possedendo la porta dei nemici dopo la prova

Transcript

possedendo la porta dei nemici dopo la prova
POSSEDENDO LA PORTA DEI NEMICI DOPO LA PROVA
22 Marzo 1964
Denham Springs High School
Denham Springs, Louisiana, U.S.A.
1. Sapete, io ho una piccola idea, che mi piace: vedere la gente in piedi quando
leggiamo la Parola. A voi non piace? Noi ci alziamo per impegnarci solennemente, ci
alziamo per la nostra nazione, perché ora non ci alziamo per la Parola?
2. Intanto, alziamoci solo un minuto. Ho letto un articolo, non molto tempo fa, e
riflettevo ieri sera su quelle persone che sostengono Cristo. Se tu non l’hai ancora
fatto, lo faresti oggi?
3. Ci fu un grande evangelista, circa 75 anni fa, di cui non riesco proprio a ricordare il
nome. Credo sia Arthur MacCoy, il quale era venuto in paese. Una notte egli ebbe
un sogno in cui era andato nella Gloria. E riferiva che risalito fino alla Porta, dice che
non gli avevano permesso d’entrare. E lui raccontava che dichiarò: “Io sono Arthur
MacCoy degli Stati Uniti. Sono un evangelista”.
4. (Ora questo era un sogno) il guardiano allora entrò e gli disse: “Non riesco affatto
a trovare il tuo nome”. “Bè” esclamò lui: “sono un evangelista!” “Signore, io…”
rispose.
5. Lui disse: “Ebbene, c’è la possibilità che… c’è qualcosa che non va”.
6. “Nossignore” gli rispose, “ho qui il Libro, non riesco affatto a trovare il tuo nome”. E
lui domandò: “Bè, posso fare qualcosa in proposito?”
7. Quello rispose: “Potresti appellare il tuo caso al Trono Bianco del Giudizio”. Dio mi
aiuti! Io non vorrei trovarmi là.
8. “Bene” disse lui, “se è la mia unica speranza, immagino allora che appellerò il mio
caso”.
9. E racconta allora che credette d’allontanarsi, e per cominciare, dice che ci furono
delle tenebre, che diventavano via via più chiare, e dice che sembrava non esserci
alcun punto in cui questa Luce si fermava, ma egli vi si trovava proprio al centro. Ed
egli riferisce che Uno disse: “Chi si accosta al Mio Trono di Giudizio?”
10. Egli rispose: “Io sono Arthur MacCoy. Sono un evangelista, ho indirizzato molte
anime nel Regno”. Egli chiese: “Il tuo nome non è stato trovato sul Libro?” “No”.
Disse: “Allora tu ti sei appellato al Mio Tribunale?” “Si”.
11. “Riceverai giustizia. Ti giudicherò per mezzo delle Mie leggi. Arthur MacCoy, hai
mai detto una bugia?”
12. Egli disse: “Io credevo d’essere un ottimo uomo finché non mi trovai in quella
Luce”. “Nella Presenza di quella Luce invece” disse: “ero un peccatore”. Lo saremmo
tutti noi. Tu potresti sentirti sicuro adesso, ma aspetta finché arrivi là. Come pensi
che ci si senta qui quando Egli unge? Quanto piccolo puoi sentirti! Come sarà in quel
Trono Bianco del Giudizio? “Hai mai detto una bugia?” gli domandò.
13. “Io credevo d’essere stato fedele” disse lui: “ma certe piccole cose che io
reputavo ‘piccole bugie innocenti’, erano diventate grosse e oscure, là”. “Sì”
dichiarai, “ho detto bugie”. Egli chiese: “Hai mai rubato?”
14. Lui disse: “Io ero convito d’essere stato onesto in quanto a questo, e di non aver
mai rubato, ma vi dico che in Presenza di quella Luce, mi resi conto che avevo
sottratto delle cose, il che non era proprio corretto”. “Sì, ho rubato” affermai. “Il mio
giudizio…” disse.
15. E lui si era quasi preparato a sentire la sentenza: “Dipartiti nel fuoco eterno che
fu preparato per il diavolo e i suoi angeli!” Riferisce che ogni osso gli si stava
staccando!
16. Disse: “Udii la più dolce Voce che abbia mai udito in vita mia”. “Quando mi girai
per guardare” riferisce: “vidi il più dolce Viso che abbia mai visto; più dolce del volto
d’una mamma, la Voce più dolce di quella con cui mia madre mi abbia mai
chiamato”. Disse: “io mi voltai (e) sentii una Voce dire: “Padre, questo è vero, egli ha
detto delle menzogne e non è stato onesto; ma, laggiù sulla terra lui mi ha sostenuto
(o è stato dalla Mia parte)” “ora”, disse: “Io starò al suo posto!”
17. Ecco quello che io vorrei accadesse Là. Io voglio sostenere Lui (o stare dalla
Sua parte) adesso, affinché quando giunge quell’ora, Egli stia al mio posto.
18. Leggiamo da Genesi 22 i versetti 15, 16, 17.
E l’Angelo del Signore gridò ad Abraham o dal cielo, la seconda volta; e disse:
‘Io
giuro per Me stesso, dice il Signore, che siccom e tu hai fatto questo e non m i
hai rifiutato il tuo figliuolo, il tuo unico;
Io del tutto ti benedirò, e farò m oltiplicar grandem ente la tua progenie, tal che sarà
com e le stelle del cielo, e com e la rena che è in sul lido del m are; e la tua
progenie possederà la porta dei suoi nem ici.
E tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua progenie; perché tu hai
ubbidito alla m ia Voce’.
Preghiamo.
19. Padre Celeste, prendi ora il testo, Signore, e ministracelo. Possa lo Spirito Santo
portare le Parole, Signore, proprio ad ogni cuore; questo risponderebbe alle nostre
aspettative di questo pomeriggio, perché esse sono grandi, Signore. E Tu ci hai
detto di chiedere abbondanza affinché la nostra gioia possa essere piena. Lo
chiediamo nel nome di Gesù. Amen. Potete sedervi.
20. Se dovessi dare il titolo a un argomento breve; la mia voce è debole, per questa
ragione devo stare vicino al microfono. So che c’è un rimbombo, ma sopportiamolo
un pò. Vorrei intitolarlo: Possedendo la porta del nem ico dopo la prova.
21. La nostra scena si apre in una delle scene più meravigliose con Abrahamo.
Sapete che Abrahamo è il padre del fedele. E la promessa fu fatta ad Abrahamo. E il
solo essere eredi con lui, tramite Cristo, è l’unica maniera per cui riceviamo la
promessa, per mezzo d’Abrahamo. Ora, Abrahamo era solo un uomo ordinario, ma
egli fu chiamato da Dio e fu fedele a quella chiamata. Quando Dio gli parlò,
Abrahamo mai una volta dubitò di quella Voce. Egli rimase proprio con questo.
Qualunque sia la difficoltà, lui rimase proprio con questo.
22. E così gli fu promesso un figliuolo. Ed egli aspettò 25 anni per ricevere quel
figliuolo, chiamando tutto ciò di contrario come se non lo fosse. E inoltre, in questo
figliuolo, tutte le famiglie della terra dovevano essere benedette. E il patriarca fu
fedele alla sua chiamata e alla Parola promessa.
23. Egli fu un esempio di come noi dovremmo essere. Ora noi, essendo morti in
Cristo, siamo Progenie d’Abrahamo.
24. Ora, vi erano due progenie d’Abrahamo. Una era progenie naturale, l’altra era
una Progenie spirituale. Una di esse era naturale tramite la carne di lui; l’altra era la
Progenie della sua fede, la fede per la quale anche noi potremmo essere Progenie
d’Abrahamo mediante la Parola promessa.
25. E ora dopo essere stato provato per 25 lunghi anni, invece di diventare più
debole, egli divenne più forte. Vedete, se non era avvenuto il primo anno, l’anno
seguente sarebbe stato un miracolo più grande, perché lui era due anni più vecchio.
E lui accumulava quegli anni, mentre invecchiava e il suo corpo moriva. I lombi di
Sara, il ventre cioè, non era fertile. E inoltre il vigore di lui se n’era andato, ed era…
era totalmente impossibile.
26. Avete mai riflettuto su quello che Dio fece là? Vedete? Egli non fece che rendere
il suo ventre fertile. Perché, ricordate, se Egli realizzò questo, rammentate allora che
se fece questo… a quei tempi essi non avevano queste bottiglie sanitarie e igieniche
in cui dare al bambino il latte di mucca. Vedete? Egli doveva pure… Le vene
portatrici di latte di lei si erano inaridite. Così egli non poteva dare… Doveva
avvenire qualche cosa.
