Michel Foucault

Transcript

Michel Foucault
Michel Foucault
imperiale romana. Assieme a Gilles Deleuze e Pierre
Klossowski, fu un pensatore molto importante per il
post-strutturalismo.
1 Biografia
1.1 1926-1953: La famiglia e la formazione
Paul-Michel Foucault nacque a Poitiers, in Francia, il 15
ottobre del 1926, secondogenito dei tre figli di una famiglia della media borghesia francese. Suo padre era chirurgo, proprio come i suoi nonni. Sua madre, Anne Malapert, giocò un ruolo attivo nell’educazione del piccolo
Michel.
Dopo aver frequentato una scuola cattolica alle primarie, studia la filosofia con Louis Girard [1] ed entra nel
prestigioso Lycée Henri-IV di Parigi. Nel 1946 Foucault
viene ammesso all’École Normale Supérieure classificandosi tra i primi quattro. Qui studia con Maurice MerleauPonty e Louis Althusser.
Nel 1948 riceve il diploma di laurea in filosofia, nel 1950
quello in psicologia.
In gioventù Foucault tenta più volte di suicidarsi, abusa
di alcolici, e per un breve periodo va in analisi; vive la
sua omosessualità in maniera complessa. Negli anni Cinquanta studia i testi di Nietzsche e di Heidegger.
Nel 1950 aderisce al Partito Comunista Francese, che lascerà due anni dopo. Nel 1952 lavora come psicologo al
servizio psichiatrico del professor Jean Delay a l’hopital
Sainte-Anne a Parigi.
Michel Foucault
Paul-Michel Foucault (Poitiers, 15 ottobre 1926 –
Parigi, 25 giugno 1984) è stato un filosofo, sociologo,
storico, accademico e saggista francese.
Filosofo, “archeologo dei saperi”, saggista letterario, professore al Collège de France, tra i grandi pensatori del XX
secolo Foucault fu l'unico che realizzò il progetto storicogenealogico propugnato da Friedrich Nietzsche allorché
segnalava che, nonostante ogni storicismo, continuasse a
mancare una storia della follia, del crimine e del sesso.
I lavori di Foucault si concentrano su un argomento simile a quello della burocrazia e della connessa
razionalizzazione trattato da Max Weber. Egli studiò lo
1.2 1954-1962: La libera docenza, l’inconsviluppo delle prigioni, degli ospedali, delle scuole e di
tro con Daniel Defert e l’esperienza
altre grandi organizzazioni sociali. Sua è la teorizzaziotunisina
ne che vide il modello del Panopticon, ideato da Jeremy
Bentham come paradigma della società moderna.
Dal 1954 al 1958 Foucault insegna francese nelle
Importanti sono anche gli studi di Foucault sulla università di Uppsala (Svezia, dove ha una relazione con
sessualità, che egli crede non sia sempre esistita così come il compositore Jean Barraqué), Varsavia e Amburgo. Nel
la conosciamo oggi e così come soprattutto ne discutia- 1955 diventa direttore dell'Istituto francese di Uppsamo. In particolare negli ultimi due secoli la sfera del ses- la. Nel 1961 presenta Storia della follia nell'età classica
so è stata oggetto di una volontà di sapere, di una pratica come tesi principale diretta da Georges Canguilhem e
confessionale che prosegue in maniera blanda ma comun- l'Introduzione all'«Antropologia» di Kant sotto la direzioque diffusa la volontà di potere e di sapere istituita con la ne di Jean Hyppolite. Nel 1960 Foucault incontra Daniel
modernità dalle istituzioni prima religiose e poi secolari. Defert, uno studente di filosofia, che diventerà il suo comAltro tema ampiamente trattato dal filosofo francese pagno per venticinque anni. L’attivismo politico di Defert
è quello della cura di sé, un principio filosofico rin- avrà una grande influenza sul filosofo francese. In un’intracciabile nel periodo ellenistico greco e nell'età tardo tervista del 1981 Foucault dirà: «Ho vissuto per 18 anni
1
2
2 OPERE
in uno stato di passione verso qualcun altro. In certi momenti, questa passione ha preso la forma dell’amore. Ma
in verità, è tutta una questione di passione tra noi due»[2] .
Quando Defert è costretto a trasferirsi in Tunisia per gli
obblighi di leva, Foucault rinuncia ad una prestigiosa posizione in un’università giapponese e si trasferisce a Tunisi. Qui si espone spesso nella difesa di alcuni studenti,
procurando loro avvocati dalla Francia. Dal 1966 al 1968
la Tunisia è agitata da numerosi scontri di piazza in seguito alla Guerra dei sei giorni tra i paesi arabi e lo stato
di Israele.
