pronomi personali - Comune di Tratalias

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pronomi personali - Comune di Tratalias
PRONOMI PERSONALI
PRONOMI SOGGETTI
DEU
io
NOSU
noi
TUI
tu
BOSATRUS, BOSATRAS
voi
ISSU, ISSA
egli, ella
ISSUS, ISSAS
essi, esse
Per dire "voi" esistono anche ISSU/ISSA ma solo quando si tratta di una sola persona. Le
forme di cortesia italiane "Voi, Ella, Lei" si traducono con gli allocutivi FUSTETI o FUSTEI: ita di
nanta a Fusteti? (come si chiama Lei?).
Quando c’è pericolo di equivoco anziché NOSU si può usare NOSATRUS (se si tratta di uomini),
NOSATRAS (se si tratta di donne).
La forma DEU talvolta si abbrevia in ‘EU.
PRONOMI COMPLEMENTI TONICI
MEI
NOSU
TUI
BOSATRUS, BOSATRAS
ISSU, ISSA
ISSUS, ISSAS
SEI
SEI
Come si vede, solo la prima persona singolare ha una forma diversa dal soggetto. Tutte si
usano solo precedute da preposizione: imoi ses cun mei (ora sei con me), d’at donau a tui (l’ha
dato a te), beni cun nosu! (vieni con noi!), seus traballendi po bosatrus (stiamo lavorando per
voi), ecc.
- Al posto di MEI si usa anche MIMI: d’at donau a mimi (l’ha dato a me).
PRONOMI ATONI COMPLEMENTI OGGETTI
MI (M’)
SI (S’)
TI (T’)
SI (S’)
DU, DA (D’)
DUS, DAS
SI (S’)
SI (S’)
PRONOMI ATONI COMPLEMENTI DI TERMINE
Solamente i pronomi di 3° persona hanno forma diversa per il complemento di termine:
DI
DIS
- Se tra due particelle pronominali che accompagnano uno stesso verbo una è l’italiano "si", in
sardo non si traduce: d’est segada sa pinna (gli si ruppe la penna).
Tutte le forme atone dei pronomi personali complemento precedono sempre il verbo, anche
con l’infinito: seu bènniu a di nai (sono venuto a dirle), si curri avatu (rincorrerci).
Anche le particelle pronominali della coniugazione riflessiva, precedono le voci verbali nei modi
indefiniti: s’amaladiai (ammalarsi), si scaresci (dimenticarsi), bengu po mi pasiai (vengo per
riposarmi).
Seguono il verbo solamente quando questo è all’imperativo o al gerundio: atripaddas
(picchiale), currendisì (rincorrendoci).
- Quando due pronomi di forma atona sono accoppiati, il pronome in dativo precede quello in
accusativo: mi da cantais una cantzoni? (me la cantate una canzone?), tocai, cantaimidda
(orsù, cantatemela).
- Il pronome TI si trasforma in DI se posposto al verbo: sciacuadì (lavati), scriendidì
(scrivendoti).
- Se i pronomi MI, TI, SI complementi di termine si propongono al verbo l’accento si sposta
dalla forma verbale ai pronomi: nara, naramì (di, dimmi); torra (ritorna), torradì a sciacuai
(rilavati); ecc.
- Le due forme, atona e tonica, si possono usare nella stessa frase anche quando in italiano è
ammessa solo la forma tonica: a mei no mi cumbincinti (non mi convincono).
- Le formule italiane "da me, da te, da sé, ecc." si possono tradurre DEU E TOTU , TUI E TOTU,
ISSU E TOTU, ecc. o anche con l’aggettivo SOLU preceduto dalla preposizione A: d’at fatu issu
e totu (lo fece da sé, lui stesso), du fatzu deu e totu (lo faccio da me, io stesso), s’ enna si
sèrrat a sola (la porta si chiude da sé), ecc.
PARTICELLE PRONOMINALI
Alla particella pronominale italiana "ne" corrisponde la particella NDI, che può anche iniziare la
frase: ndi ‘ollu medas (ne voglio molti), si nd’ andaus (ce ne andiamo).
Anche NDI si complica coi pronomi complemento di forma atona: in questo caso segue il
pronome, tranne che nella terza persona, singolare o plurale, non riflessiva: si ndi fueddu (ve
ne parlo), est a si nd’andai (bisogna andarsene), ndi dis donas? (gliene dai?).
Alle particelle italiane "ci", "vi" quando sono avverbio di luogo corrisponde la particella NCI: nci
benis? (ci vieni?), bogaminceddu (mandamelo via).
Di due particelle pronominali di terza persona che accompagnino lo stesso verbo, quello che è
complemento di termine si cambia in SI:
glielo = SI DU
glieli = SI DUS
gliela = SI DA
gliele = SI DAS
Bibliografia
Eduardo Blasco Ferrer “PROMO DOMO” Grammatica essenziale della lingua sarda Poliedro; Antonio Lepori GRAMATIGA
SARDA PO IS CAMPIDANESUS COMPENDIO DI GRAMMATICA CAMPIDANESE PER ITALOFONI Edizioni C.R.; Emilio
Atzeni “VOCABOLARIO DOMESTICO SARDO-ITALIANO e prontuario Italiano-Sardo” Brancato Editore; Giovanni Spano
“VOCABOLARIEDDU SARDU-ITALIANU ITALIANU-SARDU” a cura di Salvatore Colomo; Antonio Lepori DIZIONARIO
ITALIANO-SARDO CAMPIDANESE Edizioni Castello.