Che sia la volta buona!

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Che sia la volta buona!
Ca
Anno IX (XXIV) - n° 8 - AGOST01991 - Via Trento, 4 - Tel. 826050
Montefiascone (VT) - Sped. abb. post. gr. 111 - n° 144 - inf. 70%
"La Voce" mensile di Montefiascone - Direttore Agostino Ballarono - Responsabile Angelo Gargiuli • Direzione, redazione, amm.ne: 01027 Montefiascone, Via Trento, 4 - Tel. 826050 - c.c.p. 12158010 inte
stato a Parrocchia S. Marghenta 01027 Montefiascone (VT) - Autorizz.ne Trib.le Viterbo i f 272 del 4-12-82 - Tipo-Lito "S. Pellico" s.d.l. di Marroni e C. - Via O. Borghesi, 3/c - M.fiascone - Tel 826297
Che ne facciamo
della vita?
" T u t t i v o g l i o n o la vita bella e facile. La vita è bella, anzi è m e r a v i g l i o s a : ma facile n o ! "
S o n o le parole c o n le q u a l i si c h i u d e u n
s i m p a t i c o r o m a n z o d i a l c u n i anni fa. "Il cucc i o l o " di Rawlins.
Fanno parte del c o l l o q u i o finale tra figlio
e padre. J o d y , un a d o l e s c e n t e , c h e è II protag o n i s t a del r o m a n z o , ha preteso d i soddisfare, a t u t t i i costi, u n s u o c a p r i c c i o ed è scappato d i casa. Q u a n d o ritorna, d e l u s o e affamato, il b a b b o lo tratta da a d u l t o .
C o n calma, senza g r i d a inutili e senza minacce i n c o n c l u d e n t i , lo invita a ragionare. La
vita è una c o s a seria. N o n si scherza c o n la vita: d o b b i a m o rispettarne la grandezza e la
bellezza. E' bella, ma n o n è facile. E, q u a n d o
s i pretende che sia facile, diventa brutta.
10 c r e d o che q u e s t a lezione sia q u a n t o
mai attuale. Il m o d o c o m u n e d i pensare e di
c o m p o r t a r s i s e m b r a andare s e m p r e p i ù nella direzione d i pretendere t u t t o dalla vita. Ed
i m o d e l l i d i vita che la televisione e la cultura di m a s s a c i p r o p o n g o n o s o n o di q u e s t o tip o : una bella casa, una bella m a c c h i n a , una
bella p o s i z i o n e . T u t t o c o m o d o , t u t t o facile: il
p o s t o d i lavoro e il g u a d a g n o , l'amore e il
s e s s o , II d i v e r t i m e n t o e persino la religione.
Da u n po' di t e m p o a questa parte, però,
c i si sta a c c o r g e n d o c h e il m e c c a n i s m o di una vita facile a t u t t i i c o s t i ha I s u o i i n c o n v e nienti. La c o s i detta civiltà del benessere fa
t u t t i i g i o r n i le s u e v i t t i m e : i drogati, i s u i c i d i ,
i m o r t i della strada, gli a m m a l a t i di AIDS o d i
nevrosi.
11 r i c h i a m o a ridare serenità e bellezza alla vita c i viene dalla vita stessa. Ed è u n ric h i a m o c h e c i orienta s e m p r e più nella direzione d i q u e l l o c h e c i piace c h i a m a r e " l ' u m a n e s i m o del V a n g e l o " : vivere da u o m i n i e
d o n n e , s e c o n d o il Vangelo.
U o m i n i e d o n n e : n o n c o n s u m a t o r i di cose, ma ricercatori d i c i ò c h e vale d a v v e r o anche se c o s t a . U o m i n i e d o n n e che p e n s a n o
c o n a n i m o g r a n d e la vita, l'amore e il sesso,
il lavóro e il d i v e r t i m e n t o , la salute e la malattia. E c e r c a n o di dare all'esistenza il respiro
della giustizia, della lealtà, della castità, della carità: c a p a c i d i rinunzie, perché la pace
del c u o r e e la c o n c o r d i a del vivere insieme
senza s o s p e t t i o paure o rivalità vale p i ù che
essere p a d r o n i del m o n d o .
La vita è difficile: d o m a n d a d i essere vissuta ad u n alto livello morale.
S o l o allora c i si a c c o r g e che è bella davvero.
+ Fiorino, v e s c o v o
La strada per accedere alla Cripta di S. Lucia Filippini
Che sia la volta buona!
Sono circa trent'anni che la Cripta bramantesca di S. Lucia Filippini, tolta da secolare abbandono, ornata e restaurata per volontà del Vescovo Boccadoro, fa bella mostra di sé all'interno dell'imponente complesso architettonico della Basilica Cattedrale di S. Margherita.
Eppure, a distanza di tanto tempo, un
problema importante e strettamente connesso alla adeguata valorizzazione di tanto monumento, è rimasto insoluto: lacosiruzione di un accesso che, partendo da Via Indipendenza, avesse consentito di raggiungerlo agevolmente, risolvendo problemi di
parcheggio e conferendo ulteriore motivo di
interesse artistico al centro storico della Città.
Le varie Amministrazioni Comunali
succedutesi, pur riconoscendo la validità
della sua realizzazione, se ne sono occupate senza impegnata determinazione anche
per la rigida indisponibilità di alcuni proprietari a cedere le aree necessarie alla realizzazione dell'opera.
Recentemente il Consiglio Comunale è
tornato ad occuparsi dell'argomento anche
in conseguenza di una meno intransigente
posizione da parte degli interessati ed inoltre perché alcune abitazioni esistenti nel
tratto da utilizzare, hanno cambiato destinazione d'uso.
Pertanto la Giunta Comunale ed il Sindaco, per unanime decisione del Consiglio Comunale, hanno avuto ampio mandato di avviare nuovi contatti con i proprietari delle aree necessarie per la definitiva
Così - attualmente - è la situazione. Un muretto
è stato innalzato per impedire il passaggio.
costruzione di una strada che colleghi direttamente Via Indipendenza con la Cripta di
S. Lucia Filippini.
La comunità civica prende atto con
grande soddisfazione della
delibera del
Consiglio Comunale ed attende con vivo
interesse gli
sviluppi delle
trattative che
noi de "La Voce" ci riserviamo di seguire e
riferire con la
E'la strada e la ferrata fatta dal Comune • gestione Belardi - che poi è chiusa dal
famoso muretto.
migliore
zione.
atten-
LA VOCE - n° 8 - Agosto 1991
pag. 10
Tempo di esami
Torre di Guardia
Gent.mo Direttore,
voglio portare all'attenzione di tutti un argomento che interessa tanti studenti e rispettive famiglie.
Fine luglio: gli esami di maturità si sono conclusi e, come ogni anno ("è un classico"
direbbe qualcuno), si sono lasciati dietro un mare di polemiche, segno, dunque, che questi esami, così come vengono condotti, hanno veramente latto il loro tempo ed è ora che
vengano riformati.
Anche nelle scuole superiori di Montefiascone, come in quelle di tutta Italia, del resto,
molti studenti sono usciti da questa esperienza amareggiati e delusi per i risultati conseguiti. Parlo, naturalmente, di quei ragazzi che hanno affrontato lo studio sempre con grande serietà e senso di responsabilità e che aspettavano questa prova per ottenere un adeguato riconoscimento dell'impegno profuso in un quinquennio. Purtroppo, però, per molti di loro non è stato così e si sono ritrovati a considerare se valesse veramente la pena di
essersi preparati con tanto scrupolo!
Voglio focalizzare il discorso soprattutto su quanto è successo ai ragazzi del V A del
nostro Liceo Scientifico (scrivo con cognizione di causa!). Questa era, a detta di tutti i docenti, una classe "modello", formata da elementi preparati e consapevoli del proprio valore. La maggior parte di loro aveva una ammissione decisamente buona; hanno eseguito
egregiamente le prove scritte (tutti i candidati hanno svolto il compito di matematica giudicato veramente impegnativo dagli "addetti ai lavori"); hanno sostenuto gi orali con serenità, dimostrando, durante il colloquio, non solo di conoscere gli argomenti, ma anche di saperli presentare con spirito critico... ebbene, tutti si sarebbero aspettati votazioni adeguate, invece la montagna ha partorito un solo 60, un 58, vari 50 e voti al di sotto, che hanno
appiattito aridamente i valori in campo! Che cosa è successo dunque? Come spiegare tutto questo?
Gent.mo Direttore,
sono venuti in casa i cosidetti "Testimoni di Geova" e, per togliermeli di mezzo,
mi sono fatta lasciare la loro stampa, due
riviste, ben latte, illustrate e a colori: "La
Torre di Guardia' e "Svegliatevi!". Ho dato
loro un'offerta pregandoli di non tornare
più, ma sembra che da questo orecchio
non ci sentano... Chi sono, cosa vogliono,
perché tanta insistenza?
Sarei grata d'una sua risposta.
Saluti.
Maria S.
Gentilissima Signora,
essendo personalmente ritornato
sull'argomento tante volte, per non ripetermi, le riporto il testo di un articolo
preso da una nota rivista, uscita per la
prima volta quest'anno, dal tìtolo "Sette e Religioni". Ebbene a pag. 148 c'è una scheda: La Società della Torre di
Guardia, di Lorenzo Minuti. Ecco il testo.
"Conosciuti comunemente con il nome di Testimoni di Geova (TDG), gli aderenti alla SodetàdellaTorrediGuardiaammontavano nel 1990 a4.017.213distrbuiti nelle63.016
congregazioni presenti in 212 paesi. In Italia, sempre nel 1990, hanno raggiunto la punta
massima di 180.960 (1 ogni 318 abitanti), suddivisi in 2.419 congregazioni. I due quindicinali della sètta, "La Torre di Guardia" e "Svegliatevi f, sono pubblicatirispettivamentein
108 e 62 lingue con tirature medie di circa quattordici e dodici milioni di copie. Tali dati, inSi deve purtroppo riconoscere che i commissari non hanno in primo luogo tenuto nelsieme al caratteristico e insistente metodo di predicazione "porta a porta", fanno dei TDG
la giusta considerazione i giudizi d'ammissione, disconoscendo così quanto la Scuola auna presenza reale e consistente a livello mondiale.
veva fatto, e che nel momento molto delicato della valutazione finale hanno considerato tutOrigini e storia
to eccetto quegli elementi che avrebbero, invece, dovuto essere tenuti presenti: l'effettiva
Charles Taze Russel nasce il 16 tebbraio 1862 ad Allegheny in Pennsylvania. Mempreparazione e il grado di maturità dei candidati.
Un noto quotidiano di tiratura nazionale ha scritto, in merito agli esami di maturità, che bro prima della "Presbylerian Church", poi della "Congregational Church" e della "Young
Men Christian Associaiion", nel 1876 diviene coeditore del periodico awentista "Herald of
quest'anno in Italia la percentuale dei "maturi" è salita. Questo, a mio avviso, non fa onothe
Moming".
re a questa prova, perché significa che la maturità viene
Abbandonati aneto g i avventisti, nel 1879 sposa Maconcessa oggi con troppa faciloneria, mentre poi non si riria
Frances
Addey e pubbfca i pnmo numero (Ma rivista
PERSONAGGIO DEL MESE
conoscono i meriti dei migliori. Ma, d'altronde, non è la pri"La
Torre
di
Guardia
di Sion e araldo dela presenza di Crima volta che la Scuola, che pure dovrebbe avere una parsto" precursore dell'attuale "La Torre di Guardia annunterilevantenella crescita dell'alunno come individuo, deluciale il Regno di Geova*. Nel 1881, con la moglie e cinque
de i giovani.
soci, Russel fonda la "Società Torre di Guardia di Trattati di
Per concludere... con molta amarezza, bisogna purSion" alla quale, nel 1896, cambia il nome in "Società Tortroppo dire che prima di saggiare la maturità dei candidati
cnntififleuTi
ALLA USL
re di Guardia di Bibbie e Trattati di Pennsylvania" ("Watch
PFILE MOA/ache £ ttuthro FvoUt
bisognerebbe saggiare la professionalità e - perché no - la
Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania") che è la
sou cAMBi/tri i sMamtori .
maturità di certi esaminatori!!
denominazione attuale. Nel 1886 stampai! primo dei sei voSAHCBBE
noPILlo
t£LLfi
MA
M.T.F.
SE Lrt MIMICA KCS77V <j>i/fi.<.» !
lumi denominali "Studi sulle Scritture" considerati in origine
non semplici commenti ma la Bibbia stessa. E' coinvolto in
tre processi: contro il giornale "Brooklyn Daily Eagle" che lo
apeusa di aver venduto del "grano miracoloso" a un prezzo sessanta volte superiore aquello di mercato; contro il pastore battista Ross che lo accusava di aver utilizzato abusivamente il titolo di pastore, di ignorare le lingue originali
delle Scritture, di arricchirsi a spese di persone sprovveduOgni montefiasconese produce in media un
te; contro la moglie che chiede la separazione accusandokg. di rifiuti al giorno. In epoca di consumismo un
lo di crudeltà e infedeltà. Russel muore il 31 Ottobre 1916.
dato del genere può anche far sorridere; ma non
Gli succede, nel 1917, Joseph F. Rutheford (1896fa certo sorridere sapere dove finiscono questi
1942).
A lui si devono: il progressivo offuscamento dell'orifiuti: la maggior parte nelle discariche più o mepera di Russel; una forte avversione verso le chiese cristiano autorizzate, altri nelle mille e mille piccole dine, la cattolica in particolare; la fondazione, il 1 Ottobre
1919, della rivista "L'Età d'Oro" (The Golden Age), chiamata oggi "Svegliatevi!"; l'annuncio del crollo della cristianità
per il 1918 (Russel aveva fissato il 1914); la profezia della
risurrezione dei prìncipi dell'Antico Testamento nel 1925,
per i quali fa costruire un'enorme villa a San Diego, California, divenuta poi la sua residenza; l'abolizione nel 1928 delle feste di compleanno, della Mamma e del Natale; il cambiamento del nome da "studenti bblici" a "Testimoni di Geova" nel 1931 ; l'avvento del Regno millenario per la fine del
1941. Rutheford muore 1*8 Gennaio 1941.
Un esempio
da non imitare
di ZELINDO GIANLORENZO
scariche incontrollate come quella che vediamo nella foto.
Siamo in pieno centro abitato, lungo una delle vie panoramiche del nostro paese: Via Bandita.
C'è di tutto in questo spiazzo: legnami, calcinacci, metalli, carta, bottiglie, erbacce dove "pascolano" impunemente ratti, cani randagi, gatti. Un esempio dei beni ambientali in bella mostra da ammirare oltre all'incantevole valle che degrada verso il lago.
Lo segnaliamo con l'intento di sensibilizzare il proprietario che, riconoscendo il luogo, abbia il
pudore di renderlo transitabile e alle autorità sanitarie per la tutela della pubblica salute.
R.C.
Lo stesso anno viene eletto presidente Nathan Homer
Knorr (1905-1977). Sotto la sua presidenza, tutte le pubblicazioni della Società divengono anonime; nel 1961 è pubblicata la "Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture" e, nello stesso anno, vengono proibite le trasfusioni di
sangue; vengono fissati per l'autunno del 1975 la fine del
presente stato di cose e l'inizio del Millennio.
Knorr muore 1*8 Giugno 1977 e gli succede l'attuale
presidente Frederick W. Franz (1893).
continua
Vecchie foto
pag.
LA VOCE - n° 8 - Agosto 1991
3
1947 - Salma del Card. Salotti
La salma del Card. Salotti diretta a Grotte di Castro per la
tumulazione, sosta a Montefiascone (fine ottobre 1947). Si
riconoscono: da sinistra Don Domenico Cruciani, Don Luigi
Mocini, i seminaristi Nicoletti, Chiatti, Antonio Menghini (+),
Breheret, Gigliozzi, Pietro Concioli (attuale Vicario Generale), Brinchi Angelo il noto chirurgo, Silvio (il cameriere del
Cardinale), il Cav. Della Rosa, il Prof. Pietro Volpini, Don
Sergio Capozzi, il Sindaco Romeo Ernesto e il Prof. Andrea
Zerbini.
I periodici di Montefiascone
(ovvero gli antenati de "La Voce")
a cura di Giancarlo Breccola
Nei primi mesi del 1913 inizò ad essere pubblicato a Montefiascone il periodico che, dopo
l'attuale VOCE, costituì il fenomeno tipografico
più regolare e duraturo dell'epoca: L'ECO DELLA DIOCESI.
L'impostazione, pur coi limiti tecnici ed economici del tempo, era sostanzialmente quella de
"La Voce", e cioè di portavoce attento alle esigenze religiose della diocesi e nello stesso tempo di supporto disponibile all'informazione sociale e politica del paese.
Nato come quindicinale, dal numero ventisi
trasformò in settimanale, modificando anche la
testata che divenne semplicemente L'ECO.
