paesi bassi - Fazi Editore

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paesi bassi - Fazi Editore
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SETTIMANALE € 3,00
Proposte Abi in materia
di politica per
l’internazionalizzazione
Ripensare il sistema di governance alla base delle politiche di
internazionalizzazione, assicurando unicita’ di coordinamento e di
indirizzo a livello centrale tra le
diverse amministrazioni competenti, e la rispondenza di tali politiche
agli interessi degli operatori (banche e imprese); razionalizzare la
gestione degli strumenti pubblici
finanziari e assicurativi per l’internazionalizzazione, garantirne il
coordinamento con le direttrici
della politica commerciale e promuovere una maggiore conoscenza
da parte degli operatori; adottare un
approccio ‘bottom-up’ sui distretti
industriali, verificando le aree geografiche target, le possibili modalita’ di internazionalizzazione e i
relativi servizi bancari di supporto,
e infine promuovere misure che
favoriscano ulteriormente la crescita dimensionale delle pmi e l’aggregazione in consorzi: queste le
proposte dell’Abi in materia di
politiche per l’internazionalizzazione, rese note nel corso di un
convegno su ‘’Banche e Imprese
nella sfida della competizione globale’’, alla presenza del ministro
per il Commercio estero, Emma
Bonino.
La riduzione dell’Irap sotto il
4% (ora è al 4,25%) è una delle
ipotesi allo studio del governo, ma
sarebbe una misura alternativa alla
proposta di scambio tra meno
incentivi e taglio Ires. Lo ha sottolineato il viceministro allo
Sviluppo economico, Sergio
D’Antoni, a margine del question
time alla Camera. La diminuzione
dell’aliquota Irap e lo scambio Iresincentivi “sono opzioni su cui stiamo lavorando - ha detto D’Antoni ma non credo ci siano risorse per
fare entrambe le misure. A mio
parere sarebbe meglio tagliare
l’Irap, perché interessa la generalità delle imprese e incide sul costo
del lavoro, mentre l’Ires incide sui
profitti e riguarda soprattutto le
imprese medio-grandi”.
La riduzione dell’Ires, accompagnata dal taglio degli incentivi
pubblici, sarebbe dovuta essere a
costo zero, ma “passando dagli slogan alle misure concrete ci si è resi
conto che è un’operazione difficile”. Gli incentivi infatti, ha ricordato D’Antoni, sono per i due terzi al
Sud e un terzo al Nord, mentre
l’Ires incide per il 92-93% al Nord
e per il 7-8% al Sud. Nelle prossime ore (stasera, dopo l’incontro
governo-parti sociali, ci sarà il vertice di maggioranza), ha concluso il
viceministro, saranno prese le decisioni sull’argomento.
La Commissione Ue proporrà
la la sospensione dei dazi all’importazione sui cereali fino a giugno 2008. La proposta dovrà essere comunque approvata dai ministri dell’agricoltura dei paesi Ue.
La decisione riflette la necessita’ di contrastare la scarsita’ di
offerta di cereali e la costante
impennata nei prezzi. Il prezzo
future del frumento tenero ha infatti raggiunto recentementi i massi-
mi storici oltre a oltre 300 euro per
tonnellata. Sempre oggi, i ministri
dell’agricoltura hanno approvato il
piano per ridurre a zero la percentuale di set aside (riposo) dei terreni coltivabili per l’autunno 2007 e
la primavera 2008.
La decisione sulla messa in
produzione dei ‘’terreni a riposo’’
dovrebbe aumentare i raccolti Ue
del prossimo anno di almeno 10
milioni di tonnellate.
Il Governo sta lavorando
sulla riduzione dell’Irap
Proposta Ue per sospendere
i dazi sui cereali
Tagli di
occupazione
nella PA
francese
I provvedimenti
sono previsti nella
Finanziaria 2008
Il governo francese prevede
di sopprimere 22.921 posti nel
settore pubblico nel 2008, risparmiando cosi’ 458 milioni di euro.
Colpiti soprattutto i dipendenti
della pubblica istruzione (11.200) e della difesa (-6.037).
I tagli sono previsti dalla
finanziaria 2008 e facevano parte
del programma elettorale di
Sarkozy. Invece di rinunciare a
sostituire un pensionato su due,
come annunciato in quella sede,
ha pero’ deciso di limitare i tagli,
sostituendo due pensionati su tre.
ANNO XXI - N. 35 - 2007
Via libera al
laboratorio
ConfindustriaLuiss
È stato firmato dal presidente
della commissione cultura di
Confindustria Maurizio Costa e
dal Rettore della Luiss Massimo
Egidi, un accordo di collaborazione per l’avvio del ‘’
Laboratorio Confindustria-Luiss
sulla Responsabilita’ Sociale
d’Impresa’’: uno strumento che
intende affermarsi come voce
autorevole nel dibattito nazionale
e internazionale sui processi decisionali legislativi e politici della
responsabilita’ sociale, per promuoverne la diffusione presso le
PMI, collegare sempre piu’ le
imprese alla qualita’ del lavoro e
della vita sociale e ‘’privilegiare si legge in un comunicato - un
approccio basato soprattutto sull’autoregolamentazione dei comportamenti etici rispetto ad
approcci di tipo sanzionatorio,
che ancora pervadono il nostro
ordinamento giuridico’’.
Obiettivo del Laboratorio che ha sede presso la Luiss - e’ la
promozione e la diffusione della
RSI presso il mondo produttivo
attraverso il rafforzamento del
legame tra accademia e mondo
imprenditoriale, attingendo a tal
fine sia alle risorse culturali e alle
analisi dell’Universita’ nelle
materie economiche, giuridiche e
politiche, sia alle esperienze
dirette delle imprese. Particolare
attenzione e’ data alle peculiarita’
del modello italiano di sviluppo,
incentrato sulla piccola e media
impresa, per evidenziarne i punti
di forza e di debolezza nel campo
della RSI e individuarne i possibili sviluppi, in un’ottica di
benchmarking europeo e internazionale.
Tra le attivita’ prioritarie promosse dal Laboratorio: l’organizzazione di eventi e seminari sulla
RSI; la creazione e il coordinamento di gruppi di progetto e la
realizzazione di pubblicazioni
mirate; l’assegnazione di borse di
studio e premi a studenti universitari che abbiano sviluppato tesi
di laurea o progetti di ricerca sul
tema della responsabilita’ sociale;
nonche’ la possibilita’ di periodi
di stage presso aziende che
seguano percorsi di RSI; la valorizzazione delle esperienze gia’ in
corso sulla responsabilita’ sociale
facendo perno sulla capillarita’
del sistema associativo di
Confindustria; la promozione di
attivita’ di formazione e di supporto diretto alle imprese, soprattutto piccole e medie, finalizzate
a sviluppare percorsi autonomi di
RSI; Il lancio di progetti concreti,
che coinvolgano gruppi di imprese, nel contesto dell’alleanza
europea per la RSI.
REK
LUNEDÌ 1 OTTOBRE 2007
L’Italia è l’ottavo partner
europeo per i Paesi Bassi
L’Ambasciatore di Olanda in Italia,
Egbert Jacobs, mette in luce le iniziative
olandesi in Italia
Un’economia in espansione a livelli più alti rispetto ai Paesi di
Eurolandia, rapporti commerciali floridi con i paesi partner, consistenti investimenti in Italia, fanno dell’Olanda un paese con un motore di
crescita a ritmi molto rapidi. L’Ambasciatore del Regno dei Paesi
Bassi in Italia, Egbert Jacobs ha messo in luce, nella nostra intervista, le iniziative olandesi in Italia, già intraprese e in via di svolgimento.
Le piccole e medie imprese
manifatturiere italiane consolidano la ripresa avviata gia’ nel 2006
ma, ad ostacolare la loro espansione, ci sono le lungaggini burocratiche. E’ quanto emerge dalla
XXVII indagine congiunturale
sulle Pmi di Capitalia, dalla quale
emerge che sono stati i primi tre
mesi dell’anno a registrare la
maggiore espansione, rispetto al
secondo trimestre che al contrario
ha registrato lievi segnali di cedimento. A guidare l’espansione
nella prima meta’ del 2007 secondo quanto ha riferito il campione di 611 imprese manifatturiere intervistate da 11 a 500
addetti - e’ stata la domanda estera. In tale periodo, infatti, la produzione registra un aumento del
2,9%, mentre gli ordini esteri
segnano una crescita del 5,2%,
rispetto ad un anno prima.
Nel mercato interno la produzione segna un rialzo dell’1,9% e
gli ordini del 2,4%. Ad attenuarsi,
invece, nel secondo trimestre e’ il
GERMANIA
“Preferiamo
una moneta
forte”
(servizio a pag. 11)
La burocrazia
non aiuta
le Pmi italiane
tasso di crescita dei prezzi alla
produzione. La variazione tendenziale dei prezzi interni si posiziona cosi’ al 2,7% analogamente
a quella dei prezzi all’esportazione (2,6%), contro aumenti tendenziali nel quarto trimestre del
2006 attorno al 3%. Tra gli ostacoli all’espansione dell’attivita’
riduttiva e del fatturato dell’impresa, al primo posto, con il 17%
delle preferenze, figurano le lungaggini burocratiche, seguite con
il 12% dai prolemi legati al funzionamento della giustizia civile.
