regolamento d`istituto - Isis
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regolamento d`istituto - Isis
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE Vincenzo Gioberti REGOLAMENTO D’ISTITUTO PREMESSA Il Regolamento di Istituto è la carta legislativa scolastica che, nel rispetto di quanto previsto dalla Costituzione della Repubblica Italiana, stabilisce le modalità organizzative e gestionali della scuola volte a garantire la realizzazione del POF secondo criteri di trasparenza e coerenza. Esso è coerente e funzionale al Piano dell’Offerta Formativa stesso ed è conforme alle norme dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”, emanato con D.P.R. 249/98 (come modificato dal DPR 235/2007) e alle norme del “Regolamento dell’Autonomia delle Istituzioni scolastiche”, emanato con il DPR 275/99 e successive modifiche e integrazioni. Il Regolamento è in visione all’albo dell’Istituto e pubblicato sul sito web della scuola. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Art. 1 I rapporti scuola-famiglia si esprimono nel rispetto del “Patto Educativo di Corresponsabilità” sottoscritto all’atto dell’iscrizione. Compiti delle famiglie Le famiglie avranno cura: di controllare che i propri figli frequentino le lezioni e svolgano i compiti assegnati a casa; di giustificare le assenze, le entrate posticipate e le uscite anticipate; di leggere e firmare le schede informative consegnate dalla scuola e le pagelle; di leggere e firmare le comunicazioni sui corsi di recupero e sui debiti formativi. Contatti genitori docenti Il numero degli incontri scuola-famiglia è stabilito con delibera di inizio anno scolastico dal Collegio dei docenti. I genitori degli alunni, per mantenere contatti efficaci con la scuola, devono: partecipare agli incontri pomeridiani scuola-famiglia; partecipare ai ricevimenti individuali mattutini, qualora convocati dai docenti. I genitori possono: Istituto Statale di Istruzione Superiore Vincenzo Gioberti Roma Regolamento d’Istituto 1 chiedere incontri ai docenti in orario antimeridiano, qualora ne ravvisino la necessità, nel numero di uno al mese; chiedere incontri al Dirigente Scolastico e ai suoi collaboratori. Modalità di entrata e permanenza dei genitori in Istituto Durante le ore di lezione i genitori (o altri visitatori a vario titolo) potranno accedere ai locali dell’Istituto adibiti ad uffici amministrativi; Non potranno in nessun caso, per motivi di sicurezza, accedere alle zone riservate alle aule e ai laboratori. Nel caso in cui il genitore dovesse prelevare il proprio figlio /a per qualsiasi motivo, l’autorizzazione all’uscita dovrà essere data esclusivamente dai collaboratori o referenti di sede. Partecipazione alla vita scolastica I genitori dovranno partecipare alle assemblee indette dalla scuola per eleggere i propri rappresentanti in seno agli organi collegiali: Consigli di classe e Consiglio di Istituto, per partecipare attivamente alla vita della scuola e presenziare o collaborare tutte le volte che ne venga ravvisata la necessità. Ritiro dalle lezioni, presentazione di istanze Gli allievi che si ritireranno entro il 15 marzo, in seguito a presentazione di regolare domanda scritta, perderanno lo stato di alunni interni e potranno presentarsi agli esami quali candidati esterni secondo le norme ministeriali. L’ alunno maggiorenne provvederà direttamente a presentare domanda di iscrizione, di esami e di ritiro dalle lezioni. Le istanze saranno sottoscritte dal genitore per conoscenza. Variazioni di orario All'atto dell'iscrizione i genitori degli allievi minori o chi ne fa le veci, dovranno rilasciare una dichiarazione con firma autenticata, liberatoria delle responsabilità connesse con eventuali variazioni d'orario di uscita che si dovessero rendere necessarie. Le variazioni d'orario andranno comunicate alle famiglie con un congruo anticipo, ove possibile, a mezzo circolare interna per il tramite degli studenti. I genitori firmeranno la comunicazione per presa visione sulla sezione comunicazioni del libretto delle giustificazioni. INGRESSO, PERMANENZA E USCITA DEGLI STUDENTI DA SCUOLA Ingresso