27. Inoltre, considerate che in una donna che entri in travaglio a cento anni, il cuore
non reggerebbe. È già duro adesso che lo faccia una donna di 40 anni. Il suo cuore
non avrebbe potuto sopportarlo. Perciò sapete che cosa Egli fece? Se farete
attenzione…
28. Ora io so che molti potrebbero non essere d’accordo. Va tutto bene se rendo
questa affermazione? Vedete, si tratterebbe solo del mio stesso pensiero.
29. Vedete, la Bibbia è un Libro soprannaturale. Essa è scritta in modo da essere
nascosta alle scuole, al teologo. Quanti lo sanno? Gesù ne rese grazie a Dio. Egli
disse: “Io Ti rendo grazie, Padre,che Tu L’hai nascosto ai savi e intendenti, e l’hai
rivelato ai piccoli che l’apprenderebbero”. Essa è un Libro d’amore. Quando l’amore
di Dio entra nel cuore, allora tu ti innamori di Dio, di conseguenza Egli rivela Se
stesso, il significato della Bibbia. L’interpretazione della Bibbia è Dio stesso che
interpreta le Sue promesse. Ma la Bibbia, è scritta tra le righe.
30. Ora, mia moglie, oh, è la donna più meravigliosa di tutto il mondo, e io l’amo
realmente. (Anche) lei mi ama, così quando sono lontano da casa, ella mi scrive una
lettera in cui dice: “Caro Bill, stasera ho appena messi i bambini a dormire. Oggi ho
fatto il bucato” e tutto quello che ella ha compiuto, e via dicendo. Ora lei questo lo
dice per lettera, ma vedete, io l’amo così tanto, e siamo talmente uno, al punto che
posso leggere tra le righe. Io so quello che lei mi vuole dire, vedete, sia che me lo
dica oppure no, capite. So ciò che ella vuole intendere, a causa del mio amore per
lei, e della mia comprensione.
31. Ebbene, questa è la maniera in cui la Bibbia è scritta. Vedete? La conoscenza (o
cultura) ci passerà proprio sopra, essi non lo capiranno mai. Vedete, voi dovete
essere innamorati della Parola, di Lui, “per conoscerLo”. Vedete?
32. Ora, osservate qui adesso cosa Egli fece. La Bibbia dice che Abrahamo e Sara
erano entrambi vecchi e ben avanti negli anni. Ora ciò non era solo perché essi
erano persone che avevano vissuto più a lungo. La Bibbia riferisce che essi erano
ben avanti negli anni.
33. Fate ora attenzione: immediatamente dopo che quest’angelo apparve, come
abbiamo detto, questi era Elohim, Dio. Ed Egli parlò dicendo ad Abrahamo: “Io vi
visiterò in accordo al tem po della vita”. (Espressione letterale. - Ed.) Osservate ora
lungo tutto il seguito, essi furono un simbolo raffigurato della chiesa, durante tutto il
proseguo.
34. Ora guardate! Ecco quello che successe. Ora, Egli non aggiustò o rappezzò
Sara e Abrahamo; Lui li fece ritornare un giovane uomo e una giovane donna.
Questo ora può sembrare strano, ma osservate adesso il resto della Parola, e
ponetela assieme. La Parola è ispirata, e voi dovete essere ispirati con la Parola.
Ricordate ora che subito dopo, immediatamente dopo l’apparizione di questo
Angelo…
35. Mi pare proprio di vedere, i capelli grigi di Sara, una nonnetta con uno scialle
avvolto intorno alle sue spalle, e un cappellino, che tenendo un bastone se ne va in
giro. “Io? Avere piacere col mio signore, anche lui vecchio?” Vedete? E qui c’era
Abrahamo, con questa lunga barba, tenendosi a un bastone, in quanto che, era ben
avanti nell’età.
36. E vedo il giorno dopo le sue spalle cominciare a raddrizzarsi, l’incurvamento
venir fuori dalla sua schiena. I capelli di lei cominciano a cambiare. Essi ritornavano
un giovane uomo e una giovane donna! Si mostra proprio quello che Egli farà alla
Progenie Reale d’Abrahamo, vedete, quando noi siamo trasformati in un momento,
in un batter d’occhio, e siamo afferrati insieme.
37. Osservate quel che accadde. Lasciate ora che ve lo provi. Essi intrapresero un
viaggio da quel luogo in cui stavano, fino a Gomorra, e si recarono a Gerar, giù nella
terra filistea. L’avevate notato? Segnatene sulla cartina geografica la distanza. Un
bel viaggio per una coppia di vecchi di quell’età!
38. E poi, oltre a questo, nella terra dei filistei, ci fu un giovane re di nome Amalek, il
quale era in cerca d’una moglie. Aveva tutte quelle bellissime ragazze filistee, ma
quando vide quella “nonna” esclamò: “Ella è bella da vedere!” Si innamorò di lei e
voleva sposarla. È vero. Uh uh, vedete, essa era bella. Capite?
39. Ella era ritornata una giovane donna. Notate che era necessario che lo fosse,
allo scopo di poter avere il bambino. Dio l’aveva resa una nuova creatura. E lei
doveva esserlo per far crescere questo figliuolo. E ricordate, il corpo d’Abrahamo era
come morto, e Sara morì quando Abrahamo era… Isacco, credo, aveva 45 anni
quando Sara morì. E Abrahamo sposò in seguito un’altra donna ed ebbe sette figli
oltre le figlie. Uh uh. Amen.
40. Vedete, leggere tra le righe. È un simbolo. Ciò mostra cosa Egli farà a tutti i
figliuoli d’Abrahamo. Stiamo appunto avvicinandoci proprio ora, perciò le nostre
spalle curve e il resto non faranno nessuna differenza, amici. E i nostri capelli grigi e
qualunque altra cosa, non hanno allora alcuna importanza. Noi non guardiamo
indietro, guardiamo avanti verso dove stiamo per arrivare.
41. E ricordate, questo segno che stiamo vedendo fu l’ultimo segno che Abrahamo e
Sara videro, prima che il figliuolo promesso venisse all’esistenza. Noi crediamo che
siamo in quell’ora.
42. Egli fu patriarca, dopo che questo ragazzo fu nato. Potreste immaginare Isacco,
all’età di 12 anni, un piccolo amabile ragazzo dai capelli ricci e gli occhietti marroni?
Immagino come quella madre si sentiva; una bellissima giovane donna, come pure
suo padre. E un giorno, Dio lo disse ora come esempio, che noi siamo ben oltre,
l’ora sta per venire. “Io ti ho fatto padre di nazioni, per m ezzo di questo ragazzo,
m a voglio che tu porti questo ragazzo sulla cim a del m onte che ti indicherò, e
voglio che tu lo uccida lassù com e sacrificio”. Potreste immaginarlo?
43. Ora voi non mi avete mai chiesto di passare a un testo simile. Egli non lo realizza
adesso; quelli furono esempi, ombre.
44. Ebbe paura Abrahamo? Nossignore. Abrahamo disse questo: “Io sono
pienamente persuaso che Lui è in grado di risuscitarlo dai morti, perché io l’ho
ricevuto come dai morti. E se quel comandamento di Dio mi ha detto di fare questo,
io sono rimasto fedele a ciò, e s’è compiuto, ho ricevuto il figliuolo. Dio è capace di
risuscitarlo dai morti, da cui io l’ho ricevuto, come una figura”.
45. O amico mio! Se Dio dà a voi Pentecostali lo Spirito Santo, il parlare in lingue,
quanto più dovreste credere la Sua potenza di guarigione, e la Sua bontà e Grazia!
Egli l’ha fatto, contro tutti i teologi del paese! Dicevano che non poteva essere fatto,
ma Dio lo fece perché lo promise. Allora tenete pronta la vostra Arma, la vostra
Parola, la vostra Spada, credete la Parola di Dio. Dio l’ha detto, e ciò lo decide!
46. Notate ora, da lì egli intraprese un viaggio di tre giorni con i muli. Ora io so
camminare, quando ero di pattuglia, camminavo circa 45 chilometri ogni giorno,
attraverso il deserto, e così per dire noi abbiamo la benzina, ma per quegli uomini, il
solo mezzo di trasporto, era o cavalcare un asino, o andare a piedi. E lui compì un
viaggio di tre giorni da dove si trovava, e poi alzò gli occhi, nel deserto, e vide il
monte in lontananza.
47. Egli prese Isacco e gli legò le mani. Questi, lo sappiamo tutti, qui in Genesi 22, è
un simbolo di Cristo. Lo condusse sul monte, legato, così come Cristo fu condotto
sul monte, il Monte Calvario; è naturalmente un simbolo di Dio che dà il Suo
Figliuolo.
