senigallia - La voce Misena
Transcript
senigallia - La voce Misena
n. 3 I G R-R I G R-R ARTICOLI SACRI a SENIGALLIA ARTICOLI SACRI a SENIGALLIA via Andrea Costa 31 tel 071.60597 via Andrea Costa 31 tel 071.60597 Settimanale della Diocesi di Senigallia - giovedì 25 gennaio 2007 - € 1 Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona - Taxe Perçue - Tassa riscossa ufficio PT di Senigallia - Editoriale CHIESA Mass media Giornata mondiale dei malati di lebbra N on temiamo i mass media. È l’invito che mi piace farvi in occasione della festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. A più di quarant’anni del decreto conciliare sulle comunicazioni sociali “Inter mirifica”, abbiamo ancora bisogno di cambiare la nostra mentalità nei confronti della comunicazione, sia all’interno della Chiesa, promuovendo lo sviluppo di un’opinione pubblica nella comunità ecclesiale; sia all’esterno, nei confronti del mondo dei media con i quali occorre interagire, pronti a rispondere e non a fuggire. È un problema che non può non interessare e coinvolgere tutti, credenti compresi. Perché non possiamo rinunciare ad essere presenti là dove si forma l’opinione pubblica. Per questo è più che mai necessario che i nostri cristiani affrontino con coraggio e apertura il ruolo dell’opinione pubblica, il pluralismo dell’informazione, il controllo delle fonti. Se oggi il giornale, la radio, il cinema, la televisione, internet sono la piazza in cui si dibattono i problemi e si confrontano le idee, la comunità dei credenti dovrà sempre più inserirsi in questo contesto pluralista, contando sulla propria forza vitale e di persuasione. Legittimandosi in questi processi di formazione dell’opinione pubblica non solo per l’autorità di cui dispone e per la tradizione di cui è depositaria, ma soprattutto per la forza delle idee, la capacità di comunicarle con creatività e fantasia, e la concretizzazione che ad esse sa dare grazie a testimoni coraggiosi. Ci sono esempi luminosi nella storia secolare della Chiesa di persone che hanno accettato questa sfida, con i mezzi che avevano, assai più limitati dei nostri. Ai troppi persuasori che sorridono e imboniscono dai teleschermi non possiamo lasciare campo libero per svuotare e livellare progressivamente la nostra vita con la loro capacità di indurre a comportamenti illusori e bisogni caduchi. Gesualdo Purziani ARCEVIA a cura della redazione 8-9 SENIGALLIA Lavori in corso nel capoluogo e nelle frazioni a cura di U. Martinelli 10 IDEE Marzocca: un centro per i giovani di Michela Gambelli 4 Non rinunciamo a pensare, anche nella fede di Vittorio Mencucci 12 IL 30 GENNAIO SI APRE L’ANNO EUROPEO DELLE PARI OPPORTUNITÀ Pari dignità L a discriminazione, soprattutto su base etnica, di genere e verso i disabili, è ancora un fenomeno molto diffuso in Europa, ma non si fa abbastanza per combatterla. E’ questa l’opinione della maggioranza degli europei secondo i risultati di un sondaggio Eurobarometro pubblicato a pochi giorni dall’inaugurazione, il prossimo 30 gennaio a Berlino, dell’Anno europeo delle Pari opportunità. Dall’indagine, condotta tra nell’estate 2006 in tutti gli Stati dell’Ue (compresi Romania e Bulgaria, nuovi membri dal primo gennaio), emerge che il 51 per cento degli intervistati giudica insufficienti le iniziative di lotta alla discriminazione, percepita come molto diffusa nel proprio Paese di origine dal 64 per cento degli interpellati. In media, gran parte degli europei ritiene che le persone più svantaggiate siano i disabili (li indica come categoria più a rischio il 79 per cento degli intervistati), i rom (77 per cento), le persone con più di 50 anni (69 per cento) e quelle di origine etnica diversa dalla maggioranza della popolazione residente (62 per cento). Secondo il sondaggio, per i cittadini della Ue i soggetti che possono giocare un ruolo importante nelle sensibilizzazione contro ogni forma di discriminazione sono innanzitutto la scuola e i genitori (su cui si concentra rispettivamente il 42 e il 40 per cento delle risposte). Seguono i media (34 per cento), a cui viene confermato un ruolo di strumento di socializzazione, e i governi (31 per cento). La scelta dei soggetti responsabili della lotta alla discriminazione si lega anche alla necessità di una maggiore informazione sui diritti delle persone che sono vittime di pratiche discriminatorie. Dalla ricerca è emerso infatti una scarsa conoscenza sull’esistenza di norme contro la discriminazione (fondata sul sesso, la razza o l’origine etnica, l’età, l’orientamento sessuale, gli handicap, la religione o le convinzioni personali): solo un terzo dei cittadini dichiaro di essere di conoscere i propri diritti in caso di discriminazioni o molestie. E proprio su questo si concentreranno molte delle iniziative organizzate dalla commissione europea per l’Anno delle Pari opportunità. Come confermato dal commissario europeo al Lavoro, agli Affari sociali e alle pari opportunità Vladimir Spidla, che commentando i risultati del sondaggio Eurobarometro, ha dichiarato: “I risultati dell’indagine dimostrano che il livello della discriminazione rimane alto per gli europei, che sono favorevoli all’adozione di misure più severe per combattere i pregiudizi, l’intolleranza e le diseguaglianze. Spero che il l’Anno europeo sulle Pari opportunità possa animare un dibattito vivace sulla diversità e dare slancio ed efficacia alla lotta contro la discriminazione”. R.S. EUTANASIA, ACCANIMENTO TERAPEUTICO, CURE PALLIATIVE: IL COMPLESSO DIBATTITO SULLA FINE DELLA VITA Prendersi cura della vita I l punto sulla situazione nazionale e internazionale, ma anche una nuova occasione per ribadire la posizione dei vescovi rispetto a coppie di fatto, aborto ed eutanasia. Il card. Ruini, aprendo lunedì scorso il Consiglio permanente della Cei, è tornato anche a difendere la famiglia fondata sul matrimonio, spiegando la contrarietà dei vescovi al riconoscimento delle unioni di fatto. Dal presidente della Cei è arrivata poi una riflessione sui temi della vita, con la premessa che “è legittimo rifiutare l’accanimento terapeutico, cioè il ricorso a procedure mediche straordinarie che risultino troppo onerose o pericolose per il paziente e sproporzionate rispetto ai risultati attesi”. Tuttavia, “la rinuncia all’accanimento terapeutico non può giungere però al punto di legittimare forme più o meno mascherate di eutanasia e in particolare quell’abbandono terapeutico che priva il paziente del necessario sostegno vitale”. Domenica scorsa, su questi temi, si era espresso anche Carlo Maria Martini. Ha parlato da cardinale ma anche da malato, da persona che abbisogna di continue cure e terapie per “reggere alla fatica quotidiana e prevenire malanni debilitanti”; lo ha fatto dalle colonne del Sole 24Ore con la pacatezza e la sensibilità che unanimemente gli vengono riconosciute. Martini ha proposto sui temi del fine vita un ragionamento ampio, ribadendo la fondamentale differenza fra eutanasia e accanimento terapeutico, e affrontando anche lo scottante nodo di una legislazione sul tema. Ha soprattutto ricordato il concetto di negligenza terapeutica (qualcuno dice “abbandono terapeutico”), che costituisce una delle grandi falle intorno alle quali ruota il nostro sistema assistenziale: davvero troppo poca, se confrontata con quella posta sulla sospensione delle cure e sul consenso del malato alle terapie alle quali è sottoposto, l’enfasi intorno al “prendersi cura di”, a quel terreno sconfinato che dalle cure palliative va verso la terapia del dolore, in un contesto di attenzione verso il malato che deve fare da sfondo naturale ad ogni azione. Le esortazioni di principio devono fare i conti con i casi concreti, e i casi concreti sono difficilmente piegabili a regole generali valide sempre e comunque: se il no all’eutanasia è certo, molto più difficile è la valutazione di un intervento medico di sospensione o limitazione delle terapie. In tutto questo ogni credente ha da giocare un ruolo notevole, ancor più in considerazione del fatto che queste tematiche e questi casi concreti sono destinati ad aumentare sempre più, nel prossimo futuro. 2 25 gennaio 2007 attualità fiscoIntervista a Gianni Manzone, docente di dottrina sociale della Chiesa Contributo di cittadinanza U na giornata di studio su “Solidarietà e giustizia contributiva”. L’iniziativa si è tenuta mercoledì 10 gennaio, alla Pontificia Università Lateranense. Tra i relatori Gianni Manzone , docente di dottrina sociale della Chiesa all’Ateneo Lateranense, che abbiamo intervistato a margine dell’incontro. Come si può definire la giustizia contributiva? Giustizia contributiva è l’ispirazione che deve guidare l’atteggiamento di ogni cittadino nei confronti di un sistema fiscale equo e giusto. Di fronte a questo sistema, il cittadino è chiamato a dare il suo contributo per vivere l’inclusione nella cittadinanza democratica, facendo la sua parte perché le strutture e le istituzioni della società possano funzionare e sviluppare il bene comune Quali caratteri deve avere un sistema fiscale equo e giusto? L’efficienza è una condizione indispensabile per lo sviluppo economico e del benessere di tutta la società. Ma quest’idea del buon fisco racchiude al suo interno anche il valore della giustizia, nel senso che deve pesare e avere un costo su tutti i cittadini secondo la loro capacità contributiva. I testimonI L’Abate Pierre, amico dei poveri I caratteri della semplicità e della trasparenza fanno invece sì che sia vicino alle persone, e qui s’inserisce il discorso sul federalismo fiscale. È uno strumento che deve concretizzare la partecipazione democratica. Quale sistema si può dire giusto? Non ne esiste nessuno assolutamente giusto; piuttosto vi sono sistemi che si avvicinano alla giustizia e all’efficienza, equilibrando i diversi valori in questione. Il problema è che non si può migliorare un aspetto senza deprimerne un altro. Ad esempio, se un sistema diventa molto semplice, rischia di non tener conto di tutta la complessità delle situazioni, e quindi potrebbe essere ingiusto per certi aspetti. Però se diventa complesso e tiene conto di tutte le situazioni articolate che vi sono, diventa molto più costoso per lo Stato raccogliere i contributi dei cittadini e facile da evadere. Così, se un sistema diventa efficiente, e punta ad esempio sulla progressività delle aliquote, ha come svantaggio che, se raggiunge certi limiti, scoraggia l’imprenditorialità. Si tratta di trovare un equilibrio fra varie esigenze etiche”. Ma se non abbiamo sistemi “equi e giusti” in assoluto, quale dev’essere il comportamento di ogni cittadino? n seguito a un’infezione polmonare è morto, il 22 gennaio, all’età di 94 anni l’Abbè Pierre, fondatore della comunità di aiuto Emmaus. Era stato ricoverato all’ospedale di Val-de-Grace di Parigi lo scorso 15 gennaio. La notizia è stata data da Martin Hirsch, presidente di Compagnons d’Emmaus. Uno dei grandi protagonisti del cattolicesimo francese del XX secolo, Henri Antoine Groues, questo il nome completo, era nato a Lione. “Un pioniere della carità”, “una figura grandissima”. Così i cardinali francesi Roger Etchegaray, vice decano del collegio cardinalizio, e Paul Poupard, presidente dei Pontifici Consigli per la cultura e il dialogo interreligioso, ricordano l’Abbé Pierre. Nel rievocarne la figura il card. Etchegaray è tornato indietro di 40 anni quando, giovane vescovo a Marsiglia si occupava di promuovere progetti a favore dei poveri e degli articoli firmati Un sistema equo e giusto stimola la partecipazione e la lealtà dei cittadini, mentre uno poco equo stimola l’evasione. Ma perché si possa instaurare un sistema equo e giusto serve una cultura di lealtà. Vi è dunque una circolarità tra queste due realtà, e serve un rapporto dialettico tra lealtà dei cittadini e giustizia del sistema. Perché il fisco possa diventare un costo ragionevole e conveniente a tutti, bisogna che sia equo, giusto e buono e che, da parte dei cittadini, vi sia lealtà. Il cittadino deve essere inteso in primis come un creatore di benessere, che partecipa alla produzione del capitale sociale. Secondariamente, è anche un contribuente. A livello culturale, si tratta di sconfiggere la mentalità individualistica, chiusa, che pensa al contribuente in termini di individuo, isolato dal contesto, e vede il momento della contribuzione staccato dalla cittadinanza. Viceversa, la contribuzione è un momento della vita della democrazia, e rappresenta un gesto di partecipazione e di solidarietà, dove si contempera il principio del sacrificio con quello del beneficio. Cioè si dà perché si riceve un beneficio, e si fa un sacrificio anche quando questo beneficio è minore nella convinzione che altri, oggi o in futuro, lo riceveranno”. a cura di Francesco Rossi emarginati della città. “Con lui ho lavorato alla realizzazione di progetti caritativi anche all’estero. L’Abbé Pierre era una grande figura che ha manifestato con la propria azione quotidiana la forza del Vangelo, stringendo un legame particolare con i poveri. La sua scomparsa lascerà un grande vuoto e non solo in Francia”. Il cardinale francese non manca anche di ricordare che “durante la seconda guerra mondiale, quando la Francia era occupata dai nazisti, l’abbé Pierre col suo coraggio salvò la vita a tanti ebrei, che altrimenti sarebbero stati mandati nei campi di sterminio. Non aveva paura di mettere a repentaglio la sua vita per il prossimo. E questo non si può dimenticare”. Secondo il card. Poupard l’abbé Pierre “ha contribuito a demolire l’immagine negativa che alcuni avevano della Chiesa. È una figura grandissima che ha avuto il merito di battersi per aiutare non solo i cattolici ma tutti i francesi”. riflessioni proposte dagli ‘addetti ai lavori’ giovani e violenza: il rischio è di leggere episodi eccezionali con lenti distorte e semplificate Malattia generazionale? U na giovane disabile stuprata e filmata dal branco a Palermo, un altro ucciso a coltellate a Napoli, dopo un banale litigio. Sono solo gli ultimi esempi di una spirale di violenza che vede sempre più giovani protagonisti. Minori coinvolti che, dice il procuratore minorile, Luciana Izzo che si sta occupando del caso di Napoli, “pensano di essere immortali e per i quali quello che conta è dimostrare la superiorità”. Indagini e statistiche parlano di fenomeno in aumento. Ma è veramente così? La violenza, da sempre esistente, è una componente dell’animo umano, afferma la psicologa Anna Oliverio Ferraris, ma va incanalata e ogni società, ogni nucleo familiare, ogni individuo deve lavorare per ricostruire il percorso della crescita. Se questo lavoro manca, c’è il rischio che possano accadere fatti inspiegabili: dalle aggressioni alla scuola materna ai baby killer”. Ne abbiamo parlato con Gaspare Barbiellini Amidei, giornalista e scrittore, esperto di mondo giovanile. Cosa pensa dei recenti fatti di violenza giovanile? Un fenomeno in aumento e apparentemente senza controllo... Sarebbe un errore sommare episodi come questi ultimi ad una statistica che non esiste. Ciò che avviene è veramente molto brutto ma si tratta di fatti che sono sempre accaduti. Solo che adesso il sistema dei media ci mette immediatamente a conoscenza e ci rende consapevoli di ciò che accade. Storici del costume degli ultimi 50 anni e statistiche giudiziarie non segnalano aumenti preoccupanti della frequenza di episodi come quelli di questi ultimi giorni. La mia sensazione è che con il sistema della comunicazione siamo tutti testimoni del fatto in tempo reale e questo fa apparire una moltiplicazione che non c’è. Non sono per una lettura apocalittica di questi casi. Intende dire che si tratta di episodi eccezionali da non leggere solo come spia di disagio giovanile? Il rischio è quello di leggerli con lenti distorte. È sbagliato assumerli come un segnale di una malattia generazionale. Non sono tra quelli che si chiedono dove stiamo andando a finire, imputando tutto solo alla crisi della famiglia e all’esempio di violenza che arriva dalla televisione e dai video giochi. Non siamo davanti a generazioni più violente di altre precedenti. Ma tutta questa violenza da dove viene? Se si va a vedere molti di questi casi nascono nell’ambito di persone che hanno smesso di andare a scuola troppo presto, dunque rivela un sistema di educazione e di istruzione carente. Comunque bisogna registrare questi episodi a sangue freddo per non innescare dei meccanismi di emulazione alla rovescia, di ripetizione del fenomeno. C’è chi propone di abbassare l’età punibile per dare una risposta forte... Si può aprire un dibattito sull’età punibile. Sono, infatti, del parere che l’età è troppo alta di fronte ad individui che sono a tutti gli effetti già degli adulti. Ma questo vale soprattutto per la criminalità organizzata dove questi giovani vengono reclutati ed usati come manovalanza o per lo spaccio. Diverso il discorso per i fatti di questi ultimi giorni dove siamo davanti ad una evidente immaturità che nulla ha a che vedere con la malavita. Cosa si dovrebbe fare, allora? Riporre l’attenzione delle famiglie e degli educatori sulla conoscenza del gruppo o del branco del quale fanno parte i loro figli o giovani. È una nebulosa completamente ignorata dalla scuola e dalla famiglia. Si sa troppo poco di chi sta con i nostri giovani, di chi esercita la leadership e quali sono le dinamiche che li spingono a delitti di gruppo. Il coltello che comincia a riapparire è preoccupante, bisogna disarmare questo status symbol molto velocemente. Ho l’impressione che questi ragazzi non hanno compreso bene che si muore. Forse incide la cultura virtuale, il gioco, i videogame, alcuni veramente violenti, sono convinti che non si muore. Su questi temi occorre riflettere di più e lavorare nelle scuole e nelle famiglie. Dopo tutta questa violenza ripone ancora fiducia nei giovani? Ho grande fiducia nelle nuove generazioni. Queste si trovano davanti un futuro tutto da scoprire reso ancor più difficile da un precariato assoluto, da una previdenza incerta, ammesso che ce l’avranno. Si farebbe loro torto se prendessimo come emblema questi che finiscono nella cronaca nera. a cura di Daniele Rocchi Asteriski * Base Usa Vicenza. Siamo seri. Il governo non tornerà sull’ampliamento della base militare americana aVicenza. Lo ha ribadito il