le mans: la festa diventa evento

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le mans: la festa diventa evento
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24 Ore
Le Mans
LE MANS: LA FESTA DIVENTA EVENTO
a 24 Ore di Le Mans è la gara automobilistica più celebre del mondo insieme a
poche altre "perle" come la 500 Miglia
d'Indianapolis e il Gran Premio d'Italia a
Monza. Le Mans è una festa alla quale partecipano centinaia di migliaia di appassionati, venuti da tutto il mondo. Gli inglesi accorrono in massa
per sostenere team e piloti britannici, sempre molto
numerosi, ma sempre imponente è la presenza di
tedeschi, olandesi, belgi e anche americani o giapponesi, questi ultimi stregati dal fascino di un evento che non ha eguali nel mondo. Perché Le Mans è
la gara, ma non solo: è un appuntamento che dura
sette giorni, dalle prime emozioni nel vedere le vetture discendere dalle bisarche e invadere il centro
città per le operazioni di pesatura e verifica, ai giri
iniziali di prove libere il mercoledì pomeriggio: a
quel punto le zone tutt'attorno alla pista sono già
stracolme di camper, di tende, di bivacchi che dureranno fino a domenica sera. Il "villaggio" dietro il
paddock si anima e la sera è tutto uno scintillio di
luci, un risuonare di musiche; scorrono fiumi di birra
e se ne vanno tonnellate di patatine fritte. La città si
trasforma, il traffico subisce cambiamenti radicali,
tutto è in funzione della gara.
Supplemento al n. 3/2010 di Paddock - Dir. Resp. Paolo Vinai - Reg. Trib. Torino n.4454 del 4/3/1992 - Editrice Promit Srl - C.so Racconigi, 150 - 10141 Torino
L
Dopo le qualifiche, che terminano il giovedì notte, si
arriva all'attesissima giornata del venerdì, in cui in
pista non c'è attività ma la città vive uno degli
appuntamenti irrinunciabili nell'ambito della 24
Ore: la parata dei piloti, che parte verso le sei del
pomeriggio, per attraversare un lungo tratto di città.
L'entusiasmo è alle stelle, con migliaia di persone
accalcate dietro le transenne per salutare i protagonisti della gara, che sfilano a bordo di vetture d'epoca o di supercar, intervallati da bande musicali
giunte da tutto il mondo, gruppi di artisti, giocolieri,
saltimbanchi, acrobati e vedette. È il trionfo della
fiera paesana assurta a dignità internazionale.
Sabato mattina si fa la scorta di birra per la lunga
notte di Le Mans, che non avrà interruzioni. Al villaggio, uno sciamare di folla, lungo le curve e i rettifili
una popolazione eterogenea che via via perderà la
cognizione dell'andamento della gara per dedicarsi
alle follie della vita notturna. All'alba di domenica
gli ultimi irriducibili hanno ormai ceduto alla stanchezza e resta solo il lancinante rombo dei motori
delle vetture che sono sopravvissute alla falcidia
della notte. Ci si prepara all'arrivo, alla pacifica invasione della pista, pensando già alla gara del prossimo anno. La 24 Ore di Le Mans non finisce mai.
Sabato 12 giugno 2010
PILLOLE DI ... 24 ORE
ª
Torna a Le Mans una "art car". Jeff Koons
ha decorato la BMW M3 che avrà il numero 79, in
onore alla BMW M1 che nel 1979 venne colorata
da Andy Warhol.
ª
Saranno 56 e non 55 le vetture al via della
24 Ore di Le Mans 2010, grazie alla costruzione di
un nuovo box. In questo modo sarà lo schieramento più numeroso dal 1955 a oggi.
ª
Ricorre quest'anno il trentennale della vittoria di
Jean Rondeau, nato
a Le Mans e passato
alla storia per essere l'unico pilotacostruttore vincente
alla 24 Ore.
ª
Torna un equipaggio tutto femminile (l'ultimo era stato nel 1991): le svizzere Natacha
Gachnang, Cyndie Allemann e Rahel Frey (nella
foto) prenderanno parte alla gara a bordo di una
Ford GT. Il primo equipaggio rosa prese la
partenza nel 1930, con
Odette Silo e Marguerite Mareuse su Bugatti
T40, partecipazione
poi ripetuta nel 1931.
Lella Lombardi resta la
sola italiana ad aver
preso parte alla 24
Ore, esattamente nel
1975, 1976 e nel 1977.
