Presentazione "Vesti d`artista"

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Presentazione "Vesti d`artista"
“E' interessante studiare come, mediante la moda, la gente possa dare forma ad un certo tipo di identità”
Zaha Hadid
Appuntamenti del nuovo progetto di Cassiopea
VESTI D’ARTISTA
Un simposio sull’arte del vestire o salotto artigianale di culture
Il progetto si pone l’obiettivo di scandagliare quell’arte antica e moderna che è la confezione degli abiti.
Non abiti d’uso quotidiano, ma vesti che comunicano spettacolo e diventano evento. L’uso dell’abito
come forma d’arte, viaggio metaforico e reale, attraverso le culture femminili. Il tessuto come trama di
possibili relazioni.
Migrazioni, nuove identità, come risultato dell’incontro con altre culture.
La circolarità di idee, immagini e suggestioni, attraversano la forma del corpo di chi indosserà l’abito, ma
anche delle abili mani che confezionano oggetti del desiderio.
Il racconto attraverso il tessuto di ognuna. Storie differenti ri/composte in un evento unico.
Una serie di appuntamenti da luglio 2006 a ottobre 2007 sull'abito, la forma e il racconto
L'arte del vestire, tra taglio e cucito e parole d’altre lingue che s’intrecciano.
Cucire è imparare una lingua, un gesto antico che ferma e annoda i pensieri.
Ricamare è scoprire le parole: una lettera accanto ad un punto, un colore accanto ad un suono, intrecci
per dar corpo alle immagini.
Attraverso l’abito si creano identità, ricuciamo amicizie, tessiamo desideri.
L’abito segna i momenti importanti della vita: dalla nascita alla morte.
conduce la costumista Rossella Truccolo
e la regista Barbara Della Polla
Cos'è vesti d'artista.
Delle giornate di incontro, tra artiste/artigiane dell'anima e delle mani che si trovano per
parlare, portare qualcosa di sè e della propria esperienza artistica, per lasciare un segno
alla creazione di abiti che, successivamente, il prossimo anno andranno “in scena” in una
istallazione una sfilata uno spettacolo. Tanti appuntamenti per molte anime
Non abbiamo ancora scelto il tema ma molte suggestioni e tecniche d’ago e filo
dei non colori - il bianco e il nero
alcune stoffe
e delle trame - alcuni lavori all'uncinetto
Una frase - sogno di fare camice bianche
POI CI SONO MOLTE SUGGESTIONI CHE ABBIAMO PORTATO DAI NOSTRI ULTIMI VIAGGI:
BOSNIA, RUSSIA , SARDEGNA e l’incontro con donne provenienti dall’Ucraina, Albania, Russia,
Bosnia, Bangladesch, Puglia, Calabria, Lombardia, Sicilia….
E ALTRO ANCORA...
SCHEDA di presentazione per
LA FORESTA DEI RACCONTI ABI(TA)TI
Il progetto VESTI D’ARTISTA, ideato dalla cooperativa Cassiopea in collaborazione con l’ICS – Consorzio Italiano di
Solidarietà e sostenuto dalla regione FVG, rivolto a donne provenienti dall’area dei balcani, che dell’arte del cucito hanno
sapiente memoria e abile tecnica, si è arricchito di diversi stimoli.
Molte donne provenienti da varie parti del mondo si sono avvicinate al progetto. Interessante scoprire come quest’arte
antica accomuna le donne di varie nazionalità e cultura, in un unico linguaggio fatto di segni precisi, pazienti e condivisi.
Appuntamenti di laboratorio artigianale (itinerante tra Trieste, Udine, Torino…) sulla costruzione degli abiti e le
varie tecniche hanno portato all’idea di questa istallazione interattiva che prende oggi il titolo di FORESTA DEI RACCONTI
ABI(TA)TI.
Ogni abito coglie spunto da una fiaba della tradizione popolare o dalle storie delle donne e ne diventa il mezzo per il
racconto. Ma anche suoni e musiche che richiamano a terre del mediterraneo, e non solo, e segni e forme.
Ogni spettatore viene coinvolto in un universo di fili, trame e racconti
La F orest a d ei racco nti a bi(ta )ti
cos’ è ?
uno spettacolo in forma di mostra
una mostra in forma di spettacolo
una foresta d’abiti pazientemente cucita da abili mani di donne. Non abiti indossabili ma abiti grandi che toccano il cielo. Abiti che
accolgono i visitatori, possono essere attraversati ma anche vissuti internamente. Ognuno ha una favola da raccontare. Favole di
donne e di tessiture.
Istallazione interattiva costituita da vari abiti, visitabili, contenenti stimoli visivi, musicali, teatrali.
L' abito perde il suo valore quotidiano e scopre una molteplicità di usi e richiami: luogo di quiete, di viaggio, di ascolto, di gioco, di
racconto. Gli abiti diventano mondi, che avvicinano genti e culture, immaginari o reali in cui perdersi e ritrovarsi…
La F orest a d ei racco nti a bi(ta )ti si adatta a qualsiasi spazio sapendo che gli abiti hanno un’altezza di tre metri circa e vanno
appesi, tramite semplici appendini, al soffitto della sala, aula, teatro, palestra, vecchia fabbrica... Ogni abito è dotato di piccola luce
interna e di piccolo i lettore MP3.
Ogni istallazione richiede luci per l’ambientazione e cura nella forma della disposizione degli abiti.
un progetto di
Cooperativa Sociale Cassiopea
direzione artistica
Barbara Della Polla
in collaborazione con
ICS – Consorzio Italiano di Solidarietà – Trieste
Azienda Sanitaria Triestina n. 1
Cooperativa Bonawentura – Teatro Miela
Associazione La Tela – Udine
Comune di Udine
con il contributo di
Assessorato alla Cultura, Istruzione, Sport e Pace della Regione FVG
con il patrocinio di
Provincia di Trieste
Per informazioni si prega di contattare il numero 3395354496 op. 3283560716
La cooperativa sociale Cassiopea nasce nel duemilauno per iniziativa di un gruppo di donne. Promuove e realizza progetti culturali, teatrali,
artistici. Il sodalizio è formato da organizzatrici, attrici e registe, danzatrici, sarte e costumiste, poete e scrittrici. Un percorso artistico attento alla
contemporaneità, al teatro d’impegno civile, alla cultura delle donne, per valorizzare saperi “a volte scomodi” attraverso l’esaltazione del segno, del
gesto, riscoprendo abilità sopite: le donne e le loro parole, le donne e il loro corpo, le donne e i loro pensieri. Ed è appunto dal corpo e con le parole
che trasformiamo i nostri pensieri cercando di realizzare desideri.
www.cassiopeateatro.it
[email protected]