documento 15 maggio classe 5A 2013-2014

Transcript

documento 15 maggio classe 5A 2013-2014
REPUBBLICA ITALIANA – REGIONE
SICILIANA
ISTITUTOISTRUZIONE SUPERIORE
“M. Rapisardi”
Liceo Classico - Paternò – ITT - Biancavilla – Liceo Sc Umane - Biancavilla
Via degli Studi, 1 – tel.: 095/858948 fax: 095/846319 - 95047 PATERNO’
Cod. Min. CTIS01200Q – Cod. Fiscale 80012510873
e-mail : [email protected] www.istitutorapisardi.it
[email protected]
ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO
Indirizzo: “Chimica e Materiali”
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE
SECONDARIA SUPERIORE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe 5a sez. A
Prot. N. 2456 E/3
Biancavilla 15/05/2014
Anno scolastico 2013/2014
PARTE I
PROFILO DELLA CLASSE
CLASSE V SEZ. A
La classe è composta da 20 alunni, di cui due portatori di handicap, regolarmente seguiti
dall’Insegnante di Sostegno, ciascuno per 9 ore settimanali. Uno di questi studenti segue una
programmazione coerente ai programmi ministeriali, con obiettivi minimi, l’altro, invece, segue una
programmazione differenziata, non coerente con i programmi ministeriali.
La classe si presenta variegata per capacità, abilità e livello di preparazione. Tutto ciò si
spiega partendo dal percorso scolastico che, ognuno di loro, ha effettuato durante la propria
permanenza in questo Istituto; alcuni studenti, negli anni precedenti, hanno evidenziato lacune in
una o più discipline, dovute a trascuratezza o impegno poco adeguato, ma che successivamente, in
tempi più lunghi, sono riusciti a colmare; altri invece hanno ripetuto l’anno scolastico, ma hanno
ricavato una buona lezione, tale da rimetterli in carreggiata; infine, un terzo gruppo è riuscito a
conseguire la promozione anno dopo anno, dimostrando un livello di preparazione e di abilità più
consolidati.
ELENCO ALUNNI
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
COGNOME
NOME
AMODEO
ANZALONE
BIVONA
CANNISTRACI
CARUSO
CIRMI
COTTONE
D’ALI’
DIOLOSA’
GIARDINA
GRECO
MERLO
MESSINA
MINEO
OREFICE
PAPPALARDO
RICCERI
SCALIA
SGROI
VENTURA
SEBASTIANO GABRIELE
GIOVANNI
GIUSEPPE
FABRIZIO
NICOLA
SALVO DAVIDE
LORIS
PAOLO CARMELO
MARIANO
LUCA
FRANCESCO
PLACIDO ANTONIO
CARMELO
SALVATORE
ALBERTO
ORAZIO
ALFIO
DAVIDE
NUNZIO
GIUSEPPE
2
ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO
SCOLASTICHE ED EXTRA-SCOLASTICHE
-
Partecipazione alla ‘Settimana della cultura scientifica e tecnologica – Dip. Scienze
Chimiche Catania’
Partecipazione alla cerimonia di accoglienza della delegazione del Gymnasium di Helsingor
(Danimarca)
Incontro sul tema ‘Le neoplasie’
Partecipazione al Corso ‘Trinity’
Conferenza sul tema ‘Femminicidio’
Incontro su ‘Don Bosco’
Partecipazione alla Giornata della memoria
Partecipazione alla giornata di Open Day dell’Istituto
Incontro su ‘Promozione al benessere dell’adolescente nei rapporti familiari fra pari’
Partecipazione al Convegno provinciale studentesco sulle ‘Foibe’
Progetto ‘Scuola e azienda in sinergia’ PON 2007-2013 Obiettivo C, Azione C5: stage
presso la Dolfin di Giarre, nell’ambito del progetto ‘Alternanza scuola – lavoro’.
Orientamento in uscita: incontro al Dip. di Farmacia, di Agraria e di Chimica
Incontro ‘Sull’uso responsabile del denaro e delle proprie risorse’ (Associazione Libera)
Corso di Primo Soccorso in ambiente Scolastico
Partecipazione alle Olimpiadi di Matematica
Educazione alla Legalità: Associazione Libera
Partecipazione ai “Giochi della Chimica” presso l’Università degli Studi di Messina.
Partecipazione al Progetto Sportivo (Torneo di Calcio a 5).
ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI
Approfondimenti di temi e di argomenti pluridisciplinari relativi alla Tecnologia chimica
Economia industriale ed elementi di diritto.
Processi bio-tecnologici ed elementi di bio-organica.
Elementi di matematica inseriti nelle progettazioni impiantistiche.
ATTREZZATURE E MATERIALI
DIDATTICI
Sono stati utilizzati i laboratori di Analisi tecnica e di Chimica organica con tutte
apparecchiature in dotazione.
Libri di testo, fotocopie, appunti, computer e lavagne LIM
Impianti pilota di tipo didattico.
le
3
OBIETTIVI
Al termine del ciclo di studi, gli alunni della classe V/A hanno acquisito:
-
-
Capacità di potersi inserire con competenze nell’industria chimica ed operare con diversi
gradi di responsabilità nella produzione industriale, fornendo elementi di valutazione
relativamente agli aspetti chimici, chimico-fisici ed impiantistici di un processo chimico e
bio-tecnologico.
Attitudine critica della realtà e conoscenze di base dei processi produttivi.
Utilizzo razionale delle capacità intellettive sia a livello teorico che pratico.
INOLTRE
-
Hanno dimostrato abilità all’uso mirato e specifico degli strumenti legati alle nuove
tecnologie informatiche e di laboratorio.
Hanno sviluppato la consapevolezza al continuo aggiornamento delle conoscenze possedute
in relazione ai cambiamenti successivamente avvenuti.
Hanno evidenziato una certa flessibilità in rapporto alle proprie esigenze e a quelle del
mondo economico.
Hanno imparato a conoscere gli elementi fondamentali che sono alla base della nascita,
dell’organizzazione e dello sviluppo dell’azienda.
Hanno appreso conoscenze di elementi della lingua inglese relativi alla chimica e ad alcuni
processi industriali insieme a nozioni di civiltà anglosassoni.
Hanno sviluppato la sensibilità alla tutela della natura e dell’ambiente dai pericoli dei
prodotti tossici e inquinanti.
4
PARTE II
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
CRITERI DI VALUTAZIONE







