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n. 42
Settimanale della Diocesi di Senigallia - giovedì 30 novembre 2006 - € 1
Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona - Taxe Perçue - Tassa riscossa ufficio PT di Senigallia -
Editoriale
BARBARA
Nostalgia
Bambini
a scuola di
emigrazione
L
’Avvento è il tempo della
nostalgia. La nostalgia
riempie nel profondo il
nosro cuore e lo può rendere
felice. Ha sempre a che fare
con l’amore, con il cuore
che si dilata quando è preso
dalla nostalgia. Per Agostino la nostalgia è la condizione di fondo dell’essere
umano che, per sua natura,
ha nostalgia di Dio. Non è
sempre evidente, ma in ogni
desiderio terreno risuona
questa nostalgia estrema di
Dio. Non c’è nessun possesso
capace di donarmi pace
piena. In tutto ho nostalgia
di Dio. Lo ha bene espresso
Agostino nella formula classica: “Il mio cuore è inquieto
finché non trova pace in te,
mio Dio”.
Se durante il tempo d’Avvento accetto che nessuno possa
colmare la mia nostalgia più profonda, allora
posso andare incontro alle
persone in piena libertà. La
nostalgia mi rende possibile
un’apertura senza pregiudizi
di fronte agli altri, perché
mi rimandano a Dio.
Ma nella nostalgia si trova
una forza che ci rende capaci di affrontare ogni utopia.
Diceva Saint-Exupéry: «Se
vuoi costruire una nave,
insegna agli uomini la
nostalgia del mare aperto».
La nostalgia apre il nostro
piccolo mondo. Mantiene
aperto l’orizzonte che sta al
di sopra di noi. La nostalgia
non si chiude ai fatti spaventosi della vita. Ci pone
sulla traccia della speranza,
che ci fa guardare in faccia
la realtà.
Domandiamoci, durante il
tempo d’Avvento, quale sia
la nostra più profonda nostalgia. Ci sentiremo liberi,
anche se tutto intorno ci sta
stretto. Quando ascolteremo
i testi del profeta Isaia, le
parole entreranno dentro in
profondità e ci stimoleranno nostalgia. Saremo così
condotti alla fonte della vita
e non ci lasceremo limitare
dalla ristrettezze che si
trovano intorno a noi.
dG
MONDOLFO
SENIGALLIA
di Umberto Martinelli
10
In consiglio
comunale indirizzi
di bilancio
di Michela Gambelli
4
IDEE
Marotta vuole
più fermate
dei treni
di Alessandro Berluti
11
Riflessioni sugli
operai del
Regno di Dio
di Vittorio Mencucci
In visita tra i suoi
Inizia sabato
2 dicembre
da Magnadorsa
e Colle Aprico
la seconda
visita pastorale
del Vescovo
Giuseppe.
Nel paginone
date
e modalità
Q
uando mosse i primi passi sulle strade della nostra diocesi, il vescovo
Giuseppe non sapeva bene cosa avrebbe
incontrato. La sua prima visita pastorale
negli anni 2001 - 2003 permise al pastore arrivato da poco di conoscere la porzione di Chiesa a lui affidata, con tutte le
sue ricchezze, speranze e difficoltà. Ora è
tempo di incontrarci di nuovo, di confrontarci, vescovo, sacerdoti, religiosi e laici,
sul cammino quotidiano, ordinario della
comunità ecclesiale senigalliese. Un ‘secondo giro’ che ci vede ormai compagni di
strada più vicini, capaci di parlare con più
franchezza e consapevolezza della vita di
un territorio, delle sue parrocchie.
Con un obiettivo particolare individuato
dallo stesso vescovo nel decreto di indizione: “Mi propongo di concentrare l’attenzione sulla promozione della comunità parrocchiale e in particolare dei suoi
organismi di partecipazione ecclesiale”.
Non è una mèta da poco, perché è proprio
nell’articolazione parrocchiale che la vita
diocesana respira, si muove accanto alle
donne e agli uomini delle nostre cittadine,
dei nostri paesi.
Piccole parrocchie arrampicate sulle nostre meravigliose colline (proprio da qui,
da Magnadorsa – Colle Aprico e S. Ginesio – S. Apollinare inizierà la visita), dove
la vita comunitaria sembra più facile, ma
che sono ugualmente esposte a dinamiche
e fenomeni che ormai riguardano tutti accanto a realtà urbane medio-grandi, alle
prese con una qualità di rapporti e di vita
messe fortemente in discussione.
Parrocchie con laici aperti, co-protagonisti della stessa vita ecclesiale ed altre più
timorose, titubanti nello sperimentare per
davvero la corresponsabilità pastorale.
Preti che vogliono accettare le sfide del-
12
la secolarizzazione ed altri più stanchi, a
volte rassegnati ai piccoli numeri e al poco
entusiasmo che si respira nelle comunità.
La Chiesa di Senigallia è anche questo, è
molto di più. Nel vescovo possiamo far
sintesi di tutte queste vite. E la visita pastorale sarà una bella occasione per sentirci più uniti, per scommettere veramente
sulla responsabilità condivisa tra sacerdoti
e laici: non più una scelta di qualcuno all’avanguardia, particolarmente illuminato,
ma la via obbligata, e permettetemi, la più
bella per testimoniare che la fede in Gesù
Cristo libera ogni esistenza, dà spessore
ad ogni vissuto.
Il nostro giornale seguirà gli appuntamenti più significativi di questo percorso,
convinti che anche da queste pagine possa
realizzarsi una Chiesa diocesana ancor più
vivace, unita.
Gesualdo Purziani
VIAGGIO DEL PAPA Tra indifferenze e speranze, la delicata visita di Benedetto XVI nel paese della mezzaluna
Turchia: tre città, tre sfide
A
d attenderlo, sotto la scaletta dell’aereo che
da Fiumicino lo ha portato ad Ankara, c’era
proprio lui, il primo ministro Recep Tayyp Erdogan. Inizia così la visita di papa Benedetto XVI in
Turchia: con una stretta di mano e con venticinque minuti di colloquio con il leader che fino a
poche ore prima aveva scelto di non incontrare il
pontefice . L’aereo che portava Erdogan a Riga, al
vertice della Nato, ha atteso l’arrivo di quello proveniente da Roma, e di fronte alle telecamere Ratzinger ha potuto rassicurare il premier del fatto
che la sua è “una visita per approfondire l’amicizia fra Turchia e Santa Sede”. Una visita primariamente pastorale, aveva detto all’Angelus di
domenica. Il governo turco sa di essere osservato
da tutto il mondo, e Erdogan non perde l’occasione che gli si presenta: dopo aver salutato il papa,
si presenta immediatamente alle telecamere per
una conferenza stampa. Il pontefice, intanto, si
spostava verso il centro della città, per l’omaggio concerto con il Segretario dell’Onu uscente, Kofi
al Mausoleo di Ataturk, il fondatore della patria Annan. “La sua visita – ha detto Erdogan al Pone primo presidente della Repubblica turca, e per tefice – coincide con un’epoca molto particolai successivi incontri con l’attuale capo dello stato re, di controversia tra le civiltà ed è proprio per
Ahmet Sezer, con il presidente per gli affari reli- questo motivo che è particolarmente significagiosi Ali Bardakoglu e infine in serata con il Cor- tiva”. Dal canto suo Benedetto XVI ha espresso
po diplomatico presso la Nunziatura.
“sentimenti di felicità per essere in Turchia”.
Quello iniziato martedì scorso è per il papa il Tutto, in scena nel paese delle due sponde, Euprimo viaggio in un paese islamico, certamente ropa e Asia. Le tre città visitate dal Papa da sole
il più difficile fra quelli finora fatti. La Turchia è parlano di queste sfide: Ankara, la Turchia moun paese dai mille volti: le proteste di piazza e derna, quella che fa i conti con le nostalgie teole paure per la sicurezza, l’indifferenza e l’orgo- cratiche e il difficile obiettivo della laicità dello
gliosa volontà di manifestare la propria essenza, stato; Efeso, l’antica metropoli dove una piccola
al tempo stesso improntata ad una ferrea laicità ma significativa comunità cristiana a contatto
e immersa in una cultura che fa del richiamo al- con il pluralismo e le differenze anche allora asl’Islam un dato di sostanza. Nel corso del collo- sai difficili da conciliare. E poi la splendida Instaquio il premier turco ha ricordato a Benedetto bul, (già Bisanzio e Costantinopoli). Appena al di
XVI l’iniziativa “Alleanza delle civiltà” promossa là del Bosforo si apre un altro mondo.
insieme al primo Ministro spagnolo Zapatero di
L.M.
30 novembre 2006
attualità
offerte deducibili Mons. Germano Zaccheo, vescovo di Casale Monferrato
A sostegno della Chiesa
I
n Italia su 26 mila parrocchie 12 mila hanno
nel loro territorio meno di mille abitanti, e circa 4 mila addirittura meno di 250 abitanti. Ciò
nonostante ogni sacerdote diocesano, sia esso malato, anziano, in pensione o ancora nel pieno del
suo servizio attivo, in città o in un piccolo paese
di montagna, può contare su un sostentamento
che va dai 833 euro netti mensili del parroco di
prima nomina ai 1.281 euro per un vescovo ai limiti della pensione.
Ma è giusto che un sacerdote riceva una remunerazione o piuttosto perché non vive di carità? Lo
abbiamo chiesto a mons. Germano Zaccheo Vescovo di Casale Monferrato e Presidente del Comitato per la promozione del sostegno economico
alla Chiesa Cattolica.
Se si tratta di “remunerazione”, nel senso di “stipendio” corrispondente alla prestazione d’opera,
allora deve essere subito chiarito che fare il prete
non è un mestiere e quindi niente “remunerazione”: tutta la vita del prete deve essere spesa gratuitamente per la sua missione.
Tuttavia per potere mettere tempo, capacità,
energie al servizio della comunità “a tempo pieno”, bisogna pur esistere; quindi occorre mangiare, vestirsi, abitare in una casa: vivere, insomma.
E non si vive solo d’aria. Dunque ecco il “sostentamento”: la parola infatti dice altro da “remunerazione” o da “stipendio”. Dice che al prete basta
essere in vita e non guadagnare in proporzione di
ciò che fa o rende. Al prete basta il “sostentamento”, il minimo per vivere dignitosamente. Tutto il
resto è fatto con gioia e dedizione, senza pretendere di essere pagato in proporzione al suo lavoro,
il quale invece è pura “missione” per il Regno di
Dio.
Ogni comunità può bastare a se stessa? E le
offerte della domenica possono bastare anche
per pagare i propri sacerdoti?
La logica vorrebbe che ogni comunità parroc- le conseguimento degli obiettivi di perequazione
chiale, al cui servizio il prete si mette totalmente, economica e di riordino amministrativo allora
fosse in grado di offrirgli il “sostentamento. Ma fissati. D’altro lato, non sono mancati, nel volgeciò non è realisticamente possibile a un gran par- re degli anni aggiustamenti in corso d’opera.
te di parrocchie: quelle con pochi e spesso poveri Ad esempio?
abitanti. Ciò vale anche per le piccole e modeste E’ stato opportuno, ad esempio, apporre alcuni
offerte domenicali che bastano appena appena correttivi ai meccanismi di calcolo della remu(e spesso neppure) alle normali spese gestionali nerazione dei sacerdoti, finalizzati a rispondere
della chiesa parrocchiale e degli edifici pastorali a due situazioni manifestatesi negli anni recenti,
(luce, riscaldamento, pulizia, ordine, manuten- ossia la diminuzione del numero dei sacerdoti e
zione, ecc. ecc.).
l’aumento della loro età media. Tali fatti comporPerciò è necessario un sistema integrato di vasi tano per i sacerdoti in attività un aumento del
comunicanti che consenta il passaggio dei fondi carico ministeriale (perché le esigenze pastorali
per il sostentamento delle parrocchie più gran- restano le stesse di vent’anni fa e, anzi, in genere
di e più ricche a quelle più piccole e povere. In sono più gravose) e anche un accrescimento depiù serve una “camera di compensazione” che è gli oneri economici connessi all’esercizio del miappunto l’Istituto Centrale per il Sostentamen- nistero loro affidato, oneri cui non sono in grado
to del Clero (I.C.S.C.), che interviene, a livello di far fronte direttamente le parrocchie e gli altri
nazionale, ad integrare le diverse inadeguatezze enti presso cui esercitano il ministero (si pensi
delle numerose piccole comunità. Questo servi- – solo per fare un esempio – al costo del carbuzio perequatorio dell’I.C.S.C. è reso possibile dai rante che un parroco di più parrocchie, distanti
fondi dell’otto per mille (in parte utilizzati per il tra loro e spesso poco dotate economicamente,
sostentamento del sacerdoti) e da quelli prove- deve sopportare).
nienti dalle libere offerte dei fedeli (che esprimo- Tra le cose innovative di questo sistema, ormai
no una speciale attenzione per il clero nella sua in vigore da vent’anni, cosa possiamo citare?
totalità)”.
Di innovativo sicuramente il fatto che da
Tutto questo sistema ha avuto delle “verifiche” vent’anni i sacerdoti malati e anziani non sono
in questi anni da parte dei Vescovi?
più abbandonati a se stessi come accadeva prima
Certo. Il tema è stato affrontato proprio nell’ul- della revisione concordataria del 1984. Inoltre
tima Assemblea Generale di maggio visto che l’I.C.S.C. ha anche il compito di provvedere ai
il primo gennaio 2007 si compiranno vent’anni nostri 600 fidei donum in missione nei Paesi più
dall’entrata in vigore del sistema. Sostanzialmen- poveri del mondo.
te è stato confermato tutto l’impianto originale Appartenere e sovvenire: lei li cita spesso.
e le modifiche hanno riguardato solo degli ade- Perché?
guamenti “tecnici”. Possiamo affermare, dunque, Sì, in verità io uso spesso questi due verbi “apche il tempo trascorso ha dato ragione delle scel- partenere” e “sovvenire” e li considero un po’
te innovative e coraggiose compiute in occasione intercambiabili. Perché sono profondamente
della revisione del Concordato, come attestato convinto che quanto più cresce il senso di appardalla positiva accoglienza del sistema da parte tenenza alla parrocchia e, tramite questa, alla
del clero e dell’opinione pubblica e dal sostanzia- Chiesa, tanto più cresce anche la libera e responsabile volontà di “sovvenire alle sue necessità”:
prima tra tutte, il concreto aiuto per il sostentamento dei preti, così necessari alla vita di ogni
comunità ecclesiale.
Quando un cristiano è convinto che la parrocchia è come la sua casa e la sua famiglia (senso di
appartenenza) allora saprà anche farsi carico di
un “sostegno economico” perché la sua parrocchia possa vivere, agire, operare.
I due canali privilegiati per questo “sostegno economico” che è bene espresso nel verbo “sovvenire”, sono la firma per l’otto per mille (che non costa nulla) e un’offerta, almeno annuale all’I.C.S.C.
(che, benché deducibile, importa però una certa
quale generosità).
Umberto Folena
Credito
cooperativo
in crescita
Tempi moderni
Sono 438 in tutta Italia
le Bcc: il punto di forza
è nella capillarità degli
sportelli e la vicinanza
al sistema economico produttivo
C
resce il sistema delle Banche di Credito Cooperativo
e Casse Rurali italiane. Lo ha detto il Presidente di
Federcasse Alessandro Azzi, in occasione dell’Assemblea
annuale. Allo scorso giugno operavano in Italia 438 Bcc
(il 55,0% degli istituti di credito italiani) con 3.682 sportelli (l’11,3% degli sportelli bancari italiani). Le Bcc sono
presenti direttamente in 2.450 Comuni ed in 98 Province; in 533 comuni rappresentano l’unica realtà bancaria. I
soci sono 799.166 (cresciuti del 6,5% in un anno). I dipendenti 27.507 (ai quali si devono sommare i circa 3 mila
collaboratori delle Federazioni locali, degli enti e società
del sistema). La raccolta diretta complessiva è di 105,5
miliardi di € (+7,6% annuo a fronte di un +7,5% per il
resto del sistema, la quota di mercato è del 8,3%); gli impieghi economici sono pari a 88,5 miliardi di € (+10,5%
a fronte di un +9,1% per il resto del sistema; la quota di
mercato è del 6,6%). Il patrimonio è di 14,4 miliardi di €
(+9,3%).
La Relazione del Presidente ha preso in esame le trasformazioni intervenute nel sistema creditizio del nostro
Paese nell’ultimo anno: dalla nuova legge sul risparmio
In Europa problemi idrici
L
Carenza
d’acqua
’emergenza acqua non riguarda soltanto i Paesi in via di sviluppo ma anche
l’evoluta Europa. Secondo l’Organizzazione
mondiale della sanità (Oms) il 16 per cento
della popolazione del Vecchio continente
non ha acqua potabile e ben 140 milioni di
europei non hanno accesso ad acqua pulita
al passaggio di parte delle funzioni antitrust dalla Banca
d’Italia alla Autorità Garante per il mercato. Temi istituzionali ai quali si sono aggiunti quelli normativi come la
nuova legge sulla revisione cooperativa in vigore dal gennaio 2007.
A queste trasformazioni, ha spiegato il Presidente, il Credito Cooperativo risponde con il consolidamento della
propria “rete” organizzativa, nel pieno rispetto della autonomia delle singole Bcc. “La nostra risposta alla crescente pressione della concorrenza ed al processo di concentrazione tra banche – ha detto Azzi - è la rete. L’efficienza
della rete garantisce standard di qualità alle singole Bcc
anche di piccola dimensione”. “Su questo – ha proseguito
il Presidente- ci incoraggia anche il legislatore europeo.
La direttiva su Basilea2, nel ribadire l’esistenza di due sole
forme societarie in ambito bancario, la banca indipendente e il gruppo bancario, individua per la prima volta
il network cooperativo come organizzazione che riesce a
coniugare l’autonomia delle singole banche indipendenti
con alcuni benefici regolamentari altrimenti previsti solo
per i gruppi”.
e servizi sanitari. Una situazione nella quale,
sempre stando ai dati dell’Oms, oltre 13.500
bambini europei perdono la vita ogni anno
per malattie correlate a queste carenze.
Il tributo maggiore viene pagato dai Paesi
della ‘’subregione B’’ in Europa. In Albania,
Armenia, Azerbaigian, Bosnia - Erzegovina, Bulgaria, Georgia, Kyrgyzstan, Polonia,
Romania, Serbia e Montenegro, Slovacchia,
Tajikistan, Macedonia, Turchia, Turkmenistan e Uzbekistan ogni anno muoiono più di
11.000 minori di 14 anni. Ma l’Oms avverte
che probabilmente si tratta di una sottostima.
L’Organizzazione mondiale della Sanità fa
sapere anche che solo nel 2006 sono stati
registrati 170mila casi di malattie correlate
alla carenza d’acqua, fra cui oltre 120mila
casi di epatite virale A, 40mila casi di diarrea
sanguinolenta, oltre 70mila infezioni enteroemorragiche e 6mila casi di febbre tifoide.
Quella dell’acqua è un’emergenza per l’intero pianeta, ma anche dall’Europa arrivano
segnali allarmanti. Tanto che del tema si
discute a Szetendre, in Ungheria, dove si è
aperto il 22mo meeting dell’Eehc, la Commissione Ue per l’Ambiente e la Salute, i cui
lavori proseguono nei prossimi giorni.
3
Asteriski
* Castro e Gesù. Fidel Castro… torna a
Gesù?
Sembra. Lo dice la figlia
Alina profuga a Miami:
“Negli ultimi tempi Fidel
Castro si è riavvicinato
alla religione: ha riscoperto Gesù, alle soglie
della morte. Ciò non mi
sorprende perché papà è
stato allevato dai gesuiti”
(“Corriere della Sera”, 17
novembre 2006).
* Guida prudente. Benedetto XVI ha ricordato la
Giornata mondiale della
memoria (19 novembre 2006)per le vittime
degli incidenti stradali,
esortando i conducenti
a “una guida prudente”. Ogni anno più di 7
mila persone perdono la
vita in incidenti stradali,
mentre sono più di 20
mila quelle che rimangono invalide in maniera
permanente. L’Aifvs (Associazione vittime della
strada) ha organizzato
manifestazioni in 76 città. Tra le più importanti
quella di Brescia dove, in
piazza della Loggia, sono
state esposte 200 croci. A
Maglie (Lecce) sono state
invece esposte alcune
vetture accartocciate. La
domanda è tragicamente
vera: quante croci dobbiamo esporre nei nostri
paesi?
* Il modese. Il “modese” è come il politichese:
parlare senza farsi capire. Con il modese parliamo/scriviamo per seguire
la moda. Adesso va di
moda la parola “icona”
(= immagine) della Trinità (spesso). Chiedete
alla gente cosa vuol dire.
Vi guarderà stupita: “Ma
cosa dici?” Allora scriviamo/parliamo per farci
capire o per seguire la
moda che, in questo caso,
è incomprensibile?
* Truffati a Senigallia.
Chi? Gli anziani. Quando? Quando prendono
la pensione. Da chi? Dai
soliti ladri. Come? Bussano. Chiedono: “Nella
pensione ci sono biglietti
falsi. Noi li riconosciamo”.
