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Associazione Helyos - divulgazione scientifica, storica e culturale www.associazionehelyos.it - [email protected] C O M E M I V ESTO P E R L A C IA S P O L A T A ? Le ciaspolate si svolgono spesso nell’ambiente montano durante la stagione invernale. Dal momento che le condizioni meteo potrebbero essere particolarmente avverse è opportuno vestirsi in maniera appropriata. Ricordatevi che il tempo in montagna è imprevedibile (non fidatevi delle previsioni). Di seguito si riportano dei consigli per affrontare al meglio le ciaspolate. Corpo. È bene vestirsi a cipolla, cioè a strati, in modo da poter modulare lo scambio termico. Durante la ciaspolata si può arrivare a sudare, in questo caso è bene potersi togliere degli indumenti. Invece quando ci si ferma il freddo si avverte di più ed è bene ricoprirsi. Lo strato più a contatto con la pelle è di fondamentale importanza in quanto se si bagna avvertirete una spiacevole sensazione. È bene quindi proteggerlo da neve e pioggia con uno strato più esterno ed ovviare alla sudorazione scegliendo per il primo strato tessuti tecnici traspiranti. Il migliore è il polipropilene seguito dal poliestere. Evitate il cotone e la lana perché anche se danno una sensazione più piacevole a contatto con la pelle una volta bagnati non si asciugheranno più. Per gli strati più esterni consigliamo un fleece o un pile leggero e uno più pesante e infine una giacca da sci, una giacca a vento o un piumino. Se lo strato più esterno non è impermeabile mettetevi nello zaino un K-way, una mantellina per la pioggia o una tela cerata. Esistono giacche (chiamate anche gusci) che sono impermeabili, antivento e traspiranti (per es. in GORE-TEX® o in Windstopper ® ): costano parecchio ma sono eccezionali perché oltre a non bagnarvi sarete protetti dal vento(micidiale in quanto enfatizza il freddo) e all’interno non farete la sauna. Occhio alle etichette: idrorepellente non significa impermeabile al 100%. Gambe. Sono ideali i pantaloni da sci. Da evitare i jeans e in genere tessuti come il cotone, la lana e il velluto perché non si asciugano rapidamente (anche se non piove o non nevica considerate che scivolare nella neve non è così improbabile e qualcuno ci si diverte pure). In alternativa potete indossare un paio di pantaloni comodi (per es. della tuta) con sopra un paio impermeabili (per es. quelli per la pioggia). In genere le gambe soffrono il freddo meno del corpo, è bene avere in auto un ricambio normale per il ritorno. a cura di Dante Goldin – gruppo Helyos “Scarponi Roventi” 1 Associazione Helyos - divulgazione scientifica, storica e culturale www.associazionehelyos.it - [email protected] Piedi. È obbligatorio usare scarponi alti da montagna, vanno benissimo anche quelli estivi. Vietati: moon boot, stivali e altri tipi di scarpe. Magari risparmiate altrove ma non sugli scarponi, vi consigliamo quelli in materiale traspirante e impermeabile (per es. in GORE-TEX®) e ovviamente…comodi! Se non sono impermeabili potete ovviare indossando sopra al calzino un sacchetto di nylon (per es. quelli per gli alimenti) chiuso sopra la caviglia con un elastico. Indossate calzini pesanti, possibilmente tecnici. Per un confort assoluto esistono calzini differenziati: destro (R) e sinistro (S). In auto lasciate un paio di scarpe normali e un paio di calzini da indossare al ritorno nel caso in cui vi siate bagnati, altrimenti questa sarà la conseguenza: Viso, collo e mani. Per le mani è bene avere un paio di guanti impermeabili. Se non lo sono portatevi nello zaino un paio di scorta. È sempre utile averne due paia: magari uno più leggero e un altro più pesante da sovrapporre. Per il collo usate una sciarpa o un fascia, per la testa un berretto. Meglio che sia impermeabile se non avete il cappuccio nella vostra giacca. Non dimenticatevi gli occhiali da sole, la crema solare e il burrocacao. Accessori Le ghette sono molto utili in quanto evitano che la neve si insinui nell’imboccatura dello scarpone o bagni la parte bassa dei pantaloni. In alcuni pantaloni sono già incorporate. I bastoncini vi aiutano nell’equilibrio e a scaricare parte del peso dalle ginocchia. a cura di Dante Goldin – gruppo Helyos “Scarponi Roventi” 2 Associazione Helyos - divulgazione scientifica, storica e culturale www.associazionehelyos.it - [email protected] Zaino È consigliabile uno zaino che consenta di fissare all’esterno le ciaspole ed eventualmente i bastonicini (dove non c’è neve le ciaspole potrebbero rovinarsi o essere scomode e tenerle in mano potrebbe risultare disagevole). Meglio se tecnico con schienale anatomico o struttura che evita il contatto con tutta la schiena. Se non ha la protezione per la pioggia incorporata richiudete gli oggetti all’interno in sacchetti di nylon. È utile portare anche un sacco di nylon abbastanza grande, tipo quelli per la spazzatura, per molteplici usi: ulteriore protezione dello zaino dalla pioggia, isolamento del sedere quando ci si siede, sostituto dello slittino! Generalmente gli oggetti più pesanti si caricano nel fondo. Portatevi cibo(facilmente digeribile), bibite(almeno una calda in un thermos), una maglietta e un paio di calzini di scorta(potrebbero non servirvi mai ma quella volta che vi inzupperete ringrazierete anche per quelle volte che gli avete portati inutilmente), eventuali farmaci (compreso il sano doping: integratori, vitamine e sali minerali), un coltellino multifunzione, fazzoletti di carta, pila (meglio se frontale) con batterie cariche, occhiali da sole, crema solare, burrocacao, un piccolo ombrello se non siete vestiti impermeabili, la cartina topografica, la bussola, eventuali numeri di telefono degli accompagnatori o dei rifugi, il cellulare (attenzione che potreste scaricare la batteria lasciandolo acceso nei luoghi dove non c’è ricezione), denaro e documenti. Questa piccola guida non è sicuramente esauriente ma si ritiene possa essere d’aiuto soprattutto per i principianti. Delle cose potrebbero non essere importanti quando si esce accompagnati dall’associazione e sicuramente qualcosa sarà sfuggito. Potete segnalare errori, fornire o richiedere suggerimenti a: [email protected] E non scordatevi il sorriso!!! a cura di Dante Goldin – gruppo Helyos “Scarponi Roventi” 3