Michel Foucault
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Michel Foucault imperiale romana. Assieme a Gilles Deleuze e Pierre Klossowski, fu un pensatore molto importante per il post-strutturalismo. 1 Biografia 1.1 1926-1953: La famiglia e la formazione Paul-Michel Foucault nacque a Poitiers, in Francia, il 15 ottobre del 1926, secondogenito dei tre figli di una famiglia della media borghesia francese. Suo padre era chirurgo, proprio come i suoi nonni. Sua madre, Anne Malapert, giocò un ruolo attivo nell’educazione del piccolo Michel. Dopo aver frequentato una scuola cattolica alle primarie, studia la filosofia con Louis Girard [1] ed entra nel prestigioso Lycée Henri-IV di Parigi. Nel 1946 Foucault viene ammesso all’École Normale Supérieure classificandosi tra i primi quattro. Qui studia con Maurice MerleauPonty e Louis Althusser. Nel 1948 riceve il diploma di laurea in filosofia, nel 1950 quello in psicologia. In gioventù Foucault tenta più volte di suicidarsi, abusa di alcolici, e per un breve periodo va in analisi; vive la sua omosessualità in maniera complessa. Negli anni Cinquanta studia i testi di Nietzsche e di Heidegger. Nel 1950 aderisce al Partito Comunista Francese, che lascerà due anni dopo. Nel 1952 lavora come psicologo al servizio psichiatrico del professor Jean Delay a l’hopital Sainte-Anne a Parigi. Michel Foucault Paul-Michel Foucault (Poitiers, 15 ottobre 1926 – Parigi, 25 giugno 1984) è stato un filosofo, sociologo, storico, accademico e saggista francese. Filosofo, “archeologo dei saperi”, saggista letterario, professore al Collège de France, tra i grandi pensatori del XX secolo Foucault fu l'unico che realizzò il progetto storicogenealogico propugnato da Friedrich Nietzsche allorché segnalava che, nonostante ogni storicismo, continuasse a mancare una storia della follia, del crimine e del sesso. I lavori di Foucault si concentrano su un argomento simile a quello della burocrazia e della connessa razionalizzazione trattato da Max Weber. Egli studiò lo 1.2 1954-1962: La libera docenza, l’inconsviluppo delle prigioni, degli ospedali, delle scuole e di tro con Daniel Defert e l’esperienza altre grandi organizzazioni sociali. Sua è la teorizzaziotunisina ne che vide il modello del Panopticon, ideato da Jeremy Bentham come paradigma della società moderna. Dal 1954 al 1958 Foucault insegna francese nelle Importanti sono anche gli studi di Foucault sulla università di Uppsala (Svezia, dove ha una relazione con sessualità, che egli crede non sia sempre esistita così come il compositore Jean Barraqué), Varsavia e Amburgo. Nel la conosciamo oggi e così come soprattutto ne discutia- 1955 diventa direttore dell'Istituto francese di Uppsamo. In particolare negli ultimi due secoli la sfera del ses- la. Nel 1961 presenta Storia della follia nell'età classica so è stata oggetto di una volontà di sapere, di una pratica come tesi principale diretta da Georges Canguilhem e confessionale che prosegue in maniera blanda ma comun- l'Introduzione all'«Antropologia» di Kant sotto la direzioque diffusa la volontà di potere e di sapere istituita con la ne di Jean Hyppolite. Nel 1960 Foucault incontra Daniel modernità dalle istituzioni prima religiose e poi secolari. Defert, uno studente di filosofia, che diventerà il suo comAltro tema ampiamente trattato dal filosofo francese pagno per venticinque anni. L’attivismo politico di Defert è quello della cura di sé, un principio filosofico rin- avrà una grande influenza sul filosofo francese. In un’intracciabile nel periodo ellenistico greco e nell'età tardo tervista del 1981 Foucault dirà: «Ho vissuto per 18 anni 1 2 2 OPERE in uno stato di passione verso qualcun altro. In certi momenti, questa passione ha preso la forma dell’amore. Ma in verità, è tutta una questione di passione tra noi due»[2] . Quando Defert è costretto a trasferirsi in Tunisia per gli obblighi di leva, Foucault rinuncia ad una prestigiosa posizione in un’università giapponese e si trasferisce a Tunisi. Qui si espone spesso nella difesa di alcuni studenti, procurando loro avvocati dalla Francia. Dal 1966 al 1968 la Tunisia è agitata da numerosi scontri di piazza in seguito alla Guerra dei sei giorni tra i paesi arabi e lo stato di Israele. 