1.3
1963-1971: Dalla Nascita della clinica
all’Archeologia del sapere
Nel 1963 viene pubblicato Nascita della clinica: un’archeologia dello sguardo medico (Naissance de la clinique.
Une archéologie du regard médical). Nel 1965 inizia un
viaggio per alcune lezioni in Brasile, dove incontra alcuni
oppositori alla giunta militare (con i quali terrà un legame costante). Nel 1966 Foucault cura insieme a Gilles
Deleuze l’opera omnia di Nietzsche in Francia. Sempre
nel 1966 esce Le parole e le cose (Les Mots et les Choses )
che diventa un best-seller. Ritorna in Francia durante gli
sconvolgimenti del 1968 e appoggia il movimento studentesco. Gli viene chiesto di dirigere il dipartimento di filosofia della neonata università sperimentale di Vincennes,
nata proprio sulla spinta del movimento studentesco del
’68. Esce nel 1969 L’archeologia del sapere (L’Archéologie du savoir). Insieme a Daniel Defert nel febbraio del
1971, Foucault partecipa alla creazione del Gruppo di Informazione sulle prigioni (Groupe d’Information sur les
Prisons), indagando più da vicino la condizione del carcere e fornendo ai reclusi un mezzo di comunicazione verso
l’esterno ed un’occasione per elaborare pubblicamente la
condizione della carcerazione.
1.4
1970: I corsi al Collège de France
Il 12 aprile 1970 viene eletto professore al Collège de
France alla cattedra di Storia dei Sistemi di Pensiero. In
questa posizione, presso la più prestigiosa istituzione accademica francese, Foucault è ormai considerato un filosofo di capitale importanza nel panorama internazionale.
Qui terrà i suoi corsi fino all’anno della sua morte e si dedicherà soprattutto alla ricerca.
Tutti i professori del Collège de France hanno l’obbligo
di impartire 26 ore di insegnamento all'anno (che possono essere svolte in forma di seminari di 13 ore al massimo). I docenti devono presentare ogni anno una ricerca
originale, e ciò li costringe a rinnovare ogni volta il contenuto del loro insegnamento. La partecipazione ai corsi
e ai seminari è del tutto libera; non richiede né iscrizione
né titoli di studio, ma nemmeno gli insegnanti ne rilasciano alcuno. Nel vocabolario del Collège de France si dice
che i professori non hanno studenti, ma solo degli udi-
tori. Nei corsi Foucault lavora sia con i materiali teorici
che porteranno alla creazione di Sorvegliare e punire, sia
con quel concetto di biopotere (a cominciare dal corso del
1976, Bisogna difendere la società (Il faut défendre la société) che sarà il lascito più scottante per la teoria critica
a venire.
1.5 1975-1984: Sorvegliare e punire e La
volontà di sapere
Nel 1975, Foucault pubblica Sorvegliare e punire. Nascita della prigione (Surveiller et punir. Naissance de la
prison), il suo lavoro più noto e influente, che avrà ripercussioni in un numero svariato di campi disciplinari. Nello stesso anno sperimenta l'LSD nella Valle della
Morte, un'esperienza che definirà “la migliore della mia
vita”.[3] Nel 1976 esce la prima parte della “Storia della
sessualità”, La volontà di sapere (La volonté de savoir).
Nel 1978 racconta sulle pagine del Corriere della Sera la
rivoluzione iraniana. Il filosofo francese mantiene un atteggiamento non distaccato dagli eventi, simpatizza per
gli studenti, sottolinea la potenza popolare di una ribellione “a mani basse”, forte di una “spiritualità politica”
sconosciuta nel mondo occidentale. Alla fine della sua
corrispondenza egli paventa come la costellazione islamica potesse diventare «una gigantesca polveriera, formata
da centinaia di milioni di uomini». Aggiunge inoltre che
«Da ieri ogni stato musulmano può essere rivoluzionario
dall’interno, a partire dalle sue tradizioni secolari»[4] . Nel
1984 Foucault pubblica gli altri due volumi sulla Storia
della sessualità: L’uso dei piaceri (L'usage des plaisirs ) e
La cura di sé (Le souci de soi). A proposito dell'attenzione
posta sulla questione sessuale all’interno del pensiero occidentale Foucault dirà: «Dobbiamo capire che con i nostri desideri, attraverso i nostri desideri, si creano nuove
forme di relazione, nuove forme d’amore, nuove forme di
creazione. Il sesso non è una fatalità; è possibilità di una
vita creativa»[5] .
Foucault muore a Parigi a causa di una malattia legata
all’AIDS, il 25 giugno 1984.