vicepremier, Francesco Rutelli, a Genova: “Il governo ha una linea chiara e coerente su questo argomento. Siamo un paese che prende degli impegni e li mantiene, perché siamo un paese serio”. * Vaticano - Cina. Il Vaticano vuole “proseguire il cammino di un dialogo rispettoso e costruttivo” col governo cinese. E’ emerso al summit sulla Cina convocato dal cardinale Tarcisio Bertone. La speranza è di “pervenire a una normalizzazione dei rapporti a vari livelli”. E’ stato Benedetto XVI, “nel desiderio di approfondire la conoscenza della situazione della Chiesa cattolica nella Cina Continentale”, a richiedere un’apposita riunione in Vaticano. L’ampio ed articolato dibattito è stato animato da franchezza e da fraterna cordialità e sono stati presi in esame i problemi ecclesiali più gravi e urgenti”. * Mare - città - collina. E’ la corsa podistica svoltasi per vent’anni consecutivi, con la partecipazione di oltre 100 atleti provenienti anche da fuori regione. Quest’anno fa pausa. Difficoltà economiche e burocrazia paralizzano l’iniziativa. Mancano gli sponsor. Le certificazioni mediche rischiano “i portoghesi”, cioè coloro che s’infilano nella gara senza alcuna certificazione. Per il prossimo anno? “Se riusciremo a trovare i finanziatori è possibile riprovarci”. Lo dichiara “il cervello dell’iniziativa: Luigi Didimi. * Vicino ai due miliardi... S’intende delle vecchie lire, è l’ammontare delle multe della Polizia Municipale di Senigallia nel 2006. In aumento gli ubriachi alla guida. Le infrazioni, nel 2006, sono state 14.494 per un ammontare di 896.154,98 euro. Nell’ambito della sicurezza stradale sono stati sanzionati con l’autovelox 314 automobilisti, 35 sorpresi nella guida in stato d’ebbrezza e 115 senza cinture. Il totale dei punti decurtati è di 2.850, mentre 39 sono le patenti ritirate. Ben 251 gli incidenti stradali contro i 228 del 2005, di cui 1 mortale e 157 con feriti. * La pittrice de’ Nobili in Spagna. Nel 2007, a Espertinas (Spagna), ci sarà una speciale rassegna delle opere di Nori De’ Nobili che coinvolge anche il Comune di Ripe, il Consiglio regionale e altre istituzioni culturali. La pittrice è scomparsa a 66 anni di età nel 1968. Ha lasciato 1400 opere tra tele, disegni, schizzi… lavorati su tele, cartoni e fogli di giornali con tempera, olio, carboncino, pastelli, inchiostri. Giuseppe Cionchi 25 gennaio 2007 attualità 3 SANITÀ 30 mila i casi censiti nelle Marche, ma le risposte non sono sufficienti Block Notes Salute mentale, c’è da fare Memoria condivisa S abato 20 gennaio è riunito ad Ancona il Tavolo Regionale Salute Mentale, formato dai rappresentanti di tutte le associazioni delle Marche che si occupano della mate- che sono 30.000 i casi censiti nella nostra regione e di questi ben il 23% si riferisce ad una fascia di età che va dai 18 anni ai 34 anni, e ciò comporta la necessità di una risposta sociale e ambientale di inclusione che allo stato è insufficiente, e in alcuni posti manca del tutto. Con gravissime conseguenze di ineguaglianza sociale proprio per queste fasce di popolazione più deboli”. In un incontro con l’assessore Mezzolani, titolare della responsabilità per la tutela della salute marchigiana, è stato concordato un momento di confronto con i responsabili della psichiatria delle rispettive zone Asur ed infine la necessità di organizzare in tempi ristrettissimi la prima Conferenza Regionale sulla salute mentale a seguito degli accordi nella Conferenza stato-regioni. “Ciò consentirebbe – si afferma - una fotografia istituzionale, clinica, tecnica, dello stato delle cose in materia di salute mentale”. Il Tavolo ha anche deciso di partecipare con suoi rappresentanti ai seminari organizzati per l’anno 2007 a Roma dalla Ministro Livia Turco ed ha chiesto all’assessore di promuoria e con la presenza di Anpis mar- vere l’ingresso nella Consulta Nache, Unasam marche, Psiche2000 zionale SM di un rappresentante del Marche. Tavolo stesso. “L’assemblea del Tavolo – si legge in “Va ricordato ancora – conclude il una nota - ha ribadito la necessità Tavolo - che attualmente su 13 diche la rappresentazione attuale della partimenti di salute mentale marsalute mentale nella Regione Marche, chigiani ben 7 sono inadempienti attualmente di livello basso e con un sotto l’aspetto delle risorse umane, investimento di 38 euro per abitante ed anche sotto l’aspetto degli imcontro i 70 previsti, deve cambiare e pianti presenti sui rispettivi territori. ciò in virtù del costruendo Piano Sa- Siffatta situazione comporta che la nitario Regionale che deve mettere nostra regione venga collocata agli al primo posto il disagio mentale ed ultimi posti in Italia per il basso lii suoi bisogni per le Marche”. vello di risposta dato”. “Ricordiamo – ricorda il Tavolo R.S. Un click sui trasporti TEMPI MODERNI orari.trasporti.marche. it è il sito internet che informa sul trasporto pubblico regionale D a questa settimana, grazie a orari.trasporti.marche.it , sarà molto più facile avere informazioni su linee e orari del trasporto pubblico locale. Il nuovo portale della mobilità delle Marche, che risponde ad una strategia di diffusione dell’utilizzo del trasporto pubblico, è stato presentato questa mattina in Regione dall’assessore ai Trasporti Pietro Marcolini. “Questo portale – ha dichiarato l’assessore– rappresenta l’inizio di una serie di operazioni volte a migliorare l’offerta. In più, grazie anche al rapporto sinergico con gli altri due portali regionali del turismo e della cultura, si sta pensando di introdurre un’ampia gamma di soluzioni e informazioni sulla ricettività (alberghi e ristoranti) e le offerte culturali (eventi, mostre, musei e patrimonio artistico) di tutta la regione, per una risposta completa alle richieste non solo di tutti i cittadini marchigiani ma anche dei turisti e dei visitatori che sceglieranno le Marche”. Dal Social forum di Nairobi Diritto all’acqua! “Il diritto alla vita non può essere affidato all’interesse delle multinazionali, questo vale anche per la promozione della democrazia e per la salvaguardia della giustizia sociale”. E’ una dichiarazione emersa dai due seminari organizzati al Forum Sociale di Nairobi, Kenya, dal Comitato Italiano per il Contratto mondiale dell’acqua e dalle altre organizzazioni promotrici dell’Amece il 22 gennaio, hanno riscosso un importante successo non solo di partecipazione (oltre 400 persone presenti), ma anche per i contenuti discussi e le proposte emerse. “A Nairobi – affermano i responsabili del Comitato italiano per il Contratto mondiale dell’acqua - è stato ripetuto con vigore che il destino dell’Africa in Regione Marche: piccola regione con tante eccellenze E ’ stata pubblicata lunedì scorso sul quotidiano IlSole24Ore la prima classifica nazionale di Confindustria in materia di eccellenza imprenditoriale, definita sulla base di diversi parametri. Le Marche sono la regione che con 32 aziende presenta il maggior numero di ‘imprese eccellenti’ del Centro-Italia. La nostra regione risulta al quinto posto su scala nazionale, di poco dietro al Piemonte (33 imprese eccellenti) e davanti a Toscana (29), Lazio (19), Campania (17) e tutte le altre. Il Presidente della Regione Gian Mario Spacca sottolinea che ‘si tratta di dati che fanno piacere. E’ interessante soprattutto il posizionamento relativo del nostro sistema regionale: pur con dimensioni limitate, esprimiamo un numero di imprese eccellenti quasi pari al Piemonte e superiore a Toscana, Lazio e Campania, con il primato tra le regioni del Centro-Italia ed il 5 posto nel Paese. Si tratta di una classifica parziale, tuttavia dimostra la vitalità del nostro sistema produttivo e la necessità di proseguire, con una forte collaborazione progettuale dell’intero sistema-Marche, nel rafforzamento di un ambiente favorevole alla diffusione dei processi di innovazione e qualita`. La strategia dell’eccellenza è vincente, non dipende dalle dimensioni e può essere di esempio trainante per tutte le altre imprese. Accanto alle luci, infatti, non dobbiamo dimenticare le criticita` da affrontare. L’attuazione della strategia di Lisbona, su cui le Marche hanno ancora molto da fare, è fondamentale per la crescita dei livelli di ricerca, conoscenza e innovazione. Su questi fattori si basa la ‘strategia dell’eccellenza’ che l’intero sistema produttivo deve seguire, per stare al passo con la velocità del cambiamento ed affrontare con successo la competizione internazionale.’ orari.trasporti.marche.it è estremamente facile da usare. Una volta collegato al sito l’utente può scegliere diversi parametri per inoltrare la sua richiesta: fasce orarie, destinazione o punti d’interesse; il software provvederà a fornire tutti i possibili collegamenti evidenziando anche i tempi di percorrenza, mappe e costi. In questa prima fase le informazioni fornite si limitano al trasporto su gomma ma è già aperto un tavolo tecnico con Trenitalia che dovrebbe permettere in tempi brevi, di immettere nel portale anche i dati riferiti al trasporto su rotaia. Intanto, come ha annunciato Maurizio Mazzoli, presidente delle aziende pubbliche, è in cantiere un’altra iniziativa per il rilancio del trasporto locale: le aziende consortili metteranno, presto, a disposizione un call center in alternativa all’informazione on line. particolare non può dipendere dai proprietari del capitale finanziario mondiale. L’acqua è un tema centrale anche a Nairobi: non a caso quando si pensa che su 1,2 miliardi di persone che ufficialmente non hanno accesso all’acqua potabile più di 400 milioni sono africane”. “Al contrario della tendenza in atto nei Seminari di Nairobi – continuano - è stato proposto che la responsabilità del prossimo Forum Mondiale dell’acqua del 2009 sia affidata alle Agenzie competenti delle Nazioni Unite oppure, ancora meglio, ad una Organizzazione democratica Mondiale dell’acqua”. Nel corso dei Seminari, organizzati dal Comitato italiano, sono stati raggiunti alcuni importanti risultati. “In primo luogo – si ricorda - la costituzione di una rete di Movimenti africani contro la privatizzazione e la mercificazione dell’acqua, Rete che parteciperà attivamente, all’Assemblea Mondiale degli Eletti e dei Cittadini per l’Acqua di Bruxelles, che si svolgerà dal 18 al 20 marzo (www.contrattoacqua.it). Ma assunzione di impegni politici, di rilevanza strategica, sono stati annunciate anche da parte delle numerose organizzazioni e Ong presenti al Fsm di Nairobi”. Inoltre, “è stata raccolta la sfida del governo pubblico e democratico dell’acqua a partire dal coinvolgimento e la partecipazione delle comunità locali, attraverso la definizione di un percorso di mobilitazione politica, al momento fino al 2009, attorno a tre appuntamenti ed altrettanti obiettivi: 18-20 marzo 2007 a Bruxelles, sede del Parlamento europeo, l’Assemblea Mondiale degli Eletti e dei Cittadini per l’Acqua (Amece) dove, per la prima volta, parlamentari, sindaci e amministratori locali, rappresentanti di sindacati, dirigenti di imprese pubbliche dell’acqua e movimenti della società civile si riuniranno con l’ambizione di prendere impegni comuni per la realizzazione concreta di misure rivolte ad assicurare, entro 20 anni al massimo, l’accesso all’acqua potabile ed ai servizi igienico sanitari per tutti gli abitanti del pianeta. Per non dimenticare ciò che è stato. Per non cancellare, anzi per ricordare una delle pagine più tragiche e dolorose della nostra storia: il massacro degli ebrei, l’Olocausto. Per questo , ogni anno, il 27 di gennaio si celebra, in tutta Italia, la Giornata della Memoria, un appuntamento che vede la Provincia di Ancona puntualmente protagonista e sensibile alla ricorrenza. Quest’anno, nell’ambito di una iniziativa delle quattro Province Marchigiane, il Presidente del Consiglio Provinciale, Antonio Righi, a nome anche del presidente Giancarli, parteciperà ad Auschwitz, ad una toccante cerimonia di rievocazione della Shoah. Della delegazione della Provincia di Ancona, che partirà in pullman giovedì 25 gennaio, farà parte, oltre all’Assessore Carla Virili e ai consiglieri Sergio Gubinelli e Federica Buscarini, anche una rappresentanza di studenti dell’Itis “Volterra”, accompagnati da un insegnante. Dopo una sosta a Cracovia, dove la delegazione marchigiana parteciperà ad una conferenza di Sarah Kaminski, l’arrivo ad Auschwitz è previsto nella mattinata di sabato 27, quando si terrà la visita alle baracche e ai forni dolorosamente e tragicamente noti. In serata, ancora a Cracovia, è previsto il saluto del Ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni. A seguire, la delegazione assisterà alla rappresentazione teatrale “Zingari: l’Olocausto dimenticato”. Nell’ambito delle iniziative in memoria della Shoah, il 7 febbraio, nel corso di una manifestazione promossa in collaborazione tra Regione, Provincia e Comune di Ancona, si terrà (ad Ancona) una celebrazione cui parteciperanno anche il Ministro per le Pari Opportunità, Barbara Pollastrini e il Sottosegretario , Donatella Linguiti. 4 25 gennaio 2007 Senigallia frazioni Marzocca ha bisogno di luoghi di aggregazione e di incontro Spazi a misura giovane N uovi spazi di aggregazione per i giovani, nella zona sud della città spunta un altro Cag. La location scelta è la scuola media “A. Belardi” di Marzocca dove alcuni giorni fa assessori, dirigenti e presidi hanno dato appuntamento ai genitori dei giovani marzocchini per illustrare il progetto. Una ventina i genitori presenti all’incontro. Molte famiglie hanno mostrato interesse ed entusiasmo di fronte alla proposta. “Il cag sarà un’opportunità in più per i nostri ragazzi” ha detto un papà al termine della riunione. Per l’occasione erano presenti gli assessori comunali Simone Ceresoni, competente per le politiche giovanili, l’assessore al decentramento Patrizia Giacomelli, il dirigente della pubblica istruzione Maurizio Mandolini e la dirigente dell’Istituto Comprensivo scolastico “Senigallia Sud” Angela Leone, dal momento che ilnuovo cag sarà ospitato presso i locali della scuola media “Belardi”. Il nuovo cag non sarà un doposcuola dal momento che i ragazzi saranno assistiti da alcuni docenti solo per controllare che tutto si svolga nel rispetto delle regole. Il servizio presso la scuola sarà attivo dal lunedi al venerdi, tre ore al giorno, e i ragazzi, oltre a scegliere liberamente quando andare, potranno decidere anche se riunirsi per i compiti oppure per momenti di intrattenimento, sotto la guida del dottor Andrea Garbin coa- Peaceful Europe, progetto europeo R diuvato da altri due operatori. Per queste attività i ragazzi avranno a disposizione un piccolo budget per ristrutturare e arredare l’aula, che potrà anche essere integrata con strumenti tecnologici audiovisivi. Spetterà a loro dunque trasformarla e valorizzarla. “Abbiamo raccolto questa sfida con grande impegno e interesse, la scuola infatti non vuole essere vista solo da un punto di vista didattico ma anche come uno spazio di ritrovo pomeridiano per i ragazzi -ha sottolineato la dirigente Angela Leone- Questo nuovo servizio, dove i ragazzi interessati formano piccoli gruppi per svolgere il lavoro scolastico, si chiama Sportello Didattico. L’iniziativa ha avuto grande disponibiltà da partre di tutti, ragazzi, famiglie e docenti”. Simone notizie della settimana Succede a Senigallia *Buona notizia per i 200 lavoratori della Fruttagel: una cooperativa di produttori agricoli marchigiani ha presentato la propria offerta per rilevare lo stabilimento e l’intera attività dello stabilimento di Cesano. Un’offerta basata su un piano industriale preciso, che è statao valutato “compatibile, condivisibile e sostenibile”, ma che soprattutto porterà a mantenere pressochè intatti i livelli occupazionali, cioè il lavoro per i dipendenti fissi e stagionali della ex Scac. * Infermiere salva la vita ad una ciclista. Deve la sua vita a un destino benevolo e al tempestivo intervento di un infermiere che le ha praticato il massaggio cardiaco in attesa dell’ambulanza una 59enne di origine russa residente a Senigallia. Il suo cuore si era fermato dopo un grave incidente. La donna era in bici quando è stata travolta e scaraventata violentemente sull’asfalto da un’auto. Proprio in quel momento stava passando un infermiere professionale dell’ospedale di Senigallia che, vedendo la donna a terra, l’ha rianimata con il massaggio cardiaco, in attesa dell’ambulanza: un intervento che le ha salvato la vita. * Sorpresi a rubare, arrestati. I Carabinieri di Senigallia hanno sorpreso all’interno della Caffetteria Dubhai di Marzocca, due persone entrate dopo aver forzato una porta secondaria. Accortisi dell’arrivo delle forze dell’ordine, si sono dati immediatamente alla fuga ma dopo un breve inseguimento sono stati acciuffati nel giardino adiacente al locale. In manette sono finiti due albanesi di 23 anni residenti a Teramo e San Benedetto del Tronto, operai e in regola con il permesso di soggiorno. * Festeggiati i Vigili Urbani in occasione del patrono San Sebastiano. I numeri del lavoro della Polizia Municipale sul territorio parlano chiaro, nel solo 2006 sono stati detratti a Senigallia 2.850 punti, 39 le patenti ritirate, 315 le violazioni dei limiti di velocità per un totale di 14.494 infrazioni del codice della strada. Le oltre 14 mila infrazioni del Codice della Strada hanno portato a sanzioni pari a 896.154 euro. Una volta all’anno ci ricordiamo che rispettare il codice stradale fa bene alla salute. Meno alle finanze. il comune a Bruxelles ientra nel quadro dele politiche comunitarie l’importante finanziamento ottenuto per il progetto Peaceful Europe, ideato nella ricorrenza dei 60 anni dalla liberazione del nazifascismo per proporre un percorso d’educazione alla pace e alla non violenza intergenerazionale, che coinvolga tutte le generazioni. Proprio a questo proposito l’Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Senigallia, Simone Ceresoni, e il consulente del progetto Peaceful Europe, Esoh Elamè, sono stati martedì 23 gennaio, della Commissione Europea a Bruxelles per un incontro di tutti i progetti della “Joint Meeting for Pilot Projects 2006 /Democracy Campaign Projects”. Si tratta di uno degli incontri che la Commissione Europea organizza per presentare e promuovere i progetti approvati. L’appuntamento costituisce dunque una vetrina importante, grazie alla