L`eredità della crisi e conseguenti sfide
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L`eredità della crisi e conseguenti sfide
Global Asset Management L’eredità della crisi e conseguenti sfide Gianluca Moretti Fixed Income Economist di UBS Global Asset Management Roma, Milano, Firenze 3-4-5 ottobre 2012 Per investitori professionali Section 1.A L’eredità della crisi e conseguenti sfide Troppo debito? Troppo debito? La crisi ha portato ad un incremento del debito pubblico, soprattutto nelle economie sviluppate Debito pubblico in percentuale del PIL 250 2007 2012 200 150 100 50 0 Giappone Grecia Italia Irlanda Portogallo USA Eurozona Francia UK Canada Spagna Germania Paesi Bassi Norvegia Svizzera N Zelanda Svezia Australia Fonte: IMF, UBS Global Asset Management Per investitori professionali 23 Troppo debito? …e molti paesi hanno difficoltà a contenerlo Deficit strutturale nel 2012 (% del PIL potenziale) 6 Singapore buon livello del debito buona dinamica 4 G4 discreto livello del debito buona dinamica Non-G4 Corea del Sud 2 Cina 0 Svezia Svizzera debito elevato buona dinamica Germania Italia Indonesia (2) Australia (4) (6) buon livello del debito discreta dinamica (8) Francia discreto livello del debito discreta dinamica Canada Nuova Zelanda Norvegia Belgio Portogallo Spagna Regno Unito Debito molto elevato pessima dinamica Grecia America Irlanda debito elevato pessima dinamica Giappone N.B. Giappone: 236 (10) 0 20 40 60 80 100 120 140 160 Debito publico nel 2012 (% del PIL) Fonte: IMF World Economic Outlook, Aprile 2012. Per investitori professionali 24 Section 1.B L’eredità della crisi e conseguenti sfide Quali sono le opzioni? Soluzione 1: Inflazionare “L'inflazione è una forma di tassazione che può essere imposta senza legislazione” – Milton Friedman Sensibilità del debito pubblico statunitense (in % del PIL) a shock d’inflazione; ogni banda corrisponde ad una sorpresa di 25 p.b. rispetto all’assunzione di base di un inflazione del 2% p.a. 180 Meno Inflazione Debito lordo % del PIL 160 140 120 100 80 60 Piu’ 2023 2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 2024 Inflazione 40 Fonte: IMF, World Economic Outlook Aprile 2012, UBS Global Asset Management Per investitori professionali 26 Soluzione 2: Svalutazione La svalutazione del GBP è stato come un default per un detentore estero di Gilts Indice del rendimento dei titoli Gilts in GBP e EUR, e dei titoli di stato italiani in EUR, con scadenze 1-5 anni Indice del rendimento (02.06.2008 = 100) 140 1-5y Italiano in EUR 1-5y Gilts in GBP 1-5y Gilts in EUR 130 120 110 100 90 80 Rendimento dei titoli italiani superiore quello dei gilts in EUR 70 Jul 07 Oct 07 Jan Apr 08 08 Jul 08 Oct 08 Jan Apr 09 09 Jul 09 Oct 09 Jan Apr 10 10 Jul 10 Oct 10 Jan Apr 11 11 Jul 11 Oct 11 Jan Apr 12 12 Jul 12 Fonte: ML-Bank of America, dal al 25.09.2012 Per investitori professionali 27 Soluzione 3: Default Il coinvolgimento del settore privato greco (PSI) è stato di fatto un default Spesa per gli interessi sul debito pubblico greco (% PIL) Sensibilità del debito pubblico alla crescita del PIL (bande: +/- 25bps) 10 240 Senza PSI Con PSI 9 210 8 Debtito lordo in % del PIL 180 7 150 6 con PSI 120 5 4 90 3 60 2 30 1 Source: IMF, UBS Global Asset Management Fonte: 2024 2023 2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2024 2022 2020 2018 2016 2014 2012 2010 2008 0 2006 0 IMF, UBS