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A cura del Carrefour europeo delle Alpi
Centro europeo di informazione e animazione rurale - Istituto Agrario di San Michele all’Adige
Anno 8, n. 13 del 30 giugno 2004
161
Spediz. in abb. post. art. 2, comma 20/C - Legge 662/96 - Filiale di Trento
Via libera alla Costituzione europea
All’interno:
AGRICOLTURA
• Guida su DOP,
IGP e STG
• Nuova convenzione
trasporto animali
CITTADINI
• Disoccupazione
preoccupante
• Libro Verde sulla
discriminazione
GIOVANI
Concorso per le
scuole
AMBIENTE
Allarme clima
nei ghiacci
dell'Antartide
ISTITUTO AGRARIO
SAN MICHELE ALL’ADIGE
“Consapevoli che l’Europa è un continente portatore di civiltà; che i suoi abitanti, giunti in ondate
successive fin dagli albori dell’umanità, vi hanno progressivamente sviluppato i valori che sono alla
base dell’umanesimo: uguaglianza degli esseri umani, libertà, rispetto della ragione; ispirandosi alle
eredità culturali, religiose e umanistiche dell’Europa, i cui valori, sempre presenti nel suo patrimonio,
hanno ancorato nella vita della società il ruolo centrale della persona, dei suoi diritti inviolabili e inalienabili e il rispetto del diritto. Convinti che l’Europa, ormai riunificata, intende proseguire questo
percorso di civiltà, di progresso e di prosperità per il bene di tutti i suoi abitanti, compresi i più deboli e bisognosi; che vuole restare un continente aperto alla cultura, al sapere e al progresso sociale; che
desidera approfondire il carattere democratico e trasparente della vita pubblica e operare a favore
della pace, della giustizia e della solidarietà nel mondo. Persuasi che i popoli dell’Europa, pur restando fieri della loro identità e della loro storia nazionale, sono decisi a superare le antiche divisioni e,
uniti in modo sempre più stretto, a forgiare il loro comune destino. Certi che, ‘unita nella diversità’,
l’Europa offre loro le migliori possibilità di proseguire, nel rispetto dei diritti di ciascuno e nella consapevolezza delle loro responsabilità nei confronti delle generazioni future e della Terra, la grande
avventura che fa di essa uno spazio privilegiato della speranza umana”. Sono queste le parole poste a
preambolo della bozza di costituzione presentata da Giscard D’Estaing, presidente della Convenzione,
e approvata all’unanimità lo scorso 18 giugno dal Consiglio europeo.
Sventato il rischio di un fallimento che sarebbe stato un brutto colpo per il lungo percorso dell’integrazione del Vecchio Continente, l’adozione della Costituzione da parte dei 25 capi di Stato e di Governo
è stata subito definita “un enorme successo”, come ha sottolineato un portavoce della Commissione
Ue, rilevando che “il compromesso raggiunto è un buon risultato’’. Anche per l’Esecutivo europeo
“l’importanza politica della Costituzione è rilevante, in quanto simbolo dell’identità europea”.
L’elaborazione del testo finale è passata attraverso un percorso lungo e faticoso, iniziato nel dicembre
2001, quando venne approvata la “dichiarazione di Laeken”, che istituì la Convenzione, incaricata di
preparare una bozza di Costituzione europea. L’importanza della posta in gioco sulla Costituzione aveva fatto emergere per mesi contrasti su una serie di aspetti del nuovo Trattato costituzionale e soprattutto sui meccanismi di voto all’interno del Consiglio dei ministri dell’Ue; in ogni caso i premier sono
riusciti a mettersi d’accordo limitando, pur senza eliminarli, i diritti di veto a disposizione di ristretti
gruppi di Paesi su alcune materie come quella fiscale e della difesa. All’Unione viene dato anche un
presidente del Consiglio di lunga durata, un ministro degli Esteri e un Parlamento più forte.