ed uscita degli studenti Art. 2 Gli studenti possono entrare nell'Istituto cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni. Non possono restare nei locali di pertinenza della scuola al di là dell’orario scolastico se non espressamente autorizzati e sempre sotto sorveglianza di un docente. Le lezioni iniziano alle ore 8,00 con l'appello, la verifica e la registrazione delle giustificazioni delle assenze e dei ritardi dei giorni precedenti. Alle 8,10 gli accessi verranno chiusi e gli studenti sopraggiunti in ritardo, salvo casi particolari valutati dalla presidenza o dalle vicepresidenze, potranno entrare in classe solo all’inizio della seconda ora. Tale ritardo, registrato dal docente della seconda ora sul registro di classe, dovrà essere successivamente giustificato. Non sono concessi permessi di entrata posticipata legati ai tempi di percorrenza per chi viene da zone lontane da Trastevere. Istituto Statale di Istruzione Superiore Vincenzo Gioberti Roma Regolamento d’Istituto 2 Dopo la seconda ora saranno ammessi alla frequenza delle ore successive solo gli studenti provvisti di una giustificazione preventiva e motivata. Motivazioni valide saranno considerate le visite mediche e le analisi cliniche o eventi importanti che impediscano il rispetto dell’orario scolastico. E’ facoltà delle vicepresidenza adattare gli orari a circostanze che possano richiedere una certa flessibilità, ad esempio in caso di scioperi dei mezzi pubblici, di maltempo, di traffico eccessivo. Art. 3 Le uscite anticipate sono consentite solo per gravi e comprovati motivi di salute o di famiglia. I minori devono essere prelevati da un genitore o da chi ne fa legalmente le veci, che possa provare la propria identità. Per venire incontro alle esigenze delle famiglie è consentito anche ai nonni, ai fratelli o sorelle maggiorenni di prelevare il minore, previo deposito dei dati anagrafici in segreteria didattica e delle firme sul libretto delle giustificazioni. Le uscite anticipate causate da improvvise indisposizioni sono autorizzate solo in presenza di un familiare che possa prelevare lo studente. Altrimenti, se necessario, lo studente verrà accompagnato al più vicino pronto soccorso. Art. 4 Le entrate posticipate o le uscite anticipate di un’intera classe disposte dall’Istituto per cause di forza maggiore devono essere annotate nel relativo giornale di classe, comunicate alla classe e annotate nel libretto delle giustificazioni con almeno un giorno di anticipo. Uso del libretto delle giustificazioni Art. 5 Gli studenti devono aver sempre con sé il libretto delle giustificazioni per qualsiasi evenienza. Le entrate posticipate e le uscite anticipate sono registrate nell’apposita sezione del libretto. Sarà cura dello studente far firmare la comunicazione dal genitore per presa visione. La firma del genitore va apposta accanto alla comunicazione nella colonna firma insegnante. Per uscite anticipate sarà cura del docente della seconda ora, prima dell’uscita anticipata, verificare che tutti abbiano avvertito i genitori. Gli studenti privi della firma per presa visione del genitore dovranno rimanere a scuola. Art. 6 La firma per le giustificazioni deve essere apposta, nel caso di studenti minorenni, da uno dei genitori o da chi ne fa legalmente le veci. In caso di dimenticanza della giustificazione l'alunno è tenuto a esibirla il giorno successivo. Per assenze superiori a cinque giorni consecutivi alla giustificazione deve essere allegato il certificato medico, in mancanza del quale lo studente, se maggiorenne, non può essere ammesso, o, se minorenne, viene affidato alla famiglia appositamente convocata. In tutti i casi di assenze frequenti, ritardi ripetuti e ingiustificati, abituale inosservanza dei doveri scolastici, il coordinatore di classe dovrà avvertire la famiglia. A tal fine il coordinatore di classe periodicamente controllerà il registro di classe per rilevare le informazioni ivi annotate. Consapevoli dell’obbligo di frequenza alle lezioni che il corso scolastico comporta, gli alunni maggiorenni firmeranno personalmente, sull’apposito libretto, le loro