RENDICONTO DI GESTIONE 2015
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RENDICONTO DI GESTIONE 2015
VOLUME 3 RENDICONTO DI GESTIONE 2015 CONTO ECONOMICO STATO PATRIMONIALE mK=fs^=MONVPVTMNPM=J=`KcK=VOMNPNTMNPS CONTO ECONOMICO E STATO PATRIMONIALE Il nuovo sistema contabile che viene introdotto sulla base del D. Lgs. n.118/2011 e che ha armonizzato i sistemi contabili e gli schemi di bilancio degli Enti Locali e delle Regioni comporta l’adozione di nuovi modelli di Conto Economico e di Stato Patrimoniale, non prevedendo più il Prospetto di Conciliazione. Le voci dei nuovi modelli sono in diversi casi differenti da quelli dei vecchi modelli previsti dal DPR 194/96. Nel presente allegato quest’anno sono riportati solo i modelli nuovi, che riportano le consistenze finali dell’esercizio precedente e di quello in corso. L’Ente tiene una contabilità patrimoniale affiancata a quella finanziaria, che ha consentito la registrazione di tutti i movimenti con valenza economico - patrimoniale. A tale scopo viene anche tenuto un registro dei beni ammortizzabili, sia per i beni mobili che per i beni immobili, che viene costantemente aggiornato. Quindi sono stati redatti il Conto Economico, attraverso la conciliazione di valori e rilevazioni rettificative e integrative (ratei, risconti, insussistenze e sopravvenienze) degli accertamenti in entrata e delle liquidazioni delle spese (e impegni per i trasferimenti correnti) della competenza 2015 e lo Stato Patrimoniale secondo i nuovi modelli previsti dal D.Lgs. 118/2011. Infatti, i ricavi/proventi conseguiti sono stati rilevati in corrispondenza con la fase dell’accertamento delle entrate, ed i costi/oneri sostenuti sono rilevati, in generale, in corrispondenza con la fase della liquidazione delle spese. Nella redazione dei prospetti si è seguito il Principio contabile applicato della contabilità economico patrimoniale allegato 4/3 del D.Lgs. 118/2011 alla cui base c’è il principio della competenza economica che consente di imputare a ciascun esercizio costi/oneri e ricavi/proventi. RENDICONTO DI GESTIONE 2015 CONTO ECONOMICO SECONDO NUOVO MODELLO D.LGS. 118/2011 mK=fs^=MONVPVTMNPM=J=`KcK=VOMNPNTMNPS CRITERI PER LA COMPILAZIONE DEL CONTO ECONOMICO Il Conto Economico è stato redatto secondo il nuovo modello del D.Lgs. 118/2011. Il risultato economico d’esercizio di - € 2.168.831,92 evidenzia i componenti positivi e negativi secondo criteri di competenza economica così sintetizzati, seguendo le voci del nuovo modello di Conto Economico: A B C D E Componenti positivi della gestione Componenti negativi della gestione DIFFERENZA TRA COMPONENTI GESTIONE (A-B) Proventi ed oneri finanziari Rettifiche di valore attività finanziarie Proventi ed oneri straordinari RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte RISULTATO DELL’ESERCIZIO + 38.539.511,14 - 38.877.852,24 POSITIVI E NEGATIVI DELLA - 338.341,10 - 698.618,71 0,00 - 603.749,78 - 1.640.709,59 - 528.122,33 - 2.168.831,92 Confrontando il conto economico della gestione al 31 dicembre 2014 e quello al 31 dicembre 2015, i componenti positivi e negativi, secondo i criteri di competenza economica, risultano così sintetizzati: A B C D E Componenti positivi della gestione Componenti negativi della gestione DIFFERENZA TRA COMPONENTI POSITIVI E NEGATIVI DELLA GESTIONE (A-B) Proventi ed oneri finanziari Rettifiche di valore attività finanziarie Proventi ed oneri straordinari RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte RISULTATO DELL’ESERCIZIO 2015 + 38.539.511,14 - 38.877.852,24 2014 + 42.978.737,59 - 41.897.629,52 - 338.341,10 - 698.618,71 0,00 - 603.749,78 - 1.640.709,59 - 528.122,33 - 2.168.831,92 + 1.018.108,07 - 1.526.718,68 0,00 + 3.501.381,15 + 3.055.770,54 - 609.636,55 + 2.446.133,99 Il risultato negativo del 2015 del Conto Economico è lo specchio delle difficilissima situazione finanziaria in cui versa la nostra come le altre Province a causa della riduzione dl volume di entrate tributarie, ma, soprattutto, del progressivo e altissimo volume di tagli dei trasferimenti erariali e del contributo sulla finanza locale verificatosi dal 2009 che ha portato ad una perdita di risorse eccezionale. Si espone di seguito un prospetto da cui risulta l’enorme riduzione delle risorse statali: TAGLI E CONTRIBUTI STATALI – importi per comparto Province 2009 - COSTI POLITICA 2009 - 50 MILIONI DI EURO 2011 - 300 MILIONI DI EURO 2012 - 200 MILIONI +415 MILIONI DI EURO 2012 - 500 MILIONI DI EURO 2013 - ULTERIORE 700 MILIONI DI EURO 2014 – RICALCOLO TAGLIO D L 95/2012 – ULTERIORE TAGLIO 2014 – D L 66/2014 – RENZI –ULTERIORI 445 MILIONI DI EURO 2015 – TAGLIO ULTERIORI 50 MILIONI D L N.95 + ULTERIORI 132,2 MILIONI D L N.66/2014 2015 – TAGLIO 1 MILIARDO LEGGE STABILITA’ 2015 totale tagli 2009/2015 2009/2015 - Lecco 436.184,18 324.209,71 383.011,99 1.696.157,00 2.893.049,99 5.017.892,74 87.794,84 3.206.696,00 1.200.872,21 3.790.931,28 19.036.799,94 Si tratta di una cifra enorme che, limitatamente ai tagli fino al 2015, supera il 48% delle spese correnti complessive dell’Ente e con il 2016 (si prevede un ulteriore taglio di circa 3,8 milioni di euro) arriva vicino al 58%, e annulla le risorse per finanziare non solo le spese effettivamente discrezionali, ma anche quelle obbligatorie (personale, oneri mutui…..). Nel 2015 in sostanza non solo vi è stato l’annullamento totale dei trasferimenti erariali ma si è arrivati a dover prevedere la restituzione di una somma di 11,6 milioni di euro, che lo Stato recupera direttamente sui versamenti che l’Agenzia delle Entrate effettua mensilmente per la riscossione dell’imposta RCA. Durante l’esercizio 2015, l’equilibrio di bilancio è stato raggiunto solo grazie a misure straordinarie autorizzate in via eccezionale da una normativa speciale. Il pareggio finanziario di bilancio nel 2015 è stato raggiunto grazie a queste misure straordinarie ed in particolare: - all’applicazione dell’avanzo libero e destinato al bilancio di previsione iniziale per il mantenimento degli equilibri di parte corrente, in via straordinaria e solo per il 2015, come consentito dal D.L. n. 78/2015 convertito nella L. n.125/2015, per complessivi € 5.337.143,24; - all’utilizzazione in via straordinaria per la spesa corrente solo del 2015, ai sensi dell’art. 7 del d.l. n. 78/2015 come convertito nella l. n. 125/2015, per € 2.856.202,22 delle risorse derivanti dalla rinegoziazione dei mutui stipulati dalla Cassa DD. PP. di Roma, autorizzata con deliberazione consiliare n. 32 del 20.05.2015. Occorre sottolineare come queste economie sono destinate a venire meno nel 2016 anche se gli oneri annuali dei mutui saranno inferiori a quelli precedenti alla rinegoziazione. Peraltro nel 2016 l’Ente dovrà sostenere anche gli oneri per interessi del 2015 (pari a 1,2 milioni di euro) e le economie tra gli oneri dopo e prima dell’operazione (pari a 0,8 milioni di euro) non possono finanziare la spesa corrente ma essere destinati solo per l’estinzione di mutui ovvero per spese di investimento; - alla previsione, ai sensi dell’art. 8 – comma 13 ter del d.l. n.78/2015 come convertito nella l. n. 125/2015, di due contributi straordinari, concessi dal Ministero dell’Interno solo per il 2015, rispettivamente di € 497.373,01 per conseguire l’equilibrio di parte corrente e di € 168.384,88 all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali. Il risultato negativo è del resto lo specchio del disavanzo di gestione evidenziato dal Conto del Bilancio. Senza l’applicazione dell’avanzo libero e destinato di amministrazione 2014 per un totale di € 5.805.856,29, la situazione economica sarebbe stata in squilibrio per - € 2.622.449,48, un risultato molto vicino al risultato di esercizio del Conto Economico. Il risultato della gestione operativa è il vero parametro cui far riferimento per una valutazione della gestione. Come si può notare nel nuovo modello di Conto Economico la differenza fra componenti positivi e negativi della gestione è anch’esso negativo (- 338.341,10). Questo è tra l’altro la conseguenza anche dell’altissimo volume di costi relativi agli ammortamenti (7,5 milioni di euro) che rappresentano una partita non inserita nelle voci del bilancio finanziario che incide in maniera fortemente negativa sul risultato del Conto economico. Il risultato della gestione straordinaria (- 