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News dell’Istituto [email protected] tel. 089878763 Sede centrale: via Don Alfonso De Caro - 84084 Lancusi (SA) www.icfiscianolancusi.gov.it e-mail [email protected] tel. 089878763-954258 Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V n. I LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I Istituto Comprensivo De Caro Lancusi - Fisciano Sede centrale: Lancusi Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Plesso di Penta Scuola dell’infanzia Scuola primaria Plesso di Gaiano Scuola dell’infanzia Scuola primaria Pagina 2 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I SOMMARIO SCUOLA DELL’INFANZIA INFANZIA DI GAIANO Essere amici Il Calendario scolastico INFANZIA DI LANCUSI L’autunno Il Natale e il Presepe pag. 5 pag. 7 pag. 8 pag. 10 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ACCOGLIENZA Come si è organizzata la nostra scuola? L’abituale torneo dell’accoglienza Ci presentiamo : siamo le prime pag. 32 pag. 33 pag. 33 EVENTI Parigi, 13 novembre 2015 Progetto orientamento: i cancelli dell’Istituto comprensivo ”De Caro” si spalancano al futuro La settimana dell’economia Mattinata da Oscar SCUOLA PRIMARIA PRIMARIA DI PENTA L’Accoglienza Metti una mattina a teatro Il nostro Natale Il nostro Natale: rassegna fotografica pag. 13 pag.14 pag. 14 pag. 15 pag. 34 pag. 38 pag. 39 pag. 40 EDUCAZIONE AMBIENTALE La Conferenza sull’Energia Incontriamo la Protezione Civile pag. 41 Pag. 41 NATALE PRIMARIA DI LANCUSI Come iniziare col piede giusto Le nostre mani creano... Abbiamo bisogno di Pace La costruzione della bussola La vendemmia In 3a A sono arrivati i ”paleontologi” A Christmas Carol Piccoli scrittori Staffetta di scrittura creativa C’era una volta... pag. 16 pag. 17 pag. 20 pag. 21 pag. 21 pag. 22 pag. 23 pag. 24 pag. 25 pag. 29 NATALE Rumorosi e numerosi ma gioiosi A Natale si fa festa pag. 30 pag.31 I Presepi in stile biomi ...E che ve ne pare? A teatro a vedere lo schiaccianoci Happy Xmas RUBRICA “SCRIVIAMO UN PO’” pag. 42 pag. 43 Pag. 44 Pag. 45 pag. 46 DIRITTI UMANI Un salto nella storia Alunni in cattedra e docenti fra i banchi pag. 48 pag. 50 Pagina 3 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I EDITORIALE È il giornalino che racchiude la nostra scuola, le sue esperienze, le sue aspirazioni, la sua voglia di crescere. Con molto orgoglio presentiamo anche quest’anno il giornalino d’Istituto, rinnovato nella grafica e nei contenuti. E’ un modo di comunicare alle famiglie e al territorio le molteplici attività che la scuola mette in campo ogni giorno per la crescita dei suoi studenti. Lo considero uno strumento rappresentativo per spiegare le molteplici esperienze educativodidattiche vissute e condivise durante l’anno scolastico. E’ un modo anche per stimolare il piacere della lettura e della scrittura ma in un modo innovativo, attraverso una diffusione che è esclusivamente via web, al passo con una modernità che definirei 2.0. I protagonisti sono sempre gli alunni, giornalisti alle “prime armi” ma con tanta passione ed entusiasmo, e ovviamente i tanti docenti che hanno collaborato alla stesura di questo primo numero. Realizzare un giornale non è semplice, richiede tempo, passione, pazienza e un coordinamento capillare. Quello che leggerete nelle prossime pagine è un lavoro a più mani, molto interessante nei contenuti e curato nella veste grafica. Buona lettura! Mattinata da Oscar all’Istituto Comprensivo “Don Alfonso De Caro”di Lancusi: I ragazzi delle classi III della Scuola Media incontrano il regista Giuseppe Tornatore. Venerdì 29/01/2016 alle ore 11,00, nella sala polifunzionale dell’Istituto “Don Alfonso De Caro” di Lancusi, è arrivato il regista, premio Oscar, Giuseppe Tornatore. Il Maestro Tornatore è stato accolto dalla Preside, dott.ssa Lucia Melillo, dalla vicaria Annamaria Galdieri, dal presidente della Proloco di Fisciano, dott. Antonio Sica, dal presidente della BBC di Fisciano, dott. Domenico Sessa e dal Prof. Roberto Vargiu. Continua a pag. 40 Pagina 4 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Scuola Dell’Infanzia Anno V N. I GAIANO ESSERE AMICI Sin dai primi giorni di scuola, l’amicizia è uno dei valori fondamentali da coltivare nel percorso educativo di ciascun bambino. Essere amici, oltre che compagni, significa agire in accordo e in armonia, trovare interessi in comune, ma soprattutto scegliersi. Gli amici vogliono raccontarsi il proprio vissuto, vogliono aiutarsi, vogliono stare insieme, manifestando la propria affettività…. Le storie sono uno dei modi migliori per accompagnare i bambini alla scoperta della realtà in modo naturale e con allegria. E’ il caso della storia del “Galletto Maciste”, il personaggio principale del percorso educativo proposto agli alunni delle tre fasce di età della scuola dell’infanzia di Gaiano. Attraverso la lettura di racconti, la memorizzazione di filastrocche, canzoncine e completamento di schede di lavoro, il personaggio guida ha insegnato a tutti gli altri animali della fattoria a prendersi cura e ad aiutare un vitellino rimasto solo. Pagina 5 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I La storia di Maciste è una bella testimonianza di amicizia, di affetto, di rispetto verso tutte le creature viventi. Essa ha dato ai bambini la possibilità di riflettere sulle relazioni positive che si possono creare tra le persone e anche tra gli uomini e gli animali. A conclusione di tale percorso con disegni colorati prodotti da tutti gli alunni sono stati realizzati diversi lavori e un “simpatico” cartellone. Pagina 6 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I IL CALENDARIO SCOLASTICO Nella scuola dell’infanzia tutte le attività relative alla cura del bambino,(come accoglierlo la mattina in classe, il momento del calendario, il momento dell’igiene personale, il momento del pranzo ecc.), vengono solitamente chiamate attività di routine. Sono momenti ricorrenti, di fondamentale importanza, così definiti proprio perché si ripetono ogni giorno e, a volte, anche in più momenti della giornata scolastica: l’organizzazione, la strutturazione del tempo, dello spazio, le attività ricorrenti di vita quotidiana, le relazioni sociali, sono tutte azioni molto importanti perché creano un clima, trasmettono messaggi, influiscono sul comportamento dei bambini. La scuola, perciò, non è solamente il luogo degli apprendimenti cognitivi, ma è anche lo spazio nel quale il bambino ha necessità di trovare sicurezza emozionale, calore affetto e benessere. Le attività di routine, se svolte con necessaria attenzione, possono diventare tempi “ preziosi” di sviluppo, di crescita, in quanto attraverso esse il bambino sviluppa comportamenti di autonomia, socializza e si relaziona con gli altri, anche in situazioni “motivate” dall’insegnante. Il bambino, inoltre, consolida le sue abilità, anche attraverso comportamenti e azioni individuali: l’ attività del calendario, che si ripete ogni mattina, gli fa cogliere la ripetitività e la ciclicità degli eventi, che gli permetteranno la collocazione di se’ e la strutturazione del tempo che passa. Infatti è la ripetitività del tempo, la previsione di quello che sta per accadere che gli dà la sicurezza in se stesso, negli altri e gli fa mettere le radici per l’apprendimento. Pagina 7 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Scuola Dell’Infanzia Anno V N. I LANCUSI L’AUTUNNO L’autunno è una stagione ricca di spunti per la didattica della scuola dell’ infanzia. Il nostro percorso didattico inerente questa tematica ha accompagnato i bambini alla scoperta del cambiamento stagionale con i colori tipici di questa stagione. A livello esplorativo e scientifico i bambini sono stati accompagnati nel giardino della scuola per comprendere il fenomeno della caduta delle foglie. Ritornati in classe è stata