Tra il 5 e il 9% figurano i vincoli
in materia ambientale e tra il 3 e
il 5% i problemi sulla sicurezza.
Gigi Valeri
Per la Germania, l’Euro forte
non e’ un problema per l’economia, lo ha detto il portavoce del
Ministero delle Finanze tedesco,
‘’preferiamo una moneta forte
invece che una debole’’, ha spiegato il portavoce.
Si tratta di una presa di posi-
zione diametralmente opposta a
Rapporti Ambasciate
quella della Francia.
PAESI BASSI
A cura di Adriana Caccia
pag. 2
Ruolo strategico
della Fiera del Levante
per l’Est europeo
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI
Si è conclusa a Bari la 71esima
edizione della Fiera del Levante e
nel suo bilancio finale spiccano
ancora una volta le occasioni di
confronto serrato tra la Puglia e i
destini
socio-economici
dell’Europa del sud est balcanico,
col suo pulviscolo di Stati a ridosso
dell’area dell’UE. La Puglia si è da
tempo candidata a svolgere un
ruolo strategico di ponte economico
e socio-culturale.
Dal sud est europa arriva una
vitalità e una voglia di emergere
che nel mondo è seconda solo al
fenomeno delle cosiddette “tigri
asiatiche”, tanto che la Banca
Mondiale ha spostato nell’Est europeo gran parte degli investimenti e
dei prestiti tradizionalmente destinati all’America Latina. Insomma,
l’impressione che si ricava dall’aver seguito gli incontri e i dibattiti
nei padiglioni fieristici è che nei
Balcani conviene. Ad esempio, in
paesi come la Bulgaria, dove il
governo a partire dal 2008 adotterà
la “flat tax” per tutti, cioè un’aliquota unica per persone e imprese
del 10%. O la Romania, dove grazie ai fondi strutturali europei per il
periodo 2007-2013 arriveranno da
Bruxelles 30 miliardi di Euro.
Ma cosa sa il sistema imprenditoriale del Mezzogiorno sulle reali
opportunità che offre il mercato dei
Balcani? E come va sostenuto nella
necessità di internazionalizzare le
imprese per uscire da un mercato
nazionale ormai saturo? Il “Forum
delle Agenzie per lo Sviluppo
dell’Europa del Sud Est” organizzato della Regione Puglia si è concluso con un incontro al centro
direzionale della Fiera del Levante,
presenti il vice presidente della
Regione e assessore allo Sviluppo
economico Alessandro Frisullo, e
una folta delegazione di imprenditori, associazioni di categoria e rappresentati delle agenzie di sviluppo
Commessa
per Ansaldo
in Sudafrica
Ansaldo Energia (Gruppo
Finmeccanica) si e’ aggiudicata
in Sudafrica una commessa da 50
milioni di euro che riguarda due
turbine a gas con generatori e
istemi ausiliari destinati alla cen-
Danièle Comparon
Direttore Responsabile
Adriana Caccia
Direttore Pubbliche Relazioni
Direzione - Redazione
Via Zanardelli, 36
00186 ROMA
Stampa e Fotocomposizione
Rotostampa Group srl - Roma
balcaniche (Slovenia, Croazia,
Bosnia-Erzegovina, Montenegro,
Serbia, Albania, Macedonia,
Bulgaria e Romania). Gli incontri
si sono inseriti nel quadro delle iniziative regionali di promozione di
opportunità di scambi e possibilità
di partenariato in ambito internazionale per i sistemi produttivi
locali e territoriali.
Ospite della giornata conclusiva del forum anche il presidente
della Provincia di Bari Vincenzo
Divella, secondo il quale: “Paesi
come Romania, Bulgaria e Serbia
rappresentano da tempo la nostra
corsia preferenziale per rispondere
alla forte concorrenza del Nord
Europa, ed uscire dai confini asfittici imposti dall’Unione europea”.
Il meeting finale, organizzato in
collaborazione con Fiera del
Levante Servizi, dal titolo
“Strategie, idee e progetti per l’internazionalizzazione delle imprese
italiane nel Sud-Est Europa”, si è
posto il tema di come condurre le
imprese locali nei Balcani secondo
logiche strutturate, evitando i viaggi esplorativi del passato che poco
hanno aggiunto alla crescita delle
economie sui due versanti
dell’Adriatico.
Il sistema produttivo pugliese si
trova in posizione di sofferenza a
causa dell’export dai Balcani e per
problemi strutturali e di coordinamento interno. le 21 Agenzie balcaniche di sviluppo locale giunte in
questi giorni a Bari hanno contribuito a far intendere come le buone
pratiche avviate in questi Paesi
possano servire da esempio. Se un
dato certo è emerso da questo confronto globale è che la sfida andrà
avanti con o senza la Puglia, che
dunque non può permettersi di perdere queste opportunità.
Gloria Lupi
trale elettrica di Port Elizabeth.
‘’Si tratta del primo progetto
privato sudafricano e sara’ realiz-
zato da Ansaldo Energia per AES
Khanya su base chiavi in mano.
Questa acquisizione - informa un
comunicato - apre vaste opportu-
nita’ per Ansaldo Energia in un
paese che ha in programma un
imponente piano di sviluppo
energetico e infrastrutturale’’.
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Lunedì 1 ottobre 2007
Incontro
VerheugenBersani
Incontro del Responsabile Ue
per le imprese e l’industria,
Verheugen con Bersani,. I temi trat-
tati vanno dalla politica industriale
alle liberalizzazioni. Tra gli altri la
denominazione di origine dei pro-
dotti che, secondo Bersani, “non
avrebbe niente di protezionistico” e
sarebbe a vantaggio “dei consumatori”. E la questione delle imprese
“energivore, problema che attiene ha proseguito Bersani - alla base
industriale dell’Ue ed è un tema
molto complesso. Prima di staccare
la spina alle vecchie politiche - ha
auspicato il ministro - ci sia una
politica comune, ad esempio sulla
siderurgia, il vetro e la chimica”.
Per parte sua, Verheugen ha
riconosciuto l’importanza della
strada intrapresa sulle politiche
industriali dall’Italia. “La ripresa
non è stata solo ciclica ma anche
strutturale - ha detto il vicepresi-
dente della Commissione Ue - ma
riteniamo che l’Italia può fare di
più. Se paragoniamo i tassi di crescita con la media europea il risul-
tato non è soddisfacente. Quindi -
ha concluso - sosteniamo a pieno
l’approccio del governo. C’è bisogno di ricerca, sviluppo e innova-
zione ma c’è bisogno di condizioni
generali migliori, soprattutto per le
Pmi. Quindi le iniziative in atto
sono importanti”.
Tra le altre questioni affrontate
la sicurezza dei prodotti importati
come i giocattoli e la questione di
avere un campo di gioco di livello
europeo.
“I punti
deboli”
del Tfr
La riforma del Tfr contiene
ancora dei “punti deboli” sui cui è
necessario continuare a lavorare.
Lo ha detto il ministro del Lavoro,
Cesare Damiano, che tra le criticità
ha indicato la piccola industria e i
giovani.
Intervenendo alla relazione
annuale della Covip sulle forme di
previdenza in Italia, il ministro
diessino ha osservato che “piccoli
aggiustamenti” sono possibili, ma
“solo dopo la fase di consolidamento” della riforma per non creare “spaesamento” tra i lavoratori
che, invece, “hanno bisogno di certezze”.
Damiano ha detto che “dopo la
fase di consolidamento potremo
sederci attorno a un tavolo per esaminare con gli operatori del settore
piccoli miglioramenti per dare
maggiori certezze ai lavoratori. Il
sistema - ha aggiunto - ha dimostrato di saper funzionare”.
Cresce la spesa pubblica in
Italia ma le retribuzioni dei
dipendenti pubblici italiani restano al di sotto della media europea.
Lo rileva la ricerca Eurispes
Cisl sulla Pubblica amministrazione. La spesa pubblica in Italia,
precisa l’Istituto, e’ stata pari a
687 miliardi di euro nel 2005,
mentre il costo delle retribuzioni
dei dipendenti ha inciso per il
22,7% sulla spesa pubblica complessiva. Dal 1992 al 2005 la
spesa della P.A. per il personale
e’ passata da 98,9 miliardi a 155,5
miliardi di euro. Il dipendente
pubblico a tempo indeterminato
ha una retribuzione lorda di circa
30.000 euro annui, mentre i
dipendenti delle Autonomie locali si situano al di sotto della
media con 26.000 euro annui pro
capite.
Se al reddito lordo sottraiamo
il cuneo fiscale, comprensivo dei
contributi e dell’imposta sul reddito, in media la retribuzione
netta del dipendente pubblico italiano e’ di 23.476,9 euro all’anno.
Una retribuzione inferiore a quella degli altri paesi europei: in
Francia il valore del reddito netto
medio annuo e’ di oltre 36.000
euro, in Spagna di 27.622, in
Germania di 27.111 e in Gran
Bretagna di 26.492, mentre in
Italia esso non arriva ai 24.000
euro, essendo l’88% di quello britannico, l’87% di quello tedesco,
l’85% di quello spagnolo ed il
66% di quello francese. Inoltre,
diminuisce il numero dei dipendenti a tempo indeterminato, ma
la spesa aumenta a ritmi analoghi
a quelli dell’inflazione ufficiale.
