senigallia - La voce Misena

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senigallia - La voce Misena
n. 3
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R-R
ARTICOLI SACRI
a SENIGALLIA
ARTICOLI SACRI
a SENIGALLIA
via Andrea Costa 31
tel 071.60597
via Andrea Costa 31
tel 071.60597
Settimanale della Diocesi di Senigallia - giovedì 25 gennaio 2007 - € 1
Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona - Taxe Perçue - Tassa riscossa ufficio PT di Senigallia -
Editoriale
CHIESA
Mass media
Giornata mondiale
dei malati
di lebbra
N
on temiamo i mass
media. È l’invito che
mi piace farvi in occasione
della festa di San Francesco
di Sales, patrono dei giornalisti. A più di quarant’anni
del decreto conciliare sulle
comunicazioni sociali “Inter
mirifica”, abbiamo ancora bisogno di cambiare la
nostra mentalità nei confronti della comunicazione,
sia all’interno della Chiesa,
promuovendo lo sviluppo di
un’opinione pubblica nella
comunità ecclesiale; sia all’esterno, nei confronti del
mondo dei media con i quali
occorre interagire, pronti a
rispondere e non a fuggire.
È un problema che non può
non interessare e coinvolgere
tutti, credenti compresi. Perché non possiamo rinunciare ad essere presenti là dove
si forma l’opinione pubblica.
Per questo è più che mai necessario che i nostri cristiani
affrontino con coraggio e
apertura il ruolo dell’opinione pubblica, il pluralismo
dell’informazione, il controllo delle fonti.
Se oggi il giornale, la radio,
il cinema, la televisione, internet sono la piazza in cui
si dibattono i problemi e si
confrontano le idee, la comunità dei credenti dovrà
sempre più inserirsi in questo contesto pluralista, contando sulla propria forza
vitale e di persuasione. Legittimandosi in questi processi di formazione dell’opinione pubblica non solo per
l’autorità di cui dispone e per
la tradizione di cui è depositaria, ma soprattutto per la
forza delle idee, la capacità
di comunicarle con creatività e fantasia, e la concretizzazione che ad esse sa dare
grazie a testimoni coraggiosi. Ci sono esempi luminosi
nella storia secolare della
Chiesa di persone che hanno
accettato questa sfida, con i
mezzi che avevano, assai più
limitati dei nostri.
Ai troppi persuasori che sorridono e imboniscono dai
teleschermi non possiamo
lasciare campo libero per
svuotare e livellare progressivamente la nostra vita con
la loro capacità di indurre a
comportamenti illusori e bisogni caduchi.
Gesualdo Purziani
ARCEVIA
a cura della redazione
8-9
SENIGALLIA
Lavori in corso
nel capoluogo
e nelle frazioni
a cura di U. Martinelli
10
IDEE
Marzocca:
un centro
per i giovani
di Michela Gambelli
4
Non rinunciamo
a pensare,
anche nella fede
di Vittorio Mencucci
12
IL 30 GENNAIO
SI APRE L’ANNO EUROPEO
DELLE PARI OPPORTUNITÀ
Pari
dignità
L
a discriminazione, soprattutto su base etnica, di genere e verso i disabili, è ancora un
fenomeno molto diffuso in Europa, ma non si fa
abbastanza per combatterla. E’ questa l’opinione
della maggioranza degli europei secondo i risultati di un sondaggio Eurobarometro pubblicato
a pochi giorni dall’inaugurazione, il prossimo
30 gennaio a Berlino, dell’Anno europeo delle
Pari opportunità.
Dall’indagine, condotta tra nell’estate 2006 in
tutti gli Stati dell’Ue (compresi Romania e Bulgaria, nuovi membri dal primo gennaio), emerge che il 51 per cento degli intervistati giudica
insufficienti le iniziative di lotta alla discriminazione, percepita come molto diffusa nel proprio
Paese di origine dal 64 per cento degli interpellati. In media, gran parte degli europei ritiene
che le persone più svantaggiate siano i disabili
(li indica come categoria più a rischio il 79 per
cento degli intervistati), i rom (77 per cento),
le persone con più di 50 anni (69 per cento) e
quelle di origine etnica diversa dalla maggioranza della popolazione residente (62 per cento).
Secondo il sondaggio, per i cittadini della Ue i
soggetti che possono giocare un ruolo importante nelle sensibilizzazione contro ogni forma
di discriminazione sono innanzitutto la scuola
e i genitori (su cui si concentra rispettivamente
il 42 e il 40 per cento delle risposte). Seguono i
media (34 per cento), a cui viene confermato un
ruolo di strumento di socializzazione, e i governi (31 per cento).
La scelta dei soggetti responsabili della lotta alla
discriminazione si lega anche alla necessità di
una maggiore informazione sui diritti delle persone che sono vittime di pratiche discriminatorie.
Dalla ricerca è emerso infatti una scarsa conoscenza sull’esistenza di norme contro la discriminazione (fondata sul sesso, la razza o l’origine
etnica, l’età, l’orientamento sessuale, gli handicap, la religione o le convinzioni personali): solo
un terzo dei cittadini dichiaro di essere di conoscere i propri diritti in caso di discriminazioni o
molestie. E proprio su questo si concentreranno
molte delle iniziative organizzate dalla commissione europea per l’Anno delle Pari opportunità.
Come confermato dal commissario europeo al
Lavoro, agli Affari sociali e alle pari opportunità Vladimir Spidla, che commentando i risultati
del sondaggio Eurobarometro, ha dichiarato: “I
risultati dell’indagine dimostrano che il livello
della discriminazione rimane alto per gli europei, che sono favorevoli all’adozione di misure
più severe per combattere i pregiudizi, l’intolleranza e le diseguaglianze. Spero che il l’Anno
europeo sulle Pari opportunità possa animare
un dibattito vivace sulla diversità e dare slancio
ed efficacia alla lotta contro la discriminazione”.
R.S.
EUTANASIA, ACCANIMENTO TERAPEUTICO, CURE PALLIATIVE: IL COMPLESSO DIBATTITO SULLA FINE DELLA VITA
Prendersi cura della vita
I
l punto sulla situazione nazionale e internazionale, ma anche una nuova occasione per
ribadire la posizione dei vescovi rispetto a coppie di fatto, aborto ed eutanasia. Il card. Ruini,
aprendo lunedì scorso il Consiglio permanente
della Cei, è tornato anche a difendere la famiglia
fondata sul matrimonio, spiegando la contrarietà dei vescovi al riconoscimento delle unioni di
fatto.
Dal presidente della Cei è arrivata poi una riflessione sui temi della vita, con la premessa che
“è legittimo rifiutare l’accanimento terapeutico,
cioè il ricorso a procedure mediche straordinarie che risultino troppo onerose o pericolose per
il paziente e sproporzionate rispetto ai risultati
attesi”.
Tuttavia, “la rinuncia all’accanimento terapeutico non può giungere però al punto di legittimare forme più o meno mascherate di eutanasia e
in particolare quell’abbandono terapeutico che
priva il paziente del necessario sostegno vitale”.
Domenica scorsa, su questi temi, si era espresso anche Carlo Maria Martini. Ha parlato da
cardinale ma anche da malato, da persona che
abbisogna di continue cure e terapie per “reggere alla fatica quotidiana e prevenire malanni
debilitanti”; lo ha fatto dalle colonne del Sole
24Ore con la pacatezza e la sensibilità che unanimemente gli vengono riconosciute.
Martini ha proposto sui temi del fine vita un ragionamento ampio, ribadendo la fondamentale
differenza fra eutanasia e accanimento terapeutico, e affrontando anche lo scottante nodo di
una legislazione sul tema. Ha soprattutto ricordato il concetto di negligenza terapeutica (qualcuno dice “abbandono terapeutico”), che costituisce una delle grandi falle intorno alle quali
ruota il nostro sistema assistenziale: davvero
troppo poca, se confrontata con quella posta
sulla sospensione delle cure e sul consenso del
malato alle terapie alle quali è sottoposto, l’enfasi intorno al “prendersi cura di”, a quel terreno
sconfinato che dalle cure palliative va verso la
terapia del dolore, in un contesto di attenzione
verso il malato che deve fare da sfondo naturale
ad ogni azione.
Le esortazioni di principio devono fare i conti
con i casi concreti, e i casi concreti sono difficilmente piegabili a regole generali valide sempre
e comunque: se il no all’eutanasia è certo, molto più difficile è la valutazione di un intervento
medico di sospensione o limitazione delle terapie. In tutto questo ogni credente ha da giocare
un ruolo notevole, ancor più in considerazione
del fatto che queste tematiche e questi casi concreti sono destinati ad aumentare sempre più,
nel prossimo futuro.
2
25 gennaio 2007
attualità
fiscoIntervista a Gianni Manzone, docente di dottrina sociale della Chiesa
Contributo di cittadinanza
U
na giornata di studio su “Solidarietà e giustizia contributiva”. L’iniziativa si è tenuta
mercoledì 10 gennaio, alla Pontificia Università Lateranense. Tra i relatori Gianni Manzone
, docente di dottrina sociale della Chiesa all’Ateneo Lateranense, che abbiamo intervistato a
margine dell’incontro.
Come si può definire la giustizia contributiva?
Giustizia contributiva è l’ispirazione che deve
guidare l’atteggiamento di ogni cittadino nei
confronti di un sistema fiscale equo e giusto. Di
fronte a questo sistema, il cittadino è chiamato
a dare il suo contributo per vivere l’inclusione
nella cittadinanza democratica, facendo la sua
parte perché le strutture e le istituzioni della
società possano funzionare e sviluppare il bene
comune
Quali caratteri deve avere un sistema fiscale
equo e giusto?
L’efficienza è una condizione indispensabile per
lo sviluppo economico e del benessere di tutta la
società. Ma quest’idea del buon fisco racchiude
al suo interno anche il valore della giustizia, nel
senso che deve pesare e avere un costo su tutti
i cittadini secondo la loro capacità contributiva.
I
testimonI
L’Abate
Pierre,
amico
dei poveri
I caratteri della semplicità e della trasparenza
fanno invece sì che sia vicino alle persone, e qui
s’inserisce il discorso sul federalismo fiscale. È
uno strumento che deve concretizzare la partecipazione democratica.
Quale sistema si può dire giusto?
Non ne esiste nessuno assolutamente giusto;
piuttosto vi sono sistemi che si avvicinano alla
giustizia e all’efficienza, equilibrando i diversi valori in questione. Il problema è che non si
può migliorare un aspetto senza deprimerne un
altro. Ad esempio, se un sistema diventa molto
semplice, rischia di non tener conto di tutta la
complessità delle situazioni, e quindi potrebbe
essere ingiusto per certi aspetti. Però se diventa complesso e tiene conto di tutte le situazioni
articolate che vi sono, diventa molto più costoso
per lo Stato raccogliere i contributi dei cittadini
e facile da evadere. Così, se un sistema diventa
efficiente, e punta ad esempio sulla progressività delle aliquote, ha come svantaggio che, se
raggiunge certi limiti, scoraggia l’imprenditorialità. Si tratta di trovare un equilibrio fra varie
esigenze etiche”.
Ma se non abbiamo sistemi “equi e giusti” in
assoluto, quale dev’essere il comportamento
di ogni cittadino?
n seguito a un’infezione polmonare è morto, il 22 gennaio, all’età di 94 anni l’Abbè
Pierre, fondatore della comunità di aiuto
Emmaus. Era stato ricoverato all’ospedale
di Val-de-Grace di Parigi lo scorso 15 gennaio. La notizia è stata data da Martin Hirsch, presidente di Compagnons d’Emmaus.
Uno dei grandi protagonisti del cattolicesimo francese del XX secolo, Henri Antoine
Groues, questo il nome completo, era nato
a Lione.
“Un pioniere della carità”, “una figura grandissima”. Così i cardinali francesi Roger
Etchegaray, vice decano del collegio cardinalizio, e Paul Poupard, presidente dei
Pontifici Consigli per la cultura e il dialogo
interreligioso, ricordano l’Abbé Pierre. Nel
rievocarne la figura il card. Etchegaray è
tornato indietro di 40 anni quando, giovane vescovo a Marsiglia si occupava di promuovere progetti a favore dei poveri e degli
articoli firmati
Un sistema equo e giusto stimola la partecipazione e la lealtà dei cittadini, mentre uno poco
equo stimola l’evasione. Ma perché si possa
instaurare un sistema equo e giusto serve una
cultura di lealtà. Vi è dunque una circolarità tra
queste due realtà, e serve un rapporto dialettico tra lealtà dei cittadini e giustizia del sistema.
Perché il fisco possa diventare un costo ragionevole e conveniente a tutti, bisogna che sia equo,
giusto e buono e che, da parte dei cittadini, vi
sia lealtà. Il cittadino deve essere inteso in primis come un creatore di benessere, che partecipa alla produzione del capitale sociale. Secondariamente, è anche un contribuente. A livello
culturale, si tratta di sconfiggere la mentalità individualistica, chiusa, che pensa al contribuente in termini di individuo, isolato dal contesto,
e vede il momento della contribuzione staccato
dalla cittadinanza. Viceversa, la contribuzione è
un momento della vita della democrazia, e rappresenta un gesto di partecipazione e di solidarietà, dove si contempera il principio del sacrificio con quello del beneficio. Cioè si dà perché
si riceve un beneficio, e si fa un sacrificio anche
quando questo beneficio è minore nella convinzione che altri, oggi o in futuro, lo riceveranno”.
a cura di Francesco Rossi
emarginati della città. “Con lui ho lavorato
alla realizzazione di progetti caritativi anche
all’estero. L’Abbé Pierre era una grande figura che ha manifestato con la propria azione
quotidiana la forza del Vangelo, stringendo
un legame particolare con i poveri. La sua
scomparsa lascerà un grande vuoto e non
solo in Francia”. Il cardinale francese non
manca anche di ricordare che “durante la
seconda guerra mondiale, quando la Francia era occupata dai nazisti, l’abbé Pierre col
suo coraggio salvò la vita a tanti ebrei, che
altrimenti sarebbero stati mandati nei campi di sterminio. Non aveva paura di mettere
a repentaglio la sua vita per il prossimo.
E questo non si può dimenticare”. Secondo il
card. Poupard l’abbé Pierre “ha contribuito
a demolire l’immagine negativa che alcuni
avevano della Chiesa. È una figura grandissima che ha avuto il merito di battersi per aiutare non solo i cattolici ma tutti i francesi”.
riflessioni proposte dagli ‘addetti ai lavori’
giovani e violenza: il rischio è di leggere episodi eccezionali con lenti distorte e semplificate
Malattia generazionale?
U
na giovane disabile stuprata e filmata dal
branco a Palermo, un altro ucciso a coltellate a Napoli, dopo un banale litigio. Sono solo gli
ultimi esempi di una spirale di violenza che vede
sempre più giovani protagonisti. Minori coinvolti che, dice il procuratore minorile, Luciana Izzo
che si sta occupando del caso di Napoli, “pensano
di essere immortali e per i quali quello che conta
è dimostrare la superiorità”. Indagini e statistiche
parlano di fenomeno in aumento. Ma è veramente così? La violenza, da sempre esistente, è una
componente dell’animo umano, afferma la psicologa Anna Oliverio Ferraris, ma va incanalata
e ogni società, ogni nucleo familiare, ogni individuo deve lavorare per ricostruire il percorso della
crescita. Se questo lavoro manca, c’è il rischio che
possano accadere fatti inspiegabili: dalle aggressioni alla scuola materna ai baby killer”. Ne abbiamo parlato con Gaspare Barbiellini Amidei,
giornalista e scrittore, esperto di mondo giovanile.
Cosa pensa dei recenti fatti di violenza giovanile? Un fenomeno in aumento e apparentemente senza controllo...
Sarebbe un errore sommare episodi come questi
ultimi ad una statistica che non esiste. Ciò che
avviene è veramente molto brutto ma si tratta di
fatti che sono sempre accaduti. Solo che adesso
il sistema dei media ci mette immediatamente
a conoscenza e ci rende consapevoli di ciò che
accade. Storici del costume degli ultimi 50 anni
e statistiche giudiziarie non segnalano aumenti
preoccupanti della frequenza di episodi come
quelli di questi ultimi giorni. La mia sensazione
è che con il sistema della comunicazione siamo
tutti testimoni del fatto in tempo reale e questo
fa apparire una moltiplicazione che non c’è. Non
sono per una lettura apocalittica di questi casi.
Intende dire che si tratta di episodi eccezionali da non leggere solo come spia di disagio
giovanile?
Il rischio è quello di leggerli con lenti distorte. È
sbagliato assumerli come un segnale di una malattia generazionale. Non sono tra quelli che si
chiedono dove stiamo andando a finire, imputando tutto solo alla crisi della famiglia e all’esempio
di violenza che arriva dalla televisione e dai video giochi. Non siamo davanti a generazioni più
violente di altre precedenti.
Ma tutta questa violenza da dove viene?
Se si va a vedere molti di questi casi nascono nell’ambito di persone che hanno smesso di andare
a scuola troppo presto, dunque rivela un sistema
di educazione e di istruzione carente. Comunque
bisogna registrare questi episodi a sangue freddo
per non innescare dei meccanismi di emulazione
alla rovescia, di ripetizione del fenomeno.
C’è chi propone di abbassare l’età punibile per
dare una risposta forte...
Si può aprire un dibattito sull’età punibile. Sono,
infatti, del parere che l’età è troppo alta di fronte
ad individui che sono a tutti gli effetti già degli
adulti. Ma questo vale soprattutto per la criminalità organizzata dove questi giovani vengono
reclutati ed usati come manovalanza o per lo
spaccio. Diverso il discorso per i fatti di questi
ultimi giorni dove siamo davanti ad una evidente
immaturità che nulla ha a che vedere con la malavita.
Cosa si dovrebbe fare, allora?
Riporre l’attenzione delle famiglie e degli educatori sulla conoscenza del gruppo o del branco
del quale fanno parte i loro figli o giovani. È una
nebulosa completamente ignorata dalla scuola e
dalla famiglia. Si sa troppo poco di chi sta con i
nostri giovani, di chi esercita la leadership e quali sono le dinamiche che li spingono a delitti di
gruppo. Il coltello che comincia a riapparire è
preoccupante, bisogna disarmare questo status
symbol molto velocemente. Ho l’impressione
che questi ragazzi non hanno compreso bene
che si muore. Forse incide la cultura virtuale, il
gioco, i videogame, alcuni veramente violenti,
sono convinti che non si muore. Su questi temi
occorre riflettere di più e lavorare nelle scuole e
nelle famiglie.
Dopo tutta questa violenza ripone ancora fiducia nei giovani?
Ho grande fiducia nelle nuove generazioni. Queste si trovano davanti un futuro tutto da scoprire
reso ancor più difficile da un precariato assoluto, da una previdenza incerta, ammesso che ce
l’avranno. Si farebbe loro torto se prendessimo
come emblema questi che finiscono nella cronaca nera.
a cura di Daniele Rocchi
Asteriski
* Base Usa Vicenza.
Siamo seri. Il governo
non tornerà sull’ampliamento della base militare
americana aVicenza. Lo
ha ribadito il vicepremier,
Francesco Rutelli, a Genova: “Il governo ha una
linea chiara e coerente su
questo argomento. Siamo un paese che prende
degli impegni e li mantiene, perché siamo un
paese serio”.
* Vaticano - Cina. Il Vaticano vuole “proseguire il
cammino di un dialogo
rispettoso e costruttivo”
col governo cinese. E’
emerso al summit sulla
Cina convocato dal cardinale Tarcisio Bertone. La
speranza è di “pervenire a
una normalizzazione dei
rapporti a vari livelli”. E’
stato Benedetto XVI, “nel
desiderio di approfondire la conoscenza della
situazione della Chiesa
cattolica nella Cina Continentale”, a richiedere
un’apposita riunione in
Vaticano. L’ampio ed articolato dibattito è stato
animato da franchezza
e da fraterna cordialità e
sono stati presi in esame
i problemi ecclesiali più
gravi e urgenti”.
