documento 15 maggio classe 5A 2013-2014
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REPUBBLICA ITALIANA – REGIONE SICILIANA ISTITUTOISTRUZIONE SUPERIORE “M. Rapisardi” Liceo Classico - Paternò – ITT - Biancavilla – Liceo Sc Umane - Biancavilla Via degli Studi, 1 – tel.: 095/858948 fax: 095/846319 - 95047 PATERNO’ Cod. Min. CTIS01200Q – Cod. Fiscale 80012510873 e-mail : [email protected] www.istitutorapisardi.it [email protected] ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO Indirizzo: “Chimica e Materiali” ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5a sez. A Prot. N. 2456 E/3 Biancavilla 15/05/2014 Anno scolastico 2013/2014 PARTE I PROFILO DELLA CLASSE CLASSE V SEZ. A La classe è composta da 20 alunni, di cui due portatori di handicap, regolarmente seguiti dall’Insegnante di Sostegno, ciascuno per 9 ore settimanali. Uno di questi studenti segue una programmazione coerente ai programmi ministeriali, con obiettivi minimi, l’altro, invece, segue una programmazione differenziata, non coerente con i programmi ministeriali. La classe si presenta variegata per capacità, abilità e livello di preparazione. Tutto ciò si spiega partendo dal percorso scolastico che, ognuno di loro, ha effettuato durante la propria permanenza in questo Istituto; alcuni studenti, negli anni precedenti, hanno evidenziato lacune in una o più discipline, dovute a trascuratezza o impegno poco adeguato, ma che successivamente, in tempi più lunghi, sono riusciti a colmare; altri invece hanno ripetuto l’anno scolastico, ma hanno ricavato una buona lezione, tale da rimetterli in carreggiata; infine, un terzo gruppo è riuscito a conseguire la promozione anno dopo anno, dimostrando un livello di preparazione e di abilità più consolidati. ELENCO ALUNNI N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 COGNOME NOME AMODEO ANZALONE BIVONA CANNISTRACI CARUSO CIRMI COTTONE D’ALI’ DIOLOSA’ GIARDINA GRECO MERLO MESSINA MINEO OREFICE PAPPALARDO RICCERI SCALIA SGROI VENTURA SEBASTIANO GABRIELE GIOVANNI GIUSEPPE FABRIZIO NICOLA SALVO DAVIDE LORIS PAOLO CARMELO MARIANO LUCA FRANCESCO PLACIDO ANTONIO CARMELO SALVATORE ALBERTO ORAZIO ALFIO DAVIDE NUNZIO GIUSEPPE 2 ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO SCOLASTICHE ED EXTRA-SCOLASTICHE - Partecipazione alla ‘Settimana della cultura scientifica e tecnologica – Dip. Scienze Chimiche Catania’ Partecipazione alla cerimonia di accoglienza della delegazione del Gymnasium di Helsingor (Danimarca) Incontro sul tema ‘Le neoplasie’ Partecipazione al Corso ‘Trinity’ Conferenza sul tema ‘Femminicidio’ Incontro su ‘Don Bosco’ Partecipazione alla Giornata della memoria Partecipazione alla giornata di Open Day dell’Istituto Incontro su ‘Promozione al benessere dell’adolescente nei rapporti familiari fra pari’ Partecipazione al Convegno provinciale studentesco sulle ‘Foibe’ Progetto ‘Scuola e azienda in sinergia’ PON 2007-2013 Obiettivo C, Azione C5: stage presso la Dolfin di Giarre, nell’ambito del progetto ‘Alternanza scuola – lavoro’. Orientamento in uscita: incontro al Dip. di Farmacia, di Agraria e di Chimica Incontro ‘Sull’uso responsabile del denaro e delle proprie risorse’ (Associazione Libera) Corso di Primo Soccorso in ambiente Scolastico Partecipazione alle Olimpiadi di Matematica Educazione alla Legalità: Associazione Libera Partecipazione ai “Giochi della Chimica” presso l’Università degli Studi di Messina. Partecipazione al Progetto Sportivo (Torneo di Calcio a 5). ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI Approfondimenti di temi e di argomenti pluridisciplinari relativi alla Tecnologia chimica Economia industriale ed elementi di diritto. Processi bio-tecnologici ed elementi di bio-organica. Elementi di matematica inseriti nelle progettazioni impiantistiche. ATTREZZATURE E MATERIALI DIDATTICI Sono stati utilizzati i laboratori di Analisi tecnica e di Chimica organica con tutte apparecchiature in dotazione. Libri di testo, fotocopie, appunti, computer e lavagne LIM Impianti pilota di tipo didattico. le 3 OBIETTIVI Al termine del ciclo di studi, gli alunni della classe V/A hanno acquisito: - - Capacità di potersi inserire con competenze nell’industria chimica ed operare con diversi gradi di responsabilità nella produzione industriale, fornendo elementi di valutazione relativamente agli aspetti chimici, chimico-fisici ed impiantistici di un processo chimico e bio-tecnologico. Attitudine critica della realtà e conoscenze di base dei processi produttivi. Utilizzo razionale delle capacità intellettive sia a livello teorico che pratico. INOLTRE - Hanno dimostrato abilità all’uso mirato e specifico degli strumenti legati alle nuove tecnologie informatiche e di laboratorio. Hanno sviluppato la consapevolezza al continuo aggiornamento delle conoscenze possedute in relazione ai cambiamenti successivamente avvenuti. Hanno evidenziato una certa flessibilità in rapporto alle proprie esigenze e a quelle del mondo economico. Hanno imparato a conoscere gli elementi fondamentali che sono alla base della nascita, dell’organizzazione e dello sviluppo dell’azienda. Hanno appreso conoscenze di elementi della lingua inglese relativi alla chimica e ad alcuni processi industriali insieme a nozioni di civiltà anglosassoni. Hanno sviluppato la sensibilità alla tutela della natura e dell’ambiente dai pericoli dei prodotti tossici e inquinanti. 4 PARTE II VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI CRITERI DI VALUTAZIONE Coesione e coerenza del testo. Esposizione ordinata e corretta ed aderenza alla traccia Terminologia adeguata e specifica Correttezza morfosintattica Capacità di analisi e sintesi Capacità di elaborazione e di collegamento con altre discipline studiate. Capacità logico-deduttive. N. DI VERIFICHE SCRITTE E ORALI FORMALIZZATE EFFETTUATE NELL’INTERO ANNO SCOLASTICO UTILIZZANDO LE DIVERSE TIPOLOGIE DI PROVE SOTTOELENCATE Analisi testo. Verifiche Orali MATERIE Religione Lingua e lettere italiane Storia Lingua straniera (Inglese) Economia Industriale ed Elementi di diritto Matematica Analisi chimica, Elaborazione Dati e Laboratorio Chimica Organica, Bio-Organica delle fermentazioni e Lab. Tecn. Chimiche Industr., princ. Di Autom.e di Org. Ind. Chimica Fisica Ed. Fisica N. medio x alunno. Saggio breve. Prove Art. giornal. Prove semistrutturate. strutturate. Relazione. Tema. Problema. Caso pratico. Progetto 2 4 6 4 3 4 3 2 2 2 3 6 5 6 4 1 2 4 1 5 N. 2 SIMULAZIONI DI 3^ PROVA EFFETTUATE NELL’A/S 2013/14 A B TRATT. QUESITI A SINTETICA RISPOSTA SINGOLA C QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA D PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA E CASI PRATICI E PROFESSIONALI F SVILUPPO DI PROGETTI IL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIE Religione Lingua e lettere italiane Storia Lingua straniera (Inglese) Economia Ind. ed Elem. di Diritto Matematica Analisi chimica, Elaborazione Dati e Laboratorio Chimica Organica, Bio-Organica delle fermentazioni e Lab. Tecn. Chimiche Industr., princ. di Autom.e di Org. Ind. Ed. Fisica Chimica Fisica Sostegno Biancavilla 15/05/2014 DOCENTE FIRMA Russo Maria Paratore Matteo Paratore Matteo Cusimano Graziella Corsaro Stella Mandolia Veralisa Longo Elisa Ricceri Alfredo Bianca Michele Sberna Giuseppe Gulino Fabio Giuseppe Ricceri Alfredo Pirelli Sergio Gulino Fabio Giuseppe Sicurella Luigi IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Egidio Pagano 6 PARTE III PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE LINGUE E LETTERE ITALIANE DISCIPLINA Italiano DOCENTE Prof. Paratore Matteo 1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATI ‘Dal Barocco al Manzoni’ Vol 2 ‘Dove ‘l sì suona’ Marazzini – Fornara – Daino – Leonardi – Maconi - Naso. ‘Da Leopardi al terzo millennio’ Vol 3 Marazzini – Fornara – Daino – Leonardi – Maconi - Naso. G. D’ANNA G. D’ANNA 2. TEMPI ORE SETTIMANALI ORE EFFETTIVE AL 15/05/2014 3 90 3.QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO: L’impegno è sempre stato continuo così come l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo. ATTITUDINE ALLA DISCIPLINA: Evidenziano una discreta passione per la letteratura. Spesso fanno interventi appropriati. ASSIDUITA’ NELLA FREQUENZA SCOLASTICA: L’assiduità alla presenza si è particolarmente rivelata compatta in occasione delle prove scritte ed orali. 4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità) Conoscenza del pensiero e della poetica degli autori più rappresentativi dell’Ottocento e dei primi trent’anni del Novecento; sanno riconoscere ed interpretare le tecniche narrative del genere letterario; sanno operare confronti ed esprimere giudizi sui contenuti appresi. 5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (Materiale audiovisivo, multimediale etc…) Attualmente l’istituto offre poco materiale didattico-formativo, in particolare nei confronti degli alunni del quinto anno. Si può dire che, ancora non c’è, una vera e propria sala adibita agli 7 strumenti audiovisivi, in quanto la stessa viene utilizzata come un’aula per lezioni quotidiane. 6. SPAZI (Biblioteca, Palestra, Laboratori etc…) La biblioteca possiede un numero irrisorio di libri. 7. METODI DI INSEGNAMENTO (Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individ. Etc.) Alla classica lezione frontale si sono aggiunte spiegazioni individuali. 8. STRUMENTI DI VALUTAZIONE (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sugli Esami di Stato – vedi PARTE II del Documento del Consiglio di Classe) Sono state effettuate due simulazioni della prima prova degli Esami di Stato: saggio breve e articolo di giornale. 