Contano. “Questo è buono (da 20 euro)… Questo
è falso (da 50/100). Lo
ritiriamo noi. Altrimenti scatta la denuncia”. E
la truffa è fatta. Regola
d’oro? Non aprire a nessuno che non si conosce.
Telefonare al 113 per i soliti ignoti.
* Litvinenko a Senigallia?
Sì. E’ stato anche a Senigallia. Aleksander Litvinenko è l’ex spia russa
morta al “polonio” (=
spray radioattivo) spruzzato sul sushi (= pesce
crudo) al bar Itsu presso
Piccadilly Circus, e di cui
si parla tanto in questi
giorni. Ma lui è morto. E’
stato anche a Senigallia
dove ha un fratello minore, Maxim, ex studente
dell’Alberghiero “Panzini”
e cuoco in un ristorante cittadino. Ha chiesto
aiuto alle Autorità per
raccontare i traffici di
armi e di clandestini dall’Ucraina verso l’Italia. Si
sentiva minacciato. “Chi
tocca i fili (del potere)
muore”.
Giuseppe Cionchi
4
30 novembre 2006
Senigallia
città In Consiglio comunale tasse di soggiorno e Irpef
Indirizzi di bilancio
S
eduta straordinaria per
l’assise senigalliese, il
Consiglio Comunale è tornato a riunirsi mercoledì scorso.
All’ordine del giorno le linee
di indirizzo del bilancio di
previsione 2007, unico punto
da discutere che ha portato
i consiglieri a confrontarsi
in una seduta fiume iniziata
nel pomeriggio attorno alle
16:30 e conclusasi quando
erano circa le 22:30. La giunta comunale ha abolito la tassa di soggiorno ma ha deciso
di mantenere la previsione
dell’aumento dell’Irpef e l’introduzione di una tassa di
scopo a partire dal prossimo
anno. L’assessore alle finanze
Michelangelo Guzzonato ha
annunciato “l’opportunità di
un emendamento che elimini
la previsione dell’introduzione della tassa di soggiorno
dalle linee di bilancio alla
luce delle novità emerse in
sede Parlamentare sul dibattito alla legge Finanziaria”. Il
documento, deliberato dalla
Giunta, licenziato dalla Commissione Consiliare competente, così come approdato in
Consiglio, lasciava inalterata
la previsione della tanto discussa tassa di ingresso per i
turisti che soggiornano nelle
strutture alberghiere ed extra-alberghiere della città.
Restano confermate, almeno
nelle linee di indirizzo, l’aumento dell’addizionale Iperf
e l’introduzione della tassa
di scopo. La prima imposta
potrà aumentare fino ad un
massimo dello 0,8 per mille
(che compenserebbe un aumento della spesa per il prossimo anno) mentre finora era
solo fino allo 0,5 per mille
mentre la seconda tassa fa
premio sulla base imponibile
Ici fino ad un massimo dello
0,5 per mille (i cui proventi
eviterebbero l’accensione di
nuovi mutui per nuove infrastrutture). Mentre il Consiglio discuteva circa le linee di
indirizzo del bilancio di previsione 2007, i no global senigalliesi hanno fatto irruzione
in aula per rivendicare il diritto ad avere una nuova sede
e hanno chiesto un confronto
diretto con il sindaco Luana
Angeloni. Il blitz dei ragazzi
del centro sociale autogestito Mezza Canaja, supportato
anche dalle rappresentative
dei vari centri sociali delle
Marche e dagli esponenti del
neo nato Collettivo Studentesco, è stato accolto, a scopo
precauzionale, da un vasto
dispiegamento dei funzionari
locali di Polizia e Carabinieri.
Un vertice di poco più di un
quarto tra il sindaco Luana
Angeloni, il presidente del
Consiglio Silvano Paradisi e
la Giunta poi sono ripresi i
lavori del Consiglio Comunale.
Michela Gambelli
notizie della settimana
Succede a Senigallia
* Furto da 60 mila euro alla Savini Impianti della
Cesanella. Sfondata la cancellata d’ingresso, rubano
14 bobine di rame per un valore di 60 mila euro. Nella
notte tra sabato e domenica approfittando del fatto di
poter agire indisturbati, i malviventi hanno avuto tutto il tempo per sottrarre la refurtiva e caricarla su un
mezzo di trasporto con cui poi si sono dati alla fuga.
Ad essere prese di mira dai ladri sono state le bobine
di rame il cui valore di mercato è piuttosto cospicuo:
infatti quattordici bobine di rame sono valse ai malviventi un bottino da oltre 60 mila euro.
* Furto in villa, rubati oltre 22.000 euro. E’ successo
in un appartamento sul lungomare, proprio davanti
alla Rotonda. I ladri hanno puntato sulla zona, in questo periodo dell’anno particolarmente tranquilla. Nel
cuore della notte, approfittando dell’assenza in casa
dei proprietari, hanno scelto di mettere a segno un colpo che avrebbe fruttato un bottino piuttosto “ingente”.
I malviventi, che verosimilmente da tempo teneva d’occhio gli spostamenti della famiglia proprietaria dell’abitazione sul piazzale della Libertà, utilizzando un piede di porco, sono riusciti a forzare la porta d’ingresso.
Una volta aperta la porta principale, per i ladri è stato particolarmente facile entrare in casa e agire indisturbati. In poco tempo i malviventi hanno messo a
soqquadro l’abitazione arraffando qua e là quanti più
oggetti di valore possibile. Un blitz proficuo per i topi
d’appartamento scappati con il notevole bottino.
* Scoppia una tubatura: sott’acqua via Rovereto, ancora una volta allagata. Un guasto ripropone il
problema, arcinoto per il quartiere delle Saline, della
pessime condizioni in cui versa la rete idrica. Tra tubature che saltano, rete fognaria intasata e fossi che
tracimano, la zona tra via Rovereto, viale dei Pini, via
Mercantini e via Copertino, è continuamente alle prese con allagamenti e straripamenti. I residenti della
zona sono stati così costretti a rimboccarsi le maniche
(meglio dire i pantaloni) e con tanto di stivaloni e secchi hanno cercato di far uscire l’acqua che ostruiva gli
ingressi delle abitazioni.
* A Senigallia la prima struttura al coperto di tutta la riviera adriatica destinata al beach volley, beach soccer, beach tennis e ad ospitare gare nazionali
e internazionali. Un’area di mille metri quadri, con
quattro campi in sabbia distribuiti su una superficie di 700 mq in aggiunta ad altri 300 mq dedicati
all’area hospitality, con spogliatoi e angolo ristoro.
Il tutto all’interno di una struttura ricavata in un capannone industriale situato lungo la provinciale arceviese al civico 55, vicino alla Bigelli Marmi.
L’opinione del sindaco angeloni
Le regole del gioco
L
a recente manifestazione
di protesta inscenata dai
giovani di mezza canaja durante il Consiglio Comunale,
continua a suscitare reazioni
e prese di posizione e pertanto
mi sembra utile riassumere il
mio punto di vista.
Quanto al metodo utilizzato
dal gruppo giovanile per la
loro protesta, ho già avuto occasione di dire che non lo condivido nel modo più assoluto,
dal momento che sono convinta che debba prevalere sempre
il rispetto delle istituzioni e dei
luoghi nei quali esse svolgono
la propria funzione democratica. Capisco che l’aula consiliare durante una seduta sia
un’ottima vetrina e per questo
credo che la manifestazione
dei giorni scorsi da parte di
Mezza canaja rispondesse, più
che ad una effettiva necessità, ad un’esigenza di visibilità
mediatica.
Per quanto riguarda la questione della sede, comprendo
come questa possa rappresentare un problema serio per
l’associazione. E’ per questo
che ci siamo impegnati come
Comune, attivando un rapporto che non si è affatto interrotto, ma che è proseguito
tramite Simone Ceresoni, nella sua veste di assessore alle
politiche giovanili e non come
esponente dei verdi. Ci siamo
incontrati a primavera e poi
i contatti sono stati tenuti
per conto della giunta dall’assessore Ceresoni, che ci ha
puntualmente informati sugli
Irruzione, sì o no?
I due “Paradisi”, il consigliere comunale
Roberto, di Liberi per Senigallia” ed il
presidente del Consiglio, Silvano si sono
parlati a distanza sull’irruzione di un
gruppo di no global nell’aula consiliare lo scorso 22 novembre. Sul Corriere
Adriatico di lunedì scorso, Roberto Paradisi dice: “Una cosa mai successa prima a Senigallia. Ma quello che è peggio
è che il sindaco Angeloni e l’assessore
Ceresoni sapevano che sarebbe accaduta una cosa del genere e non hanno fatto nulla per impedirla. Durante l’Assise
il sindaco si è avvicinata ai capigruppo
consiliari avvertendoli che di lì a poco
avrebbero dovuto riunirsi in sala giunta
per l’arrivo del Mezza Canaja. E’ stato
un errore gravissimo quello di accettare
una cosa del genere”.
Pronta la risposta del presidente il quale
afferma che non c’è stata alcuna violazione, potendo il presidente del Consiglio decidere in autonomia quando
interrompere i lavori consiliari. Paradisi, che tra l’espulsione di chi ostacola la
seduta e la sospensione della seduta ha
scelto la seconda strada, aggiunge: “Con
questo naturalmente non voglio dire di
essere d’accordo con le modalità che
Mezza Canaja ha scelto per dar vita alla
propria protesta, dal momento che sono
fermamente convinto che il confronto
debba avvenire attraverso le regole del
dialogo democratico, come peraltro
riaffermato in sede di conferenza dei
capigruppo. Ma da qui a parlare di violazione di leggi e di regolamenti credo
che ce ne corrà”.
Bella, ma triste. Così appare in
questi mesi tra l’autunno e l’inverno via Carducci. Doveva essere
il prosieguo di Corso 2 giugno, un
prolungamento del passeggio che
rende vivo e bello il centro storico.
Non è così, perché a quanto pare la
divisione storica tra il centro vero
e proprio e la riva ‘povera’ della
città è dura a morire. I senigalliesi più attempati usano ancora
l’espressione ‘vado in città’ per dire
che stanno andando a fare la spesa al Foro Annonario, o in Comune,
o per il Corso. Magari abitano ad
appena qualche centinaia di metri
dal cuore cittadino, ma sono nella
riva sinistra, un’altra realtà. Non
aiutano nemmeno le difficoltà a
raggiungere la zona, praticamente isolata grazie ad una viabilità
alquanto discutibile (vedi il senso
unico di Via Andrea Costa, la pedonalizzazione che ingloba anche
porta Lambertina, costringendo
i residenti a tortuosi percorsi per
arrivare a casa). Via Carducci si
anima soltanto se c’è un motivo per
varcare quel ponte tra le due città.
In questi giorni è stato allestito il
tendone del Commercio equo e solidale, c’è da sperare che le vacanze
natalizie portino più vita. Negli altri periodi dell’anno, il vuoto.
Riqualificazione non è soltanto
questione di pietre: è anche scomettere sulle potenzialità umane,
sociali ed economiche di un quartiere. Dovremmo essere cittadini
che fanno uno sforzo in più per
animare e possedere questa storica via. E per favore non diamo la
colpa ai soliti immigrati: se non ci
fossero loro, via Carducci sarebbe
ancor più desolata.
(La foto in alto, con tanta gente, si
riferisce al giorno dell’inaugurazione).
Luana Angeloni
Sindaco di Senigallia
Un interessante convegno a senigallia
a denti stretti
Bella e triste
sviluppi. Quindi non c’è stata
alcuna richiesta inevasa. E
poi chiariamo una cosa.
La nuova sede di Mezza canaja non deve trovarla il Comune. Noi possiamo aiutarli,
nello stesso modo in cui possiamo supportare l’attività di
altre associazioni espressioni
della vitalità e del protagonismo del mondo giovanile. Gli
spazi dell’ex Irab forse potevano rappresentare una soluzione al problema della sede,
ma il Consiglio d’Amministrazione dell’Istituto ha deciso
in piena autonomia in modo
diverso ed occorre rispettare
questa decisione. Nessuno può
sentirsi autorizzato, in nome
di una delusione patita, a non
rispettare le regole che valgono
per tutti.
Quanto alla funzione di Mezza canaja in città, credo che
questa realtà possa rappresentare una risorsa per la comunità locale quando rispetta
le regole ed organizza iniziative interessanti e di qualità
e, nello stesso tempo, può diventare un problema di ordine
pubblico quando imbratta i
muri o non rispetta gli orari o
i decibel della musica.
E’ necessario allora che Mezza
canaja, se vuole avere il Comune come proprio interlocutore, impari a rapportarsi
sempre secondo le regole comuni del confronto democratico.
I tanti turismi
T
urismo balneare, religioso,
enogastronomico, culturale, naturalistico: dai parchi
agli outlet, dalle Bandiere Blu
ai musei, dagli eventi all’alta
ristorazione, dai luoghi sacri
ai siti archeologici. Non il turismo ma i turismi, non il turista ma il viaggiatore, non il
consumo stanziale ma le mappe dell’itineranza. Rovesciare
la prospettiva, dare identità,
rappresentazione a un modello di sviluppo. Per aderire
agli stili di vita e di consumo,
ai bisogni contemporanei, ai
trend socio-culturali a partire
dalle condizioni storiche ed
evolutive del territorio, dalla
sua infrastrutturazione, dalla
sua organizzazione. Un pro-
a cura di
getto di modernizzazione
attraverso il turismo declinato al plurale, il comparto
socio-economico sul quale
si incrociano trend economici, bisogni contemporanei,
produzione di beni e servizi,
racconto e qualificazione del
paesaggio. Strategie per coordinare i tanti segmenti che si
intrecciano in modo virtuoso
sul territorio e determinano le
tante ragioni che orientano le
scelte dei viaggiatori. La Provincia di Ancona si incontra
su questi temi venerdì 1 dicembre, dalle 15, presso la
Rotonda a Mare di Senigallia
e presenta la ricerca “I turismi
della provincia di Ancona” curata dal Consorzio A.A.Ster.
Giuseppe Nicoli
Dill’ al monc’ in piazza
• Dobbiamo segnalare un
problema molto importante
che, se risolto, renderebbe la
città più pulita ed attraente. Si tratta delle
pensiline per quelli che attendono “la corriera”, specie in Via Podesti e in Piazza Diaz.
Dentro e fuori vi si trova di tutto: cartacce, buste, mozziconi di sigarette, bucce di
frutta, pagine di giornaletti poco edificanti
ecc. Il peggio, però, è che nessuno pensa a
fare pulizia. Molti preferiscono stare fuori
delle pensiline, piuttosto che dentro, per
non sentire certi odori nauseanti.
• Sensibili al problema della viabilità, per
la sicurezza di tutti i cittadini, facciamo
presente che il Consiglio della prima circoscrizione di Senigallia ha evidenziato
che esistono delle difficoltà nel formulare proposte al Piano urbano del traffico a
causa dei numerosi cantieri aperti in città,
che non consentono di avere una visione
completa della viabilità. Hanno ribadito la
necessità che l’Amministrazione comunale
intervenga attraverso l’istituzione di sensi
di marcia ed adeguata segnaletica in alcune
vie a grande scorrimento, ad esempio per
le vie Piave, Abeti (con un segnale di sosta
o senso unico), incrocio di Via Rovereto,
Via Genziane e viale dei Pini, via D’Aquino,
via Mamiani e via Annibal Caro (prima del
ponticino) ed incrocio della Penna, per il
quale è stata confermata la richiesta di una
rotatoria.
• Del bullismo nelle scuole si è parlato
molto in questi giorni. E’ un argomento di
grande attualità che dovrebbe far riflettere sulla primaria necessità dell’ascolto dei
giovani da parte degli adulti perché, con
un dialogo costruttivo, i disagi possano
essere eliminati o perlomeno contenuti, in
quanto chi vuole denunciarlo ha paura di
ritorsioni da parte di coloro che lo mettono
in atto. Sono tanti i piccoli comportamenti
quotidiani, specialmente nella vita pubblica, che possono promuovere educazione e
sensibilità.
30 novembre 2006
Senigallia
città La Giunta ha approvato un progetto per la sicurezza dei cittadini
I vigili urbani nelle frazioni
L
a Giunta delle Marche ha approvato e finanziato un sono maggiormente vulnerabili a forme di criminalità.
progetto presentato dal Comune di Senigallia riguar- Per gli anziani va poi considerato il fenomeno della c.d.
dante il sistema integrato per le politiche di sicurezza e “cifra oscura”: il livello delle denunce risulta molto basso
di educazione alla legalità. Il progetto in questione ha per anche per il timore di apparire nei confronti dei parenti
titolo “Più vicini più sicuri. Una postazione mobile della non più in grado a provvedere a se stessi. Questo però
Polizia Municipale nelle frazioni per sentirsi più sicuri”. non impedisce di provare un forte stato di prostrazione
L’obiettivo finale è appunto quello di ridurre il sentimen- e di insicurezza che può sfociare in vere e proprie crisi
to di insicurezza percepito da chi abita nelle frazioni del depressive. In questo contesto il Vigile di Quartiere, che
Comune di Senigallia e nei quartieri più popolosi della controlla in maniera sistematica il territorio, costituisce
città, specialmente per coloro che fanno parte delle cate- un forte presidio di garanzia e sicurezza per tutti i citgorie più indifese (anziani, disabili, donne sole, ragazzi). tadini. Per raggiungere adeguatamente le persone più
Proprio queste persone, specialmente in alcune ore della deboli, e gli anziani in particolare, il progetto prevede algiornata, sono facili vittime di attività criminose come lora una presenza sistematica di un Distaccamento Motruffe, raggiri e altre forme di criminalità diffusa. E oltre bile della Polizia Municipale, in giorni e orari prestabiliti,
ad avere talvolta oggettive difficoltà nel raggiungere le nella piazza principale delle frazioni o dei quartieri desedi della Polizia Municipale, queste stesse persone han- centrati. A questo intervento, la cui pratica realizzazione
no spesso anche scarsa dimestichezza nelle altre moda- è prevista per la primavera 2007, si affiancherà inoltre
lità di contatto delle istituzioni (come ad esempio inter- un’attività di sensibilizzazione sulle tematiche della sicunet) alternative rispetto al colloquio personale diretto.
rezza”.
“Il territorio del Comune di Senigallia - viene scritto in Nel progetto saranno coinvolti anche soggetti esterni
una nota comunale - si caratterizza per la presenza di come le associazioni e i sindacati degli anziani e le assoben 22 agglomerati frazionali di rilievo, alcuni addirittu- ciazioni di persone diversamente abili. Il contributo della
ra caratterizzati da un numero di residenti (si pensi agli Regione Marche consiste nel 30% del costo di attuazione
8.000 di Marzocca) pari ad altri comuni di medie dimen- del progetto ammissibile a finanziamento, preventivato
sioni. E in questo contesto certe categorie di cittadini in 48.600 euro, e sarà dunque pari a 14.580 euro.
Permessi Ztl in città
La Polizia Municipale informa la cittadinanza che il 31 dicembre prossimo scadranno tutti i permessi per la circolazione e la sosta nella Zona a Traffico Limitato del centro storico. Anche i residenti dei lungomare, del rione Porto e del
centro storico escluso dalla ZTL, ma in cui ci sono i parcheggi “blu”, dovranno rinnovare il permesso del proprio veicolo
per poter sostare gratuitamente nei parcheggi a pagamento.
Coloro che hanno i requisiti per ottenere il rinnovo possono
inoltrare la domanda presso l’ufficio permessi della Polizia
Municipale, in piazza Garibaldi. I titolari dei permessi, tuttavia, riceveranno a giorni una lettera in cui verranno indicate
le modalità per il rinnovo, in modo da semplificare il più
possibile questa procedura. Dovranno essere rinnovati circa
1400 permessi di varie tipologie, da quelli che consentono
di raggiungere il garage o il posto auto privato a quelli che
consentono ai residenti la sosta gratuita nelle aree a pagamento del centro, da quelli che vengono rilasciati ai domiciliati a quelli per i commercianti e artigiani che devono effettuare ripetutamente operazioni di carico e scarico nella ZTL.
Cgil: ‘Potenziare il laboratorio analisi’
“Il Laboratorio Analisi di Senigallia, terzo nella Regione per
numero di esami, è un vanto per la città sia per il servizio
erogato - scrive in una nota la Cgil - Fp, zona territoriale n. 4)
- che per la qualità delle prestazioni. Infatti ad esso si può
accedere giornalmente, senza prenotazioni di sorta, fare
immediatamente il prelievo del sangue e avere il risultato
delle analisi in brevissimo tempo (per quelle urgenti
addirittura entro la mattinata). Tutta questa mole di lavoro è
svolta da tre gruppi di operatori: i biologi e medici, i tecnici
di laboratorio e il personale di segreteria il cui minimo
comune denominatore è la carenza di personale per la mole
di lavoro che giornalmente si riversa sul Laboratorio.
