programmi disciplinari - Liceo Artistico Depero

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programmi disciplinari - Liceo Artistico Depero
PROGRAMMI DISCIPLINARI
LETTERE ITALIANE
ISTITUTO D’ARTE / LICEO ARTISTICO “A. VITTORIA”
TRENTO
PROGRAMMA DIDATTICO ANNUALE
Prof. MASSIMO PAROLINI
Insegnante di ITALIANO
Classe 5^
Sezione F
Anno scolastico 2012 / 2013
Libro di testo: Luperini-Cataldi-Marchiani-Marchese “Manuale di letteratura” (3)
FINALITA’ – OBIETTIVI GENERALI della disciplina
• rigore nell’argomentazione e nell’esposizione scritta ed orale;
• capacità di analisi, di sintesi e di giudizio personale;
• capacità di rielaborare i contenuti dello studio individuando analogie ed opportunità di
approfondimento in diverse aree disciplinari;
• capacità di produrre testi coerenti con le tipologie di scrittura indicate dai programmi ministeriali;
• partecipazione attiva al dialogo educativo ed al confronto delle idee.
OBIETTIVI MINIMI RICHIESTI (per il raggiungimento della sufficienza)
Raggiungere almeno a livello di sufficienza gli obiettivi generali sopra descritti.
COMPETENZE E CONOSCENZE
1) Decodificare, capire e interpretare i testi letterari delle varie epoche.
2) Cogliere ed apprezzare le caratteristiche peculiari della lingua (della prosa e della poesia) nei
suoi aspetti lessicali, retorici e tecnici.
3) Individuare i caratteri dei vari contesti storici in cui si formano le opere letterarie.
4) Riflettere sul ruolo, funzione e ideologia degli intellettuali.
5) Comprendere l'esigenza di correnti e di linee di sviluppo originali e di costanti tradizionali.
CONTENUTI ESSENZIALI della disciplina
Comte e il Positivismo.
Il Naturalismo: Zola. I principi naturalisti del metodo sperimentale.”L’ammazzatoio”: lettura e
analisi dell’inizio del romanzo (brano sul manuale)
La letteratura inglese, americana e russa della seconda metà dell’Ottocento (sintesi dal manuale);
F. Dostoevskij: da “Delitto e castigo” lettura e analisi de “La confessione di Raskolnikov”
Capuana, Verga, De Roberto: la nascita del Verismo. Giovanni Verga: vita e opere
Verga: Da “Vita dei campi”: “Rosso Malpelo”; da “Novelle rusticane”: “La roba”, “La libertà”.
Il ciclo dei vinti; I Malavoglia: trama e analisi; il metodo di scrittura, la tecnica narrativa, tempo e
spazio; lettura e analisi de: “Prefazione”, “La rivolta per il dazio sulla pece”, “Mena, Alfio e le
stelle”, “L’addio di N’Toni”.
Il Darwinismo e il darwinismo sociale
Verga: confronto tra i principi del Naturalismo e quelli del Verismo
Mastro don Gesualdo (introduzione, trama e analisi): “La morte di Gesualdo” (lettura e analisi)
Decadentismo e simbolismo: caratteri generali.
Baudelaire: la perdita dell’aureola; il dandismo; I fiori del male (introduzione alle sezioni);
“Corrispondenze”, “L’Albatro”, “Spleen”: (parafrasi, analisi formale e dei contenuti,
approfondimento).
Verlaine: “Languore” (parafrasi e analisi); “Arte poetica” (parafrasi e analisi).
Rimbaud: vita, opere. “L’Alba” (parafrasi, analisi e approfondimento).
Rimbaud: “Sensazione”, “La mia bohéme” (parafrasi, analisi).
Rimbaud: “La lettera del veggente”: Io è un altro.
Scapigliatura: caratteri e temi generali
Arrigo Boito: “Dualismo”; Emilio Praga: “Preludio” (parafrasi, analisi e commento)
Lettura ed esposizione (a scelta) dei seguenti romanzi: H.James “Giro di vite”, Honoré de Balzac “Il
capolavoro sconosciuto”, F. Dostoevskij “Memorie del sottosuolo” e “Delitto e castigo”, J.K.
Huysmans “Controcorrente”, E. Zola “Teresa Ranquin”, J. Conrad “Cuore di tenebra”.
Giovanni Pascoli: vita, opere, poetica (il nido, il lutto, le piccole cose quotidiane, il simbolismo
impressionistico, la teoria del fanciullino, ).
Lettura, parafrasi e analisi delle seguenti poesie: da Myricae: “X agosto”, “Lavandare”,
“L’assiuolo”; da “Canti di Castelvecchio”: “Nebbia”, “La mia sera”, “La tovaglia”.
Gabriele D’Annunzio: vita, opere, poetica: da “Poema paradisiaco”: “Consolazione” (parafrasi,
analisi formale e lettura psicoanalitica); “Le Laudi” (introduzione): “La pioggia nel pineto”
(parafrasi, analisi); “La sera fiesolana”; “Meriggio”; romanzi: da “Il piacere” (sintesi): “Il verso è
tutto”, “Ritratto di un esteta” (lettura e analisi).
Le Avanguardie letterarie: il Futurismo
F.M.Marinetti (vita, opere): Il manifesto del futurismo; Il manifesto tecnico della letteratura
futurista; “Contro Venezia passatista”, “Contro i veneziani”; “Zang tumb tumb”.
A. Palazzeschi: “E lasciatemi divertire” (lettura, parafrasi, analisi)
I Crepuscolari: introduzione; Guido Gozzano: poetica; lettura, parafrasi e analisi de: “La
differenza”, “La speranza”, “La via del rifugio” tratta dalla raccolta “La via del rifugio”; da “I
colloqui”: “L’amica di nonna Speranza” (parti I e V).
M. Moretti: “A Cesena” (parafrasi e analisi)
PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO
Giuseppe Ungaretti:
a) Vita, opere, poetica; lettura, parafrasi e analisi da “Il porto sepolto”: “Veglia”,
“Fratelli”, “Soldati”, “Mattina”, “Risvegli”, “Sereno”, “Dannazione”, “San Martino del
Carso”, “Sono una creatura”, “Porto sepolto”, “Italia”; da “Vita d’ un uomo”: “Non
gridate più”.
Italo Svevo:
a) Vita e opere; i romanzi “Una vita” e “Senilità”: trama sintetica
b) "La coscienza di Zeno": lettura integrale del romanzo; cenni di interpretazione
psicoanalitica; analisi della fine del romanzo: "L'ultima catastrofe".
Luigi Pirandello: vita e opere; i temi e la poetica: la vita, l’identità, la maschera, la finzione;
l’umorismo. “Il fu Mattia Pascal” (trama e analisi); “Uno, nessuno, centomila” (trama e analisi);
“Enrico IV” (trama e analisi).
Umberto Saba: lettura, parafrasi e analisi da “Il Canzoniere”: “Città vecchia”, “Il borgo”, “La
capra”.
Eugenio Montale: vita e opere; “Ossi di seppia”: i temi e la poetica; parafrasi e analisi de: “Non
chiederci la parola”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”,“Valmorbia”, “Forse un mattino
andando in un’aria di vetro”; da “Le occasioni”: “Cigola la carrucola nel pozzo”.
ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE COERENTI CON LO SVOLGIMENTO DEL
PROGRAMMA
All’interno della Visita d’Istruzione nella città di Trieste è stato individuato un “Percorso letterario”
(con guida) nei luoghi degli scrittori triestini trattati nel programma (Saba e Svevo) con letture e
approfondimenti di opere.
METODI STRUMENTI E MATERIALI
- Lezione frontale
- Lezione frontale dialogata
- Discussione guidata
- Lezioni con utilizzo di power point
- Utilizzo delle aule multimediali
METODI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state effettuate tre verifiche scritte e almeno due verifiche orali per quadrimestre; per le prove
scritte, abbiamo proposte differenti tipologie, in coerenza con quanto svolto ed esercitato nelle varie
fasi del lavoro dell'anno: l’analisi testuale di poesie o brani di prosa e temi argomentativi sul
modello del saggio breve corredato da documenti, approfondendone i procedimenti di
composizione; le verifiche orali, oltre alla forma tradizionale dell’interrogazione, si è servita
dell’esposizione da parte degli studenti alla classe di un romanzo analizzato individualmente.
Per la valutazione del profitto scolastico si è attuato un controllo continuo dei progressi compiuti
dagli studenti, allo scopo di accertare se la classe avesse acquisito le cognizioni e le abilità
necessarie per affrontare ulteriori spiegazioni e in quale misura gli studenti avessero raggiunto le
finalità educativo-didattiche proposte.
Il controllo del profitto scolastico ha teso a verificare la maturazione della personalità e le
trasformazioni avvenute nello studente attraverso l’apprendimento.
Per quanto riguarda la valutazione delle prove scritte si è tenuto conto dei seguenti criteri:
- attinenza all’argomento;
- ricchezza delle idee;
- capacità di analisi e di interpretazione di un testo;
- capacità di produrre le varie tipologie testuali;
- coerenza delle argomentazioni e coesione formale;
- correttezza sintattica;
- proprietà lessicale;
- correttezza grammaticale e ortografica;
- correttezza nell’uso dei segni di interpunzione.
Per la valutazione delle prove orali, si è tenuto conto sia delle competenze linguistiche, sia della
conoscenza di situazioni e contesti. Inoltre lo studente ha dovuto dimostrare di essere in grado di
comprendere il significato globale del testo, di analizzarne la struttura, di distinguerne le sequenze e
i nuclei di pensiero, di definirne il registro e il lessico della comunicazione.
STORIA
ISTITUTO D’ARTE / LICEO ARTISTICO “A. VITTORIA”
TRENTO
PROGRAMMA DIDATTICO ANNUALE
Prof. MASSIMO PAROLINI
Insegnante di STORIA
Classe 5^
Sezione F
Anno scolastico 2012 / 2013
Libro di testo: Benigno-Salvemini:Progetto storia 1900-2000 tempi e problemi vol. 3
FINALITA’ – OBIETTIVI GENERALI della disciplina
1. Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni, di
rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti.
2. Acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di
natura diversa che lo storico vaglia, seleziona, ordina e interpreta secondo modelli e riferimenti
ideologici.
3. Consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi
diversi, a dilatare il campo delle prospettive, a inserire in scala diacronica le conoscenze acquisite in
altre aree disciplinari.
4. Riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria collettiva.
5. Scoprire la dimensione storica del presente.
6. Affinare la «sensibilità» alle differenze.
7. Acquisire consapevolezze che la fiducia di intervento nel presente è connessa.
OBIETTIVI MINIMI RICHIESTI (per il raggiungimento della sufficienza)
Raggiungere almeno a livello di sufficienza gli obiettivi generali sopra descritti.
