l`estate di san martino - Intesa Teatro Amatoriale

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l`estate di san martino - Intesa Teatro Amatoriale
“L’ESTATE DI SAN MARTINO”
Premio città di San Miniato al teatro amatoriale
XVa rassegna
23 Ottobre - 1 Novembre 2010
Auditorium di San Martino
ore 21,30
Regione Toscana - Provincia di Pisa - Comune di San Miniato - IntesaTeatro Amatoriale
Gruppo Teatrale Fuor Red Roses
Programma
Sabato 23 Ottobre - Ore 21,30
“La gatta sul tetto che scotta” di T. Williams
Compagnia Nexux Studio - Giardini dell’Arte - Firenze
Regia: Marco Lombardi
Compagnia segnalata dal T.A.I. (Teatro Amatoriale Italiano) – Toscana
Domenica 24 Ottobre - Ore 21,30
“Cosmetica del nemico” da A. Nothomb
Gruppo Teatrale “Sdrammatika 2” - Castelfranco di Sotto
Regia: Sdrammatika 2
Compagnia segnalata dalla Rassegna “Vetrina Teatro”
Castelfranco di Sotto – Pisa
Martedì 26 Ottobre - Ore 21,30
“L’ortolana di’ mercato di Sant’Ambrogio” di A. Foti
Associazione Teatrale “Teatreria” - Firenze
Regia: Adelaide Foti
Compagnia segnalata dal Festival Nazionale
“Città di Montecatini Terme” – Pistoia
Giovedì 28 Ottobre - Ore 21,30
“Frankenstein Junior the Musical” da M. Brooks
Compagnia Teatrale “Ananche”- Firenze
Regia: Mirko Labinero-Niccolò Bracci
Compagnia segnalata dalla F.I.T.A.
(Federazione Italiana Teatro Amatoriale) – Toscana
Venerdì 29 Ottobre - Ore 21,30
“Un genio ribelle” di F. Checchi
Federico Garcia Lorca, arte e vita
Compagnia d’Arte Drammatica “F. Rafanelli” - Pistoia
Regia: Franco Checchi
Compagnia segnalata dalla U.I.L.T. (Unione Italiana Libero Teatro) - Toscana
Sabato 30 Ottobre - Ore 21,30
“Fremito” da L. Pirandello
Associazione C.A.S.T. – Folignano – Ascoli Piceno
Regia: Alessandro Marinelli
Compagnia segnalata da “Teatrika” Festival Nazionale di Teatro Amatoriale
Castelnuovo Magra (La Spezia)
Domenica 31 Ottobre - Ore 21,30
“Questi fantasmi” di E. De Filippo
Compagnia Teatrale “Ma chi m’o ‘ffa fa” – Giugliano - Napoli
Regia: Ciro Cirillo-Alfredo Scarpato
Compagnia segnalata dalla Rassegna Stabile Teatro Amatoriale “Sem Benelli”
Roccastrada (Grosseto)
Lunedì 1 Novembre - Ore 21,30
“Mowgli City” di O. Melnik
Centro di Teatro Internazionale - Firenze
Regia: Olga Melnik
(Fuori concorso)
Lunedì 1 Novembre - Premiazioni Ore 22,30
Premio Città di San Miniato al Teatro Amatoriale - 15^ Edizione - (alla Compagnia)
Premio Gruppo Teatrale “Four Red Roses” - 15^ Edizione - (all’Attore)
Premio Provincia di Pisa - 14^ Edizione - (alla Regia)
Premio Gradimento del Pubblico - 14^ Edizione - (alla Compagnia )
Premio dell’Istituto Dramma Popolare - 11^ Edizione - (all’Attore non protagonista)
Premio Quotidiano “Il Tirreno” - 3^ Edizione - (alla Scenografia )
Ingresso libero
Per informazioni:
Ufficio Cultura San Miniato
0571-400458
Gruppo Teatrale “Four Red Roses” 0571-47555 - cell. 3395271841
Sabato 23 Ottobre ore 21,30
Compagnia Nexux Studio
“Giardini dell’arte”
Firenze
Nel 2006 va scena come saggio di regia presso l’Accademia Teatrale di Firenze “Un giardino d’aranci fatto
in casa”(N.Simon). Il regista è Marco Lombardi. L’attore principale Aldo Innocenti. Lo spettacolo ha
successo e le repliche si susseguono fino al 2008. Il gruppo teatrale trova intanto una propria identità
prendendo spunto dal titolo del testo che ha (finora) rappresentato: nasce così la Compagnia “Giardini
dell’Arte”.