I lavoratori in servizio svolgono dall’inizio dell’anno, per
completare gli esami giornalieri, ore in più; da qui si evince
che il problema sollevato dalla FP-CGIL non è un problema
dell’ultima ora ma di lunga data. L’aspetto più grave però
è che il personale di segreteria, pur dovendo svolgere le
stesse funzioni, è completamente disomogeneo. Infatti esso
è composto da amministrativi, operatori tecnici e lavoratori
atipici quali co.co.co. che devono inoltre assumersi, per
regolamenti attivati all’insaputa delle Organizzazioni
Sindacali. anche se puntualmente contestati, responsabilità
enormi e non rispondenti al loro ruolo di semplici operatori.
(...) La FP-CGIL denuncia tale situazione in quanto ritiene di
estrema importanza che il Laboratorio Analisi della Z.T.4
eroghi un servizio di qualità e che risponda alle esigenze
degli utenti, ed inoltre per evitare, qualora permangano
le emergenze, che possa verificarsi un eventuale blocco
del numero degli esami, con conseguente prenotazione
giornaliera, che penalizzerebbe i cittadini di Senigallia
ormai da sempre abituati ad accedere giornalmente a
questo importante servizio.
Bigliettazione unica
La Giunta regionale su proposta dell’assessore ai Trasporti
Pietro Marcolini, ha deciso di assegnare contributi alle società
consortili di gestione che hanno realizzato o intendono
realizzare sistemi di bigliettazione unica per l’intero bacino.
Il contributo verrà assegnato fino a un massimo di 75 mila
euro. Quello delle realizzazione di un unico titolo di viaggio
è uno dei criteri obbligatori che verrà valutato in occasione
delle future assegnazione dei servizi di trasporto pubblico
locale.
5
accordo tra legambiente e bcc
Finanziamo energia
rinnovabile
E
’ stato firmato l’accor- chigiane che hanno vinto
do fra Legambiente e l’appalto per costruire imFederazione marchigiana pianti del genere al villagdel Credito Cooperativo gio olimpico di Pechino
per finanziare impianti di 2008.
energia rinnovabile e alter- Luigino Quarchioni, prenativa. Una firma impor- sidente di Legambiente
tante che serve a rispetta- Marche, ha ricordato la
re meglio il Protocollo di collaborazione
proficua
Kyoto, a spezzare la dipen- con la Federazione BCC.
denza dal petrolio e a in- E, per l’istituto bancario,
centivare le nostre fonti di proprio il presidente Bruenergia pulita, anche nelle no Fiorelli e il direttore
Marche.
generale Silverio Dorsi
L’accordo quadro è per la hanno illustrato il ruolo e
diffusione di finanziamenti l’impegno della BCC sul
agevolati destinati ad im- territorio, ricordando che,
pianti alimentati da fonti nella mission della banca,
rinnovabili e sistemi di ri- c’è la scelta di costruire il
sparmio energetico, fino “bene comune” come pread importi pari a 150.000 cisa responsabilità sociale
euro con rimborsi rateali della crescita della propria
in massimo 10 anni. I tem- comunità di appartenenza.
pi di istruttoria saranno L’Assessore regionale alsemplici e abbreviati. La l’Energia, Gianni Giaccanovità è che oltre alle im- glia, ha aggiunto che le
prese, enti e aziende per Marche stanno investendo
uffici, sedi e magazzini, molto sul raggiungimento
potranno accedervi anche di un’economia “soft” che
privati cittadini, ad esem- costituisce il futuro svipio per cambiare la caldaia luppo di tutto il territorio
o comperare impianti fo- e che in tal senso l’analisi
tovoltaici, ecc…
più approfondita del Pear
Il Presidente della Regione, testimonia un impegno inGianmario Spacca ha rin- novativo e tenace.
graziato Legambiente per Da parte sua, l’Assessore
i suoi programmi che van- regionale Marco Amagliani
no a rafforzare le decisioni all’Ambiente ha concluso
della giunta regionale in sottolineando che “l’attuatema di risparmio energe- le Pear, in approvazione, è
tico e fonti rinnovabili e le un Piano ambizioso e uniBanche del Credito Coo- co in Italia, e fa distinguere
perativo delle Marche, per la Regione Marche proprio
la sensibilità dimostrata per aver fortemente voluto
nel sostenere un processo questa visione positiva e
territoriale già innescato alternativa di fonti energeper lo sviluppo. E che già tiche.
coinvolge molte imprese e
R.S.
aziende, come quelle mar-
Scuola di Pace
“Il ruolo delle donne nel processo di modernizzazione dell’Iran” è il primo incontro del corso generale 2006 della
Scuola di pace di Senigallia, dedicato alle donne. Farian Sabahi, giornalista e storica persiana, affronterà l’interessante tema venerdì 1 dicembre, alle 21, presso l’Auditorium
di Piazza Garibaldi, a Senigallia. Diretta su Radio Duomo
Senigallia inBlu (95.2).
L’intervento: il presidente dell’age di sEnigallia, alberto di capua
Bullismo, questione educativa
L
a questione educativa è ormai sotto gli occhi di tutti perché quasi
ogni giorno registriamo nella nostra
città, come nella sua periferia, episodi di mala-educazione che spesso
sfociano nel teppismo (sassi dal cavalcavia, case e stazioni danneggiate
e imbrattate, mms e dvd a luci rosse,
“fumo” intorno al Campus...).
Pare che da un pò di tempo a questa
parte le giovani generazioni siano
pervase da un gusto sfrenato della
trasgressione, legato ad un bisogno
di evadere da una vita monotona e
noiosa, fatta di casa, scuola e ore passate al bar o ai giardini pubblici o nelle ‘vasche’ del Corso.
Normalmente, la responsabilità di
tutto quanto accade ricade sulle famiglie che non hanno saputo educare i propri ragazzi. Ebbene, in attesa
che qualcuno ci spieghi cosa sarà “la
campagna di moralizzazione per i
genitori” annunciata dalle Istituzioni
scolastiche e comunali, all’inizio di
quest’anno, quando le cronache riferirono dei filmini a luci rosse girati
con il telefonino da alcuni minorenni
di un importante scuola della città, la
nostra riflessione sul che fare ha fatto
dei passi in avanti.
Da sempre convinti che i bravi ragazzi si fanno in due, intendendo la
famiglia da una parte e le altre agenzie educative che si preoccupano dei
nostri figli quando non sono a casa
dall’altra, con molta fatica stiamo
cercando di far sentire la nostra voce
alla Scuola per far sì che si possa costruire insieme un autentico “Patto
Educativo”.
D’altronde gli spazi e i tempi perché
questo possa accadere già esistono
solo che i Piani dell’offerta formativa d’Istituto (Pof ) o quelli territoriali
(Poft) sono ancora delle belle roccaforti impenetrabili appartenenti alle
Istituzioni scolastiche e comunali ancora poco avvezze al dialogo vero con
le famiglie. In particolare, per quanto
riguarda il fenomeno del bullismo, le
cui cause sono spesso da attribuire
ad un’esposizione eccessiva ai nuovi media (video-giochi, internet, TV
violenta) miscelata con la ‘debolezza’
degli educatori, abbiamo paura che
esso stia diventando un comodo e
sicuro nemico da combattere magari
con tanta, tanta formazione cui insegnanti e genitori si dovranno prima
o poi sottoporre. D’altronde, non vediamo il bullismo come un fenomeno
così dilagante, perché in molti casi
assistiamo solo a dei segnali che è
possibile contrastare con una minore
‘debolezza’ educativa.
Ma non vogliamo lasciare niente d’intentato, ed è questa l’occasione per
annunciare che approfondiremo le
cause del bullismo, come quelle di altri fenomeni devianti, con tre Forum
che coinvolgeranno distintamente i
genitori, gli studenti e gli insegnanti
eletti in tutti i Consigli d’Istituto della
città.
In continuità con i laboratori Scuola
e Famiglia, realizzati dal Forum delle
Associazioni dei Genitori della Scuola
(Fopags), nel corso dell’a.s. 2005/2006
in alcuni Istituti dell’Ambito, e in preparazione del Convegno provinciale
di febbraio 2007 sulle Competenze e
le Relazioni all’interno degli Organi
Collegiali, gli incontri potranno offrire delle informazioni utili a stilare
un nuovo Patto Educativo tra nuove e vecchie generazioni, tra Scuola
e Famiglia, che contenga proposte,
progetti e attività comuni in tema di
prevenzione da inserire nei Piani dell’offerta formativa d’Istituto.
Alberto Di Capua
Associazione Genitori - Senigallia
Concorso dell’ordine dei giornalisti
Il giornale della scuola
L
’Ordine dei giornalisti delle Marche, per celebrare i
vent’anni della sua istituzione, ha bandito un concorso
per il miglior “Giornale della Scuola”. Possono partecipare
tutte le Scuole marchigiane, dalle Materne alle Superiori.
I lavori dovranno essere presentati entro il prossimo 31
marzo. La premiazione si svolgerà nel Centro congressi
della Banca Popolare di Ancona il 12 maggio 2007. Due
premi speciali su “L’amico latte” messo in palio dalla Cooperlat e “Amico atletico” della Banca Popolare di Ancona.
La Adobe Systems partecipa mettendo in palio programmi per l’impaginazione elettronica del giornale.
Si sta avvicinando Natale...
PRESEPI
di ogni tipo
a Senigallia
presso
ARTICOLI SACRI
via Andrea Costa 31 - tel 071 60597
6
30 novembre 2006
Chiesa
MISNA
Scuole gratis in Sudafrica
Oltre cinque milioni di bambini in oltre 13.800
scuole sparse in tutto il paese saranno esonerati
dal pagare le tasse durante il prossimo anno scolastico: lo ha deciso il ministero dell’Educazione
dopo che giorni fa il ministro Naledi Pandor aveva annunciato in Parlamento che nel 2007 il 40%
degli studenti sarebbe stato esentato dalle tasse.
Il provvedimento rientra nell’Atto di riforma dell’educazione, proposto lo scorso anno e promulgato a gennaio dal presidente Thabo Mbeki. La
riforma mira a lottare contro l’analfabetismo dei
più poveri in linea con la Costituzione che sancisce che tutti hanno pari diritti all’istruzione di
base indipendentemente dalle loro risorse. Il ministro ha esonerato dalle tasse scolastiche alcune
scuole, basandosi sui livelli di povertà dell’area in
cui si trovano. Con oltre 1 milione e 100 mila studenti in 3341 scuole esonerati dalle tasse, la provincia di KwaZuluNatal è quella che più beneficia
del provvedimento, mentre nella Provincia del
Capo settentrionale – la meno densamente popolata – gli studenti esentati in 335 scuole sono
poco più di 102.000. Attualmente 7.800 scuole,
per un totale di 2 milioni e 500.000 studenti, beneficiano del provvedimento del governo.
agenzia di stampa dei missionari
Acqua in Paraguay
Il Paraguay è uno dei 10 paesi più ricchi al mondo di acqua potabile con una stima di 60.000
metri cubi annui disponibili per abitante (circa
6 milioni e mezzo di persone), ma è anche nel
novero delle 15 nazioni del pianeta che peggio
gestiscono la distribuzione delle risorse idriche:
lo afferma il rapporto dell’Undp (il programma
Onu sullo sviluppo umano) 2006, ‘Beyond scarcity: Power, poverty and global water crisis’, le
cui conclusioni e raccomandazioni specifiche al
governo di Asunción sono state presentate ieri
nella capitale. Secondo lo studio, nonostante
il Paraguay condivida con Brasile, Argentina e
Uruguay la falda acquifera del Guaraní – considerata la terza maggiore riserva idrica sotterranea del mondo, capace, secondo alcune stime,
di soddisfare il fabbisogno idrico di oltre 700
milioni di persone – 2 milioni e mezzo di abitanti, quelli che vivono sotto la soglia della povertà, non hanno ancora accesso all’acqua. Uno
scenario che stride maggiormente in un paese il
cui nome significa “acqua che va verso l’acqua”
dalle parole indigene Guaraní ‘pará’ (oceano),
‘gua’ (verso) e ‘y’ (acqua). Industria, agricoltura e
allevamento assorbono la grande maggioranza
delle risorse disponibili e contribuiscono all’inquinamento delle acque di superficie e dell’ecosistema.
chiesa I 100 anni dalla professione solenne del religioso di Pianello
Padre Berta, il testimone
R
iccorre il prossimo 28 dicembre il primo centenario della affinché tutto Ella purifichi ed abbellisca, offrendolo poi a
Professione solenne del Servo di Dio P.Alfredo Morganti, Voi, o Signore, secondo la sua intenzione sempre santissima.
detto Berta O.F.M., scelta definitiva per la sua vita donata in Così sia. 6 aprile 1938”.
modo esemplare al Signore e ai fratelli sulle orme del Pove- In alcuni appunti per conferenze, tenute nel 1946 presso il
rello di Assisi.
Collegio Apostolico di S.Francesco a Ripa (Roma), P.Alfredo
Nell’Archivio della Vice Postulazione si conserva il docu- ricorda a sé e agli uditori i doveri assunti con la vita religiosa:
mento originale della rinuncia ai beni materiali, ad ogni “Nel giorno della nostra professione religiosa, dopo che noi
proprietà: “Io Fra’ Alfredo Berta di Ostra, dovendo fra poco abbiamo pronunziato la formula di voler osservare la Regola
professare solennemente, intendo rinunciare al dominio ed di San Francesco per tutto il tempo della nostra vita,vivendo
alla proprietà di tutto ciò che ho presentemente o che po- nell’obbedienza, senza nulla di proprio ed in castità, Dio
tessi avere dopo la Professione per eredità ecc.; conforme stesso per bocca del suo ministro ci ha detto chiaro e precivogliono il Concilio Tridentino e le nostre Costituzioni Ge- so: ‘Se osserverai queste cose, ti prometto la vita eterna’. La
nerali. Jesi, S.Francesco, 27 dicembre 1906”.
beatitudine nostra eterna è frutto della bontà del Signore e
Il giorno seguente, festa dei Santi Innocenti Martiri, a della nostra fedele collaborazione”.
vent’anni, consacrò per sempre se stesso a Dio, a servizio del Il Servo di Dio esprime in modo più completo il suo pensiesuo Regno. L’inserimento nell’Ordine dei Frati Minori me- ro in un’omelia scritta in occasione della Professione solenne
diante la professione è paragonabile ad una nuova Alleanza, di alcuni confratelli. Invita i candidati a ringraziare il Signoproposta dal Signore, accettata dal giovane, autenticata dalla re per il grande dono della vocazione religiosa, che offre la
Chiesa, in cui s’incontrano e si fondono la volontà di Dio e possibilità di fare penitenza e di servire fedelmente Dio fino
quella dell’uomo.
alla morte. Per non venir meno al proprio impegno, cioè per
Per essere fedele a questa stupenda storia d’amore, P. Alfre- essere “veri Frati Minori”, i professi solenni sono caldamendo si affidò alla potenza del Signore e intese rinnovare in- te esortati a coltivare “la preghiera al Signore, alla Vergine
finite volte la propria professione col fare tanti atti di virtù, Santissima, a S.Francesco”; a “stimare ed amare molto la noponendo tutto nelle mani di Maria Santissima: “Ogni volta stra santa Regola”. P.Alfredo conclude con due inviti: i beati, i
che io dirò ‘Gesù mio misericordia’ (e lo faceva molto spes- santi dell’Ordine e specialmente delle Marche “siano i vostri
so) intendo, mio Dio, rinnovare infinite volte nelle mani di esemplari, adoperandovi continuamente a ricopiare in voi le
Maria Santissima la mia professione francescana in perfet- loro virtù. E come questa mattina per porre quasi un sacro
to spirito eucaristico, propiziatorio; offrivi per le sue mani sigillo alla vostra professione vi unirete a Gesù Sacramenil preziosissimo Sangue del divin Redentore Gesù ed i suoi tato; così ogni volta che in avvenire vi accosterete a questa
meriti infiniti; fare tanti atti fervorosi di tutte le virtù e di mensa divina, rinnovate spiritualmente la vostra professione,
contrizione quanti sono i momenti dell’esistenza e le azio- i vostri santi voti e Gesù Sacramentato, accettando la vostra
ni anche minime di tutte le creature che furono, che sono e promessa, darà certo a voi la grazia di mantenerla fedelmenche saranno, ponendo tutto nelle mani di Maria Santissima, te”.
La causa di Beatificazione
Gli impegni di Lula
Il presidente Luiz Ignácio Lula da Silva si è impegnato a rimuovere “gli ostacoli che impediscono
al Brasile di crescere con più forza” promettendo nel suo secondo mandato, che inizierà il 1°
gennaio, “il miracolo di combinare, in modo
più deciso, una politica di sviluppo economico
con una di sviluppo sociale”. Durante una visita
a San Bernando do Campo (San Paolo), Lula ha
sottolineato la volontà di “sbloccare i canali che
stanno negando al paese di avere gli investimenti di cui ha bisogno per crescere nel settore produttivo”. Entro il 31 dicembre il presidente ha
annunciato che verrà completato un pacchetto
di nuove misure per eliminare i “lacci che stringono il paese”, senza tuttavia aggiungere altri
particolari. Secondo statistiche ufficiali, durante
i quattro anni della prima amministrazione Lula
l’economia nazionale è cresciuta dello 0,5% nel
2003; del 4,9% nel 2004; del 2,3% nel 2005 e, se
le proiezioni verranno confermate, del 3,2% nel
2006 con una media del 2,72%. Lula è stato rieletto al ballottaggio del 29 ottobre scorso con il
60% dei voti.
Myanmar, piccoli passi di pace
“La strategia generale del mio governo sarà
quella di cercare di unirci ad altri paesi per affrontare i poteri egemonici del mondo”: lo ha
detto Rafael Correa, il candidato socialdemocratico al ballottaggio delle presidenziali, già da alcune ore proclamatosi vincitore dapprima sulla
base di exit polls, in seguito dei risultati ufficiali, sebbene ancora parziali, che con il 43% delle
schede scrutinate gli attribuiscono il 68,4% dei
voti contro il 31,5% del suo rivale, l’imprenditore Alvaro Noboa. Correa ha espresso la volontà
che l’Ecuador – quinto produttore di greggio
latinoamericano con 543.000 barili al giorno
– sia reintegrato nell’Organizzazione dei paesi
esportatori di petrolio (Opec), confermando la
decisione, già annunciata in campagna elettorale, di rinegoziare i contratti con le imprese
multinazionali del settore presenti in territorio
ecuadoriano.
Ostra e Padre Berta
Anche quest’anno a Pianello di
Ostra (il 1° giugno) P.Alfredo
è stato ricordato in occasione della nascita, con la recita
del S. Rosario davanti alla sua
casa, con riflessioni tratte dai
suoi scritti, con l’esposizione del tema: “Il Servo di Dio
testimone di Cristo Risorto,
speranza del mondo”, con l’aggiornamento sulla causa di
beatificazione.
Il 2 giugno si è onorata la
Vergine con una processione
dalla chiesa parrocchiale al
Santuario di S.Maria Apparve,
dove germogliò la vocazione
francescana di P.Alfredo. Al
termine della S.Messa si è pregato per la sua glorificazione
sulla terra.
Il 2 ottobre, nell’anniversario
della morte, il Parroco don
Aldo Piergiovanni ha presieduto una concelebrazione eucaristica nella chiesa parrocchiale e il Vice Postulatore ha
trattato il tema: “P.Alfredo e
l’amore verso ogni uomo suo
fratello”.
Sempre a Pianello, nel secondo lunedì di ogni mese, si tiene un incontro di preghiera
con riflessioni sul brano evangelico della domenica, rapportato alla vita del Servo di
Dio. Nel Santuario di S.Maria
Apparve, nel primo venerdì
di ogni mese, si fa un’ora di
Adorazione usando bani degli
scritti di P.Alfredo. Durante le
Messe si prega la SS.ma Trinità per la sua glorificazione e
per chiedere grazie.
L’Associazione “Amici del
Servo di Dio, Padre Alfredo
Berta”
Si è costituita in Ostra l’Associazione “Amici del Servo di
Dio P. Alfredo Berta” formata
da soci e membri di diritto (i
Parroci pro tempore di Pianello, Santa Croce e di Casine
di Ostra e il Ministro Provinciale dei Frati Minori delle
Marche). L’Associazione ha
come finalità generale di far
tendere alla santità come un
dovere per tutti i fedeli, anche
laici; come finalità specifica di
approfondire la conoscenza di
un figlio della Chiesa senigalliese, P.Alfredo Berta; come finalità particolare di diffondere
la spiritualità del Servo di Dio
per spingere ogni cristiano
e specialmente le vocazioni
di speciale consacrazione a
seguirne le orme. Il giorno 2
ottobre sono state benedette
e distribuite le tessere degli
iscritti.
La sede legale dell’Associazione è nel Convento di S.Maria
Apparve. Per eventuali adesioni rivolgersi al Presidente dell’Associazione Cesare Cerioni,
via Senigalliese102 – Ostra,
tel. 071-7980006.
Le Cause di Beatificazione passano attraverso
due momenti fondamentali: uno di competenza diocesana, l’altro di competenza della
Sede Apostolica. Il Processo Diocesano, conclusosi il 17 novembre 2001 nella chiesa di
S.Francesco in Matelica, è stato riconosciuto
giuridicamente valido dalla Congregazione
delle Cause dei Santi il 21 novembre 2003.