Vediamo ora qualche significativo stralcio di
vita redazionale:
ti in Montefiascone presso l'Amministrazione del
giornale." da L'ECO del 15 febbraio 1914
"CORRISPONDENZE - Ai nostri egregi corrispondenti raccomandiamo di farci pervenire i
"Per il cambiamento di Tipografia, il giornale, con nostro vivo dispiacere, non potè essere
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"PER IL PROSSIMO ANNO 1914 -... Nuove energie si sono unite alle nostre, in questi ultimi giorni, pronte a darci mano perché l'Eco meglio corrisponda ai bisogni dell'ora presente e
più utile e più gradito giunga ai nostri cari lettori.
Perciò pensiamo fin d'ora d'introdurvi sistematioamente varie ed interessanti rubriche, come:
Spunti di politica - Notizie della settimana - Pagina religiosa - Per i nostri bambini - Taccuino delle curiosità - Corrispondenze - Briciole di storia
locale - Stato Civile - etc.
E poiché ci sientiamo in forze a poter osare,
poiché l'incoraggiamento da parte dell'Autorità
superiore non ci manca, poiché contiamo anche
sulla simpatia dei nostri lettori, annunziamo che,
pel prossimo anno, l'Eco uscirà non più due volte al mese ma ogni domenica..." da L'ECO del 21
dicembre 1913.
Il settimanale venne stampato fino al numero 28 dalla "Premiata Tipografia Castrense di
Grotte di Castro", i numeri29 e 30 dalla Tipografia "Silvio Pellico" e quindi sino alla fine dalla Tipografia Ariano Appolloni.
Gerente responsabile dei primi trenta numeri fu Antonio Cesarotti, poi per un paio d'anni
subentrò Filippo Jacoponi, e quindi verso la fine
Giusti Vincenzo e Antonio Franceschetti. Il giornale, composto da quattro pagine di32 x 44 cm.,
veniva distribuito a Montefiascone presso i signori Francesco Confaloni e Germiniano Zerbini.
L'abbonamento ordinario rimase sempre di
2 lire, mentre quello d'incoraggiamento o sostenitori passò dalle 3 lire del 1913 alle 5 lire del
1918.
I redattori, purtroppo non identificabili in
quanto siglavano gli articoli con le sole iniziali, facevano capo alla direzione situata in via Bixio al
numero 22.
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IL PROSSIMO A N N O 1914
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loro scritti non più tardi del mercoledì a mattina,
e di essere possibilmente brevi se vogliono vederli pubblicati per intero. Qualcuno ci ha mandato delle corrispondenze lunghe quattro pagine di protocollo: un po' di discrezione! Ai redattori poi diciamo che abbino pazienza se non
sempre pubblichiamo subito i loro articoli: ne abbiamo, talvolta, ad esuberanza; e bisogna quindi dar luogo ad essi un po' alla volta." da L'ECO
del 1 marzo 1914
"ABBONAMENTI - . . . Gli abbonati di S. Lorenzo da 24 che erano nel decorso anno, sono ora saliti a 31.
Quegli di Laterada 12 a 33. Come ognun vede, l'aumento è assai notevole, e tanto più se si
consideri che ambedue queste località non sono
tra le più popolose della nostra diocesi..." da L'ECO del 15 febbraio 1914
"INSERZIONI - Le iscrizioni si ricevono esclusivamente dall'Ufficio di Pubblicità "La Crocetta" Via Castiglione 5 - Bologna.
Comunicati, Necrologi, Ringraziamenti, Diffide ecc. cent. 10 la parola - Sentenze Giudiziarie lire due la riga contata - Pagamenti anticipa-
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ver».
pubblicato domenica scorsa e noi ne domandiamo venia ai nostri lettori che sapranno ben volentieri, ne siamo certi, scusarci della involontaria omissione. - Cattolici diffondete L'ECO della
diocesi." da L'ECO del 15 febbraio 1914
"La Tipografia - Ariano Appolloni - alla quale abbiamo affidato la gestione del giornale, ha finalmente aperto i suoi battenti al pubblico e con
questo numero ha iniziato il suo primo lavoro. Tipografia moderna, ricca, sarà in grado di eseguire a perfezione ogni genere di lavoro; e contribuirà certo anch'essa all'incremento dell'Eco. -1 nostri lettori mostreranno di amare L'ECO se ciascuno di essi si affretterà a rinnovare l'abbonamento se già non l'ha rinnovato." da L'ECO del
1 marzo 1914.
"Torniamo a raccomandare ai nostri corrispondenti di comunicarci con più frequenza le
varie notizie dei rispettivi loro Paesi. Giustamente alcuni abbonati si potranno lamentare che il loro paese non apparisca mai sul giornale.
Si avvicinano le elezioni: la materia, per un
mese almeno, non manca adunque, e importantissima." da L'ECO del31 maggio 1914
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LA VOCE - n° 8 - Agosto 1991
Il ritorno dei romani
(L'AGENDA DI MALAPENNA)
Un dato è certo: il flusso turistico e di villeggianti che scelgono Montef iascone per le tarò vacanze estive è in progressivo aumento. Ce lo fanno notare, con acume e precisione, al di là di ogni rilevazione statistica, gli
stessi montefiasconesi quando dicono che sia i supermercati che il mercato settimanale del mercoledì, sono "pieni di forestieri".
In effetti c'è stato un ritorno, per esempio, di molti romani che costituirono negli anni sessanta-settanta, una punta avanzata di villeggianti e che,
si può dire, tennero a battesimo la nostra cittadina, come un centro ricercato di ferie all'insegna dell'aria buona, del cibo e del vino altrettanto buoni, con due punti obbligati di ristorazione fisica e spirituale: la Rocca e il lago.
Dopo un periodo di calo, anche sensibile, che possiamo collocare nel
decennio degli anni ottanta, ecco il ritorno in massa dei figli, dei nipoti e degli stessi anziani turisti sul colle falisco. Quei romani, ma non solo loro, hanno, nel frattempo, acquistato una casa, vuoi nel centro storico e vuoi nel-
le frazioni. Case vecchie e diroccate che questi amanti del quieto vivere
hanno ristrutturato e abbellito e che ora possono mostrare con orgoglio ai
loro amici.
Ma Montef iascone d'estate non è solo aria pulita e quiete, è anche Fiera del Vino, Seminario Internazionale di Musica, Cantinone... e per quest'anno è anche Campionato Europeo di Baseball. Allora il "servizio" è
completo: al mattino tuffi nelle fresche acque del lago, oppure lenta salita
alla Rocca, nel pomeriggio passeggiate al Prato Giardino o in giro per la
città; di sera spettacoli alla Porta di Borgo e quattro chiacchiere con gli amici fuori dalle "cannellette" del vecchio borgo.
Il bello è che questo programma piace anche ai giovani che, numerosi, affollano le spiagge del lago e il muretto di Piazzale Roma, con il gusto
di scoprire una dimensione di vita che la grande città non può più offrire.
MALAPENNA
Da "Il Tempo" del 16 luglio 1991
Precario l'accesso ai piani alti del complesso
Montefiascone, demolita
la monumentale scalinata del Palazzo papale
Presentato in anteprima alla Rocca
"Il senso della vertigine
f i l m di P a o l o B o l o g n a
Ha avuto il successo che si meritava il giovane regista cinematografico Paolo Bologna,
La demolizione della monumentale scalinaso ai grandi saloni dell'ultimo piano del Palazzo
autore di un ottimo film dal titolo "Il senso della
ta in pietra che permetteva di accedere ai piani
Papale.
vertigine", presentato in anteprima assoluta nelalti dell'antico Palazzo Papale, sulla sommità
Al momento, per accedere a questi saloni,
lo splendido salone della Rocca dei Papi a Mondella Rocca di Montefiascone, ha lasciato perutilizzati peraltro per varie manifestazioni artistitefiascone. Paolo Bologna è nato a Montefiascoplessi alcuni turisti che, preoccupati, ci hanno
che e culturali, bisogna arrangiarsi su una precane ed è uno dei figli del compianto comm. Vinsegnalato il "caso".
ria impalcatura in legno, addossata a mò di pascenzo, uomo politico e imprenditore che fu sinserella, alla parete orientale del palazzo.
Sappiamo che tutto il complesso della Rocdaco della cittadina negli anni settanta.
Certo i disagi cui sono sottoposti sia i turisti
ca, costituito dalla fortezza pontificia in rovina fin
Il film, del filone "giallo-psicologico", è stato
che i frequentatori della Rocca, dove fra l'altro si
dal Rinascimento, è oggetto di restauri da parte
girato interamente intorno e sul lago di Bolsena,
della Sovrintendenza ai Monumenti e che i reladovrebbero tenere in questi giorni i concerti del
i cui scenari naturali, di una bellezza incomparativi lavori si protraggono ormai da anni. Per
Seminario Internazionale di Musica, non sono di
bile, sono stati fissati suRa pellicola che fungerà,
poco conto. Tutta la struttura ricettiva della Rocquanto riguarda la natura degli interventi chiefra l'altro, da veicolo pubblicitario di grande intediamo spiegazioni alla cortesia del direttore dei
ca soffre enormemente di questo cantiere, in
resse per il turismo di tutta la zona.
lavori, arch. Mozzetti, che non mancherà certapiedi da troppo tempo, e del quale non si vede la
Alla "prima" della Rocca, insieme ai tanti amente di rassicurare i montefiasconesi e i turisti
fine.
mici del regista, erano presenti le autorità comusul ripristino della scalinata che, pur nella sua
nali, con a capo il sindaco Maurizio Minciotti che,
maestosità, permetteva un facile ed agile accesUmberto G. Ricci
nel suo intervento precedente la proiezione, ha
sottolineato proprio gli aspetti della originale propaganda turistica di Montefiascone e del suo
Risponde l'architetto Paolo Mezzetti
comprensorio, affidata al film del regista falisco.
I cittadini di Montefiascone possono stare tranquilli: nessun timore per H futuro accesso ai saloni della Rocca.
L'assessore al turismo, Aldo Paolini, ha poi
A lavori eseguiti anche con i prossimi finanziamenti, tutto il complesso architettonico, dal piano seminterrato alle sale superiori, potrà essere reso più funzionale con la realizzazione di nuovi percorsi, sia verticali che orizzontai spiegato le ragioni per le quali il suo assessorato ha
Vista la cortesia con cui sono chiamato in causa, volentieri rispondo all'ottimo cronista U.G. Ricci, sgombrando
su-inteso sponsorizzare il "battesimo" di questa seconda opera di Bologna, la cui scenograbito il campo da possibili, quanto inutili allarmistiche polemiche.
fia ha gratificato, appunto, gli ambienti naturali
Per quanto attiene la natura degli interventi, essiprevedono il recupero del salone interrato con formazione di accessi diretti ed uscite di sicurezza. Reperimento di servizi igienici, scavo per l'alloggiamento del vano ascensore chedella
colle-cittadina, della sua valle e della propria
gherà i tre livelli, consentendo il superamento delle barriere architettoniche. Ristrutturazione dei percorsi a livello gente.
giardi- Diversi attori non professionisti sono stano mediante passerella e realizzazione di nuova scala meno acclive e più rispondente alle norme di prevenzione.ti infatti presi da Paolo Bologna fra gli abitanti di
Montefiascone: dall'acconciatore Enzo Aprilotti,
Tutti i lavori sono ampiamente descritti sia nella relazione tecnica che negli elaborati di progetto, ben noti all'Ammiai pescatori del lago, ai ragazzi del piazzale Ronistrazione per averli deliberati e successivamente appaltati con contratto in data 8/9/90.
Pub/restaurinon sono effettuati dalla Soprintendenza ai monumenti ma con finanziamenti dell'Assessorato Lavorima.
Il film, interpretato magistralmente da una
blici della Regione Lazio legge 51/82.1 finanziamenti vengono concessi su richiesta dele Amministrazioni comunali ensplendida Rosella Testa, nella parte di un'avvetro il 30 Giugno di ogni anno ed inseriti in programmi biennali.
nente vedova e dal bravissimo Francisco MagalL'erogazione delle somme concesse avviene previa presentazione del progetti e relative approvazioni.
di, nel ruota del suo amante, narra la storia di un
Pertanto, il protrarsi dei lavori è determinato, oltre che da tempi tecnici, anche dala concessione o meno dei contributi. Considerata inoltre la delicatezza del lavoro di restauro per la mancanza di documenti storici e cartografici, iamore
lavori sofferto, sulto sfondo di una serie di delitti. Ma è una realtà o un sogno? La scelta deve
possono subire battute di arresto da parte di Enti preposti alla tutela dei Beni Archeologici o Ambientali. I recenti, interesstabilirla lo spettatore dopo due ore di interesse
santi ritrovamenti nel giardino della Rocca in occasione dello scavo all'esterno delle mura, ne fanno fede.
e dian"suspence" che non conosce flessioni.
La scala definita "monumentale" non ha nulla di monumentale o di maestoso, trattandosi di opera eseguita negli
U.G.R.
(segue a pag. 5)
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pag.
LA VOCE - n° 8 - Agosto 1991
N O T E DI
AGRICOLTURA
(^NOTE DI MEDICINA^)
Lo zafferano
L'industria liquoristica, ed in piccola parte
anche l'industria alimentare, richiedono costantemente lo zafferano per le loro esigenze, tuttavia in Italia è quasi ridotta a zero la superficie investita a tale coltura.
Ma che cos'è questo prodotto agricolo? Lo
zafferano è unadroga ad uso alimentare originaria dell'India, diffusa dagli arabi nei paesi bagnati dal Mare Mediterraneo durante la loro invasione. In Italia ebbe una grandé espansione nella
zona de L'Aquila e da circa 600 anni la qualità Aquila è la più apprezzata e pregiata. La legislazione italiana definisce zafferano la droga essiccata derivata dallo stigma del fiore di Crocus sativus, in altre parole, bisogna raccogliere la parte centrale del fiore, che è di colore rosso formata dall'ovario e da una parte dello stilo.
3
circa 5 ettari, nella provincia di Cagliari per circa
15 ettari ed in provincia di Teramo e di Parma in
pochi appezzamenti inferiori all'ettaro ciascuno.
Lo zafferano richiede un terreno neutro, poco alcalino, di medio impastoe ben drenato, vale adire come i nostri terreni; preferisce le zone collinari fino a 1.000 metri di altitudine, la semina viene effettuata ad agosto sotterrando i bulbi-tuberi che sono stati selezionati in precedenza, scartando quelli sotto a 4 cm. di diametro, quelli rosicchiati dai topi o dalle talpe e quelli che presentano sintomi di malattie crittogame.
La sciatica vertebrale
2 ' parte: LA CLINICA
Clinicamente la sciatica vertebrale può essere definita come il complesso di segni e di sintomi dovuti ad un "conflitto" tra le radici nervose
dello sciatico a livello lombo-sacrale e le strutture anatomiche della regione.
E' ormai cosa nota che lombosciatalgia non
è sinonimo di ernia discale, ma, nella maggioranza dei casi, la causa va ricercata nelle deformazioni artrosiche delle vertebre o nelle anomaI bulbi si seminano in solchetti distanti circa
lie congenite delle stesse.
20 cm. l'uno dall'altro e profondi circa 15 cm. diOgnuna di queste cause può determinare
stanziati fra di loro di circa 2 cm., si ricopre con
tre
livelli
di gravità clinica.
la terra ed alla fine di ottobre si incominciano a
Il primo livello è caratterizzato dalla sempliraccogliere i fiori che sono molto appariscenti e
ce irritazione delle radici nervose e si manifesta
di colore viola. Alla primavera successiva si sviE' conveniente coltivare zafferano? lo vorrei
con il dolore classico a partenza dalla zona lomluppano le foglie che si seccano all'inizio dell'eevitare qualsiasi atteggiamento ironico (benché
bo-sacrale con irradiazione ad uno degli arti instate
e
quindi
a
giugno
il
ciclo
vegetativo
si
è
ridere faccia bene al sangue), mi limiterò solo a
feriori o, molto più raramente, entrambi gli arti.
completato. A questo punto si possono raccoriportare alcune notizie necessarie perfarsi un'iIl secondo livello è dovuto alla compressiogliere i nuovi bulbi-tuberi e ridare inizio al ciclo ad
dea della questione, per il resto concluderanno
ne
della
radice con dolori ancora più acuti e peragosto
mettendoli
a
dimora,
oppure
si
può
optai lettori. Lo zafferano può essere messo in comsistenti, accompagnati da parestesie, ossia senre per una coltura a ciclo poliennale che ha una
mercio tostato o in polvere e, come dicevamo also di arto freddo e formicolìi.
durata media di circa 4-5 anni, avendo il vantagl'inizio, c'è una domanda costante da parte delIl terzo livello è il più grave perché realizza il
gio di ridurre le spese di impianto.
l'industria liquoristica, per la maggior parte della
quadro
della sciatica paralizzante con perdita di
produzione. La quotazione attuale del mercato
Lo zafferano non è molto esigente come colforza e di funzione della gamba interessata. E'
all'ingrosso oscilla da 1.200.000 a 1.500.000 litivazione, salvo una certa abbondanza di sochiaro che ad ogni livello corrisponderà un diverre il kg. (sì, avete letto bene, si vende anche ad
stanza organica. Tuttavia bisogna tenere preso approccio terapeutico.
un milione e mezzo di lire al chilogrammo), però
sente che ancora non sono state inventate macIl dolore sciatico dovuto ad una ernia discabisognaconsiderare che un ettaro di coltura prochine per la raccolta dei fiori e neanche per la
le
è
generalmente
continuo, non si calma con il
duce dai 10 ai 15 kg. di stigmi, cioè necessitano
messa a dimora dei bulbi-tuberi. Sembra che la
riposo e generalmente si accompagna a deficit
circa 130.000 fiori per ricavare un chilogrammo
qualità dello zafferano italiano sia superiore a
neurologici nella gamba interessata.
di stigmi. Se ancora siete interessati alla lettura,
quella delle altre nazioni, ma naturalmente il seIl dolore lombo-sacrale dovuto ad alteraziovi darò altre informazioni.
greto per vendere bene il prodotto consiste nelni
artrosiche
o congenite delle strutture ossee, è
la
capacità
di
organizzazione
dei
produttori,
per
I principali produttori di zafferano sono la
alleviato dal riposo e raramente si accompagna
essere presenti sul mercato direttamente, senza
Spagna, l'India e l'Egitto. In Spagna lasuperficie
a deficit neurologici importanti.
intermediari politici.
coltivata a zafferano è di alcune migliaia di ettaQuando le alterazioni vertebrali sopramenri, in Italia è coltivata in provincia de l'Aquila per
Gimberto
zionate determinano una stenosi del canale midollare, si ha un quadro clinico tipico, denominani 50/60 col solo intento di rendere accessibili i locali del primo piano, come'documentato da foto del periodo prebellico,
to "sindrome di Verbiest", caratterizzato da prodove la scala non appare.
fonda astenia o stanchezza agli arti inferiori, forIl rilievo da me eseguito ed i recenti scavi confermano l'ipotesi di un diverso posizionamento della scala, vuoimicolìi,
per il dolore alle gambe che si aggrava con la
ritrovamento di un ampio varco proprio sotto la stessa, vuoi perché verrebbe a trovarsi di fronte al corpo di guardia e
quin- e si calma con il riposo.
marcia
di nella zona meno idonea, in quei tempi, per la sicurezza dell'intera Rocca.