9. ASSENZE N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 ALUNNO AMODEO SEBASTIANO GABRIELE ANZALONE GIOVANNI BIVONA GIUSEPPE CANNISTRACI FABRIZIO CARUSO NICOLA CIRMI SALVO DAVIDE COTTONE LORIS D’ALI’ PAOLO CARMELO DIOLOSA’ MARIANO GIARDINA LUCA GRECO FRANCESCO MERLO PLACIDO ANTONIO MESSINA CARMELO MINEO SALVATORE OREFICE ALBERTO PAPPALARDO ORAZIO RICCERI ALFIO SCALIA DAVIDE SGROI NUNZIO VENTURA GIUSEPPE 1° QUAD 5 5 15 4 8 12 8 12 13 2 10 2 8 1 12 5 11 6 11 8 AL 15/05/2014 2 7 3 4 4 8 2 6 4 2 3 2 3 3 10 2 4 2 TOTALE 5 22 7 12 16 16 14 19 2 14 4 11 3 15 8 21 8 15 10 Biancavilla 15/05/2014 FIRMA DEL DOCENTE Matteo Paratore ….…………………………………………. 8 LINGUA STRANIERA INGLESE DISCIPLINA Inglese DOCENTE Prof.ssa Cusimano Graziella 1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATI Autori:Clifton-Costa-Gelli Titolo:”Escapes” New edition – Casa editrice Edisco Autore:Paola Briano Titolo: “Chemistry” – Casa editrice Edisco 2. TEMPI ORE SETTIMANALI ORE EFFETTIVE AL 15/05/2012 2 35 3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO: La classe ha dimostrato di partecipare al dialogo scolastico con impegno verso la studio della lingua inglese. La maggior parte della classe ha partecipato ai lavori di gruppo e alla realizzazione di argomenti di approfondimento relativi ai loro rispettivi argomenti. Tale partecipazione ha loro permesso di conseguire risultati sufficienti per la maggior parte della classe. ATTITUDINE ALLA DISCIPLINA: Difficoltà di tipo espositivo. ASSIDUITÀ NELLA FREQUENZA SCOLASTICA: Quasi costante. 4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità) Gli alunni alla fine del percorso di apprendimento hanno dimostrato di aver appreso diversificati livelli di conoscenze della lingua inglese relative al settore di specializzazione nonché di civiltà del paese straniero e agli aspetti più significativi della sua cultura, con diverse gradazioni di profitto. Gli alunni hanno raggiunto una competenza nell’analizzare e nel decodificare aspetti culturali specifici di carattere tecnico con riferimenti pratici. Inoltre, gli alunni, hanno raggiunto una competenza nell’analizzare e nel comparare aspetti di civiltà del paese straniero in relazione a quello di origine. Sufficienti le capacità comunicative, espositive e di rielaborazione orale e scritta delle tematiche trattate. Gli alunni hanno raggiunto sufficienti capacità nell’uso appropriato dei vocaboli nonché del linguaggio specifico, che hanno consentito alla classe di sostenere brevi dialoghi in lingua inglese appropriati ai diversi contesti comunicativi. 5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (Materiale audiovisivo, multimediale etc…) Il libro di testo.Lim 6. SPAZI (Biblioteca, Palestra, Laboratori etc…) Il lavoro è stato svolto nell’aula scolastica. 9 7. METODI DI INSEGNAMENTO (Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, etc.) La lezione frontale è stata accompagnata al lavoro di gruppo. Strategie individualizzate e di lavoro autonomo sono state promosse quando se ne è verificata la necessità. La partecipazione degli alunni è stata sollecitata promuovendo riflessioni critiche sulle tematiche trattate. Tecniche di lavoro di gruppo sono servite a stimolare ed a motivare l’apprendimento. 8. STRUMENTI DI VALUTAZIONE (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sugli Esami di Stato – vedi PARTE II del Documento del Consiglio di Classe) Sono state effettuate le tipologie di test previste dalla normativa sul nuovo Esame di Stato, in particolare i quesiti a risposta multipla . 9. ASSENZE N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 AMODEO ANZALONE BIVONA CANNISTRACI CARUSO CIRMI COTTONE D’ALI’ DIOLOSA’ GIARDINA GRECO MERLO MESSINA MINEO OREFICE PAPPALARDO RICCERI SCALIA SGROI VENTURA ALUNNO SEBASTIANO GABRIELE GIOVANNI GIUSEPPE FABRIZIO NICOLA SALVO DAVIDE LORIS PAOLO CARMELO MARIANO LUCA FRANCESCO PLACIDO ANTONIO CARMELO SALVATORE ALBERTO ORAZIO ALFIO DAVIDE NUNZIO GIUSEPPE 1° QUAD 2 1 3 3 0 1 2 2 5 1 4 0 4 0 4 3 2 2 5 4 AL 15/ 05/2014 0 2 6 4 3 6 8 4 9 1 7 1 4 1 7 8 5 3 6 4 TOTALE 2 3 19 7 3 7 10 6 14 2 11 1 8 1 11 11 7 5 11 8 Biancavilla 15/05/2014 FIRMA DEL DOCENTE Graziella Cusimano ….…………………………………………. 10 STORIA DISCIPLINA DOCENTE Storia Prof. Paratore Matteo 1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATI Clio Magazine: Palazzo Mario - Bergese Margherita C.E. La Scuola, Brescia “Dalla metà del Seicento alla fine dell'ottocento” Vol 2 “Il Novecento e l’inizio del XXI secolo” Vol 3 2. TEMPI ORE SETTIMANALI ORE EFFETTIVE AL 15/05/14 2 50 3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO: Mediamente la classe ha mostrato sia impegno che partecipazione. ATTITUDINE ALLA DISCIPLINA: Alcuni alunni hanno evidenziato una particolare attitudine allo studio ed all’analisi degli eventi storici. ASSIDUITA’ NELLA FREQUENZA SCOLASTICA: E’ stata regolare nel corso dell’anno scolastico. 4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità) Acquisizione degli eventi più importanti dalla metà dell’Ottocento alla metà del Novecento. La storia d’Italia nella sua trasformazione politica , economica e sociale. Capacità di contestualizzare fatti e personaggi nel tempo e nel territorio. Operare collegamenti tra fenomeni storici e ricavare opinioni autonome. 5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (Materiale audiovisivo, multimediale etc…) Il testo in adozione insieme a qualche altro rimane l’unica fonte di apprendimento, in quanto l’istituto non possiede, attualmente, documentari o filmati oppure videocassette relativi al periodo storico preso in esame. Pertanto l’insegnante si è fatto carico di portare in istituto diverse cassette comprendenti gli anni 1914/18, la Rivoluzione russa, il Fascismo e il Nazismo. 6. SPAZI (Biblioteca, Palestra, Laboratori etc…) La biblioteca per il numero modesto di volumi offre poco aiuto alla ricerca. Inoltre è situata in sala insegnanti, dove il continuo entrare ed uscire di docenti rende inadatta la stanza all’attività di studio. 11 7. METODI DI INSEGNAMENTO (Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individ. Etc.) Alla lezione frontale si aggiunge il supporto illustrativo di qualche carta storico-geografica, di ritratti, fotografie, vignette e di altro materiale documentario contenuto nei testi in adozione e anche fuori uso. 8. STRUMENTI DI VALUTAZIONE (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sugli Esami di Stato – vedi PARTE II del Documento del Consiglio di Classe) Sono state effettuate le varie tipologie previste dagli Esami di Stato. 9. ASSENZE N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 ALUNNO AMODEO SEBASTIANO GABRIELE ANZALONE GIOVANNI BIVONA GIUSEPPE CANNISTRACI FABRIZIO CARUSO NICOLA CIRMI SALVO DAVIDE COTTONE LORIS D’ALI’ PAOLO CARMELO DIOLOSA’ MARIANO GIARDINA LUCA GRECO FRANCESCO MERLO PLACIDO ANTONIO MESSINA CARMELO MINEO SALVATORE OREFICE ALBERTO PAPPALARDO ORAZIO RICCERI ALFIO SCALIA DAVIDE SGROI NUNZIO VENTURA GIUSEPPE 1° QUAD 4 2 4 2 5 4 4 4 8 2 5 1 5 3 10 3 4 3 7 5 AL 15/05/2014 1 4 1 3 5 2 4 3 1 4 2 5 1 2 - TOTALE 4 3 8 3 8 4 9 4 10 2 9 1 8 4 14 5 9 4 9 5 Biancavilla 15/05/2014 FIRMA DEL DOCENTE Matteo Paratore ….…………………………………………. 12 ECONOMIA INDUSTRIALE CON ELEMENTI DI DIRITTO DISCIPLINA Economia Industriale con Elementi di Diritto DOCENTE Prof.ssa Corsaro Stella 1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATI “Diritto, Economia e organizzazione aziendale” a cura di Antonio Pescaglini in collaborazione con la Redazione SIMONE 2. TEMPI ORE SETTIMANALI ORE EFFETTIVE AL 15/05/2014 2 51 3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO: Il gruppo classe, apparentemente disponibile al dialogo educativo, non sempre ha mostrato disponibilità ad accogliere gli stimoli culturali ed educativi che il docente ha proposto nel corso dell’anno scolastico. Tranne qualche elemento, che si eleva dalla media, il resto della classe raggiunge un livello mediamente sufficiente, su sollecitazione costante dell’insegnante. ATTITUDINE ALLA DISCIPLINA: Sufficiente. ASSIDUITA’ NELLA FREQUENZA SCOLASTICA: Nella norma nel corso del I e del II quadrimestre. 4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità) Saper individuare quando un’attività produttiva di beni o servizi può essere considerata impresa. Saper individuare, in relazione a specifiche necessità, quale tipo di società è più utile costituire. Conoscere i caratteri fondamentali del contratto di lavoro individuale e le nuove figure contrattuali del lavoro. Conoscere i principali modelli organizzativi aziendali e saperli collegare alle strategie aziendali. 5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (Materiale audiovisivo, multimediale etc…) Il libro di testo. Costituzione, Codice civile e riviste specializzate. 6. SPAZI (Biblioteca, Palestra, Laboratori etc…) Aula 13 7. METODI DI INSEGNAMENTO L’attività didattica è stata impostata in maniera tale da coinvolgere in itinere gli alunni, attraverso strategie che hanno suscitato il loro interesse nei confronti del percorso didattico- educativo effettuato. Ciò è stato realizzato attraverso procedure scientifiche di individualizzazione dell’insegnamento che hanno consentito di offrire quelle condizioni atte a facilitare il progressivo apprendimento per la padronanza( mastery learning). Oltre la lezione frontale, è stata utilizzata la lezione partecipata, per abituare i discenti al colloquio e al confronto. 