quale la Città di Senigallia acquista un importante credito nei Ceresoni ha sottolineato come l’importante collaborazione tra la scuola e l’amministrazione che ha portato alla nascita del nuovo Cag di Senigallia sud ed ha illustrato il progetto “Il ruolo educativo è comunque principalmente affidato alle famiglie perchè la scuole non intende sostituirsi a nessuno -aggiunge l’assessore Simone Ceresoni-personalmente sono entusiasta di questa iniziativa che cerca di far esplicitare ai ragazzi, con i loro strumenti e i loro linguaggi, i loro bisogni costruendo insieme a loro le risposte. C’è tanto da fare e da costruire, ma insieme ai ragazzi. Vogliamo affidare responsabilità a uomini e donne del futuro mettendo a disposizione risorse per le risposte che cercano i ragazzi”. Michela Gambelli si è riunita la commissione consiliare a denti stretti Urbanistica & c. Bilancio I sindacati bocciano l’aumento dell’addizionale Irpef varato dalla Giunta e non firmano l’accordo sul bilancio di previsione 2007. “Non abbiamo trovato l’accordo con l’Amministrazione e per questo se non il bilancio sarà approvato così come c’è stato presentato noi non lo sottoscriveremo - afferma sulla stampa locale - Giordano Mancinelli della Cgil - il giudizio è articolato e complesso e anche se è positivo per quanto riguarda, ad esempio, il blocco di tutte le tariffe dei servizi a domanda individuale, non possiamo sottoscrivere l’accordo sul bilancio 2007 se non verranno modificate le previsioni che riguardano l’addizionale Irpef. Abbiamo espressamente chiesto di tornare ad una progressività dell’addizionale Irpef per fasce di reddito oppure di portare l’esenzione dal pagamento per tutti i redditi fino a 15 mila euro”. L’Amministrazione dovrà rivedere alcune spese già inserite a bilancio che dovranno subire un taglio pari a 160 mila euro per compensare le minori entrate. “Introdurre una progressività dell’addizionale Irpef o ampliare la soglia della no tax area è possibile rivendendo alcuni voci di spesa e apportando gli opportuni tagli -continua Mancinelli- mi riferisco in particolare alle spese per le consulenze esterne e più in particolare per i dirigenti del Comune che incidono annualmente per centinaia di migliaia di euro nel bilancio, così come a nostro avviso vanno meglio razionalizzate le spese per la gestione del teatro La Fenice e della Rotonda”. confronti della Comunità Europea, in particolar modo considerando il fatto che sono stati soltanto 10 nell’intero continente i progetti che hanno beneficiato di un simile finanziamento. Peaceful Europe raccoglie i progetti di educazione formale e informale della nostra Città, coinvolgendo in maniera trasversale scuole, associazioni e semplici cittadini. L’intendimento è quello di partire dai giovani, indipendentemente dalle loro origine etniche o dalle loro religioni e culture, per costruire assieme a loro percorsi alternativi di educazione alla pace che consentano di sensibilizzare i cittadini sul dialogo interculturale come fondamento della costruzione dell’Unione europea. L a II Commissione consiliare permanente, che ha competenza in materia di infrastrutture, frazioni, servizi pubblici, urbanistica, mobilità e ambiente, si è riunita mercoledì 24 gennaio. All’ordine del giorno della seduta, convocata dal Presidente Giulio Donatiello, figuravano ben quattro argomenti di notevole interesse. Prendendo spunto da una interrogazione del Consigliere Mariani si è iniziato con il caso della Strada del Trocco, con una relazione dell’Assessore comunale a Mobilità e Ambiente, Simone Ceresoni, supportato da un tecnico comunale, riguardo allo stato di manutenzione delle strade vicinali a cura di e alle competenze in proposito dell’Ente comunale. Poi l’Assessore municipale alle Infrastrutture, Maurizio Mangialardi, ha relazionato in merito a urgenti interventi di riqualificazione urbana del quartiere di Borgo Ribeca, per rispondere a una richiesta presentata dal Consigliere Mancini. Ultime due pratiche idi competenza dell’Assessore comunale all’Urbanistica, Gennaro Campanile: sulla prima, riguardante i criteri per la formazione del nuovo regolamento edizilio; poi un ordine del giorno sul progetto per l’ampliamento della A14 e l’estensione delle bretelle autostradali da Cesano a Marzocca. Giuseppe Nicoli Dill’ al monc’ in piazza • In Via Rovereto, nella parte iniziale del marciapiede che costeggia le villette, è impossibile camminare a causa dei rami degli alberi che sporgono fuori dalle recinzioni delle abitazioni e che occupano il marciapiede. Le piante dovrebbero essere ben potate ogni anno, specialmente i “bitosfori”, perché i loro residui rendono pericoloso il camminare dei pedoni. • Sono diverse volte che in questa rubrica sollecitiamo il Comune a rifare le strisce pedonali davanti al Duomo, la cui Via Cavallotti ha maggior traffico in questo periodo a causa dei lavori al ponte Portone che tardano ad essere ultimati. Speriamo che questo ulteriore appello venga ascoltato, come pure quello che interessa la stessa zona, segnalato la scorsa settimana, che riguarda la gradinata della ex chiesa di S.Rocco, ora Auditorium, utilizzato dal Comune come sala di convegni e riunioni. I catarinfrangenti sono necessari specialmente sul primo gradino, perché sporgendo sulla via causa disagi ed incidenti. Confidiamo nella sensibilità dell’Amministrazione comunale. • E’ brillante l’iniziativa partita nel 2004. Riguarda le famiglie che vivono nelle case realizzate con i piani di edilizia economica e popolare: i Peep. Ma la lentezza della burocrazia ha fatto giustamente indignare l’Angeloni: “Questa è per me una nota dolente. E’ arrivato il momento di riorganizzare il lavoro”. Infatti, gli aventi diritto sono 1.750 famiglie. Le richieste: 500 circa. Contratti e assegnazioni per più di 200 famiglie. Qualche famiglia è ricorsa ai notai. Spesa oltre 1000 euro, contro il costo di euro 30 con il Comune; ma la burocrazia è lenta come una lumaca… 25 gennaio 2007 senigallia Memoria Incontro in sinagoga tra la comunità ebraica, vescovo e cittadini La Giornata della memoria V entisette gennaio 1945, si aprono ebraica) la preghiera comune con i i cancelli dell’inferno: l’armata cattolici della città, presente anche il sovietica raggiunge Auschwitz dove vescovo Orlandoni. Quest’anno, poi, c’è chi è riuscito a soppravvivere al- un motivo di riflessione in più è dato l’annientamento di ogni traccia di dall’appuntamento per i giornalisti umanità. e gli operatori della comunicazione La ‘Giornata della memoria’, ogni che operano nel nostro territorio. La anno, rimette al centro della rifles- comunità ebraica senigalliese e l’uffisione la Shoha, buco nero dell’Occi- cio diocesano delle comunicazioni e dente, l’abisso con il quale bisogna la cultura hanno organizzato un mofare i conti anche oggi. Per indignarsi mento di approfondimento, alle 17, ancora, ma soprattutto per fare me- sul tema ‘Memoria e comunicazione’. moria ed imparare meglio la lezione Al termine della serata, alle 18.30, della storia. nella saletta ‘Piccola Fenice’, ci sarà la Senigallia apre per tutta la giornata proiezione del film di Alain Resnais di venerdì 26 gennaio la sua sina- “Notte e Nebbia” (Nuit et brouillard, goga. E nel pomeriggio, alle 17.30, 1955, 31 min.), immagini a distanza dopo i saluti delle autorità, verranno di dieci anni dalla chiusura del camrecitati l’ ‘Arvith (preghiera serale po di sterminio di Auschwitz. La società delle mandorle N Domenica 28 gennaio 2007, ore 17, alla Rotonda a mare di Senigallia, verrà presentato il libro di Paolo Mirti, ‘La società delle mandorle’, edizioni Giuntina. ella Giornata della memoria 2007 il legame tra Senigallia e gli ebrei si consolida ancor di più. Anche se per vie ‘indirette’, circostanze particolari che mettono in relazione tante storie per ripensare la storia. E’ la singolare vicenda del libro scritto da Paolo Mirti, originario di Assisi e da anni dirigente nel Comune di Senigallia. Domenica prossima, alla Rotonda a mare, si incontreranno la passione di Mirti per le vicende della sua Assisi e un pezzo di identità forte della nostra città, l’ebraismo. Il suo libro, ‘La società delle mandorle’ racconta le vite dei tanti ebrei che, a partire dall’autunno 1943, cercarono rifugio ad Assisi , cercando di confondersi con le centinaia di sfollati che arrivarono nella città di San Francesco. “Noi Ebrei rifugiati in Assisi non ci dimenticheremo mai di ciò che è stato fatto per la nostra salvezza. Perché in una persecuzione che annientò sei milioni di Ebrei, ad Assisi nessuno di noi è stato toccato”. A parlare è il prof. Emilio Viterbi, docente all’Università di Padova che racconta la sua esperienza di rifugiato. Nella città umbra si sviluppò una vera e propria organizzazione clandestina di soccorso agli ebrei, coordinata dal vescovo Giuseppe Placido Nicolini e dal giovane sacerdote don Aldo Brunacci, nella quale erano attivi anche Padre Rufino Niccacci, guardiano di S. Damiano, il Santuarista del Sacro Convento p. Michele Todde ed il tipografo assisano Luigi Brizi insieme a suo figlio Trento. I nascondigli preferiti, in quanto più sicuri, furono i monasteri femminili di clausura: quelli delle Clarisse, delle Suore Cappuccine Tedesche, delle Stimmatine, delle Benedettine di S. Apollinare, delle Collettive, delle Benedettine di S. Apollinare. Il libro racconta, sulla base di testimonianze e documenti inediti ed attraverso una scrittura lirica ma attenta alle esigenze del ritmo narrativo, la storia di ordinario eroismo che ha visto protagonista una città intera, cercando di unire al rigore della ricostruzione storica la piacevolezza del romanzo. Il canonico don Aldo Brunacci, il cui racconto è stato una fonte di notizie essenziale per questo libro, ha ricevuto dal Presidente Ciampi l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce per l’opera prestata in favore dei rifugiati ebrei in Assisi. Il titolo del volume, “La società delle mandorle”, si ricollega a quella “societas amandolarum” documentata ad Assisi nel ‘300 ed operante in Piazza del Comune, gestita in società da un ebreo e da un cattolico. Questa società viene assunta a simbolo della felice convivenza tra le due comunità che caratterizzò la storia assisana in una determinata fase storica. Senigallia, in questa occasione, si mette in ascolto per assaporare il dolce e l’amaro di queste straordinarie vicende. Proprio come il gusto delle mandorle. L.M. territorio A Senigallia la regione riflette sul tema: ‘Tra libertà e controllo’ Conferenza sulla sicurezza I l gran numero di adesioni per partecipare alla terza Conferenza regionale sulla sicurezza fa prevedere un qualificato e intenso momento di confronto e di dibattito su questi temi che attraversano ogni settore della vita politica e sociale della comunità’. Sono le parole del vicepresidente della giunta regionale e assessore alla politiche integrate di sicurezza e polizia locale, Luciano Agostini che con una relazione su ‘Gli attori e le azioni della sicurezza locale’ introdurrà i lavori della III Conferenza regionale, in programma a Senigallia, presso la Rotonda a mare, Giovedì 25 e Venerdì 26 gennaio, con il sottotitolo ‘Territori in sicurezza , tra libertà e controllo’. ‘Moltissimo interesse anche da fuori regione ‘ha aggiunto il vicepresidente - e la forte sensibilità dimostrata da magistrati, sindaci, amministra- tori, rappresentanti degli apparati periferici dello Stato, operatori di polizia e del sociale, ci consentiranno di approfondire le analisi, avere il quadro reale della situazione nei territori e quindi di avanzare nella costruzione del sistema di politiche integrate di sicurezza che la Regione Marche ha avviato nel 2002 con la legge regionale.’ Nella prima giornata, oltre ai lavori della sessione plenaria, si svolgeranno tre workshop laboratori e una tavola rotonda sulle normative regionali in materia di polizia locale, con il contributo di molte regioni italiane e di enti locali marchigiani. In particolare, nel work shop ‘Mondo giovanile e sicurezza’ esperti e amministratori avvieranno un confronto per analizzare il ruolo dei giovani e degli adulti rispetto alle parole-chiave ‘responsabilità’ e ‘con- Corso gratuito di lingua italiana L’abc della integrazione I memoria /2 Assisi salvò migliaia di Ebrei dai nazisti. Le loro storie raccolte da Paolo Mirti sapevolezze’. La Riqualificazione urbana, tema del secondo workshop, consentirà di fare il punto sul governo del territorio e la sicurezza ambientale attraverso il contributo di urbanisti, progettisti e docenti universitari. Infine, nel terzo workshop ‘Stampa locale e rappresentazione della sicurezza’ (a cui prenderà parte anche Voce Misena) verrà analizzata la funzione dei media come costruttori della percezione del senso di sicurezza o insicurezza nei cittadini, con il contributo di operatori dell’informazione, esperti di comunicazione e magistrati. La seconda giornata di lavori sarà caratterizzata oltre che dalla presentazione del 3° compendio statistico sulla criminalità nella Regione, dalle conclusioni del presidente della giunta regionale, Gian Mario Spacca. M.G. 5 l Ciof (Centro per l’impiego, l’orientamento e la formazione), organizza a Senigallia presso la propria sede in Via Lungomare Marconi n. 20, un corso gratuito di 60 ore di “Lingua e cultura italiana per immigrati (extracomunitari)” approvato con D.G.P. n. 810 del 10/07/2006 e con D.D. 8° settore della Provincia di Ancona n. 1062 del 22/12/2006 . Il percorso formativo, perseguendo il principale scopo di una maggiore integrazione dei soggetti svantaggiati nella società, si impegna a far acquisire le competenze di base di comunicazione in lingua italiana, strumento necessario non solo per trovare una occupazione ma soprattutto per rendere possibile un’integrazione sul territorio Senigalliese. L’inizio è previsto nel mese di marzo , le domande di iscrizione dovranno essere presentate a mano entro il 23/02/2007 c/o la segreteria didattica del Centro, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 oppure spedita per AR (farà fede il timbro postale) e pervenire comunque non oltre il 26/02/2007. Il modulo di iscrizione è disponibile presso la segreteria didattica del Ciof di Senigallia o sul sito i www.istruzioneformazionelavoro.it e dovrà essere corredato dal permesso di soggiorno e copia del documento di identità. Tutti coloro che hanno presentato domanda dovranno presentarsi l’1 marzo 2007 alle ore 9.00 presso il Ciof per la prova di selezione consistente nella valutazione della conoscenza linguistica e in un colloquio motivazionale per valutare l’effettiva disponibilità alla frequenza. Mario Fiori, senigaliese, atletissimo 2006 Voglia di correre E ’ senigalliese l’ “atletissimo 2006”. Mario Fiori, 59 anni, è stato premiato dal presidente della Federazione italiana di atletica leggera, Franco Arese, come miglior atleta della regione al termine di un sondaggio on line promosso sul proprio sito dalla Fidal Marche. Dopo i riconoscimenti sportivi tout court arrivano i premi agli uomini che fanno dello spirito sportivo uno stile di vita. Mario Fiori, atleta senigalliese campione d’Italia nella 20 chilometri di marcia con alle spalle già numerosi premi nazionali e internazionali, è stato eletto “Atletissimo 2006” dopo aver superato una prima selezione cui hanno preso parte centinaia di altri atleti marchigiani. In finale Fiori ha avuto la meglio su altri quattro concorrenti. “Questo riconoscimento è importante e non rappresenta un punto di arrivo - ha commentato Mario Fiori, in forza alla società sportiva Fabriano-Osimo -: si tratta di uno dei tanti traguardi che voglio tagliare e sono pronto a cimentarmi in nuove competizioni”. Il prossimo impegno dell’atleta senigalliese infatti sarà il campionato mondiale di atletica che si terrà a Riccione a settembre. ancora tempo per richiedere contributi Per la famiglia L a Giunta Municipale di Senigalia, con proprio atto, ha approvato gli “Interventi a favore della famiglia” in esecuzione della L.R. n. 30/98 per l’anno 2006. Le domande per l’accesso ai benefici si accolgono dfino a mercoledì 7 febbraio 2007, termine ultimo improrogabile. Gli interessati possono rivolgersi ad un Centro di Assistenza Fiscale (Caf ) del territorio, all’Ufficio Servizi Sociali e all’ufficio Relazioni con il Pubblico per chiarimenti e/o per il ritiro della modulistica. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.comune.senigallia.an.it alla sezione Servizi Sociali. M.B. Radio Duomo inBlu la nostra radio diocesana 95.2 FM GR locali ore 8.45 - 12,30 - 19.03 Piazza Garibaldi 3 - Senigallia - tel . 