letta e drammatizzata la storia dello “GNOMO SPAZZAFOGLIE”, inoltre sono stati esaminati i comportamenti di alcuni animali che mettono in atto le strategie per difendersi dal lungo e freddo inverno. A tal proposito, ogni bambino, con un impasto fatto con pan carrè e colla, ha modellato il suo “RICCIO PASTICCIO”. Pagina 8 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I Pagina 9 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I Quest’anno in occasione del S.Natale, la NATIVITA’ è stata il centro delle nostre attività didattiche e anche del Musical che si è tenuto nei giorni 16 e 17 presso la sala polifunzionale in occasione delle manifestazioni natalizie. Il percorso didattico è stato fortemente voluto da noi insegnanti per illustrare il vero significato della festa del Natale intesa simpaticamente come il... „CO, “COMPLEANNO DI GESU’” Il percorso didattico si è concluso con la visita dei bambini di 5 anni presso il convento dei Francescani a Cava de’ Tirreni : Abbiamo ammirato il presepe e il villaggio di babbo natale. Pagina 10 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I PARTENZA DA LANCUSI ARRIVO A CAVA DEI TIRRENI ABBIAMO MANGIATO LA ZEPPOLA CALDA ABBIAMO VISITATO LA CANTINA ABBIAMO CONOSCIUTO TANTI ANIMALI Pagina 11 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I MA TANTI ANIMALI… E IL VILLAGGIO DI BABBO NATALE CIAOOOOOOO A TUTTI Pagina 12 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Scuola Primaria Anno V N. I PENTA Solo pace e niente guerra SCUOLA PRIMARIA DI PENTA – L’ACCOGLIENZA Il primo giorno di scuola ha avuto come tema l’accoglienza. Dopo un primo momento dedicato alle famiglie, gli alunni delle varie classi si sono riuniti nell’atrio per dare il benvenuto ai “remigini”, ossia le new entry della classe prima. I “nonnini” di quinta hanno consegnato ai piccoli una coccarda beneaugurante. A proposito…sapete perché si chiamano “remigini”? Fino ad alcuni anni fa l’anno scolastico iniziava il primo ottobre, il giorno di S.Remigio; ecco perché i bambini di prima si dicono, appunto, “remigini”. Qualche giorno dopo, c’è stato un altro momento solenne: il caro parroco Don Antonio Pisani ci ha fatto visita per benedire alunni e docenti. Con lui c’era l’onorevole Amabile, ex-sindaco del comune di Fisciano, sempre attento e presente. Pagina 13 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I METTI UNA MATTINA A TEATRO… IL NOSTRO NATALE Giovedì 10 dicembre abbiamo dato ufficialmente il via ai festeggiamenti natalizi. Tutti insieme, dalla prima alla quinta, siamo andati al teatro comunale di Mercato S. Severino per assistere allo spettacolo “Principesse d’inverno”. La storia comincia in un lontano paese del nord Europa, con due sorelline che giocano. Una ha strani poteri che non riesce a controllare; quando poi i poteri diventano più forti della sua stessa volontà, si autoconvince a vivere in isolamento. La sorellina, non comprendendo il distacco, cerca in tutti i modi di aiutarla. Comincerà allora un viaggio alla sua ricerca. Incontrerà strani personaggi e sarà anche ingannata, fino a comprendere che non c’è nulla al mondo di più forte dell’amore incondizionato. Un racconto universale, messo in scena dalla “Compagnia dell’arte” in maniera magica. In scena 12 attori con preziosi costumi, 10 ballerini coreografati da Sonia Saggese e il corpo di ballo, il Professional Ballett, di Pina Testa. Musiche e canzoni hanno rapito noi, piccoli spettatori (e non solo, anche le nostre insegnanti sono state molto prese) fino a condurci in un mondo incantato, fatto di pupazzi di neve parlanti, troll e nevicate improvvise, per vivere insieme il miracolo dell’amore fraterno, che può sciogliere anche il ghiaccio più freddo Nelle varie scuole del nostro istituto, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria, si incomincia a respirare aria natalizia subito dopo la ricorrenza di Ognissanti. A Penta le cinque classi vivono questo periodo in una sorta di simbiosi, dal momento che si collabora sia per la realizzazione del bigliettino augurale con relativo lavoretto, sia per decorare l’atrio, sia per il culmine della festa che consiste di solito in un recital. Quest’anno gli alunni di quinta, aiutati e “circondati” dai colleghi delle altre classi, hanno messo in scena un adattamento molto ben riuscito, perdonate l’immodestia, di “Christmas carol”. Non ci sono parole adeguate per raccontare l’atmosfera di gioia, di complicità e, perché no, di “follia” Pagina 14 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I IL NOSTRO NATALE : UNA RASSEGNA FOTOGRAFICA Pagina 15 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Scuola Primaria Anno V N. I LANCUSI Come iniziare col “piede giusto” "Per ogni pensiero negativo che va, uno positivo verrà La classe II C Pagina 16 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I Le nostre mani creano: dalla corteccia all'albero Il cantiere delle scatole... Pagina 17 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I la neve tra noi piccoli giardinieri Pagina 18 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I un fiore... per non dimenticare: 27 gennaio Gli alunni della classe IIC Pagina 19 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I RAPPRESENTIAMO GLI ATTENTATI DI PARIGI OGGI 13 NOVEMBRE 2015 ABBIAMO BISOGNO DI PACE LA II B La V B Pagina 20 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano La costruzione della bussola Gli alunni della classe IV A della scuola primaria di Lancusi, insieme all’insegnante di geografia, la docente Portanova Luigia, hanno costruito la bussola. Hanno preso una bacinella con l’acqua, un ago, una calamita, un tappo di sughero. Hanno sfregato l’ago con la calamita, lo hanno fissato con del nastro adesivo vicino al tappo di sughero. Anno V N. I Hanno messo il tappo di sughero nella bacinella con l’acqua Dopo alcuni secondi la punta dell’ago si è spostata verso la direzione Nord dell’aula spostata verso la direzione Nord dell’aul LA VENDEMMIA FACCIAMO IL VINO 2° Fase: Si filtra il mosto Dopo due settimane, la classe IIIA della scuola primaria di Lancusi, accompagnata sempre dall’insegnante Portanova Luigia, è tornata nell’aula apposita ad osservare il mosto preparato .Il mosto era fermentato ed era pronto per essere filtrato. La maestra ha preso con un mestolo il mosto dal mastello e poi lo ha versato, attraverso una calza di nylon, nell’imbuto. Gli alunni hanno osservato che la poltiglia delle bucce rimaneva tutta all’interno della calza, così il liquido entrava puro nella bottiglia. 1° Fase: La PIGIATURA Venerdì 16 ottobre la classe III A della scuola primaria di Lancusi ha realizzato a scuola l’esperienza della pigiatura. Gli acini d’uva sono stati staccati dal raspo e sono stati schiacciati con le mani. A poco a poco la bacinella si è riempita di succo e bucce. Il tutto è stato posto a fermentare Pagina 21 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I a In 3 A sono arrivati i “paleontologi”. Con loro abbiamo scoperto il mondo dei fossili. Pagina 22 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I Nel mese di novembre è stato attivato, nel plesso di Lancusi, un progetto educativo-didattico, in orario curriculare, per classi aperte a cui partecipano gli alunni delle classi quarta A e quarta C e che coinvolge le discipline linguistico–espressive, integrate dall’uso della lingua inglese Il percorso è partito dalla lettura e dall’analisi del testo “A CHRISTMAS CAROL” di C. DICKENS e dalla visione dello stesso film e si concluderà a dicembre con la messa in scena del musical. La proposta di lettura di questo racconto ha una forte valenza educativa per le tematiche affrontate: il Natale come solidarietà e disponibilità verso il prossimo, il superamento dei propri egoismi, la contrapposizione tra bene e male, l’importanza di imparare a conoscere se