COMPETENZE E CONOSCENZE
-saper produrre una parafrasi di un documento o di un testo storiografico, sapendo padroneggiare
anche il registro formale e il linguaggio specifico
-saper analizzare e contestualizzare un testo storico
-saper comparare tra loro diverse interpretazioni di uno stesso fatto o periodo storico
-saper rilevare le costanti e le fratture storiche
CONTENUTI ESSENZIALI della disciplina
STATO E SOCIETA' IN ITALIA DALL' UNITA' ALLA FINE DELL' OTTOCENTO
Il paese legale e il paese reale
Il brigantaggio meridionale e i moti del macinato
Destra e sinistra storiche (cenni)
La terza guerra d'indipendenza(cenni)
La presa di Roma (cenni)
Le riforme della Destra storica
La vita economica nell'ultimo trentennio dell'Ottocento
Depretis al potere (la riforma elettorale, il trasformismo, la Triplice Alleanza)
Le riforme di Crispi
Il colonialismo italiano fino alla disfatta di Adua
Lo sviluppo del socialismo
Il nuovo governo Crispi e la svolta autoritaria di Rudini
I moti del '98 e l'uccisione del re Umberto I
L'ETA' GIOLITTIANA
La politica riformatrice dei governi Giolitti
La guerra di Libia
Il movimento socialista tra riformisti e rivoluzionari
Le elezioni del 1913 e il patto Gentiloni
Il declino del giolittismo
Il nazionalismo
Lo slancio dell'economia
La questione meridionale
LA "GRANDE GUERRA"
Le origini del conflitto
Le crisi marocchine e le guerre balcaniche
L'attentato di Sarajevo
Lo scoppio del conflitto
La neutralità italiana
Dalla "guerra di movimento" alla "guerra di posizione"
I nuovi strumenti bellici
Le operazioni nel 1915-16
L'intervento dell'Italia: l'Isonzo, Caporetto, Vittorio Veneto
Il 1917: il collasso della Russia e l'intervento degli USA
Il 1918: il crollo degli "imperi centrali" e la fine della guerra
Le conseguenze della guerra
I trattati di pace e il nuovo assetto mondiale
La Società delle Nazioni
ECONOMIA E SOCIETA' nel mondo occidentale fra le due guerre
La crisi del '29 e la fine delle illusioni
Il New Deal
IL FASCISMO AL POTERE
Il mito della "vittoria mutilata"
Il "biennio rosso"
L'occupazione delle fabbriche
Lo sviluppo dei partiti di massa
Il governo Nitti e le elezioni del 1919
La nascita del fascismo
Il ritorno di Giolitti
L'agonia dello stato liberale e la "marcia su Roma"
Il governo Mussolini: verso la dittatura
Il regime autoritario di massa
L'autarchia
La guerra d'Etiopia
L'avvicinamento alla Germania e la militarizzazione del paese
IL NAZISMO E LA GERMANIA DI HITLER
La proclamazione della Repubblica
Il fallimento dell'insurrezione spartachista
La Repubblica di Weimar
Il "putsch" di Hitler
La crisi economica del 1929-33
Hitler e la dottrina nazista
Il successo elettorale dei nazisti nel 1932-33
L'incendio del "Reichstag"
I pieni poteri a Hitler
La propaganda del regime nazista
Repressione e resistenza al Nazismo
La persecuzione degli ebrei
Il riarmo della Germania
L'autarchia
Il consenso
LA RIVOLUZIONE D'OTTOBRE E L' UNIONE SOVIETICA (1917-1939)
La rivoluzione del febbraio 1917 e il crollo dello zarismo
Il governo Kerenskij
La rivoluzione d'ottobre
La guerra civile e la terza internazionale
Il "comunismo di guerra"
La "nuova politica economica"
La creazione dell'URSS
La lotta tra Trotzskij e Stalin
La collettivizzazione dell'agricoltura e l'industrializzazione: i piani quinquennali di Stalin
Lo stalinismo
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
I piani espansionistici di Hitler: l' "Anschluss" dell'Austria
Dalla questione dei Sudeti alla conferenza di Monaco
Il patto di non aggressione tra Germania e URSS
L'occupazione della Polonia
La dichiarazione di guerra alla Germania di Francia e Inghilterra
La "guerra lampo" in Europa: dall'occupazione della Norvegia alla sconfitta della Francia
L'Italia dalla "non belligeranza" all'intervento
La battaglia d'Inghilterra
La campagna di Grecia e l'intervento tedesco
L'attacco tedesco all'Unione sovietica
La sconfitta dell’Asse in Africa
La "Carta Atlantica" (USA, Inghilterra, URSS)
L'attacco giapponese agli Stati Uniti (Pearl Harbor)
Il "Nuovo Ordine"
Lo sterminio degli ebrei
PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO
LA RESISTENZA E LA SCONFITTA DEL NAZIFASCISMO
Il rovesciamento della situazione a favore degli Alleati
L'offensiva sovietica e lo sbarco anglo-americano in Sicilia
La crisi del regime fascista e la caduta di Mussolini
Il governo Badoglio e l'armistizio con gli Alleati
La Repubblica di Salò e il Regno del Sud
La rinascita dei partiti democratici
La resistenza italiana
La fine di Mussolini
La liberazione dell' Italia del Nord
Lo sbarco in Normandia e la conquista di Berlino
Il suicidio di Hitler
Le bombe atomiche americane su Hiroshima e Nagasaki
La fine della guerra
IL DOPOGUERRA
Il referendum in Italia su Repubblica o Monarchia; il boom economico degli anni ‘50
La decolonizzazione e la divisione dell’Europa in Blocchi
(guerra fredda)
ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE COERENTI CON LO SVOLGIMENTO DEL
PROGRAMMA
All’interno della Visita d’Istruzione nella città di Trieste e dintorni è stato visitato il Sacrario
militare di Redipuglia, la Risiera di San Sabba e la foiba di Bassovizza.
METODI STRUMENTI E MATERIALI
- Lezione frontale
- Lezione frontale dialogata
- Discussione guidata
- Lezioni con utilizzo di power point
- Utilizzo delle aule multimediali
METODI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la Verifica Formativa sono state poste domande mirate anche in fase di prima ricezione.
Per la Verifica Sommativa, gli strumenti di valutazione sono stati per lo più verifiche orali
(interrogazioni) su argomenti affrontati in classe e già verificati con verifica formativa. Gli
argomenti erano quelli di recente trattazione e/o quelli affrontati tempo addietro. Sono state
utilizzate anche prove scritte valide per l’orale in forma di test a risposte aperte e la disciplina è
stata inserita nelle Simulazioni di Terza Prova. Si sono effettuate tre prove di Verifica Sommativa a
Quadrimestre.
In sintesi è stata valutata la: facilità a collocare il fatto storico secondo precise coordinate di tempo e
spazio, conoscenza degli argomenti, capacità di collegare gli eventi in base a nessi causali, capacità
logiche, capacità di analisi e di sintesi rispetto agli eventi, uso di linguaggio storico, capacità di fare
approfondimenti, confronti, inferenze; uso corretto delle fonti e dei documenti. Si è tenuto conto
anche dell’ impegno, della partecipazione e del progresso dello studente durante l’ anno scolastico.
STORIA DELL’ARTE
PROGRAMMA
DISCIPLINA: Storia dell’arte
LIBRO DI TESTO: G.Cricco, F.Di Teodoro; Itinerario nell’arte, vol.3, Zanichelli Ed
ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI: LIM, Altri libri di testo e Riviste tematiche
CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE
SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO
Realismo. Arte come forma di denuncia e opposizione (satira e caricatura).
L’interesse per la contemporaneità: i nuovi temi.
La “scuola di Barbizon” tra romanticismo e realismo.
La concezione realista in Courbet ,Millet e Daumier
L’esperienza dei “Macchiaioli” in Italia.
Opere analizzate:
G.Courbet, Fanciulle sulla riva della Senna, Londra, National Gallery
G.Courbet, Lo spaccapietre,Svizzera, coll.privata
G.Courbet, L’atelier del pittore, Parigi, M. d’Orsay
H.Daumier, “Il vagone di terza classe”
G.Fattori, La rotonda di Palmieri,Fi, Gall.arte Moderna
G.Fattori, In vedetta,Valdagno,coll.privata
Urbanistica ottocentesca e architettura del ferro(cenni)
Impressionismo Origine e significato del termine a partire dalla mostra del 1874
Il rifiuto dell’arte accademica e la pittura en plein-air.
Le fonti dell’Impressionismo: romanticismo, realismo, positivismo, arte giapponese, fotografia.
La tecnica impressionista e la registrazione del dato percettivo.
La rappresentazione della vita moderna .I protagonisti.
Opere analizzate:
E .Manet, Colazione sull’erba, Parigi, Musée d’Orsay
E. Manet, Olympia, Parigi, Musée d’Orsay
E. Manet, Il bar delle Folies-Bergeres, Londra, Courtauld Institute
C. Monet, Impressione, sole nascente, Parigi, Musée Marmottan
C. Monet, La Grenoulliere, N.Y., Metropolitan M.
A.Renoir, La Grenoulliere, Stoccolma, N.M.
A.Renoir, Le Moulin de la Galette, Parigi, M.d’Orsay
A. Renoir, La colazione dei canottieri, Washington, Phillips Coll.
E. Degas, La lezione di ballo, Parigi, Musée d’Orsay
E. Degas, L’assenzio, Parigi, M. D’Orsay
E. Degas, La tinozza”, Parigi, Musée d’Orsay
Post-impressionismo
Il superamento dell’impressione e della pura percezione retinica nell’opera matura di alcuni maestri
impressionisti.
Verso una nuova concezione della realtà.
Cézanne: la geometrizzazione delle forme e la moltiplicazione dei punti di vista
Opere analizzate:
C. Monet, La cattedrale di Rouen, Parigi, M. D’Orsay
C. Monet, Lo stagno delle Ninfee, Parigi, Musée d’Orsay
P. Cézanne, La casa dell’impiccato, Parigi, M.d’Orsay
P. Cézanne, I giocatori di carte, Parigi, M. d’Orsay
P. Cezanne, La montagna Sainte-Victoire, Zurigo, Kunsthalle
Neo-impressionismo e simbolismo
La concezione scientifica dell’arte e le nuove tecniche derivate dalle teorie del colore.
Il superamento della realtà a favore della libera espressione del mondo interiore dell’artista.
Van Gogh tra realtà ed espressione.
P. Gauguin dalla realtà al simbolo. Cenni sull’esperienza dei nabis
Il simbolismo di impronta decadente di G. Moreau
Opere analizzate:
G. Seurat, Domenica pomeriggio alla Grande-Jatte, Chicago, Art Institute
Van Van Gogh, I mangiatori di patate, Amsterdam, Rijksmuseum Van Gogh
Van Van Gogh, Autoritratto, 1887, Amsterdam, Stedelijk Museum
Van Gogh, Il ponte di Langlois, Otterlo, Rijksmuseum
Van Van Gogh, La chiesa di Auvers, Parigi, Musée d’Orsay
Van Van Gogh, Campo di grano con corvi, Amsterdam, Amsterdam, Rijksmuseum Van Gogh
P. Gauguin, Il Cristo giallo, Buffalo, Albright-Knox Art Gallery
P: Gauguin, Come! Sei gelosa?, Mosca, Museo Puskin
P. Gauguin, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?, Boston, Museum of Fine Art
G.Moreau, L’apparizione, Parigi, Musée Moreau
I PRIMI DECENNI DEL NOVECENTO
Modernismo. la crisi degli anni a cavallo tra otto e Novecento
Revisione del rapporto tra arti minori ed arti maggiori.
Internazionalità del “modernismo” e sue varianti nazionali
L’esperienza della “Secessione” viennese: la figura di G. Klimt
G.Klimt, Giuditta, Vienna, Osterreichische Galerie
G.Klimt, Ritratto di Adele Bloch- Bauer,Vienna, Osterreichische Galerie
G.Klimt, Danae, Vienna, Galerie Wurthle
Le avanguardie storiche
Fonti (arte post-impressionista, arte negra, primitivismo, psicanalisi).
L’importanza di riviste e manifesti. Arte e provocazione.
I rapporti tra avanguardie.
Espressionismo
Nascita dell’esperienza espressionista in relazione al contesto storico europeo
Spostamento dell’interesse dall’oggetto al soggetto.
Rifiuto dell’arte come imitazione della natura e delle tecniche di rappresentazione tradizionali.
Le potenzialità espressive e la funzione plastica del colore nell’affermarsi dell’estetica
espressioinista.
L’esempio di E. Munch.
La polemica antiborghese e l’interesse per l’arte primitiva del gruppo “Die Bruecke”.
L’espressionismo austriaco nelle figure di Kokoschka e Schiele.
Il gruppo Fauves e H. Matisse.
Opere analizzate:
E. Munch, La fanciulla malata,Oslo, Nasjonalgalleriet
E. Munch, Pubertà, Oslo, Nasjonalgalleriet
E. Munch, Sera nel corso Karl Johann, Bergen, Comune Rasmus Meyers Collection
E. Munch, Il grido, Oslo, Nasjonalgalleriet
E.L.Kirchner, Cinque donne sulla strada, Colonia, Wallraf-Richartz Museum
O. Kokoschka, La sposa nel vento, Basilea, Kunstmuseum
E. Schiele, Abbraccio, Vienna, Osterreichische Galerie
H. Matisse, Lusso, calma e voluttà, Parigi, M. d’Orsay
H. Matisse, La stanza rossa, San Pietroburgo, M. dell’Ermitage
H. Matisse, La danza, San Pietroburgo, M. dell’Ermitage
Il cubismo.
L’influenza di Cezanne.
Verso il cubismo: “Les demoiselles d’Avignon”.
L’evoluzione: dal cubismo analitico a quello sintetico.
Il percorso artistico di Picasso come presentato nella mostra a Palazzo Reale di Milano
Opere analizzate:
P. Picasso, Les demoiselles d’Avignon, N.Y., MOMA
P. Picasso, Ritratto di Ambrosie Vollard, Mosca, Museo Pushkin
P. Picasso, Natura morta con sedia impagliata, Parigi, Museo Picasso
G. Braque, violino e brocca, Basilea,Kunstmuseum
G. Braque, Le Quotidien, violino e pipa, Parigi, Museo Naz. Arte Moderna
P.Picasso, Pasto frugale,Barcellona, Museo Picasso
P.Picasso, Poveri in riva al mare, Washington, National Gallery of Art
P.Picasso, Famiglia di acrobati con scimmia, Goteborg, Kunstmuseum
P.Picasso, Guernica,Madrid,Centro de Arte Reina Sofia
Il futurismo
L’estetica futurista a partire dal manifesto di Marinetti. I protagonisti
Manifesti futuristi: Manifesto della pittura f., Manifesto tecnico della pittura f. Manifesto della
scultura f.
La ricostruzione futurista dell’universo e l’esperienza di F.Depero
L’architettura di Sant’Elia (cenni)
Opere analizzate:
U.Boccioni,La città che sale, NY, The Museum of Modern Art
U.Boccioni, Stati d’animo, 1° vers (Milano, Civico Museo d’Arte Contemporanea), 2° vers (NY,
Museum of Modern Art.
U.Boccioni, Forme uniche nella continuità dello spazio, Milano, Civico Museo d’Arte
Contemporanea.