48. Quando, arrivarono lassù, Isacco era obbediente, però cominciò come a
diventare quasi sospettoso. Egli disse: “Padre, qui c’è la legna, qui c’è l’altare, qui
c’è il fuoco, m a dov’è il sacrificio?”
49. E Abrahamo, che conosceva la sua mente, benché la Parola di Dio stava là,
disse: “Figlio mio, Dio è capace di provvederSi un sacrificio”. Egli chiamò il luogo,
Jehovah-Jireh.
50. E quando legò il suo figliuolo, egli fu obbediente fino alla morte; lo depose
sull’altare, tolse il coltello dal fodero, e si avviò per prendere la vita del suo stesso
figliuolo. E quando lo fece, Qualcosa afferrò la sua mano, e disse: “Abraham o,
ferm a la tua m ano!”
51. E in quell’istante, dietro di lui belò un montone le cui corna si erano impigliate
nella boscaglia.
52. Avete mai pensato da dove è venuto quel montone? Ricordate, la campagna è
piena di leoni, e lupi, e bestie selvatiche, e di quelle bestie divoratrici di pecore. E a
che distanza egli si trovava dalla civiltà? E inoltre, lassù in cima al monte, non c’era
acqua. E lui aveva raccolto delle pietre, tutt’intorno, per costruire l’altare. Da dove
venne quel montone? Vedete?
53. Ma non si trattava d’una visione. Egli uccise il montone, il quale aveva del
sangue. Che cosa aveva detto lui? “Dio è in grado di provvederSi un sacrificio”.
54. In che modo tu uscirai da quella sedia? Come verrà guarito quel bambino
spastico, o tu uscirai da quella sedia? Tu con una malattia di cuore? Qualunque cosa
avvenga: “Dio è capace di provvedere da Se stesso”.
55. Abrahamo lo credette. Il patriarca restò fedele alla promessa. E Lui gli aveva
dato la promessa: “La tua progenie! Perché tu hai creduto la Mia Parola, e senza
riguardo alla circostanza, la tua progenie possederà la porta del suo nemico”.
56. Perché? Ogni nemico che viene, come figura, contro Abrahamo, Abra… Ecco il
nemico: “Ella è troppo vecchia, come pure io. Tutto questo e tutto il resto”. Egli restò
fedele proprio a quella promessa.
57. Ora, l’uomo che possiede quella fede, prenderà pure la Parola di Dio senza
badare alle circostanze. Ora, se tu non puoi farlo, allora non sei progenie
d’Abrahamo. Quella è la fede che Abrahamo aveva, (e pure) la sua Progenie.
58. La promessa d’Abrahamo fu che la sua Progenie, era allora anche sua Progenie
Reale, come vi dissi poco fa. E questo suggello che Egli diede ad Abrahamo, era un
suggello di promessa. E la Progenie Reale, secondo Efesini 4:30, è suggellata con lo
Spirito Santo, dopo che essi hanno resistito alla prova. Cercate di rifletterci.
59. Molti pensano che hanno lo Spirito Santo. Molti sostengono d’avere lo Spirito
Santo. Molti ne possono mostrare tante evidenze e segni. Ma eppure, se ciò non può
reggere con questa Parola, non è lo Spirito Santo. Vedete?
60. Credete ogni Parola, allora venite suggellati dopo la prova. Quando noi crediamo
ogni promessa della Parola, allora siamo suggellati dallo Spirito per confermare la
promessa. Quello è il modo in cui Abrahamo agì. Dopo e soltanto dopo, noi abbiamo
il diritto di possedere la porta del nostro nemico. Tu non puoi farlo se prima non
diventi quella Progenie. Ricordate, nella Bibbia…
61. Ne ho parlato a Houston o da qualche parte, cioè voglio dire a Dallas, sul Segno.
62. Vedete, un giudeo poteva dimostrare in Israele, che era un giudeo per mezzo
della circoncisione. Ma Dio disse: “Quando vedrò il sangue! E il sangue vi sarà di
segno”.
63. La vita che era nel sangue non poteva venire sull’adoratore, perché, ebbene, si
trattava di vita animale, era solo un’ombra che s’avvicinava alla vera Vita. Perciò, la
chimica, dello stesso sangue rosso, doveva stare sulla porta e sugli stipiti della porta.
64. Era applicato dall’issopo che è solo un’erba comune, mostrando che tu non devi
avere una super fede. Tu devi solo avere la stessa fede che hai come quando devi
mettere in moto (ad avviare) la tua automobile per andare in chiesa. Vedete?
Parecchia gente pensa che debba essere qualcosa… Ma no! No! Questo è
sbagliato. Solo una semplice fede è tutto ciò che devi applicare col Sangue. Ascolta
la Parola, credi la Parola, e applicaLa, questo è tutto. Raccoglievano solo delle
erbacce della Palestina, come era l’issopo, un’erbetta che cresceva nelle fessure
delle mura e dintorni, la immergevano nel loro sangue e la ponevano sull’architrave e
sugli stipiti delle porte.
65. E ricordate, non aveva importanza quanti di essi erano nel patto, quanti giudei
potevano mostrare d’essere circoncisi, né quante brave persone erano, tutto il patto
era annullato se non c’era il segno. Solo “quando vedrò il sangue”.
66. Ora, il sangue allora, il segno, non è chimico. Non è la chimica del Sangue di
Cristo, perché era stato versato migliaia d’anni fa.
67. Ma, vedete, dove il… doveva esserci la chimica, la vita dell’animale non poteva
venire sull’essere umano, perché la vita dell’animale non ha un’anima. L’animale non
ha proprio conoscenza d’errore. È l’essere umano che ha l’anima.
68. Ora, ma quando Gesù, il Figlio di Dio, nato verginale, versò il Suo Sangue, la
Vita che era in quel Sangue era Dio stesso. La Bibbia disse: “Noi siam o salvati
m ediante la Vita, il Sangue di Dio”. Non il sangue d’un Giudeo, non il sangue d’un
Gentile, ma la Vita di Dio. Dio creò questa cellula di sangue, una nascita verginale.
Ella non aveva mai conosciuto uomo, né ella… nemmeno l’ovulo provenne da lei.
69. So che molti di voi vogliono credere che l’ovulo abbia operato. L’ovulo non può
esserci senza una sensazione, che avrebbe fatto Dio allora? Vedete?
70. Egli creò sia l’ovulo sia la cellula del Sangue, e quello era il Santo Tabernacolo di
Dio. “Io non perm etterò che il Mio Santo vegga la corruzione”. (Il Fr. Branham batte
la mano sul pulpito, quattro volte. - Ed.) Vedete da dove viene l’ovulo? “Né lascerò la
Sua anim a nell’inferno”. Il Suo Corpo era santo! Oh! (Se) non puoi crederlo, come
puoi chiamarti Cristiano?
71. “Noi siam o salvati tram ite il Sangue di Dio”. Ecco dove è la mia fede. Non
camminare là fuori nel sangue d’un profeta, non camminare là fuori nel sangue d’un
uomo ordinario, o un insegnante, o un teologo. Noi camminiamo là nel Sangue di
Dio. Dio l’ha detto. Egli divenne essere umano; mutò il Suo elemento. Egli stese qui
la Sua tenda, con noi, e divenne uno di noi. Egli è il nostro redentore Consanguineo.
Egli dovette diventare nostro parente, perché quella era la legge. Dio divenne uomo
e dimorò tra noi.
72. Notate come nel far questo, Egli provenne da Lui, era lo Spirito di Dio, e quello
Spirito viene sul credente. Quindi, la Vita era nel nostro Sacrificio, noi siamo
identificati da quella stessa Vita.
73. Allora come possono vedere la Vita di Dio muoversi tra la gente, e definirLa cosa
impura, quando Quella è la nostra identificazione del nostro Sacrificio? “Chi crede in
Me, farà pure le opere che faccio Io”. La Sua Vita ritorna sul sacri… dal Sacrificio,
come noi imponiamo le nostre mani su Ciò e ci identifichiamo come morti ai nostri
stessi pensieri. Come possiamo allora lasciare che le denominazioni ci spingano nei
credi e altro, e dire che Lo crediamo? Noi siamo morti a quelle cose.
74. Paolo disse: “Nessuna di queste cose m i turba”, perché egli era legato
all’assoluto, Cristo. E ogni vero compimento è legato a un assoluto, e il mio assoluto
è la Parola. E l’assoluto di chiunque altro è realmente nato dallo Spirito, è la Parola
di Dio. Io sono legato a Lui. (Il Fr. Branham batte la mano tre volte sul pulpito. - Ed.)
