PAESE: LIBANO

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PAESE: LIBANO
PAESE:
LIBANO
I. Analisi del contesto sociale ed economico di riferimento
I.A.
Quadro degli indici economici, demografici, e sociali
Situato all’incrocio tra Europa, Africa e Asia, il Libano confina ad ovest col Mediterraneo, a
nord-ovest e a est con la Siria ed a sud con Israele.
La superficie di questo piccolo Paese è di 10.452 Km², per una lunghezza di 200 Km ed una
larghezza massima di 70 Km. La zona costiera è pianeggiante, mentre a sud-ovest ed a nord-est
si elevano le due catene montuose del Libano e dell’Antilibano, divise dal fertile altopiano della
Bekaa. La Capitale è Beirut; le altre maggiori città sono Tripoli nel nord e Sidone e Tiro nel Sud.
La popolazione è di circa 4 milioni di abitanti, dei quali oltre il 60% ha più di venti anni.
Il Libano è una Repubblica Parlamentare. Nella sostanza, l'Ordinamento libanese è fortemente
caratterizzato in senso confessionale, più che politico-partitico, e riflette la sua storia con la
multiforme composizione di un paese in cui convivono almeno 17 gruppi confessionali diversi.
La lingua ufficiale parlata è l’arabo, ma la maggior parte dei libanesi parla anche francese e/o
inglese.
I dati 2008 sull’economia libanese indicano una crescita annua stimata attorno al 5% (Banca
Mondiale), interscambio in costante crescita, un incremento record dei consumi (+40%), costante
incremento dell’afflusso delle rimesse della diaspora (pari a circa il 25% del PIL), "performance"
di eccellenza di un sistema bancario in espansione ed aumento record dei depositi (+15% su base
annua) - che induce a parlare addirittura di “immunizzazione” del Libano dalla crisi finanziaria
internazionale. Se dunque il 2008 e’ stato l’anno della “schiarita”, i primi 6 mesi del 2009
sembrano confermarne il progressivo consolidamento, come emerge dai seguenti, principali dati
sulla congiuntura economica libanese riferiti al primo semestre di quest’anno:
- per il 2009 è stata prevista infatti una crescita del PIL positiva che l’FMI ha stimato aggirarsi
intorno al 7%.
- a fine giugno 2009, il debito pubblico lordo del Paese aveva raggiunto i $47,3 miliardi con un
moderato incremento (+0,6 rispetto allo stesso periodo 2008, ed a + 6,4% su base annua), ma
un ridotto peso sul PIL pari a circa il 153%.
- la bilancia dei pagamenti ha registrato un attivo, giudicato record, di $2,1 miliardi, in linea con
la positiva tendenza manifestata lo scorso anno e nonostante la crisi finanziaria internazionale.
- le riserve in valuta estera equivalgono a $23 miliardi (a fine giugno 2009), con un aumento
del +19% rispetto a dicembre 2008, cui si sommano le riserve in oro, pari a circa $8,66 miliardi
(+7,8%).
-la disoccupazione, secondo dati non ufficiali, oscilla fra il 15% ed il 20%.
- i prezzi al consumo risultano aumentati ad un ritmo, rispettivamente, del 3,5% su base
semestrale e 3,3% su base annua.
-il settore bancario ha confermato le sue capacità di resistenza alla crisi finanziaria
internazionale: le attività consolidate delle banche commerciali hanno raggiunto $103,6 miliardi,
indicando un +9,9% per l’intero semestre rispetto a +7,5% del primo semestre 2008.
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A trainare l’incremento delle attività bancarie l’aumento dei depositi, cresciuti del 10,3%
rispetto a fine 2008 e pari complessivamente a $ 86,8 miliardi ed all’83,7% degli assets bancari.
- il World Travel & Tourism Council stima che l’industria del turismo ha contribuito per il 9,3%
al PIL libanese nel 2009 e prevede che il settore crescerà ad un tasso annuo pari al 3% tra il
2010 ed il 2019. Sempre secondo il WTTC, in termini di Capital Investment il settore dei Viaggi
e Turismo in Libano avrebbe assorbito l’11,5% (circa $738 milioni) degli investimenti totali nel
2009 (a livello mondiale gli investimenti pubblici e privati nel settore hanno invece raggiunto il
9,4%). Le stime rivelano che, entro il 2019, tali cifre dovrebbero raggiungere rispettivamente il
10,9% ($2.589.660 milioni) per il Libano ed il 9,3% su scala mondiale.
