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Terna vincitrice Buone Pratiche HR AIDP 2013 BOSCH – Tecnologie Diesel e Sistemi Frenanti presenta Management Support Systematic in Bosch Bari Azienda La Tecnologie Diesel e Sistemi Frenanti S.p.A. è il più grande sito produttivo del Gruppo Bosch in Italia, con i suoi circa 2.000 collaboratori è la più grande industria automobilistica in Puglia. Responsabile del progetto Claudia Natale Francesco Pasquale Nicla Catozzella Titolare Direzione Risorse Umane Francesco Basile Obiettivi del progetto - Creare un modello costituito da strumenti HR standard, chiari e ben definiti - per supportare l’organizzazione aziendale nella formazione di una classe manageriale rispondente alle continue e mutevoli esigenze del mercato - guidare il manager in tutto il suo percorso in azienda Arco temporale Da febbraio 2012 processo continuo Percentuale persone coinvolte sul totale dei dipendenti 100% Eventuali supporti consulenziali No Descrizione La sistematica introdotta definisce i tools per lo sviluppo delle competenze manageriali, le tempistiche di utilizzo e gli Stakeholders coinvolti. Il modello interviene sul manager ancor prima della nomina con un assessment finalizzato all’analisi e valutazione delle competenze manageriali. Individuate le aree di miglioramento, l’HR supporta la formazione del futuro manager con un programma di training personalizzato. Dopo la nomina, la formazione continua sia a livello personale con l’assegnazione di un mentor per favorire lo scambio di esperienze tra manager con diversa seniority, sia nella rapida ed efficace conoscenza del team con un transition workshop. Una volta formato il manager si passa alla fase del miglioramento continuo della leadership. Contesto Turn over elevato del management - multiculturalità differenti stili di leadership - differenti “storie”alle spalle del manager – contrasti generazionali e resistenza al cambiamento - mercato volatile. Terna vincitrice Buone Pratiche HR AIDP 2013 Sviluppo del progetto Primo punto è la valutazione annuale delle performance, dei risultati e del potenziale di sviluppo di ogni collaboratore con l’uso di strumenti standardizzati e coordinati dall’HR. Ma la base del continuous improvement process è un’ampia diffusione della cultura del feedback sostenuta dal modello con strumenti ad hoc. Si inizia con una survey di clima tenuta ogni 2 anni, quindi con il 360° feedback workshop, organizzato dall’HR per realizzare uno scambio di valutazioni sull’operato del manager da parte di tutti i partner, e infine, il Management Dialogue Workshop tra manager e team per fornire al manager un riscontro sulla leadership e migliorare la performance del team, il dialogo e i risultati produttivi. Impatto in azienda • accrescere il valore aggiunto delle risorse umane e rafforzare il loro ruolo all’interno dell’organizzazione • individuare velocemente ed efficacemente per il manager punti di forza-criticità su cui intervenire • migliorare il dialogo costruttivo e aperto coi collaboratori • raccogliere i feedback in maniera diretta e strutturata • agire tempestivamente e con tool appropriati e ben collaudati. Esportabilità e disseminazione Per il successo del modello è indispensabile una radicata e diffusa cultura del feedback e del miglioramento continuo e che sia garantita una sistematicità nell’utilizzo degli strumenti e nell’implementazione di un modus operandi basato sulla logica RADAR. Caratteristiche d’innovazione delle pratiche introdotte Dunque un modello strutturato e sistematico nella definizione e utilizzo di strumenti HR chiari, collaudati e altamente performanti; mirato alla definizione di un modello univoco di leadership condiviso e allineato ai valori dell’azienda; aperto a 360° a tutti i partner; in