603.749,78) è anch’esso negativo a causa del grosso importo degli oneri straordinari composti da costi straordinari derivanti dalla rinegoziazione / riduzione dei debiti di finanziamento. Il risultato parte dai dati finanziari della gestione corrente del bilancio. In particolare però accogliendo i nuovi criteri del principio contabile applicato concernente la contabilità economico-patrimoniale degli enti in contabilità finanziaria, si è partiti a differenza degli anni precedenti, dalle liquidazioni di competenza della parte corrente invece che dagli impegni di competenza. Questo principio è stato applicato a tutte le voci della parte corrente che confluiscono nei componenti negativi della gestione del Conto Economico ad esclusione dei trasferimenti che sono stati movimentati con gli accertamenti ed impegni di competenza. Peraltro occorre far rilevare che nei trasferimenti sono inclusi gli importi che l’Ente , dopo l’annullamento dei trasferimenti, deve restituire allo Stato e che nel 2015 sono stati di € 11.557.006,00. Il risultato economico coincide con le variazioni del Netto Patrimoniale del Conto del Patrimonio, ed è stato evidenziato nel nuovo Stato Patrimoniale nella parte del passivo. La restante quota di patrimonio netto, compreso il netto da beni demaniali, è stato valorizzato nel fondo di dotazione. Le quote di ammortamento rilevate negli ultimi tre esercizi sono le seguenti: Anno 2013 Anno 2014 7.443.549,40 Anno 2015 7.594.693,34 7.480.115,36 I proventi e gli oneri straordinari della gestione 2014 si riferiscono a: Proventi Plusvalenze patrimoniali da alienazione Insussistenze del passivo di cui: - per minori debiti di funzionamento - per minori residui o economie in c/residui provenienti dai conti d'ordine perché riferiti a CAF Sopravvenienze attive di cui: - per maggiori crediti, tra cui IVA - per donazioni ed acquisizioni gratuite - per acquisti in parte corrente in realtà di beni mobili, immobili e costi pluriennali capitalizzati a residui - arrotondamenti - maggiore valore derivante dall'applicazione del metodo del patrimonio netto per le partecipazioni finanziarie - quote mutui reiscritte su esercizi successivi ma già considerate nelle insussistenze del passivo Totale proventi straordinari Oneri Minusvalenze patrimoniali da alienazione Altri oneri straordinari di cui: - da rinegoziazione / riduzione dei debiti di finanziamento 2015 2014 1.600,00 859.578,31 869.143,15 3.809,60 7.292.613,91 11.438.453,61 - 9.564,84 - 4.145.839,70 259.108,75 449,88 0,00 16.921.716,04 18.569,00 7.000,00 20.105,60 0,00 173.833,01 0,20 238.553,27 300.923,83 0,00 16.421.390,00 1.120.287,06 24.218.139,55 2015 2014 266.394,96 1.136.234,86 7.383,20 772.627,74 582.238,79 0,00 - da trasferimenti in conto capitale a terzi (finanziati con mezzi propri) – nel 2015 valorizzati nella voce contributi agli investimenti tra i componenti negativi della gestione 0,00 520.860,60 - minore valore derivante dall'applicazione del metodo del patrimonio netto per le partecipazioni finanziarie 39.719,67 122.363,99 510.940,62 117.134,35 3.335,78 12.268,80 321.407,02 321.407,02 0,00 0,00 19.936.747,46 19.936.747,46 0,00 0,00 1.724.036,84 20.716.758,40 - da altri oneri straordinari rilevati nel conto del bilancio - rifacimento straordinario decennale inventario beni mobili, dismissioni, cancellazioni, valutazione mobili Casargo e arrotondamenti vari Insussistenze dell'attivo di cui: - per minori crediti - per riduzione valore immobilizzazioni Sopravvenienze passive Totale oneri straordinari Oneri straordinari del 2015: negli anni precedenti una delle voci più rilevanti tra gli oneri straordinari riguardava i contributi in conto capitale pagati e finanziati con mezzi propri di bilancio e trasferiti a Enti Pubblici o soggetti privati per investimenti che ammontano per l’anno 2015 a € 253.651,23. Nel nuovo modello di Conto Economico la parte di questi contributi agli investimenti erogati ad altre Amministrazioni pubbliche, corrispondenti agli impegni di competenza dell’anno, sono stati evidenziati tra i componenti negativi della gestione “caratteristica” stralciandoli dalla parte straordinaria. Il Conto Economico rileva il risultato della gestione economica derivante dalla differenza tra ricavi e costi della gestione rilevati durante l’esercizio 2015. Se lo stato patrimoniale “fotografa” la situazione patrimoniale e finanziaria all’inizio ed alla fine del periodo amministrativo, il conto economico consente invece di cogliere la gestione nel suo divenire, approfondendo le cause economiche della variazione subita dal patrimonio netto dell’Ente. Anche lo schema di Conto Economico allegato al D.Lgs. 118/2011 presenta una struttura scalare, come quello del DPR 194/96, in cui le voci sono classificate secondo la loro natura, ed espone non solo il risultato economico dell’esercizio, ma anche alcuni risultati intermedi (differenza tra componenti positivi e negativi della gestione, totale proventi ed oneri finanziari, totale rettifiche di valore di attività finanziarie, totale proventi ed oneri straordinari, risultato prima delle imposte e risultato dell’esercizio). Questo tipo di schema consente di giungere ad una comprensione delle modalità di formazione del risultato economico, pur mantenendo intatta la visione unitaria della gestione; essa dovrebbe evidenziare il contributo delle diverse aree gestionali alla formazione del risultato economico del periodo e dovrebbe, quindi, evidenziare dove si originano le “cause” della variazione subita dal patrimonio di funzionamento. Il Conto Economico è stato compilato confrontando i valori del 2015 e del 2014. Si ribadiscono le perplessità, ampiamente condivise dalla dottrina e dagli operatori degli Enti Locali, dell’utilità delle informazioni ricavabili da un Conto Economico previsto per il complesso delle attività degli Enti Locali, che non hanno scopo di lucro né soggettività fiscale per le imposte dei redditi. Di seguito si vuole analizzare solo la composizione di alcune delle voci più significative del conto economico. PROVENTI DA TRASFERIMENTI E CONTRIBUTI: Nella voce A3 del Conto Economico, tra i proventi da trasferimenti e contributi, sono state iscritte le quote di ammortamento attivo relative ai ricavi pluriennali dell'esercizio destinate a compensare le quote di ammortamento d'esercizio iscritte tra i componenti negativi della gestione. Il valore è stato suddiviso tra quelli riferiti ad anni precedenti (voce A3b – quota annuale di contributi agli investimenti per € 1.665.869,89) e quelli relativi all’anno 2015 (voce A3c – contributi agli investimenti per € 17.916,44). Infatti, le quote di trasferimenti in conto capitale ricevute da altri enti o da privati (trasferimenti statali, regionali, ecc.) ed utilizzati per investimenti nel patrimonio dell’ente sono da suddividere in più esercizi, quali ricavi, in relazione all’ammortamento che, sul versante dei costi, avviene per il bene (demaniale o patrimoniale) acquisito con i trasferimenti stessi. Pertanto, nel passivo dello Stato Patrimoniale il “Fondo” costituito dagli introiti del titolo IV delle entrate, registrato in aumento della voce D4b – debiti per trasferimenti e contributi ad altre pubbliche amministrazioni, viene diminuito di anno in anno di quote costanti rilevate in corrispondenza con le quote di ammortamento che, contemporaneamente, vanno a diminuire il valore dell’attività patrimoniale (il bene costruito o acquistato con il trasferimento stesso). Così, mentre l’ammortamento del bene costituisce costo, la quota di ricavo pluriennale costituisce, appunto, ricavo. QUOTE D'AMMORTAMENTO DELL'ESERCIZIO: L’ammortamento economico di tutti i beni durevoli è stato calcolato secondo le percentuali indicate nell’art. 229 comma 6 del D.Lgs. 267/2000. Nello Stato Patrimoniale attivo, il valore del fondo ammortamento al 31/12/2015, per ogni singola classe di immobilizzazioni immateriali e materiali, è stato detratto direttamente dalla consistenza finale, che è già al netto di tale fondo e che corrisponde, dunque, al residuo da ammortizzare. L’importo degli ammortamenti dell'esercizio è indicato nel Conto Economico tra i componenti negativi della gestione per un totale complessivo di € 7.480.115,36. INSUSSISTENZE DEL PASSIVO: Le insussistenze del passivo sono rappresentate dai minori residui passivi della spesa