Io vi metto sopra le mie mani. Egli prese il mio posto, e io mi sono identificato con
Lui. Noi sapevamo che Egli promise d’identificarSi con noi. Questo produce fede
genuina, non la vostra stessa fede, ma la Sua fede; qualcosa che voi non controllate.
Egli lo fa. Fate ora attenzione. Dopo, e solo dopo, quando il… è la promessa che vi è
fatta.
75. Non importa a quante chiese vi siete uniti, quante volte siete stati battezzati, a
faccia in avanti, all’indietro, in ogni modo che volete. Fino a che quel Suggello non è
messo su di voi, allora non avete diritto a dirvi unito col vostro Sacrificio.
76. E qual è il Suggello di Dio? Efesini 4:30, dice: “Non contristate lo Spirito Santo di
Dio, col quale siete stati suggellati fino al Giorno della vostra redenzione”. Non da un
risveglio all’altro, ma suggellati eternamente fino al Giorno in cui siete redenti.
77. E, ricordate, se non siete mai stati nei pensieri di Dio, non sarete mai con Dio.
Quanti sanno che Egli fu redentore? (L’assemblea dice: Amen. - Ed.) Ebbene
dunque, tutto ciò che è redento deve ritornare a dove cadde. Perciò se Lui venne per
redimerci, come abbiamo potuto noi, che una volta non dovevamo essere redenti, e
siamo tutti nati nel peccato, formati nell’iniquità, venuti al mondo proferendo
menzogne? Ciò mostra che il vero Cristiano è un attributo del pensiero di Dio, prima
che ci fosse un mondo, o una stella, o l’aria, o ogni altra cosa. Ciò è Eterno, e Lui
ritorna per redimerci. È il pensiero di Dio, parlato in una Parola, reso manifesto e
ricondotto al Suo pensiero.
78. redentore Consanguineo! Questa è la ragione per cui Dio stesso dovette
diventare uno di noi, per redimere. Nient’altro potrebbe farlo. Né un angelo, né
nessun altro potrebbe farlo. Egli doveva scendere, essere tentato come noi, per
redimerci.
79. Osservate adesso la progenie naturale d’Abrahamo. Controlliamo uno di quella
progenie naturale, e vediamo se Dio mantiene la Sua Parola con la progenie
naturale, che era Isacco. Controlliamo uno della progenie naturale che credette la
piena promessa di Dio e non aveva dubbi. Ora ricordate, ce n’erano decine di
migliaia moltiplicato per decine di migliaia che erano circoncisi, eppure non erano
Progenie d’Abrahamo. Certo, “quello che è giudeo all’esterno non è Giudeo, lo è
colui che è Giudeo all’interno”. Quelli, molti di essi, fallirono amaramente.
80. Guardate, nel deserto dicevano: “Noi…” Il giorno della Pasqua, o del bere alla
sorgente, San Giovanni 6. Essi erano tutti rallegrati.
81. Gesù disse: “Io sono quella Roccia che era nel deserto. Io sono il Pane che
scende dal Cielo, da Dio, se un uom o né può m angiare, non m orirà”.
82. Essi dicevano: “I nostri padri m angiarono la m anna nel deserto per 40 anni”.
Lui rispose: “E sono tutti m orti!”
83. “Morti”; prendete questa piccola parola e scorretela, guardate cosa significa
“eternamente separati”. Eppure, erano progenie d’Abrahamo. Morte significa
“separazione, annichilimento, completamente distrutti, annichilimento”. Gesù affermò
che erano tutti morti, malgrado fossero giudei circoncisi.
84. Vedete, povera gente, solo perché siamo metodisti, battisti, presbiteriani, che
hanno una piccola confessione, e cose del genere; il diavolo crede tanto quanto noi.
85. Ma voi dovete essere identificati con Lui. Dio deve testimoniare, di Lui, col
suggellare con lo Spirito Santo. Nessun dubbio sulla Parola.
86. Se dite: “Bè, ora, quello era per l’altro tempo!” c’è qualcosa di sbagliato.
87. E se un uomo viene di corsa, e voi gli riferite che la luce splende, e lui corre giù
in cantina dicendo: “Io la rifiuto! La rifiuto! Non c’è una tale cosa come la luce. Non ci
credo?” In quell’uomo ci sarebbe qualcosa di errato. Egli sarebbe mentalmente
sconvolto. Se lui rifiuta i suoi caldi raggi e la fonte apportatrice di vita, c’è qualcosa
che mentalmente non va in lui.
88. E quando un uomo vede la Parola di Dio, spiegata davanti a se, e identificata, e
poi si chiude, e cala le sue tende denominazionali, c’è qualcosa che non va
spiritualmente in quell’uomo. In lui c’è qualcosa di sbagliato. Egli non può proprio
accettarlo. “Cieco, e non lo sai”, procedendo fino al Giudizio il cui Giudice sarà Dio.
89. Notate quando agirono così, e osservate ora cosa avvenne a queste progenie
che credettero. Analizziamo adesso questa progenie d’Abrahamo.
90. Consideriamo i ragazzi ebrei, i quali restarono fedeli e non si sottomisero
all’adorazione dell’immagine. Essi si rifiutarono di chinarsi all’immagine che il re della
nazione aveva costruito. L’immagine era pure stata formata secondo un sant’uomo,
Daniele.
91. Questo mostrava che la razza Gentile sarebbe stata introdotta sotto la parte
falsa, all’adorazione dell’immagine di un santo uomo. Risulta allo stesso modo,
quando l’umanità sarà costretta ad adorare immagini di persone. Ciò subentra per
rivelazione, poiché Daniele era stato capace d’interpretare la Parola che era stata
scritta sulla parete. Quello è il modo in cui subentra e quello è il modo in cui va, per
l’immagine del Gentile sarà allo stesso modo.
92. Notate, essi rifiutarono di farlo, e che cosa fecero? Erano progenie d’Abrahamo
che erano rimasti fedeli alla Parola, ed essi possedettero la porta del nemico, del
fuoco. Lo compirono. Ebbene, la Parola di Dio è verace.
93. Daniele fu provato nell’adorazione dell’unico vero Dio. Egli fu provato per questo.
E nel periodo della prova, lui la superò. E che cosa fece Iddio, dopo che pareva che
la situazione si mettesse male per lui, come diremmo noi? Ed essi non sapevano
quello che fare. L’avrebbero dato in pasto al leone, ma Daniele restò fedele nella
prova, perché c’è un unico vero Dio, e lui possedette la porta del suo nemico. Dio
chiuse la bocca del leone.
94. Mosè restò fedele alla Parola promessa nella prova, davanti ai falsi imitatori,
Jannè e Jambrè. Guardate! Iddio dovette incontrarSi con lui, in modo
soprannaturale, dicendogli di andare a compiere queste cose, di mostrare questi
segni, e ogni segno avrebbe avuto una voce. Mosè vi andò, egli fu così fedele come
sapeva. Egli gettò giù il bastone, ed esso si trasformò in un serpente. Sapete quello
che avvenne? Vennero degli imitatori ed eseguirono la medesima cosa.
95. Ora, Mosè non alzò le mani esclamando: “Bè, immagino che ho sbagliato tutto”.
Egli restò là e aspettò Dio. (Il Fr. Branham batte il pugno sul pulpito cinque volte. Ed.) Egli rimase fedele. Nonostante ci fossero degli imitatori, lui rimase fedele. (Il Fr.
Branham batte ancora una volta sul pulpito. - Ed.) Egli restò fedele al suo incarico di
portare fuori quel popolo da quel posto. Quando la porta dell’acqua gli sbarrò il
passo, Dio gliela fece possedere ed Egli aprì la porta per mezzo della Colonna di
Fuoco che lo stava guidando. Egli condusse il popolo alla terra promessa.
96. Giosuè fu un altro grande conduttore. Solo due giunsero alla terra promessa,
Giosuè e Caleb. Essi arrivarono in un luogo chiamato Kadesh, che era il centro del
mondo di quel tempo, in quanto che vi era il seggio del giudizio. E, oh, si mandarono
dodici spie per osservare la terra e tutti e dodici tornarono indietro.
97. Dieci di loro riferirono: “Oh, è un compito che va al di là. Non potremmo proprio
farlo. Ebbene, noi accanto a quelle persone sembriamo come delle cavallette”.
98. Ma che cosa fece Giosuè? Egli calmò il popolo; disse: “Aspetta un minuto! Noi
siamo più che capaci di prenderla, benché siamo piccoli, o nonostante la nostra
inferiorità”. Che cosa stava lui facendo? Stava restando fedele a quella promessa:
“Io vi darò questa terra”, però voi lottate per ogni pezzettino d’essa.