In termine di rischio la SACE continua a collocare il Libano nella categoria più elevata, cioè 7/7.
I legami storici tra Italia e Libano
L’Italia ed il Libano, culla della civiltà fenicia e successivamente provincia romana,
condividono legami che risalgono ad un antico passato e che la storia ha, con le sue
vicissitudini, rafforzato.
Lo stesso diffuso studio della lingua italiana (che ha di recente registrato un ulteriore
incremento) è sintomatico di un grande interesse per il nostro paese. Vivissimi sono la curiosità
e l’interesse per l’arte italiana, per il nostro cinema, l’opera e, più in generale, per il nostro stile
di vita, frutto di apertura mentale e di disponibilità verso l’“altro”.
I.B.
Previsioni per il biennio seguente
Le piu’ recenti valutazioni del Fondo Monetario Internazionale indicano il Libano come un Paese in
controtendenza rispetto alla crisi economico-finanziaria mondiale, rivelando che l'economia libanese
e' progredita meglio di quanto ci si aspettasse soprattutto considerato che tali progressi sono stati
ottenuti in assenza delle principali riforme del sistema economico previste da “Parigi III”.
L'Istituzione finanziaria ha così rivisto al rialzo le proprie stime di crescita per il 2009, passate dal
4% al 7%. Il debito viene giudicato ancora alto, anzi tra i piu’ elevati al mondo, ma non cresce piu'
del GDP e presenta un rapporto debito/PIL previsto raggiungere il 150% al termine del 2009
(rispetto al 180% del 2006). L'inflazione dovrebbe rimanere moderata e pari al 2,5% nel 2009. Per il
2010 invece, l’FMI prevede un tasso di crescita piu’ contenuto e pari al 4% ed una inflazione al
3,5%.
Ogni ulteriore pronostico resta collegato alla piena messa in opera delle riforme, alcune delle quali
giudicate cruciali dall’FMI, cosiddette di Parigi III da parte del nuovo Esecutivo che e’ stato designato
solo il 9 novembre 2009.
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II. Analisi del mercato turistico
II.A.
Analisi del turismo outgoing
1. Analisi dei flussi turistici e principali destinazioni
2. Posizionamento dell’Italia rispetto ai principali concorrenti
3. Principali destinazioni turistiche in Italia
4. Prospettive per il breve e medio periodo
1. Analisi dei flussi turistici e principali destinazioni
I dati disponibili mostrano un incremento costante del flusso turistico verso l’Italia negli ultimi 3
anni (2006-2008): da circa 8.500 a poco piu’ di 10.000 turisti libanesi all’anno. Tale tendenza
tuttavia non verrá probabilmente replicata nel 2009 anno in cui, a causa delle elezioni legislative del
mese di giugno, moltissimi Libanesi della diaspora hanno fatto rientro nel proprio Paese,
prolungando il soggiorno in famiglia anche per le vacanze estive piuttosto che invece, anche per i
residenti, recarsi altrove (i dati riferiti ai primi dieci mesi mostrano infatti una leggera diminuzione).
Tra le principali destinazioni turistiche europee vi sono, oltre alla Francia per i noti legami storici e
culturali, la Grecia e la Spagna, ma e’ comunque superiore il flusso outgoing diretto verso gli altri
paesi arabi, in particolare Dubai. Si e’ di recente accresciuto anche il flusso verso la Turchia, Paese
che non avendo ancora adottato l’Euro offre prezzi maggiormente rispondenti alla domanda locale e
quindi incalza sempre piú le tradizionali mete europee.
Nello specifico, vi e’ tuttavia da notare che la maggiore frequenza dei viaggi dei libanesi verso la
Francia e’ per lo più determinata da ragioni familiari (visto che vi risiede una consistente comunità
di espatriati libanesi) che non squisitamente di turismo e si caratterizza prevalentemente per la
vendita di biglietti aerei anziché di veri e propri pacchetti viaggio. Per quanto concerne invece i
Paesi arabi, a parte Egitto e Turchia prescelte anche come mete vacanziere, predomina un tipo di
turismo legato essenzialmente agli affari.
