F. Bologna
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UNA MOSTRA L’OPERA D’ARTE NELL’EPOCA DELLA SUA RIPRODUCIBILITÀ DIGITALE BREVE INTRODUZIONE BREVE INTRODUZIONE A UNA “MOSTRAAIMPOSSIBILE” UNA “MOSTRA IMPOSSIBILE” Ferdinando Bologna Ferdinando Bologna Questa mostra espone Questadiciassette mostra espone riproduzioni diciassette di dipinti riproduzioni di Leonardo, di dipinti di Leonardo trentasette di Raffaello trentasette e bendisessantaquattro Raffaello e ben di sessantaquattro Caravaggio, realizzate di Caravaggio, realizzate sulla base di procedimenti sulla base di digitali procedimenti sofisticatissimi, digitaliche sofisticatissimi, non sarebbero che non sarebbero stati pensabili, e ancor stati pensabili, meno fattibili, e ancor anche meno soltanto fattibili, quindici anche soltanto anni fa. quindici anni fa. Già avviate nel 2003, Già avviate con l’esposizione nel 2003, con dedicata l’esposizione al Caravaggio dedicata negli al Caravaggio negl spazi di Castel Sant’Elmo spazi di Castel a Napoli, Sant’Elmo le “mostre a Napoli, impossibili” le “mostre hanno impossibili” conohanno conosciuto nell’arco disciuto un decennio nell’arco un di un considerevole decennio unsuccesso. considerevole La nuova successo. La nuova iniziativa, che si tiene, iniziativa, nellache stessa si tiene, città di nella avvio stessa di tali città rassegne, di avvionel di tali comrassegne, nel complesso conventuale plesso di San conventuale Domenicodi Maggiore, San Domenico radunaMaggiore, semplicemente raduna semplicemente i materiali finora oggetto i materiali difinora mostre oggetto monografiche di mostre dedicate monografiche a tre protadedicate a tre protagonisti della storia gonisti dell’arte della in Italia storiaindell’arte età moderna, in Italiasenz’alcuna in età moderna, intenziosenz’alcuna intenzione di stabilire nessi ne tra di stabilire gli stessi.nessi Ciò tra nonglirientra, stessi.per Ciòilnon momento, rientra, nelle per il momento, nelle finalità delle “mostre finalità impossibili”. delle “mostre Le treimpossibili”. unità della mostra Le tre unità vanno della pertanmostra vanno pertanun ordine secondo rigorosamente un ordine cronologico rigorosamente – comincronologico – cominto considerate, secondo to considerate, ciando dal più ristretto ciandonucleo dal piùdedicato ristretto anucleo Leonardo dedicato da Vinci, a Leonardo continuanda Vinci, continuando con quello riservato do con aquello Raffaello riservato Sanzioa eRaffaello concludendosi Sanzio econ concludendosi la più con la più folta sezione caravaggesca folta sezione –, come caravaggesca momenti–,distinti come emomenti non comunicanti. distinti e non comunicanti. La sezione più corposa La sezione dellapiù mostra, corposa dunque, della mostra, è quelladunque, incentrata è quella sul incentrata su Caravaggio. E, inCaravaggio. quanto include E, inun quanto numero include amplissimo un numero di opere amplissimo del di opere de maestro, essa realizza maestro, unaessa mostra realizza dell’opera una mostra del Caravaggio dell’opera del senza Caravaggio senza precedenti; e nonprecedenti; solo perché e non è molto solopiù perché comprensiva è molto più di quanto comprensiva non di quanto non riuscirono a essere riuscirono tutte leaaltre essere mostre tutte organizzate le altre mostre durante organizzate l’ultimo durante l’ultimo mezzo secolo, a incominciare mezzo secolo, daaquella incominciare foltissima daequella giustamente foltissima celebre e giustamente celebre del 1951 a Milano, del bensì 1951 perché, a Milano, a causa bensìdei perché, proibitivi a causa impedimenti dei proibitivi deri-impedimenti derivanti da ragioni diverse vanti dae ragioni intrecciate, diverse quali e intrecciate, lo stato di conservazione, quali lo stato dilaconservazione, la saldezza dei supporti, saldezza l’ampiezza dei supporti, delle l’ampiezza dimensioni,delle la difficoltà dimensioni, dellala difficoltà della rimozione e i rischi rimozione del trasporto, e i rischi unadel mostra trasporto, di altrettante una mostra opere di altrettante