071.659757 6 25 gennaio 2007 Chiesa C’è vita in parrocchia Monte Porzio e il Codice da Vinci ECUMENISMO In Cattedrale, la bella preghiera per l’unità dei cristiani Una veglia di comunione Dal gran polverone sollevato dal libro di Dan Brown ‘Il codice Da Vinci’ un po’ di tempo ne è passato. C’è chi però non molla ed ha giustamente pensato di organizzare un incontro per approfondire l’argomento. “Il Codice Da Vinci, ma la verità è un’altra cosa”. L’associazione Monte Porzio Cultura, in collaborazione con le Proloco di Monte Porzio e Castelvecchio hanno invitato la dott.ssa Rosanna Virgili domenica 28 gennaio, alle 17, presso la Sala Comunale, ad affrontare l’argomento. La Virgili, biblista e docente di esegesi dell’Antico testamento e del Corpus paolino, insegna all’Istituto teologico marchigiano di Ancona e Fermo. Spettacolo a Cesanella Il 5 gennaio scorso ha avuto luogo, presso la Chiesa di S.Giuseppe Lavoratore di Cesanella il recital/concerto “Vorrei dire Buon Natale…”(il Natale dei cantautori e dei poeti) eseguito dai musicisti e dagli attori dell’Associazione senigalliese “La Corte dei Contenti”. Un folto pubblico ha decretato il successo dell’emozionante manifestazione il cui fine era quello di raccogliere offerte per la missione Nyamilima in Congo. Preziosa è stata la collaborazione del parroco, don Giuliano Zingaretti, e dei suoi parrocchiani. (D.B.) Belvedere Ostrense per Enrico Medi Causa di Beatificazione di Enrico Medi: il 26 di ogni mese nella Chiesa parrocchiale di San Pietro apostolo, in Belvedere Ostrense verrà celebrata la S. Messa per Enrico Medi, chiedendo al Signore la buona riuscita della sua causa di beatificazione. Il primo appuntamento è per venerdì 26 Gennaio, ore 18,30: rosario meditato con brani di Enrico Medi; ore 19,00 S. Messa. Messa in tv dal Santuario di Ostra Domenica 28 gennaio, alle 10, verrà trasmessa in diretta su Rete4 la Santa Messa dal Santuario della Madonna della Rosa di Ostra. Saranno particolarmente coinvolte le Confraternite di Ostra che presteranno il servizio liturgico. Una bella testimonianza Sento la necessità di comunicare la riscoperta della vera gioia dopo aver vissuto , da qualche anno, l’esperienza dei tre giorni del Corso di Cristianità nella nostra Diocesi. L’incontro con Cristo, insieme a tante sorelle e fratelli, mi ha fatto capire, con più incisività, che cosa è la Chiesa, che cos’è l’amore di Dio per me. Dopo questa esperienza forte del Corso di Cristianità sperimento ogni giorno la presenza di Gesù risorto nella mia vita, nella famiglia, nella parrocchia,con le persone che incontro. Una bella esperienza l’ho vissuta nel mese di novembre, periodo di avvento per l’attesa della nascita di Gesù durante la quale noi fratelli e sorelle del Cursillos, abbiamo pensato di condividere un incontro di spiritualità nella Chiesa di Morro D’Alba , guidata dal Parroco Don Giuseppe Livieri, anche lui cursillista.Un grazie al Parroco che con le sue parole , ci ha dato la ricarica per un impegno sempre maggiore nel movimento e renderci disponibili a servire Cristo e la sua Chiesa, sapendo che egli conta su di noi. Maria Teresa L a veglia ecumenica di giovedì 18 gennaio, celebrata nella Cattedrale di Senigallia, ha aperto la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. In questo stesso periodo, nel quartiere della Cesanella, è stato inaugurato un Centro di studio islamico che risponde all’esigenza di incontro e di preghiera dei nostri fratelli musulmani. Venerdì 26 gennaio, nella Sinagoga di Senigallia, per la giornata della memoria, ci sarà un incontro aperto alla cittadinanza con la Comunità ebraica senigalliese e contemporaneamente, come riflessione sul tema “Memoria e comunicazione”, la partecipazione dei giornalisti che operano nell’ambito della città per le varie testate. Al termine della serata nei locali della Piccola Fenice verrà proiettato il film di Alain Resnais “Notte e nebbia” , immagini a distanza di dieci anni dalla chiusura del cam- po di sterminio di Auschwitz. Questi incontri ci fanno capire che anche nella nostra città si sta avviando un processo di ascolto per l’integrazione pacifica delle varie culture in essa presenti. La conflittualità, rappresentata dalla diversità, può essere agita bene se le differenze sono intese come ricchezza. Ogni forma di chiusura al dialogo crea ostacoli alla via della pace. Con gioia, quindi, abbiamo celebrato nell’ambito di un dialogo ecumenico la veglia di giovedì 18. Erano presenti rappresentanti di fede cattolica, ortodossa; evangelici e pentecostali appartenenti alla Chiesa protestante. I temi di riflessione sulla Parola e sul cambiamento che essa opera, rendendo l’uomo sensibile suo testimone, si sono alternati con canti e preghiere di amore a Cristo, punto di unione di tutte le Chiese che hanno partecipato. L’incontro è avvenuto nel nome di Gesù tra persone con storie diverse, con percorsi personali nel cammino di fede. Le ritualità che appartengono al sacro sono rese vive nella forza della fede dallo Spirito perché Dio, come ci dice il Vangelo di Giovanni nel prologo, ha da sempre un meraviglioso progetto sull’umanità: annullare ogni distanza che lo separa dall’uomo e renderlo uguale a sé. L’uomo può – rispondendo all’appello del Signore e accogliendo Gesù – diventare figlio di Dio e chiamarlo Padre. Quando le religioni dimenticano questo, creano le divisioni perché non rispondono più al progetto di Dio ma a progetti d’uomo. Rosaria L. Cenerelli STAMPA CATTOLICA L’Ucsi ha festeggiato San Francesco di Sales Comunicatori nella chiesa S ono circa 30.000 gli abbonati ai nove periodici diocesani marchigiani, giornali sempre più disposti a fare sinergia per rafforzare il progetto regionale di comunicazione ecclesiale della Conferenza Episcopale marchigiana. Un terzo di questi periodici aderisce al progetto Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici) che consente, omologando il formato e la stampa, di abbattere notevolmente i costi di produzione e che consentirà, con un ulteriore sviluppo, di favorire una migliore raccolta pubblicitaria. Questi dati sono stati forniti dal delegato regionale Fisc, Carlo Cammoranesi, direttore de L’Azione di Fabriano, tra le maggiori realtà nel firmamento dei periodici comunitari, alla giornata regionale promossa a Caldarola dall’Ucsi Marche e dalla Comunità Montana dei Monti Azzurri, in occasione della Festa di San Francesco di Sales. Quello della carta stampata è uno dei tasselli in crescita del progetto regionale di comunicazione ecclesiale, sempre più orientato sulla sinergia con l’emittenza radiofonica e televisiva e con l’informazione on line, che già può contare sul sito www.chiesamarche.org . Alla giornata hanno preso parte giornalisti e operatori della comunicazione da tutte le diocesi: è intervenuto Lucio Brunelli, vaticanista del tg2, che ha spiegato come sia cambiato il modo di comunicare degli ultimi due papi, dalla comunicazione gestuale, quasi televisiva di Giovanni Paolo II alla comunicazione molto densa di Benedetto XVI, difficilmente riassumibile – cosa spesso necessaria – in un minuto di tg. Paolo Fucili, vaticanista di Sat2000, ha tracciato un bilancio dei suoi sette anni nella televisione della Cei, motivando la scelta del satellite e le prospettive che si apriranno con il nuovo canale digitale terrestre. Ha chiuso la tavola rotonda Piero Chinellato, caporedattore di Avvenire che ha ribadito l’importanza della sinergia fra i vari mezzi, già in atto da anni con Sat2000, ma anche la necessità che a livello locale si rafforzi la “rete” delle fonti e si professionalizzino gli uffici stampa diocesani: un processo già in corso, dal momento che cresce ogni anno il numero di giornalisti dei settimanali, o radio e tv che fanno riferimento alla realtà ecclesiale che riescono a entrare in un percorso professionale (riconoscimento dell’Ordine e contratto giornalistico). La giornata regionale Ucsi è ogni anno ospitata da una diocesi diversa: sono intervenuti monsignor Giancarlo vecerrica, amministratore della diocesi di Camerino; il presidente della Comunità dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti e il sindaco di Caldarola Fabio Lambertucci. Vincenzo Varagona AZIONE CATTOLICA Due iniziative editoriali per far circolare idee e confrontarsi sui temi di oggi DA SEGNARE IN AGENDA Arriva il vescovo Continua la visita pastorale del vescovo Giuseppe che in questi giorni, da sabato 27 gennaio venerdì 2 febbraio si trova a Marina di Montemarciano. Dal 3 al 9 febbraio sarà la volta delle parrocchie di Montemarciano e Cassiano. Da sabato 17 a venerdì 23 febbraio il vescovo si recherà a Monte San Vito. Da sabato 24 febbraio a venerdì 2 marzo, Borghetto di Monte San Vito. I riscontri, fino ad ora, sono più che buoni: l’accoglienza calorosa, gli incontri utili per capire come sta camminando la chiesa senigalliese, l’incoraggiamento utile per proseguire nella pastorale, nella testimonianza, nel desiderio di una Chiesa più bella e più vivace. M.B. “Segno” tutto nuovo e “dialoghi.net” C ’è sempre più bisogno di laici, “uomini e donne”, per assicurare “vitalità” alla Chiesa. Laici capaci di declinare nel vivere quotidiano “i grandi temi del rapporto tra fede e ragione, tra fede e scienza, e nelle aree lanciate dal Convegno ecclesiale nazionale di Verona”. Per questo, dunque, la formazione dev’essere considerata “un obiettivo primario”: è infatti attraverso essa che si può “ricuperare l’impegno” dell’Azione cattolica in quella prospettiva, impegno sintetizzato nelle tre parole chiave “contemplazione”, “comunione” e “missione” proposte dalla presidenza nazionale dell’Ac per il triennio in corso. È quanto ha affermato il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della nuova rivista dell’associazione, il mensile Segno, diretta da Gianni Borsa, che da questo mese di gennaio sostituisce il quindicinale Segno nel mondo e il mensile Nuova responsabilità. Una nuova rivista che cercheraà di affrontare in modo brioso ed interessante tutte le dimensioni del vivere nel mondo e nella Chiesa. E l’’Ac punta anche sulla rete. Uno spazio internet per confrontarsi con il dibattito in corso nel paese e per offrire un contributo di idee al progetto culturale della Chiesa italiana: è http://www.dialoghi.net, on line dal 9 gennaio. Il sito, gestito dal centro studi dell’Azione Cattolica, ha tra i suoi obiettivi principali quelli di rilanciare i temi sollevati dal Convegno ecclesiale dell’ottobre scorso e di preparare il terreno alla prossima Settimana Sociale, in programma a Pisa dal 18 al 21 ottobre del 2007. In concreto www.dialoghi.net si compone di due macrosezioni, una dedicata all’attualità (con editoriali, interviste e un blog) l’altra invece documentale (con citazioni del magistero, bibliografia e emerografia) per dare la possibilità a singoli e a gruppi di costruire itinerari formativi. 25 gennaio 2007 Chiesa dalla visita pastorale Serra de’ Conti, tutte le sorprese della visita del vescovo Sollecitudine e cura L ’evangelista Luca adopera, per dir- per tutta la Comunità, con i bambini ci di Maria che si è messa in cam- e i ragazzi del catechismo, che poi il mino in fretta per andare in visita ad Vescovo ha visitato nelle aule. Al di Elisabetta, il termine “Anastasa” che sopra di ogni attesa la Messa vespersignifica: “alzatasi”. tina per “Tutte le Famiglie”, con i geMi piace così parlare del nostro Ve- nitori dei bambini battezzati nell’anscovo che si è messo in cammino no, i genitori dei bambini e ragazzi con sollecitudine per venire in “Visi- sacramentandi: I° Confessione, I° Cota Pastorale” nelle nostre Parrocchie. munione, Cresima. Invitati e presenti Questa parola ha la stessa radice del i coniugi degli “Anniversari eccellenti: sostantivo: “Anàstasis” che vuol dire 25°, 50°, 60° di matrimonio”. “Risurrezione”. E’ arduo pensare che In questa liturgia, il Vescovo ha poil Vescovo si è fatto in mezzo a noi il tuto caldeggiare il tema caro in quesimbolo di quella Risurrezione che è sto Anno Pastorale nella Diocesi: “La fondamento della “Speranza che non Famiglia Icona della tenerezza divina”. delude”? Con il suo “Alzatosi con Propizia poi è stata la coincidenza sollecitudine” come Lei, spendendosi della Festa di S.Antonio Abate, con senza posa, ha iniziato nella nostra tre celebrazioni: della prefestiva a PiaVicaria Arceviese e ha trascorso que- na, delle ore 10 in Parrocchia e delle st’ultima settimana in mezzo a noi a 19 nella frazione S.Fortunato, con Serra de’ Conti, portando a compi- la benedizione della modernissima mento un vasto Programma che lo “stalla sociale” e la Messa nella chiesa ha impegnato e ci ha coinvolto entu- di S.Fortunato. S.Antonio, convisisiasticamente… a livello comunitario, tatore di Atanasio, ha dato spunto al con Celebrazioni a cui tutta la Parroc- Vescovo per sollecitare i fedeli al sachia è stata partecipe. Ha aperto con piente uso dei beni, con la revisione l’inaugurazione ufficiale dell’Oratorio della propria fede nel Cristo: Figlio di Parrocchiale, alla presenza delle Au- Dio. Ma la struttura portante della vi- torità cittadine, di tutti i Responsabili sita sono stati gli “incontri” con i mole Animatori, dei vari Gruppi Sportivi teplici gruppi dei responsabili della con i quali ha parlato della “vittoria” vita e della pastorale cittadina e parche bisogna conseguire sui campi, rocchiale. E’ salito sull’ “Acropoli” di non sempre verdi, della Vita. Tantissi- Serra accolto dal Consiglio comunale ma era la gente presente alla scoperta e dai Sindaci del “Cogesco”, ai quae benedizione di un’effigie di Giovan- li il Vescovo ha raccomandato che il ni Paolo II°, a cui i giovani hanno vo- loro impegno nelle molteplici attività luto fosse intitolato l’Oratorio, dono sociali scorra ad inondare di bene, a dell’artista Bruno d’Arcevia. favore specialmente dei più bisognosi, Partecipatissime le celebrazioni festi- l’intera Valle del Misa. Nell’atmosfeve di sabato sera 13 e domenica 14. ra accogliente del Monastero, poi, le Particolarmente la S.Messa delle 10 “Riunioni di Preghiera” e dei “Gruppi e Movimenti parrocchiali”; primo fra tutti il “Consiglio Pastorale” che è uno degli obiettivi fondamentali di questa Visita, poi i gruppi di Catechesi, Catechisti, Animatori, Catechesi agli Adulti; e di Liturgia e della Caritas e del Volontariato: Unitalsi, Anteas ecc. per stimolarli alla “Corresponsabilità” : finalità primaria a cui condurre i laici impegnati, con particolare attenzione ai tanti ospiti immigrati e agli anziani, con la visita a “Villa Leandra”. Ad accogliere tutti, per celebrare il tutto in un’atmosfera suggestiva, è stato il monumentale Presepio della Chiesa, realizzato con arte raffinata dalla “Associazione Amici del Presepio”, agitando con le sue onde il grande tema della “Speranza” con evidenti simboli di “Colui che venne a visitarci dall’alto”, prolungando l’atmosfera di Natale con la venuta del Vescovo “fra la sua gente” verso la “Speranza che non delude”. Una visita insomma che, come dice Manzoni, raccontando la visita del cardinale Federigo alla Parrocchia ha visto il Vescovo a : “impiegare il suo ingegno egregio nella ricerca e nell’esercizio del meglio, con spirito di abnegazione e umiltà, dedito al servizio della dignità dell’uomo e ai veri beni che sentiti o non sentiti dai cuori, vengono trasmessi da lui con il dono dello Spirito, di cui possiede la pienezza in forza del suo Episcopato. Persuaso che la vita non è già destinata ad essere un peso per molti e una festa per alcuni, ma per tutti un impiego, del quale ognuno renderà conto. Di facile abbordo con tutti, crede di dover, particolarmente ai più umili, un viso gioviale, una cortesia affettuosa, tanto più di quanto ne trovan meno nel mondo. Pronto a combattere quelli del: “Ne quid nimis”, i quali vorrebbero farlo stare nei limiti, cioè nei propri limiti”. A noi sacerdoti, infine, è venuto ad infondere tanto entusiasmo per percorrere, con il nostro somaro quotidiano, le vie difficili, le balze aspre della “malanotte” di manzoniana memoria. Così possiamo dire che è stata una Visita veramente Pastorale in tutta la sua pienezza. Cosicché si può concludere ricordando quella visita con la quale abbiamo aperto: “con Maria” e come quella si è conclusa, anche noi possiamo con Lei cantare il nostro “Magnificat”. E’ bello ciò che p ace i i sono tanti modi di pensare alla bellezza. I ragazzi dell’Acr hanno voluto pensarla in tutte le sue forme, specialmente quando bellezza fa rima con pace. Un legame inedito, originale sul quale centinaia di acierrini della diocesi di Senigallia hanno giocato, pregato e riflettuto duranta la ‘Festa della pace’ che domenica 21 gennaio ha colorato di volti e di voci il Palazzetto dello Sport di Senigallia. ‘E’ bello ciò che p(i)ace’, il singolare slogan della giornata ha messo i ragazzi di fronte alle opere d’arte che, nel corso dei secoli hanno educato al bello; li ha fatti incontrare con la poesia, la musica e la fotografia, linguaggi belli perché capaci di affinare l’interiorità per accogliere ‘il più bello di tutti, Gesù’. ‘Perché la misura della bellezza è l’amore - ha sottolineato nella preghiera iniziale don Andrea Franceschini. E ciò che è bello lo diventa ancor di più se è condiviso, se ho agenda la settimana del Vescovo Giovedì 25 gennaio ore 10,00: Riunione Fondo Comunione ore 20,45: Cons.pastorale e Affari Economici di Chiaravalle Venerdì 26 gennaio ore 17,30: Visita alla Sinagoga. Incontro con i Giornalisti ore 21,00: Conferenza Dott. Pezzotta – Senigallia Sabato 27 gennaio ore 16,30: Visita Pastorale a Marina di Montemarciano Domenica 28 gennaio (Marina di Montemarciano) ore 10,00 e ore 11,00: S.Messa ore 17,00 Vespri e incontro con Gruppo famiglie Lunedì 29 gennaio (Marina di M.) ore 21,15: Incontro con i Genitori Martedì 30 gennaio (Marina di M.) ore 17,00: Incontro con i Sacerdoti ore 21,00: Catechisti e animatori Mercoledì 31 (Marina di M.) ore 20,45: Consiglio per gli Affari economici ore 21,15: Consiglio pastorale Giovedì 1 febbraio ore 9,30: Incontro Sacerdoti giovani in Seminario BIBBIA e LITURGIA incontro di formazione Domenica 28 gennaio in Seminario a Senigallia ore 16.00 - Relazione del direttore don Emanuele ore 17. 45 -Incontri nei seguenti gruppi: Musicisti e cantori, Lettori, Ministri ausiliari dell’Eucaristia, Accoliti e Ministranti, Addetti al decoro della chiesa. d. Severino Sebastianelli festa della pace dell’azione cattolica, giornata all’insegna della bellezza C 7 qualcuno con il quale godere di questa bellezza’. Il pomeriggio ha coinvolto anche giovanissimi, giovani e adulti in una singolare ‘tombola di pace’, simpatica iniziativa per sottolineare, anche attraverso questo gioco così tradizionale, gli atteggiamenti necessari per vivere giorno dopo giorno la pace. La Messa, celebrata dal vescovo Giuseppe, ha riassunto tutta la ricchezza della giornata: ‘Ragazzi, siate liberi ha incoraggiato il vescovo - perché la pace nasce dalla libertà di accogliere l’amore speciale, unico di Dio”. La presenza di don Tadja, parroco di Solakova Kula (parrocchia della Bosnia gemellata con l’Ac e la Caritas di Senigallia) ha dato ancora più spessore alla parola ‘pace’. Bella festa, per restare in tema, perché capace di tirar fuori il meglio di ogni ragazzo, giovane ed adulto disposto a riscoprire, nonostante le brutture che incombono, la bellezza della vita, vissuta e condivisa. Diocesi di Senigallia P R O G E T TO C U LT U R A L E Cara Democrazia PRECARIETÀ DEL LAVORO, GIOVANI, FAMIGLIE: QUALE IMPEGNO SOCIALEDEILAICI? con Savino Pezzotta presidente della Fondazione per il Sud SEN IGALLIA CHIESA DEI CANCELLI venerdì 26 gennaio 2007 ore 21.00 25 gennaio 2007 il paginone 25 gennaio 2007 il paginone Lebbra: malattia dimenticata ebbra: una malattia dimenticata. Con questa frase, scelta dall’Aifo (Associazione italiana Raoul Follereau) la 54a Giornata mondiale dei malati di lebbra, parte una campagna di sensibilizzazione, educazione e informazione che culminerà, domenica 28 gennaio 2007, nella celebrazione della ricorrenza istituita nel gennaio 1954 da Raoul Follereau. Il giornalista e scrittore francese volle con la Giornata mondiale dare voce a coloro che più di altri al mondo soffrivano per le conseguenze della malattia e per quelle, non meno dolorose, dell’emarginazione, dell’abbandono, della riduzione ad una condizione meno che umana. La lebbra è oggi una malattia dimenticata come dimenticate sono le persone che ne sono colpite: ignorate da un mondo troppo indaffarato a seguire le mode per potersi occupare di chi soffre di un male, come la lebbra, che colpisce solo chi è già vittima di povertà, emarginazione sociale e negazione dei diritti fondamentali. 