Baseball [Gli Sport - Baseball]

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Baseball [Gli Sport - Baseball]
[Gli Sport - Baseball]
Baseball
Le origini
Un antenato del baseball risale già
all’epoca egizia e assume forme diverse
in Europa e Asia. Il baseball come lo
conosciamo attualmente si sviluppa
invece negli Stati Uniti tra il XVIII e il
XIX secolo, con riferimenti a discipline
inglesi come rounders e cricket. La
leggenda vuole che ad inventare il
baseball sia stato Abner Doubleday
(che
sarebbe
successivamente
diventato un eroe nelle guerre contro
il Messico e gli Indiani Seminoles) nel
1839 a Cooperstown (New York). Sulla
veridicità di questa paternità sussistono
però fondati dubbi, di certo le prime
regole del gioco vengono pubblicate
nel 1845 a Manhattan da Alexander
Cartwright e nel 1869 viene fondata
la prima squadra professionistica, i
Cincinnati Red Stockings. Nel 1871
nasce la National Association, che dura
solamente 4 anni, mentre la National
League e l’American League, che
andranno poi a comporre l’attuale
Major League, vengono fondate
rispettivamente nel 1876 e nel 1901.
Tra le date storiche del baseball, va
ricordato il 15 aprile 1947, quando
il debutto del nero Jackie Robinson
con i Brooklyn Dodgers segna la fine
del segregazionismo nel baseball
statunitense.
La prima Lega fondata al di fuori degli
Stati Uniti e del Canada è nata a Cuba,
nel 1878.
In Italia
Le prime tracce del baseball in Italia
risalgono alla fine del XIX secolo.
Come riportato dalla Gazzetta
Livornese, dal 23 al 27 gennaio 1884
a Livorno si disputa una “disfida fra
marinari della fregata americana
Lancaster e i marinari della corvetta
Guinnebaug”. Tra i “papà” del baseball
italiano va ricordato Mario Ottino
torinese che, emigrato negli USA, era
ritornato con la passione per il batti-ecorri e lo pseudonimo Max Ott. È lui ad
organizzare nel 1919 le prime partite a
Torino, in Val San Martino. Nello stesso
anno a Roma cerca di diffondere il
nuovo sport Guido Graziani, che con
il supporto dell’allenatore americano
Ballou dà il via a una serie di
allenamenti. Nel 1929 l’Accademia di
Educazione Fisica della Farnesina invia
un gruppo di allievi negli Stati Uniti.
Maggior impulso si ha al termine della
Seconda Guerra Mondiale con i soldati
americani rimasti in Italia, in particolare
a Nettuno ed Anzio dove il contingente
americano è particolarmente numeroso.
Il 27 giugno 1948 allo stadio Giuriati
di Milano prima partita ufficiale di
baseball tra squadre italiane, entrambe
milanesi, davanti a 3.000 spettatori:
Milano-Yankees 28-25 (partita sospesa
per oscurità sul 21-21 e portata a
termine il 19 luglio). Il 3 ottobre 1948 a
Bologna si disputa la partita d’esordio
del campionato che viene vinto dalla
Libertas Bologna davanti a 4 club
milanesi: Milano, Yankees, Indians e
Leo. Nel frattempo, il Principe Steno
Borghese il 13 dicembre 1948 dà vita
all’Associazione Italiana Baseball
(AIB). Due giorni dopo, LIS e AIB si
fondono nella Federazione Italiana
Baseball Softball (FIBS). Nel 1949 si
giocano un campionato LIB (vinto
da Firenze) e un campionato FIBS
(vinto dall’AOA Lazio). Il 29 gennaio
1950 viene sancita la fusione di FIBS
e LIB e nasce la Federazione Italiana
Palla a Base (FIPAB). Il nuovo
organismo chiede alla Federazione
Rugby di aggregarsi, ricevendo però
risposta negativa. Il 31 agosto 1952
allo stadio Flaminio di Roma, davanti
a oltre 12.000 persone e con l’attore
americano Gregory Peck in tribuna,
la nazionale italiana debutta contro
la Spagna. Vincono gli iberici 7-3. Nel
1953 il CONI accetta la FIPAB come
Federazione “aderente” (diventerà
effettiva nel 1957). Nel 1954 l’Italia
vince la prima edizione del Campionato
Europeo, disputata in Germania. Nel
1970 la FIPAB torna ad assumere la
denominazione di Federazione Italiana
Baseball Softball (FIBS) e nello stesso
anno l’Italia partecipa per la prima
volta al Campionato Mondiale in
Colombia. Nel 1978 l’Italia diventa
sede del Campionato del Mondo. Nel
1984 l’Italia partecipa ai Giochi di
Los Angeles, dove il baseball è sport
dimostrativo. L’italiano Aldo Notari
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nel 1993 viene eletto, primo europeo
nella
storia
dell’organizzazione,
Presidente della Federazione Mondiale
(IBAF, cioè International Baseball
Federation), fondata nel 1938.
