J.K.ROWLING l`autrice di Harry Potter
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J.K.ROWLING l`autrice di Harry Potter
4 3 - marzo 2002 J.K.ROWLING l’autrice di Harry Potter Nasce il 31 luglio 1965 in Scozia, in un paesino dal nome che suonerebbe bene nei suoi libri, Chipping Sodbury. Il padre lavorava alla Rolls-Royce, si occupava di motori aerei; la madre, franco-scozzese, era un’accanita lettrice e la sorellina Di diventerà il suo primo pubblico, a lei raccontava le storie fantastiche che inventava ed è a lei che, per prima, ha letto Harry Potter. Con la sua famiglia si trasferì prima nelle vicinanze di Bristol dove fece amicizia con un fratello e una sorella che di cognome facevano Potter…. E, in seguito, a Tutshill, nel Galles, un paese ai piedi di una scogliera su cui svettava un castello. All’università ha studiato letteratura francese e filologia, laureandosi a Exeter. Ha vissuto a Parigi per un po’ di tempo insegnando inglese e poi a Londra dove ha lavorato per Amnesty International. Adesso vive a Edimburgo. Joanne Kathleen Rowling fin da piccola aveva avuto a che fare con fiabe, storie della mitologia e i classici di tutti i generi. Aveva soltanto sei anni quando scrisse il suo primo libro, la storia di Rabbit, un coniglio che si ammala di morbillo. Una delle cose più piacevoli leggendo Harry Potter è lo scoprire continui riferimenti alla storia, alle leggende, ai miti e anche ai fatti della sua vita da cui ha tratto ispirazione. Inoltre colpisce la sua capacità di creare nomi usando parole straniere, anagrammi e giochi di parole. Ad esempio i genitori della Rowling si erano incontrati nel treno che partiva dalla stazione londinese di King’s Cross diretto in Scozia, fu un colpo di fulmine. E da quella stazione parte il treno per Hogwarts… A scuola il suo migliore amico si chiamava Sean Harris e sarà lui ad ispirarle il personaggio di Ron Weasley. pagina precedente Lei stessa, ragazzina timida, piena di lentiggini e con gli occhiali, sempre preoccupata di essere la prima della classe, chi ci ricorda se non Hermione Granger? Con i piccoli Potter passava le giornate travestendosi da maghi e streghe, uno dei loro giochi preferiti. E la Dama Grigia, il fantasma di Corvorosso: Lady Jane Grey, fu regina di Inghilterra nel 1553 per soli nove giorni, l’anno successivo a soli quindici anni fu decapitata e il suo fantasma viene chiamato The Grey Lady, la Dama Grigia, appunto. E il fondatore della casa dei Serpeverde, Salazar: Antònio de Oliveira Salazar fu dittatore del Portogallo dal 1932 al 1968, noto per la politica spietata. La madre di J.K.Bowling morì a soli 45 anni di sclerosi multipla e lei, molto addolorata, decise di andarsene per un po’ lontana. Così visse per un po’ di tempo in Portogallo insegnando inglese e lì incontrò un giornalista televisivo che poi sposò e da cui ebbe una figlia, Jessica. Anche il nome della figlia non fu scelto a caso, Jessica Mitford era una giornalista e scrittrice che durante la guerra di Spagna aveva combattuto insieme ai partigiani e J.K.Bowling le rendeva omaggio in questo modo. Continuiamo con i nomi. Diagon Alley, la strada piena di negozi e ritrovi per maghi: come tutto nel mondo dei maghi, è una strada che non va diritta, ma “in diagonale…” Se leggiamo la lista dei libri che ogni studente di Hogwarts deve avere, troviamo ad esempio “Mille erbe e funghi magici” di Phyllida Spore, e ci può venire in mente che le spore sono usate dalle piante come semi e in greco “phylum” significa “foglie”. Oppure troviamo “Infusi e pozioni magiche” di Arsenius Brodus e l’arsenico è un veleno usato in molti intrugli magici e il nome Brodus fa proprio pensare a torbidi intrugli… E Draco Malfoy? Draco è parola latina che significa “drago” o “serpente”. E Fanny, la fenice del professor Silente? Prende il suo nome da una figura storica legata ai falò e da questo il pensiero corre subito alla leggenda secondo cui le fenici rinascono nel fuoco, dalle loro ceneri. E l’odioso Argus Gazza, il guardiano di Hogwarts? Prende il suo nome dalla mitologia greca: Argo era un guardiano con mille occhi su tutto il corpo…proprio come Gazza vorrebbe avere per scovare studenti dappertutto e punirli. E Fuffi, il cane di Hagrid messo a guardia della pietra filosofale “un cane mostruoso, un bestione che riempiva tutto lo spazio tra il soffitto e il pavimento: Aveva tre teste. Tre paia di occhi roteanti….tre nasi ….. tre bocche sbavanti”. Fuffi è una creatura ripresa dalla mitologia greca, Cerbero. Colui che custodiva l’Ade, l’oltretomba, dove le anime dei morti venivano messe per