apri - Ordine Ingegneri Milano
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Ordine degli ingegneri della prOvincia di milanO Introduzione all’Ordine professionale A cura della Commissione Giovani Un salUtO. che vale Un invitO o diciamo da tempo, ormai. L’Ordine degli Ingegneri è un’Istituzione al servizio della collettività, ma prima ancora è al servizio di tantissimi professionisti, che per quella collettività hanno deciso di offrire la loro competenza con passione e forza. L La società civile, il mercato del lavoro, la comunità dei decisori, hanno bisogno di Ingegneri pronti per rilanciare uno sviluppo ormai chiesto da troppo tempo. Noi siamo certi di poter offire il nostro contributo con convizione. Se stai prendendo tra le mani questo opuscolo per la prima volta, allora ti preannuncio che troverai un mondo intero di opportunità per il tuo lavoro ma anche per la tua crescita umana e culturale. Se decidi di iscriverti all’Ordine sancirai proprio questa appartenenza. E ne andrai decisamente fiero. Il tuo entusiamo e le tue energie torneranno utili per l’Ordine perché, come ho detto, ne beneficerà il Paese intero. Se, invece, sei già un ‘collega’, ti invito a rispolverare le diverse opportunità (alcune delle quali nuove), a partire da quella che ormai si preannuncia come lo sforzo maggiore: la certificazione delle competenze. Sto parlando del Qing, un programma prezioso per il rilancio e la valorizzazione della professionalità degli iscritti, siano essi liberi professionisti o dipendenti pubblici o privati. Se frequenti le attività formative, ti invio ad estenderle ad altri. Se da tempo non frequenti l’Ordine e le sue iniziative, ti invito a tornare. Troverai relazioni preziose e un’Istituzione pronta a offrirti un supporto per la tua attività tecnica, imprenditoriale e culturale. E’ un invito. Il saluto vero, lo scambieremo di persona. Ing. Stefano CALZOLARI, Presidente dell’Ordine di Milano intrOdUziOne L’Ordine degli Ingegneri. La ripartizione professionale suddivisa per sezione (dati in percentale): Sez. A Non Dichiarata 52,2 Impiegato Privato 16,1 Impiegato Ente Pubblico 1,5 Insegnante 0,6 Universitario 1,5 Libero Professionista 16,5 Dirigente d'Azienda 5,9 Imprenditore 2,4 Pensionato 2,7 Dirigente Ente Pubblico 0,5 ’Ordine è , per legge, delegato a esso assegnato, l’Ordine vuole anche tutelare la professione di ingegnere, porsi come punto di riferimento per le diverse figure e competenze in cui la sia libera che dipendente. moderna ingegneria si articola, raccoL’ attività dell’ingegnere è considerata un’ gliendo tutte le esigenze che nascono attività di rilevante interesse pubblico da lungo il cammino professionale di ogni svolgere con scrupoloso rispetto dei prin- iscritto. cipi generali di moralità, probità e correttezza. Sono a tutt’oggi iscritti presso l’ Una particolare attenzione è rivolta ai Ordine di Milano 12.217 ingegneri (dato giovani, poiché, come per ogni comuottobre 2011) di cui 12017 nella sezione nità, essi costituiscono il vivaio della A (laurea quinquennale) e 200 nella professione, fonte di idee innovative al sezione B (laurea triennale o diploma passo con i mutamenti dei tempi ed allo universitario). stesso tempo categoria da assistere ed accompagnare nella crescita professioAl di là del ruolo istituzionalmente ad nale ed etica. L 5 L’organizzazione degli Ordini degli Ingegneri. li Ordini degli Ingegneri sono enti di diritto pubblico istituiti con la Legge del 24 Giugno 1923 n. 1395, ed operano in base al regolamento dell Regio Decreto n. 2537 del 23 Ottobre 1925. L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano è stato istituito nel 1928. G A capo dell’Ordine è posto un Presidente affiancato da un Segretario ed un Tesoriere, nominati all’interno di una rosa di Consiglieri (15 per la Provincia di Milano) eletti dagli iscritti con cadenza quadriennale. Le decisioni riguardanti la gestione di tutte le attività spettano collegialmente ai Consiglieri ed al Presidente. Annualmente viene indetta l’assemblea generale ordinaria, alla quale sono invitati a partecipare tutti gli iscritti e nel corso della quale il Presidente relaziona sulle attività svolta ed il Tesoriere espone il rendiconto finanziario ed il bilancio preventivo per l’approvazione da parte dell’ assemblea. L’Ordine opera tramite le iniziative del Consiglio e di commissioni costituite da iscritti che volontariamente prendono parte alle attività individuate: tcommissione di esperti per la revisione delle parcelle professionali tcommissione industria enti e servizi tcommissione enti pubblici tcommissione ordinamento professionale tcommissione per la formazione, l’educazione e l’aggiornamento La ripartizione professionale suddivisa per sezione (dati in percentale): Sez. B Non Dichiarata 44,4 Impiegato Privato 28,8 Impiegato Ente Pubblico 1,0 Insegnante 0,5 Universitario 2,0 Libero Professionista 21,2 Dirigente d'Azienda 0,5 Imprenditore 1,5 Pensionato 0,0 Dirigente Ente Pubblico 0,0 tcommissione per l’etica professionale tcommissione impianti tcommissione giovani tcommissione qualificazione professionale tcommissione per l’ingegneria dell’informazione tcommissione tecnologie edilizie tcommissione urbanistica tcommissione sistema qualità tcommissione sicurezza antincendio tcommissione catasto tcommissione sicurezza ed igiene del lavoro tcommissione sicurezza cantieri tcommissione telecomunicazioni tcommissione bioingegneria tcommissione per ingegneria forense tcommissione ambiente tcommissione infrastrutture e trasporti tcommissione strutture tcommissione energia tcommissione nanotecnologie Vari gruppi di lavoro vengono costituiti a livello nazionale e regionale con altri Ordini, Collegi ed associazioni di carattere tecnico per affrontare, di volta in volta, temi di interesse comune. Tramite i propri rappresentanti l’ Ordine partecipa a numerosi tavoli tecnici ed alle attività di normazione UNI e CEI. E’ costituita una commissione congiunta tra Ordine degli Ingegneri ed Ordine degli Architetti di Milano per l’ esame dei bandi di concorso e di affidamento incarichi. 