leggi l`articolo

Transcript

leggi l`articolo
Pagina 1 di 2
/
CRONACA
Stampa
Stampa senza immagine
Chiudi
IL CASO
Litigò con un paziente, primario del Cardarelli sospeso
per 21 giorni
Gaetano Romano: «Difesi l’ospedale, farò ricorso. Sono vittima di una ingiustizia»
Raffaele Nespoli
Ventuno giorni di sospensione dal
servizio e dalla retribuzione per il
dottor Gaetano Romano (primario
della seconda ortopedia del
Cardarelli) per un episodio avvenuto
all’inizio di settembre, in prossimità
della festività di San Gennaro. A
quanto pare una discussione tra il
primario e il padre di un paziente
ricoverato. La decisione della
sospensione è arrivata nella mattinata di ieri da parte del consiglio di disciplina
dell’ospedale, attivato nei mesi scorsi sulla base di una lunga lettera di protesta
firmata proprio dal papà di quel paziente. Il procedimento sarà operativo una volta
che ne verranno concordate le modalità con la direzione dell’ospedale, a meno che il
primario non vi faccia opposizione. «Ritengo di essere vittima di una grande
ingiustizia – dice il primario al Corriere del Mezzogiorno -, ho prodotto
all’amministrazione le testimonianze rese al cospetto del mio avvocato da chi aveva
assistito al fatto».
In sostanza la versione del dottor Romano è quella di aver difeso l’ospedale e il
lavoro dei primari. «Quel genitore – racconta – pretendeva che il figlio venisse
operato immediatamente. Venne a parlarmi e con fare quasi minaccioso mi chiese
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/16_dicembre_16/litigo-un-pa...
16/12/2016
Pagina 2 di 2
spiegazioni. Erano presenti anche due colleghi medici. Disse che un infermiere gli
aveva assicurato che il figlio sarebbe stato operato subito. Provai a spiegargli che la
nota operatoria la fanno i medici e non gli infermieri. Provai ad essere cortese,
dicendogli che il figlio sarebbe stato operato nella prima data utile disponibile, ma fu
inutile. Pretendeva di tenere a casa il ragazzo per poi riportarlo il giorno
dell’intervento e fece anzi la voce grossa allorquando gli dissi che era impossibile.
Presenterò pertanto impugnazione avverso il provvedimento in parola».
Dal momento che Gaetano Romano è anche il rappresentate dei primari del
Cardarelli, un commento è arrivato anche da parte di Vittorio Russo, presidente
regionale Anpo (l’associazione nazionale dei primari ospedalieri). «Non ho mai visto
alcun documento – dice — ho solo sentito molte voci su questa vicenda, ma tutte
molto contrastanti. Per quanto mi riguarda, conoscendo Gaetano Romano, non ho
motivo di dubitare delle sue parole e anzi dubito della correttezza delle procedure
adottate nei suoi confronti. Esprimerò un giudizio più compiuto solo quando avrò
letto le carte. Mi consta che in alcune situazioni siano stati espressi giudizi sommari
di condanna da parte di alcune organizzazioni di questo ospedale».
Ben diverso l’orientamento di Franco Verde, coordinatore regionale dell’Anaao per il
quale «l’ospedale su questa ed altre vicende, senza parlare, attendeva una
decisione». Verde fa evidentemente riferimento ad un altro episodio che ha coinvolto
circa un mese fa lo stesso primario. «Il direttore generale Ciro Verdoliva – aggiunge
Verde — si è dimostrato coraggioso, un uomo che non guarda in faccia a nessuno.
Sono sicuro che questo stile continuerà anche sulla meritocrazia». Una vicenda,
insomma, che sta facendo parlare molto e che solo con il tempo potrà chiarirsi.
Questioni che tutto l’ospedale segue con grande attenzione.
Raffaele Nespoli
16 dicembre 2016 | 08:53
© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/16_dicembre_16/litigo-un-pa...
16/12/2016