origina- opere originali del Caravaggioli era del eCaravaggio resta impossibile era e resta in assoluto. impossibile Non in per assoluto. nulla, il Non per nulla, i sottotitolo dell’impresa sottotitolo del 2003 dell’impresa e di quella del 2003 odierna e diparla quella appunto odierna diparla appunto d “mostra impossibile”. “mostra impossibile”. “…considero geniale il progetto delle “mostre impossibili” ideato e sviluppato, con perseveranza e rigore…” Ma quasi in epigrafe, Ma quasi il sopratitolo in epigrafe, del manifesto il sopratitolo della delmostra manifesto presente della mostra presente parla anche di “opera parlad’arte anchenell’epoca di “opera della d’artesua nell’epoca riproducibilità della sua digitale”, riproducibilità digitale” e ciò echeggia scopertamente e ciò echeggiaalmeno scopertamente il titolo del almeno celebre il titolo saggio del dicelebre saggio di Walter BenjaminWalter che trattava, Benjamin appunto, che trattava, dell’opera appunto, d’arte dell’opera “nell’epocad’arte “nell’epoca della sua riproducibilità della sua tecnica” riproducibilità (quando,tecnica” per altro, (quando, l’aggettivo per“tecnica” altro, l’aggettivo “tecnica” poteva intenderepoteva solo “fotografica”, intendere solo né ancora “fotografica”, a colori) née ancora ponevaalacolori) ripro-e poneva la riproducibilità dell’opera ducibilità d’arte come dell’opera limited’arte alla sua come “reificazione”, limite alla sua vale“reificazione”, a dire vale a dire alla sua riduzionealla a merce, sua riduzione congiunta a merce, alla perdita congiunta di ciòalla che perdita lo stesso di ciò che lo stesso Benjamin giudicava Benjamin irriproducibile giudicavae irriproducibile definiva “aura”.e In definiva effetti, “aura”. senza In effetti, senza perder nulla della perder funzione nulla della anti-mercificante funzione anti-mercificante della riproduzione della riproduzione dell’opera d’artedell’opera in quantod’arte moltiplicazione in quanto legittima moltiplicazione dell’esemplare legittima dell’esemplare UNA MOSTRA L’OPERA D’ARTE NELL’EPOCA DELLA SUA RIPRODUCIBILITÀ DIGITALE unico in cui l’opera unico d’arte in cui stessa l’opera prende d’arte corpo, stessae prende anzi caricandosi corpo, e più anzi caricandosi più efficacemente della efficacemente capacità di prolungarne della capacità ladi memoria prolungarne al di làladell’usumemoria al di là dell’usura degli eventi e di ratrasmetterne degli eventi eaidi posteri trasmetterne una testimonianza ai posteri una attendibile, testimonianza attendibile, la riproduzione “digitale” la riproduzione di essa “digitale” realizza un di grado essa realizza ben piùunavanzato grado ben e più avanzato e quasi esauriente quasi di “leggibilità”, esaurientetanto di “leggibilità”, da risultaretanto non da solorisultare il miglior non solo il miglior sostituto desiderabile sostituto delladesiderabile presa di contatto della presa direttodicon contatto l’originale, diretto ma con l’originale, ma un aiuto concretoune aiuto analitico concreto a percepirne e analitico bene a percepirne quegli aspetti bene che quegli di aspetti che di solito restano inaccessibili solito restano al potere inaccessibili visivo dello al potere stessovisivo occhio dello umano. stesso occhio umano. Bisogna tener presente Bisogna che tener dalla presente seconda chemetà dalladell’Ottocento seconda metàindell’Ottocento in avanti gli storici avanti dell’arte glilavorano storici dell’arte su pacchi lavorano di fotografie. su pacchi Oltretutto, di fotografie. Oltretutto, questa nuova generazione questa nuova di riproduzioni generazione d’arte, di riproduzioni ad altissimad’arte, definizione ad altissima definizione e a grandezza naturale, e a grandezza consente naturale, un approccio consente agliun originali approccio che gli agliorigioriginali che gli originali stessi, nelle condizioni nali stessi,in nelle cui normalmente condizioni in cui si trovano, normalmente sia neisimusei trovano, sia nei musei sia nelle sedi proprie, sia nelle nonsedi consentono. proprie, non Da quando consentono. esisteDa la fotografia quando esiste il la fotografia il pubblico non ha mai pubblico personon il gusto ha mai di guardare perso il gusto l’opera di originale. guardare l’opera Questooriginale. Questo è un fatto storico.