Il 23 aprile 2004 è stato nominato Relatore
nella Causa P. Daniel Ols dell’Ordine dei Predicatori, che ha accolto come collaboratori
esterni l’Avv. Maurizio Cancelli e P.Alberto
Sabattini. Attualmente il lavoro per la redazione della “positio” è a buon punto.
P.Alfredo ha oggi una parola da dire, con la
sua vita totalmente spesa per la gloria del Signore e per il bene dei fratelli, non solo alle
persone consacrate ma a tutto il popolo di
Dio. I fedeli, e in modo particolare i cittadini
di Ostra, sono invitati a conoscere e ad approfondire la figura del Servo di Dio per imitarlo,
a diffondere la sua spiritualità, a sostenerne
la Causa di Beatificazione specialmente con
la preghiera personale e comunitaria.
• E’ stato creato il sito internet sul Servo di
Dio P.Alfredo Morganti detto Berta; con il
vostro computer potete accedere al seguente
indirizzo: www.padreberta.net
• Chi desidera la biografia, opuscoli, immagini del Servo di Dio e chi ottiene grazie è
pregato di scrivere o telefonare a P.Alberto
Sabattini, Santuario del Cuore Immacolato di
Maria, Via delle Felci n. 1 – 47893 Repubblica
di San Marino tel. 0549-902935.
Pianello di Ostra
Casa natale di Padre Berta
30 novembre 2006
Chiesa
Di ritorno dall’assemblea nazionale dei settimanali cattolici - fisc
Servire con coraggio
S
ono state giornate di grande inten- secondo lo spirito del Vangelo. Loro
sità quelle che i direttori dei set- compito è di servire con coraggio la
timanali diocesani hanno vissuto la verità, aiutando l’opinione pubblica a
scorsa settimana, scandite da tre mo- guardare, a leggere e a vivere la realtà
menti decisivi per la Fisc: il convegno con gli occhi di Dio.” Il card. Ruini li
sul ruolo dei cattolici in politica, l’ap- ha definiti, come già emerso a Verona,
provazione del nuovo statuto, l’udien- “avamposti della missione” e il Papa ha
za del Santo Padre. Ora la federazio- aggiunto: “Le pagine dei vostri perione, che ha celebrato il quarantesimo dici costituiscono un prezioso veicolo
di fondazione, guarda al futuro, insie- di informazione e un mezzo di peneme con il Sir che è alla vigilia del suo trazione evangelica. Voi potete giunventesimo anno di attività.
gere anche là dove non si riesce ad
Le linee del cammino sono state trac- incidere con i tradizionali strumenti
ciate dal card. Ruini e dal Santo Pa- della pastorale.” Ne deriva l’auspicio
dre, nonché dalle sollecitazioni del del card. Ruini che ogni singola dioconvegno. Una maggiore efficienza cesi possa avere il proprio periodico.
sarà possibile grazie al nuovo statu- Ma i settimanali diocesani sono anto approvato a larghissima maggio- che giornali di popolo perché – ha
ranza (90 favorevoli e 3 contrari su detto Benedetto XVI – “restano legati
93 presenti). È emersa innanzitutto ai fatti e alla vita della gente e tramanuna presa di coscienza. I settimanali dano le tradizioni popolari e il ricco
diocesani non sono prodotti superati, patrimonio culturale e religioso dei
anzi “costituiscono ancora l’articola- vostri paesi e città. Continuate a fare
zione comunicativa più capillare di delle vostre testate una rete di collecui dispone la Chiesa italiana”, ha det- gamento che faciliti le relazioni e l’into il card. Ruini. E – ha aggiunto – le contro tra i singoli cittadini e le istituprospettive indicano che “nell’attuale zioni, le associazioni, i gruppi sociali,
mondo globalizzato la gente sente le parrocchie e i movimenti ecclesiali.
sempre più il bisogno di un ritorno Continuate ad essere palestre di conal locale e acquista preferibilmente fronto e di dibattito leale fra opinioni
i giornali locali in una sorta di pro- diverse, così da favorire un autentico
cesso di identificazione.” In secondo dialogo, indispensabile per la crescita
luogo è stata ribadita la loro identità della comunità civile ed ecclesiale.”
di strumenti d’evangelizzazione. Con Tutto questo anche nel campo sociouno specifico obiettivo: “Di fronte ad politico, secondo l’indicazione emeruna multiforme azione tesa a scardi- sa dal convegno e che il Papa ha rilannare le radici cristiane della civiltà oc- ciato: “Se il legittimo pluralismo delle
cidentale – ha detto Benedetto XVI – scelte politiche non ha nulla a che fare
la peculiare funzione degli strumenti con una diaspora culturale dei cattodi comunicazione sociale d’ispirazio- lici, i vostri settimanali possono rapne cattolica è quella di educare l’intel- presentare alcuni significativi luoghi
ligenza e formare l’opinione pubblica d’incontro e di attento discernimento
per i fedeli laici impegnati in campo
sociale e politico, al fine di dialogare
e trovare convergenze ed obiettivi di
azione condivisa al servizio del Vangelo e del bene comune.” Con questo
taglio i giornali diocesani si porranno
al servizio del bene comune e si faranno soggetti di cittadinanza.
Questo identikit del settimanale diocesano richiede anche un preciso
linguaggio. L’ha ribadito il card. Ruini: per inserirsi nelle tendenze di sviluppo di oggi “è strategico adottare
la formula di giornali d’informazione
locale. Anche l’informazione fatta con
lo sguardo penetrante della fede è già
una forma di evangelizzazione perché
diffonde una visione della vita e del
mondo ispirata ai valori cristiani.”
Il futuro, secondo il card. Ruini, chiede ai settimanali diocesani di “superare la fase artigianale, per passare ad
una fase di strutturazione aziendale.
Non nel senso di porsi in un’ottica
di profitto, ma di qualità ed efficienza.” In tal senso sono indispensabili
i progetti regionali di sinergia che
favoriscono il fiorire di nuove iniziative soprattutto al Sud. Un impegno
sinergico che, con il Sir, si allarga anche all’altra stampa cattolica, in particolare Avvenire. Per realizzare questi obiettivi sarà importante anche il
nuovo statuto che ingloba nella Fisc
gli amministratori. Potranno partecipare appieno alla vita associativa e
portare il proprio contributo. “Una
svolta positiva secondo quello spirito
di comunione che vi ha sempre guidati”, ha concluso il card. Ruini.
Giorgio Zucchelli
Presidente Fisc
Inaugurazione all’Itm
Ecumenismo possibile
E’ stato inaugurato lunedì scorso l’anno accademico dell’Istituto Teologico
Marchigiano e dell’Istituto Superiore Marchigiano di Scienze Religiose
presso la sede dell’istituto (via Monte
Dago, 87 - Ancona).Interverranno il
Presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana e moderatore dell’Istituto Teologico Marchigiano S. E.
Mons. Luigi Conti, il prof. Mons. Agostino Gasperoni, preside dell’Istituto,
e il direttore dell’Istituto Superiore
Marchigiano di Scienze Religiose, prof.
Giancarlo Galeazzi. La prolusione sarà
del prof. Nunzio Galantino, docente
ordinario presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale con il tema
“L’uomo postmoderno: antiche metafore e nuovi valori”.
“Esprimo la mia gratitudine per la visita del primate della Comunione anglicana a Roma; questo incontro, andato
molto meglio del previsto, dimostra
che vogliamo proseguire con coraggio
il nostro dialogo impegnandoci per superare le difficoltà”. Così il card. Walter
Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei
cristiani, intervenuto al termine della
visita a Roma dell’arcivescovo Rowan
Williams. Con riferimento al viaggio
di Benedetto XVI in Turchia, il card.
Kasper lo ha definito “una visita non
facile, ma molto importante per sostenere le minoranze cristiane che vivono
nel Paese”. Sulla stessa linea Williams:
“Con il Papa non abbiamo affrontato l’argomento, ma abbiamo parlato
del dialogo con l’Islam. Credo sarà un
viaggio molto impegnativo, nel corso
del quale Benedetto XVI dovrà stare
attento a ciò che dirà”.
7
agenda
la settimana del Vescovo
- Sabato 2 dicembre
ore 17,00: Inizio della II Visita Pastorale.
S.Messa a Colle Aprico (Arcevia)
- Domenica 3 dicembre
ore 9,30: S.Messa a S.Ginesio (Visita Pastorale)
ore 11,30: S.Messa a Magnadorsa (Visita Pastorale)
ore 15,00: Inaugurazione Casa Comunità a Pianello
ore 16,30: Incontro delle famiglie al Teatro “Portone”
- Lunedì 4 dicembre
ore 9,30: S.Messa di S. Barbara presso i Vigili del Fuoco
ore 11,00: S.Messa a Barbara
ore 17,00: Visita pastorale a S. Ginesio (Arcevia): colloquio con
il Parroco; incontro con i genitori e i ragazzi del catechismo
- Martedì 5 dicembre
ore 15,30: Visita Pastorale a Magnadorsa: visita agli ammalati;
incontro con i genitori e i ragazzi del catechismo
- Mercoledì 6 dicembre
ore 15,30: Visita pastorale a S. Ginesio: visita agli ammalati; incontro con i giovani; incontro con i collaboratori parrocchiali
- Giovedì 7 dicembre
ore 9,30: Incontro di formazione con i Sacerdoti giovani
ore 21,00: Inaugurazione Chiesa ristrutturata a S. Silvestro di
Senigallia
- Venerdì 8 dicembre
ore 11,00: S. Cresima a Borghetto di Monte San Vito
ore 17,00: S. Messa alla Chiesa dell’Immacolata
- Sabato 9 dicembre
ore 15,15: Visita Pastorale a Piticchio di Arcevia: Incontro con i
ragazzi del catechismo e con le catechiste
- Domenica 10 dicembre
ore 10,00: S.Messa a Montale
ore 11,30: S.Messa e incontro con la Pro Loco a Piticchio
ore 15,30: S.Messa in Cattedrale con l’Unitalsi
Iniziazione cristiana degli adulti
Don Paolo Montesi, direttore dell’Ufficio catechistico diocesano, comunica che gli adulti che intendono intraprendere
l’itinerario dell’Iniziazione Cristiana si incontreranno sabato 2
dicembre alle ore 15,00 in Seminario per una celebrazione di
preghiera di “inizio itinerario del Catecumenato”.
A Lourdes per l’8 dicembre
Il Csi si incontra ad Assisi
Parte il 6 dicembre da Roma il treno
che l’Unitalsi ha organizzato per raggiungere Lourdes e celebrare l’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione.
Anche la Sezione marchigiana partecipa, e invita soprattutto i giovani. Per la
prima volta l’Unitalsi organizza il pellegrinaggio a Lourdes per l’8 dicembre,
una meravigliosa esperienza di fede
dove malati, anziani, disabili, personale volontario e pellegrini condividono
momenti di particolare intensità. Per
informazioni: sezione marchigiana dell’Unitalsi (071-7501673).
Il week-end a cavallo della festa dell’Immacolata Concezione
troverà il Csi raccolto ad Assisi per l’assemblea-convention dei
giovani e dei quadri dirigenti, che tradizionalmente chiude
l’attività nazionale nell’anno solare. L’appuntamento è per il 7
dicembre, presso la Domus Pacis in Santa Maria degli Angeli, e
si lavorerà fino al giorno 10. Tema generale dell’incontro è lo
stesso che caratterizza l’intera stagione associativa: “Quando
lo sport mette in gioco la famiglia’ che chiaramente intende
richiamare l’urgenza di costruire un’efficace alleanza educativa tra le società sportive del CSI e le famiglie dei suoi giovani
atleti. A sviscerarlo - e sarà il momento clou della convention
- sarà un tavolo di esperti, tavolo al quale sono stati invitati,
tra gli altri, il ministro dello sport, on. Giovanna Melandri, il
presidente del CONI, Gianni Petrucci, e don Antonio Mazzi di
Exodus.
un’iniziativa acec e cinema excelsior di falconara marittima
‘Nativity’ a prezzo ridotto
S
iamo all’assurdo: una sala della comunità non può proiettare il film dedicato alla nascita di Gesù, “Nativity”. Lo strapotere
delle multisale ‘Giometti’ non dà tregua e per i cinema più piccoli non ci sono copie. Grazie al cinema Excelsior di Falconara Marittima sarà possibile vedere in uscita mondiale questo film a prezzo ridotto, presentando il coupon qui pubblicato.
E’ il nostro modo di sostenere il piccolo esercizio, specialmente quello che vive anzitutto per ospitare film naturalmente destinati alle nostre sale. Buona visione, per questa volta non a Senigallia. Ma il cinema ‘Gabbiano’ tiene duro.
DIOCESI
DI SENIGALLIA
COMMISSIONE
PER LA FAMIGLIA
FAMIGLIA,
ICONA E MAESTRA DI VANGELO:
“vivi e trasmetti la Fede”
Le famiglie della Diocesi
si incontrano
DOMENICA 3 DICEMBRE 2006
Teatro “PORTONE”
SENIGALLIA (AN)
ore 15.45 - 18.30
GIORNATA DIOCESANA DELLA FAMIGLIA
Tutte le famiglie sono invitate
Programma :
-
Accoglienza, saluto del Vescovo Mons. Orlandoni
Inserto e Videosintesi del Papa a Valencia per la giornata mondiale della Famiglia
Mons. Vecerrica, Vescovo di Fabriano:
“Vivere la fede in famiglia: oggi si puo?”
Ermes Rigon Presidente del Forum delle Associazioni familiari dell’Emilia Romagna:
“ Come educare alla Fede: opportunità e limiti”
Esperienze di vita vissuta
Animazione di Giovani e bambini
Spuntino e aperitivo di saluto
. Per quanti sono interessati, alle 19,15 c’è la S.Messa al Portone
. Per bambini e ragazzi è previsto programma a parte ed è garantito il servizio assistenza
30 novembre 2006
Chiesa
30 novembre 2006
Chiesa
D
opo la mia prima Visita Pastorale, svoltasi nel triennio 2001-2003, è tempo di
procedere, come è dovere proprio del Vescovo, padre e pastore della porzione di popolo
affidata alle sue cure, ad una nuova visita alla
Diocesi.
La Visita Pastorale è un’azione apostolica, è
un evento di grazia che riflette in qualche
modo la visita con la quale il Figlio di Dio, il
Pastore dei pastori, ha visitato e redento il
suo popolo (cf. Lc 1,68).
Con la Visita Pastorale il Vescovo si presenta come principio visibile e fondamento dell’unità della Chiesa particolare (LG 23): il suo
desiderio, animato dalla carità pastorale, è
quello che ogni comunità realizzi la comunione e la missionarietà.
La precedente Visita, condotta capillarmente,
ha consentito un’ampia conoscenza delle persone e delle realtà ecclesiali e civili presenti
nel territorio diocesano.
In questa seconda Visita, che indico con il
presente Decreto e che avrà inizio con l’Avvento del corrente anno 2006, mi propongo
di concentrare l’attenzione sulla promozione
della comunità parrocchiale e in particolare
dei suoi organismi di partecipazione ecclesiale.
Se la finalità della prima Visita era soprattutto
quella di conoscere in maniera dettagliata e
approfondita le realtà della Diocesi, la finalità
primaria che attribuisco alla seconda Visita è
quella di aiutare la comunità parrocchiale a
sviluppare la dimensione della ministerialità
e della corresponsabilità con particolare riferimento al laicato.
Nell’espletamento di questo mio servizio
nomino come Convisitatori, a norma del
can.396.2 del C.J.C., il Vicario Generale, il
Vicario per la Pastorale, l’Economo diocesano
e il Cancelliere Vescovile con il mandato di
preparare la Visita Pastorale e assicurare gli
adempimenti giuridico-amministrativi previsti dal diritto.
Alla Madonna della Speranza, ai nostri Patroni, e ai Santi e Beati originari della nostra
Diocesi chiedo di intercedere per le nostre
comunità, perché, graziate dalla misericordia
divina, siano “un cuor solo e un’anima sola”
(Atti 4,32), testimoni di speranza in un mondo che cambia.
+ Giuseppe Orlandoni
Diocesi di Senigallia
Seconda visita
pastorale
nero cyan magenta giallo
Chi viene?
Perché la Visita Pastorale?
Per promuovere la vita della comunità parrocchiale e in particolare dei suoi organismi di partecipazione ecclesiale (consiglio pastorale parrocchiale e consiglio per gli affari economici). Per aiutare le comunità parrocchiali a sviluppare la
dimensione della ministerialità e della corresponsabilità, con
particolare riferimento al laicato.
Vicaria di Arcevia
Vicaria di Ostra
sabato 2 dicembre - mercoledì 6 dicembre 2006
Magnadorsa – Colle Aprico
S. Ginesio – S. Apollinare
Domenica 4 marzo - Sabato 10 marzo 2007
Pianello di Ostra
2 dicembre – 20 gennaio 2007
sabato 9 dicembre - venerdì 15 dicembre 2006
Piticchio - Montale
sabato 16 dicembre - sabato 23 dicembre 2006
Arcevia
domenica 14 gennaio - sabato 20 gennaio 2007
Serra de’ Conti
Vicaria di Chiaravalle
21 gennaio – 4 marzo 2007
la sua gente
Il Vescovo, che nella Visita pastorale si presenta come principio visibile e fondamento dell’unità della Chiesa particolare
(la diocesi, composta da tutte le parrocchie): il suo desiderio,
animato dalla carità pastorale, è quello che ogni comunità
realizzi la comunione e la missionarietà.
2006-2008
2006-2008
DEL VESCOVO
Giuseppe Orlandoni
tra
Che cos’è la Visita pastorale?
VISITA
PASTORALE
Il programma
il Vescovo
E’ un’azione apostolica, un evento di grazia che riflette in
qualche modo la visita con la quale il Figlio di Dio, il Pastore
dei pastori, ha visitato e redento il suo popolo.
A chi è diretta?
A tutte le persone che abitano nella diocesi di Senigallia, in
particolare però a tutti i laici impegnati che vivono la corresponsabilità nella Chiesa.
Come si svolge?
Il Vescovo visita tutte le parrocchie e si intrattiene in ogni
comunità una settimana per incontrare in chiesa tutti i fedeli, e in incontri particolari i laici impegnati e i sacerdoti.
Quando si svolge?
Inizia nell’Avvento 2006 e termina nel 2008. Nell’arco di questo tempo ogni parrocchia viene visitata.
Come prepararsi?
Ogni parrocchia si prepara nella preghiera e nel confronto
con le parrocchie della Vicaria, perché la Visita Pastorale
aiuti ciascuno a incontrare il Signore e la comunità a crescere nella ministerialità e nella corresponsabilità.
COME PROGRAMMARE LA VISITA
Nella Visita Pastorale il Vescovo esercita più da vicino
per il suo popolo il ministero della parola, della santificazione e della guida pastorale. Per questo anche le celebrazioni liturgiche e la preghiera comunitaria hanno
la loro importanza in occasione della Visita Pastorale: in
esse il Vescovo si presenta ai fedeli nel suo ministero di
dottore, santificatore e pastore della sua Chiesa (Sacrosantum Concilium, n. 41). Dove è possibile, si inserisce
la celebrazione del sacramento della Confermazione. E’
possibile prevedere anche la celebrazione del sacramento dell’Unzione degli infermi, la benedizione dei coniugi
nell’anniversario del loro matrimonio, la visita al Cimitero (una sola volta per le diverse parrocchie di un medesimo Comune), qualche altro incontro di preghiera (vespri,
adorazione eucaristica, veglia, liturgia della parola…).
IN PREPARAZIONE
* Il cammino di preparazione vede il coinvolgimento delle
parrocchie e delle vicarie in particolare per essere aiutati
a vivere bene la corresponsabilità grazie alla vita dei Consigli pastorali parrocchiali. A questo scopo in ogni vicaria
si terranno almeno due incontri: uno sulla comunionecorresponsabilità-ministerialità da vivere nelle nostre comunità; uno sul Consiglio pastorale parrocchiale, più un
incontro con gli uffici diocesani (liturgia; catechesi; carità; famiglia; giovani; cultura e comunicazione; pastorale
sociale e del lavoro) per creare un maggiore collegamento tra le parrocchie e la diocesi e per aiutare le parrocchie
a crescere nelle dimensioni della pastorale.
* I laici impegnati nell’apostolato, le religiose e i religiosi, i sacerdoti si dispongono a vivere la Visita del Vescovo pregando per questo scopo, sia personalmente come
nei gruppi, aggiungendo una intenzione particolare nella
preghiera dei fedeli; vivendo in maggiore unione e fraternità perché si realizzi la presenza del Signore; parlandone
nei luoghi e tempi possibili.
* Un mese prima della Visita bisogna pubblicare il bollettino parrocchiale o un dignitoso foglio da diffondersi in
ogni famiglia per illustrare lo scopo e il programma dettagliato della Visita.
