Una settimana di teatro e musica con LuganoInScena: da Pirandello

LuganoInScena
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Una settimana di teatro e musica con LuganoInScena:
da Pirandello a Dürrenmatt al Voce Tour di Arisa
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Lugano, lunedì 2 gennaio 2017
Una settimana di teatro e musica con LuganoInScena: al LAC Arisa in concerto e un
classico della letteratura con “Il giuoco delle parti” di Pirandello, al Teatro Foce “Il processo
per l’ombra dell’asino” di Dürrenmatt per la regia di Alan Alpenfelt in coproduzione con
LuganoInScena e lo spettacolo per famiglie “La bicicletta rossa”.
Un grande classico della letteratura italiana sarà in scena al LAC martedì 10 e mercoledì 11 gennaio
alle 20:30 con la pièce “Il giuoco delle parti” di Luigi Pirandello, per la regia di Roberto Valerio, con le
scenografie di Maurizio Balò e la magistrale interpretazione degli attori della nuova Compagnia
Orsini. La vicenda di Leone Gala, di Silia e Guido Venanzi, marito, moglie e amante, che un intrigo di
passioni porta all’eliminazione di uno dei tre, è nota. Nel riproporre questo testo - già interpretato da
Orsini nel 1996 con la regia di Lavia - , il giovane regista Roberto Valerio ha immaginato un Leone
Gala che, sopravvissuto ai fatti narrati, cerca di ripercorrerli come uno scrittore che voglia mettere
ordine nelle bozze. Ce ne offrirà inevitabilmente una visione parziale e soggettiva ampliando i piani
del racconto e facendolo piombare in un clima tra reale e irreale, presente e passato, razionalità e
follia.
Sabato 14 gennaio si esibirà al LAC Arisa nella prima tappa del suo “Voce Tour 2017”. Cantante,
autrice, attrice, scrittrice, personaggio televisivo: il percorso artistico di Arisa è molteplice ma sempre
illuminato dal talento, dalla purezza, dalla passione e dalla ricerca di armonia. La sua è indubbiamente
una delle più belle voci italiane, capace di emozionare e raccontare le passioni. Protagonista del
Festival di Sanremo 2016 con il singolo “Guardando il cielo”, negli anni passati Arisa lo ha vinto
nell’edizione 2009 con “Sincerità” e nel 2014 con “Controvento”, ed ha ottenuto il secondo posto
con “La notte” nel 2012. Con uno straordinario talento vocale ed espressivo, nei suoi cinque album
Arisa ha parlato di amori felici e infelici, dolore, sincerità, bizzarri tradimenti, democrazia, pace,
condominii, Terra e Cielo.
L’evento è in collaborazione con GCEvents.
Al Teatro Foce da giovedì 12 a sabato 14 gennaio alle ore 20:30 andrà in scena “Il processo per
l’ombra dell’asino”, il primo capitolo di un’antologica sui radiodrammi di Friedrich Dürrenmatt a cura
della compagnia V XX ZWEETZ, in collaborazione con Teatro d’Emergenza, Radio Gwendalyn e
rassegna Home e in coproduzione con LuganoInScena.
Ad Abdera, una città tranquilla di provincia nell’antica Grecia, il dentista Strutione si trova costretto a
prendere in affitto dall’asinaio Antrace un asino per un intervento urgente fuori città; durante il
viaggio sotto il sole cocente, Strutione decide di fare una sosta all’ombra dell’asino. Si scatena una
discussione tra lui e l’asinaio che sostiene che l’ombra non appartiene all’asino e perciò va pagata a
parte. La contesa finisce in tribunale: il giudice vorrebbe farli desistere dal continuare il processo,
quand’ecco che entrano in causa due avvocati. Le dimensioni del processo aumentano
esponenzialmente, arrivando a coinvolgere l’intera cittadina di Abdera, gli alti valori della giustizia,
l’uguaglianza fra i ceti, i fondamenti della religione fino a degenerare in un’apocalittica distruzione.
Appuntamento per le famiglie domenica 15 gennaio alle ore 17:00 al Teatro Foce con “La bicicletta
rossa”, spettacolo vincitore Premio Eolo Awards 2013 per la migliore drammaturgia, che affronta con
narrazione fiabesca e un linguaggio da film muto, il tema attuale della crisi economica, della
precarietà e della capacità di sopravvivenza e di riscatto di una famiglia del nostro tempo.
Una favola moderna, pensata per bambini (dagli 8 anni) che invita alla riflessione, capace di
attraversare differenti stati emotivi, passando dal riso alla commozione.
In scena una famiglia impegnata nel confezionare le sorprese contenute negli ovetti di cioccolato,
appartenenti alla ditta del Signor BanKomat, padrone e signore della città.
A tenere il filo della narrazione c’è la voce fuori campo, armoniosa e rasserenante di Marta, che è
ancora nella pancia della sua mamma e racconta come se sfogliasse un album fotografico le
strampalate ed eroiche avventure della sua famiglia. La forza di questa famiglia sta nella sua capacità
di trasformare uno strumento di vessazione e oppressione in mezzo di liberazione e questo grazie a
Pino, il fratello di Marta, che quasi per caso farà ritrovare alla famiglia la sua dignità e il suo riscatto.
Lo spettacolo è in collaborazione con LAC edu e con la Rassegna “Senza confini”.
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Informazioni e prevendita
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Lunedì chiuso
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Gi: 12:00–20:00
Lunedì chiuso
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Contatti stampa
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