1.3 1963-1971: Dalla Nascita della clinica all’Archeologia del sapere Nel 1963 viene pubblicato Nascita della clinica: un’archeologia dello sguardo medico (Naissance de la clinique. Une archéologie du regard médical). Nel 1965 inizia un viaggio per alcune lezioni in Brasile, dove incontra alcuni oppositori alla giunta militare (con i quali terrà un legame costante). Nel 1966 Foucault cura insieme a Gilles Deleuze l’opera omnia di Nietzsche in Francia. Sempre nel 1966 esce Le parole e le cose (Les Mots et les Choses ) che diventa un best-seller. Ritorna in Francia durante gli sconvolgimenti del 1968 e appoggia il movimento studentesco. Gli viene chiesto di dirigere il dipartimento di filosofia della neonata università sperimentale di Vincennes, nata proprio sulla spinta del movimento studentesco del ’68. Esce nel 1969 L’archeologia del sapere (L’Archéologie du savoir). Insieme a Daniel Defert nel febbraio del 1971, Foucault partecipa alla creazione del Gruppo di Informazione sulle prigioni (Groupe d’Information sur les Prisons), indagando più da vicino la condizione del carcere e fornendo ai reclusi un mezzo di comunicazione verso l’esterno ed un’occasione per elaborare pubblicamente la condizione della carcerazione. 1.4 1970: I corsi al Collège de France Il 12 aprile 1970 viene eletto professore al Collège de France alla cattedra di Storia dei Sistemi di Pensiero. In questa posizione, presso la più prestigiosa istituzione accademica francese, Foucault è ormai considerato un filosofo di capitale importanza nel panorama internazionale. Qui terrà i suoi corsi fino all’anno della sua morte e si dedicherà soprattutto alla ricerca. Tutti i professori del Collège de France hanno l’obbligo di impartire 26 ore di insegnamento all'anno (che possono essere svolte in forma di seminari di 13 ore al massimo). I docenti devono presentare ogni anno una ricerca originale, e ciò li costringe a rinnovare ogni volta il contenuto del loro insegnamento. La partecipazione ai corsi e ai seminari è del tutto libera; non richiede né iscrizione né titoli di studio, ma nemmeno gli insegnanti ne rilasciano alcuno. Nel vocabolario del Collège de France si dice che i professori non hanno studenti, ma solo degli udi- tori. Nei corsi Foucault lavora sia con i materiali teorici che porteranno alla creazione di Sorvegliare e punire, sia con quel concetto di biopotere (a cominciare dal corso del 1976, Bisogna difendere la società (Il faut défendre la société) che sarà il lascito più scottante per la teoria critica a venire. 1.5 1975-1984: Sorvegliare e punire e La volontà di sapere Nel 1975, Foucault pubblica Sorvegliare e punire. Nascita della prigione (Surveiller et punir. Naissance de la prison), il suo lavoro più noto e influente, che avrà ripercussioni in un numero svariato di campi disciplinari. Nello stesso anno sperimenta l'LSD nella Valle della Morte, un'esperienza che definirà “la migliore della mia vita”.[3] Nel 1976 esce la prima parte della “Storia della sessualità”, La volontà di sapere (La volonté de savoir). Nel 1978 racconta sulle pagine del Corriere della Sera la rivoluzione iraniana. Il filosofo francese mantiene un atteggiamento non distaccato dagli eventi, simpatizza per gli studenti, sottolinea la potenza popolare di una ribellione “a mani basse”, forte di una “spiritualità politica” sconosciuta nel mondo occidentale. Alla fine della sua corrispondenza egli paventa come la costellazione islamica potesse diventare «una gigantesca polveriera, formata da centinaia di milioni di uomini». Aggiunge inoltre che «Da ieri ogni stato musulmano può essere rivoluzionario dall’interno, a partire dalle