E’ del 2009 il debutto di “Volevo solo parlare con qualcuno” (tratto da F. Rame e N. Simon):
l’apprezzamento del pubblico è notevole, in breve viene a crearsi un inaspettato e felice passaparola che
ancora oggi permette allo spettacolo di replicare in numerosi teatri a Firenze e in Toscana. Da questo
momento in poi il gruppo si consolida nella sua struttura attuale con Marco Lombardi, Aldo Innocenti, Maria
Paola Sacchetti, Caterina Boschi. Diplomati - dal 1999 in poi - come attori e/o registi presso l’Accademia
Teatrale di Firenze (diretta da Pietro Bartolini) sono legati da una solida amicizia oltre che da una stretta
collaborazione artistica. Diversi e qualificati gli approfondimenti e le specializzazioni post-diploma di
ognuno dei membri della compagnia (Teatro Metastasio di Prato, Teatro della Pergola di Firenze, laboratori
con Y.Lebreton, F.Tiezzi, A.Niccolini, J.Knauf, S.Lombardi, M.Giorgetti ed altri). E’ di questo anno la
messa in scena de “La gatta sul tetto che scotta” (T.Williams) – Premio Miglior Spettacolo e Migliore Attrice
“Le Chiavi del Teatro 2010” - e la collaborazione con l’Associazione fiorentina Nexus Studio tramite la
quale la Compagnia svolge la propria attività. Oltre al nucleo principale sopra citato la Compagnia si avvale
della collaborazione di vari attori con i quali continuano ad essere realizzati eventi teatrali e cene con
spettacolo.
“La gatta sul tetto che scotta” di T. Williams
Il tema forte dell’ipocrisia, è stata la spinta della scelta di questo classico del teatro americano del
900.Aggrappato al suo bicchiere di wisky, Brick Pollit, ex giocatore di football, cerca di affogarvi
un’esistenza nella quale non crede più. La presa di coscienza sul “vuoto” che gli gravita attorno ha il sapore
schifoso del fallimento. Il senso di morte pesa come un macigno, e l’incomunicabilità, l’impossibilità di
parlare e di capire, ci accompagnano in un viaggio che sembra destinato all’auto annientamento dell’essere
umano. La vicenda dell’intera famiglia ruota intorno a Brick. Il personaggio della moglie Maggy, “La gatta
sul tetto che scotta”, porta con sé il segreto più profondo del marito, e si muove in altalena tra passione e
rabbia. Il padre, ricco possidente, immagine tipica di rozzo egoismo, riesce solo ad un passo dalla fine a
riconoscere il grido disperato del figlio. Mamma Ida soffre in silenzio, cercando di farsi scudo con l’ipocrisia
nella quale ha sguazzato tutta la vita, ribellandosi soltanto di fronte alla massima espressione di bieco
cinismo rappresentato dall’altro figlio e la moglie.
Personaggi ed interpreti
Brick Pollit
Filippo Magazzini
Maggy
Caterina Boschi
Papà Pollit
Aldo Innocenti
Mamma Ida
Patrizia Ficini
Gooper
Marco Giachi
Mae Maria
Paola Sacchetti
Dottore
Simone Cecchi
Domenica 24 Ottobre ore 21,30
Gruppo Teatrale
“Sdrammatica 2”
Castelfranco di Sotto
Il gruppo Teatrale Sdrammatika2 nasce nel 1993, inizialmente come G.T.L.S. (Gruppo Teatrale Liceo Scientifico) divenuto poi Sdrammatika - presso l’Istituto G. Marconi di San Miniato, per avviare gli studenti alla pratica teatrale.
Del 1995 è la messa in scena di “Sorry Wrong Number”, libero adattamento di una commedia di L. Fletcher, a cui
seguirà l’allestimento di numerosi altri spettacoli, sia d’autore che originali. Dal 1998 collabora attivamente con
associazioni e compagnie varie all’organizzazione di iniziative teatrali sul territorio provinciale e regionale, e fa parte
della rete dei gruppi appartenenti al progetto Regionale IntesaTeatro Amatoriale. Dal 2002 il “ritorno” con uno
spettacolo che riuscisse a fondere le diverse esperienze di svariati attori e attrici, che riuscisse a unire percorsi troppo
volte paralleli, ma raramente incrociati come quello musicale e quello teatrale, che riuscisse a creare un nucleo forte di
attori e attrici attorno cui rifondare una compagnia teatrale - Sdrammatika2 - sì amatoriale, ma di alto profilo sia
tecnico-recitativo che organizzativo-produttivo: ed ecco quindi “Notti in Blues”, spettacolo di musica, teatro,
cabaret…che la compagnia ha replicato per oltre due anni. Nel 2004 Sdrammatika2 produce e mette in scena “Pedro e il
Capitano”: con musica dal vivo come elemento valorizzante di un testo già molto interessante, musica dal vivo che
diviene anche segno distintivo di Sdrammatika 2.
