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Dolo, Aprile 2013 INFORMA DP www.ulss13mirano.ven.it CONTATTI CON LA REDAZIONE tel. 0415133422 Fax 041-410143 Eventuali segnalazioni e comunicati possono essere inviati via e-mail All’interno... LA GESTIONE DELLA SORVEGLIANZA SANITARIA PER IL RISCHIO DA CANCEROGENI NEI DISTRIBUTORI DI CARBURANTE A cura di: dott. Giulio Gardiman, dott. Davide Zara - SPSAL Dolo Nel biennio 2011-2012 è stata realizzata dallo SPSAL–area sanitaria un’azione di monitoraggio e di verifica del rispetto della normativa vigente e in particolare l’obbligo di attivare la sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti a sostanze cancerogene. Tale intervento nasce sia dall’esigenza di avere un riscontro puntuale del rispetto della normativa, atto di vigilanza, sia come momento di prevenzione: gli esposti di oggi a cancerogeni potrebbero essere i malati di domani!. La nostra indagine in questo biennio si è diretta ai distributori di carburante presenti nel territorio di competenza. E’ noto che la mansione a maggior rischio per la salute dei lavoratori impegnati in questo settore è l’attività di erogazione delle benzine. Il rischio deriva principalmente dalla presenza nel prodotto erogato di una percentuale variabile di benzene (cancerogeno); a questo si aggiungono una serie di altri composti a possibile azione cancerogena (1,3 butadiene, formaldeide, acetaldeide e organici policiclici presenti come elementi di combustione e altri derivati dai gas prodotti dai motori a ciclo otto o diesel). Il benzene è un idrocarburo aromatico monociclico (Figura n.1), viene sintetizzato a partire da altri composti chimici presenti nel petrolio; viene da tempo impiegato come antidetonante nelle benzine, ma a causa della sua pericolosità per la salute ne viene limitato l’uso e quindi le concentrazioni ammesse per legge sono basse. I dati epidemiologici riferiti al rischio di cancro in lavoratori esposti a benzene o in addetti all’erogazione di benzine non sono univoci: in alcuni casi mostrano eccessi significativi di mortalità per tumore, in altri evidenziano dati contraddittori sia in merito Fig. 1 alla significatività sia per il tipo di tumore evidenziato. Pagina 6 - I gruppi di cammino ULSS 13 pagina 8 - Mese della prevenzione Alcologica [email protected] Pag.1 INFORMA DP Aprile 2013 Pag. 2 Nei vari studi sono stati evidenziati eccessi di rischio, non sempre significativi, per le neoplasie dell’apparato emolinfopoietico (leucemie, linfomi, mieloma multiplo), della cavità buccale, dell’esofago, del polmone, della laringe, della vescica, del rene, della prostata e del pancreas. Alcuni studi effettuati in Italia negli anni novanta hanno dimostrato che l’esposizione professionale degli addetti alla distribuzione di carburante è di discreta entità se la confrontiamo con l’esposizione della popolazione generale. L’esposizione media a benzene per i benzinai durante il turno di lavoro è, in termini numerici, circa 10 volte più elevata di quella della popolazione generale, ma è comunque di molto inferiore ai limiti proposti per gli ambienti di lavoro. Anche i valori di toluene, etilbenzene e xileni sono molto inferiori a quelli dei limiti attualmente proposti per gli ambienti di lavoro. Va comunque considerato il fatto che le misure di queste sostanze in aria sono molto influenzate da fattori climatici anche mutevoli (come ad esempio la stagione, la ventilazione della zona). Trattandosi di attività che comportano esposizione a sostanze cancerogene o mutagene vige l’obbligo dalla