grado di strutturare la comunicazione aziendale quale importante strumento per il raggiungimento degli obiettivi di business. Terna vincitrice Buone Pratiche HR AIDP 2013 Gruppo COVIDIEN presenta GESTIONE DELLA CRISI Azienda Mallinckrodt DAR è una azienda del Gruppo COVIDIEN, azienda multinazionale americana leader nella produzione e commericializzazione di prodotti Medicali che conta 40.000 dipendenti in tutto il mondo. Responsabile del progetto Stefano Vecchi Human Resources Manager COVIDIEN Obiettivi del progetto Supportare i dipendenti colpiti dal sisma del 20-29 maggio 2012 Arco temporale Dal 20 maggio 2012 al 30 giugno 2012 Percentuale persone coinvolte sul totale dei dipendenti 100% Eventuali supporti consulenziali No Descrizione situazione personale e aziendale. L’azienda era stata colpita e non era agibile, questo ha generato ancora più ansia nelle persone. Ma anche il momento dell’agognato rientro, dopo poco più di un mese, è stato traumatico perché nessuno aveva il coraggio di tornare in un luogo chiuso mentre la terra tremava ancora. Contesto Sono stati coinvolti tutti i 450 dipendenti dell’azienda nel mese di giugno 2012. Sviluppo del progetto La prima preoccupazione è stata una comunicazione che limitasse l’ansia, quindi abbiamo deviato tutte le chiamate di richiesta informazioni sul Responsabile HR per avere un’unica voce sui piani di recupero dell’azienda. Ma abbiamo lavorato anche d’anticipo mandando SMS giornalieri di aggiornamento a tutti i dipendenti. Abbiamo pianificato per ciascuno, al telefono, le necessità di spostamento da Mirandola e le possibilità / previsioni di rientro, reparto per reparto. Quando siamo stati pronti a ripartire abbiamo rispettato le esigenze familiari di ciascuno, senza forzare le date sebbene ci fosse urgenza di ricominciare. Per evitare il panico “contagioso” nei reparti abbiamo concordato con il medico aziendale uno screening psicologico con una Psicologa esperta in traumi che ha Seguito direttamente quasi 20% dei dipendenti prima di lasciare loro la possibilità di rientrare. Terna vincitrice Buone Pratiche HR AIDP 2013 Non abbiamo chiesto di rinunciare alle ferie estive nonostante l’urgenza di produrre. Impatto in azienda Sulla base dell’annuale questionario motivazionale l’orgoglio di far parte dell’azienda è cresciuto dal 50 al 70%: le persone hanno rinunciato alle ferie spontaneamente più di quanto noi potessimo fare d’imperio. Abbiamo chiuso l’accordo sindacale fermo da mesi e abbiamo creato turni speciali per recuperare la produzione persa. Si è creato un clima di reciproca fiducia tra lavoratori e dirigenza. Esportabilità e disseminazione La fiducia e la cura delle persone ha sicuramente un suo tornaconto. La comunicazione non è mai abbastanza, le persone hanno apprezzato l’aggiornamento quotidiano. Caratteristiche d’innovazione delle pratiche introdotte Tutto era “sperimentale” e nuovo, l’azienda in effetti non c’era ma andava gestita più del solito... Terna vincitrice Buone Pratiche HR AIDP 2013 MATTEL ITALY presenta Mattel per Te Azienda Mattel Inc. è leader mondiale nella produzione e commercializzazione di giocattoli tra cui Barbie®, Hot Wheels® e Fisher-Price®. Impiega oltre 30.000 persone in 43 paesi, sede generale a El Segundo, California. Responsabile del progetto Paolo Davoglio Titolare Direzione Risorse Umane Annalisa Sala Obiettivi del progetto Incrementare la “Employment Value Proposition” ovvero chi siamo e cosa offriamo alle nostre persone! Nonostante la crisi investiamo sulle persone; più tempo e benessere premiando il loro impegno e rendendo Mattel una delle migliori aziende al mondo in cui lavorare, come la rivista Fortune ci ha riconosciuto per la quinta volta consecutiva. Arco temporale Dal 2010 ad oggi Percentuale persone coinvolte sul totale