derivanti dal conto del bilancio, ad esclusione sia dei minori residui passivi del titolo 2 della spesa (rilevati nei conti d’ordine dello Stato Patrimoniale nelle voci “Impegni su esercizi futuri”), sia dei minori residui passivi del titolo 1 della spesa riferiti a costi anni futuri 2014 e precedenti compresi nella consistenza iniziale all’01/01/2015 dei conti d’ordine “Impegni su esercizi futuri”. Infatti i minori residui passivi (le cosiddette “economie”) per essere considerate vere “insussistenze del passivo” devono riguardare residui non riferiti a costi esercizi futuri e rilevati nei conti d’ordine. In questo caso, non avendo generato a suo tempo modificazioni patrimoniali, il loro venire meno rileva solamente sotto il profilo finanziario. Proprio grazie alla nuova contabilità i residui passivi sono diminuiti notevolmente e soprattutto quelli riferiti ai CAF. SOPRAVVENIENZE ATTIVE: Le fattispecie riportate a Conto Economico sono: - liquidazioni tit. 1 – spesa corrente - interventi 2 e 3 gestione residui che in realtà sono costi pluriennali capitalizzati da ammortizzare, in quanto riferite a licenze di uso software ovvero a costi per la progettazione per il completamento e aggiornamento del PTCP; - maggiori valori derivanti dall’applicazione del metodo del patrimonio netto per la valutazione delle partecipazioni; - maggiore credito IVA derivante dalla rideterminazione della quota di pro-rata. PLUSVALENZE PATRIMONIALI: Nelle plusvalenze e/o minusvalenze patrimoniali degli Enti Locali vanno inseriti solo i maggiori / minori importi realizzati in sede di alienazioni rispetto ai valori patrimoniali. In particolare nel 2015 si è registrata una plusvalenza patrimoniale riguardante la dismissione di un automezzo. Mentre nella voce delle minusvalenze patrimoniali si è registrata la dismissione della partecipazione nella società Polo Logistico Integrato del Bione Lecco Maggianico. In particolare con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 12 del 18/3/2015 si è approvata la cessione della partecipazione azionaria in tale società ad un valore di 395.655,75. Un quinto di tale prezzo di vendita è già stato introitato per 79.131,15. La differenza tra il valore della società al 31/12/2014 e questo importo accertato è stato registrato come minusvalenza. La quota ancora da introitare è stata registrata tra i crediti verso società collegate, altri crediti. INSUSSISTENZE DELL'ATTIVO: Le insussistenze dell'attivo sono rappresentate dai minori residui attivi di tutti i titoli dell'entrata derivanti dal conto del bilancio ad eccezione dei minori residui attivi dell’ex titolo 4 e 5 dell’Entrata, ora titolo 5 e 6, che vanno a ridurre i Conferimenti in c/ capitale o i Debiti di Finanziamento (residuo capitale dei mutui a carico dell’Ente) dello Stato Patrimoniale Passivo. Di questi una quota consistente si riferiscono all’attuale titolo 6. ONERI STRAORDINARI: Alla voce E25d risulta iscritto, innanzitutto, il minore valore, rispetto all'esercizio precedente, delle partecipazioni azionarie in società, calcolato usando il metodo del patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio approvato della partecipata per € 39.719,67. Nel passato la tipologia principale di oneri straordinari corrispondevano ai trasferimenti in conto capitale a Enti pubblici, finanziati con entrate proprie dell’Ente in particolare avanzo di amministrazione ed eccedenze di entrate correnti (in sostanza l’utile della Provincia viene destinato all’aiuto dei Comuni e altri enti pubblici della Provincia), che contribuivano ad opere che accrescono il patrimonio di questi Enti e costituivano costi straordinari per la Provincia. Questi oneri straordinari sono tipici per le Province che realizzano in via sussidiaria una gran parte delle loro funzioni istituzionali attraverso contributi in conto capitale soprattutto a Comuni, Comunità Montane e Consorzi. La quota riferita al 2015, a differenza degli anni precedenti, è stata imputata invece per l’importo degli impegni di competenza di € 253.651,23 tra i componenti negativi della gestione alla voce 12b contributi agli investimenti ad amministrazioni pubbliche. Di seguito si allega il modello di Conto Economico secondo il D.Lgs. 118/2011. Allegato n.10 - Rendiconto della gestione 2015 CONTO ECONOMICO CONTO ECONOMICO a A) COMPONENTI POSITIVI DELLA GESTIONE Proventi da tributi Proventi da fondi perequativi Proventi da trasferimenti e contributi Proventi da trasferimenti correnti b Quota annuale di contributi agli investimenti c Contributi agli investimenti 1 2 3 4 a b c 5 6 7 8 9 10 11 12 a b c 13 14 a b c d 15 16 17 19 a b c 20 21 a b riferimento riferimento art.2425 cc DM 26/4/95 2014 26.302.579,54 0,00 31.845.237,94 0,00 5.985.131,44 4.400.948,19 A5c 1.665.869,89 1.731.724,93 E20c 17.916,44 33.338,49 2.287.421,03 0,00 134.849,23 0,00 0,00 0,00 2.145.743,57 38.539.511,14 1.030.257,88 0,00 1.495.780,01 0,00 0,00 0,00 2.441.450,15 42.978.737,59 85.574,39 8.576.583,05 4.356,27 202.829,16 11.027.170,34 288.901,92 14.395.414,89 13.417.331,64 253.651,23 0,00 7.935.528,78 299.096,26 513.415,00 8.490.526,65 344.982,72 7.135.132,64 0,00 0,00 A1 A1a A2 A3 A4 A5 A2 A3 A4 A5 a e b B6 B7 B8 B6 B7 B8 507.715,02 7.086.978,32 0,00 0,00 B9 B10 B10a B10b B10c B10d B9 B10 B10a B10b B10c B10d 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 B11 B12 B13 B11 B12 B13 146.628,27 38.877.852,24 63.665,21 41.897.629,52 B14 B14 -338.341,10 1.081.108,07 Totale proventi finanziari 0,00 0,00 0,00 25.781,48 25.781,48 0,00 0,00 0,00 17.707,87 17.707,87 Totale oneri finanziari 724.400,19 0,00 724.400,19 1.544.426,55 0,00 1.544.426,55 TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI (C) -698.618,71 -1.526.718,68 D) RETTIFICHE DI VALORE ATTIVITA' FINANZIARIE Rivalutazioni Svalutazioni TOTALE RETTIFICHE (D) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 B) COMPONENTI NEGATIVI DELLA GESTIONE Acquisto di materie prime e/o beni di consumo Prestazioni di servizi Utilizzo beni di terzi Trasferimenti e contributi Trasferimenti correnti Contributi agli investimenti ad Amministrazioni pubb. Contributi agli investimenti ad altri soggetti Personale Ammortamenti e svalutazioni Ammortamenti di immobilizzazioni Immateriali Ammortamenti di immobilizzazioni materiali Altre svalutazioni delle immobilizzazioni Svalutazione dei crediti Variazioni nelle rimanenze di materie prime e/o beni di consumo (+/-) Accantonamenti per rischi Altri accantonamenti Oneri diversi di gestione TOTALE COMPONENTI NEGATIVI DELLA GESTIONE (B) DIFFERENZA FRA COMP. POSITIVI E NEGATIVI DELLA GESTIONE (A-B) 18 22 23 Ricavi delle vendite e prestazioni e proventi da servizi pubblici Proventi derivanti dalla gestione dei beni Ricavi della vendita di beni Ricavi e proventi dalla prestazione di servizi Variazioni nelle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, Variazione dei lavori in corso su ordinazione Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Altri ricavi e proventi diversi TOTALE COMPONENTI POSITIVI DELLA GESTIONE (A) 2015 C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI Proventi finanziari Proventi da partecipazioni da società controllate da società partecipate da altri soggetti Altri proventi finanziari Oneri finanziari Interessi ed altri oneri finanziari Interessi passivi Altri oneri finanziari - - C15 C15 C16 C16 C17 C17 - D18 D19 - D18 D19 Allegato n.10 - Rendiconto della gestione 2015 CONTO ECONOMICO CONTO ECONOMICO 24 a b c d e 25 a b c d E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI Proventi straordinari Proventi da permessi di costruire Proventi da trasferimenti in conto capitale Sopravvenienze attive e insussistenze del passivo Plusvalenze patrimoniali Altri proventi straordinari Totale proventi straordinari Oneri straordinari Trasferimenti in conto capitale Sopravvenienze passive e insussistenze dell'attivo Minusvalenze patrimoniali Altri oneri straordinari Totale oneri straordinari TOTALE PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI (E) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+C+D+E) Imposte (*) RISULTATO DELL'ESERCIZIO 26 27 (*) Per gli enti in contabilità finanziaria la voce si riferisce all'IRAP. 2015 riferimento riferimento art.2425 cc DM 26/4/95 E20 E20 2014 0,00 0,00 1.118.687,06 1.600,00 0,00 1.120.287,06 0,00 0,00 24.214.329,95 