PROVINCIA DI PRATO

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PROVINCIA DI PRATO
PROVINCIA DI PRATO
S.P.N.6 (ex S.P.126) "AUTOSTRADA DECLASSATA"
RADDOPPIO TRA CASELLO AUTOSTRADALE "A11" PRATO OVEST E FUTURA SECONDA TANGENZIALE
- "PROGETTO ESECUTIVO" -
CAPITOLATO SPECIALE
PARTE I
OGGETTO DELL’APPALTO
DESCRIZIONE DEI LAVORI
Il presente capitolato speciale ha per oggetto la realizzazione del raddoppio della strada provinciale
N.6 “Autostrada Declassata” nel Comune di Prato tra il casello autostradale A11 di Prato Ovest ed il limite di
intervento del lotto di completamento della seconda tangenziale.
Nel dettaglio le opere consistono in:
1. MANUFATTI IN C.A. IN OPERA E PREFABBRICATO
Realizzazione di manufatti in c.a. gettato in opera e prefabbricato consistenti in sottopasso idraulico e sottopasso
agricolo (ambedue atti a sopportare i massimi carichi stradali: I° categoria); da eseguirsi secondo i grafici di progetto secondo le seguenti macrolavorazioni:
- opere provvisorie necessarie per il mantenimento della percorribilità in sicurezza della strada durante l’intera
esecuzione dei lavori ed il mantenimento del regolare deflusso in sicurezza delle acque del torrente Ficarello
(sarà cura dell’Impresa consegnare alla DDLL i calcoli statici ed idraulici a firma di ingegnere abilitato attestanti la sicurezza delle suddette opere provvisorie; vedasi anche indicazioni P.S.C allegato).
- demolizioni di manufatti esistenti, parziali o totali, per fasi secondo P.S.C in fase di progettazione;
- scavi di sbancamento a sezione obbligata;
- realizzazione di magroni di pulizia dei piani di posa delle fondazioni;
- realizzazione di strutture di fondazione (superficiali o profonde: pali di grande diametro) ed elevazione in calcestruzzo armato sia gettato in opera che prefabbricato (anche precompresso per l’impalcato da ponte);
- predisposizione di ancoraggi chimici come da esecutivi;
- messa in opera di apparecchi di appoggio per strutture da ponte.
Comunque, anche se non espressamente descritto e disegnato, dovrà essere realizzato quant’altro necessario a
rendere l’opera compiuta e funzionale in rapporto ai risultati richiesti e garantiti.
Nell’esecuzione dei manufatti è da intendersi previsto inoltre ogni onere relativo al rallentamento dei lavori per
interferenze con sottoservizi esistenti, anche se non espressamente indicati, o per soluzioni di continuità utili al
mantenimento dell’esercizio della viabilità per tutta la durata dei lavori (vedasi indicazioni del Piano di Sicurezza e Coordinamento in fase di progettazione).
DESCRIZIONE PONTE TORRENTE FICARELLO
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Ponte con pile in c.a. gettate in opera realizzate da pali profondi e trave di testa ed impalcato costituito da travi
tipo in c.a.p. semplicemente appoggiate su apparecchi in acciaio/gomma, con sovrastante soletta di completamento ed eventuali traversi in c.a in opera. Tale ponte dovrà essere classificabile di 1° categoria in zona sismica
3S ai sensi della legislazione e normativa vigente.
La scelta delle soluzioni tecniche e tipologiche relative a tutti gli elementi che vengono a costituire il predetto
impalcato è comunque di esclusiva competenza della ditta esecutrice dei lavori, tenuta a proprio carico ed onere
a fornire i calcoli di progetto della struttura prescelta e ad eseguire le necessarie verifiche di resistenza delle
soluzioni esecutive indicate nel presente progetto per i pali di fondazione e le travi di testa delle spalle; il tutto
in relazione all’effettiva entità delle azioni di calcolo considerate in modo conforme alla normativa vigente.
Ad ogni modo l’Impresa Appaltatrice può proporre alla Stazione Appaltante e alla DD.LL. una soluzione strutturale per l’impalcato del ponte citato che si discosti solo leggermente da quella descritta nel progetto in appalto e che, comunque, rispetti le seguenti caratteristiche:
1) l’ingombro in pianta di progetto;
2) il rispetto delle condizioni di carico e di categoria riportate nella relazione generale e di calcolo;
3) il rispetto integrale di tutte le disposizioni previste nel Nulla Osta idraulico: franco di sicurezza e sagomatura sezione d’alveo.