Coesione e coerenza del testo.
Esposizione ordinata e corretta ed aderenza alla traccia
Terminologia adeguata e specifica
Correttezza morfosintattica
Capacità di analisi e sintesi
Capacità di elaborazione e di collegamento con altre discipline studiate.
Capacità logico-deduttive.
N. DI VERIFICHE SCRITTE E ORALI FORMALIZZATE
EFFETTUATE NELL’INTERO ANNO SCOLASTICO
UTILIZZANDO LE DIVERSE TIPOLOGIE DI PROVE
SOTTOELENCATE
Analisi testo.
Verifiche Orali
MATERIE
Religione
Lingua e lettere
italiane
Storia
Lingua straniera
(Inglese)
Economia
Industriale ed
Elementi di diritto
Matematica
Analisi chimica,
Elaborazione Dati e
Laboratorio
Chimica Organica,
Bio-Organica delle
fermentazioni e Lab.
Tecn. Chimiche
Industr., princ. Di
Autom.e di Org. Ind.
Chimica Fisica
Ed. Fisica
N. medio x
alunno.
Saggio breve.
Prove
Art. giornal. Prove
semistrutturate. strutturate.
Relazione.
Tema.
Problema.
Caso pratico.
Progetto
2
4
6
4
3
4
3
2
2
2
3
6
5
6
4
1
2
4
1
5
N. 2 SIMULAZIONI DI 3^ PROVA
EFFETTUATE NELL’A/S 2013/14
A
B
TRATT.
QUESITI A
SINTETICA RISPOSTA
SINGOLA
C
QUESITI A
RISPOSTA
MULTIPLA
D
PROBLEMI A
SOLUZIONE
RAPIDA
E
CASI PRATICI E
PROFESSIONALI
F
SVILUPPO
DI
PROGETTI
IL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIE
Religione
Lingua e lettere italiane
Storia
Lingua straniera (Inglese)
Economia Ind. ed Elem. di Diritto
Matematica
Analisi chimica, Elaborazione
Dati e Laboratorio
Chimica Organica, Bio-Organica
delle fermentazioni e Lab.
Tecn. Chimiche Industr., princ. di
Autom.e di Org. Ind.
Ed. Fisica
Chimica Fisica
Sostegno
Biancavilla 15/05/2014
DOCENTE
FIRMA
Russo Maria
Paratore Matteo
Paratore Matteo
Cusimano Graziella
Corsaro Stella
Mandolia Veralisa
Longo Elisa
Ricceri Alfredo
Bianca Michele
Sberna Giuseppe
Gulino Fabio Giuseppe
Ricceri Alfredo
Pirelli Sergio
Gulino Fabio Giuseppe
Sicurella Luigi
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Egidio Pagano
6
PARTE III
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
LINGUE E LETTERE ITALIANE
DISCIPLINA
Italiano
DOCENTE
Prof. Paratore Matteo
1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATI
‘Dal Barocco al Manzoni’ Vol 2 ‘Dove ‘l sì suona’
Marazzini – Fornara – Daino – Leonardi – Maconi - Naso.
‘Da Leopardi al terzo millennio’ Vol 3
Marazzini – Fornara – Daino – Leonardi – Maconi - Naso.
G. D’ANNA
G. D’ANNA
2. TEMPI
ORE SETTIMANALI
ORE EFFETTIVE AL 15/05/2014
3
90
3.QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO:
L’impegno è sempre stato continuo così come l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo.
ATTITUDINE ALLA DISCIPLINA:
Evidenziano una discreta passione per la letteratura. Spesso fanno interventi appropriati.
ASSIDUITA’ NELLA FREQUENZA SCOLASTICA:
L’assiduità alla presenza si è particolarmente rivelata compatta in occasione delle prove scritte ed
orali.
4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
Conoscenza del pensiero e della poetica degli autori più rappresentativi dell’Ottocento e dei primi
trent’anni del Novecento; sanno riconoscere ed interpretare le tecniche narrative del genere
letterario; sanno operare confronti ed esprimere giudizi sui contenuti appresi.
5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (Materiale audiovisivo, multimediale etc…)
Attualmente l’istituto offre poco materiale didattico-formativo, in particolare nei confronti degli
alunni del quinto anno. Si può dire che, ancora non c’è, una vera e propria sala adibita agli
7
strumenti audiovisivi, in quanto la stessa viene utilizzata come un’aula per lezioni quotidiane.
6. SPAZI (Biblioteca, Palestra, Laboratori etc…)
La biblioteca possiede un numero irrisorio di libri.
7. METODI DI INSEGNAMENTO (Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individ. Etc.)
Alla classica lezione frontale si sono aggiunte spiegazioni individuali.
8. STRUMENTI DI VALUTAZIONE (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa
sugli Esami di Stato – vedi PARTE II del Documento del
Consiglio di Classe)
Sono state effettuate due simulazioni della prima prova degli Esami di Stato: saggio breve e
articolo di giornale.
9. ASSENZE
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
ALUNNO
AMODEO
SEBASTIANO GABRIELE
ANZALONE
GIOVANNI
BIVONA
GIUSEPPE
CANNISTRACI FABRIZIO
CARUSO
NICOLA
CIRMI
SALVO DAVIDE
COTTONE
LORIS
D’ALI’
PAOLO CARMELO
DIOLOSA’
MARIANO
GIARDINA
LUCA
GRECO
FRANCESCO
MERLO
PLACIDO ANTONIO
MESSINA
CARMELO
MINEO
SALVATORE
OREFICE
ALBERTO
PAPPALARDO ORAZIO
RICCERI
ALFIO
SCALIA
DAVIDE
SGROI
NUNZIO
VENTURA
GIUSEPPE
1° QUAD
5
5
15
4
8
12
8
12
13
2
10
2
8
1
12
5
11
6
11
8
AL 15/05/2014
2
7
3
4
4
8
2
6
4
2
3
2
3
3
10
2
4
2
TOTALE
5
22
7
12
16
16
14
19
2
14
4
11
3
15
8
21
8
15
10
Biancavilla 15/05/2014
FIRMA DEL DOCENTE
Matteo Paratore
….………………………………………….
8
LINGUA STRANIERA INGLESE
DISCIPLINA
Inglese
DOCENTE Prof.ssa
Cusimano Graziella
1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATI
Autori:Clifton-Costa-Gelli Titolo:”Escapes” New edition – Casa editrice Edisco
Autore:Paola Briano Titolo: “Chemistry” – Casa editrice Edisco
2. TEMPI
ORE SETTIMANALI
ORE EFFETTIVE AL 15/05/2012
2
35
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO:
La classe ha dimostrato di partecipare al dialogo scolastico con impegno verso la studio della lingua
inglese. La maggior parte della classe ha partecipato ai lavori di gruppo e alla realizzazione di
argomenti di approfondimento relativi ai loro rispettivi argomenti. Tale partecipazione ha loro
permesso di conseguire risultati sufficienti per la maggior parte della classe.
ATTITUDINE ALLA DISCIPLINA:
Difficoltà di tipo espositivo.
ASSIDUITÀ NELLA FREQUENZA SCOLASTICA:
Quasi costante.
4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
Gli alunni alla fine del percorso di apprendimento hanno dimostrato di aver appreso diversificati
livelli di conoscenze della lingua inglese relative al settore di specializzazione nonché di civiltà del
paese straniero e agli aspetti più significativi della sua cultura, con diverse gradazioni di profitto.
Gli alunni hanno raggiunto una competenza nell’analizzare e nel decodificare aspetti culturali
specifici di carattere tecnico con riferimenti pratici. Inoltre, gli alunni, hanno raggiunto una
competenza nell’analizzare e nel comparare aspetti di civiltà del paese straniero in relazione a
quello di origine. Sufficienti le capacità comunicative, espositive e di rielaborazione orale e scritta
delle tematiche trattate. Gli alunni hanno raggiunto sufficienti capacità nell’uso appropriato dei
vocaboli nonché del linguaggio specifico, che hanno consentito alla classe di sostenere brevi
dialoghi in lingua inglese appropriati ai diversi contesti comunicativi.
5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (Materiale audiovisivo, multimediale etc…)
Il libro di testo.Lim
6. SPAZI (Biblioteca, Palestra, Laboratori etc…)
Il lavoro è stato svolto nell’aula scolastica.
9
7. METODI DI INSEGNAMENTO (Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individualizzato, etc.)
La lezione frontale è stata accompagnata al lavoro di gruppo. Strategie individualizzate e di lavoro
autonomo sono state promosse quando se ne è verificata la necessità. La partecipazione degli
alunni è stata sollecitata promuovendo riflessioni critiche sulle tematiche trattate. Tecniche di
lavoro di gruppo sono servite a stimolare ed a motivare l’apprendimento.
8. STRUMENTI DI VALUTAZIONE (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa
sugli Esami di Stato – vedi PARTE II del Documento del Consiglio di Classe)
Sono state effettuate le tipologie di test previste dalla normativa sul nuovo Esame di Stato, in
particolare i quesiti a risposta multipla .
9. ASSENZE
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
AMODEO
ANZALONE
BIVONA
CANNISTRACI
CARUSO
CIRMI
COTTONE
D’ALI’
DIOLOSA’
GIARDINA
GRECO
MERLO
MESSINA
MINEO
OREFICE
PAPPALARDO
RICCERI
SCALIA
SGROI
VENTURA
ALUNNO
SEBASTIANO GABRIELE
GIOVANNI
GIUSEPPE
FABRIZIO
NICOLA
SALVO DAVIDE
LORIS
PAOLO CARMELO
MARIANO
LUCA
FRANCESCO
PLACIDO ANTONIO
CARMELO
SALVATORE
ALBERTO
ORAZIO
ALFIO
DAVIDE
NUNZIO
GIUSEPPE
1° QUAD
2
1
3
3
0
1
2
2
5
1
4
0
4
0
4
3
2
2
5
4
AL 15/ 05/2014
0
2
6
4
3
6
8
4
9
1
7
1
4
1
7
8
5
3
6
4
TOTALE
2
3
19
7
3
7
10
6
14
2
11
1
8
1
11
11
7
5
11
8
Biancavilla 15/05/2014
FIRMA DEL DOCENTE
Graziella Cusimano
….………………………………………….
10
STORIA
DISCIPLINA
DOCENTE
Storia
Prof. Paratore Matteo
1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATI
Clio Magazine: Palazzo Mario - Bergese Margherita C.E. La Scuola, Brescia
“Dalla metà del Seicento alla fine dell'ottocento” Vol 2
“Il Novecento e l’inizio del XXI secolo” Vol 3
2. TEMPI
ORE SETTIMANALI
ORE EFFETTIVE AL 15/05/14
2
50
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO:
Mediamente la classe ha mostrato sia impegno che partecipazione.
ATTITUDINE ALLA DISCIPLINA:
Alcuni alunni hanno evidenziato una particolare attitudine allo studio ed all’analisi degli eventi
storici.
ASSIDUITA’ NELLA FREQUENZA SCOLASTICA:
E’ stata regolare nel corso dell’anno scolastico.
4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
Acquisizione degli eventi più importanti dalla metà dell’Ottocento alla metà del Novecento.
La storia d’Italia nella sua trasformazione politica , economica e sociale.
Capacità di contestualizzare fatti e personaggi nel tempo e nel territorio.
Operare collegamenti tra fenomeni storici e ricavare opinioni autonome.
5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (Materiale audiovisivo, multimediale etc…)
Il testo in adozione insieme a qualche altro rimane l’unica fonte di apprendimento, in quanto
l’istituto non possiede, attualmente, documentari o filmati oppure videocassette relativi al periodo
storico preso in esame. Pertanto l’insegnante si è fatto carico di portare in istituto diverse cassette
comprendenti gli anni 1914/18, la Rivoluzione russa, il Fascismo e il Nazismo.
6. SPAZI (Biblioteca, Palestra, Laboratori etc…)
La biblioteca per il numero modesto di volumi offre poco aiuto alla ricerca. Inoltre è situata in sala
insegnanti, dove il continuo entrare ed uscire di docenti rende inadatta la stanza all’attività di studio.
11
7. METODI DI INSEGNAMENTO (Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individ. Etc.)
Alla lezione frontale si aggiunge il supporto illustrativo di qualche carta storico-geografica, di
ritratti, fotografie, vignette e di altro materiale documentario contenuto nei testi in adozione e anche
fuori uso.
8. STRUMENTI DI VALUTAZIONE (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa
sugli Esami di Stato – vedi PARTE II del Documento del Consiglio di Classe)
Sono state effettuate le varie tipologie previste dagli Esami di Stato.
9. ASSENZE
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
ALUNNO
AMODEO
SEBASTIANO GABRIELE
ANZALONE
GIOVANNI
BIVONA
GIUSEPPE
CANNISTRACI FABRIZIO
CARUSO
NICOLA
CIRMI
SALVO DAVIDE
COTTONE
LORIS
D’ALI’
PAOLO CARMELO
DIOLOSA’
MARIANO
GIARDINA
LUCA
GRECO
FRANCESCO
MERLO
PLACIDO ANTONIO
MESSINA
CARMELO
MINEO
SALVATORE
OREFICE
ALBERTO
PAPPALARDO ORAZIO
RICCERI
ALFIO
SCALIA
DAVIDE
SGROI
NUNZIO
VENTURA
GIUSEPPE
1° QUAD
4
2
4
2
5
4
4
4
8
2
5
1
5
3
10
3
4
3
7
5
AL 15/05/2014
1
4
1
3
5
2
4
3
1
4
2
5
1
2
-
TOTALE
4
3
8
3
8
4
9
4
10
2
9
1
8
4
14
5
9
4
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5
Biancavilla 15/05/2014
FIRMA DEL DOCENTE
Matteo Paratore
….………………………………………….
12
ECONOMIA INDUSTRIALE CON ELEMENTI DI DIRITTO
DISCIPLINA Economia Industriale con Elementi di Diritto
DOCENTE
Prof.ssa Corsaro Stella
1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATI
“Diritto, Economia e organizzazione aziendale” a cura di Antonio Pescaglini in collaborazione con
la Redazione SIMONE
2. TEMPI
ORE SETTIMANALI
ORE EFFETTIVE AL 15/05/2014
2
51
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO:
Il gruppo classe, apparentemente disponibile al dialogo educativo, non sempre ha mostrato
disponibilità ad accogliere gli stimoli culturali ed educativi che il docente ha proposto nel corso
dell’anno scolastico. Tranne qualche elemento, che si eleva dalla media, il resto della classe
raggiunge un livello mediamente sufficiente, su sollecitazione costante dell’insegnante.
ATTITUDINE ALLA DISCIPLINA:
Sufficiente.
ASSIDUITA’ NELLA FREQUENZA SCOLASTICA:
Nella norma nel corso del I e del II quadrimestre.
4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
Saper individuare quando un’attività produttiva di beni o servizi può essere considerata impresa.
Saper individuare, in relazione a specifiche necessità, quale tipo di società è più utile costituire.
Conoscere i caratteri fondamentali del contratto di lavoro individuale e le nuove figure contrattuali
del lavoro.
Conoscere i principali modelli organizzativi aziendali e saperli collegare alle strategie aziendali.
5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (Materiale audiovisivo, multimediale etc…)
Il libro di testo. Costituzione, Codice civile e riviste specializzate.
6. SPAZI (Biblioteca, Palestra, Laboratori etc…)
Aula
13
7. METODI DI INSEGNAMENTO
L’attività didattica è stata impostata in maniera tale da coinvolgere in itinere gli alunni, attraverso
strategie che hanno suscitato il loro interesse nei confronti del percorso didattico- educativo
effettuato. Ciò è stato realizzato attraverso procedure scientifiche di individualizzazione