7 La Fondazione. ’Ordine Ingegneri della Provincia di Milano ha costituito nell’Ottobre 1998 la propria Fondazione. L Essa non ha scopi di lucro. Scopi statutari principali sono: - la valorizzazione dell'ingegnere, il suo aggiornamento tecnico, scientifico e culturale, la promozione e l'attuazione di ogni iniziativa diretta alla formazione professionale dell'ingegnere e degli aspiranti ingegneri. - istituire corsi e scuole di preparazione e perfezionamento della professione - sostenere l'attività di enti che agiscono nel campo degli studi tecnici, economici, giuridici e tributari - promuovere e finanziare convegni e riunioni, nonché seminari di studio nei campi tecnici, economici, giuridici e tributari; - promuovere e finanziare la costituzione, conservazione ed ampliamento di una biblioteca e di una emeroteca in materie giuridico-economiche e tecnico- scientifiche di interesse per gli Ingegneri; - promuovere e finanziare la costituzione, conservazione ed ampliamento di banche dati relative a materie tecnico-scientifiche, economiche e giuridiche, di interesse per gli Ingegneri, consultabili sia localmente che a mezzo di accesso elettronici - promuovere e finanziare le relazioni culturali e scientifiche con Dipartimenti ed Istituti Universitari nazionali ed internazionali; - provvedere alla tutela, alla conservazione ed eventuale distribuzione e pubblicazione dei lavori di ricerca e dei materiale tecnico-scientifico di Ingegneri di particolare interesse per la categoria e per gli istituti di ricerca universitaria e di altri enti pubblici e privati, Sono numerose e opportun tà d formaz one e agg ornamento re at ve ad ogn amb to profess ona e. dOpO l’esame di statO L’iscrizione. ’ iscrizione all’Ordine degli ingegneri è subordinata al superamento dell’esame di Stato ed alla presentazione presso la segreteria dei seguenti documenti ed attestazioni (in breve): L G scr tt a a bo, t to ar d Part ta IVA e non soggett ad a tre forme d contr buz one prev denz a e obb gator a, sono tenut ad scr vers a a Cassa Naz ona e Ingegner ed Arch tett (INARCASSA) che ha sede a Roma - V a Sa ar a 229, www. narcassa. t.. (tutti i moduli - All. 0, 1, 2, 3, 4 - sono reperibili sul sito internet dell’Ordine e in segreteria). La quota annuale di iscrizione all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano t domanda in bollo (modulo “All. 0”) è fissata in 150,00 Euro (2011), alla quale, per il primo anno, devono essere con autocerficazione di: - nascita, cittadinanza, residenza e domi- aggiunti Euro 168,00 per tassa di concessione governativa. cilio se diverso - di non aver riportato condanne penali e di non aver procedimenti penali in NOTA BENE: Per gli iscritti sino a 35 anni la quota annuale è 90 Euro, per chi corso ha piu’ di 70 anni la quota annuale è 100 - di aver sostenuto l’esame di Stato - di non essere iscritto né di aver chiesto Euro. l’iscrizione in Albi di ingegneri di altre Agli iscritti portatori di invalidità permaProvince nente certificata non inferiore al 50% viene applicata la quota ridotta di Euro tconferimento dati (modulo “All. 1”) 50. tpresa d’atto (modulo “All. 2”) tinformativa sulla privacy (modulo Nuovi iscritti fino a 35 anni la quota è di 45 Euro, per coloro oltre i 35 anni la “All.3”) tdocumento relativo alla laurea vecchio quota è di 100 Euro. A tutti gli iscritti, a richiesta e consegnanordinamento (modulo All.4) do una fotografia formato tessera, viene rilasciato un tesserino di riconoscimento. Inoltre viene attribuito un indirizzo di posta elettronica certificata (sul dominio @ingpec.eu). ATTENZIONE: l’art. 16 della legge 21/12/99 n. 526 equipara, per i cittadini degli Stati membri della U.E., il domicilio professionale alla residenza ai fini dell’iscrizione in albi. Ci si può quindi iscrivere all’Ordine nella cui provincia si ha la Il timbro professionale deve essere com- residenza anagrafica o il domicilio profesposto come da fac-simile reperibile in sionale. segreteria e nel sito internet. Il “domicilio” è definito dall’art. 43 Tutti gli iscritti sono invitati ad indicare comma 1 del C.C: “Il domicilio di una all’ Ordine un indirizzo di posta elettro- persona è nel luogo in cui essa ha stabilinica al fine di poter comunicare informa- to la sede principale dei suoi affari e intezioni e notizie in tempi brevi e sicuri. ressi”. Attenzione. L’iscrizione all’Ordine degli ingegneri è adesione ad un organismo voluto dalla Legge per tutelare i cittadini ed il lavoro professionale. Per ogni ingegnere tale atto riveste pertanto anche il significato di accettazione di un complesso di norme etiche e deontologiche che devono essere conosciute e rispettate. E’ istituzionalmente compito dell’Ordine fare rispettare tali norme ed irrogare eventuali provvedimenti disciplinari. E’ opportuno quindi, all’atto della iscrizione, leggere attentamente le norme di etica che Vi verranno consegnate in tale occasione. E’ altresì opportuno partecipare alle attività istituzionali dell’Ordine provinciale al quale si è iscritti tramite la presenza alla assemblea annuale e l’espressione del proprio voto per il rinnovo del Consiglio. La rinuncia all’iscrizione, come pure tutti i cambiamenti di residenza o domicilio professionale, devono essere comunicati per iscritto all’Ordine di appartenenza. 9 esercitare la prOfessiOne A cosa abilita l’iscrizione all’Ordine degli Ingegneri. Conosc a egge 897 de 25/04/38? Rec ta: Art. 1. G ngegner , g arch tett , e ch m c , profes s on st n mater a d econo m a e commerc o, g agrono m , rag on er , geometr , per t ndustr a non possono eserc tare a profess one se non scr tt neg a b profes s ona de e r spett ve catego r e a term ne de e d spos z o n v gent . Art. 2. Co oro che non s ano d specch ata condotta mora e e po t ca non possono essere scr tt neg a b pro fess ona , e se scr tt , debbono essere cance at , osservate per a cance az one e norme stab te per proced ment d sc p nar . Per saperne d p ù: www.tutto ngegnere. t/web/IT A/ ’iscrizione negli albi professionali è obbligatoria per esercitare la professione (L. 25/04/38 n. 897). Tra le attività per le quali essa è obbligatoria si citano ad esempio: L - progetto e direzione lavori di costruzioni civili, industriali per opere pubbliche o private in genere - progetto e direzione lavori di impianti e strutture - collaudo di costruzioni (per il collaudo statico è richiesta un’anzianità di iscrizione di almeno 10 anni) - collaudo di impianti - richiesta di concessioni edilizie e DIA (denuncia inizio attività) per costruzioni e demolizioni; - consulenza tecnica d’ ufficio per il giudice (C.T.U.); Elenchi di professionisti. resso l’Ordine degli ingegneri ven- sionali. E’ obbligatorio un aggiornamengono formati e periodicamente to di 40 ore ogni 5 anni. aggiornati elenchi di professionisti nei seguenti ambiti: - elenco dei consulenti tecnici suddiviso Elenchi di cui al D.Lgs. n. 139/2006 in categorie in funzione della specializza"Riassetto delle disposizioni relative alle zione professionale funzioni ed ai compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a norma dell'ar- - elenco di esperti nel campo della sicuticolo 11 della legge 29 luglio 2003, n. rezza e dell’ igiene del lavoro. 