2 Opere
La sua produzione può essere divisa generalmente in due
periodi: il primo relativo alle teorie raccolte nelle opere
Storia della follia nell'età classica, Nascita della clinica,
Le parole e le cose e L'archeologia del sapere. In queste
opere Foucault propone un'analisi ch'egli definisce “archeologica”, dei processi di costituzione e di formazione del 'sapere' di un certo momento, in un certo luogo,
per una certa disciplina. In particolare Foucault analizza
il formarsi del campo di studi delle "scienze umane".
Per la realizzazione di quest'analisi egli introdurrà, tra
gli altri, il concetto di "episteme", col quale indicherà
l'insieme delle formazioni discorsive performanti per i
3
tutto un discorso (una proliferazione di discorsi) portato
verso una direzione in seguito a stratificazioni di un senso piuttosto che un altro. Qualcosa che condiziona ma che
lascia margini di gioco, di distorsione, di sviluppo.
Il tema della conoscenza è centrale nel pensiero di Foucault, che ad essa lega la storia stessa della cultura
dell'Occidente con riferimenti all'esercizio del potere tramite la gestione della verità effettuati ad esempio dalla
Chiesa o dalla scienza positiva. Una rivoluzione della conoscenza e della “verità" porta inevitabilmente dei cambiamenti forti nella essenza stessa della società e della sua
cultura. Cosicché la storia si viene a delineare come costituita da momenti di grave crisi delle “verità" seguiti da
periodi di relativa stabilità in cui una serie di “discorsi”
domina su altri. Il “discorso”, quindi, si viene a delineare
come una costruzione basata su degli epistemi tramite il
quale viene esercitato un potere e rispetto al quale, per la
difesa di questo discorso, esistono una serie di tecniche
e procedure, tra cui l'interdetto ossia il divieto di trattare
certi argomenti: la creazione dei tabù, oppure il rapporto
con i discorsi dei folli, che in quanto tali non vengono presi in considerazione oppure caricati di valori misteriosi,
ma mai trattati.
Ritratto ad acquarello di Foucault
sistemi concettuali di una determinata epoca storica, in
un determinato contesto geografico e sociale. A partire
dall'episteme, secondo Foucault, diviene possibile che solo certi “giochi di verità" abbiano luogo e non altri. Un 3 Analitica del potere e storia della
esempio di disciplina che, nella nostra epoca e cultura,
sessualità
fornisce epistemi, è la psicoanalisi freudiana che ricorre spesso nell'opera dell'autore oltre che come esempio
di scienza in grado di produrre conoscenza, anche come Importanti sono anche gli studi di Foucault sulla
fonte di esercizio di potere nel limitare la libertà critica, sessualità, secondo il quale non è sempre esistita così cosfruttando la propria autorità di disciplina consolidata.
me la conosciamo noi oggi e così come soprattutto ne
Il secondo periodo della sua produzione è invece diret- discutiamo. Gli studi sono raccolti nell'opera Storia della
tamente interessato all'esercizio del potere e al suo fun- sessualità. Solo con la modernità, la sessualità ci appazionamento. Visse il '68 fuori dalla Francia, ma parteci- re come una caratteristica intrinseca al sé, a tal punto da
pò alla temperie culturale seguente, come pensatore di sentire il bisogno di dichiarare una "identità sessuale" e
prestigio oltre che accademico riconosciuto. Risente del- addirittura le proprie scelte sessuali.
la cultura marxista, ma ribalta completamente il discorso Per Foucault è errata la visione di una sessualità repressa
sul soggetto della storia, non riconoscendo una classe re- nei secoli che solo ora, attraverso lotte di emancipazione,
pressa portatrice inevitabile di sviluppo, come in Marx. viene ad esprimersi. Egli anzi mette in guardia proprio da
Foucault elabora piuttosto una “microfisica del potere”, questa esigenza discorsiva: si tratterebbe in realtà di una
nella quale il potere “non è qualcosa che si divide tra co- pratica confessionale che prosegue in maniera blanda ma
loro che lo possiedono o coloro che lo detengono esclu- comunque diffusa la volontà di potere e di sapere istituisivamente e coloro che non lo hanno o lo subiscono. Il ta con la modernità dalle istituzioni prima religiose e poi
potere deve essere analizzato come qualcosa che circola, secolari. Secondo il pensatore francese infatti, il sapere
o meglio come qualcosa che funziona solo a catena. Non è anche un mezzo per sorvegliare la gente e controllarla.
