Auguri di Buona Pasqua 2016 - "Rita Levi Montalcini" San

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "RITA LEVI MONTA LClN1"
82018 SAN GIORGIO DEL SANNIO (BN)-Via G. Bocc hin i, 37
11 corag gio dei "NO!"
I figli " so ' piezz 'e cor"« nessuno si sogna di chiedere ad un genito re di smettere di amare il suo, qualsias i cosa faccia.
Ma la cronaca quotid iana ci offr e scenari aggh iacciant i d i pessimi genitori che, pri gionieri di uno tsunami emoti vo, sono talmen te
convint i della perfez ione ed infall ib ilita della loro discenden za, da spingers i persino a fa rsi "paracad ute"
della loro selvaggia
a q q re ssivita .
Perche i genito ri, mani alzate, hann o perso il coragg io di di re "no"?
L'imma gin ari o collettivo ci rimanda ai " bravi ragazz i" come
et ichette ingannevoli che descri von o I1 perbeni smo del vest ire
fi rmato, dell ' "essere fig li di", dell' anda re in vacanza piu volte I' anno , del possesso di aut o superaccessoriate, che sfre cciano ben
oltre la do ppia linea della mezzeria, dell'i -p ho ne d i ult imiss ima generaz ione,
con il qu ale provare - perche no?- I' ebbrezza del
cyberbulli smo. Per 10 piu , si tra tta di giova ni benestanti , spesso ineducat i e prevaricatori, abitu ati a sfog arsi il sabato sera in
dis coteca e nei locali after fin o a quando il sole gia alto ha accom pagnato i pi u al lavoro. Padr oni delle piazze e delle st rade , gr azie
ai mo lt i bicchieri e a qua lche pasticca per tenersi su di giri. Per ammazzare il tempo , la noia, I' angoscia. Dove i di viet i sono fascisti
e le regole imposizionl inaccettabil i.
I cosidde tt l genitori di "buona famig lia", che genera no que st i "bravi ragazzi " deprecano la societa senza autori t a, senza d ivieti e
senza punizioni, ma sono pronti ad ind ignarsi d i fro nte al divleti ed alle punizioni . E a salire sulle barric ate per dem ol ire i paletti
issat i da altri , quando colplscono loro e 1 loro f igli. Cadono dalle nuvole quando scoprono cosa sono capaci d i fare , nonosta nte
abb iano conc esso lore davvero tutto. Senza chiedere mai nulla in cambio . Dunque, senza conoscer li veramente. Ce I' hanno con la
scuola e con i professori che im pongono rispetto per le rego le e pun iscono, se necessario . Non capiscono ne t antomeno accett ano
un sei in condotta. Anche se meritato , negano I'evid enza, giust ifi cando come bra vata un palese atto di bu ll ismo riservato ad un
compagno di classe. E poco im po rta se i lor o figl l
non apprendono il senso del Iimi te, olt re II q uale non
e lecito
spingersi. Li
superan o i lim it i- g li adul t i- con borios a non curanza, mentr e dovremmo sapere da lor o perche hanno ri nu nciato, per q uieto vivere,
a segnare confi ni , conda nnando i figli ad un vagare conf uso.
Chi affronterebbe con leggerezza il ri schio di un "no" se sapesse che, dopo averlo corso, verra punit o?
Assist iamo, al contra rlo , ad att eggiamenti che t endono a rima rcare autoassoluzioni perche " fare i genito ri
e ditticlle", soprattu tto
q uando le aspirazioni covano nell 'eg o smisu rato degli adult i e non nei lore figl i: prima la delusione per un'aspett ati va che non si
reali zza, poi le menzogne, quindi la rot tura, le dipendenze, gl i atti violenti, il rifiuto di vivere.
Di f ront e all 'i nciamp o, siamo t utti pronti a sputa re sentenze. «Non poteva che andare cost, troppo permissivi» . Oppure, nel caso
opposto: «Che diamine, troppa severits, non si educano cos; i ragazzi ! E' o wio che, alia prima occesione , si r ib ellano» .
Evero
tutto e il suo cont rario, cosi come giudicare dall 'esterno
e sempre un arbitri o.
11 mestiere di genitore e di fi glio po ssono essere esperienze terribili e meravigliose, di cui portare iI peso e la gioia, ma che non
puo prescindere dall e reciproche respo nsabi lita, inderogab ili mal.
11 Signore nel momento di sofferenza estrema, arriva a pronunciare " Mio Dio, mio Dio, perche mi hai abbendonsto?", lasciando che
il suo cuore espr ima tu tto il dolore per una punizione non mer it ata, ma accettata con la piena certezza della vicinanza del Padre e
del suo sguardo vig ile di amo re.
Buona Pasqua di Resur rezione a tutti noi, affinche possiamo percepire , nell'oggi della sofferenza di Cesu, il segnale della rinascita
all'ess er..e genito ri e fig li, per imparare a po rre estre ma f idu cia gl l uni neg li altri, anche quando
I' uno sembra assente e l'alt ro
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San Giorgio del Sannio, li 21 marzo 2016
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