8. STRUMENTI DI VALUTAZIONE (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sugli Esami di Stato – vedi PARTE II del Documento del Consiglio di Classe) La valutazione non è stata intesa come una semplice verifica dei livelli raggiunti, ma è stata collegata con le attività d’apprendimento e insegnamento, incentrata sugli obiettivi di conoscenza e capacità e sulla misura della validità dell’intervento didattico. Le verifiche orali sono state strutturate sotto forma di colloqui di vasto respiro, anche per verificare la padronanza linguistica ed espressiva degli alunni nel corso dell’esposizione. Inoltre sono state utilizzate le varie tipologie previste dagli Esami di Stato. 9. ASSENZE N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 1° QUAD ALUNNO AMODEO GABRIELE 0 ANZALONE GIOVANNI 3 BIVONA GIUSEPPE 3 CANNISTRACI FABRIZIO 2 CARUSO NICOLA 5 CIRMI SALVO DAVIDE 6 COTTONE LORIS 2 D’ALI’ PAOLO CARMELO 2 DIOLOSA’ MARIANO 8 GIARDINA LUCA 0 GRECO FRANCESCO 12 MERLO PLACIDO ANTONIO 4 MESSINA CARMELO 5 MINEO SALVATORE 4 OREFICE ALBERTO 10 PAPPALARDO ORAZIO 6 RICCERI ALFIO 3 SCALIA DAVIDE 1 SGROI NUNZIO 10 VENTURA GIUSEPPE 5 AL 15/ 05/2014 0 1 5 1 3 3 5 2 3 0 2 1 1 2 4 2 5 1 3 3 TOTALE 0 4 8 3 8 9 7 4 11 0 16 5 6 6 14 8 8 2 13 8 Biancavilla 15/05/2014 FIRMA DEL DOCENTE Stella Corsaro …….………………………………………. 14 MATEMATICA DISCIPLINA DOCENTE Matematica Prof.ssa Mandolia Veralisa 1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATI Matematica e Tecnica Tomo D – Marzia Re Fraschini–Gabriella Grazzi- Atlas. 2. TEMPI ORE SETTIMANALI ORE EFFETTIVE AL 15/05/2014 3 83 3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO: Gli alunni hanno dimostrato un interesse ed un impegno sufficiente nei confronti del dialogo educativo, possedendo, complessivamente, un adeguato metodo di studio. ATTITUDINE ALLA DISCIPLINA: Dal punto di vista didattico la classe è formata da un gruppo di alunni che ha dimostrato di possedere una sufficiente preparazione di base e abilità necessarie per un soddisfacente processo di apprendimento. Un secondo gruppo, composto da pochi elementi, pur presentando carenze di base, ha mostrato desiderio di apprendere e di migliorare le proprie conoscenze raggiungendo risultati quasi sufficienti. In riferimento ai progetti didattici durante l’anno scolastico, ogni settimana, per diversi giorni, nei mesi di aprile e maggio, gli alunni hanno seguito uno stage professionale presso la “Dolfin” di Giarre pertanto sono saltate numerose ore di lezione. Per tali motivi non è stato possibile svolgere del tutto il programma secondo quanto prestabilito in fase di programmazione. ASSIDUITA’ NELLA FREQUENZA SCOLASTICA: Gli allievi hanno frequentato regolarmente e con assiduità le lezioni. 4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità) -Conoscere e saper operare con il simbolismo matematico, riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di formule. - Sapersi esprimere con un linguaggio matematico chiaro e rigoroso. -Conoscere il significato dell’analisi infinitesimale ed essere in grado di applicare i suoi metodi nella risoluzione di problemi. -Saper ‘tradurre’ sul piano cartesiano l’espressione matematica di una funzione razionale intera, razionale fratta, e saper calcolare semplici integrali indefiniti. -Saper utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse. 5.MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (Materiale audiovisivo, multimediale etc…) Libro di testo e fotocopie. 6. SPAZI (Biblioteca, Palestra, Laboratori etc…) Aula. 15 7. METODI DI INSEGNAMENTO (Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individ. Etc.) Il metodo utilizzato è stato prevalentemente quello della lezione frontale e delle esercitazioni. individuali e di gruppo, guidate dall’insegnante. In entrambi i casi si è cercato di coinvolgere il più possibile gli alunni, abituandoli a sviluppare in maniera autonoma gli argomenti proposti. Il lavoro didattico è stato sempre adeguato alle capacità di apprendimento dei singoli alunni, in alcuni casi mediante interventi educativi individualizzati di recupero e potenziamento e, se spesso teso alla semplicità e chiarezza nell’esposizione, non ha mai rinunciato a recuperare il rigore scientifico proprio della disciplina. 8. STRUMENTI DI VALUTAZIONE (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sugli Esami di Stato – vedi PARTE II del Documento del Consiglio di Classe) Come strumento di valutazione sono stati effettuati colloqui orali che, integrati con il dialogo che di volta in volta l’insegnante intrattiene con gli alunni durante le lezioni, hanno permesso di rilevare la conoscenza degli argomenti, l’esposizione corretta nel linguaggio, la capacità di collegare logicamente i contenuti. Le verifiche scritte, costituite dalla risoluzione di esercizi di applicazione, hanno permesso di rilevare le competenze acquisite. La valutazione si è basata non solo sull’esattezza formale delle varie competenze comunicative e produttive ma ha tenuto conto di tutti quegli elementi che hanno fatto registrare un miglioramento degli esiti di apprendimento e delle abilità di ogni singolo alunno rispetto alla situazione di partenza e in relazione agli obiettivi prefissati. 9. ASSENZE N. 1 AMODEO 2 ANZALONE 3 BIVONA 4 CANNISTRACI 5 CARUSO 6 CIRMI 7 COTTONE 8 D’ALI’ 9 DIOLOSA’ 10 GIARDINA 11 GRECO 12 MERLO 13 MESSINA 14 MINEO 15 OREFICE 16 PAPPALARDO 17 RICCERI 18 SCALIA 19 SGROI 20 VENTURA Biancavilla 15/05/2014 ALUNNO SEBASTIANO GABRIELE GIOVANNI GIUSEPPE FABRIZIO NICOLA SALVO DAVIDE LORIS PAOLO CARMELO MARIANO LUCA FRANCESCO PLACIDO ANTONIO CARMELO SALVATORE ALBERTO ORAZIO ALFIO DAVIDE NUNZIO GIUSEPPE 1° QUAD 5 3 8 5 3 6 6 9 8 3 8 3 7 3 5 16 3 6 10 8 AL 15/05/2014 / 3 10 3 1 5 13 2 3 / 3 1 4 3 / 14 7 4 1 1 TOTALE 5 6 18 8 4 11 19 11 11 3 11 4 11 6 5 30 10 10 11 9 FIRMA DEL DOCENTE Veralisa Mandolia …….……….…………………………… 16 CHIMICA ORGANICA, BIO-ORGANICA DELLE FERMENTAZIONI E LABORATORIO DISCIPLINA Chimica Organica, Bio – Organica delle Fermentazioni e Laboratorio DOCENTE Prof. Bianca Michele Ins. Tec. Prat. Prof. Sberna Giuseppe 1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATI Arrigo Danieli, Giuseppe Sicheri “ Chimica Organica e Bio-Organica” Giuseppe Sicheri “ Chimica delle Fermentazioni” 2. TEMPI ORE SETTIMANALI ORE EFFETTIVE AL 15/05/2014 3 76 3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO: La partecipazione non sempre attiva e costante di quasi tutti gli allievi ha permesso in parte lo svolgimento della programmazione iniziale. Non è stato possibile effettuare particolari approfondimenti su determinate tematiche ambientali. ATTITUDINE ALL DISCIPLINA: Soltanto pochissimi allievi durante le varie attività programmate hanno dimostrato attitudine verso la disciplina, una buona predisposizione alle attività di laboratorio ed una personalità scientifica qualificata; gli altri hanno incontrato nel corso dell’anno scolastico difficoltà nell’apprendimento. ASSIDUITA’ NELLA FREQUENZA SCOLASTICA: Gli allievi hanno frequentato regolarmente le attività didattiche programmate. 4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità) Conoscere le classi di composti organici; Conoscere le principali reazioni; Utilizzare un linguaggio scientifico adeguato; , 5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (Materiale audiovisivo, multimediale etc…) Libro di testo; fotocopie; appunti 6. SPAZI (Biblioteca, Palestra, Laboratori etc…) Aula, laboratorio. 17 7. METODI DI INSEGNAMENTO (Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individ. Etc.) La metodologia adottata è stata essenzialmente la lezione frontale, cercando di presentare gli argomenti in maniera da stimolare gli alunni a comprendere i meccanismi chimici. Dato il carattere sperimentale della Chimica, assumono particolare importanza le esercitazioni di laboratorio poiché fanno sì che la conoscenza non sia solamente teorica. In particolare, all’inizio del secondo quadrimestre, per quegli alunni che avevano mostrato maggiori difficoltà di apprendimento, è stata programmata un'attività di recupero in classe per consentire loro di colmare le eventuali lacune. Inoltre alcuni allievi più meritevoli hanno partecipato ai Giochi della Chimica, che ha permesso loro di misurarsi sulle conoscenze, abilità e competenze acquisite nel corso del quinquennio nell’ambito della disciplina. 8. STRUMENTI DI VALUTAZIONE (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sugli Esami di Stato – vedi PARTE II del Documento del Consiglio di Classe) La valutazione è stata compiuta secondo le indicazioni del Consiglio di Classe: si è tenuto conto della partecipazione al dialogo educativo, dell’impegno profuso, delle conoscenze acquisite e delle capacità di collegamenti interdisciplinari 9. ASSENZE N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 ALUNNO AMODEO ANZALONE BIVONA CANNISTRACI CARUSO CIRMI COTTONE D’ALI’ DIOLOSA’ GIARDINA GRECO MERLO MESSINA MINEO OREFICE PAPPALARDO RICCERI SCALIA SGROI VENTURA SEBASTIANO GABRIELE GIOVANNI GIUSEPPE FABRIZIO NICOLA SALVO DAVIDE LORIS PAOLO CARMELO MARIANO LUCA FRANCESCO PLACIDO ANTONIO CARMELO SALVATORE ALBERTO ORAZIO ALFIO DAVIDE NUNZIO GIUSEPPE 1° QUAD 1 3 19 3 4 12 8 8 6 1 10 2 5 / 4 16 9 4 6 8 AL 15/05/2014 / 1 9 5 3 8 7 4 6 / 5 3 2 7 3 17 11 4 6 5 TOTALE 1 4 28 8 7 20 15 12 12 1 15 5 7 7 7 33 20 8 12 13 Biancavilla, 15/05/2014 FIRMA DEL DOCENTE Michele Bianca .