è mai localizzato qui o lì, non è mai nelle mani di alcuni, Con una precisa evoluzione, però. Dapprima il potere è
non è mai appropriato come una ricchezza o un bene. Il stato disciplinare e repressivo, potere di controllare, estirpotere funziona, si esercita attraverso un'organizzazione pare fino a dare la morte. Poi però è divenuto qualcosa di
reticolare”[6] .
più funzionale, riproduttivo e pervasivo. Ecco allora che
Il concetto di potere espresso da Foucault è profondamen- Foucault arriva a elaborare l'attualissimo concetto di biote attuale, essendo una sorta di campo relazionale mai potere, potere cioè che costruisce corpi, desideri, i modi
gestito da qualcuno (il capitalista, il prete...). È prima di fondamentali della stessa vita.
4
4
7 BIBLIOGRAFIA
Critiche
Secondo Diedrich Diederichsen i suoi scritti nella Germania riunificata, a differenza che in America, attuarono,
nei casi migliori, una depoliticizzazione e, nei peggiori,
una riabilitazione delle posizioni di destra[7] .
5
Note
[1] “iniziato alla filosofia da Louis Girard, autore de
L'Argument ontologique chez Saint Anselme et chez Hegel
", in Bodream ou rêve de Bodrum, Jean-Pierre Thiollet,
Anagramme Ed., Parigi, 2010, p.111
[2] Dits et écrits, 1954-1988, a cura di D. Defert e F Ewald,
Gallimard, Paris1994
[3] David Macey, The Lives of Michel Foucault: A Biography',
Vintage, 1995 ISBN 0679757929.
[4] Michel Foucault, L’Islam e la rivoluzione iraniana,
Mimesis, 2006.
[5] Dits et écrits 1954-1988, a cura di D. Defert e F. Ewald,
Gallimard, Paris 1994.
[6] Microfisica del potere. Interventi politici, Einaudi, Torino
1977, p. 184.
[7] Vedi anche:
- (EN) (EN) David Ashley Hughes, Reinventing the left:
radical responses to German reunification., Commissione di dottorato: James L. Rolleston (relatore), Fredric Jameson, Kristine Stiles, Michael Hardt, Duke University Department of German Languages and Litterature, 2006,
pp. 234-235. URL consultato il 9 marzo 2013.
6
Corsi tenuti al Collège de France
• La volontà di sapere (1970-1971)
• Teorie e istituzioni penali (1971-1972)
• La società punitiva (1972-1973), a cura di Silvano
Cacciari e altri, Tracce, Piombino, 2001.
• Il potere psichiatrico (1973-1974), a cura di Jacques
Lagrange, trad. Mauro Bertani, Feltrinelli, Milano
2004.
• Gli anormali (1974-1975), a cura di Valerio Marchetti e Antonella Salomoni, Feltrinelli, Milano
2002.
• Sorvegliare e punire. La nascita della prigione (1975)
• Bisogna difendere la società (1975-1976), a cura
di Mauro Bertani e Alessandro Fontana, Ponte alle
Grazie, Firenze 1990; Feltrinelli, Milano 1998; ed.
Grande, Torino, 2002.
• Sicurezza, territorio, popolazione (1977-1978), a cura di François Ewald, Alessandro Fontana e Michel
Senellart, trad. Paolo Napoli, Feltrinelli, Milano,
2005.
• Nascita della biopolitica (1978-1979), a cura di François Ewald, Alessandro Fontana e Michel Senellart, trad. Mauro Bertani e Valeria Zini, Feltrinelli,
Milano 2005.
• Sul governo dei viventi (1979-1980)
• Soggettività e verità (1980-1981)
• L'ermeneutica del soggetto (1981-1982), a cura di
Frédéric Gros, trad. Mauro Bertani, Feltrinelli,
Milano 2003.
• Il governo di sé e degli altri (1982-1983), a cura di Frédéric Gros, François Ewald e Alessandro
Fontana, trad. Mario Galzigna, Feltrinelli, Milano
2009.
• Il coraggio della verità. Il governo di sé e degli altri (1983-1984), a cura di M. Galzigna ed F. Gros,
Feltrinelli, Milano, 2011.
7 Bibliografia
7.1 Opere di Michel Foucault
• Storia della follia nell'età classica (1961), trad. Franco Ferrucci, Emilio Renzi e Vittore Vezzoli, Rizzoli,
Milano 1963.
• Malattia mentale e psicologia (1962), a cura di Fabio
Polidori, Cortina, Milano 1997.
• Raymond Roussel (1963), Cappelli, Bologna 1978;
trad. Massimiliano Guareschi, Ombre corte, Verona, 2001.
• Nascita della clinica: il ruolo della medicina nella costituzione delle scienze umane oppure con sottotitolo
Una archeologia dello sguardo medico (1963), trad.
Alessandro Fontana, Einaudi, Torino 1969.
• Le parole e le cose: un'archeologia delle scienze umane (1966), trad. Emilio Panaitescu, Rizzoli, Milano
1967.
