Progetto d`Istituto 2014/15 - Istituto Comprensivo Statale Sermoneta
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Progetto d`Istituto 2014/15 - Istituto Comprensivo Statale Sermoneta
Istituto Comprensivo Statale “Donna Lelia Caetani” Sermoneta Progetto d’ istituto a. s. 2014/2015 Norma e Sermoneta tra passato, presente, futuro... le nostre radici, le tenere foglie, i frutti del nostro impegno Verso una scuola amica … … per crescere insieme “La scuola scende in campo … paladina della storia … passata, presente, futura …” 1 “Si protegge ciò che si ama si ama ciò che si conosce” “se vogliamo conservare e aumentare la nostra felicità, noi dobbiamo curare gli elementi naturali, paesistici, artistici e storici che ci permettono di inserirci in una tradizione di cui noi siamo parte e che generalmente non consideriamo perché la riteniamo qualcosa di scontato” Remo Bodei filosofo PREMESSA ANALISI DEL TERRITORIO ASPETTI SOCIO-AMBIENTALI Sermoneta è un comune italiano di 9.156 abitanti. Il territorio di Sermoneta fu popolato già in epoca arcaica. Nel suo territorio, nei pressi dell'attuale Abbazia di Valvisciolo sorgeva l'antica città volsca di Sulmo, citata da Virgilio nell'Eneide. L'espansione delle paludi pontine e le invasioni dei Saraceni spinsero gli abitanti dell'antica Sulmo a trasferirsi nell'attuale Sermoneta, che viene citata con questo nome già nell'XI secolo. A partire dal dopoguerra, il suo centro storico ha conosciuto un pesante spopolamento a favore del suo territorio in pianura dove sono sorte le frazioni di Doganella, Tufette, Pontenuovo e Carrara ai confini con i comuni di Cisterna e Latina. Al tempo stesso ha conosciuto una notevole espansione turistica che ha come meta l'antico e ben conservato borgo antico, sede di numerose manifestazioni culturali. 2 Si estende sia in pianura che in collina nella provincia di Latina. Si caratterizza per il paesaggio suggestivo,medioevale nel centro storico e moderno in pianura, l'ingente patrimonio boschivo, il clima mite, la fertilità della terra, una pregevole zona "umida protetta" , testimonianza più antica della memoria storica locale. Il territorio è ancora in fase di espansione, suscettibile di notevole aumento per la forte immigrazione . Il contesto socio-culturale eterogeneo ed in continuo ricambio, è costituito prevalentemente da famiglie provenienti dalla regione campana e, in numero minore da altre regioni italiane e da Paesi comunitari ed extracomunitari ( Cina, India, Marocco, Romania). Il centro abitato dispone dei servizi primari (esercizi commerciali, banche, farmacia, servizio di trasporti, scuole…); presenta solo alcune strutture socio-culturali per l'aggregazione dei giovani. Norma conta 4.041 abitanti Sorge sui Monti Lepini , praticamente sopra una parete rocciosa scoscesa da cui è possibile ammirare l'Agro pontino e soprattutto l'Oasi di Ninfa. Come dimostrano gli scavi archeologici di Norma la città fu abitata sin dal periodo romano. Nel Medioevo fu verosimilmente dipendenza della vicina Abbazia diValvisciolo o del Castello Caetani di Sermoneta divenendo marchesato sotto i Borghese. Nel suo patrimonio artistico annovera monumenti e luoghi religiosi di notevole interesse, oltre al Museo civico e al Museo del cioccolato. Vanta numerose tradizioni folkloristiche ed eventi territorio seguaci e visitatori. che richiamano sul I BISOGNI DEL TERRITORIO I bisogni prioritari a cui la scuola deve poter dare risposte adeguate, a breve /medio termine, sono: 3 'utenza ; situazioni di disagio; per una proficua integrazione . SCUOLA E TERRITORIO La nostra scuola propone una progettazione del sapere, del saper fare, e del saper essere. Le varie attività, svolte nell'ambiente, sono basate non solo sullo studio libresco, ma sull'esperienza , il vissuto, il coinvolgimento dei canali percettivi dell'allievo. ,Tutto ciò svolto secondo i moderni principi dell’educazione legata al luogo (PBE-Place Based Education) per suscitare un sentimento di appartenenza