FOSSO DI SCOLO IMPERMEABILIZZATO Scala 1:10

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FOSSO DI SCOLO IMPERMEABILIZZATO Scala 1:10
OGGETTO
: SISTEMAZIONE IDROGEOLOGICA
AREA LOTTIZZAZIONE
Rif. N. 21/12
SCALA
1 : 500
1 : 100
1 : 10
DATI
CATASTALI
N.C.T.
ELABORATI
: PARTICOLARI COSTRUTTIVI
OPERE DI CONSOLIDAMENTO
ULTIMA EL.
15/06/2012
FILE: Pellizzara2012.dwg
IL TECNICO
FOSSO DI SCOLO IMPERMEABILIZZATO
Scala 1:10
PLANIMETRIA SISTEMAZIONE
FRANA scala 1:500
LEGENDA:
Area in dissesto da livellare
e compattare
Descrizione
Rivestimento in stuoia tridimensionale con spessore minimo 18 mm
costituita da filamenti sintetici aggrovigliati in modo da trattenere le
particelle di materiale inerte:
a) bitumata a freddo in posto: impiegata per il rivestimento di fossi
frequentemente a contatto con l'acqua corrente.
La stuoia viene assicurata al terreno mediante infissione di picchetti,
con sormonti laterali di almeno 10 cm e interrata in solchi
appositamente approntati a monte. Il piede della sponda può essere
fissato in analogia o, se lavorato in presenza d'acqua, fissato mediante
posa di pietrame. La stuoia deve essere anche abbinata ad una semina
da effettuarsi sia prima della posa della stuoia che sopra la stessa.
Normalmente non vengono messe a dimora talee ed arbusti, almeno
sulle superfici dove si prevede il libero scorrimento dell'acqua
Spesso la stuoia prebitumata viene posata sul fondo di canali le cui
sponde sono rivestite con altra stuoia.
Lungo sponde di corsi d'acqua e canali è necessario che la posa in
opera avvenga procedendo nel senso contrario alla corrente
(in tal modo i sormonti sono automaticamente posizionati ad evitare
infiltrazioni d'acqua tra una stuoia e l'altra).
ml. 1,50
Piano campagna
1
Fo g
ne a
ttua
l
Prova penetrometrica
Drenaggio profondo
FRANA CERIOLI
(INTERVENTO DA ESEGUIRE)
RIEMPIMENTO
SEMINA DI COPERTURA
Trincea ammorsamento
i
Pozzetti nuovi
Fosso di scolo
Muro verde tipo Krainer
Pozzetto intermedio per
diminuire la pendenza
SPAZIO RISERVATO AGLI UFFICI TECNICI COMUNALI
FOSSO COLLETTORE
CON STUOIE SINTETICHE BITUMATE
ml. 1,10
UB. OGGETTO : CASTEL SAN PIETRO TERME
Lottizzazione "Pellizzara-Cà Priva"
5
Il presente elaborato non può essere riprodotto senza l'autorizzazione del Dott. ANDREATTA GIANCARLO
Fos
da r so di sc
ipris
o
tina lo
re
1
Diam
mm.
Fascinata-Viminata
Campo di applicazione
a) Rivestimento di canalette di scorrimento, fossi di infiltrazione,
scarpate molto regolari a bassa pendenza.
160
Diam. mm. 160
PRESEMINA
ml. 0,80
Pozzetto
intermedio
di controllo
Tubo corrugato diam. mm. 120
PARTICOLARI COSTRUTTIVI
PALIFICATA TIPO KRAINER
Scala 1:50
2,50-3,00
167
Pozzetto di
scarico
Rio
PALIFICATA IN LEGNAME CON TALEE (sec. Hassenteufel)
MATERIALI:
1 - paleria di larice o di castagno: lunghezza = 1-3 m
diametro = 10-25 cm
2 - talee di salice:
lunghezza = 30-40 cm > della profondità dell'opera diametro
= 3-10 cm
.3 - ramaglia di salice:
lunghezza = 30-40 cm > della` profondità dell'opera
4 - piantine radicate
5 - filo di ferro zincato: ,
diametro = 3 mm
6 - graffe metalliche o chiodi
MODALITA' DI ESECUZIONE:
1 - Realizzazione della base di appoggio della palificata in legname, con una
contropendenza del 10-15%.
2 - Posa del tondame scortecciato di conifere o di castagno e realizzazione di
piccoli incastri tra i pali mediante modellamento dei punti d'appoggio; al fine di
ottenere una maggiore stabilità della struttura è importante fissare i tronchi con
chiodi o graffe metalliche.
3 - In fase di costruzione, dopo la posa di ogni elemento longitudinale ed il
riempimento con il terreno, viene dispostala ramaglia o le talee di salice con
una densità di circa 5-10 talee al metro, in modo tale da sporgere 15-20 cm ed
essere a contatto con il terreno (infisse per 15-20 cm); contemporaneamente
possono essere poste a dimora anche piantine radicate appartenenti a specie
pioniere (ontano, frassino, ecc.).