Sempre con musiche originali, viene presentato nel 2006 “Il mercante di Venezia” al quale fanno seguito tre saggi
prodotti dal rinato Laboratorio teatrale di Castelfranco di Sotto: “BarCollo…ma non mollo!!” (2005/2006),
“Paure” (2006/2007) e “Paura e delirio al B&B“ (2008/2009). E’ proprio dalle idee di quattro partecipanti al
Laboratorio teatrale castelfranchese che nasce, nel 2007, “Fin che la barca va…qualcuno rema”, e nell’anno
successivo viene allestito “Fili di vernice rossa”, spettacolo “di strada” teso in ogni momento a catturare
l’attenzione dello spettatore distratto.
Nel 2009 Sdrammatika2 realizza “Sogno“, tratto da “Sogno di una notte di mezz’estate“, proseguendo col
gruppo di ragazzi nato dal primo laboratorio il percorso shakespiriano intrapreso tre anni prima. Sempre nel
2009 partecipa per la prima volta alla “Vetrina teatro” di Castelfranco di Sotto con “Astaroth”, tratto
dall’omonimo testo di Stefano Benni e, dello stesso autore viene proposto “Onehand Jack” (2009/2010). Ed
infine con “Cosmetica del nemico”, Sdrammatica2, nella “Vetrina Teatro” di Castelfranco di Sotto - nel
Luglio 2010 - ottiene alti consensi dalla giuria, assicurandosi la partecipazione a “L’Estate di San Martino”,
XV^ edizione.
“Cosmetica del nemico” da A. Nothomb
Immaginate di essere nella sala di attesa di un aeroporto, per un viaggio d’affari.
Leggete un libro per trascorrere il tempo. All’improvviso vi si avvicina uno sconosciuto che inizia a parlare
con voi insistentemente, con invadenza, incurante dei vostri chiari segnali di fastidio.
Tentate di cambiare posto, ma lui vi segue imperterrito. Tornate a sedervi dove eravate prima, ma lui è
diventato la vostra ombra. Allora cercate di isolarvi mentalmente in modo da non ascoltarlo, ma presto vi
accorgete che è impossibile. Addirittura cominciate ad ascoltarlo. State facendo la conoscenza del nemico.
“Per proteggersi, l’occhio ha la palpebra. Contro un odore, basta tapparsi il naso, gesto che anche se
prolungato non ha nulla di doloroso. Contro il gusto, c’è il digiuno e l’astinenza, che non sono mai proibiti.
Contro il tatto, c’è la legge: uno può chiamare la polizia se viene toccato contro la sua volontà. L’essere
umano presenta solo un punto debole: l’orecchio.”
Il vostro nemico vi tormenta. Come unico scopo ha raccontarvi la sua vita. E non pare una vita molto
piacevole, lui non è una persona piacevole. E che cosa c’entra la cosmetica? “La cosmetica e’ la scienza
dell’ordine universale, la morale suprema che determina il mondo”. L’incontro col nemico non può che
avvenire nella sala di attesa di un aeroporto: ci vuole un posto in cui vi possa mettere spalle al muro, perchè
voi non potete fare a meno di prendere quell’aereo.Ed oltretutto la partenza del volo e’ posticipata, l’imbarco
e’ rimandato. Nessuna spiegazione. Solo una coincidenza?
O forse e’ predestinazione...
Personaggi ed interpreti
Axel Textor
Arianna Angelelli
Julie Kobe
Sara Monticelli
Martedì 26 Ottobre ore 21,30
Associazione Teatrale
“ Teatreria”
Firenze
La compagnia (Associazione Culturale Teatreria) è nata nel 1979, con il Teatro Reims di Firenze, che era
allora una vasta sala con un semplice rialzo per conferenzieri. Con i suoi spettacoli, la compagnia ha
contribuito a trasformare la sala in teatro. La compagnia è cresciuta di pari passo, cimentandosi in molti
generi teatrali, dal drammatico (E’ mezzanotte Dott. Schweitzer, Processo a Gesù ), al vernacolo (Giocondo
Zappaterra, Il Chiù, Bisognino fa trottar la vecchia, Le burle del piovano Arlotto , Il Gatto in cantina,
L’acqua cheta, La mi’ socera la fa le faville), all’italiano brillante (Vite in privato, L’albergo del buon riposo,
Le sorprese del divorzio, Il nudo e la nuda, Niente da dichiarare?, L’ortolana del mercato di Sant’Ambrogio,
La sensale di matrimoni).
La compagnia, come descritto nel suo statuto, è nata con lo scopo di promuovere attività di teatro amatoriale
in tutte le sue forme ed articolazioni culturali; partecipare a manifestazioni celebrative di autori italiani e
stranieri, specialmente contemporanei; mantenere rapporti con il teatro amatoriale estero attraverso il T.A.I.
(Teatro Amatoriale Italiano); porre attenzione particolare all’avviamento e preparazione al teatro degli
adolescenti in età scolare e promuovere specifici corsi di formazione.