stessi e a riconoscere le proprie limitazioni ed errori, l’altruismo. La scelta del teatro come strumento di educazione è nata dalla consapevolezza, ormai consolidata, che il linguaggio teatrale riesce a sviluppare competenze, a colmare le distanze culturali, a far socializzare gli alunni, a formare il gruppo, ad integrare le diversità e a creare le condizioni migliori per realizzare una effettiva didattica inclusiva. Pagina 23 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I PICCOLI SCRITTORI Noi alunni della III B abbiamo lavorato in piccoli gruppi e ci siamo occupati della ideazione e della stesura di tre racconti fantastici. Ci siamo divertiti tanto ad inventare personaggi stravaganti e bizzarri e a creare una trama avvincente e piena di suspense. È stato davvero un bel momento di condivisione! III B PICCOLI SCRITTORI Pagina 24 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I La Staffetta di Scrittura Creativa è un’iniziativa progettuale, ideata e realizzata annualmente da BIMED. Si rivolge a scuole insistenti sul territorio nazionale, ma vi partecipano anche scuole italiane all’estero. CATEGORY MAIOR 10 INCIPIT DI CLAUDIA FERRAIOLI “La forchetta e il bicchiere” Date della staffetta: 30 novembre 2015 – 11 dicembre 2015 La parola ai bambini della IV B - SP di Lancusi. Anche quest’anno abbiamo aderito al progetto di BIMED e realizzato, così, la nostra seconda esperienza di Staffetta di Scrittura Creativa. È stata un’attività interessante e coinvolgente che ha visto noi alunni protagonisti di un’azione che attraverso il nostro impegno ci ha consentito di apprendere, confrontarci, scambiare esperienze con realtà diverse. Abbiamo scritto il V capitolo (titolo: “Sguardo sull’altra sponda del Mediterraneo”), del racconto dopo che i bambini di un’altra scuola ci hanno passato il testimone. All’interno di ogni staffetta, infatti, una scuola scrive il primo capitolo della storia e passa il lavoro alla seconda, che continua l’opera intrapresa, e così di seguito fino all’ultima scuola della staffetta. Abbiamo avuto dodici giorni di tempo per scrivere e per fare in modo che tutte le materie fossero attraversate dall’ “esercizio” che vede protagonista la “parola”. Così, dopo che abbiamo conosciuto ciò che è stato scritto in precedenza, come giovani “atleti” siamo entrati in “gara” in perfetta forma: abbiamo letto, ci siamo documentati, abbiamo approfondito, ci siamo confrontati tra noi e con la maestra sul tema trattato nella staffetta. Poi abbiamo iniziato a scrivere… Al termine delle staffette BIMED pubblica i racconti realizzati per la Collana “Raccontiadiecimilamani”, la cui presentazione ufficiale avviene in più location selezionate da Bimed. Buona lettura! Pagina 25 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I Capitolo V Sguardo sull’altra sponda del Mediterraneo Hassan si rivolge a Bicchiere e chiede: «Zia Carla sa che parlate e vi muovete?» Bicchiere risponde: «No, lei non sa ancora del dono della parola che il mago ci ha fatto! Volevamo dirglielo, e facemmo anche una riunione per stabilire a chi sarebbe toccato dare la singolare notizia. Siccome ognuno di noi voleva avere questo privilegio, finimmo per litigare e non se ne fece più niente». ……………………………………………………………………………… ………..………………………………………………………………… …………………………………………….. Pagina 26 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I Pagina 27 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I Pagina 28 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I I ragazzi di V A e V B di Lancusi sono impegnati, durante alcuni giorni della settimana, nella classelaboratorio allestita dagli alunni stessi, coinvolti in attività di gruppo di lettura, arte e inglese coordinati dalle insegnanti Amendola e Mariosa. Pagina 29 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I "Rumorosi e numerosi ma gioiosi ".... questo è lo slogan che a suon di canti, balli ma soprattutto emozioni,ha unito la 3 A e la 3 B della scuola primaria per uno speciale augurio di Natale Pagina 30 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I A Natale si fa festa! Anche quest’anno noi alunni di classe V B della scuola primaria di Lancusi ci siamo impegnati nella preparazione di canti natalizi. Guidati dall’insegnante Luigia Portanova, abbiamo intonato canti della tradizione natalizia. Unanime è stato il consenso dei genitori che sono venuti ad ascoltarci. Pagina 31 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I Scuola secondaria di I grado ACCOGLIENZA OGGI: 14/09/2015 COME SI E’ ORGANIZZATA LA NOSTRA SCUOLA? UN NUOVO ANNO SCOLASTICO Anche quest’anno, esattamente il 14/09/2015, nell’I.C. di Lancusi il nuovo anno scolastico è decollato, aprendo le porte alle centinaia di ragazzi iscritti. LE CLASSI SECONDE E TERZE Gli alunni di seconda e terza, invece, si sono dapprima impegnati nell’accoglienza delle prime, poi hanno ritrovato l’atmosfera della propria classe giocando insieme alla “caccia al tesoro”. Come sempre, bisogna ammettere, che questo istituto non si fa trovare impreparato nell’affrontare un giorno, per molti, così speciale, organizzandosi con un vortice di attività davvero piacevoli. Dopo un ingresso generale sul retro della scuola, i ragazzi sono stati accolti in modo differente a seconda della classe di appartenenza. Le prime, per esempio, sono state riunite nella sala polifunzionale per ricevere i saluti del dirigente scolastico e di una rappresentanza delle classi seconde e terze. Ma cosa più divertente, sono state rese partecipi di un body-rap, organizzato dal professor Rodolico, creato con il battito di mani e piedi; si alternavano ritmi tali da rendere il risultato di un’allegria contagiosa! A tutti sono state scattate delle foto di gruppo e dopo... tutti in classe per le presentazioni di alunni e docenti, nonché del regolamento d’istituto. A seguire, c’è stata la preparazione del cartellino da porre sul banco in cui ognuno ha scritto nome, cognome e aspetti del proprio carattere. Per finire, il test “che tipo sono”. Terminata la giornata, ciò che di sicuro ha accomunato la maggioranza degli studenti sono state, al ritorno dalle proprie famiglie, le cascate di parole con cui hanno espresso le emozioni che ognuno ha vissuto. Il secondo giorno è stata ancora una giornata di accoglienza per le prime che hanno elaborato un testo di riflessione e poi visionato un film. Per le seconde e le terze, il secondo giorno è stata l’occasione per sfidarsi in giochi quali tennis da tavolo e giochi didattici. La parte piacevole è presto terminata. Ora, che si faccia parte di prime, seconde o terze classi, l’unico obiettivo che ci vedrà impegnati sarà lo studio per il raggiungimento del livello successivo. Non ci resta che augurarci “in bocca al lupo”. Quaranta Antonella (III A) Pagina 32 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I L’ABITUALE TORNEO DELL’ACCOGLIENZA IL PING-PONG ARRIVA A SCUOLA L’inizio della scuola è stato caratterizzato da una novità: il ping-pong. E’ stato organizzato, infatti, un torneo di tennis da tavolo in sostituzione dell’ormai tradizionale torneo di pallavolo, in considerazione del fatto che la palestra dell’istituto è stata sottoposta ad un tardivo restailing che l’ha resa inutilizzabile. La mattina del 16 settembre tra le classi terze della scuola secondaria di I grado, si è disputato un torneo di ping-pong. Le classi, riunite nell’aula magna hanno aspettato che la professoressa Santoro, insegnante di educazione motoria, desse il via al torneo, non prima però di aver scelto il capitano per ogni classe e sorteggiato la squadra iniziatrice del torneo. Il tifo ha giocato un ruolo importante. Ogni classe ha sostenuto con vivo entusiasmo la vittoria della propria squadra. AL VIA LA PREMIAZIONE Dopo circa due ore di gioco avvincente la partita è stata vinta dalla 2A. Ad ogni alunno vincitore