14 Mariuzza, La Micro-cogenerazione
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14 Mariuzza, La Micro-cogenerazione
La micromicro-cogenerazione: cogenerazione: inquadramento, efficienza energetica e agevolazioni collegate. CLAUDIO MARIUZZA TEP Energy Solution Udine, 31 marzo 2014 45 La cogenerazione è una tecnologia ormai consolidata, in grado di realizzare la produzione combinata, in un unico processo e direttamente presso il sito dell’utente, di energia elettrica e calore (ed eventualmente anche freddo; nel qual caso si parla più correttamente di tri-generazione) per usi sia industriali che civili. 46 23 Benefici legati alla cogenerazione Vantaggi per il Sistema elettrico: • Risparmio energetico (minore importazione di combustibili fossili) • Contenimento delle emissioni inquinanti • Riduzione delle perdite di trasmissione e distribuzione • Crescita di nuovi operatori e liberalizzazione del settore energetico Vantaggi per l’utente: • Benefici economici (risparmio sulle bollette energetiche) • Possibilità di funzionare “ad isola” in caso di black out • Funzionamento per far fronte ad elevate richieste di potenza in periodi di tempo limitati 47 ? e limiti legati alla cogenerazione. • contemporaneità di richiesta di energia termica ed elettrica (salvo utilizzo accumuli di calore) • necessaria una vicinanza tra produzione ed utilizzo • il livello termico richiesto deve essere compatibile con il tipo di cogeneratore scelto Tuttavia? Costi iniziali, gestione dell’impianto, aspetti burocratici e fiscali possono essere risolti affidandosi ad una ESCo 48 24 Esempio di ambiti di applicazione 49 Incentivazioni 5 Cenni alla CAR: Cosa si intende per Cogenerazione ad alto rendimento ? La Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR) è la produzione di energia elettrica/meccanica e termica che rispetti precisi vincoli in termini di risparmio energetico. Tali vincoli sono definiti nel Decreto legislativo 8 febbraio 2007, n. 20, come integrato dal DM 4 agosto 2011. I parametri sono verificati di anno in anno. 50 25 Quale regime di sostegno è previsto per la CAR ? Le unità di cogenerazione hanno diritto, per ciascun anno solare in cui soddisfino i requisiti di CAR, all’emissione dei Titoli di Efficienza Energetica (o Certificati Bianchi) di tipologia II, in numero proporzionale al risparmio energetico conseguito, se positivo. 51 E’ possibile richiedere l’accesso al meccanismo dei CB, ai sensi del D.M. 5 settembre 2011, per unità di cogenerazione che già accedono ai certificati verdi o alla tariffa Onnicomprensiva ? NO! Ai sensi dell’art. 6, comma 1 del DM 5 settembre 2011, gli incentivi di cui al suddetto Decreto non sono cumulabili con altri incentivi pubblici salvo quanto disposto dal comma 2 del medesimo articolo. Non è possibile, quindi, richiedere Certificati Bianchi relativamente a impianti qualificati IAFR che beneficiano di CV oppure Tariffa Onnicomprensiva. 52 26 La “Microcogenerazione”5 La Direttiva europea sulla cogenerazione definisce come microcogenerazione tutte le applicazioni con potenza elettrica installata inferiore a 50 kWel; cogenerazione di piccola scala le applicazioni con Pel < 1 Mwel; cogenerazione oltre 1 Mwel. Interessante l’ambito applicativo dei sistemi di microcogenerazione (< 50 kW), soprattutto per applicazioni residenziali. Si consideri solo che il mercato delle caldaie domestiche in Italia si aggira su oltre il milione di unità/anno9 53 La “Microcogenerazione”5 LA PICCOLA E LA MICRO-COGENERAZIONE: DAGLI UFFICI ALLE CASE La piccola cogenerazione (mini-cogenerazione, ovvero di potenza inferiore a 1 MW) e la piccolissima cogenerazione (micro-cogenerazione, inferiore a 50 kW) non sono altro che un'estensione dell'idea di cogenerazione