* Mare - città - collina. E’
la corsa podistica svoltasi
per vent’anni consecutivi,
con la partecipazione di
oltre 100 atleti provenienti anche da fuori regione.
Quest’anno fa pausa.
Difficoltà economiche e
burocrazia paralizzano
l’iniziativa. Mancano gli
sponsor. Le certificazioni mediche rischiano “i
portoghesi”, cioè coloro
che s’infilano nella gara
senza alcuna certificazione. Per il prossimo anno?
“Se riusciremo a trovare
i finanziatori è possibile
riprovarci”. Lo dichiara
“il cervello dell’iniziativa:
Luigi Didimi.
* Vicino ai due miliardi...
S’intende delle vecchie
lire, è l’ammontare delle multe della Polizia
Municipale di Senigallia
nel 2006. In aumento gli
ubriachi alla guida. Le infrazioni, nel 2006, sono
state 14.494 per un ammontare di 896.154,98
euro. Nell’ambito della
sicurezza stradale sono
stati sanzionati con l’autovelox 314 automobilisti,
35 sorpresi nella guida
in stato d’ebbrezza e 115
senza cinture. Il totale
dei punti decurtati è di
2.850, mentre 39 sono le
patenti ritirate. Ben 251
gli incidenti stradali contro i 228 del 2005, di cui
1 mortale e 157 con feriti.
* La pittrice de’ Nobili
in Spagna. Nel 2007, a
Espertinas (Spagna), ci
sarà una speciale rassegna delle opere di Nori
De’ Nobili che coinvolge
anche il Comune di Ripe,
il Consiglio regionale e
altre istituzioni culturali.
La pittrice è scomparsa
a 66 anni di età nel 1968.
Ha lasciato 1400 opere
tra tele, disegni, schizzi…
lavorati su tele, cartoni e
fogli di giornali con tempera, olio, carboncino,
pastelli, inchiostri.
Giuseppe Cionchi
25 gennaio 2007
attualità
3
SANITÀ 30 mila i casi censiti nelle Marche, ma le risposte non sono sufficienti
Block Notes
Salute mentale, c’è da fare
Memoria
condivisa
S
abato 20 gennaio è riunito ad
Ancona il Tavolo Regionale Salute Mentale, formato dai rappresentanti di tutte le associazioni delle
Marche che si occupano della mate-
che sono 30.000 i casi censiti nella
nostra regione e di questi ben il 23%
si riferisce ad una fascia di età che
va dai 18 anni ai 34 anni, e ciò comporta la necessità di una risposta sociale e ambientale di inclusione che
allo stato è insufficiente, e in alcuni
posti manca del tutto. Con gravissime conseguenze di ineguaglianza
sociale proprio per queste fasce di
popolazione più deboli”.
In un incontro con l’assessore Mezzolani, titolare della responsabilità
per la tutela della salute marchigiana, è stato concordato un momento
di confronto con i responsabili della
psichiatria delle rispettive zone Asur
ed infine la necessità di organizzare in tempi ristrettissimi la prima
Conferenza Regionale sulla salute
mentale a seguito degli accordi nella
Conferenza stato-regioni. “Ciò consentirebbe – si afferma - una fotografia istituzionale, clinica, tecnica,
dello stato delle cose in materia di
salute mentale”.
Il Tavolo ha anche deciso di partecipare con suoi rappresentanti ai seminari organizzati per l’anno 2007 a
Roma dalla Ministro Livia Turco ed
ha chiesto all’assessore di promuoria e con la presenza di Anpis mar- vere l’ingresso nella Consulta Nache, Unasam marche, Psiche2000 zionale SM di un rappresentante del
Marche.
Tavolo stesso.
“L’assemblea del Tavolo – si legge in “Va ricordato ancora – conclude il
una nota - ha ribadito la necessità Tavolo - che attualmente su 13 diche la rappresentazione attuale della partimenti di salute mentale marsalute mentale nella Regione Marche, chigiani ben 7 sono inadempienti
attualmente di livello basso e con un sotto l’aspetto delle risorse umane,
investimento di 38 euro per abitante ed anche sotto l’aspetto degli imcontro i 70 previsti, deve cambiare e pianti presenti sui rispettivi territori.
ciò in virtù del costruendo Piano Sa- Siffatta situazione comporta che la
nitario Regionale che deve mettere nostra regione venga collocata agli
al primo posto il disagio mentale ed ultimi posti in Italia per il basso lii suoi bisogni per le Marche”.
vello di risposta dato”.
“Ricordiamo – ricorda il Tavolo R.S.
Un click
sui trasporti
TEMPI MODERNI
orari.trasporti.marche.
it è il sito internet che
informa sul trasporto
pubblico regionale
D
a questa settimana, grazie a orari.trasporti.marche.it ,
sarà molto più facile avere informazioni su linee e orari del trasporto pubblico locale. Il nuovo portale della mobilità delle Marche, che risponde ad una strategia di diffusione dell’utilizzo del trasporto pubblico, è stato presentato
questa mattina in Regione dall’assessore ai Trasporti Pietro
Marcolini. “Questo portale – ha dichiarato l’assessore– rappresenta l’inizio di una serie di operazioni volte a migliorare l’offerta. In più, grazie anche al rapporto sinergico con
gli altri due portali regionali del turismo e della cultura, si
sta pensando di introdurre un’ampia gamma di soluzioni e
informazioni sulla ricettività (alberghi e ristoranti) e le offerte culturali (eventi, mostre, musei e patrimonio artistico)
di tutta la regione, per una risposta completa alle richieste
non solo di tutti i cittadini marchigiani ma anche dei turisti
e dei visitatori che sceglieranno le Marche”.
Dal Social forum di Nairobi
Diritto
all’acqua!
“Il diritto alla vita non può essere affidato all’interesse delle multinazionali, questo vale
anche per la promozione della democrazia
e per la salvaguardia della giustizia sociale”.
E’ una dichiarazione emersa dai due seminari organizzati al Forum Sociale di Nairobi,
Kenya, dal Comitato Italiano per il Contratto mondiale dell’acqua e dalle altre organizzazioni promotrici dell’Amece il 22 gennaio,
hanno riscosso un importante successo non
solo di partecipazione (oltre 400 persone
presenti), ma anche per i contenuti discussi
e le proposte emerse. “A Nairobi – affermano i responsabili del Comitato italiano per il
Contratto mondiale dell’acqua - è stato ripetuto con vigore che il destino dell’Africa in
Regione Marche: piccola
regione con tante eccellenze
E
’ stata pubblicata lunedì scorso sul quotidiano IlSole24Ore la
prima classifica nazionale di Confindustria in
materia di eccellenza
imprenditoriale, definita sulla base di diversi
parametri.
Le Marche sono la
regione che con 32
aziende presenta il
maggior numero di
‘imprese eccellenti’ del
Centro-Italia. La nostra
regione risulta al quinto posto su scala nazionale, di poco dietro al
Piemonte (33 imprese
eccellenti) e davanti a
Toscana (29), Lazio (19),
Campania (17) e tutte
le altre.
Il Presidente della Regione Gian Mario Spacca sottolinea che ‘si
tratta di dati che fanno
piacere. E’ interessante
soprattutto il posizionamento relativo del
nostro sistema regionale: pur con dimensioni
limitate, esprimiamo
un numero di imprese
eccellenti quasi pari al
Piemonte e superiore a
Toscana, Lazio e Campania, con il primato
tra le regioni del Centro-Italia ed il 5 posto
nel Paese. Si tratta di
una classifica parziale,
tuttavia dimostra la
vitalità del nostro sistema produttivo e la
necessità di proseguire,
con una forte collaborazione
progettuale
dell’intero sistema-Marche, nel rafforzamento
di un ambiente favorevole alla diffusione dei
processi di innovazione
e qualita`.
La strategia dell’eccellenza è vincente, non
dipende dalle dimensioni e può essere di
esempio trainante per
tutte le altre imprese.
Accanto alle luci, infatti,
non dobbiamo dimenticare le criticita` da
affrontare. L’attuazione
della strategia di Lisbona, su cui le Marche
hanno ancora molto
da fare, è fondamentale per la crescita dei
livelli di ricerca, conoscenza e innovazione.
Su questi fattori si basa
la ‘strategia dell’eccellenza’ che l’intero sistema produttivo deve
seguire, per stare al
passo con la velocità
del cambiamento ed
affrontare con successo la competizione internazionale.’
orari.trasporti.marche.it è estremamente facile da usare.
Una volta collegato al sito l’utente può scegliere diversi parametri per inoltrare la sua richiesta: fasce orarie, destinazione o punti d’interesse; il software provvederà a fornire
tutti i possibili collegamenti evidenziando anche i tempi di
percorrenza, mappe e costi.
In questa prima fase le informazioni fornite si limitano
al trasporto su gomma ma è già aperto un tavolo tecnico
con Trenitalia che dovrebbe permettere in tempi brevi, di
immettere nel portale anche i dati riferiti al trasporto su
rotaia.
Intanto, come ha annunciato Maurizio Mazzoli, presidente
delle aziende pubbliche, è in cantiere un’altra iniziativa per
il rilancio del trasporto locale: le aziende consortili metteranno, presto, a disposizione un call center in alternativa
all’informazione on line.
particolare non può dipendere dai proprietari del capitale finanziario mondiale. L’acqua è un tema centrale anche a Nairobi: non
a caso quando si pensa che su 1,2 miliardi di
persone che ufficialmente non hanno accesso all’acqua potabile più di 400 milioni sono
africane”.
“Al contrario della tendenza in atto nei Seminari di Nairobi – continuano - è stato
proposto che la responsabilità del prossimo
Forum Mondiale dell’acqua del 2009 sia
affidata alle Agenzie competenti delle Nazioni Unite oppure, ancora meglio, ad una
Organizzazione democratica Mondiale dell’acqua”. Nel corso dei Seminari, organizzati
dal Comitato italiano, sono stati raggiunti
alcuni importanti risultati. “In primo luogo – si ricorda - la costituzione di una rete
di Movimenti africani contro la privatizzazione e la mercificazione dell’acqua, Rete
che parteciperà attivamente, all’Assemblea
Mondiale degli Eletti e dei Cittadini per
l’Acqua di Bruxelles, che si svolgerà dal 18
al 20 marzo (www.contrattoacqua.it). Ma
assunzione di impegni politici, di rilevanza
strategica, sono stati annunciate anche da
parte delle numerose organizzazioni e Ong
presenti al Fsm di Nairobi”.
Inoltre, “è stata raccolta la sfida del governo
pubblico e democratico dell’acqua a partire
dal coinvolgimento e la partecipazione delle comunità locali, attraverso la definizione
di un percorso di mobilitazione politica, al
momento fino al 2009, attorno a tre appuntamenti ed altrettanti obiettivi: 18-20 marzo
2007 a Bruxelles, sede del Parlamento europeo, l’Assemblea Mondiale degli Eletti e dei
Cittadini per l’Acqua (Amece) dove, per la
prima volta, parlamentari, sindaci e amministratori locali, rappresentanti di sindacati,
dirigenti di imprese pubbliche dell’acqua e
movimenti della società civile si riuniranno
con l’ambizione di prendere impegni comuni per la realizzazione concreta di misure
rivolte ad assicurare, entro 20 anni al massimo, l’accesso all’acqua potabile ed ai servizi igienico sanitari per tutti gli abitanti del
pianeta.
Per non dimenticare ciò
che è stato. Per non cancellare, anzi per ricordare una delle pagine più
tragiche e dolorose della
nostra storia: il massacro
degli ebrei, l’Olocausto.
Per questo , ogni anno, il
27 di gennaio si celebra,
in tutta Italia, la Giornata della Memoria, un appuntamento che vede la
Provincia di Ancona puntualmente protagonista e
sensibile alla ricorrenza.
Quest’anno, nell’ambito di
una iniziativa delle quattro Province Marchigiane,
il Presidente del Consiglio Provinciale, Antonio
Righi, a nome anche del
presidente Giancarli, parteciperà ad Auschwitz,
ad una toccante cerimonia di rievocazione della
Shoah. Della delegazione
della Provincia di Ancona,
che partirà in pullman
giovedì 25 gennaio, farà
parte, oltre all’Assessore
Carla Virili e ai consiglieri
Sergio Gubinelli e Federica Buscarini, anche una
rappresentanza di studenti dell’Itis “Volterra”,
accompagnati da un insegnante.
Dopo una sosta a Cracovia, dove la delegazione
marchigiana parteciperà ad una conferenza di
Sarah Kaminski, l’arrivo
ad Auschwitz è previsto
nella mattinata di sabato
27, quando si terrà la visita alle baracche e ai forni
dolorosamente e tragicamente noti. In serata, ancora a Cracovia, è previsto
il saluto del Ministro della
Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni. A seguire,
la delegazione assisterà
alla
rappresentazione
teatrale “Zingari: l’Olocausto dimenticato”.
Nell’ambito delle iniziative in memoria della
Shoah, il 7 febbraio, nel
corso di una manifestazione promossa in collaborazione tra Regione,
Provincia e Comune di
Ancona, si terrà (ad Ancona) una celebrazione
cui parteciperanno anche
il Ministro per le Pari Opportunità, Barbara Pollastrini e il Sottosegretario ,
Donatella Linguiti.
4
25 gennaio 2007
Senigallia
frazioni Marzocca ha bisogno di luoghi di aggregazione e di incontro
Spazi a misura giovane
N
uovi spazi di aggregazione
per i giovani, nella zona sud
della città spunta un altro Cag.
La location scelta è la scuola
media “A. Belardi” di Marzocca
dove alcuni giorni fa assessori,
dirigenti e presidi hanno dato appuntamento ai genitori dei giovani marzocchini per illustrare il
progetto. Una ventina i genitori
presenti all’incontro. Molte famiglie hanno mostrato interesse ed
entusiasmo di fronte alla proposta. “Il cag sarà un’opportunità in
più per i nostri ragazzi” ha detto
un papà al termine della riunione. Per l’occasione erano presenti
gli assessori comunali Simone
Ceresoni, competente per le politiche giovanili, l’assessore al decentramento Patrizia Giacomelli, il
dirigente della pubblica istruzione
Maurizio Mandolini e la dirigente
dell’Istituto Comprensivo scolastico “Senigallia Sud” Angela Leone,
dal momento che ilnuovo cag sarà
ospitato presso i locali della scuola
media “Belardi”. Il nuovo cag non
sarà un doposcuola dal momento
che i ragazzi saranno assistiti da
alcuni docenti solo per controllare
che tutto si svolga nel rispetto delle
regole.
Il servizio presso la scuola sarà attivo dal lunedi al venerdi, tre ore al
giorno, e i ragazzi, oltre a scegliere
liberamente quando andare, potranno decidere anche se riunirsi
per i compiti oppure per momenti
di intrattenimento, sotto la guida
del dottor Andrea Garbin coa-
Peaceful Europe,
progetto europeo
R
diuvato da altri due operatori. Per
queste attività i ragazzi avranno a
disposizione un piccolo budget per
ristrutturare e arredare l’aula, che
potrà anche essere integrata con
strumenti tecnologici audiovisivi.
Spetterà a loro dunque trasformarla e valorizzarla. “Abbiamo raccolto
questa sfida con grande impegno e
interesse, la scuola infatti non vuole essere vista solo da un punto di
vista didattico ma anche come uno
spazio di ritrovo pomeridiano per i
ragazzi -ha sottolineato la dirigente Angela Leone- Questo nuovo
servizio, dove i ragazzi interessati
formano piccoli gruppi per svolgere il lavoro scolastico, si chiama
Sportello Didattico.
L’iniziativa ha avuto grande disponibiltà da partre di tutti, ragazzi, famiglie e docenti”. Simone
notizie della settimana
Succede a Senigallia
*Buona notizia per i 200 lavoratori della
Fruttagel: una cooperativa di produttori
agricoli marchigiani ha presentato la propria offerta per rilevare lo stabilimento e
l’intera attività dello stabilimento di Cesano. Un’offerta basata su un piano industriale
preciso, che è statao valutato “compatibile,
condivisibile e sostenibile”, ma che soprattutto porterà a mantenere pressochè intatti
i livelli occupazionali, cioè il lavoro per i dipendenti fissi e stagionali della ex Scac.
* Infermiere salva la vita ad una ciclista.
Deve la sua vita a un destino benevolo e al
tempestivo intervento di un infermiere che
le ha praticato il massaggio cardiaco in attesa dell’ambulanza una 59enne di origine
russa residente a Senigallia. Il suo cuore si
era fermato dopo un grave incidente. La
donna era in bici quando è stata travolta e
scaraventata violentemente sull’asfalto da
un’auto. Proprio in quel momento stava
passando un infermiere professionale dell’ospedale di Senigallia che, vedendo la donna a terra, l’ha rianimata con il massaggio
cardiaco, in attesa dell’ambulanza: un intervento che le ha salvato la vita.
* Sorpresi a rubare, arrestati. I Carabinieri di Senigallia hanno sorpreso all’interno
della Caffetteria Dubhai di Marzocca, due
persone entrate dopo aver forzato una porta
secondaria. Accortisi dell’arrivo delle forze
dell’ordine, si sono dati immediatamente
alla fuga ma dopo un breve inseguimento
sono stati acciuffati nel giardino adiacente al
locale. In manette sono finiti due albanesi di
23 anni residenti a Teramo e San Benedetto
del Tronto, operai e in regola con il permesso di soggiorno.
* Festeggiati i Vigili Urbani in occasione
del patrono San Sebastiano. I numeri del
lavoro della Polizia Municipale sul territorio
parlano chiaro, nel solo 2006 sono stati detratti a Senigallia 2.850 punti, 39 le patenti
ritirate, 315 le violazioni dei limiti di velocità
per un totale di 14.494 infrazioni del codice
della strada. Le oltre 14 mila infrazioni del
Codice della Strada hanno portato a sanzioni pari a 896.154 euro. Una volta all’anno ci
ricordiamo che rispettare il codice stradale
fa bene alla salute. Meno alle finanze.
il comune a Bruxelles
ientra nel quadro
dele politiche comunitarie l’importante
finanziamento ottenuto
per il progetto Peaceful Europe, ideato nella
ricorrenza dei 60 anni
dalla liberazione del nazifascismo per proporre
un percorso d’educazione alla pace e alla non
violenza intergenerazionale, che coinvolga tutte
le generazioni.
Proprio a questo proposito l’Assessore alle
Politiche Giovanili del
Comune di Senigallia,
Simone Ceresoni, e il
consulente del progetto
Peaceful Europe, Esoh
Elamè, sono stati martedì 23 gennaio, della
Commissione Europea
a Bruxelles per un incontro di tutti i progetti della “Joint Meeting
for Pilot Projects 2006
/Democracy Campaign Projects”. Si tratta di
uno degli incontri che la
Commissione Europea
organizza per presentare e promuovere i progetti approvati.
L’appuntamento costituisce dunque una vetrina importante, grazie alla quale la Città di
Senigallia acquista un
importante credito nei
Ceresoni ha sottolineato come
l’importante collaborazione tra la
scuola e l’amministrazione che ha
portato alla nascita del nuovo Cag
di Senigallia sud ed ha illustrato il
progetto “Il ruolo educativo è comunque principalmente affidato
alle famiglie perchè la scuole non
intende sostituirsi a nessuno -aggiunge l’assessore Simone Ceresoni-personalmente sono entusiasta
di questa iniziativa che cerca di
far esplicitare ai ragazzi, con i loro
strumenti e i loro linguaggi, i loro
bisogni costruendo insieme a loro
le risposte. C’è tanto da fare e da
costruire, ma insieme ai ragazzi.
Vogliamo affidare responsabilità
a uomini e donne del futuro mettendo a disposizione risorse per le
risposte che cercano i ragazzi”.
Michela Gambelli
si è riunita la commissione consiliare
a denti stretti
Urbanistica & c.