54a giornata mondiale dei malati di lebbra il suo lavoro creando intorno a se un alone di silenzio, ha prodotto innanzi tutto nel paziente, come per una sorte di riguardo, una crescente insensibilità. Perché l’uomo colpito non si mettesse in allarme e corresse ai ripari chiedendo aiuto, ha attaccato i nervi sensori, i quali ridotti al silenzio, non hanno più potuto telefonare ai loro cugini motori. È così che le mani hanno afferrato oggetti surriscaldati senza avvertire scottature, i piedi scalzi si sono lacerati senza avvertire dolore, e sono cominciati i guai. Il lento lavoro del bacillo ha poi potuto proseguire indisturbato, perché non appena il medico o il sacerdote o il legislatore lo hanno individuato, s’è provveduto all’isolamento del malcapitato dal suo contesto familiare e sociale. Questo è sempre stato il più importante provvedimento. Fu così che gli uomini sani scoprirono, nei loro ragionamenti contorti, che quel malato non doveva essere un malato come gli altri; non solo, ma che dietro quel progredire lento e inesorabile del male, e quel la Lunga storia di una malattia E ’ una vecchia storia. Lunga di millenni, raccontata nei libri più antichi che noi si possa conoscere, tramandata oralmente lungo i secoli, sofferta da malati del tutto particolari: i lebbrosi. Il singolare bacillo causa della lebbra, scoperto al microscopio dal dottor Hansen oltre un secolo fa,s’è creato una fama immeritata. Non ha mai preteso di uccidere, come fanno altri suoi simili più violenti e frettolosi, e sì è permessodi starsene anni in incubazione, prima di manifestare le sue realiintenzioni. Quando s’è fatto vedere sulla pelle non è stato molto chiaro, forse per quell’umile nascondimento proprio di chi non vuole emergere e distinguersi dagli altri. Ma non basta: ha cominciato Oggi la Giornata mondiale dei malati di lebbra continua a rappresentare per l’Aifo un impegno fondamentale per dar voce agli Ultimi. Ogni anno i volontari della nostra associazione organizzano in tale giornata la distribuzione del Miele della Solidarietà, allestendo banchetti in centinaia di piazze italiane e coinvolgendo altre associazioni, istituzioni, cittadini. Questa iniziativa mira a sensibilizzare la popolazione nei confronti della lebbra e dei temi legati allo sviluppo socio-sanitario nei Paesi a basso reddito, e a raccogliere fondi a favore dei progetti promossi dall’Aifo per la cura dei malati di lebbra. Il miele utilizzato proviene da piccoli produttori delle aree rurali dello Zambia e della Croazia attraverso il circuito del Commercio equo e solidale. L’Aifo ha realizzato questa scelta per incrementare il suo impegno nella creazione di rapporti basati sulla giustizia e sulla solidarietà. I sacchetti di iuta che conterranno i vasetti sono confezionati da persone gua- conseguente abbrutimento del volto e del corpo, ci doveva essere qualcosa di magico, di misterioso, se non addirittura di divino. Divino? Ma come poteva un Dio creatore dell’universo permettere un accanimento cos lento e brutale nei confronti del corpo umano La più logica ragione trovata fu che fosse Dio stesso ad infliggere una condanna; e se Dio è giusto quella condanna doveva essere conseguenza giusta e proporzionata di una grave colpa commessa. Avrà protestato qualche malato che in coscienza poteva affermare di aver sempre osservato le leggi di Dio e degli uomini, ma si sa che tante volte paga il giusto per il peccatore; e che le colpe dei padri ricadono sui figli, e se non sono né figli né padri ad avere peccato, certamente sarà stato qualche avo. Ci doveva per forza essere stato, perché solo così poteva palesarsi una logica giustificazione. Ecco che quella coscienza sporca, se non proprio pulita, almeno si ritrovò tranquillizzata. Bruno Bovina già Presidente Aifo Bible de Sens - Miniatura di Cristoforo de Predis - 1476] L 28 gennaio ‘07: rite dalla lebbra grazie al progetto Sumana Halli a Bangalore, in India, da noi sostenuto. Il ricavato finanzierà la cura dei malati in Brasile. Tra le iniziative organizzate per la Giornata mondiale grande importanza assumono gli incontri di sensibilizzazione presso scuole, parrocchie ed altre istituzioni svolti in tutta Italia dai Testimoni della Solidarietà, persone direttamente impegnate nei progetti Aifo all’estero, che per l’occasione si fanno promotrici di consapevolezza presso la società civile, testimoniando il loro servizio agli Ultimi. I Testimoni di Solidarietà dell’Aifo proverranno quest’anno dal Brasile, il secondo paese al mondo per diffusione della lebbra. Il loro messaggio di solidarietà e di impegno per la rimozione delle cause sociali e sanitarie della lebbra sarà un contributo fondamentale a far sì che nessuna donna e nessun uomo siano più dimenticati da una comunità globale che ha la pretesa di definirsi “civile”. Tra i testimoni più significativi del novecento, follereau aveva intuito le strade da fare Follereau e la pace di Luciano Ardesi A 14 anni la morte del padre in battaglia durante la prima guerra mondiale segna la sua svolta pacifista. È importante ricordare questa origine, perché il pacifismo di Follereau sarà sempre legato allo spettacolo insopportabile dello spreco di vite, di risorse, di amore che la guerra comporta. Non è stato un pacifista assoluto, contro tutte le guerre e contro tutti gli eserciti, ma ha compreso l’assurdità e l’inutilità del sistema della guerra così come si è venuto delineando nel corso del Novecento. Non gli piace la guerra ma non gli piace neppure contemplare, perché la pace va costruita sottraendo alla guerra le risorse di morte, ponendole al servizio della vita. Sono queste risorse che possono rispondere ai bisogni elementari rimasti ancora insoddisfatti. La testimonianza non gli basta. La pace per Follereau deve essere qualcosa che, come la guerra moderna, coinvolge tutti e che tutti possono alimentare. Sarà un’altra guerra, il secondo conflitto mondiale, a fargli maturare l’idea che non ci si può accontentare di un ideale condiviso da pochi. In piena guerra rielabora quella che fino ad allora era stata una battaglia essenzialmente di élite. Partendo da un tragico evento che direttamente o indirettamente coinvolge tutti i cittadini di tutti i paesi, Follereau sviluppa la necessità di campagne globali. Così se la guerra è fatta anche di soldati, allora è l’alternativa a tutti i soldati cui bisogna pensare. Nasce in questo modo Follereau e la pace l’idea rivoluzionaria di istituire un servizio civile che sostituisca almeno parzialmente, ma da subito, il servizio di leva, in vista della sua completa abolizione. Ecco un cantiere ancora aperto oggi, che chiede di essere completato. Non eviterà le guerre, ma pensiamo quanti giovani e quanti bambini avremmo sottratto a quello che talvolta appare loro come un gioco, un tragico gioco con la morte. L’orizzonte di Follereau è diventato ormai il mondo ed è ad un grande del mondo che rivolge il primo dei suoi tanti appelli internazionali. Lo fa usando uno di tanti paradossi che la follia della guerra gli offre, paradossi che hanno però una forza comunicativa straordinaria. Il denaro che vi permette di uccidere, da tanti anni, voi l’avreste trovato per uccidere un giorno di più, non è vero?...Dunque, che i bilanci della guerra siano chiusi ventiquattr’ore dopo aver deposto le armi. Che, per un giorno e una notte, la guerra costi ancora ma non distrugga più (Al presidente americano Roosevelt, 1944). Un solo giorno di costi di guerre in più, per tutte le guerre che da allora abbiamo conosciute: quante sfide avremmo potuto vincere contro la miseria, la fame, l’ingiustizia? E quante guerre avremmo così evitato di originare? Ecco un buon esercizio da far svolgere a chiunque abbia il potere di scatenare nuove guerre. Ma anche un’idea per i parlamenti di oggi: votino pure i bilanci della “difesa”, ma si sottragga un giorno di spese per far continuare la vita. Follereau è tra i primi a cogliere il significato profondo delle nuove armi. Domani la follia di un uomo solo potrà annientare l’umanità intera. Ma non si arrende a questa tragica novità, anzi ne individua il modo per ribaltarla: perché la bomba atomica assomiglia alla carità… Una buona azione, un gesto di vera fraternità, crea la gioia. E da questa gioia nasce un’altra gioia…Catena di morte o catena d’amore? Saranno gli anelli di questa catena d’amore che Follereau non si stancherà mai di mettere insieme. Neppure lui è riuscito a fermare le guerre e dopo la sua morte, le altre guerre che ne sono seguite. È rimasta la consapevolezza che nessuna delle guerre risolve i problemi che dichiara di voler superare. Sotto il bombardamento delle verità manipolate o semplicemente delle bugie, ci dimentichiamo spesso di questa elementare constatazione. L’attuale guerra contro l’Iraq è diventata un po’ il simbolo di questa evidenza. E Follereau si sarebbe opposto allo scon- tro di civiltà, non solo perché la guerra non porta alcuna civiltà, ma soprattutto perché non credeva nello scontro, né di religioni, né di identità, lui che tante mani diverse e “scomode” aveva stretto. A cominciare dai malati di lebbra, ci ha fatto comprendere la ricchezza di una umanità diversa ma uguale in dignità. La cosiddetta guerra tra civiltà lo avrebbe senza dubbio stimolato a trovare nelle apparenti insanabili diversità gli strumenti per costruire la civiltà dell’amore. E la civiltà che dobbiamo costruire parte davvero dall’amore. Il sistema dell’informazione, si sa, non ama le buone azioni, non fanno notizia. Sono i cattivi a fare notizia e forse anche per questo se ne trovano in giro davvero tanti. Ma coloro che si parlano, si comprendono si rifiutano di considerarsi nemici, sono un po’ come i primi lebbrosi che Follereau ha incontrato. Qui, lebbrosi non esistono. Quante volte si è sentito ripetere questa frase? Quante volte ci risponderebbero “qui, i buoni non esistono” oppure “qui l’amore non esiste più” se noi andassimo a chiederlo ai protagonisti delle tante, troppe guerre che si continuano a combattere? Eppure anche sotto le ceneri degli scontri più terribili, dal Ruanda al Congo, dal Darfur all’Afghanistan, all’Iraq, dal Medio Oriente alla Cecenia vi sono persone che detestano la guerra, e cercano di vedere oltre le macerie. Ma non fanno comodo ai signori della guerra, alla stampa che non sa che cosa farsene di gesti d’amore tra i dannati della terra. I mostri continuano a costruire altri mostri. Follereau ci ha insegnato però a riconoscere i mostri, e a vedere l’amore. A cominciare naturalmente da noi stessi, smettendo i panni comodi e rassicuranti dell’egoismo. Costruita con tanti gesti d’amore, la pace non sembra poi così impossibile. (Amici dei lebbrosi, gennaio 2007) L’hanseniasi è soltanto una malattia. Ma per millenni l’uomo l’ha associata a paure e pregiudizi che persistono ancor oggi, malgrado sia perfettamente curabile. Sradicare lo stigma è l’ultimo capitolo ancora da scrivere per porre termine ad una storia che non ha bisogno di un finale così lungo. Regione in tante piazze italiane si vende miele prodotto da piccoli produttori La dolcezza della solidarietà I viene da piccoli produttori delle aree rurali dello Zambia e della Croazia. Il miele è disponibile nelle varietà acacia, millefiori e fruttato al mirtillo. Indicazioni sulla provenienza del miele e sulla composizione degli ingredienti sono riportare anche sull’etichetta del barattolo in vetro del peso di gr. 250. Il sacchetto di iuta è stato confezionato da ex malati di lebbra del Progetto Sumana Halli in India. D omenica 29 gennaio i volontari Aifo distribuiranno vasetti di miele in centinaia di piazze italiane nell’ambito dell’iniziativa “Il Miele della Solidarietà”, promossa in concomitanza con la 53a Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra. Giunta alla sua sesta edizione, l’iniziativa Miele si pone come obiettivo la raccolta di fondi in favore dei progetti Aifo per la cura della lebbra in Africa e la sensibilizzazione della cittadinanza sui problemi della lebbra e dello sviluppo sanitario nel continente africano. Il miele che sarà offerto proviene da piccoli produttori delle aree rurali dello Zambia e della Croazia attraverso il circuito del Commercio equo e solidale. Esso sarà confezionato in sacchetti di iuta confezionati dagli ex malati di lebbra del Progetto Sumana Halli a Bangalore in India, sostenuto dall’Aifo. L’iniziativa di Aifo è una delle più vaste in Italia, nell’ambito delle raccolte di fondi nelle piazze cittadine, e si distingue non solo per i valori che essa intende veicolare, ma anche per la scelta di un canale, il commercio equo, che rappresenta un segno di comportamento autenticamente solidale e innovativo, libero dai modelli di consumo imposti dalla pubblicità. Nella precedente edizione furono circa 2000 i volontari Aifo che distribuirono in 572 piazze oltre 33600 vasetti di miele. Le donazioni ricevute ammontarono a 301.680 euro. Quest’anno Aifo si è posta il traguardo di raggiungere una diffusione ancora più vasta e capillare su tutto il territorio italiano. L’iniziativa “Miele della Solidarietà” è realizzata dall’Aifo con la collaborazione di: - Commercio Alternativo - Associazione Botteghe del Mondo - Agesci - Studenti di Medicina Nato a Nevers nel 1903, Follereau ha soltanto 17 anni quando esce il suo primo libro: “Libro d’amore”. Molto giovane inizia una carriera di scrittore-poeta che si annunciava piena di successo. Nel 1936 il direttore di un quotidiano argentino gli chiede di andare nel Sahara sulle orme di Padre De Foucauld di cui si è sul punto di celebrare il 20^ anniversario della morte. È durante uno di questi viaggi che Raoul Follerau scopre i malati di lebbra. Durante i 10 anni seguenti percorre il mondo tenendo 1200 conferenze coi frutti delle quali venne costruita Adzopé, la città dei malati di lebbra. Adzopé è oggi l’”Istituto Nazionale del Trattamento della lebbra R. Follerau”. Muore a Parigi nel dicembre 1977.. Lo stato globale della lebbra nel 2005 a SENIGALLIA in Piazza Roma a PASSO RIPE nella piazza della Parrocchia l “Miele della solidarietà” proviene da progetti del circuito del Commercio Equo e solidale, così oltre a sostenere i progetti dell’Aifo in Brasile vengono appoggiati anche i piccoli produttori del Sud del Mondo. Con questa scelta l’Aifo intende confermare fortemente il suo impegno nella creazione di rapporti basati sulla giustizia e sulla solidarietà. Il miele utilizzato per questa iniziativa, infatti, pro- fonte Aifo Casi in trattamento Nuovi casi 2005 Africa 43560 45179 America 32910 41952 Mediterraneo 4024 3133 Asia sud orientale 133422 201635 Pacifico occidentale 8646 7137 Europa --- --- Mondo 222562 299036 Ogni settimana la voglia di dare spazio alle voci del nostro territorio, della Chiesa, di chi ha qualcosa di bello e di interessante da dire. E’ vero, è una piccola voce che ha bisogno di tutti, che deve e può crescere. Grazie per averci letto, grazie per quello che vorrete fare per noi anche quest’anno. AUGURI come abbonarsi a Voce Misena Conto corrente postale n. 10514602 intestato a La Voce Misena Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia abbonamenti 2007 * ordinario: 35 euro * sostenitore: 50 euro * amico: 100 euro in redazione lunedì - sabato: 9.30 - 11.30 mercoledì: 9.30 - 16.30 presso la Libreria Mastai Senigallia on-line, sul sito www.vocemisena.it 25 gennaio 2007 Territorio ARCEVIA Lavori in corso nel capoluogo e nei castelli arceviesi Cantieri aperti per lavoro P resto partiranno i lavori di rifa- tà dei “cantieri” ed allo spessore del vimentazione delle strade comunali cimento del centro storico del nuovo anno (“Il 2007 sarà migliore di S.Ginesio, accesso di Piticchio e castello di Palazzo. Successivamente del 2006, peraltro importante per la Magnadorsa, S.Donnino-Civitalba, sarà recuperata e messa in sicurezza comunità” sosteneva nella notte di Barasta-Castiglioni e la sistemazione contro il rischio idrogeologico una S.Silvestro). delle strade dello Storno, del Filetparte delle mura storiche di Arcevia Altrettanto solare rimane il ruolo per to, del tratto Ripalta/Molino Mori e (dopo lo stanziamento da parte del- il quale è vocata la Perla dei Monti: S.Mariano/Montefortino, della strala Regione Marche di 750.000 euro). “città moderna, dinamica, solidale, da di S. Giorgio.” In appendice, verrà Sempre nel capoluogo, sono previsti accogliente; città di cultura e di pace.” ampliato il cimitero del capoluogo, il rifacimento della pavimentazione Da qui la determinazione del primo delle frazioni di Palazzo e Nidastore. di via Rocca e la realizzazione del cittadino e dell’Amministrazione al Il quadro finanziario ha un doppio parcheggio lungo via Martiri della fine di “realizzare i programmi, nel profilo. “Dovremo far fronte ad una Resistenza. Si provvederà alla ma- rispetto dei ruoli e delle responsabi- diminuzione delle risorse proveniennutenzione ed al recupero lità dei vari organismi, avendo come ti dai trasferimenti dello Stato. Ma, del centro storico del stella polare il bene per Arcevia e per almeno sul fronte dei servizi sociaCastello di Nidasto- tutti i suoi cittadini.” li, arriveranno più risorse del 2006 re (per un investi- Confortante è l’attuale panorama perché è stato cancellato il taglio del mento complessivo marchigiano: “L’economia regiona- Fondo sociale, così potremo migliodi 2.920.000 euro).” le è in una fase di crescita. Ciò avrà rare le politiche di sostegno alle faIl sindaco Silvio ripercussioni positive anche sull’en- sce più deboli dei cittadini.” Purgatori continua troterra montano e sul territorio ar- Immutabile, strategicamente, la poa non avere dubbi ceviese, seppure in modo meno mar- sizione in campo del Comune, che intorno