Nell’integrale rispetto delle caratteristiche prima elencate l’Impresa può sottoporre una soluzione alternativa a
quella di progetto per il ponticello; in tal caso essa potrà essere valutata dalla Stazione Appaltante e dalla
DD.LL. e da queste eventualmente accettata a proprio insindacabile giudizio.
Sarà cura ed onere dell’Impresa produrre i disegni esecutivi di dettaglio della struttura impiegata corredati di
relazione di calcolo, a firma di tecnico abilitato, per dare seguito alla denuncia all’Ufficio Regionale per la Tutela dell’acqua e del Territorio di Prato prima dell’inizio dei lavori.
Si precisa inoltre che tale soluzione strutturale proposta dall’Impresa dovrà essere sottoposta alla Stazione Appaltante e alla DD.LL. prima della consegna dei lavori di cui al presente Appalto.
Nel caso in cui la Stazione Appaltante e la DD.LL. accettino la proposta avanzata dall’Impresa si precisa e si
rimarca fin da adesso quanto segue:
1) è esclusivo onere dell’Impresa presentare tutta la documentazione necessaria per la denuncia
all’Ufficio Regionale per la Tutela del Territorio di Prato (relazione di calcolo, grafici strutturali, ecc.) a firma di un Ingegnere abilitato ed iscritto all’Albo che avrà la sola qualifica di pro– 3 –
gettista delle struttura medesima rimanendo la direzione lavori strutturali al DDLL indicato
dalla Stazione Appaltante; inoltre dovrà essere richiesto e ottenuto, se necessario, un nuovo
N.O. idraulico;
2) la soluzione proposta ed eventualmente accettata dalla Stazione Appaltante e dalla DD.LL.
non produrrà alcuna variazione in aumento dell’ammontare complessivo dell’appalto;
3) le spese tecniche per la progettazione dell’eventuale proposta alternativa sono a totale esclusivo carico dell’Impresa che la propone;
4) l’eventuale accettazione da parte della Stazione Appaltante e della DD.LL. non darà luogo
né a sospensioni dei lavori né a proroghe degli stessi rimanendo inalterata tutta la tempistica
relativa alla realizzazione dell’opera così come indicato nel contratto di appalto.
L’impalcato dovrà essere realizzato secondo le fasi previste nello schema allegato al P.S.C di progetto ed al
completamento di ogni singola fase dovrà essere redatto collaudo statico di quanto sin lì realizzato al fine di poter utilizzare il manufatto per il mantenimento della percorribilità stradale. Prova di carico e misurazioni di rilievo certificate da Laboratorio autorizzato a carico ed onere dell’Impresa su indicazione del tecnico Collaudatore e
del Direttore dei lavori.
Completano l’intervento la messa in opera di apparecchi di appoggio acciaio/gomma, giunti di dilatazione ed
impermeabilità a livello stradale, cordoli e spartitraffico rialzati in c.a in opera, impermeabilizzazione della soletta di impalcato, opere complementari per l’allontanamento delle acque superficiali, paramenti murari in c.a di
raccordo della palificata e tutto quanto indicato nei grafici esecutivi di progetto e descritto nella lista delle lavorazioni e nel capitolato speciale (parti I, II e III).
Comunque, anche se non espressamente descritto e disegnato, dovrà essere realizzato quant’altro necessario a
rendere l’opera compiuta e funzionale in rapporto ai risultati richiesti e garantiti.