……………………………… 18 ANALISI CHIMICA, ELABORAZIONE DATI E LABORATORIO DISCIPLINA Analisi Chimica ed Elaborazione Dati DOCENTE Prof.ssa Longo Elisa Ins. Tec. Prat. Prof. Ricceri Alfredo 1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATI “Analisi Chimica Strumentale e Tecnica” Giancarlo Amandola e Virginio Terreni Zanichelli Appunti integrativi del docente 2. TEMPI ORE SETTIMANALI ORE EFFETTIVE AL 15/5/2014 6 166 3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO: La classe nel complesso ha rivolto un discreto interesse al dialogo educativo ed un impegno sufficiente ed ha mostrato di possedere un metodo di studio adeguato per l’ottenimento dei risultati sperati. ATTITUDINE ALLA DISCIPLINA: Dal punto di vista didattico, la classe presenta una certa omogeneità relativamente alle competenze di base, al metodo di studio e all’impegno profuso; purtroppo, a causa di numerose attività extra scolastiche, che sono state svolte in modo intenso durante il secondo quadrimestre, si è verificata quasi una brusca interruzione dell’attività didattica ‘classica’, a cui si è accompagnata una tendenza generale da parte di tutti gli studenti a prestare poca attenzione alla disciplina e a sottoporsi con molto ritardo alle valutazioni orali. Conseguentemente, non è stato possibile svolgere il programma secondo quanto prestabilito in fase di programmazione e l’azione del docente si è dovuta limitare a portare il numero più alto possibile di studenti a conseguire una preparazione soddisfacente quasi limitatamente agli argomenti già svolti in precedenza. Queste problematiche hanno avuto ovviamente ripercussione sull’attività pratica di laboratorio, che è stata ridotta pure in modo sensibile. ASSIDUITA’ NELLA FREQUENZA SCOLASTICA: La frequenza scolastica è stata piuttosto regolare per quasi tutti i componenti della classe. 4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità) Gli studenti possiedono le conoscenze fondamentali delle principali tecniche di analisi quantitativa ed hanno un corretto approccio verso l’impiego degli strumenti adoperati per l’analisi chimica di routine in laboratorio (di tipo spettroscopico ed elettrochimico). Sono inoltre in grado di: - preparare e prelevare campioni secondo le opportune metodiche; - operare con agilità, lavorando in condizioni di sicurezza personale e collettiva; - elaborare, anche in forma grafica, e commentare i risultati di una analisi; - seguire una corretta metodologia per la stesura di una relazione di analisi. 19 5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (Materiale audiovisivo, multimediale etc…) Libro di testo e fotocopie di appunti del docente. Inoltre, l’esposizione dei temi trattati è stata supportata dall’impiego di diapositive preparate dal docente, comprensive di fotografie degli strumenti da utilizzare in laboratorio e dei materiali impiegati. 6. SPAZI (Biblioteca, Palestra, Laboratori etc…) Aula, sala proiezioni e laboratorio di chimica (dotato in modo più che soddisfacente). 7.METODI DI INSEGNAMENTO (Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individ. Etc.) Il metodo di insegnamento utilizzato è stato prevalentemente quello della lezione frontale (intesa come esposizione organizzata dei contenuti) e delle esercitazioni individuali e di gruppo, guidate dall’insegnante. In entrambi i casi, si è cercato di coinvolgere il numero maggiore possibile di alunni, abituandoli a sviluppare in maniera autonoma gli argomenti proposti. Durante lo svolgimento delle unità didattiche, sono state effettuate inerenti attività di laboratorio, costituendo gruppi omogenei e articolati di alunni, in relazione alla complessità delle esperienze da svolgere. L’attività di laboratorio, oltre a rappresentare un valido strumento per l’integrazione dell’attività teorica con quella sperimentale, ha ricoperto un ruolo essenziale nel processo di insegnamento-apprendimento. Il lavoro didattico è stato sempre adeguato alle capacità di apprendimento dei singoli alunni, in alcuni casi mediante interventi educativi individualizzati di recupero e potenziamento. In particolare, a partire dal secondo quadrimestre, è stato attivato un corso di recupero in itinere per gli alunni che avevano mostrato maggiori difficoltà di apprendimento. Gli studenti hanno mostrato una discreta partecipazione durante lo svolgimento del corso. Inoltre, gli elementi più meritevoli nell’ambito delle discipline chimiche sono stati coinvolti in un corso di perfezionamento finalizzato alla partecipazione ai Giochi della Chimica, durante il quale è stato possibile potenziare ulteriormente le competenze acquisite. 8. STRUMENTI DI VALUTAZIONE (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sugli Esami di Stato – vedi PARTE II del Documento del Consiglio di Classe) La valutazione è stata basata su colloqui orali, integrati con il dialogo che di volta in volta l’insegnante intrattiene con gli alunni durante le lezioni, al fine di rilevare la conoscenza degli argomenti, l’esposizione corretta nel linguaggio, l’uso appropriato di terminologia chimica e la capacità di collegare logicamente i contenuti. Le verifiche scritte di tipologia mista, costituite da domande a saggio breve e dalla risoluzione di esercizi di applicazione, sono state effettuate in maniera sistematica nel corso e alla fine di ogni Unità Didattica al fine di rilevare le competenze acquisite e programmare eventuali azioni di recupero. Nella valutazione di ciascun alunno si è tenuto conto dei risultati ottenuti, rapportati agli obiettivi prefissati e alla situazione di partenza. È stato inoltre preso in considerazione l’impegno profuso, la partecipazione al dialogo educativo ed il comportamento tenuto in laboratorio. Per il lavoro di laboratorio sono stati presi in considerazione, più che i risultati delle analisi effettuate, le capacità di riportare tali risultati in forma chiara e corretta e di commentare eventuali incongruenze con i valori attesi. Inoltre, è stata valutata la capacità di costruire grafici per la presentazione dei risultati stessi e l’abilità di riassumere le procedure di laboratorio ed i relativi esiti in sintetiche relazioni scritte. 20 9. ASSENZE N. COGNOME NOME 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 SEBASTIANO GABRIELE GIOVANNI GIUSEPPE FABRIZIO NICOLA SALVO DAVIDE LORIS PAOLO CARMELO MARIANO LUCA FRANCESCO PLACIDO ANTONIO CARMELO SALVATORE ALBERTO ORAZIO ALFIO DAVIDE NUNZIO GIUSEPPE AMODEO ANZALONE BIVONA CANNISTRACI CARUSO CIRMI COTTONE D’ALI’ DIOLOSA’ GIARDINA GRECO MERLO MESSINA MINEO OREFICE PAPPALARDO RICCERI SCALIA SGROI VENTURA 1° QUAD AL 15/05/2014 TOTALE 9 12 28 6 11 24 15 21 26 / 23 9 10 10 12 5 15 6 22 18 11 / 25 8 15 28 28 17 20 8 6 6 13 14 17 11 22 12 8 8 20 12 53 14 26 52 43 38 46 8 29 15 23 24 29 16 37 18 30 26 Biancavilla 15/05/2014 FIRMA DEL DOCENTE Elisa Longo .……………………………………………. 21 TECNOLOGIA CHIMICA INDUSTRIALE PRINCIPI DI AUTOMAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE E LABORATORIO DISCIPLINA Tecnologia Chimica Industriale DOCENTE Prof. Gulino Fabio Giuseppe Ins. Tec. Prat. Prof. Ricceri Alfredo 1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATI S.NATOLI – M.CALATOZZOLO TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI vol.3 2. TEMPI ORE SETTIMANALI ORE EFFETTIVE AL 15/05/2014 6 168 3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO: Tutta la classe ha mostrato interesse per la materia. Bisogna però rilevare che mentre alcuni alunni hanno seguito la disciplina impegnandosi costantemente, rispondendo con puntualità e regolarità alle verifiche di fine unità, molti alunni hanno profuso un impegno saltuario, soprattutto nello studio a casa, creando un ritardo alla programmazione. ATTITUDINE ALL DISCIPLINA: Nonostante la presenza di gravi e diffuse lacune in campo chimico e matematico, la classe denota un’attitudine sufficiente nei confronti della materia. ASSIDUITA’ NELLA FREQUENZA SCOLASTICA: La frequenza scolastica è stata regolare 4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità) CONOSCENZE ESSENZIALI: controllo di processo, bilanci di energia e di materia, lettura degli Schemi di processo, calcoli di progetto sulle principali Unità Operative. CONPETENZE E CAPACITA’: risolvere problemi di natura chimica nell’ambito di qualsiasi attività produttiva o di servizi. 5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (Materiale audiovisivo, multimediale etc…) Il libro di testo. DVD e computer. Impianti pilota di tipo scolastico. 6. SPAZI (Biblioteca, Palestra, Laboratori etc…) Aula con impianti. 22 7. METODI DI INSEGNAMENTO (Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individ. etc.) Lezioni frontali con utilizzo del libro di testo e LIM. Esercitazioni in classe su problemi e rappresentazione grafica di impianti individuali e di gruppo. 8. STRUMENTI DI VALUTAZIONE (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sugli Esami di Stato – vedi PARTE II del Documento del Consiglio di Classe) Sono effettuate verifiche scritto grafiche utilizzando i quesiti degli scorsi esami di stato. Sono state altresì effettuate delle verifiche orali a fine di ogni unità didattica. Oltre le conoscenze e competenze sono state valutate la progressione e la capacità di fare collegamenti con le altre discipline. 9. ASSENZE N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 ALUNNO AMODEO SEBASTIANO GABRIELE ANZALONE GIOVANNI BIVONA GIUSEPPE CANNISTRACI FABRIZIO CARUSO NICOLA CIRMI SALVO DAVIDE COTTONE LORIS D’ALI’ PAOLO CARMELO DIOLOSA’ MARIANO GIARDINA LUCA GRECO FRANCESCO MERLO PLACIDO ANTONIO MESSINA CARMELO MINEO SALVATORE OREFICE ALBERTO PAPPALARDO ORAZIO RICCERI ALFIO SCALIA DAVIDE SGROI NUNZIO VENTURA GIUSEPPE 1° QUAD 8 8 39 10 13 30 16 24 21 2 24 4 15 11 19 43 17 14 24 22 AL 15/05/2014 3 2 13 6 9 18 14 12 13 0 7 6 10 5 4 27 22 7 10 4 TOTALE 11 10 52 16 22 48 30 36 34 2 31 10 25 16 23 70 39 21 34 26 Biancavilla li 15/05/2014 FIRMA DEL DOCENTE Fabio Giuseppe Gulino ….