L`albero diradicato nelle vecchie mura

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L`albero diradicato nelle vecchie mura
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LA STORIA DI SASSARI E DELLA SARDEGNA
Sassari
P
L’albero diradicato
nelle vecchie mura
ercorrendo le vie della Sassari
antica, la quale racconta la storia,
non solo di questa città, ma anche
della Sardegna, ci colpisce una porzione delle mura medioevali site in corso
Trinità, angolo via Fara. In questo tratto, recentemente restaurato, si possono
Enrico Costa nella sua opera letteraria “Sassari” ci informa
ammirare tre scudi: uno centrale catalache erano diversi gli scudi con questo simbolo lì incastonati
no, il quale sovrasta su uno di cui non si
conosce la configurazione a causa di un
crollo (ed oggi sostituito da uno inerte
di FABRITZIU DETTORI
per far capire che lì c’era uno scudo) e su
quello araldico–statuale catalano–arbono veramente stranieri, uomini di Aragona,
scolpita nella Torre
rense, relativo a
Catalogna, o Valenza, i quali insuperbivano
di San Cristoforo a
quel periodo storiintollerabilmente sopra i sardi. Quando cadOristano risalenco in cui i due Stati
te al 1290. Questo
dero gli arborensi restarono fra’ sardi i soli
strinsero alleanza,
significa che Sassassaresi, che osassero mostrare il viso ai
siamo ai tempi del
sari viveva l’epodominatori».
sovrano Ugone II,
pea gloriosa della
Nella famosa 97ª seduta del Consiglio
per “buttar a mare”
grande triade dei
regionale del 1950, in cui si decise di riconel 1324 gli italiani
noscere i
sovrani
di allora, in parti“QuatMariaSASSARESI, CAGLIARITANI
colare i pisani che
no IV
tro Mori”
con la loro domiE ALGHERESI RIVALI
De Serq u a l e
n a z i o n e, b a s a t a
ra, dei suoi figli
gonfalone della Sardegna, il consigliere Antosulla rapina fiscale,
nio Era, insigne docente di storia del diritto
Ugone III ed Eleosi resero particonora. Grandi guerall’Università di Sassari ed eletto tra le fila
larmente odiosi.
rieri e legislatori
del Partito Nazionale Monarchico, redarguì i
La stessa lingua
Tre scudi sulle mura vecchie di Sassari tutti e tre. Ugone suoi colleghi, giacché a causa loro si andava
sassarese (variante
III, inoltre, vergò molti articoli degli Statuti
a configurare come rappresentante istituziodella sarda) utilizzava, fino a poco tempo
nale uno stemma straniero. Lui, da profondo
Sassaresi quando nel 1381 la città turritana
fa, il vocabolo “Pisanà” per indicare l’azione
conoscitore della storia dei sardi, propodivenne arborense. I sassaresi ebbero nel
del rubare.
LA DOMINAZIONE L’ i n s e g n a cuore le ideologie che esprimeva la bandie- neva “L’albero verde diradicato” dello stato
ra dell’albero verde e ciò è comprovato da
(o Giudicato) sovrano d’Arborea. Nel 1997
racchiude in
PISANA
la proposta di legge n. 349, presentata dal
Vittorio Angius che nel 1849 descriveva così
sé, quindi,
la storia di questi cittadini: «La rivalità dei
consigliere regionale Salvatore Bonesu per
i pali catalani a destra e, purtroppo quasi
l’istituzione
sassaresi fu maggiore contro i cagliaritani
irriconoscibile, l’albero diradicato arborense
“MALEDETTI
della “bane gli alghieresi, che contro gli arborensi: ed
a sinistra. Ed è su tale “albero” che ci sofferdiera sarda”,
erane tutta politica la causa, perché i cagliameremo, poiché questo racconta la storia
SAVOIA”
ritani del Castello Reale e gli alghieresi eras u p e r a n d o,
della Sardegna vissuta compiutamente da
quindi, il “gonfalone” ed il suo
terra libera e indipendente,
concetto, poneva come alternella quale Sassari fu a pieno
nativa ai “quattro mori” “l’altitolo inserita.
bero arborense”, ma gli dedicaEnrico Costa, nella sua
va appena due righe. Davvero
opera monumentale “Saspoco per incidere sull’assemsari”, ci informa che erano
blea legislativa. La bandiera
diversi gli scudi con l’“Albero
arborense di Mariano, Ugone
Diradicato”, incastonati sicued Eleonora e dei sardi patrioramente dopo il 1353 nelle
ti, vive dal 1974, quale insegna
mura di Sassari senza i pali
istituzionale della Provincia di
catalani. Un’insegna, quinOristano, mentre questa stessa
di, uguale a quella presente
città capoluogo è rappresentanello stato arborense, la cui
ta dal 1767 dalla bandiera dei
testimonianza più antica a
“Maledetti Savoia”.
noi nota risulta essere quella
18  IL SASSARESE 15 luglio 2006