G.Balla,Dinamismo di un cane al guinzaglio,Buffalo,NY,Albright-Knox Art Gallery
G.Balla, Velocità d’automobile, Milano, Civica Galleria d’Arte Moderna
G.Balla, Compenetrazione iridescente, Torino, GAM
Espressionismo lirico
Der Blaue Reiter: i protagonisti e i legami con le precedenti esperienze d’avanguardia
Le teorie di Kandinskij ne “Lo spirituale nell’arte” e ne “Il problema delle forme”
Nascita dell’arte astratta
Opere analizzate:
V.Kandinskij, copertina di “Der Blaue Reiter”, Piper Verlag, Monaco
A. Von Javlenskij, Ritratto del ballerino A. Sacharoff, Monaco, Lenbachhaus
F. Marc, I cavalli Azzurri, Minneapolis, Walker Art Center
F. Marc, Cervo nel giardino, Monaco, Lenbachhaus
V. Kandinskij, Il cavaliere azzurro,Zurigo, Coll.privata
V. Kandinskij, La varietà della vita, Monaco, Lenbachhaus
V. Kandinskij, Murnau. Paesaggio estivo, S.Pietroburgo, Museo Russo di Stato
V. Kandinskij, Senza titolo, Parigi, Centre Pompidou
V. Kandinskij, Composizione VI, S.Pietroburgo, Ermitage
V. Kandinsskij, Alcuni cerchi, NY, S.Guggenheim Museum
Il Dada
Contesto storico-culturale ed i protagonisti
La poetica del caso, della follia e del nonsenso.
Il versante impegnato di Dada: il lavoro di Hoch, Hearthfield e Hausmann a Berlino
Opere analizzate:
H.Arp, Ritratto di Tristan Tzara, Zurigo, Kunsthaus
M. Duchamp, Fontana, Milano, Galleria Schwartz
M. Duchamp, L.H.O.O.Q, NY, Collezione privata
Man Ray, Cadeau, Gerusalemme, Israel Museum
Man Ray, Le violon d’Ingres, Los Angeles, P.Getty Museum
Surrealismo
Il rapporto con la metafisica. L’arte dell’inconscio, i legami con la psicanalisi .Il manifesto di A.
Breton
L’utilizzo dell’automatismo psichico
Opere analizzate:
M. Ernst, La puberté proche.., Collezione privata
M. Ernst, Au premier mot limpide, Dusseldorf, Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen
M. Ernst, La vestizione della sposa, Venezia, Peggy Guggenheim Collection
J. Mir, Testa di contadino catalano,Londra Tate Gallery
J. Mirò, Il carnevale di Arlecchino, Buffalo, Albright-Knox Art Gallery
J.Mirò, La scala dell’evasione, NY, MOMA
J.Mirò, Blu I-III, Parigi, Centre Pompidou
R. Magritt, L’uso della parola, NY, Collezione privata
R.Magritte, le passeggiate di Euclide, Minneapolis, The Minneapolis Institute of Arts
R.Magritte, La bella prigioniera, NY, Collezione privata
R.Magritte, La battaglia delle Argonne, NY, Collezione privata
S. Dalì, Venere di Milo a Cassetti, Collezione privata
S. Dalì, Giraffa infuocata, Basilea, Kunstmuseum
S. Dalì, Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia, Hartford, Wadsworth Atheneum
Museum of Art
EVENTUALI DISCIPLINE COINVOLTE
Nello svolgimento delle varie UU.DD. si è cercato costantemente di mettere in evidenza i legami
con ambiti disciplinari paralleli, in particolare con le altre discipline umanistiche (lettere, storia,
filosofia). Si è inteso inoltre valorizzare le conoscenze e le competenze acquisite dai ragazzi nelle
materie di area artistica , nonché di dare supporto alla loro ricerca nell’ ambito dei laboratori con
proposte di approfondimento e confronto tra artisti e opere anche di epoche diverse, in modo da
rendere lo studio della storia dell’arte un repertorio di esempi possibili e storicamente realizzati a
cui fare riferimento.
METODO DI INSEGNAMENTO
L’attività didattica è stata organizzata per quanto possibile secondo un percorso modulare
caratterizzato da unità didattiche collegate tra loro in modo da sottolineare il senso della continuità
storica dei fenomeni artistici., ed evidenziando il più possibile i rapporti interdisciplinari e
pluridisciplinari
Sul piano metodologico, accanto alla lezione frontale, al fine di stimolare una partecipazione più
attiva, e di migliorare la capacità espositiva, studentesse e studenti sono stati invitati a presentare al
resto della classe relazioni su singoli artisti o movimenti artistici. Sono state effettuate inoltre letture
guidate di opere e si è cercato di stimolare una riflessione personale e un dialogo all’interno della
classe prendendo spunto da informazioni ed esperienze personali riportate dagli alunni, ma
soprattutto dalle visite guidate alla mostra su Picasso e alla visita al Museo di Arte Contemporanea
di Milano.
TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI
DISCIPLINARI
ARGOMENTO
TOT ORE UTILIZZATE
Realismo
10
Urbanistica dell'800. Architettura del ferro
3
Impressionismo
9
Post-impressionismo
9
Simbolismo
7
Modernismo
6
Cubismo
6
Espressionismo
7
Futurismo
4
Espressionismo lirico. Nascita dell’astrattismo
5
Dada
4
Surrealimo
6 (previste)
ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE COERENTI CON LO SVOLGIMENTO DEL
PROGRAMMA
Nel corso dell’anno è stata organizzata una visita guidata alla mostra Picasso a Palazzo Reale di
Milano ed al Museo di Arte contemporanea di Milano.
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI
Nel corso di ciascun quadrimestre sono stati effettuati almeno due colloqui orali individuali di cui
uno è consistito nella relazione presentata al resto della classe su un approfondimento tematico
proposto dalla studentessa/studente. I criteri utilizzati nella valutazione sono stati:
il livello di conoscenze acquisite e di comprensione dei fenomeni artistici analizzati;
le capacità espositive e il controllo del linguaggio disciplinare
la capacità di rielaborazione personale e di stabilire collegamenti all’interno della disciplina e con
altre discipline.
Questi criteri sono stati utilizzati tenendo comunque conto dei livelli di partenza e dell’impegno
dimostrato.
Gli studenti hanno inoltre potuto affrontare nel corso dell’anno scolastico alcune simulazioni di
terza prova dell’esame di Stato, della cui votazione si è tenuto conto nella valutazione sommativa
FILOSOFIA
PROGRAMMA
DISCIPLINA: FILOSOFIA
LIBRO DI TESTO: N. Abbagnano – G. Fornero, La filosofia, vol II, tomo B, Paravia, 2009;
N. Abbagnano – G. Fornero, La filosofia, vol III, tomi A – B, Paravia, 2009.
ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI:
fotocopie di brani degli autori affrontati fornite dall'insegnante:
I. Kant, Il cielo stellato sopra di me e la legge morale in me (da Critica della ragion pratica);
G. W. F. Hegel, La nostalgia della coscienza infelice (da Fenomenologia dello spirito);
G. W. F. Hegel, La dialettica (da Scienza della logica);
A. Schopenahuer, Insensatezza della volontà di vivere e Tra dolore e noia (da Il mondo come
volontà e rappresentazione);
S. Kierkegaard, La categoria dello scandalo (da L'esercizio del Cristianesimo);
L. Feuerbach, Il rovesciamento della filosofia speculativa (da Tesi preliminari per la riforma
della filosofia);
K. Marx – F. Engels, La rivoluzione comunista (da Manifesto del partito comunista);
F. Nietzsche, Il superuomo e la fedeltà alla terra e L'eterno ritorno (da Così parlò Zarathustra);
M. Heidegger, L'essere e l'Esserci (da Essere e tempo);
K. Popper, Il problema della base empirica (da Logica della scoperta scientifica).
CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE
Durante il primo periodo, poiché la classe non aveva concluso il programma dell'anno precedente, è
stato di fondamentale importanza importante fornire i contenuti essenziali per affrontare il
programma di quinta:
la filosofia di Descartes come rottura fra un concetto di verità radicato nell'oggetto e nel
soggetto;
le caratteristiche fondamentali delle correnti dell'Empirismo e del Razionalismo (con
riferimento a Leibniz e Hume);
la filosofia politica di Hobbes (homo homini lupus);
i tratti salienti dell'Illuminismo (contesto storico e culturale, rapporti con la religione: ateismo,
deismo, agnosticismo, atteggiamento verso la storia);
il Criticismo kantiano (soprattutto Critica della Ragion Pura e Critica della Ragion Pratica).
In seguito si è affrontato la fine del pensiero moderno e quello contemporaneo:
− il Romanticismo (confronto con l'Illuminismo fra rottura e continuità, importanza del
sentimento e dell'arte, recupero della dimensione religiosa e dell'idea di Infinito, concezione
della vita come inquietudine, opposizioni individuo/società, passato/futuro,
evasione/impegno,
titanismo/vittimismo,
ottimismo/pessimismo,
sentimentalismo/razionalismo);
− G. W. F. Hegel: l'Idealismo e il primato della Ragione, la dialettica, la Fenomenologia dello
Spirito e le Scienze filosofiche in compendio;
− A. Schopenhauer: radici culturali, Il mondo come volontà e rappresentazione, le
caratteristiche della volontà, il pessimismo nei confronti della vita, le vie di liberazione dal
dolore;
− S. Kierkegaard: primato del singolo e dell'esistenza contro l'universalità della Ragione
hegeliana, angoscia e disperazione, senso di colpa, stadi dell'esistenza (estetico, etico,
religioso), l'umorismo del redento;
− Destra e Sinistra hegeliana: differenze per la concezione della religione e della politica;
− L. Feuerbach: Dio come proiezione dell'uomo (sapere - ragione, potere - volontà, sentire sentimenti), concetto di alienazione, condizionamenti ambientali (“L'uomo è ciò che
mangia”);
− K. Marx: critiche ai giustificazioni di Hegel, critica alla società borghese (libertà,
rappresentanza politica, proprietà privata), alienazione dal prodotto, dall'attività, dall'essenza
e dagli altri, critica alla religione, proposta di rivoluzione violenta (fasi della dittatura del
proletariato) per approdare poi all'anarchia, concetti di struttura, sovrastruttura e
materialismo storico;
− F. Nietzsche: nichilismo passivo e attivo, il superuomo e la fedeltà alla terra, l'eterno ritorno
dell'uguale, la volontà di potenza, capovolgimento dei valori;
− M. Heidegger: esistenzialismo come atmosfera e come filosofia, l'essere e l'Esserci, la cura
e l'essere per la morte come esistenza autentica;
− K. Popper: l'epistemologia contemporanea, critica all'induzione come criterio di
scientificità, criterio metodologico del falsificabilità, radicamento dell'analisi scientifica in
ipotesi deduttivo-metafisiche.
EVENTUALI DISCIPLINE COINVOLTE
Durante le lezioni si è fatto costante riferimento ad altre discipline che hanno affrontato, nel corso
dell'anno, tematiche e orizzonti storici e culturali comuni (letteratura italiana, storia dell'arte, storia)
ma, data la scarsità del tempo a disposizione e i numerosi altri progetti già avviati a cui la classe ha
partecipato, non si sono potute svolgere attività di esplicita collaborazione fra le discipline.
METODO DI INSEGNAMENTO
¾
¾
¾
¾
Lezione frontale;
lezione partecipata;
discussione guidata;
lettura di brani dalle opere fondamentali degli autori trattati.
TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO
DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI DISCIPLINARI
Descartes: settembre;
Empirismo e Razionalismo, Hobbes: ottobre;
Illuminismo: novembre;
I. Kant: novembre – dicembre;
− Romanticismo: gennaio;
• G. W. F. Hegel: gennaio – febbraio;
•
•
•
A. Schopenhauer, S. Kierkegaard, Destra e Sinistra hegeliana: marzo;
L. Feuerbach, K. Marx: aprile;
F. Nietzsche, M. Heidegger, K. Popper: maggio – giugno.
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI
¾ Discussioni;
¾ interventi liberi e guidati;
¾ interrogazioni;
¾ prove scritte strutturate (due a quadrimestre).
CRITERI DI VALUTAZIONE
Gli studenti sono stati valutati in base a due criteri (decreto del Presidente della Provincia del 7
ottobre 2012, n. 2254/Leg):
8 capacità relazionale: avere comportamenti corretti e responsabili sia nei confronti del
docente che dei compagni, partecipare attivamente alla lezione apportando il proprio
personale contributo, in attinenza con il contenuto della lezione;
8 competenze: saper utilizzare, in modo responsabile, personale e autonomo, le conoscenze,
le abilità e le capacità promosse dallo studio della disciplina in oggetto.
Gravemente insufficiente (4):
non conosce i contenuti minimi disciplinari; fraintende i concetti fondamentali; si esprime in modo
disorganico e con un lessico inadeguato; non è in grado di utilizzare gli strumenti; non partecipa al
dialogo educativo ed è privo di impegno.
Insufficiente (5):
conosce in maniera lacunosa e superficiale i contenuti disciplinari; non ha piena padronanza dei
concetti appresi e li spiega in modo impreciso; si esprime con incertezza utilizzando un lessico
approssimativo; non possiede adeguate capacità tecnico-grafiche; applica gli strumenti solo in
situazioni semplici; si applica con scarso impegno.
Sufficiente (6):
conosce i contenuti fondamentali delle discipline e li espone in modo semplice, ma non sempre
rigoroso; coglie i significati essenziali dei concetti appresi; si esprime in maniera sufficientemente
lineare ed utilizza un lessico essenziale; possiede adeguate capacità tecnico-grafiche; utilizza gli
strumenti in modo elementare, ma corretto; si applica con sufficiente impegno.