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2. CORPO STRADALE
Il nuovo corpo stradale si realizzerà schematicamente attraverso le seguenti lavorazioni:
- demolizione di muri a retta delle corsie di accelerazione e decelerazione distributore Tamoil;
- rimozione e conservazione dei pali di pubblica illuminazione esistenti in corrispondenza delle anzidette corsie;
- scavo di rimozione del terreno vegetale (scotico) per la profondità di 20 cm, con trasporto allo scarico, nella
zona interessata dall’allargamento del rilevato;
- scavo di rimozione del terreno vegetale esistente (scotico) e sbancamenti su scarpata esistente della strada
compreso la formazione delle gradonature;
- scavo di sbancamento per alloggiamento corpo stradale con trasporto del materiale allo scarico o su insindacabile giudizio della DDLL con riutilizzo per il ricoprimento finale delle nuove scarpate con terreno vegetale;
- preparazione del piano di posa dei rilevati previo compattazione e fornitura e posa in opera di tessuto non tessuto secondo grafici di progetto;
- formazione del rilevato stradale con terre provenienti da cave di prestito secondo le modalità indicate nei grafici di progetto, capitolato e lista lavorazioni;
- fornitura e posa in opera di tessuto non tessuto in corrispondenza dello strato di sottofondo della sovrastruttura
stradale nelle superfici indicate in progetto;
- fresatura della pavimentazione in conglomerato bituminoso della strada esistente sino al ritrovamento delle lastre in calcestruzzo lato carreggiata in direzione Pistoia;
- allargamento della soletta di fondazione in calcestruzzo non armato nella carreggiata direzione Pistoia, con impiego di spinotti ed armature di collegamento come indicato in progetto;
- realizzazione di fondazione stradale con stesura e compattazione sia di m.g.n.l che misto cementato secondo
quanto indicato nei grafici di progetto;
- formazione di strato di base in conglomerato bituminoso, successivo strato di binder in c.b. e tappeto finale di
usura negli spessori e nelle fasi indicate in progetto; il tutto previo mano di attacco e rullatura come indicazioni
esecutive di capitolato e lista lavorazioni.
Entrando nel dettaglio, nella nuova carreggiata a due corsie in direzione Pistoia il progetto prevede la conservazione della lastra di fondazione in calcestruzzo, riscoperta integralmente previa fresatura degli strati bituminosi
sovrastanti, ed un suo allargamento fino a coprire la dimensione finale della nuova piattaforma; la sovrastruttura
sarà poi completata con:
ƒ
strato in misto granulare aperto, con funzione di antirichiamo delle fessure, dello spessore minimo di 10cm;
ƒ
applicazione di geotessile con emulsione bituminosa;
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ƒ
base in conglomerato bituminoso aperto: 10cm;
ƒ
binder in conglomerato bituminoso: 6cm;
ƒ
tappeto di usura finale: 4cm.
La carreggiata in direzione di Prato invece, completamente sul rilevato di nuova realizzazione, avrà una sovrastruttura così composta:
ƒ
fondazione in misto cementato: 30cm;
ƒ
base in conglomerato bituminoso: 10cm;
ƒ
binder in conglomerato bituminoso: 8cm;
ƒ
strato di usura: 3cm.
Dato che lo strato inferiore della pavimentazione è legato la parte superficiale del terreno di sottofondo sarà costituita da uno strato di agguagliamento in misto granulare stabilizzato dello spessore minimo di 20cm.
In line generale, anche se non espressamente descritto e disegnato, dovrà essere realizzato quant’altro necessario
a rendere l’opera compiuta e funzionale in rapporto ai risultati attesi e richiesti per la categoria di strada in oggetto.
3. ACCESSORI CORPO STRADALE
I lavori accessori per completare la nuova strada saranno realizzati secondo quanto riportato nei grafici di progetto e consisteranno in :
- demolizione di cordonati e totem, rimozione di pozzetti con griglie/chiusini e tubazioni nell’area Tamoil;
- bonifica e rifacimento parziale del rilevato nell’area di pertinenza del citato distributore interessata
dall’allargamento stradale con scavo di sbancamento per una profondità di circa 2,0 mt, preparazione piano di
posa, fornitura e posa in opere di geogriglia, formazione di rilevato e pavimentazioni secondo lo schema indicato al punto precedente e comunque sui grafici di progetto, con le modalità previste in capitolato ed elenco
prezzi;
- smontaggio delle barriere di sicurezza esistenti, conservazione di quelle a norma reimpiegabili e loro parziale
rimontaggio;
- fornitura e posa in opera di nuove barriere di sicurezza in acciaio per bordo ponte (H4) e per bordo laterale e
spartitraffico (H3) conformi alle normative vigenti in materia (DM 03/06/1998 e successive integrazioni e modifiche), certificate sia per la fornitura che per la posa in opera e complete di ogni accessorio per dare l’opera
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finita a perfetta regola d’arte e in grado di garantire il livello di contenimento minimo rispetto alla classe di riferimento secondo quanto riportato nel progetto;
- realizzazione di fossi di guardia secondo le specifiche di progetto con funzione di recupero volumi di esondazione;
- realizzazione di canalette di scolo acque superficiali;
- formazione di scarpate con terreno vegetale e seminagione dello stesso;
- prolungamento di tombini ed esecuzione di nuovi scatolari per deflusso acque;
- protezione condotta SNAM con soletta in c.a;
- ripristino canalizzazioni, sistemi di smaltimento acque superficiali in corrispondenza dell’area di servizio Tamoil;
- realizzazione di altre piccole opere necessarie per realizzare il corpo stradale a perfetta regola d’arte secondo le
indicazioni del progetto esecutivo e all’uopo fatte dalla DD.LL.