Bilancio
I sindacati bocciano l’aumento
dell’addizionale Irpef varato
dalla Giunta e non firmano
l’accordo sul bilancio di previsione 2007. “Non abbiamo
trovato l’accordo con l’Amministrazione e per questo se non
il bilancio sarà approvato così
come c’è stato presentato noi
non lo sottoscriveremo - afferma sulla stampa locale - Giordano Mancinelli della Cgil
- il giudizio è articolato e complesso e anche se è positivo per
quanto riguarda, ad esempio,
il blocco di tutte le tariffe dei
servizi a domanda individuale,
non possiamo sottoscrivere l’accordo sul bilancio 2007 se non
verranno modificate le previsioni che riguardano l’addizionale
Irpef. Abbiamo espressamente
chiesto di tornare ad una progressività dell’addizionale Irpef
per fasce di reddito oppure di
portare l’esenzione dal pagamento per tutti i redditi fino a
15 mila euro”. L’Amministrazione dovrà rivedere alcune spese
già inserite a bilancio che dovranno subire un taglio pari a
160 mila euro per compensare
le minori entrate. “Introdurre
una progressività dell’addizionale Irpef o ampliare la soglia
della no tax area è possibile rivendendo alcuni voci di spesa e
apportando gli opportuni tagli
-continua Mancinelli- mi riferisco in particolare alle spese
per le consulenze esterne e più
in particolare per i dirigenti del
Comune che incidono annualmente per centinaia di migliaia
di euro nel bilancio, così come
a nostro avviso vanno meglio
razionalizzate le spese per la
gestione del teatro La Fenice e
della Rotonda”.
confronti della Comunità Europea, in particolar
modo considerando il
fatto che sono stati soltanto 10 nell’intero continente i progetti che
hanno beneficiato di un
simile finanziamento.
Peaceful Europe raccoglie i progetti di educazione formale e informale della nostra Città,
coinvolgendo in maniera trasversale scuole,
associazioni e semplici
cittadini.
L’intendimento è quello
di partire dai giovani,
indipendentemente dalle loro origine etniche o
dalle loro religioni e culture, per costruire assieme a loro percorsi alternativi di educazione alla
pace che consentano di
sensibilizzare i cittadini
sul dialogo interculturale come fondamento
della costruzione dell’Unione europea.
L
a II Commissione consiliare permanente, che
ha competenza in materia
di infrastrutture, frazioni,
servizi pubblici, urbanistica, mobilità e ambiente, si
è riunita mercoledì 24 gennaio. All’ordine del giorno
della seduta, convocata dal
Presidente Giulio Donatiello, figuravano ben quattro
argomenti di notevole interesse. Prendendo spunto da
una interrogazione del Consigliere Mariani si è iniziato
con il caso della Strada del
Trocco, con una relazione
dell’Assessore comunale a
Mobilità e Ambiente, Simone Ceresoni, supportato
da un tecnico comunale, riguardo allo stato di manutenzione delle strade vicinali
a cura di
e alle competenze in proposito dell’Ente comunale.
Poi l’Assessore municipale
alle Infrastrutture, Maurizio
Mangialardi, ha relazionato
in merito a urgenti interventi di riqualificazione urbana del quartiere di Borgo
Ribeca, per rispondere a
una richiesta presentata dal
Consigliere Mancini.
Ultime due pratiche idi
competenza dell’Assessore
comunale
all’Urbanistica,
Gennaro Campanile: sulla
prima, riguardante i criteri
per la formazione del nuovo regolamento edizilio;
poi un ordine del giorno sul
progetto per l’ampliamento
della A14 e l’estensione delle
bretelle autostradali da Cesano a Marzocca.
Giuseppe Nicoli
Dill’ al monc’ in piazza
• In Via Rovereto, nella parte
iniziale del marciapiede che
costeggia le villette, è impossibile camminare a causa dei rami degli alberi che
sporgono fuori dalle recinzioni delle abitazioni e che occupano il marciapiede.
Le piante dovrebbero essere ben potate ogni anno, specialmente i “bitosfori”,
perché i loro residui rendono pericoloso
il camminare dei pedoni.
• Sono diverse volte che in questa rubrica
sollecitiamo il Comune a rifare le strisce
pedonali davanti al Duomo, la cui Via
Cavallotti ha maggior traffico in questo
periodo a causa dei lavori al ponte Portone che tardano ad essere ultimati. Speriamo che questo ulteriore appello venga
ascoltato, come pure quello che interessa la stessa zona, segnalato la scorsa settimana, che riguarda la gradinata della
ex chiesa di S.Rocco, ora Auditorium,
utilizzato dal Comune come sala di convegni e riunioni. I catarinfrangenti sono
necessari specialmente sul primo gradino, perché sporgendo sulla via causa disagi ed incidenti. Confidiamo nella sensibilità dell’Amministrazione comunale.
• E’ brillante l’iniziativa partita nel 2004.
Riguarda le famiglie che vivono nelle
case realizzate con i piani di edilizia economica e popolare: i Peep. Ma la lentezza della burocrazia ha fatto giustamente
indignare l’Angeloni: “Questa è per me
una nota dolente. E’ arrivato il momento di riorganizzare il lavoro”. Infatti, gli
aventi diritto sono 1.750 famiglie. Le
richieste: 500 circa. Contratti e assegnazioni per più di 200 famiglie. Qualche
famiglia è ricorsa ai notai. Spesa oltre
1000 euro, contro il costo di euro 30
con il Comune; ma la burocrazia è lenta
come una lumaca…
25 gennaio 2007
senigallia
Memoria Incontro in sinagoga tra la comunità ebraica, vescovo e cittadini
La Giornata della memoria
V
entisette gennaio 1945, si aprono ebraica) la preghiera comune con i
i cancelli dell’inferno: l’armata cattolici della città, presente anche il
sovietica raggiunge Auschwitz dove vescovo Orlandoni. Quest’anno, poi,
c’è chi è riuscito a soppravvivere al- un motivo di riflessione in più è dato
l’annientamento di ogni traccia di dall’appuntamento per i giornalisti
umanità.
e gli operatori della comunicazione
La ‘Giornata della memoria’, ogni che operano nel nostro territorio. La
anno, rimette al centro della rifles- comunità ebraica senigalliese e l’uffisione la Shoha, buco nero dell’Occi- cio diocesano delle comunicazioni e
dente, l’abisso con il quale bisogna la cultura hanno organizzato un mofare i conti anche oggi. Per indignarsi mento di approfondimento, alle 17,
ancora, ma soprattutto per fare me- sul tema ‘Memoria e comunicazione’.
moria ed imparare meglio la lezione Al termine della serata, alle 18.30,
della storia.
nella saletta ‘Piccola Fenice’, ci sarà la
Senigallia apre per tutta la giornata proiezione del film di Alain Resnais
di venerdì 26 gennaio la sua sina- “Notte e Nebbia” (Nuit et brouillard,
goga. E nel pomeriggio, alle 17.30, 1955, 31 min.), immagini a distanza
dopo i saluti delle autorità, verranno di dieci anni dalla chiusura del camrecitati l’ ‘Arvith (preghiera serale po di sterminio di Auschwitz.
La società delle mandorle
N
Domenica 28 gennaio
2007, ore 17, alla
Rotonda a mare di
Senigallia,
verrà presentato
il libro di Paolo Mirti,
‘La società delle
mandorle’, edizioni
Giuntina.
ella Giornata della
memoria 2007 il legame tra Senigallia e gli ebrei
si consolida ancor di più.
Anche se per vie ‘indirette’,
circostanze particolari che
mettono in relazione tante
storie per ripensare la storia.
E’ la singolare vicenda del
libro scritto da Paolo Mirti, originario di Assisi e da
anni dirigente nel Comune di Senigallia. Domenica
prossima, alla Rotonda a
mare, si incontreranno la
passione di Mirti per le vicende della sua Assisi e un
pezzo di identità forte della
nostra città, l’ebraismo.
Il suo libro, ‘La società delle mandorle’ racconta le
vite dei tanti ebrei che, a
partire dall’autunno 1943,
cercarono rifugio ad Assisi
, cercando di confondersi
con le centinaia di sfollati
che arrivarono nella città di
San Francesco. “Noi Ebrei
rifugiati in Assisi non ci dimenticheremo mai di ciò
che è stato fatto per la nostra salvezza. Perché in una
persecuzione che annientò
sei milioni di Ebrei, ad Assisi nessuno di noi è stato
toccato”. A parlare è il prof.
Emilio Viterbi, docente all’Università di Padova che
racconta la sua esperienza di
rifugiato. Nella città umbra
si sviluppò una vera e propria organizzazione clandestina di soccorso agli ebrei,
coordinata dal vescovo Giuseppe Placido Nicolini e dal
giovane sacerdote don Aldo
Brunacci, nella quale erano
attivi anche Padre Rufino
Niccacci, guardiano di S.
Damiano, il Santuarista del
Sacro Convento p. Michele
Todde ed il tipografo assisano Luigi Brizi insieme a suo
figlio Trento.
I nascondigli preferiti, in
quanto più sicuri, furono
i monasteri femminili di
clausura: quelli delle Clarisse, delle Suore Cappuccine
Tedesche, delle Stimmatine, delle Benedettine di S.
Apollinare, delle Collettive, delle Benedettine di S.
Apollinare.
Il libro racconta, sulla base
di testimonianze e documenti inediti ed attraverso
una scrittura lirica ma attenta alle esigenze del ritmo narrativo, la storia di
ordinario eroismo che ha
visto protagonista una città
intera, cercando di unire al
rigore della ricostruzione
storica la piacevolezza del
romanzo.
Il canonico don Aldo Brunacci, il cui racconto è
stato una fonte di notizie
essenziale per questo libro,
ha ricevuto dal Presidente Ciampi l’onorificenza di
Cavaliere di Gran Croce per
l’opera prestata in favore dei
rifugiati ebrei in Assisi. Il titolo del volume, “La società
delle mandorle”, si ricollega
a quella “societas amandolarum” documentata ad Assisi nel ‘300 ed operante in
Piazza del Comune, gestita
in società da un ebreo e da
un cattolico. Questa società viene assunta a simbolo
della felice convivenza tra
le due comunità che caratterizzò la storia assisana in
una determinata fase storica.
Senigallia, in questa occasione, si mette in ascolto per
assaporare il dolce e l’amaro
di queste straordinarie vicende. Proprio come il gusto delle mandorle.
L.M.
territorio A Senigallia la regione riflette sul tema: ‘Tra libertà e controllo’
Conferenza sulla sicurezza
I
l gran numero di adesioni per partecipare alla terza Conferenza regionale sulla sicurezza fa prevedere
un qualificato e intenso momento
di confronto e di dibattito su questi
temi che attraversano ogni settore della vita politica e sociale della
comunità’. Sono le parole del vicepresidente della giunta regionale e
assessore alla politiche integrate di
sicurezza e polizia locale, Luciano
Agostini che con una relazione su
‘Gli attori e le azioni della sicurezza
locale’ introdurrà i lavori della III
Conferenza regionale, in programma a Senigallia, presso la Rotonda a
mare, Giovedì 25 e Venerdì 26 gennaio, con il sottotitolo ‘Territori in
sicurezza , tra libertà e controllo’.
‘Moltissimo interesse anche da fuori
regione ‘ha aggiunto il vicepresidente - e la forte sensibilità dimostrata
da magistrati, sindaci, amministra-
tori, rappresentanti degli apparati
periferici dello Stato, operatori di
polizia e del sociale, ci consentiranno di approfondire le analisi, avere
il quadro reale della situazione nei
territori e quindi di avanzare nella
costruzione del sistema di politiche
integrate di sicurezza che la Regione
Marche ha avviato nel 2002 con la
legge regionale.’
Nella prima giornata, oltre ai lavori
della sessione plenaria, si svolgeranno tre workshop laboratori e una tavola rotonda sulle normative regionali in materia di polizia locale, con
il contributo di molte regioni italiane
e di enti locali marchigiani.
In particolare, nel work shop ‘Mondo giovanile e sicurezza’ esperti e
amministratori avvieranno un confronto per analizzare il ruolo dei
giovani e degli adulti rispetto alle
parole-chiave ‘responsabilità’ e ‘con-
Corso gratuito di lingua italiana
L’abc della
integrazione
I
memoria /2 Assisi salvò migliaia di Ebrei dai nazisti. Le loro storie raccolte da Paolo Mirti
sapevolezze’. La Riqualificazione urbana, tema del secondo workshop,
consentirà di fare il punto sul governo del territorio e la sicurezza ambientale attraverso il contributo di
urbanisti, progettisti e docenti universitari. Infine, nel terzo workshop
‘Stampa locale e rappresentazione
della sicurezza’ (a cui prenderà parte
anche Voce Misena) verrà analizzata
la funzione dei media come costruttori della percezione del senso di
sicurezza o insicurezza nei cittadini,
con il contributo di operatori dell’informazione, esperti di comunicazione e magistrati.
La seconda giornata di lavori sarà
caratterizzata oltre che dalla presentazione del 3° compendio statistico
sulla criminalità nella Regione, dalle conclusioni del presidente della
giunta regionale, Gian Mario Spacca.
M.G.
5
l Ciof (Centro per l’impiego, l’orientamento e
la formazione), organizza
a Senigallia presso la propria sede in Via Lungomare Marconi n. 20, un corso
gratuito di 60 ore di “Lingua e cultura italiana per
immigrati (extracomunitari)” approvato con D.G.P. n.
810 del 10/07/2006 e con
D.D. 8° settore della Provincia di Ancona n. 1062
del 22/12/2006 .
Il percorso formativo, perseguendo il principale
scopo di una maggiore
integrazione dei soggetti
svantaggiati nella società,
si impegna a far acquisire
le competenze di base di
comunicazione in lingua
italiana, strumento necessario non solo per trovare
una occupazione ma soprattutto per rendere possibile un’integrazione sul
territorio Senigalliese.
L’inizio è previsto nel mese
di marzo , le domande di
iscrizione dovranno essere
presentate a mano entro
il 23/02/2007 c/o la segreteria didattica del Centro,
dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00
oppure spedita per AR
(farà fede il timbro postale) e pervenire comunque
non oltre il 26/02/2007.
Il modulo di iscrizione è
disponibile presso la segreteria didattica del Ciof
di Senigallia o sul sito i
www.istruzioneformazionelavoro.it e dovrà essere
corredato dal permesso di
soggiorno e copia del documento di identità.
Tutti coloro che hanno presentato domanda dovranno presentarsi l’1 marzo
2007 alle ore 9.00 presso il
Ciof per la prova di selezione consistente nella valutazione della conoscenza linguistica e in un colloquio
motivazionale per valutare
l’effettiva disponibilità alla
frequenza.
Mario Fiori, senigaliese, atletissimo 2006
Voglia di correre
E
’ senigalliese l’ “atletissimo 2006”. Mario Fiori,
59 anni, è stato premiato
dal presidente della Federazione italiana di atletica leggera, Franco Arese,
come miglior atleta della
regione al termine di un
sondaggio on line promosso sul proprio sito dalla Fidal Marche.
Dopo i riconoscimenti
sportivi tout court arrivano i premi agli uomini
che fanno dello spirito
sportivo uno stile di vita.
Mario Fiori, atleta senigalliese campione d’Italia nella
20 chilometri di marcia con
alle spalle già numerosi premi nazionali e internazionali, è stato eletto “Atletissimo
2006” dopo aver superato
una prima selezione cui
hanno preso parte centinaia
di altri atleti marchigiani. In
finale Fiori ha avuto la meglio su altri quattro concorrenti.
“Questo riconoscimento è
importante e non rappresenta un punto di arrivo - ha
commentato Mario Fiori, in
forza alla società sportiva
Fabriano-Osimo -: si tratta
di uno dei tanti traguardi
che voglio tagliare e sono
pronto a cimentarmi in nuove competizioni”.
Il prossimo impegno dell’atleta senigalliese infatti
sarà il campionato mondiale
di atletica che si terrà a Riccione a settembre.
ancora tempo per richiedere contributi
Per la famiglia
L
a Giunta Municipale di Senigalia, con proprio atto, ha
approvato gli “Interventi a favore della famiglia” in esecuzione della L.R. n. 30/98 per l’anno 2006. Le domande
per l’accesso ai benefici si accolgono dfino a mercoledì 7
febbraio 2007, termine ultimo improrogabile.
Gli interessati possono rivolgersi ad un Centro di Assistenza Fiscale (Caf ) del territorio, all’Ufficio Servizi Sociali e all’ufficio Relazioni con il Pubblico per chiarimenti e/o
per il ritiro della modulistica. Per ulteriori informazioni
è possibile consultare il sito www.comune.senigallia.an.it
alla sezione Servizi Sociali.
M.B.
Radio Duomo inBlu
la nostra radio diocesana
95.2 FM
GR locali ore 8.45 - 12,30 - 19.03
Piazza Garibaldi 3 - Senigallia - tel . 071.659757
6
25 gennaio 2007
Chiesa
C’è vita
in parrocchia
Monte Porzio e il Codice da Vinci
ECUMENISMO In Cattedrale, la bella preghiera per l’unità dei cristiani
Una veglia di comunione
Dal gran polverone sollevato dal libro di Dan
Brown ‘Il codice Da Vinci’ un po’ di tempo ne
è passato. C’è chi però non molla ed ha giustamente pensato di organizzare un incontro per
approfondire l’argomento. “Il Codice Da Vinci, ma la verità è un’altra cosa”. L’associazione
Monte Porzio Cultura, in collaborazione con le
Proloco di Monte Porzio e Castelvecchio hanno
invitato la dott.ssa Rosanna Virgili domenica
28 gennaio, alle 17, presso la Sala Comunale,
ad affrontare l’argomento. La Virgili, biblista e
docente di esegesi dell’Antico testamento e del
Corpus paolino, insegna all’Istituto teologico
marchigiano di Ancona e Fermo.
Spettacolo a Cesanella
Il 5 gennaio scorso ha avuto luogo, presso la Chiesa di S.Giuseppe Lavoratore di Cesanella il recital/concerto “Vorrei dire Buon Natale…”(il Natale
dei cantautori e dei poeti) eseguito dai musicisti e
dagli attori dell’Associazione senigalliese “La Corte dei Contenti”. Un folto pubblico ha decretato il
successo dell’emozionante manifestazione il cui
fine era quello di raccogliere offerte per la missione Nyamilima in Congo. Preziosa è stata la collaborazione del parroco, don Giuliano Zingaretti, e
dei suoi parrocchiani. (D.B.)
Belvedere Ostrense per Enrico Medi
Causa di Beatificazione di Enrico Medi: il 26 di
ogni mese nella Chiesa parrocchiale di San Pietro
apostolo, in Belvedere Ostrense verrà celebrata la
S. Messa per Enrico Medi, chiedendo al Signore la
buona riuscita della sua causa di beatificazione. Il
primo appuntamento è per venerdì 26 Gennaio,
ore 18,30: rosario meditato con brani di Enrico
Medi; ore 19,00 S. Messa.
Messa in tv dal Santuario di Ostra
Domenica 28 gennaio, alle 10, verrà trasmessa in
diretta su Rete4 la Santa Messa dal Santuario della
Madonna della Rosa di Ostra. Saranno particolarmente coinvolte le Confraternite di Ostra che presteranno il servizio liturgico.
Una bella testimonianza
Sento la necessità di comunicare la riscoperta della vera gioia dopo aver vissuto , da qualche anno,
l’esperienza dei tre giorni del Corso di Cristianità
nella nostra Diocesi. L’incontro con Cristo, insieme
a tante sorelle e fratelli, mi ha fatto capire, con più
incisività, che cosa è la Chiesa, che cos’è l’amore
di Dio per me. Dopo questa esperienza forte del
Corso di Cristianità sperimento ogni giorno la presenza di Gesù risorto nella mia vita, nella famiglia,
nella parrocchia,con le persone che incontro.
Una bella esperienza l’ho vissuta nel mese di novembre, periodo di avvento per l’attesa della nascita di Gesù durante la quale noi fratelli e sorelle del Cursillos, abbiamo pensato di condividere
un incontro di spiritualità nella Chiesa di Morro
D’Alba , guidata dal Parroco Don Giuseppe Livieri,
anche lui cursillista.Un grazie al Parroco che con
le sue parole , ci ha dato la ricarica per un impegno sempre maggiore nel movimento e renderci
disponibili a servire Cristo e la sua Chiesa, sapendo che egli conta su di noi.