3.809,60 0,00 24.218.139,55 0,00 321.407,02 266.394,96 1.136.234,86 1.724.036,84 0,00 19.936.747,46 7.383,20 772.627,74 20.716.758,40 -603.749,78 -1.640.709,59 3.501.381,15 3.055.770,54 528.122,33 -2.168.831,92 609.636,55 2.446.133,99 E20b E20c E21 E21 E21b E21a E21d E22 E23 E22 E23 RENDICONTO DI GESTIONE 2015 STATO PATRIMONIALE SECONDO NUOVO MODELLO D.LGS. 118/2011 mK=fs^=MONVPVTMNPM=J=`KcK=VOMNPNTMNPS CRITERI PER LA COMPILAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE ATTIVO E PASSIVO Lo Stato Patrimoniale 2015 evidenzia un patrimonio netto finale di € 133.434.949,81 inferiore di - € 2.168.831,92 rispetto a quello del 2014, con una variazione corrispondente al risultato economico di esercizio. Lo Stato Patrimoniale è stato predisposto secondo il nuovo modello previsto dal D.Lgs. 118/2011, che mette a confronto le consistenze finali dell’anno 2015 e quelle dell’anno precedente. Si rileva in particolare che: - gli AMMORTAMENTI ECONOMICI, portati in diminuzione delle immobilizzazioni, e calcolati ai sensi dell’art.229 comma 6 del D. Lgs. n.267/2000, sono pari a € 7.480.115,36 e sono stati inseriti come costi della gestione nel Conto Economico. Occorre ricordare ancora una volta che questo tipo di ammortamenti non sono valorizzati nel conto del bilancio. Nel nuovo modello di Conto Economico la voce è suddivisa in ammortamenti di immobilizzazioni immateriali per € 344.982,72 e ammortamenti di immobilizzazioni materiali (mobili e immobili) per € 7.135.132,64. - IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI: I costi pluriennali capitalizzati sono quei costi, diversi da quelli relativi ai beni materiali, che non esauriscono la loro utilità nell'esercizio in cui sono sostenuti e che, pertanto, sono da porre dal punto di vista economico a carico di più esercizi. Non sono stati contabilizzati incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, mentre sono stati valorizzati costi capitalizzati riguardanti concessioni, licenze, marchi e diritti simili per programmi informatici acquistati dall'Ente con le relative licenze d'uso, nonché le spese per programmi di informatizzazione nelle altre immobilizzazioni immateriali legati a progetti quali quelli legati al Centro Sistemi Territoriale / CST / ICT e quelle per atti di progettazione/ programmazione (es: PTCP, data base topografico, sviluppo cartografia geologica….) la cui utilità non si esaurisce nell’esercizio, ma si protrae negli anni. L’incremento annuo delle immobilizzazioni è corrispondente alle spese effettuate a questo scopo sia sul tit. 1° che sul tit. 2° della spesa. In particolare, nel 2015 non ci sono avuti pagamenti sul tit. 2° per questa tipologia di immobilizzazioni mentre i pagamenti sostenuti sul tit. 1°, in conto residui l'incremento patrimoniale delle immobilizzazioni immateriali trova contropartita nelle sopravvenienze attive del conto economico. Le variazioni in diminuzione derivano dalla quota di ammortamento dell’esercizio calcolata applicando il coefficiente previsto dall’art. 229 D. Lgs. 267/2000 (20%) per il software. Anche per i costi di pianificazione urbanistica e progettazione si è applicato il coefficiente di ammortamento del 20% considerato che l’utilità dei costi va ben oltre il massimo di esercizi finanziari (n. 5) tra i quali è possibile distribuire i costi stessi. - IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Per tutte le voci delle immobilizzazioni materiali il valore iniziale all’01/01/2015 è stato ripreso dal Rendiconto di gestione 2014 alle voci corrispondenti, indicando il valore al netto degli ammortamenti cioè il costo storico ed il relativo fondo di ammortamento in detrazione. Nella variazioni in aumento sono capitalizzati ad incremento degli immobili i pagamenti (residui + competenza) delle spese in conto capitale (ad esclusione dei pagamenti per trasferimenti in c/capitale) relativi ad interventi di manutenzione straordinaria e ristrutturazione effettuati da terzi su beni immobili di proprietà dell’Ente. Invece, i costi relativi alle manutenzioni e riparazioni dei beni di natura non incrementativa bensì ordinaria sono addebitati direttamente al conto economico dell’esercizio. Per suddividere le varie liquidazioni del titolo 2 sui singoli cespiti ai quali si riferiscono ci si è avvalsi del Registro dei cespiti ammortizzabili aggiornato durante l'anno, in cui si sono distinti questi pagamenti sui vari immobili cui si riferiscono. A differenza degli anni passati, quando si erano dovuti differire ad inizio anno molti pagamenti di SAL di opere pubbliche per poter rispettare l’obiettivo del patto dell’anno precedente, questo non è successo nel 2015 in quanto si sono pagati tutti i lavori fatturati nel 2015 in quell’esercizio. Il valore dei beni immobili è sistematicamente ridotto per effetto dell’ammortamento economico in ogni esercizio, sulla base dei coefficienti stabiliti dall’art. 229 comma 7 del D. Lgs 267/2000 per categoria di beni (2% per i beni demaniali, 3% per i fabbricati). Al 31/12/2015 il valore del fondo ammortamento è stato riportato sotto la consistenza finale dell’immobile, che è già al netto di tale fondo. L’importo degli ammortamenti dell'esercizio è riportato nel Conto Economico tra i componenti negativi della gestione. - i beni immobili (beni demaniali, terreni, fabbricati) il cui valore è stato ottenuto partendo dalla consistenza iniziale, che risulta uguale alla consistenza finale iscritta nel Conto del Patrimonio dell'esercizio 2014, e considerando le variazioni da Conto del Bilancio, costituite dai pagamenti (in aumento) e dagli accertamenti sulle alienazioni (in diminuzione) e le variazioni per altre cause, non derivati dal conto del bilancio, rappresentate soprattutto dagli ammortamenti economici (in diminuzione). Non ci sono incrementi patrimoniali per importi (di rilevante entità) derivanti da lavori svolti, contabilizzati e fatturati nel 2015, anche se pagati solo nell’anno successivo per l’anno 2015. Nel nuovo modello di Stato Patrimoniale Attivo i valori sono riportati al netto del fondo ammortamento. I beni demaniali sono stati riportati interamente nella voce infrastrutture perché per l’Ente corrispondono unicamente a strade provinciali o trasferite dallo Stato. I fabbricati disponibili ed indisponibili sono accorpati in un’unica voce. - i beni mobili sono valorizzati basandoci su un sistema informatizzato di tenuta dell’inventario, che consente di registrare con precisione incrementi, dismissioni, cancellazioni e donazioni. La loro consistenza finale corrisponde alla consistenza al 31/12 dell’inventario. Nella voce mobili e arredi in particolare si sono valorizzate le opere d’arte di Villa Monastero di Varenna. - nelle immobilizzazioni in corso le variazioni da conto finanziario sono dovute ai pagamenti per lavori ancora non ultimati (in aumento). Quest’anno nelle variazioni in aumento è stato registrato per € 12.520.681,74 una consistente quota della costruzione della nuova SS 639 Lecco-Bergamo. - per le IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE la valutazione del valore delle partecipazioni al 31/12/2015 è avvenuta in base al metodo del patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio approvato formalmente ovvero dai dati comunicati ufficialmente dalla partecipata tenendo conto in particolare della situazione più aggiornata. Il fatto di dovere anticipare i tempi di predisposizione dello schema di Rendiconto in un periodo comunque precedente a quello di formale approvazione da parte delle assemblee della maggior parte delle società partecipate del bilancio al 31.12.2015, ha imposto prevalentemente l’utilizzo degli ultimi dati ufficiali e cioè di quelli al 31.12.2014. L’unica eccezione con dati aggiornati al 2015 riguarda l’Azienda speciale APAF. Si sono accertate diverse differenze rispetto ai valori riportati nel Conto del Patrimonio 2014, variazioni in parte negative (Polo Logistico Integrato del Bione Lecco Maggianico e Lariofiere) e in altri casi positive, anche se in genere di non rilevante entità (Azienda Speciale APAF, SPT SpA, Milano Mare Milano Tangenziali, Fondazione Minoprio, Banca Popolare Etica, Fondazione Monastero del Lavello, Azienda speciale consortile Rete Salute,). La società Lecco Lavoro, il Centro Legno Arredo di Cantù e quella del Casinò di Campione e sono state