la moglie del cuoco

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la moglie del cuoco
LA MOGLIE DEL CUOCO
di Anne Le Ny con Karin Viard Emmanuelle Devos
(Francia, 2014, 91 ')
Trama Marithé lavora in un istituto di formazione per adulti e aiuta le persone a trovare la loro vera vocazione. Un
giorno le si presenta Carole, moglie complessata che vive all'ombra del marito, Sam, uno chef di fama. Marithé
decide di aiutarla a emanciparsi e l'impresa riesce a tal punto che Carole decide di lasciare Sam. Nel frattempo
però le cose si complicano, perché Marithé non è insensibile al fascino del cuoco...
Critica "Commedia ad alto gradimento (...). Diretto da un'attrice che sa come trattare le sue pari (le quasi amiche
Karin Viard ed Emmanuelle Devos manovrano gli incroci della storia per intero) il film è una variazione piacevole
sul triangolo, complicità di donne come in una serie e un manuale di psicologia aperto sulle pagine facili. L'autrice
sfoglia caratteri, parla di lavoro e dal piccolo ingrandisce le patologie, come fece Vincente Minnelli nel capolavoro
'La tela del ragno', 1955, ambientato in una clinica psichiatrica e citato dalla regista come massimo esempio di una
narrazione del quotidiano che ti lascia vedere anche altri spaventi ." (Maurizio Porro, Corriere della Sera, 16
ottobre 2014)
"(...) una commedia sentimentale e brillante secondo un armonioso equilibrio, recitata da tre attrici e un attore ben
funzionali e affiatati. Sono: Karin Viard ('A tempo pieno' di Cantet, 'Potiche' di Ozon, 'Polisse'), Emmanuelle Devos
('Il figlio dell'altra'), la stessa regista, come tale esordiente, Anne Le Ny ('Il gusto degli altri' di Agnès Jaoui, 'Quasi
amici', 'La guerra è dichiarata' di Valérie Donzelli), e Roschdy Zem ('Indigènes' di Bouchareb ). Al contrario di un
esagerato numero di commedie italiane: piene di pretese ma né armoniosamente confezionate né ben recitate."
(Paolo D'Agostini, La Repubblica, 16 ottobre 2014)
"Ancora CC, Cinema e Cucina, come nel recente «Amore, cucina curry», ancora CC, Cinema e Conflitti, che
sempre si accompagnano tra i primi e i secondi piatti, dolce escluso (arriva alla fine). I conflitti sono, ovviamente, di
tipo sentimental-familiare: mi ami, non mi ami, pasta o fagioli? La commedia, firmata dalla francese Anne Le Ny,
alla sua quarta regia (ma è anche attrice: c'è anche qui nel personaggio di Nathalie), è gustosa come i piatti che
via via ci spiattella sullo schermo (peccato che sono solo da guardare). Questo è un film di donne, anche se al
centro c'è un uomo, un cuoco di vaglia, più bravo tra i fornelli della cucina del suo ristorante che nell'intimità
coniugale. (...) La commedia procede su (...) sviluppi piuttosto prevedibili, anche se ben confezionati. Essendo
questo un film tutto al femminile - compresa la regista e sceneggiatrice - «La moglie del cuoco» si regge soprattutto
sull'interpretazione di due eccellenti attrici, Karin Viard nel personaggio tra il serio e il faceto di Marithé, e
Emmanuelle Devos in quello della combattuta e un po' immusonita Carole. Il cuoco Sam, esperto nel cucinare a
suo modo anche... il cuore delle donne, è il muscoloso Roschdy Zem, francese di origine marocchina premiato a
Cannes nel 2006. Il bello del film sta nel come scruta, sonda, rivela spoglia la psicologia femminile, intrigante e
complessa, ricca di sfaccettature appassionanti e di sorprese (l'immaginazione delle donne non ha confini).
L'esperta regista Le Ny punta spesso sui volti delle due protagoniste e sui loro occhi la macchina da presa, ben
consapevole che, soprattutto gli occhi, sono la finestra dell'anima. Il film, tutto sommato, ci lascia senza deluderci,
sostanzialmente con la convinzione, che già noi avevamo, che le donne sono straordinarie anche- come diceva il
drammaturgo Samuel Beckett - «con la loro mania di far dormire gli altri nel modo in cui loro gli fanno il letto». Ma
va bene così. Meglio un letto fatto che sfatto. Parola di single." (Franco Colombo, L'Eco di Bergamo, 22 ottobre
2014)
"Volete ridere in modo delicato e con un tocco di raffinatezza? Il cinema francese è quello che fa per voi e “La
moglie del cuoco” offre i migliori attori del momento nel paese transalpino guidata dalla regia di Anne Le Ny, attrice,
regista e sceneggiatrice amatissima in Francia e famosa per le sue interpretazioni in “Quasi amici” e “La guerra è
dichiarata”. Ormai il food e il cinema sono sempre più uniti, ma in questo caso il ristorante fa solamente da
background visto che il tema principale è l’amicizia e l’amore. (...) Comicità e proprietà di comunicazione raffinata
tipiche della Ville Lumiere, ma la realtà dei fatti è che aspetto fondamentale in questi 91’ è il ritmo che non sale e
non attira lo spettatore. (..) Il lungometraggio, che sembra trattare banalmente il tema del triangolo amoroso
nasconde un percorso più profondo che va da un’amicizia sincera all’emancipazione delle donne. Parlando di
cinema d’oltralpe è sicuramente paragonabile a “Potiche” di Fronçois Ozon, dove una donna borghese era stupida
di vivere nell’ombra.
La fotografia del film è di qualità, con sfumature cromatiche sul grigio che trasmettono esattamente la situazione
attuale. La regista riesce con una serie di inquadrature in primo piano a regalare grande espressività ai dialoghi e
mescola sapientemente situazioni che vanno dalla speranza alla crisi esistenziale. C’è un po’ di tutto in questo “La
moglie del cuoco” che rispetto ai nostri film regala momenti di attenzione catalizzando comunque sia l’attenzione in
un modo che solo il made in France può regalare". (Thomas Cardinali, Film up)
SONO APERTE LE ISCRIZIONI A PREZZO RIDOTTO AL
CINECLUB 2015/16