Maria Teresa
L
a veglia ecumenica di giovedì
18 gennaio, celebrata nella Cattedrale di Senigallia, ha aperto la
settimana di preghiera per l’unità
dei cristiani. In questo stesso periodo, nel quartiere della Cesanella, è stato inaugurato un Centro di
studio islamico che risponde all’esigenza di incontro e di preghiera dei nostri fratelli musulmani.
Venerdì 26 gennaio, nella Sinagoga
di Senigallia, per la giornata della
memoria, ci sarà un incontro aperto alla cittadinanza con la Comunità ebraica senigalliese e contemporaneamente, come riflessione
sul tema “Memoria e comunicazione”, la partecipazione dei giornalisti che operano nell’ambito
della città per le varie testate. Al
termine della serata nei locali della Piccola Fenice verrà proiettato
il film di Alain Resnais “Notte e
nebbia” , immagini a distanza di
dieci anni dalla chiusura del cam-
po di sterminio di Auschwitz.
Questi incontri ci fanno capire
che anche nella nostra città si sta
avviando un processo di ascolto
per l’integrazione pacifica delle
varie culture in essa presenti. La
conflittualità, rappresentata dalla
diversità, può essere agita bene se
le differenze sono intese come ricchezza. Ogni forma di chiusura al
dialogo crea ostacoli alla via della
pace.
Con gioia, quindi, abbiamo celebrato nell’ambito di un dialogo
ecumenico la veglia di giovedì 18.
Erano presenti rappresentanti di
fede cattolica, ortodossa; evangelici e pentecostali appartenenti
alla Chiesa protestante. I temi di
riflessione sulla Parola e sul cambiamento che essa opera, rendendo l’uomo sensibile suo testimone,
si sono alternati con canti e preghiere di amore a Cristo, punto
di unione di tutte le Chiese che
hanno partecipato. L’incontro è
avvenuto nel nome di Gesù tra
persone con storie diverse, con
percorsi personali nel cammino
di fede. Le ritualità che appartengono al sacro sono rese vive nella
forza della fede dallo Spirito perché Dio, come ci dice il Vangelo
di Giovanni nel prologo, ha da
sempre un meraviglioso progetto
sull’umanità: annullare ogni distanza che lo separa dall’uomo e
renderlo uguale a sé.
L’uomo può – rispondendo all’appello del Signore e accogliendo Gesù – diventare figlio di Dio
e chiamarlo Padre. Quando le religioni dimenticano questo, creano le divisioni perché non rispondono più al progetto di Dio ma a
progetti d’uomo.
Rosaria L. Cenerelli
STAMPA CATTOLICA L’Ucsi ha festeggiato San Francesco di Sales
Comunicatori nella chiesa
S
ono circa 30.000 gli abbonati ai
nove periodici diocesani marchigiani, giornali sempre più disposti a
fare sinergia per rafforzare il progetto
regionale di comunicazione ecclesiale
della Conferenza Episcopale marchigiana. Un terzo di questi periodici
aderisce al progetto Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici) che
consente, omologando il formato e la
stampa, di abbattere notevolmente i
costi di produzione e che consentirà,
con un ulteriore sviluppo, di favorire
una migliore raccolta pubblicitaria.
Questi dati sono stati forniti dal delegato regionale Fisc, Carlo Cammoranesi, direttore de L’Azione di Fabriano,
tra le maggiori realtà nel firmamento
dei periodici comunitari, alla giornata
regionale promossa a Caldarola dall’Ucsi Marche e dalla Comunità Montana dei Monti Azzurri, in occasione
della Festa di San Francesco di Sales.
Quello della carta stampata è uno dei
tasselli in crescita del progetto regionale di comunicazione ecclesiale,
sempre più orientato sulla sinergia
con l’emittenza radiofonica e televisiva e con l’informazione on line, che
già può contare sul sito www.chiesamarche.org .
Alla giornata hanno preso parte giornalisti e operatori della comunicazione da tutte le diocesi: è intervenuto
Lucio Brunelli, vaticanista del tg2,
che ha spiegato come sia cambiato il
modo di comunicare degli ultimi due
papi, dalla comunicazione gestuale,
quasi televisiva di Giovanni Paolo II
alla comunicazione molto densa di
Benedetto XVI, difficilmente riassumibile – cosa spesso necessaria – in
un minuto di tg. Paolo Fucili, vaticanista di Sat2000, ha tracciato un bilancio dei suoi sette anni nella televisione
della Cei, motivando la scelta del satellite e le prospettive che si apriranno
con il nuovo canale digitale terrestre.
Ha chiuso la tavola rotonda Piero Chinellato, caporedattore di Avvenire che
ha ribadito l’importanza della sinergia fra i vari mezzi, già in atto da anni
con Sat2000, ma anche la necessità
che a livello locale si rafforzi la “rete”
delle fonti e si professionalizzino gli
uffici stampa diocesani: un processo
già in corso, dal momento che cresce
ogni anno il numero di giornalisti dei
settimanali, o radio e tv che fanno
riferimento alla realtà ecclesiale che
riescono a entrare in un percorso professionale (riconoscimento dell’Ordine e contratto giornalistico).
La giornata regionale Ucsi è ogni anno
ospitata da una diocesi diversa: sono
intervenuti monsignor Giancarlo vecerrica, amministratore della diocesi
di Camerino; il presidente della Comunità dei Monti Azzurri Giampiero
Feliciotti e il sindaco di Caldarola Fabio Lambertucci.
Vincenzo Varagona
AZIONE CATTOLICA Due iniziative editoriali per far circolare idee e confrontarsi sui temi di oggi
DA SEGNARE IN AGENDA
Arriva il vescovo
Continua la visita pastorale del vescovo Giuseppe
che in questi giorni, da sabato 27 gennaio venerdì 2
febbraio si trova a Marina
di Montemarciano. Dal 3
al 9 febbraio sarà la volta
delle parrocchie di Montemarciano e Cassiano. Da
sabato 17 a venerdì 23 febbraio il vescovo si recherà
a Monte San Vito. Da sabato 24 febbraio a venerdì 2
marzo, Borghetto di Monte San Vito. I riscontri, fino
ad ora, sono più che buoni:
l’accoglienza calorosa, gli
incontri utili per capire
come sta camminando la
chiesa senigalliese, l’incoraggiamento utile per
proseguire nella pastorale,
nella testimonianza, nel
desiderio di una Chiesa più
bella e più vivace.
M.B.
“Segno” tutto nuovo e “dialoghi.net”
C
’è sempre più bisogno di laici,
“uomini e donne”, per assicurare “vitalità” alla Chiesa. Laici capaci
di declinare nel vivere quotidiano “i
grandi temi del rapporto tra fede e ragione, tra fede e scienza, e nelle aree
lanciate dal Convegno ecclesiale nazionale di Verona”. Per questo, dunque,
la formazione dev’essere considerata
“un obiettivo primario”: è infatti attraverso essa che si può “ricuperare l’impegno” dell’Azione cattolica in quella
prospettiva, impegno sintetizzato nelle tre parole chiave “contemplazione”,
“comunione” e “missione” proposte
dalla presidenza nazionale dell’Ac per
il triennio in corso.
È quanto ha affermato il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, intervenendo alla conferenza stampa di
presentazione della nuova rivista dell’associazione, il mensile Segno, diretta
da Gianni Borsa, che da questo mese
di gennaio sostituisce il quindicinale
Segno nel mondo e il mensile Nuova
responsabilità. Una nuova rivista che
cercheraà di affrontare in modo brioso ed interessante tutte le dimensioni
del vivere nel mondo e nella Chiesa.
E l’’Ac punta anche sulla rete. Uno
spazio internet per confrontarsi con
il dibattito in corso nel paese e per
offrire un contributo di idee al progetto culturale della Chiesa italiana: è
http://www.dialoghi.net, on line dal 9
gennaio. Il sito, gestito dal centro studi dell’Azione Cattolica, ha tra i suoi
obiettivi principali quelli di rilanciare
i temi sollevati dal Convegno ecclesiale dell’ottobre scorso e di preparare il terreno alla prossima Settimana
Sociale, in programma a Pisa dal 18
al 21 ottobre del 2007. In concreto
www.dialoghi.net si compone di due
macrosezioni, una dedicata all’attualità (con editoriali, interviste e un
blog) l’altra invece documentale (con
citazioni del magistero, bibliografia e
emerografia) per dare la possibilità a
singoli e a gruppi di costruire itinerari
formativi.
25 gennaio 2007
Chiesa
dalla visita pastorale
Serra de’ Conti, tutte le sorprese della visita del vescovo
Sollecitudine e cura
L
’evangelista Luca adopera, per dir- per tutta la Comunità, con i bambini
ci di Maria che si è messa in cam- e i ragazzi del catechismo, che poi il
mino in fretta per andare in visita ad Vescovo ha visitato nelle aule. Al di
Elisabetta, il termine “Anastasa” che sopra di ogni attesa la Messa vespersignifica: “alzatasi”.
tina per “Tutte le Famiglie”, con i geMi piace così parlare del nostro Ve- nitori dei bambini battezzati nell’anscovo che si è messo in cammino no, i genitori dei bambini e ragazzi
con sollecitudine per venire in “Visi- sacramentandi: I° Confessione, I° Cota Pastorale” nelle nostre Parrocchie. munione, Cresima. Invitati e presenti
Questa parola ha la stessa radice del i coniugi degli “Anniversari eccellenti:
sostantivo: “Anàstasis” che vuol dire 25°, 50°, 60° di matrimonio”.
“Risurrezione”. E’ arduo pensare che In questa liturgia, il Vescovo ha poil Vescovo si è fatto in mezzo a noi il tuto caldeggiare il tema caro in quesimbolo di quella Risurrezione che è sto Anno Pastorale nella Diocesi: “La
fondamento della “Speranza che non Famiglia Icona della tenerezza divina”.
delude”? Con il suo “Alzatosi con Propizia poi è stata la coincidenza
sollecitudine” come Lei, spendendosi della Festa di S.Antonio Abate, con
senza posa, ha iniziato nella nostra tre celebrazioni: della prefestiva a PiaVicaria Arceviese e ha trascorso que- na, delle ore 10 in Parrocchia e delle
st’ultima settimana in mezzo a noi a 19 nella frazione S.Fortunato, con
Serra de’ Conti, portando a compi- la benedizione della modernissima
mento un vasto Programma che lo “stalla sociale” e la Messa nella chiesa
ha impegnato e ci ha coinvolto entu- di S.Fortunato. S.Antonio, convisisiasticamente… a livello comunitario, tatore di Atanasio, ha dato spunto al
con Celebrazioni a cui tutta la Parroc- Vescovo per sollecitare i fedeli al sachia è stata partecipe. Ha aperto con piente uso dei beni, con la revisione
l’inaugurazione ufficiale dell’Oratorio della propria fede nel Cristo: Figlio di
Parrocchiale, alla presenza delle Au- Dio. Ma la struttura portante della vi-
torità cittadine, di tutti i Responsabili sita sono stati gli “incontri” con i mole Animatori, dei vari Gruppi Sportivi teplici gruppi dei responsabili della
con i quali ha parlato della “vittoria” vita e della pastorale cittadina e parche bisogna conseguire sui campi, rocchiale. E’ salito sull’ “Acropoli” di
non sempre verdi, della Vita. Tantissi- Serra accolto dal Consiglio comunale
ma era la gente presente alla scoperta e dai Sindaci del “Cogesco”, ai quae benedizione di un’effigie di Giovan- li il Vescovo ha raccomandato che il
ni Paolo II°, a cui i giovani hanno vo- loro impegno nelle molteplici attività
luto fosse intitolato l’Oratorio, dono sociali scorra ad inondare di bene, a
dell’artista Bruno d’Arcevia.
favore specialmente dei più bisognosi,
Partecipatissime le celebrazioni festi- l’intera Valle del Misa. Nell’atmosfeve di sabato sera 13 e domenica 14. ra accogliente del Monastero, poi, le
Particolarmente la S.Messa delle 10 “Riunioni di Preghiera” e dei “Gruppi
e Movimenti parrocchiali”; primo fra
tutti il “Consiglio Pastorale” che è uno
degli obiettivi fondamentali di questa
Visita, poi i gruppi di Catechesi, Catechisti, Animatori, Catechesi agli
Adulti; e di Liturgia e della Caritas e
del Volontariato: Unitalsi, Anteas ecc.
per stimolarli alla “Corresponsabilità” : finalità primaria a cui condurre i
laici impegnati, con particolare attenzione ai tanti ospiti immigrati e agli
anziani, con la visita a “Villa Leandra”.
Ad accogliere tutti, per celebrare il
tutto in un’atmosfera suggestiva, è
stato il monumentale Presepio della
Chiesa, realizzato con arte raffinata
dalla “Associazione Amici del Presepio”, agitando con le sue onde il grande tema della “Speranza” con evidenti
simboli di “Colui che venne a visitarci
dall’alto”, prolungando l’atmosfera di
Natale con la venuta del Vescovo “fra
la sua gente” verso la “Speranza che
non delude”.
Una visita insomma che, come dice
Manzoni, raccontando la visita del
cardinale Federigo alla Parrocchia
ha visto il Vescovo a : “impiegare il
suo ingegno egregio nella ricerca e
nell’esercizio del meglio, con spirito di abnegazione e umiltà, dedito al
servizio della dignità dell’uomo e ai
veri beni che sentiti o non sentiti dai
cuori, vengono trasmessi da lui con il
dono dello Spirito, di cui possiede la
pienezza in forza del suo Episcopato.
Persuaso che la vita non è già destinata ad essere un peso per molti e una
festa per alcuni, ma per tutti un impiego, del quale ognuno renderà conto. Di facile abbordo con tutti, crede
di dover, particolarmente ai più umili,
un viso gioviale, una cortesia affettuosa, tanto più di quanto ne trovan
meno nel mondo. Pronto a combattere quelli del: “Ne quid nimis”, i quali
vorrebbero farlo stare nei limiti, cioè
nei propri limiti”. A noi sacerdoti, infine, è venuto ad infondere tanto entusiasmo per percorrere, con il nostro
somaro quotidiano, le vie difficili, le
balze aspre della “malanotte” di manzoniana memoria.
Così possiamo dire che è stata una
Visita veramente Pastorale in tutta la
sua pienezza. Cosicché si può concludere ricordando quella visita con la
quale abbiamo aperto: “con Maria” e
come quella si è conclusa, anche noi
possiamo con Lei cantare il nostro
“Magnificat”.
E’ bello ciò che p ace
i
i sono tanti modi di pensare alla
bellezza. I ragazzi dell’Acr hanno voluto pensarla in tutte le sue forme, specialmente quando bellezza fa
rima con pace.
Un legame inedito, originale sul quale centinaia di acierrini della diocesi
di Senigallia hanno giocato, pregato
e riflettuto duranta la ‘Festa della
pace’ che domenica 21 gennaio ha
colorato di volti e di voci il Palazzetto dello Sport di Senigallia.
‘E’ bello ciò che p(i)ace’, il singolare
slogan della giornata ha messo i ragazzi di fronte alle opere d’arte che,
nel corso dei secoli hanno educato
al bello; li ha fatti incontrare con la
poesia, la musica e la fotografia, linguaggi belli perché capaci di affinare
l’interiorità per accogliere ‘il più bello di tutti, Gesù’.
‘Perché la misura della bellezza è
l’amore - ha sottolineato nella preghiera iniziale don Andrea Franceschini. E ciò che è bello lo diventa
ancor di più se è condiviso, se ho
agenda
la settimana del Vescovo
Giovedì 25 gennaio
ore 10,00: Riunione Fondo Comunione
ore 20,45: Cons.pastorale e Affari Economici di Chiaravalle
Venerdì 26 gennaio
ore 17,30: Visita alla Sinagoga. Incontro con i Giornalisti
ore 21,00: Conferenza Dott. Pezzotta – Senigallia
Sabato 27 gennaio
ore 16,30: Visita Pastorale a Marina di Montemarciano
Domenica 28 gennaio (Marina di Montemarciano)
ore 10,00 e ore 11,00: S.Messa
ore 17,00 Vespri e incontro con Gruppo famiglie
Lunedì 29 gennaio (Marina di M.)
ore 21,15: Incontro con i Genitori
Martedì 30 gennaio (Marina di M.)
ore 17,00: Incontro con i Sacerdoti
ore 21,00: Catechisti e animatori
Mercoledì 31 (Marina di M.)
ore 20,45: Consiglio per gli Affari economici
ore 21,15: Consiglio pastorale
Giovedì 1 febbraio
ore 9,30: Incontro Sacerdoti giovani in Seminario
BIBBIA e LITURGIA incontro di formazione
Domenica 28 gennaio in Seminario a Senigallia
ore 16.00 - Relazione del direttore don Emanuele
ore 17. 45 -Incontri nei seguenti gruppi: Musicisti e cantori, Lettori, Ministri ausiliari dell’Eucaristia, Accoliti e Ministranti, Addetti al decoro della chiesa.
d. Severino Sebastianelli
festa della pace dell’azione cattolica, giornata all’insegna della bellezza
C
7
qualcuno con il quale godere di questa bellezza’.
Il pomeriggio ha coinvolto anche
giovanissimi, giovani e adulti in una
singolare ‘tombola di pace’, simpatica
iniziativa per sottolineare, anche attraverso questo gioco così tradizionale, gli atteggiamenti necessari per
vivere giorno dopo giorno la pace.
La Messa, celebrata dal vescovo Giuseppe, ha riassunto tutta la ricchezza
della giornata: ‘Ragazzi, siate liberi ha incoraggiato il vescovo - perché la
pace nasce dalla libertà di accogliere
l’amore speciale, unico di Dio”.
La presenza di don Tadja, parroco di
Solakova Kula (parrocchia della Bosnia gemellata con l’Ac e la Caritas di
Senigallia) ha dato ancora più spessore alla parola ‘pace’.
Bella festa, per restare in tema, perché capace di tirar fuori il meglio
di ogni ragazzo, giovane ed adulto
disposto a riscoprire, nonostante le
brutture che incombono, la bellezza
della vita, vissuta e condivisa.
Diocesi di Senigallia
P R O G E T TO
C U LT U R A L E
Cara
Democrazia
PRECARIETÀ DEL LAVORO, GIOVANI, FAMIGLIE:
QUALE IMPEGNO SOCIALEDEILAICI?
con
Savino Pezzotta
presidente della Fondazione per il Sud
SEN IGALLIA
CHIESA DEI CANCELLI
venerdì 26 gennaio 2007 ore 21.00
25 gennaio 2007
il paginone
25 gennaio 2007
il paginone
Lebbra: malattia
dimenticata
ebbra: una malattia dimenticata. Con
questa frase, scelta dall’Aifo (Associazione italiana Raoul Follereau) la 54a Giornata mondiale dei malati di lebbra, parte
una campagna di sensibilizzazione, educazione e informazione che culminerà, domenica 28 gennaio 2007, nella celebrazione
della ricorrenza istituita nel gennaio 1954
da Raoul Follereau. Il giornalista e scrittore francese volle con la Giornata mondiale
dare voce a coloro che più di altri al mondo
soffrivano per le conseguenze della malattia
e per quelle, non meno dolorose, dell’emarginazione, dell’abbandono, della riduzione
ad una condizione meno che umana.
La lebbra è oggi una malattia dimenticata
come dimenticate sono le persone che ne
sono colpite: ignorate da un mondo troppo
indaffarato a seguire le mode per potersi
occupare di chi soffre di un male, come la
lebbra, che colpisce solo chi è già vittima di
povertà, emarginazione sociale e negazione
dei diritti fondamentali.
54a giornata
mondiale
dei malati
di lebbra
il suo lavoro creando intorno
a se un alone di silenzio, ha
prodotto innanzi tutto nel paziente, come per una sorte di
riguardo, una crescente insensibilità. Perché l’uomo colpito
non si mettesse in allarme e
corresse ai ripari chiedendo
aiuto, ha attaccato i nervi sensori, i quali ridotti al silenzio, non hanno
più potuto telefonare ai loro cugini motori.