definitivamente stralciate dallo Stato Patrimoniale. Le prime due per liquidazione, la terza (Casinò di Campione) per alienazione della partecipazione. In esito alla ricognizione effettuata nel 2010, la Provincia di Lecco aveva stabilito di mantenere la partecipazione nel Polo Logistico del Bione ma ci si era riservati di rivedere la decisione entro il 30/09/2012 (in origine il termine era 31/12/2011 poi prorogato con deliberazione del C.P. n.104 del 20/12/2011) subordinatamente alla presentazione di un Piano industriale e finanziario attuabili, al completamento della permuta/cessione delle aree per la realizzazione dell’interscambio gomma – gomma e al reperimento dei finanziamenti necessari. Poiché il termine è decorso infruttuosamente, sulla base della dichiarata indisponibilità del socio Camera di Commercio di procedere alla liquidazione, il Consiglio Provinciale con deliberazione n.86 del 19/12/2012 e successivamente anche con deliberazione di Consiglio n. 34 del 20/5/2013 ha deliberato, unitamente al Comune di Lecco, l’intendimento di procedere alla cessione della quota di partecipazione azionaria. Dopo la stima del valore patrimoniale della società, l’Ente, in base agli indirizzi del Consiglio Provinciale ha bandito la gara pubblica, di concerto con il Comune di Lecco, per l’alienazione delle quote di partecipazione nella società del Polo Logistico Integrato del Bione SPA. Sia questa gara che una successiva sono andate deserte senza che sia presentata nessuna offerta. In seguito con deliberazione di Consiglio Provinciale n. 12 del 18.03.2015 si è stabilito di alienare la partecipazione alla società Centro Interscambio Merci Lecco (CIMEL) che il 22.01.2015 ha espresso il proprio interesse ad acquisire le quote sociali della società. Per questo nello Stato Patrimoniale 2015 si è azzerato il valore della società registrando una minusvalenza di 266.394,96, per la differenza tra la valutazione al 31/12/2015 col metodo del patrimonio netto e il valore complessivo dell’alienazione della partecipata, e iscrivendo un credito verso società collegate – altri per la quota ancora da incassare di 316.524,60. I valori finali delle partecipazioni riportati nel Conto del Patrimonio 2015 risultano i seguenti: SOCIETA’ O AZIENDA PARTECIPATA A.P.A.F. - Agenzia Provinciale per le attività formative - Centro Formazione Professionale Alberghiero Casargo Ufficio d’Ambito di Lecco Azienda Speciale Lario Fiere centro Espositivo Società Pubblica Trasporti s.p.a. Milano Mare Milano Tangenziali S.p.A Fondazione Minoprio Banca Popolare Etica s.c.a.r.l. Fondazione Monastero S. Maria Lavello Azienda speciale consortile “Retesalute” TOTALE VALORE PARTECIPAZIONE 172.919,00 538.062,00 462.342,75 2.125.771,16 12.177,85 22.151,22 9.336,57 228.314,15 21.145,66 3.592.220,36 - ALTRI CREDITI VERSO L’ERARIO: La consistenza finale dei Crediti per IVA corrisponde all’importo dell’IVA a Credito, secondo le risultanze dei registri IVA 2015. L’importo è ottenuto dalla differenza tra il totale dell’IVA a Credito (sugli acquisti) e il totale dell’IVA a debito (sulle vendite - per cessioni o prestazioni). - TOTALE CREDITI: Il totale di tutti i crediti corrisponde al valore dei residui attivi al netto del credito per l’IVA. Nella voce 4c altri crediti sono compresi i crediti verso la Cassa Depositi e Prestiti e verso banche che corrispondono ai residui attivi del titolo V. - le DISPONIBILITÀ LIQUIDE corrispondono, nella loro consistenza finale, al fondo di cassa al 31.12.2015, certificato dal Tesoriere Provinciale non potendo avere questo Ente altri depositi bancari. Nel nuovo modello di Stato Patrimoniale le disponibilità liquide sono quantificate nel conto di tesoreria presso la Banca d’Italia. - RATEI ATTIVI E RISCONTI ATTIVI: I ratei attivi sono quote di provento di competenza economica del periodo amministrativo considerato ma la cui manifestazione numeraria non è ancora avvenuta se non ad inizio 2016. I risconti attivi sono quote di costi la cui manifestazione numeraria è già avvenuta ma che sono in parte di competenza economica di periodi amministrativi successivi. Queste voci sono state individuate attraverso un controllo, da un lato, degli accertamenti di entrate non rilevati dalla contabilità nel 2015 ma posticipatamente nel 2016 e riferiti tuttavia all'esercizio precedente (per i ratei attivi), dall’altro lato, degli impegni di spese assunti nell’esercizio 2015 ma relativi a costi di competenza dell'esercizio successivo (per i risconti attivi), che non si sono potuti stralciare come FPV. Applicando i principi della nuova contabilità l’importo di queste voci sta diminuendo molto. CONTO DEL PATRIMONIO PASSIVO - PATRIMONIO NETTO Il fondo di dotazione è espressione della consistenza patrimoniale netta dell’ente (differenza fra totale delle attività e totale delle passività). La differenza tra la consistenza iniziale e la consistenza finale del patrimonio netto corrisponde al risultato economico dell'esercizio evidenziato nel Conto Economico, pari a - € 2.168.831,92. - i DEBITI PER TRASFERIMENTI E CONTRIBUTI sono stati aumentati degli accertamenti del titolo 4° dell’Entrata al netto delle alienazioni e sono stati diminuiti dei pagamenti per trasferimenti in c/capitale ad altri Enti effettuati utilizzando quel tipo di entrata, considerato che si tratta di “ritrasferimenti” dei predetti contributi ricevuti. Nel nuovo modello di Stato Patrimoniale la consistenza finale di questi trasferimenti è stata valorizzata nella voce dei debiti per trasferimenti e contributi verso altre amministrazioni pubbliche. - i DEBITI DI FINANZIAMENTO (residuo capitale dei mutui) sono teoricamente aumentati dei nuovi mutui accertati al titolo 5 dell’Entrata e diminuiti delle quote capitale restituite nell’anno, nonché dei mutui con ammortamenti a totale carico dello Stato che confluiscono nei conferimenti (nel 2015 non risultano mutui di questo tipo). Nel 2015, come nel 2014, non sono stati assunti nuovi mutui ma si è proceduto ad una complessiva rinegoziazione di tutti i mutui con la Cassa DD.PP. che ha comportato una ricostruzione del residuo debito di finanziamento. La consistenza finale dei debiti di finanziamento per mutui e prestiti verso banche e per prestiti obbligazionari corrisponde alla consistenza finale delle quote da rimborsare di tali mutui e prestiti per 53.065.035,31. - i DEBITI VERSO FORNITORI iniziali e finali corrispondono ai residui passivi iniziali e finali del titolo 1, relativo alle spese correnti, salvo per la parte relativa ai costi anno futuro. Nella voce è stata effettuata una variazione in diminuzione di € 8.003.860,91 per la diversa imputazione dei costi a Conto Economico, valorizzati in passato partendo dagli impegni di competenza e invece d’ora in poi partendo dalle liquidazioni di competenza. - la voce 5d ALTRI DEBITI sono i debiti per somme anticipate da terzi e corrispondono con i residui passivi delle spese per conto terzi. - RATEI PASSIVI E RISCONTI PASSIVI: I ratei passivi sono quote di costo di competenza economica del periodo amministrativo considerato ma la cui manifestazione numeraria non è ancora avvenuta. Allo stato attuale non si sono registrati ratei passivi, che del resto evidenzierebbero debiti fuori bilancio. I risconti passivi sono quote di proventi la cui manifestazione numeraria è già avvenuta ma che sono di competenza economica anche di periodi amministrativi successivi. Allo stato attuale non si rilevano risconti passivi. Queste voci sono state individuate attraverso un controllo degli accertamenti di entrate registrati nell’esercizio 2015 ma relativi a proventi in parte di competenza degli esercizi successivi. Dalla consistenza iniziale si passa alla consistenza finale iscrivendo opportune variazioni. - CONTI D'ORDINE: In calce allo Stato Patrimoniale Passivo sono evidenziati i conti d’ordine, che nel nuovo modello sono confluiti in un’unica voce denominata “impegni su esercizi futuri” e in cui sono confluiti quei residui relativi a opere da realizzare ed impegni su esercizi futuri. In particolare, nei conti d’ordine “opere da realizzare” dovrebbero affluire i residui passivi di competenza non solo delle spese relative alle opere pubbliche ma di tutte le spese di investimento imputate al titolo 2 della spesa. Inoltre solo le somme pagate dovrebbero tradursi nell’incremento