l’eternità e Cerbero doveva allontanare i viventi e divorare chiunque tentasse di scappare. E Hagrid come aveva avuto Fuffi? L’aveva comprato da “un tizio, un greco che ho incontrato al pub”…. Può essere davvero divertente scovare da dove la Rowling può avere trovato spunti….. Ma forse il merito più grande è l’aver costruito personaggi che hanno sentimenti, emozioni, pregi e difetti del tutto umani, anche se sono personaggi dotati di poteri particolari. Lo stesso Hogwarts, posto magicissimo, è però anche una scuola reale, con professori severi, giusti e ingiusti, autoritari e noiosi e gli studenti trasgrediscono alle regole e vengono puniti…. Tornando alla vita dell’autrice, il suo matrimonio non è felice e così si separa e torna ad Edimburgo, dove vive la sorella, con la sua bambina. Sono tempi difficili. Tra l’altro il primo ministro inglese John Major pronuncia un violento discorso contro le madri single…. La Rowling è sola, vive in un appartamento piccolissimo e vive grazie al sussidio di disoccupazione che a malapena basta per l’affitto e il cibo. Così cade in uno stato di profonda depressione. E anche di questo riesce a fare tesoro e lo trasporta nella storia di Harry Potter creando i Dissennatori, le terribili guardie della prigione di Azkaban. Creature magiche e mortifere prive di volto, indossano mantelli sformati che coprono una pelle “grigiastra, viscida e rugosa” e annientano le loro vittime risucchiandone pensieri positivi e sentimenti, togliendo loro ogni speranza. E quale è il rimedio per mitigare gli effetti dei Dissenatori? Il cioccolato! Anche nella realtà il cioccolato può aiutare i depressi a stare meglio, grazie alle sostanze che contiene può dare risultati simili ad alcune delle medicine che prescrivono i dottori. Per cercare di reagire alla depressione la Rowling si costrinse ad una sfida con se stessa: portare a tutti i costi a termine qualcosa. Si aggrappò a questo e fu la sua salvezza. Aveva sempre scritto, seduta ai tavolini di qualche pub, ma fu nel bel mezzo della campagna inglese, quando un guasto al treno che ogni giorno la portava da Londra a Manchester dove lavorava come segretaria la costrinse ad una sosta di diverse ore, che ebbe l’ispirazione di quella che poi sarebbe diventata la storia di Harry Potter e dei suoi sette anni alla scuola per maghi di Hogwarts. Bene, era arrivato il momento di lavorarci, di portare a termine la storia, di andare a spulciare tutti gli appunti buttati giù anni prima. Così usciva ogni giorno con Jessica e mentre la bimba dormiva nella carrozzina lei, seduta in un pub, scriveva, scriveva, scriveva. Cerca quindi un agente letterario consultando le pagine gialle, il primo non accetta, il secondo lo sceglie perché le piace il cognome: Little. E sceglie bene. All’inizio il manoscritto è rifiutato da tre editori, ma poi il signor Little lo presenta alla casa editrice Bloomsbury che lo pubblica. Siamo nel 1997 e i guai di J.K.Rowling stanno per finire. Il primo volume “Harry Potter e la pietra filosofale” ha un grande successo dovuto semplicemente al “passaparola” e riceve numerosi premi e riconoscimenti. Nel 1998 esce il secondo volume “Harry Potter e la camera dei segreti” e l’autrice comincia a diventare famosa in tutto il mondo e anche gli adulti cominciano ad appassionarsi alle vicende di Harry Potter. E poi sono usciti ancora altri tre volumi (in Italia il quinto sarà pubblicato forse l’estate prossima) e si sono moltiplicati i siti internet dedicati a Harry Potter, e i giochi, e la Rowling è stata invitata a moltissime trasmissioni radiofoniche e televisive e di recente è uscita la trasposizione cinematografica del primo volume della storia. E ancora più di recente abbiamo saputo che si è innamorata e si è sposata con una cerimonia principesca e che il suo nuovo marito assomiglia in maniera inquietante a… Harry Potter almeno fisicamente. E adesso è una signora ricca e famosa alla quale però il successo sembra non aver dato alla testa, continua a scrivere e le interviste che concede si svolgono al pub… Pare che del suo enorme successo apprezzi sostanzialmente l’aspetto economico e per il resto continui a vivere un’esistenza normale. Lisabetta Mugnai, 31.01.2002 redattrice della rivista “Il foglio letterario”, www.il foglioletterario, ufficio stampa Pippol - la satira al tempo di Internet, www.pippol.it Bibliografia: David Colbert “I magici mondi di Harry Potter” Fanucci Editore www.pottering.it/biografia.htm www.bdp.it/fiee0001/rubriche/it/ autori-rowling.html www.infinitestorie.it/frames.speciali/ FormSpeciale.asp?ID=13 pagina successiva