assenze, entrate posticipate e uscite anticipate. Inoltre gli alunni maggiorenni, qualora non volessero autorizzare la scuola a comunicare con la famiglia circa il loro andamento scolastico, compileranno apposita richiesta di cui, per trasparenza, verrà inviata copia ai genitori. Art. 7 La facoltà di avvalersi o non avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica viene esercitata dai genitori (o dagli studenti maggiorenni), al momento dell'iscrizione, mediante la compilazione di un’apposita richiesta. L’opzione ha valore per l'intero corso di studi, fatto salvo il diritto di modificare tale scelta per l'anno successivo, su iniziativa degli stessi interessati. Gli studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica sono tenuti a Istituto Statale di Istruzione Superiore Vincenzo Gioberti Roma Regolamento d’Istituto 3 frequentare le attività alternative che l’Istituto ha predisposto. Ai soli alunni delle classi il cui orario definitivo prevederà tale insegnamento alla prima o all’ultima ora di lezione sarà consentito di effettuare un’entrata posticipata o un’uscita anticipata in luogo della frequenza alle attività di cui sopra. Uscita degli alunni dall'aula Art. 8 Nel corso delle ore di lezione gli studenti possono lasciare l'aula momentaneamente, non più di uno per volta, purché autorizzati dall'insegnante cui sono stati affidati. Se l'assenza dall'aula si protrae per un tempo eccessivo, il docente prenderà nota di ciò nel registro di classe e avviserà l'operatore del piano perché avvii una ricerca. Al cambio dell'ora gli studenti devono attendere l'arrivo dell'insegnante dell’ora successiva rimanendo in classe. Art. 9 Durante la ricreazione è consentito lasciare l'aula e accedere all’area esterna. Le ricreazioni sono due: dalle 10.50 alle 11.00 e dalle 12.50 alle 13.00. Si svolgono sotto la vigilanza dei docenti e del personale ausiliario in servizio. L’accesso al cortile è consentito solo in presenza di uno o più docenti accompagnatori. Uso spazi scolastici Art. 10 Il personale dell’Istituto ha diritto di riunirsi nei locali del medesimo per motivi didattici, culturali e sindacali. Gli studenti, per finalità culturali, possono ugualmente utilizzare i locali dell’istituto, oltre l’orario delle attività didattiche, previa autorizzazione. Le componenti della scuola dispongono di appositi spazi murali per l’affissione di comunicati e documenti. Di tutto il materiale affisso e/o diffuso devono essere sempre individuabili i vari responsabili. Nelle aule scolastiche si ha diritto ad affiggere materiale didattico. Vigilanza Art. 11 Durante l'intervallo la sorveglianza nella classe è affidata agli insegnanti in servizio nella classe alla terza e quinta ora. Nei corridoi, nei bagni e nel cortile la vigilanza è affidata agli operatori scolastici e a tutti i docenti che si trovano a vario titolo nei locali dell’istituto. Durante la ricreazione nell'area esterna gli studenti dovranno prestare attenzione ai dislivelli della pavimentazione che costituiscono un potenziale pericolo; non è consentito sostare davanti alla porta di ingresso o nell'atrio, che devono essere lasciati liberi per l'accesso alla scuola. Alla fine delle lezioni i docenti accompagneranno gli studenti alle scale e sorveglieranno che l’uscita avvenga normalmente. Art. 12 I docenti e il personale ausiliario possono allontanarsi dall'aula o dal piano solo per seri e comprovati motivi. Resta comunque loro la responsabilità degli studenti. Pertanto avranno cura, in caso di necessità, di farsi sostituire. Uscite didattiche e impegni di approfondimento professionale Art. 13 Tutte le uscite didattiche e gli impegni di approfondimento professionale devono essere autorizzati dal DS attraverso apposita, preventiva domanda. Istituto Statale di Istruzione Superiore Vincenzo Gioberti Roma Regolamento d’Istituto 4 I Consigli di Classe, alla prima riunione annuale, potranno prevedere il numero orientativo delle uscite e degli impegni di approfondimento professionale per i mesi successivi. Nonché stabilire che eventuali uscite o impegni di particolare interesse e non programmabili ad inizio