Pur con i suoi immancabili difetti - in quanto risultato di un’ampia mediazione per giungere alla quadratura del cerchio - la Costituzione è uno strumento importante per creare stabilità nel continente,
favorire lo sviluppo e l’integrazione nel rispetto della sovranità nazionale, proprio in un momento in
cui si rafforzano venti di euroscetticismo. È certamente un fatto straordinario se si considera che il trattato detta le linee guida a 450 milioni di persone, di 25 paesi, destinati nei prossimi anni ad aumentare
ancora. Nel suo complesso il testo è garanzia dei popoli, semplifica le procedure delle istituzioni, istituzionalizza la difesa di minoranze, etnie e culture; fissa procedure per la realizzazione di cooperazioni rafforzate con le quali consente ad alcuni paesi di avanzare più celermente, senza tuttavia calpestare
gli interessi ed i diritti degli altri. In un’Europa che ha affrontato divisa gli ultimi drammatici avvenimenti internazionali, istituisce ora la figura di un ministro degli esteri e certifica l’impegno alla solidarietà di fronte a qualsiasi minaccia esterna, cominciando da quella del terrorismo. Inoltre regola le condizioni per una maggiore autonomia diplomatica e militare nei confronti dell’unica grande superpotenza mondiale, senza danneggiare, ma semmai tracciando binari più sicuri per consolidare, parlando con
una sola voce, la cooperazione transatlantica.
Nelle diverse capitali europee è iniziato subito un dettagliato processo di verifica e studio di quelli che
sono gli aspetti più rilevanti del testo per la vita di milioni di cittadini europei, che in un 77% - secondo l’ultimo Eurobarometro pubblicato nel marzo scorso - sostiene la Magna Carta europea. Di fondamentale importanza sarà far conoscere la Costituzione ai diversi protagonisti della società civile, proprio come ha sottolineato Giscard d’Estaing, chiedendo ai governi di “spiegare e semplificare” l’Europa ai cittadini. Per maggiori informazioni: europa.eu.int/futurum
S.T.
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AGRICOLTURA
La guida (in inglese) è disponibile presso il
Carrefour rurale europeo Alpi
Una guida ai Regolamenti comunitari su DOP, IGP e STG
In considerazione del sempre maggiore interesse che stanno riscuotendo, sia tra gli agricoltori che
tra i consumatori, i temi della qualità e della sicurezza dei prodotti agroalimentari, la Commissione europea ha pubblicato un interessante documento di lavoro sui due Regolamenti relativi a
DOP, IGP e STG. La guida illustra il Regolamento (CEE) 2081/92 relativo alla protezione delle
indicazioni geografiche e delle denominazioni d’origine dei prodotti agricoli ed alimentari ed il
Regolamento (CEE) 2082/92 relativo alle attestazioni di specificità dei prodotti agricoli ed alimentari. Nel documento sono illustrati i concetti che stanno alla base delle due norme, le loro
finalità e implicazioni. Viene inoltre fornita una chiara sintesi delle procedure necessarie per la
registrazione delle denominazioni. Infine la guida presenta brevemente gli effetti legali legati alla
registrazione di un prodotto in base ai due Regolamenti.
La commissione intende inoltre predisporre nel prossimo futuro un analogo documento relativo
alla registrazione di prodotti dei paesi terzi.
Via libera alla firma per la nuova convenzione
trasporto animali
Il Consiglio dei ministri dell’agricoltura dell’Ue ha dato il via libera alla firma da parte dell’Unione di una nuova versione della convenzione per la protezione degli animali duranti i trasporti
internazionali.
Si tratta della convenzione rivista rispetto al testo del 1968 del Consiglio d’Europa, la più vecchia
organizzazione politica del continente, distinta dall’Ue a 25, il cui obiettivo è la difesa della tutela dei diritti dell’uomo e della democrazia. “Il nuovo testo - precisa Bruxelles - aumenterà gli
obblighi sulle misure di protezione degli animali trasportati in Europa. In particolare introduce
due strumenti che mirano da una parte ad identificare i ruoli di coloro che intervengono nel trasporto dei animali determinandone le responsabilità, dall’altra ad introdurre delle regole molto
più strette per i trasporti su lunga distanza”. Inoltre “la convenzione - precisa la Commissione incoraggia la macellazione degli animali nei paesi d’origine”. Il commissario europeo alla sanità
David Byrne si è rallegrato della decisione presa dai 25 ricordando che “il benessere degli animali durante il trasporto è una questione importante per numerosi cittadini Europei”.