ª
È stata di recente restaurata a cura della
Heritage Foundation col contributo di Motul la
Porsche 917LH che prese parte alla 24 Ore del
1971 con Gérard Larrousse e Vic Elford. Giovedì
mattina la vettura ha percorso qualche chilometro
di pista con al volante lo stesso Larrousse.
ª
L'ex pilota di
Formula 1 Jean Alesi
torna a Le Mans dopo
un'assenza di 21 anni:
la sua prima e unica
partecipazione risaliva infatti al 1989,
quando si schierò al
volante di una Ferrari F40. Ma quello di Jean non
è il record di... assenza alla 24 Ore: nel 1951,
infatti, Pierre Clause si iscrisse con una Renault
4CV, dopo aver partecipato alle edizioni 1925 e
1926 al volante di una Bignan.
ª
A Le Mans la vettura partita dalla pole
position si è aggiudicata la corsa solo sei volte:
nel 1974, 1975, 1981, 1982, 1997 e 2003.
La 24 Ore di Le Mans in cifre
4 i successi dei motori diesel (2006, 2007,
2008, 2009)
9 il numero della vettura vincente nel 2009
(chassis numero 06)
11 vittorie della vettura numero 1 a Le Mans
15 le vittorie dei marchi francesi; con un
successo nel 2010, Peugeot scavalcherebbe
Matra, vittoriosa nel 1972, 1973 e 1974.
24 le nazionalità dei piloti partecipanti
43 i piloti debuttanti quest'anno... compresi
Nigel Mansell e Giancarlo Fisichella.
56 le vetture al via dell’edizione 2010
60 gli anni dalla prima partecipazione della
Jaguar, che torna a Le Mans in GT2
78 le edizioni della gara in 87 anni
138 il rettifilo di Mulsanne, durante l'anno è
la strada N138 che collega Tours a Le Mans
168 i conduttori che prenderanno parte alla
maratona di Le Mans
405 in km/h la velocità massima mai
raggiunta a Le Mans
1926 l'anno del debutto di Peugeot alla 24
Ore di Le Mans
22320 il numero approssimativo delle
cambiate in 24 ore di gara
100000 i bicchierini riutilizzabili distribuiti
nel paddock
234800 gli spettatori dell'edizione 2009
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SALUTI DA LE MANS
«LA POLE? SPERIAMO SIA
LA CILIEGINA SULLA TORTA»
intero sviluppo della Peugeot 908 HDi FAP®
è stato ripercorso in occasione della conferenza stampa di Peugeot Sport, che si è
tenuta ieri alle ore 12 presso l'hospitality della
Casa del Leone a Le Mans. All'incontro con i giornalisti sono intervenuti (sopra) Olivier Quesnel,
direttore di Peugeot Sport, Jean-Marc Gales,
direttore dei marchi PSA, Vincent Rambaud, direttore generale del Marchio Peugeot, oltre naturalmente al direttore tecnico di Peugeot Sport,
Bruno Famin e ai nove piloti ufficiali (sotto) che
prenderanno parte alla gara di domani.
Gli intervenuti hanno ricordato il lungo cammino
che dai primi progetti tecnici ha portato alla definizione di quella che attualmente è la vettura più
competitiva del panorama mondiale endurance.
Un cammino fatto di sfide, di esperienze e di successi, ottenute sulle piste che hanno fatto la storia
delle gare di durata: la 908 HDi FAP® ha ormai
vinto dappertutto, e si appresta ad affrontare l'ultima 24 Ore di Le Mans prima di lasciare la mano
L'
alla vettura che debutterà nel 2011. L'atmosfera in
casa Peugeot è serena ma non si abbassa la guardia: «Più che fiducioso - ha dichiarato Olivier
Quesnel - sono vigile, perché il rischio dell'errore in
una gara come la 24 Ore di Le Mans è costantemente dietro l'angolo». Resta in ogni caso la consapevolezza di disporre di un mezzo robusto, veloce e ormai completamente "svezzato". «La 908
HDi FAP® - ha scherzato Bruno Famin - è un po' il
nostro bebé, e tutti ne siamo fieri oltre che contenti». «La pole position?», ha commentato Sébastien
Bourdais; «fa piacere, ma dovrebbe essere soltanto
la ciliegina sulla torta». Tutti e tre gli equipaggi
hanno eguali possibilità di vittoria. E forse mai
come quest'anno la squadra Peugeot può contare
su un gruppo di piloti così omogeneo e affiatato:
anche un nuovo arrivo come Anthony Davidson si
è perfettamente integrato nella mentalità del
team, che punta con decisione al secondo successo consecutivo sulla Sarthe. Con umiltà ma anche
con la piena coscienza delle proprie forze.