valutazione dei rischi da parte del datore di lavoro e della stesura di un documento che riporti i risultati di tale valutazione. In fase di valutazione del rischio si deve tenere conto delle caratteristiche delle lavorazioni, in particolare: a) tipo di distributore (tradizionale con predeterminatore, self-service con servizio cassa); b) collocazione e dimensioni dell’area; c) numero di colonnine di erogazione; d) corretto funzionamento dei dispositivi di recupero e abbattimento dei vapori; e) procedure seguite nell’erogazione del carburante e procedure generali di lavoro; f) quantitativi di carburante mediamente erogato e fluttuazioni stagionali o periodiche; g) durata frequenza delle operazioni di distribuzione di carburante e modalità operative nella fase di rifornimento delle cisterne; h) effettuazione di altre operazioni che possono esporre a benzina; i) numero di lavoratori addetti; j) grado di formazione e informazione dei lavoratori k) risultati degli accertamenti sanitari eseguiti negli ultimi anni, valori degli esami tossicologici dei metaboliti del benzene. Attualmente l’esame consigliato è il dosaggio dell’acido trans-transmuconico nelle urine, sostanza che deriva dalle trasformazioni che il benzene rilascia nell’organismo. Il suo dosaggio serve a valutare l’entità dell’esposizione di una persona al benzene, anche se assorbito per via cutanea; il limite proposto da ACGIH - 2012 è di 500 µg/g.creatinina. In alcuni casi viene utilizzato come indice di esposizione il benzene ematico, il cui limite proposto dagli organismi scientifici è pari a 0,5 mcg/L. l) eventuali malattie professionali denunciate; m) in caso di lavoratrici, bisogna fare anche la valutazione dei rischi per le gravidanza con l’individuazione delle mansioni non a rischio. S TAF S EPS S IAN S ISP S PSAL S SVV INFORMA DP Pag. 3 Le possibili azioni preventive cui il datore di lavoro deve ispirarsi in caso di utilizzo di agenti cancerogeni sono indicate nell’art. 235 del D.Lgs81/08 s.m.i., ossia è prevista: a) la sostituzione dell’agente con altro agente che nelle condizioni in cui viene utilizzato non è nocivo o lo è meno; b) impiego dell’agente in sistema chiuso; c) riduzione dei livelli di esposizione dei lavoratori. Nel caso in questione (benzine), la sostituzione di alcuni agenti cancerogeni non è oggi disponibile né, d’altra parte, potrebbe essere di pertinenza del singolo datore di lavoro. Facendo riferimento, invece, ai due punti successivi, b) e c), il titolare dell’impianto e dell’area di servizio deve adottare sistemi chiusi e comunque ridurre l’esposizione degli addetti con misure tecniche, procedurali o organizzative. Perciò il documento di valutazione dei rischi deve contenere l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione, dei dispositivi di protezione individuale, il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza. L’informazione e la formazione degli addetti è sia un punto di forza sia di criticità nel concetto di prevenzione. Gli obiettivi ed i contenuti di questa azione dovranno essere appropriati alla natura del rischio cancerogeno, derivante non solo dal benzene. Le informazioni dovranno essere complete circa il significato del rischio presente, la natura dei problemi sanitari, la definizione delle corrette procedure di lavoro, gli interventi tecnici di prevenzione attuali e quelli programmati. La formazione deve garantire e verificare nel lavoro concreto e quotidiano, l’esecuzione di procedure di lavoro corrette ai fini della prevenzione. Al processo formativo e informativo