èL’arte un fatto riprodotta storico.può L’arte rivelarsi riprodotta un utile puòalleato rivelarsi dell’origiun utile alleato dell’originale perché oltrenale a risolvere perchéproblemi oltre a risolvere logistici,problemi come i rischi logistici, legati come aglii rischi legati agli spostamenti oppure spostamenti alle speculazioni oppure alle sullospeculazioni pseudo turismo sullo pseudo culturale,turismo culturale, una “mostra impossibile” una “mostra consente impossibile” accostamenti consente e confronti accostamenti che sarebe confronti che sarebbero altrimenti, bero per l’appunto, altrimenti, impossibili, per l’appunto, migliorando impossibili, la migliorando lettura la lettura dell’opera completa dell’opera del pittore. completa del pittore. Con tali strumenti,Con la mostra tali strumenti, intendelacontribuire mostra intende nel modo contribuire più puntuanel modo più puntuale alla miglior “lettura” le alla emiglior all’intelligenza “lettura” e più all’intelligenza approfonditapiù di ciò approfondita che è di ciò che è stato ben definitostato “il libero ben esame definitopittorico” “il libero dell’opera esame pittorico” caravaggesca: dell’opera uncaravaggesca: un esame addentrato esame per forza addentrato di colore per e forza di lume di colore nell’osservazione e di lume nell’osservazione della della realtà sgombra direaltà ogni sgombra amplificazione di ogni esteriormente amplificazione intellettualistica, esteriormente eintellettualistica, e nel recupero quasi nel etimologico recupero quasi di ogni etimologico argomento diraffigurabile ogni argomento al grado raffigurabile al grado zero dell’esistente. zero dell’esistente. “In verità, egli fu per “In verità, molti aspetti egli fu per il primo moltiartista aspetti moderno. il primo artista Il primo moderno. a Il primo a perper evoluzione, rivoluzione”. ma Lo perscriveva rivoluzione”. RogerLo scriveva Roger non procedere per nonevoluzione, procedere ma Fry nel 1905, ponendo Fry nel il1905, sigillo ponendo a una svolta il sigillo nell’apprezzamento a una svolta nell’apprezzamento del del Caravaggio che Caravaggio era incominciata che era a Parigi incominciata durantea gli Parigi annidurante trenta gli anni trenta dell’Ottocento. Precisamente dell’Ottocento. nelPrecisamente 1834, a opera neldel 1834, critico, a opera pittore dele critico, pittore e socialista militante socialista Gabriel-Joseph-Hyppolite militante Gabriel-Joseph-Hyppolite Laviron, al quale si Laviron, deve ilal quale si deve il primo giudizio davvero primo giudizio innovatore davvero sull’opera innovatore del maestro: sull’opera “Fece del una maestro: “Fece una straordinaria rivoluzione straordinaria fra i rivoluzione pallidi allievi fradella i pallidi scuola allievi eclettica della dei scuola eclettica dei Carracci e rovesciò Carracci tutti i sistemi e rovesciò di pittura tutti i sistemi alla moda di pittura per mettere alla moda al loro per mettere al loro posto lo studio vero posto e corretto lo studio della veronatura. e corretto […]. della Le sue natura. opere[…]. attrassero Le sue opere attrassero potentemente l’attenzione potentemente di tutte l’attenzione le classi di della tuttesocietà, le classi e di della quelle società, e di quelle soprattutto che sono soprattutto di solitoche le più sonoindifferenti di solito lealpiù successo indifferenti d’un’opera al successo d’un’opera d’arte. In effetti, egli d’arte. aveva In effetti, scoperto eglilaaveva pittura scoperto del popolo, la pittura la pittura del popolo, che la pittura che può essere capitapuò e giudicata essere capita da tutti, e giudicata perché rende da tutti, perché rende a ciascuna cosa tutta a ciascuna cosa tutta la forza espressiva la che forzahaespressiva in natura, che e non hasacrifica in natura, mai e non nullasacrifica dell’intera mai nulla dell’intera verità”. verità”.