229". - elenco ingegneri che hanno frequentato E’ richiesta la frequenza con esito positi- il corso della durata di 120 ore per coorvo di un corso di formazione di 120 ore, dinatori per la sicurezza in fase di progetorganizzato/gestito dagli Ordini profes- to e di esecuzione dell’ opera. P 11 - elenco collaudatori c.a. (ex art.7 ti” in acustica ambientale riconosciuti L.1086/71) dalla Regione Lombardia - elenco ingegneri che hanno conseguito l’ attestazione di frequenza al corso per partecipazione alle commissioni edilizie comunali (ai sensi dell’ art. 5 L R. 09/06/97 n. 18) in materia di tutela paesistico-ambientale. Le circolari dell’Ordine informano periodicamente sui requisiti ed i relativi documenti per l’ iscrizione in tali elenchi. I nominativi degli iscritti ai diversi elenchi vengono richiesti da enti privati e pubblici e comunicati su autorizzazione - elenco degli iscritti accreditati presso la degli iscritti stessi. Regione Lombardia per la certificazione energetica degli edifici. - elenco degli iscritti “Tecnici competen- il qing La certificazione volontaria delle competenze professionali. ’Ordine di Milano, insieme agli Ordini degli Ingegneri di altre province, mette a disposizione degli iscritti la procedura “Qing – La certificazione volontaria delle competenze”. cate dallo stesso Ordine. Le linee guida e gli obiettivi del Qing corrispondono agli orientamenti espressi in Italia e nell’ Unione Europea dal mondo dell’ingegneria. L’insieme di regole Qing prevede che esperti dell’Ordine accertino e convalidino le competenze professionali post-accademiche acquisite da quegli iscritti che ne fanno volontaria richiesta. Le competenze certificate Qing sono inserite nella Banca Dati di ciascun Ordine. La Banca Dati dell’Ordine di Milano è consultabile sul sito: www.ordineingegneri.milano.it/persone/elenco-qing. L Attraverso il Qing, l’Ordine è in grado di compilare e diffondere elenchi di ingegneri con professionalità specifiche non semplicemente auto-dichiarate dagli interessati, bensì vagliate da esperti e certifi- Dal 2010 una quindicina di Ordini degli Ingegneri del nord, centro e sud d’Italia hanno adottato il Qing seguendo il regolamento dell’Ordine di Milano. 13 E n costante aumento numero deg ngegner che sceg e d cert f care e propr e competenze. E un modo eff cace ed nnovat vo per pos z onars ne mondo de avoro. l’Ordine. il tUO partner L’assistenza agli iscritti. I var serv z d ass stenza gratu ta devono essere prenotat presso a segreter a de Ord ne. Corso Venez a, 16 20121 M ano Te efono 02 76003731 Fax 02 76004789 ono a disposizione presso la sede dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano alcuni professionisti che forniscono assistenza gratuita sui seguenti argomenti: S - legale civile - legale penale - fiscale - informatica - tariffaria - problematiche del lavoro - Cassa Nazionale di PrevidenzaIngegneri e Architetti e temi collegati - sportello Giovani - sportello assicurazioni Molto importante, inoltre, l’attività dello Sportello Giovani, rivolta esplicitamente ai giovani ingegneri sino a 35 anni ed ai problemi connessi in genere con l’inserimento nel mondo del lavoro. 15 L’aggiornamento. ’Ordine, unitamente alla propria Fondazione, organizza incontri, seminari, convegni e corsi gratuiti ed a pagamento su tematiche di interesse attuale, presso la propria sede o in altri luoghi. Vengono affrontati argomenti di interesse per il continuo aggiornamento e l’informazione degli iscritti quali: L - nuove tecnologie - nuove tecnologie nell’ ambito dell’ edilizia (tra le quali indagini non distruttive, fissaggio strutturale, soluzioni leggere nelle ristrutturazioni, corrosione dell’ acciaio nelle strutture in cemento armato ecc.) - urbanistica tecnica e tutela paesisticoambientale - utilizzo di Internet e telelavoro, open source - prevenzione incendi (tra i quali il corso di Prevenzione Incendi di cui all’ Art. 4 del D.M. 5 agosto 2011 della durata di 120 ore, modulistica nazionale, registro antincendio) - sicurezza in edilizia (tra i quali il corso di formazione per coordinatori della sicurezza nelle costruzioni in fase di progettazione e di esecuzione (ex art.88 del D.lgs. 81/08, in vigore dal 15.05.2008 -già ex. art. 10 D.Lgs 494/96- della durata di 120 ore e corsi di aggiornamento) - lavori pubblici (tra i quali L. 163/06 e regolamento LL.PP., il responsabile del procedimento ecc.) - catasto e strumenti informatici relativi, sportello unico delle imprese, denuncia di inizio attività - manutenzione di impianti ed immobili - project financing - sicurezza ed igiene del lavoro (tra i quali corsi obbligatori C e di aggiornamento per Addetti e Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione ai sensi del D.Lgs 626/94 ora art.32 del D.lgs. 81/08). - previdenza, assicurazioni professionali - Certificazione energetica degli edifici - lettura dei bilanci aziendali - tariffe S r corda che Fondaz one ed Ord ne deg Ingegner non perseguono f n d ucro. Le n z at ve che racco gono una e evata partec paz one vengono per od camente r petute per sodd sfare e es genze d tutt g scr tt . l’esame di statO Come funziona. ’attuale legislazione istitutiva degli Esami di Stato prevede che le commissioni esaminatrici (tre: civile ed ambientale, industriale