Questo ha portato il reddito lordo
medio pro capite annuo a crescere di circa mille euro in 3 anni
(dai 29.104 euro del 2003 ai
Prosegue
anche a
luglio il calo
della spesa
farmaceutica
netta SSN
Prosegue anche a luglio,
segnando un -5,4% rispetto a
luglio 2006, il calo della spesa
farmaceutica netta SSN che conferma il trend gia’ registrato nei
primi sei mesi del 2007. Rispetto
ai mesi precedenti la riduzione di
spesa risulta piu’ contenuta per
due motivi: anzitutto, perche’ il
confronto e’ con luglio 2006,
quando hanno cominciato a produrre effetto i tagli selettivi dei
prezzi dei medicinali a maggior
impatto sulla spesa introdotti
dall’AIFA; in secondo luogo, perche’ luglio 2007 registra un forte
incremento del numero delle
ricette (+9,4%).
Complessivamente, nei primi
sette mesi del 2007 la spesa farmaceutica netta SSN e’ diminuita
del -8,9% rispetto allo stesso
periodo del 2006, attestandosi a
circa 6.863 milioni di euro.
economia interna
La spesa
pubblica
in Italia
è stata pari a
687 miliardi
di euro
nel 2005
30.112 del 2005).
Per la numerosita’ del personale il comparto che spende di
piu’ e’ quello della scuola, ma il
reddito lordo annuo medio pro
capite del settore e’ tra i piu’ bassi
(24.292 euro). Il reddito medio
pro capite annuo piu’ alto spetta
al comparto dei diplomatici e prefetti e al comparto deimagistrati
che guadagnano rispettivamente
109.964 e 109.756 euro. I redditi
medi piu’ bassi spettano al comparto che raccoglie i Ministeri, le
Agenzie fiscali e la Presidenza
del Consiglio con 20.134 euro
annui.
Nel triennio preso in considerazione (2003-2005) l’incremento del reddito lordo annuo pro
capite piu’ forte si e’ avuto nella
magistratura, con un aumento di
11.274 euro (+11,4%). Un forte
incremento si e’ avuto anche nel
caso dei Corpi di Polizia (+10%),
ma in valore assoluto si e’ concretizzato in circa 3.300 euro annui,
passando da un valore di 31.164 a
34.496 euro. Valori negativi si
sono registrati nel comparto della
scuola (-0,5%), diplomatici e prefetti (-4,8%), Ministeri, Agenzie
e Presidenza del Consiglio (41,8%).
Tale andamento conferma
come la spesa a fine 2007 sia
destinata a restare al di sotto del
tetto del 13% della spesa sanitaria, pari a 12.229 milioni di euro.
Come per i mesi precedenti, la
diminuzione della spesa non
dipende da una riduzione dei consumi che, al contrario, sono in
crescita (+4,3% nei primi 7 mesi
del
2007),
ma,
avverte
Federfarma, e’ legata a due fattori: gli interventi sui prezzi dei
medicinali varati dall’Agenzia
del Farmaco (taglio selettivo dei
prezzi dei farmaci a maggior
impatto sulla spesa, dal 15 luglio
2006, e ulteriore taglio generalizzato del 5% dei prezzi di tutti i
medicinali, dal 1* ottobre 2006);
e le misure applicate a livello
regionale, tra le quali l’estensione
del rimborso di riferimento agli
inibitori di pompa protonica
(antiulcera), la reintroduzione
(Abruzzo e Campania) o l’appesantimento (Sicilia) del ticket, la
distribuzione diretta o tramite le
farmacie di medicinali acquistati
dalle ASL.
L’insieme di tali interventi afferma ancora Federfarma - ha
determinato, nei primi sette mesi,
un calo del valore medio delle
ricette del -12,7%: vengono,
cioe’, prescritti piu’ farmaci di
prezzo mediamente piu’ basso.
terza pagina
Rizzoli, prossime
uscite all’insegna del giallo
e della storia
Lunedì 1 ottobre 2007
Il 19 ottobre 2007 segna il
ritorno di Michele Giuttari al
thriller dopo il libro dedicato
all’inchiesta sui delitti di Firenze,
(intitolato ‘Il Mostro’). Firenze,
1° ottobre 2001: una bomba
esplode a pochi passi dagli Uffizi
mentre passa la macchina del
commissario Michele Ferrara.
Lui si salva, ma un suo agente
muore. Chi aveva deciso di ucciderlo? La mafia? O il terrorismo
islamico, come temono l’opinione pubblica e i servizi segreti?
Quando Ferrara lascia l’ospedale,
l’indagine è ormai diventata una
palude. Sarà lo stesso commissario a ritrovare la traccia e con
un’operazione di polizia riscatterà la morte del suo collega. ‘Il
basilisco’ (edito da Rizzoli) uscirà il 19 ottobre. ‘Cacciatori nelle
tenebre’ è invece un graphic
novel. Una storia travolgente,
scritta da Gianrico Carofiglio e
disegnata (nel più classico dei
bianchi e neri) da suo fratello
Francesco. Con uno straordinario
personaggio di poliziotto, tormentato e umanissimo, di cui
sicuramente sentiremo ancora
parlare. Sergio Romano, ex
ambasciatore, storico, giornalista
ed editorialista del Corriere della
Sera’ per Rizzoli pubblica ‘La
storia risponde’. In questo libro
vediamo sfilare i personaggi e gli
eventi più significativi degli ultimi decenni, da Rasputin a
Churchill, dal Concilio Vaticano
II
all’attentato
dell’11/9.
Nell’oceano di fatti e dati in cui
siamo tuffati ogni giorno, la storia è l’unico strumento di navigazione infallibile. ‘Cacciatori nelle
tenebre’ è invece un graphic
novel. Una storia travolgente,
scritta da Gianrico Carofiglio e
disegnata (nel più classico dei
bianchi e neri) da suo fratello
Francesco. Con uno straordinario
personaggio di poliziotto, tormentato e umanissimo, di cui si
curamente sentiremo ancora parlare.
Una trama semplice, molto
ben raccontata con qualche bella
riflessione. Cristina Comencini,
divisa tra cinema e letteratura,
pubblica
per
Feltrinelli
‘L’illusione del bene’ , dove
Mario, dotato di solide idee politiche, deve fare i conti con il crollo del muro di Berlino. Cristina
Comencini fa luce su un argomento spesso tralasciato: il disagio che colpisce tutti coloro che
hanno creduto in quegli ideali e
che oggi si ritrovano orfani e
senza punti di riferimento.
Voltare lo sguardo da un’altra
parte, evitare di porsi il problema,
sembra l’atteggiamento dei più,
ma con questo libro la Comencini
inchioda tutti alle proprie responsabilità, induce a riflettere e a cercare ancora il senso di un’esistenza in cui il bene sembra solo
un’illusione.
Dalla vicenda politica e personale di Marie Vieux-Chauvet
nasce ‘Amore Rabbia Follia’
(edito da Bombiani), il romanzo
più importante della sua opera
letteraria, scritto ad Haiti e non in
esilio (come molti sostengono).
Pubblicato in Francia da
Gallimard nel 1968, su suggerimento di Simone de Beauvoir,
scatena le ire di François
Duvalier, il tiranno che all’epoca
regna ad Haiti. Sullo sfondo di
un paese progressivamente oscurato dalla dittatura militare, l’amore, la follia, le competizioni
familiari e le gelosie si insinuano
nelle menti e nelle famiglie come
le uniche possibilità di fuga,
riscatto o sogno. Tre racconti, tre
diverse voci che formano un
grido di rivolta contro l’ordine
sociale e sessuale.
Torna in libreria l’eclettico
Chuck Palahniuk che con
Mondadori ha già pubblicato
numerosi successi. ‘Rabbia’ (collana Strade Blu) prende la forma
di una storia (romanzesca) orale
di Buster “Rant”Casey, nella
quale un assortimento di personaggi dice la sua su questo protagonista malvagio (ma forse no),
morto in circostanze tanto misteriose quanto leggendarie, che
forse è stato (ma forse no) il più
efficiente serial killer della nostra
epoca. Durante una violenta caccia notturna Casey incontra la
morte al volante. Ma Casey è
morto davvero? Si conferma
come scrittore di talento il giovane Mattia Signorini, padovano
classe 1980 che deve molto a al
premio Tondelli, dove ha trionfato con ‘Severo American Bar’.
‘Lontano da ogni cosa’ (edito da
Salani) è il secondo romanzo, in
cui affronta il tema del passaggio
all’età adulta, attraverso le vicende di tre inseparabili amici.
Ognuno di loro ricerca un proprio
posto nel mondo, ma essere
comunque sempre in tre può proteggere dal disastro esistenziale...Il mondo di signorini è questo: l’università, Padova, Milano,
Roma, l’amicizia e l’amore, l’arte e la precarietà.
La politica raccontata dalle
donne: Cristina Comencini
e Marie Vieux-Chauvet
A colloquio
con Andrea
Camilleri: il
caffè Vigata
Per Aliberti Editore è uscito
questo simpatico libro che vede
Andrea Camilleri raccontarsi a
Lorenzo Russo. La Vigàta del
commissario Montalbano esiste
forse solo sui libri, ma diventa
reale nel momento in cui turisti
da ogni parte del mondo inseriscono nelle loro rotte Porto
Empedocle, o i luoghi dove è
stata girata la fiction; nel momento in cui il Caffè del paese, quello dove Camilleri ha allestito il
suo “ufficio” e passa ore a firmare copie e riceve ospiti, dai grandi editori ai giornalisti, cambia
nome, e diventa ‘Caffè Vigàta’.