sue tradizioni secolari»[4] . Nel 1984 Foucault pubblica gli altri due volumi sulla Storia della sessualità: L’uso dei piaceri (L'usage des plaisirs ) e La cura di sé (Le souci de soi). A proposito dell'attenzione posta sulla questione sessuale all’interno del pensiero occidentale Foucault dirà: «Dobbiamo capire che con i nostri desideri, attraverso i nostri desideri, si creano nuove forme di relazione, nuove forme d’amore, nuove forme di creazione. Il sesso non è una fatalità; è possibilità di una vita creativa»[5] . Foucault muore a Parigi a causa di una malattia legata all’AIDS, il 25 giugno 1984. 2 Opere La sua produzione può essere divisa generalmente in due periodi: il primo relativo alle teorie raccolte nelle opere Storia della follia nell'età classica, Nascita della clinica, Le parole e le cose e L'archeologia del sapere. In queste opere Foucault propone un'analisi ch'egli definisce “archeologica”, dei processi di costituzione e di formazione del 'sapere' di un certo momento, in un certo luogo, per una certa disciplina. In particolare Foucault analizza il formarsi del campo di studi delle "scienze umane". Per la realizzazione di quest'analisi egli introdurrà, tra gli altri, il concetto di "episteme", col quale indicherà l'insieme delle formazioni discorsive performanti per i 3 tutto un discorso (una proliferazione di discorsi) portato verso una direzione in seguito a stratificazioni di un senso piuttosto che un altro. Qualcosa che condiziona ma che lascia margini di gioco, di distorsione, di sviluppo. Il tema della conoscenza è centrale nel pensiero di Foucault, che ad essa lega la storia stessa della cultura dell'Occidente con riferimenti all'esercizio del potere tramite la gestione della verità effettuati ad esempio dalla Chiesa o dalla scienza positiva. Una rivoluzione della conoscenza e della “verità" porta inevitabilmente dei cambiamenti forti nella essenza stessa della società e della sua cultura. Cosicché la storia si viene a delineare come costituita da momenti di grave crisi delle “verità" seguiti da periodi di relativa stabilità in cui una serie di “discorsi” domina su altri. Il “discorso”, quindi, si viene a delineare come una costruzione basata su degli epistemi tramite il quale viene esercitato un potere e rispetto al quale, per la difesa di questo discorso, esistono una serie di tecniche e procedure, tra cui l'interdetto ossia il divieto di trattare certi argomenti: la creazione dei tabù, oppure il rapporto con i discorsi dei folli, che in quanto tali non vengono presi in considerazione oppure caricati di valori misteriosi, ma mai trattati. Ritratto ad acquarello di Foucault sistemi concettuali di una determinata epoca storica, in un determinato contesto geografico e sociale. A partire dall'episteme, secondo Foucault, diviene possibile che solo certi “giochi di verità" abbiano luogo e non altri. Un 3 Analitica del potere e storia della esempio di disciplina che, nella nostra epoca e cultura, sessualità fornisce epistemi, è la psicoanalisi freudiana che ricorre spesso nell'opera dell'autore oltre che come esempio di scienza in grado di produrre conoscenza, anche come Importanti sono anche gli studi di Foucault sulla fonte di esercizio di potere nel limitare la libertà critica, sessualità, secondo il quale non è sempre esistita così cosfruttando la propria autorità di disciplina consolidata. me la conosciamo noi oggi e così come soprattutto ne Il secondo periodo della sua produzione è invece diret- discutiamo. Gli studi sono raccolti nell'opera Storia della tamente interessato all'esercizio del potere e al suo fun- sessualità. Solo con la modernità, la sessualità ci appazionamento. Visse il '68 fuori dalla Francia, ma parteci- re come una caratteristica intrinseca al sé, a tal punto da pò alla temperie culturale seguente, come pensatore di sentire il bisogno di dichiarare una "identità sessuale" e prestigio oltre che accademico riconosciuto. Risente