dell’insegnamento che hanno consentito di offrire quelle condizioni atte a facilitare il progressivo
apprendimento per la padronanza( mastery learning). Oltre la lezione frontale, è stata utilizzata la
lezione partecipata, per abituare i discenti al colloquio e al confronto.
8. STRUMENTI DI VALUTAZIONE (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa
sugli Esami di Stato – vedi PARTE II del Documento del
Consiglio di Classe)
La valutazione non è stata intesa come una semplice verifica dei livelli raggiunti, ma è stata
collegata con le attività d’apprendimento e insegnamento, incentrata sugli obiettivi di conoscenza e
capacità e sulla misura della validità dell’intervento didattico. Le verifiche orali sono state
strutturate sotto forma di colloqui di vasto respiro, anche per verificare la padronanza linguistica ed
espressiva degli alunni nel corso dell’esposizione. Inoltre sono state utilizzate le varie tipologie
previste dagli Esami di Stato.
9. ASSENZE
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
1° QUAD
ALUNNO
AMODEO
GABRIELE
0
ANZALONE
GIOVANNI
3
BIVONA
GIUSEPPE
3
CANNISTRACI FABRIZIO
2
CARUSO
NICOLA
5
CIRMI
SALVO DAVIDE
6
COTTONE
LORIS
2
D’ALI’
PAOLO CARMELO
2
DIOLOSA’
MARIANO
8
GIARDINA
LUCA
0
GRECO
FRANCESCO
12
MERLO
PLACIDO ANTONIO
4
MESSINA
CARMELO
5
MINEO
SALVATORE
4
OREFICE
ALBERTO
10
PAPPALARDO ORAZIO
6
RICCERI
ALFIO
3
SCALIA
DAVIDE
1
SGROI
NUNZIO
10
VENTURA
GIUSEPPE
5
AL 15/ 05/2014
0
1
5
1
3
3
5
2
3
0
2
1
1
2
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2
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0
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0
16
5
6
6
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8
8
2
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8
Biancavilla 15/05/2014
FIRMA DEL DOCENTE
Stella Corsaro
…….……………………………………….
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MATEMATICA
DISCIPLINA
DOCENTE
Matematica
Prof.ssa Mandolia Veralisa
1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATI
Matematica e Tecnica Tomo D – Marzia Re Fraschini–Gabriella Grazzi- Atlas.
2. TEMPI
ORE SETTIMANALI
ORE EFFETTIVE AL 15/05/2014
3
83
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO:
Gli alunni hanno dimostrato un interesse ed un impegno sufficiente nei confronti del dialogo
educativo, possedendo, complessivamente, un adeguato metodo di studio.
ATTITUDINE ALLA DISCIPLINA:
Dal punto di vista didattico la classe è formata da un gruppo di alunni che ha dimostrato di
possedere una sufficiente preparazione di base e abilità necessarie per un soddisfacente processo di
apprendimento. Un secondo gruppo, composto da pochi elementi, pur presentando carenze di base,
ha mostrato desiderio di apprendere e di migliorare le proprie conoscenze raggiungendo risultati
quasi sufficienti. In riferimento ai progetti didattici durante l’anno scolastico, ogni settimana, per
diversi giorni, nei mesi di aprile e maggio, gli alunni hanno seguito uno stage professionale presso
la “Dolfin” di Giarre pertanto sono saltate numerose ore di lezione. Per tali motivi non è stato
possibile svolgere del tutto il programma secondo quanto prestabilito in fase di programmazione.
ASSIDUITA’ NELLA FREQUENZA SCOLASTICA:
Gli allievi hanno frequentato regolarmente e con assiduità le lezioni.
4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
-Conoscere e saper operare con il simbolismo matematico, riconoscendo le regole sintattiche di
trasformazione di formule.
- Sapersi esprimere con un linguaggio matematico chiaro e rigoroso.
-Conoscere il significato dell’analisi infinitesimale ed essere in grado di applicare i suoi metodi
nella risoluzione di problemi.
-Saper ‘tradurre’ sul piano cartesiano l’espressione matematica di una funzione razionale intera,
razionale fratta, e saper calcolare semplici integrali indefiniti.
-Saper utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse.
5.MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (Materiale audiovisivo, multimediale etc…)
Libro di testo e fotocopie.
6. SPAZI (Biblioteca, Palestra, Laboratori etc…)
Aula.
15
7. METODI DI INSEGNAMENTO (Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individ. Etc.)
Il metodo utilizzato è stato prevalentemente quello della lezione frontale e delle esercitazioni.
individuali e di gruppo, guidate dall’insegnante. In entrambi i casi si è cercato di coinvolgere il
più possibile gli alunni, abituandoli a sviluppare in maniera autonoma gli argomenti proposti.
Il lavoro didattico è stato sempre adeguato alle capacità di apprendimento dei singoli alunni, in
alcuni casi mediante interventi educativi individualizzati di recupero e potenziamento e, se spesso
teso alla semplicità e chiarezza nell’esposizione, non ha mai rinunciato a recuperare il rigore
scientifico proprio della disciplina.
8. STRUMENTI DI VALUTAZIONE (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa
sugli Esami di Stato – vedi PARTE II del Documento del Consiglio di Classe)
Come strumento di valutazione sono stati effettuati colloqui orali che, integrati con il dialogo che di
volta in volta l’insegnante intrattiene con gli alunni durante le lezioni, hanno permesso di rilevare la
conoscenza degli argomenti, l’esposizione corretta nel linguaggio, la capacità di collegare
logicamente i contenuti.
Le verifiche scritte, costituite dalla risoluzione di esercizi di applicazione, hanno permesso di
rilevare le competenze acquisite.
La valutazione si è basata non solo sull’esattezza formale delle varie competenze comunicative e
produttive ma ha tenuto conto di tutti quegli elementi che hanno fatto registrare un miglioramento
degli esiti di apprendimento e delle abilità di ogni singolo alunno rispetto alla situazione di partenza
e in relazione agli obiettivi prefissati.
9. ASSENZE
N.
1
AMODEO
2
ANZALONE
3
BIVONA
4
CANNISTRACI
5
CARUSO
6
CIRMI
7
COTTONE
8
D’ALI’
9
DIOLOSA’
10 GIARDINA
11 GRECO
12 MERLO
13 MESSINA
14 MINEO
15 OREFICE
16 PAPPALARDO
17 RICCERI
18 SCALIA
19 SGROI
20 VENTURA
Biancavilla 15/05/2014
ALUNNO
SEBASTIANO GABRIELE
GIOVANNI
GIUSEPPE
FABRIZIO
NICOLA
SALVO DAVIDE
LORIS
PAOLO CARMELO
MARIANO
LUCA
FRANCESCO
PLACIDO ANTONIO
CARMELO
SALVATORE
ALBERTO
ORAZIO
ALFIO
DAVIDE
NUNZIO
GIUSEPPE
1° QUAD
5
3
8
5
3
6
6
9
8
3
8
3
7
3
5
16
3
6
10
8
AL 15/05/2014
/
3
10
3
1
5
13
2
3
/
3
1
4
3
/
14
7
4
1
1
TOTALE
5
6
18
8
4
11
19
11
11
3
11
4
11
6
5
30
10
10
11
9
FIRMA DEL DOCENTE
Veralisa Mandolia
…….……….……………………………
16
CHIMICA ORGANICA, BIO-ORGANICA DELLE FERMENTAZIONI E
LABORATORIO
DISCIPLINA
Chimica Organica, Bio – Organica delle
Fermentazioni e Laboratorio
DOCENTE
Prof. Bianca Michele
Ins. Tec. Prat.
Prof. Sberna Giuseppe
1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATI
Arrigo Danieli, Giuseppe Sicheri “ Chimica Organica e Bio-Organica”
Giuseppe Sicheri “ Chimica delle Fermentazioni”
2. TEMPI
ORE SETTIMANALI
ORE EFFETTIVE AL 15/05/2014
3
76
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO:
La partecipazione non sempre attiva e costante di quasi tutti gli allievi ha permesso in parte lo
svolgimento della programmazione iniziale. Non è stato possibile effettuare particolari
approfondimenti su determinate tematiche ambientali.
ATTITUDINE ALL DISCIPLINA:
Soltanto pochissimi allievi durante le varie attività programmate hanno dimostrato attitudine verso
la disciplina, una buona predisposizione alle attività di laboratorio ed una personalità scientifica
qualificata; gli altri hanno incontrato nel corso dell’anno scolastico difficoltà nell’apprendimento.
ASSIDUITA’ NELLA FREQUENZA SCOLASTICA:
Gli allievi hanno frequentato regolarmente le attività didattiche programmate.
4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
Conoscere le classi di composti organici;
Conoscere le principali reazioni;
Utilizzare un linguaggio scientifico adeguato; ,
5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (Materiale audiovisivo, multimediale etc…)
Libro di testo; fotocopie; appunti
6. SPAZI (Biblioteca, Palestra, Laboratori etc…)
Aula, laboratorio.
17
7. METODI DI INSEGNAMENTO (Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individ. Etc.)
La metodologia adottata è stata essenzialmente la lezione frontale, cercando di presentare gli
argomenti in maniera da stimolare gli alunni a comprendere i meccanismi chimici.
Dato il carattere sperimentale della Chimica, assumono particolare importanza le esercitazioni di
laboratorio poiché fanno sì che la conoscenza non sia solamente teorica.
In particolare, all’inizio del secondo quadrimestre, per quegli alunni che avevano mostrato maggiori
difficoltà di apprendimento, è stata programmata un'attività di recupero in classe per consentire loro
di colmare le eventuali lacune. Inoltre alcuni allievi più meritevoli hanno partecipato ai Giochi della
Chimica, che ha permesso loro di misurarsi sulle conoscenze, abilità e competenze acquisite nel
corso del quinquennio nell’ambito della disciplina.
8. STRUMENTI DI VALUTAZIONE (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa
sugli Esami di Stato – vedi PARTE II del Documento del Consiglio di Classe)
La valutazione è stata compiuta secondo le indicazioni del Consiglio di Classe: si è tenuto conto
della partecipazione al dialogo educativo, dell’impegno profuso, delle conoscenze acquisite e delle
capacità di collegamenti interdisciplinari
9. ASSENZE
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
ALUNNO
AMODEO
ANZALONE
BIVONA
CANNISTRACI
CARUSO
CIRMI
COTTONE
D’ALI’
DIOLOSA’
GIARDINA
GRECO
MERLO
MESSINA
MINEO
OREFICE
PAPPALARDO
RICCERI
SCALIA
SGROI
VENTURA
SEBASTIANO GABRIELE
GIOVANNI
GIUSEPPE
FABRIZIO
NICOLA
SALVO DAVIDE
LORIS
PAOLO CARMELO
MARIANO
LUCA
FRANCESCO
PLACIDO ANTONIO
CARMELO
SALVATORE
ALBERTO
ORAZIO
ALFIO
DAVIDE
NUNZIO
GIUSEPPE
1° QUAD
1
3
19
3
4
12
8
8
6
1
10
2
5
/
4
16
9
4
6
8
AL
15/05/2014
/
1
9
5
3
8
7
4
6
/
5
3
2
7
3
17
11
4
6
5
TOTALE
1
4
28
8
7
20
15
12
12
1
15
5
7
7
7
33
20
8
12
13
Biancavilla, 15/05/2014
FIRMA DEL DOCENTE
Michele Bianca
.………………………………
18
ANALISI CHIMICA, ELABORAZIONE DATI E LABORATORIO
DISCIPLINA
Analisi Chimica ed Elaborazione Dati
DOCENTE
Prof.ssa
Longo Elisa
Ins. Tec. Prat.
Prof.
Ricceri Alfredo
1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATI
“Analisi Chimica Strumentale e Tecnica”
Giancarlo Amandola e Virginio Terreni
Zanichelli
Appunti integrativi del docente
2. TEMPI
ORE SETTIMANALI
ORE EFFETTIVE AL 15/5/2014
6
166
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO:
La classe nel complesso ha rivolto un discreto interesse al dialogo educativo ed un impegno
sufficiente ed ha mostrato di possedere un metodo di studio adeguato per l’ottenimento dei risultati
sperati.
ATTITUDINE ALLA DISCIPLINA:
Dal punto di vista didattico, la classe presenta una certa omogeneità relativamente alle competenze
di base, al metodo di studio e all’impegno profuso; purtroppo, a causa di numerose attività extra
scolastiche, che sono state svolte in modo intenso durante il secondo quadrimestre, si è verificata
quasi una brusca interruzione dell’attività didattica ‘classica’, a cui si è accompagnata una tendenza
generale da parte di tutti gli studenti a prestare poca attenzione alla disciplina e a sottoporsi con
molto ritardo alle valutazioni orali. Conseguentemente, non è stato possibile svolgere il programma
secondo quanto prestabilito in fase di programmazione e l’azione del docente si è dovuta limitare a
portare il numero più alto possibile di studenti a conseguire una preparazione soddisfacente quasi
limitatamente agli argomenti già svolti in precedenza. Queste problematiche hanno avuto
ovviamente ripercussione sull’attività pratica di laboratorio, che è stata ridotta pure in modo
sensibile.
ASSIDUITA’ NELLA FREQUENZA SCOLASTICA:
La frequenza scolastica è stata piuttosto regolare per quasi tutti i componenti della classe.
4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
Gli studenti possiedono le conoscenze fondamentali delle principali tecniche di analisi quantitativa
ed hanno un corretto approccio verso l’impiego degli strumenti adoperati per l’analisi chimica di
routine in laboratorio (di tipo spettroscopico ed elettrochimico). Sono inoltre in grado di:
- preparare e prelevare campioni secondo le opportune metodiche;
- operare con agilità, lavorando in condizioni di sicurezza personale e collettiva;
- elaborare, anche in forma grafica, e commentare i risultati di una analisi;
- seguire una corretta metodologia per la stesura di una relazione di analisi.
19
5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (Materiale audiovisivo, multimediale etc…)
Libro di testo e fotocopie di appunti del docente. Inoltre, l’esposizione dei temi trattati è stata
supportata dall’impiego di diapositive preparate dal docente, comprensive di fotografie degli
strumenti da utilizzare in laboratorio e dei materiali impiegati.
6. SPAZI (Biblioteca, Palestra, Laboratori etc…)
Aula, sala proiezioni e laboratorio di chimica (dotato in modo più che soddisfacente).
7.METODI DI INSEGNAMENTO (Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individ.
Etc.)
Il metodo di insegnamento utilizzato è stato prevalentemente quello della lezione frontale (intesa
come esposizione organizzata dei contenuti) e delle esercitazioni individuali e di gruppo, guidate
dall’insegnante. In entrambi i casi, si è cercato di coinvolgere il numero maggiore possibile di