* In ogni parrocchia si farà almeno un incontro di preghiera e una riunione del Consiglio pastorale parrocchiale per
preparare gli appuntamenti della Visita e soprattutto per
fare il punto sulla situazione della comunità, in modo che
la Visita sia occasione per una spinta propulsiva della pastorale parrocchiale.
SVOLGIMENTO DELLA VISITA
La Visita Pastorale ha inizio il sabato sera e si conclude il
successivo venerdì sera. Il Vescovo è presente a tutte le
Messe festive e ad altre celebrazioni di preghiera.
Durante la settimana ci sarà un incontro: con ciascun sacerdote della parrocchia; con le comunità religiose presenti in parrocchia; con il Consiglio pastorale parrocchiale e con il Consiglio per gli affari economici.
E’ possibile naturalmente ogni altra iniziativa da concordare. In particolare, incontri con le categorie: mondo del
lavoro; mondo della sanità (medici, infermieri); amministratori pubblici; ministri ausiliari della Comunione.
Domenica 21 gennaio - Sabato 27 gennaio 2007
Chiaravalle
Domenica 28 gennaio - Sabato 3 febbraio 2007
Marina di Montemarciano
Domenica 4 febbraio - Sabato 10 febbraio 2007
Montemarciano e Cassiano
Domenica 18 febbraio - Sabato 24 febbraio 2007
Monte San Vito
Domenica 25 febbraio - Sabato 3 marzo 2007
Borghetto di M.S.V.
Incontri di preparazione
- 11 dicembre 2006, dalle 21 alle 22,30 a Marina
(corresponsabilità e ministeri)
- 18 dicembre 2006, 21 - 22,30 a Borghetto
(C.P.P. e C.P.A.E.)
- 8 gennaio 2007, 18,30 - 22,30Chiaravalle
(Incontro con Uffici)
4 marzo – 20 maggio 2007
Domenica 11 marzo - Sabato 17 marzo 2007
Casine di Ostra
Domenica 18 marzo - Sabato 24 marzo 2007
Barbara
Domenica 15 aprile - Sabato 21 aprile 2007
Belvedere Ostrense
Domenica 22 aprile - Sabato 28 aprile 2007
Morro d’Alba
Domenica 6 maggio - Sabato 12 maggio 2007
Ostra
Domenica 13 maggio -Domenica 20 maggio 2007
Ostra Vetere
Incontri di preparazione
- 1 febbraio 2007 (corresponsabilità e ministeri)
- 8 febbraio 2007 (C.P.P. e C.P.A.E.)
- 15 febbraio 2007 (Incontro con Uffici)
Unità Pastorale “Buon Pastore”
Domenica 4 novembre - Sabato 10 novembre
S. Maria Goretti
Domenica 11 novembre - Sabato 17 novembre
Porto
Domenica 18 novembre - Sabato 24 novembre
Duomo
Domenica 25 novembre - Sabato 1 dicembre 2007
San Martino
Domenica 2 dicembre - Sabato 8 dicembre 2007
Vallone
Domenica 9 dicembre - Sabato 15 dicembre 2007
S. Angelo – Filetto
Domenica 16 dicembre - Sabato 22 dicembre
San Silvestro
Domenica 13 gennaio - Sabato 19 gennaio 2008
Roncitelli
Domenica 20 gennaio - Sabato 26 gennaio 2008
Scapezzano
Domenica 27 gennaio - Sabato 2 febbraio 2008
Pace
Incontri a livello di Vicaria
- Con i datori di lavoro e professionisti
- Con i Sindaci e gli Amministratori pubblici
- Celebrazione vicariale di chiusura della Visita
Domenica 3 febbraio - Sabato 9 febbraio 2008
Cesano
Vicaria di Senigallia
Domenica 10 febbraio - Sabato 16 febbraio 2008
Cesanella
30 settembre – 23 febbraio 2008
Domenica 30 settembre - Venerdì 12 ottobre 2007
Marzocca - Montignano
Sabato 13 ottobre - Sabato 3 novembre 2007
Portone, Ciarnin, Cristo Redentore
In seguito sarà reso noto il calendario relativo alle altre vicarie
Domenica 17 febbraio - Sabato 23 febbraio 2008
Grazie
Per ulteriori informazioni:
www.diocesisenigallia.it
curia vescovile, tel. 071 65758
Tecnostampa Ostra Vetere AN
10
30 novembre 2006
Territorio
la coldiretti a corinaldo
La festa
del grazie
N
el periodo tra la fine dell’annata
agraria e l’inizio della nuova, troviamo in calendario un appuntamento solenne per il mondo rurale: la “Giornata
del Ringraziamento”. Prevalentemente
religiosa, questa ricorrenza si è arricchita
con il tempo di altri contenuti sociali,etici
e ambientalistici .
Dalle parole del Papa, Benedetto XVI “…
i prodotti della terra sono un dono destinato da Dio per l’intera famiglia umana….” pronunziate in occasione della
celebrazione della “Giornata del Ringraziamento” organizzata dalla Cei con la
collaborazione della Coldiretti, nasce una
forte responsabilità per quanti coltivano
la terra, verso la collettività. E seBenedetto XVI ha invitato le nazioni ad affrontare
“…lo scandalo della fame, ma anche le
emergenze ambientali ed energetiche”,
Paolo Bedoni – Presidente della Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti,
facendosi inteprete della seria responsabilità racchiusa in quelle parole, ribadisce
che, da tali messagi “…esce rafforzato il
nostro impegno a conciliare il mercato
con i valori profondi del lavoro in campagna e a promuovere con forza e decisione un’agricoltura attenta alla sicurezza
alimentare e ambientale, al servizio del
bene comune.” Nella Zona di Senigallia,
la Festa del Ringraziamento, si celebra il
3 dicembre a Corinaldo. Ore 9 - raduno
mezzi agricoli presso il Consorzio Agrario;
trasferimento per via Borgo di Sotto, Gioco del Pallone, Borgo di Sopra-Viale Dietro le Monache. Ore 10, Santa Messa e
Benedizione dei mezzi agricoli presso la
Chiesa di S. Francesco. Ore 11.00, saluto
delle Autorità presenti presso la Sala Polivalente Santa Maria Goretti. Ore 12.00Pranzo Sociale presso il Ristorante Colverde di Perticaroli.
Ada Perini
barbara I bambini delle elementari incontrano la storia più vicina
A scuola di emigrazione
I
l percorso che abbiamo seguito è iniziato erano stati emigrati e per le stesse cause ave- fin qui svolto attraverso le diapositive realizlo scorso anno con un progetto chiamato vano lasciato la loro casa e il proprio Paese zate con il Power Point e le abbiamo accom‘Viaggiando con le note’: nato all’interno di ed erano andati in giro per il mondo in cer- pagnate da una filastrocca in rima.”
un itinerario di continuità tra scuola d’infan- ca di un lavoro con un guadagno migliore. Fondamentale l’attenzione alla memoria
zia e primaria.”
Abbiamo intervistato i nostri nonni e con i storica. “Infatti, nonostante la presenza nel
Questi gli obiettivi che il “pool” (insegnan- dati raccolti abbiamo realizzato dei grafici. territorio comunale di persone che hanno
ti-alunni-genitori) si è posto: creare una Abbiamo trovato due amici dei nonni che lavorato in miniere belghe, quella realtà è un
continuità verticale, educare al “nuovo” e al avevano lavorato proprio nelle miniere bel- po’ lontana dalla barbaresità. Tutto ciò ci ha
“diverso”, calibrando la discontinuità in un ghe.” Così è scattato l’input da cui è scaturito portati alla scoperta delle miniere anche nel
rapporto dialettico proficuo, sviluppando un il lavoro di ricerca sulle miniere.
territorio circostante: ad esempio la miniera
ecosistema formativo.
“Abbiamo ascoltato la loro esperienza” sotto- di zolfo di Cabernardi.” Alla vigilia della feIl Progetto è ampiamente leggibile nella sua lineano le insegnanti “e abbiamo raccontato sta patronale, ecco il legame con l’attualità,
denominazione: “Le Marche, l’Europa, il la- la tragedia di Marcinelle. Al termine, abbia- le radici e lo stesso senso di identità.
voro e l’emigrazione”.
mo chiesto ai bambini di realizzare dei di- “Lo zolfo è una sostanza un tempo utilizzata
In chiave locale, il sottitolo potrebbe esplici- segni della miniera per comprendere le loro dai barbaresi per produrre i “botti” realizzatamente essere: “Barbara: a scuola, gli emi- pre-conoscenze riguardanti tale argomento. ti per festeggiare la patrona del paese Santa
grati di ieri accolgono gli immigrati di oggi”. La storia di Marcinelle li ha affascinati a tal Barbara. Condurremmo i bambini alla scoMa ... “il nostro viaggio non vuole terminare punto da voler fare delle ricerche su internet perta di tutto ciò dopo aver visitato il muqui: abbiamo previsto un’ultima fase del Pro- per saperne di più. Il Progetto è stato realiz- seo di Cabernardi, per far comprendere che
getto, che riesca a coinvolgere ulteriormente zato in maniera interdisciplinare ed ha ri- l’emigrazione esiste da tempi lontani, ma è
la riscoperta della territorialità.”
chiesto l’utilizzo delle nuove tecnologie.”
un fenomeno ancora attuale con nuove mete
Il tour formativo è nel suo pieno sviluppo e Ha così preso iniziale forma il processo di e nuovi protagonisti. Il valore, inoltre, che
(dopo lunga preparazione) è stato ufficial- sensibilizzazione.
si vuole comunicare ai bambini è che l’emimente illustrato nel corso del sorridente “Infatti il territorio di Barbara negli ultimi grante va rispettato come uomo in qualsiasi
prologo (bambini delle classi 2^ e 3^ entu- anni ha visto accrescere l’arrivo di immigrati posto del mondo la vita lo ha condotto, consiasti ed attivissimi) nella sede della Scuola soprattutto extracomunitari, una novità non siderando la sua religione, la sua lingua, i
Primaria “Aldo Fiorini” di Barbara.
sempre accolta positivamente dalla comuni- suoi valori.”
A concorrere particolarmente: le insegnan- tà barbarese. Abbiamo presentato il lavoro
Umberto Martinelli
ti Marta Pasqualini ed Elena Morbidelli, la
cooordinatrice Lorella Conti, il dirigente
dell’I.S.C. Ostra, Umberto Migliari, il sindaco Raniero Serrani.
“Abbiamo continuato il cammino scoprendo
che i nostri compagni di banco, provenienti da altri Paesi, sono emigrati in Italia: ne
abbiamo individuato le cause e abbiamo riflettuto su tale concetto, che a prima vista
potrebbe sembrare astratto e lontano dal
mondo dei bambini e che invece si è rilevato
di facile comprensione proprio grazie al racconto dell’esperienza diretta dei nostri amici.”
Ci si è così inoltrati sul tracciato. “Il percorso
è andato ancora avanti... anzi indietro nella
Storia (con la “S” maiuscola, ndr). Abbiamo
ricercato altre emigrazioni e abbiamo scoperto che anche i nostri nonni o bisnonni
arceviaLe celebrazioni per ricordare il Beato, architetto e ingegnere
Centro
per disabili
l’evidenziatore
D
omenica 3 dicembre 2006,
giornata
internazionale
delle persone disabili, a Pianello di Ostra in Via San Gregorio n. 65 (già Pianello 102),
sarà inaugurato il Centro Residenziale “Casa Comunità” per
disabili adulti. Una casa dove
quattro o cinque disabili adulti,
insieme agli operatori, possono vivere serenamente la vita
tipica di una famiglia normale
aperta alla realtà circostante.
Programma Ore: 15,00 - Presentazione del progetto; 15,15:
Saluto del rappresentante della
Comunità parrocchiale; 15,30 :
Saluto delle Autorità; 15,45: Benedizione da parte del Vescovo
Giuseppe Orlandoni. In caso di
cattivo tempo la prima parte
dell’inaugurazione si svolgerà
nella Sala della Comunità parrocchiale in Via San Giuseppe,
2 a Pianello di Ostra.
In preparazione a questo importante appuntamento, sono
state diverse le proposte: giovedì 23 novembre, un incontro
pubblico con il Dott. Alfredino
Belogi, Medico di Medicina
Generale, sul tema “La persona diversamente abile protagonista nella comunità civile”,
a seguire la Signora Rosina
Giuseppetti, Coordinatrice del
Settore Disabili dell’Ufficio Catechistico di Ancona, ha parlato del tema “La catechesi e i
disabili”, mentre Don Luciano
Paolucci Bedini, Direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano dell’Archidiocesi di Ancona
– Osimo ha presentato l’ultimo
documento della Conferenza
Episcopale Italiana sul protagonismo delle persone diversamente abili nella comunità
cristiana. Giovedì 30 novembre 2006 alle ore 21.00 presso
il Cinema Odeon in via Aldo
Moro, 20 a Barbara, gentilmente concesso, ci sarà la proiezione gratuita del Film “Le chiavi
di casa” di Gianni Amelio. Presso il “Centro San Gregorio” è
già attivo il Centro Diurno per
disabili “La Giostra” e un progetto sul disagio giovanile con
particolare riferimento alle tossicodipendenze denominato
“Giocheranno sulle sue piazze”.
Ora, nei locali del primo piano della casa canonica è stata
ricavata una “Casa comunità”
per disabili con servizio di residenzialità. Sono state realizzati, negli oltre 80 mq dell’appartamento, tre camere con
due servizi igienici, più alcuni
servizi accessori.
La Parrocchia mette a disposizione gratuitamente la struttura, ma non è in grado di far
fronte alle spese per il risanamento conservativo dei locali
che ammontano a € 153.791,14
e alle spese per l’arredamento
degli stessi che ammontano
a € 15.447,00, più alcune spese accessorie, per un totale
di € 174.400,78. E’ necessario
ora il coinvolgimento di tutti
per reperire la somma pari a
€ 70.106,43 ancora mancante,
per saldare i lavori già effettuati e non ancora pagati e per
portare a termine i lavori nel
miglior modo possibile secondo il progetto iniziale.
Andrea Vici da Palazzo
L
a nobile famiglia dei conti Vici, originaria di
Stroncone (Terni), dove è sepolto nel Santuario
di San Francesco il beato Antonio Vici, si trasferì a
Palazzo, borgo fortificato della città di Roccacontrada, ora Arcevia, nel 1600.
Andrea Vici vi nacque nel 1743. Il padre Arcangelo, architetto come il nonno Andrea ed il bisnonno
Girolamo, ha progettato importanti monumenti
a Fano, Cupramontana, Corinaldo, Jesi, Arcevia
(chiesa di San Francesco de’ Paola).
Andrea Vici studiò disegno ed architettura a Perugia nella bottega del pittore anconetano Francesco Appiani, si
trasferì poi a Roma presso il pittore
Stefano Pozzi allievo di Carlo Maratta, nato a Camerano. Lasciata la
pittura, entra nello studio di Luigi
Vanvitelli, impegnato a Napoli per
la progettazione della reggia di Caserta, studio gestito dall’architetto
Carlo Murena.
Nel 1765 ritorna nelle Marche e, rimasto orfano, raggiunge il fratello Gerolamo,
Pievano al Castello di Offagna.
Nel 1769, a ventisei anni, Luigi Vanvitelli lo chiama a collaborare ai lavori della reggia di Caserta
ed in particolare per il teatro e la costruzione degli
acquedotti.
Nel 1773 lascia Napoli e rinuncia all’invito a dirigere lo studio del padre rivoltogli dal figlio Carlo Vanvitelli. Fu nominato primo architetto della
Fabbrica di San Pietro e primo ingegnere della
Congregazione delle Acque dello Stato Pontificio.
Presidente dell’Accademia di San Luca, dopo il Canova, Andrea Vici morì nel 1817, sepolto in Santa
Maria in Vallicella a Roma, accanto al suo maestro
Luigi Vanvitelli.
Con il matrimonio della figlia Barbara e di Giulio
Cesare Busiri, nel 1816, inizia la dinastia dei Busiri-Vici, ancora oggi famosi architetti. Dal secondo
matrimonio di Barbara con Clemente Folchi nasce
l’altra dinastia dei Folci-Vici, tuttora illustri architetti residenti nelle Marche.
Tra le innumerevoli città e paesi, dove Andrea Vici
ha progettato, ricordiamo Arcevia (chiesa di Sant’Agata), Senigallia (cappella sulla navata laterale
della Cattedrale), Osimo (villa e giardino Bonaccorsi, Collegio Campana), Loreto (Palazzo apostolico e Cappelle nella Basilica), Fossombrone (Cattedrale), Offagna (chiesa del Sacramento), Treia
(Cattedrale), Camerino (Cattedrale), Città della
Pieve (bonifiche della Val di Chiana, chiesa di San
Giovanni), Terni (sistemazione della Cascata delle Marmore), Bagnaia (villa
Lante della Rovere), Fabriano (palazzo Benigni).
La riscoperta della complessa
personalità di Andrea Vici si
collega a considerazioni e riflessioni di grande interesse
sul periodo nel quale è vissuto, periodo nel quale iniziano a
svilupparsi i movimenti culturali
che segneranno l’avvento dell’epoca moderna.
Le celebrazioni, le prime dopo 190
dalla sua morte, si articoleranno in mostre
fotografiche e documentari itineranti, proiezioni,
convegni, catalogo, valorizzando opportunamente
il territorio dei Comuni interessati delle Marche,
dell’Umbria, del Lazio, a cominciare da Arcevia.
Il progetto, come è stato richiesto dal Sindaco
Purgatori e dal Presidente dell’Associazione Turistica di Arcevia nella lettera del 13 settembre 2006
inviata al Presidente della Regione Gian Mario
Spacca, all’Assessore alla cultura Luigi Minardi
ed al Presidente della Provincia di Ancona Enzo
Giancarli, dovrà coinvolgere la Regione Umbra, la
Regione Lazio, le Università, le Accademie, le Sovrintendenze.
Le celebrazioni di Andrea Vici nel 2007 sono per le
Marche una opportunità di straordinaria valenza,
per far conoscere all’Italia (dopo Bramante) il più
famoso architetto nato nella Regione in un piccolo
castello chiamato Palazzo.
Alfiero Verdini
30 novembre 2006
Territorio
Mondolfo Lettera dell’Archeclub sul nuovo orario ferroviario
Più fermate a Marotta
A
ll’approssimarsi dell’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario
per l’anno 2007, che partirà da domenica 10 dicembre, la Sede di Mondolfo dell’Archeoclub d’Italia si è rivolta
all’Unione dei Comuni Valcesano.
“Con una nostra lettera – ci ha detto
il presidente Claudio Paolinelli – abbiamo chiesto all’ “Unione dei Comuni Valcesano di verificare se il nuovo
orario ferroviario tenga nella dovuta
importanza lo scalo ferroviario di Marotta-Mondolfo. Non possiamo infatti
dimenticare come quella stazione sia
un po’ la porta d’ingresso all’intera Valle del Cesano”. Da diversi anni la sede
mondolfese dell’Archeoclub mostra
una particolare attenzione al trasporto ferroviario. “E’ indubbio che oggi la
questione dell’orario e del numero ed
importanza di treni che fermeranno
alla stazione di Marotta-Mondolfo è un
Associazione Pozzo della polenta
A Ostra Vetere ‘Pane, olio e ... fantasia’
Il centro storico di Ostra Vetere diventa ancora una volta protagonista con Pane, Olio e… Fantasia.Due giorni dedicati ai
prodotti tipici locali, all’artigianato, alla storia, alle tradizioni,
al territorio, alle degustazioni, alla buona cucina, alla cultura
e, naturalmente, all’olio, al miele, al pane e, naturalmente,
alla fantasia. L’iniziativa, nata due anni fa per valorizzare
la produzione enogastronomica del territorio e le ricchezze
barbara festeggia la sua patrona
Santa Barbara
fatto di rilievo per tutti i comuni che Comune di Mondolfo, così come le
aderiscono all’Unione Valcesano e non Ferrovie ed altri Enti hanno certo fatto
solo per il Comune di Mondolfo. Quo- la loro parte nel riqualificare lo scalo,
tidianamente in quella stazione sono un monumento di archeologia indutantissimi i pendolari che vi prendono striale oggi da tutti apprezzato, ma si
il treno per recarsi al lavoro, così come tratta di un lavoro che va costantemengli studenti che partono per le scuole o te salvaguardato ed implementato, così
per recarsi alle loro sedi universitarie. che i turisti possano apprezzare questa
Crediamo dunque fondamentale che via di accesso alla Valle del Cesano. Per
da parte dei Comuni dell’Unione sia questo abbiamo chiesto all’Unione di
attentamente valutata questa potenzia- rivolgersi senza indugio alle Ferrovie
lità, senza costringere i propri residenti ed agli Assessorati ai trasporti di Proa costanti trasferimenti nelle città vici- vincia e Regione per avere garanzie in
ne”. La scelta del treno è importante per merito alla qualità ed al numero dei
Archeoclub. “Aldilà della valenza am- treni che faranno scalo nel prossimo
bientalista della scelta del treno come anno a Marotta-Mondolfo”. “Abbiamo
mezzo di trasporto e che certamente apprezzato la segnalazione rivoltaci
viene a tutelare i beni cul- dall’Archeoclub - ci ha detto l’Assessore
turali ed ambientali che ai Trasporti dell’Unione Valcesano, Alsono l’anima della nostra vise Carloni – e stiamo prendendo gli
associazione, crediamo opportuni contatti affinché sia garanche rimangano primarie tita una adeguata qualità del servizio
almeno altre due consi- ferroviario ai nostri cittadini, a tutela
derazioni. La Provincia dei lavoratori, degli studenti ed anche
ha scelto la stazione di come azione positiva per quella vocaMarotta-Mondolfo come zione turistica indubbia della nostra
nodo di scambio fra tre- Unione Valcesano. Il nodo di scambio
no/bus/auto, e per questo della stazione di Marotta-Mondolfo
si rende necessario che ci sia una suffi- – prosegue Carloni - è una realtà che
ciente fermata di treni, e che gli orari va sempre più potenziata e migliorata e
siano integrati con quelli degli autobus. per questo ci impegneremo indubbiaC’è poi il fatto che la stazione è anche mente in sinergia con gli altri Enti”.
la porta turistica della Valcesano. Il
Alessandro Berluti
Si è insediato a Corinaldo il nuovo direttivo dell’ associazione
Pozzo della Polenta. Confermato per il suo secondo mandato
Francesco Spallacci. Il sindaco di Corinaldo ha ringraziato il
direttivo uscente per il lavoro svolto. Presidente: Francesco
Spallacci, vicepresidente Giorgia Baldarelli. Consiglieri Rione
S. Giovanni: Eros Gregoriani, Yolanda Sargenti, Gianfranco
Schiaroli, Giulia Marcantognini. Rione S. Maria del Mercato:
Rina Galli, Claudio Messina, Paola Cursi, Sara Riccardi. Rione
S. Pietro: Giorgio Dominici, Claudio Giuliani, Marco Dominici,
Pierluigi Micci. Rione S. Agostino: Fabio Baldarelli, Carlo Lenci, Giorgia Baldarelli, Giuseppe Mazzarini. Segreteria: Giorgio
Ubertini, Morena Tarsi. Tesoriere: Paola Cursi. Magazziniere:
Claudio Giuliani.