È così che le mani hanno afferrato oggetti
surriscaldati senza avvertire scottature, i
piedi scalzi si sono lacerati senza avvertire
dolore, e sono cominciati i guai.
Il lento lavoro del bacillo ha poi potuto
proseguire indisturbato, perché non appena il medico o il sacerdote o il legislatore lo
hanno individuato, s’è provveduto all’isolamento del malcapitato dal suo contesto familiare e sociale. Questo è sempre stato il
più importante provvedimento.
Fu così che gli uomini sani scoprirono, nei
loro ragionamenti contorti, che quel malato non doveva essere un malato come
gli altri; non solo, ma che dietro quel progredire lento e inesorabile del male, e quel
la Lunga storia
di una malattia
E
’ una vecchia storia. Lunga di millenni,
raccontata nei libri più antichi che noi
si possa conoscere, tramandata oralmente
lungo i secoli, sofferta da malati del tutto
particolari: i lebbrosi.
Il singolare bacillo causa della lebbra, scoperto al microscopio dal dottor Hansen
oltre un secolo fa,s’è creato una fama immeritata.
Non ha mai preteso di uccidere, come
fanno altri suoi simili più violenti e frettolosi, e sì è permessodi starsene anni in
incubazione, prima di manifestare le sue
realiintenzioni. Quando s’è fatto vedere
sulla pelle non è stato molto chiaro, forse
per quell’umile nascondimento proprio
di chi non vuole emergere e distinguersi
dagli altri. Ma non basta: ha cominciato
Oggi la Giornata mondiale dei malati di
lebbra continua a rappresentare per l’Aifo
un impegno fondamentale per dar voce agli
Ultimi. Ogni anno i volontari della nostra
associazione organizzano in tale giornata
la distribuzione del Miele della Solidarietà,
allestendo banchetti in centinaia di piazze
italiane e coinvolgendo altre associazioni,
istituzioni, cittadini. Questa iniziativa mira
a sensibilizzare la popolazione nei confronti della lebbra e dei temi legati allo sviluppo
socio-sanitario nei Paesi a basso reddito,
e a raccogliere fondi a favore dei progetti
promossi dall’Aifo per la cura dei malati di
lebbra. Il miele utilizzato proviene da piccoli produttori delle aree rurali dello Zambia e della Croazia attraverso il circuito del
Commercio equo e solidale.
L’Aifo ha realizzato questa scelta per incrementare il suo impegno nella creazione di
rapporti basati sulla giustizia e sulla solidarietà. I sacchetti di iuta che conterranno i
vasetti sono confezionati da persone gua-
conseguente abbrutimento del volto e del
corpo, ci doveva essere qualcosa di magico,
di misterioso, se non addirittura di divino.
Divino? Ma come poteva un Dio creatore
dell’universo permettere un accanimento
cos lento e brutale nei confronti del corpo
umano
La più logica ragione trovata fu che fosse
Dio stesso ad infliggere una condanna; e se
Dio è giusto quella condanna doveva essere conseguenza giusta e proporzionata di
una grave colpa commessa.
Avrà protestato qualche malato che in coscienza poteva affermare di aver sempre
osservato le leggi di Dio e degli uomini,
ma si sa che tante volte paga il giusto per il
peccatore; e che le colpe dei padri ricadono
sui figli, e se non sono né figli né padri ad
avere peccato, certamente sarà stato qualche avo. Ci doveva per forza essere stato,
perché solo così poteva palesarsi una logica giustificazione. Ecco che quella coscienza sporca, se non proprio pulita, almeno si
ritrovò tranquillizzata.
Bruno Bovina
già Presidente Aifo
Bible de Sens - Miniatura di Cristoforo de Predis - 1476]
L
28 gennaio ‘07:
rite dalla lebbra grazie al progetto Sumana
Halli a Bangalore, in India, da noi sostenuto. Il ricavato finanzierà la cura dei malati
in Brasile.
Tra le iniziative organizzate per la Giornata
mondiale grande importanza assumono gli
incontri di sensibilizzazione presso scuole,
parrocchie ed altre istituzioni svolti in tutta
Italia dai Testimoni della Solidarietà, persone direttamente impegnate nei progetti
Aifo all’estero, che per l’occasione si fanno
promotrici di consapevolezza presso la società civile, testimoniando il loro servizio
agli Ultimi. I Testimoni di Solidarietà dell’Aifo proverranno quest’anno dal Brasile,
il secondo paese al mondo per diffusione
della lebbra. Il loro messaggio di solidarietà
e di impegno per la rimozione delle cause
sociali e sanitarie della lebbra sarà un contributo fondamentale a far sì che nessuna
donna e nessun uomo siano più dimenticati da una comunità globale che ha la pretesa di definirsi “civile”.
Tra i testimoni più significativi del novecento, follereau aveva intuito le strade da fare
Follereau e la pace
di Luciano Ardesi
A
14 anni la morte del padre in battaglia
durante la prima guerra mondiale segna la sua svolta pacifista. È importante
ricordare questa origine, perché il pacifismo di Follereau sarà sempre legato allo
spettacolo insopportabile dello spreco
di vite, di risorse, di amore che la guerra
comporta.
Non è stato un pacifista assoluto, contro
tutte le guerre e contro tutti gli eserciti,
ma ha compreso l’assurdità e l’inutilità del
sistema della guerra così come si è venuto
delineando nel corso del Novecento.
Non gli piace la guerra ma non gli piace
neppure contemplare, perché la pace va
costruita sottraendo alla guerra le risorse
di morte, ponendole al servizio della vita.
Sono queste risorse che possono rispondere ai bisogni elementari rimasti ancora
insoddisfatti. La testimonianza non gli
basta. La pace per Follereau deve essere
qualcosa che, come la guerra moderna,
coinvolge tutti e che tutti possono alimentare. Sarà un’altra guerra, il secondo conflitto mondiale, a fargli maturare l’idea che
non ci si può accontentare di un ideale
condiviso da pochi.
In piena guerra rielabora quella che fino
ad allora era stata una battaglia essenzialmente di élite. Partendo da un tragico
evento che direttamente o indirettamente
coinvolge tutti i cittadini di tutti i paesi,
Follereau sviluppa la necessità di campagne globali. Così se la guerra è fatta anche
di soldati, allora è l’alternativa a tutti i soldati cui bisogna pensare. Nasce in questo
modo Follereau e la pace l’idea rivoluzionaria di istituire un servizio civile che
sostituisca almeno parzialmente, ma da
subito, il servizio di leva, in vista della sua
completa abolizione.
Ecco un cantiere ancora aperto oggi, che
chiede di essere completato. Non eviterà
le guerre, ma pensiamo quanti giovani e
quanti bambini avremmo sottratto a quello che talvolta appare loro come un gioco,
un tragico gioco con la morte.
L’orizzonte di Follereau è diventato ormai
il mondo ed è ad un grande del mondo
che rivolge il primo dei suoi tanti appelli
internazionali. Lo fa usando uno di tanti
paradossi che la follia della guerra gli offre, paradossi che hanno però una forza
comunicativa straordinaria. Il denaro che
vi permette di uccidere, da tanti anni, voi
l’avreste trovato per uccidere un giorno di
più, non è vero?...Dunque, che i bilanci della guerra siano chiusi ventiquattr’ore dopo
aver deposto le armi. Che, per un giorno e
una notte, la guerra costi ancora ma non
distrugga più (Al presidente
americano Roosevelt, 1944).
Un solo giorno di costi di guerre in più,
per tutte le guerre che da allora abbiamo
conosciute: quante sfide avremmo potuto
vincere contro la miseria, la fame, l’ingiustizia?
E quante guerre avremmo così evitato di
originare? Ecco un buon esercizio da far
svolgere a chiunque abbia il potere di scatenare nuove guerre.
Ma anche un’idea per i parlamenti di oggi:
votino pure i bilanci della “difesa”, ma si
sottragga un giorno di spese per far continuare la vita.
Follereau è tra i primi a cogliere il significato profondo delle nuove armi. Domani
la follia di un uomo solo potrà annientare l’umanità intera. Ma non si arrende a
questa tragica novità, anzi ne individua il
modo per ribaltarla: perché la bomba atomica assomiglia alla carità… Una buona
azione, un gesto di vera fraternità, crea
la gioia. E da questa gioia nasce un’altra
gioia…Catena di morte o catena d’amore?
Saranno gli anelli di questa catena d’amore che Follereau non si stancherà mai di
mettere insieme. Neppure lui è riuscito a
fermare le guerre e dopo la sua morte, le
altre guerre che ne sono seguite. È rimasta
la consapevolezza che nessuna delle guerre risolve i problemi che dichiara di voler
superare.
Sotto il bombardamento delle verità manipolate o semplicemente delle bugie, ci
dimentichiamo spesso di questa elementare constatazione. L’attuale guerra contro
l’Iraq è diventata un po’ il simbolo di questa evidenza.
E Follereau si sarebbe opposto allo scon-
tro di civiltà, non solo perché la
guerra non porta alcuna civiltà,
ma soprattutto perché non credeva nello scontro, né di religioni,
né di identità, lui che tante mani
diverse e “scomode” aveva stretto.
A cominciare dai malati di lebbra,
ci ha fatto comprendere la
ricchezza di una umanità diversa
ma uguale in dignità. La cosiddetta guerra tra civiltà lo avrebbe
senza dubbio stimolato a trovare
nelle apparenti insanabili diversità gli strumenti per costruire la
civiltà dell’amore.
E la civiltà che dobbiamo costruire parte davvero dall’amore. Il
sistema dell’informazione, si sa,
non ama le buone azioni, non
fanno notizia. Sono i cattivi a fare
notizia e forse anche per questo se ne trovano in giro davvero tanti. Ma coloro che
si parlano, si comprendono si rifiutano di
considerarsi nemici, sono un po’ come i
primi lebbrosi che Follereau ha incontrato.
Qui, lebbrosi non esistono. Quante volte
si è sentito ripetere questa frase? Quante
volte ci risponderebbero “qui, i buoni non
esistono” oppure “qui l’amore non esiste
più” se noi andassimo a chiederlo ai protagonisti delle tante, troppe guerre che si
continuano a combattere? Eppure anche
sotto le ceneri degli scontri più terribili,
dal Ruanda al Congo, dal Darfur all’Afghanistan, all’Iraq, dal Medio Oriente alla
Cecenia vi sono persone che detestano la
guerra, e cercano di vedere oltre le macerie. Ma non fanno comodo ai signori della
guerra, alla stampa che non sa che cosa
farsene di gesti d’amore tra i dannati della
terra. I mostri continuano a costruire altri mostri. Follereau ci ha insegnato però
a riconoscere i mostri, e a vedere l’amore.
A cominciare naturalmente da noi stessi,
smettendo i panni comodi e rassicuranti dell’egoismo. Costruita con tanti gesti
d’amore, la pace non sembra poi così impossibile.
(Amici dei lebbrosi, gennaio 2007)
L’hanseniasi è soltanto una malattia.
Ma per millenni l’uomo l’ha associata
a paure e pregiudizi che persistono
ancor oggi, malgrado sia
perfettamente curabile.
Sradicare lo stigma è l’ultimo
capitolo ancora da scrivere per porre
termine ad una storia che non ha
bisogno di un finale così lungo.
Regione
in tante piazze italiane si vende miele prodotto da piccoli produttori
La dolcezza della solidarietà
I
viene da piccoli produttori
delle aree rurali dello Zambia e della Croazia. Il miele
è disponibile nelle varietà
acacia, millefiori e fruttato
al mirtillo. Indicazioni sulla
provenienza del miele e sulla composizione degli ingredienti sono riportare anche
sull’etichetta del barattolo
in vetro del peso di gr. 250.
Il sacchetto di iuta è stato
confezionato da ex malati di
lebbra del Progetto Sumana
Halli in India.
D
omenica 29 gennaio i volontari Aifo distribuiranno vasetti di
miele in centinaia di piazze italiane
nell’ambito dell’iniziativa “Il Miele
della Solidarietà”, promossa in concomitanza con la 53a Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra. Giunta alla
sua sesta edizione, l’iniziativa Miele
si pone come obiettivo la raccolta di
fondi in favore dei progetti Aifo per
la cura della lebbra in Africa e la sensibilizzazione della cittadinanza sui
problemi della lebbra e dello sviluppo
sanitario nel continente africano.
Il miele che sarà offerto proviene da
piccoli produttori delle aree rurali
dello Zambia e della Croazia attraverso il circuito del Commercio equo
e solidale. Esso sarà confezionato in
sacchetti di iuta confezionati dagli ex
malati di lebbra del Progetto Sumana
Halli a Bangalore in India, sostenuto
dall’Aifo. L’iniziativa di Aifo è una delle più vaste in Italia, nell’ambito delle
raccolte di fondi nelle piazze cittadine, e si distingue non solo per i valori
che essa intende veicolare, ma anche
per la scelta di un canale, il commercio equo, che rappresenta un segno di
comportamento autenticamente solidale e innovativo, libero dai modelli di
consumo imposti dalla pubblicità.
Nella precedente edizione furono
circa 2000 i volontari Aifo che distribuirono in 572 piazze oltre 33600 vasetti di miele. Le donazioni ricevute
ammontarono a 301.680 euro. Quest’anno Aifo si è posta il traguardo di
raggiungere una diffusione ancora più
vasta e capillare su tutto il territorio
italiano.
L’iniziativa “Miele della Solidarietà” è
realizzata dall’Aifo con la collaborazione di:
- Commercio Alternativo
- Associazione Botteghe del Mondo
- Agesci
- Studenti di Medicina
Nato a Nevers nel 1903,
Follereau ha soltanto 17 anni
quando esce il suo primo
libro: “Libro d’amore”.
Molto giovane inizia una
carriera di scrittore-poeta
che si annunciava piena di
successo. Nel 1936 il direttore
di un quotidiano argentino
gli chiede di andare nel
Sahara sulle orme di Padre
De Foucauld di cui si è sul
punto di celebrare il 20^
anniversario della morte.
È durante uno di questi viaggi
che Raoul Follerau scopre
i malati di lebbra. Durante
i 10 anni seguenti percorre
il mondo tenendo 1200
conferenze coi frutti delle
quali venne costruita Adzopé,
la città dei malati di lebbra.
Adzopé è oggi l’”Istituto
Nazionale del Trattamento
della lebbra R. Follerau”.
Muore a Parigi
nel dicembre 1977..
Lo stato globale della lebbra nel 2005
a SENIGALLIA in Piazza Roma
a PASSO RIPE nella piazza della Parrocchia
l “Miele della solidarietà”
proviene da progetti del
circuito del Commercio Equo
e solidale, così oltre a sostenere i progetti dell’Aifo in
Brasile vengono appoggiati
anche i piccoli produttori
del Sud del Mondo.
Con questa scelta l’Aifo intende confermare fortemente il suo impegno nella creazione di rapporti basati sulla
giustizia e sulla solidarietà.
Il miele utilizzato per questa iniziativa, infatti, pro-
fonte Aifo
Casi in trattamento
Nuovi casi 2005
Africa
43560
45179
America
32910
41952
Mediterraneo 4024
3133
Asia sud orientale
133422
201635
Pacifico occidentale
8646
7137
Europa
---
---
Mondo
222562
299036
Ogni settimana
la voglia di dare spazio
alle voci del nostro
territorio, della Chiesa,
di chi ha qualcosa di bello
e di interessante da dire.
E’ vero, è una piccola voce
che ha bisogno di tutti,
che deve e può crescere.
Grazie per averci letto,
grazie per quello che vorrete
fare per noi anche quest’anno.
AUGURI
come abbonarsi
a Voce Misena
Conto corrente postale
n. 10514602
intestato a La Voce Misena
Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia
abbonamenti 2007
* ordinario: 35 euro
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in redazione
lunedì - sabato: 9.30 - 11.30
mercoledì: 9.30 - 16.30
presso la Libreria Mastai
Senigallia
on-line, sul sito
www.vocemisena.it
25 gennaio 2007
Territorio
ARCEVIA Lavori in corso nel capoluogo e nei castelli arceviesi
Cantieri aperti per lavoro
P
resto partiranno i lavori di rifa- tà dei “cantieri” ed allo spessore del vimentazione delle strade comunali
cimento del centro storico del nuovo anno (“Il 2007 sarà migliore di S.Ginesio, accesso di Piticchio e
castello di Palazzo. Successivamente del 2006, peraltro importante per la Magnadorsa, S.Donnino-Civitalba,
sarà recuperata e messa in sicurezza comunità” sosteneva nella notte di Barasta-Castiglioni e la sistemazione
contro il rischio idrogeologico una S.Silvestro).
delle strade dello Storno, del Filetparte delle mura storiche di Arcevia Altrettanto solare rimane il ruolo per to, del tratto Ripalta/Molino Mori e
(dopo lo stanziamento da parte del- il quale è vocata la Perla dei Monti: S.Mariano/Montefortino, della strala Regione Marche di 750.000 euro). “città moderna, dinamica, solidale, da di S. Giorgio.” In appendice, verrà
Sempre nel capoluogo, sono previsti accogliente; città di cultura e di pace.” ampliato il cimitero del capoluogo,
il rifacimento della pavimentazione Da qui la determinazione del primo delle frazioni di Palazzo e Nidastore.
di via Rocca e la realizzazione del cittadino e dell’Amministrazione al Il quadro finanziario ha un doppio
parcheggio lungo via Martiri della fine di “realizzare i programmi, nel profilo. “Dovremo far fronte ad una
Resistenza. Si provvederà alla ma- rispetto dei ruoli e delle responsabi- diminuzione delle risorse proveniennutenzione ed al recupero lità dei vari organismi, avendo come ti dai trasferimenti dello Stato. Ma,
del centro storico del stella polare il bene per Arcevia e per almeno sul fronte dei servizi sociaCastello di Nidasto- tutti i suoi cittadini.”
li, arriveranno più risorse del 2006
re (per un investi- Confortante è l’attuale panorama perché è stato cancellato il taglio del
mento complessivo marchigiano: “L’economia regiona- Fondo sociale, così potremo migliodi 2.920.000 euro).”
le è in una fase di crescita. Ciò avrà rare le politiche di sostegno alle faIl sindaco Silvio ripercussioni positive anche sull’en- sce più deboli dei cittadini.”
Purgatori continua troterra montano e sul territorio ar- Immutabile, strategicamente, la poa non avere dubbi ceviese, seppure in modo meno mar- sizione in campo del Comune, che
intorno alla positivi- cato rispetto ai grandi centri urbani.” nella propria centralità e nel perseI “ma” comunque non mancano, fi- guimento della coralità della “squasiologicamente.
dra”, deve lanciare e suggerire, ispi“A limitare l’incidenza della congiun- rare ed incoraggiare a beneficio delle
tura favorevole” puntualizza Purga- “individualità cittadine e delle orgatori “sono i limiti storici delle nostre nizzazioni sociali ed economiche, ai
zone dal punto di vista infrastruttu- vari livelli istituzionali”. In questo
rale e della viabilità, i quali costitui- senso, il “Palazzo” della centralissiscono un freno allo sviluppo, che va ma piazza Garibaldi (nella foto di
superato assolutamente investendo Massimo Mori) rimane il principale
le risorse necessarie”.
simbolo ed il più concreto punto di
Per quello che è possibile, in questa riferimento.
direzione, è in programma “il completamento del rifacimento della paUmberto Martinelli
Barbara: convegno sulle agrienergie
Lo sviluppo delle agrienergie. Dalla teoria alla pratica il ruolo
dell’agricoltura e delle imprese agricole’ è il tema dell’incontro che l’Amministrazione comunale ha promosso in collaborazione con la Provincia di Ancona, le Organizzazioni Cia e
la Coldiretti al fine di approfondire le tematiche relative alle
produzioni agricole bioenergetiche, per dare un’alternativa
all’agricoltura collinare e per difendere il reddito degli agricoltori. Il convegno ha luogo giovedì 25 gennaio alle ore 16
presso la sala consiliare della residenza municipale ed è animato dagl’interventi del sindaco Raniero Serrani, coordinatore
dei lavori, di Evasio Sebastianelli (presidente CIA provinciale di
Ancona), Maurizio Monnati ( presidente Coldiretti provinciale
di Ancona) e da Carla Virili (assessore all’agricoltura della Provincia di Ancona), cui sono affidate le conclusioni dell’interessante incontro.
