Regolamento del Servizio di Psicologia Scolastica (Bozza in attesa

Transcript

Regolamento del Servizio di Psicologia Scolastica (Bozza in attesa
Regolamento del Servizio di Psicologia Scolastica
(Bozza in attesa di approvazione)
Premessa
L’Italia è uno dei pochi Paesi dell’Unione Europea a non aver riconosciuto la figura dello
psicologo nella scuola. Da tempo si susseguono disegni di legge che mirano a regolamentare un
servizio stabile di psicologia scolastica ma a tutt’oggi nulla si è concretizzato. A questa situazione
normativa si contrappone il vissuto quotidiano delle scuole che devono affrontare una complessità
crescente che rende questa figura professionale sempre più necessaria. Pur mancando un quadro
normativo specifico, la legislazione sull’autonomia scolastica offre opportunità che permettono di
rispondere, almeno in parte, ai bisogni emergenti. Il Collegio Docenti dell’Istituto ha così deliberato
l’attivazione di un servizio di psicologia scolastica con l’obiettivo di prevenire il disagio psicologico e
valorizzare le risorse umane presenti nella scuola. e nel territorio.
Il regolamento è stato redatto sulla base dei seguenti riferimenti normativi:






Legge n. 59 del 15 marzo 1997.
Regolamento sull’autonomia scolastica. D.P.R. n.275 dell’8 marzo 1999
D.P.R. 309/1990, art. 106 riguardante l’attivazione dei Centri di informazione e
consulenza
Proposta di legge del 18 febbraio 2011 riguardante: Istituzione sperimentale del servizio di
psicologia scolastica
Decreto Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, regolamento recante lo Statuto
delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria
Codice deontologico degli psicologi
Art. 1 Finalità
Il Servizio di Psicologia Scolastica dell’Istituto ha i seguenti obiettivi:
• intercettare precocemente le situazioni di disagio, favorendo la comunicazione all’interno della
scuola;
• fornire uno spazio di ascolto sulla base dei bisogni e delle richieste;
• intervenire nelle situazioni che richiedono supporto psicologico;
• attivare alleanze educative e, dove necessario, reti di supporto alla persona;
• favorire la crescita culturale e la formazione su temi inerenti il benessere psicologico.
Il servizio si raccorda con gli obiettivi educativi generali presenti nel PTOF, è coordinato da uno
psicologo iscritto all’albo che si avvale della collaborazione di un gruppo di supporto formato da
Docenti che operano nel Centro di Informazione e Consulenza.
Art. 2 Linee guida per gli interventi del servizio di psicologia scolastica.
Il servizio opera attraverso modalità tali da:
•
•
•
•
•
privilegiare le relazioni come campo d’intervento;
favorire una efficace circolazione delle informazioni e una buona comunicazione;
costruire condivisione di significati sia attraverso iniziative di formazione che il lavoro
d’equipe;
valorizzare le risorse personali, del sistema scuola e del territorio;
privilegiare interventi nel settore della prevenzione e del benessere personale.
Art. 3 Compiti e attività del servizio di psicologia scolastica
Il Servizio di Psicologia Scolastica si sviluppa attraverso le seguenti azioni :



il Centro di Informazione e Consulenza (C.I.C.);
lo Sportello Psicologico
le attività di psicologia scolastica.
Il C.I.C. ha lo scopo a fornire un primo approccio di ascolto e valutazione rispetto a situazioni
critiche che si possono manifestare durante il percorso scolastico. Gli operatori del C.I.C. sono
Docenti della scuola, nominati direttamente dal Dirigente Scolastico in base alla loro esperienza e
formazione. L’attività del C.I.C. è prevista dall’art. 106 del D.P.R. 309 del 1990 e avviene secondo
modalità indicate nell’art. 4.
Lo Sportello Psicologico opera in orario pomeridiano su appuntamento. Offre supporto
psicologico e consulenza ad alunni e allo loro famiglie. E’ condotto da uno Psicologo secondo le
modalità previste nell’art. 5.
Le attività si psicologia scolastica riguardano tutte quelle iniziative che mirano a sostenere la
scuola e gli Insegnanti nello svolgimento dei loro compiti istituzionali. In particolare sono attività di:








formazione rivolta al personale della scuola su tematiche inerenti il benessere psicologico nei
processi di insegnamento-apprendimento;
formazione rivolta agli alunni e/o famiglie su tematiche coerenti con i bisogni espressi
sostegno a singoli Docenti o ai Consigli di Classe in merito a problematiche relazionali con
alunni in situazioni di disagio
collaborazione con la Dirigenza e le Funzioni Strumentali su tematiche di pertinenza psicoeducativa.
organizzazione di una rete di supporto educativo attraverso convenzioni con strutture che
operano in ambito sociale (case di riposo, comunità, ceod, ecc.)
organizzazione di una rete di supporto per situazioni di rilevanza clinica (consultorio, CSM,
servizi età evolutiva)
costituzione di una rete relazionale in grado di individuare precocemente situazioni di disagio,
monitorarne l’andamento e rilevare i bisogni emergenti all’interno dei sistema scuola.
Collaborazione con Enti esterni, anche attraverso lo strumento delle convenzioni.
Il servizio promuove un approccio di rete rispetto alle problematiche affrontate valorizzando e
mettendo in connessione le risorse dell’alunno, della famiglia, dell’istituto e dei servizi territoriali.
Art.4 Il Centro di Informazione e Consulenza (C.I.C.)
Il C.I.C. persegue i seguenti obiettivi:
 intercettare precocemente situazioni di disagio anche attraverso interventi diretti;
 fornire uno spazio di ascolto sulla base delle richieste;
 Favorire una comunicazione di rete fra le varie figure del sistema scuola;
 Programmare ed avviare interventi di supporto e sostegno attraverso azioni condivise e
sostenute dal lavoro di gruppo;
 Favorire lo sviluppo di una cultura dell’inclusione.
Il servizio è formato da docenti che si sono resi disponibili ad una formazione continua e che sono
in possesso di competenze relazionali, comunicative, professionali coerenti con le finalità del servizio.
I docenti sono di nomina del dirigente scolastico e ad esso rispondono direttamente.
Il Dirigente Scolastico è il responsabile del servizio di ascolto.
Il servizio è rivolto agli alunni, alle famiglie e ai docenti per compiti connessi alla loro funzione.
Il CIC non ha una propria sede ma utilizza tutti gli spazi disponibili dell’Istituto con un approccio che
è quello “dell’operatore di strada”. Gli operatori potranno essere contattati direttamente, oppure
potranno loro stessi adoperarsi per giungere ad un primo contatto.
Per ogni contatto l’operatore redigerà una scheda di rendicontazione dove saranno indicati le date dei
colloqui, una categorizzazione della problematica affrontata, le modalità di contatto e un codice
identificativo dell’alunno/a.
Mensilmente gli operatori si incontreranno per discutere le situazioni emerse nel corso del periodo,
condividere assieme le problematiche e valutare le modalità di intervento. Gli incontri sono convocati
e coordinati dal responsabile del Servizio di Psicologia Scolastica.
I docenti garantiscono la completa riservatezza e un trattamento delle informazioni improntato al
rispetto e alla valorizzazione della persona. Gli incontri mensili verranno verbalizzati, i nomi
sostituiti dal codice identificativo l’alunno/a e il verbale depositato direttamente in presidenza.
Gli incontri mensili verranno utilizzati anche per curare la formazione degli operatori.
I vincoli di tutela della riservatezza sono soggetti a vincoli superiori come la tutela dell’incolumità del
soggetto stesso, specie se minorenne, o la tutela dell’incolumità di altre persone, nel caso in cui venga
a conoscenza di reati commessi all’interno dell’istituto e che coinvolgano in maniera diretta il
personale o gli allievi. In tali casi l’operatore, valutata la situazione come emergenza, è obbligato ad
intervenire informando immediatamente il dirigente scolastico e il coordinatore del servizio.
Tutte le attività degli operatori saranno rendicontate a fine anno scolastico sulla base delle
documentazioni prodotte quali il verbale degli incontri mensili e le schede di registrazione degli
interventi,
Art. 5 Lo sportello psicologico
Lo Sportello Psicologico opera in orario pomeridiano su appuntamento ed è tenuto dal
coordinatore del Servizio di Psicologia Scolastica, che deve essere uno psicologo, iscritto all’ordine
professionale. Offre supporto psicologico e consulenza ad alunni e allo loro famiglie.
Occasionalmente il servizio è a disposizione anche del Personale Docente e ATA. Lo psicologo
non svolge attività clinica se non per situazioni particolari e comunque in una ottica di consulenza e
sostegno, finalizzate all’invio alle realtà istituzionali del territorio.
Lo sportello viene effettuato in un locale dell’Istituto scelto in modo da garantire riservatezza e
condizioni confortevoli. Di norma, data la caratteristica prevalentemente supportiva e informativa
dello sportello, il numero degli interventi è limitato e non può avere carattere di continuità.
Lo psicologo applica i principi di deontologia professionale secondo quanto disposto dalla
legge. In particolare:
•
•
•

fornisce alla scuola e all’utente (studente, genitore etc.) informazioni adeguate e
comprensibili circa le sue prestazioni, le finalità e le modalità delle stesse, nonché circa il
grado e i limiti giuridici della riservatezza.
accerta che ogni sua prestazione professionale sia subordinata al consenso del
destinatario e, nel caso di minorenni, degli esercenti la potestà genitoriale sugli stessi.
garantisce la segretezza dei dati attraverso la custodia o il controllo di appunti, note, scritti.
Si impegna a non svolgere attività privata a favore di famiglie e/o alunni frequentanti la scuola.
La prenotazione dello sportello può avvenire attraverso centralino della scuola oppure posta
elettronica.
Tutte le attività di sportello devono essere tracciabili e documentabili.
Art. 6 Valutazione del Servizio e vincoli di riservatezza
Il responsabile del servizio, assieme al gruppo di supporto, presentano al Collegio Docenti, a fine
anno scolastico, una relazione sul tipo di interventi realizzati, sulle criticità e sui punti di forza che si
sono evidenziati.
Nel mese di settembre, gli stessi, sul base delle indicazioni fornite dal Collegio Docenti,
predispongono un progetto coerente con gli obiettivi di miglioramento dell’Istituto e i bisogni rilevati
Il servizio:



Collabora con il referente per l’autovalutazione d’Istituto al fine di individuare gli indicatori di
sistema che permettono di esprimere nel miglior modo possibile il benessere psico-relazionale
degli alunni al fine di monitorarne l’andamento.
Propone e Attiva un sistema di rilevamento del gradimento espresso da alunni e genitori in
merito ai servizi prestati in ambito CIC e nello sportello pomeridiano su prenotazione.
Relaziona periodicamente al Dirigente Scolastico in merito alle attività svolte e lo informa
prontamente nel caso di situazioni in cui è necessario intervenire assicurando la tutela
dell’incolumità della persona.
Art. 7 oneri
Tutte le attività degli operatori saranno rendicontate a fine anno scolastico sulla base delle
documentazioni prodotte quali il verbale degli incontri mensili e le schede di registrazione degli
interventi.