11
culturali dell’entroterra collinare marchigiano unito a quelli
di altre realtà italiane, si svolgerà ad Ostra Vetere sabato 2 e
domenica 3 dicembre nella cornice dell’antica Montenovo.
Il prefetto D’Onofri a Montemarciano
Il prefetto Giovanni D’Onofrio ha fatto visita al Comune di
Montemarciano: tutto il consiglio comunale ha esposto,
tramite la voce del sindaco Gerardo Cingolani, di diversi assessori e consiglieri la situazione del Comune e del suo territorio. “Purtroppo non siamo più l’isola felice di qualche
anno fa” ha esordito il sindaco, “ormai con 10.000 abitanti
ci troviamo ad affrontare problematiche simili a quelle dei
grandi centri abitati, come microcriminalità, prostituzione e
inquinamento, ma con i mezzi di un piccolo centro”. La carenza del personale tra le file delle forze dell’ordine, polizia
municipale e carabinieri, è infatti uno degli argomenti toccati da Cingolani, il quale però non ha dimenticato situazioni
disagiate come quella della prostituzione, dell’inquinamento
e del litorale marcianese. “Nonostante ciò” ha poi concluso
il primo cittadino di Montemarciano, “bisogna ricordare che
la nostra comunità può vantare un altissimo numero di associazione di volontariato, le quali lavorando per e sul territorio coinvolgono quasi la totalità delle famiglie residenti”.
C
on un cartellone ricco
d’iniziative, la comunità civile e religiosa di Barbara si appresta a festeggiare la ricorrenza liturgica
di santa Barbara, lunedì 4
dicembre. La patrona, nonché protettrice di coloro
che hanno a che fare con il
fuoco, sarà celebrata a partire dal tardo pomeriggio
di sabato 2 dicembre con
l’apertura degli stands gastronomici e domenica 3.
Nelle prime ore dello stesso
giorno, vigilia della festa in
onore della giovane martire., il centro storico e le vie
ad esso adiacenti saranno
invasi dalle bancarelle che
animeranno la tradizionale fiera di santa Barbara.Il
programma, messo a punto
dall’Amministrazione, dalla
Pro loco e dalla Parrocchia,
si concluderà lunedì 4 seguendo abitudini e riti che
da decenni scandiscono la
festa cittadina più attesa,
vibrante e rumorosa, ma
che nella loro collaudata
intelaiatura hanno il pregio di lasciare spazio alle
novità programmatiche. In
ossequio alla consuetudine
le celebrazioni eucaristiche
delle ore 9 e delle ore 11
(quest’ultima sarà presieduta dal vescovo Orlandoni), il ricevimento in municipio (ore 10,15), il pranzo
sociale, la processione lungo le vie paesane (ore 15), il
concerto della banda cittadina (ore 17), l’assordante
‘sinfonia’ dei palloni gonfiati
con ossigeno ed acetilene e
fatti scoppiare con le torce
infiammate, ed i fuochi artificiali (ore 18). Sfuggono
invece alla tradizione due
cerimonie previste prime
del pranzo sociale: al termine della messa delle ore 11,
mons. Umberto Mattioli,
parroco di Barbara dal 1966
al 1988, verrà insignito della cittadinanza onoraria dal
sindaco Serrani; a seguire
verrà scoperta la dedica
in bassorilievo in onore
di papa Giovanni Paolo II,
che costituirà l’atto d’intitolazione della ‘piazzetta’
antistante la sacrestia della
chiesa parrocchiale, ove
sino ad alcuni lustri fa i ragazzi erano soliti giocare a
calcio. Di fronte ad un carnet di eventi così numerosi
e variegati si può muovere
solo un appunto: la carenza
di attrazioni culturali. Che,
per alcuni anni (a partire
dalla metà degli anni ’90)
grazie alla sinergia logistica
fra la Pro loco ed il Comune, erano diventati parte
integrante del programma
dei festeggiamenti in onore
della patrona: al consueto triduo liturgico seguiva
infatti un trittico di appuntamenti culturali. Purtroppo il successo di quelle
esperienze così piacevoli
e costruttive non ha avuto
emulazioni organiche negli
anni seguenti ed ora rivive
soltanto nei ricordi di chi vi
ha partecipato o le ha organizzate. Il tentativo più
recente per ripristinarle,
seppur su scala minore, risale allo scorso anno, quando al cine-teatro ‘Odeon’
Fabio Brunetti presentò
il suo volume sulla storia
de ‘La Barbara’. Senz’altro,
ogni data è buona per proporre cultura, ma nessuna
è migliore della festa di
santa Barbara: quale altra
circostanza riesce infatti a
ravvivare e a rafforzare nei
barbaresi il senso di appartenenza alla comunità e ne
fa affiorare le radici storiche
come sa fare la ricorrenza
patronale? Dunque, perché,
non tornare all’antico e rinnovare le iniziative culturali, intraprese poco più di
10 anni fa ed abbandonate
anzitempo?
Leonardo Pasqualini
castelcolonna Il cartellone amatoriale propone diversi titoli serra de conti Prima edizione all’agricoltore Olivucci
Tempo di teatro
E
’ tempo di teatro anche a Castel Co- Spazio poi al teatro dialettale, con “La
lonna. Voluto dal Comitato “Boni botte pina e la moi imbraca” del Gruppo
Cives”, con il prezioso contributo dell’Am- ANSPI di Passo Ripe (spettacolo che inauministrazione comunale ed il coinvolgi- gura la stagione il 2 dicembre 2006), ed “I
mento dell’Associazione Teatrale “Rumo- cent’anni d’la ‘Dalgisa” della Compagnia
ri Fuori Scena” e dell’Accademia Musicale La Tela di Senigallia (24 febbraio 2007).
“Vittoria Colonna”, è stato predisposto il Gli spettacoli proseguono poi con la ricalendario degli spettacoli teatrali – dal visitazione di grandi autori classici: il
titolo emblematico “Invito a Teatro” – Circolo Culturale La Gioconda di Ostra
che animeranno la stagione invernale propone “Una specie di Magia” (21 apri2006/2007.
le 2007), ovvero un viaggio nell’universo
Il ricco cartellone presenta spettacoli ed dell’amore shakespeariano accompagnati
eventi che spaziano tra i diversi generi dalle note dei Queen, mentre il Progetto
espressivi, al fine di soddisfare le richieste Goldstein di Roma porterà in scena il suo
e le esigenze più ampie possibili.
“Pinocchio nel paese dei Balocchi – StuGrande spazio è stato dato al teatro per dio 1” (28 aprile 2007), originale rilettura
ragazzi, con l’inaugurazione della Rasse- del capolavoro di Collodi.
gna “a Scuola in Teatro”, che nel mese di Il cartellone è completato dagli “asSaggi di
maggio 2007 vedrà l’avvicendamento sul- Musica”, ovvero le esibizioni degli allievi
le scene degli studenti dell’Istituto Com- dell’Accademia Musicale “Vittoria Colonprensivo di Ripe, e della Sede di Montera- na” di Castel Colonna, programmate per
do, che con l’allestimento di tre spettacoli il 22 dicembre 2006 ed il 24 aprile 2007.
(Giulietta e Romeo, La Locandiera, ed Tutti gli spettacoli in programma sono
un’opera tratta da Il Fantasma di Can- ad ingresso libero, e per informazioterville) proporranno al pubblico i lavori ni è possibile contattare direttamente il
dei laboratori teatrali svolti durante l’an- Comune di Castel Colonna al numero
no scolastico. Sempre dedicati ai ragazzi 071/7957120. Da segnalare infine come
sono gli spettacoli del martedì di Carne- l’intera Comunità di Caste Colonna avrà
vale (20 febbraio 2007) e della domenica occasione di stringersi affettuosamente
pomeriggio del 4 marzo 2007 – esplicito intorno al proprio Teatro il 20 febbraio
invito a teatro per le famiglie – entrambi 2007, quando alla presenza delle Autorità
animati dalla Compagnia Teatro del Can- cittadine è in programma la Cerimonia di
guro di Ancona.
Intitolazione dello stesso.
Biodiversità da premio
L
a Giuria del Premio per la Biodiversità nell’Agroalimentare delle Marche,
istituito dall’Associazione Festa della Cicerchia e Slow Food Marche, composta
dal Presidente dell’Associazione Festa
della Cicerchia Silvano Simonetti, dal
Sindaco di Serra de’ Conti Bruno Massi,
dal Prof. Stefano Tavoletti in rappresentanza della Facoltà di Agraria dell’Università Politecnica delle Marche, dal
Presidente Regionale Slow Food Marche
Antonio Attorre e da Massimo Bergamo,
Fiduciario Slow Food Castelli di Jesi, ha
deciso all’unanimità di assegnare la 1’
Edizione del Premio ad Alberto Olivucci
di San Leo (Pu).
Alberto Olivucci, operatore agricolo e
culturale, per la sua specifica attività di
imprenditore agricolo, per le numerose
iniziative espletate nel campo della tutela della biodiversità sia vegetale che
animale, per la varietà di interessi che
con la Sua Cà del Santo Onlus coltiva
in relazione alla salvaguardia dei saperi
tradizionali non legati solo all’alimentazione, per la vasta rete anche mediatica
che ha saputo organizzare al servizio
della diffusione di queste tematiche, per
il suo impegno di operatore culturale e
sociale nella promozione della tutela e
valorizzazione della naturalità e ruralità, simboleggia e sintetizza al meglio
la molteplicità di forme e la varietà di
espressioni che tendiamo ad unificare
nel concetto di biodiversità.
La multiforme operosità di Alberto
Olivucci compendia in sé stessa la ricchezza e la complessità di elementi che
individuano la biodiversità, per cui cominciare con lui e da lui è sembrato il
modo migliore di onorare il suo lungo
impegno e di augurare un buon futuro
a lui, alla difesa della biodiversità ed a
questa iniziativa.
La Giuria del Premio, oltre ad assegnare il Premio 2006 ha voluto, proprio in
occasione della 1^ Edizione, rendere
omaggio ad una figura appartata ma decisiva nell’origine della Festa della Cicerchia e di quello che è riuscita a rappresentare in questo decennio.
Ha deciso pertanto una menzione speciale alla memoria di Gianni Piergiovanni, coltivatore serrano che ha salvaguardato e mantenuto vitale la coltivazione
della cicerchia, dalla quale è stato poi
possibile riprendere su più larga scala la
produzione del legume quasi scomparso.
Senza la sua generosa quanto spontanea
opera oggi non potremmo festeggiare la
cicerchia ed avremmo una biodiversità
più povera. E’ sembrato perciò doveroso che il Premio per la Biodiversita nell’Agroalimentare delle Marche nascesse
anche a suo nome ed in suo onore.
Raoul Mancinelli
12
30 novembre 2006
Cultura
idee Alcune riflessioni sul prete oggi, tra una realtà non sempre facile e nuove esigenze pastorali
Gli operai del regno di Dio
U
n nuovo modello di prete da proporre. Le voci
autorevoli propongono un prete più dedito alla
preghiera, più attento alle necessità degli ultimi, più
aperto al dialogo, più aggiornato nella cultura contemporanea…Chi osa dissentire? In pratica però
questo modello ideale non fa che aggravare l’interiore tensione e il senso di colpa dei preti reali. Inoltre
è inefficace perché non fa che riproporre il modello
esistente in maniera più radicale, mentre è il modello
stesso che è in crisi. In verità la radicalizzazione co-
pre la volontà di non cambiare nulla, la mancanza di
coraggio di mettersi in discussione e un tentativo di
autodifesa di chi sente vacillare la terra su cui poggia
la propria identità e la propria sicurezza.
Lasciando da parte le tante proposte in cui ciascuno proietta se stesso, vale la pena di prendere in
considerazione l’ipotesi dei “probi viri”. Già in varie
comunità il prete è sostituito da un laico di provata
moralità, spesso sposato, che svolge tutte le funzioni giuridiche del parroco, organizza il catechismo e
spiega la parola di Dio, fa tutto quello che fa il prete,
eccetto la celebrazione eucaristica. Concedere quest’ultima facoltà sembra la logica conclusione di un
cammino già percorso. Proprio questa soluzione di
emergenza di fronte alla carenza del clero potrebbe
offrire stimoli di rinnovamento.
Questi “probi viri” hanno una formazione diversa
dal clero e vivono un’esperienza diversa sia familiare
che professionale. Il loro punto di vista è più vicino
a quello dei laici. L’attuale corrente filosofica dell’ermeneutica, ossia dell’interpretazione, afferma che la
prospettiva da cui guardiamo il mondo influisce su
ciò che conosciamo e come giudichiamo la realtà:
noi non vediamo mai le cose nella loro nudità, ma le
rivestiamo con il nostro sguardo. La comprensione
dello stesso messaggio evangelico è condizionata dal
nostro punto di vista e dalle nostre categorie di pensiero. A nessuno sfugge che l’attuale interpretazione
del vangelo risente della mentalità clericale.
Al tempo dei preti operai ricordo che una volta entrati in fabbrica, il loro modo di annunciare il vangelo era diverso nella prospettiva di lettura, nel linguaggio, nel tono e anche nel riferimento alla vita.
Non è difficile immaginare che il ripensamento del
messaggio evangelico da parte di chi è marito e padre di famiglia, di chi ha provato la difficoltà di trovare lavoro e sperimenta la fatica di mantenere la famiglia e di educare i figli possa essere più vicina a un
uditorio di laici.
Il fatto che questi “probi viri” traggano sostentamento dal proprio lavoro professionale sarà una bella
risposta a quanti criticano il rumore dei soldi in sacrestia e il privilegio dei finanziamenti statali. D’altronde chi garantisce che l’attuale sostentamento del
clero possa durare a lungo?
L’autonomia economica potrebbe anche aiutare il
dialogo con l’autorità: l’obbedienza sarà più libera e
se ci sarà qualche sopruso, potrà essere meglio rifiutato. La diversificazione tra preti che lavorano a
tempo pieno nell’apostolato e preti che conciliano
la propria professione col l’impegno all’interno della
comunità cristiana può essere benefica per una maggior comprensione del mondo d’oggi e anche per un
certo rinnovamento all’interno della chiesa… a meno
che non succeda il processo inverso della clericalizzazione dei laici.
Vittorio Mencucci
itinerari Alla scoperta di luoghi significativi del nostro territorio. La prima tappa di un percorso per gustare tipicità ed eccellenze vicine
Monumenti da scoprire: a Ostra e Ostra Vetere
P
artirà da Ostra e da Ostra Vetere il nuovo progetto
di valorizzazione territoriale ‘Monumenti da Scoprire’, realizzato dalla cooperativa Artes e cofinanziato
dalla Provincia di Ancona e dal Sistema Museale della
Provincia di Ancona. Nel primo week end di dicembre,
nel cuore della valle del Misa, prenderà forma un itinerario che vuole portare il viaggiatore attraverso strade
e sentieri insoliti, luoghi che sono al di fuori dei tradizionali itinerari mordi e fuggi, alla scoperta di luoghi
‘poveri’ e allo stesso tempo evocativi, di piccoli borghi,
di monumenti segreti espressione di una cultura, di un
tempo, di una civiltà da rivivere ed assaporare insieme
a persone con le quali intraprendere un reciproco percorso di conoscenza.
Un cicerone capace di svelare la storia e il fascino di un
monumento ancora in parte sconosciuto, una chiesetta
di campagna, una sinagoga, palazzi e teatri storici, ecc.,
in un clima piacevole e disteso accompagnerà i gruppi
negl’itinerari prescelti; e dopo il piacere della bellezza
artistica, si potrà assistere ad un evento, ad uno spettacolo, una manifestazione tradizionale in posti riservati
e prenotati, per concludere il percorso sensoriale at-
Guidati
dalla stella
IL LIBRO
di Lorenzo Zani
I magi parlano ad ogni
uomo e ad ogni donna
per la loro capacità di
scrutare i segni del tempo, di
guardare il cielo, di cercare un
senso alto per la vita, di sollevare le grandi domande; i magi
parlano perché hanno la forza
di mettersi coraggiosamente in
viaggio, sostenuti dalla fede, di
perseverare nel cammino, quando la stella scompare e si trovano in un momento di oscurità,
di domandare e di ascoltare, di
lasciarsi illuminare dalla luce che
viene della Scrittura; i magi parlano perché sanno gioire quando
rivedono la stella e si sentono vicini a colui che cercano, perché
si prostrano in adorazione davanti al Bambino, si offrono a lui
nel segno dei loro doni e, infine,
ritornano alla loro regione, percorrendo un’altra strada, dall’incontro col Bambino .
Ancora Edizione - Euro 11,00
torno ad una tavola imbandita con pietanze legate alle
realtà e ai luoghi visitati, che promuove la conoscenza
reciproca e la convivialità.
Sabato 2 dicembre l’appuntamento inaugurale è previsto ad Ostra (alle ore 17,30) con la visita guidata a
Palazzo Luzi, elegante esempio dell’espansione edilizia
a cavallo tra il XVII ed il XVIII secolo ed eccezionalmente aperto in occasione dell’itinerario di ‘Monumenti da Scoprire’, che proseguirà al teatro ‘La Vittoria’
e nel centro storico.
Alle ore 20,00 la cena presso il ristorante ‘La Cantinella’ con pietanze idealmente legate all’epoca, ai caratteri
storici, stilistici e culturali dei siti e dei monumenti visitati nel pomeriggio e che sarà illustrata nei suoi aspetti
più curiosi e segreti dal curatore Tommaso Lucchetti,
storico della gastronomia e dell’arte conviviale.
Per gli amanti della cioccolata il programma proseguirà lungo le vie del centro storico, sede dell’iniziativa
‘Ostra.Un week end tra le vie del cioccolato’.