L.P
.
Serra de’ Conti: per diventare clown
Prenderà il via un per i ragazzi e per gli adulti un laborato-
rio sui clown, il teatro, l’improvvisazione e la ricarca. Questa
iniziativa prenderà il via il 3 febbraio, e continuerà per tutti i
sabati dalle ore 16,00 alle ore 18,00. Il corso sarà condotto da
Andrea Bartola presso l’ex Frantoio Serra De’ Conti. Per chi fosse interessato a partecipare o chiedere ulterori informazioni
può chiamare al numero 3381545063. Una proposta dell’Associazione teatrale “T. Vittori”.
Concorso di poesia a San Silvestro
CORINALDO. I RAGAZZI INCONTRANO LA NATURA
Scuola d’ambiente
L
’appuntamento
con e l’uso dei frutti, il docenl’ambiente, per gli te ha ricordato la collega
alunni della Scuola Media di Scienze Francesca Tarsi,
di Corinaldo, è giunto al recentemente scomparsa,
quarto anno da quando si che aveva dato la sua amè realizzata l’idea di salva- pia collaborazione nella siguardare le piante arboree stemazione delle aule deldel passato spesso dimen- l’Aula Verde, dedicandole
ticate.
idealmente, a nome di tutti,
Con l’inaugurazione del- la nuova pianta. Dopo aver
l’Aula Verde “Paolo Spado- riferito dell’attività scolani”, fiore all’occhiello della stica di conoscenza botasede scolastica di Corinal- nica rivolta a tutte le classi
do, realizzata ed inaugu- dell’Istituto
nell’ambito
rata con il contributo della del Progetto di Plesso di
Provincia e dell’Ammini- Educazione ambientale, il
strazione Comunale nel docente ha voluto “regaladicembre 2005, nel mese re” ai presenti due curiose
di dicembre, si è procedu- ricette a base di mele coto alla messa a dimora di togne: una per ottenere un
un esemplare di “Cotogno” liquore (ratafià) ed un’altra
(Pyrus Cydonia). Riuniti per preparare una gustoin palestra, gli alunni delle sa marmellata. Dopo aver
medie e delle classi quin- espresso l’augurio che l’atte delle elementari han- tività venga seguita dai rano ricevuto dal dirigente gazzi delle elementari che il
scolastico, prof. Gherardo prossimo anno frequenteVillani, apprezzamento per ranno le medie, l’assessore
la loro sensibilità nei con- Cesare Morganti ha ringrafronti dell’ambiente. Il di- ziato i presenti ribadendo
rigente, dopo aver salutato la disponibilità dell’Ami rappresentanti dell’Am- ministrazione a sostenere
ministrazione comunale dei futuri progetti rivolti al
nelle persone dell’assessore Verde. A conclusione della
Cesare Morganti e del con- mattinata, i ragazzi si sono
sigliere Matteo Principi, portati all’esterno dell’ediha dato la parola al prof. ficio e, dopo aver ascoltato
Alfredo Coccioni che ha l’esecuzione di un brano
curato e seguito fin dal pri- con il flauto da parte dei
mo anno la manifestazio- compagni delle elementari,
ne. Prima di presentare la hanno seguito le operazioscheda botanica della pian- ni di messa a dimora del
ta scelta, descrivendone le ”Cotogno” (foto).
caratteristiche, la proprietà
Ilario Taus
Il circolo Acli di San Silvestro organizza il 2° concorso di Poesie
Cesare Vedovelli. Il concorso si articola in due sezioni: 1 – Poesia in lingua italiana; 2 – Poesia in dialetto. Ogni partecipante
può concorrere ad entrambe le sezioni, con un massimo di tre
poesie per sezione. Le opere, edite o inedite, non possono essere già state premiate ai primi 3 posti in altri concorsi. I lavori
dovranno pervenire entro e non oltre il 30 Aprile 2007 a:
Circolo A.C.L.I. San Silvestro, c/o Anna Maria Bernardini, Via
Intercomunale – San Silvestro 12/b 60019 Senigallia. Tel.
071/665278 – cell. 339/2921061). I nomi dei finalisti saranno
resi noti al seguente indirizzo:www.aclisansilvestro.it e comunicati, tramite lettera, ai poeti ammessi alla finale.
LE TRADIZIONI, IL GUSTO DEL BUON CIBO, L’ASSOCIAZIONISMO
Montenovo in festa
T
11
utto pronto per “Montenovo in Fe- Un occasione di festa che già vede le
sta – Festival delle Cantine nel Borgo associazioni locali e l’Amministrazione
Medioevale”, che si svolgerà a partire da comunale impegnate per la sua riusvenerdì 26 gennaio fino a domenica 29 cita.
gennaio nella cornice del centro storico Una iniziativa, che per tre giorni codi Ostra Vetere, con inizio dalle ore 17 involgerà in maniera considerevole
tutti i tre giorni.
Ostra Vetere in un carosello di intratUn’iniziativa, in cui protagoniste sa- tenimenti vari, con gruppi folcloristici
ranno le Associazioni locali a comin- itineranti e menestrelli (Opificio Pociare dalla Pro Loco, dalla Ruzzola, a polaria, Il Macinino Scacciapensieri,,
quella dello Zio Mario e della Legnaia, Pinot e Zeppola, Ma ramai, Gruppo
del Gruppo Pescatori, del Gruppo Arceri di Mondavio, La Martinicchia),
Ciclisti, La Passera Traversa, Cavatera mostre di antichi mestieri e d’arte, nel
Pro Ostra Vetere, Ordine Sparso, Mo- bellissimo ed antico Borgo Medioevale
toclub Ostra Vetere, Quelli che…il di Motenovo. Tutto ciò farà da conlunedì, Agesci, Avis Carta Canta e altri torno all’attività frenetica dei cantinGruppi spontanei, che animeranno le ieri lieti di accogliere quanti vorranno
vecchie cantine del centro storico con “magnà e bè n’te le cantine come ‘na
degustazioni di piatti tipici della cuci- volta”, tra profumo di botti ed abboccana marchigiana.
ti vini, riassaporando gli antichi piaceri
In particolare, il centro storico sarà il- “de Montenovo” sempre più preziosi
luminato anche da fiaccole lungo le alla memoria.
vie, e con l’aiuto di antiche insegne il Un Festival medioevale delle canvisitatore troverà indicata la strada per tine, a cui l’Amministrazione comuquelle cantine dove potrà rifocillarsi, nale di Ostra Vetere, con il patrocinio
centellinando bevande e assaporando dell’Associazione Nazionale “I Borghi
carni alla brace o scodellati legumi su del Gusto”, partecipa con entusiasmo,
tavolate imbandite dal gusto arcaico. facendo da supporto ad un’iniziativa
La vita del borgo medioevale sarà ani- che valorizza e promuove territorio,
mata da esposizioni, mostre-mercato enogastronomia, tradizioni, storia e
di prodotti tipici, di artigiani e com- prodotti locali.
mercianti che proporranno particolari
manufatti.
A.M.
UN PO’ DI CRONACA
MAROTTA. Un nigeriano arrestato e 4
connazionali denunciati. Sempre la stessa
storia: una ragazza fatta venire in Italia
con la promessa di un lavoro onesto; poi
le hanno sequestrato il passaporto e sotto minacce fisiche e psicologiche l’hanno
costretta a prostituirsi. Le indagini, partite
lo scorso luglio, hanno permesso di individuare, attraverso un’impegnativa attività di osservazione e di controllo svolta dai
militari sia in divisa che in abiti civili, una
32enne nigeriana e quattro suoi connazionali, regolarmente residenti in Italia.
CORINALDO. Pensionato 83enne investito
da un’auto mentre attraversa la strada. Ricoverato all’ospedale di Senigallia, i medici gli hanno constatato numerose fratture
e contusioni, decidendone il ricovero. Alle
cure dei medici ha fatto ricorso anche la
conducente dell’autovettura investitrice,
una donna in stato interessante che è stata colta da malore.
OSTRA VETERE. Guinnes dei primati.
Tony di Modugno ce l’ha fatta a riprendersi il personalissimo record, cantando per
64 ore ininterrotte più di duemila canzoni, italiane e straniere, tra gli applausi
ed i flash delle macchine fotografiche e le
telecamere della Rai, di Sky e di altre televisioni ed i cronisti della carta stampata.
Alle 12.30 di domenica 21 gennaio l’artista
ha concluso la sua performance superando di diverse ore il record precedente. La
sua prova era iniziata alle 20.30 di giovedì
18 gennaio presso la sala cinema-teatro
Alberto Sordi, sotto lo sguardo incuriosito
dei presenti e del sindaco della città che
per l’occasione era testimone ufficiale della gara canora.
Subito dopo è stata la volta del Mago Ciccio, di professione prestigiatore, che si è
cimentato nella realizzazione di 722 statue di palloncini, superando così il precedente record detenuto da un americano,
che ne aveva fatte solo 652, ed entrando
pure lui nel Libro dei Guinness. Alla fine
della gara, il mago ha regalato le sue sculture di palloncini a tutti i bambini presenti all’evento, che felici se le sono portate a
casa come ricordo.
SERRA DE’ CONTI. Sedato un principio di
incendio. Vigili del Fuoco in azione a Serra de’ Conti per spegnere un principio di
incendio originatosi a causa di una canna
fumaria ostruita.Il tutto è avvenuto in una
abitazione nella frazione di Osteria dove
i proprietari hanno acceso il camino con
l’intento di scaldare un po’ la casa.
OSTRA. Percorso pedonale al posto degli
alberi. La Giunta municipale ha deliberato l’abbattimento di alcuni alberi di viale
Matteotti. L’intervento si è reso necessario per realizzare un percorso pedonale
protetto che consenta ai cittadini che
percorrono a piedi quel tratto di viale,
ed in particolare agli alunni delle scuole
elementari e medie, un deflusso in condizioni di sicurezza. E’ una strada molto
pericolosa perché non serve soltanto il
traffico cittadino, ma anche quello molto
più elevato di scorrimento per chi proviene dalla Valle Esina.
12
25 gennaio 2007
Cultura
idee Imposizioni, doveri morali, senso di colpa: ancora oggi il cattolicesimo può apparire così
La religione che non ti aspetti
F
orse l’abbiamo imparato male noi: abbiamo sba- causa di esso, hai perso perfino il senso di ciò che de- doverosi “no”. Il cattolicesimo: la religione dei “si”. Nulgliato, abbiamo equivocato, abbiamo commesso sideri. Hai una palla di piombo al piede – o nel cuore la accade nel cristianesimo, quello vero, senza un “si”.
l’errore di dar peso a quanto non lo meritava e di tra- – che ti impedisce non solo di volare, non solo di salta- Non ci sarebbe neppure stato, il cristianesimo, quello
scurare ciò che invece era importante. L’essenza stessa re, ma anche semplicemente di camminare, di muover- autentico, senza il “si” umile e fiducioso di Maria aldel messaggio. O forse no, la responsabilità non è no- ti. Ancorato al passato, a ciò che è stato e non doveva l’annuncio dell’angelo. E altra cosa sarebbe stato senza
stra: ce lo hanno davvero insegnato così, in parrocchia, essere, hai perennemente di fronte l’errore, lo sbaglio, il il sorprendente “si” di Pietro che contro l’evidenza dei
al catechismo, agli incontri di preghiera, magari anche peccato: il presente che ne risulta è anemico, incapace fatti, sulla sola parola di Gesù, prende il largo e “getta le
a scuola o in famiglia. Forse questo cristianesimo ce di osare, di sperare, di tentare, di realizzare, di vivere.
reti”. Il cristianesimo è fatto di tanti “si”, che segnano le
lo hanno davvero presentato in modo scadente, come Tanto è sviluppato e insito in questo cattolicesimo il pagine del Vangelo e le pagine della vita quotidiana di
peggio non si poteva, assorbendo i luoghi comuni più senso di colpa, che sinistramente hai imparato a con- ogni cristiano. Il “si” di Matteo che lascia tutto e segue
insensati e facendoli diventare centrali, cruciali, essen- viverci, quasi fosse necessario, quasi facesse parte del Gesù, il “si” di Tommaso che infine crede al Risorto, il
ziali. Il cattolicesimo: la religione dei sensi di colpa.
“pacchetto completo”, e non potesse essere rifiutato. Se “si” di Zaccheo che accoglie in casa il Maestro, il “si” di
Una fede che ti opprime, che ti schiaccia, che non ti fa vuoi credere in Dio (e tu non solo credi, ma sai e senti Marta che alla morte di Lazzaro crede sinceramente in
respirare. Che controlla l’anima e il corpo, che ne im- che nella tua vita lui c’è) questo è ciò che devi fare e quel Gesù che le dice: “Io sono la resurrezione e la vita”.
pedisce ogni libero movimento, che ne indirizza ogni questo è ciò che non devi fare: il libretto di istruzioni E, oggi, il “si” giornaliero a Dio e al prossimo del misminimo passo. Che in ogni aspetto della tua vita inter- del cattolicesimo. La religione dei “no”.
sionario che vive nella povertà o del parroco che aiuta
viene per mostrarti con superbia l’errore, la mancanza, Quante sciocchezze ci hanno raccontato, che oggi ci la sua gente, il “si” costante e reciproco degli sposi che
la tua inadeguatezza. Un cristianesimo che chiede e costringono a lotte imprevedibili e impreviste, anzitut- crescono i figli o degli innamorati che fra mille diffiimpone, che ti detta regole di comportamento e mo- to contro noi stessi. Il divieto invece della proposta, il coltà costruiscono un futuro. E’ il “si” (la disponibilità,
dalità di pensiero: che ti dice cosa devi fare e cosa devi giudizio invece dell’invito, la durezza del cuore invece la fiducia, l’affidamento, la speranza) a caratterizzare
pensare. Che soprattutto ti dice cosa non devi fare e della bontà, l’intransigenza invece del sorriso. Il negati- il cristianesimo. Insieme alla gioia, la gioia sapiente di
cosa non devi pensare. Mai. Te lo dice, te lo dice forte: vo invece del positivo.
chi vive la vita dando al passato – e a tutto ciò che esso
ti fa proprio l’elenco, e non si preoccupa minimamente In qualche modo, ci hanno taciuto di quel Dio che non ha significato – il giusto peso. Non un grammo di più.
di spiegartene il senso. Così è, “per il tuo bene”, ovvia- fa il giustiziere ma solo il padre, l’amico, il fratello. Quel Come già qualcuno ha detto, la vita è oggi.
mente.
Dio con il quale il rapporto personale si nutre e vive
P.G.
E tu non sai che fartene, di questo “bene”. Con esso, a ogni giorno di grandi e genuini “si”, e non di dovuti e
memoria In mostra, nella Comunità montanta Esino - Frasassi, i disegni del campo Terenzin
La Shoah dei bambini
I
n occasione della “Giornata della memo- to morale’. La mostra sarà
ria” indetta per sabato 27 gennaio il si- inaugurata giovedì alle
stema bibliotecario della Comunità mon- 10.30 alla presenza degli
tana Esino Frasassi della quale la biblioteca alunni mediante una vicomunale di Arcevia fa parte promuove il sita guidata ed una breve
progetto “L’altra Shoath”.
lettura
drammatizzata
Nell’ambito della iniziativa l’assessorato delle poesie e di altri tealla cultura del Comune di Arcevia orga- sti collegati alla tematica.
nizza la mostra “Terenzin. Disegni e poe- La mostra allestita pressie del campo di sterminio” e la proiezione so il centro culturale San
del documentario “Viaggio nella fabbrica Francesco sarà aperta fino
dello sterminio” . Si tratta di riproduzioni al 4 febbraio (escluso il
di disegni e poesie prodotti dai bambini lunedì pomeriggio) dalle
reclusi e poi molti di loro soppressi presso 9 alle 12,30 e dalle 15 alle
il campo nazista di Terenzin una località 18. Sabato e domenica dalubicata nella attuale repubblica Ceca.
le 10,30 alle 12,30 e dalle
‘La mostra – evidenzia in una comunica- 15,30 alle 18,30 .
zione il sindaco della cittadina montana “Conoscere per ricordare , ricordare per
Silvio Purgatori - ha un valore non solo non dimenticare , non dimenticare per codi testimonianza per non dimenticare, struire un presente ed un futuro di serena
ma esprime attraverso il lavoro creativo connivenza tra i popoli, senza discriminadi questi inconsapevoli piccoli prigionieri zione, senza squilibrio tra condizioni di
una poetica della vita di grande significa- vita, senza più Shoah”.
Poesia Chiaravalle ricorda il poeta Massimo Ferretti
Giovani poeti
M
assimo Ferretti tor- sentare l’antologia dei poeti
na a vivere nella sua partecipanti al laboratorio
poesia eterna, nelle pagine di poesia, “Giovani Poeti
delle sue opere indimen- Leggono… Massimo Ferretticabili, pur se riscoperte ti”. L’antologia, edita dalla
tardivamente: in “Allergia”, casa editrice peQuod, con
in “Rodrigo”, ne “Il gazzarra” lo stesso titolo del laboraed anche nel suo ultimo ro- torio, e curata dal poeta Famanzo, rimasto incompiuto, bio M. Serpilli, è composta
“Trunkful”. Ferretti rivive so- dai saggi critici sulla vita e
prattutto nelle tante iniziati- le opere di Ferretti, dalle
ve che, nell’ultimo decennio, sillogi con le migliori dieci
il comune di Chiaravalle ha poesie dei giovani poeti ed
dedicato a questo suo illu- è impreziosita dai disegni
stre figlio, nato nel 1935 nel- di Raimondo Rossi ed Emila città della Montessori e liano Giorgi. I giovani poeti,
morto a Roma ad appena 39 inseriti nell’antologia, sono:
anni. L’ultimo evento, in or- Claudia Arena, Lucia Baldi,
dine di tempo, è allestito dal Elena Baldini, Silvia Candecomune in collaborazione laresi, Nadia Ciaffi, Laura
con l’associazione culturale Di Ianni, Andrea Mazzanti,
“Beati come rane” e con il Angela Moroni, Alessandro
contributo della Provincia di Moscatelli, Samuele PieriAncona. Si intitola “Manent”, ni, Gian Luca Ribichini. La
è uno spettacolo di poesia realizzazione del progetto
e musica in programma, ad comunale è stata resa possiingresso libero, domenica bile grazie ai contributi della
28 gennaio alle 17,30 pres- Fondazione Cassa di Risparso il Teatro comunale, ed è mio di Jesi e alle aziende
anche l’occasione per pre- “Aurora” e “Nava”.
Per informazioni su date,
luoghi ed iniziative si può
consultare il sito internet
www.leggereil900.it
arte Una gita promossa dall’Università per Anziani
Turner a Brescia
L
’Università per Anziani
del Comune di Senigallia organizza, per i propri
iscritti, nell’ambito del corso di storia dell’arte, una visita guidata alla città di Brescia e alla mostra “Turner
e gli impressionisti”, nelle
giornate di venerdì 16 e sabato 17 febbraio.
Il programma prevede la
partenza in pullman, dalla
stazione ferroviaria, alle ore
7.30 di venerdì 16 febbraio.
L’arrivo a Brescia è previsto
per le ore 13. Nel pomeriggio si effettuerà la visita
della città, mentre sabato
17 si potranno ammirare
le opere d’arte esposte al
Museo di Santa Giulia nel-
l’ambito della mostra “Turner e gli impressionisti”, che
ripercorre la grande storia
del paesaggio moderno in
Europa. Nel pomeriggio i
partecipanti potranno, invece, visitare il castello di
Brescia, che ospita due mostre d’arte.