• Utopie. Eterotopie (1966), trad. Antonella Moscati
Cronopio, Napoli 2006.
• L'archeologia del sapere (1969), trad. Giovanni
Bogliolo, Rizzoli, Milano 1971.
• L'ordine del discorso: i meccanismi sociali di controllo e di esclusione della parola (1971), trad.
Alessandro Fontana, Einaudi, Torino 1972.
7.2
Raccolte e antologie
• Questo non è una pipa (1973), trad. Alba Pellegrino Ceccarelli, Serra e Riva, Milano, 1980; poi trad.
Roberto Rossi, SE, Milano, 1988.
• Io, Pierre Rivière, avendo sgozzato mia madre, mia
sorella e mio fratello... (1973), trad. Alessandro
Fontana e Pasquale Pasquino, Einaudi, Torino 1978.
• Herculine Barbin, detta Alexina B., una strana confessione: memorie di un ermafrodito, trad. Brunella
Schisa, Einaudi, Torino 1979.
• Sorvegliare e punire: nascita della prigione (1975),
trad. Alcesti Tarchetti, Einaudi, Torino 1976.
• Microfisica del potere: interventi politici, a cura di
Alessandro Fontana e Pasquale Pasquino, Einaudi,
Torino 1977.
• Storia della sessualità:
• La legge del pudore, conversazione radiofonica,
1978.
• Dalle torture alle celle, trad. Gianfranco Perni,
Lerici, Cosenza 1979.
• Colloqui con Foucault a cura di Duccio Trombadori,
Cooperativa 10/17, Salerno 1981.
• Lezioni al Collège de France, trad. Mario Bertani,
Ponte alle Grazie, Firenze 1990.
• Tecnologie del sé. Un seminario con Michel Foucault,
a cura di Luther H. Martin, Huck Gutman e Patrick H. Hutton, trad. Saverio Marchignoli, Bollati
Boringhieri, Torino 1992.
• Poteri e strategie. L'assoggettamento dei corpi e
l'elemento sfuggente, trad. Pierre Dalla Vigna,
Mimesis, Milano 1994.
• La volontà di sapere (1976), trad. Pasquale Pasquino e Giovanna Procacci, Feltrinelli,
Milano 1978.
• Eterotopia: luoghi e non-luoghi metropolitani, Mimesis, Milano 1994.
• L'uso dei piaceri (1984), trad. Laura Guarino,
Feltrinelli, Milano 1984.
• Resumé des cours: 1970-1982, a cura del Centro Sociale Occupato Autogestito “Godzilla”, Biblioteca
Franco Serantini, Pisa 1994.
• La cura di sé (1984), trad. Laura Guarino,
Feltrinelli, Milano 1985.
• Résumé des cours 1970-1982 (1994), trad. e cura del
Centro Sociale Occupato Godzilla di Livorno, BFS
ed.
7.2
5
Raccolte e antologie
• La verità e le forme giuridiche, introduzione di Lucio
d'Alessandro, La città del sole, Napoli 1994.
• Discorso e verità nella Grecia Antica, a cura di Adelina Galeotti, introduzione di Remo Bodei, Donzelli,
Roma 1996.
• Archivio Foucault - Interventi, colloqui, interviste:
• Conversazioni con Claude Lévi-Strauss, Michel Foucault e Jacques Lacan, a cura di Paolo Caruso,
Mursia, Milano 1969.
• Volume I. 1961-1970, trad. Gioia Costa, a cura
di Judith Revel, Feltrinelli, Milano 1996.
• Scritti letterari, trad. Cesare Milanese, Feltrinelli Milano 1971 (contiene: Che cos’è un autore? - Il linguaggio all'infinito - Il pensiero del di fuori - Introduzione ai dialoghi di Rousseau - La follia, l'opera
assente - La prosa di Atteone - Prefazione alla trasgressione - Un fantastico da biblioteca - Un sapere
così crudele)
• Volume III. 1978-1985, trad. Sabina Loriga, a cura di Alessandro Pandolfi, Feltrinelli,
Milano 1998.
• Il pensiero del fuori, trad. Vincenzo Del Ninno, con
uno scritto di Federico Ferrari, SE, Milano 1998
(anche in Scritti letterari).
• Volume II. 1971-1977, trad. Agostino Petrillo, a cura di Alessandro Dal Lago, Feltrinelli,
Milano 1997.
• Illuminismo e critica, a cura di Paolo Napoli,
Donzelli, Roma 1997.
• Taccuino persiano, a cura di Renzo Guolo e Pierluigi
Panza, Guerini, Milano 1998.