2. Posizionamento dell’Italia rispetto ai principali concorrenti
La posizione dell’Italia come paese di destinazione turistica ha segnato una certa progressione negli
ultimi anni rispetto ad altri paesi concorrenti, sebbene - in una classifica generale - essa si collochi
dopo alcuni paesi arabi e la Francia.
I dati sulle principali destinazioni dei passeggeri dell’Aeroporto Internazionale Rafic Hariri
relativamente al periodo gennaio-settembre 2009 rivelano tuttavia che l’Italia e’ scesa dal 10^ al 12^
posto posizionandosi dopo: 1)EAU, 2), Arabia Saudita 3) Francia, 4) Kuwait, 5) Giordania, 6)
Egitto, 7) Germania, 8) Regno Unito, 9) Turchia 10) Qatar, 11) Bahrain. 12) Italia. Si tratta di dati
che tuttavia non dimostrano la destinazione finale dei passeggeri e che in particolare rivelano
l’ingresso della Turchia tra le prime dieci principali destinazioni, situazione che, secondo le
principali agenzie, sarebbe determinata sia dai prezzi competitivi offerti della compagnia di bandiera
turca che da quelli, egualmente piu’ contenuti, dei pacchetti viaggio. Sebbene quindi l’Italia
mantenga la sua terza posizione, dopo i Paesi dell’area e la Francia come meta turistica,
praticamente in ex æquo con Spagna e Grecia, i transiti sul suolo italiano si sarebbero fatti invece un
po’ meno frequenti rispetto al passato.
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3. Principali destinazioni turistiche in Italia
I luoghi turistici tradizionalmente preferiti sono le città d’arte. Il cosiddetto “Tour classico”
contempla infatti Roma, Firenze, Venezia con, sempre più spesso, una tappa anche a Milano. In
occasione di viaggi ripetuti, e quindi come seconda o terza destinazione, il turista libanese sceglie
invece, in genere, le località marittime - tra le quali spiccano Sicilia, Sardegna, Liguria e costiera
amalfitana.
4. Prospettive per il biennio seguente
Già da un paio d’anni oramai, l’apprezzamento dell’Euro rispetto al dollaro contribuisce a far
diventare l’Italia, al pari degli altri paesi della zona Euro, una destinazione cara, soprattutto per le
famiglie. Gli operatori locali sperano in un miglioramento nell’andamento del cambio e quindi che
la situazione, nel medio e lungo periodo, possa migliorare.
Va tuttavia considerata la crescente concorrenza di altri paesi (in particolare quelli orientali) in
quanto alle destinazioni, più tradizionali e meno costose, come Tailandia e Malesia prescelte
soprattutto in inverno, si stanno progressivamente affiancando, oltre alla citata Turchia, anche Cina
e Vietnam ed alcune destinazioni esotiche africane.
II.B.
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Analisi della domanda
Segmento socio-economico di appartenenza
Livello culturale
Fasce di età
Propensione al viaggio
Principali motivazioni di vacanza all’estero
Prodotti turistici preferiti (arte, religione,….)
Fattori determinanti nella scelta delle destinazioni (prezzi, livello di organizzazione,
conoscenza delle lingue, sicurezza, efficienza dei servizi, ecc.)
Tipo di alloggio preferito
Mesi preferiti per i viaggi
Fonti di informazione preferiti (cataloghi, siti web, stampa specializzata, ecc.)
Canali utilizzati (Agenzie di viaggio, Tour Operators, Internet, ecc.)
Segmento socio-economico di appartenenza: sulla base delle segnalazioni fornite dagli
operatori consultati dall’Ambasciata d’Italia in Libano, che seguono da vicino le percezioni
ed i comportamenti dei consumatori, le fasce di mercato maggiormente interessate al
turismo verso l’Italia, come destinazione turistica, sono quelle appartenenti ai segmenti
socio-economici medio-alti.