Discreto (7):
conosce in modo adeguato i contenuti delle discipline e li espone correttamente; rielabora i concetti
acquisiti e li sa collegare; si esprime organicamente con un linguaggio generalmente appropriato; è
in grado di impiegare coerentemente le proprie conoscenze tecniche e abilità grafiche nell'ambito
della comunicazione visiva, effettuando le necessarie interconnessioni pluridisciplinari; utilizza gli
strumenti in modo funzionale ed appropriato; si applica con impegno, manifestando interesse.
Buono (8):
possiede una conoscenza articolata dei contenuti che propone in modo chiaro e dettagliato;
riorganizza e rielabora i concetti acquisiti, sa effettuare opportuni collegamenti pluridisciplinari
traendone deduzioni motivate; si esprime con fluidità utilizzando un lessico specifico ed articolato;
impiega in modo originale e creativo le capacità tecnico-grafiche nell'ambito della comunicazione
visiva; impiega con competenza e abilità gli strumenti; si applica con costante impegno,
manifestando particolare interesse.
Ottimo (9/10):
possiede una conoscenza articolata ed approfondita dei contenuti, che sa autonomamente
interpretare, li collega in schemi coerenti e li valuta criticamente; padroneggia il linguaggio in tutte
le sue articolazioni; è in grado di condurre l'iter progettuale in modo corretto, autonomo ed
originale, sostenendo e motivando in maniera chiara ed efficace le scelte effettuate sia sul piano
teorico che operativo; sa sfruttare tutte le potenzialità degli strumenti; si applica con costante
impegno, manifestando un approfondito interesse.
MATEMATICA
PROGRAMMA
DISCIPLINA
MATEMATICA
LIBRO DI TESTO
N. DODERO, P. BARONCINI, R. MANFREDI
“Moduli di lineamenti di matematica “–
Modulo N : TRIGONOMETRIA
Modulo O : ANALISI INFINITESIMALE
Ghisetti e Corvi Editori
ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI
- Fotocopie fornite dal docente
- Programma GeoGebra per la visualizzazione del
grafico di alcune funzioni
NUMERO ORE SETTIMANALI
3 ore
CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE
Trigonometria.
Ripasso: Semplici equazioni goniometriche anche con l’uso della calcolatrice scientifica.
Risoluzione dei triangoli rettangoli: teorema di Pitagora (ripasso) e teoremi sui triangoli
rettangoli. Risoluzione di triangoli qualsiasi: applicazione del teorema dei seni, del teorema del
coseno e della corda . Area di un triangolo.
Insiemi numerici e Funzioni:
Intervalli e retta reale. Intorni di un punto: circolare, intorno destro e sinistro. Intorno d’infinito.
Definizione di funzione ed esempi di non funzione.
Definizione di dominio, codominio, immagine e controimmagine.
Funzioni pari e dispari.
Funzioni iniettive, suriettive e biettive.
Classificazione delle funzioni:
− funzioni razionali intere e fratte
( con polinomi scomponibili mediante raccoglimento o scomposizione di un
polinomio di secondo grado , ma non con “Ruffini” o cubo di binomio)
− funzioni irrazionali intere e fratte
( con presenza di una sola radice al numeratore o al denominatore o radice unica)
Studio di funzione (primi 4 punti): calcolo dominio, ricerca eventuali simmetrie, intersezione
con asse delle ascisse e studio del segno.
Ripasso: Disequazioni di primo e secondo grado intere e fratte.
Limiti delle funzioni:
Introduzione al concetto di limite. Scrittura dei limiti di una f(x) dedotti dal suo grafico.
Limite destro e limite sinistro.
Calcolo limiti di funzioni razionali intere e fratte. Calcolo limiti di semplici funzioni irrazionali.
Forme di indeterminazione 0/0 , +∞ -∞, ∞/∞ .
Calcolo dei limiti che si presentano in forma indeterminata.
Asintoti orizzontali e verticali e asintoti obliqui.
Continuità delle funzioni:
Discontinuità delle funzioni: punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie.
Teorema di esistenza degli zeri. (Enunciato)
Teorema di Weierstrass (Enunciato)
Derivata di una funzione:
Rapporto incrementale di una f(x) in un punto e suo significato geometrico.
Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico.
Derivate fondamentali.
Derivata della somma, prodotto, quoziente di due funzioni e di funzione di funzione.
Regola del De Hopital.
Equazione della retta tangente la funzione in un punto.
Punti stazionari di una funzione e loro calcolo.
Studio del segno della derivata prima. Funzioni crescenti e decrescenti.
Studio del segno della derivata seconda. Punti di flesso. Concavità. (Solo per semplici funzioni
razionali)
Studio di una funzione: calcolo dominio, funzione pari e dispari, intersezione con asse delle x,
studio del segno, calcolo dei limiti negli estremi del dominio e in corrispondenza ai suoi punti di
discontinuità, ricerca asintoti orizzontali e verticali e obliqui. Calcolo dei punti stazionari e ricerca
intervalli dove la funzione è crescente e decrescente.
Rappresentazione del grafico della funzione.
Studio del grafico di una funzione: osservando il grafico di una f(x) dedurne le sue caratteristiche
METODO DI INSEGNAMENTO
La lezione, dopo un primo momento di tipo frontale per la spiegazione teorica
dell’argomento, è stata condotta per problemi; si è fatto ampio ricorso a esercizi applicativi, sia per
consolidare le nozioni apprese sia per far acquisire ai ragazzi una maggiore padronanza di calcolo.
Nelle spiegazioni e nell’analisi dei vari argomenti sulle funzioni si è cercato spesso di partire
da esempi concreti, osservando semplici rappresentazioni grafiche di funzioni; in tal modo gli
studenti sono sempre stati coinvolti lasciando loro spazio e stimoli per ipotizzare e anticipare
possibili risposte e verificarne poi la validità confrontandosi tra loro e con quanto detto dal docente.
E’ seguita poi la formalizzazione di quanto appreso.
Molto tempo è stato dedicato alla risoluzione o correzione di esercizi alla lavagna e si è
sfruttato anche il lavoro a coppie con la supervisione dell’insegnante per l’assimilazione di alcuni
contenuti e procedure di risoluzione di esercizi.
Si è utilizzato il programma GeoGebra per visualizzare il grafico di alcune funzioni.
Durante le lezioni poi, si sono ritagliati dei momenti per un ripasso e/o recupero di
argomenti degli scorsi anni, indispensabili per proseguire con il programma.
TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI
DISCIPLINARI
Argomento
Monte ore dedicato
Periodo
Trigonometria
12
settembre - ottobre
Insiemi numerici e Funzioni
Studio funzione (4 punti)
Limiti delle funzioni
Studio funzione
Continuità delle funzioni
24
ottobre - dicembre
18
dicembre – febbraio
6
febbraio
Derivata di una funzione
Studio funzione
23
marzo - maggio
Le ore di lezione svolte ( in circa 33 settimane) sono 83, pari all’ 84%.
Le ore effettive di lezione si sono ridotte nel secondo quadrimestre a causa di: uscite, assemblee e
una settimana di stage della classe.
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI
Strumenti per la verifica formativa sono stati il dialogo quotidiano con gli studenti e lo
svolgimento di esercizi in classe, oltre alla correzione di compiti assegnati a casa.
Si sono effettuate prove scritte oltre a interrogazioni orali consistenti in:
-
interrogazioni; possono consistere in un colloquio in più riprese condotto dal posto o nella
tradizionale interrogazione orale integrata dallo svolgimento di alcuni esercizi alla lavagna.
-
temi scritti in classe (esercizi, problemi)
-
verifiche scritte valide per l’orale
-
due simulazioni di III prova
Per la valutazione si è tenuto conto, oltre della conoscenza e della comprensione dei contenuti
disciplinari anche della capacità di utilizzare un linguaggio e una terminologia appropriati,
dell’impegno e della regolarità mostrati nello studio, della partecipazione durante le lezioni in classe
e dei progressi ottenuti.
FISICA
PROGRAMMA
DISCIPLINA
FISICA
LIBRO DI TESTO
Ugo Amaldi L’ AMALDI INTRODUZIONE ALLA FISICA Zanichelli
ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI
NUMERO ORE SETTIMANALI
Fotocopie fornite dal docente Esperienze di laboratorio
Filmato: LA FISICA SECONDO IL PSSC
2 ore
CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE
Il Suono
Ripasso:Grandezze caratteristiche delle onde: frequenza, periodo, lunghezza d’onda,
ampiezza e velocità.
Fenomeni connessi con la propagazione delle onde: effetto Doppler (scheda fornita)
La luce
Che cos’è la luce?: modello ondulatorio e modello corpuscolare.
Visione filmato “Introduzione all’Ottica”
La riflessione e lo specchio piano: le leggi della riflessione e formazione dell’immagine.
Gli specchi curvi : specchi sferici concavi e convessi e formazione delle immagini.
Legge dei punti coniugati e ingrandimento dell’immagine (scheda fornita)
La rifrazione: le leggi della rifrazione. Riflessione totale e angolo limite.
Esperienza di laboratorio: esempi concreti di riflessione e rifrazione
Le lenti: lenti convergenti e divergenti e formazione delle immagini.
Esperienza di laboratorio: applicazione della legge dei punti coniugati per trovare il fuoco
di una lente
Il prisma. Studio del “percorso” di un raggio monocromatico che incide con un angolo noto un
prisma.
Ogni studente ha approfondito ed esposto uno dei vari argomenti: Arcobaleno, Illusioni
ottiche, L’occhio, Difetti della vista, Microscopio, Cannocchiale, Le fibre ottiche, Le lenti
La dispersione della luce. I colori. La diffrazione.
Le cariche elettriche
Esperienza di laboratorio: elettrizzazione per strofinio, contatto e induzione e
funzionamento di un elettroscopio.
Conduttori ed isolanti. La carica elettrica. Legge di Coulomb. Confronto tra la forza elettrica e
la forza gravitazionale. L’elettrizzazione per induzione. Polarizzazione degli isolanti
Il campo elettrico
Il concetto di campo elettrico. Il vettore campo elettrico. Il campo elettrico di una carica
puntiforme. Campo generato da due cariche dello stesso segno e/o segno opposto. Campo
elettrico uniforme. Le linee del campo elettrico
Esperienza di laboratorio: visualizzazione delle linee del campo elettrico (con olio e
semolino) generato da una o due cariche puntiformi, da due lastre parallele , da un anello
L’energia potenziale elettrica. La differenza di potenziale. Capacità elettrica e condensatori a
facce piane e parallele.
La corrente elettrica
Esperienza di laboratorio: La prima e seconda legge di Ohm
L’intensità della corrente elettrica. I generatori di tensione. I circuiti elettrici. Resistenze in
serie e in parallelo. La trasformazione dell’energia elettrica: potenza elettrica, effetto Joule.
METODO DI INSEGNAMENTO
Le lezioni si sono articolate principalmente secondo tre momenti:
− spiegazione teorica
− applicazione dei contenuti acquisiti attraverso semplici esercizi e problemi, intesi anche
come analisi critica del particolare fenomeno studiato.
− esperienze di laboratorio; e’ il primo anno che a scuola c’è un tecnico di laboratorio che ha
potuto preparare alcune esperienze, e , compatibilmente a orari e disposizione del laboratorio
si è cercato di approfittare di questa risorsa.
I ragazzi hanno potuto assistere ad alcune esperienze di laboratorio condotte da cattedra
osservando concretamente fenomeni fisici studiati e i vari strumenti utilizzati.
Si è puntato molto sulla fase colloquiale e sul coinvolgimento degli alunni sia in discussioni
riguardanti il tema trattato, sia nella risoluzione alla lavagna di esercizi di applicazione.
Ho sollecitato sempre i ragazzi a risolvere a casa almeno gli esercizi di base, inerenti agli
argomenti trattati di volta in volta nei vari paragrafi dei capitoli del libro, in modo da avere
sempre una verifica e un controllo dell’acquisizione e della padronanza delle nozioni raggiunte.
Nel primo quadrimestre ho inoltre lasciato ad ogni studente un argomento di ottica da
approfondire ed esporre.
TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI
DISCIPLINARI
Argomento
Monte ore dedicato
Periodo
Il suono
3
settembre
La luce
30
ottobre - gennaio
Le cariche elettriche
9
gennaio -marzo
Il campo elettrico
7
marzo - aprile
La corrente elettrica
11
aprile - maggio
Le ore di lezione svolte ( in circa 33 settimane) sono 60 pari all’ 90%.
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI
Le verifiche effettuate sono state sia scritte che orali:
- interrogazioni
- esposizione di un argomento di ottica (si veda programma)
- prove scritte: sono state strutturate in modo tale che in ogni tema comparissero varie tipologie di
verifica secondo le varie modalità della terza prova.
- una simulazione di terza prova
In generale, nella valutazione si è tenuto conto della conoscenza e della comprensione dei
contenuti disciplinari, dell’impegno e della regolarità mostrati nello studio, della partecipazione
durante le lezioni e dei progressi ottenuti.