d’anno si effettuino comunque previa autorizzazione del DS. L’uscita didattica e gli impegni di cui sopra dovranno essere preventivamente comunicati agli alunni e ai docenti in orario. Il docente organizzatore scriverà sul registro di classe la comunicazione relativa con congruo anticipo di tempo, in modo da non confliggere con attività didattiche già programmate ed avendo cura, nei limiti del possibile, di variare i giorni della settimana in cui le nuove proposte didattiche andranno a collocarsi. I genitori degli studenti minorenni firmeranno di volta in volta l’autorizzazione all’uscita sugli appositi moduli. Sarà cura del docente organizzatore raccogliere le autorizzazioni e consegnarle in segreteria didattica prima dell’iniziativa in questione. Laddove sia necessaria durante l’uscita la presenza di un docente di sostegno o dell'assistenza specialistica occorrerà individuarli e comunicarlo in vicepresidenza. Viaggi d’istruzione Art. 14 L'istituto valorizza i viaggi d'istruzione come momento di socializzazione e come occasione di allargamento degli orizzonti culturali e professionali. I consigli di classe si attengono alla regola che i partecipanti debbano essere pari o superiori ai 2/3 del gruppo classe e si riservano di sanzionare alcune gravi mancanze disciplinari con il divieto di partecipazioni ai viaggi stessi (in tal caso il rapporto di 2/3 va ricalcolato sul totale degli aventi diritto). LE ASSEMBLEE STUDENTESCHE Art. 15 Il diritto soggettivo degli studenti di riunirsi in assemblea mensile è previsto dalla normativa, (D. Lgs. 297/94) in base alla quale "gli studenti della scuola secondaria superiore hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della scuola". Le assemblee sono occasione di partecipazione democratica per l'approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti. Il diritto degli studenti di riunirsi in assemblea è vincolato all'osservanza di alcune modalità stabilite dalla legge: L'assemblea di istituto deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento. Gli studenti hanno il diritto, ma non l'obbligo, di partecipare all'assemblea richiesta dai loro rappresentanti. L'assemblea d'istituto può svolgersi durante l'orario delle lezioni nei limiti di una al mese, con esclusione del mese conclusivo delle lezioni stesse. Possono essere svolte, nei limiti di quattro nel corso dell’ a.s., assemblee d'istituto fuori dell'orario delle lezioni, subordinatamente alla disponibilità dei locali. Si puo' svolgere un'assemblea di classe nei limiti di una al mese, della durata di due ore. L'assemblea di classe non puo' essere tenuta sempre lo stesso giorno della settimana durante l'anno scolastico. Più classi possono riunirsi insieme in assemblea compatibilmente con la capienza dei locali e le norme di sicurezza. La normativa non prevede alcun obbligo di presenza dei docenti alle assemblee di istituto degli studenti. All'assemblea di classe o di istituto, in base alla normativa, "possono assistere, oltre al preside o un suo delegato, i docenti che lo desiderino". Alle assemblee di istituto svolte durante l'orario delle lezioni può essere richiesta la partecipazione Istituto Statale di Istruzione Superiore Vincenzo Gioberti Roma Regolamento d’Istituto 5 di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici, indicati dagli studenti unitamente agli argomenti da inserire nell'ordine del giorno. La partecipazione di questi esperti deve essere autorizzata dal Consiglio d'Istituto. Il Dirigente scolastico ha potere di intervento nel caso di violazione del regolamento o in caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento dell'assemblea. DIRITTO ALLO STUDIO E AL LAVORO Art. 16 Tutte le pertinenze dell'Istituto sono il luogo in cui la comunità scolastica esercita un dirittodovere di lavorare e studiare. Ostacolare un tale esercizio, ovvero porre in essere impedimenti all'attività di chi si impegna per la crescita umana, culturale e professionale dei singoli e dell'intera comunità, è atto che verrà gravemente sanzionato nelle modalità e nelle sedi appropriate. Art. 17 Il mancato rispetto - singolarmente o