Global Asset Management Per investitori professionali 28 Soluzione 4: Un decennio di miseria La conseguenze della stretta fiscale saranno molto, ma molto dolorose 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 Giappone USA Irlanda Spagna UK Grecia Paesi Bassi Francia Italia Belgio Canada Australia Portogallo Islanda Austria 0 Germania Aggiunstamento fiscale in % del PIL Consolidamento fiscale necessario per raggiungere un debito/PIL pari 60% entro il 2020 Font: International Monetary Fund (aprile 2012) Nota: L’aggiustamento necessario in Giappone e’ pari all’80% del PIL Per investitori professionali 29 Section 1.C L’eredità della crisi e conseguenti sfide I disequilibri dell’Eurozona Sbilanciamenti nell’Eurozona Il problema non è il livello del debito aggregato dell’area, ma la dispersione dei paesi intorno a questo Divergenza tra debito pubblico dei singoli paesi e aggregato dell’Eurozona (86.9), (2012,% del PIL) 80 Debito sopra le media dell’area euro 60 Pochi paesi hanno un debito attorno la media Estonia Lussemburgo Slovenia Finlandia Paesi Bassi Cipro Spagna Francia Belgio Portogallo Irlanda Italia Grecia (20) Malta 0 Austria Germania 20 Rep. Slovacca 40 (40) (60) Debito sotto la media dell’area euro (80) Fonte: IMF, UBS Global Asset Management Per investitori professionali 31 Come mai l’Eurozona ci sta mettendo cosi tanto tempo? Il problema non è trovare una soluzione, ma come allocare i costi Periferia Disciplinata Poco disciplinata Core Core Molto supporto Poco supporto Molto supporto Poco supporto Miglior caso Problemi Trasferimenti Peggior caso Nessuna insolvenza, condivisione equa dei costi, l’Euro è salvo! La periferia sostiene tuti i costi, ristrutturazioni limitate. Nessun default, core sostiene la gran parte dei costi creando il discontento della popolazione. Default diffusi, anche in Spagna e Italia . Scioglimento dell’Euro? Per investitori professionali 32 Disequilibri nell’Eurozona Politica monetaria troppo restrittiva nella periferia e espansiva nei paesi core Crescita del PIL dal 2009 Q2 (Q2 2009 = 100) Tassi bancari sui prestiti a breve termine alle imprese (%) 110 Core 8 Periferia 108 7 106 6 Q1 2010 Q1 2011 Q1 2012 Q2 2012 5 104 4 102 3 100 2 98 1 Grecia Irlanda Spagna Italia Francia Portogallo Fonte: Eurostat NB: Core: Austria, Finlandia, Germania Paesi Bassi, Belgio, Francia; Periferia: Grecia, Irlanda, Italia , Portogallo e Spagna 0 Germania May 12 Feb 12 Nov 11 Aug 11 May 11 Feb 11 Nov 10 Aug 10 May 10 Feb 10 Nov 09 Aug 09 May 09 96 Fonte: BCE Per investitori professionali 33 Il ribilanciamento interno Il processo di aggiustamento sta avvenendo ma richiederà molto tempo Crescita del costo per unità di lavoro dal 1999-Q1, (Q1 1999 = 100) Italia Portogallo Feb 17 Feb 16 Feb 15 Feb 14 Feb 13 Feb 12 Feb 08 Feb 07 Feb 06 Feb 05 Feb 04 90 Feb 03 90 Feb 02 100 Feb 01 100 Feb 00 110 Feb 99 110 Feb 98 120 Feb 11 Irlanda 120 Fonte: OECD Spagna 130 Feb 10 130 Germania 140 Germania Italia Portogallo Spagna Irlanda Feb 09 140 Crescita del costo per unità di lavoro dal 2009 Q2 (Q1 2008 = 100) Fonte: OECD Per investitori professionali 34 Equilibrio precario La situazione potrebbe migliorare significantemente, o peggiorare significantemente, ma difficilmente rimanere invariata Equilibrio Precario L’attività economica accelera I consumi prendono vigore Timori di una rottura dell’euro spariscono La fiducia