è stato dato come premio un gustoso biscotto fatto a mo’ di medaglia. L’importante non è stato vincere, ma partecipare e divertirsi! L’importante non è stato vincere, ma partecipare e divertirsi! Ilenia Galdieri III C CI PRESENTIAMO : SIAMO LE PRIME I A I B IC Pagina 33 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I EVENTI Parigi, 13 Novembre 2015 Io credo che gli attentati del 13 novembre abbiano dimostrato che oramai nel mondo sono poche le persone civili, che il mondo non sta più andando avanti ma indietro[…] il mondo non può stare alla mercé di queste persone arrabbiate con sé stesse Verdino Massimo III A Io non so bene ciò che significhi tutto questo. Mi hanno spiegato e ho potuto sentirlo anche in tv, che in nome di Dio si compiono azioni del genere. Ho sempre saputo, e ne sono convinto, che Dio e la religione significano pace e non guerra. Queste persone sono degli esaltati che non hanno nessun rispetto per la vita, neanche per la loro stessa vita, visto che si fanno saltare in aria. Mi hanno raccontato che nel 2001, l’11 settembre, in un attacco terroristico, tre aerei furono pilotati contro le torri gemelle di New York e il Pentagono. Anche questa è una data che resterà nella storia. Ora si parla di terza guerra mondiale condotta dall’Isis schierato contro quasi tutto il mondo e cosa centra Dio in tutto questo? Cianciulli Niccolò III A Tanto sangue versato in nome di un Dio che di sicuro non avrebbe voluto tutto questo. Vogliono colpire la normalità di tutte le persone! Alvino Caterina III A Beh, cosa dire! Questo attacco ha colpito tutto il mondo nel profondo. Oltre ad essere triste, io sono molto amareggiato, perché non è possibile che nel 2015 ci siano ancora problemi di intolleranza religiosa. Questi criminali poi scelgono di attaccare le città più importanti e nel momento in cui nessuno se lo aspetta. Sono rimasto molto colpito dalla solidarietà per la Francia. Domenica, assistendo alla partita della Salernitana, mi sono molto emozionato a sentire suonare l’inno francese della Marsigliese. È stato un grande spettacolo di civiltà vedere tutti quegli spettatori che, sebbene di fedi calcistiche differenti, si sono riuniti sotto un’unica bandiera, quella francese. Contrattaccare, invece, non serve a niente perché l’odio genera altro odio. Davanti a tutto questo orrore prendo spunto da una frase che ho letto oggi e che, meglio di ogni altra, può esserci di insegnamento : “Chi odia è già morto!” Galdi Manuel III A Ho subito sostenuto che si trattasse, in un certo senso, di nazionalismo, di esaltazione di un Dio, di estremizzazione di alcuni concetti presenti nel Corano. Chiudendo le frontiere il problema non viene affatto risolto, perché nessun luogo è abbastanza sicuro, il mondo non è al sicuro! Credo che l’unica mossa da fare sia mantenere la calma, non contrattaccare. Del Regno Alessandra III A François Hollande, Presidente francese, ha dichiarato lo stato di emergenza in tutta la Francia ed ha annunciato la temporanea chiusura delle frontiere. Inoltre ha spedito degli aerei militari in Siria. Penso che rispondere alla guerra con altra guerra non sia la scelta migliore. Cerra Chiara III A Ormai sembra che la guerra stia affondando le sue radici anche nella nostra amata Europa. Quanto è successo lo scorso 13 novembre ci lascia tutti senza fiato. Sapevamo che l’Isis era un’associazione di individui brutali e senza scrupoli che in nome dei loro ideali religiosi, semina il terrore ovunque, ma vederli sempre più vicini a noi ci fa gelare il sangue Quaranta Antonella III A Dobbiamo capire come sconfiggerli non usando la violenza, ma usando la testa Ceruso Mirko III A Oggi siamo tutti tristi e preoccupati… come possiamo proteggere il nostro paese? De Chiara Silvana III A Pagina 34 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano L’Isis è un’organizzazione militare e terroristica islamica dell’Iraq e della Siria il cui scopo è quello di instaurare uno “Stato islamico” che adotti le leggi dei sacri testi dell’Islam. Questo Stato dovrebbe estendersi fino all’Europa che si vorrebbe sottomettere. Spero tanto che non portino a termine il loro piano e soprattutto che non colpiscano Roma, la patria della cristianità e il nostro Papa che è a capo di noi cristiani, considerati “infedeli” dai terroristi. Ora c’è tanta paura nel mondo, ma penso che sia necessario essere forti, andare avanti per ribadire la nostra libertà di cui vogliono privarci. Non è giusto uccidere persone innocenti soltanto perché di un’altra religione; infatti anche un passo del Corano dice che chiunque uccida un innocente è come se uccidesse l’umanità intera. Noi non dobbiamo barricarci in casa, ma dobbiamo reagire perché dobbiamo far capire ai terroristi che non abbiamo timore e che vogliamo difendere la democrazia in cui viviamo da secoli. Alfano Ilaria III A Secondo me l’Isis vuole semplicemente togliere il potere a noi dell’Occidente nascondendosi dietro la scusa della religione. Comunque non si dovrebbe ricorrere alle armi, sarebbe come attaccare l’ignoranza con altra ignoranza. C’è una grandissima parte di mussulmani che sta condannando le azioni dell’Isis e quindi, perché far del male anche a loro? D’Auria Emanuele II D Anno V N. I Neanche un anno fa il mondo piangeva per quanto avvenuto presso la sede del giornale satirico Charlie Hebdo; la libertà di stampa azzittita a colpi di armi semiautomatiche, proprio in Francia, la nazione madre della libertà. Ed eccoci ancora una volta a parlare di stragi, di morti innocenti, di “martiri” dell’estremismo islamico, di folli pronti a spezzare giovani vite. Non dobbiamo e non possiamo rimanere indifferenti, perché oggi è toccato alla Francia piangere le proprie vittime, ma domani a chi toccherà? Galiano Federico III A È il terrorismo che non dà pace al popolo europeo, che si scatena, che turba la vita del nostro continente. Penso alle famiglie che piangono in questi giorni i loro cari, vittime del terrorismo. Il nostro popolo deve dimostrare coraggio, fermezza e spirito di fraterna solidarietà. Martino Giovanni II D Il motivo di fondo di queste azioni è la loro fanatica e pazza missione di convertire tutti i popoli occidentali alla religione islamica. Personalmente vivo questa vicenda col terrore che possa accadere una cosa simile in qualsiasi posto e a qualsiasi persona, me compresa. Tutti i popoli occidentali sono in questo momento vicini alla Francia e lo siamo anche noi. Oggi abbiamo osservato un minuto di silenzio per commemorare e pregare le persone, i ragazzi morti a causa di questa strage. Tutti noi siamo vicini ai francesi, c’è bisogno di solidarietà, unione, alleanza. Artuso Claudia III A Mia madre mi ha detto che tre giorni prima a Beirut, sempre per colpa dell’Isis, sono morte cinquanta persone e il telegiornale ne ha parlato poco: esistono le nazioni di serie A e di serie B? Marano Andrea II D Vedere quel “dannato” fiocco nero su internet mi fa paura. Come vive un adolescente una cosa del genere? Sicuramente con preoccupazione, paura, sgomento; sapere che nel mondo, a neanche tanta distanza da noi, avvengono certe cose mi suscita soprattutto rabbia. Perché certe persone si comportano in questo modo? Perché non possono essere semplicemente contenti del grande dono della vita che gli è stato dato? E soprattutto perché ogni volta devono pagarne le conseguenze persone innocenti? Queste differenze di cultura e religione tra gli uomini sono davvero così profonde da far scatenare cose del genere? Questi sono gli interrogativi che mi sono posto in questi giorni. A quanto pare l’uomo non ha imparato niente dai suoi errori. C’è La cosa peggiore è che alcuni di questi addirittura chi parla di una terza terroristi erano francesi e quindi, oltre ad aver guerra mondiale. Il genere umano è ucciso centinaia di persone, hanno fatto del così stupido