L’Italia partecipa all’Olimpiade di
Atlanta, ottenendo un quinto posto,
miglior risultato azzurro ai Giochi
(ripetuto poi a Sydney 2000). L’azzurro
Gigi Carrozza risulta il miglior battitore
del torneo. I suoi compagni di squadra
Claudio Liverziani e David Rigoli
firmano due contratti da professionisti
(nelle Minors).
La partita
Dura 9 innings. In ogni inning ciascuna
squadra si scambia attacco e difesa. In
caso di parità si procede con gli extra
innings (finché una squadra chiude
l’inning in vantaggio).
Il battitore cerca di colpire la palla
scagliata dal lanciatore e poi di
conquistare nell’ordine la prima,
la seconda, la terza base, prima di
ritornare alla casa base; quando un
giocatore effettua questa sequenza, la
sua squadra riceve un punto (in inglese
run). La difesa, invece, deve bloccare
l’avanzata dell’attacco attraverso le
eliminazioni.
Le squadre si invertono di ruolo
(dall’attacco alla difesa e viceversa)
- quando tre giocatori della squadra in
attacco vengono eliminati.
Un giocatore può essere eliminato:
- quando vengono chiamati tre strike
contro un battitore.
- quando un battitore colpisce la palla
e questa viene presa da un difensore
prima che tocchi terra.
- quando un difensore in possesso della
palla tocca un attaccante che non è su
una base.
Gioco forzato: quando un difensore ha
la palla in mano e tocca la base verso
cui sta correndo un attaccante, nel caso
in cui tutte le basi siano piene.
Strike
1) se la palla passa attraverso la zona di
strike senza essere colpita dal battitore
e viene afferrata dal catcher in strikezone
o anche
2) se la palla è fuori dalla zona di strike,
quando il battitore ruota comunque la
mazza senza colpire la palla.
Ball
Se la palla lanciata dal battitore è
esterna rispetto alla strike-zone.
Dopo quattro ball al battitore viene
assegnata direttamente la prima base.
Foul ball
1) Quando la palla rimbalza ed esce
dalle linee di foul prima di raggiungere
il cuscino di prima oppure di terza
base.
2) La palla non rimbalza, ma non resta
all’interno della linea di foul.
Per ogni foul ball, il battitore viene
caricato di uno strike. Se però sul conto
ci sono già due strike, il battitore non
verrà eliminato. Tuttavia, se il battitore
spedirà in foul una smorzata (bunt),
sarà sempre caricato con uno strike,
indipendentemente dal conto.
Le squadre
Due squadre di nove giocatori
I ruoli in difesa
Catcher o ricevitore
Pitcher o lanciatore
Prima, seconda e terza base
Esterno destro, esterno centro, esterno
sinistro
Interbase (tra la seconda e la terza
base)
All’Olimpiade
L’ingresso ufficiale del baseball nel
programma olimpico risale ai Giochi di
Barcellona 1992, ma precedentemente
le apparizioni quale sport dimostrativo
erano state numerose, con la prima che
risaliva ad inizio secolo. A Stoccolma
1912, così come nelle successive quattro
apparizioni, il baseball si limita ad una
singola partita-esibizione disputata
da giocatori che già partecipano ai
Giochi in altre discipline: quel primo
incontro in Svezia vede di fronte una
rappresentativa degli Stati Uniti che
sconfigge una squadra svedese 13-3.
Dopo una pausa di 24 anni, a Berlino
1936, in mancanza di altre nazioni, la
formazione statunitense si divide in due
squadre che giocano l’esibizione davanti
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a 125mila spettatori: i World Amateurs
sconfiggono USA Olympics 6-5. Il
baseball sarebbe dovuto diventare
ufficialmente sport olimpico nel 1940,
ma non se ne fece nulla in seguito alla
cancellazione dei Giochi in Giappone.