nei confronti del patrimonio ambientale, storico e culturale del territorio. Nella nostra realtà territoriale abbiamo tanti possibili descrittori di un qualsiasi spaccato ambientale che costituiscono riferimenti conoscenze, pluridisciplinari, ma idoneo soprattutto non solo l'assunzione un caleidoscopio di a sviluppare consapevole di nuove nuovi comportamenti. Optare di lavorare sull’ambiente oltre ad una scelta di valore, per le grandi finalità verso cui tende l'azione educativa (la formazione dell’uomo e del cittadino che modifica stili di vita e di comportamento e sviluppa il senso di appartenenza e il pensare globalmente ) è una scelta didattico-metodologica. Vengono privilegiati: - l’approccio esperienziale e scientifico-laboratoriale; - il rapporto scuola-territorio (legame con il contesto di riferimento con cui si creano e si mantengono rapporti circolari); 4 - la trasversalità (approccio sistemico e interdisciplinare); - la continuità tra gli ordini di scuola e le relazioni con l’extra-scuola aprendosi alla verifica dei propri modelli, processi, percorsi. Norma e Sermoneta diventano così i luoghi di nascita della cittadinanza, della civiltà democratica, della coesione sociale. I loro monumenti, le chiese, le case, i palazzi, le vie, le piazze, gli usi, i tempi e i modi di vivere, richiedono indagini storiche, culturali e civili: tutte da insegnare e fare. Solo così il nostro patrimonio sarà ancora e sempre una risorsa che aiuta a crescere come cittadini, un patrimonio collegato ai diritti fondamentali della persona. Il suo studio porterà a riscoprire l’indissolubile legame tra centri urbani e territorio circostante, come centri di servizi, di aggregazione e di cultura con il suo perdurare e sedimentarsi di testimonianze e risorse sociali, economiche e culturali. Il nostro obiettivo educativo, attraverso la continuazione del Progetto “Un esodo lungo settant’anni”, è quello di incoraggiare i nostri studenti a diventare parte attiva nella conservazione della memoria e coinvolgere in questa azione tutti i soggetti territoriali, produttivi, culturali tramite azioni condivise e sinergiche fondate sull’insieme di riferimenti valoriali contenuti nella nostra Costituzione e nei principali documenti mondiali (Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, Convenzione sui Diritti dell ‘Infanzia e dell’Adolescenza ...) cui fa riferimento il protocollo attuativo “Verso una scuola amica” al quale, per il terzo anno consecutivo, ci apprestiamo a lavorare. Per la salvaguardia del territorio e della biodiversità e per la conoscenza delle tradizioni locali, in alternativa alla omologazione dei sapori, per la tutela del diritto alla salute, la nostra scuola ha aderito al Progetto “Sapere i sapori”. 5 Per promuovere lo sviluppo della conoscenza e della comprensione del valore delle diversità culturali e linguistiche presenti nel nostro territorio, la nostra scuola aderisce, anche quest’anno, a Comenius. Proprio per favorire e promuovere questi interessi (beni) comuni è auspicabile e necessario che a fianco della scuola, cui compete il ruolo primario dell’istruzione, si costituisca una rete di sinergie e complementarietà. PERCORSI I percorsi possono essere: geografici, naturali, storici, artistici, antropologici, tecnologici, linguistici e sociali. Per garantire agli alunni l’opportunità di conoscere la realtà locale dal punto di vista storico, artistico e naturalistico e di essere soggetti attivi in ambito territoriale sia come guide che come promotori della salvaguardia dei beni ambientali e culturali, si propone l’adesione delle classi del nostro Istituto alle iniziative del FAI e al Progetto “Una memoria lunga settant’anni. E’ prevista la formazione di un numero di alunni come “Ciceroni”, o nei ruoli inerenti alla funzione di “volontario” , secondo le indicazioni date dal FAI. Gli alunni potranno essere impegnati sia nelle giornate destinate alla realizzazione del progetto, che in eventuali ulteriori attività FAI . Per rimanere in tema si propone l’adesione anche al corso-concorso “Italia Nostra”. 