Breve storia del baseball Le prime informazioni su questo gioco
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Breve storia del baseball Le prime informazioni su questo gioco
Breve storia del baseball Le prime informazioni su questo gioco risalgono agli inizi del ‘700 in Inghilterra, dove veniva praticato un gioco chiamato “baseball”. Cento anni più tardi in Francia viene pubblicato un volume sui giochi dei ragazzi, nel quale se ne descrive uno che prevedeva l’uso di mazze e palline e la corsa sulle basi. Ma è in America che il gioco si sviluppa maggiormente e nel 1857 già si giocano partite di 9 inning con un l’arbitro che chiama gli ‘strike’ e i ‘ball’. Nel 1860 il baseball arriva anche a Cuba, oggi una delle capitali mondiali di questo sport. Da Cuba, lo sport si diffonde in molti paesi caraibici e latinoamericani. Tra questi, i più competitivi a livello mondiale sono : la Repubblica Dominicana, le Antille Olandesi, Porto Rico, Colombia, Costarica e Venezuela. Nel 1873 il baseball raggiunge anche l’Estremo Oriente dove, in Giappone, viene disputata la prima partita. Nel 1904 il gioco fa la sua prima apparizione in un’Olimpiade a St. Louis. Dopo la seconda guerra mondiale , si inizia a giocare anche in Italia e nel 1948, 5 squadre disputano il primo campionato che sarà vinto dalla Libertas di Bologna. Valido fuori campo valido Non valido “foul” Non valido” foul” Il campo Il baseball viene giocato su un campo a forma di quarto di cerchio ( a scuola usiamo un quadrato), suddiviso in territorio valido e in territorio foul. Nel territorio valido sono poste, su un quadrato, le "basi, 1^ 2^ e 3^ ed un pentagono di gomma detto "casa base" o "piatto". Al centro del campo è posta la pedana del lanciatore ( monticello di lancio ) Le regole Una partita si compone, normalmente, di 9 riprese o "innings". Ogni ripresa è suddivisa in due fasi, attacco e difesa. Una ripresa termina quando una squadra è stata sia in battuta sia in difesa. La fase di battuta termina quando tre giocatori dell'attacco vengono eliminati. Le squadre sono formata da 9 giocatori più le riserve. I ruoli della squadra in difesa, sono: lanciatore, ricevitore, prima base, seconda base, terza base, interbase, esterno sinistro, esterno centro ed esterno destro. Solo la squadra che è alla battuta può segnare i punti ed i suoi giocatori si presentano alla battuta uno per volta, secondo un ordine prestabilito. Il battitore deve tentare di battere la pallina lanciatagli dal lanciatore quando attraversa "l'area dello strike" o "area di battuta", cioè quello spazio compreso tra la linea delle ginocchia e la linea delle ascelle ( a scuola allarghiamo lo spazio fino alla linea delle spalle). Se la lascia passare o tenta di batterla senza riuscirci, l'arbitro gli chiamerà uno strike. Dopo tre strike il battitore è eliminato Palla valida Sarà pure eliminato se la pallina battuta verrà presa al volo o se verrà tirata da un difensore in una base prima che lo stesso battitore la raggiunga ( base bloccata). . Quando invece, la pallina lanciatagli non attraversa l'area dello strike, l'arbitro chiamerà un ball; dopo 4 ball il battitore acquisisce di diritto la prima base. Il battitore dopo aver battuto la pallina diventa "corridore" e cerca di conquistare le basi per fare punto. Potrà anche approfittare degli errori dei difensori per "rubare" le basi successive. Se un battitore colpisce la pallina in maniera da mandarla al di là della recinzione esterna del campo corrispondente al territorio buono, ottiene un "fuori campo"; nel qual caso a diritto a compiere l'intero giro delle basi conquistando un punto più gli eventuali punti dei compagni che si trovavano sulle altre basi. Vince la squadra che segna più punti in nove riprese. Curiosità Nel baseball non esiste il pareggio quindi, se dopo nove riprese( inning) il punteggio è in parità si continua ad oltranza, fino a quando non si termina un inning completo con una delle due squadre in vantaggio. Mediamente una partita dura dalle due alle tre ore, arrivando anche alle quattro ore e mezzo!