• Due risposte sull'epistemologia, trad. Mario De Stefanis, Lampugnani Nigri, Milano 1971; poi come Il
sapere e la storia, introduzione di Maurizio Ciampa,
Savelli, Roma, 1979; poi a cura di Antonella Cutro,
Il sapere e la storia: sull'archeologia delle scienze e
altri scritti, Ombre corte, Verona 2007.
• I Corsi al Collège de France. I Résumés (1989),
a cura di Alessandro Pandolfi e Alessandro Serra,
Feltrinelli, Milano 1999.
• Il potere e la parola, a cura di Paolo Veronesi,
Zanichelli, Bologna 1978 (antologia di testi già
pubblicati).
• Biopolitica e liberalismo: detti e scritti su potere
ed etica, 1975-1984, a cura di Ottavio Marzocca,
Medusa, Milano 2001.
• Il discorso, la storia, la verità, a cura di Mauro
Bertani, Einaudi, Torino 2001.
6
7 BIBLIOGRAFIA
• Spazi altri: i luoghi delle eterotopie, trad. Tiziana
Villani e Pino Tripodi, a cura di Salvo Vaccaro,
Mimesis, Milano 2002.
• Il sogno, trad. Maria Colò, prefazione di Fabio Polidori, Raffaello Cortina, Milano 2003 (già come introduzione a Ludwig Binswanger, Sogno ed esistenza, trad. Lucia Corradini e Carlotta Giussani, SE,
Milano 1993).
• L’Islam e la rivoluzione iraniana (con altri), Mimesis, Milano 2005.
• La pittura di Manet, a cura di Francesco Paolo Adorno, introduzione di Angelo Trimarco, La città del
sole, Napoli 1996; trad. Simona Paolini, a cura
di Maryvonne Saison e con uno scritto di Carole
Talon-Hugon, Abscondita, Milano 2005.
• Antologia: l'impazienza della libertà, a cura di
Vincenzo Sorrentino, Feltrinelli, Milano 2005.
• Hubert L. Dreyfus e Paul Rabinow, La ricerca di
Michel Foucault (1983), trad. Daniele Benati, Mauro Bertani, Ivan Levrini, Ponte alle Grazie, Firenze 1989 (con un'intervista e due saggi di Michel
Foucault).
• Pier Aldo Rovatti (a cura di), Effetto Foucault,
Feltrinelli, Milano 1986.
• John Rajchman, Michel Foucault: la libertà della
filosofia, Armando, Roma 1987.
• Maurice Blanchot, Michel Foucault come io
l'immagino (1986), trad. Viana Conti, Costa &
Nolan, Genova 1988. ISBN 88-7648-276-8 ISBN
88-7648-066-8
• Gilles Deleuze, Foucault (1986), trad. Pier Aldo
Rovatti e Federica Sossi, Feltrinelli, Milano 1987;
Cronopio, Napoli 2002. ISBN 88-85414-77-X
• Interviste, a cura di Roger-Pol Droit, trad. Fabio
Polidori, Mimesis, Milano 2007.
• James Miller, La passione di Michel Foucault
(1993), trad. Elena Campominosi, Longanesi, Milano 1994. ISBN 88-304-1192-2.
• Follia e psichiatria: Detti e scritti (1957-1984), trad.
Deborah Borca e Valeria Zini, a cura di Mauro Bertani e Pier Aldo Rovatti, Raffaello Cortina, Milano
2006
• Jeannette Colombel, Michel Foucault. La clarté de
la morte, Editions Odile Jacob, Paris 1994. ISBN
2-7381-0261-1.
• Discipline, poteri, verità: detti e scritti 1970-1984,
a cura di Mauro Bertani e Valeria Zini, Marietti,
Genova 2008.
• Il corpo, luogo di utopia, trad. Gloria Origgi,
Nottetempo, Roma 2008.
• La strategia dell'accerchiamento. Conversazioni e interventi 1975-1984, trad. Andrea L. Carbone e Andrea Inzerillo, a cura di Salvo Vaccaro, con una
postfazione di Michel Senellart, :duepunti, Palermo
2009.
• Didier Eribon, Michel Foucault, trad. Andrea Buzzi,
Leonardo, Milano 1994.
• Judith Revel, Foucault, le parole e i poteri, Manifestolibri, Roma 1996.
• Paul Veyne, Michel Foucault: la storia, il nichilismo
e la morale, trad. Massimiliano Guareschi, Ombre
corte, Verona 1998. ISBN 88-87009-07-4.
• Pierre Billouet, Foucault, Les Belles Lettres, Paris
1999. ISBN 2-251-76017-2.
• La prosa del mondo, prefazione di Maurizio Ferraris, Rizzoli, Milano 2009 (parte di Le parole e le
cose).
