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INTERVENTI SOCIALI E AMBIENTALI PER RIDURRE L’OBESITÀ INFANTILE: UNA MAPPA SISTEMATICA DI REVISIONI. Woodman J, Lorenc T, Harden A, Oakley A (2008) Social and environmental interventions to reduce childhood obesity: a systematic map of reviews. London: EPPI-Centre, Social Science Research Unit, Institute of Education, University of London. In internet: http://eppi.ioe.ac.uk A cura di Elena Barbera, Alessandra Suglia DoRS – Regione Piemonte (Centro Regionale di Documentazione per la Promozione della Salute) Sintesi Background La preoccupazione riguardo alle crescenti percentuali di sovrappeso e obesità è diffusa sia nel Regno Unito sia a livello internazionale. I decisori politici e i ricercatori sono interessati ad individuare con chiarezza le azioni di contrasto1 dei determinanti sociali e ambientali dell’obesità – le caratteristiche dell’ambiente fisico, il peso dei valori sociali, della tecnologia e dell’economia. Gli interventi sociali e ambientali, orientati alla prevenzione e al contrasto dell’obesità, tuttavia, non sono attualmente “ancorati” a solide prove di efficacia. Obiettivi e domande della revisione Questo report descrive, attraverso una mappa sistematica delle revisioni di letteratura esistenti in merito, il livello attuale di efficacia degli interventi ambientali e sociali volti a prevenire o a ridurre il sovrappeso e l’obesità. Il documento si focalizza, in particolare, sulle prove disponibili in merito alle azioni rivolte al target: bambini e giovani. Le domande di ricerca sono state: quali sono le caratteristiche metodologiche e gli obiettivi delle revisioni esistenti in merito a interventi sociali e ambientali per prevenire o ridurre l’obesità e i comportamenti ad essa correlati? Le revisioni precedenti quale tipologia di interventi hanno, nello specifico, valutato e quali risultati hanno misurato? Qual è l’obiettivo prioritario di ogni revisione e quanto sono attendibili i risultati di ciascuna? In che modo i gruppi di ricerca hanno definito gli interventi sociali e ambientali? Quali suggerimenti emergono da questo report nell’ottica di future priorità di ricerca? 1 Le azioni di contrasto dei determinanti sociali e ambientali dell’obesità saranno d’ora in poi citati nel testo come: “Interventi sociali e ambientali”. Si definiscono tali gli interventi orientati, in particolare, ad incidere su ciò che attiene: l’industria e i consumi alimentari, la psicologia sociale e la relazione tra attività fisica – ambiente. 1 Metodi Le revisioni sono state individuate consultando banche dati attinenti a diversi ambiti, ma anche siti web specialistici ed Esperti. Le ricerche sulle banche dati hanno utilizzato un’ampia strategia per massimizzare il principio di inclusione degli studi. Sono state selezionate solo le revisioni che: analizzavano almeno uno dei seguenti temi: alimentazione, attività fisica, comportamento sedentario, obesità/sovrappeso; consideravano interventi rivolti alla fascia d’età: 4 - 18 anni; sono state pubblicate dal 1996 in poi; erano focalizzate sulla valutazione di efficacia di interventi sociali e ambientali. Le revisioni così selezionate sono state codificate e valutate qualitativamente da due revisori in modo indipendente. Gli studi, considerati nelle revisioni scelte, non sono stati esaminati nel dettaglio a causa della grande varietà con cui gli autori ne hanno presentato i risultati. Risultati Sono state selezionate n. 54 revisioni; tra queste n. 32 sono state classificate come revisioni sistematiche (riportavano gli obiettivi, la strategia di ricerca e i criteri di inclusione). Le revisioni contemplavano una vasta gamma di tipologia e di setting di intervento. La maggior parte di esse, inoltre, “abbraccia” la totalità della popolazione e non era incentrate, in particolare, su bambini e giovani. Le revisioni sono state suddivise in 7 gruppi definiti sulla base dell’approccio prevalentemente considerato. Mass media (n. 8 revisioni; n. 5 revisioni sistematiche) Queste revisioni hanno valutato l’utilizzo delle campagne di comunicazione di massa (TV, radio, internet) sia quale approccio singolo sia associato a interventi individuali. Molte revisioni (n. 5) erano incentrate sull’attività fisica. Gli incentivi economici e le strategie “modifica del prezzo” (n. 3 revisioni; n. 2 revisioni sistematiche) Queste revisioni comprendono una vasta gamma di strategie che hanno modificato il prezzo dei prodotti alimentari per promuovere scelte alimentari sane. Queste strategie contemplano sia interventi “micro-ambientali”, attuati in luoghi di vendita al dettaglio, sia la fornitura di risorse supplementari ai singoli individui sia azioni “macro-ambientali” applicati su ampia scala (tasse e sussidi). Tutte queste revisioni sono incentrate sulla sana alimentazione. Informazioni e disponibilità sui punti vendita (n. 3 revisioni; n. 2 revisioni sistematiche) Queste revisioni sono incentrate sugli interventi volti a promuovere l’alimentazione sana modificando la disponibilità di cibi nei contesti locali e/o alterando la loro attrattiva attraverso informazioni e iniziative di marketing attuate nei punti vendita, nei luoghi di ristorazione pubblica o nell’ambiente domestico. Tutte queste revisioni sono incentrate sulla sana alimentazione. Modalità attive di trasporto (n. 3 revisioni; n. 3 revisioni sistematiche) n. 3 revisioni erano incentrate sulla promozione di modalità attive di trasporto (andare a piedi o in bicicletta). Tutte queste revisioni comprendono una vasta gamma di tipologia di intervento: programmi di cambiamento delle abitudini individuali, eventi comunitari e mediatici, modifiche del contesto ambientale. 2 Cambiamenti nell’ambiente scolastico (n. 6 revisioni; n. 4 revisioni sistematiche) Queste revisioni hanno valutato una serie di interventi multi-componente implementati nell’ambiente scolastico. Le azioni orientate a incidere sui determinanti sociali ed ambientali contemplano: modifiche dell’ambiente fisico, delle regole e delle politiche scolastiche e diverse strategie per ottenere un impatto sull’ambiente sociale all’interno della scuola. Alcuni programmi comprendono anche interventi curriculari educativi e/o nell’ambito delle lezioni di Educazione Fisica. Queste revisioni sono incentrate, in modo uniforme, sia sulla sana alimentazione sia sull’attività fisica. Programmi di comunità (n. 16 revisioni; n. 8 revisioni sistematiche) Queste revisioni hanno valutato progetti multi-componente realizzati nel contesto comunità locale. I programmi di intervento, generalmente, sono stati studiati per un’area geografica specifica e pensati per incidere su più livelli (luoghi di lavoro, aree pubbliche, scuole, negozi alimentari al dettaglio, mass media). Le azioni orientate ad incidere sui determinanti sociali ed ambientali contemplano modifiche dell’ambiente fisico, adozioni di politiche e regolamenti, mobilitazione e sviluppo della comunità locale, campagne di comunicazione di massa e nei punti vendita; molti interventi comprendevano, inoltre, approcci individuali, quali formazione e screening. N. 5 revisioni sono state incentrate sulla riduzione del rischio di malattie cardiovascolari e n. 1 sulla prevenzione del diabete; le rimanenti si occupano, in generale, di alimentazione sana, attività fisica o comportamenti correlati all’obesità. Revisioni di interventi “misti” (n. 15 revisioni; n. 8 revisioni sistematiche) Queste revisioni comprendono numerosi e differenti tipologie e setting di intervento. Alcuni sono incentrati su interventi sociali e ambientali mentre altri comprendono anche percorsi individuali. Queste revisioni sono state suddivise tra quelle focalizzate sia sull’alimentazione sana sia sull’attività fisica e tra quelle orientate unicamente alla promozione dell’attività fisica. Conclusioni Strategie di intervento costruite su di una solida base di prove di efficacia significa individuare e utilizzare i dati della