parteciperà anche il Medico Competente tenuto conto della natura del rischio. Alla luce di quanto previsto dal D.Lgs81/08 s.m.i. in merito al rischio da cancerogeni, deriva il vincolo legislativo di effettuare la sorveglianza sanitaria per gli addetti ai distributori di benzina, azione posta all’interno del complesso delle misure di prevenzione prescritte per gli agenti cancerogeni. Infatti, se è vero che le condizioni di esposizione ad agenti chimici volatili presenti nella benzina dei lavoratori addetti all’erogazione di carburante hanno subito negli ultimi anni importanti modificazioni, queste ultime non hanno annullato la presenza del rischio e la sorveglianza sanitaria è ancora elemento obbligatorio, soprattutto nelle erogazioni non self. Tra i fattori che hanno comportato un miglioramento delle condizioni, ricordiamo: - l’adozione (dopo il luglio 2000) di impianti di aspirazione sulle colonnine di erogazione con sistema di recupero dei vapori; - l’avvio della riorganizzazione della rete distributiva con ammodernamento degli impianti e dismissione di quelli vetusti; - la riorganizzazione del sistema di erogazione carburanti con diffusione di “self-service”, “fai-da-te”, predosatori; - la riformulazione della composizione delle benzine utilizzate su territorio nazionale con progressiva riduzione della quota di benzene e degli altri aromatici; - la riduzione del carico di benzene nell'aria ambiente, per effetto del complesso delle misure antinquinamento. La sorveglianza sanitaria deve comprendere una visita preventiva ed esami ematochimici (esame emocromocitometrico con formula leucocitaria), esame spirometrico, valutazione del valore dell’indicatore biologico (acido trans,trans-muconico urinario) da fare prima dell’inizio dell’esposizione, il tutto allo scopo di valutare l’idoneità allo svolgimento della mansione a cui il lavoratore sarà adibito. S TAF S EPS S IAN S ISP S PSAL S SVV INFORMA DP Aprile 2013 Pag. 4 Le successive visite periodiche, integraFigura 2 te con esami ematochimici (esame emo35 cromocitometrico con formula leucocita7 ria), esame spirometrico, monitoraggio biologico (acido trans,trans-muconico 6 4 urinario o benzene ematico), prediligen3 do il giorno settimanale in cui si verifica la maggiore esposizione, porteranno a 2 definire l’idoneità del soggetto a conti5 8 nuare a svolgere la mansione assegnata. 5 Si ricorda che, essendo il benzene un cancerogeno, non possono essere adibiti 4 all’erogazione di carburanti i minori di 10 6 0 anni 18 e le gestanti. La periodicità delle visite mediche ed esami complementari 2 0 non deve essere inferiore a quella annua4 le. L’esposizione, secondo le linee di indirizzo presenti in letteratura, può essere considerata contenuta quando il moni3 4 toraggio biologico dimostra valori sovrapponibili a quelli dei soggetti non esposti: 38 indicativamente ac. trans trans muconico urinario inferiore a 100 µg/g.creatinina nei non fumatori ed inferiore a 200 µg/g.creatinina nei fumatori, benzene ematico inferiore a 0.5 mcg/L. Nel corso della nostra attività di sopralluogo abbiamo visitato 73 aree di servizio carburante, così geograficamente distribuite (Figura n.2): 35 “Area Miranese”, in sette comuni (4 Martellago, 8 Mirano, 6 Noale, 3 Salzano, 2 Santa Maria di Sala, 7 Scorzè, 5 Spinea). La superficie complessiva è di 183,75 kmq. 38 “Riviera del Brenta”, in dieci comuni (4 Campagna Lupia, 3 Campolongo Maggiore, 4 Camponogara, 6 Dolo, 4 Fiesso d’Artico, 2 Fossò, 10 Mira, 5 Pianiga, nessuno a Stra e Vigonovo). La superficie dell’area è