del- addirittura le proprie scelte sessuali. la cultura marxista, ma ribalta completamente il discorso Per Foucault è errata la visione di una sessualità repressa sul soggetto della storia, non riconoscendo una classe re- nei secoli che solo ora, attraverso lotte di emancipazione, pressa portatrice inevitabile di sviluppo, come in Marx. viene ad esprimersi. Egli anzi mette in guardia proprio da Foucault elabora piuttosto una “microfisica del potere”, questa esigenza discorsiva: si tratterebbe in realtà di una nella quale il potere “non è qualcosa che si divide tra co- pratica confessionale che prosegue in maniera blanda ma loro che lo possiedono o coloro che lo detengono esclu- comunque diffusa la volontà di potere e di sapere istituisivamente e coloro che non lo hanno o lo subiscono. Il ta con la modernità dalle istituzioni prima religiose e poi potere deve essere analizzato come qualcosa che circola, secolari. Secondo il pensatore francese infatti, il sapere o meglio come qualcosa che funziona solo a catena. Non è anche un mezzo per sorvegliare la gente e controllarla. è mai localizzato qui o lì, non è mai nelle mani di alcuni, Con una precisa evoluzione, però. Dapprima il potere è non è mai appropriato come una ricchezza o un bene. Il stato disciplinare e repressivo, potere di controllare, estirpotere funziona, si esercita attraverso un'organizzazione pare fino a dare la morte. Poi però è divenuto qualcosa di reticolare”[6] . più funzionale, riproduttivo e pervasivo. Ecco allora che Il concetto di potere espresso da Foucault è profondamen- Foucault arriva a elaborare l'attualissimo concetto di biote attuale, essendo una sorta di campo relazionale mai potere, potere cioè che costruisce corpi, desideri, i modi gestito da qualcuno (il capitalista, il prete...). È prima di fondamentali della stessa vita. 4 4 7 BIBLIOGRAFIA Critiche Secondo Diedrich Diederichsen i suoi scritti nella Germania riunificata, a differenza che in America, attuarono, nei casi migliori, una depoliticizzazione e, nei peggiori, una riabilitazione delle posizioni di destra[7] . 5 Note [1] “iniziato alla filosofia da Louis Girard, autore de L'Argument ontologique chez Saint Anselme et chez Hegel ", in Bodream ou rêve de Bodrum, Jean-Pierre Thiollet, Anagramme Ed., Parigi, 2010, p.111 [2] Dits et écrits, 1954-1988, a cura di D. Defert e F Ewald, Gallimard, Paris1994 [3] David Macey, The Lives of Michel Foucault: A Biography', Vintage, 1995 ISBN 0679757929. [4] Michel Foucault, L’Islam e la rivoluzione iraniana, Mimesis, 2006. [5] Dits et écrits 1954-1988, a cura di D. Defert e F. Ewald, Gallimard, Paris 1994. [6] Microfisica del potere. Interventi politici, Einaudi, Torino 1977, p. 184. [7] Vedi anche: - (EN) (EN) David Ashley Hughes, Reinventing the left: radical responses to German reunification., Commissione di dottorato: James L. Rolleston (relatore), Fredric Jameson, Kristine Stiles, Michael Hardt, Duke University Department of German Languages and Litterature, 2006, pp. 234-235. URL consultato il 9 marzo 2013. 6 Corsi tenuti al Collège de France • La volontà di sapere (1970-1971) • Teorie e istituzioni penali (1971-1972) • La società punitiva (1972-1973), a cura di Silvano Cacciari e altri, Tracce, Piombino, 2001. • Il potere psichiatrico (1973-1974), a cura di Jacques Lagrange, trad. Mauro Bertani, Feltrinelli, Milano 2004. • Gli anormali (1974-1975), a cura di Valerio Marchetti e Antonella Salomoni, Feltrinelli, Milano 2002. • Sorvegliare e punire. La nascita della prigione (1975) • Bisogna difendere la società (1975-1976), a cura di Mauro Bertani e Alessandro Fontana, Ponte alle Grazie, Firenze 1990; Feltrinelli, Milano 1998; ed. Grande, Torino, 2002. • Sicurezza, territorio, popolazione (1977-1978), a cura di François Ewald, Alessandro Fontana e Michel Senellart, trad. Paolo Napoli, Feltrinelli, Milano, 2005. • Nascita della biopolitica (1978-1979), a cura di François Ewald, Alessandro Fontana e Michel Senellart, trad. Mauro Bertani e Valeria Zini, Feltrinelli, Milano 2005. • Sul governo dei viventi (1979-1980) • Soggettività e verità (1980-1981) • L'ermeneutica del soggetto (1981-1982), a cura di Frédéric Gros, trad. Mauro Bertani, Feltrinelli, Milano 2003. • Il governo di sé e degli altri (1982-1983), a cura di Frédéric Gros, François Ewald e Alessandro Fontana, trad. Mario Galzigna, Feltrinelli, Milano 2009. • Il coraggio della verità. Il governo di sé e degli altri (1983-1984), a cura di M. Galzigna ed F. Gros, Feltrinelli, Milano, 2011. 