Il costo previsto è di 161
euro a persona , comprensivo di trasporto, biglietto di ingresso alla mostra,
guide, pranzi, cena e pernottamento presso l’hotel
a quattro stelle “Novotel
Brescia 2”. Per coloro che richiedono la camera singola
è dovuto un supplemento
di 20 euro.
Le prenotazioni si ricevono,
entro e non oltre venerdì
26 gennaio , presso l’Ufficio accettazione Pubblica
Istruzione di Via Marchetti, 73 (tel. 071/6629347) dal
lunedì al venerdì dalle 8.30
alle 12.30, il martedì e giovedì dalle 15.15 alle 17.45.
C.S.
Fano, ‘cattedra dei non credenti’
Religioni e libertà
I
nizia domenica 28 gen- la sua tradizione di laicità
naio il ciclo di incontri ereditata dal cristianesia Fano della Cattedra mo. È stata definita una
di non credenti sul tema “rivincita di Dio”: un Dio
‘Stati, religioni, libertà. che sembra pretendere
Dio pubblico o Dio priva- una sua forte presenza
to: la laicità in questione’ nello spazio pubblico e
con le relazioni di Mauri- non appena in quello prizio Viroli (Princeton Uni- vato della coscienza. E si
versity) e Giancarlo Ga- tratta di una rivincita che
leazzi (Istituto Teologico riguarda non solo l’Islam
Marchiano).
o altre tradizioni religiose
Dopo la caduta delle a minor tasso di secolaideologie e mentre la glo- rizzazione e laicizzazione,
balizzazione pone a con- ma lo stesso cattolicesimo,
tatto culture prima mag- il quale più volte di recengiormente separate, le te ha posto il problema di
religioni sembrano porsi una sua forte presenza
con nuova forza nel con- nel dibattito pubblico antesto pubblico modifican- che in Italia.
do una tendenza di tipo Siamo di fronte ad una
secolarizzante che, al- sfida pericolosa per l’aumeno in Occidente, solo tenticità delle stesse fedi
pochi anni fa sembrava religiose, per la libera codestinata ad imporsi.
scienza individuale delle
Questo fatto interpella in singole persone credenti
particolare l’Occidente e e per la libertà degli Stati?
senigallia Il centro ‘Saline’ organizza un concorso
Fotografie sulla città
I
l Centro Sociale Saline, insieme al Gruppo fotoamatoriale F7 ed
alla Banca del Tempo di
Senigallia, organizza un
Concorso fotografico
dal titolo: “Senigallia: il
volto della mia città“.
L’iniziativa, rivolta a
tutti, coinvolge anche le
Scuole Medie e Superiori della città. Le opere (in formato 20×30,
massimo 8 per ciascun
partecipante) devono
essere consegnate presso il Centro Sociale Saline (via dei Gerani, 8
- sopra la Coop) entro
il 12 marzo 2007. Due
le sezioni del concorso:
Bianco & Nero e a Colori. E’ indifferente la
tecnica usata (analogica
o digitale). La giuria è
composta da Ferruccio
Ferroni e Aristide Salvalai, fotografi, e da Vittorio Luzietti, insegnante,
oltre che da altri membri del gruppo F7.
Sono previsti premi per
i primi tre classificati, ai
quali andrà materiale
fotografico ed una targa, ed inoltre un premio
speciale per la migliore
foto eseguita da studenti
delle scuole Medie Inferiori e Superiori.
25 gennaio 2007
Spettacolo
CULTURA Alcuni appuntamenti per vivacizzare l’inverno in città
Musica e teatro per tutti
MONDOLFO Cartellone amatoriale con tante proposte
Palco, che passione
H
a preso il via sabato perimento di spazi idonei
13 gennaio la stagione per le prove dello spettacodi “Spettacoli Teatrali 2007” lo e per la carenza nel noal Teatro Parrocchiale di stro comune di un idoneo
Ponte Rio, con una inizia- teatro, che possa venire intiva nata dalla collabora- contro alle esigenze di così
zione fra gli Assessorati tante compagnie teatrali”
alla Cultura del Comune di In effetti a Mondolfo si è
Mondolfo e Monterado e la da anni in attesa della riavivace partecipazione delle pertura del cinema-teatro
compagnie teatrali locali. di Via Mazzini, posto nel
Ad iniziare, sabato sera sa- centro cittadino.
bato sera alle 21, il Gruppo “Ringrazio pure l’Istituto
Labor,
dell’Associazione Comprensivo Fermi per il
culturale “Spazi Teatrali” progetto teatrale condotdi Piano Marina, che ha to assieme a Il Crogiuolo
presentato “Tutti in scena”. – conclude l’Assessore SerUn programma ricco che vadio – segno dello speprosegue sabato 27 e do- ciale legame presente fra
menica 28 gennaio con “La scuola e teatro e che, già
Casa Nova”, del Crogiuolo negli scorsi anni, ha dato
di Mondolfo, e poi “Una davvero ottimi risultati
giornata in cantina” della apprezzati dagli studenti e
medesima compagnia il 10 dalle famiglie”.
ed 11 febbraio, per lascia- Gli Spettacoli Teatrali 2007
re spazio quindi a “Musica prevedono infatti sabato 26
con strumenti” il 23 marzo maggio e sabato 9 giugno
del Gruppo Labor, che pa- due rappresentazioni orrimenti sabato 24 marzo ganizzate dalle scuole. La
proporrà “Canto con pia- prima, chiude un laboratonoforte”.
rio teatrale realizzato dalla
Spetterà invece alla compa- Scuola Secondaria di Prignia “S’fa a’ la mei” di Ma- mo grado “Fermi” di Monrotta presentare il 14 aprile dolfo, mentre la secondo
“47… ‘l mort che parla”, per ha in programma una mesavere il 21 aprile il “Con- sa in scena teatrale degli
certo in musica” dell’Asso- allievi della Scuola media
ciazione Sergio Fiorentino”. di Monterado, diretti da
“Ringrazio particolarmente Gianni Murano.
le associazioni per l’impe- Per informazioni, è possigno e per la dedizione che bile rivolgersi ai Comune
mostrano nella realizzazio- di Mondolfo (tel. 0721.9391
ne di questi eventi – dice – www.comune.mondolfo.
l’Assessore
alla cultura pu.it) e di Monterado (tel.
Servadio – nonostante le 071.7957135).
difficoltà incontrate nel reAlessandro Berluti
SENIGALLIA
Stagione concertistica 2007
Inizia sabato 27 gennaio 2007,
l’undicesima edizione della Stagione Concertistica promossa dal
Comune. Ecco il programma delle
serate che si alterneranno tra il teatro ‘La Fenice’ e la Rotonda a mare:
- sabato 27 gennaio alle ore 21
Rotonda, Marco Rogliano
con sonate e capricci per violini solo.
- Venerdì 16 febbraio ore 18,30
Rotonda, Orchestra sinfonica abruzzese
- Domenica 18 marzo ore 17
teatro La Fenice Avion Travel
- Venerdì 30 marzo ore 21 - Rotonda
Duo Magoni & Spinetti
- Domenica 22 aprile ore 18,30 - Rotonda
The Habanera String Quartet
- Sabato 28 aprile ore 21
teatro La Fenice, Antonella Ruggero
& Italian Saxophpnr Orchestra
Biglietteria teatro La Fenice 071-7930842
Informazioni 3939567505
il taccuin
di Tullio Piersantelli
Cinema multisala GABBIANO
TEATRO
Senigallia - sabato 10 febbraio, la Compagnia dell’Ambra presenta ‘Controtempo’, di Christian Simeon, con Francesca
Reggiani. Regia di Gabriele Vacis.
Corinaldo - Domenica 28 gennaio, Teatro Goldoni, A perdita d’occhio, ore 17,
presenta Oh Cenerentola!, rassegna teatro per ragazzi.
Corinaldo - Teatro Goldoni ‘La seconda che hai detto...!’, ore 21.15 L’Anatra
all’arancia.
Montemarciano - Venerdì 2 febbraio
- ‘Oh, Romeo’, farsa con musiche dall’originale “How now Juliet” di Ephraim
Kishon, con Massimo Lopez. Regia di
Giorgio Lopez.
nista. Ore 16.30/20.00-sab e festivi
10.30/12.30-15.30/20. Nel 70° anno dalla
morte (Viareggio 1882 - Lido di Ostia
1936), la rassegna analizza ed attraversa il percorso umano ed artistico di un
grande protagonista dell’Espressionismo
con più di 60 oli, numerosi disegni, xilografie e testi letterari.
MOSTRE
Falconara Marittima - Aeroporto Sanzio, Wintertime, mostra fotografica di
S.Wittmer e S. Marcelli. Fino al 31 gennaio 2007. Un incontro di immagini, di
dimensioni 300x200 cm, di due artisti
tanto diversi.
Ancona - Mole Vanvitelliana, Lorenzo Viani. Pittore e scrittore espressio-
EVENTI
Senigallia - venerdì 26 gennaio, alle ore
21, presso la Chiesa dei Cancelli di Senigallia, la diocesi di Senigallia, nell’ambito del progetto culturale 2007, propone
una serata di approfondimento sul tema
‘Cara democrazia’, con la partecipazione
di Savino Pezzotta, presidente della fondazione ‘Sud’.
MUSICA
Ostra Vetere - centro storico, Montenovo in Festa - Cantine mostra musica, dal
26 al 28 gennaio.
Ancona - sabato 27 gennaio, al Barfly,
Nomadi in concerto.
IL LIBRO
Preghiera e conoscenza di sé
di Anselm Grün
Agile e breve testo di 8 capitoli distribuiti in tre parti: Parte prima, La
preghiera come fonte di conoscenza di sé: La preghiera costringe alla
conoscenza di sé - La preghiera come aiuto per conoscere se stessi
- La preghiera come metodo di conoscenza di sé. Parte seconda, La preghiera e la
compunzione del cuore: La conoscenza dolorosa di sé - Le lacrime vere purificano
il cuore - Le lacrime uniscono corpo e anima. Parte terza, Preghiera e guarigione:
Il rapporto con i pensieri - Il potere terapeutico della preghiera. A. Grün recupera
l’esperienza dei primi monaci (III-VI secolo) per sottolineare come l’esperienza della preghiera implichi quella della conoscenza di sé, per arrivare all’incontro con
Dio.
Edizioni Paoline - Euro 7,50
13
www.gabbiano.senigallia.biz
[email protected] - tel. 071.65375
mercoledì 31 gennaio
Frammenti dalla Biennale
IL VIAGGIO SEGRETO
Regia di Emilio Estevez. Con Harry Belafonte,Nick Cannon, Laurence Fishburne, Heather Graham, Anthony Hopkins, Helen Hunt,
Joshua Jackson, Demi Moore, Sharon Stone, Elijah Wood.
Leo fa lo psicanalista, sua sorella Ale la modella. Abitano a Roma
nello stesso palazzo ed entrano l’uno nella vita dell’altro con la
stessa facilità con cui penetrano nei rispettivi appartamenti. Ne
possiedono la chiave. La notizia che la loro villa d’infanzia, in
Sicilia, è stata messa in vendita s’intreccia alla decisione di Ale di
sposare Harold, un artista serbo che ha perso la testa per lei, al
punto che vorrebbe regalarle la casa dove è nata. È per impedire
che questo avvenga che Leo intraprende un viaggio segreto a Siracusa, per riacquistare la proprietà ed evitare che il delitto che ha
segnato la loro infanzia torni a insidiare la memoria della sorella.
venerdì e sabato: 20.20 - 22.30; domenica: 16.00 - 18.10 -20.20
- 22.30; lunedì - martedì - mercoledì: spettacolo unico 21.15
BOBBY
Regia di Emilio Estevez. Con Harry Belafonte, Joy Bryant, Nick Cannon,
Laurence Fishburne, Heather Graham, Anthony Hopkins, Helen Hunt,
Joshua Jackson, Lindsay Lohan, Demi Moore, Martin Sheen, Christian
Slater, Sharon Stone, Elijah Wood.
venerdì e sabato: 20.20 - 22.30 - domenica: 16.00 - 18.10 -20.20
- 22.30- lunedì - martedì - mercoledì: spettacolo unico 21.15
L’ARTE DEL SOGNO
Regia di Michel Gondry. Con Gael García Bernal, Charlotte Gainsbourg,
Alain Chabat, Miou-Miou. 105 minuti, Italia 2006.
Dopo la morte del padre in Messico, Stéphane, un giovane creativo che
confonde realtà e sogno, torna a Parigi su richiesta della madre. Ad
attenderlo ci sono un impiego da illustratore in una piccola impresa di
calendari promozionali e una bella vicina di casa, Stéphanie, che cuce
per hobby giocattoli di pezza.
venerdì e sabato: 20.30 - 22.30 - domenica: 16.30 - 18.30 -20.30
- 22.30- lunedì - martedì - mercoledì: spettacolo unico 21.15
AL
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A
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N
O
14
25 gennaio 2007
Sport
calcio L’inzio partita non prometteva niente di buono. Poi le cose si sono messe bene per la Vigor
Camilletti tutto fare
VIGOR 2 – CINGOLANA 1
F
inisce tra gli applausi una partita iniziata male per la Vigor. Dopo il forzato turno di riposo, dovuto al rinvio del
derby con la Jesina, i rossoblu sono scesi in campo deconcentrati contro la Cingolana, subendo la costante pressione avversaria e, soprattutto, la velocità dei singoli che in più
occasioni si sono presentati pericolosamente davanti alla
porta di Moroni. La Vigor, per contro, ha subito questo inizio vorticoso degli ospiti per poi contrastarli con il passare
dei minuti e dominarli poi per tutto il secondo tempo. Due
stupende reti messe a segno da Camilletti hanno consentito
ai vigorini di pareggiare prima e superarli poi. Sono tre punti molto importanti ai fini della classifica, per questo si può
capire la grande esultanza in campo da parte dei giocatori
rossoblu alla fine dell’incontro. Camilletti, bomber con diciassette reti all’attivo, risulta il capocannoniere del girone,
donandoci grandi soddisfazioni, ma non solo lui. Paupini,
Guerra, Bertozzini, Moschini, Morganti: giovani speranze
del calcio senigalliese, si stanno sempre più imponendo nel
calcio giocato. Un patrimonio costruito in casa che mister
Giuliani sta inserendo di volta in volta in squadra.
La Cingolana inizia le ostilità con pericolose incursioni - specie sulla fascia sinistra - ad opera di Sacchi, mal controllato
da Bertozzini. La prima occasione, però, capita a De Filippi,
uno dei migliori uomini in campo tra le file vigorine, che al
6°, da ottima posizione, manda alle stelle. Al 9°, scende sulla
destra Alessandro Gigli, cross perfetto al centro area per la
corrente indisturbato Sacchi che, di testa, non ha difficoltà
a battere Moroni. La Vigor stenta a riprendersi, ne approfittano gli ospiti per tentare il raddoppio. 12°, Sacchi da buona
posizione manda sopra la traversa. 32°, Mastroianni indirizza
a rete un pericoloso tiro che Moroni con difficoltà mette in
angolo. 35°, una bella combinazione: Bufarini-Lorenzo Gigli,
tiro improvviso, la sfera sfiora il palo. L’assalto alla porta di
Moroni si spegne quando Camilletti, con un dribbling, superati due avversari, entra in area, Piccini lo stende. Rigore che
lo stesso Camilletti trasforma alla destra di Ruspantini. Fine
primo tempo e inizio ripresa con Camilletti in vista; 46°, lo
stesso supera il suo diretto avversario poi tira debolmente. Il
portiere si allunga mandando in angolo la sfera. 51°, Guerra
serve Paupini, lancio perfetto per Camilletti; breve scatto,
poi, sull’uscita del portiere, lo supera con un perfetto pallonetto. Il tempo di mettere la sfera al centro che Camilletti ,
al 53°, si potrebbe ripetere: sulla linea salva Rossi, il nuovo
entrato fra le file cingolane. 73°, Strappini fa la barba al palo;
80°, su passaggio di Paupini, Sintini di testa sfiora il montante. Di nuovo Sintini ci riprova di testa di poco a lato. Giuliani,
in sala stampa, esordisce: “Siamo partiti maluccio in quanto
la Cingolana ci ha sovrastati con la sua velocità e aggressività
e non trovando noi subito le giuste misure, poi ho cambiato le posizioni in campo dei miei uomini e alla fine siamo
riusciti a ritrovare i nostri ritmi che ci hanno consentito di
vincere questo importante incontro. Nel secondo tempo, poi,
basket senigalliese, b1
Serie negativa
OZZANO 91 –
GOLDENGAS 73
L
a serie negativa continua
impietosa. Per la Goldengas la trasferta in Emilia è coincisa con la quarta
sconfitta consecutiva: un
ruolino di marcia che non
lascia molte speranze. La
squadra di Bianchi soffre
per i continui acciacchi dei
suoi giocatori, incominciando da Graziani, inutilizzato,
se pure in panchina. Inizio
discreto da parte dei biancorossi, poi quattro triple
consecutive
dell’Ozzano
scavano un solco mai più
chiuso (18 a 8 al 5°) e per
la Goldengas è buio pesto.
A nulla valgono i continui
cambiamenti del quintetto
operato da Bianchi; troppo
il divario tecnico messo in
campo dall’Ozzano. Si può
ben dire che la Goldengas
ha lottato fino alla fine meritandosi gli applausi dei
propri tifosi che hanno continuato ad incitare i propri
beniamini fino alla fine. Domenica prossimo, incontro
casalingo contro Venezia.
Ozzano: Bornia 15, Coronini 4, Libuardi 13, Carretta
15, Bastoni, Ranuzzi 6, Setti
12, Barbieri 4, Pagliari 14,
Colombo 8. All. Fucà.
Goldengas: Filattiera 13,
Graziani ne, Grosso, Mariani 11, Bazzoli 2, Maggio 14,
Radovanovic 12, Bellocchi,
Raminelli 19, Catalani 2. All.
Bianchi. Arbitri: Vaccarini
di La Spezia e Di Francesco
di Teramo. Note: 33-17, 5234; 72-49.
Classifica: Venezia 30, Cento 26, Forlì 26, Treviglio 24,
Casalpusterlengo 24, Porto Torres 22, Lumezzane
20, Fidenza 20, Ozzano 20,
Omegna 18, Riva del Garda
14, Vigevano 14, Goldengas 10, Gorizia 8, Ancona 8,
Trieste 4.
G.M.
basket senigalliese, serie d
Un bel copo
CHIARAVALLE 74 –
MIU J’ADORE 76
L
’insidiosa
trasferta
a Chiaravalle è stata
superata dagli uomini di
Ligi. E’ stata una partita
combattuta. Ora in vantaggio gli ospiti, ora i locali. E’ stata la partita dei
giovani, sempre pronti e
precisi nell’andare a canestro. Un primo parziale va al Miù J’Adore: 15 a
19. Poi, nel secondo quarto, la rimonta del Chiaravalle: 40-36. Nel terzo
quarto la lotta si fa ancora più intensa. Nessuno
vuol perdere. Finisce 5543. Nell’ultimo quarto, la
lotta è quanto mai serrata: la maggiore esperienza dei giocatori del Miù
J’Adore fa la differenza.
Con questa vittoria e la
contemporanea sconfitta
della capolista la Goldengas si riporta in vetta alla
classifica, in contempora-
nea con altre tre squadre.
Sabato 26 gennaio, ore
21,15, incontro casalingo
col Pisaurum Pesaro.
Chiaravalle: Lucchetti 8,
Bramucci, Mangialardi
12, Salvatelli 13, Gioacchini 6, Zeppa 13, Palanca 11, Cardinaletti 9,
Alessandroni 2, Marinangeli. Allenatore: Garbin.
Miu J’Adore: Nobili 17,
Papa 25, P.Bartoli, Carboni, Gurini 2, Granarelli 10,
Ganzetti, Mosca 7, Paolini, R.Bartoli 15. Allenatore: Ligi. Arbitri: Vittori di
Castorano e Barnuzzi di
Ascoli.