CHIMICA E LABORATORIO TECNOLOGICO
PROGRAMMA
DISCIPLINA: CHIMICA E LABORATORIO TECNOLOGICO
LIBRO DI TESTO: “Chimica applicata: la chimica del carbonio e la chimica nell’industria”
di H. Hart, F. Bertoni
ed. Zanichelli
ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI: modelli sfera e bastoncini
CONTENUTI DELLE LEZIONI
CARBONIO E IDROCARBURI
CARBONIO:configurazione del carbonio,ibridazione: tipi di ibridazione e struttura delle molecole,
elettronegatività e legami chimici, legami covalenti puri, apolari, polari, legami fra molecole.
IDROCARBURI: definizione e classificazione generale.
ALCANI: alcani a catena aperta: struttura, concetto di serie omologa, nomenclatura e regole
IUPAC; isomeria di struttura; alcani ciclici: nomenclatura, conformazioni del cicloesano, isomeria
geometrica; proprietà fisiche: temperatura di ebollizione e solubilità in acqua; proprietà chimiche:
meccanismo della reazione di alogenazione (meccanismo radicalico), reazione di combustione.
ALCHENI E ALCHINI: definizione, caratteristiche strutturali del doppio legame C=C,
nomenclatura IUPAC, isomeria geometrica (cis e trans); proprietà fisiche; proprietà chimiche:
meccanismo della reazione di addizione al doppio legame: reazione di idrogenazione, di
alogenazione, di idratazione, somma di acidi alogenidrici; regola di Markovnikov. Alchini: struttura
del triplo legame C≡C, nomenclatura.
COMPOSTI AROMATICI: BENZENE: struttura di Kekulè, concetto di risonanza; nomenclatura
IUPAC dei composti aromatici, posizioni orto, meta, para. Proprietà chimiche: meccanismo della
reazioni di sostituzione elettrofila aromatica; reazione di alogenazione, di nitrazione, di
solfonazione e di alchilazione. Introduzione del secondo gruppo sostituente: gruppi attivanti e
disattivanti.
STUDIO DEI PRINCIPALI GRUPPI FUNZIONALI:
ALCOLI: studio del gruppo ossidrilico; classificazione degli alcoli, nomenclatura IUPAC e
tradizionale degli alcoli; metodi di preparazione (idratazione degli alcheni, riduzione dei composti
carbonilici); proprietà fisiche: interazioni intermolecolari e punti di ebollizione, il legame a
idrogeno con l’acqua e la solubilità; reazione di ossidazione con produzione di aldeidi e chetoni,
reazione di esterificazione: produzione della nitroglicerina e dei trigliceridi.
PROGRAMMA ANCORA DA SVOLGERE (al 10/05/2013)
ALDEIDI E CHETONI: studio della struttura del gruppo carbonilico; nomenclatura; metodi di
preparazione (ossidazione degli alcoli primari e secondari); proprietà fisiche e chimiche.
ACIDI CARBOSSILICI: studio della struttura del gruppo carbossilico, nomenclatura; reazioni di
preparazione: ossidazione degli alcoli, delle aldeidi; proprietà fisiche e proprietà chimiche, acidità
dei composti carbossilici, acidi grassi, reazione di esterificazione, i trigliceridi, reazione di
saponificazione, i saponi.
CHIMICA APPLICATA
I METALLI: caratteristiche dei metalli, il legame metallico, il reticolo cristallino, le leghe e la loro
struttura.
MATERIE PLASTICHE E RESINE SINTETICHE: concetto di monomero e polimero,
omopolimero e copolimero, isomeria e struttura dei polimeri, resine termoplastiche e
termoindurenti; trasformazione delle resine in materie plastiche, gli additivi; lavorazione delle
materie plastiche; reazioni di polimerizzazione:
radicalica: principali resine viniliche (PE,PP, PS, PVC)
poliaddizione: produzione del poliuretano;
policondensazione: produzione del njlon
PROGRAMMA ANCORA DA SVOLGERE (al 10/05/2013)
COLORI E COLORANTI: i fattori che determinano il colore di un oggetto, la luce, il legame
chimico responsabile del colore, definizione di colore e colorante, composizione dei colori per
artisti: pigmenti: proprietà e classificazione dei pigmenti, i leganti: proprietà e classificazione in
base all’origine; i leganti proteici animali, i leganti di origine vegetale, i leganti di sintesi.
PETROLIO: origine, estrazione;lavorazione del petrolio: raffinazione, topping, cracking: cenni.
Problemi ambientali legati all’uso dei combustibili fossili; la reazione di combustione, effetto serra,
piogge acide.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze
Conoscere la differenza fra composti inorganici e composti organici
Conoscere la classificazione degli idrocarburi e dei principali gruppi funzionali
Conoscere la struttura degli idrocarburi e dei gruppi funzionali
Conoscere le principali proprietà fisiche dei composti organici
Conoscere le reazioni caratteristiche dei composti
Conoscere la terminologia e la simbologia della chimica organica
Conoscere la struttura e la composizione dei materiali studiati
Competenze
Scrivere le formule di struttura dei diversi composti
Correlare la formula di struttura con la nomenclatura
Scrivere le reazioni chimiche dei composti organici
Scegliere il tipo di reazione necessario ad ottenere un determinato composto
Saper correlare le proprietà dei materiali con la loro struttura e composizione
Capacità
Utilizzare la terminologia e la simbologia specifiche della chimica organica
Comprendere ed esplicitare il comportamento chimico delle sostanze organiche
Comunicare i fenomeni studiati attraverso forme di espressione orale e scritta in
modo chiaro e rigoroso
Schematizzare percorsi logici per risolvere problemi proposti
Individuare le relazioni fra i concetti trattati
Rafforzare le capacità di analisi e sintesi
Maturare le capacità di avanzare ipotesi
METODO DI INSEGNAMENTO
(lezione frontale, lavoro di gruppo, discussione guidata, problem solving, altro ………)
Il metodo di lavoro è stato organizzato in modo tradizionale, utilizzando
un insegnamento/apprendimento di tipo sequenziale basato sull’utilizzo delle unità
didattiche
Per i contenuti è stata preferita una suddivisione in moduli, blocchi tematici omogenei e autonomi,
per favorire un’organizzazione didattica che possa rispondere alle esigenze di dello studente come
centro dell’attività e per di differenziare l’offerta formativa con interventi di approfondimento e di
recupero.
L’insegnamento è stato impostato in modo da ottenere la partecipazione attiva degli
alunni prendendo spunto da esperienze riscontrabili nel quotidiano, collegandole ad una riflessione
teorica più rigorosa, che permetta di sviluppare capacità logiche,di analisi e di sintesi e capacità di
astrazione. Quando è stato possibile si è attuata una impostazione problematica dei temi per mettere
in gioco concetti e relazioni.
Il rapporto docente/studente è stato sviluppato attraverso:
Lezione frontale
Lezioni interattive
Esercizi di comprensione
Esercitazioni collettive su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale
Utilizzo di schemi in powerpoint della docente
TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI
ARGOMENTO
Ripasso: struttura atomica, legami fra
atomi e fra molecole
Carbonio e l’ibridazione
Idrocar. saturi
Idrocar. insaturi
Petrolio e rez. di combust.
Benzene
Alcoli
Aldeidi-chetoni
Ac. carbossilici
Esteri
Polimeri
Metalli
Colori e coloranti
TEMPO IN ORE
3
3
10
9
2
9
6
2
3
2
6
2
3
Le ore di lezione effettivamente svolte sono 59 pari all’ 85% di quelle preventivate.
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI
(componimento/problema, colloquio, interrogazione, questionario, prova di laboratorio,
altro………)
Le verifiche effettuate sono state sia il primo quadrimestre sia il secondo quadrimestre: due scritte e
una orale.
Le verifiche scritte si sono svolte sotto forma di quesiti a risposta aperta e di prove strutturate
Nel secondo quadrimestre è stato dato maggior spazio alle verifiche orali per stimolare le capacità
espositive e per verificare capacità e abilità di livello superiore rispetto alla conoscenza e alla
comprensione.
Durante il primo quadrimestre è stata effettuata una simulazione della terza prova d’esame di
tipologia A e durante il secondo, una di tipologia F (vedi allegati).
CRITERI DI VALUTAZIONE:
In fase di valutazione si è tenuto conto del grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati:
Conoscenza dei contenuti
Proprietà espressiva
Capacità di analisi e di sintesi
Capacità di fare collegamenti all’interno della disciplina
Capacità di fare collegamenti con altre discipline in particolare con fisica e, per quanto
riguarda lo studio dei materiali, con progettazione e con le attività svolte i laboratorio.
Sono anche stati oggetto di particolare attenzione i seguenti aspetti:
Partecipazione alle attività proposte
Interesse dimostrato
Impegno e alla continuità dello studio
Progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza.
TEORIA E APPLICAZIONE GEOMETRIA
DESCRITTIVA
PROGRAMMA
DISCIPLINA: TEORIA ED APPLICAZIONI DELLA GEOMETRIA DESCRITTIVA
LIBRO DI TESTO: G. Martini “ FONDAMENTI DI GEOMETRIA DESCRITTIVA ED
APPLICAZIONI”
ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI: Appunti, esercitazioni grafiche, quaderno per gli esercizi
CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE
Breve ripasso del programma svolto durante l’anno scolastico precedente, in modo
particolare sulle PROIEZIONI ORTOGONALI O DI MONGE.
In Monge – rette notevoli di un piano – le orizzontali e le frontali – la retta di massima
pendenza
Il PARALLELISMO in Monge:
parallelismo tra rette
parallelismo tra piani
parallelismo tra retta e piano
-
La PERPENDICOLARITA’ in Monge:
perpendicolarità tra retta e piano (principale condizione)
perpendicolarità tra due rette
perpendicolarità tra due piani
Vari casi di posizione delle rette nello spazio – risoluzione di alcuni casi metrici
Intersezione tra piani
Intersezione tra una retta ed un piano
Varie applicazioni sulla retta di massima pendenza, rilevazione dell’angolo di incidenza di
un piano con i piani di proiezione
Distanza tra punti, tra piani paralleli, ecc.
Le PROIEZIONI CENTRALI – Descrizione dei loro elementi fondamentali – elementi di
riferimento – le regioni spaziali
Proiezione di un PUNTO, di una RETTA e di un PIANO
Proiezione di una retta generica
Proiezioni di rette particolari
Proiezione del piano generico
Proiezioni di piani particolari
Rappresentazione spaziale approssimata di rette e piani
Casi di complanarità: piano individuato da due rette che s’intersecano, piano individuato da
due rette parallele tra loro, piano individuato da un punto e da una retta che non si appartengono.
Condizione di PARALLELISMO in Centrali:
parallelismo tra rette
parallelismo tra piani
parallelismo tra una retta ed un piano
Rette di intersezione tra piani
Elementi inaccessibili delle rette di intersezione
Intersezione di piani aventi le rette rappresentative parallele tra loro
Intersezione tra una retta ed un piano generico, per mezzo di un piano ausiliario
Risoluzione di vari casi metrici
Costruzione di un piano individuato da un punto e da una retta
Retta congiungente due punti
Costruzione di un piano individuato da tre punti
Costruzione di un piano individuato da due rette parallele tra loro
Rappresentazione di un piano individuato da due rette parallele al quadro e parallele tra loro
Determinazione del punto comune a tre piani
EVENTUALI DISCIPLINE COINVOLTE
Nonostante la disciplina si prestasse alle seguenti espansioni interdisciplinari:
In ambito scientifico ed in particolare geometrico – matematico, perché tali discipline
condividono un analogo atteggiamento logico – razionale.
In ambito progettuale (Corso di Progettazione e Laboratori, in particolare, della sezione di
Design) per le caratteristiche applicative e grafiche che accomunano tali discipline alla nostra. Lo
sviluppo di un progetto, partendo dai primi elaborati creativi fino ad arrivare alla costruzione di un
modello, applica un metodo di rappresentazione che ricalca il metodo risolutivo della geometria
descrittiva. La nostra disciplina può intervenire direttamente nella definizione di specifici problemi
grafici e nello sviluppo di particolari costruttivi, ecc.oltre all’uso del disegno computerizzato
In ambito storico – artistico, per gli interessanti e molteplici aspetti culturali ed
interpretativi che caratterizzano l’uso dei sistemi e composizioni geometrici nelle rappresentazioni
artistiche, architettoniche e nell’industrial design.
In ambito linguistico, per gli aspetti legati all’uso di terminologie tecniche e per
l’acquisizione di una corretta capacità espositiva
praticamente, causa anche una notevole mancanza di tempo, la Geometria Descrittiva ha realizzato
una concreta collaborazione solo con le discipline progettuali e durante la fase esecutiva nei vari
laboratori.
METODO DI INSEGNAMENTO
(lezione frontale, lavoro di gruppo, discussione guidata, problem solving, altro ………)
Il corso di Geometria Descrittiva si basa su un’impostazione generalmente tradizionale che
prevede delle lezioni frontali durante le quali il docente presenta gli argomenti utilizzando un
linguaggio semplice ma basato anche su una terminologia appropriata che i ragazzi hanno, in parte,
già acquisito nel triennio iniziale con le applicazioni pratiche del Disegno Geometrico.
Il docente, quindi, illustra le problematiche geometriche con definizioni specifiche, con
simbologie appropriate e con dimostrazioni grafiche che esegue alla lavagna, dettagliando i
passaggi risolutivi, partendo dal problema generale per arrivare all’applicazione delle regole nella
risoluzione dei casi specifici.