e dell’informazione) siano composte da un presidente nominato dal Ministero dell’Università scelto in una terna di professori universitari indicati dall’ Ateneo sede di esame e da quattro membri di commissione nominati dal Ministero dell’Università scelti nelle terne indicate dall’ Ordine della Provincia interessata. L Relativamente agli indirizzi delle discipline ingegneristiche, articolazione delle prove d’ esame e contenuti delle stesse si rimanda la Decreto del Presidente della Repubblica n. 328 del 5 giugno 2001. L’Ordine organizza periodicamente corsi gratuiti di preparazione all’Esame di Stato. Borse di Studio e Premi di Laurea. n collaborazione con il Politecnico di Milano e con altri enti ed istituzioni pubblici e privati, l’Ordine ha cofinanziato borse di studio triennali per dottorandi. I L’ Ordine ha indetto, nel 2008, un concorso per l’assegnazione di tre premi per tesi di laurea innovative discusse presso il Politecnico di Milano. 17 l’Ordine e il mOndO Collegamenti internazionali. L nternaz ona tà de Ord ne è d mostrata da cont nu rapport con e pr nc pa st tuz on europee. Arr cch re a profess one s gn f ca anche questo. 'Ordine di Milano è collegato con: merito a come viene regolata e praticata la professione nei rispettivi paesi; facilitare il reciproco arricchimento e la mobilità professionale. URISF, Union Régionale des Ingénieurs et Scientifiques de France, Rhône-Alpes, di Lione e Grenoble. L VDI Hessen, Associazione Ingegneri Tedeschi dell'Assia. Collegio degli Ingegneri Industriali Catalani di Barcellona I principali scopi del collegamento sono: conoscere ed informare gli iscritti in La Consulta regionale degli Ordini degli Ingegneri della Lombardia. 19 li Ordini degli Ingegneri della nell’ ambito della Regione. I membri Lombardia hanno istituito nel della Consulta sono designati dai 1973 una Consulta Regionale Consigli provinciali. allo scopo di uniformare delibere, pareri, indicazioni tariffarie ed interessi generali G Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, il CNI - Roma. Per avere u ter or nformaz on su as Consu ta reg ona e deg Ord n : www.cro . t l CNI è l'organismo di rappresentanza istituzionale, sul piano nazionale, degli interessi rilevanti per la categoria professionale degli ingegneri. Per avere u ter or nformaz on su Cons g o naz ona e: www.tutto ngegnere. t I I membri del CNI sono eletti dai Consigli degli Ordini Provinciali degli Ingegneri. Fédération International d’Associations Nationales d’Ingénieurs FEANI, Bruxelles. Informaz on dettag ate ed agg ornate su c ascun Nat ona Comm ttee de a FEANI sono reper b ne s to www.fean .org. FEANI è membro fondatore de a Federaz one Mond a e de e Organ zzaz on deg Ingegner : Wor d Federat on of Eng neer ng Organ sat ons – WFEO con sede a Par g , cu s to è: www.wfeo-cee.org. a quasi totalità delle organizzazioni nazionali degli ingegneri in Europa, incluso il CNI per l’Italia, sono federate nella FEANI. La FEANI è l’istituzione europea degli ingegneri con la maggior rappresentatività. L Presso la FEANI che ha sede a Bruxelles, capitale dell’Unione, vengono trattati i principali temi dell’ingegneria europea tra i quali le nuove Direttive per la professione d’ingegnere. Gli interlocutori della FEANI sono i membri nazionali di ciascun paese federato; il CNI per l’Italia. Nei paesi con più organizzazioni di inge- gneri, queste costituiscono il National Committee che le rappresenta tutte in seno alla FEANI. Alla FEANI aderiscono 32 Paesi europei, in rappresentanza di oltre 80 associazioni nazionali di ingegneri. AUSTRIA Österreichisches Nationalkomitee der FEANI BELGIUM Comité National Belge de la FEANI (CIBIC) BULGARIA Federation of Scientific Technical Unions in Bulgaria (FNTS) CROATIA Croatian Engineers Association (HIS) CYPRUS Cyprus National Committee CZECH REPUBLIC Czech Association of Scientific and Technical Societies (CSVTS) DENMARK Ingeniø rforeningen i Danmark (IDA) ESTONIA Estonian Association of Engineers FINLAND The Finnish National Committee for FEANI FRANCE Ingénieurs et Scientifiques de France (IESF) GERMANY Deutsches Nationalkomitee der FEANI GREECE Comité National Hellénique de la FEANI HUNGARY Hungarian National Committee for FEANI ICELAND Association of Chartered Engineers of Iceland IRELAND Engineers Ireland ITALY Consiglio Nazionale Ingegneri (CNI) LUXEMBOURG Association Luxembourgeoise des Ingénieurs (ALI) FYROM Engineering Institution of Macedonia MALTA Chamber of Engineers NETHERLANDS Netherlands National FEANI Committee NORWAY Norwegian National Committee for FEANI POLAND Polish Federation of Engineering Associations PORTUGAL Ordem dos Engenheiros ROMANIA The General Association of Engineers in Romania (AGIR) RUSSIA Russian Union of Scientific and Engineering Associations (RUSEA) SERBIA The Union of Engineers and Technicians of Serbia (UETS) SLOVAKIA Slovak National Committee for FEANI (SNKF) SLOVENIA Slovenian National Committee for FEANI SPAIN Comite Nacional Espanol de la FEANI SWEDEN Swedish National Committee for FEANI SWITZERLAND Schweizer Nationalkomitee für FEANI UNITED KINGDOM British National FEANI Committee 21 Altri servizi. L Ord ne deg Ingegner d M ano mette a d spos z one a propr scr tt numerose att v tà e serv z per fac tar ne nser mento de mondo de avoro e per or entar ne a profess one. - Segnalazione di bandi di gara e concorsi indetti da pubbliche amministrazioni di interesse per la categoria; - Possibilità di pubblicare il proprio curriculum sul sito; - Segnalazione di normativa tecnica e di interesse generale per la professione; - Indicazioni tariffarie per diverse tipologie di lavori; - Facilitazioni e convenzioni varie a favore degli iscritti (con istituti bancari, archivi informatici, cliniche e istituti di cura, tempo libero, esercizi commerciali – si veda elenco nel sito); - Segnalazione di convegni e corsi organizzati da Enti ed Associazioni professionali; - Convenzione con il Politecnico di Milano per facilitare l’accoglienza di tirocinanti (studenti del Politecnico che svolgono il tirocinio nell’ambito del curriculum di studi) da parte dei singoli professionisti iscritti all’Ordine - Convenzione con il Comune di