Fondi montani europei fermi
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Fondi montani europei fermi
29 L’ECO DI BERGAMO VENERDÌ 16 DICEMBRE 2016 Provincia Società pubblico-private per lo sviluppo del territorio I Gruppi di azione locale sono società pubblico-private costituite con lo scopo di incrementare lo sviluppo del territorio. Il Piano di sviluppo locale è lo strumento di pianificazione [email protected] www.ecodibergamo.it/cronaca/section/ Fondi europei, al palo 14 milioni Sviluppo montano. I Gruppi di azione locale di Val Brembana, Val Seriana e laghi pronti a pubblicare i bandi Ma i finanziamenti sono bloccati dai ricorsi al Tar degli esclusi, tra i quali gli enti della Val di Scalve e Camonica ALICE BASSANESI Sono esattamente 14.219.750 gli euro attesi nella Bergamasca per i Gruppi di azione locale (Gal), gli organismi che si occupano dello sviluppo del territorio rurale attraverso strategie unificate sul territorio. Fondi che, secondo le graduatorie regionali, spettano a Valle Brembana, Valle Seriana e Comuni dei laghi, ma che sono bloccati a causa di diversi ricorsi al Tar, tra i quali c’è anche quello della Valle di Scalve. La selezione I fondi in questione sono quelli stanziati dalla Ue per il Programma di sviluppo rurale 2014-2020 e che vengono distribuiti ai territori tramite la Regione. L’iter avviato dalla Regione prevedeva una valutazione dei Piani di sviluppo locale presentati da ogni zona, in totale 16. Delle domande presentate, sei non sono state ammesse a finanziamento. I dieci gruppi ammessi a finanziamento sono stati chiamati a costituire le società pubblico-private che dovrebbero gestire i fondi assegnati dalla Regione, i Gal. Dopo la loro costituzione, la Regione ne ha esclusi tre (tra questi quello della Val di Scalve-Val Camonica) dopo una verifica sulla conformità ai regolamenti europei. Ma gli esclusi non hanno preso bene la decisione e hanno scelto di fa- re ricorso. Con il risultato che tutte le procedure, a oggi, sono bloccate, e nemmeno i Gal che erano stati individuati come idonei possono ottenere i fondi che gli spettano. È il caso di quelli della Val Brembana e della Valle Seriana e laghi bergamaschi, che rispettivamente attendevano finanziamenti per 7.112.750 di euro e 7.107.000 euro. «Il Gal della Val Seriana e dei laghi – spiega il presidente Alex Borlini – è composto da 56 Comuni e due Comunità montane. L’obiettivo che hanno i Gal è quello di sviluppare una strategia unificata su tutto il territorio in ambito rurale, e questo anche attraverso le risorse Ue. Risorse che vengono distribuite sul territorio attraverso bandi diversi». Il progetto presentato dal Gal seriano riguarda diverse aree di intervento. «Per esempio – continua Borlini – per quanto riguarda il lago abbiamo obiettivi che si concentrano sull’olivocoltura; poi ci sono anche attività che riguardano la ripresa n Dagli alpeggi alle colture, dai recuperi architettonici al turismo degli antichi semi, il recupero degli alpeggi e la valorizzazione dei formaggi, progetti di deforestazione e interventi per il turismo sostenibile». In Val Brembana (il presidente del Gal è Demetrio Cerea) i bandi riguarderanno la formazione per l’attività d’alpeggio e l’accoglienza rurale, pratiche innovative nella caseificazione, sostegno alle aziende agricole per promuovere prodotti di qualità, miglioramenti strutturali e delle attrezzature delle aziende. Infine il recupero del patrimonio storico-architettonico a scopi didattici, il recupero dei castagneti e progetti che integrino alpeggi e accoglienza turistica. Ma anche qui, come in Val Seriana, tutto bloccato, in attesa del pronunciamento del Tar. efJfznfTvwHqhIGVtRtDgRj76JNERMNbO/b/tW4C7Zs= GAL Valle Brembana (Ente Capofila Comunità Montana Valle Brembana) TOTALE AMMESSO 7.112.750,00 euro Le ragioni dei ricorrenti Ma ci sono anche le ragioni dei ricorrenti: «Ci sono tante attività – dice il presidente della Comunità montana Val di Scalve, Pierantonio Piccini – che potrebbero essere sostenute attraverso i bandi del Gal. Abbiamo scelto di far ricorso perché questa possibilità è fondamentale per lo sviluppo dei nostri