Il processo è graduale: gli alunni riescono ad ottenere risultati se almeno hanno acquisito una
preparazione di base sia teorica sia pratica. La qualità degli elaborati non è sempre così
fondamentale perché la disciplina ha come obiettivo fondamentale l’acquisizione di un metodo
risolutivo, quasi metaprogettuale, che consta nell’applicare un processo basato sull’analisi iniziale
del problema, sull’individuazione dei vincoli e delle strategie risolutive, sulla determinazione di un
iter logico, sull’analisi del risultato ottenuto. Più semplicemente, si potrebbe dire: dalla teoria alla
pratica e viceversa.
Nel percorso risolutivo i ragazzi devono spiegare i passaggi effettuati, motivandoli con definizioni
e regole, spiegando al docente e ai compagni il risultato ottenuto.
Nel corso dell’anno, specie nelle lezioni con durata di due ore, si presentano varie occasioni in cui
la classe può risolvere problemi suddivisa in gruppi o individualmente con discussioni guidate dal
docente, in base alle difficoltà dell’esercizio. Questi momenti sono particolarmente importanti per
consentire ai migliori di assumere una funzione di sostegno nei confronti dei compagni che
necessitano aiuto.
L’assegnazione di esercizi da eseguirsi a casa, su un apposito quaderno,
completa la preparazione individuale ed il controllo regolare dei concetti acquisiti.
TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI
DISCIPLINARI
-
Ripasso sugli ultimi argomenti dell’anno precedente: 1e prime 2 settimane, 10 ore circa
Condizioni di appartenenza in Monge
10 ore circa
Condizione di Parallelismo in Monge
10 ore circa
La Perpendicolarità in Monge:
9 ore circa
Intersezione tra rette e piani, rette di massima pendenza:
12 ore
Distanza tra piani paralleli:
2 ora
Rilevazione dell’angolo di intersezione tra due rette:
2 ora
Introduzione alla Proiezioni Centrali:
5 ore
Proiezione del punto, della retta, del piano:
5 ore
Rappr. spaziale approssimata di una retta e di un piano:
4 ore
Rette e piani particolari
8 ore
Casi di complanarità:
2 ore
Il Parallelismo in Centrali:
8 ore (in previsione)
Rette di intersezione tra piani:
4 ore
Risoluzione di problemi metrici:
4 ore (in previsione)
ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE COERENTI CON LO SVOLGIMENTO DEL
PROGRAMMA
Non è stata svolta nessuna attività extrascolastica inerente al programma di Geometria Descrittiva
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI
(componimento/problema, colloquio, interrogazione, questionario, prova di laboratorio,
altro………)
La disciplina prevede una valutazione orale, ma la composizione della classe poco incline alla
partecipazione attiva durante le lezioni, ha richiesto delle verifiche scritte, nella forma di
questionario e risoluzione di problemi grafici. Per tale scelta, la docente ha chiesto autorizzazione al
C.d.C. durante la prima seduta, allargata ai genitori e agli studenti.
Le verifiche scritte, nel numero di tre nel 1° quadrimestre e di due nel 2° quadrimestre hanno
integrato le interrogazioni orali avute in ogni quadrimestre, la correzione di esercitazioni grafiche e
di compiti eseguiti a casa ed una simulazione della terza prova in cui la disciplina è comparsa nella
tipologia decisa dal C.d.C.
La combinazione delle prove scritte con le interrogazioni è sembrata utile anche per altri motivi,
oltre a quello già detto. Innanzi tutto, alcuni ragazzi prediligono prove scritte perché possono così
dimostrare capacità risolutive individuali, senza l’imbarazzo di un colloquio e di un’esecuzione alla
lavagna. Inoltre, considerando la determinazione dei voti (che vanno, come a loro spiegato nel
primo incontro dell’anno, dall’1 al 10) la verifica scritta offre maggiore possibilità di
miglioramento.
Dall’altra, il colloquio orale, superata l’incertezza iniziale, può aiutare i ragazzi che hanno
difficoltà, se opportunamente guidati dal docente, a districarsi e risolvere problemi troppo complessi
per la loro preparazione.
In sintesi, gli strumenti di verifica utilizzati durante l’anno scolastico, sono stati:
- Interrogazioni/verifiche orali, circa 2-3 per quadrimestre
- Esercitazioni grafiche, con valenza pratica e con l’utilizzo di appropriati strumenti grafici
- Verifiche scritte, 2-3 per quadrimestre
- Risoluzione di problemi grafici su quaderno per i compiti, da eseguire a casa
DISEGNO DAL VERO
PROGRAMMA
DISCIPLINA: Disegno dal vero
LIBRO DI TESTO: nessuno
ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI:
sono state utilizzate:
fotocopie di disegni realizzati da artisti del passato fino ad arrivare ai primi del '900.
foto di corpi in movimento realizzate da Muybridge.
Foto di figura cercate dagli studenti.
CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE
Le lezioni si sono svolte tenendo conto di un percorso che è partito dalla necessità riprendere quanto
fatto negli anni precedenti riguardo alla capacità di saper impostare un disegno di copia dal vero.
A questo scopo ad inizio dell'anno gli studenti hanno copiato dal vero alcuni busti e teste in gesso
presenti in aula.
In questa prima fase del programma, una particolare attenzione si è data alla capacità di mettere nel
corretto rapporto di proporzione le parti con il tutto e alla definizione dei piani e volumi attraverso il
chiaroscuro,utilizzando la tecnica dell’ombreggiatura e del tratteggio.
L'attenzione si è posta poi sulla acquisizione di nozioni di base sulla struttura del corpo umano. A
questo scopo si sono studiati degli schemi di riferimento applicandoli poi alla osservazione di foto
di figure in movimento.
In un secondo tempo allo studio dalle foto si è sostituito lo studio di figure dal vero (i compagni di
classe) in pose brevi ,per permettere di acquisire una visione sintetica della figura e non rischiare di
perdersi nei particolari .
Lentamente il tempo delle pose è aumentato ,così da permettere l'utilizzo di strumenti diversi :
dalla sanguigna,alla fusaggine, ai gessi ,all'inchiostro.
Anche la proposta dei supporti cartacei è cambiata per permettere allo studente di comprendere
come cambi il segno a seconda di dove è tracciato : carta da pacchi bianca o marrone, carta da
scena, carta ruvida bianca...
Nella parte finale del secondo quadrimestre si è data particolare importanza alla ricerca di un
linguaggio espressivo individuale ,cercando di fare in modo che ogni singolo studente potesse
trovare tra le tecniche proposte quella che meglio esprimesse il proprio modo di 'sentire' la figura
nelle sue forme in relazione allo spazio e al chiaroscuro.
Qui il rapporto tra le parti e il tutto ,e le proporzioni si è fatto più aperto ,dando la possibilità di
interpretare anche attraverso gesti più liberi quanto ogni studente sentiva .
EVENTUALI DISCIPLINE COINVOLTE
Dall'inizio del secondo quadrimestre le lezioni di disegno dal vero si sono svolte utilizzando come
lingua veicolare la lingua inglese.
METODO DI INSEGNAMENTO
(lezione frontale, lavoro di gruppo, discussione guidata, problem solving, altro ………)
Durante ogni lezione è stato seguito il lavoro svolto da ogni singolo studente.
Lavoro a coppie
Ogni studente nel secondo quadrimestre disegnerà un compagno in un lavoro a 'specchio' .
Ognuno quindi avrà la possibilità di disegnare tutti i compagni , uno alla volta. In questo lavoro di
osservazione , sarà favorita la capacità di auto correggersi e di condividere quanto si sta realizzando
con il compagno con cui via via si lavora.
TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI
DISCIPLINARI
settembre -ottobre
novembre/ dicembre
gennaio
febbraio /marzo
aprile/maggio
studio busti ,ripasso tecniche studio dal vero /ombreggiatura
studio schemi figura
studio disegno figura da foto
disegno veloce di figura dal vero
disegno lento e rielaborazione personale di figura dal vero con varie tecniche
ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE COERENTI CON LO SVOLGIMENTO DEL
PROGRAMMA
La conclusione del programa prevede due uscite in città per disegnare dal vero figure in movimento
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI
(componimento/problema, colloquio, interrogazione, questionario, prova di laboratorio,
altro………)
Strumento di verifica sarà l’attenta osservazione dei progressi fatti da ogni singolo studente nel
corso delle lezioni, la verifica della sua cartella, ( almeno due volte a quadrimestre),l’esito di
almeno tre prove di disegno dal vero a quadrimestre.
PROGETTAZIONE DESIGN
PROGRAMMA
DISCIPLINA: PROGETTAZIONE DESIGN
LIBRO DI TESTO: nessuna adozione.
ALTRI SUSSIDI: libri e riviste di settore, segnalati di volta in volta dalla docente e reperibili
tramite Sistema bibliotecario trentino, per la ricerca e l’approfondimento dei temi trattati.
CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE
La disciplina è finalizzata all’acquisizione di un metodo di lavoro, di un metodo progettuale e di
capacità grafiche necessarie alla definizione dell’“idea” e dell’oggetto progettato.
Le lezioni sono perciò organizzate pensando sia al momento dell’acquisizione teorica dei contenuti
e all’approfondimento degli stessi, sia predisponendo l’elaborazione grafica dei temi affrontati con
opportune esercitazioni strumentali e con varie tecniche rappresentative.
Nel corso del 5° anno gli studenti hanno consolidato i contenuti già affrontati nei due anni
precedenti ed in particolare:
− La conoscenza di un oggetto per mezzo della rappresentazione grafica (disegni a mano
libera, disegni tecnici)
− Il rilievo come strumento di conoscenza e di analisi
− Il disegno tecnico (piante, prospetti, sezioni, semplici assonometrie, esplosi)
− Il metodo della quotatura
− Le scale di proporzione: al reale, di ingrandimento, di riduzione
− Il metodo progettuale, come metodo di lavoro per fasi successive aventi senso logico e
coerente.
Sono stati, altresì, affrontati i seguenti argomenti:
− Nelle linee essenziali la Storia dell’industrial design (la scuola Bauhaus, i maestri del
Movimento Moderno e del Design italiano del secondo dopoguerra, alcuni designer
contemporanei)
− Lo studio degli standard abitativi minimi per alloggio, delle zone funzionali dell’unità
abitativa, delle misure medie degli arredi e degli spazi d’uso degli stessi in riferimento alle
misure antropometriche.
− Lo studio schematico degli spazi pubblici: bar/ punto ristoro.
− La relazione tecnica come strumento essenziale dell’iter progettuale
− Ricerche relative ad alcuni designer ed ai temi delle esercitazioni progettuali
− Sviluppo di progetti nell’ambito dell’oggettistica e dell’arredo
− Corso di autocad per il disegno in 3D (sono state effettuate solo 7 ore delle 12 previste)
− Visita alla Biennale di Architettura di Venezia, stage, e, partecipazione (solo tre studentesse)
all’evento 4° workshop Materials Design presso l’Università di Trento, facoltà di
Ingegneria.
EVENTUALI DISCIPLINE COINVOLTE
Nel corso dell’anno scolastico, la collaborazione con i laboratori di indirizzo non è stata
sempre possibile. A seguito di un principio d’incendio verificatosi alla fine di settembre, sono
stati posti in essere alcuni lavori di adeguamento dell’edificio scolastico alle norme di
sicurezza, che hanno interessato per un lungo periodo i laboratori della scuola
In particolare, il laboratorio di modellistica, pur avendo un ruolo centrale nella verifica “in
itinere” del percorso progettuale è stato inagibile per molto tempo.
METODO DI INSEGNAMENTO
(lezione frontale, lavoro di gruppo, discussione guidata, problem solving, altro ………)
La metodologia didattica ha avuto diversi momenti lavorativi:
lezioni di tipo frontale per la presentazione di temi di carattere generale (tecnico, storico e
progettuale) e per l’approfondimento di alcuni contenuti specifici della disciplina.
Il lavoro di tipo seminariale per l’introduzione del tema progettuale e l’illustrazione delle
fasi principali. Agli studenti è stato richiesto di annotare sul proprio quaderno degli
appunti, oltre ai contenuti, la parte organizzativa del proprio lavoro progettuale.
Il lavoro grafico, generalmente condotto in modo individuale, è stato controllato
sistematicamente dall’insegnante.
Sono stati favoriti la ricerca e l’approfondimento sui vari temi, mediante la consultazione di siti
internet specifici e di libri e riviste specializzate presenti in aula.
A fine maggio la classe ha partecipato ad uno stage di cinque giorni, prevalentemente svolto a
scuola nel laboratorio di modellistica, con il supporto dell'azienda trentina AICAD che produce
sandali e calzature sportive.
TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI
DISCIPLINARI
8
8
8
8
8
8
ricerca designer che hanno operato nel primo trentennio del 1900;
progettazione di un bar /punto di ristoro;
ex-tempore per la progettazione di una vetrina per un museo archeologico.
progettazione di un gadget per il bookshop di un museo archeologico;
progettazione di una pensilina per la fermata dell'autobus;
progettazione di un gioco educativo per bambini.