ricerca più pertinenti e più affidabili. Questi dati si attingono sia da singoli studi primari sia da revisioni di più aree e tematiche. La “mappa delle revisioni” descritta in questo report mostra l’esistenza di un corpo sostanziale di prove tratto da revisioni. Le revisioni selezionate in questo report, tuttavia, differiscono notevolmente dal punto di vista qualitativo. Sebbene n. 32 delle n. 54 revisioni selezionate utilizzano un approccio sistematico, 22 (41%) non lo fanno. Gli autori utilizzano, inoltre, una vasta gamma di termini e di idee per identificare l’ambito “sociale ed ambientale” degli interventi. Alcuni ricercatori li definiscono come tutti gli interventi “che adottano un approccio di popolazione”: non rivolti principalmente a singoli individui o a particolari gruppi di popolazione ad alto rischio. Alcune revisioni hanno selezionato, inoltre, in modo specifico, gli interventi che combinavano componenti individuali, sociali o ambientali. Numerose revisioni hanno distinto funzionalmente gli interventi tra midstream e upstream o tra locali e strutturali: tra interventi limitati ad un setting particolare, come una scuola, e quelli rivolti a determinanti di comportamento più ampi, come la politica o l’ambiente fisico nella comunità. Implicazioni della ricerca e della politica Gli autori del presente report individuano le seguenti priorità di ricerca: miglioramento delle valutazioni di efficacia e, in particolare, l’utilizzo, per la valutazione di policy, di disegni di studio con gruppo di controllo; comprendere analisi di costo-efficacia e perfezionare i criteri di valutazione di nuovi risultati; misurare l’impatto degli interventi per sottogruppi di popolazione; analizzare l’impatto sulle disuguaglianze di salute; 3 condurre e integrare la ricerca qualitativa; sviluppare un modello di progettazione comune. La mappa composta da n. 54 revisioni ha individuato alcuni gap. Sono disponibili prove limitate, tratte da revisioni, sull’efficacia degli interventi sociali ed ambientali rivolti ai bambini e ai giovani, in particolare, ai bambini più piccoli (sotto gli 11 anni). La maggior parte delle revisioni ha considerato studi di popolazione. Le revisioni indicavano, inoltre, prove limitate tratte da disegni di studio robusti relativi ad interventi su larga scala e di macro-livello come interventi a livello politico, nell’ambito della tassazione, o di natura edilizio-architettonica in merito agli spazi urbani. Vi sono poche revisioni sistematiche di programmi comunitari incentrati principalmente sull’obesità e che valutino i risultati. Esistono dati molti limitati rispetto alle disuguaglianze di salute o al rapporto costo-efficacia degli interventi. Non è sempre chiaro in che modo gli autori della revisione definiscano il concetto di intervento sociale e ambientale o in che modo gli autori abbiano operazionalizzato questo concetto nella revisione. Le future priorità di ricerca dovrebbero mirare a selezionare e ad analizzare revisioni incentrate: sull’impatto di interventi rivolti, nello specifico, al target: bambini e giovani; su interventi strutturali o macro, come gli interventi politici o i regolamenti, le scelte relative all’edilizia e all’architettura degli spazi urbani; sull’integrazione di dati derivanti da studi di ricerca qualitativa e di studi correlati; su interventi di comunità per la prevenzione e il contrasto dell’obesità, la promozione di una sana alimentazione e di una corretta attività fisica, in particolare, per la popolazione del Regno Unito; sull’efficacia degli interventi nel ridurre le disuguaglianze di salute e nel migliorare la salute dei gruppi più svantaggiati; su di un modello teorico condiviso e ben definito per la ricerca sulle tematiche dell’obesità; su politiche di prevenzione e di contrasto dell’obesità infantile che adottino interventi sociali ed ambientali perché basati su prove di efficacia robuste. Documento pubblicato sul sito www.dors.it in data: 12/01/2009 4