99. Lo credi tu, madre? Dio ti ha dato la tua guarigione, ma tu lotterai per ogni
minima parte. “Tutto quello che le suole delle vostre scarpe calcheranno, Io ve lo
darò per possesso”. Orme o impronte, indicano possesso. È tutto vostro, ogni
promessa vi appartiene però lotterete per ogni centimetro di percorso.
100. Ora, Giosuè sapeva quel che Dio aveva detto. Egli era progenie d’Abrahamo.
Vedete? Disse: “Io lo credo, perché Dio ci ha dato la terra e noi siam o più che
capaci di prenderla”. Poiché subiva la prova, contro tutto il gruppo degli israeliti, tutte
le tribù e tutte le persone gemevano e piangevano. Giosuè disse: “Calmatevi! Dio ha
fatto la promessa”.
101. Non importa quanto siate grandi, né quale sia l’opposizione e quello che il
medico dice. Dio dà la promessa. (Il Fr. Branham batte due volte il pugno sul pulpito.
- Ed.) Il farlo sta a Dio.
102. Che cosa fece lui? Quando egli scese al fiume Giordano, possedette la porta.
Ecco quello che lui fece.
103. Gerico era chiusa come una tartaruga nel guscio. Che cosa fece lui? Egli
possedette la porta.
104. Anche un giorno in cui il suo nemico stava cercando di sopraffarlo, lui
possedette la porta del suo nemico al punto che ordinò al sole di starsene fermo, e il
sole gli obbedì senza tramontare per 24 ore. (Il Fr. Branham batte due volte sul
pulpito. - Ed.)
105. Dio è fedele alla Sua promessa, qualsiasi cosa Egli debba fare, fallirebbero i
Cieli prima che Lui permetta che la Sua Parola esca sconfitta. Egli non ha mai fatto
una promessa che non possa mantenere. “Io sono il Signore che sana tutte le tue
inferm ità. Se im porranno le m ani sui m alati, essi saranno sanati”. Amen. “Se
potete credere, ogni cosa è possibile”.
106. Giosuè lo credette, sebbene Dio doveva fermare la terra dal girare. Essa fu
trattenuta da un’altra Potenza, la Sua stessa potenza, perché il mondo non girò per
24 ore finché Giosuè ebbe prevalso sul suo nemico. Egli possedette le porte. Certo
che lo fece! Dio è sempre fedele.
107. Ora io vorrei che avessimo tempo per considerare più protagonisti eroici, ma ho
circa 10 minuti ormai. Osservate, tutti questi preziosi eroi, e grandi combattenti della
fede quali essi erano, essi morirono tutti alla porta della morte. Perirono tutti, proprio
alla porta della morte.
108. Allora giunse la Progenie d’Abrahamo. Essi erano tutti la progenie naturale, fin
da Isacco. Ma qui viene la Progenie Reale d’Abrahamo, che era Cristo, Progenie
d’Abrahamo (secondo) la fede, come noi siamo supposti ad essere, vediamo se lo
siamo oppure no. La progenie naturale era solo un simbolo. Chiunque altro era nato
di nascita naturale, ma Lui venne da una nascita verginale. Vedete, ciò non era dalla
progenie d’Abrahamo, allora, un Giudeo. Egli venne dalla progenie della fede nella
promessa. E quindi, noi siamo supposti (o destinati) a essere Suoi figliuoli, attraverso
quest’Uomo.
109. Osservate quello che Egli fece. Quando Egli, la Progenie Reale, era sulla terra,
vinse e possedette ogni porta che il nemico aveva. Egli l’aveva promesso tramite la
Parola. Egli vinse. Vinse per noi la porta dell’infermità. Ecco quello che Lui venne a
fare. Egli, ricordatelo voi gente malata! Vinse quella porta. Non dovete vincerla voi,
l’ha vinto Lui. Gli altri uomini dovettero vincere le loro stesse porte, ma voi non
dovete vincerle: sono già vinte. Egli vinse la porta della malattia. E che fece Lui
quando vinse le porte dell’infermità, che affermò avrebbe compiuto? “Quello che
chiedete sulla terra, e quello che avete legato sulla terra, Egli lo legherebbe nel
cielo”, ciò ci da le chiavi della porta.
110. Egli vinse la porta della tentazione per mezzo della Parola. E le chiavi erano:
“Resistete al nem ico, ed egli fuggirà da voi”. Egli vinse tutto; vinse ogni malattia.
111. Egli vinse la morte, e vinse l’inferno. Egli vinse morte e inferno. Egli vinse quello
che altri non poterono vincere, perché appartenevano alla progenie naturale. Questa
è la Progenie spirituale; Egli vinse le porte della tomba, e risuscitò il terzo giorno per
la nostra giustificazione.
112. “E ora noi siam o più che vincitori”. Noi ci addentriamo in essa, come nostra
eredità, “più che vincitori”. Ora noi stiamo trattando con un nemico sconfitto. La
malattia è sconfitta. La morte è sconfitta. L’inferno è sconfitto. Tutto è vinto. Oh!
Vorrei che io fossi il doppio della mia misura, (perché) ora forse mi sento due volte
bene. (Il Fr. Branham batte tre volte il pugno sul pulpito. - Ed.) Stiamo lottando con
un nemico vinto.
113. Non sorprende che Paolo poté dire, quando stavano costruendo il ceppo sul
quale staccargli la testa, lui esclamò: “O m orte, dov’è il tuo dardo? Mostrami dove
puoi farmi disperare e gridare. Sepolcro! Dov’è la tua vittoria, e tu credi che mi
trasformerai? Io ti indicherò uno spazio vuoto lassù, e sono in Lui, che mi risusciterà
nell’ultimo giorno”. Un nemico vinto!
114. La Progenie Reale d’Abrahamo! Ora, la progenie naturale non avrebbe potuto
arrivarci, ma la Progenie Reale può vincere, ha già vinto, perché Egli ci ha preceduti
e ha vinto ogni porta per noi. Egli ora dopo duemila anni, sta in mezzo a noi, il
Potente Vincitore. Egli non vinse solo la malattia, vinse malattia, vinse tentazione,
vinse ogni nemico. Vinse la morte. Vinse l’inferno. Vinse il sepolcro, e risuscitò. E
duemila anni dopo; Egli sta qui in mezzo a noi, questo pomeriggio, identificandosi
(come) il Potente Vincitore! (Il Fr. Branham batte cinque volte sul pulpito. - Ed.)
Amen. Egli è ancora qui, vivente, confermando la Sua promessa, alla Progenie
Reale d’Abrahamo! Oh! E il nemico…
115. “Egli vincerà le porte del suo nem ico”. Per quella Progenie, Egli sta qui vivente,
confermandoSi a chi? A quella Progenie predestinata che può vederlo. Egli ha vinto.
A coloro che dopo la propria prova, della promessa della Parola, furono suggellati
dallo Spirito Santo nel Corpo di Cristo, a quelli confermò, cosa? Che Ebrei 13:8 è
così. Essi sono suggellati là dallo Spirito Santo, che lo Spirito Santo che fu per… che
Abrahamo previde; per fede lo credette. (Il Fr. Branham batte le mani. - Ed.) Ed ora
noi Lo riceviamo, guardando indietro alla promessa di cui Egli parlò. E Giovanni
14:12 è stato confermato in questi ultimi giorni, dallo stesso Vincitore risorto.
116. Non un sistema ma una Persona, Cristo, il Vincitore. Non la mia chiesa, non la
mia chiesa Battista o la tua Presbiteriana, Metodista o le Pentecostali, non per
mezzo di questo ma tramite Gesù Cristo. Egli vive oggi, è risuscitato per la nostra
giustificazione.
117. E poiché Egli vive, disse che noi viviamo pure. “L’uom o non vive di solo pane,
m a d’ogni Parola”, non parte della Parola, “d’ogni Parola che procede dalla bocca di
Dio”. “Io sono la risurrezione e la Vita. Chi crede in Me, benché sia m orto,
nondim eno vivrà. Chiunque vive e crede in Me non m orrà m ai. Credi tu questo?”
Possiedi la porta d’ogni nemico!
118. Come poté lui vincere Bosworth, quando Dio… Bosworth era nel Vincitore, ed è
questa la ragione per cui lui disse: “L’ora più felice della mia vita è proprio adesso”.
Uh, uh. Egli conosceva quel Potente Vincitore. La sua sicurezza era basata su di Lui.
Oh! Adesso possiamo cantare:
Vivendo Egli mi amò; morendo, Lui mi salvò; sepolto, portò via i miei peccati;
risuscitando, Egli giustificò liberamente per sempre; un giorno Lui verrà, o glorioso
giorno!