La compagnia riunisce, come sempre, un nutrito gruppo di attori molto affiatati, potendo vantare in
repertorio oltre cinquanta commedie, alcune delle quali replicate diecine di volte, riportando lusinghieri
successi, nonché un certo numero di spettacoli offerti per beneficenza, sempre sotto la guida della regista
Adelaide Foti.
“L’ortolana di’ mercato di Sant’Ambrogio” di A. Foti
La “Sora Caterina”, battagliera ortolana senza peli sulla lingua, ha lottato contro la miseria lavorando, senza
scoraggiarsi, per provvedere ai suoi figli. Potrebbe cogliere i frutti del suo lavoro accanto al figlio, che è
diventato uno psichiatra famoso, ma nella famiglia serpeggia un desiderio di riscatto ambizioso che mette a
dura prova la serenità della “Sora Caterina”. Ogni personaggio è un carattere; il litigioso zio Biagio, la timida
Bianca, le altezzose Scornabecchi, il Sor Tito, Nicolino il latinista, il barone Ottavio, la querula Agnese e il
paziente bizzarro e ... impaziente. In questo caleidoscopio di personaggi la commedia procede verso
l’immancabile lieto fine.
Personaggi ed interpreti
Caterina, Ortolana
Filippo, Suo figlio, Psichiatra
Bianca, Figlia adottiva
Lo Zio Biagio
Nicolino, Suo figlio
Il Maestro Tito
Tosca, Contessa Scornabecchi
Maria Giulia, Sua figlia
Il Barone Ottavio
Agnese, Vicina
Il Paziente Impaziente
Maddalena Ceredi
Massimo Pacini
Simona Camici
Andrea Nannelli
Lorenzo Andreaggi
Roberto Faggi
Daniela Ricci
Eleonora Picheca
Paolo Nannelli
Annalisa Razzolini
Gianni Guarnieri
Giovedì 28 Ottobre ore 21,30
Compagnia Teatrale
“ Ananche”
Firenze
La Compagnia Ananche nasce nel 2004 dalla volontà di un gruppo di persone di realizzare un sogno: mettere
in scena Musical. Ananche in greco significa fatalità, ed è proprio la fatalità di un incontro ad accendere il
fuoco di una passione comune. La Compagnia debutta nel 2004 con il famoso musical “Il gobbo di Notre
Dame”, riscuotendo subito grandi consensi; nel 2006 realizza “I nostri giorni felici”, musical interamente
ideato e realizzato dai membri della Compagnia stessa. Nel 2009 arriva la consacrazione di pubblico ed
addetti del settore con il gioiello “Questa è …Chicago”. Portato in scena nei maggiori teatri ed eventi della
Toscana (Santa Croce, Castagneto Carducci, Lamporecchio, Bientina, Campi Bisenzio, Cerreto, Certaldo
ecc). Il 2010 ha visto il debutto dell’opera più ambiziosa, il musical “Frankenstein Junior”, spettacolo
ispirato al celebre film di Mel Brooks con musiche suonate dal vivo ed interamente scritto dai poliedrici
artisti e direttori della Compagnia Mirko Labinero e Niccolò Bracci. Uno spettacolo, questo, completo, un
Musical senza restrizioni, una sinfonia di luci, cantanti, attori, ballerini e musicisti. Più di venti persone,
armate di entusiasmo, talento, esperienza, quest’anno hanno preso il treno per la Transilvania, e rivivranno
col Pubblico la magia dell’esilarante Frankenstein Junior!
L’ Ananche, fondata dal presidente Sergio Magnani, è attualmente composta da più di 20 artisti tra attori,
cantanti e ballerini (appartenenti alla “Zephir Ecole de dance).
“Frankenstein Junior The Musical” da M. Brooks
‘Young Frankenstein’’ è il titolo in lingua originale dell’indiscusso capolavoro di Mel Brooks, nato dalla
collaborazione con Gene Wilder, protagonista del film uscito nel 1974, e portato in Italia col nome di
“Frankenstein Junior”. Difficile trovare parole da aggiungere, come difficile è rimanere impassibili di fronte
a tanta genialità, dato che, chiunque abbia visto il film, ne ricorda intere scene, ne ride a distanza di tempo,
fino a farle diventare luoghi comuni. Una cosa è certa, chi lo ha visto, lo ha fatto più volte!
Da questa profonda ammirazione nasce l’idea di portare in teatro quell’atmosfera, quelle risate, quelle scene
indelebili, per “consacrare” l’Arte, laddove l’Arte è viva .
Ed ecco che la Compagnia Ananche, dopo i successi del “Notre Dame de Paris” e di “Questa è...Chicago”,
nel 2010 propone al pubblico uno spettacolo completo “Frankenstein Junior The Musical”.