…………………………………………. 23 CHIMICA FISICA DISCIPLINA Chimica Fisica DOCENTE Prof. Gulino Fabio Giuseppe 1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATI S. Pasquetto_L. Patrone Chimica Fisica vol 3 2. TEMPI ORE SETTIMANALI ORE EFFETTIVE AL 15/05/2014 2 159 3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO: Tutta la classe ha mostrato interesse per la materia. Bisogna però rilevare che mentre alcuni alunni hanno seguito la disciplina impegnandosi costantemente, rispondendo con puntualità e regolarità alle verifiche di fine unità, gran parte della classe ha profuso un impegno saltuario, soprattutto nello studio a casa, creando un ritardo alla programmazione ATTITUDINE ALL DISCIPLINA: Nonostante la presenza di gravi e diffuse lacune in campo chimico e matematico, la classe denota un’attitudine sufficiente nei confronti della materia. ASSIDUITA’ NELLA FREQUENZA SCOLASTICA: COSTANTE 4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità) CONOSCENZE ESSENZIALI: Termodinamica ed equilibrio chimico, principi base su equilibri in distillazione, estrazione con solventi, assorbimento e strippaggio; cinetica chimica e catalizzatori CONPETENZE E CAPACITA’: risolvere problemi di natura chimico-fisica e relativa applicazione ai principali processi industriali. 5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (Materiale audiovisivo, multimediale etc…) Il libro di testo. LIM 6. SPAZI (Biblioteca, Palestra, Laboratori etc…) Aula 7. METODI DI INSEGNAMENTO (Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individ. etc.) Lezioni frontali con utilizzo del libro di testo e impiego della LIM. 24 8. STRUMENTI DI VALUTAZIONE (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sugli Esami di Stato – vedi PARTE II del Documento del Consiglio di Classe) L’apprendimento in itinere è stato valutato con brevi domande dal posto o effettuando discussioni in classe. Sono state altresì effettuate delle verifiche orali individuali a fine di ogni unità didattica. Oltre alle conoscenze e competenze sono state valutate la progressione e la capacità di effettuare collegamenti con le altre discipline. 9. ASSENZE N. ALUNNO 1 AMODEO SEBASTIANO GABRIELE 2 ANZALONE GIOVANNI 3 BIVONA GIUSEPPE 4 CANNISTRACI FABRIZIO 5 CARUSO NICOLA 6 CIRMI SALVO DAVIDE 7 COTTONE LORIS 8 D’ALI’ PAOLO CARMELO 9 DIOLOSA’ MARIANO 10 GIARDINA LUCA 11 GRECO FRANCESCO 12 MERLO PLACIDO ANTONIO 13 MESSINA CARMELO 14 MINEO SALVATORE 15 OREFICE ALBERTO 16 PAPPALARDO ORAZIO 17 RICCERI ALFIO 18 SCALIA DAVIDE 19 SGROI NUNZIO 20 VENTURA GIUSEPPE 1° QUAD 1 2 10 1 7 5 5 2 10 1 6 2 6 6 11 17 2 3 11 7 AL 15/05/2014 0 1 4 1 3 6 5 5 2 0 3 1 4 0 2 10 22 2 3 1 TOTALE 1 3 14 2 10 11 10 7 12 1 9 3 10 6 13 27 9 5 14 8 Biancavilla li 15/05/2014 FIRMA DEL DOCENTE Fabio Giuseppe Gulino ….…………………………………………. 25 EDUCAZIONE FISICA DISCIPLINA Educazione Fisica DOCENTE Prof. Pirelli Sergio 1. LIBRO DI TESTO ADOTTATO Praticamente Sport - Del Nista; Parker; Tasselli - Editore D’Anna 2. TEMPI ORE SETTIMANALI ORE EFFETTIVE AL 15/05/2014 2 156 3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO: La classe durante l’anno scolastico ha mostrato interesse verso la disciplina partecipando attivamente ed in modo costante alle attività proposte. ATTITUDINE ALLA DISCIPLINA: Anche se in campi diversi, sono quasi tutti portati a svolgere le attività proposte dalla disciplina ASSIDUITA’ NELLA FREQUENZA SCOLASTICA: La frequenza è stata abbastanza regolare per l’intero anno scolastico 4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità) 1. Il lavoro effettuato ha permesso agli alunni di raggiungere nel complesso una discreta conoscenza dei contenuti pratici della disciplina grazie all’interesse mostrato 2- Le strategie sviluppate hanno consentito agli allievi di acquisire una certa padronanza del corpo al variare delle proposte sportive,quindi la capacità di padroneggiare in situazioni motorie diverse 3- I risultati raggiunti sono diversi in base alle singole capacità ed all’impegno profuso. 5.MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (Materiale audiovisivo, multimediale etc…) Palloni per il Calcio a 5, per la Pallamano, per il Basket e per la Pallavolo; porte da Calcetto mobili, Freesby, attrezzatura per la pratica del Badminton. 6. SPAZI (Biblioteca, Palestra, Laboratori etc…) Per la pratica delle attività sportive è stato utilizzato il cortile esterno malgrado le condizioni poco idonee (igiene e divieto di giocare a Calcio) per il lavoro a corpo libero e per gli esercizi di potenziamento organico e muscolare e la pratica degli esercizi fondamentali delle varie discipline sportive, mentre per lo svolgimento del torneo interno di Calcio a 5 (da dicembre a maggio) è stato utilizzato il cortile esterno del Liceo Socio Psico Pedagogico, dove sono state trasferite le porte di Calcetto, di proprietà dell’ ITT. 26 7. METODI DI INSEGNAMENTO (Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individ. Etc.) Le lezioni sono state di tipo frontale con lavori di gruppo specifici per argomento 8. STRUMENTI DI VALUTAZIONE (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sugli Esami di Stato – vedi PARTE II del Documento del Consiglio di Classe) Sono state effettuate le varie tipologie previste dagli Esami di Stato 9. ASSENZE N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 ALUNNO AMODEO ANZALONE BIVONA CANNISTRACI CARUSO CIRMI COTTONE D’ALI’ DIOLOSA’ GIARDINA GRECO MERLO MESSINA MINEO OREFICE PAPPALARDO RICCERI SCALIA SGROI VENTURA SEBASTIANO GABRIELE GIOVANNI GIUSEPPE FABRIZIO NICOLA SALVO DAVIDE LORIS PAOLO CARMELO MARIANO LUCA FRANCESCO PLACIDO ANTONIO CARMELO SALVATORE ALBERTO ORAZIO ALFIO DAVIDE NUNZIO GIUSEPPE 1° QUAD 2 4 19 4 8 8 6 7 7 / 11 / 11 2 5 3 8 2 8 7 AL 15/05/2014 8 / 1 2 4 4 6 4 4 / 2 2 2 2 3 2 7 4 4 2 TOTALE 10 4 20 6 12 12 12 11 11 / 13 2 13 4 8 5 15 6 12 9 Biancavilla 15/05/2014 FIRMA DEL DOCENTE Sergio Pirelli ….……………………………………… 27 RELIGIONE DISCIPLINA DOCENTE Prof.ssa Religione Russo Maria 1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATI Del Bufalo – Quadrino – Troia, “L’ALTRO PERCHÉ”, E.D.B. Bologna; appunti del docente 2. TEMPI ORE SETTIMANALI ORE EFFETTIVE AL 15/05/2014 1 20 3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO: La classe ha mostrato particolare interesse per la disciplina e distinta partecipazione nei confronti degli argomenti trattati durante le lezioni ed, in generale, al dialogo educativo. ATTITUDINE ALLA DISCIPLINA: È stato per la classe semplice affrontare gli argomenti della disciplina grazie alla loro maturità ed al particolare interesse per la vita sociale dimostrata. ASSIDUITA’ NELLA FREQUENZA SCOLASTICA: La maggior parte degli alunni ha frequentato con continuità e assiduità le lezioni. 4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità) Cogliere la dimensione religiosa dell’esistenza e il suo fondamento antropologico; valutare i propri atteggiamenti interiore e i comportamenti esteriori; riscoprire il valore della vita umana; riscoprire la propria e l’altrui identità in quanto persona umana; riscoprire la strada da percorrere per diventare sempre più se stessi; riscoprire i valori fondamentali dell’esistenza. COMPETENZE: fare sintesi tra cultura religiosa e vita; cogliere il rapporto tra fede religiosa e impegno morale; rispettare ogni forma di vita umana e non; valorizzare la persona umana in tutte le sue caratteristiche; rispettare ed amare sempre più se stessi per amare gli altri. apertura all’altro come via ad una autentica maturazione personale e sociale. 5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (Materiale audiovisivo, multimediale etc…) Libro di testo; lettura di articoli giornalistici attinenti alle problematiche etico – religiose; 28 audiovisivi in genere. 6. SPAZI (Biblioteca, Palestra, Laboratori etc…) Aula, laboratorio audio - visivo. 7. METODI DI INSEGNAMENTO (Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individ. Etc.) Lo scopo delle lezioni frontali svolte è stato quello di far sì che gli alunni fossero in grado di condurre una riflessione critica ed attenta sulla propria esperienza religiosa prendendo coscienza della propria identità di credente e non. La metodologia preferita è stata quella del lavoro di gruppo e del dialogo educativo individualizzato. A causa dell’attività aggiuntiva di collaborazione con il Dirigente scolastico il lavoro in classe non è sempre stato costante, pertanto si sono trattati argomenti generici di attualità partendo da fatti di cronaca anche locali. 