La problematica è da anni al centro del dibattito comunitario. La legislazione europea sul benessere degli animali durante il trasporto è stata a più riprese migliorata, ma non sono mai cessati i
tentativi di alcuni paesi del nord di limitare i tempi di trasporto impedendo di fatto il rifornimento
agli allevamenti del sud dell’Europa di vitelli, manzi, suini, agnelli, ed altri capi. Una nuova proposta del commissario Byrne per regolamentare il settore - che avrebbe però escluso il trasporto
degli animali via mare - non è riuscita a riunire il 27 aprile scorso una maggioranza di paesi al
Consiglio Ue. In quell’occasione l’Italia era aperta ad un ulteriore miglioramento delle condizioni di trasporto degli animali ma non intendeva mettere a repentaglio il suo sistema produttivo e
quindi migliaia di posti di lavoro. La Germania invece chiedeva di limitare ad appena otto ore il
trasporto degli animali all’interno dell’Unione con la conseguenza, se la proposta fosse stata
accolta, di escludere il centro e il sud dell’Italia da importanti rifornimenti di animali vivi dal
nord. Dalla macellazione degli animali provengono anche cascami, pelli e setole che riforniscono
un’importante industria di trasformazione in Italia.
La convenzione rivista sul trasporto degli animali è già stata firmata da Italia, Belgio, Finlandia,
Germania, Grecia, Lussemburgo, Grecia, Regno Unito.
GIOVANI
Maggiori informazioni:
http://www.istruzione.it/news/2004/
news0604.shtml
CITTADINI
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“L’Europa: un cammino di idee, speranze e realizzazioni”
Nell’ambito delle celebrazioni internazionali per il Cinquantenario della morte di Alcide De
Gasperi e della pubblicazione di documenti, saggi e testimonianze sulle vicende storiche che hanno segnato il difficile periodo del secondo dopoguerra in Italia, il Ministero dell’Istruzione, l’Università e la Ricerca, con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in collaborazione con
la Fondazione “Alcide De Gasperi”, bandisce un concorso riservato alle ultime classi della scuola
secondaria di 2° grado sul tema “L’Europa: un cammino di idee, speranze e realizzazioni”. Le
classi possono partecipare mediante la realizzazione di ricerche, saggi, articoli di giornale, interviste a personaggi testimoni dell’epoca, sceneggiature, poster, CD. Gli elaborati dovranno pervenire entro il 30 Ottobre 2004.
Disoccupazione prima preoccupazione degli Europei
La disoccupazione è la preoccupazione principale degli europei, secondo quanto emerso da un’inchiesta condotta dall’istituto GfK in otto paesi dell’Unione europea. Delle 9 mila persone interpellate, quasi uno su due - il 47% - ha indicato infatti la difficile situazione sul mercato del lavoro
come il problema più grave nel proprio paese. Gli altri problemi impellenti nominati nel sondaggio sono stati nell’ordine - ma a grande distanza dalla disoccupazione - la criminalità (17%) e la
previdenza sociale (13%). Particolarmente allarmati dai problemi del lavoro si sono mostrati i
tedeschi con il 77%, seguiti dai polacchi. Anche in Francia, Italia e Austria la disoccupazione si è
rivelata in testa alla classifica delle preoccupazioni nazionali, mentre solo per il 5% dei britannici
tale problema è il più urgente del paese. Per loro invece la questione preoccupante è quella dell’immigrazione. In Olanda sono preoccupati soprattutto per la criminalità, mentre in Spagna dopo le stragi di Madrid - al primo posto delle preoccupazioni figura il terrorismo.
Libro verde sull’uguaglianza e la non discriminazione
nell’Unione allargata
Per scaricare il testo del Libro Verde
e il questionario:
http://europa.eu.int/yourvoice/consultations
È stato recentemente pubblicato un Libro verde che illustra l’analisi condotta dalla Commissione
europea sui progressi compiuti dall’Unione Europea negli ultimi cinque anni nel combattere la
discriminazione e la disuguaglianza.
Il Libro Verde in generale è un documento pubblicato dalla Commissione allo scopo di avviare un
processo di consultazione su argomenti specifici nell’ambito della Comunità. Alla pubblicazione
del libro verde segue spesso quella di un Libro bianco, in cui le consultazioni effettuate si traducono in proposte d’azione concrete. Nello specifico questo Libro verde vuole stimolare la riflessione
su come l’UE possa continuare e rafforzare i suoi sforzi per combattere le discriminazioni fondate
su sesso, razza o etnia, religione o convinzioni personali, età, handicap o tendenze sessuali e su
come si possa promuovere l’uguaglianza di trattamento. È ora aperta, fino al 31 agosto 2004, la
consultazione pubblica per raccogliere impressioni, commenti, analisi sul presente Libro Verde. I
contributi saranno raccolti principalmente mediante un questionario online.