territori, e siamo convinti di aver fatto tutto seguendo le indicazioni regionali, anche se ci viene contestato un errore nella costituzione della società». Cultura e opere pubbliche Bim Oglio in prima linea «In un anno e mezzo di mandato tutte le delibere sono state approvate all’unanimità dal Consiglio di amministrazione. Direi che la turbolenza iniziale è stata archiviata, eccome». La presidente del Bim dell’Oglio Adriana Bellini gongola, nel tirare le somme delle attività svolte fra il 2015 e il 2016 dal Bacino imbrifero montano. E ricorda come, all’indomani della sua elezione nel luglio 2015, la partita era tutta in salita: «Non poteva che essere così. Del resto, dopo 62 anni, abbiamo sottratto la presidenza alla valle di Scalve spostando la regia sul lago – ricorda Bellini, che è pure sindaco del Comune di Credaro – peraltro eleggendo la prima donna in assoluto alla guida del Bim. Insomma, è stata una mezza rivoluzione…». Una I fondi sospesi Progetti finanziati dal Bim: i corridoi ecologici della valle del Freddo GAL Valle Seriana e dei Laghi Bergamaschi Soc.Coop.a r.l. (Ente Capofila Bim Oglio) TOTALE AMMESSO 7.107.000,00 euro Agenzia Leader 2014/2020 del Sebino Valle Camonica Val di Scalve Srl (Ente Capofila Bim Valle Camonica) TOTALE CONTRIBUTO 6.693.750,00 euro GAL = GRUPPO DI AZIONE LOCALE mezza rivoluzione che, se nel periodo di rinnovo degli organi di governo non aveva risparmiato tensioni (non solo fra i vari territori ma anche fra i rappresentanti di diverse casacche politiche), un anno e mezzo più tardi ha già qualche risultato in tasca. Quasi 150.000 investiti nella Cultura (fra 2015 e 2016) e 1.113.000 euro ridistribuiti nell’anno in corso sul territorio (il Bim copre un’area composta da 51 comuni, dalla Val di Scalve alla Val Seriana, dalla Val Cavallina al Sebino con Monte Bronzone incluso) per finanziare opere strategiche. Spulciando gli investimenti nel capitolo Cultura, nel solo 2016 il Bim – che incassa e distribuisce i soldi derivanti dalle concessioni per le centrali idroelettriche – ha finanziato 40 borse di studio (verranno consegnate oggi) a favore degli studenti universitari residenti nei comuni che appartengono al territorio del bacino imbrifero. Per un totale di 25.000 euro. Non solo. Altrettanti 25.000 sono stati investiti per promuovere tirocini in aziende a favore di studenti bergamaschi, mentre 20.000 euro sono stati messi a disposizione di giovani studenti delle scuole medie ed elementari per frequentare corsi di sci. Quanto al capitolo opere pubbliche, per l’anno in corso il Bim ha trasferito 205.000 a ciascuno dei tre ambiti Valle Cavallina, Alto Sebino e Basso Sebino, 315.000 euro alla Valle di Scalve, 142.000 euro alla Valle Seriana e una quota totale di 41.000 euro per tre comuni sparsi (Palosco, Cividate e Castelli Calepio). Tutti fondi gestiti dalle varie Comunità Montane, così come succede dal 1953, per finanziare investimenti o opere pubbliche comunali e sovracomunali. Qualche esempio? Il rondò sulla Sp91 nel comune di Credaro (zona municipio), i lavori di manutenzione straordinaria al consultorio familiare Zelinda di Trescore, nuovi corridoi ecologici per il passaggio degli animali nella valle del Freddo, il taglio delle canne nel lago d’Endine. Tutti interventi che vedranno la luce grazie (anche) ai fondi Bim. Sara Venchiarutti ©RIPRODUZIONE RISERVATA A villa Suardi la consegna delle borse di studio La consegna delle borse di studio finanziate dal Bim è fissata per oggi alle 18 all’interno della villa Suardi di Trescore. A consegnare i premi ci sarà la presidente del Bim Adriana Bellini insieme ai primi cittadini dei Comuni che appartengono al bacino imbrifero montano. Saranno 40 gli studenti universitari bergamaschi a ricevere, nel corso della cerimonia, borse di studio del valore di 900, 800, 700, 600 e 500 euro in base a criteri che tengono conto sia del merito che delle fasce reddituali. «Dopo il castello dei Conti Calepio, l’anno scorso, quest’anno è villa Suardi ad ospitare la cerimonia». Da quest’anno il Bim ha messo a disposizione 20.000 euro per finanziare un corso di sci a favore di oltre 500 studenti.