• Claudia Dovolich, Singolare e molteplice: Michel
Foucault e la questione del soggetto, Franco Angeli,
Milano 1999. ISBN 88-464-1355-5.
• Je suis un artificier, in Antasofia 4, Mimesis, Milano
2005.
• Francesco Barani, Michel Foucault: diritto, potere,
follia, ETS, Pisa 2000. ISBN 88-467-0259-X ISBN
978-88-467-0259-3.
• La vita degli uomini infami, Il Mulino, Bologna,
2009.
• Il bel rischio. Conversazione con Claude Bonnefoy,
Cronopio, Napoli, 2013.
7.3
Opere sul pensiero di Michel Foucault
• Jean Baudrillard, Dimenticare Foucault (1977), a
cura di Pietro Bellasi, Cappelli, Bologna 1977.
• Vittorio Cotesta, Linguaggio potere individuo: saggio
su Michel Foucault, Dedalo, Bari 1979.
• Hinrich Fink-Eitel, Foucault, trad. Barbara Agnese,
Carocci, Roma 2002. ISBN 88-430-2260-1
• François Boullant, Michel Foucault et les prisons,
Presses Universitaires de France, Paris 2003. ISBN
2-13-052438-9.
• Stefano Catucci, Introduzione a Foucault, Laterza,
Roma-Bari 2001. ISBN 88-420-5968-4.
• Philippe Chevallier, Michel Foucault. Le pouvoir
et la bataille, Pleins Feux, Nantes 2004. ISBN
2-84729-013-3.
7
• numero speciale di «aut aut», Michel Foucault
e il potere psichiatrico, n. 323, 2004. ISBN
88-428-1215-3.
• Sandro Luce, Fuori di sé. Poteri e soggettivazioni in
Michel Foucault, Mimesis, Milano 2009. ISBN 97888-8483-858-2.
• Salvatore Natoli, La verità in gioco: scritti su Foucault, Feltrinelli, Milano 2005. ISBN 88-07-818396.
• numero speciale di «aut aut», Michel Foucault e la
storia della sessualità, n. 331, 2006. ISBN 88-4281370-2.
• Yves Cusset, Habermas et Foucault: parcours croisés, confrontations critiques, CNRS, Paris 2006.
ISBN 2-271-06401-5.
• Ottavio Marzocca, Perché il governo? Il laboratorio etico-politico di Foucault, Roma, Manifestolibri,
2007.
• Andrea Ruini, Michel Foucault. Un ritratto critico,
Clinamen, Firenze 2007. ISBN 88-8410-113-1.
8 Voci correlate
• Biopolitica
• Arnold Davidson
• Panopticon
• Eterotopia (filosofia)
• Hypomnemata
• Storia delle idee
9 Altri progetti
•
Wikiquote contiene citazioni di o su Michel
Foucault
•
Wikimedia Commons contiene immagini o
altri file su Michel Foucault
10 Collegamenti esterni
• (EN) foucault.info
• Laura Cremonesi, Michel Foucault e il mondo antico,
Edizioni ETS, Pisa 2008.
• (FR) portail-michel-foucault.org
• Lorenzo Bernini, Le pecore e il pastore: critica, politica, etica nel pensiero di Michel Foucault, Liguori,
Napoli 2008. ISBN 978-88-207-4495-3.
• (IT) materialifoucaultiani.org
• Miriam Iacomini, Le parole e le immagini: saggio su
Michel Foucault, Quodlibet, Macerata 2008. ISBN
978-88-7462-209-2.
• Gianvito Brindisi, Potere e giudizio. Giurisdizione e veridizione nella genealogia di Michel Foucault, Editoriale Scientifica, Napoli 2010. ISBN
978-88-6342-179-8.
• Enrico Redaelli, L'incanto del dispositivo. Foucault
dalla microfisica alla semiotica del potere, Edizioni
Ets, Pisa 2011. ISBN 978-88-4672-969-9.
• Giuseppe Gagliano, L'intellettuale in rivolta.
L'antagonismo politico nelle riflessioni di Michel
Foucault, Michel Onfray, Herbert Marcuse, Noam
Chomsky, Howard Zinn, Colin Ward, David Graeber, Rubbettino, Soveria Mannelli 2012. ISBN
978-88-4983-575-5.
• Aa.Vv., Gli animali di Foucault. n. 4/2013 Animal
Studies. Rivista italiana di antispecismo, Novalogos,
Aprilia 2013. ISBN 978-88-97339-22-9.