per le abitazioni singole o pluri-familiari, o per i piccoli edifici di uffici, alberghi e siti commerciali . La differenza principale tra i sistemi a mini- e micro-cogenerazione ed i loro "parenti" più grandi sono i parametri che ne guidano l'operatività: mentre i sistemi industriali generano principalmente energia elettrica e il calore è un utile sottoprodotto, i sistemi a mini- e micro-cogenerazione, utilizzati in piccoli edifici commerciali, al contrario producono principalmente calore generando elettricità come sottoprodotto. A causa di questo modello operativo e della domanda fluttuante delle strutture per quanto riguarda l'energia elettrica, la cogenerazione su piccola scala spesso produce più elettricità di quella usata, che può essere ceduta in rete e valorizzata economicamente con il regime di "scambio sul posto" (fino a 200 kW). 54 27 La “Microcogenerazione”5 La tecnologia si applica in particolare a edifici per potenze inferiori a 5 kW, a piccoli siti commerciali fra 5 e 10 kW e a siti industriali e edifici di maggiori dimensioni nel range tra 10 e 50 kW ? 55 La “Microcogenerazione”5 (alcune possibili applicazioni.). Combustibili fossili: Cogeneratori basati su soluzioni con motori convenzionali a combustione interna; generalmente hanno rendimenti molto elevati (anche >85%). Solare: Sistemi ad inseguimento ove la radiazione viene assorbita e trasferita ad un gas di carica del motore (Stirling) ove il calore viene convertito prima in energia meccanica e quindi in energia termica ed elettrica. Per applicazioni domestiche la concentrazione solare di piccola scala permette di ottenere temperature nel range di 200 – 300 °C, alle quali solo Stirling a basso salto termico sono adatti. Biomasse: Sistemi a microcogenerazione alimentati a biomassa o a pellet a base Ciclo Otto (motori endotermici) o Stirling o eventualmente a ciclo ORC. 56 28 Cogenerazione: calcolo della curva di durata: 57 Considerazioni finali: rapido rientro economico. Non è possibile fornire informazioni sui costi che siano valide per tutte le taglie e per le diverse tecnologie. In ogni caso per i più piccoli si parte da 4.500 €/kWe e non si scende al di sotto dei 1.500 €/kW elettrico . Come per tutte le altre tecnologie avanzate, anche nel caso dei cogeneratori i costi specifici diminuiscono all’aumentare della taglia. 58 29 Considerazioni finali: rapido rientro economico. 59 Considerazioni finali: Gli impianti di cogenerazione se ben dimensionati producono un risparmio economico ed energetico in base alla richiesta termica o elettrica a fronte di un esborso iniziale maggiore. Tali applicazioni variano nel tempo a base giornaliera, settimanale, mensile o annuale; la scelta della giusta macchina non è casuale e non nasce da semplici considerazioni impiantistiche/funzionali ma nasce dalla conoscenza completa del contesto dell’impianto e delle sue applicazioni nonché dalle necessità dell’utente. E’ importante non effettuare né sovra né sottodimensionamenti per ottenere il giusto beneficio derivante dalla produzione contemporanea di energia elettrica e termica. 60 30 Considerazioni finali: La vita media si aggira sulle 35.000 ore di funzionamento, con intervalli di manutenzione ogni 10.000 ore per un funzionamento almeno di 3500 ore/anno di base (microcogenerazione). La possibilità per ciascun utente di gestire o telegestire da remoto il proprio impianto, la quasi assenza di perdite legate al trasporto delle potenze prodotte sono caratteristiche peculiari che rendono la microcogenerazione un mezzo efficiente per il risparmio energetico unito non da ultimo ad una facile installazione. Claudio Mariuzza 61 Grazie per l’attenzione Claudio Mariuzza TEP Energy Solutions via Zorutti, 109 Campoformido 62 31