Delirio

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Delirio
Liceo Ginnasio G.M. Dettori - Cagliari
Terzo premio
(Sez. Ginnasio)
Ex aequo
Maria Giardina
Classe V A
Delirio
Concorso letterario “Giallo Nero Rosa” – XII edizione 2009-2010
Liceo Ginnasio G.M. Dettori - Cagliari
Delirio
Quando ancora le montagne erano aguzze
il rimpianto fu a causa di un fiume,
Quando ancora il sole splendeva
il rimpianto fu per le nubi,
Quando ancora la pioggia cadeva
il rimpianto fu a causa della siccità.
Mentre un bimbo piangeva, il mondo giocava,
un uomo moriva e il mondo scherzava,
piangeva, e così pure il mondo, per le proprie disgrazie.
La nebbia avvolgeva tutto; ricopriva i tetti, le case e ne offuscava i pensieri dei suoi abitanti.
La nebbia era l'ansia. Una coltre di pensieri inesplicabili.
Una rabbia disumana catturò quel signore che stava seduto a guardare fuor dalla finestra.
Qui comandano i sentimenti, e lo dissero fin da principio.
Corri, corri, forse ce la farai.
Corri a perdifiato, corri a più non posso. Fuggi, sfuggi a questo mondo ipocrita, trova un riparo.
Quell'uomo uccise chi commise empietà e si sporcò di eguale delitto.
Trova una caverna nasconditi, tanto non ti lasceranno, ti prenderanno per la medesima prepotenza di
cui disputarono.
Verranno, ti coglieranno di sorpresa mentre dormi, la tua immagine sarà eternamente scalfita nel
tempo, sulla pietra.
Concorso letterario “Giallo Nero Rosa” – XII edizione 2009-2010
Liceo Ginnasio G.M. Dettori - Cagliari
Una donna sognò tutto ciò e lo ripose in un cassetto, avendolo chiuso ripose la chiave in un altro
cassetto e dopo altri centomila cassetti che man mano rimpicciolivano si mise in tasca una
minuscola chiave.
Un giovane immaginò questo e poi se lo dimenticò, se ne rammaricò e mai più rimembrò.
Vai, scappa, rompi queste catene che ti avvolgono, strappa tutte le funi.
Sali su una montagna e non tornare mai più tanto ti acchiapperanno e faranno finta di niente,
confondendo le tue urla al dolce suono di un violino.
Pianse in quella notte oscura una bambina, si svegliò così dopo aver sopportato i pensieri di un
mondo che frigna, che non vede né trova ragion di vivere e di resistere sotto al peso delle iniquità.
Così narrò un uomo la storia di un quarto di mondo, così giace una donna sepolta sotto strati di
menzogne.
Non tornare mai più, quindi ti recupereranno e poi ti legheranno alla malfamata società e ti
ipnotizzeranno dopo canti e preghiere.
Una porta, un grande, immenso atrio, tre imposte; due ai lati della sala, una di fronte più grande.
A sinistra una scala con passamano di ciliegio, candelabri d'oro modellati tanto da sfiorare la
perfezione.
Ai piedi e in fondo alle scale due colonne simili allo stile corinzio. Su stanze.
Una in particolare, la più bella, una luce soffusa, bassa, spenta. Un grande armadio. Un divano dalla
bellezza ineguagliabile, sopra siede mezzo coricata una donna, dal viso pallido e gli occhi
brillanti; capelli lucenti capelli raccolti in uno chignon.
Un grande letto vuoto, una sedia vuota, un atrio buio e inanimato.
Stanze disabitate, un solenne ordine, due occhi fissi e persi nell'infinità del nulla, la solitudine.
Giaci, sepolta sotto una nube di pensieri confusi e invisibili.
Fuggi, fin che puoi corri, scappa, a più non posso correrai, finché non girerai, e qui scorgerai un
luogo in cui sgorga acqua in una maestosa fontana, dai mille zampilli.
Questa è illusione, utopia.
Concorso letterario “Giallo Nero Rosa” – XII edizione 2009-2010
Liceo Ginnasio G.M. Dettori - Cagliari
Alta, di pietra chiara, illuminata da un sole splendente.
Tutto in pietra salda, sicura, forte.
Per capire la religione bisogna essere cosmopoliti.
Corri a perdifiato, non fermarti, fuggi, fai scorrere una penna sul foglio finché l'inchiostro non
cesserà, qui è l'inganno, sfuggi al mondo bugiardo, sfuggi alla terra malsana, sfuggi al ricordo,
sfuggi al padrone che ti vincola.
Vai finché il fiato non cessa, fin dove la strada prosegue, tanto non finisce, tanto ti ripescano come
un pesciolino.
Corri, corri, scappa, vedi le piante scomparire, i fiumi morire, le montagne sfuggire.
Concorso letterario “Giallo Nero Rosa” – XII edizione 2009-2010