8. STRUMENTI DI VALUTAZIONE (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sugli Esami di Stato – vedi PARTE II del Documento del Consiglio di Classe) La valutazione è stata effettuata in base ai giudizi formulati da una serie di prove orali, tenendo anche conto di tutti gli altri elementi che possono caratterizzare il profilo degli allievi. Per passare dalla misurazione alla valutazione, si è fatto riferimento a griglie del seguente tipo: Giudizio sintetico: Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo Come elementi di valutazione è stato considerato il profitto, inteso come: impegno profuso partecipazione al dialogo educativo assiduità nella frequenza conoscenze e competenze acquisite capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite sviluppo della personalità e della formazione umana sviluppo del senso di responsabilità 9. ASSENZE N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 ALUNNO AMODEO ANZALONE BIVONA CANNISTRACI CARUSO CIRMI COTTONE D’ALI’ DIOLOSA’ GIARDINA SEBASTIANO GABRIELE GIOVANNI GIUSEPPE FABRIZIO NICOLA SALVO DAVIDE LORIS PAOLO CARMELO MARIANO LUCA 1° QUAD AL 15/05/2014 TOTALE 1 2 8 2 1 4 3 3 3 / 3 / / / 1 1 2 1 1 / 4 2 8 2 2 5 5 4 4 / 29 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 GRECO MERLO MESSINA MINEO OREFICE PAPPALARDO RICCERI SCALIA SGROI VENTURA FRANCESCO PLACIDO ANTONIO CARMELO SALVATORE ALBERTO ORAZIO ALFIO DAVIDE NUNZIO GIUSEPPE 4 / 1 / 1 1 4 1 2 2 / / 1 / 1 1 2 1 1 1 4 / 2 / 2 2 6 2 3 3 Biancavilla 15/05/2014 FIRMA DEL DOCENTE Maria Russo ….……………………………………… 30 SOSTEGNO DISCIPLINA Sostegno DOCENTE Prof. Sicurella Luigi Gli alunni Anzalone Giovanni e Pappalardo Orazio sono seguiti dall’Insegnante di Sostegno, ciascuno per 9 ore settimanali. Anzalone Giovanni segue una programmazione coerente ai programmi ministeriali, con obiettivi minimi. Pappalardo Orazio segue una programmazione differenziata, non coerente con i programmi ministeriali. Si allega il Piano Educativo Individualizzato (PEI) di ciascun alunno. Biancavilla 15/05/2014 FIRMA DEL DOCENTE Luigi Sicurella ….……………………………………… 31 PARTE IV PROGRAMMI SVOLTI LINGUE E LETTERE ITALIANE Prof. Paratore Matteo ANNO SCOLASTICO 2013/2014 L’età del Preromanticismo Caratteri generali: Ugo Foscolo – Vita, idee, poetica. Dalle “Ultime lettere di Jacopo Ortis”: Il sacrificio della Patria è consumato. Da Le Odi: “In morte del fratello Giovanni” “A Zacinto” “Alla sera” Dal Carme Dei Sepolcri: vv 1-56 150-165 L’età del Romanticismo Caratteri generali- il Romanticismo italiano Giacomo Leopardi- vita, idee, poetica Da “I Canti”: “Il passero solitario” “La quiete dopo la tempesta” “Il sabato del villaggio” “Alla luna” “L’infinito”. Alessandro Manzoni – vita, idee e poetica Da Inni sacri: “La pentecoste” versi 1-48 Dalle tragedie: Coro dell’atto III dell’Adelchi “La morte di Ermengarda”. Il cinque Maggio Dalle odi civili: Da “I promessi sposi” L’innominato Fra’ Cristoforo Federico Borromeo 32 L’età del Realismo Caratteri generali – principi e diffusioni Il Verismo Caratteri generali- principi e diffusioni Giovanni Verga, vita, idee, tematiche Da “Novelle Rusticane”: Cavalleria rusticana Da “Vita dei campi”: Rosso Malpelo La roba La lupa Da “I Malavoglia”: L’Addio di ‘Ntoni L’età del Decadentismo Caratteri generali- la Francia patria del Decadentismo- il Decadentismo in Italia Giovanni Pascoli- vita, idee, poetica Da Myricae: Arano Lavandare X Agosto Da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno Gabriele D’Annunzio: vita, personalità, pensiero poetico, analisi delle opere. da Alcyone: Lettura e commento delle liriche: “La pioggia nel pineto”; “I pastori”; Il futurismo Caratteri generali. La poetica. Poeti e artisti futuristi. Ermetismo Caratteri generali. Contenuti e forme della poesia ermetica. Giuseppe Ungaretti. Vita, idee, poetica Da “L’Allegria”: I fiumi San Martino del Carso Soldati Veglia Eugenio Montale: vita, idee, poetica Da “Ossi di seppia”: Meriggiare pallido e assorto Non chiederci la parola Spesso il mal di vivere ho incontrato BIANCAVILLA 15/05/2014 33 LINGUA STRANIERA INGLESE Prof.ssa Cusimano Graziella ANNO SCOLASTICO 2013/14 CIVILIZATION The UK and its institutions: The Social contract The Monarchy Parliament and Government The House of Commons The House of Lords Political parties and general elections The USA and its institutions: The Constitution, The Government Education and learning: Schools around the world The present state of our planet Pollution , pollution and more pollution SPECIFIC SUBJECTS OF CHEMISTRY AND BIOLOGY Organic chemistry .Crude oil Alcohols and fermentation Air pollution Water pollution Proteins Proteins as elements of nutrition Riferimenti grammaticali e funzioni comunicative. BIANCAVILLA 15/05/2014 34 STORIA Prof. Paratore Matteo ANNO SCOLASTICO 2013/2014 - I problemi post-risorgimentali- La politica di Cavour – La Seconda guerra d’Indipendenza – L’impresa dei Mille. - I gravi problemi dello Stato Unitario- La Destra storica - La crisi sociale e il brigantaggio- La Terza guerra d’Indipendenza- La questione romana. - Francia: il crollo del secondo impero e la Comune di Parigi - La terza Repubblica tra riforme e tentativi autoritari. - Germania: il consolidamento del secondo Reich. - I problemi dell’impero asburgico e la questione dei Balcani. - L’avvento al governo della Sinistra- Il sostegno all’industria pagato con la crisi dell’agricolturaLa politica coloniale - L’età di Crispi - Il tentativo di colpo di stato di fine secolo. - L’età di Giolitti- La svolta moderata- Il decollo industriale- Riforme e parlamentarizzazione dei conflitti sociali- Il riavvicinamento tra lo stato e la chiesa - Il Decennio felice - La conquista della Libia - Il tramonto dell’età giolittiana. - La Grande guerra - L’inizio delle ostilità - Le responsabilità del conflitto - L’intervento italiano Il bolscevismo al potere in Russia - L’epilogo della guerra - La Conferenza di pace - La Società delle nazioni. - Il crollo delle istituzioni liberali in Italia - Il difficile dopo guerra - La crisi economica L’avanzata del fascismo e la marcia su Roma (27-ottobre-1922 ) - Le componenti del Fascismo italiano, inizio della dittatura e le elezioni del 1924, le leggi eccezionali del ’26 e l’opposizione al Fascismo. Corporativismo. L’autarchia. - La Repubblica di Weimar. - Dalla crisi economica alla stabilità. - La fine della Repubblica di Weimar. - Il nazismo in Germania. - Origini e fondamenti ideologici del nazismo. - Il terzo Reich. - La costruzione dello Stato totalitario. - La persecuzione degli Ebrei. - Lo sterminio come strumento di governo. - La propaganda e il consenso. - La seconda guerra mondiale. 35 La vigilia della guerra mondiale; 1939-1940: la guerra lampo; 1941: la guerra nel Pacifico – attacco giapponese a Pearl Harbor; Il dominio nazista in Europa; 1942-1943: la svolta. Ripresa americana nel Pacifico; Vittoria alleata nell’Africa settentrionale; La battaglia di Stalingrado; La caduta del Fascismo. 1944-1945: la vittoria degli Alleati; Dalla guerra totale ai progetti di pace; La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945. BIANCAVILLA, 15/05/2014 36 ECONOMIA INDUSTRIALE CON ELEMENTI DI DIRITTO Prof. Stella Corsaro ANNO SCOLASTICO 2013/2014 MODULO 1- l’IMPRENDITORE E LE SOCIETA’ UD 1- L’imprenditore commerciale UD 2- La società in generale UD 3- Le società di persone: società semplice, società in nome collettivo e società in accomandita semplice. UD 4- Le società di capitali: società per azioni, società a responsabilità limitata e società in accomandita per azioni. MODULO 2- Il contratto di lavoro UD 1- Il rapporto di lavoro subordinato: soggetti ed elementi UD 2- La costituzione e lo svolgimento del rapporto di lavoro subordinato UD 3- la sospensione e la cessazione del rapporto di lavoro subordinato MODULO 3- Organizzazione aziendale UD 1- L’attività economica e l’azienda UD 2- La struttura organizzativa aziendale UD 3-La gestione e i suoi aspetti UD 4- Struttura del bilancio di esercizio BIANCAVILLA 15/05/ 2014 37 MATEMATICA Prof. ssa Mandolia Veralisa ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Derivate e regole di derivazione. Significato geometrico del concetto di derivata. Equazione della tangente ad una curva in un punto. Teoremi fondamentali del calcolo differenziale (senza dimostrazione): Teorema di Rolle, Teorema di Lagrange , Teorema di Cauchy e Teoremi di De L’Hospital,. Massimi e minimi relativi per le funzioni derivabili. Concavità e punti di flesso di una funzione. Studio completo del grafico di semplici funzioni razionali intere e fratte. Definizione di primitiva, definizione e proprietà dell’ integrale indefinito. Metodo di integrazione per scomposizione. Integrali immediati. Integrazione di funzioni composte. Metodo di integrazione per parti. Metodo di integrazione per sostituzione ( ex=t ; . Integrali definiti : definizione di trapezoide; definizione di integrale definito; proprietà = t ). dell’integrale definito; formula fondamentale del calcolo integrale. BIANCAVILLA 15/05/2014 38 CHIMICA BIO-ORGANICA DELLE FERMENTAZIONI E LABORATORIO Prof. Bianca Michele ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ALDEI E CHETONI - Conformazione e nomenclatura; - Comportamento chimico della funzione carbonilica; - Addizione nucleofila - Metodi di preparazione; - Reattività; - Condensazione aldolica; - Reazione di Cannizzaro. ACIDI CARBOSSILICI E LORO DERIVATI - Nomenclatura e proprietà fisiche; - Acidità e costanti di acidità; - Metodi di preparazione; - Reattività; - Cloruri, Anidridi, Esteri, Ammidi. AMMINE - Nomenclatura e proprietà fisiche; - Basicità e costanti di basicità; - Effetto induttivo e mesomero; - Metodi di preparazione; - Reattività; - Reazione di diazotazione e di copulazione. AMMINOACIDI E PROTEINE - Struttura e nomenclatura; - Punto isoelettrico; - Reazione di esterificazione; - Peptidi e legame peptidico; - Struttura delle proteine. CENNI SULLA CELLULA PROCARIOTA ED EUCARIOTA ESPERIENZE DI LABORATORIO - Norme di sicurezza e prevenzione dei rischi Tecniche di sterilizzazione e disinfezione delle attrezzature Reazioni di diazotazione e copulazione; Sintesi di un colorante azoico : il Metilarancio; Estrazione in continuo. BIANCAVILLA 