119. Per coloro a cui sembrava fossero vinti. Eddy Perronet, credo che fosse, non
riusciva a vendere i suoi cantici cristiani. Nessuno li voleva. Non volevano avere
niente a che farci. Oh, un credente vinto! Un giorno lo Spirito Santo venne su di lui.
La porta del suo nemico, che non voleva ricevere la sua letteratura! Lo Spirito lo
colpì e lui afferrò una penna (e) Dio gli fece scrivere il cantico inaugurale.
Viva tutta la potenza del nome di Gesù! Gli angeli si prostrino; si mostri il diadema
reale, e Lo Si coroni Signore di tutti.
120. Una volta (c’era) Fanny Crosby la quale era cieca. Le dissero: “Che significa
questo per te?” Ella non vendette i suoi diritti di primogenitura come fece il
Pentecostale Elvis Presley, o come fece Boone della “Chiesa di Cristo”, oppure
come fece red Folley, che vendettero i loro talenti al mondo; essi hanno avuto “flotte”
di Cadillacs, e dischi d’oro per milioni di dollari. Ma Fanny Crosby restò fedele al suo
posto. Ella gridò:
Non passare da me, o gentile Salvatore, ascolta il mio umile grido; mentre chiami gli
altri, non passare da me. Tu sei la Fonte d’ogni mio conforto, sei più che la vita per
me, chi ho io sulla terra oltre a Te? O chi ho io nel cielo tranne Te?
121. Gli dissero: “E se tu sarai cieca quando andrai in Cielo?” Lei rispose: “Lo
riconoscerò lo stesso”. “Come Lo riconoscerai?” le chiesero. “Lo riconoscerò!”
esclamò lei. Le dissero: “Signora Crosby, lei può guadagnare più d’un milione di
dollari!” Ella rispose: “Io non voglio un milione di dollari”.
122. “Come Lo riconoscerai?” Lei disse:
Io Lo riconoscerò, io Lo riconoscerò, e redenta al Suo fianco io starò; io Lo
riconoscerò, io Lo riconoscerò.
123. “Se non posso vederLo, Lo sentirò per i segni dei chiodi nelle Sue mani”. Ella
vinse la porta del suo nemico. Sì.
124. Se tu sei in Cristo! Egli disse: “Se dimorate in Me, e le Mie Parole dimorano in
voi; domandate quale chiave volete, chiedete quale porta volete possedere, chiedete
quel che volete, e vi sarà dato. Se dimorate in Me, e la Mia Parola dimora in voi,
potete prendere ogni porta del nemico che vi si presenta davanti. Tu sei la Progenie
Reale d’Abrahamo.
125. Quale tipo di porta sta davanti a te? Se è un’infermità, tu sei più che vincitore
per questo. Allora possiamo dire, cantando questo amabile vecchio cantico: “Ogni
promessa del Libro m’appartiene, ogni capitolo, ogni versetto… è così divino, io
confido nel Suo amore divino, perché ogni promessa del Libro mi appartiene.
126. Noi siamo più che vincitori, e la Progenie d’Abrahamo possederà la porta del
nemico! Quando affermano che queste cose non possono accadere, quando
vogliono dire che è dal diavolo o da Belzebù, o qualcos’altro, Dio è certo di vincere
ogni porta e conquistare il nemico. Preghiamo.
127. Signore, possa la Progenie d’Abrahamo… so che lo vedranno, Signore. Come
può questa Parola cadere senza toccare quel vero Suolo? Io prego che adesso lo
comprendano. Possa ogni persona che viene nella fila di preghiera essere sanata.
128. Signore, se qui ce ne sono ancora che non hanno ancora reso la loro
confessione, e non sono stati pubblicamente e non si sono messi dalla parte di
Cristo, si preparino a rinnegare tutti i credi e le fredde cose formali e morte che li
hanno allontanati da Te. E possano essi stare adesso dalla Tua parte, e dire: “Io Lo
accetterò come mio Salvatore”. Allora in quel giorno Tu starai dalla loro parte.
129. Mentre teniamo i nostri capi chini, se ci sono di coloro che vogliono alzarsi solo
un momento per pregare, dicano: “Voglio ora stare dalla Sua parte, affinché in quel
Giorno Lui stia dalla mia parte, nella Sua divina Presenza”. Io te lo chiedo e ti do
l’occasione che il tuo nome sia messo sul Libro della Vita, se starai dalla Sua parte.
Non ti sto chiedendo d’unirti a una chiesa. Ti sto chiedendo di venire a Cristo, se sei
qui e non Lo conosci.
130. Dio ti benedica, figliuolo. C’è un altro che dica: “Io voglio starci adesso”. Dio ti
benedica, signora. Dio ti benedica, sorella mia. “Io vorrei…” Dio ti benedica. Dio ti
benedica. “Questo pomeriggio io prendo la mia posizione”. Queste brave persone,
uomini e donne, si alzino: “Io prenderò la mia posizione, questo pomeriggio”.
131. E quando un giorno il medico ti dice: “Bè, è un rottame, il sangue si spande, la
morte sta su di lui, o su di lei”. State dalla Sua parte adesso, altrimenti un mattino
ricorderete la vostra posizione.
132. “Se vi vergognerete di Me davanti agli uom ini, Io Mi vergognerò di voi davanti
al Padre Mio e ai santi angeli. Ma se Mi confesserete davanti agli uom ini, Io vi
confesserò davanti al Padre Mio e ai santi angeli”.
133. Dio ti benedica, sorella mia. Ve ne sono altri nella balconata da qualche parte?
Proprio ora mentre stiamo aspettando. Alcuni, la maggioranza è sul pian terreno?
D’accordo. Ti prendo in parola, amico.
134. Se la Parola cade su Terreno fertile, come la piccola donna al pozzo che lo
capì; ella era rappresentata in Cielo, dal… avanti la fondazione del mondo. Quando
quella Luce la colpì, ella lo riconobbe.
135. Dio ti benedica, fratello mio. È un valido… Dio ti benedica, fratello mio. Potresti
aver compiuto grandi cose nella tua vita; adesso mettendoti dalla parte di Cristo stai
facendo la più grande cosa che tu abbia mai fatto.
136. Nostro Padre celeste, il seme è caduto su della terra, questo pomeriggio.
Vediamo che la Vita scaturisce. Uomini e donne si sono alzati, e l’occhio di Dio che
vede tutti, che è Onnipotente, Onnisciente, Onnipotente, li osserva. Essi sono Tuoi,
Padre. Io Te li affido adesso come trofei.
137. Possa questa loro esperienza dato che stanno qui adesso, fare loro conoscere
ciò che hanno fatto, rendendoli consapevoli di ciò che questo significa, sì che
prendano la loro posizione coi pochi disprezzati del Signore. Possano restare
sempre fedeli fino a quel giorno in cui staranno nella Tua Presenza, allora
quell’amabile Voce dirà: “Sì, un giorno in Baton Rouge o in un posticino chiamato
Denham Sprigs, egli fu dalla Mia parte, Padre, adesso Io starò dalla parte di lui, o di
lei”. Concedilo, Signore. Essi sono Tuoi, nel nome di Gesù. Amen. Dio vi benedica
per la vostra posizione. Dio mai…
138. Adesso fate questa cosa per me. Se siete nei dintorni trovate questi pastori,
vedete qualcuno, conversate con loro. Se non siete stati ancora battezzati nel
battesimo cristiano, fatelo. Fate ora di voi stessi dei credenti, dei veri credenti, non
falsi (o mezzi) credenti; dei veri credenti. Intanto che preghiamo, preghiamo per
questi fazzoletti.
139. Padre celeste, questi fazzoletti adesso se ne andranno; dove, io non lo so.
Forse un vecchio papà cieco seduto da qualche parte presso un piccolo stagno, è in
attesa che gli giunga questo fazzoletto; forse un bambino giace in un letto
d’ospedale, e la mamma se ne sta lì, aspettando con frenesia il ritorno del fazzoletto.
Padre celeste, io Ti prego che Tu li accompagni; e come segno della Tua Presenza
oggi, e della nostra fede in Te così come abbiamo predicato nella Tua Parola, possa
la fede che era in Abrahamo, e la fede che fu prodotta e ci fu data per mezzo di
Gesù Cristo, possa accompagnare questi fazzoletti e guarire ognuno su cui si
poseranno. Noi li spediamo nel nome di Gesù. Amen.
140. Ora, ancora un momento prima che chiamiamo la fila di preghiera.
L’Onnipotente e possente Iddio, Colui che è grande e a tutto supplisce… Prego,
amici, comincerò a pregare per i malati e io… forse quando veniamo giù, potrei non
arrivare a dirvi nulla; alcuni di voi possono andarsene prima di quel momento.