del valore delle immobilizzazioni nel conto del patrimonio, mentre le somme rimaste da pagare dovrebbero essere iscritte nei conti di memoria. Accogliendo questa impostazione, nella consistenza finale del conti d’ordine “opere da realizzare” sono affluiti solo quei residui passivi di competenza del titolo 2 della spesa relativi ad opere da realizzare negli esercizi successivi, cui non corrispondono incrementi di valore delle immobilizzazioni nel conto del patrimonio dell’esercizio in corso. Questo risultato è ottenuto iscrivendo tra le variazioni (+) tutto l’importo totale dei residui passivi di competenza del titolo 2 della spesa risultanti dal Conto del Bilancio, nelle variazioni (-) i pagamenti in c/residui e le insussistenze del passivo e nelle variazioni da altre cause (-) i residui passivi di competenza relativi a fatture per lavori pubblici non ancora pagate ma già portate ad incremento del patrimonio dell’Ente. In tale voce, degli impegni su esercizi futuri, sono iscritti inoltre i costi degli esercizi futuri derivanti da impegni di competenza riferiti sia a somme mantenute negli impegni per procedimenti in corso relativi a gare bandite e non concluse sia a somme da ritenere impegnate per "vincolo di destinazione" di legge della corrispondente entrata accertata e sia, infine, ad importi per costi da sostenersi totalmente negli esercizi successivi. Tali impegni, che non hanno alcun contenuto di tipo patrimoniale o economico, sono portati in diminuzione degli impegni di competenza al fine di non considerarli tra i componenti negativi della gestione che gravano interamente sull'esercizio in corso. Con l’applicazione più rigida dei principi della nuova contabilità finanziaria questi importi non sono stati più iscritti. Per contro, nelle variazioni (-) sono stornati quella parte di costi anno futuro del 2014 e precedenti (compresi nella consistenza iniziale) rappresentati da residui passivi del titolo 1 della spesa che, nel corso del 2015, sono diventati costi d’esercizio da imputare interamente a conto economico con le loro eventuali variazioni. A fine 2015 tutti gli importi di questa natura si sono azzerati. Lo Stato Patrimoniale, allegato al rendiconto redatto secondo i nuovi modelli, evidenzia i seguenti risultati: STATO PATRIMONIALE Risultanze finali riepilogative ATTIVO Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Totale immobilizzazioni Rimanenze Crediti Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzi Disponibilità liquide Attivo circolante Ratei e risconti TOTALE DELL’ATTIVO 31/12/2015 € 536.599,05 € 219.982.802,18 € 3.908.744,96 € 224.428.146,19 € 0,00 € 37.373.615,33 31/12/2014 € 832.193,73 € 213.168.615,32 € 4.036.438,70 € 218.037.247,75 € 0,00 € 38.687.846,26 variazioni - € 295.594,68 € 6.814.186,86 - € 127.693,74 € 6.390.898,44 € 0,00 - € 1.314.230,93 € 0,00 € 57.433.517,26 € 94.807.132,59 € 5.015.879,48 € 324.251.158,26 € 0,00 € 58.333.752,80 € 97.021.599,06 € 7.823.235,95 € 322.882.082,76 € 0,00 - € 900.235,54 - € 2.214.466,47 -€ 2.807.356,47 € 1.369.075,5 PASSIVO Patrimonio netto Fondi rischi e oneri T.F.R. Debiti di finanziamento Debiti verso fornitori Debiti per IVA 31/12/2015 € 131.266.117,89 € 0,00 € 0,00 € 53.065.035,31 € 4.518.107,31 € 0,00 31/12/2014 € 133.434.949,81 € 0,00 € 0,00 € 54.000.464,11 € 5.436.920,44 € 0,00 variazioni -€ 2.168.831,92 € 0,00 € 0,00 -€ 935.428,80 -€ 918.813,13 € 0,00 Debiti per trasferimenti e contributi Altri debiti Totale Debiti Ratei e risconti e contributi investimenti TOTALE DEL PASSIVO Conti d’ordine agli 31/12/2015 € 134.219.785,83 € 1.182.111,92 € 192.985.040,37 31/12/2014 € 129.097.728,55 € 912.019,85 € 189.447.132,95 variazioni € 5.122.057,28 € 270.092,07 € 3.537.907,42 € 0,00 € 324.251.158,26 € 7.715.603,68 € 0,00 € 322.882.082,76 € 25.022.032,14 € 0,00 € 1.369.075,50 -€ 17.306.428,46 Il patrimonio contiene i valori riportati nei vari inventari dell’Ente. I criteri adottati per la valutazione di tali beni sono conformi a quelli previsti dall’art. 230 del D. Lgs. n.267/2000. Si allegano di seguito i prospetti dello Stato Patrimoniale attivo e passivo previsti nel modello del D.Lgs. 118/2011, dei prospetti analitici per il dettaglio degli ammortamenti economici e il prospetto con la valorizzazione delle immobilizzazioni finanziarie con il metodo del patrimonio netto. Allegato n.10 - Rendiconto della gestione 2015 STATO PATRIMONIALE - ATTIVO STATO PATRIMONIALE (ATTIVO) A) CREDITI vs.LO STATO ED ALTRE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE PER LA PARTECIPAZIONE AL FONDO DI DOTAZIONE TOTALE CREDITI vs PARTECIPANTI (A) I 1 2 3 4 5 6 9 B) IMMOBILIZZAZIONI Immobilizzazioni immateriali Costi di impianto e di ampliamento Costi di ricerca sviluppo e pubblicità Diritti di brevetto ed utilizzazione opere dell'ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Avviamento Immobilizzazioni in corso ed acconti Altre Totale immobilizzazioni immateriali 2015 riferimento art.2424 CC 2014 0,00 0,00 A 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 BI 0,00 BI1 0,00 BI2 0,00 BI3 231.204,71 0,00 0,00 305.394,34 536.599,05 335.034,56 0,00 0,00 497.159,17 832.193,73 BI4 BI5 BI6 BI7 riferimento DM 26/4/95 A BI BI1 BI2 BI3 BI4 BI5 BI6 BI7 Immobilizzazioni materiali (3) II 1 1.1 1.2 1.3 1.9 III 2 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 Beni demaniali Terreni Fabbricati Infrastrutture Altri beni demaniali Altre immobilizzazioni materiali (3) Terreni a di cui in leasing finanziario 0,00 0,00 0,00 93.229.073,09 0,00 0,00 759.297,42 0,00 0,00 0,00 0,00 94.851.031,93 0,00 0,00 759.297,42 BII1 0,00 Fabbricati a di cui in leasing finanziario Impianti e macchinari a di cui in leasing finanziario Attrezzature industriali e commerciali Mezzi di trasporto 88.522.160,99 0,00 101.417,08 0,00 48.411,90 3.267,00 92.479.379,55 0,00 150.849,18 BII2 0,00 70.973,45 BII3 30.770,48 2.6 Macchine per ufficio e hardware 2.7 2.8 2.9 2.99 3 Mobili e arredi Infrastrutture Diritti reali di godimento Altri beni materiali Immobilizzazioni in corso ed acconti IV 1 120.922,23 710.981,00 b imprese partecipate c altri soggetti 2 Crediti verso a altre amministrazioni pubbliche b imprese controllate c imprese partecipate d altri soggetti 3 Altri titoli 2.881.239,36 0,00 Totale immobilizzazioni finanziarie 0,00 0,00 316.524,60 0,00 0,00 3.908.744,96 BII2 BII3 148.097,08 1.612.420,00 1.612.420,00 0,00 0,00 0,00 0,00 953,78 1.599,28 35.584.878,69 23.064.196,95 BII5 Totale immobilizzazioni materiali 219.982.802,18 213.168.615,32 Immobilizzazioni Finanziarie (1) Partecipazioni in a imprese controllate BII1 BIII1 648.021,23 BIII1a 3.388.417,47 BIII1b 0,00 BIII2 0,00 0,00 BIII2a 0,00 BIII2b 0,00 BIII2c BIII2d 0,00 BIII3 4.036.438,70 BII5 BIII1 BIII1a BIII1b BIII2 BIII2a BIII2b BIII2d Allegato n.10 - Rendiconto della gestione 2015 STATO PATRIMONIALE - ATTIVO STATO PATRIMONIALE (ATTIVO) 2015 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) 224.428.146,19 C) ATTIVO CIRCOLANTE Rimanenze I Totale rimanenze II 1 a b c 2 a b c d 3 4 a b c 0,00 0,00 0,00 578.401,61 0,00 19.228.932,68 0,00 0,00 0,00 228.949,80 14.300.294,80 0,00 CII2 0,00 CII3 0,00 256.496,88 CII1 CII5 35.916,17 0,00 23.516.736,80 38.687.846,26 Totale crediti Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzi Partecipazioni Altri titoli Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzi 0,00 0,00 0,00 Disponibilità liquide Conto di tesoreria a Istituto tesoriere b presso Banca d'Italia 2 Altri depositi bancari e postali 3 Denaro e valori in cassa 4 Altri conti presso la tesoreria statale intestati all'ente Totale disponibilità liquide TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) 0,00 57.433.517,26 0,00 0,00 0,00 57.433.517,26 94.807.132,59 1 2 0,00 CI 0,00 0,00 2.019.556,08 0,00 6.158,00 0,00 15.890.018,77 37.373.615,33 III IV Crediti (2) Crediti di natura tributaria Crediti da tributi destinati al finanziamento della sanità Altri crediti da tributi Crediti da Fondi perequativi Crediti per trasferimenti e contributi verso amministrazioni pubbliche imprese controllate imprese partecipate verso altri soggetti Verso clienti ed utenti Altri Crediti verso l'erario per attività svolta per c/terzi altri riferimento art.2424 CC 218.037.247,75 - riferimento DM 26/4/95 - 2014 CI CII2 CII3 CII1 CII5 0,00 CIII1,2,3,4,5 CIII1,2,3 0,00 CIII6 CIII5 0,00 1 1 2 D) RATEI E RISCONTI Ratei attivi Risconti attivi TOTALE RATEI E RISCONTI (D) 4.450.021,16 565.858,32 5.015.879,48 TOTALE DELL'ATTIVO (A+B+C+D) 324.251.158,26 (1) con separata indicazione degli importi esigibili entro l'esercizio successivo. (2) con separata indicazione degli importi esigibili oltre l'esercizio successivo. (3) con separata indicazione degli importi relativi a beni indisponibili. 