Montalbano esiste solo sui libri,
ma attraverserà la porta della
realtà quando, nell’ultima puntata, dovrà fare i conti con il suo
doppio, il protagonista di un noto
sceneggiato televisivo. È sì un
libro di metaletteratura, questo di
Lorenzo Rosso, ma è anche e
soprattutto il prendere contatto
con uno dei più celebri scrittori a
cavallo tra i due secoli, con un
uomo che dice poco di sé eppure
tutti conosciamo.
Dopo un’intera estate in tour per
promuovere il libro in varie città italiane, Carolina Cutolo torna al suo
blog,
da
dove
è
partito
‘Pornoromantica’ (Fazi Editore).
Inedita e romanzata “Bibbia
dell’Eros”, con tanto di istruzioni per
l’uso, consigli e guida al “fai da te”,
‘Pornoromantica’ è la risposta tutta
italiana al libro culto degli anni
Settanta di Alex Comfort, The Joy of
Sex. Provate a pensare a un corso di
sesso per corrispondenza che migliori l’informazione e liberi da tutta
quella serie di pregiudizi che imbrigliano l’istinto e congelano l’emotività. Immaginate che dietro l’iniziativa ci siano ben più alti ideali (“la
necessità di gettare il cuore oltre l’ostacolo e corrergli incontro”) e che
l’ideatrice del progetto - tale Caterina
Cicutto, anni 29, laureata in
Sociologia - voglia avviare un movimento di emancipazione per affrancare una volta per tutte la sessualità
dalla nicchia dell’inconfessabile e
dello scabroso. Carolina Cutolo fa
del Pornoromanticismo una vera e
propria corrente di pensiero.
Leggera e scanzonata come Bridget
Jones, arguta e fascinosa come Sarah
Jessica Parker, l’autrice si arma di
rivoluzionario ottimismo per sfidare
tutti quei tabù che intristiscono il
sesso.
Psicosi maniacali, personaggi
stralunati, ironia e dolcezza nel libro
della giornalista canadese Tish Coeh
‘Una canzone per Lucinda’ (edito da
Kowalski) che potrebbe presto diventare un film (i diritti sono già stati
acquistati da Ridley Scott, N.d.R.).
Jack Madigan, figlio di una leggenda
del rock, ha ereditato dai suoi genitori un carattere “speciale” e la possibi-
lità di vivere senza lavorare grazie ai
diritti d’autore delle canzoni di suo
padre e una casa gigantesca e decadente, dove vive con il figlio adolescente e un gatto. La moglie lo ha
lasciato e adesso vuole risposarsi,
suo figlio si vergogna di lui perché
Jack è fatto a modo suo. Di rendersi
simpatico non gli importa niente, né
di uscire. Del resto anche così le distrazioni non gli mancano, specialmente da quando la banca ha deciso
di sospendergli il credito e mettere in
vendita la casa. Da quel momento è
tutto un viavai di periti appostati dietro le finestre per scattare foto segrete e agenti immobiliari molto carine
ma logorroiche. E in tutto questo arriva una nuova ospite fissa, Lucinda. È
la bambina dei vicini, che si infila in
un buco nel muro e sbuca in soggiorno per venire a raccontargli del suo
cane immaginario e di come è bello
pattinare sul ghiaccio. E sarà proprio
questo turbinio di personaggi a cambiargli la vita.
Pagina a cura di Barbara Sala
Nuova Comunicazione
Ufficio stampa, Pubbliche relazioni, Eventi
La rabbia di Palahniuk
e la giovinezza di Signorini:
due generazioni a confronto
www.nuovacomunicazione.eu
Via Castel Morrone, 8
20129 Milano
pag. 3
Esordi
fortunati:
Pornoromantica
di Carolina
Cutolo e
Una canzone
per Lucinda
di Cohen
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI
pag. 4
Nerooogle: il
primo motore
di ricerca
eco-sostenibile
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI
Si chiama Nerooogle e la somiglianza del nome con quello di
Google non è casuale, visto che si
tratta di un motore di ricerca sul
Web. La particolarità di Nerooogle,
però, è quella di essere il primo
motore di ricerca eco-sostenibile.
Secondo i suoi realizzatori, che
sono italiani, se questo motore
fosse utilizzato da numerose persone che utilizzano Google, ci sarebbe un risparmio energetico di
migliaia di Megawatt. Come? Con
un’idea molto semplice, lo schermo è nero e le scritte sono in grigio
chiaro, colori che assorbono una
minore quantità di energia elettrica.
Ecco quanto è scritto al link
www.nerooogle.com/info.php.
“C’è differenza nella ricerca tra
Nerooogle e quella effettuata sui
siti Google? Certamente no.
Nerooogle infatti usa proprio il
motore di Google per effettuare le
ricerche. I risultati sono identici
(confrontateli se avete dubbi.). La
buona idea è quindi che potete continuare ad usare il migliore e più
veloce motore di ricerca al mondo
mentre contribuite a salvare l’ambiente. Parliamo di cifre. E’ davvero reale questo risparmio energeti-
GENNAIO-
LUGLIO 2007
Incremento
del 3%
sugli arrivi
turistici
in Sardegna
L’assessorato regionale del
Turismo ha divulgato i dati su presenze e arrivi in Sardegna relativi
al periodo gennaio-luglio 2007. La
cifra complessiva, visti i singoli
dati provinciali, registra un incremento intorno al 3% nelle presenze
e una stabilità negli arrivi.
Al momento si passa da
5.195.130 presenze del periodo
gennaio-luglio 2006 a circa
5.350.000 presenze dello stesso
periodo 2007. Il dato è certamente
ancora incompleto e suscettibile di
variazione ma indubbiamente
dimostra che sino a luglio non vi è
stato un calo di presenze.
Gli arrivi si attestano invece su
1.080.000 nei primi sette mesi
2007 contro 1.068.183 dello stesso
periodo 2006.
Il dato relativo alle presenze e
agli arrivi nel periodo gennaioluglio 2007 è quindi sostanzialmente positivo, anche se il movimento dei flussi turistici nelle
diverse province può essere definito “a macchia di leopardo”. Questo
è peraltro un fenomeno storico
nell’Isola ed è oggetto di studio da
parte dell’assessorato: l’obiettivo è
infatti quello di adottare i criteri più
opportuni per raggiungere uno sviluppo turistico omogeneo di tutte le
zone della Sardegna.
In Sardegna aumentano le strutture ricettive. Tra il 2005 e il 2006
si è passati da 166.751 posti letto in
1.731 strutture (dati Istat del 2004)
ai 175.797 attuali. Nell’Isola crescono soprattutto i B&B, anche se
complessivamente l’offerta ricettiva sarda negli alberghi, residence,
camping e villaggi turistici segna
un +6% nell’ultimo biennio.
M.L.
co? Stiamo parlando di Google,
che smista circa 200 milioni di
ricerche al giorno. Facciamo conto
che per ogni richiesta si trascorrano
almeno 10 secondi sulla schermata
iniziale, questo significa che sul
desktop di Google ogni giorno i
monitor sostano qualcosa come
550.000 ore.
Se ogni utente utilizzasse la
schermata di Google per intero, il
passaggio ad un background nero
farebbe risparmiare un totale di
circa 15 (da 74 a 59) watt. Questo
si tradurrebbe in un risparmio globale di 8.3 Megawatt/ora al giorno,
o circa 3000 Megawatt/ora l’anno,
davvero un bella quantità di energia, per un così piccolo sforzo”.
Lunedì 1 ottobre 2007
Il Presidente dell’ENEA, ha
accolto la delegazione cinese guidata dal Ministro della Scienza e
Tecnologia della Repubblica
Popolare Cinese, Wan Gang, per
una visita ai laboratori della
Casaccia, il Centro di Ricerca
ENEA alle porte di Roma. Ad
accogliere la delegazione erano
presenti: Sergio D’Antoni, Vice
Ministro per lo Sviluppo
Economico, Mario Alì, Direttore
Generale per le Strategie e lo
Sviluppo dell’Internazionalizzazione della Ricerca Scientifica e
Tecnologica
del
MUR,
Giandomenico Magliano, DiretGenerale
per
la
tore
Cooperazione Economica Multilaterale e Giovanni Manfredi,
Ministro Plenipotenziario del
Ministero Affari Esteri.
Il ministro Wan Gang, che è
un esperto nel campo dell’ingegneria meccanica, ha voluto con-
Enea
incontra una
delegazione
cinese
a Roma
fermare e approfondire gli accordi già in essere con l’ENEA,
venendo di persona a visionare
gli impianti sperimentali che
rivestono interesse per il suo
Paese.
L’incontro ha consentito di
verificare la comune volontà di
realizzare un partneriato di ricerca e commerciale nel settore dell’energia solare, dell’idrogeno e
celle a combustibile.
All’incontro hanno preso
parte esponenti del mondo indu-
economia interna
striale interessati allo sviluppo
delle energie rinnovabili e alla
produzione di energia a bassa
emissione con la realizzazione di
impianti e componenti innovativi: Confindustria, ENI, ENEL,
Finmeccanica.