(20 ore)
(20 ore)
(12 ore)
(12 ore)
(18 ore)
(12 ore)
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI
(componimento/problema, colloquio, interrogazione, questionario, prova di laboratorio,
altro………)
Nel primo quadrimestre sono stati elementi di valutazione:
1. ricerca ed esposizione con power point riguardanti alcuni designer che hanno operato nel
primo trentennio del 1900;
2. percorso progettuale relativo alla sistemazione dello spazio interno di un bar /punto di
ristoro e lo sviluppo di un arredo o del sistema di illuminazione;
3. ex-tempore per la progettazione di una vetrina espositiva o di un sistema informativo
modulare per un museo archeologico.
Nel secondo quadrimestre sono stati valutati:
¾ progettazione di un gadget per il bookshop di un museo archeologico;
¾ percorso progettuale relativo all'ideazione di una pensilina per la fermata dell'autobus;
¾ progettazione di un gioco educativo per bambini.
¾ simulazione della terza prova d'esame tipologia F.
Ai fini della valutazione quadrimestrale si sono osservati:
La chiarezza e completezza espositiva
Le conoscenze tecniche, con particolare riferimento all’uso di programmi di informatica
La capacità di applicare nel progetto gli argomenti teorici
La puntualità nelle consegne e le capacità produttive
Le capacità da parte dello studente di analisi, d’approfondimento, d’elaborazione e di
personalizzazione dei prodotti
¾ La capacità di seguire un percorso progettuale con metodo e completezza espositiva
¾
¾
¾
¾
¾
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROGETTAZIONE
DESIGN
INDICATORI
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
5F
DESCRITTORI
Conosce le fasi per lo svolgimento dell’iter progettuale, le regole e le teniche compositive in
modo:
1. completo ed approfondito
2. preciso
3. non particolarmente elaborato
4. essenziale
5. frammentario e /o superficiale
6. quasi nullo
1. Dimostra piena padronanza nell’uso di metodi, mezzi e strumenti progettuali
2. Usa con apprezzabile sicurezza , mezzi e strumenti progettuali
3. Effettua per linee essenziali elaborazioni con mezzi, strumenti e metodi adeguati
4. Applica strumenti, mezzi e metodi progettuali in modo sufficientemente congruente
5. Applica strumenti, mezzi e metodi progettuali in modo incerto e frammentario
6. Utilizza in modo confuso e improprio strumenti mezzi e metodi progettuali
1. Dimostra un alto grado di coerenza progettuale e ottime capacità grafico - informatiche
2. Dimostra un più che buon grado di coerenza progettuale e un distinto livello di capacità
grafico - informatiche
3. Dimostra un buon grado di coerenza progettuale e un buon livello di capacità grafico informatiche
4. Dimostra un sufficiente grado di coerenza progettuale e un sufficiente livello di capacità
grafico - informatiche
5. Dimostra di sviluppare l’iter progettuale in modo frammentario, disorganico e dimostra
improprietà nel linguaggio grafico
6. Dimostra uno sviluppo progettuale incongruente e confuso e un linguaggio grafico
carente
Voti
1-10
9-10
8
7
6
5
4
9-10
8
7
6
5
4
9-10
8
7
6
5
4
LABORATORIO DEL MODELLO E DEL
PROTOTIPO
PROGRAMMA
DISCIPLINA: MODELLISTICA
LIBRO DI TESTO: DESIGN DEL XX SECOLO
ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI: MANUALI TECNICI
CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE
1. fase interlocutoria di inizio anno in cui , non essendo ancora possibile lavorare su un tema di
progettazione – in quanto si parte contemporaneamente e pertanto la stessa non è in grado di
fornire da subito un tema da svolgere in laboratorio: in questo frangente il laboratorio ha
elaborato delle esercitazioni, cercando di affrontare temi soprattutto sotto l’aspetto tecnico.
2. fasi esecutive a progettazione completata: è stata posta particolare attenzione ai seguenti punti:
- Approfondimento con l’insegnante di progettazione e con gli studenti delle tematiche e degli
obiettivi da raggiungere e determinazione anche del grado di completezza esecutiva
ottenibile dall’esercitazione;
- individuazione delle tecniche, dei materiali, dei particolari costruttivi, anche attraverso
l’esecuzione di campionature, al fine di ottimizzare l’aspetto creativo e quello funzionale;
- esecuzione in prima approssimazione del modello;
- riflessioni e verifiche per le valutazioni intermedie prima dell’esecuzione definitiva;
- riflessione tecnica sul modello e ripetizione di alcuni particolari, al fine di apporre quei
correttivi che lo rendano tecnicamente eseguibile dall’industria
- restituzione del modello alla progettazione per le valutazioni finali del caso
3. nel corso dell’anno scolastico si sono svolte le seguenti esercitazioni
1. completamento lavori anno precedente
2. realizzazione di un logo elemento d’arredo
3. studio ed esecuzione di una calzatura commissionata dalla ditta AICAD di Trento (marchio
Lizard)
•
EVENTUALI DISCIPLINE COINVOLTE
L’attività del laboratorio rappresenta di per sé un insegnamento multidisciplinare. Infatti non esiste
come materia autonoma essendo strettamente dipendente dalla progettazione. Nella sezione design,
inoltre, l’attività di laboratorio è trivalente: modellistica è materia portante in cui confluiscono - al
fine di ottimizzare la realizzazione del modello e di arricchire il bagaglio tecnico e creativo degli
studenti - le applicazioni pittoriche e le applicazioni metalliche. E’ quindi il caso di considerare
questa un’attività che applica l’espansione multidisciplinare in modo sistematico e permanente
METODO DI INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, discussione guidata,
problem solving, altro ………)
L’insegnamento si è svolto su vari livelli: la prima fase è stata affrontata con una serie di
lezioni frontali, nelle quali si è cercato di sviscerare tutti i principali contenuti che dovevano avere i
prototi..
La seconda fase ha visto i singoli studenti dedicarsi all’esecuzione dei vari modelli,
correggendo di volta in volta le incompatibilità costruttive e dei materiali che derivavano dalla
verifica esecutiva.
La terza e ultima fase ha visto la realizzazione definitiva dei modelli con, la dove se ne
prestava la necessità per riscontro diretto, la correzione definitiva anche del progetto.
TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI
DISCIPLINARI
1. completamento lavori anno precedente
dall'inizio dell'anno scolastico al 26.09.2012
2. realizzazione di un elemento d’arredo
primo quadrimestre
3. realizzazione di modello di una calzatura commissionata dalla ditta AICAD di Trento
(marchio Lizard)
secondo quadrimestre
ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE COERENTI CON LO SVOLGIMENTO DEL
PROGRAMMA
Svolgimento di uno stage di una settimana sulla scarpa, con la partecipazione dei tecnici
dell’AICAD con una giornata trascorsa in ditta per verifiche tecniche
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI (componimento/problema, colloquio,
interrogazione, questionario, prova di laboratorio, altro………)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
osservazione durante le fasi operative del lavoro;
metodo di lavoro e progressione nell’apprendimento;
livello di autonomia raggiunto alla luce delle conoscenze tecniche acquisite di volta in volta;
conoscenza delle tecniche e dei materiali;
coerenza nell’utilizzo dei materiali
grado di corrispondenza tra progetto e modello
uso appropriato della materia, nel saper scegliere tra modello provvisorio e modello finale a
seconda delle esigenze della progettazione
LABORATORIO APPLICAZIONI PITTORICHE
PROGRAMMA
DISCIPLINA: Arte Lacche,doratura e restauro
LIBRO DI TESTO:
ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI: Riviste, manuali attinenti alla disciplina. Testi e schede portate
dall'insegnante. I Geni dell'arte, e i classici dell'arte.
CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE
I contenuti delle lezioni hanno riguardato il potenziamento e il consolidamento della conoscenza dei
materiali e delle tecniche specifiche della disciplina. Si è particolarmente puntato sul
raggiungimento da parte dell'allievo, di un'accettabile autonomia nell'esecuzione dei vari lavori nel
laboratorio, come Linoleumgrafia, pittura su cera, e pittura su ceramica a freddo. Si è ricercato la
generalizzazione delle conoscenze tecniche apprese nelle disciplini affini.
EVENTUALI DISCIPLINE COINVOLTE
Si è ricercato durante le attività di laboratorio la realizzazione dei manufatti ideati, nell'area di
progettazione. Ricercando la dove e stato possibile i punti di contatto con il percorso svolto nelle
altre discipline (italiano, storia dell'arte, storia). Riassumendo una sufficienza autonomia nel
sfruttare al meglio l'attrezzatura a disposizione.
METODO DI INSEGNAMENTO
(lezione frontale, lavoro di gruppo, discussione guidata, problem solving, altro ………)
Durante le lezioni si è utilizzato la lezione frontale, attraverso la dimostrazione della tecnica
all'interno del gruppo classe, sia ricercando sopratutto l'esecuzione dei lavori attraverso piccoli
gruppi (cooperative learning). Ho attraverso l'aiuto degli alunni bravi verso quelli con difficoltà al
loro motivante. Il percorso didattico si è sviluppato sulle conoscenze dei mezzi espressivi e delle
loro possibilità tecniche applicative.
TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI
DISCIPLINARI
Tecniche di stampa Linoleumgrafia a tre colori rosso. Blu. Nero. Con matrice varie misure.
Stampa: su diversi tipi di carta, e su stoffa, magliette. Tempo utilizzato 30 ore.
Progetto per la tecnica della doratura a guazzo su tavola con l'uso della foglia oro e argento. Le fasi
di lavorazione della doratura così come si susseguono nel corso della lavorazione. Tempo utilizzato
24 ore.
Preparazione dell'oggetto
invito
ammanitura
levigatura
applicazione del bolo
applicazione della foglia
brunitura
velatura.
Tecnica pittura a freddo; realizzazione su vari tipi di ceramica tazze, ecc.
tempo 8 ore
Pittura su cera vari tipi di forma e colore 8 ore.
ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE COERENTI CON LO SVOLGIMENTO DEL
PROGRAMMA
Visite guidate, uscite e viaggi di istruzione
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI
(componimento/problema, colloquio, interrogazione, questionario, prova di laboratorio,
altro………)
Verifiche utilizzate durante l'anno sono state 3 e visionate dall'insegnante.
LABORATORIO APPLICAZIONI METALLICHE
PROGRAMMA
DISCIPLINA:DESIGN Laboratorio oreficeria
LIBRO DI TESTO: Tecnologia orafa (consigliato)
ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI: computer,biblioteca
CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE
Considerato che ho questa classe per il secondo anno,ho ritenuto opportuno di aprofondire alcune
conoscenze e competenze acquisite dagli alunni nel corso degli anni precedenti. Nel corso dell'anno
scolastico abbiamo affrontato la fusione nelle varie tecniche e metodi..Abbiamo poi realizzato ,chi
un pendente chi una spilla con la tecnica della fusione ad osso di seppia e ogni studente secondo la
propria fantasia e creatività ha aggiunto anche parti realizzate in smalti a gran fuoco e paste vitree.
La classe nel complesso ha raggiuntorisultati discreti.
EVENTUALI DISCIPLINE COINVOLTE
Collegamento con la progettazione.
METODO DI INSEGNAMENTO
(lezione frontale, lavoro di gruppo, discussione guidata, problem solving, altro ………)
Ogni tecnica svolta è stata descritta dall'insegnante in maniera teorico pratica con le necessarie
informazionitecnologiche ed i comportamenti antinfortunistici da tenere, di seguito illustrata
praticamente e successivamente eseguita dagli allievi, seguiti e coadiuvati dall'insegnante ove
necessario.
TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI
DISCIPLINARI
Vista l'esiguità del tempo a disposizionee la complessità delle varie tecniche di lavorazione prese in
esame le stesse si sono protratte per tutto l'anno scolastico.
ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE COERENTI CON LO SVOLGIMENTO DEL
PROGRAMMA
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI
(componimento/problema, colloquio, interrogazione, questionario, prova di laboratorio,
altro………)
La valutazione è adeguata agli obbiettivi formatividella disciplina,tiene conto per ogni singolo
allievo del percorso evolutivo svolto,della qualità delle abilità conseguite con il rispetto delle
consegne, dell'autonomia tecnico-costruttiva, edella tec-operativa raggiunta.
LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
PROGRAMMA
DISCIPLINA:INGLESE
LIBRO DI TESTO:
ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI:
Situazione della classe
La classe, composta di nove alunni e seguita dalla docente da quest’anno scolastico, ha manifestato
una discreta partecipazione al dialogo educativo e, nonostante i problemi derivanti dall’elevato turnover di insegnanti negli anni precedenti, del ridotto numero di lezioni a settimana (solo due), e
qualche volta di un non sufficiente lavoro di rielaborazione/studio personale, ha conseguito un
livello complessivamente sufficiente e, in qualche caso, buono/ottimo. L’approccio in classe è stato
fondamentalmente pratico e funzionale, si è preferito utilizzare materiale autentico, non graduato, e
partire da ciò che avevano appreso negli anni precedenti, cercando di valorizzarne gli
apprendimenti, ma le lacune presenti nella preparazione di base continuano a persistere per
qualcuno. L’interdisciplinarità con la storia dell’arte è stata interessante e fruttuosa, si è voluto
consentire agli alunni di esprimersi in lingua, valorizzando le conoscenze di storia dell’arte, e
aiutandoli a “rompere” il ghiaccio con la lingua straniera.