0,00 58.333.752,80 0,00 CIV1 0,00 CIV2 e CIV3 0,00 58.333.752,80 97.021.599,06 CIV1a CIV1b e CIV1c CIV2 e CIV3 5.833.858,65 D 1.989.377,30 D 7.823.235,95 322.882.082,76 D D - - Allegato n.10 - Rendiconto della gestione 2015 STATO PATRIMONIALE - PASSIVO STATO PATRIMONIALE (PASSIVO) A) PATRIMONIO NETTO Fondo di dotazione Riserve I II III TOTALE PATRIMONIO NETTO (A) B) FONDI PER RISCHI ED ONERI Per trattamento di quiescenza Per imposte Altri 1 2 3 TOTALE FONDI RISCHI ED ONERI (B) C)TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO TOTALE T.F.R. (C) 1 a b c d 2 3 4 a b c d e 5 a b c d I II D) DEBITI (1) Debiti da finanziamento prestiti obbligazionari v/ altre amministrazioni pubbliche verso banche e tesoriere verso altri finanziatori Debiti verso fornitori Acconti Debiti per trasferimenti e contributi enti finanziati dal servizio sanitario nazionale altre amministrazioni pubbliche imprese controllate imprese partecipate altri soggetti Altri debiti tributari verso istituti di previdenza e sicurezza sociale per attività svolta per c/terzi (2) altri TOTALE DEBITI (D) E) RATEI E RISCONTI E CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI Ratei passivi Risconti passivi 1 Contributi agli investimenti a da altre amministrazioni pubbliche b da altri soggetti riferimento art.2424 CC 2014 133.434.949,81 da risultato economico di esercizi precedenti da capitale da permessi di costruire Risultato economico dell'esercizio a b c 2015 0,00 0,00 0,00 -2.168.831,92 131.266.117,89 130.988.815,82 AI AIV, AV, AVI, 0,00 AVII, AVII 0,00 AII, AIII 0,00 2.446.133,99 AIX 0,00 B1 0,00 B2 0,00 B3 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 C 0,00 12.349.181,36 0,00 40.715.853,95 0,00 4.518.107,31 0,00 13.308.864,35 0,00 40.691.599,76 0,00 5.436.920,44 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.182.111,92 192.985.040,37 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 AI AIV, AV, AVI, AVII, AVII AII, AIII AIX 133.434.949,81 0,00 0,00 0,00 134.219.785,83 0,00 0,00 0,00 riferimento DM 26/4/95 B1 B2 B3 C D1e D2 D1 D4 D5 D7 D6 D3 e D4 D6 D5 129.097.728,55 D8 0,00 D9 D9 0,00 D10 0,00 D12,D13,D14 D11,D12,D13 0,00 0,00 0,00 912.019,85 189.447.132,95 0,00 E 0,00 E 0,00 0,00 0,00 E E Allegato n.10 - Rendiconto della gestione 2015 STATO PATRIMONIALE - PASSIVO STATO PATRIMONIALE (PASSIVO) 2 3 Concessioni pluriennali Altri risconti passivi 2015 2014 riferimento art.2424 CC riferimento DM 26/4/95 TOTALE RATEI E RISCONTI (E) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE DEL PASSIVO (A+B+C+D+E) 324.251.158,26 322.882.082,76 - - CONTI D'ORDINE 1) Impegni su esercizi futuri 2) beni di terzi in uso 3) beni dati in uso a terzi 4) garanzie prestate a amministrazioni pubbliche 5) garanzie prestate a imprese controllate 6) garanzie prestate a imprese partecipate 7) garanzie prestate a altre imprese TOTALE CONTI D'ORDINE 7.715.603,68 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 7.715.603,68 25.022.032,14 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 25.022.032,14 - - (1) con separata indicazione degli importi esigibili oltre l'esercizio successivo (2) Non comprende i debiti derivanti dall'attività di sostituto di imposta. I debiti derivanti da tale attività sono considerati nelle voci 5 a) e b) = RENDICONTO DI GESTIONE 2015 AMMORTAMENTI ECONOMICI mK=fs^=MONVPVTMNPM=J=`KcK=VOMNPNTMNPS AMMORTAMENTI ECONOMICI Ammortamenti d'esercizio 2015 (% su incrementi dei vari anni) CPA AI)1 AII)1 AII)4 AII)5 AII)6 AII)7 AII)8 AII)9 AII)10 % AMMORTAMENTO (art. 229 c. 7 D. Lgs. 267/2000) TIPOLOGIA IMMOBILIZZAZIONE Costi pluriennali capitalizzati Beni demaniali Fabbricati (patrimonio indisponibile) Fabbricati (patrimonio disponibile) Macchinari, attrezzature ed impianti Attrezzature e sistemi informatici Automezzi e motomezzi Mobili e macchine d'ufficio Universalità di beni (patrimonio indisponibile) 20 2 3 3 15 20 20 20 20 TOTALE quota ammortamento esercizio € 344.982,72 2.247.724,19 4.672.548,00 29.252,12 € 55.575,36 € 43.918,87 € 24.856,98 € 27.174,85 € 645,50 € 7.446.678,59 Variazioni da altre cause (-) del Conto del patrimonio attivo B16 (quote di ammortamento d'esercizio) del Conto Economico COSTI PLUR. CAPITALIZZATI BENI MOBILI BENI IMMOBILI € 344.982,72 € 152.171,56 € 6.949.524,31 TOTALE € 7.446.678,59 AMMORTAMENTI ECONOMICI Ammortamenti d'esercizio 2015 (per storno beni mobili classe 6 e beni non inventariati) CPA AI)1 AII)1 AII)4 AII)5 AII)6 AII)7 AII)8 AII)9 AII)10 % AMMORTAMENTO (art. 229 c. 7 D. Lgs. 267/2000) TIPOLOGIA IMMOBILIZZAZIONE Costi pluriennali capitalizzati Beni demaniali Fabbricati (patrimonio indisponibile) Fabbricati (patrimonio disponibile) Macchinari, attrezzature ed impianti Attrezzature e sistemi informatici Automezzi e motomezzi Mobili e macchine d'ufficio Universalità di beni (patrimonio indisponibile) 20 2 3 3 15 20 20 20 20 TOTALE quota ammortamento esercizio € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 33.436,77 € 0,00 € 0,00 0,00 € 0,00 € 33.436,77 Variazioni da altre cause (-) del Conto del patrimonio attivo B16 (quote di ammortamento d'esercizio) del Conto Economico COSTI PLUR. CAPITALIZZATI BENI MOBILI BENI IMMOBILI € 0,00 € 33.436,77 € 0,00 TOTALE € 33.436,77 AMMORTAMENTI ECONOMICI Ammortamenti d'esercizio 2015 (VOCE B14 CE) CPA AI)1 AII)1 AII)4 AII)5 AII)6 AII)7 AII)8 AII)9 AII)10 % AMMORTAMENTO (art. 229 c. 7 D. Lgs. 267/2000) TIPOLOGIA IMMOBILIZZAZIONE Costi pluriennali capitalizzati Beni demaniali Fabbricati (patrimonio indisponibile) Fabbricati (patrimonio disponibile) Macchinari, attrezzature ed impianti Attrezzature e sistemi informatici Automezzi e motomezzi Mobili e macchine d'ufficio Universalità di beni (patrimonio indisponibile) 20 2 3 3 15 20 20 20 20 TOTALE quota ammortamento esercizio € 344.982,72 € 2.247.724,19 € 4.672.548,00 € 29.252,12 € 89.012,13 € 43.918,87 € 24.856,98 € 27.174,85 € 645,50 € 7.480.115,36 Variazioni da altre cause (-) del Conto del patrimonio attivo B16 (quote di ammortamento d'esercizio) del Conto Economico COSTI PLUR. CAPITALIZZATI BENI MOBILI BENI IMMOBILI € 344.982,72 € 185.608,33 € 6.949.524,31 TOTALE € 7.480.115,36 AMMORTAMENTI ECONOMICI Rendiconto 2015 RIEPILOGO CONSISTENZE IN BASE INVENTARIO BENI IMMOBILI E BENI MOBILI Conto del patrimonio (attivo) Consistenza finale lorda = costo % storico amm. Importo amm. rendiconto 1998 Importo ammortamenti rendiconto 1998 Ammortamenti stornati perché ricalcolati (1998 e Importo amm. Importo amm. Importo amm. Importo amm. ricalcolati anni precedenti) rendiconto 1999 rendiconto 2000 rendiconto 2001 rendiconto 2002 Importo amm. rendiconto 2003 Importo Importo ammortamento ammortamento Importo Importo rendiconto rendiconto ammoratamento ammoratamento Importo amm. 2004 2005 rendiconto 2006 rendiconto 2007 rendiconto 2008 Importo amm. rendiconto 2009 A) IMMOBILIZZAZIONI I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1) Costi pluriennali capitalizzati 9.448.523,77 20% 0,00 0,00 0,00 0,00 13.683,55 24.352,63 63.955,50 99.258,79 135.717,24 296.148,94 689.467,56 797.791,19 1.030.870,21 1.236.394,88 Totale immobiliz. immateriali 9.448.523,77 0,00 0,00 0,00 0,00 13.683,55 24.352,63 63.955,50 99.258,79 135.717,24 296.148,94 689.467,56 797.791,19 1.030.870,21 1.236.394,88 1) Beni demaniali 112.386.210,38 2% 6.414,47 2) Terreni (patrimonio indisponibile) 0,00 3) Terreni (patrimonio disponibile) 759.297,42 4) Fabbricati (patrimonio indisponibile) 155.751.599,98 3% 2.698.778,01 5) Fabbricati (patrimonio disponibile) 975.070,63 3% 0,00 6) Macchinari, attrezzature e impianti 2.083.125,78 15% 88.911,47 7) Attrezzature e sistemi informatici 2.275.852,96 20% 80.122,60 0,00 0,00 109.820,71 173.026,91 235.215,43 299.130,70 421.307,79 619.867,50 777.350,03 945.988,73 1.075.487,36 1.217.742,93 1.441.086,29 0,00 0,00 2.854.587,19 2.930.097,97 3.034.535,94 3.197.141,49 3.301.970,77 3.502.511,68 3.683.739,27 3.840.456,52 3.945.042,58 3.984.491,14 