alla positivi- cato rispetto ai grandi centri urbani.” nella propria centralità e nel perseI “ma” comunque non mancano, fi- guimento della coralità della “squasiologicamente. dra”, deve lanciare e suggerire, ispi“A limitare l’incidenza della congiun- rare ed incoraggiare a beneficio delle tura favorevole” puntualizza Purga- “individualità cittadine e delle orgatori “sono i limiti storici delle nostre nizzazioni sociali ed economiche, ai zone dal punto di vista infrastruttu- vari livelli istituzionali”. In questo rale e della viabilità, i quali costitui- senso, il “Palazzo” della centralissiscono un freno allo sviluppo, che va ma piazza Garibaldi (nella foto di superato assolutamente investendo Massimo Mori) rimane il principale le risorse necessarie”. simbolo ed il più concreto punto di Per quello che è possibile, in questa riferimento. direzione, è in programma “il completamento del rifacimento della paUmberto Martinelli Barbara: convegno sulle agrienergie Lo sviluppo delle agrienergie. Dalla teoria alla pratica il ruolo dell’agricoltura e delle imprese agricole’ è il tema dell’incontro che l’Amministrazione comunale ha promosso in collaborazione con la Provincia di Ancona, le Organizzazioni Cia e la Coldiretti al fine di approfondire le tematiche relative alle produzioni agricole bioenergetiche, per dare un’alternativa all’agricoltura collinare e per difendere il reddito degli agricoltori. Il convegno ha luogo giovedì 25 gennaio alle ore 16 presso la sala consiliare della residenza municipale ed è animato dagl’interventi del sindaco Raniero Serrani, coordinatore dei lavori, di Evasio Sebastianelli (presidente CIA provinciale di Ancona), Maurizio Monnati ( presidente Coldiretti provinciale di Ancona) e da Carla Virili (assessore all’agricoltura della Provincia di Ancona), cui sono affidate le conclusioni dell’interessante incontro. L.P . Serra de’ Conti: per diventare clown Prenderà il via un per i ragazzi e per gli adulti un laborato- rio sui clown, il teatro, l’improvvisazione e la ricarca. Questa iniziativa prenderà il via il 3 febbraio, e continuerà per tutti i sabati dalle ore 16,00 alle ore 18,00. Il corso sarà condotto da Andrea Bartola presso l’ex Frantoio Serra De’ Conti. Per chi fosse interessato a partecipare o chiedere ulterori informazioni può chiamare al numero 3381545063. Una proposta dell’Associazione teatrale “T. Vittori”. Concorso di poesia a San Silvestro CORINALDO. I RAGAZZI INCONTRANO LA NATURA Scuola d’ambiente L ’appuntamento con e l’uso dei frutti, il docenl’ambiente, per gli te ha ricordato la collega alunni della Scuola Media di Scienze Francesca Tarsi, di Corinaldo, è giunto al recentemente scomparsa, quarto anno da quando si che aveva dato la sua amè realizzata l’idea di salva- pia collaborazione nella siguardare le piante arboree stemazione delle aule deldel passato spesso dimen- l’Aula Verde, dedicandole ticate. idealmente, a nome di tutti, Con l’inaugurazione del- la nuova pianta. Dopo aver l’Aula Verde “Paolo Spado- riferito dell’attività scolani”, fiore all’occhiello della stica di conoscenza botasede scolastica di Corinal- nica rivolta a tutte le classi do, realizzata ed inaugu- dell’Istituto nell’ambito rata con il contributo della del Progetto di Plesso di Provincia e dell’Ammini- Educazione ambientale, il strazione Comunale nel docente ha voluto “regaladicembre 2005, nel mese re” ai presenti due curiose di dicembre, si è procedu- ricette a base di mele coto alla messa a dimora di togne: una per ottenere un un esemplare di “Cotogno” liquore (ratafià) ed un’altra (Pyrus Cydonia). Riuniti per preparare una gustoin palestra, gli alunni delle sa marmellata. Dopo aver medie e delle classi quin- espresso l’augurio che l’atte delle elementari han- tività venga seguita dai rano ricevuto dal dirigente gazzi delle elementari che il scolastico, prof. Gherardo prossimo anno frequenteVillani, apprezzamento per ranno le medie, l’assessore la loro sensibilità nei con- Cesare Morganti ha ringrafronti dell’ambiente. Il di- ziato i presenti ribadendo rigente, dopo aver salutato la disponibilità dell’Ami rappresentanti dell’Am- ministrazione a sostenere ministrazione comunale dei futuri progetti rivolti al nelle persone dell’assessore Verde. A conclusione della Cesare Morganti e del con- mattinata, i ragazzi si sono sigliere Matteo Principi, portati all’esterno dell’ediha dato la parola al prof. ficio e, dopo aver ascoltato Alfredo Coccioni che ha l’esecuzione di un brano curato e seguito fin dal pri- con il flauto da parte dei mo anno la manifestazio- compagni delle elementari, ne. Prima di presentare la hanno seguito le operazioscheda botanica della pian- ni di messa a dimora del ta scelta, descrivendone le ”Cotogno” (foto). caratteristiche, la proprietà Ilario Taus Il circolo Acli di San Silvestro organizza il 2° concorso di Poesie Cesare Vedovelli. Il concorso si articola in due sezioni: 1 – Poesia in lingua italiana; 2 – Poesia in dialetto. Ogni partecipante può concorrere ad entrambe le sezioni, con un massimo di tre poesie per sezione. Le opere, edite o inedite, non possono essere già state premiate ai primi 3 posti in altri concorsi. I lavori dovranno pervenire entro e non oltre il 30 Aprile 2007 a: Circolo A.C.L.I. San Silvestro, c/o Anna Maria Bernardini, Via Intercomunale – San Silvestro 12/b 60019 Senigallia. Tel. 071/665278 – cell. 339/2921061). I nomi dei finalisti saranno resi noti al seguente indirizzo:www.aclisansilvestro.it e comunicati, tramite lettera, ai poeti ammessi alla finale. LE TRADIZIONI, IL GUSTO DEL BUON CIBO, L’ASSOCIAZIONISMO Montenovo in festa T 11 utto pronto per “Montenovo in Fe- Un occasione di festa che già vede le sta – Festival delle Cantine nel Borgo associazioni locali e l’Amministrazione Medioevale”, che si svolgerà a partire da comunale impegnate per la sua riusvenerdì 26 gennaio fino a domenica 29 cita. gennaio nella cornice del centro storico Una iniziativa, che per tre giorni codi Ostra Vetere, con inizio dalle ore 17 involgerà in maniera considerevole tutti i tre giorni. Ostra Vetere in un carosello di intratUn’iniziativa, in cui protagoniste sa- tenimenti vari, con gruppi folcloristici ranno le Associazioni locali a comin- itineranti e menestrelli (Opificio Pociare dalla Pro Loco, dalla Ruzzola, a polaria, Il Macinino Scacciapensieri,, quella dello Zio Mario e della Legnaia, Pinot e Zeppola, Ma ramai, Gruppo del Gruppo Pescatori, del Gruppo Arceri di Mondavio, La Martinicchia), Ciclisti, La Passera Traversa, Cavatera mostre di antichi mestieri e d’arte, nel Pro Ostra Vetere, Ordine Sparso, Mo- bellissimo ed antico Borgo Medioevale toclub Ostra Vetere, Quelli che…il di Motenovo. Tutto ciò farà da conlunedì, Agesci, Avis Carta Canta e altri torno all’attività frenetica dei cantinGruppi spontanei, che animeranno le ieri lieti di accogliere quanti vorranno vecchie cantine del centro storico con “magnà e bè n’te le cantine come ‘na degustazioni di piatti tipici della cuci- volta”, tra profumo di botti ed abboccana marchigiana. ti vini, riassaporando gli antichi piaceri In particolare, il centro storico sarà il- “de Montenovo” sempre più preziosi luminato anche da fiaccole lungo le alla memoria. vie, e con l’aiuto di antiche insegne il Un Festival medioevale delle canvisitatore troverà indicata la strada per tine, a cui l’Amministrazione comuquelle cantine dove potrà rifocillarsi, nale di Ostra Vetere, con il patrocinio centellinando bevande e assaporando dell’Associazione Nazionale “I Borghi carni alla brace o scodellati legumi su del Gusto”, partecipa con entusiasmo, tavolate imbandite dal gusto arcaico. facendo da supporto ad un’iniziativa La vita del borgo medioevale sarà ani- che valorizza e promuove territorio, mata da esposizioni, mostre-mercato enogastronomia, tradizioni, storia e di prodotti tipici, di artigiani e com- prodotti locali. mercianti che proporranno particolari manufatti. A.M. UN PO’ DI CRONACA MAROTTA. Un nigeriano arrestato e 4 connazionali denunciati. Sempre la stessa storia: una ragazza fatta venire in Italia con la promessa di un lavoro onesto; poi le hanno sequestrato il passaporto e sotto minacce fisiche e psicologiche l’hanno costretta a prostituirsi. Le indagini, partite lo scorso luglio, hanno permesso di individuare, attraverso un’impegnativa attività di osservazione e di controllo svolta dai militari sia in divisa che in abiti civili, una 32enne nigeriana e quattro suoi connazionali, regolarmente residenti in Italia. CORINALDO. Pensionato 83enne investito da un’auto mentre attraversa la strada. Ricoverato all’ospedale di Senigallia, i medici gli hanno constatato numerose fratture e contusioni, decidendone il ricovero. Alle cure dei medici ha fatto ricorso anche la conducente dell’autovettura investitrice, una donna in stato interessante che è stata colta da malore. OSTRA VETERE. Guinnes dei primati. Tony di Modugno ce l’ha fatta a riprendersi il personalissimo record, cantando per 64 ore ininterrotte più di duemila canzoni, italiane e straniere, tra gli applausi ed i flash delle macchine fotografiche e le telecamere della Rai, di Sky e di altre televisioni ed i cronisti della carta stampata. Alle 12.30 di domenica 21 gennaio l’artista ha concluso la sua performance superando di diverse ore il record precedente. La sua prova era iniziata alle 20.30 di giovedì 18 gennaio presso la sala cinema-teatro Alberto Sordi, sotto lo sguardo incuriosito dei presenti e del sindaco della città che per l’occasione era testimone ufficiale della gara canora. Subito dopo è stata la volta del Mago Ciccio, di professione prestigiatore, che si è cimentato nella realizzazione di 722 statue di palloncini, superando così il precedente record detenuto da un americano, che ne aveva fatte solo 652, ed entrando pure lui nel Libro dei Guinness. Alla fine della gara, il mago ha regalato le sue sculture di palloncini a tutti i bambini presenti all’evento, che felici se le sono portate a casa come ricordo. SERRA DE’ CONTI. Sedato un principio di incendio. Vigili del Fuoco in azione a Serra de’ Conti per spegnere un principio di incendio originatosi a causa di una canna fumaria ostruita.Il tutto è avvenuto in una abitazione nella frazione di Osteria dove i proprietari hanno acceso il camino con l’intento di scaldare un po’ la casa. OSTRA. Percorso pedonale al posto degli alberi. La Giunta municipale ha deliberato l’abbattimento di alcuni alberi di viale Matteotti. L’intervento si è reso necessario per realizzare un percorso pedonale protetto che consenta ai cittadini che percorrono a piedi quel tratto di viale, ed in particolare agli alunni delle scuole elementari e medie, un deflusso in condizioni di sicurezza. E’ una strada molto pericolosa perché non serve soltanto il traffico cittadino, ma anche quello molto più elevato di scorrimento per chi proviene dalla Valle Esina. 12 25 gennaio 2007 Cultura idee Imposizioni, doveri morali, senso di colpa: ancora oggi il cattolicesimo può apparire così La religione che non ti aspetti F orse l’abbiamo imparato male noi: abbiamo sba- causa di esso, hai perso perfino il senso di ciò che de- doverosi “no”. Il cattolicesimo: la religione dei “si”. Nulgliato, abbiamo equivocato, abbiamo commesso sideri. Hai una palla di piombo al piede – o nel cuore la accade nel cristianesimo, quello vero, senza un “si”. l’errore di dar peso a quanto non lo meritava e di tra- – che ti impedisce non solo di volare, non solo di salta- Non ci sarebbe neppure stato, il cristianesimo, quello scurare ciò che invece era importante. L’essenza stessa re, ma anche semplicemente di camminare, di muover- autentico, senza il “si” umile e fiducioso di Maria aldel messaggio. O forse no, la responsabilità non è no- ti. Ancorato al passato, a ciò che è stato e non doveva l’annuncio dell’angelo. E altra cosa sarebbe stato senza stra: ce lo hanno davvero insegnato così, in parrocchia, essere, hai perennemente di fronte l’errore, lo sbaglio, il il sorprendente “si” di Pietro che contro l’evidenza dei al catechismo, agli incontri di preghiera, magari anche peccato: il presente che ne risulta è anemico, incapace fatti, sulla sola parola di Gesù, prende il largo e “getta le a scuola o in famiglia. Forse questo cristianesimo ce di osare, di sperare, di tentare, di realizzare, di vivere. reti”. Il cristianesimo è fatto di tanti “si”, che segnano le lo hanno davvero presentato in modo scadente, come Tanto è sviluppato e insito in questo cattolicesimo il pagine del Vangelo e le pagine della vita quotidiana di peggio non si poteva, assorbendo i luoghi comuni più senso di colpa, che sinistramente hai imparato a con- ogni cristiano. Il “si” di Matteo che lascia tutto e segue insensati e facendoli diventare centrali, cruciali, essen- viverci, quasi fosse necessario, quasi facesse parte del Gesù, il “si” di Tommaso che infine crede al Risorto, il ziali. Il cattolicesimo: la religione dei sensi di colpa. “pacchetto completo”, e non potesse essere rifiutato. Se “si” di Zaccheo che accoglie in casa il Maestro, il “si” di Una fede che ti opprime, che ti schiaccia, che non ti fa vuoi credere in Dio (e tu non solo credi, ma sai e senti Marta che alla morte di Lazzaro crede sinceramente in respirare. Che controlla l’anima e il corpo, che ne im- che nella tua vita lui c’è) questo è ciò che devi fare e quel Gesù che le dice: “Io sono la resurrezione e la vita”. pedisce ogni libero movimento, che ne indirizza ogni questo è ciò che non devi fare: il libretto di istruzioni E, oggi, il “si” giornaliero a Dio e al prossimo del misminimo passo. Che in ogni aspetto della tua vita inter- del cattolicesimo. La religione dei “no”. sionario che vive nella povertà o del parroco che aiuta viene per mostrarti con superbia l’errore, la mancanza, Quante sciocchezze ci hanno raccontato, che oggi ci la sua gente, il “si” costante e reciproco degli sposi che la tua inadeguatezza. Un cristianesimo che chiede e costringono a lotte imprevedibili e impreviste, anzitut- crescono i figli o degli innamorati che fra mille diffiimpone, che ti detta regole di comportamento e mo- to contro noi stessi. Il divieto invece della proposta, il coltà costruiscono un futuro. E’ il “si” (la disponibilità, dalità di pensiero: che ti dice cosa devi fare e cosa devi giudizio invece dell’invito, la durezza del cuore invece la fiducia, l’affidamento, la speranza) a caratterizzare pensare. Che soprattutto ti dice cosa non devi fare e della bontà, l’intransigenza invece del sorriso. Il negati- il cristianesimo. Insieme alla gioia, la gioia sapiente di cosa non devi pensare. Mai. Te lo dice, te lo dice forte: vo invece del positivo. chi vive la vita dando al passato – e a tutto ciò che esso ti fa proprio l’elenco, e non si preoccupa minimamente In qualche modo, ci hanno taciuto di quel Dio che non ha significato – il giusto peso. Non un grammo di più. di spiegartene il senso. Così è, “per il tuo bene”, ovvia- fa il giustiziere ma solo il padre, l’amico, il fratello. Quel Come già qualcuno ha detto, la vita è oggi. mente. Dio con il quale il rapporto personale si nutre e vive P.G. E tu non sai che fartene, di questo “bene”. Con esso, a ogni giorno di grandi e genuini “si”, e non di dovuti e memoria In mostra, nella Comunità montanta Esino - Frasassi, i disegni del campo Terenzin La Shoah dei bambini I n occasione della “Giornata della memo- to morale’. La mostra sarà ria” indetta per sabato 27 gennaio il si- inaugurata giovedì alle stema bibliotecario della Comunità mon- 10.30 alla presenza degli tana Esino Frasassi della quale la biblioteca alunni mediante una vicomunale di Arcevia fa parte promuove il sita guidata ed una breve progetto “L’altra Shoath”. lettura drammatizzata Nell’ambito della iniziativa l’assessorato delle poesie e di altri tealla cultura del Comune di Arcevia orga- sti collegati alla tematica. nizza la mostra “Terenzin. Disegni e poe- La mostra allestita pressie del campo di sterminio” e la proiezione so il centro culturale San del documentario “Viaggio nella fabbrica Francesco sarà aperta fino dello sterminio” . Si tratta di riproduzioni al 4 febbraio (escluso il di disegni e poesie prodotti dai bambini lunedì pomeriggio) dalle reclusi e poi molti di loro soppressi presso 9 alle 12,30 e dalle 15 alle il campo nazista di Terenzin una località 18. Sabato e domenica dalubicata nella attuale repubblica Ceca. le 10,30 alle 12,30 e dalle ‘La mostra – evidenzia in una comunica- 15,30 alle 18,30 . zione il sindaco della cittadina montana “Conoscere per ricordare , ricordare per Silvio Purgatori - ha un valore non solo non dimenticare , non dimenticare per codi testimonianza per non dimenticare, struire un presente ed un futuro di serena ma esprime attraverso il lavoro creativo connivenza tra i popoli, senza discriminadi questi inconsapevoli piccoli prigionieri zione, senza squilibrio tra condizioni di una poetica della vita di grande significa- vita, senza più Shoah”. Poesia Chiaravalle ricorda il poeta Massimo Ferretti Giovani poeti M assimo Ferretti tor- sentare l’antologia dei poeti na a vivere nella sua partecipanti al laboratorio poesia eterna, nelle pagine di poesia, “Giovani Poeti delle sue opere indimen- Leggono… Massimo Ferretticabili, pur se riscoperte ti”. L’antologia, edita dalla tardivamente: in “Allergia”, casa editrice peQuod, con in “Rodrigo”, ne “Il gazzarra” lo stesso titolo del laboraed anche nel suo ultimo ro- torio, e curata dal poeta Famanzo, rimasto incompiuto, bio M. Serpilli, è composta “Trunkful”. Ferretti rivive so- dai saggi critici sulla vita e prattutto nelle tante iniziati- le opere di Ferretti, dalle ve che, nell’ultimo decennio, sillogi con le migliori dieci il comune di Chiaravalle ha poesie dei giovani poeti ed dedicato a questo suo illu- è impreziosita dai disegni stre figlio, nato nel 1935 nel- di Raimondo Rossi ed Emila città della Montessori e liano Giorgi. I giovani poeti, morto a Roma ad appena 39 inseriti nell’antologia, sono: anni. L’ultimo evento, in or- Claudia Arena, Lucia Baldi, dine di tempo, è allestito dal Elena Baldini, Silvia Candecomune in collaborazione laresi, Nadia Ciaffi, Laura con l’associazione culturale Di Ianni, Andrea Mazzanti, “Beati come rane” e con il Angela Moroni, Alessandro contributo della Provincia di Moscatelli, Samuele PieriAncona. Si intitola “Manent”, ni, Gian Luca Ribichini. La è uno spettacolo di poesia realizzazione del progetto e musica in programma, ad comunale è stata resa possiingresso libero, domenica bile grazie ai contributi della 28 gennaio alle 17,30 pres- Fondazione Cassa di Risparso il Teatro comunale, ed è mio di Jesi e alle aziende anche l’occasione per pre- “Aurora” e “Nava”. Per informazioni su date, luoghi ed iniziative si può consultare il sito internet www.leggereil900.it arte Una gita promossa dall’Università per Anziani Turner a Brescia L ’Università per Anziani del Comune di Senigallia organizza, per i propri iscritti, nell’ambito del corso di storia dell’arte, una visita guidata alla città di Brescia e alla mostra “Turner e gli impressionisti”, nelle giornate di venerdì 16 e sabato 17 febbraio. Il programma prevede la partenza in pullman, dalla stazione ferroviaria, alle ore 7.30 di venerdì 16 febbraio. L’arrivo a Brescia è previsto per le ore 13. Nel pomeriggio si effettuerà la visita della città, mentre sabato 17 si potranno ammirare le opere d’arte esposte al Museo di Santa Giulia nel- l’ambito della mostra “Turner e gli impressionisti”, che ripercorre la grande storia del paesaggio moderno in Europa. Nel pomeriggio i partecipanti potranno, invece, visitare il castello di Brescia, che ospita due mostre d’arte. Il costo previsto è di 161 euro a persona , comprensivo di trasporto, biglietto di ingresso alla mostra, guide, pranzi, cena e pernottamento presso l’hotel a quattro stelle “Novotel Brescia 2”. Per coloro che richiedono la camera singola è dovuto un supplemento di 20 euro. Le prenotazioni si ricevono, entro e non oltre venerdì 26 gennaio , presso l’Ufficio accettazione Pubblica Istruzione di Via Marchetti, 73 (tel. 071/6629347) dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30, il martedì e giovedì dalle 15.15 alle 17.45. C.S. Fano, ‘cattedra dei non credenti’ Religioni e libertà I nizia domenica 28 gen- la sua tradizione di laicità naio il ciclo di incontri ereditata dal cristianesia Fano della Cattedra mo. È stata definita una di non credenti sul tema “rivincita di Dio”: un Dio ‘Stati, religioni, libertà. che sembra pretendere Dio pubblico o Dio priva- una sua forte presenza to: la laicità in questione’ nello spazio pubblico e con le relazioni di Mauri- non appena in quello prizio Viroli (Princeton Uni- vato della coscienza. E si versity) e Giancarlo Ga- tratta di una rivincita che leazzi (Istituto Teologico riguarda non solo l’Islam Marchiano). o altre tradizioni religiose Dopo la caduta delle a minor tasso di secolaideologie e mentre la glo- rizzazione e laicizzazione, balizzazione pone a con- ma lo stesso cattolicesimo, tatto culture prima mag- il quale più volte di recengiormente separate, le te ha posto il problema di religioni sembrano porsi una sua forte presenza con nuova forza nel con- nel dibattito pubblico antesto pubblico modifican- che in Italia. do una tendenza di tipo Siamo di fronte ad una secolarizzante che, al- sfida pericolosa per l’aumeno in Occidente, solo tenticità delle stesse fedi pochi anni fa sembrava religiose, per la libera codestinata ad imporsi. scienza individuale delle Questo fatto interpella in singole persone credenti particolare l’Occidente e e per la libertà degli Stati? senigallia Il centro ‘Saline’ organizza un concorso Fotografie sulla città I l Centro Sociale Saline, insieme al Gruppo fotoamatoriale F7 ed alla Banca del Tempo di Senigallia, organizza un Concorso fotografico dal titolo: “Senigallia: il volto della mia città“. L’iniziativa, rivolta a tutti, coinvolge anche le Scuole Medie e Superiori della città. Le opere (in formato 20×30, massimo 8 per ciascun partecipante) devono essere consegnate presso il Centro Sociale Saline (via dei Gerani, 8 - sopra la Coop) entro il 12 marzo 2007. Due le sezioni del concorso: Bianco & Nero e a Colori. E’ indifferente la tecnica usata (analogica o digitale). La giuria è composta da Ferruccio Ferroni e Aristide Salvalai, fotografi, e da Vittorio Luzietti, insegnante, oltre che da altri membri del gruppo F7. Sono previsti premi per i primi tre classificati, ai quali andrà materiale fotografico ed una targa, ed inoltre un premio speciale per la migliore foto eseguita da studenti delle scuole Medie Inferiori e Superiori. 25 gennaio 2007 Spettacolo CULTURA Alcuni appuntamenti per vivacizzare l’inverno in città Musica e teatro per tutti MONDOLFO Cartellone amatoriale con tante proposte Palco, che passione H a preso il via sabato perimento di spazi idonei 13 gennaio la stagione per le prove dello spettacodi “Spettacoli Teatrali 2007” lo e per la carenza nel noal Teatro Parrocchiale di stro comune di un idoneo Ponte Rio, con una inizia- teatro, che possa venire intiva nata dalla collabora- contro alle esigenze di così zione fra gli Assessorati tante compagnie teatrali” alla Cultura del Comune di In effetti a Mondolfo si è Mondolfo e Monterado e la da anni in attesa della riavivace partecipazione delle pertura del cinema-teatro compagnie teatrali locali. di Via Mazzini, posto nel Ad iniziare, sabato sera sa- centro cittadino. bato sera alle 21, il Gruppo “Ringrazio pure l’Istituto Labor, dell’Associazione Comprensivo Fermi per il culturale “Spazi Teatrali” progetto teatrale condotdi Piano Marina, che ha to assieme a Il Crogiuolo presentato “Tutti in scena”. – conclude l’Assessore SerUn programma ricco che vadio – segno dello speprosegue sabato 27 e do- ciale legame presente fra menica 28 gennaio con “La scuola e teatro e che, già Casa Nova”, del Crogiuolo negli scorsi anni, ha dato di Mondolfo, e poi “Una davvero ottimi risultati giornata in cantina” della apprezzati dagli studenti e medesima compagnia il 10 dalle famiglie”. ed 11 febbraio, per lascia- Gli Spettacoli Teatrali 2007 re spazio quindi a “Musica prevedono infatti sabato 26 con strumenti” il 23 marzo maggio e sabato 9 giugno del Gruppo Labor, che pa- due rappresentazioni orrimenti sabato 24 marzo ganizzate dalle scuole. La proporrà “Canto con pia- prima, chiude un laboratonoforte”. rio teatrale realizzato dalla Spetterà invece alla compa- Scuola Secondaria di Prignia “S’fa a’ la mei” di Ma- mo grado “Fermi” di Monrotta presentare il 14 aprile dolfo, mentre la secondo “47… ‘l mort che parla”, per ha in programma una mesavere il 21 aprile il “Con- sa in scena teatrale degli certo in musica” dell’Asso- allievi della Scuola media ciazione Sergio Fiorentino”. di Monterado, diretti da “Ringrazio particolarmente Gianni Murano. le associazioni per l’impe- Per informazioni, è possigno e per la dedizione che bile rivolgersi ai Comune mostrano nella realizzazio- di Mondolfo (tel. 0721.9391 ne di questi eventi – dice – www.comune.mondolfo. l’Assessore alla cultura pu.it) e di Monterado (tel. Servadio – nonostante le 071.7957135). difficoltà incontrate nel reAlessandro Berluti SENIGALLIA Stagione concertistica 2007 Inizia sabato 27 gennaio 2007, l’undicesima edizione della Stagione Concertistica promossa dal Comune. Ecco il programma delle serate che si alterneranno tra il teatro ‘La Fenice’ e la Rotonda a mare: - sabato 27 gennaio alle ore 21 Rotonda, Marco Rogliano con sonate e capricci per violini solo. - Venerdì 16 febbraio ore 18,30 Rotonda, Orchestra sinfonica abruzzese - Domenica 18 marzo ore 17 teatro La Fenice Avion Travel - Venerdì 30 marzo ore 21 - Rotonda Duo Magoni & Spinetti - Domenica 22 aprile ore 18,30 - Rotonda The Habanera String Quartet - Sabato 28 aprile ore 21 teatro La Fenice, Antonella Ruggero & Italian Saxophpnr Orchestra Biglietteria teatro La Fenice 071-7930842 Informazioni 3939567505 il taccuin di Tullio Piersantelli Cinema multisala GABBIANO TEATRO Senigallia - sabato 10 febbraio, la Compagnia dell’Ambra presenta ‘Controtempo’, di Christian Simeon, con Francesca Reggiani. Regia di Gabriele Vacis. Corinaldo - Domenica 28 gennaio, Teatro Goldoni, A perdita d’occhio, ore 17, presenta Oh Cenerentola!, rassegna teatro per ragazzi. Corinaldo - Teatro Goldoni ‘La seconda che hai detto...!’, ore 21.15 L’Anatra all’arancia. Montemarciano - Venerdì 2 febbraio - ‘Oh, Romeo’, farsa con musiche dall’originale “How now Juliet” di Ephraim Kishon, con Massimo Lopez. Regia di Giorgio Lopez. nista. Ore 16.30/20.00-sab e festivi 10.30/12.30-15.30/20. Nel 70° anno dalla morte (Viareggio 1882 - Lido di Ostia 1936), la rassegna analizza ed attraversa il percorso umano ed artistico di un grande protagonista dell’Espressionismo con più di 60 oli, numerosi disegni, xilografie e testi letterari. MOSTRE Falconara Marittima - Aeroporto Sanzio, Wintertime, mostra fotografica di S.Wittmer e S. Marcelli. Fino al 31 gennaio 2007. Un incontro di immagini, di dimensioni 300x200 cm, di due artisti tanto diversi. Ancona - Mole Vanvitelliana, Lorenzo Viani. Pittore e scrittore espressio- EVENTI Senigallia - venerdì 26 gennaio, alle ore 21, presso la Chiesa dei Cancelli di Senigallia, la diocesi di Senigallia, nell’ambito del progetto culturale 2007, propone una serata di approfondimento sul tema ‘Cara democrazia’, con la partecipazione di Savino Pezzotta, presidente della fondazione ‘Sud’. MUSICA Ostra Vetere - centro storico, Montenovo in Festa - Cantine mostra musica, dal 26 al 28 gennaio. Ancona - sabato 27 gennaio, al Barfly, Nomadi in concerto. IL LIBRO Preghiera e conoscenza di sé di Anselm Grün Agile e breve testo di 8 capitoli distribuiti in tre parti: Parte prima, La preghiera come fonte di conoscenza di sé: La preghiera costringe alla conoscenza di sé - La preghiera come aiuto per conoscere se stessi - La preghiera come metodo di conoscenza di sé. Parte seconda, La preghiera e la compunzione del cuore: La conoscenza dolorosa di sé - Le lacrime vere purificano il cuore - Le lacrime uniscono corpo e anima. Parte terza, Preghiera e guarigione: Il rapporto con i pensieri - Il potere terapeutico della preghiera. A. Grün recupera l’esperienza dei primi monaci (III-VI secolo) per sottolineare come l’esperienza della preghiera implichi quella della conoscenza di sé, per arrivare all’incontro con Dio. Edizioni Paoline - Euro 7,50 13 www.gabbiano.senigallia.biz [email protected] - tel. 071.65375 mercoledì 31 gennaio Frammenti dalla Biennale IL VIAGGIO SEGRETO Regia di Emilio Estevez. Con Harry Belafonte,Nick Cannon, Laurence Fishburne, Heather Graham, Anthony Hopkins, Helen Hunt, Joshua Jackson, Demi Moore, Sharon Stone, Elijah Wood. Leo fa lo psicanalista, sua sorella Ale la modella. Abitano a Roma nello stesso palazzo ed entrano l’uno nella vita dell’altro con la stessa facilità con cui penetrano nei rispettivi appartamenti. Ne possiedono la chiave. La notizia che la loro villa d’infanzia, in Sicilia, è stata messa in vendita s’intreccia alla decisione di Ale di sposare Harold, un artista serbo che ha perso la testa per lei, al punto che vorrebbe regalarle la casa dove è nata. È per impedire che questo avvenga che Leo intraprende un viaggio segreto a Siracusa, per riacquistare la proprietà ed evitare che il delitto che ha segnato la loro infanzia torni a insidiare la memoria della sorella. venerdì e sabato: 20.20 - 22.30; domenica: 16.00 - 18.10 -20.20 - 22.30; lunedì - martedì - mercoledì: spettacolo unico 21.15 BOBBY Regia di Emilio Estevez. Con Harry Belafonte, Joy Bryant, Nick Cannon, Laurence Fishburne, Heather Graham, Anthony Hopkins, Helen Hunt, Joshua Jackson, Lindsay Lohan, Demi Moore, Martin Sheen, Christian Slater, Sharon Stone, Elijah Wood. venerdì e sabato: 20.20 - 22.30 - domenica: 16.00 - 18.10 -20.20 - 22.30- lunedì - martedì - mercoledì: spettacolo unico 21.15 L’ARTE DEL SOGNO Regia di Michel Gondry. Con Gael García Bernal, Charlotte Gainsbourg, Alain Chabat, Miou-Miou. 105 minuti, Italia 2006. Dopo la morte del padre in Messico, Stéphane, un giovane creativo che confonde realtà e sogno, torna a Parigi su richiesta della madre. Ad attenderlo ci sono un impiego da illustratore in una piccola impresa di calendari promozionali e una bella vicina di casa, Stéphanie, che cuce per hobby giocattoli di pezza. venerdì e sabato: 20.30 - 22.30 - domenica: 16.30 - 18.30 -20.30 - 22.30- lunedì - martedì - mercoledì: spettacolo unico 21.15 AL G A B B I A N O 14 25 gennaio 2007 Sport calcio L’inzio partita non prometteva niente di buono. Poi le cose si sono messe bene per la Vigor Camilletti tutto fare VIGOR 2 – CINGOLANA 1 F inisce tra gli applausi una partita iniziata male per la Vigor. Dopo il forzato turno di riposo, dovuto al rinvio del derby con la Jesina, i rossoblu sono scesi in campo deconcentrati contro la Cingolana, subendo la costante pressione avversaria e, soprattutto, la velocità dei singoli che in più occasioni si sono presentati pericolosamente davanti alla porta di Moroni. La Vigor, per contro, ha subito questo inizio vorticoso degli ospiti per poi contrastarli con il passare dei minuti e dominarli poi per tutto il secondo tempo. Due stupende reti messe a segno da Camilletti hanno consentito ai vigorini di pareggiare prima e superarli poi. Sono tre punti molto importanti ai fini della classifica, per questo si può capire la grande esultanza in campo da parte dei giocatori rossoblu alla fine dell’incontro. Camilletti, bomber con diciassette reti all’attivo, risulta il capocannoniere del girone, donandoci grandi soddisfazioni, ma non solo lui. Paupini, Guerra, Bertozzini, Moschini, Morganti: giovani speranze del calcio senigalliese, si stanno sempre più imponendo nel calcio giocato. Un patrimonio costruito in casa che mister Giuliani sta inserendo di volta in volta in squadra. La Cingolana inizia le ostilità con pericolose incursioni - specie sulla fascia sinistra - ad opera di Sacchi, mal controllato da Bertozzini. La prima occasione, però, capita a De Filippi, uno dei migliori uomini in campo tra le file vigorine, che al 6°, da ottima posizione, manda alle stelle. Al 9°, scende sulla destra Alessandro Gigli, cross perfetto al centro area per la corrente indisturbato Sacchi che, di testa, non ha difficoltà a battere Moroni. La Vigor stenta a riprendersi, ne approfittano gli ospiti per tentare il raddoppio. 12°, Sacchi da buona posizione manda sopra la traversa. 32°, Mastroianni indirizza a rete un pericoloso tiro che Moroni con difficoltà mette in angolo. 35°, una bella combinazione: Bufarini-Lorenzo Gigli, tiro improvviso, la sfera sfiora il palo. L’assalto alla porta di Moroni si spegne quando Camilletti, con un dribbling, superati due avversari, entra in area, Piccini lo stende. Rigore che lo stesso Camilletti trasforma alla destra di Ruspantini. Fine primo tempo e inizio ripresa con Camilletti in vista; 46°, lo stesso supera il suo diretto avversario poi tira debolmente. Il portiere si allunga mandando in angolo la sfera. 51°, Guerra serve Paupini, lancio perfetto per Camilletti; breve scatto, poi, sull’uscita del portiere, lo supera con un perfetto pallonetto. Il tempo di mettere la sfera al centro che Camilletti , al 53°, si potrebbe ripetere: sulla linea salva Rossi, il nuovo entrato fra le file cingolane. 73°, Strappini fa la barba al palo; 80°, su passaggio di Paupini, Sintini di testa sfiora il montante. Di nuovo Sintini ci riprova di testa di poco a lato. Giuliani, in sala stampa, esordisce: “Siamo partiti maluccio in quanto la Cingolana ci ha sovrastati con la sua velocità e aggressività e non trovando noi subito le giuste misure, poi ho cambiato le posizioni in campo dei miei uomini e alla fine siamo riusciti a ritrovare i nostri ritmi che ci hanno consentito di vincere questo importante incontro. Nel secondo tempo, poi, basket senigalliese, b1 Serie negativa OZZANO 91 – GOLDENGAS 73 L a serie negativa continua impietosa. Per la Goldengas la trasferta in Emilia è coincisa con la quarta sconfitta consecutiva: un ruolino di marcia che non lascia molte speranze. La squadra di Bianchi soffre per i continui acciacchi dei suoi giocatori, incominciando da Graziani, inutilizzato, se pure in panchina. Inizio discreto da parte dei biancorossi, poi quattro triple consecutive dell’Ozzano scavano un solco mai più chiuso (18 a 8 al 5°) e per la Goldengas è buio pesto. A nulla valgono i continui cambiamenti del quintetto operato da Bianchi; troppo il divario tecnico messo in campo dall’Ozzano. Si può ben dire che la Goldengas ha lottato fino alla fine meritandosi gli applausi dei propri tifosi che hanno continuato ad incitare i propri beniamini fino alla fine. Domenica prossimo, incontro casalingo contro Venezia. Ozzano: Bornia 15, Coronini 4, Libuardi 13, Carretta 15, Bastoni, Ranuzzi 6, Setti 12, Barbieri 4, Pagliari 14, Colombo 8. All. Fucà. Goldengas: Filattiera 13, Graziani ne, Grosso, Mariani 11, Bazzoli 2, Maggio 14, Radovanovic 12, Bellocchi, Raminelli 19, Catalani 2. All. Bianchi. Arbitri: Vaccarini di La Spezia e Di Francesco di Teramo. Note: 33-17, 5234; 72-49. Classifica: Venezia 30, Cento 26, Forlì 26, Treviglio 24, Casalpusterlengo 24, Porto Torres 22, Lumezzane 20, Fidenza 20, Ozzano 20, Omegna 18, Riva del Garda 14, Vigevano 14, Goldengas 10, Gorizia 8, Ancona 8, Trieste 4. G.M. basket senigalliese, serie d Un bel copo CHIARAVALLE 74 – MIU J’ADORE 76 L ’insidiosa trasferta a Chiaravalle è stata superata dagli uomini di Ligi. E’ stata una partita combattuta. Ora in vantaggio gli ospiti, ora i locali. E’ stata la partita dei giovani, sempre pronti e precisi nell’andare a canestro. Un primo parziale va al Miù J’Adore: 15 a 19. Poi, nel secondo quarto, la rimonta del Chiaravalle: 40-36. Nel terzo quarto la lotta si fa ancora più intensa. Nessuno vuol perdere. Finisce 5543. Nell’ultimo quarto, la lotta è quanto mai serrata: la maggiore esperienza dei giocatori del Miù J’Adore fa la differenza. Con questa vittoria e la contemporanea sconfitta della capolista la Goldengas si riporta in vetta alla classifica, in contempora- nea con altre tre squadre. Sabato 26 gennaio, ore 21,15, incontro casalingo col Pisaurum Pesaro. Chiaravalle: Lucchetti 8, Bramucci, Mangialardi 12, Salvatelli 13, Gioacchini 6, Zeppa 13, Palanca 11, Cardinaletti 9, Alessandroni 2, Marinangeli. Allenatore: Garbin. Miu J’Adore: Nobili 17, Papa 25, P.Bartoli, Carboni, Gurini 2, Granarelli 10, Ganzetti, Mosca 7, Paolini, R.Bartoli 15. Allenatore: Ligi. Arbitri: Vittori di Castorano e Barnuzzi di Ascoli. Classifica: Recanati 26, Cagli 26, Marzocca 26, Macerata 26, Fabriano 24, Supernova 23, S.Benedetto 20, Urbino 20, Jesi 16, Ascoli