da annientarsi da solo? male al loro stesso paese. Spero veramente di no! Landi Francesca II D Spisso Rocco III A Sono molto triste per ciò che è accaduto a Parigi. Questi atti di violenza crudeli, spietati, contro dei giovani che stavano trascorrendo una serata di divertimento, mi hanno lasciata senza parole….e dire che sarebbe potuto capitare a chiunque di noi! Secondo me dietro questa “guerra santa” ci sono grossi interessi economici. Sono stati colpiti i luoghi simbolo del nostro modo di vivere in Occidente : bar, ristoranti, teatri, stadi. Oggi la Francia ha bombardato la Siria…..che cosa dobbiamo aspettarci? Ma quale Dio potrebbe volere terrore e morte? Alfano Anna III A Pagina 35 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I Il giorno dopo l’attentato, alcune persone si sono radunate nel luogo della strage ed un ragazzo ha portato il suo pianoforte e ha iniziato a suonare una canzone di pace. Tutti si sono uniti intorno a lui. In questo modo il popolo francese ha fatto capire che non si sarebbe arreso al terrore. Musellla Ivan II D Per me noi siamo impotenti se ci confrontiamo con l’Isis. De Paola Pasquale II D Vorrei essere nella loro testa, capire cosa pensano e nello stesso tempo farli ragionare, perché siamo tutti fratelli e non ci dobbiamo fare la guerra. Anche se questi terroristi vogliono imporre il terrore, nel mondo ci sono persone buone, che credono nella libertà, nella legalità e nella fraternità. Musella Davide II D Io penso che questi terroristi siano mentalmente fragili, vogliono un mondo pieno di terrore, ma non penso che ci riusciranno perché non permetteranno che si ritorni al tempo delle crociate. Questi avvenimenti ci fanno capire l’importanza di essere uniti e di combattere il nemico con l’amore, la fratellanza e la solidarietà tra popoli di culture e religioni diverse. Della Rocca Sara II D Alcuni terroristi hanno sparato contro giovani spettatori. Sono successe cose terribili, che hanno colpito non solo la Francia, ma il mondo intero. C’è la paura di stare insieme agli altri perché c’è il terrore che succeda anche qui da noi qualcosa di pericoloso. Io penso che bisogna guardare al futuro con speranza perché questi folli verranno fermati. Francesco Iannone II D Non capisco come si possa fare una cosa del genere; solo il pensiero mi dà i brividi. Spero che non succeda di peggio e che la politica intervenga per fermare questi pazzi. Christian Galdi II D Venerdì 13 novembre si sono verificati dei tragici eventi che hanno scosso tutto il mondo, gli attentati a Parigi ad opera dei terroristi islamici dell’ISIS. Sono stati uccisi centinaia di civili che si trovavano ad un concerto, allo stadio e al ristorante. Tutti cittadini che stavano semplicemente svolgendo la loro vita quotidiana. Per ricordare i fatti accaduti ed esprimere solidarietà verso la Francia, diversi Paesi hanno illuminato gli edifici e i monumenti più importanti con i colori della bandiera francese. Allora ho pensato di disegnare sullo sfondo il tricolore francese e in primo piano delle figure umane stilizzate che rappresentano gli attentatori e i civili colpiti. CRISCUOLO DAVIDE II B La poesia del perché Perché? Perché uccidere migliaia di innocenti? Gente che pensa di ritornare a casa, invece è l’ultima volta che la vede, insieme ai suoi cari. Perché? Perché privare l’uomo del suo diritto fondamentale, ovvero quello alla vita? Perché? Perché scatenare una guerra se la violenza porta altra violenza? Perché? Perché queste domande non avranno mai una risposta? Io so. Io so che insieme riusciremo a trovare una soluzione che porti la pace! Marco Aliberti II B Pagina 36 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Appena ho ascoltato la notizia al telegiornale, ho avuto molta paura. Ciò che è accaduto a Parigi, sarebbe potuto accadere anche qui, in Italia, ed è questo che mi spaventa. Temo che se accadesse qui, noi ragazzi non potremmo fare niente, dovremmo stare lì a guardare. Penso che una religione non possa portare a uccidere persone innocenti. Tutto questo dovrebbe finire perché non possiamo vivere in un mondo in cui ognuno di noi non sta bene con l’altro. Viviamo in un mondo a rovescio, dove le situazioni piacevoli sono rare, quasi assenti, mentre gli avvenimenti negativi, invece, sono all’ordine del giorno. Oggi ci spaventano gli attentati verificatisi a Parigi, ma sappiamo perfettamente che del “diman non v’è certezza”: la violenza che domina incontrastata nel mondo potrebbe nuovamente fare capolino nelle nostre vite. Martina De Santis – III C La religione islamica non incita all'odio, tantomeno alla violenza e al terrorismo. E' una religione di pace, addirittura nel Corano è scritto che chiunque uccide una persona è come se avesse ucciso l'umanità intera e viceversa. Maometto non dice di uccidere, anzi, condanna ogni tipo di violenza e terrorismo, ma purtroppo oggi c'è un gruppo di fanatici che sostengono di essere musulmani mentre della religione non conoscono niente. L'unica soluzione per aiutare i parigini e noi stessi è quella di vivere la vita di tutti i giorni senza paura, ricordando che il Dio dei terroristi, un Dio che vuole la morte di una persona, non è un Dio. Purtroppo il destino di tutti noi è già scritto, quindi, se accadrà qualcosa è perché era già tutto previsto. Anna Dello Ioio – III C Anno V N. I Ho provato tanto dolore e tanta tristezza per quanto è accaduto in Francia venerdì scorso. Stavo cenando con la mia famiglia quando ho saputo dell’attentato. I miei occhi sono rimasti incollati alla TV e cercavo di capire che cosa stesse succedendo. Sentivo parlare di morti, feriti, esplosioni, panico ma non riuscivo a realizzare cosa stesse succedendo. Poi col passare delle ore le notizie sono state più chiare e allora ho compreso: i terroristi dell’Isis avevano compiuto vari attentati nel cuore della Francia, a Parigi in più punti contemporaneamente. I terroristi islamici hanno cominciato a sparare sulla folla all’improvviso, a sangue freddo, come se stessero facendo un gioco tra bambini. Hanno fatto una carneficina, sono morte circa 180 persone e una centinaia di feriti tra cui molto gravi. Con i loro kalashnikov hanno seminato la morte, la morte in nome del proprio Dio? Nessuna religione e nessun Dio invita i suoi seguaci a uccidere i propri fratelli. Questi secondo me non sono uomini di religione ma sono solo dei folli che non hanno rispetto per la vita. Per loro la vita non è un valore come la consideriamo noi perché uccidono gli altri, uccidono se stessi facendosi esplodere. Non c’è umanità in questo mondo ma solo odio e violenza. L’Isis dice che vuole vendicarsi perché i francesi bombardarono la Siria uccidendo donne e bambini e i francesi da parte loro continuarono il bombardamento che oggi è ancora più spietato a seguito di quello che è successo. È possibile che non si riesca a raggiungere un accordo attraverso il dialogo? Io ho paura perché vedo che c’è tanta, tanta violenza, e soprattutto voglia di potere da parte dell’uomo che non esita a uccidere. Ilenia Galdieri – III C Pagina 37 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Lancusi, 12 dicembre 2015, ore 9,00 Nell’ambito del progetto Orientamento, strutturato dalla professoressa Ianuale, ha avuto inizio il vernissage delle offerte formative delle scuole superiori per gli alunni delle classi terze chiamati a scegliere il loro futuro scolastico. L’incontro con i delegati delle scuole superiori del territorio (Mercato San Severino, Salerno, Baronissi, Castel San Giorgio e Montoro Inferiore) è stato il momento finale di un percorso che sin dal mese di ottobre ha visto impegnati gli alunni delle classi terze che hanno svolto in classe di attività di riflessione e di test finalizzati alla scelta della scuola superiore. Hanno partecipato all’iniziativa EVENTI Progetto Orientamento: i cancelli