Come si è visto, la classica sciatica presenSono certo, pertanto, che i lamentati disagi saranno senz'altro compresi dagli intelligenti e fattivi concittadini ai
taquatali e tante sfumature che sono importanti da
li e per i quali è dedicato lo sforzo progettuale ed il recupero architettonico della Rocca. Faccio anzi appello alla loro
senriconoscere,
al fine di attuare la terapia più idosibilità perché si adoperino e concorrano al mantenimento ed all'arricchimento dell'intero complesso che costituisce
l'emnea.
blema dello stesso Montefiascone.
Un doverosoringraziamentova ai Funzionari amici della Regione Lazio che si sono adoperati perché il progetto RocDott. Busà Angelo Cesare
ca potesse decollare, all'Amministrazione Comunale per l'affidamento del delicato incarico e la fiduciaripostanel sottoMedico Chirurgo
scritto, all'Ufficio comunale, in particolare all'ing. Ricci per la fattiva collaborazione, all'Impresa ed a tutti gli artigiani ed oSpecialista Reumatologo
perai che si sono adoperati sempre con tanta passione e notevole senso civico, consapevoli di lavorare per la valorizzazione e Hmmagine della loro città. Un particolare ringraziamento alla Direzione de "La Voce'per lo spazio accordatomi.
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,
pag. 10
LA V O C E - n° 8 - Agosto 1991
Taccuino economico e tributario
a cura del dr. Franco Radicati
Confermato ufficialmente il calo nelle entrate fiscali già annunciato in giugno, il Governo è alla
ricerca di urgenti rimedi. Iniziano a delinearsi i settori sui quali intervenire, che comprendono previdenza, sanità, trasferimenti alle imprese, finanziamenti agli enti locali ed il pubblico impiego.
Gli interventi, tuttavia, non potranno essere rapidi, né indolori per gli italiani, ai quali, a l i a t i n e ,
viene sempre presentato il conto.
Nel frattempo il Ministro delle Finanze ha iniziato la pubblicazione degli elenchi dei contribuenti che hanno subito accertamenti fiscali (cosiddette "liste degli evasori"). Al di là dell'effetto che queste notizie possono avere sulla pubblica opinione, il loro significato va sicuramente ridimensionato:
risulta, infatti, che molti degli accertamenti "miliardari" operati vengono spesso smontati in sede di
processo tributario, così come molti dei contribuenti che non vengono accertati non hanno sempre
la coscienza perfettamente a posto.
Il "decretone dei telefonini" è stato convertito nella legge 12 Luglio 1991 n° 2 0 2 con 269 voti favorevoli e 152 contrari, dalla Camera dei Deputati. Queste le modifiche rispetto al testo del decreto originario:
A L I Q U O T E IVA: proponiamo una sintesi delle variazioni:
Prodotto
Aliquota preced.
9%
Alim. cani e gatti (alcuni tipi)
Crostacei e molluschi
4%
C r e m a di latte
9%
Dischi, nastri e cassette registr.
9%
Estratti e sughi animali
9%
G.P.L. uso domestico in bombole
19%
da 20,25 kg. o piccoli serbatoi
Pesce
4%
Piante, radici vive, bulbi, tuberi
9%
Prep. e conserve di pesce a base
9%
di astici, aragoste, ostriche
9%
Salse, condimenti e brodi
Aliquota decr.
9%
12%
12%
9%
19%
Aliquota attuale
12%
9%
9%
12%
12%
19%
4%
9%
9%
9%
12%
9%
19%
12%
12%
C A R T E DI C R E D I T O : è stata abolita in sede di conversione l'imposta annua fissa di £ 30 CC3
per ciascuna c a r t a d i credito, ed è stata sostituita con un'imposta di £. 500 per ogni utilizzazione, comprese quelle dei bancomat pos.
T E L E F O N I RADIOMOBILI: rimane immutata la nuova tassa di concessione governativa che
non sarà applicata sugli apparecchi dei non vedenti.
B A R C H E : le vacanze costeranno di meno a chi usa la barca, rispetto a quanto previsto dal decreto originario: infatti la tassa di stazionamento sarà commisurata alla lunghezza effettiva delle imbarcazioni e non più alla classe di lunghezza di appartenenza.
V E I C O L I F U O R I S T R A D A : l'addizionale sulla tassa automobilistica non riguarderà le vetture
con trazione sulle quattro ruote, bensì solo i veicoli con più di cinque marce.
P R O V V E D I M E N T I IN ARRIVO: minacciata dal Governo per metà Luglio, la rivalutazione obbligatoria dei beni d'impresa non vedrà la luce prima della fine del mese. L'ipotesi di rivalutazione incontra infatti non poche difficoltà: per i tempi e per l'applicazione della normativa.
NOVITÀ' NEI RIMBORSI: è stato emanato un decreto ministeriale riguardante i rimborsi IRPEF
che prevede la possibilità di accredito direttamente sul conto corrente bancario del contribuente. Il
nuovo servizio, che costituisce una piccola rivoluzione nei rapporti tra Fisco e cittadini, dovrebbe ridurre i tempi di esecuzione dei rimborsi di almeno 6 mesi, ed aumentare il grado di sicurezza del pagamento evitando i frequenti casi di furti e mancati recapiti.
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m
Riflettere
per risalire
Alla ribalta della cronaca di questi
giorni, la crisi economica italiana.
Uno scenario non lieto per noi italiani:
infatti gli organismi internazionali hanno
ridotto il credito e la credibilità della nostra
economia. Adesso suonano le solite campane: siamo tutti colpevoli. Campane che
servono soltanto ai responsabili di questo
disastro economico per occultarsi.
Vengono pubblicati elenchi dei cosiddetti evasori, additati a pubblico ludibrio,
lo non ho sviscerate simpatie per Enzo
Biagi, ma ha ragione quando dice che
non avrebbe certo evaso il fisco per cifre
minimali dopo aver denunciato cifre molto
grandi nel suo 740.
Ha torto il Ministro Formica quando
dice che questo è un obbligo di legge:
perché in realtà è un obbligo di legge la
pubblicazione di queste denunce dei redditi, ma non è un obbligo di legge che gli
appartenenti a questi elenchi siano additati praticamente a pubblico ludibrio, chiamandoli evasori, mentre possono essere
incorsi semplicemente in errori o hanno una posizione ancora in contenzioso da
definire.
La verità è che certi rimedi validi come quello della vendita dei beni patrimoniali non necessari allo Stato, si prendono
in considerazione soltanto a parole. Ora,
per esempio, per salvare il carrozzone
dell'INPS, si fa una legge sulle pensioni
che porterà ad una riduzione delle prestazioni ai lavoratori. Pensate cosa offrirebbe
una assicurazione privata se i lavoratori
ed i datori di lavoro gli versassero tutto
quanto versano all'INPS.
Non è perseguendo, peraltro in modo
confuso ed improvvisato, i pesci piccoli
che si risolve il problema, ma occorre una
politica avveduta ed una seria giustizia in
ogni settore soprattutto nelle posizioni più
elevate.
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LA VOCE - n° 8 - Agosto 1991
pag.
3
Le cose nuove di oggi
GLI ERRORI DEL SOCIALISMO
Nel secondo capitolo della "Centesimus annus", il Papa, dall'alto della sua cattedra, guarda
il mondo contemporaneo perché la commemorazione della Rerum Novarum "non sarebbe a deguata, se non guardasse pure alla situazione
di oggi" (n° 12) e afferma la profezia della enciclica leoniana in quanto "le previsioni ivi delineate si rivelano alla luce di quanto è accaduto sorprendentemente esatte"...
Papa Leone previde, infatti, le Conseguenze
negative sotto tutti gli aspetti, politico, sociale ed
economico, di un ordinamento della società quale proponeva il "socialismo".
La Centesimus annus, avendo assistito al
crollo di questo, ci guida a scoprire i motivi profondi. Sono due errori, il primo è di carattere antropologico: "l'uomo è ridotto ad una serie di relazioni sociali, e scompare il concetto di persona
come soggetto autonomo di decisioni morali, il
quale costruisce, mediante tale decisione, l'ordine sociale" (n° 13); l'altro è l'ateismo: "la negazione di Dio priva la persona del suo fondamento e, di conseguenza, induce a riorganizzare l'ordine sociale prescindendo dalla dignità e responsabilità della persona" (ib.).
FRUTTI DELL'ATEISMO
Conseguenza dell'ateismo e di una errata
concezione dell'uomo è la lotta di classe in senso marxista ed il militarismo "che fan prevalere il
principio della forza su quello della ragione e del
diritto" (n° 14).
Giovanni Paolo II motiva la condanna della
lotta di classe scorgendovi un'applicazione sul
terreno sociale della dottrina della guerra totale
che il militarismo e l'imperialismo imponevano
nei rapporti internazionali.
VERSO LE "COSE NUOVE" DI OGGI
Giovanni Paolo II, prima di addentrarsi a
guardare le "cose nuove'di oggi, guarda il nostro
secolo dopo la seconda guerra mondiale, e nel
numero 18 dell'enciclica scrive che le armi, dal
1945, sul territorio europeo tacciono; avverte,
però, che questa non è la vera pace.
La pace "implica il superamento delle cause
della guerra e l'autentica riconciliazione tra i popoli". Ricorda "la folle corsa agli armamenti che
assorbe le risorse necessarie per lo sviluppo
delle economie interne e per l'aiuto alle nazioni
più sfavorite". Il progresso scientifico e tecnologico "viene trasformato in strumento di guerra:
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scienza e tecnica sono usate per produrre armi
più perfezionate e distruttive, mentre ad un'ideologia, che è perversione della autentica filosofia, si chiede di fornire giustificazioni dottrinali
per la nuova guerra".
TRE TENTATIVI PER ARGINARE
IL TOTALITARISMO COMUNISTA
Guardando sempre l'Europa, il Papa scorge
che oltre metà del Continente è dominato dal comunismo, approdato anche ad altre regioni del
mondo, e che per arginarlo si sono tentate tre
vie.
La prima, quella "dell'economia sociale di
mercato" delle società democratiche, ispirata
alla giustizia sociale, che priva il sistema comunista del potenziale rivoluzionario fatto di moltitudini sfruttate ed oppresse".
La seconda è rappresentata dai sistemi di
sicurezza nazionale "miranti a controllare in
modo capillare tutta la società con il rischio di distruggere quella libertà e quei valori della persona, in nome dei quali bisogna opporsi ad esso (al
comunismo)".
La terza via è la società del benessere o
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strando come una società di libero mercato possa conseguire un soddisfacimento più pieno dei
bisogni materiali umani, pur escludendo i valori
spirituali... converge (con il marxismo) nel ridurre totalmente l'uomo alla sfera dell'economico e
del soddisfacimento dei bisogni materiali" (n°
19).
DUE FASCI DI LUCE
In questo tempo due fasci di luce hanno illuminato la nostra epoca, un sentimento più vivo
dei diritti umani, che ha trovato riconoscimento
in diversi Documenti internazionali e la costituzione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite
per "sanare i gravi squilibri tra le diverse aree geografiche del mondo che, in un certo senso, hanno trasferito il centro della questione sociale dall'ambito nazionale al livello internazionale. Alle
Nazioni Unite purtroppo non è riuscito, fino ad ora.'di costruire strumenti efficaci alternativi alla
guerra, per la soluzione di conflitti internazionali: sembra essere questo il problema più urgente che la comunità internazionale deve ancora risolvere" (n° 21).
Il 1989 si inserisca in questo scenario aprendovi una nuova fase della storia umana.
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pag.
LA V O C E - n° 8 - Agosto 1991
10
Concerto del Coro dei Piccoli Cantori
Domenica 18 agosto - ore 21 - in Cattedrale
della Contea di Fiandria (Francia)
Il Coro dei Piccoli Cantori della Contea di Fiandria, fondato nel
1970, conta una cinquantina di fanciulli e di giovani reclutati nei
licei, collegi e Università di Lille, Lomme e del circondario.
I Piccoli Cantori della Contea di Fiandria si sono esibiti in numerosi Paesi d'Europa e America del Nord: Belgio, Olanda, Germania Federale e Democratica, Italia, Svizzera, Norvegia, Svezia,
Danimarca, Portogallo, Spagna, Grecia, Polonia, Bulgaria, Cecoslovacchia, Jugoslavia, Canada, Stati Uniti.
La registrazione di otto dischi, di numerose trasmissioni radio
e televisive, la loro partecipazione regolare a festivals internazionali di musica e di canto corale ne attestano la grande attività e la
perfetta esecuzione.
II loro ricchissimo repertorio comprende, tra le altre, musiche
di Hassler, Schultz, Vivaldi, Bach, Haendel, Pergolesi, Mozart, Mendelssohn, Sàens e Bartolucci.
Nella loro tournée italiana hanno voluto inserire anche Montefiascone. Dobbiamo riceverli e applaudirli con una larga partecipazione quale segno tangibile del nostro apprezzamento e della nostra gratitudine per l'attenzione riservata alla nostra città.
Un incontro più unico che raro con la musica corale; una occasione da non perdere!
L'ingresso è Ubero.
Il Comitato Organizzatore
NOTIZIE
CISL
CONCORSI PUBBLICI
a g o s t o 1991
Gazz. Uff. n° 55 del 12 luglio
MINISTERO DELLE FINANZE
Concorso pubblico a quiz per 129 posti perSalerno (centro servizio) - 92 posti per Palermo
(centro servizio) - 1 3 1 posti per Torino (centro
servizio).
Titolo richiesto: DIPLOMA ragioneria, liceo,
ecc. D o m a n d e entro il giorno 11 agosto 1991.
OSSERVAZIONI : molti giovani si dimostrano interessati ai concorsi pubblici, ma quando si
tratta di raggiungere sedi del Nord Italia preferiscono rinunciare in quanto ritenute sedi lontane,
disagiate ecc. Anche i genitori condividono le
preoccupazioni dei figli m a se queste preoccupazioni appaiono condivisibili in quanto, fortunatamente, da noi la famiglia ha ancora y n senso,
non dobbiamo dimenticare che purtroppo la DIS O C C U P A Z I O N E ha raggiunto livelli drammatici, per cui perdere delle buone occasioni di lavoro significa lasciar cadere delle opportunità sempre più rare e sempre più difficili.
M I N I S T E R O D E L L E FINANZE
Concorso per 3 a Media a quiz per 34 posti
Centro Servizio Salerno - 32 posti a Palermo e
3 4 posti a Torino.
Domande entro 1*11 agosto 1991.
Per informazioni rivolgersi alla CISL di Montefiascone, Via O. Borghesi, 97.
Inoltre trattasi quasi sempre di assegnazioni PROVVISORIE per un massimo di quattro,
cinque anni, per cui, dopo un periodo di "gavetta", si offre la possibilità di tornare vicino casa.
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LA VOCE - n° 8 - Agosto 1991
8
Luglio
1991
pag.
3
La rievangelizzazione del Lazio
Il nostro Vescovo partecipa con il Cardinal Ruini e gli altri Vescovi del Lazio alla "Visita ad Llmina".
Il S. Padre cosi ha parlato loro.