alunni, abituandoli a sviluppare in maniera autonoma gli argomenti proposti.
Durante lo svolgimento delle unità didattiche, sono state effettuate inerenti attività di laboratorio,
costituendo gruppi omogenei e articolati di alunni, in relazione alla complessità delle esperienze da
svolgere. L’attività di laboratorio, oltre a rappresentare un valido strumento per l’integrazione
dell’attività teorica con quella sperimentale, ha ricoperto un ruolo essenziale nel processo di
insegnamento-apprendimento.
Il lavoro didattico è stato sempre adeguato alle capacità di apprendimento dei singoli alunni, in
alcuni casi mediante interventi educativi individualizzati di recupero e potenziamento. In
particolare, a partire dal secondo quadrimestre, è stato attivato un corso di recupero in itinere per gli
alunni che avevano mostrato maggiori difficoltà di apprendimento. Gli studenti hanno mostrato una
discreta partecipazione durante lo svolgimento del corso. Inoltre, gli elementi più meritevoli
nell’ambito delle discipline chimiche sono stati coinvolti in un corso di perfezionamento finalizzato
alla partecipazione ai Giochi della Chimica, durante il quale è stato possibile potenziare
ulteriormente le competenze acquisite.
8. STRUMENTI DI VALUTAZIONE (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa
sugli Esami di Stato – vedi PARTE II del Documento del Consiglio di Classe)
La valutazione è stata basata su colloqui orali, integrati con il dialogo che di volta in volta
l’insegnante intrattiene con gli alunni durante le lezioni, al fine di rilevare la conoscenza degli
argomenti, l’esposizione corretta nel linguaggio, l’uso appropriato di terminologia chimica e la
capacità di collegare logicamente i contenuti.
Le verifiche scritte di tipologia mista, costituite da domande a saggio breve e dalla risoluzione di
esercizi di applicazione, sono state effettuate in maniera sistematica nel corso e alla fine di ogni
Unità Didattica al fine di rilevare le competenze acquisite e programmare eventuali azioni di
recupero. Nella valutazione di ciascun alunno si è tenuto conto dei risultati ottenuti, rapportati agli
obiettivi prefissati e alla situazione di partenza. È stato inoltre preso in considerazione l’impegno
profuso, la partecipazione al dialogo educativo ed il comportamento tenuto in laboratorio.
Per il lavoro di laboratorio sono stati presi in considerazione, più che i risultati delle analisi
effettuate, le capacità di riportare tali risultati in forma chiara e corretta e di commentare eventuali
incongruenze con i valori attesi. Inoltre, è stata valutata la capacità di costruire grafici per la
presentazione dei risultati stessi e l’abilità di riassumere le procedure di laboratorio ed i relativi esiti
in sintetiche relazioni scritte.
20
9. ASSENZE
N. COGNOME
NOME
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
SEBASTIANO GABRIELE
GIOVANNI
GIUSEPPE
FABRIZIO
NICOLA
SALVO DAVIDE
LORIS
PAOLO CARMELO
MARIANO
LUCA
FRANCESCO
PLACIDO ANTONIO
CARMELO
SALVATORE
ALBERTO
ORAZIO
ALFIO
DAVIDE
NUNZIO
GIUSEPPE
AMODEO
ANZALONE
BIVONA
CANNISTRACI
CARUSO
CIRMI
COTTONE
D’ALI’
DIOLOSA’
GIARDINA
GRECO
MERLO
MESSINA
MINEO
OREFICE
PAPPALARDO
RICCERI
SCALIA
SGROI
VENTURA
1° QUAD
AL 15/05/2014
TOTALE
9
12
28
6
11
24
15
21
26
/
23
9
10
10
12
5
15
6
22
18
11
/
25
8
15
28
28
17
20
8
6
6
13
14
17
11
22
12
8
8
20
12
53
14
26
52
43
38
46
8
29
15
23
24
29
16
37
18
30
26
Biancavilla 15/05/2014
FIRMA DEL DOCENTE
Elisa Longo
.…………………………………………….
21
TECNOLOGIA CHIMICA INDUSTRIALE PRINCIPI DI AUTOMAZIONE E
ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE E LABORATORIO
DISCIPLINA
Tecnologia Chimica Industriale
DOCENTE
Prof. Gulino Fabio Giuseppe
Ins. Tec. Prat.
Prof. Ricceri Alfredo
1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATI
S.NATOLI – M.CALATOZZOLO
TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI vol.3
2. TEMPI
ORE SETTIMANALI
ORE EFFETTIVE AL 15/05/2014
6
168
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO:
Tutta la classe ha mostrato interesse per la materia. Bisogna però rilevare che mentre alcuni alunni
hanno seguito la disciplina impegnandosi costantemente, rispondendo con puntualità e regolarità
alle verifiche di fine unità, molti alunni hanno profuso un impegno saltuario, soprattutto nello
studio a casa, creando un ritardo alla programmazione.
ATTITUDINE ALL DISCIPLINA:
Nonostante la presenza di gravi e diffuse lacune in campo chimico e matematico, la classe denota
un’attitudine sufficiente nei confronti della materia.
ASSIDUITA’ NELLA FREQUENZA SCOLASTICA:
La frequenza scolastica è stata regolare
4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
CONOSCENZE ESSENZIALI: controllo di processo, bilanci di energia e di materia, lettura degli
Schemi di processo, calcoli di progetto sulle principali Unità Operative.
CONPETENZE E CAPACITA’: risolvere problemi di natura chimica nell’ambito di qualsiasi
attività produttiva o di servizi.
5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (Materiale audiovisivo, multimediale etc…)
Il libro di testo. DVD e computer. Impianti pilota di tipo scolastico.
6. SPAZI (Biblioteca, Palestra, Laboratori etc…)
Aula con impianti.
22
7. METODI DI INSEGNAMENTO (Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individ. etc.)
Lezioni frontali con utilizzo del libro di testo e LIM. Esercitazioni in classe su problemi e
rappresentazione grafica di impianti individuali e di gruppo.
8. STRUMENTI DI VALUTAZIONE (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa
sugli Esami di Stato – vedi PARTE II del Documento del Consiglio di Classe)
Sono effettuate verifiche scritto grafiche utilizzando i quesiti degli scorsi esami di stato. Sono state
altresì effettuate delle verifiche orali a fine di ogni unità didattica. Oltre le conoscenze e competenze
sono state valutate la progressione e la capacità di fare collegamenti con le altre discipline.
9. ASSENZE
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
ALUNNO
AMODEO
SEBASTIANO GABRIELE
ANZALONE
GIOVANNI
BIVONA
GIUSEPPE
CANNISTRACI FABRIZIO
CARUSO
NICOLA
CIRMI
SALVO DAVIDE
COTTONE
LORIS
D’ALI’
PAOLO CARMELO
DIOLOSA’
MARIANO
GIARDINA
LUCA
GRECO
FRANCESCO
MERLO
PLACIDO ANTONIO
MESSINA
CARMELO
MINEO
SALVATORE
OREFICE
ALBERTO
PAPPALARDO ORAZIO
RICCERI
ALFIO
SCALIA
DAVIDE
SGROI
NUNZIO
VENTURA
GIUSEPPE
1° QUAD
8
8
39
10
13
30
16
24
21
2
24
4
15
11
19
43
17
14
24
22
AL 15/05/2014
3
2
13
6
9
18
14
12
13
0
7
6
10
5
4
27
22
7
10
4
TOTALE
11
10
52
16
22
48
30
36
34
2
31
10
25
16
23
70
39
21
34
26
Biancavilla li 15/05/2014
FIRMA DEL DOCENTE
Fabio Giuseppe Gulino
….………………………………………….
23
CHIMICA FISICA
DISCIPLINA
Chimica Fisica
DOCENTE
Prof. Gulino Fabio Giuseppe
1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATI
S. Pasquetto_L. Patrone
Chimica Fisica vol 3
2. TEMPI
ORE SETTIMANALI
ORE EFFETTIVE AL 15/05/2014
2
159
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO:
Tutta la classe ha mostrato interesse per la materia. Bisogna però rilevare che mentre alcuni alunni
hanno seguito la disciplina impegnandosi costantemente, rispondendo con puntualità e regolarità
alle verifiche di fine unità, gran parte della classe ha profuso un impegno saltuario, soprattutto nello
studio a casa, creando un ritardo alla programmazione
ATTITUDINE ALL DISCIPLINA:
Nonostante la presenza di gravi e diffuse lacune in campo chimico e matematico, la classe denota
un’attitudine sufficiente nei confronti della materia.
ASSIDUITA’ NELLA FREQUENZA SCOLASTICA:
COSTANTE
4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
CONOSCENZE ESSENZIALI: Termodinamica ed equilibrio chimico, principi base su equilibri
in distillazione, estrazione con solventi, assorbimento e strippaggio; cinetica chimica e catalizzatori
CONPETENZE E CAPACITA’: risolvere problemi di natura chimico-fisica e relativa
applicazione ai principali processi industriali.
5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (Materiale audiovisivo, multimediale etc…)
Il libro di testo. LIM
6. SPAZI (Biblioteca, Palestra, Laboratori etc…)
Aula
7. METODI DI INSEGNAMENTO (Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individ. etc.)
Lezioni frontali con utilizzo del libro di testo e impiego della LIM.
24
8. STRUMENTI DI VALUTAZIONE (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa
sugli Esami di Stato – vedi PARTE II del Documento del
Consiglio di Classe)
L’apprendimento in itinere è stato valutato con brevi domande dal posto o effettuando discussioni in
classe. Sono state altresì effettuate delle verifiche orali individuali a fine di ogni unità didattica.
Oltre alle conoscenze e competenze sono state valutate la progressione e la capacità di effettuare
collegamenti con le altre discipline.
9. ASSENZE
N.
ALUNNO
1
AMODEO
SEBASTIANO GABRIELE
2
ANZALONE
GIOVANNI
3
BIVONA
GIUSEPPE
4
CANNISTRACI FABRIZIO
5
CARUSO
NICOLA
6
CIRMI
SALVO DAVIDE
7
COTTONE
LORIS
8
D’ALI’
PAOLO CARMELO
9
DIOLOSA’
MARIANO
10
GIARDINA
LUCA
11
GRECO
FRANCESCO
12
MERLO
PLACIDO ANTONIO
13
MESSINA
CARMELO
14
MINEO
SALVATORE
15
OREFICE
ALBERTO
16
PAPPALARDO ORAZIO
17
RICCERI
ALFIO
18
SCALIA
DAVIDE
19
SGROI
NUNZIO
20
VENTURA
GIUSEPPE
1° QUAD
1
2
10
1
7
5
5
2
10
1
6
2
6
6
11
17
2
3
11
7
AL 15/05/2014
0
1
4
1
3
6
5
5
2
0
3
1
4
0
2
10
22
2
3
1
TOTALE
1
3
14
2
10
11
10
7
12
1
9
3
10
6
13
27
9
5
14
8
Biancavilla li 15/05/2014
FIRMA DEL DOCENTE
Fabio Giuseppe Gulino
….………………………………………….
25
EDUCAZIONE FISICA
DISCIPLINA
Educazione Fisica
DOCENTE
Prof. Pirelli Sergio
1. LIBRO DI TESTO ADOTTATO
Praticamente Sport - Del Nista; Parker; Tasselli - Editore D’Anna
2. TEMPI
ORE SETTIMANALI
ORE EFFETTIVE AL 15/05/2014
2
156
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO:
La classe durante l’anno scolastico ha mostrato interesse verso la disciplina partecipando
attivamente ed in modo costante alle attività proposte.
ATTITUDINE ALLA DISCIPLINA:
Anche se in campi diversi, sono quasi tutti portati a svolgere le attività proposte dalla disciplina
ASSIDUITA’ NELLA FREQUENZA SCOLASTICA:
La frequenza è stata abbastanza regolare per l’intero anno scolastico
4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
1. Il lavoro effettuato ha permesso agli alunni di raggiungere nel complesso una discreta
conoscenza dei contenuti pratici della disciplina grazie all’interesse mostrato
2- Le strategie sviluppate hanno consentito agli allievi di acquisire una certa padronanza del corpo
al variare delle proposte sportive,quindi la capacità di padroneggiare in situazioni motorie diverse
3- I risultati raggiunti sono diversi in base alle singole capacità ed all’impegno profuso.
5.MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (Materiale audiovisivo, multimediale etc…)
Palloni per il Calcio a 5, per la Pallamano, per il Basket e per la Pallavolo; porte da Calcetto
mobili, Freesby, attrezzatura per la pratica del Badminton.
6. SPAZI (Biblioteca, Palestra, Laboratori etc…)
Per la pratica delle attività sportive è stato utilizzato il cortile esterno malgrado le condizioni poco
idonee (igiene e divieto di giocare a Calcio) per il lavoro a corpo libero e per gli esercizi di
potenziamento organico e muscolare e la pratica degli esercizi fondamentali delle varie discipline
sportive, mentre per lo svolgimento del torneo interno di Calcio a 5 (da dicembre a maggio) è stato
utilizzato il cortile esterno del Liceo Socio Psico Pedagogico, dove sono state trasferite le porte di
Calcetto, di proprietà dell’ ITT.
26
7. METODI DI INSEGNAMENTO (Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individ. Etc.)
Le lezioni sono state di tipo frontale con lavori di gruppo specifici per argomento
8. STRUMENTI DI VALUTAZIONE (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa
sugli Esami di Stato – vedi PARTE II del Documento del Consiglio di Classe)
Sono state effettuate le varie tipologie previste dagli Esami di Stato
9. ASSENZE
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
ALUNNO
AMODEO
ANZALONE
BIVONA
CANNISTRACI
CARUSO
CIRMI
COTTONE
D’ALI’
DIOLOSA’
GIARDINA
GRECO
MERLO
MESSINA
MINEO
OREFICE
PAPPALARDO
RICCERI
SCALIA
SGROI
VENTURA
SEBASTIANO GABRIELE
GIOVANNI
GIUSEPPE
FABRIZIO
NICOLA
SALVO DAVIDE
LORIS
PAOLO CARMELO
MARIANO
LUCA
FRANCESCO
PLACIDO ANTONIO
CARMELO
SALVATORE
ALBERTO
ORAZIO
ALFIO
DAVIDE
NUNZIO
GIUSEPPE
1° QUAD
2
4
19
4
8
8
6
7
7
/
11
/
11
2
5
3
8
2
8
7
AL 15/05/2014
8
/
1
2
4
4
6
4
4
/
2
2
2
2
3
2
7
4
4
2
TOTALE
10
4
20
6
12
12
12
11
11
/
13
2
13
4
8
5
15
6
12
9
Biancavilla 15/05/2014
FIRMA DEL DOCENTE
Sergio Pirelli
….………………………………………
27
RELIGIONE
DISCIPLINA
DOCENTE Prof.ssa
Religione
Russo Maria
1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATI
Del Bufalo – Quadrino – Troia, “L’ALTRO PERCHÉ”, E.D.B. Bologna; appunti del docente
2. TEMPI
ORE SETTIMANALI
ORE EFFETTIVE AL 15/05/2014
1
20
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO:
La classe ha mostrato particolare interesse per la disciplina e distinta partecipazione nei confronti
degli argomenti trattati durante le lezioni ed, in generale, al dialogo educativo.
ATTITUDINE ALLA DISCIPLINA:
È stato per la classe semplice affrontare gli argomenti della disciplina grazie alla loro maturità ed al
particolare interesse per la vita sociale dimostrata.
ASSIDUITA’ NELLA FREQUENZA SCOLASTICA:
La maggior parte degli alunni ha frequentato con continuità e assiduità le lezioni.
4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità)