Classifica: Recanati 26,
Cagli 26, Marzocca 26,
Macerata 26, Fabriano 24, Supernova 23,
S.Benedetto 20, Urbino
20, Jesi 16, Ascoli P. 14,
Ascoli 13, Chiaravalle 10,
S.Severino 8, Pisaurum
(PS) 6, Potenza Picena 6,
Pedaso 4.
CICLISMO
C
avremmo potuto incrementare il bottino per quello che siamo stati capaci di costruire. Peccato, vorrà dire che ci terremo le palle buone per il prossimo incontro”. De Angelis,
tecnico della Cingolana dice: “Un pareggio sarebbe stato il
risultato più giusto. Un primo tempo a nostro favore, il secondo alla Vigor. Peccato che l’arbitro non abbia fischiato per
il fallo di mano commesso da Goldoni in area. Forse ora parlerei diversamente”. Mercoledì 24 gennaio , ore 14,30, presso
lo stadio Roccheggiani di Falconara v derby Jesi/Vigor.
Vigor: Moroni 6,5, Bertozzini 6, Montanari 7,5, De Filippi 8,
Bartoccetti 7, Goldoni 6,5, Paupini 7, Traiani 7, Moschini 6
(45° Guerra 7), Simic 6 (64° Sintini 6), Camilletti 8. A disp.
Memé, Giraldi, Turchi, Nobilini, Morganti.
Cingolana: Ruspantini, Tacconi, Piccini, Strappini, Tombesi, Alessandrini, Alessandro Gigli (47° Rossi), Lorenzo Gigli,
Mastrojanni, Bufarini (62° Schiavoni), Sacchi (69° Aquino). A
disp. Spurio, Polita, Giattini, Federici. Allenatore: De Angelis. Arbitro: Paolini di Pesaro. Ammoniti: Bertozzini, Paupini,
Simic, Rossi e Lorenzo Gigli. Angoli: 5 a 4. Recupero: 1 + 3.
Spettatori: 500 circa.
Classifica: Recanatese 42, Fossombrone 38, Pian San Lazzaro 37, Fermignano 32, Cingolana 30, Urbino 29, Castelfrettese 29, Civitanovese 28, Vigor Senigallia 27, Monturanese 26,
Jesina 25, Biagio Nazzaro 24, Porto S.Elpidio 21, Acqualagna
19, Montegranaro 16, Calderola 15, Real Vallesina 15, Montegiorgese 13.
Giancarlo Mazzotti
Cicli Cingolani mattatore
ome da (appagante) programma. Sostanza e visibilità (curata
con il contributo di Giuseppe e Paolo
Boschetti) vanno sempre in tandem e
trionfalmente fuoristrada. Il Cicli Cingolani - Pianello di Ostra non perde la
leadership ai piani nazionali più alti.
La scuderia biancorossa fa propri i due
ori delle classifiche a squadre (punteggio e partecipazione), il titolo individuale dei veterani con il riconfermato
Fabrizio Pirani ed una messe di medaglie.
Alberto Puerini e Maria Grazia Brugnami regalano due argenti a patron Amos
Cingolani. Alessio Mancini, Massimo
Gambelli e Andrea Orazi si mettono
al collo il bronzo. Con qualche recriminazione, si fermano alla medaglia di
legno Alessio Olivi e Augusta Olivetti.
Quinto posto per Stefano Santini ed
Elvio Bocchini.
A Grottammare, la “generosità” del
Campionato Italiano Uisp di Ciclocross (firmato dal Biker in Libertà)
non si esaurisce qui nei confronti della
Lega Marche del presidente Giancarlo
Tordini. E’ infatti poker, applaudito dal
bel pubblico. Veste il biancorossoverde
Paolo Eugeni, primo assoluto nella corsa dei crossisti maturi, a beneficio del
Comaf Tiralento.
A bersaglio vanno i due verdi del sodalizio organizzatore: Fabrizio Iaconi (in
volata sull’emiliano Marco Sileni) e Sergio Costanzi (davanti al consocio Andrea Mori ed ai piceni Ernesto Ciccola,
Matteo Conti). Altri tre sono i medagliati marchigiani. Sul secondo gradino
salgono Mirko Meschini (Team Ponte
Loreto - Recanati, reduce dal successo
della senigalliese Cannella) e Rosario
Pecci (Picenum Plast). Terza piazza per
Aurelia Coccia (Pupilli).
Insieme alla regione ospitante, chiudono in vetta Abruzzo ed Emilia Romagna. Titoli a Stefano Marziali (leader
massimo nella seconda gara, per i colori del Galluzzi Bike), Manuel Casolari
(Bike Scooter 2000 Bologna), Enrico
Bonoli (Ciclo Estense - Ferrara), Pio
Sorci (Pedale Cesenate). Lombardia ai
vertici rosa con la mantovana Raffaella
Romani (Logistica Ferrari).
Il testimone passa ora alla all’A .
S.D.Cannella di Giancarlo Cercamondi,
per l’edizione 2008 del Tricolore Ciclocross Uisp, che tornerà a Senigallia
dopo una dozzina d’anni (allora, campione si laureò, in casa, Marco Gobbetti).
Umberto Martinelli
giornate di grande tensione in casa della vigor femminile
Sciopero per il mister esonerato
Q
uella trascorsa sarà probabilmente ricordata come una delle settimane peggiori della storia della società
che da anni porta in giro in nome di
Senigallia in tutta la penisola con grande onore. Partiamo dalla fine: sabato,
nel match di campionato, in casa contro la Reggiana, le ragazze senigalliesi
vengono sconfitte per 7-1. Ma sul risultato influiscono le gravi assenze, con
7 giocatrici (Irmici, Magrini, Lotito,
Mencaccini, Breccia, Perri e Becci) che,
in contestazione per l’esonero di mister
Andreini, comunicato ufficialmente 24 le “scioperanti”, sottolinea invece che
ore prima, si rifiutano di giocare.
“non giocare è stata una scelta difficiParticolarmente grave l’assenza del- le e molto sofferta, ma per noi giusta
la Lotito, perché la Vigor, non avendo considerate le vicende avvenute”.
un secondo portiere, è così costretta a Al momento dell’esonero la Vigor ocschierare tra i pali un difensore, Man- cupava l’8° posto in classifica a quodolini, 17 anni, tra l’altro all’esordio da ta 12 punti, con un margine piuttosto
titolare in serie A.
rassicurante sulla zona retrocessione e
Arrabbiato il presidente Giulianelli, non troppo lontana dal 3° posto.
che parla senza mezze misure di “am- Una posizione peggiore di quella dello
mutinamento da parte della squadra” e scorso anno, quando la Vigor finì al 5°
si chiede in che modo si potrà prose- posto dopo aver a lungo occupato anguire la stagione. Mencaccini, una del- che le prime due piazze.
si chuso il settimo torneo ‘sant’angelo’
Giocando a dama
S
i è da poco concluso il “Settimo torneo di dama città di
Sant’Angelo”, competizione entrata ormai a pieno titolo nel calendario delle manifestazioni dedicate alla dama. Il torneo è stato
possibile grazie alla collaborazione di : Aigd (Associazione Italiana
Gioco Dama), Coni, Assessorato
allo sport del Comune di Senigal-
lia, Fotomania, U.S. Acli prov.le e
reg.le. Ma veniamo ai veri protagonisti dell’evento: i giocatori.
Nella categoria campioni: 1°) Damiani Raffaele; nella categoria cadetti: 1°) Ruggeri Paolo; nella categoria neofiti: 1°) Romoli Marco.
A vigilare sul corretto svolgimento delle gare, l’arbitro Alfonso
Moretti.
25 gennaio 2007
penultima
LA
PAROLA
DI DIO
IN BREVE
28 GENNAIO 2007 IV domenica del tempo ordinario
Colui che è sempre nuovo
Ger 1,4-5.17-19
Salmo 70
1Cor 12,31-13,13
Lc 4,21-30
di don Emanuele
Lauretani,
parroco a Ripe
I
l brano di Vangelo che la Chiesa ci propone nell’odierna liturgia, riprende alcuni versetti di quello ascoltato domenica
scorsa: “Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi”. E’ la breve omelia di Gesù sul testo
profetico di Isaia, testo che egli ha appena
letto in quell’assemblea sinagogale.
Quel breve commento è il paradigma, il
fac simile di ogni omelia; non solo per la
brevità! (che raramente è un difetto). Infatti l’omelia serve proprio a mettere in
luce come la Parola di Dio, proclamata
nell’assemblea, è proprio per noi oggi; non
è dunque una disquisizione esegetica o
teologica.
L’omelia ci porta sempre al cuore del mistero cristiano, indicando come quella
Parola proclamata si compia nel Cristo
presenta nella Celebrazione eucaristica,
presente in ogni Messa ad attuare per noi
il suo mistero pasquale di morte e risurrezione. Alla luce di quell’evento ogni sacra
Scrittura acquista in piena luce il suo vero
significato, come
accadde ai due
discepoli di Emmaus:
compresero che tutte le
Scritture parlavano del Cristo
morto e risorto,
quel Cristo che,
misteriosamente
presente lì con
loro, era la sorgente della speranza e donava
loro la forza di
tornare a Gerusalemme, di operare cioè una autentica conversione di vita.
Dunque quella Parola è per noi oggi annuncio di salvezza ed appello alla conver-
indirizzare a: La Voce Misena
Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia
fax 071.7914132
e-mail: [email protected]
Sulla pena di morte
Riprendendo il dibattito innescato dall’esecuzione di Saddam Hussein, la rivista
“Studi Cattolici”, vicina all’Opus Dei, pubblica un editoriale del direttore Cesare
Cavalleri: “La pena di morte, per una moratoria della quale il governo italiano ha
preso all’Onu un’iniziativa con quasi nulle possibilità di successo, è davvero il primo punto su cui risvegliare la coscienza
dell’umanità?”. “Ci si deve commuovere
per l’impiccagione di un criminale e per
le poche decine o centinaia di condanne
a morte eseguite nel mondo, e invece
restare indifferenti o, peggio, considerare conquista di civiltà la strage di centinaia di migliaia, di milioni di vite umane
che annualmente avviene nel mondo
con l’aborto e la sperimentazione sugli
sione, ad una apertura di cuore per la quale forse ancora gli abitanti di Nazaret non
erano pronti.
Infatti quella gente ha un problema: conosce Gesù da troppo tempo; il discorso perciò in quel tranquillo sabato di sinagoga
rischia di finire sul banale, a pane, mortadella e pacche sulle spalle: “conoscevo tuo
padre, conosco tua madre, sono andato a
scuola con tua zia, sei uno dei nostri, che
bello avere un cittadino così illustre!” Il
rischio di quelli di Nazaret è così di non
poter cogliere la vera identità di Gesù né
la dirompente novità del suo messaggio,
proprio perché pensano di conoscerlo tanto bene.
Ed allora Gesù li provoca fino a farli irritare; li provoca fino a farsi cacciare, fino
a diventare straniero, indesiderato nella
sua stessa patria, ma colui che è cacciato
da una parte spera così forse spera di poter rientrare più liberamente da un’altra, di
poter essere così davvero conosciuto, proprio perché non più riconosciuto.
Quante volte il Signore si diverte a mettere
in crisi la nostra fede, affinchè con passione ed ardente desiderio cerchiamo e conosciamo il Dio vivente, che è un fuoco divorante, quel Dio vivente che a volte rischia
di essere ridotto ad un idolo impolverato,
che non sente, non respira, non parla, non
cammina, non può salvare nessuno!
Anche gli apostoli dovranno passare attraverso lo scandalo della croce, dovranno
vedere Gesù catturato, oltraggiato, morto in croce, per riaverlo risorto; ed allora
comprenderanno la portata del suo insegnamento ed il vero significato delle sue
parole, comprenderanno che tutte le Scritture parlavano di lui, contempleranno lo
splendore del Padre sul suo volto dolente
e glorioso, accoglieranno la sua presenza
di risorto nella potenza dello Spirito Santo,
ogni giorno del nostro cammino.
i Lettori scrivono...
embrioni?”. Nel merito, vorrei ricordare
che le condanne a morte nel mondo non
sono poche decine o centinaia, ma almeno cinquemila l’anno, stima per difetto
data dall’incognita del mattatoio Cina.
Sulla strage dell’aborto e della sperimentazione sugli embrioni potrei tirar fuori
quanto detto a suo tempo sulla fecondazione assistita. E comunque, ben triste
sarebbe un mondo in cui le battaglie si
facessero solo con la certezza di vincerle.
Ma non è questo che mi interessa ora.
Voglio solo osservare che per “Studi Cattolici”, in certi casi, ogni tanto, senza esagerare e con un occhio alla fedina penale
del soggetto, la vita può essere interrotta
prima del suo termine naturale . Sarò relativista io, ma anche loro non scherzano.
E soprattutto, hanno avvertito il Papa?
Andrea Scaloni - Senigallia
Gent.mo Andrea Scaloni, ci troviamo
d’accordo. Non ha senso ‘quantificare’ il
rispetto della vita. Così come delegittimare in partenza la giusta battaglia per la
moratoria sulla pena capitale. Semmai
sarebbe più utile tenere il fiato sul collo ad
organizzazioni come le Nazioni Unite che
troppo spesso contraddicono il loro mandato. L’infelice uscita del nuovo segretario
generale Ban Ki Moon ‘la pena di morte
è un affare interno ai singoli ordinamenti’,
la dice lunga sulla strada ancora da fare,
anche se poi lo stesso si è affrettato a fare
marcia indietro.
Quanto al Papa, avvertito o meno, ha recentemente dichiarato: “La libertà di uccidere non è vera libertà ma è una tirannia
che riduce l’essere umano in schiavitù”.
Pio IX
nella
storia
a cura
di Giuseppe
Cionchi
I
MONTERADO
Grande successo, anche quest’anno, per il presepio.
Hanno suonato al campanello della casa parrocchiale
persone provenienti da Rimini, Pesaro, Ancona, Gubbio…
I locali sono stati risanati con un generoso contributo
dell’8 per mille concesso dalla Curia Vescovile, a
integrazione della spesa totale che stava prosciugando
la cassa parrocchiale. Gli appassionati “artisti” ci hanno
lavorato per oltre due mesi restringendo le ore del sonno:
Daniele, Giorgio, Giuliana, Laura, Maria Grazia, Michela.
L’afflusso dei visitatori ha oltrepassato il numero di 4000
presenze. Una delle tante caratteristiche del presepio – a
parte l’architettura generale veramente interessante – è
stata la ricchezza dei “mestieri” in movimento: gioia e
delizia dei bambini e dei nonni.
Si segnalano, in particolare, i seguenti: fornaio, calzolaio,
fabbro, molinaro, lavandaia, pescatore, polentaro, donna
al telaio, macellaio e rosticciere con il maialino…
Due fiumiciattoli “canterini” hanno rallegrato l’insieme
e offerto la sensazione di essere veramente in zona
campagnola, agricola, primitiva, semplice…; proprio
come ai tempi di Gesù.
IL BATTESIMO DI GIULIA
Carissima Giulia, il 27 gennaio riceverai il sacramentodel Battesimo: la luce della fede ti illumini e ti guidi sempre nel percorso della vita. Da quel giorno farai
parte della comunità cristiana e la tua parrocchia ti abbraccia, gioisce con te, con i tuoi genitori, per questo
bel dono che Gesù ha voluto farci. Auguri.
I nonni Anna, Claudio, Leondina e Mario
RICORDO di UN AMICO
Molti lo ricordano, che fu presidente a Senigallia fin
dagli anni del dopoguerra, degli universitari prima e dei
laureati cattolici poi. E pure dirigente di un sindacato
degli insegnanti. Ci ha lasciato vent’anni fa il 10 febbraio
del 1987. Per me, rievocare la sua amicizia vuol dire
riandare al tempo in cui, studente universitario (come
lui di lettere a Bologna), lo andavo a trovare nella sua
grande casa di campagna per motivi di studio. La
sua casa stava alla Pace, quando nei vasti campi che
si stendevano intorno alla chiesa si contavano sulle
dita di una mano i casolari padronali dei Padovano,
Roncarati, Piermarioli… Passeggiavamo tra gli alberi
del frutteto e le verdure dell’orto. Lui sapeva tutto,
nomi e vita, delle vecchie e giovani piante; e dei lavori
che in autunno dopo la vendemmia si svolgevano
nella cantina, tra vinacce, mosti e tini e il profumo
delle fermentazioni. Inevitabile per me associare tutto
questo alla sua tesi di laurea presentata col professore
Calcaterra sul Bucolicum Carmen di Petrarca, per
quella atmosfera campestre, la quiete dei prati che
ogni tanto si sente nelle egloghe del poeta. Il prof.
Alfredo Giambartolomei aveva quella sensibilità per
le cose dello spirito che appartiene ad ogni buon
insegnante (e nei quarant’anni di scuola comunicò ai
suoi alunni) e una cultura letteraria non palese per
naturale riservatezza, che gli permetteva di amare
anche la poesia contemporanea come si sente nei
versi (premonitori mi pare) che scrisse in ospedale, su
una busta del pane, due giorni prima di morire :
“Il verde cupo dei rami /
troncati dalla bufera /
nasconde in parte / il rosso dei tetti /
segno di vita / volta a lottare /
con la morte.
Un velo luminoso / argenteo /
cela del tutto / un luogo / dove regna sovrana /
la vita vera / che si stenta a scoprire”.
E bisogna soffermarsi sulla cristiana inquietudine
degli ultimi versi.
Elvio Grossi
Laura Mandolini
Questioni di storiografia
l Corriere della Sera dell’11 dicembre 2006,
a cura di A. Patuelli, ha pubblicato un paginone su Cavour che – ovviamente – interessa
il nostro Pio IX.
Si tratta della pubblicazione di oltre quattromila lettere (e telegrammi, anche cifrati), scritte e
ricevute da Cavour nel 1860, per la prima volta pubblicate tutte insieme (con diversi inediti)
in sei tomi dall’editore Olschki, che forniscono
il quadro d’insieme di quell’anno decisivo per
l’Unità d’Italia.
Tra l’altro, si afferma che nel patriottismo di
Cavour non vi era un anticlericalismo preconcetto, ma la concezione di “libera Chiesa in libero Stato” che lo portava anche a predisporre
un testo di “condizioni da convenirsi per l’indipendenza spirituale del Pontefice ed esercizio
di sua spirituale autorità sul mondo cattolico”
e “condizioni da offrire come base di accomo-
15
damento fra il Pontefice e il Regno italico…”, in
anticipo di molti anni sia sulla legge delle Guarantigie di Marco Minghetti, sia sul Concordato del 1929 e sull’articolo 7 della Costituzione.
Si è riunito il Comitato Pio IX, con il compito
di prendere visione degli elaborati in occasione
del primo concorso dedicato al pontefice senigalliese. Presto conosceremo vincitori ed iniziative per rendere patrimonio di tutti questo
interessante lavoro che ha coinvolto diversi studenti degli istituti superiori cittadini.
E si sta avvcinando anche il pellegrinaggio a
Roma sulle orme di papa Mastai Ferretti, in
programma per il prossimo 7 febbraio.
Il Museo e la biblioteca di Palazzo Mastai
sono aperti dal lunedì al sabato: ore 9-12;
16-18; tel. 071/60649.
Settimanale della Diocesi
di Senigallia
P.zza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia (An)
Tel. 071 64578 - Fax 071 7914132
Direttore editoriale: Gesualdo Purziani
Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi
Redazione: Laura Mandolini, Tullio Piersantelli, Rosaria Cenerelli,
Giancarlo Mazzotti. Collaboratori: Alessandro Berluti, Fabrizio
Chiappetti, Roberto Ferretti, Luca Giancarli, Anna Gobbetti, Elvio Grossi,
Simone Mandolini, Roberto Mancini, Leonardo Marcheselli, Vittorio
Mencucci, Giuseppe Nicoli, Leonardo Pasqualini, Michele Pinto, Stefania
Sbriscia, Giorgio Silvestri, Luciano Sole, Federica Spinozzi, Ilario Taus,
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Scattolini
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