4.135.825,08 0,00 0,00 29.252,12 29.252,12 29.252,12 29.252,12 29.252,12 29.252,12 29.252,12 29.252,12 29.252,12 29.252,12 29.252,12 -88.911,48 319.626,79 147.338,81 176.520,60 167.406,77 104.191,76 118.958,38 160.471,52 149.715,51 132.704,84 159.265,19 149.878,31 149.916,87 -80.122,60 219.665,63 114.514,57 124.314,13 129.735,03 140.597,96 150.290,02 200.891,60 183.886,21 198.751,89 199.108,44 147.664,94 146.090,54 II) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 8) Automezzi e motomezzi 9) Mobili e macchine d'ufficio 10) Universalità di beni (patrimonio indisponibile) 11) Universalità di beni (patrimonio disponibile) 12) Diritti reali su beni di terzi 13) Immobilizzazioni in corso 2.227.678,20 20% 161.678,67 -161.678,68 437.088,63 150.870,90 91.710,93 100.127,10 82.073,25 118.336,28 141.759,69 167.160,10 182.829,73 188.369,39 137.408,72 136.250,02 2.799.026,47 20% 432.420,08 -432.420,08 226.514,27 225.845,56 16.915,87 40.036,73 67.978,40 73.650,07 77.879,51 78.443,76 323.148,11 282.506,32 58.071,48 56.503,31 52.049,89 20% 0,00 0,00 2.557,80 1.680,92 1.458,82 3.974,16 5.278,63 5.493,45 5.681,83 5.681,58 3.999,32 2.812,47 2.761,24 2.501,21 0,00 20% 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 35.584.878,69 Totale immobilizz. materiali 314.894.790,40 3.468.325,30 -763.132,84 1.205.453,12 3.633.910,78 3.543.297,35 3.740.283,28 3.925.644,31 4.219.258,88 4.738.315,45 5.075.228,58 5.657.131,26 5.881.843,87 5.727.270,88 6.097.425,44 TOTALE 324.343.314,17 3.468.325,30 -763.132,84 1.205.453,12 3.633.910,78 3.556.980,90 3.764.635,91 3.989.599,81 4.318.517,67 4.874.032,69 5.371.377,52 6.346.598,82 6.679.635,06 6.758.141,09 7.333.820,32 AMMORTAMENTI ECONOMICI Rendiconto 2015 RIEPILOGO CONSISTENZE IN BASE INVENTARIO BENI IMMOBILI E BENI MOBILI Conto del patrimonio (attivo) Importo amm. rendiconto 2010 Importo amm. rendiconto 2011 Importo amm. rendiconto 2012 Importo amm. rendiconto 2013 Importo amm. rendiconto 2014 Importo amm. rendiconto 2015 Consistenza finale netta = residuo da ammortizzare Fondo ammortamento A) IMMOBILIZZAZIONI I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1) Costi pluriennali capitalizzati 1.234.889,55 923.081,84 838.106,10 675.509,00 507.715,02 344.982,72 536.599,05 8.911.924,72 Totale immobiliz. immateriali 1.234.889,55 923.081,84 838.106,10 675.509,00 507.715,02 344.982,72 536.599,05 8.911.924,72 1) Beni demaniali 1.646.967,82 1.754.889,67 1.888.458,18 2.061.449,70 2.235.208,88 2.247.724,19 2) Terreni (patrimonio indisponibile) 3) Terreni (patrimonio disponibile) 4) Fabbricati (patrimonio indisponibile) 4.231.762,84 4.291.877,26 4.344.207,82 4.407.439,47 4.650.210,55 4.672.548,00 5) Fabbricati (patrimonio disponibile) 29.252,12 29.252,12 29.252,12 29.252,12 29.252,12 29.252,12 6) Macchinari, attrezzature e impianti 127.981,35 99.450,91 104.503,23 90.674,05 70.837,86 89.012,13 7) Attrezzature e sistemi informatici 129.207,50 115.428,90 106.591,45 93.130,40 45.399,51 43.918,87 93.229.073,09 19.157.137,29 II) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 8) Automezzi e motomezzi 9) Mobili e macchine d'ufficio 10) Universalità di beni (patrimonio indisponibile) 11) Universalità di beni (patrimonio disponibile) 12) Diritti reali su beni di terzi 13) Immobilizzazioni in corso 0,00 759.297,42 88.044.376,40 67.707.223,58 477.784,59 497.286,04 101.417,08 1.981.708,70 48.411,90 2.227.441,06 97.232,02 79.180,82 68.616,84 52.163,70 26.180,42 24.856,98 3.267,00 2.224.411,20 45.787,11 38.471,03 97.470,50 31.794,16 29.243,48 27.174,85 1.733.342,23 1.065.684,24 2.500,96 1.655,36 1.147,01 612,20 645,50 645,50 953,78 51.096,11 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 35.584.878,69 Totale immobilizz. materiali 6.310.691,72 6.410.206,07 6.640.247,15 6.766.515,80 7.086.978,32 7.135.132,64 219.982.802,18 TOTALE 7.545.581,27 7.333.287,91 7.478.353,25 7.442.024,80 7.594.693,34 7.480.115,36 220.519.401,23 103.823.912,94 94.911.988,22 RENDICONTO DI GESTIONE 2015 IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE mK=fs^=MONVPVTMNPM=J=`KcK=VOMNPNTMNPS VALORE PARTECIPAZIONI 2015 SOCIETA' IMPRESE CONTROLLATE Lecco Lavoro s.r.l. LIQUIDATA ANNO COSTITUZIO NE SOCIETA' 2000 CAPITALE SOCIALE 65.000,00 PATRIMONIO NETTO ULTIMO DATO COMUNICATO DALLA COMUNICATO SOCIETA' AL 31/12/200…. -18.998,77 31/12/2011 VALORE % PARTECIPAZ. N° QUOTE O PARTECIPAZI CONSISTENZA AZIONI FINALE 2014 stato ONE patrimoniale attivo 65.000 100,000% -18.998,77 VALORE PARTECIPAZ. CONSISTENZA INIZIALE 2015 stato patrimoniale attivo VALORE PARTECIPAZ. IN BASE AL PN Differenze a CONTO ECONOMICO (A) (B) (C=B-A) -18.998,77 -18.998,77 18.998,77 A.P.A.F. - Agenzia Provinciale per le attività formative Centro Formazione Professionale Alberghiero Casargo Ufficio d'Ambito di Lecco Azienda Speciale TOTALE al 31/12/2015 IMPRESE CONTROLLATE 2009 50.000,00 172.919,00 31/08/2015 1 100,000% 128.958,00 128.958,00 172.919,00 2011 35.766,00 538.062,00 31/12/2014 1 100,000% 538.062,00 538.062,00 538.062,00 648.021,23 648.021,23 710.981,00 27,360% 681.127,77 681.127,77 662.050,71 9,690% 482.985,36 482.985,36 462.342,75 IMPRESE PARTECIPATE Polo Logistico Integrato del Bione Lecco - Maggianico s.p.a. (1) 2001 1.452.839,00 2.495.180,90 31/12/2014 Lario Fiere Centro Espositivo 1973 5.496.407,00 4.771.339,00 31/12/2014 Società Pubblica Trasporti S.p.A. 1989 10.236.537,00 17.380.191,00 31/12/2014 MilanoMare MilanoTangenziali S.p.a. (ex SPA per l'Autostrada Serravalle Milano Ponte Chiasso) 1951 93.600.000,00 405.928.266,00 31/12/2014 Fondazione Centro Lombardo IFOF - scuola di Minoprio 1980 2.333.575,00 1.845.935,00 31/12/2014 Banca Popolare Etica S.c.p.a. 1998 49.769.055,00 75.907.048,00 31/12/2014 397.613 242.644 4.248 100 12,231% 1.934.065,16 1.934.065,16 2.125.771,16 0,003% 11.589,33 11.589,33 12.177,85 1,200% 22.051,63 22.051,63 22.151,22 0,0123% 7.639,53 7.639,53 9.336,57 Rif. AUMENTI PER PARTECIPAZ. E VENDITE = CONFERIMENTI DI ACCERT. TIT. V EN. CAPITALE = LIQ. e RIDUZIONI PER TIT. II int. 8-9 SP. E ALTRE CAUSE TRASF. DA ALTRI ENTI (D) 0,00 (E) 0,00 (F=B-D+E) 0,00 spostamento valore in sospeso con iscizione a debiti verso imprese controllate CE: E23 (sopravvenienze 43.961,00 attive) CE: E23 (sopravvenienze 0,00 attive) CE: E28 (oneri -19.077,06 straordinari) CPP: crediti verso società -316.524,60 collegate CE: E26 (minusvalenze -266.394,96 patrimoniali) CE: E28 (oneri -20.642,61 straordinari) CE: E23 (sopravvenienze 191.706,00 attive) CE: E23 (sopravvenienze 588,52 attive) CE: E23 (sopravvenienze 99,59 attive) CE: E23 (sopravvenienze 1.697,04 attive) VALORE PARTECIPAZ. CONSISTENZA FINALE 2015 stato patrimonaile attivo 0,00 0,00 0,00 0,00 172.919,00 0,00 0,00 538.062,00 0,00 710.981,00 -79.131,15 0,00 0,00 0,00 0,00 462.342,75 0,00 0,00 2.125.771,16 0,00 0,00 12.177,85 0,00 0,00 22.151,22 0,00 0,00 9.336,57 SOCIETA' Fondazione Monastero S.Maria del Lavello Azienda speciale consortile "Retesalute" di Merate TOTALE al 31/12/2015 IMPRESE PARTECIPATE ANNO COSTITUZIO NE SOCIETA' CAPITALE SOCIALE PATRIMONIO NETTO ULTIMO DATO COMUNICATO DALLA COMUNICATO SOCIETA' AL 31/12/200…. VALORE % PARTECIPAZ. N° QUOTE O PARTECIPAZI CONSISTENZA AZIONI FINALE 2014 stato ONE patrimoniale attivo VALORE PARTECIPAZ. CONSISTENZA INIZIALE 2015 stato patrimoniale attivo VALORE PARTECIPAZ. IN BASE AL PN Differenze a CONTO ECONOMICO (A) (B) (C=B-A) 2003 286.347,78 475.654,47 31/12/2014 48,000% 227.815,67 227.815,67 228.314,15 2005 52.984,00 56.015,00 31/12/2014 37,750% 21.143,02 21.143,02 21.145,66 3.388.417,47 3.388.417,47 TOT. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 4.036.438,70 Rif. CE: E23 (sopravvenienze 498,48 attive) CE: E23 (sopravvenienze 2,64 attive) AUMENTI PER PARTECIPAZ. E VENDITE = CONFERIMENTI DI ACCERT. TIT. V EN. CAPITALE = LIQ. e RIDUZIONI PER TIT. II int. 8-9 SP. E ALTRE CAUSE TRASF. DA ALTRI ENTI (D) (E) VALORE PARTECIPAZ. CONSISTENZA FINALE 2015 stato patrimonaile attivo (F=B-D+E) 0,00 0,00 228.314,15 0,00 0,00 21.145,66 3.543.290,07 -79.131,15 0,00 2.881.239,36 4.036.438,70 4.254.271,07 -79.131,15 0,00 3.592.220,36 NOTE: la percentuale di partecipazione è del 26,229 % sulla riserva da sovrapprezzo delle azioni e del 27,37% sul capitale sociale. (1) CE: E28 (oneri -39.719,67 straordinari) CE: E23 (sopravvenienze 238.553,27 attive) CE: E26 (minusvalenze -266.394,96 patrimoniali)