dei dipendenti 100% Eventuali supporti consulenziali No Descrizione Spazio alle Persone “Play Room” per giocare - “Wellness Room” per il benessere progettata con Technogym - Bevande calde gratis alle macchinette - Erogatore d’acqua gratuita - Mele tutti i giorni - 1 Colazione/mese con brioche e succo di frutta Salva Tempo Venerdì breve - Farmacia in azienda - Pony aziendale - “Wi-Fi” Free - “One Day Free” in caso di malessere senza certificato medico. Benessere “Wellness-Day” 15 minuti/mese di massaggio - “Wellness Training” esperti per migliorare qualità della vita “Healthy Days” appuntamenti con la salute in azienda con cardiologo, senologo e nutrizionista - Campagne di vaccinazione e donazione del sangue. Salva Denaro un’opportunità a scelta fra: contributo asilo; tessera annuale ATM casa-lavoro; contributo Fitness Club e contributo Apple Contributo per nuovi nati con voucher famiglia - Incentivi sviluppo carriera e formazione - Borse di studio per figli dipendenti. Terna vincitrice Buone Pratiche HR AIDP 2013 Contesto Nasce dal Direttore Risorse Umane Annalisa Sala con il suo obiettivo di “ascoltare le persone e puntare su di loro - il nostro capitale più prezioso”. Sviluppo del progetto Un focus group rappresentativo di tutti (uomini, donne, mamme, papà, giovani e senior) per individuare iniziative diversificate “costruite su misura” dai Servizi di Facility. A seguire approvazione Board Aziendale e presentazione a tutti con eventi speciali organizzati e condotti da Risorse Umane e Servizi di Facility. Impatto in azienda 96% di adesione 210 ore/uomo di incontri formativi “BreakFun” con personaggi famosi 240 ore di corsi di inglese 320 massaggi 1400 KG di mele fresche 36% riduzione assenteismo (rapporto gg assenza/ lavorati) 18% riduzione turnover uscite spontanee (aumento retention) Esportabilità e disseminazione Mattel per Te ha ottenuto una Menzione Speciale al The International WorkLife Balance Award – 147 realtà partecipanti da 36 paesi diversi - che premia progetti di conciliazione famiglia/lavoro, promosso da Regione Lombardia e Università ALTIS. Caratteristiche d’innovazione delle pratiche introdotte Favorire il benessere delle persone e favorire allo stesso tempo lo sviluppo dell’Azienda. Modello di lavoro su obbiettivi grazie alla capacità di gestione del tempo dei dipendenti che rende possibile venerdì breve e orario flessibile. Finalisti Buone Pratiche HR AIDP 2013 ATM presenta Percorso formativo LEADERSHIP AL FEMMINILE Azienda ATM, Azienda Trasporti Milanesi (9.000 addetti) è leader nel settore dei trasporti, in particolare trasporto pubblico locale (Italia ed estero), servizi a chiamata in area urbana, parcheggi di interscambio, car sharing. Responsabile del progetto Linda Fieramosca Direzione formazione, selezione e sviluppo Maria Emanuela Salati Obiettivi del progetto •Supportare le donne nel loro percorso di sviluppo delle competenze manageriali e di leadership. •Attivare un dialogo costruttivo funzionale agli obiettivi aziendali. Arco temporale Da ottobre 2012 a dicembre 2013 Percentuale persone coinvolte sul totale dei dipendenti 1% Eventuali supporti consulenziali Sì Descrizione 4 moduli: FORMAZIONE AL RUOLO IN OUTDOOR per attivare un processo di riflessione rispetto al ruolo e alle relazioni organizzative ECONOMICS per fornire una visione degli elementi che compongono un Bilancio SKILL BUILDING per favorire il consolidamento delle capacità professionali TEAM COACHING per aiutare il trasferimento nella realtà quotidiana degli apprendimenti attraverso gli autocasi. Contesto All’interno delle politiche di Diversity e Pari Opportunità di ATM, lo sviluppo di una cultura manageriale attenta alle differenze è uno degli investimenti più importanti. La presenza di donne in azienda rispetto alla popolazione