6 Percorsi paralleli possono essere quello storico-sociale, scientificotecnologico e linguistico – espressivo- artistico. Sul piano storico si intende esaminare la documentazione normativa relativa agli interventi sul territorio e confrontarli con il dettato costituzionale. Si potrà così avere un quadro critico sulla base del quale elaborare proposte di intervento per ripristinare un rapporto corretto tra le aspettative di vivibilità e di sicurezza del cittadino e il territorio. Dal punto di vista sociale si intende formare una coscienza di buona cittadinanza ricercando, attraverso l’esame genealogico dei valori, la definizione di un paradigma umano. Il rapporto di questo studio con il tema della sicurezza sta nel chiarire, fuori da ogni possibilità di manipolazione, i bisogni dell’uomo rispetto alle richieste di uno sviluppo sostenibile. FINALITA’ GENERALI A. Elevare la qualità della formazione degli studenti sul piano delle conoscenze, delle competenze, delle capacità, promuovendo nel loro profilo culturale in uscita una crescita umana e una competenza critica che favoriscano l‘acquisizione di un orizzonte di senso, per una partecipazione attiva alle dinamiche della società contemporanea ; B. Promuovere l‘unitarietà del sapere, pur nella multiformità delle discipline del curricolo; C. Orientare l‘azione formativa verso i nuovi orizzonti culturali europei; D. Costruire un rapporto sinergico e permanente tra scuola e territorio. OBIETTIVI COMUNI TRASVERSALI COGNITIVI, DIDATTICI E COMPORTAMENTALI Competenze di carattere metodologico e strumentale: 7 - Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione. - Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro. - Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando dati, proponendo soluzioni. - Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo. - Acquisire e interpretare le informazioni: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi. Competenze legate allo sviluppo della persona, nella costruzione del sé: - Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso, mediante diversi supporti; rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d'animo, emozioni utilizzando linguaggi diversi, mediante diversi supporti. - Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e altrui capacità, gestendo le conflittualità, contribuendo all'apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. - Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui. 8 OBIETTIVI GENERALI - Individuare ambiti tematici relativi a situazioni territoriali concrete per le quali è necessaria attività di conoscenza e di prevenzione; - Individuare ambiti sociali e/o situazioni territoriali concrete per le quali sono necessari interventi di valorizzazione, di tutela e/o di riequilibrio; - Intervenire in termini progettuali, in sinergia con i soggetti interistituzionali,nelle aree e nelle situazioni di”problematicità” sociale e /o territoriale, declinando all’esigenza di una migliore fruibilità sociale; - Realizzare interventi progettuali scolastici ed extrascolastici insieme ai soggetti partners che promuovano sia il benessere psico-fisico nell’ottica di una equilibrata crescita personale, sia la capacità di lavorare con approccio cooperativistico e collaborativo in team per elaborare ipotesi di soluzione a eventi di malessere/rischio/crisi ambientale per il benessere della comunità . - Acquisire e praticare stili di vita sostenibili tramite la conoscenza, lo sviluppo e la disseminazione di buone pratiche per la qualità dell’ambiente - e del territorio; Costruire un percorso formativo e didattico “modellizzabile e replicabile”, quindi un curriculum verticale, sostanziato dalle esperienze progettuali dei diversi ordini di scuola inclusi nel progetto; - Intrecciare i temi della tutela e della valorizzazione, nella promozione della cittadinanza attiva, al miglioramento nelle scuole dell’offerta formativa relativa al potenziamento dei saperi scientifici e tecnologici; 9 - Conoscere e comprendere il patrimonio culturale come bene comune, memoria e identità nazionale ed europea; - Utilizzare le nuove tecnologie come strumento innovativo di conoscenza, documentazione e comunicazione. 