Si tratta della terza visita ai
laboratori ENEA di delegazioni
cinesi di alto livello nell’ambito
della cooperazione tecnico-scientifica in corso per la realizzazione
in Cina di progetti relativi al solare ad alta temperatura, alle fuell
cell e all’idrogeno, che precede
un ulteriore approfondimento con
tecnici e ricercatori cinesi. Nel
corso dell’incontro si è convenuto sul progetto di creare in Cina
un laboratorio congiunto tra
ENEA e Centri di Ricerca Cinesi,
con la partecipazione dei rappresentanti della ricerca industriale
dei due Paesi.
economia interna
La legge Treu
fa diminuire il lavoro
nero in Italia
Lunedì 1 ottobre 2007
Diminuisce il lavoro nero in Italia, grazie agli effetti della legge
Treu sul mercato del lavoro e alla regolarizzazione degli extracomunitari avvenuta con la Bossi-Fini. Lo sostiene la Cgia di Mestre, spiegando che tra il 2000 e il 1 gennaio 2005 (ultimi dati disponibili) i lavoratori in nero sono diminuiti di 316.600 unità. Nello stesso periodo i
lavoratori regolari, invece, sono aumentati di 1.198.400 unità di lavoro standard (un parametro che l’Istat identifica come posizioni lavorative, regolari o irregolari, a tempo pieno).
“Visto che in questo quadriennio la crescita economica è stata
molto molto modesta - sottolinea il segretario della Cgia, Giuseppe
Bortolussi - crediamo che questo risultato sia dovuto principalmente
alla combinazione di questi due provvedimenti. Con l’approvazione
della Bossi-Fini, 600/700.000 extracomunitari hanno regolarizzato la
loro posizione lavorativa contribuendo moltissimo ad aumentare il
tasso d’occupazione nel nostro paese”.
Inoltre, aggiunge il numero uno della Cgia, “la maggiore flessibilità introdotta nel mercato del lavoro con la legge Treu, che è andata a
regime proprio agli inizi di questo decennio, ha sicuramente fatto
emergere molto lavoro nero. È da escludere, visto che è stata approvata nel 2003 e quindi i suoi effetti si sono dispiegati solo successivamente al periodo interessato, che la cosiddetta legge Biagi abbia in qualche
modo contribuito a contrarre la presenza di lavoratori irregolari”.
“In attesa di poter elaborare dati statistici più recenti - conclude
l’associazione degli artigiani di Mestre - c’è la convinzione che gli
effetti della legge Biagi e dell’azione di controllo avviata dal ministro
Damiano, soprattutto nei cantieri edili, possa in qualche modo migliorare il trend che registrato tra il 2000 e il 2005. Resta un dato: il lavoro nero in Italia, nonostante questi segnali in controtendenza, costituisce una piaga sociale ed economica senza eguali in Europa”.
Anna Casini Leri
Le Pmi italiane rischiano la crisi
se il Governo non interviene
Le pmi italiane rischiano di essere messe ulteriormente in crisi se la
politica fiscale del governo non si dirigesse verso una riduzione delle
tasse. A sostenerlo è il presidente di Confapi, Paolo Galassi che in una
nota sottolinea come “il sistema della piccola e media impresa rischia
di non farcela a risalire la china se la politica fiscale del governo Prodi
continua a ritenerla lo strumento per fare cassa attraverso la leva fiscale, come è successo con l’ultima legge Finanziaria”. “
La decisione espressa dal presidente del Consiglio - aggiunge
Galassi - di non abbassare le tasse risuona come un ulteriore segnale di
allontanamento dalle urgenze e dalle aspettative degli imprenditori italiani, che non accettano più di essere soltanto dei tartassati ma chiedono di essere ‘soci’ protagonisti nella vita del Paese”.
“Il rapporto fiscale Stato-imprese - conclude Confapi - è un aspetto fondamentale, dato che regola la possibilità di investire nelle nostre
aziende.
Durante gli Stati Generali (che si terranno il 21 settembre a Milano,
ndr.) noi imprenditori ci confronteremo sul da farsi e ci porremo una
domanda strategica: potremo continuare a credere nel sistema Italia o
saremo costretti a portare le nostre aziende all’estero? Ormai persino la
Svizzera è fiscalmente più competitiva del nostro Paese”.
Ennio De Lachiesa
Buon andamento per
il settore calzaturiero
I segnali per il settore calzaturiero sono incoragganti. È quanto
emerso durante una conferenza stampa al Micam di Milano sulle tendenze e il design della calzatura per la collezione Primavera /Estate
2008. All’incontro con i giornalisti italiani e stranieri erano presenti il
presidente dell’Anci, Vito Artioli, il direttore generale dell’Anci,
Leonardo Soana ed il presidente dell’Ice, Umberto Vattani.
A questa edizione del Micam, si legge in una nota dell’Ice, sono
presenti 1667 espositori di cui 536 stranieri, distribuiti su un’area espositiva di oltre 73 mila metri quadrati. Nei primi due giorni di apertura
della rassegna, i visitatori sono stati oltre 28 mila (+6,7% rispetto allo
stesso periodo della passata edizione). In crescita anche l’affluenza
straniera che ha toccato i 16.104 visitatori (+5,2%): numeri che confermano il ruolo leader che detengono l’Italia e la rassegna milanese nel
settore calzaturiero.
Anche la Banca dati del
Dna vuole la sua privacy
pag. 5
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI
Il Garante privacy ha inviato
una segnalazione al Parlamento e
al Governo in relazione alle iniziative legislative per la creazione di una banca dati del Dna a fini
di sicurezza e giustizia. Il documento individua gli aspetti per i
quali l’Autorità ritiene opportuno
un intervento normativo e indica
le garanzie da assicurare alle persone.
Se da un lato, ad avviso del
Garante, è urgente disciplinare
organicamente la materia e
potenziare le tecniche di indagine, anche per scopi di cooperazione internazionale, dall’altro vi
sono rilevanti effetti sui diritti e le
libertà fondamentali delle persone che vanno tutelati con pari
efficacia.
Su queste basi, ad avviso del
Garante, una normativa adeguata
sull’uso e la gestione dei dati Dna
per finalità di accertamento e
repressione dei reati dovrebbe
prendere in esame alcuni profili
fondamentali.
Finalità
La banca dati dovrebbe avere
esclusive finalità specifiche di
identificazione delle persone, e
questo anche in armonia con
quanto previsto dal Trattato di
Prum di cooperazione giudiziaria
e dalla normativa europea. I profili Dna non devono essere duplicati in altre banche dati di singole forze di polizia.
Modalità di conservazione
Considerata la particolare
delicatezza e natura dei dati gene-
tici, che riguardano peraltro non
soltanto l’individuo, ma il suo
intero gruppo biologico, nella
banca dati non devono essere
conservati campioni biologici
(es. capelli, saliva, liquidi), ma
profili (sequenze alfanumeriche),. Devono essere applicati
sistemi di analisi che non consentano di individuare patologie di
cui sia eventualmente affetto l’interessato.
Accesso ai dati
Gli operatori che possono
accedere ai dati devono essere
individuati con modalità selettive
e solo in rapporto ad attività investigative previste o disposte per
legge
Misure di sicurezza a protezione dei dati
Sempre per la particolare
delicatezza di queste informazioni, occorre assicurare un elevato
livello di sicurezza e qualità dei
dati tale da consentire il tracciamento di ogni accesso e lo svolgimento periodico di adeguate procedure di controllo.
Diritti degli interessati
Occorrono specifiche indicazioni circa le modalità con le
quali le persone i cui dati sono
conservati possano esercitare i
diritti loro riconosciuti dal
Codice privacy: accesso, aggior-
namento, eventuale cancellazione
dei dati
Proporzionalità della raccolta
L’Autorità raccomanda infine
di prestare la massima attenzione
rispetto all’ambito della raccolta
dei dati e ai motivi che la giustificano. L’istituzione di una banca
dati a livello nazionale non impone necessariamente l’introduzione di un prelievo obbligatorio del
Dna poiché un tale archivio può
utilmente essere composto da dati
raccolti nell’ambito di procedimenti penali, già molto numerosi.
Tuttavia, nel caso in cui il
Parlamento ritenesse di dover
prevedere un prelievo obbligatorio per alcune categorie di soggetti (fermati, arrestati, indagati,
imputati o condannati) occorre
individuare in maniera proporzionata i soggetti interessati e i relativi reati, i quali non potrebbero
che essere definiti sulla base della
loro gravità.
Compiti
di
vigilanza
dell’Autorità
L’Autorità concorda sull’utilità di specifiche previsioni che
confermino i compiti di vigilanza
e controllo dell’Autorità anche
con riferimento ad un eventuale
rapporto periodico al Parlamento.
mesi - ha concluso - dimostrano
In una nota dell’Agenzia delle
Entrate trasmessa al Senato si
legge: «La mancata emissione
delle fatture risulta mediamente
intorno al 30- 40 per cento, con
picchi superiori al 50 per cento».
Finora le verifiche hanno
riguardato cento medici siciliani,
settanta laziali, quindici liguri e,
nelle ultime settimane, 18 studi
del Friuli Venezia Giulia.
A breve partiranno gli accertamenti in Campania e poi nelle
altre regioni italiane.