Domenica 3 sarà la volta di Ostra Vetere. Alle ore 10,30
si andrà alla scoperta di uno degli edifici più significativi del centro storico, il rinascimentale palazzo De Poc-
arte Inaugurata a Mosca la mostra ‘L’arte italiana del XX secolo’
Le Marche in Russia
C
ontinua con grande suc- presidente Tsereteli ha fatto
cesso di pubblico e di cri- nella sera dell’inaugurazione:
tica la mostra “L’Arte italiana “l’evento espositivo rappredel XX secolo attraverso i senta uno degli appuntamenti
grandi marchigiani” inaugu- culturali più importanti delrata il 23 novembre a Mosca, l’anno”.
presso il Museo d’arte moder- Tra i presenti anche altri stona dell’Accademia Imperiale rici dell’arte, artisti (come il
dell’Arte Russa, alla presenza notissimo pittore Nikas Sadi un pubblico nutritissimo e fronov), editori, direttori di
qualificato.
giornali e periodici, cantanti,
Prosegue anche l’affluenza di attori, imprenditori italiaesponenti del mondo politico, ni e russi, giornalisti italiani
economico, bancario, cultu- e corrispondenti da Mosca,
rale e diplomatico residenti rappresentanti del mondo finella capitale russa.
nanziario, imprenditoriale e
Accolti dal direttore dell’Ac- diplomatico.
cademia, il celebre scultore La rassegna sui grandi mare pittore Zurab Tsereteli, dal chigiani è stata promossa
curatore della mostra prof. dalla Regione Marche e dal
Armando Ginesi e dall’asses- Comune di Ancona, organizsore al Comune di Ancona zata dall’Associazione MarPierluigi Fontana, dagli stu- che Russia, ideata e curata
diosi di arte contemporanea da Armando Ginesi. Resterà
Vera Dazina e Alexander Jaki- allestita fino al 13 febbraio
movich, i numerosi visitatori 2007, dopodiché sarà trasferisi accalcano nelle quattro sale ta ad Ancona, presso la Mole
espositive confermando in tal Vanvitelliana, ove si svolgerà
modo la dichiarazione che il dal 10 marzo al 6 maggio.
ciantibus, di cui Ostra Vetere si è da poco riappropriata
diventando già un prestigioso contenitore culturale. A
seguire la visita guidata all’ ex convento delle Clarisse,
edificio monumentale di origine medievale rinnovato
alla fine del secolo XVII e alla collezione del Museo Civico Parrocchiale ‘Maria Crocifissa Satellico’, in corso
di allestimento, e poi trasferimento in località Molino
per ammirare la Casa di terra , testimonianza di una
tipologia edilizia molto diffusa nei primi decenni del
secolo XX ed oggetto di restauro negli anni ’80. Intonato al clima culturale e all’epoca storica del percorso
mattutino il pranzo presso il ristorante ‘Le Fontane’,
che verrà animato dal qualificato intervento di Tommaso Lucchetti.
Nel pomeriggio si potrà prendere parte a ‘Pane, olio e…
fantasia’, kermesse dedicata alla ricca produzione agricola locale che coinvolge i vicoli e i palazzi della città
ed organizzata in collaborazione con Città dell’Olio.
Per ulteriori informazioni e per le prenotazioni (obbligatorie) rivolgersi al numero verde 800.439392 entro
venerdì 1 dicembre.
regione La ‘Giornata delle Marche’ a Bruxelles e dintorni
Il Belgio è più vicino
S
ono marchigiani di prima e seconda generazione, che sentono ancora
vivo il legame con la terra
d’origine. Marchigiani emigrai in Belgio. Una comunità di circa 30 mila persone.
La Giornata delle Marche è
dedicata a loro. Molti sono
riuniti in associazioni e
sono proprio questi iscritti
che hanno fatto sentire la
loro presenza, ritrovandosi
tutti all’appuntamento sulla
Grand Place in occasione
della giornata marchigiana a Bruxelles. Prima dello
spettacolo, alcuni loro rappresentanti hanno incontrato l’assessore regionale
alla Cultura, Luigi Minardi,
il quale li ha personalmente
ringraziati per il contributo
offerto nella realizzazione
della Giornata delle Marche. ‘La Regione - ha detto
Minardi - ha realizzato un
video girato da Giuseppe
Saponara che vorremo re-
galarvi. Una sorta di filmato
della memoria, che racconta
l’emigrazione dei marchigiani in Belgio: dal lavoro delle
miniera a oggi. Da questo
materiale e` stato ricavato
un video di un minuto che
circolerà nelle sale cinematografiche della regione. Ma
c’è anche una versione da 30
minuti che sarà presentata
nelle scuole, per la quale si
sono dimostrati interessati
anche Rai 2 e Sky Tv’.
Lorena Noè, presidente
della Federazione dei marchigiani di Genk, ha fatto i
complimenti per lo spirito
e l’impegno della Regione
Marche nella realizzazione di questa giornata. Ma il
ringraziamento è stato davvero corale. E’ venuta anche
una proposta: potenziare i
collegamenti Marche-Belgio, non solo da Bruxelles,
ma anche da Charleroi, ad
esempio, dove sono presenti
molti marchigiani e italiani.
30 novembre 2006
Spettacolo
TEATRO Al teatro ‘La Fenice’ di Senigallia Lavia interpreta Dostoevskij
Memorie dal sottosuolo
S
critto nel 1865, il romanzo di Dostoevskij (sorta
di confessione, resoconto scritto in prima persona) indaga la psiche tormentata e i meccanismi
perversi della mente dell’ “Uomo del sottosuolo”, un
giovane impiegato inconcludente, a disagio con se
stesso e in collisione con la società, isolato, con una
vita di relazione inconsistente; un “…uomo malato,
un uomo cattivo, un uomo che non ha nulla di attraente, ripugnante in sommo grado…” come si autodefinisce il protagonista nell’incipit del romanzo.
Gabriele Lavia dà vita ad un personaggio spietato e
patetico nello stesso tempo, a volte comico, grottesco o ridicolo.
“Memorie dal sottosuolo è un testo molto particolare: segna, nella letteratura ottocentesca europea, un
cambiamento profondo della prospettiva narrativa,
che non si basa più su una rappresentazione oggettiva della vita sociale, dei comportamenti di una certa
epoca o di un certo ambiente (come, nei grandi affreschi storici , le descrizioni delle guerre, gli amori…),
il taccuin
TEATRO
Senigallia - venerdì 8 e sabato 9 dicembre, il Teatro di Roma propone ‘Memorie dal sottosuolo’ di Fedor Dostoevskij,
diretto ed interpretato da Gabriele Lavia.
Corinaldo - 7 dicembre, teatro ‘Goldoni’,
“Sirtaky – omaggio a Zorba”, compagnia
di danza di Raffaele Paganini con Raffaele Paganini, ore 21.15.
Fano - Da venerdì 8 a domenica 10 dicembre 2006, Claudia Koll, Attilio Corsini e Stefano Altieri in ‘Prigioniero della seconda strada’ di Neil Simon. Regia
Attilio Corsini.
MUSICA
Senigallia - ‘Sotto zero Jazz’, per otto
giovedì, dal 30 novembre al 18 gennaio
vedranno esibirsi sul palco del SottoZero,
Lungomare Marconi a 200m dal molo di
Senigallia, i migliori musicisti della regione. Il giovedì, alle 21.30, il jazz da appuntamento in gelateria. Il 7 dicembre si
esibiranno i Four Steps, quattro ragazzi
giovani con molto talento che si stanno
imponendo nella scena jazzistica regionale con personalità, suoneranno standard (la miglior tradizione jazzistica) e
trascrizioni originali.
ma sulla soggettività dei suoi protagonisti,
sul “se stesso” del personaggio. Dalla realtà
esterna si passa allo spazio interiore, ed è
proprio questo cambiamento di fuoco che fa
di Dostoevskij il poeta di quello che usiamo
chiamare “il profondo”.
Non a caso, il luogo in cui si muove il protagonista non è la superficie della terra, ma
il sottosuolo che in Dostoevskij, potremmo
dire, è una metafora dell’inconscio. Jung, con
un’espressione molto vicina al nostro autore,
parla di “sotterranei dell’anima”. Dostoevskij
apre la strada al romanzo interiore, a Kafka,
a Joyce…”, così nel parla Gabriele Lavia, attore protagonista.
“Dostoevskij sarebbe stato certamente attratto dall’adattamento delle sue Memorie
dal sottosuolo allestito da Gabriele Lavia e
sarebbe rimasto ammirato dalla perizia tecnica dell’attore le cui risorse toccano la perfezione e
dall’ispirazione artistica del regista, giocata con ambienti scenici, luci e colori”, scrive il critico teatrale
Alessio Noce.
Spettacoli l’8 e il 9 dicembre, alle ore 21.
Informazioni: tel. 0717930842 Biglietteria: 071 7930842
(per prenotazioni 393/9567505)
Amat 0712072439
adattamento e regia Gabriele Lavia
scena Carmelo Giammello
costumi Andrea Viotti
musiche Andrea Nicolini
luci Giovanni Santolamazza
con Gabriele Lavia, Pietro Biondi,
Euridice Axen
Produzione: Teatro di Roma
13
Spigolature
Ricordavo recentemente la filodrammatica “Travaglini” del Portone di Senigallia, dell’immediato dopoguerra. Era
guidata tra gli altri da Gian Francesco
Luzi, noto commediografo, fautore di un
teatro nuovo che definiva sperimentale
(seguendo l’esempio di autori americani: patetiche vicende narrate con vivo
senso lirico ma di estrema semplificazione della tecnica scenica). Alcune
rappresentazioni non erano apprezzate dal pubblico con gusto tradizionale.
Riporto alcuni passi della difesa che il
Luzi affidava alle pagine del Messaggero e del Giornale dell’Emilia.
Dal Messaggero del 29 giugno 1946
: “Da tempo si auspicava con l’autorevole appoggio delle alte sfere
cattoliche romane e il consenso del
Pontefice (che dei problemi del teatro ha dimostrato di essere sagace
osservatore) un deciso svecchiamento dell’antico repertorio oratoriale,
inadeguato ai tempi, povero d’arte e
gonfio di retorica, troppo sovente ingenua e smaccata. La Travaglini è oggi
in Italia nel gruppo di testa di questo
movimento rinnovatore, come è stato autorevolmente riconosciuto dalla
stampa specializzata. Il direttore artistico del complesso, avv. Cavalli, ha offerto al pubblico un repertorio moderno,
variato, divertente…”.
Dal Giornale dell’Emilia del 10 aprile
1946 : “… Non potevo rinunciare all’effetto di violento scossone che insoliti
esemplari di Teatro nuovo avrebbero provocato in quel settore meno smaliziato e
tignosamente tradizionalista del pubblico
che ama ancora – per nulla scosso dalla
tragedia collettiva del travaglio umano… - i
casi privati di rumorosi personaggi in lotta
fra un divino ben imbottito, un bel paio di
corna e l’annunzio che “la carrozza è pronta”… Noi riusciremo a rimuovere dal fondo
la fantasia anche a questi passatisti arrabbiati che vorrebbero continuare ad andare a teatro soltanto per digerire e bollano l’arte vera
in difesa dei loro torpori di stomaco”.
Elvio Grossi
di Tullio Piersantelli
MOSTRE
Ostra Vetere - Palazzo de Pocciantibus,
Mostra Antologica del pittore Walter
Bastari ed esposizione fotografica di
Mario Giacomelli sulla “Vita del pittore
Bastari”.
Ostra Vetere - Museo Civico Parrocchiale ‘I segreti della medicina attraverso i secoli’, ore 16/19-sab.16.30/19.30
Fino al 7 gennaio 2007.
EVENTI
Ostra - Giovedì 7 dicembre il Centro
Culturale, in collaborazione con AVSI
ed il Comune di Ostra, presentano lo
spettacolo musicale “Voci dall’America”
con la John Stanson Band. Il concerto
si terrà al Teatro Comunale “La Vittoria”
di Ostra alle ore 21,15.Protagonista dello
spettacolo è la coralità, l’armonizzazione di più voci che rende il canto coinvolgente e capace di evocare sogni, desideri
e preghiere degli uomini nord americani.
La band è composta da: Walter Muto,
Steve Cattaneo, Marcie Colò, Jhon Fusco, Luciano Gentile e Kate Kelly Per
informazioni e prenotazioni: Rossetti
Luciano (328.9473287 – 071.7980121)
– Marco Cercaci (347.3415714). Il ricavato andrà a favore della Campagna
Tende 2006/20007 di Avsi.
Settimanale della Diocesi di Senigallia
Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia (An)
Tel. 071/64578 - Fax 071/7914132
www.vocemisena.it - [email protected]
Direttore editoriale: Gesualdo Purziani
Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi
Redazione: Laura Mandolini, Tullio Piersantelli, Rosaria Cenerelli, Giancarlo Mazzotti
Collaboratori: Alessandro Berluti, Fabrizio Chiappetti, Roberto Ferretti, Luca Giancarli, Anna Gobbetti, Elvio
Grossi, Simone Mandolini, Roberto Mancini, Leonardo Marcheselli, Vittorio Mencucci, Giuseppe Nicoli,
Leonardo Pasqualini, Michele Pinto, Stefania Sbriscia, Giorgio Silvestri, Luciano Sole, Federica Spinozzi, Ilario
Taus, Raoul Mancinelli, Umberto Martinelli.
Tecnici: Speranza Brocchini, Daniele Guidarelli, Anna Maria Roberti, Mariannina Puerini, Pietro Scattolini
Realizzazione grafica e stampa: Galeati Industrie Grafiche S.p.A. - Imola (www.galeati.it)
Abbonamento annuo ordinario: € 35 da versare sul cc.postale n. 10514602
Tiratura: 4000 copie
La testata “La Voce Misena” fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7 agosto 1990, n. 250.
Cinema multisala GABBIANO
www.gabbiano.senigallia.biz
[email protected] - tel. 071.65375
mercoledì 6 dicembre - ore 21.15
Film d'essai 2006
Lettere dal Sahara
Regia di Vittorio De Seta. Italia, 123’.
Con Djibril Kebe, Paola Ajmone Rondo
Il viaggio di un ragazzo senegalese, Assane, che costretto a lasciare l’università perchè bisognoso di lavorare, decide di partire
per l’Italia, affrontando uno dei tanti viaggi clandestini. Dopo
un naufragio e l’approdo a Lampedusa, inizia a lavorare, in
nero, nel sud dell’Italia, ma lui vuole altro e decide di trasferirsi
a Firenze dove vive la cugina che ha un lavoro regolare ma che
ormai ha dimenticato le sue tradizioni e la sua religione, e per
questo la convivenza risulta difficile. Parte ancora, verso Torino
dove ad attenderlo c’é un altro lavoro in nero, ma fortunatamente dopo un pò di tempo riesce ad ottenere il permesso di
soggiorno ed a trovare un lavoro in fabbrica, ma si rende conto
che per integrarsi completamente, l’unico modo é quello di rinunciare alla propria cultura...
da venerdì 1 a mercoledì 6 dicembre
Questo amore
Regia di Maurizio Sciarra
Con Giorgio Pasotti, Vanessa Incontrada, Arnoldo Foà, Magda
Mercatali, Maria Schneider, Andoni Gracia
ven-sab: 20.30-22.30 / dom: 16.30-18.30-20.30-22.30
lunedì - martedì- mercoledì: 21.15
Tratto dal famosissimo romanzo di Lev Tolstoi, “Sonata a Kreutzer”
narra le vicende che spingono un giovane uomo, Andrea, ad
uccidere sua moglie, Antonia, famosa pianista che abdicò alla
propria carriera artistica per amore. In un aeroporto internazionale
dopo aver scontato una parte della sua pena, Andrea, incontrerà
i suoi figli per la prima volta dopo l’uxoricidio.
A casa nostra
Regia di Francesca Comencini
ven-sab: 20.30 - 22.30 / dom: 16.30-18.30-20.30-22.30
lunedì - martedì- mercoledì: 21.15
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30 novembre 2006
Sport
calcio La Vigor Senigallia in un buon incontro al ‘Bianchelli’ regge al confronto con la Recanatese
Giusto pareggio casalingo
A
VIGOR 2 – RECANATESE 2
fine incontro, per quel che si è visto in campo, il pareggio è il risultato che appaga entrambe le squadre. Da
parte vigorina c’è il rammarico che - andati in vantaggio per
due a zero – non si è stati capaci di contrastare la veemente
reazione degli ospiti che nel breve volgere di cinque minuti
sono riusciti a riequilibrare le sorti. Riteniamo che l’incontro
odierno disputato dagli uomini di mister Giuliani sia stato
uno dei migliori visti in questo campionato. Gli sportivi presenti in più occasioni hanno applaudito i propri beniamini
per le belle giocate effettuate in campo, per l’impegno profuso e anche per i due bei gool messi a segno. Nella Vigor
odierna si è visto in campo per la prima volta il montenegrino Simic nel ruolo di centravanti arretrato. Il ragazzo, seppure ancora a corto di allenamenti e soprattutto di coesione
con i compagni, ha dimostrato di essere un buon elemento
che, a tempo debito, saprà dare un forte contributo alla causa rossoblu. Altro esordio è quello del nuovo acquisto Sintini, pure lui a corto di preparazione, nel ruolo di centravanti, presentatosi in campo al 70° in sostituzione dello stesso
Simic. Inizio partita con la Recanatesi molto aggressiva che
mette alla frusta la difesa rossoblu. 12°, Ionni, ben lanciato in
profondità, lascia partire un bolide di rara potenza, peccato
che il tiro sia completamente fuori bersaglio. Ci riprova al
13° Avallone ma il risultato è uguale a quello precedente. La
Vigor non sta a guardare, al 17° Paupini tira a botta sicura;
un difensore si salva in angolo. 18°, Camilletti perfeziona un
passaggio calibrato per Paupini il quale, saltato il suo diretto
avversario, sull’uscita del portiere lo trafigge con un preciso
diagonale; 28°, Simic-Camilletti : tiro poco sopra la traversa; 34°, Sanesi impegna Moroni in angolo. Inizio ripresa: 53°,
Savelli serve Camilletti, breve scatto e tiro imparabile per
Cionfrini; 54°, Zanchetti serve Sanesi in area; nulla può Moroni sul susseguente tiro. 57°, punizione dal limite ad opera
di Senesi; gran botta che Moroni non trattiene. Pronto e preciso l’intervento di Senesi. E’ il pareggio. I ragazzi vigorini
reagiscono. 72°, prima Bertozzini impegna il portiere ospite
in angolo poi Guerra ci riprova e Cianfrini si salva in angolo. Finisce così una partita ricca di emozioni. Giuliani, a fine
incontro, dice: “E’ stata una bellissima partita, giocata da due
ottime squadre. Posso dire che la Recanatese ha tutte le carte
Basket maschile serie b1
Una boccata d’ossigeno
L
ANCONA 73 – GOLDENGAS 80
a Goldengas vince il derby contro l’Ancona e guadagna due punti preziosi in
classifica. Iniziano bene i padroni di casa
che in un baleno guadagnano 19 punti. I
biancorossi si scuotono dal torpore iniziale
e si riportano a stretto contatto con i locali.
Primo quarto 21-11, secondo quarto 35-32.
Alla ripresa del gioco, dopo il riposo, per i
senigalliesi avviene il sorpasso.
Un grande Maggio, con i suoi continui canestri e con l’aiuto dei compagni, specialmente del giovane Casagrande, trascina la
squadra e per l’Ancona non c’è più nulla da
fare. Terzo quarto 52-58.
Il vantaggio acquisito viene conservato anche nell’ultimo quarto: 73-80.
Una vittoria meritata che dà fiducia a tutto
il complesso senigalliese, un po’ scosso per
le continue sconfitte subite in precedenza.
Domenica prossima incontro casalingo con
il Trieste, fanalino di coda.
Ancona: Pieri 26, Tortolini 12, Trubbiani 5,
Baldoni, Panzini 4, Polonara 4, Rizzitiello,
Matalone 22, Di Monte, Formica ng. Allenatore: Binetti.
Goldengas: Filattiera 10, Graziani 12,
Grosso 2, Mariani 4, Bazzoli, Maggio 18,
Casagrande 11, Radovanovic 5, Raminelli
18, Catalani ng. Allenatore Bianchi. Arbitri:
Castellari e Damiani. Spettatori: 100, con
buona rappresentanza senigalliese.
Classifica: Cento 16, Treviglio 16, Mestre
16, Forlì 14, Fidenza 12, Porto Torres 12,
Ozzano 12, Lumezzane 10, Omegna 10,
Casalpusterlengo 10, Riva del Garda 10,
Vigevano 8, Goldengas 6, Gorizia 4, Ancona 4, Trieste 0.
G.M.
basket marzocca c2
Finale da brivido
MIU J’ADORE 75 – FABRIANO 74
M
ancano sei secondi alla fine, il punteggio è sul 74 a 74. Nobili usufruisce di
due tiri liberi; ne mette a segno uno. Il Fabriano usufruisce di questi sei secondi per
andare a canestro col suo migliore uomo in
campo. La sfera, ben indirizzata, colpisce il
ferro; non entra e la vittoria sorride al Miu
J’Adore. E’ stato un incontro ricco di inventiva da parte di entrambi i contendenti, con
una leggera supremazia da parte dei padroni
di casa, vanificata nel finale da errori propri
e da una coppia arbitrale che ha lasciato correre falli marchiani da parte degli ospiti. Nei
primi tre quarti predominio biancorosso:
p.q. 22-19; s.q. 46-35; t.q. 58-46. Nell’ultimo quarto il Fabriano supera i locali al 37°:
68-69; poi fasi alterne fino alla fine. Il presidente Monachesi fa il punto sulla partita: “Il
Fabriano era in classifica davanti a noi, quin-
e Freddè Bontà-Savini Impianti sbanca
Forlì al termine di una gara spigolosa e
molto combattuta. Parte bene la formazione senigalliese che rimane in vantaggio per
tutto il primo tempo giocando un basket
frizzante fatto di continue soluzioni in
contropiede. Forlì cerca di rimanere agganciato alla partita e vi riesce soprattutto nel
finale di secondo quarto quando ricuce lo
svantaggio. Il trend s’inverte nella seconda
parte di gara, quando la squadra senigalliese patisce oltre modo la fisicità spiccata
delle locali che arrivano anche a più 4 (3834) quando Bedini e compagne si bloccano completamente in attacco. La coppia
arbitrale nono fischia nessun contatto, anche quelli al limite e giocare nell’area dei 3
secondi delle locali diventa praticamente
impossibile.Senigallia sembra alle corde
ma, ancora una volta, lo spirito battagliere
calcio femminile
Bel gioco, scarso risultato
L
TAVAGNACCO 3 – VIGOR 2
e ragazze di mister Andreini danno
spettacolo a Tavagnacco, ma alla fine
ritornano con una sconfitta immeritata.
