Soluzioni avanzate di color management per la decorazione digitale
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Soluzioni avanzate di color management per la decorazione digitale
Soluzioni avanzate di color management per la decorazione digitale in ceramica di Silvano Filippi La diffusione prepotente e generalizzata delle tecnologie digitali nell’ambito della decorazione ceramica ha portato elevati vantaggi al ciclo produttivo per il settore delle piastrelle in ceramica a livello mondiale. La complessità di queste tecnologie ha generato l’esigenza di una loro corretta gestione per poter utilizzare al meglio i sistemi decorativi digitali, ottimizzando i tempi e i costi della ricerca e della produzione. Le scelte in ambito di gestione colore effettuate nel primo periodo, con un approccio derivato dal settore della stampa su carta - o addirittura tramite la sola modifica attraverso applicativi grafici e susseguente prova - sono da ritenersi ormai superate. Il moltiplicarsi dell’offerta (sia in ambito di sistemi di stampa che di inchiostri), le molteplici variabili offerte dall’aumento delle barre di stampa, e l’introduzione di fondi colorati ed ef- fetti decorativi tra le variabili di decorazione hanno portato ad una variazione significativa nelle esigenze di color management. Tra queste, si evidenziano di seguito le principali: 1)Utilizzare soluzioni software di color management “super partes”, non legate o utilizzabili solo su un determinato brand di stampanti; 2) Ottimizzare le produzioni di stampa su set di inchiostri sempre più vari e distanti dalla quadricromia tradizionale, spesso in combinazione all’utilizzo di smalti colorati; 3)Poter stampare un prodotto su linee diverse spesso equipaggiate con diverse stampanti, inchiostri o condizioni di cottura, con la certezza di ottenere lo stesso risultato finale; 4)Ridurre i tempi di ricerca, uti- lizzando sistemi di acquisizione performanti e conoscendo da subito, grazie ad anteprime a video o su carta fedeli, il risultato finale dell’elaborazione. Per adempiere a queste richieste, il gruppo Smaltochimica, tramite la propria controllata Colourservice, ha introdotto sul mercato ceramico la tecnologia di rilevazione tramite scanner iperspettrale e un software di color management denominato ColourProfiler. La progettazione di hardware e software è stata fatta ex-novo, con soluzioni studiate ad hoc per l’industria ceramica, senza cercare di adattare qualcosa di già esistente nell’industria grafica su carta o tessile; industrie che, seppur presentando alcuni punti di contatto con quella ceramica, si differenziano alquanto in molti aspetti. SOLUZIONI HARDWARE Colourservice ha ottimizzato ulteriormente la propria soluzione di acquisizione spettrale, introducendo sul mercato un nuovo sistema di acquisizione che, grazie alle elevate dimensioni di acquisizione (fino a 100x100 cm) e alle varie risoluzioni FIG. 1 - Scanner spettrale 1000 32 . I quaderni di Acimac - Edizione 2014 disponibili, permette di coprire le esigenze quotidiane presenti in ogni tipologia di industria ceramica. Uno scanner non solo grafico, ma un sistema spettrale sviluppato partendo dalla tecnologia di misura utilizzata da sempre con estremo successo nel settore ceramico, la tecnologia a sfera (o 0° diffusa), introdotta in ceramica proprio dal gruppo Smaltochimica tramite gli spettrofotometri portatili (SP62). Lo strumento in oggetto, integrato ad un tintometro, è stata la base per la riproduzione dei modelli già all’epoca della decorazione ceramica con rulli siliconici. Una soluzione pensata per il cliente che ha la necessità (o possibilità) di sviluppare grafica internamente, oppure per il cliente che basa la maggior parte della propria lavorazione nella riproduzione in conto terzi di progetti esistenti. Lo scanner spettrale permette, in una singola acquisizione, di ricavare oltre al file grafico del soggetto scansionato, anche tutti i valori di riflettanza dei vari