Il passato e il futuro
La cura della formazione sacerdotale e della pastorale vocazionale si inserisce come momento privilegiato in quel programma di nuova
evangelizzazione che ho delineato con voi nella
vostra precedente visita dell'aprile 1986. So
quanto lavoro avete compiuto in questi cinque
anni per far convergere le diverse componenti
ecclesiali in uno sforzo comune, alla ricerca di
metodi, linguaggi e strumenti adatti a realizzare
la "rievangelizzazione" del Lazio. Il frutto di questo lavoro, che incoraggia la nostra speranza ed
invita ad ulteriore impegno, è un primo rinvigorimento della vita di fede delle nostre comunità.
Accanto alla valorizzazione delle tradizioni
di religiosità popolare, il cui significato oggi
è sempre meglio riconosciuto, si sono cosi
sviluppate forme di riscoperta personale e
comunitaria dell'originalità dell'esperienza
di fede. Il diffondersi nelle nostre comunità di
un contatto più approfondito con la parola di
Dio, di iniziative di catechesi e di preghiera,
di nuove testimonianze di solidarietà cristiana rappresenta una generosa seminagione,
dalla quale ò lecito attendere, con la grazia
del Signore, buoni frutti anche in un contesto
sociale e culturale ormai profondamente segnato dalla secolarizzazione.
Numero adeguato di sacerdoti
Le sfide che ci attendono sono comunque
assai impegnative: occorre annunciare in modo
vivo e credibile contenuti e stili di vita evangelici al mondo giovanile, spesso frammentato e
interiormente svuotato; ricostruire il tessuto
della comunità cristiana attraverso l'evangelizzazione delle famiglie, chiamate a divenire
le prime evangelizzatrici all'interno della parrocchia; innervare la realtà sociale, civile ed
economica dei valori della coerenza, della
giustizia e dellacarità cristiana, mediante l'impegno apostolico di laici preparati e consapévoli delle proprie possibilità e responsabilità.
Queste urgenze reclamano un numero adeguato di sacerdoti intelligenti, capaci, disponibili, mossi da autentica carità pastorale e fondati su una solida spiritualità, animati da un amore alla Chiesa che si traduca in esemplare capacità di collaborare alla sua edificazione, fortificati da un'adesione piena e
personale alle verità che annunciano. Di qui
la nostra primaria attenzione alla formazione
sacerdotale e ad una vigorosa ed efficace azlone di pastorale vocazionale.
Per questo si richiede - dice il Papa - ogni impegno per:
- La formazione dei seminaristi.
Accompagnamo quindi con vigile cura,
con l'affetto, la preghiera, la vicinanza personale l'opera formativa dei nostri Seminari,
minori e maggiori, sforzandoci sempre di assicurare ad essi la guida e il servizio di sacerdoti esemplari, in grado di essere autentici formatori,
modelli di preghiera e di spirito sacerdotale. Diamo anche costante attenzione alla qualità dell'insegnamento che viene proposto ai seminaristi, affinché la loro educazione intellettuale possa sempre congiungere a un adeguato livello
scientifico un'aderenza integrale e per così dire
"connaturale" alla verità cristiana, come essa à
proposta dal Magistero vivo della Chiesa.
- La formazione permanente dei presbiteri.
"Tale formazione viene impartita e vissuta
all'interno del presbiterio, nel clima di amicizia
sacerdotale e di comunione col proprio Vescovo, come processo di maturazione continua e di
identificazione con Cristo Sacerdote, che deve
durare per tutta la vita del sacerdote, sostenendone la fedeltà" (Sinodo 1990, Proposizioni Finali, 3.4). Bisognerà pertanto curare che la
formazione permanente non sia concepita come semplice proposta di corsi di aggiornamento teologici e pastorali, per quanto utili e necessari, ma costituisca, molto più ampiamente,
per ogni sacerdote un cammino di comunlo-
Visita "ad limina Apostolorum"
Ogni cinque anni i Vescovi compiono una visita
al Papadetta "ad limina Apostolorum", alle "soglie degli apostoli".
La visita, di origine antichissima, ha una traccia
nella lettera di S. Paolo ai Galati dove parla della sua
conversione e del suo cammino verso l'apostolato.
Nonostante che fosse lui stesso apostolo, chiamato e
istruito dal Signore risorto, Paolo scrive: "in seguito...
andai a Gerusalemme per consultare Cela (Pietro) e
rimasi presso di Lui quindici giorni" (Gl. 1,8).
Consolidatesi lungo la storia, queste visite hanno un'importanza del tutto particolare nella vita della
Chiesa in quanto rappresentano quasi il culmine delle relazioni dei Pastori delle singole Chiese con il Papa e offrono una realizzazione vistile del movimento vitale tra Chiesa universale e particolare.
La visita si svolge in tre momenti. Il primo è di
preghiera, i Vescovi si recano a pregare sulle tombe
degli apostoli Pietro e Paolo, colonne e Pastori della
Chiesa Romana; il secondo è personale, ogni Vescovo si incontra personalmente con il Pontefice; il terzo
è "curiale", i Vescovi si incontrano con la Curia Romana. Sei mesi prima della Visita i Vescovi devono consegnare al Papa una relazione scritta sullo stato delle loro diocesi.
ne col Vescovo e col presbiterio, finalizzato
al progresso spirituale ed intellettuale di ciascuno ed ad un costante confronto ed aggiornamento delle strategie pastorali. Ciò stimolerà il sacerdote a leggere nella propria vita
ministeriale le manifestazioni della pedagogia
che il Signore usa con ciascuno per farlo crescere nell'identificazione con Cristo e quindi nella
sua personale santità (Cfr. Lumen Gentium, 41 ).
- La pastorale vocazionale.
Altro tema essenziale del nostro servizio episcopale è lo sviluppo di un'efficace ed Incisiva pastorale delle vocazioni sacerdotali, inserita in maniera organica nell'ambito della pastorale diocesana. Anche nel Lazio, nonostante
qualche confortante progresso negli ultimi anni,
soffriamo per la mancanza di sacerdoti, cui fa riscontro un accrescimento delle responsabilità e
del carico di lavoro dei singoli presbiteri. Lo sviluppo della corresponsabilità dei laici nella
vita e nell'apostolato della Chiesa si rivela
sempre più necessario ed essenziale, ma
non può supplire alla carenza di sacerdoti; al
contrarlo, fa maggiormente risalire la necessità del loro specifico ministero.
L'impegno pastorale per le vocazioni sacerdotali ha come suo spazio naturale il mondo dei
ragazz degli adolescenti e dei giovani, masi inserisce nel contesto più generale di un'educazione a leggere a v ta del cristiano come risposta alla vocazione duina. Richiede inoltre un'opera di evangelizzazione cap ; are, unita a forme
appropriate di cateches. e di accompagnamento vocazionale. Assume qui Importanza primaria la direzione spirituale personale. Gesù
nel Vangelo chiama per nome i suoi Apostoli e li
cura con speciale dedizione, uno per uno. E' necessario pertanto preparare e stimolare tutti i sacerdoti, in particolare i più giovani, a questa essenziale dimensione del loro ministero.
Egualmente vitale ò II ruolo della famiglia
nella pastorale vocazionale.
Come ebbi già a ricordare, «l'evangelizzazione nel futuro dipende in gran parte dalla
"Chiesa domestica"» (Discorso a Puebla, Insegnamenti, voi. Il, 1979, 229). Deve quindi essere non solo oggetto, ma anche soggetto della pastorale vocazionale. In quelle famiglie che sono autentiche "Chiese domestiche" I figli, oltre al dono della vita, ricevono infatti il dono
dell'educazione alla fede e, attraverso l'esempio dei genitori, possono imparare a leggere la propria vita come vocazione e a rendersi disponibili alla volontà di Dio.
Cari Fratelli, il Signore Gesù ha voluto legare la grazia delle vocazioni sacerdotali alla preghiera incessante della Chiesa: «Pregate il Padrone della messe» (Mt 9,38). Non stanchiamoci di stimolare a questa preghiera le comunità
che ci sono affidate: così facendo assicureremo,
infatti, il futuro delle nostre Chiese.
pag.
LA VOCE - n° 8 - Agosto 1991
10
8
Settembre
1991
f
^
Quaranta anni della Consacrazione Episcopale
di SE. Mons. Luigi Boccadoro
)
di Mons. E. Marinelli
•
M®TOIOE (B0@@lftAIF0CIK]E
S.£ Mons. Luigi Boccadoro è nato a Savona il 24 ottobre 1911.
Compie gli studi letterari e sacri nel Seminario di Ventimiglia. Sacerdote il 26 maggio
1934.
E'parroco, per un triennio, a Collabassa, frazione del Comune diAirole in Val Roja.
Quindi, per 14 anni, Prevosto nella insigne Parrocchia di San Siro in Sanremo.
Il 14 giugno 1951 è eletto Vescovo di Montefiascone ed Acquapendente da Pio XII.
L '8 se ttembre 1951 è consacrato Vesco vo e il 23 settembre 1951 fa il solenne ingresso alle due sedi episcopali. Per 36 anni rimarrà alla guida, come Pastore, delsuogreg-
geIl 5 settembre 1959, nel 25? di Sacerdozio, il Papa Giovanni XXIII eleva Mons. Boccadoro a "Assistente al Seggio Pontificio".
Nell'agosto 1964 è chiamato a reggere, quale Amministratore Apostolico, la Diocesi di Sovana, Pitigliano, nel 1967, con lo stesso titolo, Viterbo e Tuscania.
Il 1° giugno 1970 è eletto Vescovo di Viterbo e Tuscania e il 10 novembre 1970 è anehe Amministratore Apostolico di Bagnoregio.
Così Montefiascone, Acquapendente, Viterbo, Tuscania, Bagnoregio, restano le 5
Chiese locali a lui affidate, alle quali Mons. Boccadoro consacra, nella cura pastorale, le
sue energie.
Il 27 mano 1986, per la Bolla Pontificia di Giovanni Paolo II, le cinque Diocesi diventano una sola Chiesa dal titolo "Diocesi di Viterbo" e Sua Ecc.za Mons. Luigi Boccadoro ne
è nominato e proclamato vescovo. Per la storà, è il primo vescovo della Diocesi, così ingrandita, di Viterbo.
Rimarrà in servizio pastorale sino al 9 maggio 1987.
Lourdes - Pellegrinaggio Diocesano 3-8 Settembre 1984,
OL S G D ©
OMMOSTE^©
E' compendiato nella "Trilogia" data alle stampe:
• "Sinodo delle Diocesi di Montefiascone e Acquapendente, celebrato nei giorni 1 0 - 1 1 - 1 2 dicembre 1959".
Il Sinodo fu indetto 1*8 dicembre 1957 con Suo decreto. La celebrazione concluse e coronò la Prima Visita Pastorale, l'opera di ricostruzione materiale e morale del dopoguerra, affrontata con alacre operosità dal clero
delle due Diocesi, e seguì, a due anni di distanza, l'andata in vigore del 1 °
Concilio Regionale del Lazio Superiore, ed a un anno il "Congresso Catechistico Diocesano".
- "Mons. Luigi Boccadoro nel 25° di Episcopato. Le sue direttive
pastorali. Il suo Magistero" 1951 - 1 9 7 6 .
Il volume, di 542 pagine, edito a cura di Mons. Osvaldo Belardi e degli altri Vicari, arricchito di illustrazioni dei Sacerdoti Aldo Bellocchio, Vittorio Bergomi, Vasco Carini, Francesco Rossi, Angelo Gargiuli, Teodolindo Rossi, ha avuto la prefazione del Cardinale Giuseppe Siri, Arcivescovo di Genova.
Riportiamo alcune espressioni dell'Eminentissimo Presule: «Le Lettere Pastorali, qui raccolte, hanno caratteristiche che ne raccomandano la
lettura... costituiscono un autentico dialogo, ne assumono talvolta la forma...»
«La caratteristica è anche più marcata nelle Lettere dirette ai Sacerdoti. Sono toccanti. Il contenuto è estremamente concreto, è sostenuto da
solida dottrina, con un continuo ricordo alla Sacra Scrittura...»
«L'autore scriveva nella Sua prima Lettera alla Diocesi di Montefiascone ed Acquapendente: "non rappresenterò presso di voi altro che Dio e il
Successore di Pietro". Questo proposito è mantenuto in tutta la produzione scritta e marca un distacco dalla persona, della quale non resta che un
sacro dovere, divinamente imposto...»
«La prima parte del governo episcopale appare - e logicamente - dominata dalla preoccupazione della formazione religiosa della gioventù. Il
contenimento delle idee sociali errate e nefaste fu una acuta preoccupazione degli anni cinquanta; poi il Concilio, la sua attuazione, la riforma liturgica, ebbero la doverosa cura, senza indugi e perdite di tempo. Gli avvenimentisovrapponevano
alla continua cura catechistica, che sempre resta fondamentale... nuove mete e più ampie visioni».
«Ma la Fede, la Carità, la Sacra Scrittura, l'Eucarestia, la Chiesa, la
Penitenza, raccolgono l'impegno dottrinale più alto...»
- "Direttive pastorali e Insegnamento di Mons. Luigi Boccadoro"
1987.
Il volume, di 413 pagine, curato dal Consiglio Episcopale del tempo,
edito alla vigilia del termine del mandato episcopale di Mons. Boccadoro,
reca una bella "Presentazione" del Cardinale Ugo Poletti, Vicario Generale di S.S. per Roma e Presidente della C.E.I.
Sono raccolte le lettere pastorali e gli scritti occasionali del Vescovo
Boccadoro nell'ultimo decennio del ministero viterbese: dal 1976 al 1987.
« Scorrendo gli scritti - così il Cardinale Poletti - balzano subito alla at-
tenzione le caratteristiche del ministero episcopale di Mons. Luigi Boccadoro; anzitutto un amore saldo ed entusiastico per la Chiesa Cattolica e per
il suo Pastore, il Papa, tradotto poi in tenerezza, premura, paternità per la
Chiesa particolare a lui consegnata dallo Spirito Santo; poi la limpidezza
di dottrina, solida e semplice nello stile di conversazione che gli è consueto, al Sacerdozio, alla Santa Madre di Dio».
L E ©IPEIF3E
Sono state tante in 36 anni di servizio pastorale: opere compiute con
l'ausilio del clero: sono una ventina le nuove chiese, quasi tutte parrocchiali, costruite: Celleno, Onano, Piansano, Canino, Roggi, Fiordini, Centeno,
Scuola "Cardinal Salotti"
Cellere, S. Stefano ad Acquapendente, Semproniano, Porto Ercole, S.
Cuore a Tuscania, S. Cuore al Pilastro Viterbo, S. Cleto alla Capraccia di
Bagnoregio, Villanova, Murialdo, Bomarzo, S. Famiglia a Viterbo, la Chiesa alla Scuola Salotti...
-
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MH
Gli Oleandri
Poi "varie" canoniche, "vari" locali di ministero pastorale, asili, orato-
LA VOCE - n" 8 - Agosto 1991
pag. 11
La fantastica impalcatura per i restauri dell'interno della Cupola
La Scuola Card. Salotti a Montefiascone e il "C.E.I.S. S. Crispino" a Viterbo sono il segno dell'attenzione del Vescovo per il mondo giovanile. Per
queste due opere Mons. Boccadoro non ha risparmiato energie e sacrifici.
L'artistico altare della Cripta che custodisce il corpo di S. Lucia Filippini
Da non dimenticare la Colonia "Gli Oleandri" di Porto S. Stefano alle
pendici dell'Argentario, compiuta nel 1960, dove annualmente i ragazzi
trascorrono le vacanze estive e, da qualche anno, anche gli anziani vi trascorrono l'estate. E quanti "restauri" a edifici sacri ed opere!
Il nuovo concerto di campane della Chiesa Cattedrale
La Basilica Concattedrale di S. Margherita, per sua opera, è stata restaurata dalle fondamenta ed è tornata a risplendere della sua artistica bellezza; ed ha il Vescovo riscoperto quel gioiello d'arte rinascimentale che
è la Cripta di S. Lucia Filippini, dotandola di preziose opere artistiche.
LE Tl^DB©[L^ID©lMlO
"Il Vescovo appartiene ai fastigi della Gerarchia, con la pienezza della potestà: santificazione delle anime, governo del popolo cristiano... con
la consacrazione episcopale Egli riceve il carattere che lo configura a Cristo...
E'anello aggiunto alla catena della successione apostolica. Ha il compito di evangelizzare e di pascere il gregge di Dio» (Espressioni del Papa
Paolo VI).
Nello svolgimento della "missione", di necessità, deve contrastare errori e mentalità non conformi al Vangelo. Perciò... croci e tribolazioni!
E Mons. Boccadoro, nell'arco dei 36 anni di servizio attivo, le ha avute e sopportate non poche. Soltanto si ricordano tre grosse denuncie, fatte all'Autorità Giudiziaria, anche perché la stampa non ne ha dato sufficien-
Viterbo 9.5.1987 - L'abbraccio dei due Vescovi, nel giorno della "successione".
te divulgazione dell'esito positivo, cioè secondo giustizia e verità.
1) Denuncia subita per la Fede.
Per la Quaresima 1953, Mons. Boccadoro, inviò al Clero e ai fedeli, la
Lettera Pastorale dal titolo "Il Comunismo". Come si era soliti, aggiunse, la
nota: "Questa Lettera Pastorale sia letta in due domeniche successive a
tutte le Sante Messe".