Le esibizioni proseguono a Helsinki
1952, Melbourne 1956 e Tokyo 1964.
Dopo una pausa di 20 anni, nel 1984 a
Los Angeles si disputa il primo torneo
olimpico, anche se ancora dimostrativo,
con 8 squadre partecipanti. Un po’ a
sorpresa in finale il Giappone sconfigge
gli USA (che disponevano, tra gli altri,
di Will Clark, Barry Larkin e Mark
McGwire) per 6-3. L’ultima vittoria
puramente dimostrativa è a Seul 1988,
con gli USA che vendicano la sconfitta
di quattro anni prima, battendo il
Giappone 5-3. Nel 1992 le medaglie in
palio a Barcellona sono quelle ufficiali
e in Spagna la squadra statunitense
(composta da studenti di college) resta
ai piedi del podio, sconfitta in semifinale
da Cuba e nella finale per il terzo
posto dal Giappone. I primi campioni
olimpici del baseball sono i cubani,
vittoriosi per 11-1 su Taiwan. Cuba si
ripeterà nel 1996 e nel 2004, mentre
l’unica medaglia d’oro statunitense
risale a Sydney 2000.
Il 117° Congresso del CIO, a Singapore
nel luglio 2005, ha votato l’esclusione
di baseball e softball dal programma
dei Giochi del 2012. A pesare sul voto,
oltre ad una diffusione non globale
dei praticanti nel mondo, è stato
soprattutto il rifiuto della Major League
di sospendere il campionato durante i
Giochi per permettere ai giocatori di
parteciparvi.
Il medagliere
Cuba
Stati Uniti
Giappone
Taipei/Taiwan
Australia
Corea del Sud
Totale (4 tornei)
Oro
Argento
Bronzo
Totale
3
1
4
1
1
1
1
4
1
2
1
4
4
2
3
1
1
1
12
Record
Maggior numero di medaglie
3
3
3
3
3
3
3
Omar Ajete (CUB, 1992-2000)
Orestes Kindelán (CUB, 1992-2000)
Omar Linares (CUB, 1992-2000)
Antonio Scull (CUB, 1996-2004)
Pedro Luis Lazo (CUB, 1996-2004)
Antonio Pacheco (CUB, 1992-2000)
Luis Ulacia (CUB, 1992-2000)
Più giovane medagliato
18-224 Jong Yeu-Jeng (TPE - 1992)
Più giovane medagliato/oro
19-227
Franc Montieth (CUB - 2004)
Più anziano medagliato
38-350 Antonio Scull (CUB - 2004)
Più anziano medagliato/oro
38-350 Antonio Scull (CUB - 2004)
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Il campo
- A delimitare il campo sono le linee di foul, perpendicolari l’una rispetto all’altra.
- In campo si distinguono quattro basi di forma quadrata (38 cm di lato).
- Oltre alla casa-base (che ha la forma di un pentagono e si trova alla congiunzione delle
due linee di foul) ci sono, in senso antiorario prima, seconda e terza base, distanziate
l’una dall’altra di 27.4 m.
- Congiungendo le quattro basi si forma il cosiddetto diamante.
- Il monte di lancio, posto di fronte alla casa-base, ha un raggio di 5.5 m. e ha un’altezza
superiore di 25.4 cm rispetto alla casa-base. Al centro è posta la pedana del lanciatore (un
rettangolo di 60x16 cm) che dista 18.44 m dalla casa-base.
Zona di strike
È un rettangolo immaginario, posto sopra
il piatto di casa-base, e ha come limite
inferiore le ginocchia del battitore e come
limite superiore le sue ascelle.
La mazza
È di legno.
È lunga 1.07 m e la testa ha un diametro
di 7 cm.
La palla
Diametro 7.5 cm
Peso: da 141 a 149 g
Il cuore è fatto di sughero o gomma,
ricoperto di strati di cotone, mentre l’esterno
è rivestito di pelle di mucca, cucita.
Viene lanciata ad una velocità superiore ai
150 km/h.
Il guantone
È di pelle e consente al giocatore di
afferrare la palla. Le sue dimensioni
cambiano a seconda del ruolo: i guanti
degli esterni sono generalmente più grandi,
per poter prendere la palla con maggiore
facilità.