Responsabilità sociale della Posta

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Responsabilità sociale della Posta
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La Posta Svizzera
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Responsabilità sociale della Posta
Tutela ambientale e impegno sociale
Così come in altre realtà aziendali, le
tematiche dell’ambiente e della soste­
nibilità acquisiscono sempre maggiore
importanza presso la Posta Svizzera,
diventando parte integrante di una
strategia aziendale sostenibile. In qualità di azienda innovativa, la Posta
Svizzera vede nell’agire ecologico e
socialmente responsabile l’opportu­
nità per soddisfare le mutate richie­
ste dei clienti con prodotti e servizi
innovativi e, nel contempo, per
contribuire al successo duraturo
dell’azienda.
Principale azienda logistica e di trasporto
della Svizzera, la Posta gestisce un’attività
ad elevato consumo energetico. Per questo
motivo persegue coerentemente la sua
strategia ambientale.
Strategia ambientale
La Posta riduce al minimo
il consumo di energia
(aumento dell’efficienza
energetica), sostituisce
l’energia generata da
fonti non rinnovabili con energia rinnova­
bile e compensa, in parte, le restanti
emissioni di CO2 acquistando certificati di
riduzione delle emissioni di alta qualità.
Attualmente si avvale già di un modello
ottimale di trasporto combinato caratte­
rizzato dal frequente ricorso al trasporto
su rotaie: tutti i centri lettere e alcuni centri
logistici sono collegati alla rete ferroviaria.
Grazie all’ottimizzazione dei giri di recapito
e al massimo sfruttamento dei veicoli di
trasporto, l’azienda riesce a migliorare ulteriormente la propria efficienza energetica.
Il sistema di contabilità ambientale della
Posta consente di rilevare l’impronta di
carbonio complessiva, garantendo così la
massima trasparenza sull’impatto ambienPosizione ufficiale – Autunno 2012
tale. I risultati sono la base su cui fondare
una strategia di miglioramento costante.
Obiettivo ambizioso
Attraverso un ambizioso pacchetto di
misure, entro la fine del 2013 la Posta
vuole ridurre le proprie emissioni annue
di CO2 di 15 000 tonnellate. Ciò corri­
sponde alle emissioni di gas serra di un
Comune svizzero di 2500 abitanti.
Veicoli elettrici e a biogas
Con circa 3500 veicoli elettrici per il recapito delle lettere, la Posta vanta già oggi
la più grande flotta di scooter elettrici in
Europa e la sta continuamente ampliando.
Uno studio del Laboratorio federale di
prova dei materiali e di ricerca (LPMR)
dimostra che il consumo energetico
complessivo degli scooter elettrici è
nettamente inferiore a quello dei veicoli
tradizionali.
Entro il 2016, tutti gli scooter impiegati
per il recapito delle lettere funzioneranno
a energia elettrica prodotta dal vento,
riducendo al minimo sia le emissioni
acustiche che quelle inquinanti. Per questo,
la Posta ha ricevuto il riconoscimento
«World Mail Award 2012» nella categoria
«Corporate Social Responsibility». La giuria
ha motivato la propria scelta affermando
che il recapito delle lettere a impatto
climatico zero è un esempio ben riuscito
di una strategia di sostenibilità veramente
sentita e vissuta.
Anche per i furgoni la Posta punta sulle
energie rinnovabili: dal 2011 i suoi 150 veicoli a gas funzionano esclusivamente a
biogas; inoltre l’azienda sta attualmente
testando i primi furgoni elettrici nel
recapito delle lettere e dei pacchi.
Grazie a questi provvedimenti la Posta sarà
sempre più indipendente dai combustibili
fossili, riducendo così nel contempo le
proprie emissioni di gas serra.
Autobus ibridi e a celle combustibili
AutoPostale ha incrementato il numero di
autobus ibridi da 11 a 18. La trazione
integrata diesel e motore elettrico permette
di ridurre il consumo di carburante nel
traffico extraurbano fino al 30%.
Prima azienda in Svizzera, AutoPostale
punta sulla tecnologia a celle combustibili
nel trasporto pubblico.