Alcuni comunisti locali sporsero alla Procura della Repubblica denuncia contro il Vescovo, per infrazione della legge elettorale e per istigazione a delinquere.
Il Procuratore Dr. Ilari, subito però sentenziò: la Lettera è di contenuto dottrinale; il Vescovo ha il diritto e il dovere di illuminare i fedeli; diritto
riconosciutogli pure dal Concordato. E, pertanto, emanò decreto di archiviazione.
2) Denuncia subita per le offerte volontarie per le opere catechistiche.
Il 19.10.1984 Giulio Signoroni, segretario della Associazione Radicale di Viterbo, fece "esposto-denuncia" al Procuratore della Repubblica
presso il tribunale di Viterbo, contro l'Ordinario Diocesano per i reati di estorsione, di concussione e di indebito arricchimento.
Dopo circa un anno la conclusione. Si riporta, al riguardo, la notificazione di Curia del 30 dicembre 1985
«Il Giudice Istruttore presso il tribunale di Viterbo, in data 1 ottobre
1985, a seguito di indagine "particolarmente approfondita ed accurata", ha
emesso decreto di impromovibilità dell'azione penale contro l'Ordinario
Diocesano, accusato da Signorelli Giulio di aver illecitamente riscosso
somme di denaro dagli incaricati laici dell'Insegnamento della Religione
nelle scuole di Stato, riscontrando che "mancano i necessari requisiti richiesti" per una incriminazione.
Il decreto, in data 24 ottobre, ha avuto il "visto" della Procura Generale di Roma».
3) Denuncia subita per le "congrue" al suo Clero.
Con un esposto-quereladel 20.2.1984, i Radicali accusarono il Vescovo di ritirare le "congrue" illegittimamente. Tale denuncia sollevò un lungo
"polverone", specie nella stampa. Era lo stesso Giulio Signorelli a denunciare il Vescovo per la percezione di "assegni di congrua" da parte di sacerdoti viterbesi e non, fuori della sede beneficiale.
Il 12 ottobre 1984 il Procuratore della Repubblica comunicava che procedeva con il rito formale nei confronti di Mons. Boccadoro più sette ecclesiastici. Due anni fa circa si è avuto l'epilogo: il Giudice Istruttore presso il
tribunale di Viterbo, Dr. Carlo Maria Scipio, con una sentenza del 7 novembre 1989, dichiarata chiusa la formale Istruzione sulle conclusioni difformi
del P.M., ha dichiarato non luogo a procedere nei confronti degli otto ecclesiastici, in ordine ai delitti loro singolarmente e congiuntamente ascritti, perché il fatto non sussiste.
Detta "sentenza di proscioglimento" ha avuto il 9 novembre 1989 il "visto" della Procura della Repubblica di Viterbo e succesivamente il 17 novembre 1989 il "visto" della Procura Generale della Repubblica di Roma.
¥ES©©¥@ EBMQEOT®
S. E. Mons. Boccadoro, dal maggio 1987, stabilmente risiede alla "vicaria" di Montefiascone; risponde sempre, per la sua generosità innata, alle richieste di apostolato.
Montefiascone, 20 luglio 1991.
LA VOCE - n° 8 - Agosto 1991
pag. 10
Jffiocccc c/oc
^^a^c
Secondo concorso di pittura estemporanea
L'Associazione ETRURIARTE,
dopo aver dato vita al bel periodico
bimestrale Voltumna, ha presentato
la seconda edizione del premio di pittura "Rocca dei Papi", che ha avuto
svolgimento a partire dal 6 fino al 21
luglio, giorno della cerimonia di premiazione. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Montefiascone, dall'Assessorato alla Cultura della Provincia di Viterbo e dalla Banca
Cattolica, primo sponsor, ha avuto
come suggestiva cornice il salone
medievale della Rocca che le dà il
nome.
Dalla sinistra: il Presidente della Giuria Gabriele Bartolozzi Casti, S.E. il
Anche quest'anno sono stato inVescovo Fiorino Tagliaferri, il Sindaco Maurizio Minciotti
vitato, e volentieri ho accettato, a preMolinaro, Del Cavallo, G. Maria Levantini e
siedere la giuria del premio che mi auguro resti
sono
stati offerti rispettivamente da Dr. Bartoleun punto fermo di aggregazione culturale nel caschi, Dr. Busà, Foto Elleemme, Vetreria Bernini,
lendario pubblico della città.
Ristorante Morano, Franco e Rosella, Stazione
Il concorso è stato diviso dagli organizzatoFina di Fumoso Osvaldo.
ri in due sezioni, quella per le opere eseguite in
Per la sezione opere da stuaio i premi sono
studio e quella per le opere estemporanee esestati assegnati nel modo che segue. Il trofeo delguite in occasione della mostra stessa. Ho avul'Assessorato al Turismo di Montefiascone a
to modo di notare che il livello artistico è stato
Giulio
Marianlflja targa d'argento dell'Assessoqualitativamente elevato e, rispetto allo scorso
rato
alla
Cultura della Provincia di Viterbo ad Aanno, più selettivo.
lessio Menghini, la targa d'argento del Centro
Dopo l'introduzione del Presidente di Edi Iniziative Culturali "Pietro Volpini" a Marco FaTRURIARTE, Fabio Fabl, hanno preso la paronali, la targa d'argento dell'Associazione Rinnola il Sindaco Maurizio Minciotti, S. E. il Vescovamento e Partecipazione a Max Mattel, il trofevo Fiorino Tagliaferri, l'Assessore alla Cultura
o Tipografia "Silvio Pellico" a Paola Benedetti e
della Provinciadi Viterbo Alessandro Viviani, il
la coppa de LA VOCE a Rossana Mari
Direttore Generale della Banca Cattolica Rocco
Raspanti. Subito dopo ha dato inizio alla premiazione. Il primo premio della sezione estemporanea, messo in palio dalla Banca Cattolica, è
stato assegnato a Vlttor Ugo Grimaldi con la
seguente motivazione: "per avenncfividuato ed
espresso artisticamente, con tecnica apprezzabile, elementi simbolici di un legame esistente
tra taluni momenti epocali particolarmente significativi che hanno impresso carattere alla nostra
terra: il momento etrusco, quello umanistico-rinascimentale e quello attuale, così diversi e pur
così legati e radicati nelle nostre terre e nel nostro popolo. "
il 2° premio, offerto dall'Orafo Dominici, ad
Antonio Sbrana; il 3° premio, offerto da ETRURIARTE, a Clemente Willl. il 4° premio ex aequo ò andato a Romano Ballerini quello offerto dal Dr. D'Ambruoso, a Giulio Mariani quello
offerto da Luciano Danti, a Claudia Cencini
quello di Mobili Cevolo e a Renzo Tontoni quello di Ottica Breccola. I quinti premi ex aequo sono andati a Wolfgang Widmoser, Romano De
Meio, Akela, Bruno Agostinelli, Giuseppe
Da sinistra: il Direttore Generale della Banca Cattolica
Rocco Raspanti, l'Assessore Provinciale alla Cultura Alessandro Viviani, il Presidente ETRURIARTE Fabio Fabi.
Unico neo la mancata partecipazione di
qualche premiato e di qualcuno che doveva invece effettuare la premiazione, che non si sono
preoccupati di avvertire o di inviare un loro rappresentante. (Gabriele Bartolozzi Casti)
La festa di Santa Margherita
Si è svolta religiosamente e gioiosamente nei giorni 19,20 e 21 luglio, l'annuale festa patronale. La sera della vigilia, dopo i primi vespri, con la partecipazione del Vescovo
Diocesano Mons. Tagliaferri, del Capitolo, delle Maestre Pie, delle Suore del Divino Amore, della Banda Musicale Cittadina e majorettes, ha avuto luogo la rituale Processione, percorrendo le vie cittadine con la Testa della Santa trasportata su trattore, nell'apposita macchina artistica,riproduzionedella cupola della nostra basilica ed appositamente illuminata da molteplici lampadine, e seguita dal Sindaco ed Assessori, dai rappresentante dell'Arma Maresciallo Maggiore Cav. Nacca e da molti fedeli. Il giorno 20, festa della S. Patrona
Margherita, nella Cattedrale è stato celebrato dall'Ecc.mo Vescovo Diocesano, un solenne Pontificale e Panegirico della Santa. Hanno concelebrato alcuni sacerdoti che quest'anno hanno compiuto il loro 50° e 25° giubileo sacerdotale.
Anche la festa civile è stata ben organizzata dal Circolo MF 80, col suo attivo presidente Roberto Menghini e da Massimo Tassoni.
Al mattino del 20 è stata l'apertura, in Piazza Vittorio Emanuele, della 3* Mostra Piante e Fiori e di quella merceologica; nel primo pomeriggio si è svolta un'interessante gara
Volontari
per prevenire la droga
"Droga e AIDS possiamo salvarci?" è stato
l'argomento'proposto dal Cenacolo di promozione
culturale "M. A. Barbarigo", mercoledì 24 luglio nei
saloni della Rocca dei Papi.
Un argomento che, per la sua vastità e diffusione, tocca tutti e deve vedere tutti corresponsabili,
nessuno escluso, nell'impegno per superare la tentazione della droga, come rimedio ai problemi della vita.
Don Alberto Camuzzl, che da dieci anni vive
con i tossicodipendenti al CEIS della nostra diocesi,
e il Prof. Augusto Vellucci, primario del reparto malattie infettive dell'ospedale di Viterbo, con passione,
prima ancora che con profonda preparazione scientifica, hanno incentrato la loro conversazione proprio
sull'aspetto della collaborazione di tutti per poter emarginare la droga. Prima di tutto i genitori sono chiamati a instaurare con i propri figli rapporti di amicizia,
di dialogo e confidenza perché nei loro cuori non covino "segreti" da affidare, poi, agli stupefacenti.
Un altro carattere dell'educazione che i genitori
devono curare è quello della responsabilità. Ai ragazzi e ai giovani non è possibile togliere la "fatica" della vita, nel senso di responsabilità, nel sapersi assumere i propri impegni si costruisce l'esistenza. Una
vita troppo facile non è vera e al primo impatto con la
realtà esistenziale ci si perde. La droga è vicino a noi,
non ne è aliena nemmeno la nostra Montefiascone,
è per questo che, alla fine della conversazione, don
Atoerto ha lanciato la proposta di costituire un gruppo di volontari nefla nostra città che si adoperino per
la prevenzione dalle tossicodipendenze. E con la nota della speranza che la droga si può vincere con l'apporto di tutti, che don Alberto ha concluso il suo intervento.
Meno fiducioso si è detto il prof. Vellucci, la sua
quotidiana esperienza lo porta a constatare che
l'AIDS uccide inesorabilmente, e anche se oggi la
medicina può allungare la vita fino a cinque anni, non
è riuscita ancora a vincere questa infezione che distrugge lentamente i tessuti vitali.
Di questa infezione il professore, con l'aiuto di
diapositive, la illustrato la genesi; lo sviluppo, le conseguenze con vera perizia ed etica.
L'incontro è stato presieduto dal Vescovo,
Mons. Tagliaferri, Presidente del Cenacolo Barbarigo che, terminando, ha ricordato come la vita umana sia da vivere con alto senso di dignità: la dignità umana dei figli di Dio che ha, nelle regole della morale, la sua espressione e la sua salvaguardia.
F.F.
interregionale ciclistica di mountain bike 10 Trofeo Jacoponi Cicli, con la partecipazione di
59 concorrenti con la vittoria di Socciarelli Carlo del gruppo MTB di Viterbo. Alle ore 18,30
la Banda Musicale Cittadina, diretta dal Maestro Roberto Aronne, con il suo caratteristico
Gruppo delle Majorettes, accompagnata dal suo animatore e instancabile presidente Giuseppe Ferlizzi, ha svolto un vario e vasto programma musicale, con artistiche evoluzioni
delle brave majorettes.
Dopo il trattenimento musicale, molto applaudito, si è svolta l'annuale tombola con
premi di £. 3.000.000. La serata si è conclusa gioiosamente con un programma di arte varia che si è ripetuto la sera del 21.1 due spettacoli musicali e di varietà sono stati eseguiti su apposito palco in Piazza V. Emanuele, dalle compagnie "Orchestra Odissea" con il Balletto Mulatas e dal "Top Musica 60-90" International Show, diretta dal M° Mechella; presente un notevole pubblico festante e plaudente. Infine i festeggiamenti sono stati conclusi con
un grandioso e spettacolare fuoco pirotecnico dall'alto dell'antica Rocca dei Papi con bombe aeree di forte potenza e spaziami nel cielo con variopinte stelle lucenti.
Un plauso alla ditta Cignelli di Castiglione in Teverina ed al comitato organizzatore,
nonché alla Banda Cittadina per i suoi progressi musicali.
A. Gaddi
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L A V O C E - n" 8 - A g o s t o 1 9 9 1
Il nuovo Asilo Nido comunale Squadra Allievi Montefiascone
in costruzione
Meritano molto. Sono stati invece trascurati dalle cronache. Le loro imprese sono co-
sì quasi passate inosservate.
Sono i magnifici ragazzi della squadra Allievi della Società Sportiva Montefiascone.
Oggi
si
deve
c o n s t a t a r e c h e il nostro a s i l o n i d o , g r a -
Hanno vinto trionfalmente il loro girone con un ruolino di marcia impressionante. Il loro bottino è di ben 31 punti sui 36 a disposizione con una media inglese di +4 con ben 54
reti all'attivo alla media di tre realizzazioni a partita.
zie all'impegno della
cooperativa
di
ge-
stione e all'interesse
dimostrato
mente
recente-
dall'Ammini-
strazione
Comuna-
le, f u n z i o n a c o s ì bene d a essere pieno
di richieste di m a m me che
desiderano
a f f i d a r e i p r o p r i figli.
Spesso già oggi
si t r o v a al d i s o p r a
delle
previsioni
più
o t t i m i s t i c h e al p u n t o c h e il n u o v o e d i f i c i o , d a 3 0 p o s t i , c o m e d o v e v a e s s e -
Ben sette punti di vantaggio sulla seconda in classifica. Nella finalissima hanno poi
re n e l p r i m o p r o g e t t o , s a r e b b e i n s u f f i c i e n t e e q u i n d i s e n e è p r e v i s t o l ' a m -
battuto la coriacea squadra del Nepi, divenendo Campioni Provinciali. Duicts in fundo, i ra-
p l i a m e n t o a 6 0 p o s t i n o n a p p e n a si p o t r à c o n t a r e s u l r i f i n a n z i a m e n t o d e l -
gazzi dell'impagabile allenatore Prof. Fernando Fumagalli, hanno vinto il torneo del "Tren-
l'opera, d a parte della R e g i o n e Lazio.
tennale* contro squadre deta caratura dell'Orvietana, Civitavecchiese e Viterbese. In se-
Il S i n d a c o M i n c i o t t i , c h e e r a l ' A s s e s s o r e c h e c u r ò l ' a f f i d a m e n t o d e l prim o p r o g e t t o , o r a è o t t i m i s t a n o n s o l o p e r c h è v e d e a v v i c i n a r s i il m o m e n t o
mifinale i già lo-verdi hanno battuto l'Orvietana per 3 a 2 e, nella finale, la Vitetbese con un
punteggio tennistico di 6 a 1.
del c o m p l e t a m e n t o di q u e s t i lavori m a a n c h e p e r c h è è convinto di aver su-
Il Presidente Provinciale della F.I.G.C., Mancinelli, ha avuto parole entusiastiche per
s c i t a t o un n u o v o p o s i t i v o i n t e r e s s e d a p a r t e d e g l i o r g a n i r e g i o n a l i p e r le re-
la società. Così si è espresso: "qualcuno ha detto, in questi due giorni di festeggia-
a l i z z a z i o n i f u t u r e . Il p r o g e t t o g e n e r a l e s t e s o d a l l ' a r c h . E n r i c o G e n o v e s i ,
menti per il trentennale, che la Società Sportiva Montefiascone non ò gran cosa. E'
p r e v e d e a n c h e u n a s c u o l a m a t e r n a e d u n p a r c o , la c u i r e a l i z z a z i o n e , c o m -
un grosso errore. Chi ha un settore giovanile cosi poderoso, vivo, con la punta di dia-
p a t i b i l m e n t e c o n le d i s p o n i b i l i t à f i n a n z i a r i e , è p r e v i s t a n o n a p p e n a t e r m i -
mante della formidabile squadra degli Allievi, è una grande società calcistica".
nato l'asilo nido e c o m u n q u e entro quattro anni.
In q u e s t o m o d o M o n t e f i a s c o n e s a r à d o t a t o d i u n c o m p l e s s o p e r l'inf a n z i a v e r a m e n t e a l l ' a v a n g u a r d i a c h e r i s o l v e r à le v a r i e s o l u z i o n i p r o v v i s o rie p r e s e nel t e m p o p e r f a r e f r o n t e a l l e v a r i e s i t u a z i o n i d i e m e r g e n z a .
Grossi meriti vanno all'allenatore Fumagalli che, oltre alle qualità tecniche, possiede un notevole bagaglio umano che riesce perfettamente a trasmettere ai ragazzi, facendoli giocare, partecipare, divertirsi e vivere come in una grande famiglia.