di 313,73 Kmq. Le aree di servizio presentavano diverse tipologie di erogazione del carburante (Grafico n.1). Abbiamo constatato che non tutte le realtà visitate avevano obbligo di sorveglianza sanitaria come previsto dalla normativa vigente, in quanto o gestite da lavoratori autonomi o imprese a carattere familiare (Grafico n.2). Tabella n.1: Monitoraggio biologico lavoratori Ac. tt.muconico urinario ft/creat. media min max fumatori 15 138,28 55 364,29 non fumatori 37 64,99 <20 245 totale 52 86,13 <20 364,29 lavoratori Benzene ematico (mcg/L) media min max fumatori 3 0,11 0,05 0,14 non fumatori 3 0,13 0,09 0,16 totale 6 0,12 0,05 0,16 S TAF S EPS S IAN S ISP S PSAL S SVV INFORMA DP Pag. 5 Anche nelle stazioni che erogavano carburanti con la Grafico n.1 sola modalità self, non era stata attivata la sorveTOTALE 73 DISTRIBUTORI glianza sanitaria per il rischio chimico da cancerogeni: i titolari avevano adottato tutte le condizioni di 45 miglioramento già sopra citate e pertanto il rischio risultava trascurabile. In quattro di queste ditte la 40 sorveglianza sanitaria era stata attivata per la pre42 35 senza di lavoratori esposti ad altri rischi 30 (videoterminalisti, addetti vendita, etc.) (Grafico 25 n.3). 20 Abbiamo infine raccolto i dati relativi al monitoraggio biologico di 58 lavoratori occupati nelle 22 ditte con 15 18 obbligo di sorveglianza sanitaria per rischio da agenti 10 13 cancerogeni (Tabella n.1). 5 Come si può notare, i valori medi rilevati risultano al 0 di sotto dei limiti consigliati; solo in un caso tra i fusolo self solo servito self+servito matori e uno tra i non fumatori, è stato rilevato un valore di acido tt muconico urinario di fine turno Grafico n. 2 francamente al di sopra del limite proposto. I risultati avvalorano anche il dato noto di come tra i fumatori i 47 ditte senza sorveglianza sanitaria marcatori biologici di esposizione allo specifico cancerogeno siano mediamente più alti rispetto ai non fumatori. 13 14 In conclusione, anche se diversi elementi concorrono a far ritenere che le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori delle stazioni di servizio abbiano risentito favorevolmente dei cambiamenti intervenuti negli ul20 timi anni (fra tutte la modalità self service), riteniamo che i dati raccolti nel nostro territorio non possano solo titolare chiarire se per gli addetti all’erogazione diretta del impresa f amiliare carburante, l’applicazione della buona prassi suggerita solo self service sia sufficiente a contenere il rischio specifico. A questo si aggiunga la presenza di diversi fattori di intera26 ditte (68 lavoratori) zione (fumo di sigaretta, cambiamenti climatici, con sorveglianza sanitaria etc.), che possono influenzare in modo significativo 80 l’entità dell’esposizione. Riteniamo pertanto sia nenon rischio canc 70 cessario continuare con la sorveglianza sanitaria per 10 rischio canc l’oggettiva presenza del rischio nei distributori con 60 erogazione da parte personale, fintanto che il datore 50 di lavoro non dimostri il reale contenimento del ri40 schio mediante monitoraggio ambientale. Nel nostro 30 58 caso abbiamo potuto riscontrare che tutte le stazioni 4 20 di servizio adempiono agli obblighi di legge riguar22 10 danti il rischio da esposizione a sostanze canceroge0 ne, con fra l’altro la corretta attivazione della sorveditte lavoratori glianza sanitaria, quando obbligatoria. Grafico n. 3 S TAF S EPS S IAN S ISP S PSAL S SVV INFORMA DP Aprile 2013 Pag. 6 “Ogni passo conta” I GRUPPI DI CAMMINO NELL’ AULSS 13 A cura di: dott.ssa