l'Europa viene inghiottita dalle fiamme dell'odio e della guerra. Il futuro è nelle
mani di un fato imperscrutabile. Ma esistono legami che nemmeno il destino più
crudele potrà mai spezzare.
Hans Tuzzi, La figlia più bella, Bollati Boringhieri, 2015
Norberto Melis questa volta alle prese con l’omicidio di una giovane aspirante
attrice e gli inconfessabili segreti di una ricca cittadina lombarda. Giugno 1986.
Mentre tutta l'Italia segue i mondiali di calcio, una ragazza viene trovata affogata
in una roggia nelle campagne di Abbiategrasso: non è un incidente, ma
l'assassino non ha abusato sessualmente della vittima. L'indagine, partita male,
viene affidata a Melis. Che sa bene come, in questi casi, i primi sospetti si devono
concentrare sulla cerchia dei famigliari. I quali, però, nella loro cascina isolata fra i
campi, non soltanto forniscono solidi alibi l'uno con l'altro, ma sembrano
sinceramente provati dal dolore. L'attenzione del commissario si sposta perciò
sulla cittadina, dove tutti, o quasi, conducono una vita apparentemente esemplare
ma dove in realtà ciascuno ha i propri più o meno inconfessabili segreti, Non
mancano poi le lettere anonime, a schizzar fango e sospetti ora su questo ora su
quello, arrivando persino a gettare ombre sul passato della povera ragazza morta
alla quale, forse, qualcuno aveva promesso una carriera da attrice
cinematografica. Coadiuvato da personale di polizia a lui sconosciuto, Melis non
sottovaluta nessuna traccia, eppure qualcosa gli dice che le origini del delitto
vanno cercate altrove...
Sebastiano Vassalli, Io, Partenope, Rizzoli, 2015
Nel tempo della letteratura tutto è possibile, persino incontrarsi scavalcando i
secoli, nell’eterno presente delle vicende umane. Di Giulia Di Marco esiste una
storia ufficiale, che il tribunale dell’Inquisizione le ha cucito addosso nel Seicento:
un’eretica, colpevole di aver sedotto e traviato l’intera Napoli. Poi esiste la storia
vera, quella di una religiosa che ha dedicato la vita a soccorrere gli altri,
prendendo il nome di “suor Partenope”, come la Sirena che protegge la città e
che rivive in tutte le sue donne. A loro indica una via nuova verso Dio: l’estasi,
una comunione diretta dell’anima ma anche del corpo, senza la mediazione dei
sacerdoti. Venerata come una santa, Giulia apre una voragine nell’ordine delle
cose, sovvertendo regole e gerarchie. Occhi pericolosi si spalancano su di lei,
occhi che non si chiudono neanche di notte: quelli del nemico più temibile, il
Papa. Portata a Roma con la forza, Giulia conosce il dolore e l’umiliazione, ma
rinasce giorno dopo giorno al fianco di un amico speciale, Gian Lorenzo Bernini,
la cui ingenuità in amore si rivelerà grande soltanto come il suo genio.
Grazia Verasani, Senza ragione apparente, Feltrinelli, 2015
Autunno. Sullo sfondo di una Bologna umida e grigia, Giorgia Contini lavora al
suo nuovo caso. Emilio, studente diciassettenne in un liceo della città, si è
suicidato senza ragione apparente, lasciando solo un laconico messaggio: "Sono
stanco". A otto mesi dal fatto, la madre di Emilio è decisa a trovare i responsabili
morali. Giorgia si immerge così in un universo adolescenziale di serate passate
ad ascoltare musica hip hop, fumare canne e chattare, con i primi amori che
nascono e l'ansia del futuro. Ed è una stagione decisamente malinconica quella in
cui Giorgia si dibatte, perché ci sarà un secondo suicidio sospetto e l'incubo di
una notte in cui forse è accaduto qualcosa di irreparabile. Senza contare la
confusione degli adulti, il crollo delle facciate dietro cui si nascondevano, la
finzione in cui sono calati e di cui i figli sono le vittime predestinate. In uno
scenario di precarietà di valori e sentimenti, e in una Bologna specchio di un
paese sempre più in crisi, si muove Giorgia. Vicino a lei, la sua surreale
assistente Genzianella e il capo della Omicidi Luca Bruni, con il quale convive da
pochi mesi, anche se il loro rapporto è ancora un'incognita.
Saggistica
Danilo Masotti, Anche questa è Bologna, Pendragon, 2015
Bologna non è solo umarells, ma anche aristofreak, biolognesi, desertisti,
esterofili, gattabbestia, gerontozanari, manigli, merdaiuoli, necrobaskettari,
nostalgisti, okkupanti, paciugoni, piumoni, ruscaroli, scurzoni, smart citizens,
sughisti, tacopinisti... Le cento tessere che compongono il mosaico di una città
da non prendere troppo sul serio.
Natalia Aspesi, Delle donne non si sa niente, Il Saggiatore, 2015
Nonna Bannister, Denise George, Carolyn Tomlin, Il mio diario segreto dell’olocausto, Newton
Compton Editori, 2014
Mario Bortoletto, Gli abusi delle banche, Chiarelettere, 2015
Claudia e Gaetano DiGregorio, Da grande voglio camminare, Modadori, 2015
Marcello Flores, Il genocidio degli armeni, Il mulino, 2015
Giuliana Lomazzi, A B C dell’alimentazione naturale, Terra Nuova Edizioni, 2013
Danilo Masotti, Umarells 2.0, Pendragon, 2013
Paola Mastrocola, La passione ribelle, Laterza, 2015
Gloria Nemec, Un paese perfetto. Storia e memoria di una comunità in esilio: Grisignana
d'Istria (1930-1960), Libreria editrice Goriziana, 2015
Gregory Panaccione, Toby storie da cani e da padroni, ComicOut, 2015
Giampaolo Pansa, L'italiaccia senza pace. Misteri, amori e delitti del dopoguerra, Rizzoli, 2015
Daniele Persegani, L'occasione fa lo chef, LT Editore, 2013
Francesco Pugliese, Claudio Cerasa, Tra l’asino e il cane, Rizzoli, 2015
Federico Rampini, L'età del caos. Viaggio nel grande disordine mondiale, Mondadori, 2015
Olga Ricci, Toglimi le mani di dosso. Una storia vera di violenze e ricatti sul lavoro,
Chiarelettere, 2015
Chiara Saraceno, Il lavoro non basta, Feltrinelli, 2015
Audiolibri
Maurizio DeGiovanni, I bastardi di Pizzofalcone, letto da Peppe Servillo,
Emos, 2014
Sono sette. Gigi, il Presidente, il Cinese, Hulk, Mammina, Alex e un ultimo agente
scelto che vorrebbe esser chiamato Serpico. Ognuno ha qualcosa da nascondere
o da farsi perdonare. Per tutti sono "I Bastardi di Pizzofalcone", poliziotti che
devono ricostruire l'immagine di un commissariato con una macchia difficile da
cancellare. Li hanno scelti perché sono sicuri che falliranno... Staremo a vedere.
Fedor Dostoevskij, Notti bianche, letto da Fabrizio Bentivoglio, Emos, 2014
Marco Malvaldi, La briscola in cinque, letto da Alessandro Benvenuti, Emos, 2015
John Williams, Stoner, letto da Sergio Rubini, Emos, 2014