Inizio partita con le vigorine dominatrici
del centrocampo ma con le locali pronte
a sfruttare ogni minimo errore. Il primo
tempo termina sull’1 a 1. Inizio ripresa con
le rossoblu ancora più decise a far proprio
l’incontro: passano in vantaggio ma poi, su
uno svarione difensivo, danno il via libera
alle avversarie che così si riportano in parità. Il pareggio pare cosa fatta ed invece un
fallo, commesso ingenuamente poco fuori
area, consente al Tavagnacco (su punizione) di trovare l’angolino per battere al 93°
Lotito. Sabato prossimo, ore 14,30, incontro casalingo contro il Torino.
Vigor: Lotito, Perri, Breccia, Dulbecco, Magrini, Valeri, Del Falco (55° Tagliabracci),
Mencaccini, Rosciani, Vicchiarello, Becci.
A disp. Pagnetti, Cuomo, Marchetti. Allenatore: Andreini. Arbitro: Zatane di Castelfranco Veneto.
Classifica: Bardolino 16, Torino 15, Fiammamonza 12, Tavagnacco 9, Reggiana 9,
Vigor 8, Torres 8, Atalanta 8, Milan 7, Firenze 4, Agliana 4, Porto Mantovano 0.
G.M.
CICLISMO
L
di Silvia Lucarelli e compagne esce fuori e
fa tutta la differenza; l’ultima parte di gara
è da ricordare con Senigallia che segna 20
punti e porta la partita sui binari desiderati
uscendo con 2 punti da una trasferta fondamentale per il proseguo della stagione.
Da segnalare ancora una volta la prova della guardia anconetana Satolli.
Ora il Basket 2000 è atteso da due gare
consecutive al “PalaCapanna”: sabato 2 dicembre contro la Sisa Dueville (alle ore 18)
e venerdì 8 dicembre contro l’Alpo. Occasione ghiotta da sfruttare per ritrovarsi a
Natale in una posizione di classifica invidiabile per il proseguo della stagione.
Classifica: (dopo l’ottava giornata): Porto
SantElpidio, San Martino di Lupari e Trieste punti 14, Chieti 12, Dueville e Sulmona
10, Fredde Bontà-Savini Impianti Senigallia
e Sport Scholl Pesaro 8, Abano Terme e
Monfalcone 6, Forlì e Pescara 4, Alpo punti
2, Civitanova 0.
di una squadra con un grosso potenziale.
L’abbiamo battuta anche se devo lamentarmi
dell’operato della coppia arbitrale che non
ha rilevato falli evidentissimi.
Prossimo incontro sabato, ore 21,15, in trasferta a Pesaso. Miu J’Adore: Nobili 23, Papa
17, Patrizio Bartoli, Carboni, Gurini 11, Granarelli 5, Ganzetti, Mosca 10, Paolini, Raffaele
Bartoli 9. Allenatore: Ligi. Fabriano: Jacopo
Pecchia 13, Lorenzo Pecchia 2, Cappiello 5,
Paulig 16, Bugionovo, Gatti 9, Pierotti 10,
Olivieri 9, Chiarucci, Prce 10. Allenatore:
Gnecchi. Arbitri: Tritarelli di Macerata, Armuzzi di Ascoli Piceno. Classifica: Recanati
18, Cagli 16, Marzocca16, Fabriano 16, Supernova 15, Macerata 14, San Benedetto 12,
Urbino 12, Jesi 8, Ascoli 8, Ascoli P. 6, Chiaravalle 6, S.Severino 6, Porto Potenza Picena
4, Pedaso 2, Pisaurum – 2. Penalizzazioni:
Pisaurum – 2, Supernova – 1.
G.M.
Mirko Meschini vince
Forlì sorride alle ‘Fredde Bontà’
FORLì 46 - FREDDE BONTA’ 54
in regola per puntare alla vittoria finale. Sono contento per
la bella rete messa a segno dal giovanissimo Paupini (classe
1989). Sicuramente avrà un avvenire promettente”. Domenica derby in trasferta a Chiaravalle contro il Biagio Nazzaro.
Vigor: Moroni 7, Bertozzini 7, Montanari 7 , De Filippi 7,
Turchi 7 (79° Giraldi ng), Goldoni 7, Paupini 7,5, Guerra 7,
Simic 6,5 (70° Sintini ng, Savelli 7, Camilletti 7,5. A disp.
Memé, Mattia Lucertini, Schiano, Moschini, Morganti. Allenatore : Giuliani.
Recanatese: Cionfrini, Risté, Agus, Avallone, Salvatelli, Sirotti, Moretti, Zannini (74° Ciccioli), Zanchetti (86° Maccarone), Jonni, Senesi. A disp. : Grande, Patrizi, Messi, Ascani,
Scolastra. Allenatori: Mobili. Arbitro: Di Camillo di Fermo.
Angoli: 7 a 9. Spettatori: 600 circa.
Classifica: Fossombrone 25, Pian San Lazzaro 23, Urbino 23,
Recanatese 23, Cingolana 20, Fermignano 19, Civitanovese
18, Vigor 17, Castelfrettese 17, Jesina 16, Biagio Nazzaro 15,
Porto S.Elpidio 15, Acqualagna 15, Monturanese 13, Real
Vallesina 12, Montegranaro 11, Montegiorgese 10, Caldarola
10.
Giancarlo Mazzotti
M
irko Meschini (nella foto, dellaCicli Cingolani - Pianello di Ostra) e
Paolo Eugeni (Comaf Tiralento) centrano
a Torre di Palme la quinta prova del Master Interregionale Ciclocross Uisp. La
gara dei giovani ciclopratisti è senza storia: fin dal pronti-via il biancorosso pianellaro impone la propria legge. Argento
al portorecanatese Alessandrini. Bronzo
all’abruzzese Di Lollo. L’altra corsa pone
al comando il gruppetto dei corridori più
maturi, dal quale si invola presto Eugeni.
Podio per Alberto Puerini (Cingolani) e
Pecci.
L’allestimento è curato dal tandem Enrico Mezzabotta - Tiziano Vesprini e
collaboratori del G.C.Comunità di Capodarco. Il bel pubblico ed il cospicuo
numero di 92 agonisti (provenienti da
varie regioni italiane) contrassegnano il
successo del 7°G.P.Ciclocross - 3° Trofeo
Ristorante “La Fonte di Mosè” - 7° Trofeo
Radio Fermo Uno.
Gli alfieri delle 37 scuderie rinnovano lo
spettacolo fuoristrada in una giornata di
tiepido autunno, confermando il felice
momento di rilancio pieno della disciplina campestre. Prima pedalatrice: la
mantovana Raffaella Romani.
Nel giardino dei sempreverdi: Raffaele
Egidi salta Aldo Pavoni (Co.Bo. Pavoni)
alle prese con varie noie meccaniche.
Terza piazza a Elvio Bocchini (Cingolani). Giuria: Tordini, Pignotti, Di Sabatino,
Mezzabotta.
Domenica, gli specialisti del cross punteranno sul colle di Barchi, che ospiterà
la seconda tappa del ribattezzato “Pentagono del Ciclocross”: challenge in cinque
prove, coordinata dal Velo Club Cicli
Cingolani.
Alberto Puerini e collaboratroi raccoglieranno il testimone da patron Silvano
Baldini, che ha aperto il torneo a Monte
S.Vito. Successive manifestazioni: a Borgo Ribeca di Senigallia (17 dicembre),
Pianello (24 dicembre).
Effervescente chiusura: domenica 14
gennaio, a Cannella di Senigallia, che
metterà in palio anche i titoli marchigiani uispini, per la regia di Giancarlo Cercamondi (prova generale del Tricolore
2007).
Classifiche
Cat. A: 1.Fabrizio Iaconi; 2.Eddy Traini;
3.Fabio Marino.
Cat. B: 1.Mirko Meschini (Cicli Cingolani - Pianello di Ostra); 2.Alessio Mancini;
3.Domenico Scipioni; 4.Giovanni Rotatori. Cat. C: 1.Alessandro Alessandrini;
2.Giardino Enzo Di Lollo; 3.Maurizio
Frizzo. Cat. D: 1.Paolo Eugeni; 2.Alberto
Puerini; 3.Carlo Tudico; 4.Luigi D’Ambrosio; 5.Andrea Franceschini. Cat. E:
1.Rosario Pecci; 2.Fabrizio Pirani; 3.Maurizio Bordi.
Cat. SE: 1.Raffaele Egidi; 2.Aldo Pavoni;
3.Elvio Bocchini.
Giovani: 1.Ernesto Ciccola; 2.Mirko
Quaglia; 3.Andrea Mori; 4.Andrea Tudico; 5. Luca Fratini.
Donne: 1.Raffaella Romani. Società Punteggio: 1.Cicli Cingolani - Pianello di
Ostra. Società Partecipazione: 1.Bike in
libertà; 2.Pupilli; 3.Cicli Cingolani.
Umberto Martinelli
30 novembre 2006
penultima
3 DICEMBRE 2006 I domenica del Tempo di Avvento
LA
PAROLA Inizia l’attesa
DI DIO I
l nuovo anno liturgico si apre con un periodo di quattro settimane, in cui la Chiesa si prepara a celebrare nel prossimo Natale
la venuta storica di Gesù tra gli uomini. Al
tempo stesso essa ravviva un atteggiamento,
una dimensione che l’accompagna costantemente nel suo cammino dentro la storia:
la dimensione dell’attesa. La Chiesa aspetta,
non con paura ma con desiderio ardente e
viva fiducia, un futuro che Dio nel suo amore ha promesso e prepara. Questo futuro,
che ci sta davanti, verso cui stiamo avanzando, la Chiesa lo chiama “avvento” cioè
venuta: la venuta del Signore Gesù. Da tale
espressione prende nome il tempo liturgico
appena iniziato.
Il futuro che la Chiesa attende, prima ancora che essere un avvenimento che accade, è
una persona che viene. E quale persona! Una
persona amica, la persona del nostro Salvatore. S. Paolo nella prima lettura parla della
“venuta del Signore nostro Gesù con tutti i
suoi santi” (1Ts 3,13). Può succedere che
cristiani praticanti, assidui alla Messa domenicale, non avvertano e quindi non facciano
propria la grande speranza, la struggente
nostalgia, l’attesa appassionata che vibra
nel dialogo tra la comunità cristiana e il suo
Sposo e Signore. Anche noi siamo così? La
nostra attenzione a questo traguardo finale
della storia è fiacca o inesistente? Il fatto che
Cristo verrà un giorno “con potenza e gloria grande” (Vangelo) non ci interessa più di
tanto o non ci interessa per nulla?
“Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su
una nube con potenza e gloria grande”. Tale
venuta metterà fine al mondo attuale - dove
trionfano il male e la morte - e darà origine
a un mondo nuovo, che sarà riempito dalla
“gloria” cioè dalla presenza splendente di Dio
e di Cristo. “Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo,
perché la vostra liberazione è vicina”. Vale a
dire, ogni forma di schiavitù e di alienazione
scomparirà. L’uomo sarà finalmente se stesso, gustando una vita traboccante. La venuta
gloriosa di Gesù porterà ai suoi il dono della
Ger 33,14-16
Salmo 24
1Ts 3,12- 4,2
Lc 21,25-28.34-36
a cura di
don Ilvo Corniglia
libertà totale. E’ un evento supremamente
lieto quello che Egli annuncia. La sua promessa suscita e alimenta la speranza.
Il futuro che Dio prepara si fonda sull’avvenimento che è il centro del messaggio cristiano: Dio ha risuscitato Gesù dai morti.
Colui che, vittorioso sulla morte, possiede
insieme al Padre la pienezza della vita, un
giorno si svelerà, farà tutto nuovo e i morti
risorgeranno. I risorti riavranno il loro corpo, ma radicalmente trasformato dallo Spiri-
to Santo e reso conforme a quello del Cristo
risorto nella sovrabbondanza della vita, della
libertà, della gioia.
La venuta finale di Gesù viene anticipata in
un certo senso per ogni uomo nel momento
della sua morte. Questa non annulla la vita,
ma ogni persona “continua a vivere oltre la
morte in una forma di esistenza cosciente e
libera, diversa da quella corporea, in attesa
di raggiungere la completa perfezione al termine della storia con la risurrezione” (Cat.
Adulti p.579). Nel momento della morte si
decide la nostra sorte eterna: la comunione
definitiva e beatificante col Signore o la lontananza definitiva da Lui. Si vive e si muore
una volta sola e nel momento della morte la
scelta per Dio o contro Dio diventa irreversibile e immutabile: ecco il “giudizio”, a cui
nessuno può sfuggire. Il futuro oltre la morte sarà, per chi avrà vissuto nell’amore l’appartenenza al Signore, “la vita eterna”, cioè
l’essere per sempre con Gesù nel seno del
Padre, immersi in Lui, nel vortice della sua
tenerezza, partecipando alla vita della Trinità. Ma se la morte dovesse cogliere l’uomo in
una condizione di rifiuto totale nei confronti di Dio, allora la separazione da Lui e dai
beati, che godono con Lui, sarebbe lacerante
e definitiva. A questo stato di disperazione
eterna sono condannati il diavolo e i suoi
angeli. Per gli uomini si tratta di un tragico
pericolo, di un rischio reale.
Ciò spiega l’avvertimento forte e accorato
di Gesù: “State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano...”. Egli ci mette in
guardia contro il pericolo di adagiarci nel
torpore e nelle false sicurezze della vita presente, dimenticando che le realtà essenziali
sono altrove. “Vegliate e pregate in ogni momento”. Si tratta di tenere desta l’attenzione
d’amore a Colui che verrà, ma che già viene e ci incontra misteriosamente (nella sua
Parola, nei Sacramenti, nei fratelli). E’ una
vigilanza che si esprime nel dialogo della
preghiera e nell’operosità dell’amore. Più i
credenti crescono nell’intimità filiale con
Dio e nella gioia della comunione fraterna,
e più sono in grado di intuire e sperare ardentemente le realtà della vita eterna. Nello
stesso tempo sentono il bisogno di anticipare nell’oggi e quaggiù la vita di carità che
sarà perfetta in Paradiso.
“Vegliate e pregate”. Cioè: amate! E questo
senza tregua: “in ogni momento”. Se uno veglia è segno che ama. Ama Dio e quindi prega, cioè dialoga con Colui che nel suo amore
veglia rivolto incessantemente verso ciascuno di noi. Veglia anche chi è attento al fratello in un amore che non dice mai “basta!” ed
è sommamente generoso.
“Il Signore vi faccia crescere e abbondare
nell’amore vicendevole e verso tutti” (1Ts
3,12: II lettura). Queste parole di Paolo, che
esprimono il contenuto della vigilanza, richiamano alcune proprietà dell’amore: la
reciprocità (“amore vicendevole”) e l’universalità (“verso tutti”). Un amore, poi, che
punta senza sosta a migliorare la sua qualità
e intensità (“vi faccia crescere”): “L’amore è
come la luna. Se non cresce, cala” (proverbio
orientale). Un amore “sovrabbondante”, che
cioè non si limita a dare al fratello ciò di cui
ha bisogno, ma lo sorprende per la gratuità e
gioia con cui lo dona.
Pio IX e don Bosco (VII)
Pio IX
nella storia
a cura
di G. Cionchi
I
l Pontificato di Pio IX fu ricco di incontri con rimase subito affascinato dalla figura di questo sapersonaggi che furono poi dichiarati santi, bea- cerdote, apprezzando moltissimo la sua opera con
ti o venerabili. I santi da lui canonizzati sono un i giovani. In più tenne con lui un rapporto gioviale,
centinaio (fra loro dichiarò Dottori della Chiesa: dandogli diverse prove di amicizia paterna e comIlario di Poitiers, Alfonso Maria De’ Liguori, Fran- prensione nelle difficoltà.
cesco di Sales…); 222, poi, i beati che additò ai cri- Il sacerdote torinese fu spesso da lui anche per
stiani come modelli di fede, speranza, carità.
qualche consiglio o suggerimento. Alla morte di
Di questi ultimi, molti vennero successivamente Pio IX – il 7 febbraio 1878, dopo 32 anni di poncanonizzati; si distinguono Margherita M. Ala- tificato – don Bosco lascerà scritto sul suo diario:
coque, Pietro Claver, Giovanni Battista de Rossi, “Oggi… si estingueva il sommo ed incomparabile
Pietro Canisio.
astro della Chiesa, Pio IX… Roma è tutta in coLo stesso San Giovanni Bosco ebbe diverse oc- sternazione e credo lo stesso in tutto il mondo.
casioni di rapportarsi con questo Pontefice. Il sa- Entro brevissimo tempo sarà certamente sugli alcerdote torinese, che si recò a Roma in tutto 20 tari”.
volte, ben 15 partenze le programmò per incontrare quel Papa. Il primo viaggio (molto faticoso) Il Museo e la biblioteca di Palazzo Mastai sono
avvenne nella primavera del 1858; da questa data aperti dal lunedì al sabato: ore 9-12; 16-18; tel.
ottenne ben tre successive udienze. Il Pontefice 071/60649.
15
IN BREVE
MONTERADO
Si sono conclusi i centri di preghiera nelle famiglie, per
il mese di novembre 2006. L’aspetto molto positivo è
dato dalla bella accoglienza delle famiglie ospitanti
che hanno messo i loro locali a disposizione per tutti
(Latini, Gimignani, Fucili, Casagrande, Carboni e presso
la chiesetta di san Bartolo!). L’aspetto un po’ negativo
è che la partecipazione è stata inferiore alle attese.
Tuttavia, i Centri di preghiera rimarranno nei due mesi
fissi di maggio e novembre. Gradualmente la tradizione
si farà strada. I gruppi, seguiti dal pievano e da Lamberto,
sono stati animati dal Gruppo Mariano di Senigallia con
uno schema semplice e impegnativo: canto iniziale, atto
penitenziale, lettera del Vangelo con commento, Credo,
Rosario, invocazione alla Madonna, canto finale.
Ricordiamo che il Gruppo Mariano è disponibile
per ogni mese dell’anno per portare la preghiera
nelle famiglie con frutti innegabili, come è possibile
constatare personalmente. Il capogruppo Leo è sempre
a disposizione con la sua équipe (una vera perla
preziosa!)
GLI SCRITTI DI RENATA
Venerdì 24 novembre, nella chiesa parrocchiale
di Serra de’Conti, è stata celebrata una S.Messa per
Renata Arcangeli a due anni dalla scomparsa. Don
Severino l’ha ricordata con parole che hanno toccato il
cuore dei numerosi presenti. Al termine il marito, dott.
Paolo Paoloni, ha presentato la rilegatura degli scritti
di sua moglie “Renata : tra Cielo e terra” che fanno
comprendere la sua dimensione morale e spirituale.
La copertina è rallegrata da una sua sorridente foto,
un’altra si trova all’interno ed una in fondo: sempre
sorridente e dolce perché lei era così, lo possono
testimoniare tutti coloro che l’hanno conosciuta. Le
“preziose” copie stampate sono state trenta, ma coloro
che lo desiderano possono farne richiesta perché ce
ne saranno altre.
M.B.
COLLETTA ALIMENTARE
La Fondazione Banco Alimentare ringrazia i milioni di
italiani che lo scorso sabato (25 novembre), durante la
Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, hanno
deciso di donare una parte della loro spesa per i poveri
del Paese in oltre 6.000 supermercati. Sono state raccolte
8.350 tonnellate di prodotti alimentari, 200 tonnellate
in più rispetto allo scorso anno. Ora, gli alimenti raccolti
saranno distribuiti a 1.280.000 bisognosi attraverso più
di 7.700 enti caritativi convenzionati in tutta Italia. Per
sostenere gli ingenti costi di logistica e trasporto che la
consegna comporta, la Fondazione Banco Alimentare
onlus rende noto che fino a giovedì 14 dicembre sarà
possibile contribuire inviando un Sms del valore di 1
euro al numero 48583 da cellulari Tim, Vodafone e Wind
e di 2 euro da Telecom rete fissa, oppure facendo una
donazione sul c/c di Banca Intesa n.1010/54 ABI 03069
CAB 09533. Per ulteriori informazioni 02.67.100.410
oppure www.bancoalimentare.it
NUOVO ORARIO PER IL CONSIGLIO COMUNALE
Il Presidente del Consiglio Comunale, Silvano Paradisi,
ha comunicato che gli orari del civico consesso saranno
modificati anticipandone alle ore 17 l’inizio. La decisione
ha avuto effetto per le due sessioni più vicine: la seconda
sessione è in programma per mercoledì 13 dicembre.
Diretta su Radio Duomo Senigallia inBlu (95.2).

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