15/05/2014 39 ANALISI CHIMICA, ELABORAZIONE DATI E LABORATORIO Prof. Longo Elisa ANNO SCOLASTICO 2013/2014 TRATTAMENTO DEI DATI ANALITICI Fonti di errore nell’analisi chimica- errori grossolani, imprevedibili, casuali e sistematici – precisione ed accuratezza – errore assoluto e relativo, misure replicate – trattamento statistico dei dati – media, deviazione standard e stima della deviazione standard – cifre significative e arrotondamenti – istogrammi a barre e ad intervalli - distribuzione limite di Gauss- t di student e intervalli di fiducia – verifica dell’accuratezza - dati sospetti e rigetto dei dati – Q test di Dixon – analisi strumentale e diagrammi di calibrazione – metodo dei minimi quadrati – Esercitazioni di calcolo con la calcolatrice scientifica. ACQUA Proprietà, classificazione e requisiti di potabilità –requisiti di legge per le acque potabili – campionamento per l’analisi chimica e batteriologica – parametri organolettici – analisi all’atto del prelievo – HACCP. Parametri analitici e tecniche relative di determinazione: Residuo fisso - Durezza dell’acqua (totale, temporanea e permanente) – Analisi complessometrica, leganti chelanti e indicatori metallo-cromici – Complessi di coordinazione e geometrie di coordinazione – Cloruri nelle acque – Titolazioni argentimetriche (metodo di Mohr) ed equilibri eterogenei – Metodo di Fajans per la determinazione dei cloruri - Alcalinità dell’acqua – Equilibrio acido carbonico, bicarbonato e carbonato in funzione del pH – Diagrammi di distribuzione delle specie – Determinazione spettrofotometrica del Fe nelle acque, metodo all’o-fenantrolina - Ossigeno disciolto – BOD – BOD5 (Metodo di Winkler) – COD – Sostanze indesiderabili presenti nelle acque – composti azotati (azoto ammoniacale, organico e nitriti) e fosforati – Eutrofizzazione – Ricerca delle sostanze indesiderabili per via spettrofotometrica (Metodi di Nessler e di Griess). Richiamo dei temi di spettroscopia UV-Vis sviluppati durante l’anno scolastico precedente: natura ondulatoria e particellare della luce – fenomeni di assorbimento e transizioni elettroniche - trasmittanza, assorbanza e legge di Lambert-Beer – deviazioni dalla legge di Lambert-Beer analisi quantitativa in assorbimento – operazione di bianco - spettri di assorbimento – effetti batocromo, ipsocromo, ipercromico ed ipocromico - scelta della lunghezza d’onda per l’analisi quantitativa – schema a blocchi di uno spettrofotometro UV-VIS a mono raggio - determinazioni quantitative attraverso la costruzione di rette di taratura mediante metodo dei minimi quadrati. EQUILIBRI IN SOLUZIONE ACQUOSA Calcolo del pH di soluzioni di acidi e basi forti. Calcolo di pH di soluzioni di acidi (basi) deboli. Calcolo del pH di soluzioni saline: reazioni di idrolisi. Soluzioni tampone: cenni teorici e calcolo del pH. Equilibri eterogenei – energia reticolare: fattori entalpici ed entropici – relazione tra Kps e solubilità – effetto dello ione in comune. POTENZIOMETRIA Potenziale elettrodico e f.e.m. di una cella, equazione di Nernst. Elettrodi di I, II e III specie – scala dei potenziali standard – elettrodi indicatori e di riferimento – pile a concentrazione elettrodi a membrana iono-selettiva – elettrodo a vetro per la misura del pH – taratura e intervallo di pH per misure accurate - titolazioni potenziometriche e relative curve: titolazioni di acidi forti e deboli (monoprotici e poliprotici). 40 ESPERIENZE DI LABORATORIO 1) Misure replicate: Taratura della vetreria (burette, matracci, pipette graduate) mediante pesata di opportune quantità di acqua distillata a temperatura nota. Costruzione di curve per la valutazione degli errori assoluti e relativi. Costruzione di un foglio di calcolo in Excel. 2) Analisi all’atto del prelievo: misure di pH e conducibilità su vari campioni di acqua. 3) Standardizzazione dell’EDTA con ossido di zinco. Determinazione della durezza totale in vari campioni d’acqua. 4) Standardizzazione del nitrato d’argento. Determinazione dei cloruri con il metodo di Mohr in vari campioni di acqua. 5) Determinazione spettrofotometrica del Fe nelle acque secondo il metodo all’o-fenantrolina, previa costruzione di una retta di calibrazione con 5 soluzioni standard di sale di Mohr. 6) Determinazione del contenuto di azoto ammoniacale in vari campioni d’acqua con il metodo di Nessler. Analisi quantitativa per via spettrofotometrica, costruzione di rette di taratura mediante procedura di best-fitting. 7) Determinazione del contenuto di nitriti in vari campioni d’acqua con il metodo di Griess. Analisi quantitativa per via spettrofotometrica, costruzione di rette di taratura mediante procedura di best-fitting. 8) Misura della f.e.m. di alcune pile rudimentali con elettrodi di prima specie (Cu/Zn, Pb/Cu, Pb/Zn). Costruzione della pila Daniell. 9) Titolazioni potenziometriche di acidi forti e deboli. Determinazione del contenuto di acido fosforico nella Coca-Cola. Preparazione di soluzioni a titolo noto (normex) e di soluzioni di acidi per diluizione da soluzioni più concentrate. 10) Misure assolute di conducibilità di soluzioni di elettroliti forti e deboli. Taratura della cella a conducibilità. BIANCAVILLA 15/05/2014 41 TECNOLOGIA CHIMICA INDUSTRIALE PRINCIPI DI AUTOMAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE E LABORATORIO Prof. Fabio Giuseppe Gulino ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Modulo Distillazione Rettifica Continua: bilancio di materia, determinazione numero stadi Mac Cabe-Thiele, tipi di piatti, dimensionamento colonna, colonne a riempimento. Distillazione flash, estrattiva, azeotropica e in corrente di vapore. Rappresentazione grafica secondo le norme UNICHIM dei principali impianti corredati di apparecchiature accessorie dei recuperi di calore e completa di regolazioni automatiche. Modulo Assorbimento e Stripping Aspetti generali, tipi di colonne impiegate, determinazione del numero di stadi. Rappresentazione grafica secondo le norme UNICHIM dei principali impianti corredati di apparecchiature accessorie dei recuperi di calore e completa di regolazioni automatiche Modulo Estrazione Estrazione liquido-liquido: singolo stadio e stadi multipli in controcorrente con solventi totalmente immiscibili. Sistemi a parziale miscibilità: diagrammi ternari a triangolo equilatero e rettangolo isoscele, estrazione stadio singolo e a multiplo stadio in controcorrente. Apparecchiature di estrazione liquido-liquido. Estrazione solido-liquido: diagrammi ternari, singolo stadio e stadi multipli in controcorrente, principali estrattori. Rappresentazione grafica secondo le norme UNICHIM dei principali impianti corredati di apparecchiature accessorie dei recuperi di calore e completa di regolazioni automatiche Modulo Biotecnologie Fermentazioni, operazioni e processi unitari, materie prime, microrganismi impiegati, enzimi e tecniche di immobilizzazione, reattori STR e CSTR con relativi sistemi di controllo. Produzione di alcol etilico, acido citrico, acetone, butanolo, antibiotici, acido glutammico, SCP e HFCS. Rappresentazione grafica secondo le norme UNICHIM dei principali impianti corredati di apparecchiature accessorie dei recuperi di calore e completa di regolazioni automatiche Modulo Petrolio Principali prodotti petroliferi, topping, vacuum, cracking, reforming ,alchilazione BIANCAVILLA 15/05/2014 42 CHIMICA FISICA Prof. Fabio Giuseppe Gulino ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Modulo Termodinamica Modulo Equilibri Liquido-Vapore Equilibrio liquido-vapore Pressione di vapore Miscele gas ideali legge di Dalton Soluzioni ideali e legge di Raoult Diagramma T-composizione nella distillazione Miscele Azeotropiche Modulo Equilibri di Solubilità e Ripartizione Solubilità gas nei liquidi Equilibri di ripartizione solido liquido Sistemi a totale immiscibilità Sistemi a parziale miscibilità Diagrammi ternari Estrazione solido liquido Modulo Termodinamica e Cinetica Chimica Energia libera Spontaneità processi Costante di equilibrio e variazione energia libera Equazione cinetica Ordine di reazione Fattori che influenzano la cinetica Catalisi Teoria urti e complesso attivato BIANCAVILLA 15/05/2014 43 EDUCAZIONE FISICA Prof. Pirelli Sergio ANNO SCOLASTICO 2013/2014 1. POTENZIAMENTO FISIOLOGICO: - Miglioramento e consolidamento delle qualità fisiche e motorie; - Consolidamento della resistenza; - Consolidamento della forza; - Miglioramento della mobilità articolare; - Agilità e destrezza. 2. CONOSCENZA E PRESA DI COSCIENZA DELLA PROPRIA IDENTITÀ CORPOREA E DEL SÈ CORPOREO TRAMITE ESPERIENZE MOTORIE DIVERSE, SIA ATTRAVERSO ATTIVITA’ A CORPO LIBERO SIA PER MEZZO DEI GRANDI GIOCHI SPORTIVI. 3. TRAUMATOLOGIA ELEMENTI DI PRONTO SOCCORSO 4. IL BASKET: - I fondamentali del Basket; - Regole del gioco e pratica; 5. LA PALLAMANO: - I fondamentali della pallamano; - Approfondimento delle regole del gioco e degli schemi tattici. 6. IL CALCIO. CALCIO A CINQUE - Gli schemi del gioco; - Pratica e conoscenza delle regole di gioco. 8. IL BADMINTON - L’area di gioco; - Conoscenza delle regole del gioco; - I colpi. 