7 Bibliografia 7.1 Opere di Michel Foucault • Storia della follia nell'età classica (1961), trad. Franco Ferrucci, Emilio Renzi e Vittore Vezzoli, Rizzoli, Milano 1963. • Malattia mentale e psicologia (1962), a cura di Fabio Polidori, Cortina, Milano 1997. • Raymond Roussel (1963), Cappelli, Bologna 1978; trad. Massimiliano Guareschi, Ombre corte, Verona, 2001. • Nascita della clinica: il ruolo della medicina nella costituzione delle scienze umane oppure con sottotitolo Una archeologia dello sguardo medico (1963), trad. Alessandro Fontana, Einaudi, Torino 1969. • Le parole e le cose: un'archeologia delle scienze umane (1966), trad. Emilio Panaitescu, Rizzoli, Milano 1967. • Utopie. Eterotopie (1966), trad. Antonella Moscati Cronopio, Napoli 2006. • L'archeologia del sapere (1969), trad. Giovanni Bogliolo, Rizzoli, Milano 1971. • L'ordine del discorso: i meccanismi sociali di controllo e di esclusione della parola (1971), trad. Alessandro Fontana, Einaudi, Torino 1972. 7.2 Raccolte e antologie • Questo non è una pipa (1973), trad. Alba Pellegrino Ceccarelli, Serra e Riva, Milano, 1980; poi trad. Roberto Rossi, SE, Milano, 1988. • Io, Pierre Rivière, avendo sgozzato mia madre, mia sorella e mio fratello... (1973), trad. Alessandro Fontana e Pasquale Pasquino, Einaudi, Torino 1978. • Herculine Barbin, detta Alexina B., una strana confessione: memorie di un ermafrodito, trad. Brunella Schisa, Einaudi, Torino 1979. • Sorvegliare e punire: nascita della prigione (1975), trad. Alcesti Tarchetti, Einaudi, Torino 1976. • Microfisica del potere: interventi politici, a cura di Alessandro Fontana e Pasquale Pasquino, Einaudi, Torino 1977. • Storia della sessualità: • La legge del pudore, conversazione radiofonica, 1978. • Dalle torture alle celle, trad. Gianfranco Perni, Lerici, Cosenza 1979. • Colloqui con Foucault a cura di Duccio Trombadori, Cooperativa 10/17, Salerno 1981. • Lezioni al Collège de France, trad. Mario Bertani, Ponte alle Grazie, Firenze 1990. • Tecnologie del sé. Un seminario con Michel Foucault, a cura di Luther H. Martin, Huck Gutman e Patrick H. Hutton, trad. Saverio Marchignoli, Bollati Boringhieri, Torino 1992. • Poteri e strategie. L'assoggettamento dei corpi e l'elemento sfuggente, trad. Pierre Dalla Vigna, Mimesis, Milano 1994. • La volontà di sapere (1976), trad. Pasquale Pasquino e Giovanna Procacci, Feltrinelli, Milano 1978. • Eterotopia: luoghi e non-luoghi metropolitani, Mimesis, Milano 1994. • L'uso dei piaceri (1984), trad. Laura Guarino, Feltrinelli, Milano 1984. • Resumé des cours: 1970-1982, a cura del Centro Sociale Occupato Autogestito “Godzilla”, Biblioteca Franco Serantini, Pisa 1994. • La cura di sé (1984), trad. Laura Guarino, Feltrinelli, Milano 1985. • Résumé des cours 1970-1982 (1994), trad. e cura del Centro Sociale Occupato Godzilla di Livorno, BFS ed. 7.2 5 Raccolte e antologie • La verità e le forme giuridiche, introduzione di Lucio d'Alessandro, La città del sole, Napoli 1994. • Discorso e verità nella Grecia Antica, a cura di Adelina Galeotti, introduzione di Remo Bodei, Donzelli, Roma 1996. • Archivio Foucault - Interventi, colloqui, interviste: • Conversazioni con Claude Lévi-Strauss, Michel Foucault e Jacques Lacan, a cura di Paolo Caruso, Mursia, Milano 1969. • Volume I. 1961-1970, trad. Gioia Costa, a cura di Judith Revel, Feltrinelli, Milano 1996. • Scritti