Comunicato stampa Gli esportatori italiani in Germania

Comunicato stampa
Milano, 12 febbraio 2009
Sondaggio 2009-2010:
Gli esportatori italiani in Germania
Cautamente ottimisti sulla situazione attuale e
decisi ad accrescere le proprie quote sul mercato tedesco
Esperienze e fattori di successo
Sondaggio sulle esportazioni italiane in Germania
A pochi mesi di distanza dal suo ultimo sondaggio, la Camera
di Commercio Italo-Germanica ha promosso una nuova
indagine presso le imprese italiane che esportano in
Germania.
Mentre i primi tre sondaggi, effettuati dalla Camera
analizzavano rispettivamente le imprese tedesche che
esportano verso l’Italia (2007), le imprese italiane a capitale
tedesco (2008) e gli investitori italiani in Germania (2009),
quest’ultima inchiesta, condotta a fine 2009, presso 5000
esportatori italiani presenti in Germania, aveva lo scopo di
indagare sulle strategie di distribuzione e il grado di
soddisfazione rispetto alla Germania, i fattori di successo e i
fattori di attrattività della del mercato tedesco, nonché le
previsioni di sviluppo della loro attività in Germania.
Camera di Commercio Italo-Germanica | Via Napo Torriani 29| 20124 Milano
Tel.: +39 02 67913.1; Fax: +39 02 66980.964 | Internet: www.ahk-italien.it
Nonostante la crisi la Germania si riconferma come principale
mercato di sbocco per le esportazioni italiane. Le quote di
mercato dei prodotti italiani assumono particolare rilevanza
nei prodotti agricoli e alimentari, nel tessile-abbigliamento e
nella meccanica; per alcuni specifici prodotti, le importazioni
dall’Italia costituiscono oltre la metà delle importazioni totali
tedesche.
Sebbene le esportazioni italiane in Germania siano scese del
24%a seguito della crisi economica internazionale l’Italia
guadagna quote di mercato superando gli USA e
riguadagnando la quarta posizione tra i paesi di importazione
per la Germania, dopo Cina, Francia e Paesi Bassi.
Tuttavia la situazione competitiva delle aziende non è sempre
facile. Sono più soddisfatte della loro posizione competitiva le
aziende grandi e piccole. Più difficile invece la situazione per
le imprese di media dimensione, che in Germania si
confrontano con competitori tedeschi, spesso di dimensioni
notevolmente superiori.
Complessivamente quasi un’impresa su tre (31%) giudica i
risultati ottenuti in Germania “insoddisfacenti”, mentre solo il
22% li giudica “buoni”. Particolarmente colpito dalla crisi il
settore “metalli e prodotti in metallo”, mentre i risultati
migliori sono stati ottenuti nel settore terziario.
Il mercato tedesco si riconfema comunque come assai
esigente e che richiede soprattutto serietà, qualità e
attenzione al cliente: terreni competitivi certamente più
congeniali per le imprese italiane rispetto alla semplice
competitività di prezzo. Qualità dei prodotti e servizi e il
rispetto delle scadenze sono la ricetta vincente per avere
successo in Germania.
Tra gli strumenti di marketing privilegiati dalle aziende
italiane sia per commercializzare i loro prodotti che avviare
nuovi contatti commerciali e raccogliere informazioni sul
mercato tedesco. Il passaparola e i contatti con clienti e
partner commerciali restano comunque la fonte principale di
informazione sul mercato. Poco utilizzate invece le fonti
pubbliche e le istituzioni preposte all’internazionalizzazione.
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Il marchio “Made in Italy” è considerato infatti un vero e
proprio vantaggio competitivo nel settore alimentare, mentre
è ritenuto meno importante per le imprese che forniscono
servizi e beni industriali. Abbiamo ricontrato comunque una
predominanza del „Made in Italy“ tra i prodotti di
esportazione: Nella grande maggioranza dei casi (78%) i
prodotti/servizi venduti in Germania sono interamente
realizzati in Italia; solo il 10% delle imprese svolge parte o
tutta l’attività produttiva in paesi extra-UE.
I canali distributivi scelti non soddisfano le aziende italiane. Il
livello di soddisfazione nei confronti della propria rete
distributiva in Germania sale man mano che si passa da forme
di vendita diretta a vendita tramite intermediari e soprattutto
a vendita tramite proprie filiali commerciali. Meglio quindi
vicini al mercato: cresce la consapevolezza che per assicurare
all’impresa maggiore capacità di penetrare i mercati esteri e
per accrescere o quanto meno stabilizzare le proprie quote di
mercato è necessario avere una presenza diretta sui principali
mercati di sbocco: il 23% delle aziende intervistate stanno
progettando di effettuare investimenti diretti esteri in
Germania, prevalentemente per attività di distribuzione,
vendita e service. Una minoranza intende avviare in Germania
attività di ricerca e sviluppo o realizzare un impianto
produttivo.
Le previsioni per prossimi tre anni sono comunque
maggiormente ottimistiche: oltre la metà delle imprese si
attende una crescita, ma non sarà frutto soltanto della
contingenza economica. Tale crescita passa prioritariamente
attraverso il rafforzamento della struttura distributiva, spesso
con l’acquisizione di nuovi partner commerciali per rafforzare
la rete indiretta di vendita: l’86% delle imprese dichiara
infatti di voler accrescere le proprie quote sul mercato
tedesco.
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Ulteriori informazioni:
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Luisa Glaesmer
Servizi informativi nell'interesse pubblico
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Nele Hormann
Responsabile Uff. Eventi
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La Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien) è
parte integrante del sistema per la promozione dell’economia
tedesca all’estero e, come tale, appartiene a una rete
internazionale presente in 80 Paesi diversi, composta da 120
Camere di Commercio tedesche all’Estero, Delegazioni e
Uffici di Rappresentanza dell’economia tedesca, con un totale
di 1600 occupati.
Con i suoi 600 soci in Germania ed in Italia, la Camera
rappresenta un’associazione bilaterale di imprese, che gode
di un’elevata considerazione in ambito politico ed economico
in entrambi i Paesi. Costituisce quindi una piattaforma ideale
per il networking. La sua funzione consiste nel supporto alle
attività economiche tra Germania e Italia. Attraverso la
propria società di servizi, DEinternational Italia S.r.l., svolge
prestazioni per imprese di entrambi i Paesi, che desiderano
compiere un primo passo verso il rispettivo mercato estero, o
sono già presenti e vogliono consolidare la propria posizione.
Da alcuni anni la Camera ha sviluppato una rete di
rappresentati in Italia e in Germania, che intervengono per
progetti nelle singole regioni. Attualmente la Camera conta
otto Rappresentanze in Italia e due in Germania, che
costituiscono un punto di riferimento per i relativi Soci.
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