10 OBIETTIVI FORMATIVI 1.Favorire la socializzazione e la fluidità delle capacità relazionali 2.Promuovere la cultura della progettualità e della disponibilità ad accogliere attivamente collaborazioni. 3.Potenziare l'acquisizione della cultura del confronto 11 COMPETENZE DA ATTIVARE collaborazione con Istituzioni, associazioni, esperti esterni e docenti interni attivazione di capacità organizzative e comunicative finalizzate alla costruzione di un servizio. sperimentazione e verifica in un contesto organizzativo concreto delle proprie capacità e competenze acquisite legittimazione del proprio diritto di cittadinanza attraverso l'identificazione e l'appartenenza ad un territorio sollecitazione della creatività personale e di gruppo riscontro della presenza sul territorio dei segni della storia 12 OBIETTIVI DIDATTICI Percorso storico Percorso naturalistico Percorso sociale • Conoscenza del territorio. • Imparare a leggere nelle strutture (chiesa, quadro, etc.) i significati culturali (compresa la funzione dell'allegoria, delle metafore, etc.) • Conoscenza del patrimonio storico-artistico locale. • . Educazione alla valorizzazione e tutela dell'ambiente e del patrimonio storico-artistico e naturale . • Consolidamento delle competenze disciplinari specifiche. Maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità • Sviluppo della capacità di relazionare con l'altro.Saper cogliere il senso di appartenenza nel rispetto di una pluralità di esigenze al diritto di cittadinanza. • Essere protagonisti della propria formazione.Facilità a parlare in pubblico anche in lingua straniera. 13 art.38 Convenzione sui diritti del''Infanzia e dell'Adolescenza Un esodo lungo settant'anni circolare ANPI Comenius Progetti FAI Festa dell'albero Progetto Sapere i sapori. 14 Percorso storico-sociale Percorso naturalisticoscientificotecnologico Percorso linguisticograficoartistico 15 PERCORSO STORICO-GEOGRAFICO-SOCIALE OBIETTIVI: Capacità di percepire gli eventi storici nella loro dimensione particolare e complessiva e di collocarli secondo le coordinate spazio-temporali, cogliendo nel passato le radici del presente. Comprendere gli eventi storici nella loro dimensione diacronica, attraverso il confronto tra epoche, e nella loro dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali. Sviluppare il senso di appartenenza, alimentato dalla consapevolezza di essere inserito in un sistema di regole fondato sulla tutela e sul riconoscimento dei diritti e dei doveri. Concorrere allo cittadinanza. sviluppo dell’esercizio attivo della Fornire gli strumenti per la conoscenza del tessuto sociale ed economico del territorio, delle regole del mercato del lavoro, delle possibilità di mobilità. 16 Promuovere la conoscenza delle abitudini e degli stili alimentari di altri paesi. Costruire un archivio della cultura e delle tradizioni locali, le cui radici storiche possano essere recuperate attraverso un’azione di ricerca diretta sul territorio. Attuare iniziative di informazione e formazione destinate ai docenti e alle famiglie,finalizzate alla divulgazione delle finalità del progetto. Raccordare le iniziative promosse da enti e istituzioni, presenti sul territorio. Promuovere scelte alimentari consapevoli che tengano conto dei gusti e disgusti dello studente e sollecitino “il riappropriarsi” dei prodotti agro – alimentari della propria Regione e del proprio territorio. Promuovere nello studente un processo di “auto – formazione assistita” coniugata attraverso la 17 conoscenza e la comprensione delle interazioni tra Cibo – Salute – Agricoltura –Territorio – Consumi, per consentirgli di divenire soggetto di condivisione dei risultati raggiunti. I FASE: Formazione di un elenco/catalogo dei centri storici (o di loro parti significative o di particolari beni culturali nel loro contesto) per una ricerca delle trasformazioni e/o alterazioni e del progressivo cambiamento/annullamento dell’identità delle nostre città storiche. II FASE: Attivazione delle conoscenze-competenze in possesso dell’alunno: fotografare, leggere una carta topografica, valutare l’attendibilità delle fonti documentarie). III FASE: Educare per tutelare. Inquadramento generale del territorio sul quale insiste l’indagine (notizie storiche, riferimenti letterari, iconografia storica);analisi dell’ambito territoriale e degli 18 elementi caratterizzanti il paesaggio urbano / il bene culturale; acquisizione delle documentazioni dalle diverse fonti(mappe,planimetrie,rappresentazioni,documentazion e, ...) e loro sistematizzazione;acquisizione di dati diretti relativi all’oggetto della ricerca (rilievo metrico, rilievo fotografico, testimonianze, ...) e loro sistematizzazione; confronto con le fonti documentarie; redazione di una scheda storico-descrittiva: per la conoscenza e l’interpretazione dell’oggetto di indagine e dei suoi elementi di connotazione naturali ed antropici (chiese, abitazioni, complessi monastici, giardini storici, strade e piazze, corsi d'acqua, alberate ecc.) IV FASE: Educare per valorizzare/riqualificare. Produzione di elaborati e proposte; presentazione del centro storico /bene culturale indagato; proposta di un itinerario culturale per la sua conoscenza e fruizione; realizzazione di azioni concrete a favore della tutela e valorizzazione del bene). Nella produzione di elaborati ci si avvarrà dei materiali e delle tecniche più opportune (si suggerisce comunque di utilizzare le potenzialità messe a disposizione dalle TIC). 19 VFASE: Confronto e verifica conclusiva(valutazione). Realizzazione di mostre, pubblicazioni, seminari, iniziative di animazione territoriale per presentare le attività e i risultati della progett-azione alla comunità scolastica, al territorio ed ai rappresentanti delle amministrazioni e degli enti. 20 PERCORSO NATURALISTICO -SCIENTIFICO OBIETTIVI: Facilitare lo studente ad esplorare il mondo circostante per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale. Centrare l’apprendimento sull’esperienza e sull’attività di laboratorio. Sviluppare la capacità di analizzare fenomeni complessi attraverso l’apprendimento di strategie di indagine, di procedure sperimentali e di linguaggi specifici (base di applicazione del metodo scientifico). Promuovere la conoscenza dei prodotti tipici regionali come alternativa alla omologazione dei sapori e come salvaguardia del territorio e della biodiversità. Promuovere stili di vita adeguati a produrre e/o mantenere sane abitudini alimentari. Integrare e rafforzare le azioni della Istituzione scolastica in merito ad una educazione alimentare troppo spesso limitata al solo aspetto nutrizionale. 21 Rafforzamento della consapevolezza effettivo dei diritti di cittadinanza. per l’esercizio Fornire strumenti per far acquisire una visione critica sulle proposte che vengono dalla comunità scientifica e tecnologica. Rendere gli alunni consapevoli dei legami tra scienza e tecnologie, della loro correlazione con il contesto culturale e sociale con i modelli di sviluppo e con la salvaguardia dell’ambiente, nonché della corrispondenza della tecnologia a problemi concreti con soluzioni appropriate. I FASE: Presentazione del progetto alle classi ed agli studenti. Informazioni generali e di base suI tema del progetto ed esempi di tracce di approfondimento e di possibili lavori interdisciplinari. Articolazione degli impegni per fornire spunti e strumenti per il lavoro che si svolgerà con la classe. II FASE: 22 Incontri con gli esperti, per approfon dire i seguenti argomenti: geo-morfologia del territorio, fauna e flora, canalizzazioni , storia del luogo, esperienze didattiche già realizzate e altre possibili applicazioni. III FASE: Percorsi guidati. Escursioni. Incontri con esperti per sviluppare gli aspetti naturalistici, geologici e storico-geografici del territorio. IV FASE: Raccolta ed elaborazione dati finalizzata a far conoscere un territorio che spesso ha caratteristiche multifunzionali ; Incontri con esperti per sviluppare gli aspetti naturalistici, geologici e storico-geografici del territorio VFASE: Promozione del turismo scolastico per la conoscenza delle articolazioni della realtà territoriale in un sistema di relazioni ambientali. 