In line generale, anche se non espressamente descritto e disegnato, dovrà essere realizzato quant’altro necessario
a rendere l’opera compiuta e funzionale in rapporto ai risultati attesi e richiesti per la categoria di strada in oggetto.
4. SEGNALETICA
Realizzazione di segnaletica sia orizzontale (definitiva e provvisoria per la segnalazione del cantiere e di tutte le
fasi di spostamento della viabilità per il mantenimento della stessa durante l’esecuzione dei lavori) che verticale
costituita da:
-
strisce continue, e non, di larghezza 25cm;
-
zebrature e simboli conformi al Codice della Strada e relativo Regolamento;
-
cartelli di varie forme in lamiera di alluminio secondo specifiche di capitolato ed elenco prezzi;
-
pali di sostegno
-
delineatori di ostacoli
In line generale, anche se non espressamente descritto e disegnato, dovrà essere realizzato quant’altro necessario
a rendere l’opera compiuta e funzionale in rapporto ai risultati attesi e richiesti per la categoria di strada in oggetto.
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5. PUBBLICA ILLUMINAZIONE – IMPIANTO SEGNALAMENTO OSTACOLI
L’esecuzione degli impianti di pubblica illuminazione relativi al tratto prospiciente l’attuale distributore “Tamoil”, il ripristino delle reti nella medesima area di servizio ed il nuovo impianto di segnalazione ostacoli in
prossimità della rampa di raccordo al casello autostradale, avverranno sommariamente con le seguenti lavorazioni:
- realizzazione degli scavi, posa in opera dei cavidotti con letto e rinfianco, rinterro e ripristino della pavimentazioni esistenti;
- realizzazione dei plinti di fondazione dei pali, fornitura e posa in opera di pali con relativa armatura e corpo illuminante;
- formazione di linee comprensive di pozzetti di derivazione;
- realizzazione di impianto segnalazione ostacoli/curve comprensivo di centraline e quadri come da esecutivi;
6. OPERE MINORI
I lavori complementari e particolari rispetto alle lavorazioni principali sopra indicate consistono sommariamente
in:
- realizzazione di stradelli campestri;
- ripristino di tappeto di usura anche esternamente alle nuove carreggiate stradali interessate dai lavori;
- sistemazione alveo torrente Ficarello con rivestimento in pietrame cementato secondo grafici di progetto ed indicazioni di capitolato ed elenco prezzi;
- ripristino di eventuali sottoservizi danneggiati nel corso dei lavori, anche se non rilevati in fase di progetto.
Tutte le opere e provviste dovranno essere eseguite secondo le norme, prescrizioni e disposizioni indicate nel capitolato speciale parti II e III e secondo quanto risulta specificato nelle voci della lista lavorazioni.
Nei casi in cui l'Impresa, come indicato nel presente capitolato e/o nel contratto di appalto, potrà scegliere i materiali o i componenti di singole opere nel rispetto delle specifiche tecniche, delle disposizioni e prescrizioni riportate all'interno dei documenti esplicativi di appalto, sarà preciso compito ed esclusivo onere dell'Impresa stessa adeguare il progetto esecutivo così come ricadranno sulla medesima i maggiori costi delle varianti
eventualmente apportate, previa autorizzazione della DD.LL.
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La suddetta approvazione non solleva in alcun modo l'Appaltatore, il Progettista che per conto
dell’Impresa apporterà le necessarie variazioni al progetto esecutivo ed il Direttore di Cantiere, ognuno per le rispettive competenze, dalla responsabilità relativa al funzionamento delle opere variate all'interno del progetto
complessivo.
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