Gli infaticabili dirigenti Bellacima e La Corte ed il Direttore Sportivo Massimo Nunziati collaborano strettamente con l'allenatore, rendendo così la squadra tra le più invidiate della intera provincia. Che il loro cammino sia sempre così sereno e ricco di successi.
"LA VOCE" E' GRATA Al SUOI
SOSTENITORI: Carioti Pasquale, Carioti Giacomo, Scoppola Maria Vittoria, Vergan Francesco, Manzi David, Maccaroni Fernando, Torrigiani Eraldo e Sandro, Corba Torquato, Ballarotto Arduino, Sensi Steven S., Catteruccia Vincenzo, Maurizi Maurizio, Menchinelli Emilio, Menghini Luigi, Ugolini Roberto, Carelli Falisco, Borghetti Vincenza, Manzi Bruna, Stefanoni Gianni, Boco Mario, Lanzi Enrico,
Ceccarelli Luigi, Frattucci Giovanni, Modni Alessandra, Menghini Lucia, Martini Quinta, Lanzi Mario,
Mecali Fernando, Grossi Dina, Bellacima Camillo, Anzellini Giovanna, Silenzi Pietro, Menghini
Renata, Presciuttini Domenico, Tessicini Devis.
BENEMERITI: Napoli Claudio, Lozzi Mauro, Pezzato Attilio, Marinelli Emilio e Giampaolo, Onofri
Francesco, Catasca Giovanbattista, Paoletti Domenico, Piergiovanni Vittorio, Cecchetti Domenico,
Giraldo Tommaso, Pereto Cesare, Menichelli Giovanni, Quattranni Adelio, Salepicchi Elide, Rosse",
ti Giuseppina, Mocini Genuino, CappellettqSilvio, Pallini Gabriele, Pallini Domenico, Cnocetti Assunta
Peppetti Giuseppe, Mariani Alba, Manzi Alfredo, Ciutti Gabriele, Rubbi Ida e Adele
AMICI: Pigliavento Santino, Bondi Maria, Lanzi Pietro, Grimaldi Alberta, Rubeca Fiora, Bartoleschi Ida, Chicchirichi Paola, Chicchirichì Gianna, Chicchirichi Stefania, Carletti Vincenzo, Lanzi Luigi, Bellacima Antonio, Cammisa Antonio, Crocetti Salvatore, Menghini Mario, Ceccarini Giuseppe, Scoponi Massimo, Giusti Fiorella, Ceccarini Marcello, Camicia Gigliola, Olimpieri Mara, Moscetti Ruggero,
Rosette Roberta, Guidoni Velia, Moretti Giovanna, Fetoni Evandro.
AMICI DELLA CATTEDRALE
Sono entrati a far parte degli "Amici della Cattedrale': Presciuttini Domenico, Marinelli Giuseppe, Cricco Ottavio, Alessandri Michele, Monanni Luigi, Torri Noemi, Spartani Luigi, Trapè Paolo, Piergiovanni Genuino, Stamini Nella, Burla Teresa, Camicia Elio, Dandolo Mario e Menghini Rosella, Bracolo-
Se lo meritano ampiamente.
ni Agostino, Di Costanzo Castellani Iolanda, Rosella e Vincenzo, Bartoleschi Ida, Dieleman Chloé,
Menghini Luigi e Durantini Rosa, Luzzi Lucia e Clara, Signora di cui non ricordo il nome mi ha consegnato l'offerta di £. 50.000 in sacrestia il giorno 14.7.91, Ceccarelli Marcello, P. Umberto Liberti, Ceccarelli Luigi, Andolfi Andreà, Marzetti Amedeo, Filiè Agostino, Morleschi Caterina, Spartani Luigi,
Menghini Domenico, Rubbi Ida e Adele, i famigliari in suffragio di: Mari Luigi, Costantino Menghini,
Romano Manzi, Carmina Ugoloni.
G.F. £. 300.000
ANAGRAFE CITTADINA
NATI: Alessio Guidoni di Roberto e Banco Rosa Rita: Grazia Liccordi di Mauro e Muscio Anna Maria: Lorenzo Manzi di Mano e Brozzettf Luana; Stetano Artemi di Roberto e Badaloni Anna Rita; Serena Pagliacoa di Roberto e Pg avente Laura; Eleni* Menghini di Massimo e D'Alessio Tiziana;Fabrizio Fetoni di Sandro e Durantini Marghenta;Giad* Nutaretti di Sauro e Bellacima Stefania; Valentina Ceccanni di Luciano e Pasquale tti Dina; Gabriele Omar etto di Augusto e Betel la Colomba; Vanessa Capati di Stefania.
MATRIMONI^Ferri Luca e Uvini Catiuscia; Colonna Massimo e Ceccarelli Valentina; Salvatori Aldo
e Brachini Mariella; Piciollo Giovanni e Balicchi Isabella; Monachete Francesco e Gianlorenzo Silvia;
Dandolo Mario e Pieretti Rosella; Cappannella Claudio e Spiniello Anna Teresa.
MORTI: Giraldo Anna 1933, Savelli Milena 1929, Corba Luigi 1928, Maiuca Agata 1897, Manzi Romano 1928, Carloni Antonio 1913, Stefanoni Cesare 1908, Paoletti Giovanni 1938, Mari Luigi 1935,
Notazio Filippo 1904, Pienzi Felicita 1913, Mosca Vittorio 1922, Morelli Luisa 1905, Aristei Andrea
1965, Tabarrini Anna 1911, Mocini Massimina 1921, Menghini Egisto 1922.
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LA VOCE - n° 8 - Agosto 1991
pag. 10
( Amici in Dio)
vatezza, e per molti anni fu addetto all'Anticamera di Sua
Santità, incarichi che svolse con dedizione e spirito di sacrificio a ben 3 Papi.
Per i suoi eccellenti servizi venne insignito di una particolare onorificenza dello Stato Vaticano.
E' stato un onesto concittadino che veramente ha fatto onore a Montefiascone. Alla famiglia, alle sorelle e parenti tutti, le più sentite condoglianze, anche da parte de "La
Voce", della quale è stato un assiduo lettore.
A.G.
Andrea Aristei
Luigi Mari
Te ne sei andato all'età di 56 anni, il 2 luglio. Il tuo calvario è stato lungo, ma hai saputo accettarlo con rassegnazione.
Corrado Del Rosso
Il giorno 5 giugno 1991 è "passato a miglior vita" il nostro amico Del Rosso Corrado. Cosi vogliamo ricordarlo:
Corrado,
Deceduto improvvisamente per un incidentestradale,
vai fuggendo nel vento,
occorsogli in Francia il 16 luglio, aveva solo 26 anni.
nel tempo infinito per te
'Scrivere due righe per ricordare un carissimo amico,
che non ha spazi
penso che sia doveroso ed è il minimo che si possa fare in
né limiti,
questi casi.
non ha confini,
Certo, facendo questo, si rischia di cadere nella retoTua madre, anche se anziana e ormai allettata, t'avenon ha barriere;
va nel cuore, ed ha preferito andarsene qualche mese pri- rica perché come si fa a non parlare bene di uno che è
ha soltanto prati verdi,
ma, per incontrarti e prepararti un posto in cielo. Vogliamo scomparso troppo prematuramente. Però penso che pardistese infinite di beh,
mettere qui accanto a te la sua foto, perricordarvitutti e due lare e scrivere di te, Andrea, questo rischio non si corra.
di amore e colore,
Eri
un
ragazzo
a
cui
piaceva
la
vita,
attaccatissimo
alinsieme.
di acqua fresca e cristallina,
la
famiglia
e
ai
tanti
amici
che
avevi
e
che
ti
sapevi
sceglieGrazie, Luigino, per la collaborazione schietta, leale,
di suoni dolci e delicati,
disinteressata, che hai voluto dare a "La Voce" fin dal suo re e con i quali non hai mai avuto alcuno screzio. Entrato nel
di canti, di nenie e di mamme;
mondo dell'imprenditoria, subito dopo diplomato, ed iniziasorgere. Il Signore ti premi per l'eternità.
di tante carezze
to da tuo padre Nello, divenisti ben presto serio nel lavoro
ricolme di brezze di primavera.
tanto quanto eri burlone e simpatico in compagnia degli aCorrado, fai per noi una preghiera.
mti.
Non eri un tipo scapestrato, come qualcuno avrebbe
potuto ipotizzare, sapevi vivere la vita e per questo la tua
scomparsa è stata un fulmine a del sereno, gettando nel•Oggi 8 agosto giorno del mio compleanno;
lo sbigottimento e nell'incredulità tutti quelli che ti conosceoggi compivot 8 anni;
vano anche solo un poco e provocando un vuoto che nessuno può e potrà mai colmare. Sempre attento a non far di-oggi diventavo maggiorenne:
spiacere ad alcuno, e se per caso ti succedeva, amareggia-oggi mi sarei reso indipendente;
oggi avrei dato una grande lesta;
to, correvi subito a riparare.
Il dolore che abbiamo provato per la tua scomparsa ci oggi avrei invitato molti amici;
oggi della mia esistenza resta solo un ricordo;
ha insegnato molte cose: prima fra tutte quella di lasciare
ma
un indimenticabile ricordo fino a quando anche per noi suo- voglio dire a tutti ciò che sarà possibile,
perché ogni visitatore che verrà a trovarmi
nerà la campana per raggiungerti. Stringendoci tutt'intorno
alla famiglia Aristei, ricorderemo per sempre Andrea. Così:avrà un fiore che poi conserverà
inricordodei miei 18 anni».
giovane, pieno di vita e con il sorriso sulle labbra. "
Queste frasi sono state scritte dal fratello ma sotto
Uno dei tuoi tanti amici
suggerimento
in un sogno da Massimo. In quel fantastico*
La famiglia Aristei, nell'impossibilità di farlo sinsogno mi fu suggerito di ricordare che Massimo è molto viIl barbiere di Porta di Borgo, nato il 21.03.1928 e degolarmente, ringrazia tutti coloro che hanno partecipacino agli amici e a tutte le persone che ha conosciuto in queceduto il 12.7.1991. Lascia nel dolore la sposa Valentina,
to in maniera tanto affettuosa al suo immenso dolore.
sti 16 anni di vita, perché hanno sofferto molto per la sua
il figlio Stefano, i fratelli e la sorella.
scomparsa. Mi fu inoltre detto che noi familiari non dobbia'Oltre la vita esiste una pace eterna. Oltre la morte c'è
mo più versare lacrime perché ha raggiunto la pace eterna
il rimpianto di una vita sfuggita troppo in fretta. Di una vita
Il nostro ottimo concittadino, Mario Fanali, il 5 giugno, di Dio e la sua presenza non cesserà mai di vegliare su di
portata a compimento prematuramente.
noi. Prima di raggiungere il Padre Celeste, hai festeggiaHai lasciato i tuoi cari con un preavviso di soli diecialla vigilia delle nozze del suo unico figlio Giovanni, veniva colpito da improvviso infarto. Ricoverato al "Gemelli" vi
to i tuoi 16 anni con grande entusiasmo, forse perché sagiorni. Sei morto con coscienza come con coscienza hai
decedeva, cristianamente come visse, i'11 giugno u.s.
pevi che era l'ultimo che avresti fatto sulla terra, ma oggi io
vissuto ogni attimo della quotidianità. Non esistono parole
voglioricordarei tuoi 18 anni anche se non ci sei più, e non
E' stato un figlio, un marito ed un padre esemplare,
per rendere meno amaro il nostro dolore.
sarà possibile far lesta, perché sono sicuro che ciò sarà fatdedito
alla
famiglia,
al
lavoro
ed
all'aiuto
del
suo
prossimo.
Rimane a noi solo il ricordo, a volte intenso a volte fugSin da giovane si trasferì a Roma e per oltre 23 anni fu il fe- to in cielo con Dio.
gevole, della tua figura.
Il fratello Maurizio
dele autista dell'indimenticabile Card. Carlo Salotti, poi delCaro Romano "barbiere", caro "professore", un saluIl 25 agosto sarà celebrata, alle ore 10,00, a S. Giul' Em.mo Card. Guerri. Per la serietà, dirittura morale ed oto da chi ti ha amato e vorrebbe riaverti qui, almeno per un
attimo!"
nestà, venne assunto dal Governatorato della Città del Va- seppe, una Messa per il secondo anniversario di Massimo. Si ringraziano quanti vorranno partecipare.
ticano ed ebbe speciali e incarichi particolari e di riservaIl tuo Stefano
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LA V O C E - n" 8 - Agosto 1991
Cesare Stefanoni
Almerina Fioretti
Come eri cambiato, quando giacevi nel tuo lettino d'ospedale, dopo aver amputata la gamba! Come era diverso
il tempo trascorso sul trattore mentre dissodavi la campagna! Quante volte t'ho visto, sempre paziente, buono, circondato dall'affetto della sposa Iole, dei figli edi tutte le persone che ti volevano bene. Ad 83 anni sei andato a ricevere il premio del Signore, godilo per l'eternità.
Il 30.5.1991 è deceduta, per le conseguenze di un infarlo, Almerina Fioretti di anni 75. Nel 1938 si sposò con
Antonio Merlo, andò ad abitare alla frazione Giranesi e divenne madre di due figli: Girolamo (Romolo) e Bernardo.
Era l'amata sorella di Padre Bernardo dei Frati Cappuccini di Acquapendente e del Prof. Alessandro Fioretti. Ha
lasciato un gran vuoto ai Giranesi, era di carattere austero
e stimata da tutte le persone della contrada per il suo altruismo, prodigando conforto ed anche improvvisandosi infermiera con gli ammalati e dando consigli a chi si apriva in
confidenze con lei. Durante l'ultima guerra, data la sua istruzione, a quell'epoca aveva fatto le scuole di avviamento, scriveva e leggeva le lettere dei mariti e dei fidanzati al
fronte. Frequentava la Chiesa da cristiana esemplare e si
ò guadagnata sicuramente la Gloria del Signore.
Agatina Gianlorenzo
Umberto Stefanoni
Giselda Marianello
Solo una Maiucci poteva arrivare ad una simile età ed
in condizioni di buona salute. Fu per tanto tempo la telefonista della T.E.T.I. a Montefiascone! Scendeva ogni giorno
da casa sua, in Via Piave, per andare all'ufficio, in Via Bixio, con un passo svelto, da bersagliere. Laggiù erano molti i clienti da mettere in comunicazione con i vari centri d'Italia. Era sotanto uno i telefono pubblico a Montefiascone.
ed i dienti tanti.
"Agati, ancora non risponde il numero per me?"
(Agatina) "un attimo di pazienza^
(Agatina) "Ho pronto il numero 141 per Roma, cabina
numero 2".
L'Agatina, staccando e infilando la spina in altri fori si
rivolgeva ad un invisbile lontano cliente: "Parlato?"
Così tutto il giorno per una vita, per non diretutta la vita.
Titolare del telefono era il marito Giuseppe il quale, in
tutt'altre faccende affaccendato, lasciava quasi sempre la
moglie al suo posto. Ora che il Signore li ha voluti riunire dopo quasi vent'anni di separazione, l'Agatina è scesa al Cimitero e si è coricata accanto a suo marito. Laggiù non vi
sono spine da innestare né clienti da mandare nella cabina numero tal dei tali. La telefonista era stanca e adesso
dorme profondamente accanto al suo Peppe che ha lo
sguardo rivolto verso il Cielo dove, tra poco, cominceranno a passare le oche selvatiche che scendono in Maremma.
Anna Tabarrini
Sei andata al Signore all'età di 80 anni, lasciando lo
sposo Giuseppe e due figli sposati. Il premio eterno lo riceverai senz'altro, proprio perché mamma.
CcirdCi Sergio
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Montefiascone - 4 agosto 1991 - ore 8,30
L'Atletica Montefiascone ringrazia i vari sponsor che hanno contribuito alla
realizzazione
di questa
manifestazione.
Nel mese di luglio 1991 è venuta a mancare, alla bella età di 94 anni, Agatina Malucci, vedova Gianlorenzo.
Nata il 22 ottobre
1919 e deceduta il 23
giugno 1991.
Dal tuo volto di
mamma, si può dedurre
che la vita è stata sofferta, lottata ma bella, perché donata in modo particolare allo sposo, ai figli, dai quali sarai sempre ricordata.
Buon riposo, coniugi Gianlorenzo! La strada passa
lontanae nessun rombo di macchina potrà svegliarvi. Buona interminabile notte!
• Giorgio Zerbini
VOGLIAMO RICORDARE:
- Egisto Menghinl, il netturbino sempre gioioso e affabile con tutti, d'animo buono. Una volta andato in pensione, ha preferito viverla intensamente in Dio per l'eternità.
- Luigi Corba, anche lui netturbino, ancora in servizio, uomo pacifico, ricco di amicizie, lascia nel dolore la
sposa e i tre figli.
- Vittorio Mosca, ha conosciuto nella vita lavoro e
sofferenza. Ha amato intensamente la sua famiglia che
continuerà a proteggere dal cielo.