in gruppo - di quel quadro normativo, organizzativo ed orario, che permette l'esplicarsi delle attività scolastiche nel loro regolare procedere durante l'anno, fino a determinarne l'interruzione, ovvero l'assunzione di atteggiamenti che permettano la circolazione di estranei non autorizzati dal Dirigente Scolastico nella scuola, comporteranno l'esclusione del/dei responsabile/i da ogni offerta didattica aggiuntiva (visite e viaggi d'istruzione, stage professionali, etc.) e saranno meritevoli della sanzione più grave prevista dal regolamento di disciplina, con conseguente voto insufficiente in condotta. NORME DI COMPORTAMENTO SCOLASTICO Art. 18 A scuola non sono in nessun modo tollerati il turpiloquio, atteggiamenti razzisti, omofobi, riconducibili a bullismo, nonché qualsiasi comportamento irrispettoso e lesivo della dignità altrui. L'inosservanza del presente articolo è sanzionata dal regolamento disciplinare. Istruzioni generali di igiene e sicurezza Art. 19 In ottemperanza alle leggi vigenti è fatto assoluto divieto di fumare al personale scolastico, agli alunni e agli ospiti, sia nei locali dell'Istituto sia nelle aree afferenti esterne. Tale divieto si applica anche alle sigarette elettroniche. Art. 20 Durante l'attività didattica in classe è vietato a tutti l'uso di telefonini cellulari. Art. 21 E’ vietato consumare e detenere a scuola, alcool (fatto salvo quanto necessario per le esercitazioni dell’indirizzo alberghiero) e sostanze stupefacenti di qualunque tipo. Art. 22 Per prevenire gli infortuni nei laboratori, gli allievi devono rispettare scrupolosamente le direttive impartite dai docenti delle discipline tecniche. Art. 23 L'Istituto non è responsabile dei beni, dei preziosi e degli oggetti lasciati incustoditi e dimenticati nel suo interno. Gli studenti eviteranno pertanto di portare a scuola oggetti i preziosi e di lasciarli incustoditi. Abbigliamento Art. 24 Gli studenti avranno cura di indossare un abbigliamento decoroso. Istituto Statale di Istruzione Superiore Vincenzo Gioberti Roma Regolamento d’Istituto 6 Art. 25 Durante le esercitazioni di educazione fisica e di laboratorio, gli studenti ed il personale sono tenuti ad indossare divise rispondenti alle specifiche disposizioni di legge in materia di igiene e prevenzione infortuni. Art. 26 Nel laboratorio di cucina gli studenti ed il personale sono tenuti ad indossare scarpe antinfortunistica. Norme di comportamento durante l’attività di laboratorio, stage e tirocinio Art. 27 Gli allievi impegnati nelle esercitazioni pratiche devono presentarsi nel reparto di competenza in divisa. L’acquisto della divisa da lavoro è a totale carico degli allievi. La divisa deve essere completa in tutte le sue parti, perfettamente pulita ed in ordine. Oltre la divisa ogni allievo deve avere con sé determinati strumenti di lavoro (penna, cavatappi, torcione, ecc.), i quali fanno parte integrante del corredo professionale. Art. 28 Si sottolinea l’importanza che l’abbigliamento nella ristorazione, risponda a criteri di igiene e di decoro. Ogni allievo deve avere la massima cura della propria persona, in particolare: I capelli devono essere puliti, in ordine, accuratamente legati se lunghi. Per gli addetti ai servizi alberghieri di cucina è d’obbligo il cappello o la cuffia. Le mani devono essere sempre pulite, con unghie corte e curate. Le allieve dei corsi di cucina non possono fare uso di smalto. Durante le esercitazioni pratiche è ammesso soltanto l’orologio, al capo servizio di sala; catenine, braccialetti, piercing, etc. non devono essere visibili. Art. 29 L’Istituto non prevede istituzionalmente il servizio di mensa. Gli assaggi delle varie pietanze, che giornalmente vengono serviti nella sala ristorante della scuola, durante le esercitazioni pratiche di laboratorio, sono da considerarsi attività didattiche in orario di lezione e il comportamento degli allievi dovrà essere adeguato a tutto questo. Art. 30 E’ dovere di tutti collaborare a mantenere efficiente l’attrezzatura dei laboratori. Ogni danno arrecato, volontariamente o involontariamente al materiale didattico, all’arredamento e alle