Le scenografie, realizzate dal pittore Andrea Meini riproducono fedelmente gli scenari del film, lasciando
spazio al sapore della pittura, armonizzando le esigenze teatrali e le atmosfere originali, ricche di particolari
irrinunciabili. Le musiche (Bracci-Labinero) hanno una forte impronta rock, con passaggi romantici,
contrasti forti, come le pietre del castello e la melodia del violino e sono suonate dal vivo: basso, Lamberto
Piccini; chitarra, Massimiliano Neri; batteria, Raffaele Alderighi; tastiera, Stefano Bragonzoni. Le
coreografie originali appositamente studiate da Michela Masi e Francesca Tani, muovendosi all’interno di
vari stili e situazioni, accompagnano la parola e la musica, offrendo un ulteriore tipo di linguaggio che
diventa parte integrante e non soltanto decorativo della scena.
Un allestimento altamente tecnologico, di luci ed effetti speciali (Sergio Magnani), farà da cornice ad uno
spettacolo indimenticabile.
Personaggi ed interpreti
Igor - Her Rosental
Frederik Frankestein
Ispettor Kamp – Abelardo
Inga
la Creatura
Frau Blucher
Elisabeth
Sig. Hiltop
Corpo di ballo
ballerina e comparsa
ballerina e comparsa
ballerina e comparsa
Mirko Labinero
Niccolò Bracci
Marco Sacchetti
Raffaella Micelli
Riccardo Sgherri
Benedetta Bruno
Alessandra Cecconi
Marco Arzilli
Michela Masi
Francesca Tani
Martina Sabatini
Venerdì 29 Ottobre ore 21,30
Compagnia Teatrale
“F. Rafanelli”
Pistoia
All’anno 1970 risale la fondazione del G.A.D. Città di Pistoia, ma sarebbe più giusto dire rifondazione
perché la Compagnia rinasceva dalle sue ceneri ancora calde, dopo uno stacco di quasi 10 anni. E i primi rifondatori furono proprio i vecchi soci della Compagnia e a guidarli non poteva che essere il primo maestro:
quel dottor Fabrizio Rafanelli che, oltre a dirigere il G.A.D., aveva già dato al teatro professionale attori di
vaglia come Ugo Pagliai, Dante Biagioni, Elettra Bisetti, Pier Luigi Zollo, Renata Biserni e altri. Il gruppo
poteva contare, comunque, su attori e attrici molto bravi che,per loro scelta, non avevano percorso la strada
del professionismo: da Paolo Nesi e Margherita Baroncelli, da Franco Checchi a Vivaldo Mattoni e lo stesso
Rafanelli e tante altre nuove forze che con il loro contributo artistico hanno fatto crescere il G.A.D. fino ai
suoi primi 40 anni di vita e i primi 50 spettacoli prodotti. Fin dal 1971 il gruppo è stato selezionato per i
maggiori festival nazionali riportando sempre premi e successi fino a diventare una delle Compagnie più
importanti d’Italia. Nelle 50 produzioni spiccano spettacoli di grande qualità, come Enrico IV di L.
Pirandello, Andorra di M. Frisch, Il grande statista di T. S. Eliot, Yerma di F.Garcia Lorca, I fisici di F.
Durrenmatt che segnò il debutto nella regia di Franco Checchi, ma tutti gli spettacoli sono stati di ottima
qualità e hanno svariato dal teatro moderno a quello antico,dall’autore italiano allo straniero, dal teatro
leggero a quello impegnato. E come per un vero e proprio teatro stabile, c’è stata almeno una produzione
ogni anno. Tutto, naturalmente, nella più totale amatorialità, senza particolari sovvenzioni da enti o
istituzioni e nel rispetto dello statuto della Compagnia che prevede, fra l’altro, di portare teatro in luoghi
dove non arriva, o arriva solo saltuariamente, il teatro professionale. La serietà nell’impegno e la innegabile
qualità artistica dei componenti della Compagnia hanno fatto si che le produzioni più recenti, ultimi 5/6 anni,
abbiano avuto straordinario successo. “Il trigamo” di P. Chiara, “La dodicesima notte” di W. Shakespeare,
“Il galantuomo per transazione” di G. Giràud, “Morso di luna nuova” di E. De Luca (pluripremiato a vari
festival), “L’opera da tre soldi” di B. Brecht (replicato al Teatro Olimpico di Vicenza), “La sensale di
matrimoni” di T Wilder, l’ultima produzione “Un genio ribelle”, partito sotto i migliori auspici con 15
repliche già effettuate e vari impegni già stabiliti per la stagione prossima e la selezione avvenuta per il
Festival Stella d’Oro di Allerona e per il Festival Nazionale di Pesaro, Teatro Rossini, fanno ben sperare in
un altro grande successo del G.A.D.
“Un genio ribelle” di F. Checchi
Federico Garçia Lorca, arte e vita.
