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Olmi 963-MF
21/05/2013 - Una piccola ma dinamica realtà italiana, la Armi Olmi,
è pronta a stupire il mercato col suo nuovo revolver 963-MF calibro
.38 Special e .357 Magnum
Pierangelo Tendas
Con sede a Polameno, in provincia di Brescia, la fabbrica d'armi Olmi non è un nome conosciuto tra
gli appassionati − anche perché sinora non ha mai prodotto in proprio armi complete. Tuttavia da oltre
quarant'anni l'azienda lavora come fornitrice di parti realizzate con macchinari di precisione a
controllo numerico per alcune delle realtà più importante del settore armiero italiano, prima tra tutte la
Beretta, cosa che le ha consentito di acquisire sia il Know-How necessario alla progettazione e alla
produzione di armi da fuoco e componenti, sia le tecnologie più all'avanguardia. All'edizione 2013 di
EXA, lo scorso aprile, l'azienda ha colto il mercato di sorpresa presentandosi con uno Stand piuttosto
importante, nel quale venivano esposti i prototipi di quella che forse ha rappresentato la più
importante novità di tutta la fiera: un nuovo revolver,
il modello 963-MF, la cui costruzione rispecchia
in pieno la natura dinamica ed altamente
tecnologica della fabbrica Olmi. Certamente il
revolver, come tipologia d'arma, non è
esattamente
il
prodotto
che
più
immediatamente si associa alla produzione
armiera italiana moderna − fatta eccezione per
alcune caratteristiche "variazioni sul tema",
quali i MA.TE.BA. e i Chiappa Rhino − e non è
l'assetto tecnico a rendere caratteristico lo
Olmi, che rimane un normale revolver con
scatto in doppia azione costante, cane esterno
e possibilità d'armamento manuale per il tiro in
azione singola, come un qualsiasi Smith &
Wesson o Ruger. Ma sta proprio quì la
genialità dell'azienda.
Estremamente leggero, il revolver Olmi è
pensato per il porto difensivo continuato,
sia occulto che manifesto
Sbozzato del fusto: la maggior parte delle
componenti del revolver Olmi 963 MF
vengono macchinate dal pieno da blocchi
di lega d'alluminio
La Olmi ha infatti concepito la sua arma
partendo da alcuni solidi presupposti.
Anzitutto, ancora oggi il revolver è
un'alternativa molto popolare, in Italia come
nel resto d'Europa e financo negli Stati Uniti,
per chi cerchi un'arma poco impegnativa sotto
i punti di vista dell'addestramento e della
manutenzione, e che sia sicura da tenere
sempre pronta al fuoco e semplice ed
immediata da impiegare in caso d'emergenza.
Non si contano le Guardie Particolari Giurate
che ancora usano i revolver, così come i
privati cittadini che ne detengono non solo per
la pratica degli sport del tiro, ma anche per la
difesa personale ed
anziché
modificare
abitativa. Dunque,
un
principio
di
funzionamento sperimentato ed ancora perfettamente valido, la Olmi ha ben pensato di rendere la
piattaforma del revolver, se possibile, ancor più solida ed affidabile, e soprattutto più comoda per chi
necessiti di averla al proprio fianco tutto il giorno.
Ciò non poteva prescindere dal migliorare le
procedure produttive, anzitutto scegliendo
materiali che, garantendo pari solidità rispetto
a quelli normalmente impiegati nella
costruzione di questo genere d'armi,
risultassero al contempo altrettanto pesanti da
garantire una buona stabilità al tiro e ben più
leggeri, in modo da ridurre il peso totale
dell'arma finita e non renderne il porto troppo
scomodo e penalizzante rispetto a quanto
accade normalmente con le più moderne
Canne calibro .357-Magnum: la Olmi
utilizza canne Lothar Walther, realizzate
con acciai Krupp
pistole semi-automatiche. Per questo la Olmi
ha
abbandonato
quasi
completamente
l'impiego di acciaio inossidabile, preferendo
realizzare il grosso della struttura del revolver mod.963 MF in ERGAL, la lega d'alluminio aeronautico
ben nota nell'industria armiera soprattutto per il suo uso da parte della Beretta nella produzione dei
fusti delle pistole serie 92/96/98, ma anche su altri modelli di altre aziende. Ovviamente, quando si
parla di ERGAL e della sua lavorazione, bisogna sempre distinguere in base alle varianti e alle
procedure produttive... e la Olmi ha distinto bene, selezionando la lega d'alluminio 7075-T651 −
anche più solida di quella con cui normalmente si forgiano i Receiver dei fucili e delle carabine della
serie AR-15/M16/M4 e similari − con la quale i fusti dei revolver 963 MF, comprensivi di struttura di
scheletro del calcio, vengono realizzati dal pieno, macchinati da blocchetti di materiale (Billet) tramite
macchinari d'alta precisione a controllo numerico. Una procedura forse più impegnativa, tanto a livello
di tecnologie quanto di costi, rispetto alla forgiatura o alla microfusione, ma che rispetto a queste
impedisce che vengano a formarsi nella struttura delle micro-bolle d'aria che possono influire
negativamente, a lungo andare, sulla solidità del prodotto finito.