Comunque tu sia, se non hai ancora preso posizione, da poco fa, e non sei sicuro…
141. Se sei un membro di chiesa, questa è una cosa buona, ma non è buona
abbastanza. Vedete, il giovane e ricco governatore era membro della chiesa.
Vedete? Egli domandò a Gesù che cosa avrebbe potuto fare per avere Vita Eterna.
Egli non L’aveva mai accettato; (e) se ne andò. Che cosa stolta fece quel giovane!
Non prendete il suo posto. Ricordate come infine fu classificato? Poco dopo, lui
prosperò, divenne più ricco (e) arrivò al punto in cui i suoi granai perfino
scoppiarono. Ma poi, nella sua ultima identificazione, lo ritroviamo all’inferno,
tormentato dalle fiamme. No! Non lasciate che ciò accada a voi. Accettate Cristo.
142. Voi giovani, voi ragazze, ragazzi, alla svolta della vita, vi prego di farlo. Datemi
ascolto quale vostro fratello, uno che vi ama. Io mi trovo qui perché vi amo. Amo Dio,
ed amo voi, e non posso amare Dio se non amo voi.
143. Preferirei piuttosto che, se avete un’osservazione da fare, la dite a mio figlio, o
a uno dei miei figli. Andrò avanti senza. Un genitore lo farà, (e) così pure Dio.
Vedete? Amate il Suo popolo. Amatevi l’un l’altro.
144. Voi dite: “Per che cosa li sgridi?” L’amore genuino è correttivo.
145. Se il tuo figliuolo sta seduto sulla strada, voi dite: “Bè, Junior sta là, non
dovrebbe farlo, ma io non voglio ferire i suoi piccoli sentimenti”. Voi non l’amate! Egli
verrà ucciso. Se lo amate, lo porterete dentro e gli darete una sculacciata. Farete in
modo che vi obbedisca.
146. È in questa maniera che Dio agisce. L’amore è correttivo, e il genuino amore è
così.
147. Quando un predicatore permette che voi donne vi tagliate i capelli, e vi mettete
cosmetici e altro, e non vi corregge, e non lo dirà, là non c’è amore genuino. E (se)
permette che voi uomini vi sposate tre o quattro volte, e tutte queste altre cose, e
lascia stare, là non c’è amore genuino. (Se) lascia che vi unite a una chiesa, e vi da
una pacca sulle spalle, e vi reprime con un credo, (dica) allora: “Tutto ciò che dovete
fare, è di unirvi alla santa chiesa!” Là non c’è amore. Ossia, l’uomo, è così
totalmente perduto, da non vedere.
148. L’amore genuino è correttivo, e vi riporta alla Parola di Dio.
149. Guardate Gesù! Quello che Lui diceva loro perché li amava così tanto che morì
al loro posto, quando erano anche chiamati per il Suo Sangue.
150. Ora possa il grande Spirito Santo… Vorrei attendere solo un minuto. Sto
aspettando finché l’unzione dello Spirito Santo venga su di me, prima che
cominciamo. Ho già predicato. Grazie per la vostra collaborazione.
151. Ora, tutti voi qui, ovunque siate in sala, pregate solo per un minuto. Dite:
“Signore Gesù aiutami! Aiutami! Fammi toccare la Tua veste”. Come sapete, Gesù lo
disse, quando la donna toccò la Sua veste, Egli non lo sentì fisicamente, ma Si girò
e seppe chi era stato e quel che lei aveva fatto. Questo pomeriggio, Egli è lo stesso
Gesù, un Sommo Sacerdote che può essere toccato dal sentimento della nostra
infermità.
152. Credete adesso tutti voi, che è vero, che l’Iddio che fece questa promessa, può
Egli ancora mostrarci che stiamo vivendo nei giorni di Sodoma? Quanti lo credono in
sala, alzino la mano.
153. Noi stiamo vivendo, come già accadde, in Sodoma. Tutto il sistema è diventato
marcio, il sistema mondiale, tutto! Il sistema della chiesa e il sistema politico. Non c’è
altro. La politica è molto corrotta. I sistemi, i nostri governanti, tutto è corrotto. La
chiesa è diventata allo stesso modo. Le famiglie sono diventate alla stessa maniera.
C’è solo corruzione. Sodoma!
154. Perciò, ricordate, Dio ha messo ciò davanti a voi, quindi rammentate che Egli
disse che Lui stesso Si sarebbe rappresentato in carne umana e avrebbe agito come
fece prima di Sodoma, avanti che il Figliuolo promesso entrasse in scena. Egli
promise di mandare uno che avrebbe preceduto quel Figliuolo promesso, così come
fece in primo luogo, che avrebbe introdotto, e Lui disse: “Quando il Figliuolo
dell’uom o è (o sta per essere) rivelato. (Il Fr. Branham fa una pausa. - Ed.)
155. Io non vi conosco. Bene, signorina Thompson, crede lei che Dio la farà star
bene da quel male femminile e quelle complicazioni? Può lei crederlo? Lo farà? Miss
Thomas, crede lei che Lui la farà star bene? Alzi la mano se lo crede.
156. C’è una signora seduta proprio dietro di lei. Ella sta pregando. Ha l’artrite.
157. Uno siede proprio accanto a lei, ha un male allo stomaco e prega pure. Non
osservi, non lo capirà. Lei non è di qui. Viene dal Mississippi. Siete il signore e la
signora Kramer. Se credete con tutto il vostro cuore Gesù Cristo vi farà guarire. Se
potete crederlo. Si? Allora potete riceverlo. Okay. Alzate le mani affinché la gente
veda che si tratta di voi.
158. Non conosco queste persone. Non le ho mai viste in vita mia. Deve crederlo,
amico. Egli sta identificando Se stesso. Lo credete con tutto il vostro cuore?
(L’assemblea dice: Amen. - Ed.)
159. Perché lei signore, scuote il capo e mi guarda così? Sissignore. Poiché lei ha
fatto questo, converserò con lei un minuto. Lei è una sorta di attempato gentiluomo
seduto proprio qui, che mi osserva. Egli mi ha guardato, con una tale sincerità. Ha
creduto. Lei sta pregando per qualcuno che ha avuto un attacco. Ma la cosa
principale che le occorre per cui lei sta pregando, (è) che lei sta cercando il
battesimo dello Spirito Santo. Proprio così. Uh uh. Questo è vero. Se lei lo crede! La
signora è in cerca di un’occupazione. Oltre a ciò, affinché lei possa sapere che sono
profeta di Dio, o suo servitore, lei ha avuto due operazioni. Le è rimasta una specie
di debolezza. Vi sono ogni sorta di condizioni e di guai spirituali. Vorrei dirle che è
tutto deciso. La sua fede le rende la salute.
160. (Spazio di nastro non inciso. - Ed.) … sta seduto proprio accanto a lei. Ella sta
pregando. Guarda qui. Egli vi ha ascoltato, e lei Lo ha toccato. Io non la conosco ma
Lui sì. Le dirò per che cosa stava pregando. Lo crede con tutto il suo cuore? Lei ha
un male alla vescica biliare, per cui prega. Crede lei che Dio la guarirà e la farà star
bene? Lei è la signora Smith. È vero. Alzi la mano.
161. Vedete, Egli sta identificando Se stesso. Che cos’è? È la Progenie d’Abrahamo,
la fede che Abrahamo aveva, il Signore Gesù Cristo è in mezzo a noi, confermando
la Sua Parola con i segni che l’accompagnano.
162. Per quanti biglietti di preghiera si deve pregare? Alzate la mano voi che avete il
vostro biglietto. Oh, faremmo meglio a cominciare la fila di preghiera.
163. Vedete, lo capite, vero? Ora quello spirito non solo… Ciò non guarisce,
identifica solo che Lui è qui. I vostri pastori hanno la medesima autorità per pregare
per i malati. Essi non lo fanno; no, certo che no, ma hanno proprio la stessa autorità,
“Questi segni accom pagneranno i credenti”.
164. Vorrei ora qui i miei amici pastori. (Il Fr. Branham chiede spiegazioni a
qualcuno. - Ed.) Va bene chiamare dall’auditorio, ministri?
165. Quanti pastori ci siete qui che credete con tutto il vostro cuore? I ministri
presenti credono? Oh, vi ringrazio. Mi chiedo se vi alzereste. Venite qui, state con
me solo un momento, proprio qui, a pregare per i malti. Venite qui. Osservate
adesso la guarigione aver luogo, osservate cosa accade.