Banca Cattolica
Alleanza Assicurazioni
Comune di Montefiascone - Saraca Luciano
Ugolini Luciano - Antonio Lanzi
Bar Enrico - MAD- Bunucci G. Battista
Sguazzini Mario - Lucky Club
Faliscagas - Da Cesare alla Cavalla
Duilio Lombardi - Bartoli Gabriele
Foto Elleemme - "La Carrozza d'Oro"
Gianlorenzo Valdo - Cantine Stefanoni
Centro del Colore - Cevolo Mobili
Discoteca Hollywood - Riccio Patrizia
Tipografia "S. Pellico" - Scaffalgamma
Dolcefal - GAM - Autoservizi Italviaggi
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Cantina di Montefiascone
A Mara
Quando nascesti non sembrava vero
tanta era l'ansia
dell'avvenimento.
Ognuno di noi nel cuore sincero
teneva stretto questo lieto evento.
Ti sei portata dentro la freschezza
come rugiada sui petali di rosa
la tua virtù è senz'altro la franchezza
insieme alla determinazione
rigorosa.
Oggi diciott'anni tu hai compiuto
meta della tua prima
giovinezza,
ricordati però che tutto ciò rhai avuto
da babbo e mamma con tanta tenerezza.
L'augurio grande che ti voglio fare
per questo giorno pieno di gioia
che come una rosa tu possa
sbocciare
nella tua vita piena di voglia.
Stando sempre accanto a chi ti ama
amandolo sempre fino alla morte lontana
(scritta da Olimpieri Marco per la nipote Mara
in occasione dei suoi 18 anni)
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pag.
16
LA VOCE - n° 8 - Agosto 1991
Ancora novità alla Cantina di Montefiascone
E' nata la grappa "S. Flaviano'
originale distillato di vinacce dell'Est! Est!! Est!!!
In occasione dell'avvio della 5* edizione
dell'Est, Est, Est, Festival, sabato 27 luglio, nei
saloni della Rocca dei Papi, si è tenuto un importante Convegno Vitivinicolo promosso ed organizzato dalla Cantina Sociale di Montefiascone il
cui staff dirigenziale, composto dal Presidente
Dr. Brugnoll, dal Direttore rag. Trapò e dall'enologo Dr. Menlcocci, non manca certamente
di spiccate doti manageriali ed innovative.
Dalle pregiate vinacce delle uve selezionate per la produzione del famoso Est, Est, Est, viene ora estratto un distillato dalle ottime caratteristiche organolettiche che viene immesso al
consumo con la denominazione "GRAPPA S.
FLAVIANO" destinato a soddisfare le esigenze
dei più raffinati intenditori.
Il titolo alcoolico è di 45 gradi; l'aroma è persistente, intenso, gradevole ed aperto; il sapore
è secco e caratteristico. La genuinità del prodotto è assolutamente garantito dalla assistenza diretta e continua della Cantina, dalla spedizione
delle vinacce alle varie fasi di lavorazione fino all'imbottigliamento del prodotto finito.
In apertura del Convegno, il Sindaco Minciotti ha rivolto parole di saluto ai presenti e di
compiacimento ai responsabili della Cantina per
il continuo impegno profuso nella valorizzazione
dei nostri prodotti tipici nel campo vitivinicolo.
Quindi il Presidente Brugnoli ha intrattenuto l'uditorio sul tema: La Cantina di Montefiascone nel
mercato dell'Est, Est, Est. Interessante e circostanziata la relazione svolta dall'enologo Menicocci sulla produzione e trasformazione delle uve. La ristrutturazione degli impianti viticoli nel rispetto della normativa comunitaria è stata illustrata dal Dr. Petretti, dirigente dell'Ufficio di
Produzione Vegetale dell'Assessorato Regionale dell'Agricoltura.
Un intermezzo musicale, magistralmente eseguito dal duo pianistico Irene Franceschinl e
M° Elio Maestosi, ha proposto le 5 Danze Ungheresi di J. Brahms. Apprezzati e seguiti con attento interesse anche gli interventi dell'On.
Franco Bruni vice presidente della Coldiretti e
dell'On. Italo Becchetti presidente dell'Ersal.
Ci complimentiamo con la nostra Cantina
per le specialità finora prodotte alle quali vogliamo sperare si possa aggiungere la preparazione
di un tipico spumante che andrebbe a completare la gamma degli ottimi vini che coprirebbero egregiamente, anche nel pranzo più raffinato, la
serie delle portate, dall'antipasto al dessert.
Musica e vino: il binomio assunto a programma delle manifestazioni indette dalla Cantina per il prossimo mese di agosto, ci da appuntamento alla serie di concerti serali del prossimo
Seminario Internazionale di Musica ai quali tutti possono e debbono intervenire; non per niente l'ingresso ò libero e gratuito!
Giuseppe Ferlizzi
Giornate serene alla Casa di Riposo
Vi prego di credere ai fatti. Nella Casa di Riposo ex ONPI c'è chi si impegna a trovare ed attuare iniziative valide per rompere la monotonia e creare momenti di aggregazione e d'allegria
Il 30 giugno u.s. c'è stata la "CORRIDA..."! Non pensate a tori o matadores..., ma invece a poeti e cantanti che, tra sinceri applausi e molta attenzione, si sono succeduti sul palco del successo.
Sono veri poeti e cantanti: Di Leo A. Maria, Micoccl Elena, Colabona Fulvia, Forieri Noè,
Campagna Vincenzo, Presciuttini Giuseppe, Cantera Armenia (eccellente), De Angelis Edvige, Signorelll Maria, Mazzetti Giacinto, Serafini, Schipllliti, ecc.
Un cameraman TV ha ripreso tutto lo spettacolo che sarà rivisto con apposita cassetta. L'anima della manifestazione è stato il Club "APE MAYA", dove la sig.ra Lidia e la sig.ra Cicoria, tra le
varie maglie all'uncinetto, inventano iniziative e realizzano ottimi lavori di artigianato.
infatti con il ricavato di questi lavori, è stata finanziata la "Corrida", con ricchi premi per i primi
classificati e per tutti i partecipanti. Agli spettatori e, con fine attenzione, ai degenti dell'infermeria,
è stato offerto un nutrito rinfresco.
Il successo è stato di piena soddisfazione per gli organizzatori e per gli ospiti. Non si può tacere anche l'impegno per l'organizzazione di giornate di relax al lago sulla spiaggia di Montefiascone
e di Bolsena. C'è stata anche una "gara del liscio" in cui si sono distinte le coppie Presciuttini Giuseppe e signora e s i g . Schipllliti e sig.ra Cicoria.
A suo tempo daremo notizie de "La festa dell'Anziano".
Fedeltà al lavoro
Napoli Altiero di Tartarola, da pecoraro a
medaglia d'oro!
Aveva appena compiuto 12 anni e fatto la
quinta elementare, era l'anno 1940, quando Altiero, invece di seguire i suoi compagni a giocare nelle viuzze polverose di Tartarola a "mazzarella" preferì, contento, di seguire il padre Giustino all'azienda Lemme di Ascenzi in Viterbo,
per fare il pecoraretto.
Ha trascorso la sua giqvinezza.dietro le pecore, appoggiato ad un bastone di ornello e per
compagnia un piffero di sambuco.
Non ha avuto paura di dormire nella capanna su di una "rapazzola", né delle bombe della
guerra; il chilo di pane, il litro di olio e le 50 lire al
mese, erano sufficienti a far dimenticare i sacrifici che faceva. Ha fatto carriera, da pecoraro a
bifolco, ha lasciato le pecore per l'aratro e lo sterratore e divenne ben presto capo-fila e poi giorn ataro.
Nei suoi lunghi giorni monotoni di bracciante agricolo ha trovato il tempo per conoscere la
sua sposa Paolina, con la quale si è unito ben
presto in matrimonio e dall'amore sono nati due
bei figli: Renata, oggi madre e Claudio.
Oggi Altiero, dopo cinquanta anni di lavoro,
gode la sua meritata pensione con i suoi amici di
giovinezza e la Camera di Commercio Industria
ed Agricoltura di Viterbo, tramite il Dr. Moscatelli, Prefetto di Viterbo, ha voluto onorare il nostro
cittadino premiandolo come "Benemerito del
lavoro e del progresso economico"con pergamena e medaglia d'oro, per la sua fedeltà come dipendente per 50 anni, sempre con la stessa ditta agricola Ascenzi di Viterbo.
Sicuramente i suoi figli ed i nipoti sono fieri
del loro padre e nonno e augurano che l'umiltà di
Altiero nei lavori come addetto al bestiame e della terra possa far rivivere l'amore per detti lavori che, a torto, oggi la gioventù moderna trascura perché attratta da altri miraggi.
Grazie, Altiero, anche tu hai partecipato al
progresso della nostra grande piccola Italia.
Felice Cotemme
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LA VOCE - n" 8 - Agosto 1991
II Corteo Storico si farà
pag. 11
L ' a d d i o di D e f u k
Il dilemma è stato sciolto, il Corteo Storico si farà.
E' quanto emerso all'indomani della riunione del Comitato appositamente riunito dal presidente Massimo lacoponi.
La vicenda è ormai nota: i soci del Club Ferrari, nell'intervento di arricchire le
manifestazioni della Estate Falisca, organizzarono, due anni fa, la gara nazionale di karting. li calendario della federazione proponeva come data la seconda domenica di agosto e, con una certa leggerezza, quella data fu scelta, senza considerare a pieno che negli ultimi venti anni ben 15 volte era stata occupata dai figuranti del Corteo.
Per due anni le due manifestazioni sono riuscite a coesistere, poi in questi
giorni sono giunte forti pressioni affinché il Corteo cambiasse addirittura il periodo della sua uscita; per nulla intimoriti, ma indignati per la palese ingiustizia, i dirigenti del sodalizio folcloristico, hanno minacciato, in segno di protesta, di "lasciare i costumi nel cassetto".
Poi, però, come è tradizione, ha prevalso il senso di responsabilità del Comitato: il Corteo si farà con una piccola variazione, per non privare i cittadini e i numerosi turisti dello spettacolo che rievoca la leggenda dell'Est! Est!! Est!!!
Questo singolare episodio rende attuale la creazione di un coordinamento
delle manifestazioni, sul modello di quello sperimentato qualche anno fa, diretto
dall'ex segretario comunale dott. Tangari. Un coordinamento che eviti spiacevoli fatti come quello narrato e che, composto dai rappresentanti di tutte le associazioni al di fuori di logiche spartitone, abbia come unico e vero fine l'organizzazione delle attività promozionali per uno sviluppo economico e sociale della nostra
Montefiascone.
Sarà possibile? Ce lo auguriamo. Ma intanto ricordiamoci le date nelle quali si potranno ammirare i rinnovati costumi medioevali: venerdì 9 agosto, alle ore
21,30: arrivo del Servo Martino; sabato 10, nel tardo pomeriggio: esibizione
sbandieratori e domenica 11, alle ore 10: sfilata del Corteo Storico per le vie
del centro - ore 11,30: nella chiesa di S. Flaviano S. Messa celebrata da S.E.
Mons. Tagliaferri per i figuranti del Corteo - ore 21,30: sfilata del Corteo per le
vie del centro e spettacolo finale a Piazzale Roma.
U.C.
«E che dire del
personaggio di Defuk, interpretato da
un tedesco puro
sangue, dall'aspetto
maestoso, dall'incedere aristocratico,
dall'accento teutonico, dalla recitazione
veramente indovinata? E' stato davvero uno spettacob
nello spettacolo."
Con queste
parole veniva commentata, dal prof.
Pietro Volpini, la
partecipazione di
Dieter Zuffal alla
15* edizione del
"Corteo Storico".
Dieter vestì per la prima volta i panni di Defuk nell'agosto del 1983 e, da allora, ogni anno puntuale ritornava ad interpretare i personaggio che sembrava cucito su
misura per lui; poi, d'improvviso, la finzione diviene triste realtà, un male divorante lo consuma in breve, lenito appena dai medicinali. Dieter se ne è andato.
•Si muore sempre come un fanciullo, anche se si avesse cento anni», dice
il profeta Isaia. Perché si muore forse con la voglia di essere tenuti per mano da
qualcuno come ha fatto la sua sposa, signora Anna Maria; condotti nel mistero
da una persona che ti ama e da qualcuno che ti venga incentro per condurti là dove non hai esperienza ma solo speranza.
La scomparsa di Dieter, questo personaggio che i montefiasconesi vedevano come uscito da chissà dove ed interpretavano come fosse un sogno, lascia un
vuoto negli amici del Corteo Storico, ma ci fa anche pensare e meditare sulla morte, che diviene così maturazione per chi vive, opera di insegnamento di Dio che
agisce su di noi, che vince la nostra resistenza, è la meditazione che ci porta lontano dalle cose che tuonano nel mondo, in una comunione di bontà, di maggiore umanità con se stessi e con gli altri, in un recupero di ricordo e di apprezzamento de le cose semplici e buone che accadono nella vita E' la meditazione che
tocca tutti ogni tanto. Forse dura un giorno, forse due, ma qualcosa resta dentro,
anche se poi ognuno toma alle proprie durezze, ale proprie inesattezze, afa proprie grettezze.
Grazie, Dieter, per la possbilità che ci hai dato di conoscerti e di apprezzarti, grazie a nome di quanti ti hanno conosciuto.
Ugo Carini.
EUROBASEBALL '91
Sono in pieno svolgimento, in questi giorni, i Campionati Europei Assoluti di baseball, nonché tutte le iniziative collaterali organizzate per l'occasione dal C.O.L. Eurobaseball '91.
Vogliamo qui ricordare le partite de! 3 (Spagna-Belgio), del 4 (Italia-URSS), del 6 e dell'8 agosto; il concorso per
la migliore "Vetrina Europea"; il concorso per il "Piatto Europeo"; la mostra tenutasi presso le Scuole Elementari di Piazzale Roma relativa al baseball nella fotografia e nei francobolli; la permanenza a Montefiascone, prima del torneo, della
nazionale dell'Unione Sovietica, ed in genere tutte quelle iniziative che, grazie alla collaborazione di tutte le associazioni che hanno aderito al C.O.L., hanno permesso l'ottimariuscitadella manifestazione.
Grande merito va riconosciuto alla Società Sportiva Montefiascone Baseball che, nel mese precedente gli Europei,
ha mobilitato tutti i propri soci e consiglieri, all'Amministrazione Comunale che ha tentato di colmare tutti i problemi relativi all'impianto sportivo ed anche alla Banca Cattolica sempre vicina alle attività di Montefiascone. Per un cempleto resoconto della manifestazione ci rivedremo il mese prossimo, sempre sulle pagine de "La Voce".
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ed ora anche
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MODULO
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CONTINUO
LA VOCE - n° 8 - Agosto 1991
pag. 10
Associazione di Solidarietà Falisca
rDel teatro dialettale^]
y a Montefiascone!!! J
Montefiascone
Il 29 aprile scorso si è regolarmente costituita la Associazione di Solidarietà Falisca di Montefiascone, fondata sul volontariato, senza finalità di lucro ed assolutamente apolitica.
Fine dell'Associazione è quello di disimpegnare un servizio di mutuo soccorso
il cui compito primario è quello di gestire
l'impiego di una nuova autoambulanza per
gli infermi dimoranti in territorio di Montefiascone. L'iniziativa, degna del migliore apprezzamento, colma un vuoto i cui disagi erano da tempo avvertiti dalla nostra popolazione.
Doverosa gratitudine esprimiamo innanzitutto al Pensionato per anziani Falisco
Falisci di Montefiascone che si è fatto carico dell'acquisto del nuovo automezzo offrendolo alla Amministrazione Comunale e
da utilizzare in via preferenziale pergli ospiti della nostra Casa di Riposo. Plaudiamo
anche alla decisione del Comune di aver affidato il prezioso automezzo, in comodato
gratuito, alla Associazione affinché possa
essere subito utilizzato a sollievo ed aiuto
dei nostri sofferenti bisognosi.
La consegna dell'automezzo avverrà
con cerimonia ufficiale nella Sala Consiliare del Comune il giorno 14 agosto prossimo
alle ore 17,30. Alla manifestazione la cittadinanza è vivamente invitata a partecipare.
L'utilizzazione
dell'autoambulanza decorrerà dal 1° settembre
prossimo. L'equipaggiamento, nel corso
degli interventi, sarà costituito da personale di alta professionalità: autisti, medici e
paramedici. Sede provvisoria della Asso-
a tempo pieno
Mi spiace che il teatro dialettale non si faccia più. A me, che ero il capocomico, un po' me
ne è passata la voglia! Ma vi sono ancora tanti
scritti per chi volesse farlo!
Quanta gente attirava il nostro teatro! Ricordo i! primo spettacolo che demmo, fu un vero
successo. Gli spettatori arrivavano fino in piazza
del Popolo ed applaudivano senza sosta. Ne
parlarono perfino i giornali importanti! Chi potrà
mai dimenticare Rosella Porronl, la prima donna del canto e del ballo rusticano. Aveva una voce divina e un modo d'agire da vera signora. Sarà proprio necessario rivedersi e stabilire qualcosa di affascinante come allora. Ma perché non
si fa una rimpatriata per riparlarne un po'?
ciazione: Corso Cavour n° 40 - tel.
825955, ore pomeridiane.
A nessuno certamente sfuggirà l'importanza umanitaria e sociale della iniziativa e
pertanto è ragionevole sperare che tutta la
popolazione voglia apprezzarla ed incoraggiarla con il sostegno di un volontariato
sempre più numeroso ed animato da generosa disponibilità.