Cogliere la dimensione religiosa dell’esistenza e il suo fondamento antropologico;
valutare i propri atteggiamenti interiore e i comportamenti esteriori;
riscoprire il valore della vita umana;
riscoprire la propria e l’altrui identità in quanto persona umana;
riscoprire la strada da percorrere per diventare sempre più se stessi;
riscoprire i valori fondamentali dell’esistenza.
COMPETENZE:
 fare sintesi tra cultura religiosa e vita;
 cogliere il rapporto tra fede religiosa e impegno morale;
 rispettare ogni forma di vita umana e non;
 valorizzare la persona umana in tutte le sue caratteristiche;
 rispettare ed amare sempre più se stessi per amare gli altri.
 apertura all’altro come via ad una autentica maturazione personale e sociale.
5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (Materiale audiovisivo, multimediale etc…)
Libro di testo; lettura di articoli giornalistici attinenti alle problematiche etico – religiose;
28
audiovisivi in genere.
6. SPAZI (Biblioteca, Palestra, Laboratori etc…)
Aula, laboratorio audio - visivo.
7. METODI DI INSEGNAMENTO (Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individ. Etc.)
Lo scopo delle lezioni frontali svolte è stato quello di far sì che gli alunni fossero in grado di
condurre una riflessione critica ed attenta sulla propria esperienza religiosa prendendo coscienza
della propria identità di credente e non. La metodologia preferita è stata quella del lavoro di gruppo
e del dialogo educativo individualizzato.
A causa dell’attività aggiuntiva di collaborazione con il Dirigente scolastico il lavoro in classe non è
sempre stato costante, pertanto si sono trattati argomenti generici di attualità partendo da fatti di
cronaca anche locali.
8. STRUMENTI DI VALUTAZIONE (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa
sugli Esami di Stato – vedi PARTE II del Documento del Consiglio di Classe)
La valutazione è stata effettuata in base ai giudizi formulati da una serie di prove orali, tenendo
anche conto di tutti gli altri elementi che possono caratterizzare il profilo degli allievi.
Per passare dalla misurazione alla valutazione, si è fatto riferimento a griglie del seguente tipo:
Giudizio sintetico:
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
Come elementi di valutazione è stato considerato il profitto, inteso come:
 impegno profuso
 partecipazione al dialogo educativo
 assiduità nella frequenza
 conoscenze e competenze acquisite
 capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite
 sviluppo della personalità e della formazione umana
 sviluppo del senso di responsabilità
9. ASSENZE
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
ALUNNO
AMODEO
ANZALONE
BIVONA
CANNISTRACI
CARUSO
CIRMI
COTTONE
D’ALI’
DIOLOSA’
GIARDINA
SEBASTIANO GABRIELE
GIOVANNI
GIUSEPPE
FABRIZIO
NICOLA
SALVO DAVIDE
LORIS
PAOLO CARMELO
MARIANO
LUCA
1°
QUAD
AL 15/05/2014
TOTALE
1
2
8
2
1
4
3
3
3
/
3
/
/
/
1
1
2
1
1
/
4
2
8
2
2
5
5
4
4
/
29
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
GRECO
MERLO
MESSINA
MINEO
OREFICE
PAPPALARDO
RICCERI
SCALIA
SGROI
VENTURA
FRANCESCO
PLACIDO ANTONIO
CARMELO
SALVATORE
ALBERTO
ORAZIO
ALFIO
DAVIDE
NUNZIO
GIUSEPPE
4
/
1
/
1
1
4
1
2
2
/
/
1
/
1
1
2
1
1
1
4
/
2
/
2
2
6
2
3
3
Biancavilla 15/05/2014
FIRMA DEL DOCENTE
Maria Russo
….………………………………………
30
SOSTEGNO
DISCIPLINA
Sostegno
DOCENTE Prof. Sicurella Luigi
Gli alunni Anzalone Giovanni e Pappalardo Orazio sono seguiti dall’Insegnante di Sostegno,
ciascuno per 9 ore settimanali.
Anzalone Giovanni segue una programmazione coerente ai programmi ministeriali, con obiettivi
minimi. Pappalardo Orazio segue una programmazione differenziata, non coerente con i programmi
ministeriali.
Si allega il Piano Educativo Individualizzato (PEI) di ciascun alunno.
Biancavilla 15/05/2014
FIRMA DEL DOCENTE
Luigi Sicurella
….………………………………………
31
PARTE IV
PROGRAMMI SVOLTI
LINGUE E LETTERE ITALIANE
Prof. Paratore Matteo
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
L’età del Preromanticismo
Caratteri generali:
Ugo Foscolo – Vita, idee, poetica.
Dalle “Ultime lettere di Jacopo Ortis”: Il sacrificio della Patria è consumato.
Da Le Odi:
“In morte del fratello Giovanni”
“A Zacinto”
“Alla sera”
Dal Carme Dei Sepolcri:
vv 1-56 150-165
L’età del Romanticismo
Caratteri generali- il Romanticismo italiano
Giacomo Leopardi- vita, idee, poetica
Da “I Canti”:
“Il passero solitario”
“La quiete dopo la tempesta”
“Il sabato del villaggio”
“Alla luna” “L’infinito”.
Alessandro Manzoni – vita, idee e poetica
Da Inni sacri:
“La pentecoste” versi 1-48
Dalle tragedie:
Coro dell’atto III dell’Adelchi
“La morte di Ermengarda”.
Il cinque Maggio
Dalle odi civili:
Da “I promessi sposi”
L’innominato
Fra’ Cristoforo
Federico Borromeo
32
L’età del Realismo
Caratteri generali – principi e diffusioni
Il Verismo
Caratteri generali- principi e diffusioni
Giovanni Verga, vita, idee, tematiche
Da “Novelle Rusticane”:
Cavalleria rusticana
Da “Vita dei campi”:
Rosso Malpelo
La roba
La lupa
Da “I Malavoglia”:
L’Addio di ‘Ntoni
L’età del Decadentismo
Caratteri generali- la Francia patria del Decadentismo- il Decadentismo in Italia
Giovanni Pascoli- vita, idee, poetica
Da Myricae:
Arano
Lavandare
X Agosto
Da Canti di Castelvecchio:
Il gelsomino notturno
Gabriele D’Annunzio: vita, personalità, pensiero poetico, analisi delle opere.
da Alcyone:
Lettura e commento delle liriche: “La pioggia nel pineto”;
“I pastori”;
Il futurismo
Caratteri generali. La poetica. Poeti e artisti futuristi.
Ermetismo
Caratteri generali. Contenuti e forme della poesia ermetica.
Giuseppe Ungaretti. Vita, idee, poetica
Da “L’Allegria”: I fiumi
San Martino del Carso
Soldati
Veglia
Eugenio Montale: vita, idee, poetica
Da “Ossi di seppia”: Meriggiare pallido e assorto
Non chiederci la parola
Spesso il mal di vivere ho incontrato
BIANCAVILLA 15/05/2014
33
LINGUA STRANIERA INGLESE
Prof.ssa Cusimano Graziella
ANNO SCOLASTICO 2013/14
CIVILIZATION
 The UK and its institutions: The Social contract
 The Monarchy
 Parliament and Government
 The House of Commons
 The House of Lords
 Political parties and general elections
 The USA and its institutions: The Constitution, The Government
 Education and learning: Schools around the world
 The present state of our planet
 Pollution , pollution and more pollution
SPECIFIC SUBJECTS OF CHEMISTRY AND BIOLOGY







