Consiglio Generale Nazionale

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Martedì 24 Maggio 2016
Fismic Confsal
Il tema principale del consiglio generale, in programma a Rimini
Fismic, focus primarie
L
Sindacato alla svolta sul metodo elettivo
a Fismic Confsal si
prepara al consiglio
generale che si tiene
a Rimini nelle date
24-26 Maggio. Il tema principale che verrà trattato è
sicuramente quello delle
primarie. Una svolta per il
mondo del sindacato. In una
piccola anticipazione del
segretario generale Fismic
Confsal, Roberto Di Maulo:
«Noi abbiamo, oltre la coerenza, il coraggio di coloro
che guardano in avanti e
che cercano sempre nuove
sfide, coinvolgenti, appassionanti. Nelle nuove sfide,
cerchiamo dei campi da gioco innovativi che possano
aprirci nuove strade verso
un futuro migliore. Non
possiamo sederci su comode
poltrone, primo perché non
ce le abbiamo e anche se ce
l’avessimo avute, a noi della Fismic Confsal non piace
rimanere seduti».
In questo consiglio generale, spicca la crescita del
sindacato autonomo Fismic
Confsal. Come spiega con
fermezza Di Maulo: «Eravamo un piccolo sindacato
che operava solo nella Fiat
nel 2001 e la prima parola
d’ordine che approvammo
al congresso di Torino fu
‘‘Uscire dalle colonne d’Ercole’’ e quel percorso lo abbiamo compiuto con grande
difficoltà iniziale, ma con
grande tenacia abbiamo
superato le difficoltà che
comportava il navigare in
mare aperto per coloro che,
come noi, erano abituati a
navigare in acque conosciute e relativamente tranquille. Oggi siamo cresciuti sia
geograficamente che qualitativamente e anche la Fiat
che conoscevamo allora oggi
non c’è più, divenuta Fca e
Cnhi. È cambiata profondamente sia negli uomini e
nel modo di operare. Molto
di più è cambiata la nostra
organizzazione, che mantiene ancora una sua posizione
centrale nella nostra attività nella multinazionale torinese (o olandese, o inglese o americana) ma ormai
ha interessi e attività che
vanno ben al di là del nostro vecchio e caro territorio
amico»
Il leader Fismic spiega
anche la differenza tra la
Fismic Confsal e altre sigle sindacali: «Noi siamo la
Fismic, i nostri valori sono
quelli della gente semplice.
Non abbiamo grandi ideologie alle spalle ma abbiamo
ideali importanti di cui non
vogliamo assolutamente farne mercimonio perché ce lo
impedisce la nostra storia,
la nostra cultura, il nostro
stile, il nostro stesso essere.
Se non teniamo alta la nostra guida, la nostra linea
e ci confondiamo con gli altri, rischiamo di perire. Noi,
non ci vogliamo diluire dentro organizzazioni camale-
ontiche che cambiano colore
a seconda della situazione.
I nostri ideali sono: il bene
del lavoratore deve coincidere con il bene dell’azienda
e i diritti si devono conciliare con i doveri. Noi siamo
quelli che dopo l’accordo di
Pomigliano abbiamo porta-
Finmeccanica-Leonardo,
ancora incontri tra vertici e sindacati
Sull’incontro osservatorio strategico
Finmeccanica-Leonardo con i sindacati, il
segretario nazionale Fismic Marco Roselli, ha commentato: «Occorre sollecitare
l’azienda sugli investimenti e garantire i
livelli occupazionali».
Come previsto le segreterie nazionali dei
sindacati hanno incontrato i vertici aziendali di Finmeccanica Leonardo. «I nostri
obiettivi sono: garantire i livelli occupazionali, anche con l’insourcing di attività
core o di lavorazioni che vengono eseguite all’estero, e se possibile anche incrementarli in particolare negli stabilimenti
del sud come potrebbe già succedere per
alcuni stabilimenti del nord; sollecitare
l’azienda su nuovi investimenti e ricerca
commesse; sostenere la riorganizzazione che sta producendo i primi risultati
positivi invertendo il trend degli ultimi
anni, anche in un momento difficile dei
mercati», dichiara il segretario nazionale
Fismic Confsal Marco Roselli, presente
all’incontro insieme al segretario responsabile Fismic del territorio campano Luigi
Mercogliano.
Ci sarebbe un impegno da parte dei
vertici aziendali a sviluppare le attività industriali e l’occupazione anche per
gli stabilimenti del Sud. Per quanto riguarda l’impianto di Pomigliano d’Arco,
l’obiettivo è riacquistare competitività
ottimizzando la qualità delle attività.