Note:
1 - La palificata in legname con talee (parete "Krainer") a due pareti presuppone
uno scavo maggiore, però può resistere a spinte più elevate ed avere un'altezza
superiore. Il paramento a valle non deve essere verticale, ma leggermente
inclinato verso monte.
2 - Se viene usato legname di larice la durata della struttura può raggungere
i 20-40 anni, mentre più durature sono le opere realizzate con traversine di
castagno; attualmente è reperibile sul mercato legname di pino in tondelli
trattati in autoclave con prodotti conservanti: la durata garantita raggiunge i
60-70 anni. Il costo è più elevato, ma il risultato nel tempo fa preferire questo
tipo di materiale per opere di una certa importanza. La presenza di piante
assicura una maggiore stabilità del pendio anche nella successiva fase,
quando il legname. col tempo si sarà completamente disgregato, ed aumenta
l'inserimento nel paesaggio dell'opera.
3 - A difesa sponde fluviali può essere anche realizzata una strutturain legname epietrame
con talee, protetta alla base da massi legati da funi di acciaio ancorati a pali di legno infissi
nel terreno.
4 -A livello economico le palificate in legname con talee sono competitive con le opere
tradizionali in calcestruzzo.
SCALA 1:200
LOTTO CERIOLI
Località: Pellizzara
Comune: Castel S. Pietro Terme
Abitazione sig. CERIOLI
150
PIANO CAMPAGNA
Tubazione di scarico
in PVC o cemento
Pietrisco
antierosione
0,40-0,50
Tubo di
drenaggio
2,00-2,50
MODALITA' DI ESECUZIONE:
1 - Preparazione del terreno e modellamento del pendio.
2 - Infissione nel terreno di pali di larice o di castagno alla distanza dì 1-2 m, per una profondità
di 1 m, in modo che restino sporgenti 50 cm.
3 - Posa in opera dei mezzi tronchi di larice o di castagno aventi lo scopo di trattenere il materiale
di risulta posto a tergo dell'opera stessa, e loro fissaggio con filo di ferro o chiodi.
4 - Messa a dimora delle talee o di piantine radicale.
Note:
1 - Una struttura simile è quella realizzata con 2 pali verticali e 1-2 orizzontali, appoggiati
a tergo in modo da formare sul pendio una sorta di gradone. Anche in questo caso vengono
messe a dimora delle talee di salice in numero congruo, ma su di un'unica fila. Queste
palizzate, della lunghezzadi 2-3 in, vanno disposte in modo irregolare lungo il versante così
da esercitare in maniera più efficace la loro funzione di consolidamento del terreno.
BRIGLIA IN LEGNAME E PIETRAME
MATERIALI:
1 - paleria di larice o di castagno: lunghezza = 2-4 m
diametro = 20-40 cm
2 - pietrame:
pezzatura = 20-30 cm
3 - graffe metalliche o chiodi
MODALITA' DI ESECUZIONE:
1 - Scavo con mezzo meccanico o a mano.
2 - Costruzione di un cassone di contenimento realizzato mediante incastellatura dei pali di legno.
3 - Riempimento con materiale lapideo (diametro: 20-30 cm) reperito in loco:
Note:
1 - Al fine di ottenere una maggiore stabilità della struttura si dovranno ricavare idonei incastri nei tronchi, nonché impiegare
chiodi o graffe metalliche.
2 - E' consigliato realizzare un rivestimento della gaveta con tondelli in legname interi o tagliati a metà e disposti in senso
longitudinale.
3 - Le ali devono penetrare nelle sponde dell'alveo al fine di evitare un loro eventuale danneggamento. Per un migliore
inserimento dell'opera realizzare la gaveta con le ali a "coda di rondine", è necessario provvedere al consolidamento delle
sponde con talee o piantine di specie arbustive.
4 - Le briglie in legname e pietrame, non avendo un paramento continuo, hanno una notevole capacità drenante, soprattutto nel
primo periodo di funzionamento.
5 - La durata di queste opere è notevole infatti il legno di larice sott'acqua può durare anche 30-40 anni.
6 - Questa tipologia è indicata soprattutto in quelle zone prive di viabilità, ove vi sia disponibilità di legname e di pietrame e dove
il trasporto solido dei torrenti non sia eccessivo sia a livello di quantità che di dimensioni del materiale lapideo.
8 - Le briglie in legname e pietrame da un punto di vista estetico paesaggistico hanno un più elevato grado di inserimento nel
contesto ambientale circostante.