P. 14, Ascoli 13, Chiaravalle 10, S.Severino 8, Pisaurum (PS) 6, Potenza Picena 6, Pedaso 4. CICLISMO C avremmo potuto incrementare il bottino per quello che siamo stati capaci di costruire. Peccato, vorrà dire che ci terremo le palle buone per il prossimo incontro”. De Angelis, tecnico della Cingolana dice: “Un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Un primo tempo a nostro favore, il secondo alla Vigor. Peccato che l’arbitro non abbia fischiato per il fallo di mano commesso da Goldoni in area. Forse ora parlerei diversamente”. Mercoledì 24 gennaio , ore 14,30, presso lo stadio Roccheggiani di Falconara v derby Jesi/Vigor. Vigor: Moroni 6,5, Bertozzini 6, Montanari 7,5, De Filippi 8, Bartoccetti 7, Goldoni 6,5, Paupini 7, Traiani 7, Moschini 6 (45° Guerra 7), Simic 6 (64° Sintini 6), Camilletti 8. A disp. Memé, Giraldi, Turchi, Nobilini, Morganti. Cingolana: Ruspantini, Tacconi, Piccini, Strappini, Tombesi, Alessandrini, Alessandro Gigli (47° Rossi), Lorenzo Gigli, Mastrojanni, Bufarini (62° Schiavoni), Sacchi (69° Aquino). A disp. Spurio, Polita, Giattini, Federici. Allenatore: De Angelis. Arbitro: Paolini di Pesaro. Ammoniti: Bertozzini, Paupini, Simic, Rossi e Lorenzo Gigli. Angoli: 5 a 4. Recupero: 1 + 3. Spettatori: 500 circa. Classifica: Recanatese 42, Fossombrone 38, Pian San Lazzaro 37, Fermignano 32, Cingolana 30, Urbino 29, Castelfrettese 29, Civitanovese 28, Vigor Senigallia 27, Monturanese 26, Jesina 25, Biagio Nazzaro 24, Porto S.Elpidio 21, Acqualagna 19, Montegranaro 16, Calderola 15, Real Vallesina 15, Montegiorgese 13. Giancarlo Mazzotti Cicli Cingolani mattatore ome da (appagante) programma. Sostanza e visibilità (curata con il contributo di Giuseppe e Paolo Boschetti) vanno sempre in tandem e trionfalmente fuoristrada. Il Cicli Cingolani - Pianello di Ostra non perde la leadership ai piani nazionali più alti. La scuderia biancorossa fa propri i due ori delle classifiche a squadre (punteggio e partecipazione), il titolo individuale dei veterani con il riconfermato Fabrizio Pirani ed una messe di medaglie. Alberto Puerini e Maria Grazia Brugnami regalano due argenti a patron Amos Cingolani. Alessio Mancini, Massimo Gambelli e Andrea Orazi si mettono al collo il bronzo. Con qualche recriminazione, si fermano alla medaglia di legno Alessio Olivi e Augusta Olivetti. Quinto posto per Stefano Santini ed Elvio Bocchini. A Grottammare, la “generosità” del Campionato Italiano Uisp di Ciclocross (firmato dal Biker in Libertà) non si esaurisce qui nei confronti della Lega Marche del presidente Giancarlo Tordini. E’ infatti poker, applaudito dal bel pubblico. Veste il biancorossoverde Paolo Eugeni, primo assoluto nella corsa dei crossisti maturi, a beneficio del Comaf Tiralento. A bersaglio vanno i due verdi del sodalizio organizzatore: Fabrizio Iaconi (in volata sull’emiliano Marco Sileni) e Sergio Costanzi (davanti al consocio Andrea Mori ed ai piceni Ernesto Ciccola, Matteo Conti). Altri tre sono i medagliati marchigiani. Sul secondo gradino salgono Mirko Meschini (Team Ponte Loreto - Recanati, reduce dal successo della senigalliese Cannella) e Rosario Pecci (Picenum Plast). Terza piazza per Aurelia Coccia (Pupilli). Insieme alla regione ospitante, chiudono in vetta Abruzzo ed Emilia Romagna. Titoli a Stefano Marziali (leader massimo nella seconda gara, per i colori del Galluzzi Bike), Manuel Casolari (Bike Scooter 2000 Bologna), Enrico Bonoli (Ciclo Estense - Ferrara), Pio Sorci (Pedale Cesenate). Lombardia ai vertici rosa con la mantovana Raffaella Romani (Logistica Ferrari). Il testimone passa ora alla all’A . S.D.Cannella di Giancarlo Cercamondi, per l’edizione 2008 del Tricolore Ciclocross Uisp, che tornerà a Senigallia dopo una dozzina d’anni (allora, campione si laureò, in casa, Marco Gobbetti). Umberto Martinelli giornate di grande tensione in casa della vigor femminile Sciopero per il mister esonerato Q uella trascorsa sarà probabilmente ricordata come una delle settimane peggiori della storia della società che da anni porta in giro in nome di Senigallia in tutta la penisola con grande onore. Partiamo dalla fine: sabato, nel match di campionato, in casa contro la Reggiana, le ragazze senigalliesi vengono sconfitte per 7-1. Ma sul risultato influiscono le gravi assenze, con 7 giocatrici (Irmici, Magrini, Lotito, Mencaccini, Breccia, Perri e Becci) che, in contestazione per l’esonero di mister Andreini, comunicato ufficialmente 24 le “scioperanti”, sottolinea invece che ore prima, si rifiutano di giocare. “non giocare è stata una scelta difficiParticolarmente grave l’assenza del- le e molto sofferta, ma per noi giusta la Lotito, perché la Vigor, non avendo considerate le vicende avvenute”. un secondo portiere, è così costretta a Al momento dell’esonero la Vigor ocschierare tra i pali un difensore, Man- cupava l’8° posto in classifica a quodolini, 17 anni, tra l’altro all’esordio da ta 12 punti, con un margine piuttosto titolare in serie A. rassicurante sulla zona retrocessione e Arrabbiato il presidente Giulianelli, non troppo lontana dal 3° posto. che parla senza mezze misure di “am- Una posizione peggiore di quella dello mutinamento da parte della squadra” e scorso anno, quando la Vigor finì al 5° si chiede in che modo si potrà prose- posto dopo aver a lungo occupato anguire la stagione. Mencaccini, una del- che le prime due piazze. si chuso il settimo torneo ‘sant’angelo’ Giocando a dama S i è da poco concluso il “Settimo torneo di dama città di Sant’Angelo”, competizione entrata ormai a pieno titolo nel calendario delle manifestazioni dedicate alla dama. Il torneo è stato possibile grazie alla collaborazione di : Aigd (Associazione Italiana Gioco Dama), Coni, Assessorato allo sport del Comune di Senigal- lia, Fotomania, U.S. Acli prov.le e reg.le. Ma veniamo ai veri protagonisti dell’evento: i giocatori. Nella categoria campioni: 1°) Damiani Raffaele; nella categoria cadetti: 1°) Ruggeri Paolo; nella categoria neofiti: 1°) Romoli Marco. A vigilare sul corretto svolgimento delle gare, l’arbitro Alfonso Moretti. 25 gennaio 2007 penultima LA PAROLA DI DIO IN BREVE 28 GENNAIO 2007 IV domenica del tempo ordinario Colui che è sempre nuovo Ger 1,4-5.17-19 Salmo 70 1Cor 12,31-13,13 Lc 4,21-30 di don Emanuele Lauretani, parroco a Ripe I l brano di Vangelo che la Chiesa ci propone nell’odierna liturgia, riprende alcuni versetti di quello ascoltato domenica scorsa: “Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi”. E’ la breve omelia di Gesù sul testo profetico di Isaia, testo che egli ha appena letto in quell’assemblea sinagogale. Quel breve commento è il paradigma, il fac simile di ogni omelia; non solo per la brevità! (che raramente è un difetto). Infatti l’omelia serve proprio a mettere in luce come la Parola di Dio, proclamata nell’assemblea, è proprio per noi oggi; non è dunque una disquisizione esegetica o teologica. L’omelia ci porta sempre al cuore del mistero cristiano, indicando come quella Parola proclamata si compia nel Cristo presenta nella Celebrazione eucaristica, presente in ogni Messa ad attuare per noi il suo mistero pasquale di morte e risurrezione. Alla luce di quell’evento ogni sacra Scrittura acquista in piena luce il suo vero significato, come accadde ai due discepoli di Emmaus: compresero che tutte le Scritture parlavano del Cristo morto e risorto, quel Cristo che, misteriosamente presente lì con loro, era la sorgente della speranza e donava loro la forza di tornare a Gerusalemme, di operare cioè una autentica conversione di vita. Dunque quella Parola è per noi oggi annuncio di salvezza ed appello alla conver- indirizzare a: La Voce Misena Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia fax 071.7914132 e-mail: [email protected] Sulla pena di morte Riprendendo il dibattito innescato dall’esecuzione di Saddam Hussein, la rivista “Studi Cattolici”, vicina all’Opus Dei, pubblica un editoriale del direttore Cesare Cavalleri: “La pena di morte, per una moratoria della quale il governo italiano ha preso all’Onu un’iniziativa con quasi nulle possibilità di successo, è davvero il primo punto su cui risvegliare la coscienza dell’umanità?”. “Ci si deve commuovere per l’impiccagione di un criminale e per le poche decine o centinaia di condanne a morte eseguite nel mondo, e invece restare indifferenti o, peggio, considerare conquista di civiltà la strage di centinaia di migliaia, di milioni di vite umane che annualmente avviene nel mondo con l’aborto e la sperimentazione sugli sione, ad una apertura di cuore per la quale forse ancora gli abitanti di Nazaret non erano pronti. Infatti quella gente ha un problema: conosce Gesù da troppo tempo; il discorso perciò in quel tranquillo sabato di sinagoga rischia di finire sul banale, a pane, mortadella e pacche sulle spalle: “conoscevo tuo padre, conosco tua madre, sono andato a scuola con tua zia, sei uno dei nostri, che bello avere un cittadino così illustre!” Il rischio di quelli di Nazaret è così di non poter cogliere la vera identità di Gesù né la dirompente novità del suo messaggio, proprio perché pensano di conoscerlo tanto bene. Ed allora Gesù li provoca fino a farli irritare; li provoca fino a farsi cacciare, fino a diventare straniero, indesiderato nella sua stessa patria, ma colui che è cacciato da una parte spera così forse spera di poter rientrare più liberamente da un’altra, di poter essere così davvero conosciuto, proprio perché non più riconosciuto. Quante volte il Signore si diverte a mettere in crisi la nostra fede, affinchè con passione ed ardente desiderio cerchiamo e conosciamo il Dio vivente, che è un fuoco divorante, quel Dio vivente che a volte rischia di essere ridotto ad un idolo impolverato, che non sente, non respira, non parla, non cammina, non può salvare nessuno! Anche gli apostoli dovranno passare attraverso lo scandalo della croce, dovranno vedere Gesù catturato, oltraggiato, morto in croce, per riaverlo risorto; ed allora comprenderanno la portata del suo insegnamento ed il vero significato delle sue parole, comprenderanno che tutte le Scritture parlavano di lui, contempleranno lo splendore del Padre sul suo volto dolente e glorioso, accoglieranno la sua presenza di risorto nella potenza dello Spirito Santo, ogni giorno del nostro cammino. i Lettori scrivono... embrioni?”. Nel merito, vorrei ricordare che le condanne a morte nel mondo non sono poche decine o centinaia, ma almeno cinquemila l’anno, stima per difetto data dall’incognita del mattatoio Cina. Sulla strage dell’aborto e della sperimentazione sugli embrioni potrei tirar fuori quanto detto a suo tempo sulla fecondazione assistita. E comunque, ben triste sarebbe un mondo in cui le battaglie si facessero solo con la certezza di vincerle. Ma non è questo che mi interessa ora. Voglio solo osservare che per “Studi Cattolici”, in certi casi, ogni tanto, senza esagerare e con un occhio alla fedina penale del soggetto, la vita può essere interrotta prima del suo termine naturale . Sarò relativista io, ma anche loro non scherzano. E soprattutto, hanno avvertito il Papa? Andrea Scaloni - Senigallia Gent.mo Andrea Scaloni, ci troviamo d’accordo. Non ha senso ‘quantificare’ il rispetto della vita. Così come delegittimare in partenza la giusta battaglia per la moratoria sulla pena capitale. Semmai sarebbe più utile tenere il fiato sul collo ad organizzazioni come le Nazioni Unite che troppo spesso contraddicono il loro mandato. L’infelice uscita del nuovo segretario generale Ban Ki Moon ‘la pena di morte è un affare interno ai singoli ordinamenti’, la dice lunga sulla strada ancora da fare, anche se poi lo stesso si è affrettato a fare marcia indietro. Quanto al Papa, avvertito o meno, ha recentemente dichiarato: “La libertà di uccidere non è vera libertà ma è una tirannia che riduce l’essere umano in schiavitù”. Pio IX nella storia a cura di Giuseppe Cionchi I MONTERADO Grande successo, anche quest’anno, per il presepio. Hanno suonato al campanello della casa parrocchiale persone provenienti da Rimini, Pesaro, Ancona, Gubbio… I locali sono stati risanati con un generoso contributo dell’8 per mille concesso dalla Curia Vescovile, a integrazione della spesa totale che stava prosciugando la cassa parrocchiale. Gli appassionati “artisti” ci hanno lavorato per oltre due mesi restringendo le ore del sonno: Daniele, Giorgio, Giuliana, Laura, Maria Grazia, Michela. L’afflusso dei visitatori ha oltrepassato il numero di 4000 presenze. Una delle tante caratteristiche del presepio – a parte l’architettura generale veramente interessante – è stata la ricchezza dei “mestieri” in movimento: gioia e delizia dei bambini e dei nonni. Si segnalano, in particolare, i seguenti: fornaio, calzolaio, fabbro, molinaro, lavandaia, pescatore, polentaro, donna al telaio, macellaio e rosticciere con il maialino… Due fiumiciattoli “canterini” hanno rallegrato l’insieme e offerto la sensazione di essere veramente in zona campagnola, agricola, primitiva, semplice…; proprio come ai tempi di Gesù. IL BATTESIMO DI GIULIA Carissima Giulia, il 27 gennaio riceverai il sacramentodel Battesimo: la luce della fede ti illumini e ti guidi sempre nel percorso della vita. Da quel giorno farai parte della comunità cristiana e la tua parrocchia ti abbraccia, gioisce con te, con i tuoi genitori, per questo bel dono che Gesù ha voluto farci. Auguri. I nonni Anna, Claudio, Leondina e Mario RICORDO di UN AMICO Molti lo ricordano, che fu presidente a Senigallia fin dagli anni del dopoguerra, degli universitari prima e dei laureati cattolici poi. E pure dirigente di un sindacato degli insegnanti. Ci ha lasciato vent’anni fa il 10 febbraio del 1987. Per me, rievocare la sua amicizia vuol dire riandare al tempo in cui, studente universitario (come lui di lettere a Bologna), lo andavo a trovare nella sua grande casa di campagna per motivi di studio. La sua casa stava alla Pace, quando nei vasti campi che si stendevano intorno alla chiesa si contavano sulle dita di una mano i casolari padronali dei Padovano, Roncarati, Piermarioli… Passeggiavamo tra gli alberi del frutteto e le verdure dell’orto. Lui sapeva tutto, nomi e vita, delle vecchie e giovani piante; e dei lavori che in autunno dopo la vendemmia si svolgevano nella cantina, tra vinacce, mosti e tini e il profumo delle fermentazioni. Inevitabile per me associare tutto questo alla sua tesi di laurea presentata col professore Calcaterra sul Bucolicum Carmen di Petrarca, per quella atmosfera campestre, la quiete dei prati che ogni tanto si sente nelle egloghe del poeta. Il prof. Alfredo Giambartolomei aveva quella sensibilità per le cose dello spirito che appartiene ad ogni buon insegnante (e nei quarant’anni di scuola comunicò ai suoi alunni) e una cultura letteraria non palese per naturale riservatezza, che gli permetteva di amare anche la poesia contemporanea come si sente nei versi (premonitori mi pare) che scrisse in ospedale, su una busta del pane, due giorni prima di morire : “Il verde cupo dei rami / troncati dalla bufera / nasconde in parte / il rosso dei tetti / segno di vita / volta a lottare / con la morte. Un velo luminoso / argenteo / cela del tutto / un luogo / dove regna sovrana / la vita vera / che si stenta a scoprire”. E bisogna soffermarsi sulla cristiana inquietudine degli ultimi versi. Elvio Grossi Laura Mandolini Questioni di storiografia l Corriere della Sera dell’11 dicembre 2006, a cura di A. Patuelli, ha pubblicato un paginone su Cavour che – ovviamente – interessa il nostro Pio IX. Si tratta della pubblicazione di oltre quattromila lettere (e telegrammi, anche cifrati), scritte e ricevute da Cavour nel 1860, per la prima volta pubblicate tutte insieme (con diversi inediti) in sei tomi dall’editore Olschki, che forniscono il quadro d’insieme di quell’anno decisivo per l’Unità d’Italia. Tra l’altro, si afferma che nel patriottismo di Cavour non vi era un anticlericalismo preconcetto, ma la concezione di “libera Chiesa in libero Stato” che lo portava anche a predisporre un testo di “condizioni da convenirsi per l’indipendenza spirituale del Pontefice ed esercizio di sua spirituale autorità sul mondo cattolico” e “condizioni da offrire come base di accomo- 15 damento fra il Pontefice e il Regno italico…”, in anticipo di molti anni sia sulla legge delle Guarantigie di Marco Minghetti, sia sul Concordato del 1929 e sull’articolo 7 della Costituzione. Si è riunito il Comitato Pio IX, con il compito di prendere visione degli elaborati in occasione del primo concorso dedicato al pontefice senigalliese. Presto conosceremo vincitori ed iniziative per rendere patrimonio di tutti questo interessante lavoro che ha coinvolto diversi studenti degli istituti superiori cittadini. E si sta avvcinando anche il pellegrinaggio a Roma sulle orme di papa Mastai Ferretti, in programma per il prossimo 7 febbraio. Il Museo e la biblioteca di Palazzo Mastai sono aperti dal lunedì al sabato: ore 9-12; 16-18; tel. 071/60649. Settimanale della Diocesi di Senigallia P.zza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia (An) Tel. 071 64578 - Fax 071 7914132 Direttore editoriale: Gesualdo Purziani Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi Redazione: Laura Mandolini, Tullio Piersantelli, Rosaria Cenerelli, Giancarlo Mazzotti. Collaboratori: Alessandro Berluti, Fabrizio Chiappetti, Roberto Ferretti, Luca Giancarli, Anna Gobbetti, Elvio Grossi, Simone Mandolini, Roberto Mancini, Leonardo Marcheselli, Vittorio Mencucci, Giuseppe Nicoli, Leonardo Pasqualini, Michele Pinto, Stefania Sbriscia, Giorgio Silvestri, Luciano Sole, Federica Spinozzi, Ilario Taus, Raoul Mancinelli, Umberto Martinelli. Tecnici: Speranza Brocchini, Daniele Guidarelli, Anna Maria Roberti, Mariannina Puerini, Pietro Scattolini Stampa: Galeati Industrie Grafiche S.p.A. - Imola (www.galeati.it) Abbonamento annuo ordinario: € 35 da versare sul cc.postale n. 10514602 Tiratura: 4000 copie La testata “La Voce Misena” fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7 agosto 1990, n. 250. www.vocemisena.it - [email protected]
Documenti analoghi
Leggi l`intero giornale in formato
spostava verso il centro della città, per l’omaggio concerto con il Segretario dell’Onu uscente, Kofi al Mausoleo di Ataturk, il fondatore della patria Annan. “La sua visita – ha detto Erdogan al P...
Dettagli