Milano affinché i professionisti iscritti all’ Ordine possano ospitare per il tirocinio di formazione ed orientamento (art. 18 L.R. 22 del 28/09/2006) giovani aspiranti professionisti e/o giovani che intendano acquisire compe- tenze in un settore specifico Convenzioni per accessi telematici: - accesso via internet alle banche dati del Catasto, della Camera di Commercio e del PRA - accesso ai fascicoli dei tribunali nell’ambito del “Processo civile telematico” - convenzione per il rilascio delle firma digitale con ruolo. L’Ordine pubblica inoltre un rivista trimestrale inviata a tutti gli iscritti. Gli iscritti all’Ordine e coloro che intendono iscriversi in seguito (laureati e studenti di ingegneria), previa richiesta all’Ordine della provincia di appartenenza, possono ottenere userid e password per l’accesso al sito del Consiglio Nazionale degli Ingegneri: www.tuttoingegnere.it. Le aree Lavoro (caricamento curricula), Gare e Normativa sono accessibili, gratuitamente, solo con login personale. E’ attivo presso l’ Ordine un folto gruppo di appassionati di sci (discesa e fondo) che partecipa con successo agli annuali campionati italiani di sci degli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti. I nostri contatti. Ordine degli Ingegneri della provincia di Milano Corso Venezia, 16 - 20121 Milano Tel. 02/76003731 R.A. (ore 9.30 – 13.00) Fax 02/76004789 Orario uffici: Lunì - Merc ore 9.30 – 14. e 15 – 17 Giovedì ore 9.30 – 14 Venerdì ore 9.30 – 13 www.ordineingegneri.milano.it [email protected] [email protected] (per comunicazioni e quesiti) [email protected] (per richiedere informazioni varie) [email protected] (Rivista dell'Ordine e ufficio Stampa) [email protected] (per iscrizioni, dimissioni, trasferimenti, cambio di indirizzo, certificati,informazioni inerenti Inarcassa) [email protected] (per tutto quanto riguarda l'attività della Fondazione dell'Ordine) 23 il mOndO del lavOrO Esercitare la professione. Forme di esercizio della Professione. a) libera professione L'attività di libera professione può essere esercitata in varie forme: PROFESSIONISTA SINGOLO: opera da solo, avvalendosi al più dell’aiuto di collaboratori, che non sono titolari degli incarichi. E' un lavoratore autonomo, che risponde personalmente del proprio operato e per tutti gli obblighi, fiscali, assicurativi e previdenziali, propri e dei relativi collaboratori. STUDIO ASSOCIATO: i professionisti, muniti “dei necessari titoli di abilitazione professionale” possono associarsi in modo stabile per svolgere la loro attività professionale: lo studio Associato ed il professionista membro, hanno un potere di rappresentanza reciproco. Lo Studio è il soggetto titolare dell'incarico, ma le prestazioni possono essere svolte da uno qualsiasi degli associati. ASSOCIAZIONE TEMPORANEA TRA PROFESSIONISTI: viene utilizzata per partecipare a singole e specifiche gare o assumere incarichi insieme a colleghi, senza peraltro rimanere vincolati nel resto dell’attività professionale. Si associano e conferiscono la rappresentanza legale a un collega capo gruppo, ai soli fini dell'esecuzione delle prestazioni professionali relative a una specifica opera. SOCIETA’ DI PROFESSIONISTI: società di persone o società cooperativa, costituita tra professionisti iscritti agli albi (Legge 109/94). Le responsabilità derivanti dall'attività competono personalmente al socio o ai soci che eseguono le prestazioni. SOCIETA’ D’INGEGNERIA: società di capitali (è stata definita dalla Legge 109/94 e succ. modifiche). Vi sono realtà anche molto diverse fra loro (es: composte da 5 persone o da 500); per tutte vale l'obbligo che i progetti devono sempre essere effettuati e firmati da un professionista abilitato, chiaramente indicato e personalmente responsabile. Le società di ingegneria sono obbligate ad avere all'interno un direttore tecnico abilitato all'esercizio della professione da almeno dieci anni e iscritto all'Albo. Anche in questo caso le responsabilità tecniche sono personali, mentre quelle derivanti dall'esercizio societario sono regolate dal Codice Civile. Gli incarichi professionali devono essere attribuiti mediante uno specifico disciplinare di incarico sia dai privati che dalle pubbliche amministrazioni. Quando queste ultime si rivolgono a professionisti esterni per ottenere alcune prestazioni, si possono individuare due tipologie principali di incarichi: LE CONSULENZE PROFESSIONALI per affiancare l’amministrazione nelle attività di pianificazione e di programmazione di interventi a medio e lungo termine. Gli incarichi di consulenza possono riguardare studi, indagini, attività di ricerca in campi tradizionali quali l’urbanistica, l’edilizia o in quelli più recenti inerenti l’ingegneria ambientale, le scienze dell’informazione etc. 25 L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI INGEGNERIA: attività spesso demandata a professionisti esterni che riguardano prestazioni relative alla progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva di opere pubbliche, nonché alla direzione lavori ed ai collaudi. Gli incarichi possono essere affidati fiduciariamente o a seguito di gare ai sensi della legislazione vigente b) Il lavoro dipendente Il lavoro dipendente può essere svolto: PRESSO AZIENDE PRIVATE Per quanto riguarda gli aspetti amministrativi, contributivi, assicurativi, fiscali etc, le pratiche connesse sono tutte a carico dell’Impresa. Il rapporto di lavoro è regolato dai vari tipi di contratti nazionali applicabili. Queste aziende sono obbligate ad avere all’interno un direttore tecnico abilitato all’esercizio della professione da almeno dieci anni ed iscritto all’Albo. Le responsabilità tecniche sono personali, mentre quelle derivanti dall’esercizio societario sono regolate dal Codice Civile. Nelle aziende gli ingegneri coprono generalmente svariate competenze: tecniche, gestionali o commerciali. Non esistono in Italia contratti di lavoro specifici per ingegneri; il rapporto di lavoro, è regolato secondo i contratti collettivi stipulati dalle associazioni industriali con i sindacati di categoria. PRESSO ENTI PUBBLICI L’inserimento degli ingegneri nella PA come lavoratori dipendenti avviene mediante