9. LA PALLAVOLO - I fondamentali della Pallavolo; - Regole del gioco e pratica. TEORIA 1. L’apparato Cardio-circolatorio e gli effetti dell’ attività motoria; 2. I vasi sanguigni; 3. L’apparato respiratorio e la gabbia toracica; 4. Cenni sul Sistema Nervoso Centrale e Periferico; 5. Il Tono Muscolare; 6. Metodi ed effetti anatomo-fisiologici dell’allenamento sul Cuore ed il SNC; 7. Educazione alla salute: alimentazione ed igiene; 8. Cenni di Primo intervento e di pronto soccorso; 9. Cenni di traumatologia; 10. Cenni sulla “Sicurezza nel mondo del Lavoro”. BIANCAVILLA15/05/2014 44 PARTE V LAVORO DI RICERCA DI GRUPPO Obiettivi Approfondire le conoscenze e le competenze analitiche acquisite durante l’anno scolastico e durante le visite d’istruzione ad aziende industriali. Tempi Nel corso dell’anno scolastico, relativamente alla disciplina di Analisi Chimica, sono stati organizzati 4 gruppi di studio per approfondire alcuni dei temi relativi allo studio dell’analisi delle acque. Si è stabilito di utilizzare 10 ore del monte orario previsto nella programmazione di Analisi Chimica per lo sviluppo ed il completamento degli argomenti in oggetto. Per l’attuazione di questo lavoro, il Docente ha fornito materiale didattico ed ha messo a disposizione alcuni testi universitari; inoltre, gli studenti hanno procurato da Internet tutto il materiale necessario per approfondire i temi assegnati. Valenza Formativa Tutti gli argomenti trattati hanno carattere pluridisciplinare. Questo lavoro ha portato al miglioramento delle capacità organizzative e di sviluppo di una ricerca di gruppo, oltre che delle capacità espositive, dal momento che ciascun gruppo ha presentato il lavoro svolto sia al Docente che al resto della classe, attraverso un’esposizione orale condotta attraverso l’ausilio di file Power Point, appositamente costruiti. Argomenti Trattati - L’acqua. Campionamento Analisi all’atto del prelievo. L’acqua. Etichettatura. L’acqua. Eutrofizzazione. L’acqua. Requisiti di potabilità. 45 PARTE VI SCHEDA INFORMATIVA GENERALE Griglia di valutazione della Prima Prova Scritta A) Pertinenti /personali/completi/numerosi e documentati B) Pertinenti/Informazioni motivate, chiare e lineari C) Abbastanza pertinenti, talvolta un po’ generici/Informazioni parziali e non sempre motivate D) Poco pertinenti / Informazioni ripetitive, non adeguatamente giustificate E) Molto limitati talvolta errati A) Logica, coerente ampiamente documentata B) Abbastanza coerente e discretamente documentata C) Parzialmente coerente, lineare, qualche volta documentata D) Poco coerente, ripetitiva, non documentata E) Incongruente e limitata CONTENUTI/INFORMA ZIONI ARGOMENTAZIONI A) B) C) D) E) LIVELLO MORFOSINTATTICO E USO DEI REGISTRI Sintassi corretta e registro adeguato Nessun errore di rilievo / Registro abbastanza adeguato Errori diffusi / Registro quasi adeguato Alcuni errori gravi / Registro non sempre adeguato Numerosi errori gravi / Registro non adeguato A) Forma chiara e scorrevole/ Lessico ricco, adeguato e corretto B) Forma comprensibile, un po’ involuta, poco e troppo sintetica/ Lessico abbastanza adeguato e quasi corretto C) Forma non sempre chiara / Lessico comune, ripetitivo, ripreso dal testo D) Forma incomprensibile / Lessico improprio, totalmente ripreso dal testo FORMA E LESSICO 4 3 2 1 0 4 3 2 1 0 4 3 2 1 0 3 2 1 0 …/15 TOTALE Tabella di valutazione Punt.min. 13 12 11 Punt. max 15 14 13 12 10 Voto 10 9 8 7 6 Giudizio Lodevole Ottimo Buono Discreto Sufficiente Punt.min. Punt.max 7 8 5 7 3 5 2 3 0 2 Voto 5 4 3 2 1 Giudizio Mediocre Insufficiente Scarso Molto scarso Infimo 46 Griglia di valutazione della Seconda Prova Scritta INDICATORI GIUDIZIO PUNTI CORRETTEZZA DI LINGUAGGI E CAPACITÀ ORGANIZZATIVA DI SINTESI Insufficiente 1 Mediocre 2 Sufficiente 3 Più che sufficiente 4 Insufficiente Mediocre Sufficiente Più che sufficiente Buono Con gravi errori 1 2 3 4 5 1 Con errori modesti 2 Completa 4 CONTENUTI E CALCOLI RAPPRESENTAZIONE GRAFICO SCHEMA ORIGINALITA’ SOLUZIONI 1 PULIZIA ED ORDINE GRAFICO 1 TOTALE 15 PUNTI ATTRIBUITI 47 Terza Prova Scritta La terza prova scritta coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso. Tuttavia, il Consiglio di Classe, tenuto conto del curricolo di Studi, degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella programmazione didattica, delle capacità e abilità maturate, ha individuato come particolarmente significativi i legami concettuali esistenti fra le seguenti discipline: Matematica Chimica Organica e delle Fermentazioni Analisi Chimica Economia Industriale ed Elementi di Diritto Lingua Straniera (Inglese) Storia Su tale base ha sviluppato la progettazione e la realizzazione di trenta items a risposta multipla con quattro distrattori, relativi a cinque discipline, da sottoporre agli alunni in due date successive, come preparazione della terza prova scritta degli Esami di Stato conclusivi del corso. In particolare, la prima simulazione è stata basata sulle discipline: Matematica, Chimica Organica e delle Fermentazioni, Analisi Chimica, Economia Industriale ed Elementi di Diritto e Lingua Straniera (Inglese); durante la seconda simulazione sono state selezionate le discipline: Matematica, Analisi Chimica, Economia Industriale ed Elementi di Diritto, Storia e Lingua Straniera (Inglese). Per la consegna è stato fissato un tempo massimo di 50 minuti. Griglia di valutazione della Terza prova Per la correzione si è utilizzata la seguente griglia di correzione: Risposte esatte Punteggio 0.5 Risposte errate Punteggio 0 Risposte non date Punteggio 0 Il punteggio complessivo della prova risulta in quindicesimi (voto sufficiente pari a 10/15). Obiettivi Specifici: Attraverso le simulazioni della terza prova d’esame, gli studenti possono realizzare una autovalutazione su ciascuna delle discipline selezionate e possono inoltre prendere familiarità con la risoluzione di quesiti a risposta multipla, allenandosi a tener conto del breve tempo a disposizione. 48 INDICE PARTE I ...........................................................................................................................2 PROFILO DELLA CLASSE ...................................................................................2 PARTE II ........................................................................................................................5 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI .......................................................5 PARTE III ........................................................................................................................7 PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI .................................................................7 LINGUE E LETTERE ITALIANE .........................................................................7 LINGUA STRANIERA INGLESE .........................................................................9 STORIA .................................................................................................................11 ECONOMIA INDUSTRIALE CON ELEMENTI DI DIRITTO ..........................13 MATEMATICA .....................................................................................................15 CHIMICA ORGANICA, BIO-ORGANICA DELLE FERMENTAZIONI E LABORATORIO ...................................................................................................17 ANALISI CHIMICA, ELABORAZIONE DATI E LABORATORIO .................19 TECNOLOGIA CHIMICA INDUSTRIALE PRINCIPI DI AUTOMAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE E LABORATORIO ................................22 CHIMICA FISICA .................................................................................................24 EDUCAZIONE FISICA ........................................................................................26 RELIGIONE ..........................................................................................................28 SOSTEGNO ...........................................................................................................31 PARTE IV ......................................................................................................................32 PROGRAMMI SVOLTI ........................................................................................32 LINGUE E LETTERE ITALIANE .......................................................................32 LINGUA STRANIERA INGLESE .......................................................................34 STORIA .................................................................................................................35 ECONOMIA INDUSTRIALE CON ELEMENTI DI DIRITTO ..........................37 MATEMATICA .....................................................................................................38 CHIMICA BIO-ORGANICA DELLE FERMENTAZIONI E LABORATORIO 39 ANALISI CHIMICA, ELABORAZIONE DATI E LABORATORIO .................40 TECNOLOGIA CHIMICA INDUSTRIALE PRINCIPI DI AUTOMAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE E LABORATORIO ................................42 CHIMICA FISICA .................................................................................................43 EDUCAZIONE FISICA ........................................................................................44 PARTE V ........................................................................................................................45 LAVORO DI RICERCA DI GRUPPO .................................................................45 PARTE VI ......................................................................................................................46 SCHEDA INFORMATIVA GENERALE .............................................................46 INDICE ...........................................................................................................................49 49