L’allarme clima è scritto nel ghiaccio
L’Antartico rilancia le preoccupazioni per il futuro del clima del pianeta: un gruppo di ricercatori
di dieci paesi (tra cui l’Italia), finanziato dalla Commissione europea, sono riusciti a scavare fino
ad una profondità di tre chilometri, riportando alla luce una ‘carota’ di ghiaccio vecchia di
740.000 anni, la più antica mai estratta, che lancia un monito sull’effetto delle attività umane sul
clima futuro.
Il principio scientifico alla base del progetto - chiamato “Epica”, European Project for Ice Coring in
Antartica - è piuttosto semplice: il ghiaccio è sostanzialmente acqua, formata a sua volta da idrogeno e ossigeno di oltre 700.000 anni fa, che il processo di congelamento ha ‘bloccato’. Grazie alle
carote, è possibile quindi ottenere testimonianze dirette dell’atmosfera della terra come era centinaia di migliaia di anni fa e capire meglio le sue evoluzioni ed i meccanismi che le hanno causate.
Questo permette di aggiornare i modelli scientifici che tentano di prevedere gli sviluppi climatici
futuri anche alla luce delle attività umane. Il cilindro di ghiaccio più vecchio del mondo, estratto
dalla piattaforma antartica, contiene informazioni sulle nevicate degli ultimi 740.000 anni e i fiocchi
di neve imprigionano tra i cristalli particelle atmosferiche e sacche di aria. I ricercatori sono riusciti
ad estrarle, raccogliendo dati preziosi soprattutto sulla presenza di gas atmosferici quali l’anidride
carbonica e il metano, che mostrano le modifiche subite dal clima della Terra. Le analisi hanno rivelato che nel corso degli ultimi 740.000 anni il nostro pianeta ha conosciuto otto ere glaciali, durante
le quali il clima era molto più freddo di quello attuale, e otto periodi relativamente più caldi. Secondo gli scienziati, nel corso degli ultimi 400.000 anni le temperature dei periodi caldi erano simili a
quelle attuali, mentre in precedenza erano meno calde, ma più lunghe. Grazie ai dati raccolti - ai
quali sarà dedicata una maxi-conferenza mondiale di paleoclimatologia dal 6 al 10 luglio a Utrecht
(Olanda) - i ricercatori di “Epica” hanno potuto comparare la struttura del clima del passato con
quella di oggi, concludendo che - senza l’influenza delle attività umane - l’attuale periodo caldo è
destinato a durare circa 15.000 anni. Su questo scenario pesa però l’interrogativo dei pesanti mutamenti introdotti dall’uomo, quali le profonde modifiche del suolo e le emissioni di gas a effetto serra nell’atmosfera, che secondo gli esperti ‘’potrebbero modificare in modo significativo il futuro del
clima’’. In particolare, gli scienziati hanno verificato che la concentrazione di anidride carbonica
attuale è la più elevata degli ultimi 440.000 anni. Il lavoro del progetto “Epica” si è svolto in condizioni durissime e in un’area dell’Antartico distante circa 1.000 chilometri dalla base scientifica più
vicina. Per estrarre le preziose carote, i ricercatori hanno forato la crosta di ghiaccio nel periodo
estivo (quando la temperatura oscilla tra i -30°C -40°C gradi) ed il loro lavoro continuerà anche in
futuro, fino a raggiungere lo strato di rocce che si trova alla base della calotta polare, che imprigiona ghiacci vecchi oltre 900.000 anni.