Livello culturale: dai dati relativi alle destinazioni turistiche e i servizi richiesti nonché dai
dati economico-sociali, si deduce un livello culturale medio-alto del turista libanese.
Fasce di età: le persone nella fascia d’età compresa tra i 30 e i 65 anni costituiscono il
segmento più dinamico della domanda turistica.
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Propensione al viaggio: i libanesi dimostrano un’elevata propensione a viaggiare, in virtù
anche della loro spiccata esterofilia e, più in generale, per la mentalità aperta e vivace che li
contraddistingue. Essi visitano il nostro Paese anche per motivi di lavoro, rapporti
commerciali e fiere.
Principali motivazioni di vacanza all’estero: la preferenza per l’Italia quale destinazione
turistica è da ricondurre soprattutto alla prossimità geografica ed ai legami culturali con il
Libano. I libanesi scelgono l’Italia per la sua arte, per lo shopping “Made in Italy” (moda,
gioielleria e design) ma anche per la sua cucina. Sempre più diffusa è la scelta dell’Italia
quale meta anche per i viaggi di nozze, paese che il turista libanese, in tale occasione, a volte
pone al primo posto in Europa, surclassando perfino la concorrente Francia.
Prodotti turistici preferiti: l’”amore per l’arte” e la propensione allo “shopping”
rappresentano le principali caratteristiche del turista libanese. Un buon numero di turisti
libanesi si orienta anche verso i viaggi in navi da crociera ed anche i cosiddetti “viaggi
benessere” in località termali sembrano acquisire nuova clientela. In particolare sono le
fasce piu’ abbienti che spesso scelgono i viaggi in crociera, le quali infatti non risentono del
caro-Euro. L’Italia è anche vista come meta religiosa per una grande parte dei cittadini
libanesi cristiani, che vi organizzano soprattutto viaggi di gruppo per culto o in occasione di
cerimonie di beatificazioni e canonizzazione.
Fattori determinanti nella scelta delle destinazione (prezzi, livello di organizzazione,
conoscenza delle lingue, sicurezza, efficienza dei servizi, ecc.): Il prezzo resta un elemento
fondamentale: sia quello del biglietto e/o pacchetto turistico che quello del soggiorno nel
paese europeo di scelta e l’andamento del tasso di cambio Dollaro/Euro rappresenta quindi il
fattore che maggiormente influenza la scelta, contribuendo a rendere più o meno care tali
destinazioni e quindi anche l’Italia.
Tipo di alloggio preferito: il 90% dei turisti Libanesi preferisce alberghi da 3 a 4 stelle,
mentre il turismo d’affari si orienta generalmente verso categorie superiori. Gli alberghi a 5
stelle, stanno diventando maggiormente attrattivi rispetto il passato, essendo prescelti da un
8%, circa, dei turisti libanesi diretti in Italia.
Mesi preferiti per i viaggi: il periodo estivo, da maggio a fine di settembre, é senza dubbio
quello preferito. Seguono il periodo di Pasqua, soprattutto per il turismo scolastico, e infine
Natale e Capodanno. Nei restanti periodi dell’anno sono più frequenti i viaggi d’affari.
Fonti di informazione preferite (cataloghi, siti web, stampa specializzata, ecc.): le principali
fonti di informazione sul turismo sono rappresentate dalle agenzie di viaggio locali e dal
relativo materiale pubblicitario (depliant con relative offerte di pacchetti turistici per
l’Italia). Il turismo giovanile, invece, si avvicina sempre piu’ al WEB.
Canali utilizzati (Agenzie di viaggio, Tour Operator, internet, ecc.): le agenzie di viaggio
locali - molte delle quali, come Nakhal & Cie, Wild Discovery, Sun Holiday Tours sono
anche Tour Operator - rappresentano al momento il principale punto di riferimento per il
turista libanese il quale, soprattutto se non giovanissimo, continua a preferire il legame col
proprio agente di fiducia rispetto al WEB.
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II.C. Analisi SWOT (Strenghts, Weaknesses, Obstacles, Threats) della destinazione
“Italia”
Punti di forza
La bellezza del paese, l’immagine turistica
positiva, la simpatia verso il “modo di essere”
degli italiani, la varietà dei luoghi da visitare, il
patrimonio culturale e religioso, la natura ed i
collegamenti aerei diretti.
