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Associazione Helyos - divulgazione scientifica, storica e culturale
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C O M E M I V ESTO
P E R L A C IA S P O L A T A ?
Le ciaspolate si svolgono spesso nell’ambiente montano durante la stagione invernale. Dal
momento che le condizioni meteo potrebbero essere particolarmente avverse è opportuno vestirsi
in maniera appropriata. Ricordatevi che il tempo in montagna è imprevedibile (non fidatevi delle
previsioni). Di seguito si riportano dei consigli per affrontare al meglio le ciaspolate.
Corpo.
È bene vestirsi a cipolla, cioè a strati, in modo da poter modulare lo scambio termico. Durante la
ciaspolata si può arrivare a sudare, in questo caso è bene potersi togliere degli indumenti. Invece
quando ci si ferma il freddo si avverte di più ed è bene ricoprirsi.
Lo strato più a contatto con la pelle è di fondamentale
importanza in quanto se si bagna avvertirete una spiacevole
sensazione. È bene quindi proteggerlo da neve e pioggia con
uno strato più esterno ed ovviare alla sudorazione scegliendo
per il primo strato tessuti tecnici traspiranti. Il migliore è il
polipropilene seguito dal poliestere. Evitate il cotone e la lana
perché anche se danno una sensazione più piacevole a
contatto con la pelle una volta bagnati non si asciugheranno
più.
Per gli strati più esterni consigliamo un fleece o un pile leggero
e uno più pesante e infine una giacca da sci, una giacca a
vento o un piumino. Se lo strato più esterno non è impermeabile mettetevi nello zaino un K-way,
una mantellina per la pioggia o una tela cerata. Esistono giacche (chiamate anche gusci) che
sono impermeabili, antivento e traspiranti (per es. in GORE-TEX® o in Windstopper ® ): costano
parecchio ma sono eccezionali perché oltre a non bagnarvi sarete protetti dal vento(micidiale in
quanto enfatizza il freddo) e all’interno non farete la sauna.
Occhio alle etichette: idrorepellente non significa impermeabile al 100%.
Gambe.
Sono ideali i pantaloni da sci. Da evitare i jeans e in genere tessuti come il cotone, la lana e il
velluto perché non si asciugano rapidamente (anche se non piove o non nevica considerate che
scivolare nella neve non è così improbabile e qualcuno ci si diverte pure). In alternativa potete
indossare un paio di pantaloni comodi (per es. della tuta) con sopra un paio impermeabili (per es.
quelli per la pioggia). In genere le gambe soffrono il freddo meno del corpo, è bene avere in auto
un ricambio normale per il ritorno.
a cura di Dante Goldin – gruppo Helyos “Scarponi Roventi”
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Piedi.
È obbligatorio usare scarponi alti da montagna, vanno benissimo anche
quelli estivi. Vietati: moon boot, stivali e altri tipi di scarpe. Magari
risparmiate altrove ma non sugli scarponi, vi consigliamo quelli in
materiale traspirante e impermeabile (per es. in GORE-TEX®) e
ovviamente…comodi!
Se non sono impermeabili potete ovviare indossando sopra al calzino un
sacchetto di nylon (per es. quelli per gli alimenti) chiuso sopra la caviglia
con un elastico.
Indossate calzini pesanti, possibilmente tecnici. Per un confort assoluto
esistono calzini differenziati: destro (R) e sinistro (S).
In auto lasciate un paio di scarpe normali e un paio di calzini da indossare
al ritorno nel caso in cui vi siate bagnati, altrimenti questa sarà la
conseguenza:
Viso, collo e mani.
Per le mani è bene avere un paio di guanti impermeabili. Se non lo
sono portatevi nello zaino un paio di scorta. È sempre utile averne due
paia: magari uno più leggero e un altro più pesante da sovrapporre.
Per il collo usate una sciarpa o un fascia, per la testa un berretto.
Meglio che sia impermeabile se non avete il cappuccio nella vostra
giacca.
Non dimenticatevi gli occhiali da sole, la crema solare e il burrocacao.
Accessori
Le ghette sono molto utili in quanto evitano che la neve si insinui nell’imboccatura dello scarpone
o bagni la parte bassa dei pantaloni. In alcuni pantaloni sono già incorporate.
I bastoncini vi aiutano nell’equilibrio e a scaricare parte del peso dalle ginocchia.
a cura di Dante Goldin – gruppo Helyos “Scarponi Roventi”
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Zaino
È consigliabile uno zaino che consenta di fissare all’esterno le ciaspole ed eventualmente i
bastonicini (dove non c’è neve le ciaspole potrebbero rovinarsi o essere scomode e tenerle in
mano potrebbe risultare disagevole). Meglio se tecnico con schienale anatomico o struttura che
evita il contatto con tutta la schiena. Se non ha la protezione per la pioggia incorporata richiudete
gli oggetti all’interno in sacchetti di nylon.
È utile portare anche un sacco di nylon abbastanza grande, tipo quelli per la spazzatura, per
molteplici usi: ulteriore protezione dello zaino dalla pioggia, isolamento del sedere quando ci si
siede, sostituto dello slittino!
Generalmente gli oggetti più pesanti si caricano nel fondo. Portatevi cibo(facilmente digeribile),
bibite(almeno una calda in un thermos), una maglietta e un paio di calzini di scorta(potrebbero
non servirvi mai ma quella volta che vi inzupperete ringrazierete anche per quelle volte che gli
avete portati inutilmente), eventuali farmaci (compreso il sano doping: integratori, vitamine e sali
minerali), un coltellino multifunzione, fazzoletti di carta, pila (meglio se frontale) con batterie
cariche, occhiali da sole, crema solare, burrocacao, un piccolo ombrello se non siete vestiti
impermeabili, la cartina topografica, la bussola, eventuali numeri di telefono degli
accompagnatori o dei rifugi, il cellulare (attenzione che potreste scaricare la batteria lasciandolo
acceso nei luoghi dove non c’è ricezione), denaro e documenti.
Questa piccola guida non è sicuramente esauriente ma si ritiene possa essere d’aiuto soprattutto
per i principianti. Delle cose potrebbero non essere importanti quando si esce accompagnati
dall’associazione e sicuramente qualcosa sarà sfuggito. Potete segnalare errori, fornire o richiedere
suggerimenti a: [email protected]
E non scordatevi il sorriso!!!
a cura di Dante Goldin – gruppo Helyos “Scarponi Roventi”
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