contratti a tempo indeterminato oppure a tempo determinato (durata prevista sei mesi, rinnovabile per una sola volta per altri sei mesi) per selezione diretta. La Qualifica di inquadramento professionale è generalmente quella di funzionario di settori tecnici o tecnico-amministrativi. Il rapporto di lavoro e le modalità di selezione. Assunzione a tempo indeterminato: concorso pubblico, per titoli ed esami. Assunzione a tempo determinato: può avvenire per semplice selezione, per titoli, sulla base dei curricula dei candidati, a seguito di un colloquio con un’apposita commissione nominata dall’amministrazione. I Requisiti normalmente richiesti sono: Possesso della laurea, laurea triennale o diploma universitario. Abilitazione all’esercizio della professione per quanto concerne la qualifica di funzionario; Nel caso di qualifiche dirigenziali è solitamente richiesto anche un numero minimo di anni di servizio presso una pubblica amministrazione. C) Contratti atipici CONTRATTO DI LAVORO INTERINALE L’attività delle società di fornitura di lavoro interinale consiste in un contratto con agenzie specializzate per svolgere un lavoro presso ditte terze. Le aziende che si rivolgono a queste società possono usufruire del lavoro interinale solamente secondo le normative previste dalla Legge 196/97. Le aziende NON possono fare ricorso al lavoro interinale nei seguenti casi: • In caso di licenziamento collettivo • In caso di Cassa Integrazione • Come “antisciopero” • Se non hanno ottemperato alle leggi sulla sicurezza del lavoro • Nel caso in cui l'attività richiesta al dipendente riguardi lavori particolarmente pericolosi Le società di fornitura di lavoro interinale, su richiesta delle aziende, ricercano le figure professionali per cui hanno ricevuto specifiche richieste, attraverso vari canali. Possono selezionare i candidati tra quelli che hanno inserito il proprio nominativo e c.v. nelle loro banche dati, oppure possono selezionarli tramite un’apposita ricerca diretta. I candidati selezionati e considerati idonei verranno assunti direttamente dalla 27 società interinale non dall'azienda richiedente, con un contratto interinale a tempo determinato del medesimo settore in cui opera l'azienda richiedente. Il contratto interinale a tempo determinato può variare, nella sua durata, da un minimo di 4 ore e un massimo di 24 mesi; all'interno di questo tempo massimo possono essere previste 4 proroghe (proroghe non necessariamente hanno durata uguale a quella del primo contratto). Per quanto riguarda il contenuto del contratto, le clausole contrattuali riflettono le clausole richieste dall'azienda alla società interinale (inquadramento, retribuzione, etc.). Essendo la società interinale il soggetto che assume il dipendente, essa è anche il soggetto che si fa carico di tutto quanto connesso alla gestione amministrativa, assicurazioni, retribuzioni integrali (premi produzione ma non premi personali per anzianità) del dipendente. Diverse aziende ricorrono alle società di lavoro interinale per disporre della collaborazione di ingegneri, con contratto a tempo determinato, spesso utilizzando questo canale come mezzo di preselezione in vista di una futura assunzione diretta. Ad esempio un ingegnere viene assunto da una società di lavoro interinale e dislocato come attività presso una azienda per un certo lasso di tempo (es. 2/3/6 mesi ) durante il quale la stessa ha la possibilità di verificarne la formazione, le caratteristiche, nonché l'idoneità alla posizione; alla fine del periodo concordato può essere assunto direttamente nell’azienda per iniziare una carriera interna. CONTRATTO A PROGETTO e di collaborazione coordinata continuativa In attuazione della Legge 30 del 14.02.03 e stato emanato il D. Lgs. 276 del 10.09.03 in vigore a partire dal 24.10 03. Con l'art. 61 e ss. le prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa vengono sostituite dai c.d. lavoro a progetto. In pratica il committente determina uno o più progetti specifici o programmi di lavoro o fasi di esso, che il collaboratore dovrà gestire autonomamente nel rispetto del coordinamento con l'organizzazione del commit- tente, per il raggiungimento di precisi obiettivi comuni. Sono esclusi dalla formula dei lavori a progetto, rimanendo collaborazioni coordinate e continuative, le seguenti fattispecie: le professioni intellettuali per il cui esercizio è necessaria l'iscrizione in Albi; le attività di collaborazione rese ai fini istituzionali in favore di associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate a Federazioni sportive nazionali; gli amministratori ed i sindaci delle società; i partecipanti a collegi commissioni; i soggetti chi percepiscono la pensione di vecchiaia. La nuova normativa non modifica le regole di natura fiscale e previdenziale dei relativi compensi, rientrando sempre nelle previsioni di cui all'art. 47 del TUIR (redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente). I compensi e continuano ad essere soggetti alla tutela della gestione separata INPS ed a quella assicurativa INAIL. A tal proposito si fa presente che in base all'apposito D.L. n. 269/03 l'aliquota di contribuzione INPS è ora salita al 24,72 % (dovuta sempre per due terzi dal committente), restando invece fissata al 15% per i soggetti pensionati o iscritti ad altre Casse previdenza (es. Inarcassa, etc ). 