Sei obiettivi per la ricerca europea
Lo scorso 16 giugno la Commissione ha lanciato il dibattito sul futuro della ricerca europea, con
una “Comunicazione sul futuro della scienza e della tecnologia”, sottolineando sei obiettivi prioritari dell’azione dell’UE nel settore della ricerca: creare ulteriori Poli Europei di Eccellenza attraverso la collaborazione tra laboratori di centri di ricerca, università e imprese; lanciare una serie di iniziative tecnologiche europee in alcuni settori industriali promettenti; stimolare la ricerca di base con
la creazione di un “Consiglio Europeo per la Ricerca” per la selezione di progetti sulla base dell’eccellenza scientifica; rendere l’Europa maggiormente attraente per i migliori ricercatori promuovendo lo sviluppo delle carriere scientifiche, con particolare attenzione ai giovani; sviluppare infrastrutture di interesse europeo per la ricerca; rafforzare il coordinamento tra programmi nazionali di
ricerca. Nel progetto di bilancio UE per il periodo 2007-2013 la Commissione ha proposto di portare mediamente a 10 miliardi di euro l’anno l’impegno finanziario dell’Unione Europea a favore della ricerca, quasi il doppio rispetto ad oggi. La Commissione intende inoltre migliorare il contesto
amministrativo dei programmi quadro comunitari, in particolare promuovendo la trasparenza nel
processo di valutazione, riducendo i ritardi e minimizzando i costi di preparazione dei progetti.
AMBIENTE
La relazione può essere consultata all’indirizzo
Internet: http: //europa.eu.int/comm/
environment/index_en.htm
RICERCA
Per approfondire:
http://europa.eu.int/comm/dgs/research/
index_it.html
3
BANDI APERTI
Ricerca
Media
Inviti a presentare proposte di azioni indirette di RST nell’ambito del programma
specifico di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione “Integrare e rafforzare lo
Spazio europeo della ricerca”:
• Area tematica prioritaria “Scienze della vita, genomica e biotecnologie per la
salute”: Studio di fattibilità per il coordinamento delle attività nazionali di ricerca sul cancro.
Scadenza: 9 settembre 2004
GUUE C 158 del 15 giugno 2004
• Area tematica prioritaria “Scienze della vita, genomica e biotecnologie per la
salute”: Conoscenze fondamentali e strumenti di base della genomica funzionale in tutti gli organismi; applicazione delle conoscenze e delle tecnologie nel
campo della genomica e biotecnologia per la salute;metodologie genomiche nel
campo delle conoscenze e delle tecnologie mediche orientate alle applicazioni;
lotta contro il cancro; lotta contro le principali malattie infettive legate alla
povertà.
Scadenza: 16 novembre 2004
GUUE C 158 del 15 giugno 2004
• Azioni di sostegno specifico (SSA) per i paesi candidati associati.
Scadenza: 14 ottobre 2004
GUUE C 158 del 15 giugno 2004
• Azioni di sostegno specifico (SSA) per determinati paesi terzi beneficiari che
abbiano sottoscritto o che si apprestino a sottoscrivere un accordo di cooperazione con la Comunità nel settore della ricerca e sviluppo.
Scadenza: 14 ottobre 2004
GUUE C 158 del 15 giugno 2004
• Secondo invito congiunto per la priorità tematica 2: “Tecnologie della società
dell’informazione” (TSI) e per la priorità tematica 3: “Nanotecnologie e nanoscienze, materiali multifunzionali basati sulla conoscenza, nuovi processi e
dispositivi di produzione”.
Scadenza: 14 ottobre 2004
GUUE C 158 del 15 giugno 2004
• Priorità tematica/area: tecnologie della società dell’informazione (TSI): Tecnologie emergenti e future - Iniziative proattive. I settori oggetti dell’invito sono i
seguenti: elaborazione delle informazioni e comunicazioni quantistiche; informatica globale; tecnologie emergenti nel campo della nanoelettronica; sistemi
d’informazione intelligenti di ispirazione biologica.
Scadenza: 22 settembre 2004
GUUE C 158 del 15 giugno 2004
• Area tematica prioritaria “Sviluppo sostenibile, cambiamento globale ed ecosistemi”; sottopriorità “Cambiamento globale ed ecosistemi”. Invito tematico nel
settore “Cambiamento globale ed ecosistemi”. Settore oggetti dell’invito: Impatto e meccanismi delle emissioni di gas ad effetto serra e degli inquinanti atmosferici sul clima, sulla riduzione dello strato di ozono e sui pozzi di assorbimento del carbonio. Ciclo dell’acqua, compresi gli aspetti legati al suolo. Biodiversità ed ecosistemi. Meccanismi della desertificazione e delle catastrofi naturali.