Silvia Milani (O.E.), dott.ssa Federica Boin (SISP), dott. Andrea Rosso (Collaboratore) In alcuni comuni dell’ULSS 13 sono attivi diversi gruppi di cammino che fanno parte del progetto “Ogni passo conta”. La partecipazione a questa attività è gratuita, viene svolta con qualsiasi tempo ed è rivolta a tutta la popolazione di qualsiasi età. Tutte le attività sono supervisionate da un Laureato in Scienze e Tecniche dell’attività motoria preventiva e adattata, in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione. Gli orari sono validi fino al 30 aprile 2013 - gli orari dei gruppi di cammino possono subire modifiche in base alle temperature stagionali. Si stanno formando altri gruppi di cammino a Dolo e Camponogara e Santa Maria di Sala: per aggiornamenti in tempo reale dei gruppi attivi e degli orari consultare il sito dell’Azienda ULSS 13 alla pagina: http://www.ulss13mirano.ven.it/nqcontent.cfm?a_id=15178 Gruppo di Cammino Giorni di Cammino Punto di Partenza GRUPPO STRA' martedì - giovedì ore 16.30 - 17.45 Parcheggio Piscina Strà / Inizio Argine GRUPPO ANTEAS CAMPOLONGO MAGGIORE martedì - giovedì ore 9.00 - 10.30 Argine Campolongo GRUPPO SPINEA MATTINO martedì - venerdì ore 9.00 - 10.15 Parcheggio Parco Nuovo Gemme GRUPPO SPINEA SERA lunedì - mercoledì ore 15.30 - 16.45 Parcheggio dietro la chiesa Santa Bertilla GRUPPO A.D.R.B. DOLO lunedì - giovedì ore 18.00 - 19.15 Parcheggio Piscina Dolo GRUPPO DOLO POMERIGGIO lunedì - venerdì ore 14.00 - 15.15 Parcheggio Piscina Dolo GRUPPO PALLADIO MIRA VECCHIA martedì - venerdì ore 9.00 - 10.15 Centro Anziani Mira Vecchia Via Capitello Albrizzi GRUPPO ORIAGO martedì - giovedì ore 15.00 - 16.30 Centro Anziani Oriago Via Lago di Misurina 15 GRUPPO NOALE MATTINO martedì - giovedì ore 8.30 - 10.00 Parcheggio Via Tiziano Vecellio GRUPPO NOALE SERA lunedì - mercoledì - venerdì ore 17.00 - 18.30 Parcheggio Via Tiziano Vecellio GRUPPO ASSOCIAZIONE IL QUADRIFOGLIO BORBIAGO lunedì - giovedì ore 9.00 - 10.15 Centro Civico Via Botte 1 GRUPPO FOSSO' lunedì - mercoledì - venerdì ore 9.00 - 10.30 Parcheggio via Roncaglia davanti alla biblioteca GRUPPO CAMPAGNA LUPIA lunedì - mercoledì - venerdì ore 15.00 - 16.15 Parcheggio delle scuole di fronte al Centro Civico GRUPPO FIESSO D'ARTICO martedì - giovedì ore 9.00 - 10.15 Via Baldana parcheggio cimitero nuovo GRUPPO CIRCOLO "TROVEMOSE" SAMBRUSON martedì - giovedì ore 9.00 - 10.15 Circolo "Trovemose" Via Brusaura 16 S TAF S EPS S IAN S ISP S PSAL S SVV INFORMA DP Pag. 7 GRUPPO di CAMMINO del DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE E’ stato avviato un Gruppo di Cammino all’interno del DP per il personale interessato che abbia compiuto i 18 anni. Il gruppo si ritrova al Martedì pomeriggio. Per qualsiasi informazione e per concordare l’orario fare riferimento alla dott.ssa Sibilla Levorato, Responsabile del SIAN. S TAF S EPS S IAN S ISP S PSAL S SVV INFORMA DP Aprile 2013 Pag. 8 Mese della prevenzione alcologica Anche quest’anno, in aprile – mese della prevenzione alcologica il SEPS (Servizio Educazione Promozione della Salute) organizza due incontri-dibattito, rivolti agli studenti delle classi quarte degli Istituti Superiori di Mirano e Dolo, sul tema della sicurezza stradale ed in particolare della prevenzione degli incidenti legati all’assunzione dell’alcol. Per l’iniziativa si avvarrà della presenza di operatori esperti della Polizia Stradale di Mestre e di testimoni, che stimoleranno gli studenti attraverso il racconto delle loro esperienze professionali e personali. Mirano Venerdì 19 aprile