• (FR) michel-foucault.com
• Conferenza di Michel Foucault (1983), sottotitolata
in italiano - Parte I
• Conferenza di Michel Foucault (1983), sottotitolata
in italiano - Parte II
• Dibattito tra Michel Foucault e Noam Chomsky
sottotitolato in italiano - Parte I
• Dibattito tra Michel Foucault e Noam Chomsky
sottotitolato in italiano - Parte II
• Desiderio e Piacere secondo Michel Foucault
(sottotitolato in italiano)
8
11 FONTI PER TESTO E IMMAGINI; AUTORI; LICENZE
11
11.1
Fonti per testo e immagini; autori; licenze
Testo
• Michel Foucault Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Michel%20Foucault?oldid=72342775 Contributori: Frieda, Snowdog, Sbisolo, Hashar, Suisui, Davide, Carlo.Ierna, Hellis, Vala, Riccioli72, Gianluca, Marcok, Alex~itwiki, M7, Paginazero, Lukius, Truman Burbank,
Luisa, Luki-Bot, 5Y, Pil56, Aiace, Yupa, YurikBot, BMF81, Filippof, Stemby, Dread83, Gianmaria, Marko86, FlaBot, Framo, Ferdinand.bardamu, Eskimbot, G.dallorto, Chlewbot, Rago, Tarawneh, Eumolpo, Bultro, Moloch981, Paulatz bot, Pequod76, SashatoBot,
Cialz, Ppalli, PersOnLine, Absinthe, Felix kubink, Nemo bis, Vale maio, Dia^~itwiki, Johnlong, BomBot, Thijs!bot, Sbehare, Alfreddo,
Escarbot, Filbot, Riccardobot, Giovannigobbin, DaveBlack, JAnDbot, TekBot, Gierre, Rob-ot, Avemundi, CommonsDelinker, Lalbigese,
RolloBot, Rei-bot, Andre86, St.ct, Rrronny, TXiKiBoT, VolkovBot, QuoBot, BetaBot, Marcol-it, Paulo Andrade, Idioma-bot, Olandobot,
Ontoraul, Beechs, SanniBot, SieBot, Harlock81, Farfape, STBot~itwiki, KingFanel, Azrael555, Roberto Mura, ...Angelita..., StefanoRR,
Salvatore Talia, No2, Zenzeroaglio, Lupoappenninico, Tombot, FixBot, Paolavol, Wikinade, Coogie253, Guidomac, Luckas-bot, Aedo89,
Alamdar, Nallimbot, FrescoBot, Hippias, Contedicavour, AttoBot, Xqbot, AushulzBot, Time Traveller 2000, RibotBOT, Ermy2, Sun Pin,
Patafisik, Prupitto69, Viola mirko, VenusInFur, TobeBot, Paopp, EmausBot, ZéroBot, Francescorussig, Daniele Lorenzini, Paolo Bizzarri, Antonio1952, M-ij, ChuispastonBot, Mark Hymann-Adler, MerlIwBot, Atarubot, 20angeli, Giovanni.tessitore, Adalingio, JarektBot,
SamoaBot, Addbot, Rotbot e Anonimo: 64
11.2
Immagini
• File:Commons-logo.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/4a/Commons-logo.svg Licenza: Public domain Contributori: This version created by Pumbaa, using a proper partial circle and SVG geometry features. (Former versions used to be slightly
warped.) Artista originale: SVG version was created by User:Grunt and cleaned up by 3247, based on the earlier PNG version, created by
Reidab.
• File:Crystal_Clear_app_Login_Manager.png Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/ca/Crystal_Clear_app_
Login_Manager.png Licenza: LGPL Contributori: All Crystal icons were posted by the author as LGPL on kde-look Artista originale:
Everaldo Coelho and YellowIcon
• File:Exquisite-kfind.png Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/f1/Exquisite-kfind.png Licenza: GPL Contributori:
www.kde-look.org Artista originale: Guppetto
• File:Michel_Foucault.jpg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/03/Michel_Foucault.jpg Licenza: CC BY-SA 3.0
Contributori: Opera propria Artista originale: Nemomain
• File:Michel_Foucault2.jpg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/1/12/Michel_Foucault2.jpg Licenza: ? Contributori: El
Clarin Artista originale: Sconosciuto
• File:Owl_of_Minerva.png Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/f5/Owl_of_Minerva.png Licenza: CC-BY-SA-3.0
Contributori: File:Owl of Minerva.png Artista originale: --SGOvD webmaster (talk) 19:11, 24 July 2006 (UTC)
• File:Psi2.png Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/e1/Psi2.png Licenza: Public domain Contributori: ? Artista
originale: ?
• File:Stub_sociologia.png Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/e/e2/Stub_sociologia.png Licenza: CC-BY-2.5 Contributori: ?
Artista originale: ?
• File:Wikiquote-logo.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/fa/Wikiquote-logo.svg Licenza: Public domain
Contributori: ? Artista originale: ?
11.3
Licenza dell'opera
• Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0