letterari, trad. Cesare Milanese, Feltrinelli Milano 1971 (contiene: Che cos’è un autore? - Il linguaggio all'infinito - Il pensiero del di fuori - Introduzione ai dialoghi di Rousseau - La follia, l'opera assente - La prosa di Atteone - Prefazione alla trasgressione - Un fantastico da biblioteca - Un sapere così crudele) • Volume III. 1978-1985, trad. Sabina Loriga, a cura di Alessandro Pandolfi, Feltrinelli, Milano 1998. • Il pensiero del fuori, trad. Vincenzo Del Ninno, con uno scritto di Federico Ferrari, SE, Milano 1998 (anche in Scritti letterari). • Volume II. 1971-1977, trad. Agostino Petrillo, a cura di Alessandro Dal Lago, Feltrinelli, Milano 1997. • Illuminismo e critica, a cura di Paolo Napoli, Donzelli, Roma 1997. • Taccuino persiano, a cura di Renzo Guolo e Pierluigi Panza, Guerini, Milano 1998. • Due risposte sull'epistemologia, trad. Mario De Stefanis, Lampugnani Nigri, Milano 1971; poi come Il sapere e la storia, introduzione di Maurizio Ciampa, Savelli, Roma, 1979; poi a cura di Antonella Cutro, Il sapere e la storia: sull'archeologia delle scienze e altri scritti, Ombre corte, Verona 2007. • I Corsi al Collège de France. I Résumés (1989), a cura di Alessandro Pandolfi e Alessandro Serra, Feltrinelli, Milano 1999. • Il potere e la parola, a cura di Paolo Veronesi, Zanichelli, Bologna 1978 (antologia di testi già pubblicati). • Biopolitica e liberalismo: detti e scritti su potere ed etica, 1975-1984, a cura di Ottavio Marzocca, Medusa, Milano 2001. • Il discorso, la storia, la verità, a cura di Mauro Bertani, Einaudi, Torino 2001. 6 7 BIBLIOGRAFIA • Spazi altri: i luoghi delle eterotopie, trad. Tiziana Villani e Pino Tripodi, a cura di Salvo Vaccaro, Mimesis, Milano 2002. • Il sogno, trad. Maria Colò, prefazione di Fabio Polidori, Raffaello Cortina, Milano 2003 (già come introduzione a Ludwig Binswanger, Sogno ed esistenza, trad. Lucia Corradini e Carlotta Giussani, SE, Milano 1993). • L’Islam e la rivoluzione iraniana (con altri), Mimesis, Milano 2005. • La pittura di Manet, a cura di Francesco Paolo Adorno, introduzione di Angelo Trimarco, La città del sole, Napoli 1996; trad. Simona Paolini, a cura di Maryvonne Saison e con uno scritto di Carole Talon-Hugon, Abscondita, Milano 2005. • Antologia: l'impazienza della libertà, a cura di Vincenzo Sorrentino, Feltrinelli, Milano 2005. • Hubert L. Dreyfus e Paul Rabinow, La ricerca di Michel Foucault (1983), trad. Daniele Benati, Mauro Bertani, Ivan Levrini, Ponte alle Grazie, Firenze 1989 (con un'intervista e due saggi di Michel Foucault). • Pier Aldo Rovatti (a cura di), Effetto Foucault, Feltrinelli, Milano 1986. • John Rajchman, Michel Foucault: la libertà della filosofia, Armando, Roma 1987. • Maurice Blanchot, Michel Foucault come io l'immagino (1986), trad. Viana Conti, Costa & Nolan, Genova 1988. ISBN 88-7648-276-8 ISBN 88-7648-066-8 • Gilles Deleuze, Foucault (1986), trad. Pier Aldo Rovatti e Federica Sossi, Feltrinelli, Milano 1987; Cronopio, Napoli 2002. ISBN 88-85414-77-X • Interviste, a cura di Roger-Pol Droit, trad. Fabio Polidori, Mimesis, Milano 2007. • James Miller, La passione di Michel Foucault (1993), trad. Elena Campominosi, Longanesi, Milano 1994. ISBN 88-304-1192-2. • Follia e psichiatria: Detti e scritti (1957-1984), trad. Deborah Borca e Valeria Zini, a cura di Mauro Bertani e Pier Aldo Rovatti, Raffaello Cortina, Milano 2006 • Jeannette Colombel, Michel Foucault. La clarté de la morte, Editions Odile Jacob, Paris 1994. ISBN 2-7381-0261-1. • Discipline, poteri, verità: detti e scritti 1970-1984, a cura di Mauro Bertani e Valeria Zini, Marietti, Genova 2008. • Il corpo, luogo di utopia, trad. Gloria Origgi, Nottetempo, Roma 2008. • La strategia dell'accerchiamento. Conversazioni e interventi 1975-1984, trad. Andrea L. Carbone e Andrea Inzerillo, a cura di Salvo Vaccaro, con una postfazione di Michel Senellart, :duepunti, Palermo 2009. • Didier Eribon, Michel Foucault, trad. Andrea