Federico Garcia Lorca è il più famoso scrittore spagnolo del 20° secolo e il più tradotto di tutti i tempi,
secondo solo a Miguel de Cervantes, con il Don Chisciotte. È stato particolarmente produttivo e poliedrico
nel suo lavoro: prosa, poesie, opere teatrali, saggi, disegni e musica. Un genio come ne nascono pochi.
Nel 40° Anniversario del GAD città di Pistoia (40 anni ininterrotti di teatro, con 55 produzioni), Franco
Checchi, avvalendosi anche delle ricerche di Jan Gibson, il maggior studioso della vita di Lorca, ha costruito
un testo teatrale che tiene conto della grande versatilità di Lorca, per offrirne un ritratto quanto più possibile
vicino alla realtà.
La storia del “Genio ribelle” alterna dialoghi di invenzione fra personaggi realmente esistiti e brani tratti
dalla trilogia “campestre” (Nozze di sangue, Yerma, Casa di Bernarda Alba), canzoni popolari della
tradizione gitana e andalusa, composte o raccolte da Lorca, interventi in conferenze o pubblici dibattiti,
poesie. Checchi, per ricordare gli anni giovanili del poeta, introduce il personaggio di Concha, la sorella e
per gli anni maturi il personaggio di Rafel Alberti, amico fraterno. Lo stesso Lorca diviene personaggio,
evocato in vari flashback, e comunica le sue idee sul teatro, sulla poesia, sulla politica del suo tempo.
Personaggi ed interpreti
Federico Garcia Lorca
Concha Lorca, La mendicante , Bernarda Alba
Corista, Amelia
Corista,Adela
Corista,Yerma, Maddalena
Giacomo Del Bino
Elisabetta Santini
Eline Manta
Veronica Spinicci
Clarissa Tredici
Corista, Angustias
Corista, La Ponzia
Corista, Moscerina, Maria, Martirio
1° Boscaiolo, Trescastro, Silvio D’Amico
2° Boscaiolo, capo fucilatore,Sandro De Feo
Luna, Rafael Alberti
Garcia Alix, Leonardo
Corista, Maria Josefa, La sposa
Deborah Guidi
Mariella Biagini
Caterina Morelli
Marco Fondi
Elvio Norcia
Paolo Nesi
Nicola Buti
Cinzia Cedrola
Sabato 30 Ottobre ore 21,30
Associazione
“C.A.S.T.”
Folignano - Ascoli Piceno
La nostra fedeltà al classico sta nel tradimento. Uscire dalla sua struttura drammaturgica. Dal suo tessuto
verbale.
Contaminarlo con la nostra esistenza. Con la nostra sensibilità. Col nostro giudizio.
Per poi farvi ritorno. E sentirlo vivo.
La nostra messa in scena è sempre un dialogo.
Con noi stessi. Con l’opera. Con il pubblico.
Ricerchiamo nel testo quegli archetipi che hanno validità antropologica. E che pertanto raggiungono la
profondità del nostro essere. Su questi archetipi lavoriamo.
E li traduciamo in segni teatrali.
Parole. Movimenti. Luce. Musica.
Il Teatro C.A.S.T. (Cultura Arte Spettacolo Teatro) nasce a Folignano (AP) nel 2002.
Suo obiettivo è la ricerca di nuove forme espressive capaci di coniugare tradizione ed estetica
contemporanea.
Ha all’attivo diverse produzioni tra cui Favola d’ombra (2003) di Alessandro Marinelli, Metamorphoses
(2006) da Ovidio, Malamore – monologhi del ‘900 (2008), Fremito (2009) da “L’innesto” di Luigi
Pirandello, La Favola del Figlio Cambiato (2010) di Luigi Pirandello, Zio Vanja (2010) di Anton Cechov,
tutte per la regia di Alessandro Marinelli.
“Fremito”
Studio su “L’innesto” di L. Pirandello
«“Fremito” indica il sussulto convulso delle membra, ma anche il ruggito delle belve feroci, o ancora il
rumore inquieto delle onde che si increspano o delle foglie agitate dal vento. “Fremito” è tumulto dell’animo
che si riverbera sui corpi fino a squassare ogni singola fibra dell’essere. L’intero sottotesto dell’Innesto mi
sembra pervaso da questo fremito.
Ad ogni lettura si fa sempre più chiara la natura sanguigna della passione che lega Giorgio a sua moglie
Laura, e perciò stesso l’impossibilità di accettare la macchia che il destino ha tragicamente gettato sul loro
idillio.
C’è un conflitto insanabile che proprio l’amore, paradossalmente, alimenta e tiene in vita, un conflitto ora
sotterraneo ora palese, ma pur sempre violento, che i due personaggi sono costretti a vivere fino in fondo,
senza riserve, entrambi al contempo vittime e carnefici. […] La drammaturgia di Pirandello azzarda una
conciliazione, mentre io voglio fermarmi prima, voglio lasciare una porta aperta al dubbio, voglio pormi
delle domande. L’amore vince su tutto? L’amore cancella ogni cosa? Quanto può sopportare l’amore?».