166. Vorrei che veniste, formando qui una doppia fila. Io verrò fra un momento a
pregare per i malati. Vorrei i pastori che credono, i quali desiderano identificarsi
come credenti. Voi credete, che per la vostra venuta qui, vivete una vita santa e
pura. Ricordate, guardate qui cosa sta per venir fuori per rappresentare il Vangelo di
Cristo!
167. Fratello Blair, so che sei là, tu o il fratello Pat. Se volete, formate quella doppia
fila nel modo in cui fate di solito tu e il fratello Pat.
168. Credete i pastori che crederanno. Ora, guardate, se Dio può identificarSi tramite
la Sua Parola, con la Sua Parola, quanti conoscono la Bibbia, Gesù disse questo:
“Questi segni accom pagneranno coloro che credono”. Se im porranno le m ani sui
m alati, saranno sanati?” Pastori, voi siete venuti qui per identificarvi come credenti,
vero? Siete credenti, no? Altrimenti non sareste qui. Ora che cosa disse Gesù?
“Questi segni accom pagneranno coloro che credono”. Io credo insieme a voi.
169. Sto per scendere. Questa è la nostra gente, e noi siamo i pastori di queste
greggi. Adesso scenderò per distendere la mia rete insieme a voi, per mettere le mie
mani con le vostre. E quando queste persone si accostano, se avete qualcosa che
sia in minima parte incredulità nella vostra mente, sbarazzatevene proprio ora,
cosicché quando queste persone si avvicinano, allora uno per uno si avvicineranno,
e noi imporremo le mani su di loro e saranno sanate. Crederete ora tutti con tutto il
vostro cuore? (I m inistri dicono: Am en. - Ed.)
170. Quanti qui pregheranno per gli altri mentre questi passeranno, alzate la mano,
“Io pregherò”.
171. Ricordate, potrebbe trattarsi di tuo padre, tua madre, tua figlia o tuo figlio,
sorella o fratello. E se non sono i vostri parenti, si tratta di qualcuno che verrà
attraverso questa fila. E se riguardasse loro, che stessero per morire di cancro, o di
qualche terribile malattia, non vorreste uomini che siano profondamente sinceri?
Certo che li vorremmo.
172. Ora, credo, come voi… Ora questi in questa fila qui, questa corsia, stiano su
quel lato, con i biglietti di preghiera. Stiano su quella parte, tutti nella sezione di
destra. Ora, in questa direzione, tenetevi nel settore di sinistra; ci siamo accalcati,
vedete, e non sapete quel che stiamo facendo. D’accordo, tutti quelli di questo
settore, alzatevi qui. Ora, tutto questo è nel settore destro, venite da questa parte,
perché scenderete, venite intorno.
173. E come voi procedete, come usciranno fratello Borders? Uscite dalla porta di
destra, e girate rientrando in sala.
174. Così, quando questa parte verrà chiamata, in pochi minuti si alzeranno. E
vediamo ora ciò che… Benissimo, quelli di questo settore, voltate qui da questa
parte. Tenete i vostri biglietti di preghiera su questo lato. E voi nella balconata,
scendete per incontrarli alla fine della fila. Ora questi in questo settore sinistro,
vadano dalla parte destra. E poi, vedete, formate la vostra fila e ritornate in quella
direzione; tornate indietro, girate in quella direzione. Vedete? E seguirete la fila così
non avremo confusione.
175. E inoltre voi sulla balconata, prendete posto su queste corsie, e inseritevi
mentre loro passano.
176. Ora, continuate adesso a indietreggiare, retrocedendo fino a incontrarvi con
questa fila qui. Girate per di qua, e cominciate a ruotare e venite qui su questa fila.
177. Oh, cosa potrebbe accadere proprio ora! Cosa potrebbe accadere! Sarà questa
la volta in cui qualcosa deve avere luogo. Benissimo.
178. Ora, molto bene, tornate indietro in questa direzione, e occupate la fila. Girate
per questa corsia. Adesso è questa la direzione.
179. E adesso quando vi alzate tutti, offriremo la preghiera. E questa assemblea
pregherà insieme a me, affinché sarete sanati. Abbiate solo fede adesso. E non…
180. Continuate a girare, tornando indietro, continuate a girare e unitevi a questa fila
qui. Girate formando una fila (più) grossa. Venite girando in quella direzione, e
formatene una. Ecco.
181. Tutti stiano in preghiera. Abbiate ora veramente fede. Non badate alla folla
adesso. Ricordate, siamo coperti dalla Presenza di Gesù Cristo, basandoci per
onorare quel che Lui ha compiuto in mezzo a noi, con l’avere la fede nella Sua
Parola.
182. Benissimo! Ora sarà stupendo. Io penso che la fila sta procedendo
meravigliosamente.
183. Ora mentre stiamo tutti in piedi, vorrei che ogni persona adesso, in sala, chini il
capo.
184. Signore Gesù, è presto per avvenire. La decisione dev’essere fatta proprio ora.
Noi crediamo che tu sei qui? Ti amiamo? Abbiamo fede, Signore, sufficientemente
per quello che chiederemo? Queste persone si stanno identificando standosene
nella fila. Signore, possa ciò non essere invano. Possa Signore, poiché essi passano
per di qua, ognuno che passerà, porsi come se passasse sotto Cristo, perché noi
sappiamo che Egli è qui. E noi preghiamo che riceveranno la loro guarigione. Sono
certo che anche nelle settimane a venire, queste persone andranno dai loro pastori,
donne che avevano dei mali femminili, malattie di stomaco, uomini con prostata, ogni
sorta di infermità, saranno sanati, e diranno: “Sai, la mia malattia non c’è più!”
Perché sono nella Tua Presenza. Possano essi passare adesso e ricevere ciò per
cui Tu sei morto. Essi sono la Progenie d’Abrahamo, e Tu hai vinto per loro.
Possano essi venire e ricevere quello che Tu hai dato loro.
185. E tu, satana! Sei stato così messo allo scoperto in questa settimana, sì che sai
che sei un essere vinto. Gesù Cristo ti ha vinto al Calvario. Egli risuscitò il terzo
giorno, per nostra giustificazione, ed Egli sta adesso in mezzo a noi. E la nostra fede
guarda a Lui, e si allontana da te o da tutto quello che tu hai fatto. Lascia questa
gente, nel nome di Gesù Cristo!
186. Benissimo, la fila si avvii. (Il Fr. Branham e i ministri impongono le mani sui
malati e pregano per ciascuno della fila di preghiera. Parte non incisa. - Ed.)
187. Noi abbiamo fatto proprio quello che il Maestro ci comanda di fare. Quanti di voi
che sono passati per questa fila, avete creduto che sarete sanati, alzate la mano. Io
mi unisco a voi.
188. Ciò che facevamo in ultimo come gruppo di ministri, io sapevo che molti di loro
erano malati, ma stanno cercando di produrre i loro sforzi per fare entrare la loro
assemblea, sia che entri oppure no. Sono dei pastori genuini. E lo Spirito Santo mi
disse: “Fai in modo che uniscano le mani l’un l’altro”. Noi abbiamo unito i nostri cuori
e le nostre reti insieme, come pure le nostre preghiere.
189. Gesù, rendi loro la salute, e rinforza i pastori, rinvigorendoli nella Parola del
Signore.
190. Fratelli miei, possa Iddio darvi tutti i desideri del vostro cuore. Possiate voi
servirLo per tutti i giorni, e avere la potenza di Dio nelle vostre vite, per ministrare
quest’ottimo gruppo di persone. Possa Gesù Cristo, che è stato con noi, ed è con voi
sempre, possa Egli farsi più vicino a voi di quanto lo è mai stato prima.
191. Voi gente che eravate zoppi, potreste non vedere nessuna differenza per breve
tempo, potreste non vedere alcuna differenza. Guardate quello che Abrahamo fece.
Questo non fa nessuna differenza; non è questo a cui dovete guardare. Non
guardate i vostri sintomi. Guardate a quello che Egli disse. Se dite: “Io sento ancora
il dolore!” Questo non ha niente a che farci. Voi avete fatto quel che Dio disse di fare.
Vedete, non guardate a questo. Guardate a quanto Egli disse. Dio disse che era (o
sarebbe) così! Io lo credo. Voi no? (L’assemblea dice: Amen. - Ed.) Io lo credo con
tutto il mio cuore.
192. Il Signore Dio vi benedica finché vi rivedrò. Le mie preghiere sono per voi; la
notte non diventi troppo buia, la pioggia non cada troppo forte. Io pregherò per voi.
Voi pregate per me. Finché ci incontreremo, Dio vi benedica. Ora il fratello pastore,
vedete.
Ristampato Agosto 2000