Buzzi, Leonardo, Milano 1994. • Judith Revel, Foucault, le parole e i poteri, Manifestolibri, Roma 1996. • Paul Veyne, Michel Foucault: la storia, il nichilismo e la morale, trad. Massimiliano Guareschi, Ombre corte, Verona 1998. ISBN 88-87009-07-4. • Pierre Billouet, Foucault, Les Belles Lettres, Paris 1999. ISBN 2-251-76017-2. • La prosa del mondo, prefazione di Maurizio Ferraris, Rizzoli, Milano 2009 (parte di Le parole e le cose). • Claudia Dovolich, Singolare e molteplice: Michel Foucault e la questione del soggetto, Franco Angeli, Milano 1999. ISBN 88-464-1355-5. • Je suis un artificier, in Antasofia 4, Mimesis, Milano 2005. • Francesco Barani, Michel Foucault: diritto, potere, follia, ETS, Pisa 2000. ISBN 88-467-0259-X ISBN 978-88-467-0259-3. • La vita degli uomini infami, Il Mulino, Bologna, 2009. • Il bel rischio. Conversazione con Claude Bonnefoy, Cronopio, Napoli, 2013. 7.3 Opere sul pensiero di Michel Foucault • Jean Baudrillard, Dimenticare Foucault (1977), a cura di Pietro Bellasi, Cappelli, Bologna 1977. • Vittorio Cotesta, Linguaggio potere individuo: saggio su Michel Foucault, Dedalo, Bari 1979. • Hinrich Fink-Eitel, Foucault, trad. Barbara Agnese, Carocci, Roma 2002. ISBN 88-430-2260-1 • François Boullant, Michel Foucault et les prisons, Presses Universitaires de France, Paris 2003. ISBN 2-13-052438-9. • Stefano Catucci, Introduzione a Foucault, Laterza, Roma-Bari 2001. ISBN 88-420-5968-4. • Philippe Chevallier, Michel Foucault. Le pouvoir et la bataille, Pleins Feux, Nantes 2004. ISBN 2-84729-013-3. 7 • numero speciale di «aut aut», Michel Foucault e il potere psichiatrico, n. 323, 2004. ISBN 88-428-1215-3. • Sandro Luce, Fuori di sé. Poteri e soggettivazioni in Michel Foucault, Mimesis, Milano 2009. ISBN 97888-8483-858-2. • Salvatore Natoli, La verità in gioco: scritti su Foucault, Feltrinelli, Milano 2005. ISBN 88-07-818396. • numero speciale di «aut aut», Michel Foucault e la storia della sessualità, n. 331, 2006. ISBN 88-4281370-2. • Yves Cusset, Habermas et Foucault: parcours croisés, confrontations critiques, CNRS, Paris 2006. ISBN 2-271-06401-5. • Ottavio Marzocca, Perché il governo? Il laboratorio etico-politico di Foucault, Roma, Manifestolibri, 2007. • Andrea Ruini, Michel Foucault. Un ritratto critico, Clinamen, Firenze 2007. ISBN 88-8410-113-1. 8 Voci correlate • Biopolitica • Arnold Davidson • Panopticon • Eterotopia (filosofia) • Hypomnemata • Storia delle idee 9 Altri progetti • Wikiquote contiene citazioni di o su Michel Foucault • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Michel Foucault 10 Collegamenti esterni • (EN) foucault.info • Laura Cremonesi, Michel Foucault e il mondo antico, Edizioni ETS, Pisa 2008. • (FR) portail-michel-foucault.org • Lorenzo Bernini, Le pecore e il pastore: critica, politica, etica nel pensiero di Michel Foucault, Liguori, Napoli 2008. ISBN 978-88-207-4495-3. • (IT) materialifoucaultiani.org • Miriam Iacomini, Le parole e le immagini: saggio su Michel Foucault, Quodlibet, Macerata 2008. ISBN 978-88-7462-209-2. • Gianvito Brindisi, Potere e giudizio. Giurisdizione e veridizione nella genealogia di Michel Foucault, Editoriale Scientifica, Napoli 2010. ISBN 978-88-6342-179-8. • Enrico Redaelli, L'incanto del dispositivo. Foucault dalla microfisica alla semiotica del potere, Edizioni Ets, Pisa 2011. ISBN 978-88-4672-969-9. • Giuseppe Gagliano, L'intellettuale in rivolta. L'antagonismo politico nelle riflessioni di Michel Foucault, Michel Onfray, Herbert Marcuse, Noam Chomsky, Howard Zinn, Colin Ward, David Graeber, Rubbettino, Soveria Mannelli 2012. ISBN 978-88-4983-575-5. • Aa.Vv., Gli animali di Foucault. n. 4/2013 Animal Studies. Rivista italiana di antispecismo, Novalogos, Aprilia 2013. ISBN 978-88-97339-22-9. • (FR) michel-foucault.com • Conferenza di Michel Foucault (1983), sottotitolata in italiano - Parte I • Conferenza di Michel Foucault (1983), sottotitolata in italiano - Parte II • Dibattito