23 Realizzazione di tracciati ciclo-escursionistici, equituristici e di trekking che colgono la varietà dei paesaggi e degli ambienti del nostro territorio o itinerari tematici capaci di valorizzare uno specifico circuito turistico. Salvaguardia e valorizzazione della rete antica dei sentieri definita dalle percorrenze storiche, dai percorsi dei pellegrini, dagli scambi commerciali e dalla tradizionale attività agro-pastorale, conservando per il turismo le vie pedonali della fascia pedemontana e montana, ma anche quelle collinari e di pianura. Realizzazione di un'idonea e funzionale segnaletica finalizzata anche all’interpretazione naturalistica e per la frequentazione in sicurezza delle aree naturali (con riferimento soprattutto all'escursionista occasionale, ai gruppi e a chi non conosce a fondo il territorio). Una volta definiti gli obiettivi della rete sentieristica, è necessario valutare gli impatti fondamentali connessi alla sua realizzazione. 24 PERCORSO LINGUISTICO_ARTISTICO OBIETTIVI : Acquisire padronanza lingua italiana come ricezione e come produzione, scritta e orale. Conoscenza di almeno una delle lingue straniere. Conoscenza e fruizione consapevole di molteplici forme espressive non verbali ( promozione del pensiero riflessivo e creativo). Adeguato utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (→ strumento per arricchire la possibilità di accesso ai saperi, acquisire nuove conoscenze ed interpretare la realtà in modo autonomo) Costruire percorsi e strumenti didattici mirati, in sinergia con le istituzioni museali, circa gli aspetti caratterizzanti del territorio, fruibili nel tempo anche da altre istituzioni culturali e scolastiche. Conoscere, recuperare e valorizzare gli aspetti della tradizione legati al lavoro e alla produzione che si sono tramandati nel tempo, conservando una loro precisa identità, ma hanno saputo evolvere con il territorio per costituirne le basi economiche e produttive. 25 Conoscere, valorizzare e divulgare il patrimonio culturale del territorio attraverso la produzione di materiale informativo e turistico. Utilizzare i diversi registri linguistici per inserirsi in modo adeguato nelle varie interazioni comunicative. Essere in grado di condurre una semplice ricerca con il metodo dell’indagine. Saper compilare una tabella dati. Saper stendere appropriato. relazioni utilizzando un linguaggio Saper produrre brevi testi. Esercitare, gradualmente, l’abilità di reperire informazioni da testi vari. Sviluppare il pensiero logico e creativo, attivando il piacere della ricerca. Affinare il gusto, destando sensibilità nuove. Osservare e leggere un’immagine complessa, ricercandone gli elementi strutturali. Riconoscere e riprodurre elementi attraverso criteri compositivi. di una immagine 26 Muoversi correttamente in uno spazio limitato secondo schemi precisi. Insegnare ai ragazzi ad andare al di là della pura percezione visiva orientandoli a guardare il paesaggio con gli occhi della conoscenza e del rispetto per la Natura. METODOLOGIA Cooperative learning; attività di tutoraggio; peer education; lezione frontale; problem-solving, role playng. La metodologia proposta per lo sviluppo del Progetto d’Istituto trova i suoi elementi fondativi: a) nell’interdisciplinarietà, come essa si configura nel contesto normativo; b) nel paesaggio raccontato, come acquisizione del patrimonio culturale e territoriale, del rapporto dialettico uomo -natura e come riproposizione in un linguaggio