L’impegno della Posta
Già dal 2008 la corrente elettrica acquistata dalla Posta proviene al 100% da
fonti rinnovabili, a partire dal 2012 da
fonti energetiche rinnovabili svizzere
(si tratta principalmente di energia
idroelettrica). Ma non mancano produzioni di qualità «naturemade star»
come l’energia eolica del Canton Giura,
l’energia solare e la biomassa da piccole
aziende svizzere.
Dal dicembre 2011, le linee AutoPostale
nel trasporto urbano ed extraurbano di
Brugg (AG) sono servite da cinque
autopostali a celle combustibili. A metà
maggio 2012, la Posta ha messo in
servizio a Brugg il primo distributore
svizzero di idrogeno per autobus.
Efficienza energetica negli edifici
Grazie al progetto «Energo» e all’adozione
di varie misure, è stato possibile ridurre il
consumo di energia di oltre il 20% in otto
grandi edifici. I 900 000 franchi annui così
risparmiati superano di quasi dieci volte i
costi. Al Centro lettere Härkingen in futuro
si potrà ottimizzare lo sfruttamento del
calore residuo grazie all’impiego di una
pompa di calore, con una conseguente
riduzione delle emissioni di CO2 di oltre
2000 tonnellate all’anno. I costi di investimento, pari a 600 000 franchi, saranno
ammortizzati nell’arco di due anni.
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Dal 2012 la Posta doterà inoltre tutte le
nuove insegne e i pannelli luminosi di
lampadine a LED ad alta efficienza. I costi
supplementari potranno essere ammortiz­
zati già dopo sei anni grazie a un minore
consumo di energia e a costi di manuten­
zione più ridotti.
Impianti fotovoltaici
Laddove tecnicamente possibile, gli edifici
della Posta saranno dotati di impianti
fotovoltaici. L’installazione di un impianto
fotovoltaico su ciascuno dei circa 20 edifici
della Posta adatti a questo scopo dovrebbe
consentire di produrre oltre 6000 megawattora all’anno, coprendo così il 3% del
fabbisogno energetico della Posta. Per
gli impianti fotovoltaici la Posta stanzia
investimenti per 40 milioni di franchi. La
pianificazione di un impianto di questo
tipo sul tetto del Centro lettere ZurigoMülligen è già in fase avanzata.
Misure mirate
Per ridurre le emissioni di CO2 di 15 000
tonnellate all’anno la Posta prevede in
particolare:
– corsi di formazione sulla guida EcoDrive per tutti i conducenti
– sostituzione di altri 5500 scooter a
benzina con scooter elettrici
– promozione di sistemi elettrici efficienti e dei nuovi edifici con standard
Minergie
– massimo sfruttamento dei trasporti
tramite programmi di ottimizzazione
Invio a impatto climatico zero
Dall’aprile 2012 la Posta compensa le
emissioni di CO2 causate dall’intero traf­
fico di lettere nazionali. Per tutti gli altri
invii i clienti della Posta possono compen­
sare le emissioni di CO2 pagando un mode­
sto supplemento per l’«Invio pro clima».
La Posta investe tutti i supplementi
provenienti dall’invio a impatto climatico
zero in progetti selezionati per la tutela
del clima, come ad esempio un progetto
svizzero per la produzione di elettricità
ecologica da impianti a biogas nelle
fattorie o un progetto eolico in Turchia.
Senza il finanziamento aggiuntivo della
Posta Svizzera non sarebbe possibile
realizzare questi progetti.
Responsabilità sociale
La Posta persegue una politica del personale progressista, mira a un dialogo aperto
con i propri partner sociali e consente ai
propri collaboratori di conciliare il lavoro e
la vita privata. Anche per quanto concerne
Posizione ufficiale – Autunno 2012
la politica previdenziale, la Posta tiene
conto delle conseguenze del progressivo
invecchiamento della società garantendo
la massima flessibilità per l’età del pensionamento: i collaboratori possono scegliere
di andare in pensione dai 58 fino ai 67 anni
di età. In questo modo è possibile distribuire su diversi anni un’ondata di pensionamenti prevista e attutirne l’impatto.
Sono previsti anche modelli di pensiona­
mento parziale.
Da anni la Posta sottolinea l’importanza
di impiegare persone con ridotte capacità
di rendimento: attualmente l’azienda occu­
pa in Svizzera circa 650 persone disabili.