29 il mOndO della prOfessiOne L’ambito normativo in cui agisce l’ingegnere. AMBITO NAZIONALE LEGGI = Leggi dello Stato + Leggi Regionali + Decreti legislativi + Decreti legge. ATTI Amministrativi = Decreti Ministeriali (disciplinano contenuti leggi) + Circolari (interne PA – funzione integrativa). ALTRE Regole = Disposizioni aziendali, regolamenti e Procedure emessi dal Datore di Lavoro, Contratti di lavoro, Normative. AMBITO COMUNITARIO REGOLAMENTI = Atti di portata generale. Esso è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in tutti gli Stati membri (come leggi nazionali). DIRETTIVE = Atti verso un singolo o un gruppo di Stati membri, i quali devono recepirne gli obiettivi di risultato fissati, armonizzando le leggi nazionali. NORME = Sono disposizioni coattive che derivano da atti di diritto comunitario (leggi, regolamenti, direttive). NORME internazionali = adottate da organismo internazionale Es: IEC, ISO che sono le più importanti a livello mondiale. NORME Nazionali = Es: UNI, CEI, Le Norme tecniche per le costruzioni (14-012008). Le principali figure professionali. Il Committente Soggetto per conto del quale l'intera opera viene realizzata. Affida gli appalti,incarichi professionali, etc. Per legge il Committente deve essere sempre identificato con una persona fisica in quanto titolare di obblighi penalmente sanzionabili. Il Committente è il Responsabile dei Lavori, salvo che deleghi un altro soggetto. Anche quando nomina il Responsabile dei lavori, rimane al Committente il dovere di porre comunque in atto misure di controllo e monitoraggio sull'attività del R.L. con particolare riferimento alla verifica degli obblighi di cantiere, alla designazione dei coordinatori della sicurezza e all’adozione degli interventi eventualmente richiesti dal CSE. ll Committente pubblico affida la responsabilità e la vigilanza delle fasi della progettazione ed affidamento di ogni singolo intervento ad un Responsabile Unico di Procedimento (RUP), questi assume inoltre il ruolo di Responsabile dei Lavori, e cioè deve programmare la sicurezza del cantiere nella fase progettuale. Stazione appaltante Ente o società che il committente / proprietario, può incaricare per svolgere la complessiva gestione e controllo dell'iniziativa. E' il soggetto che affida appalti di lavori, forniture o servizi, oppure concessioni di lavori pubblici o servizi sottoposti alla disciplina dei LL PP ( D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163) Responsabile dei lavori E' il soggetto che è incaricato dal committente per svolgere i compiti ad esso attribuiti dalla Legge. L'incarico deve avvenire con apposita delega con l'elencazione di tutti i compiti attribuiti. Verifica fra l'altro l'idoneità tecnica professionale delle imprese e nomina il coordinatore sicurezza in fase di esecuzione (CS/CSE). Al R.L. possono essere delegati tutti gli obblighi del committente, fatto salvo il dovere di monitoraggio sull'opera dello stesso. Nel campo dei lavori pubblici il Responsabile dei lavori coincide con il RUP (responsabile unico del procedimento). 31 Rup In caso di committente pubblico il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) è anche il responsabile dei lavori. Cura, in ciascuna fase di attuazione degli interventi, il controllo sui livelli di prestazione, di qualità e di prezzo determinati in coerenza alla copertura finanziaria e ai tempi di realizzazione dei programmi. PROGETTISTA Architettonico, strutturale o impiantista E' l'estensore del progetto preliminare, definitivo ed esecutivo. Possono essere più professionisti relativamente alla parte di progetto sviluppata (architettonico, strutturale, impiantista etc). L’ingegnere può svolgere la sua attività di progettazione sia da libero professionista (ausiliario del Committente oppure dell'appaltatore) sia da lavoratore subordinato, con evidente differenza di ruoli. Nel caso di un appalto integrato, l’impresa assegnataria è responsabile di sviluppare il progetto esecutivo. In questi casi il progettista dell’impresa deve agire con un duplice prospettiva, in quanto oltre al rispetto del progetto di gara, avrà un ruolo di ottimizzazione tecnico-economica delle soluzioni progettuali e di coordinamento con eventuali prefabbricatori. L’obbligazione cui è tenuto il professionista è solitamente considerata come un’obbligazione di mezzi, proprio perché questi dovrà adempiere con diligenza la sua prestazione, dovrà cioè fare tutto ciò che è nelle sue possibilità per giungere ad un risultato utile per il suo cliente. E’ comunque ritenuto responsabile del mancato raggiungimento dell’obbiettivo quando ciò sia dovuto a errori di progettazione. Validazione e certificazione progetti. Queste attività vengono effettuate da progettisti esperti che di norma operano all’interno di società/enti/istituzioni, appositamente autorizzate. Direttore dei lavori Il suo compito è di dirigere, coordinare e controllare, sotto l’aspetto tecnico, contabile e amministrativo, l’esecuzione dei lavori di costruzione di un opera in ogni suo componente. Deve assicurare che i lavori vengano eseguiti nel pieno rispetto del progetto approvato e delle normative. In relazione alla dimensione, alla tipologia e alla complessità dell’intervento, possono essere richiesti uno o più assistenti del Direttore lavori e/o dei Direttori Operativi, (D.O). In gran parte dei cantieri è sempre nominato un Direttore Lavori delle strutture. L’assistente al Direttore dei lavori Gli assistenti sono nominati dal Direttore lavori e con lui collaborano nel verificare che lavorazioni di singole parti dei lavori siano eseguite regolarmente, nell’osservanza del progetto e delle clausole contrattuali. Essi rispondono della loro attività solo e direttamente al Direttore dei lavori il quale mantiene personalmente la responsabilità per gli atti compiuti dagli stessi. Direttore operativo o Direttore lavori specialistici Nel caso di opere di significativa complessità o dimensione, il Direttore lavori può essere affiancato da altri Direttori, che assumono funzioni ‘operative’ e collaborano con il Direttore lavori nel verificare che parti specifiche delle opere e lavorazioni siano eseguite a regola d’arte, nell’osservanza del progetto, del capitolato speciale e delle clausole contrattuali. Essi sono di norma nominati dal committente, su proposta del D.L., hanno una figura giuridicamente autonoma e rispondono della loro attività al D.L. e al committente. • Ai citati Direttori operativi: possono essere affidati dal committente, fra gli altri, i seguenti compiti specifici: Direzione delle opere strutturali e in cemento armato; Direzione degli impianti meccanici ed elettrici; Direzione delle opere di mitigazione ambientale [sistemazione a verde, ecc.] La sua è sicuramente un’obbligazione di mezzi, ma dovrà anche garantire che l’opera risulti realizzata secondo il progetto approvato con gli adeguati controlli previsti dalla legge, rispondendone di persona civilmente e penalmente. Direttore artistico In caso di opere di un certo rilievo, quando il committente non affida al progettista la Direzione Lavori, può incaricare il progettista - o un altro tecnico, eventualmente da quest’ultimo indicato - a partecipare alla realizzazione delle opere con la responsabilità di indicare alla Direzione dei lavori le scelte in merito alle caratteristiche estetiche dei materiali, all’opportunità di varianti in corso d’opera, alle finiture allo scopo di rispettare l’immagine e l’essenza del progetto originale. Il coordinatore della sicurezza Il Coordinatore della sicurezza è nominato con incarico specifico dal committente o dal Responsabile Lavori. La funzione può essere svolta solo da professionisti provvisti dei requisiti richiesti dalla vigente legge. 