autonomo e creativo delle identità e dei valori culturali locali; c) nel viaggio, elaborato dai ragazzi per i ragazzi come esperienza di crescita, realizzato secondo criteri di sostenibilità, come modalità per apprezzare il patrimonio culturale locale, con l’utilizzo di vettori di mobilità sostenibile e secondo criteri di economicità, sicurezza e rispetto ambientale e sociale; d) nel rendere i ragazzi protagonisti del ben-essere educandoli e formandoli verso stili di vita sostenibili per la qualità dell’ambiente e del territorio e verso la responsabilità sociale che porta a praticare la sostenibilità; 27 e) nei temi sociali: multiculturalità, integrazione, inclusione, bullismo, immigrazione, crisi economica. MODALITA’ DI ATTUAZIONE: Laboratorio teatrale, strumento per favorire l’assunzione di ruoli, per esprimere e rielaborare emozioni e vissuti. Laboratorio linguistico, per comunicare in lingua straniera le conoscenze e le competenze acquisite all’interno del proprio contesto territoriale. Visite e viaggi d’istruzione per scoprire e ricostruire la storia del nostro territorio. Itinerari proposti: città romana di Norba, museo Piana delle Orme, museo della terra Pontina ( Lt), area archeologica di Satricum (Borgo Le Ferriere, Lt) Ostia Antica, Villa dell’Imperatore Domiziano, Museo Preistorico “ Luigi Pigorini”Roma, Museo Archeologico Multimediale di Lavinium (Pratica di Mare, Pomezia), Museo Nazionale Archeologico di Sperlonga, Museo Archeologico di Priverno, Museo Diocesano di Sermoneta, Oasi di Ninfa, castello di Sermoneta. Cineforum per la trattazione di temi di attualità e proiezioni di ricostruzioni storiche, diapositive per la documentazione visiva della storia del nostro territorio. Laboratorio scientifico-tecnologico per lo studio e l’analisi dell’ambiente naturale, di reperti, specie vegetali e animali autoctone e la salvaguardia del loro habitat. 28 Materiali di studio: “ La perfida Ester”; “ L’albero di Anne”; “La bambina del treno”; “Il sorriso delle vongole”; “Lo smonta bulli”; “La gabbianella e il gatto”; “Le storie dell’acero rosso”; “La pioggia porterà le violette di maggio”; “Piccolo gnu”;”Musica nel bosco”; “Lo strano caso dell’esploratore Stanley Livingstone”; “Amicizia a Sparta”… Didattica curricolare. Curricolo formativo che prevede l’acquisizione dei vari linguaggi e l’utilizzo critico di strutture della realtà territoriale. Dipartimenti disciplinari: Area Matematico Tecnologico - Area Storico-Geografica - –Scientifico - Area Linguistico – Artistico –Espressiva. Didattica laboratoriale, modello costruttivista delle conoscenze, ricerca educativa. COINVOLGIMENTO ISTITUZIONI • Consorzio di bonifica per: -collaborazione in interventi informativi e specialistici compatibili sui temi delle analisi ambientali ed attuazione di misure finalizzate , alla conservazione e valorizzazione del patrimonio storico –culturale -naturale ricompreso nel territorio consortile -Collaborazione nell’elaborazione di azioni partecipative ed informative della comunità finalizzate alla promozione della cultura della tutela, della salvaguardia e della salute nell’ottica della sostenibilità ambientale. 29 • FAI che offrirà a tutti gli ordini di scuole percorsi specifici e attività di sperimentazione e conoscenza dell’ambiente costituendo uno strumento di full immersion nelle caratteristiche storico culturali del paesaggio. Guardia forestale e Istituto Pangea che offriranno collaborazioni per attività di esplorazione, progettazione di percorsi e per l’elaborazione di azioni partecipative ed informative della comunità finalizzate alla promozione della cultura della tutela, della salvaguardia e della salute nell’ottica della sostenibilità ambientale. • Comune di Sermoneta per consultazione mappe, carte etc… • Legambiente a sostegno delle iniziative della scuola. Unicef collaborazione con la d.ssa Lusana per delineare linee progettuali e percorsi. PONTENUOVO 15/10/2014 LE INSEGNANTI FABBRICINI GIUSEPPINA COLANDREA SARA 30