La Posta vuole accrescere nel contempo
la sua produttività e intensificare la sua
spinta innovativa. Ecco perché punta
molto sulla formazione professionale, sul
perfezionamento e sulla promozione delle
giovani leve. In questo modo garantisce
uno sviluppo continuo delle conoscenze e
delle competenze del personale.
Con un’offerta diversificata di posti di
tirocinio, nel 2012 la Posta ha permesso a
circa 750 giovani di inserirsi nel mondo
del lavoro. Attualmente oltre 2000 persone stanno seguendo una delle dodici
diverse formazioni di base nei settori
professionali logistica, vendite e comuni­
cazione, informatica e manutenzione.
Presenza in tutto il territorio nazionale
La Posta svolge il mandato per l’erogazione
del servizio di base per i servizi postali e
per il traffico dei pagamenti in tutta la
Svizzera applicando tariffe indipendenti
dalle distanze. Il trasporto di lettere e
pacchi risulta conveniente nel confronto
europeo (a parità di potere d’acquisto),
pur garantendo un elevato livello qualitativo. La Posta offre una rete fitta ed
efficiente dotata di circa 3600 punti di
accesso (circa 2250 uffici postali e agenzie
e 1250 servizi a domicilio). In oltre 700 punti
PickPost possono essere ritirati pacchi e
lettere raccomandate anche ben oltre i
normali orari di apertura dei negozi. In
tutta la Svizzera, i clienti hanno a disposizione oltre 15 000 buche delle lettere e
circa 1000 Postomat.
La rete AutoPostale copre in modo capillare
quasi 11 000 km di tratti stradali e, con
oltre 14 000 fermate, raggiunge i nuclei
abitati più isolati.
La Posta offre oltre 20 600 posti di lavoro
nelle regioni montane e nelle altre aree
rurali: da un punto di vista meramente
economico, sarebbe opportuno centraliz­
zare circa un quinto di questi posti di
lavoro. Ciononostante negli ultimi anni la
Posta Svizzera ha decentralizzato nume­
rosi impieghi, assumendosi così la propria
responsabilità politica a livello regionale.
Abbigliamento equo
La Posta Svizzera è la prima grande
azienda svizzera ad essere entrata a
far parte quest’anno della Fair Wear
Foundation (FWF), fungendo così da
esempio per altre aziende svizzere. In
veste di membro dell’organizzazione
attiva a livello mondiale, la Posta si
impegna a svolgere controlli severi e
per un’attuazione sostenibile degli
standard sociali presso i suoi fornitori
di abbigliamento, ponendo in partico­
lare l’attenzione su condizioni di lavoro
socialmente responsabili presso gli
stabilimenti di produzione. Ogni anno
la Posta invia 300 000 capi di abbiglia­
mento ai 38 000 collaboratori che
indossano abiti postali.
Codice etico per fornitori
Dal 2006 i fornitori devono firmare un
codice sociale ed etico che li obbliga
a osservare i diritti umani, a evitare ogni
tipo di discriminazione e di lavoro
minorile, a versare il salario minimo e a
rispettare i tempi di lavoro usuali nel
rispettivo Paese, nonché ad assumersi le
proprie responsabilità verso l’ambiente.
Impegno su più fronti
L’impegno sociale della Posta riguarda
anche i settori della sponsorizzazione
sportiva (podismo e hockey su ghiaccio)
e culturale (film, musica classica). Inoltre,
la Posta sostiene attività caritative con Pro
Juventute, Pro Patria e attraverso l’inizia­
tiva 2 x Natale.
Posizione della Posta
La proprietaria, ovvero la Confedera­
zione, si aspetta che gli obiettivi
strategici rientrino in una strategia
aziendale sostenibile e fondata su
principi etici.
La Posta ha consolidato il principio della
sostenibilità nella strategia del gruppo
e punta a raggiungere un giusto equilibrio tra operato ecologico, respon­
sabilità sociale e successo economico.
La Posta intende collocarsi tra le
aziende leader per responsabilità
sociale.
Maggiori informazioni
www.posta.ch/politica
www.posta.ch/sostenibilita
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