toni, permettendo, in tal modo, tramite successiva elaborazione, di ricavare immediatamente un progetto grafico già profilato, pronto per la stampa, e visibile in anteprima su monitor profilati. Visione in anteprima che è possibile avere anche su carta, tramite profi- lazione ed integrazione nel flusso di color management di una stampante fotografica. La gestione di tutti i device di ou- tput e la profilazione grafica dei files sugli stessi è effettuata tramite la nostra soluzione di color management. SOLUZIONI SOFTWARE PER COLOR MANAGEMENT La nostra proposta di color management può essere la chiave di volta nello sviluppo del laboratorio digitale. Una soluzione sviluppata da un team con significative esperienze in ceramica, con algoritmi di proprietà e costantemente in evoluzione per rispondere alle nuove esigenze del settore. Un software in grado di visualizzare ed elaborare dei progetti grafici e delle formulazioni matematiche sviluppate per il settore ceramico e per le sue specifiche esigenze. Colour Profiler è un sistema di color management completo, creato per aiutare il tecnico grafico ceramico nello sviluppo e correzione di prodotti grafici per la stampa ink-jet. Gestendo potenzialmente tutte le stampanti, gli inchiostri utilizzati in macchina e l’eventuale utilizzo di fondi colorati, si presenta come l’aiuto ideale nella profilazione di nuovi soggetti, siano essi provenienti dalla nostra soluzione di acquisizione, sia che provengano da soluzioni di acquisizione “classiche” (scanner RGB, camere e dorsi fotografici) o da fornitori di grafiche (studi grafici, colorifici). Il risparmio di tempo, utilizzando Colour Profiler, è evidente e significativo fin da subito. La possibilità di verificare il risultato tramite anteprima a monitor e su carta riduce esponenzialmente il numero di prove necessarie per arrivare ad un risultato, permettendo al laboratorio grafico ceramico di focalizzare gli sforzi solamente sui prodotti che da subito garantiscono un risultato finale compatibile con la richiesta del mercato o dell’ufficio marketing. zione di file nuovi, ma anche una soluzione che aiuta il laboratorio grafico a correggere, tramite la modifica del file di stampa, un soggetto che dovesse presentare delle differenze durante un ciclo di produzione. Tramite queste funzioni, si può ridurre notevolmente la quantità di prodotto non conforme e i fermi di produzione. Questa soluzione software permette anche una miglior pianificazione e un migliore utilizzo delle risorse ceramiche, aiutando il laboratorio grafico ceramico nella fase di “spostamento” di un prodotto sviluppato in una determinata condizione ad una diversa condizione di stampa (ad esempio un diverso stabilimento, una linea produttiva al momento sotto utilizzata, un nuovo sistema di stampa o un nuovo set di inchiostri). Questa funzione, denominata device link, consente una libertà di programmazione molto ampia, evitando scelte produttive obbligate. Colour Profiler consente di conoscere in maniera rapida e precisa la fattibilità di un eventuale spostamento del progetto grafico in una differente condizione di stampa, questo partendo semplicemente dai profili colore di origine e destinazione. Tutte le elaborazioni consentono ampia libertà di lavoro all’operatore, con un occhio di riguardo anche al risultato finale e all’ottimizzazione dei consumi, grazie alle nuove funzionalità di limitazione degli inchiostri singoli e totale. Per chi ne avesse l’esigenza, il software Colour Profiler non è solamente legato allo scanner iperspet- FIG. 2 - Workflow con Colour Profiler Ma Colour Profiler non è solo profilaI quaderni di Acimac - Edizione 2014 . 