«C’è il cardiochirurgo che
dichiara 12 visite in un anno. - si
legge - C’è il ginecologo che in
cassa dall’attività intramoenia
500 euro al mese, meno dell’affitto del suo studio. E non manca il
primario con il dono dell’ubiquità: risulta virtualmente in ospedale, ma contemporaneamente visita nel suo centro privato.
C’è tutto il nero sotto il camice bianco nelle indagini sull’evasione fiscale dei medici nel settore dell’intramoenia».
I conti delle Fs nel 2007
saranno “migliori” degli obiettivi
indicati dal piano industriale. Lo
ha affermato il presidente del
gruppo Ferrovie dello Stato,
Innocenzo Cipolletta, a margine
di un convegno sul leader sindacale Giuseppe Di Vittorio. “Se
riusciamo a fare meglio - ha sottolineato - saremo ben felici.
Sono certo che faremo meglio
delle previsioni del piano”.
Commentando i dati della
semestrale, Cipolletta ha dichiarato che “credo siano stati premiati gli sforzi dell’azienda, di
97mila persone a cui va il ringraziamento del vertice. Abbiamo
fatto risparmi interni molto
importanti, uno sforzo per utilizzare meglio le risorse che abbiamo”.
Il presidente delle Fs ha
aggiunto: “Abbiamo razionalizzato una parte delle strutture, adeguato minimamente i prezzi dei
biglietti. Lo Stato, il Governo ha
fatto la sua parte. Questo lo dobbiamo riconoscere. Abbiamo
fatto uno sforzo importante, ci
siamo riavviati secondo i programmi del piano industriale a
riprova che l’obiettivo è raggiungibile”.
Cipolletta ha però osservato
che “c’è ancora qualche difficoltà
finanziaria perché il debito delle
Fs è ancora elevato. Questi sei
Accertamenti
fiscali:
i medici
evadono
le tasse
Superano le aspettative
i conti delle FS
tuttavia che i risultati possono
essere raggiunti e che, quindi, si
può guardare al futuro con fiducia”.
Record
italiano per
le Auto blu
Auto Blu. Se è vero che le
auto di servizio sono oltre mezzo
milione, ne deriva che dev’esserci parecchio più di mezzo milione
di autisti, dunque l’equivalente
sindacale di una importante categoria operaia; che il costo complessivo
ammonta
a
mezza
Finanziaria, molto più di un teso-
retto. In pratica visto che le auto
blu sono 65mila in Francia e
54mila in Germania, per adeguar-
ci dovremmo abolirne quasi i
nove decimi. Ma immaginiamo
di ridurle solo della metà: portarle a 250mila, più o meno: reste-
rebbero il quintuplo che in
Germania, e la Germania è assai
popolata.
pag. 6
Durashift 6-Tronic è il nuovo
sistema di cambio automatico
Ford a sei velocità
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI
Ford introduce un nuovo e
avanzato sistema di cambio automatico a sei velocità, Durashift 6Tronic, disponibile in esclusiva
sul motore benzina Duratec 2.3
161 CV e sull’acclamato 2.0
TDCi 130 CV con DPF.
Il versatile cambio automatico a 6 marce è stato creato per
Mondeo, S-Max – Car of the Year
2007 - e Galaxy per garantire
un’esperienza di guida confortevole, pratico e al
tempo stesso coinvolSi
gente.
tratta di un
sistema di
c a m b i o
sequenziale
compatto,
maneggevole, controllato elettronicamente e
completamente automatico. Il
cambio si serve di un sistema di
alta precisione a controllo idraulico per garantire una sensazione di
fluidità ed estrema ricettività
quando si cambia marcia.
“Il nuovo Durashift 6-Tronic
è stato progettato proprio per i
veicoli del segmento D per integrare l’ampia gamma di tecnologie e caratteristiche già disponibile su queste vetture”, ha detto
Steve Adams, responsabile Large
Cars di Ford Europa. “i clienti
Mondeo, S-Max – Car of the Year
2007 - e Galaxy hanno adesso la
possibilità di combinare le
magnifiche tecnologie di supporto alla guida, come l’Advance
Cruise Contro, ad un’esperienza
di guida ancora più rilassante. Il
nuovo sistema di trasmissione
offre un’ottima qualità di cambio
automatico ma anche versatilità
grazie al dinamismo delle modalità Manuale e Sport per un piacere di guida ancora maggiore”.
La struttura del cambio è stata
progettata e realizzata per ford da
Aisin AW, un’azienda conosciuta
a livello mondiale per la produzione di cambi affidabili e innovativi. Gli ingegneri Ford hanno
lavorato a stretto contatto con
Aisin AW per la creazione di un
software su misura che permetta
di mantenere le acclamate dinamiche di guida tipiche delle vetture Ford.
Il cambio Durashift 6-Tronic
a 6 marce è stato progettato in
previsione di costi di mantenimento pari a zero, non necessitando neanche del cambio d’olio.
Inoltre, sono state intraprese speciali iniziative per realizzare un
cambio che desse i migliori risultati in termini di rumore, vibrazione ed affidabilità (NHV) pur
consentendo di raggiungere picchi di potenza elevati e garantendo una notevole manovrabilità.
Il nuovo motore Duratec 2.3
161 CV viene prodotto nello stabilimento Ford a Valencia ed è
stato progettato per essere abbinato
in
esclusiva al
cambio
Durashift 6Tronic a 6
m a r c e .
Possiede
due assi di
bilanciamento sotto
l’asse
a
gomito montato in una cassetta
allo scopo di evitare forze secondarie. Caratteristiche ulteriori di
questo motore sono la valvola di
aspirazione a tempo e la valvola
di turbolenza.
“Il progetto Large Cars di
Ford prosegue con grande successo con l’introduzione del
Durashift 6-Tronic a 6 marce e
del nuovo motore Duratec 2.3 da
161CV. Ciò contribuisce ulteriormente a mantenere alto il livello
qualitativo di questi modelli, oggi
già apprezzati dai nostri clienti.
Inoltre, l’accessibilità in termini
economici di un accessorio
importante come il cambio automatico contribuirà ad incrementare il successo riscosso da Ford
nel mercato”, ha dichiarato
Gaetano Thorel, Presidente ed
Amministratore Delegato di Ford
in Italia.
Questo sistema
è stato creato
per Mondeo,
S-Max e Galaxy
Da molti anni il Marchio
Peugeot è impegnato volontariamente in una politica a favore
della protezione dell’ambiente.
Oggi Peugeot compie un nuovo
passo avanti e afferma il proprio
impegno verso le generazioni
future lanciando la firma «Blue
Lion» che sottolinea le caratteristiche ecologiche dei veicoli
commercializzati dal Marchio.
La firma ambientale «Blue
Lion» è concessa ai veicoli che
rispettano maggiormente l’ambiente. è una testimonianza concreta della preoccupazione
costante di Peugeot di lavorare
per la riduzione delle emissioni di
CO2 e per il miglioramento della
qualità dell’aria attraverso lo sviluppo di tecnologie specifiche.
Pagina a cura di Valeria Bartolini
Lunedì 1 ottobre 2007
“Siamo pronti a produrre a
Mirafiori motori ecologici, basta
che le istituzioni cittadine e
nazionali discutano con noi della
questione”.
L’amministratore
delegato del gruppo Fiat, Sergio
Marchionne, parla di ecologia e
di come risolvere il problema del-
l’inquinamento nelle città, sotto-
lineando il fatto che la Fiat è
pronta a lavorare su questo
campo da subito. “Per prima
cosa bisogna togliere dal mercato le auto Euro 0 e Euro 1.
Questo dev’essere un impegno
non solo italiano, ma anche euro-
peo. Insomma bisogna rinnovare
- spiega Marchionne -. Io stesso
Per Fiat
il metano è
il futuro
vado in giro con una macchina a
metano e penso che bisognerebbe
obbligare la gente a girare con
quel tipo di motore, affinché
venga salvaguardato l’ambiente.
Usare le macchine a metano è
una cosa intelligentissima’’. Poi
lancia un appello al Governo e al
Comune di Torino: “Da parte
nostra come Gruppo Fiat siamo
pronti a fare la nostra parte. Ora
spetta a loro discute il come e il
quando’’.
MAK Invidia è
la ruota per vetture
di gamma medio-alta
MAK presenta la ruota MAK
Invidia, design innovativo per
vetture di media e medio-alta
gamma. MAK Invidia, presente
sul mercato dal settembre 2007, è
parte della nuova gamma MAK
per la stagione 2007/2008. E’
dedicata ad un pubblico esigente
e selettivo dal punto di vista dello
stile della propria auto e quindi,
di conseguenza, di tutti gli accessori che servono per sottolineare,
impreziosire e personalizzare tale
style rendendolo “invidiabile”.
MAK Invidia presenta una
struttura molto regolare ed elegante, caratterizzata da una peculiare alternanza di forme continue
- le razze che si congiungono al
centro - e di spazi aperti – in corrispondenza dei fori di fissaggio e
fra le razze – che creano un gioco
di “vuoti e di pieni” particolarmente raffinato. Le dieci razze
accoppiate a due a due presentano una forma sinuosa e morbida,
capace di ingentilire, quasi fossero un accessorio di moda o un
abito, il look delle vetture cui
“Blue Lion”
la nuova
firma
ambientale
concessa
ai veicoli
che rispettano
l’ambiente
Per ottenere la firma Blue Lion,
un modello deve soddisfare i
seguenti criteri:
• Avere emissioni di CO2
inferiori o pari a: 130 g/km per i
veicoli che utilizzano carburanti
fossili; 158 g/km per i veicoli
compatibili con l’utilizzo di una
MAK Invidia è destinata.
