costruire il manicomio

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costruire il manicomio
Massimo Moraglio
COSTRUIRE
IL MANICOMIO
Storia
dell'ospedale
psichiatrico
di Grugliasco
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Costruire il manicomio
Storia dell'ospedale psichiatrico
di Grugliasco
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AREA SERVIZI BIBLIOGRAFICI E DOCUMENTALI
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EDIZIONI
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INDICE
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7 Presentazioni
11 Prefazione di Francesco Traniello
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PSICHIATRI, INGEGNERI E AMMINISTRATORI PUBBLICI
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NASCITA DEGLI OSPEDALI "PER IL RICOVERO DEGLI ALIENATI"
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riforma pineliana e i primi manicomi di Torino
nascita della psichiatria italiana
crisi del paradigma reclusivo. Riflessi italiani del dibattito europeo
legge giolittiana e il "grande internamento" di fine Ottocento
"UN NUOVO, GRANDE MANICOMIO": L'OSPEDALE PSICHIATRICO DI GRUGLIASCO
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Provincia e opera pia, due enti contrapposti
L'affollamento manicomiale a Torino e il "Ricovero provinciale" di Savonera
Il ruolo politico dell'ufficio tecnico provinciale
La scelta e l'acquisto dell'area
La sorda opposizione di Grugliasco al progetto del manicomio
COSTRUZIONE DEL MANICOMIO
Culture architettoniche e pratiche manicomiali
Un primo progetto per il manicomio di Grugliasco
Una lunga sospensione
Il nuovo progetto: assetto e struttura del manicomio
La costruzione dei padiglioni
GUERRA, LA RICOSTRUZIONE E GLI AMPLIAMENTI DEGLI ANNI SESSANTA
N)Jove proposte di espansione
L;t guerra e il dopoguerra
Dalla ricostruzione ai progetti di ampliamento
Il progetto per nuovi padiglioni a Grugliasco, 1966
Le trasformazioni del territorio
p.155
L'ABBANDONO DEL MANICOMIO E L'ARRIVO DELL'UNIVERSITÀ
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La crisi dell'istituzione manicomiale
Gli scandali e la contestazione
Verso la fine dell'opera pia
La legge 180
Oltre il manicomio
La conversione del complesso e l'Università degli studi
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CRONOLOGIA
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ELENCO DEGLI EDIFICI SITI ALL'INTERNO DEL COMPLESSO
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BIBLIOGRAFIA
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INDICE DEI NOMI
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La letteratura sulla follia, sui modi di definirla e di farvi fronte, e suJle multiformi implicanze di quei modi , costituisce un
intero e basilare capitolo della storia deUa cultura moderna,
che ha consentito di capire molte cose riguardanti le società
che in quella cultura si riconoscono. Non sono però molto
numerosi i tentativi di verificare sul terreno - cioè in rapporto
a un determinato complesso manicomiale, dal momento della
progettazione e ideazione al momento della sua fine o riconversione - le relazionl tra quella che potremmo definire la
"cultura della follia" e le sue trascrizioni spaziali, architetto-nlche e ambientali. L'interesse e iJ pregio del lavoro di Massimo Moragllo consistono principalmente nell'aver imboccato
una strada che, continuando con l'immagine urbanistica, si
presentava piena di incroci, e , per questo solo fatto, ricca di
insidie e non agevole da percorrere.
La vicenda del manicomio femminile (e lnfantile) dJ Grugliasco
attraversa quasi tutto il secolo ventesimo e coincide, per una sua
parte rilevante, con la crisi e il sovvertimento dJ idee e concezioni concernenti il ruolo e le finalità delle istltuzionJ manJcomiali. Ne è uscito un racconto avvincente, ln cui la sfera alta
delle teorie psichJatrlche e delle loro applicazioni s'interseca
con quella - in apparenza più modesta ma non meno determJnante nella reaJtà dei fatti - degli interessi fondiari o dei disegni
urbanlstid o dei rapporti frequentemente antagonistici tra poteri e tra competenze. Naturalmente l'autore ha una sua visione
delle cose, che può essere condivisa o contestata o discussa;
ma, a parte il fatto che nessuna storia può essere narrata senza
un'idea che la guidi e le dia forma , sarà ben difficile prescindere da ciò che Moragllo ha presentato con ampio scavo documentario e raccontato in maniera, sotto molti profili, originaJe.
(dalla prefa%io11e di Francesco Traniello)
Massimo Moraglio lavora presso Il Dlpartlmento di storia dell'Università di
Torino dove è tltolare dl on assegno di ricerca. Sta completando il dottorato In Storia dell'arc hitettura e dell'urbanistica al Politecnico di Torino.
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