33 CSP Il Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione, durante la progettazione dell’opera e comunque prima della richiesta di presentazione delle offerte, redige il piano di sicurezza dell'opera (PSC). Il Coordinatore in materia di sicurezza durante la realizzazione dell’opera, di seguito denominato Coordinatore per l’esecuzione dei lavori, CSE, è soggetto diverso dal datore di lavoro e/o dal Rappresentante della sicurezza dell’impresa esecutrice. Il CSE deve garantire, con opportune azioni di coordinamento e controllo, l’applicazione, da parte delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi, delle disposizioni contenute nel piano di sicurezza e di coordinamento (PSC), la corretta applicazione delle relative procedure di lavoro; verifica e approva l’idoneità del piano operativo di sicurezza (POS) proposto dalle imprese, Rappresentante per la sicurezza dei lavoratori Il ruolo di RLS è ricoperto da un lavoratore che viene eletto o designato dai suoi colleghi e che abbia avuto una formazione una formazione di almeno 40 ore. Le attribuzioni del rappresentante per la sicurezza prevedono: -informazioni e documentazioni sulla valutazione dei rischi; -possibilità di promuovere iniziative atte a tutelare la salute dei lavoratori; -il suo parere sulla designazione degli addetti al servizio di prevenzione; -segnalazione al responsabile dell'azienda dei rischi individuati; -partecipazione alla riunione periodica di prevenzione; -la predisposizione e l'aggiornamento della valutazione dei rischi; -l'individuazione, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione; -la designazione degli addetti al servizio di prevenzione, di pronto soccorso e di evacuazione dei reparti; -l'organizzazione della formazione e informazione dei lavoratori. Direttore di cantiere Il Direttore di cantiere (o direttore dei lavori per conto dell’appaltatore, responsabile di cantiere o capocantiere) è la figura professionale che conduce per conto dell’imprenditore la realizzazione dell’opera. L'attività è svolta come dipendente di una impresa di costruzioni. È il diretto responsabile del processo tecnico, economico e produttivo di un cantiere edile; controlla ed organizza i lavori di costruzione. Si tratta di una figura prettamente privatistica e quindi con le mansioni e le responsabilità che il Committente privato intende conferirgli. Può essere considerato, come il dirigente di unità produttiva esterna (il cantiere), e come dirigente, il primo destinatario degli obblighi attuativi in materia di sicurezza e tutela della salute e per questo aspetto ha responsabilità civili e penali. Collaudatore generale e Collaudatore tecnico-amministrativo In caso di opere complesse, sia dal punto di vista tecnico che normativo e tutte le volte il committente lo ritenga opportuno può essere attivato il procedimento di collaudo finalizzato all’accettazione dell’opera. Le operazioni relative devono essere svolte secondo consolidati e procedimenti tecnico-amministrativi. Il procedimento di collaudo ha la finalità di: - verificare e certificare che i lavori siano stati eseguiti a regola d’arte e in base alle prescrizioni tecniche prestabilite in conformità del contratto, alle eventuali varianti e agli atti conseguenti di sottomissione o aggiuntivi approvati dalla stazione appaltante. Collaudatore statico E' nominato dal committente e ad esso risponde. Il collaudo statico dell’opera riguarda il giudizio sul comportamento e le prestazioni delle parti dell’opera che hanno funzione portante. Il Collaudo statico, tranne casi particolari, va eseguito in corso d’opera quando vengono posti in opera elementi strutturali non più ispezionabili, controllabili e collaudabili a seguito del proseguire della costruzione. Le opere non possono essere poste in esercizio prima dell’effettuazione del collaudo statico. Il consulente tecnico d'ufficio Il CTU svolge la funzione di Ausiliario del Giudice lavorando per lo stesso in un rapporto strettamente fiduciario nell'ambito delle rigide e precise competenze definite dai codici di procedura civile e procedura penale. Scopo del Consulente è quello di rispondere in maniera puntuale e precisa ai quesiti che il Giudice formula nell'udienza di conferimento dell'incarico e di relazionarne i risultati nell'elaborato peritale che prende il nome di Consulenza Tecnica d'Ufficio. I Consulenti Tecnici d'Ufficio sono iscritti - dopo una procedura di accertamento dell'esperienza - all'interno di specifici albi, suddivisi per categorie (ad esempio: architetti, ingegneri, agronomi, periti industriali, geometri, grafologi, esperti in mobili ed antiquariato, esperti in musica, ecc) tenuti dai tribunali. Consulente tecnico di parte - CTP La consulenza giudiziaria può anche prevedere l'intervento di altri professionisti che svolgono la propria opera non tanto per il giudice quanto per le parti in causa: il loro ruolo è detto consulente di parte (CTP). Il consulente tecnico di parte non è altro che un libero professionista, di regola operante in un determinato campo tecnico/scientifico, al quale una parte in causa - attuale o potenziale - conferisce un incarico peritale in quanto ritiene l’incaricato esperto in uno specifico settore. 35 ordine libretto_Layout 1 15/11/11 19:10 Pagina 36 Ordine degli ingegneri della prOvincia di milanO Corso Venezia, 16 - 20121 Milano Telefono 02 76003731 (r.a.) Fax 02 76004789 www.ordineingegneri.milano.it [email protected]