suppellettili scolastiche, deve essere risarcito dai responsabili. Inoltre il Consiglio di Classe provvederà a sanzionare gli alunni che si saranno resi colpevoli di danneggiamenti intenzionali. Art. 31 Chi non rispetta le regole sopra indicate non è ammesso alle esercitazioni pratiche e viene severamente ammonito. Per le successive mancanze sarà convocato il Consiglio di Classe che valuterà provvedimenti disciplinari. Inoltre si rende noto che: Tutti gli allievi sono tenuti a usare con cura i macchinari e le attrezzature in dotazione al reparto. Come ogni professionista, durante lo svolgimento delle esercitazioni pratiche, ogni allievo è corresponsabile del funzionamento del reparto in cui lavora; ogni attrezzo del laboratorio ha una precisa collocazione e deve essere usato in maniera corretta. Lo studente che durante il servizio ristorante tenga un comportamento non corretto nei riguardi sia dei propri compagni sia del personale e/o che non abbia adeguata cura delle attrezzature, verrà allontanato immediatamente dal laboratorio. La gravità dell’azione verrà valutata dagli organi competenti e adeguatamente sanzionata. Istituto Statale di Istruzione Superiore Vincenzo Gioberti Roma Regolamento d’Istituto 7 USO, CURA E MANUTENZIONE DEI LOCALI SCOLASTICI E DELLE ATTREZZATURE Cura e manutenzione dei locali scolastici Art. 32 I locali della scuola, aule, laboratori, servizi, ecc. sono affidati agli studenti per utilizzarli al meglio nel quotidiano lavoro didattico. Gli studenti che, durante le ricreazioni, consumino bibite o merende prelevate dalle macchine dispensatrici devono aver cura di non versare liquidi a terra, di non lasciare cartacce e involucri in giro, ma di utilizzare gli appositi raccoglitori differenziando opportunamente i rifiuti negli appositi contenitori; Gli alunni che anche involontariamente contravvenissero a queste regole saranno tenuti a ripulire quanto imbrattato. Eventuali danni ai locali comuni (servizi igienici, laboratori, ecc.) saranno risarciti da tutti i responsabili. Funzionamento della biblioteca Art. 33 Il funzionamento della Biblioteca è disciplinato dai seguenti criteri stabiliti in modo da assicurare: l'accesso alla Biblioteca da parte dei docenti, dei genitori e degli studenti nel rispetto del regolamento e dell'orario stabiliti all'inizio dell'anno scolastico dal docente incaricato in accordo con il Dirigente Scolastico; la partecipazione, in via consultiva, degli studenti alla scelta delle dotazioni librarie da acquistare; gli alunni che ricevono in prestito i libri sono responsabili della loro diligente conservazione; chiunque smarrisca o deteriori opere ricevute in prestito è tenuto a risarcirne il danno; il termine ultimo per la restituzione dei libri ricevuti in prestito è fissato alla data del 15 maggio. Funzionamento dei laboratori Art. 34 I docenti ed il tecnico di laboratorio hanno l’obbligo di: firmare il registro di laboratorio; assegnare le postazioni ai singoli alunni; indicare, per ciascuna classe, le dotazioni ed i materiali con i quali gli alunni lavorano; segnalare all’inizio dell’ora eventuali guasti, anomalie o parti mancanti; nel laboratorio deve essere sempre presente il docente; alla fine dell’ora il docente, in collaborazione con l’assistente tecnico, è tenuto a verificare che tutto sia lasciato in perfetto ordine. Funzionamento delle palestre Art. 35 Il funzionamento delle palestre è disciplinato in modo da assicurare l’accesso alla palestra di via della Paglia, a rotazione oraria, anche ad alcune classi di via dei Genovesi. Utilizzo della macchina fotocopiatrice Art. 36 L’uso della fotocopiatrice è consentito unicamente come sostegno alla didattica e per un numero limitato di copie. I collaboratori scolastici addetti al servizio registreranno i nominativi dei docenti, il numero di copie e la classe di riferimento. Istituto Statale di Istruzione Superiore Vincenzo Gioberti Roma Regolamento d’Istituto 8 Utilizzo dell’ascensore Art. 37 L’uso dell’ascensore è riservato solo agli utenti autorizzati. Istituto Statale di Istruzione Superiore Vincenzo Gioberti Roma Regolamento d’Istituto 9