Giuseppe Ferlizzi
Direttivo dell'Associazione:
presidente Balestra Goffredo - vice presidente Fiani Tonino - consiglieri: Cricco Luigi, De Santis Valerio, Gian Vincenzi Carlo, Lanzi Nello, Leonardi Venanzio, Menghini Alvaro, Menghini Corrado, Pagliaccia Roberto, Paradiso
Maurizio - collegio sindaci: Pascucci Roberto, Cecchini
Lodovico e Massimi Sergio - segretario Gianvincenzi Carlo - vice segretario Cecchini Lodovico - cassiere Lanzi
Nello - medico responsabile Cricco Luigi - coordinatore
personale paramedico Marziali Luigi.
Sono certo che molti giovani riprenderebbero a recitare. Alcuni anni fa Luigino Moscetti ed
altri giovani erano riusciti a farlo il giorno della festadi S. Pancrazio. Attirarono moltagenteche rimase soddisfatta. Poi hanno smesso. C'è un po'
di apatia in mezzo a noi, questo ò vero. Ma riprendere l'attività teatrale vicino a noi della vecchia guardia, non sarebbe difficile. Che ne dice
la presentatrice Maria Teresa Napolitano? Non
è forse meglio ridare vita al nostro bel dialetto,
piuttosto che chiamare compagnie forestiere
che vediamo sempre alla televisione e che vengono a costare una tombola? Che ne dice il Presidente della "Compagnia Giuseppe Gianlorenzo", Rag. Gabriele Capotosto? Le persone, i
giovani e non più giovani, si facciano avanti!
VOLTUMN A
E' Il periodico di attualità - cultura - territorio.
«Slamo in Etruria ed è normale che questo periodico si chiami Voltumna, dio ipogeo che
gli etruschi...»
«Chi leggerà il nostro periodico scoprirà che esso si occuperà con passione ed amore
dei centri dell'Alto Viterbese e pertanto lo preghiamo di diffonderlo tra gli amici e conoscenti. perché Voltumna non ha altra pretesa che quella di essere un buon amico a servizio della nostra comunità.»
Chi scrive è II nostro Giorgio Zerbini, direttore responsabile del periodico, mentre direttore è Fabio Fabi. Tra l collaboratori di questo primo numero ci sono: Gabriele Bartolozzl Casti, Enzo Dambruoso; l ' a c q u e r e l l o di c o p e r t i n a è di Rossana Mari; la t i p o g r a f i a è "Silvio Pel-
lico" di Marroni e C. La rivista è bimestrale, il primo numero è stato quello di aprile-maggio.
Slamo in attesa del secondo. Non possiamo che congratularci per la buona riuscita del primo numero, sia per l'Impostazione degli argomenti trattati che per la loro dignitosa ed ariosa presentazione tipografica. Lunga vita per il nuovo periodico "Voltumna*!
Giorgio Zerbini
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pag. 11
LA VOCE - n" 8 - Agosto 1991
Insegnare religione cattolica oggi
/ Vescovi italiani tornano sull'argomento dell'ora di religione con una nota pastorale di ampio respiro, approvata all'unanimità, durante l'assemblea di maggio. Nelle precedenti occasioni, a pronunciarsi erano stati
vari organi della CEI, primo fra tutti la presidenza, ma mai l'intero episcopato, il che conferisce al documento una autorevolezza ancora maggiore. Si riprendono le affermazioni pronunciate dal Papa al "Simposio del
Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee"per calarle nella situazione storica della scuola italiana.
Contributo originale, specifico, necessario.
Se nella scuola debbono trovare risposta le domande dell'intelligenza e della ragione, della curiosità scientifica e della sensibilità artistica, tanto più deve trovarla l'istanza fondamentale dello spirito, l'ineludibile domanda sul senso della vita e sul valore delle cose... l'insegnamento della religione cattolica rappresenta questa risposta.
"L'insegnamento della religione cattolica non è,
dunque, un corpo estraneo o qualcosa di aggiuntivo
0 di marginale al processo scolastico, ma si inserisce
armoniosamente nel contesto della vita della scuola,
rispettandone e valorizzandone le finalità e i metodi
propri".
Per questo il suo contributo all'educazione e alla crescita globale della persona è originale, specifico, necessario. Se si comprende la sua finalità
specifica, se ne deduce che l'insegnamento della religione cattolica non può essere sottoposto solo a
quegli alunni che esplicitamente si dichiarano cattolici, ma "a tutti quanti sono disposti a considerare i
grandi problemi dell'uomo e della cultura, a riconoscere il ruolo insopprimibile e costruttivo che, in questi problemi, ha la realtà religiosa e a confrontarsi con
il messaggio e con i valori della religione cattolica espressi nella storia e nel vissuto del nostro popolo".
I Vescovi concludono questa prima parte del documento dicendo che l'insegnamento della religione
cattolica risponde ai compiti propri della scuola pubblica, che è chiamata a favorire negli alunni l'attitudine al confronto, alla tolleranza, al dialogo ed alla convivenza democratica.
lunni.
"L'insegnamento della religione cattolica non
presenta una storia delle religioni, né offre una cultura religiosa generica, ma la conoscenza dì una spe-
cifica religione concreta: quella cattolica, e in
particolare nella sua rilevanza culturale e storica
del nostro paese".
Da non confondersi con l'insegnamento religioso che è proprio della comunità cristiana, come la catechesi parrocchiale, familiare e dei gruppi ecclesiali.L'insegnamento della religione cattolica, non può riguardare solo gli studenti che si dichiarano cattòlici,
ma lutti gli studenti, invitandoli a confrontarsi con i
grandi problemi dell'uomo e della cultura, poiché il
cattolicesimo occupa un posto di primo piano "sulla
storia e nei vissuto del nostro popolo". (E' una delle
affermazioni più decise e più ripetute).
D'altra parte il cattolicesimo "è una indispensabile chiave di comprensione non solo del nostro, paese ma anche della Nuova Europa e del mondo intero
"Scegliere di avvalersi dell'insegnamento della
religione cattolica non significa, di per sé, dichiararsi
credente o cattolico, significa semplicemente scegliere una disciplina scolastica che si ritiene abbia un
valore e una rilevanza perla crescita della persona e
perla comprensione della realtà e della storia del nostro paese".
15 agosto 1991 - Czestochowa
«... Al centro della Giornata Mondiale
della Gioventù 1991
ci sarà un nuovo raduno mondiale del giovani.
Questa volta... ci ritroveremo
per pregare insieme presso il Santuario
della Madonna Nera dì Czestochowa,
in Polonia, nella mia PatriaIncamminatevi, dunque, sin d'ora
verso la casa della Madre di Cristo
e nostra Madre, per meditare,
sotto II suo amorevole sguardo,
sul tema della VI Giornata:
"Avete ricevuto uno spirito da figli..."
CI recheremo In un Santuario
che per II popolo polacco
ha un significato tutto particolare,
come luogo di evangelizzazione
e di conversione, verso II quale confluiscono
migliala di pellegrini provenienti
da tutte le parti del Paese e del mondo.
Da più di 600 anni, nel monastero
di Jasna Gòra a Czestochowa,
Maria viene venerata nella
miracolosa icona della Madonna Nera.
Nel momenti più dfflclll
della sua storia, It popolo polacco
ha ritrovato li, nella casa della Madre,
la forza della fede e della speranza,
la propria dgnltà, e l'eredità del figli di Dio.
Per tutti I giovani dell'Est e dell'Ovest,
del Nord e del Sud, Il pellegrinaggio
a Czestochowa sarà una testimonianza
di fede di fronte al mondo Intero.
Sarà un pellegrinaggio di libertà
attraverso le frontiere degli Stati
che si aprono sempre più a Cristo,
Redentore dell'uomo...» (Giovanni Paolo II)
Conclusioni.
Il numero di coloro che scelgono l'ora di religione si aggira sempre intorno al 95% degli alunni. Se ne
deduce una maggiore responsabilità da parte dei docenti, dei quali si parla in particolare dal n° 17 al n° 24
del documento. Chi insegna religione deve essere un
uomo di fede, deve dare testimonianza di vita cristia-
1 destinatari.
I destinatari del documento sono, in primo luogo:
le famiglie e i giovani alunni, ma anche gli insegnanti di religione, tutto il corpo scolastico, e si estende an- na, ed avere capacità professionali. "Invitiamo tutti ad
che agli uomini di cultura, alle forze politiche e socia- operare perché alle nuove generazioni sia assicurato, anche nella scuola, un serio confronto con la dili.
mensione religiosa e spirituale della'persona e della
In che cosa consiste questo insegnamento?
E' questo uno degli aspetti più importanti del documento, da dover tener presente sia dal corpo insegnante (non si può andare all'ora di religione con la
sola chitarra in mano, con la soluzione dei cosiddetti problemi di attualità: droga, sesso, ecc.), sia dagli a-
sua vita". E' in gioco, infatti, la sussistenza di un paIl 15 agosto rinnoveremo la nostra contrimonio di valori spirituali, culturali ed educativi, sacrazione a Maria - Invocata come protettriprezioso per il domani delle nuove generazioni e ce della Diocesi di Viterbo nella Madonna
per il futuro del nostro paese.
della Quercia - al termine della Messa Ve-
S. Maria del Giglio
Corpus Domini
Divino Amore
S. Maria delle Grazie
7,30
Basilica S. Margherita
S. Giuseppe
Villa S. Margherita
8
S. Pietro (Benedettine)
Convento Padri Cappuccini
9
9,30
10
ia,30
ORARIO FESTIVO
SANTE MESSE
ESTIVO
S. Messa Vespertina
S. Francesco
S. Flaviano
Corpus Domini
S. Maria del Giglio
spertina, che sarà celebrata nella chiesa di S.
Francesco, alle ore 19,30.
La terracotta riproducente la
Madonna della Quercia è stata posta sul portale della chiesa di S.
Francesco, il 15 agosto 1988, dono
Basilica S. Margherita
del canonico penitenziere D. DomeS. Giuseppe
nico Stefanoni.
Villa S. Margherita
Il documento porta la data del 19 maggio 1991 festa di Pentecoste.
SABATO.
Basilica S. Margherita
ORE
19
Convento Padri Cappuccini
11
Basilica S. Margherita
11,30
S. Flaviano
S. Maria del Giglio
Corpus Domini
S. Giuseppe
12
Basilica S. Margherita
19
19,30
S. Flaviano
S. Andrea
PRO DEFUNCTIS
9 agosto
10 agosto
23 agosto
28 agosto
30 agosto
6 settembre
7 settembre
13 settembre
14 settembre
20 settembre
:
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Goffredo Morleschi;
Carmina Ugolini;
Luigi Mari;
Rocco Paceri, ore 9;
Vittorio Mosca;
Romano Manzi;
Agata Maiucci;
Sr. Alfonsina Cartoni;.
Andrea Aristei;
Egisto Menghini.
pag.
20
LA V O C E - n ° 8 - A g o s t o 1991
20 luglio - Festa di S. Margherita
E' bello che oggi, festa della nostra vita cristiana, siano con noi i nostri sacerdoti che celebrano il 25° e il 50° di sacerdozio.
Don Ezio, prete da 50 anni.
Don Fortunato, don Franco, don Eugenio, don Adorno, P. Umberto e P. Luigi, preti da 25 anni.
Voi, insieme ai confratelli siete gli evangelizzatori ed i testimoni della
carità. La Chiesa vi dice grazie, perché siete stati fedeli. E vi dice grazie l'umanità intera, perché, per vostro mezzo, nel mondo c'è ancora viva quel-
I Sacerdoti presenti al Pontificale
l'unica risorsa che lo riscatta dai mille fallimenti di ogni giorno e dagli smarrimenti di ogni ora: la carità. E se c'è la carità, vuol dire che nel mondo, in
questo nostro mondo, c'è ancora Dio. E' questa la grande certezza - forse l'unica certezza - che dà senso alla vita umana e speranza alla storia
degli uomini e dei popoli. (Il Vescovo)
Le coppie di sposi presenti alla cerimonia di chiusura della festa, posano con il Vescovo, dopo aver ricevuto - a ricordo - un bel crocifisso di bronzo e una'bella immagine della Madonna. Il 30 luglio hanno celebrato in sordina il 25° di matrimonio: il sig. Ranaldi Mario e Trapè Rossana, mentre il
13 agosto lo celebreranno il sig. Tommaso Manzi e Maria Pia Ciamplcotto, il 22 il sig. Giovanni Porroni e Silvana Gentili, il 29 il sig. Vincenzo Danti e Aurelia Antonuzzi, il 1° settembre Ventura Ranucci e Leda Scagnetti, il 5 settembre Nazzareno Marconi e Maria Grazia Ranucci. Auguroni!
Rinati nella luce di Dio
- Il primo ad essere ricordato - anche perché nato il 13 dicembre 1990 - è il piccolo,
grande Matteo La Rocca, nato a Formia, ma rinato a Montefiascone il 23 giugno, presentato alla chiesa da papà Maurizio, psicologo presso il CAO del civico ospedale e da mamma Maria Teresa Petrosillo. Matteo sta crescendo a vista d'occhio e da grande ricorderà che la sua nascita alla vita della grazia è avvenuta a Montefiascone.
- Una piccola belga di Bruxelles ha volutorinascerealla vita di Dio, qui a Montefiascone: è Chloé Cathy Michèle figlia di Thlerri e di mamma Regine. Italiani - belgi - africani
- americani ecc., formiamo l'unica famiglia dei figli di Dio.
- Il 28 luglio è stata la volta di Andrea Andolfi, venuto a portare immensa gioia a suo
padre Mauro e a mamma Angela Morincasa. I quattro nonni presenti al rito non entravano nella pelle, nel vedere e... nel sentire il piccolo Andrea, si perché durante il rito non s'è
accontentato di dormire, ma ha voluto partecipare "con la musica" alla cerimonia liturgica.
- Un altro Andrea, nato a Roma l'11 giugno, è venuto a collaudare papà Ferruccio
Trapè e mamma Graziella Graziosi, ora infatti non pensano che a lui, come a lui sono protesi nonno Ernesto e i nonni Aldo e Irmana, nonché zii e cugini. Mangia, dorme e cresce...
preparandosi così arinascere- il 1 settembre - alla vita di Dio.
Lauree
- Nella tenuta Stallone, il proprietario sig. Corrado Mocini e sua moglie signora Anna, hanno voluto festeggiare, con un pranzo grandioso, la propria figlia Alessandra Mocini, già interprete parlamentare, per la seconda laurea in Scienze Politiche. Erano presenti numerosi parenti ed amici al lieto avvenimento, che hanno dato vita ad una giornata veramente indimenticabile. Lo zio, signor Torquato Corba, ha voluto con l'occasione scrivere e recitare alcuni versi che ben volentieri qui appresso riportiamo:
"Fiore all'occhiello
dal tuo titolo un nuovo piedistalb
che ti faccia vedere sempre il bello!
Fiore di loro,
il cuor del genitor t'è tanto grato
e per il terzo titolo fa votol
E noi aggiungiamo il nostro:
Fiore di noce, ad Alessandra
un augurio sia mandato
da tutti i redattori de la Vocer
Giorgio Zerbini
•
- Il 19 luglio 1991 s'è laureata in Scienze Biologiche, presso l'Università degli studi "La
Sapienza" di Roma, la sig.na Lanzi Daniela, discutendo brillantemente la tesi in anatomia
umana: "funzione ed elettromiografia di alcuni muscoli della gamba e del piede durante le
fasi della locomozione umana". Relatrice la ch.ma prof.ssa Velleda Viscoli, referente il
ch.mo prof. Vecchi; e la tesina in botanica: "sviluppo del protonema nelle hedwigiaceae
(muschi) ed il suo significato sistematico", relatrice la ch.ma prof.ssa Angela Dinelli.
Grande gioia non solo per la neo laureata, ma anche per i suoi genitori Enrico e Lidia che sembranoringiovaniti.Dottoressa Daniela, ora c'è da prepararsi per la seconda
laurea, sicuramente più importante della prima... perché riguarda la vita! Complimenti!
Nuova famiglia religiosa
del Convento dei Padri Cappuccini di Montefiascone
Superiore: p. Francesco Marocco
Vicario:
p. Luigi Rossi (già parroco negli anni '70 a S. Giuseppe - Le Mosse); p.
Herculano Ramos da Crux; f. Bernardo Gai
E' partito p. Gianfranco Ambroselli nominato Superiore del Convento di Fiuggi Città. Da sempre i padri Cappuccini fanno parte della nostra comunità falisca, per questo porgiamo un saluto di gratitudine a P. Gianfranco per il bene operato in mezzo a noi e un saluto di benvenuto ai tre padri che ormai fanno parte della nostra vita, augurando loro ogni
bene.
Neo vice comandante
Ce ne siamo accorti dalle stellette portate sulla giacca che il sig. Luciano Spolverini ha avuto la nomina di Istruttore Direttivo di Vigilanza, dal mese di marzo, in seno alla nostre guardie municipali. Una promozione meritata ed apprezzata da tutti. Auguriamo al neo tenente di essere sempre all'altezza della situazione e di aiuto, anche con la giusta severità, alla popolazione falisca.