Organic chemistry
.Crude oil
Alcohols and fermentation
Air pollution
Water pollution
Proteins
Proteins as elements of nutrition
Riferimenti grammaticali e funzioni comunicative.
BIANCAVILLA 15/05/2014
34
STORIA
Prof. Paratore Matteo
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
- I problemi post-risorgimentali- La politica di Cavour – La Seconda guerra d’Indipendenza –
L’impresa dei Mille.
- I gravi problemi dello Stato Unitario- La Destra storica - La crisi sociale e il brigantaggio- La
Terza guerra d’Indipendenza- La questione romana.
- Francia: il crollo del secondo impero e la Comune di Parigi - La terza Repubblica tra riforme e
tentativi autoritari.
- Germania: il consolidamento del secondo Reich.
- I problemi dell’impero asburgico e la questione dei Balcani.
- L’avvento al governo della Sinistra- Il sostegno all’industria pagato con la crisi dell’agricolturaLa politica coloniale - L’età di Crispi - Il tentativo di colpo di stato di fine secolo.
- L’età di Giolitti- La svolta moderata- Il decollo industriale- Riforme e parlamentarizzazione dei
conflitti sociali- Il riavvicinamento tra lo stato e la chiesa - Il Decennio felice - La conquista della
Libia - Il tramonto dell’età giolittiana.
- La Grande guerra - L’inizio delle ostilità - Le responsabilità del conflitto - L’intervento italiano Il bolscevismo al potere in Russia - L’epilogo della guerra - La Conferenza di pace - La Società
delle nazioni.
- Il crollo delle istituzioni liberali in Italia - Il difficile dopo guerra - La crisi economica L’avanzata del fascismo e la marcia su Roma (27-ottobre-1922 )
- Le componenti del Fascismo italiano, inizio della dittatura e le elezioni del 1924, le leggi
eccezionali del ’26 e l’opposizione al Fascismo. Corporativismo. L’autarchia.
- La Repubblica di Weimar.
- Dalla crisi economica alla stabilità.
- La fine della Repubblica di Weimar.
- Il nazismo in Germania.
- Origini e fondamenti ideologici del nazismo.
- Il terzo Reich.
- La costruzione dello Stato totalitario.
- La persecuzione degli Ebrei.
- Lo sterminio come strumento di governo.
- La propaganda e il consenso.
- La seconda guerra mondiale.
35