Strategie per una gestione sostenibile dei suoli, in particolare delle zone costiere, dei terreni agricoli e delle foreste. Previsioni operative e modellizzazione,
compresi i sistemi di osservazione dei cambiamenti climatici globali. Ricerca
complementare. Aspetti orizzontali: concetti e strumenti nell’ambito dello sviluppo sostenibile. Azioni di sostegno specifico.
Scadenza: 16 giugno 2004
GUUE C 159 del 16 giugno 2004
Attuazione del programma di sostegno allo sviluppo, alla distribuzione e alla promozione di opere audiovisive europee MEDIA PLUS. Tema: crescita e audiovisivo.
L’obiettivo del sostegno è di agevolare l’accesso ai finanziamenti esterni. In particolare il sostegno mira a ridurre il costo delle assicurazioni audiovisive, il costo della
garanzia di buon fine ed il costo di un finanziamento impiegando i crediti professionali.
Scadenza: 6 agosto 2004
GUUE C 158 del 15 giugno 2004
L’elenco dei bandi ancora aperti pubblicati sulla Gazzetta ufficiale serie C è disponibile sul sito
del Carrefour europeo delle Alpi all’indirizzo: http://www.ismaa.it
Il Carrefour europeo delle Alpi è disponibile per qualsiasi chiarimento, informazione, assistenza
presso la sede di San Michele all’Adige in orario d’ufficio.
Indirizzo: Istituto Agrario di San Michele all’Adige - via E. Mach, 1 - 38010 S. Michele all’Adige (Trento)
Tel. +39 0461 615200- Fax +39 0461 650872 - Email: [email protected]
Europa Informa è un periodico quindicinale. Per ricevere gratuitamente la pubblicazione
è sufficiente farne richiesta al Carrefour europeo delle Alpi.
Disponibile su Internet al sito http://www.ismaa.it
Autorizz. Trib. Trento N. 984 dell’11.11.97 - Direttore responsabile: Gianni Bazzanella in redazione Giancarlo Orsingher, Sergio Ferrari, Stefania Trentin
Stampa: Tipografia Esperia s.r.l. - Lavis (TN) - Via Galileo Galilei, 45
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Partnership
Scambio sulla non violenza
Un’associazione di studenti universitari della
facoltà di psicologia sta portando avanti un progetto per diffondere nelle scuole il concetto di
non violenza. L’associazione è ora interessata ad
organizzare uno scambio nell’ambito del Programma comunitario Gioventù (azione 1) per
confrontarsi con altri giovani europei su questa
tematica, scambiarsi idee e buone prassi.
Contattare:
Anna Polakow - Nejma
E-mail: [email protected]
Comenius
sull’eredità culturale
Una scuola secondaria di Skara, una cittadina
svedese di 19.000 abitanti, sta cercando una
scuola partner per portare avanti un progetto di
cooperazione transnazionale nell’ambito del
Programma comunitario Socrates - Comenius.
L’obiettivo è quello di aumentare la conoscenza
e la consapevolezza dei ragazzi ruguardo all’eredità culturale e all’ambiente storico che circonda
la loro vita di tutti i giorni (monumenti, chiese,
monasteri, palazzi, opere d’arte...). La lingua di
lavoro sarà l’inglese o il francese.
Gli insegnanti di questa scuola prevedono di
ospitare in autunno gli insegnanti della scuola
partner per discutere come impostare e portare
avanti il progetto di cooperazione.
Contattare:
Elisabeth Olsson
Djäkneskolan
S. Kyrkogatan 2
532 30 Skara
tel: +46 511 322 40
email:[email protected]
I giovani e la diversità
culturale
Un gruppo di giovani che fa parte Municipal
Youth Council della città di Petrich (Bulgaria) è
interessato a trovare dei partner per uno scambio
nell’ambito del Programma Gioventù. Il Municipal Youth Council è un’assiciazione fondata
nel 2001 per promuovere e sostenere le politiche
giovanili e la partecipazione dei giovani. L’idea
di scambio è quella di confrontarsi sulle diversità culturali e sull’idea di cittadinanza europea
attraverso attività e workshop di arte e creatività.
Contattare:
Dimiter Tasev
Volunteer at MYC Petrich
e-mail: [email protected]
Per verificare l’efficacia
dell’informazione fornita,
comunicateci i progetti
che riuscite ad attivare
nell’ambito delle partnership
proposte in questa rubrica.
Grazie per la collaborazione