Personaggi ed interpreti
Laura
Rossana Candellori
Giorgio
Valter Finocchi
La Zena
Monica Urbini
La madre
Silvia Maria Speri
Dottor Romeri
Luciano Ciampini
Domenica 31 Ottobre ore 21,30
Compagnia Teatrale
“ Ma chi m’o ‘ffa fa”
Giugliano – Napoli
La Compagnia teatrale “Ma chi m”o ‘ffa fa’”, tipico intercalare napoletano che come nessun altro sintetizza
lo spirito e gli scopi dell’associazione che sono la valorizzazione e la diffusione della cultura teatrale
napoletana, è nata nel 1995. Anche la beneficenza rientra nei compiti statutari della Compagnia; ogni anno
“Ma chi m”o ‘ffa fa’”, mette in scena rappresentazioni a favore di importanti istituzioni come la Caritas. Il
repertorio della Compagnia ha spaziato in tutti questi anni dai testi classici (Scarpetta, De Filippo, etc.), ad
autori più moderni e contemporanei avendo comunque sempre come riferimento la cultura e la tradizione
napoletana. La partecipazione a Rassegne e Festivals ha portato il gruppo da alcuni anni a girovagare con i
suoi spettacoli in tutto il territorio nazionale, rappresentando oltre 30 spettacoli ogni anno, ottenendo premi e
riconoscimenti sia individuali che di gruppo. Basti ricordare che solo nel 2007 Ciro Cirillo e Alfredo
Scarpato, attori e registi della Compagnia, hanno ricevuto premi e segnalazioni speciali nei Festivals di
Salerno, Chieti, Caserta, Terni come Miglior attore protagonista e “non”, mentre il lavoro “Non ti pago”,
che, nelle scorse stagioni si è classificato a Pescia (“Festival dei Fiori – L. Silvestri”) come Miglior
spettacolo, ha ottenuto nei festivals di Viterbo e di Bolzano, un premio come Miglior regia e un Premio
Speciale della giuria.
Dal 2008 al 2010 con l’opera “Questi fantasmi” la Compagnia ottiene il “Premio alla Regia” (Premio “La
guglia d’oro”) e oltre ad annoverare premi per il “Miglior attore Protagonista e non Protagonista”; viene
selezionato come “Miglior Spettacolo” in numerosissimi e affermati Festival nazionali; con l’opera “questi
fantasmi”, la compagnia ha effettuato 30 repliche.
“Questi fantasmi” di E. De Filippo
Questa commedia di Eduardo è una delle più Pirandelliane, con le sue atmosfere surreali che raggiungono il
grottesco ma che raccontano in modo superbo l’animo umano. Pasquale Lojacono è un uomo alla ricerca di
una affermazione nella sua vita. Coglie una grande occasione quando gli viene concesso in affitto un
appartamento in un grande palazzo seicentesco, gratuitamente. L’offerta nasconde un trabocchetto. Il
palazzo, si dice, sia abitato da fantasmi e nessuno vuole viverci. Pasquale supera le paure accentuate dal
bieco portiere Raffaele, vera anima nera, nasconde alla giovane moglie il motivo di quella fortuna e allestisce
una pensione per poter risollevare il precario bilancio familiare e recuperare la stima e l’amore della moglie.
Questa sta tramando la separazione con un sincero e facoltoso amante che si trasforma in prodigo fantasma
capace di riempire le tasche dell’inconsapevole Pasquale che accetta ignaro le donazioni. Il professor
Santanna, dirimpettaio solerte ed invadente, controlla la vicenda in una sorta di grande fratello ad litteram e
saprà assistere il povero Pasquale nello sviluppo della storia.