Questa nuova ruota by After
Design, lo studio di design che
crea tutti i modelli MAK, è disponibile in due versioni di colori,
studiate per accontentare le aspettative, in termini di car-style, dei
clienti più esigenti.
La prima versione, nel tradizionale colore Hyper Silver by
MAK, presenta un cap che al centro della ruota copre completamente i fori di fissaggio. La
seconda versione, chiamata IceBlack in base al peculiare colore
scelto per la sua produzione, è
contraddistinta invece da una
base nera opaca dalla quale si
“staccano” – questo è l’impatto
visivo – le razze diamantate, brillanti e di grande effetto. Nella
versione Ice-Black i cinque fori
di fissaggio sono inoltre ben visibili. L’effetto diamantato prosegue lungo tutto il canale esterno
di MAK Invidia Ice-Black, conferendo alla struttura della ruota
continuità e completezza.
miscela di gasolio contenente una
percentuale di biodiesel del 30%
(B30) e dotati di FAP® (pari a
130 g/km, in un approccio dal
pozzo alla ruota); 200 g/km per i
veicoli
funzionanti
con
Superetanolo E85 (pari a 120
g/km, in un approccio dal pozzo
alla ruota);
• Oppure funzionanti con
GNV (-20% di emissioni di CO2
rispetto alla benzina):
• Essere prodotti in uno stabilimento certificato ISO 14001.
• Essere progettati in modo
che il veicolo sia valorizzabile
(riciclaggio e valorizzazione
energetica) almeno al 95%, alla
fine del suo ciclo di vita.
Ovviamente, «Blue Lion» integrerà in futuro le nuove tecnologie che potranno ridurre ulteriormente le emissioni inquinanti.
motori
Trend positivo
per Skoda
in Italia: 11.300
le auto vendute
Il trend positivo della Skoda è
confermato sul mercato nazionale dove, nel periodo gennaio-agosto 2007, la casa automobilistica
ha registrato un aumento del
28,5%, con 11.300 vetture vendute rispetto alle 8.800 dello stesso
periodo del 2006.
Anche se questi risultati sono
di per sé buoni, la Skoda Italia
non si accontenta: “il potenziale
di mercato è più alto”, afferma
Axel Mohr “abbiamo bisogno di
incrementare la notorietà del
nostro Marchio e accrescerne
l’immagine. Inoltre abbiamo
bisogno di una Rete di
Concessionari ancor più preparata e determinata; i nostri sforzi
sono tutti concentrati in questo.
“Intendiamo
incrementare
la notorietà del
nostro marchio”sostiene l’Azienda
Stiamo lavorando infatti a un
nuovo e più preciso posizionamento della nostra Marca e dei
nostri prodotti. In questo processo siamo agevolati in particolare
dai prodotti più recenti. La
Roomster e la nuova Fabia, infatti, sono apprezzate proprio dal
nuovo target a cui intendiamo
sempre più rivolgerci: un pubblico mediamente giovane, che
apprezza la qualità a un prezzo
accessibile, che non è stereotipato e che utilizza l’auto in modo
intelligente per le proprie molteplici attività e passioni”.
In questa direzione si inserisce la scelta di essere protagonisti
di un’esperienza impegnativa
quanto carica di soddisfazioni
quale la partnership con il Giro
d’Italia, una delle gare ciclistiche
in assoluto più entusiasmanti che
è giunta quest’anno alla sua
90esima edizione.
La marca Skoda, portando
avanti una passione per il ciclismo che dura da oltre 100 anni (i
Václav
giovani
fondatori
Klement e Václav Laurin iniziarono appunto nel 1895 come riparatori e produttori di biciclette
con il marchio “Slavia” nei territori dell’odierna Repubblica
Ceca), è dal 2007 al 2010 protagonista in qualità di Sponsor
Ufficiale nonché Auto Ufficiale
della spettacolare Corsa Rosa.
economia estera
Lunedì 1 ottobre 2007
Al via 4 programmi
transfrontalieri 2007-2013
La Commissione europea ha
dato il via libera ad un primo pacchetto comprendente 4 programmi transfrontalieri nell’ambito
della nuova politica di coesione
2007-2013. I programmi riguardano l’Italia, la Germania,
l’Olanda, il Belgio, l’Austria, la
Gran Bretagna e l’Irlanda. Il
commissario per le Politiche
regionali, Danuta Huebner, ha
dichiarato: “I programmi transfrontalieri sono molto difficili da
mettere a punto poiché ci sono
numerosi attori in campo, ed è
per questo che questo lancio è un
vero risultato”.
I programmi 2007-2013 contribuiranno a risolvere i problemi
delle imprese, comprese quelle
piccole e medie, del commercio
transfrontaliero, del turismo e
della cultura; di protezione e di
gestione dell’ambiente; dell’accesso ai trasporti e delle reti di
informazione e di comunicazione; dei sistemi di gestione dell’acqua, dei rifiuti e dell’energia;
AMBASCIATA
DI SVIZZERA
IN ITALIA
Ingenti
adesioni
al Bari07
The Meeting
Sono più di ottanta le aziende
svizzere che il prossimo 26 e 27
novembre giungeranno a Bari per
The Meeting.
Questi i risultati dell’intensa
attività di comunicazione e reclutamento svolta negli ultimi mesi
dall’Ambasciata Svizzera a
Roma e dal network di partner
(Osec
Business
Network
Switzerland,
Camera
di
Commercio Svizzera in Italia,
Camera di Commercio italiana
per la Svizzera) per l’evento
organizzato in collaborazione con
la Provincia di Bari.
Bari07-The Meeting vedrà lo
sviluppo in parallelo di un programma convegnistico, - volto ad
illustrare il quadro politico, giuridico ed economico per lo sviluppo di scambi commerciali tra
l’Italia meridionale e la Svizzera
– ed un partenariato, durante il
quale l’ampia delegazione di
imprese svizzere incontrerà i
potenziali business partner provenienti dal sud Italia.
Il Presidente della Provincia
di Bari, Vincenzo Divella, e
l’Ambasciatore Svizzero in Italia,
Bruno Spinner, intendono portare
l’incontro economico di Bari al
successo, creando così importanti
impulsi per la crescita.
delle infrastrutture si salute, cultura e istruzione e della cooperazione giudiziaria.
Il programma Italia-Austria
prevede un budget totale di 80
milioni di euro, di cui 60 milioni
attraverso il Fondo europeo per lo
Sviluppo regionale, Erdf. Il programma ‘Baviera-Austria’ ha un
budget totale di 72,1 milioni di
euro, di cui 54,1 milioni attraverso Erdf. ‘Euroregio MeuseReno’, che associa la Germania,
l’Olanda e il Belgio, ha un bilancio di 144,8 milioni, di cui 72,4
tramite Erdf. Infine ‘IrlandaGalles’ si concentrerà sulla
cooperazione marittima e avrà un
bilancio di 70 milioni, di cui 53
mediante Erdf.
In Russia Enel ha investito
sino ad oggi circa 6 miliardi di
euro e sta pensando di effettuare
ulteriori investimenti per circa 3
miliardi di dollari. Lo ha detto
Fulvio Conti, amministratore
delegato e direttore generale della
societa’, nel corso di un incontro
con gli imprenditori russi a Sochi
presieduto
dal
presidente
Vladimir Putin.
Lo riporta l’agenzia di stampa
russa Interfax. “Noi abbiamo
investito questi capitali nell’am-
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI
Ammontano
a circa 6 mld
di euro gli
investimenti
Enel
in Russia
L’indice Pmi dell’Eurozona,
raffreddamento del ciclo fortuna-
tembre rispetto a 57,4 del mese di
livello settoriale, l’indice Pmi
rilevato dal sondaggio Reuters, è
sceso a 54,5 punti nel mese di setagosto. Lo riportano i dealer.
L’indice e’ attendibile per
misurare il livello di attività eco-
nomica. Nei fatti si segnala un
tamente accompagnato da minori
pressioni dal lato dei prezzi. A
manifatturiero è sceso a 53,2, il
minimo da novembre 2005.
Quello dei servizi a 54, minimo
da agosto 2005.
pag. 7
bito della liberalizzazione del
mercato” ha detto Conti in riferimento ai precedenti 6 miliardi di
dollari gia’ investiti.
Mentre per l’ulteriore impegno di 3 miliardi nei prossimi
anni, il top manager ha spiegato
che verranno diretti all’industria
energetica russa nei prossimi anni
e “saranno destinati al rinnovamento e alla modernizzazione
degli impianti a gas di generazione elettrica per raddoppiare la
loro efficienza”.
L’indice PMI
dell’eurozona
è sceso a 54,4
punti a settembre
pag. 8
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI
Via libera della Commissione
Europea al Programma di
Sviluppo Rurale presentato da
Regione Lombardia per il periodo 2007-2013. La dotazione
complessiva prevista dal piano è
di 900 milioni di euro. Di questa
cifra, circa 400 milioni sono
fondi comunitari, i restanti 500
comprendono le risorse messe a
disposizione da Regione e Stato.
