Via Daste: l`altra musica è qui

GAZZETTINO
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Il nuovo negozio di Erik Graffeo
Note legali
Via Daste: l’altra musica è qui
Nome: Erik Graffeo; età: 21 anni;
segni caratteristici: bel giovanotto
con aria seria, ma simpatico; interessi dichiarati: musica (di tutto e
di più), passionaccia per la recente storia di San Pier d’Arena (e non
solo), desiderio di intraprendere
un’attività col sostegno della famiglia visto e considerato che trovare
un lavoro oggi non è proprio così
facile. Fate una bella shakerata di
queste cose, ed ecco che in via
Daste, al 94/r nasce “L’altra musica”, strumenti musicali e sala pro-
Novembre 2009
ve. Era un vecchio negozio
conosciutissimo dalla popolazione, quello dello “stokke”, con una
delle ultime vasche di marmo con
acqua corrente per ammorbidire lo
stoccafisso in bella mostra dietro
la vetrina.
Ma l’attività di vendita di prodotti
alimentari ha cessato qualche
mese fa, e un malinconico cartello
“vendesi/affittasi” campeggiava
sulla serranda irrimediabilmente
chiusa. Un bel giorno passo di lì e
ho un sussulto. Vedo dare gli ulti-
arredamenti
progettazione d'interni
Frambati Remo arredamento srl
Via G. Giovanetti, 56 r.
16149 Genova Sampierdarena
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Da tre generazioni il meglio per qualità,
assortimento, assistenza e prezzi giusti
mi ritocchi ai lavori ed un’insegna
ancora parzialmente coperta:
“…musica…”. Capperi! L’appassionato di musica, che alberga in me
da sessant'anni, si gonfia di colpo.
Erik è lì davanti e io attacco discorso. Conosco così un giovanotto che
stima e legge il Gazzettino, che vorrebbe dare a modo suo una “scossa” a questa San Pier d’Arena che
ha un così grande passato, un giovane che ha interessi, passione,
grinta.
Mi piace Erik, perché è il classico
tipo che spazza via molti dei penosi
luoghi comuni sui giovani d’oggi.
Ha voglia di fare, ama l’arte e la
cultura, ama il posto dove è nato e
le sue tradizioni, capisce che senza queste cose si è “nessuno” e
non si va da nessuna parte. Bravo
Erik. Vai avanti, con il tuo entusiasmo. Noi del Gazzettino ti daremo
una mano, anzi, se vorrai far parte
della nostra famiglia scrivendo
qualche pezzo con spirito ed occhio
giovanile sarai il benvenuto.
Nel frattempo invitiamo tutti coloro
che cercano strumenti per i ragazzi
e per le lezioni scolastiche o per
avviarli alla musica di entrare nel
negozio di Erik. Chi ha già un gruppo musicale o lo sta costituendo,
sappia che nel soppalco sopra il
negozio c’è una sala prove completamente insonorizzata ed attrezzata. Chi vuole comprarsi uno strumento (dalla chitarra al flauto, dalla
tromba alla tastiera, ecc.) vada in
via Daste 94/r e si faccia consigliare da Erik; ma non basta. Il giovanotto ha anche piacere di parlare
con persone che amino la storia e
gradiscano crescere culturalmente e semplicemente. Che volere di
più da un “giovane d’oggi”?.
Pietro Pero
Tutela della privacy e condominio
A cura dell’avvocato Laura Buffa
L’amministratore di Condominio non può affiggere alla bacheca
condominiale, pubblicamente visibile, avvisi che consentano
l’identificazione, anche indiretta, dei condòmini.
Il caso, deciso dal Garante della Privacy con provvedimento del 18
giugno 2009 ha ad oggetto la segnalazione di alcuni condòmini che
avevano lamentato violazione della privacy da parte
dell’amministratore condominiale.
In particolare i condòmini lamentavano che l’amministratore avesse
violato la normativa sulla privacy per avere affisso, in spazi
condominiali accessibili al pubblico, un avviso di rimozione di
autovetture parcheggiate nel cortile condominiale, che impedivano
il regolare svolgimento di lavori per la costruzione di posti auto
interrati.
Tale avviso conteneva infatti indicazioni relative al numero di posto
auto, alle targhe delle auto e mostrava altresì le foto delle auto
stesse.
I condòmini lamentavano anche che i dati comparsi in bacheca
fossero altresì stati illecitamente comunicati all’impresa appaltatrice
dei lavori di costruzione di posti auto interrati e ad alcuni suoi
collaboratori.
Il Condominio si era difeso sostenendo che l’affissione in bacheca
dell’avviso sarebbe stato giustificato dal “solo e ragionevole intento
di contenere le spese per le corrette comunicazioni ai condòmini”,
mentre la comunicazione dei dati all’impresa esecutrice dei lavori
sarebbe stata giustificata dalla necessità per il condominio stesso,
l’impresa e la direzione dei lavori di coordinarsi reciprocamente
“per reagire di fronte alle molestie di fatto ed agli impedimenti
frapposti da chi disattendeva le delibere ed impediva la esecuzione
del contratto di appalto approvato e sottoscritto”.
Il Garante per la privacy ha ritenuto che l’esposizione nella bacheca
condominiale dell’avviso con le modalità segnalate sia
comportamento contrario a quanto previsto dalla disciplina in
materia di protezione dei dati personali, in quanto eccede i principi
di “pertinenza” e “non eccedenza” delle informazioni trattate.
Secondo il Garante infatti la comunicazione avrebbe potuto essere
sostituita da modalità parimenti efficaci e meno invasive, ricorrendo
o a forme di comunicazione individuali nei confronti dei condòmini
che non avevano tempestivamente provveduto a rimuovere i veicoli,
o tramite un avviso in bacheca che non contenesse elementi atti ad
identificare i singoli soggetti interessati.
I princìpi esaminati sono rinvenibili, negli artt. 144, 143 comma 1,
lett. b) e c) e 154 comma 1 lett. c) e d) del cosiddetto Codice della
Privacy (d.lg. 30 giugno 2003, n. 196)
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