La vigilia della guerra mondiale;
1939-1940: la guerra lampo;
1941: la guerra nel Pacifico – attacco giapponese a Pearl Harbor;
Il dominio nazista in Europa;
1942-1943: la svolta.
Ripresa americana nel Pacifico;
Vittoria alleata nell’Africa settentrionale;
La battaglia di Stalingrado;
La caduta del Fascismo.
1944-1945: la vittoria degli Alleati;
Dalla guerra totale ai progetti di pace;
La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945.
BIANCAVILLA, 15/05/2014
36
ECONOMIA INDUSTRIALE CON ELEMENTI DI DIRITTO
Prof. Stella Corsaro
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
MODULO 1- l’IMPRENDITORE E LE SOCIETA’
UD 1- L’imprenditore commerciale
UD 2- La società in generale
UD 3- Le società di persone: società semplice, società in nome collettivo e società in accomandita
semplice.
UD 4- Le società di capitali: società per azioni, società a responsabilità limitata e società in
accomandita per azioni.
MODULO 2- Il contratto di lavoro
UD 1- Il rapporto di lavoro subordinato: soggetti ed elementi
UD 2- La costituzione e lo svolgimento del rapporto di lavoro subordinato
UD 3- la sospensione e la cessazione del rapporto di lavoro subordinato
MODULO 3- Organizzazione aziendale
UD 1- L’attività economica e l’azienda
UD 2- La struttura organizzativa aziendale
UD 3-La gestione e i suoi aspetti
UD 4- Struttura del bilancio di esercizio
BIANCAVILLA 15/05/ 2014
37
MATEMATICA
Prof. ssa Mandolia Veralisa
ANNO SCOLASTICO 2013/2014