Mostrano ancora difficoltà e incertezze nell’esposizione orale e commettono errori, talvolta gravi,
nell’esposizione scritta, soprattutto laddove si richieda loro di esprimere e di rielaborare in modo
personale e originale gli argomenti. Si è cercato di stimolare al massimo il dialogo in lingua e
promuovere un’esposizione scritta e orale degli argomenti non di tipo mnemonico, ma critica,
rispettosa delle idee e delle conoscenze degli alunni e, anche per questa ragione, più esposta agli
errori.
Abituati a studiare la lingua inglese, qualche volta in modo troppo parcellizzato e scolastico,
timorosi di “sperimentare” e commettere errori, non sempre è stato semplice ottenere che gli alunni
superassero le difficoltà e le incertezze iniziali, in taluni casi anche a causa di una timidezza
caratteriale.
Si è ritenuto opportuno valorizzare comunque il loro impegno in classe considerando, inoltre, che il
succedersi di almeno cinque docenti di inglese nella classe non abbia di certo consentito un sereno
clima di apprendimento.
I risultati finali conseguiti dagli alunni sono complessivamente sufficienti e in un paio di casi più
che buoni. Un piccolo gruppetto a causa di lacune pregresse e un diverso impegno profuso negli
anni precedenti presenta ancora una preparazione non del tutto sufficiente.
.
FINALITA’ – OBIETTIVI GENERALI
Il lavoro sugli obiettivi formativi generali (trasversali) è stato centrato sia su quelli di carattere
prevalentemente comportamentali, sia su quelli di tipo più specificamente cognitivo.
Obiettivi comportamentali.
Rispetto di orari, persone e cose;
Rispetto delle norme di comportamento esplicitate nel Regolamento di Istituto;
Rispetto delle consegne assegnate;
Porsi in relazione in modo corretto;
Flessibilità nell'affrontare i problemi;
Acquisizione di un metodo di studio proficuo;
Attivazione di percorsi dì auto-apprendimento
Obiettivi Cognitivi V Anno
Far acquisire agli studenti un metodo di studio efficace e autonomo, imparare a programmare il
proprio lavoro, ad utilizzare il testo, a servirsi del dizionario;
Curare la capacità di comprensione scritta e orale, insegnare a esporre con proprietà dì linguaggio, a
schematizzare e a classificare le informazioni;
Riflettere sul linguaggio e individuare, nella trasversalità della lingua, l'elemento unificante;
Sviluppare la capacita di approfondimento critico, di analisi e di sintesi.
Rinforzare l'abilità dì collegamento di argomenti della stessa disciplina e di discipline
diverse;
Curare la capacità di interpretare avvenimenti ed esprimere giudizi personali.
Obiettivi minimi di apprendimento
Lo studente deve sapere:
Comprendere le idee principali di testi semplici o più complessi;
Analizzare testi semplici o più complessi;
Essere in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità e in modo naturale con i parlanti
nativi;
Esporre argomenti generali o specifici anche utilizzando strutture semplici;
Riassumere testi in modo chiaro ed esauriente;
Produrre un testo chiaro e adeguatamente corretto su vari argomenti;
Spiegare un punto dì vista su un argomento, fornendo i pro e i contro delle varie opzioni.
Competenze e conoscenze. E' essenziale durante tutto il corso di studi un uso il più possibile
comunicativo della lingua straniera sia sul piano pratico, sia sul piano educativo e motivazionale. Dì
conseguenza, nella presentazione della lingua di base, occorre partire dalla vita di oggi e
dalla lingua che correntemente si parla nel paese straniero.
Si è evidenziato il ruolo fondamentale della lingua straniera nella formazione umana, sociale e
culturale dei giovani attraverso il contatto con civiltà e costumi diversi dalla propria e il ruolo
dell'educazione interculturale che porta a una profonda ridefinizione di atteggiamenti nei confronti
di tutto ciò che è diverso da quanto si conosce.
La lingua target è sempre portatrice di cultura del paese straniero ed esìste sempre un nesso molto
stretto fra lingua e cultura.Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative rapportabili
orientativamente ai Livello Bl del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
Lo studente deve non solo "conoscere", ma anche "saper fare". Egli acquisisce conoscenze e
competenze tramite attività da cui estrapola e stabilisce regole e modelli che vengono poi
strutturati in un adeguato quadro di riferimento.
Le quattro abilità vengono sviluppate in modo integrato . • La lingua usata in classe è stata
prevalentemente la lingua straniera.
Metodi di Verifica
Verifica formativa.
La verifica formativa è stata attuata attraverso test oggettivi, colloqui orali su parti ridotte della
materia, correzione di esercizi, esposizioni e relazioni scritte, lavori di gruppo.
Verifica sommativa.
La verifica sommativa è stata attuata attraverso test oggettivi, colloqui orali, esposizioni e relazioni
scritte, svolgimento di esercizi.
La valutazione si è concentrata su obiettivi legati a conoscenza e comprensione, mentre le abilità di
analisi sono state introdotte gradualmente e solo in alcune unità.
Nella valutazione di prove specifiche si è tenuto conto del livello complessivo della classe in
relazione all'emergere di particolari difficoltà.
Criteri di Valutazione
Per valutazione si sono utilizzati seguenti parametri:
Livello alto: obiettivi pienamente raggiunti (voto nove -dieci);
Livello medio-alto: obiettivi raggiunti, ma ancora perfezionabili (voto otto - sette);
Livello medio: acquisizione sufficiente (voto sei);
Livello medio-basso: obiettivi non ancora del tutto raggiunti (voto cinque);
Livello basso o nullo : obiettivi non raggiunti (voto quattro)
Contenuti
The Romantic Age (main features)
Delacroix’s “Liberty leading the people”, analysis of the painting.
John Constable’s “ the Haywain”
The Victorian Age, innovation and invention
Joseph W. Turner’s Rain, steam and speed
Social problems in the Victorian Age. The Victorian compromise.
Dante Gabriel Rossetti’s painting: “Ecce Ancilla Domini”, the religious theme
John Everett Millais’ Ophelia and “the Vale of Rest” (arthistory documentary)
The Edwardian Age and World War I
The impressionism in France
Claude Monet’s “Impression: Sunrise”
Pierre-Auguste Renoir’s “La Loge”
Post –Impressionism and Realism (generale)
The European Avant-Garde: Cubism and Futurism:
Pablo Picasso’s “Les demoiselles d’Avignon”, “Ma Jolie”and “ Still Life with Chair Caning”
George Braque’s “ Guitar and Fruit”
Gino Severini’s “ Red Cross train Passing a Village”, “Armoured train in Action”
Da effettuare nel mese di maggio/giugno
Towards Abstract Art:
Wassily Kandisky’s ”Cossacks”
Surrealism:
Giorgio De Chirico’s “The Red Tower” and “Ariadne”
Salvador Dalì’s “The Persistance of Memory” and “Sleep”
World War II and the Post -war Years
Abstract Expressionism
Mark Rothko’s “Untitled (Violet, Black, Yellow on White and Red)
Pop Art
Roy Lichtenstein’s “That’s the Way” and “Whaam!
Andy Warhol’s “Marilyn Diptych”
Ripasso strutture incontrate durante le letture e nella correzione degli elaborati.
Paragraph writing (topic sentence, supporting ideas and conclusions)
Linking words
EDUCAZIONE FISICA
PROGRAMMA
DISCIPLINA :
EDUCAZIONE FISICA
ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI: DISPENSE CORSO 118 TRENTINO EMERGENZA
CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’DIDATTICHE
Attività ed esercizi a carico naturale
Attività ed esercizi di opposizione e resistenza
Attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi
Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo, in situazioni spazio-temporali variate
Attività sportive di squadra: pallavolo, badminton, calcetto, pallacanestro, pallatamburello, madball.
Corso sulle norme di comportamento in caso di infortunio, tenuto dagli operatori del “118 Trentino
Emergenza”
Progetto montagna : Rafting + grotte di Oliero.
METODI DI INSEGNAMENTO
( lezioni frontali, lavori di gruppo,discussione guidata, altro…..)
La lezione frontale e di gruppo sono state finalizzate allo scopo di far concepire agli studenti la
capacità di organizzare progetti autonomi, utilizzabili anche dopo la conclusione degli studi
secondari: A tale fine gli alunni sono stati coinvolti attivamente nelle fasi dell’organizzazione
dell’attività, dalla progettazione alla realizzazione dei percorsi operativi e metodologici.
TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI
DISCIPLINARI
54 ore di lezione totali di qui:
- 6 ore 118 Trentino Emergenza
- 48 ore attività di palestra: pallavolo, calcetto, badminton, pallacanestro, touch rugby, dogeball,
pallatamburello, step, piccoli attrezzi, corpo libero e attività al parco.
ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE COERENTI CON LO SVOLGIMENTO DEL
PROGRAMMA
Giochi Sportivi Studenteschi
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI
( componimento/problema, colloquio,interrogazione, questionario, prova di laboratorio, altro….)
Gli strumenti di verifica utilizzati, al fine di poter valutare il più obiettivamente possibile ciascun
alunno sono stati i seguenti:
prove
osservazione diretta
frequenza
partecipazione
impegno, interesse e comportamento
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
(vedasi scheda con indicatori e descrittori)
CRITERI DI VALUTAZIONE UNITÀ DIDATTICA
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO
OTTIMO
INSUFF. (1-4)
5
6
7
8
9-10
Conosce la
Non conosce la
Conosce solo
Conosce la
tecnica
Conosce la Conosce
ESERCITAZIONI
tecnica esecutiva parzialmente la
tecnica esecutiva esecutiva
tecnica
perfettamente la
PRATICHE
di ciascun
tecnica esecutiva di degli esercizi di della gran
esecutiva
tecnica esecutiva
Competenze
esercizio
alcuni esercizi
base
parte degli degli esercizi degli esercizi
esercizi
Esegue
Esegue
correttamente Esegue
Esegue in modo
ESERCITAZIONI
Esegue
Non sa eseguire gli
correttamente e con
correttamente e
PRATICHE
approssimativo gli correttamente gli
buona parte precisione
con precisione tutti
esercizi richiesti
esercizi di base
esercizi di base
Abilità
degli esercizi buona parte gli esercizi
degli esercizi
Sa usare
Capacità
Il grado di
discretamente Conosce e sa
condizionali e
Ha carenze in quasi Dimostra solo in
Conosce e sa usare
maturazione delle
usare le
il proprio
coordinative,
tutte le capacità
parte una
bene le capacità in
capacità motorie
corpo in
capacità
capacità di
condizionali e
espressione
relazione ai vari
non è adeguato ed
relazione ad motorie del
percezione del
coordinative
motoria matura
gesti motori
è molto carente
alcuni gesti proprio corpo
tempo e dello spazio
motori
CRITERI DI VALUTAZIONE QUADRIMESTRALI
INSUFFICIENTE
1-5
IMPEGNO
INTERESSE
SUFFICIENTE
DISCRETO
6
7
Lavora con
Scarsa motivazione
Impegnato
sufficienza
Disinteresse
Interesse costante
Interesse limitato
BUONO
8
Molto impegnato
Molto interessato
OTTIMO
9-10
Molto impegnato in
tutte le attività
Molto interessato
PARTECIPAZIONE
COMPORTAMENT
O SOCIALE
RESPONSABILITÀ
E AUTONOMIA
NEL LAVORO
Partecipa in modo
Partecipa
Non partecipa
Partecipa
alterno, superficiale Partecipe
attivamente
Si distrae, disturba
attivamente
Non sempre rispetta Rispetat le consegne
Responsabile
Non rispetta le
Responsabile
le consegne e el
Coinvolto e
e le regole
consegne e le regole
Coinvolto nel lavoro
regole
coinvolgente
ACQUISIZIONE
DEI CONTENUTI
CAPACITÀ DI
APPRENDIMENTO
Non si adatta alle
situazioni
Evita e
problematiche
Non arricchisce il
bagaglio motorio
CAPACITÀ
COORDINATIVE Inadeguate all’età
biologica
CAPACITÀ
CONDIZIONALI
CAPACITÀ
ESECUTIVE
ABILITÀ MOTORIE Rapporto sforzoABILITÀ
rendimento
SPORTIVE
inadeguato
Capacità esecutiva
ESPRESSIONE
CORPOREA
limitata
PERSONALITÀ
MOTORIA
PROGRESSIONE
DEL LAVORO IN Progressione nel
BASE AL LIVELLO lavoro inadeguata
DI PARTENZA
Apprendimento
Apprende e
discreto
acquisisce in modo Consolidamento e
superficiale
sviluppo delle
acquisizioni
Buon livello di
acquisizione con
rielaborazioni e
proposte personali
Ottima acquisizione
e rielaborazione
critica
Sufficientemente
adeguate all’età
biologica
Discreto
adeguamento all’età Buon livello
biologica
Ottimo livello
Sufficiente
economicità nel
gesto motorio
Capacità esecutive
settoriali
Gesto motorio con
buona economicità
Capacità esecutive
generalizzate
Gesto motorio
efficace
Capacità esecutive
evolute
Gesto motorio
efficace e personale
Capacità esecutive
raffinate
Progressione nel
lavoro sufficiente,
ha evidenziato
miglioramenti
Buona progressione
nel lavoro,
miglioramenti
generalizzati
Progressione
costante nel lavoro,
capacità di trovare
soluzioni personali
Atteggiamento
critico e meditato
Ottima capacità di
trovare soluzioni
settoriali
personali