complessiva è del 7% circa. Finalisti Buone Pratiche HR AIDP 2013 Sviluppo del progetto Le tematiche principali riguardano: team building, potere, autorità e leadership, relazioni organizzative, competenze, leve motivazionali, gestione del feedback, della squadra e del conflitto. La metodologia utilizzata comprende esercizi in outdoor, role playing, letture, filmati, messe in scena teatrali, dialoghi drammatizzati, colloqui individuali. Impatto in azienda L’esperienza, molto apprezzata dalle partecipanti, è stata condivisa con i responsabili e con i vertici, favorendo un’attenzione specifica al tema e una diffusione a tutti i livelli aziendali. Esportabilità e disseminazione Sono in progetto altre tre edizioni del corso rivolte anche alle giovani donne possibili talenti per il futuro. Caratteristiche d’innovazione delle pratiche introdotte Le modalità di realizzazione e la loro diversificazione sono state particolarmente innovative: • team building outdoor ma presso località aziendali • qualità della docenza svolta con partner di eccellenza • colloqui individuali che hanno contribuito a mirare il progetto nelle singole esperienze di sviluppo • il team coaching che costituisce la “messa a terra” di tutta la parte teorica del corso • le testimonianze di due membri donne del CDA • le partecipanti, a loro volta, diverranno “mentori” interne delle più giovani, contribuendo alla cross-fertilization culturale e organizzativa. Finalisti Buone Pratiche HR AIDP 2013 Johnson&Johnson presenta HR COMPENSATION TOOL Azienda Società farmaceutica multinazionale americana che produce farmaci, apparecchiature mediche e prodotti per la cura personale e l’automedicazione, fondata nel 1886 da Robert Wood Johnson. Responsabile del progetto Carlo Frezza Jonhson&Johnson Consumer Italy Compensation Manager – HR Dpt Obiettivi del progetto Il tool di review salariale all’interno del processo di Succession Planning come strumento di connessione tra la Compensation e il Payroll. Da 1 anno abbiamo implementato un nuovo tool webbased chiamato HRCompensation Tool che raccoglie diverse informazioni relative al dipendente quali: calibration della posizione, confonto con il mercato, storico interventi, adempimenti relativi agli automatismi CCNL, rating della performance. Arco temporale Dal 2009 a oggi Percentuale persone coinvolte sul totale dei dipendenti 50% Eventuali supporti consulenziali Sì Descrizione Il sistema è in grado di garantire il corretto utilizzo delle regole di Compensation da parte dei Manager di linea e allo stesso tempo di simulare futuri eventi salariali provenienti da leggi e/o CCNL (scatti di anzianità, aumenti, assorbimenti minimo, etc.) che influenzano le decisioni aziendali, garantendo una accuratezza del 100% delle lettere di merito e il consolidamento delle informazioni al Servizio Payroll. Il prodotto consente di acquisire le informazioni anagrafiche e contabili del personale a partire dai principali prodotti Paghe presenti oggi sul mercato. Contesto Human Resource Dpt. Sviluppo del progetto • Analisi Processo Attuale • Satisfaction Test • Survey StackHolders • Analisi Processo Fattibilità tramite Metodologia • Process Excellence • Action Plan – Gant di Implementazione • Go Live Finalisti Buone Pratiche HR AIDP 2013 Impatto in azienda Impatto per tutto il personale Dirigente, Impiegati, Quadri e Personale Viaggiante. Estremamente apprezzato dal Top Management per la facilità di utilizzo e la precisione del dato finale. Esportabilità e disseminazione Esportabile in qualsiasi contesto aziendale. Caratteristiche d’innovazione delle pratiche introdotte • Tecnologia WEB BASED • Payroll Oriented • Sistema di autorizzazioni automatico piramidale • Massima riservatezza del dato • Garanzia di affidabilità del risultato finale • Invio Lettere con Firma Digitalizzata • Dashboard Individuali • Controllo Costi Aziendali Vs Budget Finalisti Buone Pratiche HR AIDP 2013 KEMET ELECTRONICS ITALIA presenta Reindustrializzazione dello stabilimento di Monghidoro (Bologna) Azienda Kemet è una multinazionale americana quotata attiva nella produzione di condensatori, presente in Italia dopo aver acquistato nel 2007 la Arcotronics, storica azienda di Bologna. Responsabile del progetto Giovanni Tamburini Director – HR Italy & Northern Europe Kemet Electronics talia Obiettivi del progetto Kemet ha deciso di cessare e trasferire all’estero parte delle produzioni italiane, in particolare quelle svolte nello stabilimento di Monghidoro (BO). Si è scelto di gestire il processo attraverso un progetto di reindustrializzazione, con l’ambizioso obiettivo di: ridurre tempi e costi garantire un futuro ai 130 dipendenti, per la maggior parte diretti e donne che avrebbero avuto poche opportunità di ricollocamento dal territorio, in larga parte agricolo ridurre l’impatto negativo sul territorio: lo stabilimento rappresentava infatti l’unica entità produttiva di una certa rilevanza. Arco temporale Dal 2010 a oggi Percentuale persone coinvolte sul totale dei dipendenti 25% Eventuali supporti consulenziali SI Descrizione Riconversione industriale del sito su nuove produzioni compatibili mediante il subentro di un nuovo imprenditore. Prescelto per l’operazione il progetto industriale del Gruppo Mana che prevedeva da una parte la concentrazione delle proprie attività produttive nello stabilimento di Monghidoro (trasferendo parte delle produzioni dei due stabilimenti di Lodi oltre a quelle di Spagna e Francia); dall’altra l’avvio di nuove attività nel campo di produzioni innovative di solenoidi in collaborazione con gli enti di ricerca e l’università di Bologna. Contesto Kemet in un contesto di ristrutturazione europea, si è impegnata per la salvaguardia delle risorse in esubero con il supporto di un advisor specializzato in reindustrializzazione attivando trattative sia sul piano sindacale che istituzionale. Finalisti Buone Pratiche HR AIDP 2013 Sviluppo del progetto Dopo una fase di studio (individuando oltre 1.500 aziende compatibili e con i requisiti necessari) sono stati selezionati i piani industriali secondo riassorbimento di personale e sostenibilità produttiva e finanziaria. Il prescelto è stato posto al vaglio di Istituzioni e Sindacati, contestualmente all’avvio delle trattative tra l’imprenditore e la casa madre. Impatto in azienda • 101 lavoratori con un nuovo futuro • Cost saving 4mln€/ circa 50% budget • danni d’immagine evitati e risparmio sui costi di cessazione • salvaguardia di occupazione e territorio Esportabilità e disseminazione La reindustrializzazione è replicabile con effetti positivi in termini d’immagine, pace sociale e risparmi complessivi. Una maggiore comunicazione dei benefici consentirebbe di perseguirla con maggior frequenza. Caratteristiche d’innovazione delle pratiche introdotte La chiusura di uno stabilimento di norma viene gestita così: • le maestranze vengono accompagnate alla mobilità con ammortizzatori sociali e incentivi all’esodo (conflitti, scioperi, per un processo che può durare anni); • le macchine vengono smantellate o trasferite; • lo stabilimento viene messo in vendita. Ma nell’attuale situazione di crisi immobiliare rischia di restare in capo alla società per anni con tutti gli oneri conseguenti (manutenzione, utenze, tasse, etc). La reindustrializzazione, anche se utilizzata in altri Paesi, rappresenta un processo innovativo in Italia, alternativo e virtuoso se affrontato con le professionalità e il corretto modus operandi. Finalisti Buone Pratiche HR AIDP 2013 SISAL presenta Sisal Identity Azienda Sisal è azienda italiana