148,8
Terreno di
riempimento
Terreno franato compattato e
riprofilato (banche d'ammorsamento)
Scarpata instabile
2,50-3,00
Geotessile a
protezione contro
l'intasamento tipo
Enkadrain
MATERIALI:
1 - paleria di larice o di castagno: lunghezza = 1,5 m
diametro = 15-20 cm
2 - sciaveri (mezzi tronchi):
lunghezza > 2 m
diametro = l0 cm
3 - talee di salice:
lunghezza > 80 cm
4 - filo di ferro:
diametro = 3 mm
GEOSTUOIA TRIDIMENSIONALE
IN MATERIALE SINTETICO
SEZIONE DI PROGETTO
SCHEMA DRENAGGIO
PALIZZATA IN LEGNAME CON TALEE
Materiali
a) Geostuoia tridimensionale prebitumata in nylon, spessore
minimo 18 mm, resistenza a trazione non inferiore a 2,5 kN/m,
temperatura di fusione non inferiore a 215 °C, intasata
industrialmente a caldo con una miscela permeabile di
pietrisco/bitume/additivi; staffe metalliche ø min. 8 mm;
miscela di sementi (40 g/mq); pietrame.
b) Geostuoia tridimensionale in materiale sintetico:
nylon, polipropilene, polietilene, polietilene ad alta densità,
annerita al nero fumo per attenuare l'aggressione da parte
dei raggi UV, spessore minimo 18 mm, resistenza alla trazione
non inferiore a 2,0 kN/m, grado di vuoto non inferiore al 90%;
ghiaino per intasamento; staffe metalliche ø min. 8 mm; miscela
di sementi (40 g/mq); emulsione idrobituminosa a freddo;
talee; arbusti autoctoni.
STAFFE DI
FISSAGGIO
Muro verde tipo Krainer
ml. 1,50
ml. 1,50
Prova n° 1
PIANO DI SCORRIMENTO SMOTTAMENTO
DRENAGGIO
PROFONDO
ml. 3,00-3,50
ml. 00
10
20
30
40
50
0,5
1,0
1,5
2,0
60
70
80
130,2
90 Kg/cmq
Falda
idrica
ml. 1,30
2,5
3,0
PROFONDITA' ml. 1,50-2,00 dal p.c.
3,5
4,0
4,5
5,0
5,5
6,0
6,5
SUBSTRATO ARGILLOSO
INTEGRO
7,0
7,5
8,0
8,5
9,0
9,5
125,5
TRINCEA D'AMMORSAMENTO
larghezza ml. 5,00
Tubo microfessurato
autoportante
diametro mm. 80
10
0,50
Profondità media trincea
d'ammorsamento 2,00-3,00
126,9
ml. 1,10
Materiale di
riempimento
Fosso di scolo
0,80
ml. 1,30
CASTELBOLOGNESE (RA) - VIA XXV APRILE, 140
Dott. ANDREATTA GIANCARLO
C.F. - P.IVA
: CONSORZIO CA' PRIVA E
PELLIZZARA DI SOTTO
Piazza XX Settembre,3
CASTEL SAN PIETRO TERME (Bo)
: 02019580378
Pozzetto
esistente
STUDIO DI GEOLOGIA TERRITORIALE
TAVOLA N.
PROPRIETA'
VIMINATA
(sec. Besser)
MATERIALI:
1 - paleria di larice o di castagno: lunghezza = 1 m
diametro = 3-10 cm
2 - talee o verghe di salice
3 - filo di ferro zincato:
diametro = 3 mm
MODALITA' DI ESECUZIONE:
1 - Infissione nel terreno di paletti di legno (castagno o larice) ad una distanza di 50-100 cm;
la struttura viene infittita dalla messa in opera, ogni 30 cm, di paletti o talee più corte.
2 - I pali principali ed i paletti intermedi vengono collegati intrecciando, a stretto contatto tra loro,
rami di salice disposti longitudinalmente in numero di 3-8 legati con filo di ferro zincato; la parte
terminale delle "trecce" va comunque interrata. L'altezza definitiva della viminata fuori terra deve
essere modesta (15-30 cm) per consentire un minimo dì stabilizzazione fisica immediata della
pendice e permettere, nel contempo, l'interramento ed il successivo radicamento delle talee
longitudinali; la distanza tra le file della viminata può variare da 1,2 a 2 m.
FASCINATA
(sec. Hofmann e sec. Kraebel)
MATERIALI:
1 - paleria di larice o di castagno: lunghezza = 60-100 cm
diametro = 5-10 cm
2 - ramaglia di salice:
lunghezza > 1 m
diametro < 10 cm
MODALITA' DI ESECUZIONE:
1 - Scavo di una banchina lungo le curve di livello della profondità di 30-50 cm e larga altrettanto.
2 - Realizzazione di fascine costituite da ramaglia di specie con elevata capacità vegetativa (salici,
pioppi, ecc.), composte in media da 5-6 rami o verghe e legate ogni 70 cm.
3 - Posa delle fascine lungo il fosso e loro fissaggio al terreno con paletti di legno (verdi o morti)
infilati in mezzo ai rami (sec. Kraebel) o a valle della fascina (sec. Hofinanin) ad una distanza
media di 50-100 cm.
4 - Riempimento della banchina con il materiale proveniente dallo scavo del fosso posto a monte.