Il revolver modello 963 MF della Fabbrica d'Armi Olmi risulta al contempo familiare e molto
comodo al brandeggio
Nello stesso materiale, e con la stessa
procedura, è realizzato il fodero ventilato che
La cura di particolari meccanici come il
intuba la canna, la quale dunque non viene a
cane dimostra l'elevato livello tecnologico
della Fabbrica d'Armi Olmi
trovarsi direttamente a contatto con possibili
agenti esterni dannosi, cosa che ne garantisce
una durata di vita più lunga. Dal pieno sono persino realizzati i legni dell'impugnatura, per la
precisione a partire da un massello che viene modellato ergonomicamente e su cui vengono incise le
zigrinature laterali e la testa di Atena, la dea-guerriera greca protettrice anche della saggezza e delle
arti, che rappresenta il logo dell'azienda. Realizzati in acciaio inossidabile, nel revolver Olmi, sono
invece le parti più piccole, ottenute ancora una volta tramite macchinari di precisione a controllo
numerico: cane, grilletto e meccanismi; i pulsanti d'apertura del tamburo; le viti delle guancette
dell'impugnatura e le mire metalliche regolabili; ed ovviamente il tamburo e la canna, altri due
elementi che si contraddistinguono per innovazione e per qualità. Le canne − disponibili in versioni da
due pollici e mezzo, quattro pollici e sei pollici − sono realizzate in Germania dietro ordinazione dalla
ben nota Lothar Walther, leader mondiale nel settore, con l'impiego di acciai Krupp, un nome che
certo non ha bisogno di presentazione. Il tamburo, invece, è disponibile con sei o sette camere di
scoppio, a seconda che l'impiego principale dell'arma sia il tiro sportivo o la difesa personale, ruolo
nel quale un colpo in più può fare la differenza soprattutto nelle fasi concitate di un conflitto a fuoco
oppure quando l'operatore non sia particolarmente esperto.
In ogni caso, i tamburi di diversa capacità
sono intercambiabili, così come lo sono le
Il revolver Olmi è disponibile in versioni
canne, che possono essere svitate dalla loro
con canne da due pollici e mezzo, quattro
pollici e sei pollici
sede e rimpiazzate con altre di lunghezza
superiore o inferiore. Cosa ancora più
importante, tra la canna e il fusto sarà possibile inserire degli spaziatori in acciaio inossidabile, offerti
dall'azienda, per aumentare o ridurre il Gap esistente tra essa e il tamburo e dunque la vampa che
normalmente nei revolver trova sfogo tramite quello spazio. Il sistema di apertura del tamburo, che
prevede l'azione contemporanea dei pollici della mano forte e della mano debole su due pulsanti posti
rispettivamente dietro lo scudo e di fronte al tamburo medesimo, sul lato sinistro dell'arma, può
penalizzare un po' i tempi del processo di ricarica, ma è stato in realtà pensato come ulteriore misura
…
di sicurezza, per impedire che una presa malferma o scorretta, da parte magari ancora una volta di
un utente poco esperto, oppure l'appoggio dei pollici sullo scudo − tecnica piuttosto in voga tra i
tiratori sportivi − possa determinare uno sgancio accidentale del tamburo, parziale o totale, con
conseguenze negative che possono spaziare dalla semplice "cilecca" alla ben più disastrosa
detonazione fuori batteria.
Il revolver Olmi viene fornito con finitura
protettiva GK, disponibile in varie tonalità
Tutto sommato, pare che la scelta della Olmi
di distaccarsi così nettamente dalle procedure
più classiche per la produzione di questa
categoria d'armi abbia pagato: il revolver
modello 963 MF risulta pesare a malapena dai 645 agli 860 grammi a vuoto a seconda della
lunghezza di canna, e resta perfettamente in grado di gestire anche i caricamenti più vivaci nei calibri
in cui verrà offerto − segnatamente il .38 Special, il .357 Magnum e, più avanti, il .44 Magnum. Lo
Olmi 963 MF sarà offerto di fabbrica con finitura protettiva GK − un processo nanoceramico codificato
MIL-STD ed utilizzato dalle Forze Armate USA − che oltre ad essere disponibile in una serie di
tonalità che vanno dal nero al grigio, dal bianco al verde oliva, dal color sabbia fino al dorato, risulta
particolarmente impervio all'umidità, agli agenti atmosferici, agli elementi aggressivi e più in generale
ai graffi e all'usura. La Fabbrica d'Armi Olmi conta di distribuire il revolver modello 963 MF a partire
dalla seconda metà del 2013, ad un prezzo indicativo per unità che dovrebbe attestarsi sui 1000€:
più di un Taurus, certamente, ma meno di quanto si paghi al giorno d'oggi per uno Smith & Wesson, e
soprattutto un prezzo più che adeguato ai livelli qualitativi e di lavorazione di questo spendido
prodotto.