Per Atr, l’obiettivo è quello di un rest-
yling degli attuali modelli per rispondere
alla domanda del mercato di sostituzione. Proseguono i colloqui con Airbus sul
progetto di un nuovo aereo da 90 posti.
Qualsiasi accordo con Airbus che riguardasse Mdba prevedrebbe comunque una
presenza nel capitale di Leonardo nel
consorzio di tecnologie per la difesa e
costruttore di missili. I vertici aziendali
hanno ribadito la volontà di incrementare la redditività sui prodotti attraverso
investimenti. Leonardo continuerà a investire sia sul C-27J sia sugli addestratori di volo. Ritrovata fiducia per le attività
di Grottaglie per il 787 Dreamliner, che
dovrebbero raggiungere il break-even
nel 2016. Le attività di Grottaglie sono
migliorate notevolmente e questo dato è
stato riconosciuto positivamente da Boeing, bisogna solo capire come saturare
al meglio l’impianto con nuovi carichi di
lavoro. Anche su Foggia si stanno analizzando le attività per garantire l’occupazione. Restano pesanti le difficoltà sul
mercato degli elicotteri, che negli ultimi anni è stato di traino per il gruppo,
dove comunque si intende continuare a
investire anche su nuovi modelli meno
costosi. La delegazione Fismic Confsal
incontrerà nuovamente, a fine maggio,
l’azienda per entrare nel merito delle
problematiche e continuare in modo più
tecnico l’approfondimento sulle singole
divisioni e sui singoli stabilimenti.
to 1.000 delegati e lavoratori a una manifestazione il
cui titolo era ‘‘Estendiamo
l’accordo di Pomigliano a
tutti i luoghi di lavoro’’, gli
altri invece erano già pronti
a patteggiare con coloro che
li offendevano chiamandoli
‘‘servi del padrone’’ ed erano
pronti a dire che l’accordo
di Pomigliano era stato un
errore e non sarebbe mai
più stato ripetuto in nessun
altro luogo di lavoro».
Sono frasi forti quelle del
segretario generale Fismic
Confsal Di Maulo ma che
ben descrivono la coerenza
di linea di un sindacato che
sta cercando di rinnovare il
sistema di relazioni sindacali e industriali del nostro
Paese. Il Paese ha bisogno
di una svolta per adeguarsi ai ritmi incessanti del
cambiamento. «Oggi, con le
primarie, dobbiamo fare un
altro salto di qualità, forse
il definitivo e più importante; siamo all’esame di
maturità o forse anche di
laurea. Stiamo inventando
un modo completamente innovativo e rivoluzionario di
eleggere il gruppo dirigente, mai sperimentato prima
da nessun altro sindacato
al mondo» spiega il numero uno dell’Organizzazione.
Con grande spirito unitario e costruttivo la Fismic
Confsal sta per affrontare
questo impegno.
Il reparto comunicazione
Fismic Confsal seguirà il
consiglio generale con dei
video speciali delle giornate che verranno pubblicati
nelle piattaforme social:
la Pagina Ufficiale Fismic
Confsal (Facebook) e il canale Youtube Fismic Nazionale.
Ccnl metalmeccanici,
trattativa in stallo
Sul Ccnl metalmeccanici, la «trattativa è in stallo,
occorre coraggio e non scioperi. Dopo lo sciopero del
20 Aprile, a cui la Fismic Confsal non ha aderito, non
è cambiato nulla. Gli incontri si susseguono stancamente, senza nessun passo avanti, nonostante la
Federmeccanica-Assistal abbia ancor meglio definito
la sua proposta in termini di welfare previdenziale
e assistenziale oltre ad aver meglio specificato il
tema della formazione professionale». Lo afferma il
segretario generale della Fismic Confsal, Roberto
Di Maulo. «Fim-Fiom-Uilm, cioè la nuova Flm, rimangono fermi sulle loro posizioni. Senza cogliere
le possibili strade per concludere il negoziato e si
preparano, invece, a un altro inutile sciopero. Non
ci aspettavamo niente dalla Fiom di Landini ma Fim
e Uilm, che insieme a noi hanno firmato il Ccsl Fca
Cnhi, che ha abbandonato la vecchia strada degli
aumenti in paga base per premiare redditività, qualità e maggiore produttività del lavoro, sono la vera
delusione di questo negoziato», osserva il leader del
sindacato autonomo Fismic Confsal, Di Maulo, che
aggiunge: «Soprattutto la Fim, che a parole predica
nuove relazioni industriali partecipative, è quella
che mostra avere le maggiori contraddizioni. Essendo un sindacato di provenienza cattolica, ci sembra
appropriato il vecchio detto popolare riguardo i preti: fai quel che il prete dice ma non fare quel che il
prete fa», conclude.
Fismic
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