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2010 Venerdì 12 novembre 2010 - ore 21.00 Trento - Badia di San Lorenzo MUSICA SACRA MEDIEVALE E RINASCIMENTALE DELLA REGIONE TRIDENTINA Coro di voci bianche delle Scuole Medie “F.A. Bonporti” di Trento Salvatore La Rosa, direttore Coro da camera del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio “F.A. Bonporti” di Trento Letizia Grassi, Giulia Miscioscia, Sara Ricci, soprani Erika Bonadiman, Ivonne Dandrea, Annalisa Filippi, contralti Fabio Bonatti, Salvatore La Rosa, Roberto Sette, tenori Federico Mozzi, Stefano Torboli, Claudio Vicentini, bassi Gruppo di canto cristiano-liturgico Fabio Bonatti, Ivan Maria Castellani, Salvatore La Rosa, Federico Mozzi, Roberto Sette, Stefano Torboli, Claudio Vicentini Gruppo di flauto dolce della scuola di Livia Caffagni Giovanni Salin, flauto dolce soprano - Elisabetta Fedrizzi, flauto dolce contralto Paolo Chistè. flauto dolce tenore - Caterina Giannattasio, flauto dolce basso Federico Maria Recchia, organo Alberto Santi, fagotto Roberto Gianotti, direttore con la collaborazione della Scuola di canto di Mattia Nicolini e dei docenti del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” di Trento: Edoardo Maria Bellotti, Anna Brandolini, Alberto Bugatti, Livia Caffagni, Lorenzo Donati, Roberto Gianotti, Luca Moser, Federico Maria Recchia, Paola Regano, Alberto Santi Il programma fa rivivere alcuni esempi significativi della musica sacra nel Tirolo meridionale tra XIV e XVI secolo. In questo viaggio nella tradizione cattolica della regione sono dunque presentati a) esempi di canto cristiano liturgico: la grande sequenza natalizia Letabundus (sec. XI) tratta da un codice trecentesco dimenticato di Castel Tirolo e i due canti per la festa di san Vigilio, patrono di Trento, Gaudio summo e Salve dies, tratti invece da un manoscritto proveniente dalla chiesa di San Vigilio di Predonico/Perdonig (nei pressi di Bolzano), ora a Norimberga; b) due esempi di composizioni del più celebre autore fiammingo del Quattrocento: Guillaume Du Fay, derivati dalla raccolta dei sette codici musicali trentini del Quattrocento (la maggiore collezione di polifonia quattrocentesca esistente al mondo), oggi conservati nel Castello del Buonconsiglio e nell’Archivio diocesano Tridentino ed accessibili on-line gratuitamente dal portale www.trentinocultura.net grazie ad un recente progetto di digitalizzazione; il testo del primo esempio, Clerus istius venerandus urbis, è tratto dal codice Tr 89 (c. 199r) ed è in onore del principe-vescovo Johannes Hinderbach, probabilmente composto per il suo arrivo a Trento da Roma dopo la sua nomina ufficiale nel 1466; c) due esempi di composizioni strumentali tratte dal codice 1947/4 della Biblioteca Comunale di Trento e destinate probabilmente ai musicisti della corte principesco-vescovile tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento; d) due pezzi per organo (Magnificat e Salve Regina) costruiti con grande sapienza compositiva su cantus firmus liturgico e da alternare al canto piano, secondo la prassi corrente dell’epoca, tratti dal codice 1947/2 della Biblioteca Comunale di Trento: un manoscritto legato alla scuola del celebre organista austriaco Paul Hofhaimer (1459-1537); e) un esempio tratto dalla Pfarrkircher Passion dei codici di Vipiteno, datata 1486; Silete è un canto affidato a due angeli, che si trova in diversi testi drammatici e che ha una funzione teatrale ben precisa: serve ad attirare l'attenzione del pubblico durante i cambiamenti di scena o all'inizio del dramma; f) esempi della grande maestria contrappuntistica di illustri compositori del Cinquecento le cui opere furono eseguite a Trento: il mottetto di Erasmo Lapicida per l’elezione di Bernardo Clesio a vescovo tridentino (costruito sapientemente attorno ad una melodia a valori lunghi derivata dalle vocali del motto celebrativo: Bernardus Clesius Episcopus Tridentinus dignus est), un Responsorio tratto dalle Preces a quattro voci di Jacobus de Kerle, eseguite a Trento tre volte alla settimana durante le funzioni del lungo Concilio, un mottetto di Giovanni Contino (maestro di cappella del vescovo Madruzzo ai tempi del Concilio) e infine un Lied di Antonio Scandello, musicista dapprima (15471549) impiegato nel gruppo di piffari del principe-vescovo Cristoforo Madruzzo, poi passato a servizio del duca Maurizio di Sassonia, che aveva fondato da poco a Dresda la sua rinomata cappella musicale. Organo napoletano di Antonio Rossi (1779) del Conservatorio “F.A. Bonporti” di Trento Programma Silete, silete, silentium habete dalle Passiones quattrocentesche dei codici di Vipiteno, per due voci femminili Magnificat (scuola di HOFHAIMER) per organo, alternata al canto piano, dal ms. 1947/2 della Bibloteca Comunale di Trento GUILLAUME DU FAY (1397-1474), Clerus istius, contrafactum di Ut queant laxis (da Tr 92, c. 241v), per voci bianche e 2 tenori Kyrie dal ms. 1947/4 della Bibloteca Comunale di Trento (sec. XV) per gruppo di flauti Gaudio Summo (inno per San Vigilio) in canto cristiano-liturgico, dal ms. Nürnberg, Bibliothek des Germanischen Nationalmuseum, n. 184575 (sec. XV) JACOBUS DE KERLE, Octavum Responsorium da Preces Speciales pro salubri generalis Concilii successu ac conclusione, populique christiani salute et unione a quattro voci (1562) Salve dies glorosa (sequenza per San Vigilio) in canto cristiano-liturgico dal ms. Nürnberg, Bibliothek des Germanischen Nationalmuseum, n. 184575 (sec. XV) ERASMO LAPICIDA, Sacerdos et Pontifex, mottetto a quattro voci e strumenti (1515) da Trento, Archivio di Stato, Archivio del Principato, sez. tedesca, misc. 105 e Trento, Biblioteca comunale, ms. 283 (parte di Altus) Letabundus exsultet fidelis chorus, sequenza dal Missale di Castel Tirolo, cod. 61 (sec. XIV) in canto cristiano-liturgico CARON, pezzo strumentale dal ms. 1947/4 della Bibloteca Comunale di Trento (sec. XV) per gruppo di flauti PAUL HOFHAIMER (1459-1537), Salve Regina per organo, alternata al canto piano, dal ms. 1947/2 della Bibloteca Comunale di Trento GIOVANNI CONTINO (1513-1574), Regina cœli a sei voci da Modulationum cum sex vocibus, Liber primus, Venezia, 1560 GUILLAUME DU FAY (1397-1474), Gloria ad modum tube (da Tr 93, c. 161v) per voci bianche e due tenori ANTONIO SCANDELLO (1517-1580), Lobet den Herren a quattro voci e strumenti, da Neue teutsche Liedlein mit vier und fünff Stimmen, Nürnberg, Dietrich Gerlach, 1568