operante nel settore dei giochi, scommesse e servizi e conta oggi circa 1.500 dipendenti. Responsabile del progetto Barbara Rosà e Silvia Bilotta Titolare Direzione Risorse Umane Andrea Orlandini Obiettivi del progetto Sisal ha raddoppiato fatturato e organici con conseguenti grandi cambiamenti organizzativi e culturali. Per questo è stato lanciato un progetto per definire una nuova identità e per fare di Sisal un’azienda eccellente nella sostenibilità. Arco temporale Dal 1 gennaio 2012 ad oggi Percentuale persone coinvolte sul totale dei dipendenti 100% Eventuali supporti consulenziali In parte Descrizione ll progetto, articolato in filoni, ha lo scopo di definire la new identity di Sisal. • Indagine di clima per verificare il vissuto dei collaboratori su alcune aree gestionali, definire le aree di miglioramento, mIgliorare la trasparenza della comunicazione . • WiSe (Women in Sisal Experience) programma di cambiamento per sostenere l’inclusione e l’avanzamento professionale femminile; è tra i primi programmi in Italia rivolti sia a uomini che donne, promuovendo l’idea che la diversità di genere rappresenta un valore e un’opportunità di crescita • Creazione della nuova Carta dei Valori attraverso il coinvolgimento dei dipendenti; l’obiettivo è di fare dei valori un drive della creazione della nuova cultura. • Comunicazione interna lanciata una intranet 2.0 per favorire la diffusione della conoscenza aziendale e la collaborazione fra i dipendenti • Welfare aziendale bacheca dei servizi, progetti di home working, iniziative di supporto al disagio, prevenzione della salute. Contesto Il progetto coinvolge tutto il Gruppo Sisal nelle sue diverse sedi aziendali e sul territorio. Finalisti Buone Pratiche HR AIDP 2013 Sviluppo del progetto La survey di clima è stata preceduta da un piano di formazione e comunicazione. I risultati sono stati pubblicati nella intranet. Sono stati organizzati workshop per definire i piani di azione. WiSe - ricerca per individuare le percezioni dei dipendenti verso le tematiche di genere - formazione per prendere consapevolezza delle differenze di genere e della maggiore efficacia di un modello di leadership integrata - iniziative di work-life e di prevenzione in tema di salute Carta dei valori: costruita attraverso team building, benchmark, quick poll, focus group, storytelling, interviste. L’intranet, chiamata WeSisal attraverso un concorso interno, è nata con la concezione che le persone non sono utenti ma partecipanti e i suoi ingredienti sono interattività e costruzione condivisa dei contenuti. Impatto in azienda In azienda si sta positivamente percependo l’organicità del progetto e apprezzando lo sforzo di coinvolgimento dell’intera struttura. La società ha già dedicato in soli sei mesi oltre 2.000 ore di lavoro al progetto di cambio culturale e prevede di investirne almeno altrettante nei prossimi mesi in attività di formazione e in progetti concreti. Le donne rappresentano oggi il 45% della popolazione aziendale; tuttavia il Gruppo registra ancora un’insufficiente presenza femminile in posizioni apicali (11%). L’obiettivo è raddoppiare l’incidenza delle donne nei vertici del Gruppo entro due anni. Esportabilità e disseminazione In particolare il progetto WISE sta riscontrando interesse all’esterno dell’azienda per il suo approccio innovativo. Caratteristiche d’innovazione delle pratiche introdotte • WISE: team misti uomini e donne • Intranet, le persone hanno un ruolo attivo anche nella progettazione • Costruzione della carta dei valori coinvolgendo tutti • I dipendenti • Welfare in cogestione con i sindacati • Approccio bottom up di molte iniziative di cultural change (coinvolgimento a tutti i livelli) • Action plan relativo alle iniziative di miglioramento emerse dalla Survey di clima