tra Michel Foucault e Noam Chomsky sottotitolato in italiano - Parte I • Dibattito tra Michel Foucault e Noam Chomsky sottotitolato in italiano - Parte II • Desiderio e Piacere secondo Michel Foucault (sottotitolato in italiano) 8 11 FONTI PER TESTO E IMMAGINI; AUTORI; LICENZE 11 11.1 Fonti per testo e immagini; autori; licenze Testo • Michel Foucault Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Michel%20Foucault?oldid=72342775 Contributori: Frieda, Snowdog, Sbisolo, Hashar, Suisui, Davide, Carlo.Ierna, Hellis, Vala, Riccioli72, Gianluca, Marcok, Alex~itwiki, M7, Paginazero, Lukius, Truman Burbank, Luisa, Luki-Bot, 5Y, Pil56, Aiace, Yupa, YurikBot, BMF81, Filippof, Stemby, Dread83, Gianmaria, Marko86, FlaBot, Framo, Ferdinand.bardamu, Eskimbot, G.dallorto, Chlewbot, Rago, Tarawneh, Eumolpo, Bultro, Moloch981, Paulatz bot, Pequod76, SashatoBot, Cialz, Ppalli, PersOnLine, Absinthe, Felix kubink, Nemo bis, Vale maio, Dia^~itwiki, Johnlong, BomBot, Thijs!bot, Sbehare, Alfreddo, Escarbot, Filbot, Riccardobot, Giovannigobbin, DaveBlack, JAnDbot, TekBot, Gierre, Rob-ot, Avemundi, CommonsDelinker, Lalbigese, RolloBot, Rei-bot, Andre86, St.ct, Rrronny, TXiKiBoT, VolkovBot, QuoBot, BetaBot, Marcol-it, Paulo Andrade, Idioma-bot, Olandobot, Ontoraul, Beechs, SanniBot, SieBot, Harlock81, Farfape, STBot~itwiki, KingFanel, Azrael555, Roberto Mura, ...Angelita..., StefanoRR, Salvatore Talia, No2, Zenzeroaglio, Lupoappenninico, Tombot, FixBot, Paolavol, Wikinade, Coogie253, Guidomac, Luckas-bot, Aedo89, Alamdar, Nallimbot, FrescoBot, Hippias, Contedicavour, AttoBot, Xqbot, AushulzBot, Time Traveller 2000, RibotBOT, Ermy2, Sun Pin, Patafisik, Prupitto69, Viola mirko, VenusInFur, TobeBot, Paopp, EmausBot, ZéroBot, Francescorussig, Daniele Lorenzini, Paolo Bizzarri, Antonio1952, M-ij, ChuispastonBot, Mark Hymann-Adler, MerlIwBot, Atarubot, 20angeli, Giovanni.tessitore, Adalingio, JarektBot, SamoaBot, Addbot, Rotbot e Anonimo: 64 11.2 Immagini • File:Commons-logo.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/4a/Commons-logo.svg Licenza: Public domain Contributori: This version created by Pumbaa, using a proper partial circle and SVG geometry features. (Former versions used to be slightly warped.) Artista originale: SVG version was created by User:Grunt and cleaned up by 3247, based on the earlier PNG version, created by Reidab. • File:Crystal_Clear_app_Login_Manager.png Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/ca/Crystal_Clear_app_ Login_Manager.png Licenza: LGPL Contributori: All Crystal icons were posted by the author as LGPL on kde-look Artista originale: Everaldo Coelho and YellowIcon • File:Exquisite-kfind.png Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/f1/Exquisite-kfind.png Licenza: GPL Contributori: www.kde-look.org Artista originale: Guppetto • File:Michel_Foucault.jpg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/03/Michel_Foucault.jpg Licenza: CC BY-SA 3.0 Contributori: Opera propria Artista originale: Nemomain • File:Michel_Foucault2.jpg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/1/12/Michel_Foucault2.jpg Licenza: ? Contributori: El Clarin Artista originale: Sconosciuto • File:Owl_of_Minerva.png Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/f5/Owl_of_Minerva.png Licenza: CC-BY-SA-3.0 Contributori: File:Owl of Minerva.png Artista originale: --SGOvD webmaster (talk) 19:11, 24 July 2006 (UTC) • File:Psi2.png Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/e1/Psi2.png Licenza: Public domain Contributori: ? Artista originale: ? • File:Stub_sociologia.png Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/e/e2/Stub_sociologia.png Licenza: CC-BY-2.5 Contributori: ? Artista originale: ? • File:Wikiquote-logo.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/fa/Wikiquote-logo.svg Licenza: Public domain Contributori: ? Artista originale: ? 11.3 Licenza dell'opera • Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0