dell’Istituto comprensivo “De Caro” si spalancano sul futuro! I docenti delle scuole superiori hanno dato il meglio di sé, presentando ed illustrando programmi, proposte e progetti conformemente agli indirizzi di studi offerti dalle varie istituzioni scolastiche, evidenziando i possibili sbocchi lavorativi. Particolarmente simpatica è stata anche la presenza degli studenti delle scuole superiori tra i quali anche taluni ex alunni del nostro istituto, che hanno supportato le seguenti scuole: i docenti con esperimenti e prove pratiche, rendendo più divertente l’approccio “al futuro”. L’incontro con i docenti delle scuole superiori ha rappresentato una lodevole l’iniziativa della nostra scuola che ha perseguito l’obiettivo di aiutare gli alunni a comprendere se stessi, le loro potenzialità ed i loro interessi. E’ stato il momento in cui presente e futuro si sono innestati in un percorso educativo unitario, all’interno del quale il ciclo scolastico, che sta per chiudersi, si è collegato a quello successivo con un unico obiettivo: favorire la crescita dello studente attraverso la scuola, che è luogo privilegiato della conoscenza e del sapere, per formare l’uomo adulto di domani. Un apprezzamento va anche ai docenti delle scuole superiori che sono stati in grado di offrire una panoramica dell’offerta formativa dei loro istituti. Ma, è lecito chiedersi se tutto quanto proposto corrisponderà alla realtà. “Ai posteri l’ardua sentenza” e, comunque sia, auguri e buona scelta a tutti! CLELIA PORTANOVA II C Anno V N. I 1) Istituto Tecnico Di Palo Salerno; 2) Liceo Classico “Virgilio” Mercato S. Severino; 3) Liceo Artistico “Sabatini” Salerno; 4) Liceo Scientifico-Istituto Tecnico di Baronissi; 5) Liceo Classico “T. Tasso” Salerno; 6) Istituto Tecnico “B. Focaccia” Salerno; 7) Istituto Professionale per i Servizi Sociali ” Moscati” Salerno; 8) Liceo Scientifico “Da Procida” Salerno; 9) Istituto Profagri Castel S. Giorgio; 10) Istituto Professionale Alberghiero “Ronca” Montoro Inferiore; 11) Istituto Tecnico “Galilei” Salerno; 12) Istituto Professionale Alberghiero “Virtuoso” Salerno; 13) Liceo Scientifico “Da Vinci” Salerno; 14) Istituto Tecnico “Genovesi” Salerno; 15) Istituto Istruzione Superiore “S. CaterinaAmendola” Salerno; 16) Liceo Scienze Umane “R. Margherita” Salerno; 17) Liceo Scienze Umane “Alfano I” Salerno; 18) Istituto Tecnico Nautico “Giovanni XXIII” Salerno. Pagina 38 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I E VENTI LA SETTIMANA DELL’ECONOMIA Il giorno 27 gennaio 2016 alcuni alunni delle classi terze dell’ istituto Don Alfonso De Caro di Lancusi hanno partecipato ad una giornata della settimana dell’economia tenutasi all’istituto Genovesi di Salerno. Molti di noi avevano già partecipato alla prima edizione di questo evento, ma si è rivelata comunque un’ esperienza davvero piacevole. Accompagnati dalle professoresse Nastri Gabriella e Tortora Antonella, siamo arrivati all’istituto con un pullman insieme ad altri ragazzi di Fisciano.Qui i professori hanno tenuto una conferenza sull’economia e sulle banche parlando anche della crisi degli istituti bancari di qualche mese fa. Ci hanno insegnato l’importanza del conoscere l’economia in tutte le sue sfumature dal momento che essa fa parte del nostro quotidiano. Terminata la conferenza, ci siamo diretti ai piani superiori dove si teneva un gioco sulla gestione del capitale. Ogni gruppo, formato da tre persone, aveva un nome legato all’ambito finanziario. Il mio gruppo rappresentava la banca ma c’erano anche l’agenzia delle entrate e molti altri. Gli studenti dell’istituto Genovesi consegnavano 200 euro durante ogni turno di gioco (in totale i turni erano sei), e bisognava gestire le spese. In mancanza di sufficiente denaro per sostenerle, ti toccava chiedere un prestito a un altro gruppo promettendo di restituire i soldi presi con un lieve interesse nei turni seguenti. Chi non riusciva a pagare le spese o non era in grado di saldare i debiti andava in bancarotta e perdeva. Il mio gruppo ha vinto la fase iniziale dove abbiamo giocato contro gli alunni delle nostra stessa scuola. Nella seconda fase ci siamo scontrati con ragazzi di altre scuole. Alla fine abbiamo perso anche perché si trattava di un gioco dove la fortuna contava molto, fortuna che purtroppo il mio gruppo non ha avuto. Siamo tornati a casa molto contenti di questa esperienza e speriamo che durante l’anno la scuola ci dia l’opportunità di partecipare ad altre esperienze di questo tipo,dove si apprende con metodi diversi ma comunque molto istruttivi. Galiano Federico III A L’I.C. di Lancusi sale ancora una volta sul podio L’Istituto Genovesi-Da Vinci è stato nuovamente protagonista di un evento organizzato dalla sezione tecnica Genovesi, a cura del dipartimento di Economia Aziendale. Si è tenuta, infatti, la seconda edizione della ‘Settimana dell’Economia”, un’occasione importante perché avvicina i giovani al mondo dell’imprenditoria, spingendoli a sviluppare le capacità del lavoro di squadra .L’evento si è svolto in due momenti differenti: il primo, durante il quale alcuni esperti hanno approfondito tematiche inerenti l’economia e il secondo, quello che ha visto partecipi noi ragazzi della scuola secondaria di primo grado, con un concorso di idee/gioco di ruoli. In realtà,il concorso prevedeva due diversi tipi di partecipazione; ci si poteva iscrivere a ‘che cos’è la banca o a ‘pillole di futuro’. Il nostro istituto è stato protagonista di entrambi i concorsi e, nello specifico, ha conquistato il primo premio grazie a ‘Pillole di futuro”. Io, Antonella Quaranta e il mio team di altre cinque ragazze (Quaranta V., Alfano I., Alvino C., Torre T.,Galdi I.) siamo stati i protagonisti di questa vittoria con enorme soddisfazione. Abbiamo presentato un progetto piuttosto ambizioso : creare una futura azienda che lavori sulla differenziazione dei rifiuti per la salvaguardia dell’ambiente. L’idea ha tratto origini dal lavoro svolto con la nostra docente di tecnologia, la prof. Nastri, che, nel corso degli anni, ci ha indirizzati verso la creazione di cestini-creativi. Prendendo spunto da questo, abbiamo poi elaborato una campagna pubblicitaria fatta di volantini, manifesti nonché video che rendessero più chiara l’idea che avevamo di azienda produttrice di cestiniarredo. Questa idea è stata vincente ed è piaciuta alla giuria che all’unanimità ci ha votato spiegando che abbiamo risposto a tutti i requisiti richiesti dal concorso centrando pienamente l’obiettivo di ‘pillole di futuro’. Quaranta A. III A Pagina 39 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I Mattinata da Oscar all’Istituto Comprensivo “Don Alfonso De Caro” di Lancusi: I ragazzi delle classi III della Scuola Media incontrano il regista Giuseppe Tornatore. Venerdì 29/01/2016 alle ore 11,00, nella sala polifunzionale dell’ Istituto “Don Alfonso De Caro” di Lancusi, è arrivato il regista, premio Oscar, Giuseppe Tornatore. Il Maestro Tornatore è stato accolto dalla Preside dott.ssa Lucia Melillo, dalla vicaria Annamaria Galdieri, dal presidente della Proloco di Fisciano dott. Antonio Sica, dal presidente della BBC di Fisciano dott. Domenico Sessa e dal Prof. Roberto Vargiu EVENTI Naturalmente l’attenzione maggiore è stata data al film Oscar “Nuovo Cinema Paradiso”, di cui i ragazzi avevano preso visione nei giorni precedenti l’incontro. Il Maestro del cinema ha risposto, in modo efficace e assolutamente disponibile, alle innumerevoli domande dei ragazzi che ha trovato interessanti e, forse, qualcuna, addirittura ironica ed irriverente. Tornatore ha raccontato le difficoltà e l’impegno del lavoro del regista e di quanto sia cambiato il cinema nel tempo. Il tutto è stato accompagnato dalla colonna sonora del film del Maestro Ennio Morricone. Sicuramente per i ragazzi è stato un momento emozionante