presso l’Auditorium degli Istituti Scolastici Secondari di Mirano, dalle ore 9.00 alle 11.00. Parteciperanno gli studenti delle classi quarte dei quattro Istituti Statali e il gruppo dei peer educator del CFP ENGIM di Mirano. Dolo lunedì 22 aprile presso l’Auditorium dell’Istituto “M. Lazzari” di Dolo, dalle ore 9.00 alle 11.00. Parteciperanno gli studenti di alcune delle classi quarte dell’Istituto “Lazzari” e “Galilei”. Per informazioni: Rivolgersi all’Ufficio Ambiente del proprio Comune oppure al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica Visita anche il sito della ULSS S TAF S EPS S IAN S ISP S PSAL S SVV NEWS Maggio 2013 Pag. 9 L’U.O. semplice “Organizzazione degli Screening Oncologici (Dolo)” diretta alla dottoressa Adriana Montaguti è stata accorpata al SISP (Del. n. 182 del 29 marzo 2013) Giorgia Celligoi, si è trasferita a Trieste , mentre Stefano Pellizzon si è trasferito all’Ufficio Tecnico della ULSS 13. All’ufficio Invalidi sono stati assegnati Varotto Elena e Menale Aurora, mentre Scaglione Nausikaa collaborerà con contratto straordinario per 6 mesi. TIROCINANTI Diamo il benvenuto ai nuovi tirocinanti presso le unita operative SIAN (1) e SEPS (4). CORSI di FORMAZIONE - ECM “IL RISCHIO DA STRESS LAVORO CORRELATO” Maggio 2013 Per informazioni : SPSAL, tel. 3955 “AMIANTO: RISCHIO AMBIENTALE, PROFESSIONALE E ASPETTI SANITARI” Giugno 2013 Per informazioni e iscrizioni : SPSAL, tel. 3955 “USO SOSTENIBILE DI PRODOTTI FITOSANITARI” 16 e 19 settembre 2013 Per informazioni e iscrizioni : SIAN, tel. 3341 (priorità al personale del SIAN) “I REGOLAMENTI REACH E CLP” Autunno 2013 Per informazioni : SPSAL, Dolo 3955 “FORMAZIONE DELLE FIGURE AZIENDALI” (*) Autunno 2013 Per informazioni : SPSAL, tel. 3955 “FORMAZIONE SULL’USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO” (*) Autunno 2013 Per informazioni : SPSAL, tel. 3955 (*) accordi Stato/Regioni 2011-2012 “NON SOLO CURA MA CULTURA. PARLARE DI ALCOOL CON GLI UTENTI E PAZIENTI DELLE STRUTTURE SANITARIE ” (corso per gli operatori sanitari) 6 nuove edizioni da Settembre a Dicembre 2013 N.B. Per motivi organizzativi, gli operatori interessati possono lasciare, fin da ora, il proprio nominativo alla Segreteria del SEPS : SPSAL, tel. 3363 31 maggio 2013 - In occasione della Giornata Mondiale contro il fumo, sarà aperto anche quest’anno presso i P.O. di Dolo, Mirano e Noale un punto informativo durante la mattinata per dare indicazioni su metodi e strutture della ULSS dedicate ad aiutare le persone interessate a smettere di fumare. Il punto informativo sarà gestito dal Dipartimento di Fisiopatologia Cardiovascolare e dall’U.O. di Pneumologia di Dolo. Durante la manifestazione sarà possibile anche eseguire gratuitamente la Spirometria. MOSTRA ITINERANTE - In preparazione alla Giornata Mondiale contro il fumo, è organizzata la Mostra Itinerante dei disegni e slogan preparati dagli alunni delle scuole Medie. Dal 2 al 3 maggio prossimo i lavori degli alunni saranno esposti presso il Presidio Ospedaliero di Dolo sul Ballatoio Interno al Piano Rialzato sopra il nuovo ingresso. Il dr. Fabrizio Guaita, Direttore dell’UOC Servizio Educazione e Promozione alla Salute del Dipartimento di Prevenzione è stato nominato Referente Aziendale per il programma regionale di Prevenzione delle Patologie fumo-correlate (nota prot. n. 960/2006 del 4 maggio 2006 della Direttore Sanitario dell’Azienda ULSS 13). AMBULATORI ANTIFUMO Redazione: Dipartimento di Prevenzione Supervisione : dott. Flavio Valentini Impostazione e Grafica: Damiano Dalla Costa