Opportunità
Esiste un nucleo di potenziali turisti dal reddito
elevato che si potrebbe attrarre ampliando
l’offerta di destinazioni italiane, soprattutto
quelle della cosiddetta Italia minore, ma anche
con una promozione turistica capillare su
depliant e brochure.
III.
Punti di debolezza
Prezzi ancora alti, mancanza di un’adeguata
promozione turistica e inesistenza di pubblicità
specifica su mass-media e depliant, carenza di
personale specializzato nel settore marketingturismo in relazione alla “destinazione Italia”.
Rischi/Difficoltà Potenziali
L’aumento dei costi di soggiorno, determinato
dalle oscillazioni del cambio con l’Euro, può
rappresentare un freno allo sviluppo del turismo
verso l’Italia.
Obiettivi
Obiettivi perseguiti ai fini dell’incremento dei flussi turistici verso l’Italia con riferimento
a:
- Prodotti turistici tradizionali – mantenimento/consolidamento competitività
- Prodotti turistici di nicchia
- Destagionalizzazione
- Promozione dell’Italia minore
- Promozione delle Regioni dell’Italia del Sud
- Attrazione di nuovi bacini di formazione del flusso turistico
- Miglioramento dell’assistenza alle imprese italiane
- Prodotti turistici tradizionali – mantenimento/consolidamento competitività:
Valorizzazione dei percorsi tradizionali, quali le città d’arte e le mete naturalistiche,
attraverso l’offerta di pacchetti turistici che ne contengano i costi.
- Prodotti turistici di nicchia. Combinare la promozione delle Regioni italiane con quella
del turismo di nicchia (ad esempio il turismo verso le piccole città d’arte con rilevato
interesse culturale con il turismo enogastronomico, le terme o lo shopping) potrebbe
godere di successo solo con una efficace presentazione promozionale.
- Destagionalizzazione. Si segnala l’opportunità di “riconvertire” in termini turistici i brevi
ma frequenti viaggi all’estero degli uomini d’affari libanesi durante l’intero anno solare,
incentivando lo spostamento delle relative famiglie o abbinando i viaggi d’affari a giri
turistici e shopping.
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- Promozione dell’Italia minore. Una maggiore disponibilità di informazioni al riguardo
(eventi, capacità ricettive) da parte degli Enti locali interessati associata ad adeguata
promozione su depliant e brochure si rivela indispensabile per far emergere a livello di
visibilità i settori meno conosciuti del nostro turismo promuovendo cosí le piccole città
d’arte, i centri minori o altri percorsi spesso sconosciuti ma in grado di attirare l’interesse
dei turisti libanesi che, come già evidenziato, hanno un elevato livello culturale.
- Promozione delle Regioni dell’Italia del Sud. Vedasi i punti 2 e 4.
- Attrazione di nuovi bacini di formazione del flusso turistico. Una tipologia di prodotto di
cui e’ stata notata una maggiore domanda negli ultimi anni e di cui si potrebbe meglio
valutare le opportunità di mercato è quello dei viaggi benessere e i soggiorni in beauty
farms.
- Miglioramento dell’assistenza alle imprese italiane. Le imprese italiane possono contare,
in Libano, sull’assistenza dell’Ambasciata italiana, impegnata nel Paese anche in
numerose iniziative di cooperazione, nonché su una consolidata esperienza di
collaborazione delle stesse con gli imprenditori locali.
Bibliografia
- Rapporto Paese congiunto Ambasciata /Ufficio ICE Libano 1° semestre 2009
(www.esteri.it e www.ambbeirut.esteri.it)
- Le Commerce du Levant, Revue économique mensuelle, Novembre 2009
- Travel & Tourism Economic Impact 2009, World Travel & Tourism Council (www.wttc.org)
- Arab World Travel and Tourism Exchange (www.iktissad.com/events/AWTTE/2009)
- Notiziario “IN Libano” Numero 3 Settembre-Ottobre 2009(: www.ambbeirut.esteri.it)
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