e costruttivo che ha lasciato il segno in ognuno di loro. Prossimo appuntamento cinematografico per il regista Tornatore è “La Corrispondenza” : siamo certi di un sicuro successo! Cianciulli Niccolò III A Pagina 40 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano E A DUCAZIONE mbientale LA CONFERENZA SULL’ENERGIA Nei giorni 17 e 18 dicembre nella nostra scuola si è tenuta una conferenza sull'energia a cui hanno partecipato tutte le classi terze. Alla conferenza erano anche presenti alcune professoresse, la preside e qualche genitore. All'inizio ci sono stati diversi problemi con il computer che non riconosceva dei files; poi, fortunatamente le insegnanti hanno superato l’ostacolo e abbiamo cominciato. I primi ad "esibirsi" sono stati i ragazzi della 3A, divisi in 6 gruppi, che, essendosi dilungati troppo, hanno impegnato buona parte del tempo a disposizione; così la conferenza è proseguita il giorno successivo. Naturalmente non poteva mancare il discorso della nostra preside, come sempre rimasta molto contenta su come abbiamo lavorato e affrontato i problemi dell’inquinamento e dell'effetto serra. Si è complimentata con le insegnanti che ci stanno educando a rispettare l'ambiente È stato anche previsto un "coffe break", allestito da alcune ragazze con biscotti e the. Anno V N. I INCONTRIAMO LA PROTEZIONE CIVILE Il giorno 14 dicembre 2015 le classi della scuola secondaria di primo grado a turno sono salite nell’aula Magna dove hanno incontrato la Protezione Civile (La PROTEZIONE CIVILE è il coordinamento delle azioni delle istituzioni, enti, corpi che intervengono in caso di eventi calamitosi, catastrofi, situazioni di emergenza in genere, a livello locale e nazionale, al fine di garantire l’incolumità delle persone, dei beni e dell’ambiente) che ha spiegato il “come comportarsi in caso di terremoto o alluvione”. Ricapitolando un po’ quello che la protezione ha detto : 1. In caso di terremoto mai scendere le scale o prendere ascensori; ripararsi sotto un tavolo o una sedia; allontanarsi da oggetti pericolosi; chiedersi se il terremoto è di tipo sussultorio o ondulatorio o entrambi. 2. In caso di alluvione o di pioggia violenta portare con sé degli anfibi; meglio non uscire di casa e se si abita al primo piano spostarsi ai piani più alti. 3. Se scoppia un incendio chiamare subito i vigili del fuoco e non avvicinarsi a fonti elettriche; non prendere ascensori o scale. In particolare ha elogiato la professoressa di tecnica, Gabriella Nastri, che ci ha guidato in questa attività. Forte Francesco Pio III A Mondello Gizele 3B Forte Francesco Pio III A Pagina 41 ANCHE LE CLASSI II C E III C HANNO PARTECIPATO AL CONCORSO COSTRUENDO I LORO PRESEPI LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Quest’anno la II A ha partecipato ad un concorso realizzando un presepe attraverso la rappresentazione di alcuni biomi, ovvero: la savana, il deserto, la foresta e l’ambiente polare Anno V N. I I biomi sono sistemi ambientali complessi, di ampia estensione geografica costituiti da un insieme di ecosistemi. Ogni bioma è caratterizzato principalmente dalle condizioni climatiche della regione. Articolo di Gaia Paciullo e Nicole Viggiano II A Il Deserto : una piccola tenda con delle persone sedute a un tavolo. E poi… non poteva mancare il cammello! Creatori: Rita della Porta, Arianna de Fazio,Carmen Sgambato, Mariapia Iannone La Savana con alberi (in particolare il baobab), animali (zebre, giraffe, gazzelle). Creatori: Rocco Domenico Pecoraro, Alessandro Angrisano. Infine, quest’altro presepe rappresenta la foresta. Qui vediamo che ci sono degli alberi molto alti, un ruscello, un muro ricoperto di muschio e delle liane. Creatore: Erman Battistoni. L’Ambiente Polare : c’è un iceberg con dentro la famiglia di Gesù infreddolita. Poi c’è tanta neve ed un grazioso pupazzo . Creatori: Ida Pia Galdi, Tamara Torre, Valeria Quaranta. Fazio,Carmen Sgambato,Mariapia Iannone Pagina 42 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I ...... E COSA VE NE PARE? III C Pagina 43 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I A TEATRO A VEDERE LO SCHIACCIANOCI Siamo partiti alle 8.30…..direzione teatro delle Arti di Salerno, per assistere allo spettacolo “Lo Schiaccianoci”. E’ Natale e Franz e Clara ricevono dallo zio dei doni. Alla bambina viene regalato uno schiaccianoci a forma di soldatino che il fratello per dispetto le rompe. Durante la notte, Clara comincia a sognare tanti Topi desiderosi di rubarle lo schiaccianoci di legno. Arrivano anche il re e la regina dei ratti e Clara cerca di scacciarli, lancia la sua ciabatta sul Re, mentre il soldatino uccide la regina. Alla fine SC riesce a sconfiggere anche il re e si reca con Clara, per farsi incoronare principe, nel paese delle bambole. Qui dichiara il suo amore per la bambina che però lo rifiuta dicendo di appartenere non al mondo delle bambole ma a quello degli esseri umani. A queste parole SC torna ad essere un fantoccio inanimato, ma quando Clara si sveglia lo zio le presenta il nipote Hans che lei ha l’impressione di conoscere già : infatti lo saluta chiamandolo “schiaccianoci” CARMINE VICINAZA I B Pagina 44 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Il 19 dicembre 2015, all’istituto comprensivo Don Alfonso De Caro si è svolto il concerto di Natale tenuto dagli alunni dell’ indirizzo musicale della scuola media. L’appuntamento era alle ore 17:00. Una volta arrivati i musicisti, vestiti con magliette rosse e jeans neri, si sono messi subito al lavoro: chi prendeva i leggii e chi le sedie. Dopo aver preparato tutto, gli allievi hanno provato qualche pezzo. Anno V N. I HAPPY XMAS B Molte volte si è potuta sentire una nota di troppo (l’emozione era inevitabile) mentre i genitori e i parenti dei ragazzi erano in attesa di entrare. Dopo le brevi prove, i musicisti hanno fatto una piccola pausa. In quel momento i bidelli hanno aperto le porte e come una mandria di bufali gli spettatori HAPPY XMAS si sono gettati sui posti migliori. Solo applausi per i musicisti e per i loro professori. Ogni elemento dell’orchestra è stato importante. Ogni attimo è stato importante. Alla fine la preside è stata ringraziata e omaggiata di un mazzo di fiori. Tutti sono tornati a casa con lo spirito del Natale. Gnazzo e Torello I C Pagina 45 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I RUBRICA SCRIVIAMO UN PO’ Racconta un momento in cui anche tu hai provato una forte emozione davanti ad uno spettacolo naturale DAVIDE CRISCUOLO II B Esprimi le tue riflessioni sul “Cantico delle Creature” di San Francesco IANNONE MARTINA II B Pagina 46 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I II B GIORGIA GIORDANO MARCO ALIBERTI II B Pagina 47 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Anno V N. I Diritti Umani Diritti Umani Come iniziare col “piede giusto” Come iniziare col “piede giusto” In data 13 gennaio le classi terze si sono recate a Campagna per "tuffarsi nella storia", visitando "Il Museo Centro Studi Giovanni Palatucci", la "Concattedrale Santa Maria della Pace" e la chiesa "Monte dei Morti". Questa iniziativa è scaturita dall' importanza e dal dovere di ricordare ciò che è accaduto durante il dominio di Hitler, colui che ha estirpato il diritto all’ esistere, ad essere un cittadino della Terra, a scrivere sul grande libro della vita: “ Sì, io ci sono stato”. Infatti, come afferma lo scrittore italiano Primo Levi, " Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario". Noi non potremmo mai immedesimarci negli ebrei o capire a fondo l'orrore dell'accaduto e ciò che hanno passato milioni e milioni di israeliani, ma abbiamo la responsabilità e l'obbligo di sapere per evitare che tutto questo possa ripetersi. Dobbiamo tollerare le differenze fisiche, morali o psicologiche che intercorrono in ognuno di noi. D' altronde