Derivate e regole di derivazione. Significato geometrico del concetto di derivata. Equazione
della tangente ad una curva in un punto.

Teoremi fondamentali del calcolo differenziale (senza dimostrazione): Teorema di Rolle,
Teorema di Lagrange , Teorema di Cauchy e Teoremi di De L’Hospital,.

Massimi e minimi relativi per le funzioni derivabili.

Concavità e punti di flesso di una funzione.

Studio completo del grafico di semplici funzioni razionali intere e fratte.

Definizione di primitiva, definizione e proprietà dell’ integrale indefinito.

Metodo di integrazione per scomposizione.

Integrali immediati.

Integrazione di funzioni composte.

Metodo di integrazione per parti.

Metodo di integrazione per sostituzione ( ex=t ; .

Integrali definiti : definizione di trapezoide; definizione di integrale definito; proprietà
= t ).
dell’integrale definito; formula fondamentale del calcolo integrale.
BIANCAVILLA 15/05/2014
38
CHIMICA BIO-ORGANICA DELLE FERMENTAZIONI E LABORATORIO
Prof. Bianca Michele
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
ALDEI E CHETONI
- Conformazione e nomenclatura;
- Comportamento chimico della funzione carbonilica;
- Addizione nucleofila
- Metodi di preparazione;
- Reattività;
- Condensazione aldolica;
- Reazione di Cannizzaro.
ACIDI CARBOSSILICI E LORO DERIVATI
- Nomenclatura e proprietà fisiche;
- Acidità e costanti di acidità;
- Metodi di preparazione;
- Reattività;
- Cloruri, Anidridi, Esteri, Ammidi.
AMMINE
- Nomenclatura e proprietà fisiche;
- Basicità e costanti di basicità;
- Effetto induttivo e mesomero;
- Metodi di preparazione;
- Reattività;
- Reazione di diazotazione e di copulazione.
AMMINOACIDI E PROTEINE
- Struttura e nomenclatura;
- Punto isoelettrico;
- Reazione di esterificazione;
- Peptidi e legame peptidico;
- Struttura delle proteine.
CENNI SULLA CELLULA PROCARIOTA ED EUCARIOTA
ESPERIENZE DI LABORATORIO
-
Norme di sicurezza e prevenzione dei rischi
Tecniche di sterilizzazione e disinfezione delle attrezzature
Reazioni di diazotazione e copulazione;
Sintesi di un colorante azoico : il Metilarancio;
Estrazione in continuo.
BIANCAVILLA 15/05/2014
39
ANALISI CHIMICA, ELABORAZIONE DATI E LABORATORIO
Prof. Longo Elisa
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
TRATTAMENTO DEI DATI ANALITICI
Fonti di errore nell’analisi chimica- errori grossolani, imprevedibili, casuali e sistematici –
precisione ed accuratezza – errore assoluto e relativo, misure replicate – trattamento statistico dei
dati – media, deviazione standard e stima della deviazione standard – cifre significative e
arrotondamenti – istogrammi a barre e ad intervalli - distribuzione limite di Gauss- t di student e
intervalli di fiducia – verifica dell’accuratezza - dati sospetti e rigetto dei dati – Q test di Dixon –
analisi strumentale e diagrammi di calibrazione – metodo dei minimi quadrati – Esercitazioni di
calcolo con la calcolatrice scientifica.
ACQUA
Proprietà, classificazione e requisiti di potabilità –requisiti di legge per le acque potabili –
campionamento per l’analisi chimica e batteriologica – parametri organolettici – analisi all’atto
del prelievo – HACCP.
Parametri analitici e tecniche relative di determinazione: Residuo fisso - Durezza dell’acqua
(totale, temporanea e permanente) – Analisi complessometrica, leganti chelanti e indicatori
metallo-cromici – Complessi di coordinazione e geometrie di coordinazione – Cloruri nelle acque
– Titolazioni argentimetriche (metodo di Mohr) ed equilibri eterogenei – Metodo di Fajans per la
determinazione dei cloruri - Alcalinità dell’acqua – Equilibrio acido carbonico, bicarbonato e
carbonato in funzione del pH – Diagrammi di distribuzione delle specie – Determinazione
spettrofotometrica del Fe nelle acque, metodo all’o-fenantrolina - Ossigeno disciolto – BOD –
BOD5 (Metodo di Winkler) – COD – Sostanze indesiderabili presenti nelle acque – composti
azotati (azoto ammoniacale, organico e nitriti) e fosforati – Eutrofizzazione – Ricerca delle
sostanze indesiderabili per via spettrofotometrica (Metodi di Nessler e di Griess).
Richiamo dei temi di spettroscopia UV-Vis sviluppati durante l’anno scolastico precedente:
natura ondulatoria e particellare della luce – fenomeni di assorbimento e transizioni elettroniche
- trasmittanza, assorbanza e legge di Lambert-Beer – deviazioni dalla legge di Lambert-Beer analisi quantitativa in assorbimento – operazione di bianco - spettri di assorbimento – effetti
batocromo, ipsocromo, ipercromico ed ipocromico - scelta della lunghezza d’onda per l’analisi
quantitativa – schema a blocchi di uno spettrofotometro UV-VIS a mono raggio - determinazioni
quantitative attraverso la costruzione di rette di taratura mediante metodo dei minimi quadrati.
EQUILIBRI IN SOLUZIONE ACQUOSA
Calcolo del pH di soluzioni di acidi e basi forti. Calcolo di pH di soluzioni di acidi (basi)
deboli. Calcolo del pH di soluzioni saline: reazioni di idrolisi. Soluzioni tampone: cenni teorici e
calcolo del pH. Equilibri eterogenei – energia reticolare: fattori entalpici ed entropici – relazione
tra Kps e solubilità – effetto dello ione in comune.
POTENZIOMETRIA
Potenziale elettrodico e f.e.m. di una cella, equazione di Nernst. Elettrodi di I, II e III specie
– scala dei potenziali standard – elettrodi indicatori e di riferimento – pile a concentrazione elettrodi a membrana iono-selettiva – elettrodo a vetro per la misura del pH – taratura e intervallo
di pH per misure accurate - titolazioni potenziometriche e relative curve: titolazioni di acidi forti
e deboli (monoprotici e poliprotici).
40
ESPERIENZE DI LABORATORIO
1) Misure replicate: Taratura della vetreria (burette, matracci, pipette graduate) mediante pesata
di opportune quantità di acqua distillata a temperatura nota. Costruzione di curve per la
valutazione degli errori assoluti e relativi. Costruzione di un foglio di calcolo in Excel.
2) Analisi all’atto del prelievo: misure di pH e conducibilità su vari campioni di acqua.
3) Standardizzazione dell’EDTA con ossido di zinco. Determinazione della durezza totale in
vari campioni d’acqua.
4) Standardizzazione del nitrato d’argento. Determinazione dei cloruri con il metodo di Mohr
in vari campioni di acqua.
5) Determinazione spettrofotometrica del Fe nelle acque secondo il metodo all’o-fenantrolina,
previa costruzione di una retta di calibrazione con 5 soluzioni standard di sale di Mohr.
6) Determinazione del contenuto di azoto ammoniacale in vari campioni d’acqua con il metodo
di Nessler. Analisi quantitativa per via spettrofotometrica, costruzione di rette di taratura
mediante procedura di best-fitting.
7) Determinazione del contenuto di nitriti in vari campioni d’acqua con il metodo di Griess.
Analisi quantitativa per via spettrofotometrica, costruzione di rette di taratura mediante
procedura di best-fitting.
8) Misura della f.e.m. di alcune pile rudimentali con elettrodi di prima specie (Cu/Zn, Pb/Cu,
Pb/Zn). Costruzione della pila Daniell.
9) Titolazioni potenziometriche di acidi forti e deboli. Determinazione del contenuto di acido
fosforico nella Coca-Cola. Preparazione di soluzioni a titolo noto (normex) e di soluzioni di
acidi per diluizione da soluzioni più concentrate.
10) Misure assolute di conducibilità di soluzioni di elettroliti forti e deboli. Taratura della cella a
conducibilità.
BIANCAVILLA 15/05/2014
41
TECNOLOGIA CHIMICA INDUSTRIALE PRINCIPI DI AUTOMAZIONE E
ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE E LABORATORIO
Prof. Fabio Giuseppe Gulino
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Modulo Distillazione
Rettifica Continua: bilancio di materia, determinazione numero stadi Mac Cabe-Thiele, tipi di piatti,
dimensionamento colonna, colonne a riempimento.
Distillazione flash, estrattiva, azeotropica e in corrente di vapore.
Rappresentazione grafica secondo le norme UNICHIM dei principali impianti corredati di
apparecchiature accessorie dei recuperi di calore e completa di regolazioni automatiche.
Modulo Assorbimento e Stripping
Aspetti generali, tipi di colonne impiegate, determinazione del numero di stadi.
Rappresentazione grafica secondo le norme UNICHIM dei principali impianti corredati di
apparecchiature accessorie dei recuperi di calore e completa di regolazioni automatiche
Modulo Estrazione
Estrazione liquido-liquido: singolo stadio e stadi multipli in controcorrente con solventi totalmente
immiscibili.
Sistemi a parziale miscibilità: diagrammi ternari a triangolo equilatero e rettangolo isoscele,
estrazione stadio singolo e a multiplo stadio in controcorrente.
Apparecchiature di estrazione liquido-liquido.
Estrazione solido-liquido: diagrammi ternari, singolo stadio e stadi multipli in controcorrente,
principali estrattori.
Rappresentazione grafica secondo le norme UNICHIM dei principali impianti corredati di
apparecchiature accessorie dei recuperi di calore e completa di regolazioni automatiche
Modulo Biotecnologie
Fermentazioni, operazioni e processi unitari, materie prime, microrganismi impiegati, enzimi e
tecniche di immobilizzazione, reattori STR e CSTR con relativi sistemi di controllo.
Produzione di alcol etilico, acido citrico, acetone, butanolo, antibiotici, acido glutammico, SCP e
HFCS.
Rappresentazione grafica secondo le norme UNICHIM dei principali impianti corredati di
apparecchiature accessorie dei recuperi di calore e completa di regolazioni automatiche
Modulo Petrolio
Principali prodotti petroliferi, topping, vacuum, cracking, reforming ,alchilazione
BIANCAVILLA 15/05/2014
42
CHIMICA FISICA
Prof. Fabio Giuseppe Gulino
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Modulo Termodinamica
Modulo Equilibri Liquido-Vapore
Equilibrio liquido-vapore
Pressione di vapore
Miscele gas ideali legge di Dalton
Soluzioni ideali e legge di Raoult
Diagramma T-composizione nella distillazione
Miscele Azeotropiche
Modulo Equilibri di Solubilità e Ripartizione
Solubilità gas nei liquidi
Equilibri di ripartizione solido liquido
Sistemi a totale immiscibilità
Sistemi a parziale miscibilità
Diagrammi ternari
Estrazione solido liquido
Modulo Termodinamica e Cinetica Chimica
Energia libera
Spontaneità processi
Costante di equilibrio e variazione energia libera
Equazione cinetica
Ordine di reazione
Fattori che influenzano la cinetica
Catalisi
Teoria urti e complesso attivato
BIANCAVILLA 15/05/2014
43
EDUCAZIONE FISICA
Prof. Pirelli Sergio
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
1. POTENZIAMENTO FISIOLOGICO:
- Miglioramento e consolidamento delle qualità fisiche e motorie;
- Consolidamento della resistenza;
- Consolidamento della forza;
- Miglioramento della mobilità articolare;
- Agilità e destrezza.
2. CONOSCENZA E PRESA DI COSCIENZA DELLA PROPRIA IDENTITÀ
CORPOREA E DEL SÈ CORPOREO TRAMITE ESPERIENZE MOTORIE DIVERSE,
SIA ATTRAVERSO ATTIVITA’ A CORPO LIBERO SIA PER MEZZO DEI GRANDI
GIOCHI SPORTIVI.
3. TRAUMATOLOGIA
ELEMENTI DI PRONTO SOCCORSO
4. IL BASKET:
- I fondamentali del Basket;
- Regole del gioco e pratica;
5. LA PALLAMANO:
- I fondamentali della pallamano;
- Approfondimento delle regole del gioco e degli schemi tattici.
6. IL CALCIO. CALCIO A CINQUE
- Gli schemi del gioco;
- Pratica e conoscenza delle regole di gioco.
8. IL BADMINTON
- L’area di gioco;
- Conoscenza delle regole del gioco;
- I colpi.
9. LA PALLAVOLO
- I fondamentali della Pallavolo;
- Regole del gioco e pratica.
TEORIA
1. L’apparato Cardio-circolatorio e gli effetti dell’ attività motoria;
2. I vasi sanguigni;
3. L’apparato respiratorio e la gabbia toracica;
4. Cenni sul Sistema Nervoso Centrale e Periferico;
5. Il Tono Muscolare;
6. Metodi ed effetti anatomo-fisiologici dell’allenamento sul Cuore ed il SNC;
7. Educazione alla salute: alimentazione ed igiene;
8. Cenni di Primo intervento e di pronto soccorso;
9. Cenni di traumatologia;
10. Cenni sulla “Sicurezza nel mondo del Lavoro”.
BIANCAVILLA15/05/2014
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PARTE V
LAVORO DI RICERCA DI GRUPPO
Obiettivi
Approfondire le conoscenze e le competenze analitiche acquisite durante l’anno scolastico e durante
le visite d’istruzione ad aziende industriali.
Tempi
Nel corso dell’anno scolastico, relativamente alla disciplina di Analisi Chimica, sono stati
organizzati 4 gruppi di studio per approfondire alcuni dei temi relativi allo studio dell’analisi delle
acque. Si è stabilito di utilizzare 10 ore del monte orario previsto nella programmazione di Analisi
Chimica per lo sviluppo ed il completamento degli argomenti in oggetto.
Per l’attuazione di questo lavoro, il Docente ha fornito materiale didattico ed ha messo a
disposizione alcuni testi universitari; inoltre, gli studenti hanno procurato da Internet tutto il
materiale necessario per approfondire i temi assegnati.
Valenza Formativa
Tutti gli argomenti trattati hanno carattere pluridisciplinare.
Questo lavoro ha portato al miglioramento delle capacità organizzative e di sviluppo di una ricerca
di gruppo, oltre che delle capacità espositive, dal momento che ciascun gruppo ha presentato il
lavoro svolto sia al Docente che al resto della classe, attraverso un’esposizione orale condotta
attraverso l’ausilio di file Power Point, appositamente costruiti.
Argomenti Trattati
-
L’acqua. Campionamento Analisi all’atto del prelievo.
L’acqua. Etichettatura.
L’acqua. Eutrofizzazione.
L’acqua. Requisiti di potabilità.
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PARTE VI
SCHEDA INFORMATIVA GENERALE
Griglia di valutazione della Prima Prova Scritta
A) Pertinenti /personali/completi/numerosi e documentati
B) Pertinenti/Informazioni motivate, chiare e lineari
C) Abbastanza pertinenti, talvolta un po’
generici/Informazioni parziali e non sempre motivate
D) Poco pertinenti / Informazioni ripetitive, non
adeguatamente giustificate
E) Molto limitati talvolta errati
A) Logica, coerente ampiamente documentata
B) Abbastanza coerente e discretamente documentata
C) Parzialmente coerente, lineare, qualche volta
documentata
D) Poco coerente, ripetitiva, non documentata
E) Incongruente e limitata
CONTENUTI/INFORMA
ZIONI
ARGOMENTAZIONI
A)
B)
C)
D)
E)
LIVELLO
MORFOSINTATTICO E
USO DEI REGISTRI
Sintassi corretta e registro adeguato
Nessun errore di rilievo / Registro abbastanza adeguato
Errori diffusi / Registro quasi adeguato
Alcuni errori gravi / Registro non sempre adeguato
Numerosi errori gravi / Registro non adeguato
A) Forma chiara e scorrevole/ Lessico ricco, adeguato e corretto
B) Forma comprensibile, un po’ involuta, poco e troppo
sintetica/ Lessico abbastanza adeguato e quasi corretto
C) Forma non sempre chiara / Lessico comune, ripetitivo, ripreso
dal testo
D) Forma incomprensibile / Lessico improprio, totalmente
ripreso dal testo
FORMA E LESSICO
4
3
2
1
0
4
3
2
1
0
4
3
2
1
0
3
2
1
0
…/15
TOTALE
Tabella di valutazione
Punt.min.
13
12
11
Punt. max
15
14
13
12
10
Voto
10
9
8
7
6
Giudizio
Lodevole
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Punt.min. Punt.max
7
8
5
7
3
5
2
3
0
2
Voto
5
4
3
2
1
Giudizio
Mediocre
Insufficiente
Scarso
Molto scarso
Infimo
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Griglia di valutazione della Seconda Prova Scritta
INDICATORI
GIUDIZIO
PUNTI
CORRETTEZZA DI LINGUAGGI E
CAPACITÀ ORGANIZZATIVA DI
SINTESI
Insufficiente
1
Mediocre
2
Sufficiente
3
Più che sufficiente
4
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Più che sufficiente
Buono
Con gravi errori
1
2
3
4
5
1
Con errori modesti
2
Completa
4
CONTENUTI E CALCOLI
RAPPRESENTAZIONE
GRAFICO
SCHEMA
ORIGINALITA’ SOLUZIONI
1
PULIZIA ED ORDINE GRAFICO
1
TOTALE
15
PUNTI
ATTRIBUITI
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Terza Prova Scritta
La terza prova scritta coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso.
Tuttavia, il Consiglio di Classe, tenuto conto del curricolo di Studi, degli obiettivi generali e
cognitivi definiti nella programmazione didattica, delle capacità e abilità maturate, ha individuato
come particolarmente significativi i legami concettuali esistenti fra le seguenti discipline:
Matematica
Chimica Organica e delle Fermentazioni
Analisi Chimica
Economia Industriale ed Elementi di Diritto
Lingua Straniera (Inglese)
Storia
Su tale base ha sviluppato la progettazione e la realizzazione di trenta items a risposta multipla con
quattro distrattori, relativi a cinque discipline, da sottoporre agli alunni in due date successive, come
preparazione della terza prova scritta degli Esami di Stato conclusivi del corso.
In particolare, la prima simulazione è stata basata sulle discipline: Matematica, Chimica Organica e
delle Fermentazioni, Analisi Chimica, Economia Industriale ed Elementi di Diritto e Lingua
Straniera (Inglese); durante la seconda simulazione sono state selezionate le discipline: Matematica,
Analisi Chimica, Economia Industriale ed Elementi di Diritto, Storia e Lingua Straniera (Inglese).
Per la consegna è stato fissato un tempo massimo di 50 minuti.
Griglia di valutazione della Terza prova
Per la correzione si è utilizzata la seguente griglia di correzione:
Risposte esatte
Punteggio 0.5
Risposte errate
Punteggio 0
Risposte non date
Punteggio 0
Il punteggio complessivo della prova risulta in quindicesimi (voto sufficiente pari a 10/15).
Obiettivi Specifici:
Attraverso le simulazioni della terza prova d’esame, gli studenti possono realizzare una
autovalutazione su ciascuna delle discipline selezionate e possono inoltre prendere familiarità con la
risoluzione di quesiti a risposta multipla, allenandosi a tener conto del breve tempo a disposizione.
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INDICE
PARTE I ...........................................................................................................................2
PROFILO DELLA CLASSE ...................................................................................2
PARTE II ........................................................................................................................5
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI .......................................................5
PARTE III ........................................................................................................................7
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI .................................................................7
LINGUE E LETTERE ITALIANE .........................................................................7
LINGUA STRANIERA INGLESE .........................................................................9
STORIA .................................................................................................................11
ECONOMIA INDUSTRIALE CON ELEMENTI DI DIRITTO ..........................13
MATEMATICA .....................................................................................................15
CHIMICA ORGANICA, BIO-ORGANICA DELLE FERMENTAZIONI E
LABORATORIO ...................................................................................................17
ANALISI CHIMICA, ELABORAZIONE DATI E LABORATORIO .................19
TECNOLOGIA CHIMICA INDUSTRIALE PRINCIPI DI AUTOMAZIONE E
ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE E LABORATORIO ................................22
CHIMICA FISICA .................................................................................................24
EDUCAZIONE FISICA ........................................................................................26
RELIGIONE ..........................................................................................................28
SOSTEGNO ...........................................................................................................31
PARTE IV ......................................................................................................................32
PROGRAMMI SVOLTI ........................................................................................32
LINGUE E LETTERE ITALIANE .......................................................................32
LINGUA STRANIERA INGLESE .......................................................................34
STORIA .................................................................................................................35
ECONOMIA INDUSTRIALE CON ELEMENTI DI DIRITTO ..........................37
MATEMATICA .....................................................................................................38
CHIMICA BIO-ORGANICA DELLE FERMENTAZIONI E LABORATORIO 39
ANALISI CHIMICA, ELABORAZIONE DATI E LABORATORIO .................40
TECNOLOGIA CHIMICA INDUSTRIALE PRINCIPI DI AUTOMAZIONE E
ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE E LABORATORIO ................................42
CHIMICA FISICA .................................................................................................43
EDUCAZIONE FISICA ........................................................................................44
PARTE V ........................................................................................................................45
LAVORO DI RICERCA DI GRUPPO .................................................................45
PARTE VI ......................................................................................................................46
SCHEDA INFORMATIVA GENERALE .............................................................46
INDICE ...........................................................................................................................49
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