Simpatici e coloratissimi: ecco le caridine, mini
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Simpatici e coloratissimi: ecco le caridine, mini
154 IN ACQUARIO VIMAX MAGAZINE MAGGIO 2013 Nani d’acqua dolce NEOCARIDINA HETEROPODA SAKURA RED Simpatici e coloratissimi: ecco le caridine, mini-gamberetti per piccoli e grandi acquari di Alessandro Mancini e Maria Luisa Mancini Immancabili nei sempre piu` diffusi nano acquari e plantacquari, i simpatici e coloratissimi gamberetti nani dacqua dolce noti come caridine in realta` sotto questa denominazione vanno considerate numerose specie di crostacei appartenenti ai generi Caridina, Neocaridina e Halocaridina godono da qualche anno di un successo inarrestabile, tanto che ormai non e` facile trovare un acquario che non ne ospiti qualche esemplare. Molti appassionati, pero`, hanno una conoscenza ancora approssimativa della loro biologia e, soprattutto, delle loro pur limitate esigenze di allevamento. IL NOME GIUSTO. Tanto per cominciare, non e` semplice chiamare con il nome giusto i numerosissimi gamberetti in commercio a causa non solo della progressiva scoperta o riscoperta di sempre nuove specie molte occupano areali adiacenti e sono apparentemente molto simili fra loro, differenziandosi solo per piccoli particolari anatomici o fisiologici, ma anche per la continua selezione di ibridi e mutazioni da parte degli allevatori europei, americani e asiatici. Tra le tante caridine ormai disponibili nei negozi di acquariofilia e negli allevamenti amatoriali, certamente la popolarissima red cherry Neocaridina heteropoda e` una delle piu` facili da allevare e da riprodurre, protagonista di uno strepitoso quanto fulmineo successo se si pensa che e` reperibile in commercio solo dallinizio del nuovo millennio. Il genere Neocaridina fu descritto nel 1938, circa un secolo dopo la classificazione del genere Caridina da cui si distingue soprattutto per la diversa conformazione degli organi sessuali maschili. Attualmente, comprende oltre una ventina di specie, di cui la piu` popolare in acquariofilia e` appunto N. heteropoda. VITA IN NATURA. In natura, questa caridina popola laghi, fiumi e ruscelli a corso lento, ricchi di vegetazione o con fondale roccioso. Originariamente endemica del lago Tai Hu, un vasto bacino lacustre della Cina orientale, e` stata introdotta e acclimatata anche in altre regioni cinesi, in Giappone, a Taiwan e perfino alle Hawaii dove la sua invadenza sta causando la scomparsa di specie autoctone. Il suo habitat tipico e` costituito da acque piuttosto fresche o comunque non tropicali in senso stretto, la cui temperatura puo` scendere fino a 4-5 °C dinverno stagione durante la quale si assiste a una pausa nel ciclo riproduttivo, mentre destate non supera i 25 °C. Ha dieta onnivora-detritivora, comprendente detriti vegetali, alghe, patine batteriche e foglie in decomposizione, ma anche larve di insetti o animali morti.