migliora I tassi d’interesse scendono I timori di una rottura dell’euro crescono Assalto agli sportelli bancari Alcuni paesi lasciano l’euro Fuga di capitali e controllo dei flussi finanziari Contagio si espande ad altri paesi Per investitori professionali 35 Section 1.D L’eredità della crisi e conseguenti sfide Il “Fiscal Cliff” in America “Ouch” o “OUCH!” Ci sarà una stretta fiscale negli USA – la domanda è di quanto? Due scenari per il deficit federale (in % del PIL) 4 Storico Caduta dal dirupo Indietreggiare dal dirupo 2 0 (2) (4) (6) (8) (10) (12) 1995 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011 2013 2015 2017 2019 2021 Fonte: Congressional Budget Office The 2012 Long-Term Budget Outlook ,giugno 2012 NB: Lo scenario “caduta dal dirupo” è scenario base del CBO mentre “indietreggiare dal dirupo” è lo scenario fiscale alternativo. Per investitori professionali 37 Il minore dei mali E’ meglio un aggiustamento doloroso o più debito? Impatto dei due scenari di “fiscal cliff” sul PIL reale (deviazione % dallo scenario senza restrizione fiscale) 0 Impatto dei due scenari sul debito pubblico (in % del PIL) 160 Storico Caduta dal dirupo 140 -1 Indietreggiare dal dirupo 120 -2 100 -3 80 -4 60 -5 Caduta dal dirupo 40 Indetrieggiare dal dirupo -6 20 0 -7 1h2013 2H2013 2001 2005 2009 2013 2017 2021 2025 2029 Fonte: Congressional Budget Office Il 2012 Long-Term Budget Outlook, giugno 2012 NB: Lo scenario “caduta dal dirupo” è scenario base del CBO mentre “indietreggiare dal dirupo” è lo scenario fiscale alternativo. Per investitori professionali 38 Benvenuti al “mondo nuovo” Se andrà male, andrà molto male – ma se andrà bene, potrebbe sorprenderci Distribuzioni di probabilità dei possibili sviluppi probabilità Distribuzione Gaussiana Media Molto negativi Fonte: Negativi Rendimenti moderati Distribuzione con rischio di coda Positivi Molto positivi UBS Global Asset Management Per investitori professionali 39 Disclaimer • Il presente documento è stato preparato da UBS Global Asset Management per una rappresentazione ad una audience di operatori professionali del settore finanziario, unicamente a scopo informativo e di marketing da parte di UBS. Non può essere distribuito al pubblico indistinto. • Le view sono espresse a ottobre 2012 e rappresentano una guida generale delle view di UBS Global Asset Management. Questo documento non sostituisce i materiali specifici. Il commento riguarda le strategie a livello macro e non fa riferimento ad alcun fondo. • Rappresentante in Italia per i fondi UBS, UBS Global Asset Management (Italia) SGR S.p.A., Via del Vecchio Politecnico, 3 Milano. Il Prospetto Informativo, il Prospetto Semplificato, i regolamenti dei fondi nonché gli statuti delle SICAV UBS ed il bilancio annuale e semestrale sono disponibili gratuitamente presso UBS Global Asset Management (Italia) SGR S.p.A., Via del Vecchio Politecnico, 3 Milano. Prima dell’adesione leggere il Prospetto Informativo. • I risultati passati non costituiscono un indicatore affidabile dei risultati futuri. • Le informazioni contenute nella presente pubblicazione hanno solo uno scopo informativo, non costituiscono e non possono essere interpretate come un invito, un'offerta o una raccomandazione ad acquistare o collocare investimenti di alcun genere o ad effettuare una qualsiasi altra transazione. 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