33 trale ma è anche abbinabile a diversi strumenti di misura commerciali per la rilevazione delle tacche colorimetriche, permettendo così, anche alla ceramica medio-piccola, di attrezzarsi con le più avanzate e complete soluzioni di color management per il proprio flusso di lavoro. Per poter essere d’aiuto maggiormente all’industria ceramica, nel software sono presenti anche funzionalità di comparazione del profilo colore (gamut) e dei singoli inchiostri, in modo tale da permettere un’immediata valutazione e analisi degli stessi. Il software, pur essendo sviluppato appositamente per l’industria ceramica, rimane compatibile con i requisiti definiti per le arti grafiche, permettendo così la realizzazione di profili colorimetrici (ICC) utilizzabili nelle applicazioni di elaborazione grafica, come ad esempio Adobe Photoshop. L’applicativo è installabile su stazioni di lavoro standard, permettendo il salvataggio dei vari database in un percorso condiviso, garantendo la possibilità a molti utenti di poter lavorare contemporaneamente. SOLUZIONI SOFTWARE PER ARCHIVIAZIONE DATI Nei sistemi di decorazione tradizionale l’archivio dei dati di fabbricazione e la ripresa di un modello per una nuova produzione non ha mai rappresentato un problema insormontabile. I sistemi di conservazione e archiviazione erano relativamente semplici. Attraverso una scheda tecnica, a volte anche sommaria, conservata in laboratorio, si poteva andare in linea per una nuova produzione e, con un paio di staffette e qualche correzione, veniva raggiunto l’obiettivo di riprodurre esattamente il modello secondo lo standard originale (foto 3). L’avvento della tecnologia di decorazione digitale ha rivoluzionato tutto introducendo un aspetto poco considerato nelle tecnologie precedenti: la volatilità dei progetti. I progetti grafici e la loro modalità di realizzazio- ne sono ora una sequenza di bit che possono essere anche parzialmente smarribili, rovinabili e anche trafugabili. Se l’archiviazione dei dati di produzione non è completa in tutte le sue varianti, modifiche e sequen- ze a livello operativo, diventa difficilissimo riprodurre un modello secondo uno standard di base codificato e a fronte di dati incompleti è richiesto molto lavoro per recuperare i file originali (foto 4). FIG. 3 - Decorazione tradizionale: gestione dei progetti tramite modelli di stampa fisici FIG. 4 - Decorazione digitale: gestione dei progetti tramite soluzioni software 34 . I quaderni di Acimac - Edizione 2014 Per ovviare a questa problematica, Colourservice ha sviluppato una soluzione di archiviazione file in collaborazione esclusiva con un player consolidato nel fuori settore che ha studiato una versione “ceramica” del proprio applicativo di archiviazione. Una soluzione client/server che permette al laboratorio grafico ceramico di avere un sistema di archiviazione preciso, in cui è possibile caricare un prodotto originale, tutte le varianti e le correzioni effettuate sapendo sempre quale operatore ha creato o modificato la grafica e in quale sequenza queste modifiche sono state operate. Un sistema che in maniera semplice permette il back-up dei progetti caricati, garantendo una tracciabilità che assicura dal rischio di smarrimenti, sovrascritture e modifiche non correttamente indicate. Come gruppo Smaltochimica pensiamo e cerchiamo di fare in modo da sempre che gli strumenti di controllo e la conoscenza delle problematiche della stampa in digitale diventino una priorità per le aziende ceramiche, nell’ottica di gestire in maniera sempre più autonoma le tecnologie digitali. Il gruppo Smaltochimica e Colourservice Il gruppo Smaltochimica, azienda leader nel settore della chimica della ceramica, da più di trenta anni è presente con le proprie filiali in tutti i maggiori distretti ceramici mondiali. Smaltochimica, nel proprio continuo processo di ricerca e innovazione al servizio del cliente, ha creato Colourservice, una nuova realtà nell’ambito del color management ceramico, la quale si propone tramite la creazione e l’utilizzo di tecnologie non convenzionali a fianco del cliente con l’obiettivo di aiutarlo ad ottimizzare e rendere più efficiente la decorazione attraverso sistemi digitali. www.smaltochimica.itwww.colourservice.net NOTE I quaderni di Acimac - Edizione 2014 . 35