senza diversità ognuno perderebbe la propria identità e diventerebbe omologato,in fondo il mondo è bello perché è vario! Ed è proprio questo che i nazisti non avevano compreso. Non esistono tante razze, ma solo una: quella umana! La loro repulsione nei confronti degli ebrei era solo invidia. Invidia della libertà, dell' amore per la vita, della ricchezza di felicità che gli ebrei "spruzzavano da tutti i pori della pelle", un po' come le farfalle! Ed è stata proprio la libertà a sommergere Hitler e i suoi seguaci, perché un corpo senza amore per la vita, della ricchezza di felicità che gli ebrei "spruzzavano da tutti i pori della pelle", un po' come le farfalle! Ed è stata proprio la libertà a sommergere Hitler e i suoi seguaci, perché un corpo senza libertà è come un' anima senza spirito. Bisogna aprire le porte del cuore e della mente per accogliere l' uomo, ma non quello nero o quello bianco o quello giallo, ma quello di tutti i tempi, di tutti i cieli, l'uomo che ci assomiglia. Una montagna di borse vuote, tutte diverse: vecchie, rotte, strette, larghe, eleganti, di cartone, di pelle… è la prova di un viaggio senza ritorno. Ognuna, grande o piccola, trasportava una speranza… Anche noi dobbiamo averne una per conservare vivo il ricordo di ciò che è accaduto; perché, come afferma Primo Levi, “L'Olocausto è una pagina del libro dell‘Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria.” Il percorso culturale che rappresenta la storia della Shoah (sterminio di massa degli ebrei) con pannelli multimediali, immagini e documenti è " L' Itinerario della Memoria e della Pace" che si effettua presso il "MuseoCentro Studi Giovanni Palatucci". che si effettua presso il "MuseoCentro Studi Giovanni Palatucci". Il Museo è stato istituito nel 2008 per raccontare la vicenda che la cittadina salernitana ha vissuto durante la Seconda Guerra Mondiale quando si decise di istituirvi due centri di internamento per Ebrei. In questo contesto si staglia la figura di Giovanni Palatucci, funzionario dell’ufficio stranieri della Questura di Fiume che, con l'aiuto dello zio vescovo di Campagna, Giuseppe Maria Palatucci, riesce a salvare da morte sicura circa cinquemila ebrei. Scoperto dai nazisti, Palatucci viene arrestato e trasferito nel campo di sterminio di Dachau, dove trova la morte a pochi giorni dall' abbattimento dei cancelli. Giovanni Palatucci è riconosciuto sia in Israele, dove è Giusto tra le nazioni dal 1990, sia presso la Repubblica Italiana, per la quale è Medaglia d'oro al merito civile dal 1995, sia presso la Chiesa cattolica, per la quale è Servo di Dio dal 2004. Il museo è rivolto a coloro che intendono conoscere e approfondire quella che i campagnesi amano definire “una storia diversa”, che abbraccia temi attuali come la Shoah, il dialogo religioso, la tolleranza, la pace e la fratellanza. Pagina 48 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Diritti Umani Anno V N. I Diritti Umani Molteplici sono le sale che compongono il museo e lo completano. Vi è la Sala degli Internati dove è stata riprodotta la stanza di un ebreo, la Sala Sinagoga nella quale è rappresentato il luogo di culto degli ebrei. Proseguendo il cammino si incontra la Sala della Shoah allestita con documenti iconografici, immagini e racconti per narrare la storia dei campi di concentramento e internamento in Italia. Infine, ma non da meno, la Sala della didattica dove pannelli multimediali espongono la storia della Shoah e di Palatucci e la Sala dei nomi, dove venivano presentati ed elencati i nomi degli ebrei salvati dal nostro "eroe". Come iniziare col “piede giusto” Come iniziare col “piede giusto” É stata un'esperienza indimenticabile. Secondo noi l'essere umano deve percorrere il proprio cammino della vita tenendo come punto di riferimento uomini come Palatucci, per i quali il prossimo viene prima di loro stessi. Occorre una guida, una stella cometa che illumina la nostra mente e il nostro cuore durante, come dice Leopardi, il nostro corso mortale. Inoltre l' "Itinerario della Memoria e della Pace", ci ha aperto gli occhi e ci ha fatto osservare gli antri più crudeli dell' umanità . Abbiamo approfittato del soggiorno a Campagna per visitare due monumenti importanti importanti afferenti al patrimonio religioso della provincia salernitana: la Basilica Concattedrale di Santa Maria della Pace e la Chiesa Monte dei Morti, situata nella Cappella della Beata Vergine del Carmelo. Di grande valore religioso risulta la Concattedrale di Santa Maria della Pace, edificata tra il XVII e il XVIII secolo. Numerose sono state le modifiche artistiche e architettoniche che hanno caratterizzato e caratterizzano la "vita" della Basilica. Infatti in seguito a diversi terremoti, come quello del 1634 o quello dell' Irpinia (1980), il sito religioso fu restaurato e di conseguenza modificato. Altrettanto importante e significativa è la Chiesa Monte dei Morti, di origine normanna, affrescata con temi alquanto grotteschi e forti ritraenti l' aldilà. A destra dell' altare è situata una scala che porta all' antico cimitero sotterraneo dove si possono "ammirare" gli scheletri delle persone che venivano seppellite con un particolare metodo, che prevedeva l' essiccazione della pelle dei morti rovesciando sopra di essi dei liquidi acidi. Questa chiesa è sede della Confraternita del Monte dei Morti, istituita nel 1627, che gestiva le funzioni funebri della popolazione di Campagna. Questo sito ha suscitato in noi un po' di paura e insicurezza sul destino dell' uomo e quindi sulla morte: la scelta di Dio tra Paradiso e Inferno, bene e male. MALERBA FRANCESCO PIERRI IOLANDA CLASSE IIIB Pagina 49 LIBERI DI VOLARE Periodico dell’I.C. “De Caro” di Lancusi- Fisciano Diritti Umani Anno V N. I Diritti Umani Alunni in cattedra e professori tra gli alunni Come Come Per non dimenticare l’orrore della shoah iniziare iniziare col col LA GIORNATA DELLA MEMORIA “piede “piede giusto” giusto” Per commemorare la Giornata della memoria gruppi di alunni delle classi terze hanno preso posto dietro la cattedra, rivolgendosi a una platea formata dai propri insegnanti e dagli alunni delle classi prime e seconde. Armati di Penna USB e lavagna interattiva multimediale con l’ausilio di molti contenuti multimediali hanno spiegato il significato della Giornata della memoria, facendo riferimento alla visita guidata che hanno compiuto a Campagna presso il Museo della memoria. Il Giorno della Memoria è una ricorrenza istituita per ricordare gli atroci fatti avvenuti durante il periodo nazista e le persone a cui è stata negata la vita e la dignità durante la SHOAH. In occasione della celebrazione del 27 gennaio, noi, alunni della 2^C, ci siamo impegnati sull’ argomento “I Giusti fra le Nazioni”. Abbiamo ricostruito in 3D la stele che si trova all’interno del Giardino Dei Giusti; poi abbiamo riportato su alcuni alberi il nome e la biografia di tre giusti: CARLO ANGELA, GINO BARTALI E GERTRUD LUCKNER. Abbiamo approntato un angolo del nostro Istituto con tutti i lavori svolti dalle varie classi, comprese le lettere che le classi prime hanno scritto indirizzandole ad Anna Frank Per concludere, abbiamo osservato un muro ridotto a brandelli sul quale c’erano le foto dello sterminio degli ebrei; intorno si avvolgeva un filo spinato che con le sue spine strappava l’immagine di Hitler per poi diventare il corpo stesso di una farfalla che con la leggerezza e il suo volo portava con sé il martirio, il dolore, l’angoscia e faceva sì che le persone ridiventassero umane e non più solo numeri. Partecipazione, interesse, dolore …queste sono state le emozioni provate! Per non dimenticare…. per non sbagliare…. impariamo a non erigere muri, ma ponti e strade per comunicare, per aiutarci nel rispetto reciproco senza seminare odio, ma coltivando amore a dismisura.La Classe II C Pagina 50