Personaggi ed interpreti
Pasquale Lojacono
Raffaele, il portiere
Maria, moglie di Pasquale
Alfredo, amante di Maria
Armida, moglie di Alfredo
Gastone, fratello di Armida
Carmela, sorella di Raffaele
I° facchino
II° facchino
Maddalena, madre di Armida
Saverio, padre di Armida
Silvia, figlia di Armida
Clelia, figlia di Armida
Alfredo Scarpato
Ciro Cirillo
Assunta D’Emilio
Enzo Gattullo
Elisa Guarracino
Daniele Defilippis
Annarita Scarpato
Simone Gattullo
Genny Tello
Anna Russo
Genny Tello
Elisa D’Emilio
Daniela Capasso
Lunedì 1 Novembre 21,30
Compagnia Teatrale
“ Centro di teatro internazionale”
Firenze
L’Associazione culturale “Centro di Teatro Internazionale” (CTI) è una realtà presente nel territorio toscano
dal 1994. E’ diretta con passione dalla regista russa Olga Melnik, pedagoga e regista teatrale, che negli anni
ha fatto del CTI un centro di didattica, formazione, produzione e distribuzione, con la caratteristica
principale di far conciliare insegnamenti derivanti dalla “scuola” di teatro internazionale: russa, tedesca,
inglese ed americana. Nel corso della sua attività, ha dato un notevole impulso allo sviluppo dei rapporti
culturali internazionali, collaborando con enti, organizzando corsi teatrali, mettendo in scena spettacoli di
vario genere: teatro non verbale, musical, commedie, farse, tragedie, happening...ecc.. e partecipando a varie
rassegne e numerosi festival nazionali ed internazionali. La compagnia dei giovani attori è stata invitata a
rappresentare l’Italia ai vari Festival Internazionali con i patrocini della Regione Toscana, della Provincia e
del Comune di Firenze. La commedia “Cloppete,cloppete, cloppete … fan le scarpette di cristallo” tratta da
“Cenerentola” con la regia di O. Melnik, che ha vinto il Premio per la Migliore Opera nella “Vetrina Teatro”
di Castelfranco di Sotto (PI) nel 2006, nello stesso anno è risultata vincitrice del “Premio Città di San
Miniato” e del “Premio alla regia” Provincia di Pisa (XI^ edizione de “L’Estate di San Martino”). Con 13
diversi spettacoli, indirizzati ad un pubblico di bambini, giovani ed adulti, messi in scena da Ottobre 2009 a
Luglio 2010, il C.T.I. ha partecipato alla rassegna “Per filo e per sogno”- Teatro “La Fonte”, Bagno a Ripoli.
La Compagnia si ripresenta, quest’anno, al Festival di San Miniato come vincitrice della XIV^ Edizione de
“L’Estate di San Martino”. Con lo spettacolo “Via d’uscita” il C.T.I. è stato premiato nel 2009 a San Miniato
per la “Miglior Scenografia”, “Miglior Regia” e “Miglior Spettacolo”, raccogliendo consensi anche dal
pubblico.
"Mowgli City” di O. Melnik
Favola rock ispirata a “Il libro della giungla” di R.Kipling
Lo spettacolo si ispira a “Il libro della giungla” di R.Kipling, ma qui troviamo un Mowgli cresciuto che
arriva con la madre in una grande città. I due immigrati indiani si trascinano dietro la lentezza della dolce
musica indiana, che però ha ben poco a che fare con la città occidentale. Non ci sono i villaggi, la giungla, le
coltivazioni di miglio, le file di carretti coi bufali, l’odore dell’India. Mowgli si ritroverà quindi in un nuovo
ambiente del tutto estraneo che sarà il palcoscenico su cui si svolge la sua vita e che solo lui avrà il potere di
modificare.
Una città dove si lotta per non soffocare nel cemento, dove la frenesia e il grigiore della giungla
metropolitana si susseguono senza sosta, impossibile fermarsi quando si è ormai entrati nell’ingranaggio. Lì,
fra bottigliette vuote di birra sparata in vena, dove si combatte per rimanere se stessi, dove bisogna tirar fuori
gli artigli per venire accettati, vive un “branco” di adolescenti che hanno fatto della discarica il loro covo. La
musica parla per loro, da voce alle loro emozioni, alla loro voglia di ribellione ma anche ai loro
innamoramenti.
Riuscirà Mowgli a non vivere da emarginato ma nemmeno a essere sfruttato o rimarrà schiacciato dalla legge
del più forte?
Questo spesso lo decidiamo noi stessi nelle nostre città, perchè questa piccola storia è vissuta ogni giorno da
tanti immigrati che si trovano a combattere con tanti problemi di integrazione. Mowgli City è anche questo, è
l’urgenza della nostra anima artistica di dire NO alla discriminazione, NO ad ogni forma di razzismo “Ci
siamo arresi, ci siamo convinti che nulla ormai può cambiare, che siamo impotenti davanti ai fatti che
accadono. Non solo, ci appaiono inevitabili, ci sembrano sempre meno gravi, fino a sembrare normali.
Normale che a te, Dragan, venga chiesto di intingere il tuo ditino nell’inchiostro, segnando la tua vita in
ques...to paese. Una macchia che non è solo quella del tuo dito, è sul tuo volto, sulla tua anima. E’ la
macchia della razza.”
(M. Aime - La macchia della razza, Lettera alle vittime della paura e dell’intolleranza)
Personaggi ed interpreti
Mowgli
Fabio Deriu
Mamma di Mowgli
Valentina Schiavi
Capo Lupo
Mattia Chirco
Lupa
Claudia Fossi
Lupo
Davide Papi
Baloo
Matteo Facenna
Bagheera Larthia
Galli Nannini
Share Khan
Stefano Montefalchi
Tabaqui
Pierpaolo Saraceno