A darne notizia è Viviana
Beccalossi, “Si tratta di un risultato particolarmente importante commenta la vicepresidente della
e
assessore
Regione
Viviana
all’Agricoltura
Beccalossi - frutto di una complessa trattativa iniziata esattamente un anno fa, prima con il
ministro Paolo De Castro e con le
altre Regioni, quindi con
l’Unione Europea. Ad oggi è
bene sottolineare che sono solo
cinque le Regioni italiane cui la
Commissione UE ha approvato il
PSR: Lombardia, Veneto, Emilia
INDUSTRIA
Diminuiscono
gli ordinativi
nell’Eurozona
Ordini all’industria in flessione
nell’eurozona. Nel mese di luglio secndo i dati diffusi da Eurostat gli ordinativi sono diminuiti del
4%, rispetto al precedente mese di
giugno. Per l’Ue-27 il calo si attesta al 3,9%. Nel mese di giugno
l’indice aveva registrato una crescita del 4,5% in Eurolandia e del
Italia in
prima fila
nelle Olimpiadi
del 2014
Nella Soci che si prepara alle
Olimpiadi 2014 l’Italia e’ in prima
fila e ‘attacca’ con i suoi cannoni
per l’innevamento artificiale e i
gatti delle nevi la per la zona sciistica russa in pieno sviluppo.
Secondo quanto appreso da Apcom
al VI Forum Internazionale degli
investimenti, ci sono ottime probabilita’ che a garantire l’innevamento artificiale e i mezzi per mantenere le piste in ottimo stato siano due
aziende italiane: la Snowstar e la
Prinoth. In questi giorni due esponenti delle societa’ - Cesare
Locatelli e Johannes Michelotti hanno compiuto un sopralluogo
sulle piste di Krasnaya Polyana,
dove si svolgeranno i giochi del
2014. “La natura ha donato a questa zona pendenze, dislivelli e una
morfologia del terreno molto adatta
allo sci alpino” spiega Locatelli.
In base alle stime degli specialisti italiani il rinnovo delle locali
piste di sci alpino potrebbe costare
250-300
milioni
di
euro.
Servirebbero inoltre dalle 50 alle
70 unita’ di gatti delle nevi (ciascuno per un costo di 30 mila euro).
Da notare che sia la Snowstar, sia
la Prinoth sono gia’ presenti in
Russia. “Stiamo lavorando al
Elbrus e abbiamo gia’ un progetto
pronto per Krasnaya Polyana” conferma Locatelli, precisando che
l’innevamento artificiale e’ una
condizio sine qua non per i giochi
olimpici.
LOMBARDIA
Lunedì 1 ottobre 2007
900 milioni di euro
è la dotazione prevista
per il programma di
Sviluppo Rurale 2007-2013
Romagna, Toscana, e Provincia
Autonoma di Bolzano. Mi sembra quindi che, anche in questa
occasione, Regione Lombardia
abbia mantenuto fede ai propri
impegni nei confronti di tutto suo
il mondo rurale. Con ben 52
milioni in più rispetto al riparto
del 2000 - prosegue Viviana
Beccalossi - oggi pesiamo per il
4,98% sull’ammontare complessivo dei fondi destinati allo
Sviluppo Rurale nazionale, contro il 4,26% della programmazione 2000/2006”.
E a render ancor più significa-
5,3% nell’Unione. Su base annua,
gli ordinativi di luglio registrano
una crescita del 10,9% nella zona
dell’euro e del 13,2% nell’Ue-27.
Nelle variazioni su base mensile
(luglio rispetto a giugno), i paesi
con un piu’ forte aumento degli
ordini sono stati l’Ungheria
(+25,2%), la Danimarca (+13,4%)
e la Polonia (+7,1%), mentre le
diminuzioni piu’ significative sono
segnalate per la Lettonia (-21,5%),
la Germania (-7,9%) e l’Estonia (3,4%). In Italia si registra una crescita dello 0,4%.
tivo il traguardo raggiunto dalla
Lombardia è proprio il confronto
con le altre Regioni. “In un
momento di generale difficoltà e
di minor disponibilità finanziaria
che ha causato diminuzioni
importanti negli importi dei fondi
assegnati a tutte le altre Regioni aggiunge Viviana Beccalossi solo la Lombardia ha ottenuto
maggiori risorse rispetto alla
scorsa programmazione. Tra le
15 dell’area del centro-nord
siamo quella che si è vista assegnare più fondi per lo Sviluppo
Rurale, seconda solo all’Emilia
USA
6 bombe
atomiche
trasportate
da un B-52
rimasero senza
sorveglianza
per 36 ore
Romagna”.
Va sempre ricordato che la
Lombardia recita un ruolo fondamentale e di assoluta protagonista
nel panorama agricolo nazionale
con il 14% della produzione
nazionale, oltre 70.000 strutture
produttive, più di 200.000 lavoratori e primati nei settori del lattiero-caseario, dei cereali, del riso e
della carne.
le
risorse
del
“Con
Programma di Sviluppo Rurale continua Viviana Beccalossi potremo essere ancor più competitivi, rivolgendo ad esempio una
particolare attenzione al ruolo
multifunzionale dell’agricoltura e
a quello delle bioenergie. I 900
milioni del nuovo Programma
potranno infatti generare un
indotto stimabile in circa 2
miliardi di euro e stiamo già lavorando con la consueta determinazione per pubblicare le disposizioni attuative delle misure entro
il 2007”.
Le sei bombe atomiche trasportate per errore sull’America ad agosto da un B-52 dell’Air Force rimasero per 36 ore senza sorveglianza.
Lo rivela il Washington Post.
La catena di errori ricostruita dal
quotidiano inizio’ con due controllori nel deposito dei missili, proseguendo con il team che li montò
sotto le ali del B-52 e con l’equipaggio dell’aereo che avrebbe
dovuto verificare il carico.
In due intervalli di diverse ore
le sei bombe atomiche restarono
senza sorveglianza.
economia estera
La Russia
corteggia l’Arabia
Saudita per una
collaborazione
nel settore
dell’energia
Dopo l’alleanza con l’Algeria
inaugurata nell’agosto scorso, la
Russia, in attesa di un riscontro
con un partner europeo (la
Norvegia), corteggia l’Arabia
Saudita per una collaborazione
nel settore dell’energia. Il progetto di Vladimir Putin di costituire
l’Opec del gas si rafforza con
l’ingresso di un nuovo membro
d’eccellenza. In contrasto con le
parole pronunciate in occasione
del meeting annuale del World
Economic Forum di Davos
(Svizzera) dal vice-premier russo
Dmitri Medvedev, il quale sosteneva che la Russia potrebbe
diventare la prima estrattrice di
petrolio al mondo, superando
l’Arabia Saudita entro la fine dell’anno, oggi Putin vuole allearsi
proprio con il massimo produttore mondiale di greggio. La collaborazione cui fa riferimento il
premier russo riguarda in primo
luogo investimenti in Arabia
Saudita, per un ammontare di
circa due miliardi di dollari, nell’esplorazione di riserve di gas e
di idrocarburi tramite la Lukoil,
la maggiore compagnia petrolifera russa, e la statale Stroitransgaz,
costruttrice di gasdotti e oleodotti in tutto il mondo. Putin ha
offerto inoltre la sua collaborazione nel campo dell’energia atomica, dell’industria metallurgica,
dei trasporti e dello spazio. La
Russia ha infatti lanciato sette
satelliti per le comunicazioni per
l’Arabia Saudita ed è pronta a
lanciarne altri sei. Le contropartite che Putin chiede sono investimenti sul territorio russo, finanziati interamente dagli istituti di
credito sauditi, e la promozione
di investimenti reciproci.
L’Europa è ancora spettatrice
della partita a scacchi che la
Russia gioca con i produttori
mondiali di energia e non persegue alcuna politica di autosufficienza energetica. L’unica fonte
che potrebbe portare l’Europa
fuori dalla dipendenza da Paesi
politicamente instabili è l’energia
nucleare.
Michael Listor
Immobiliare
Usa ancora
in calo
Anche ad agosto si conferma
il difficile momento del settore
immobiliare Usa.
L’avvio dei cantieri di edilizia
residenziale ha subito una contrazione del 2,6%, scendendo a 1,33
milioni di unita’. Il dato e’ peggiore delle attese. Stessa musica
per le concessioni edilizie scese
del 5,9% a quota 1,31 milioni.
Entrambi i dati, spiega il
Dipartimento del commercio,
portano il settore ai minimi dal
1995.
economia estera
Terzo pacchetto di proposte
legislative
adottato
dalla
Commissione europea. Esso
aggiorna e integra direttive e
regolamenti vigenti a vantaggio
dei consumatori, in termini di
possibilità di scelta del proprio
fornitore, tariffe più eque, accesso ad energia pulita e sicurezza
dell’approvvigionamento.
Come già anticipava il
Consiglio Europeo del marzo
2007, per il futuro la politica
energetica per l’Europa (PEE)
dovrà perseguire fondamentalmente tre macro-obiettivi: sicurezza dell’approvvigionamento;
competitività delle economie
europee e disponibilità di energia
a prezzi accessibili; sostenibilità
ambientale e lotta al cambiamento climatico.
“Nel corso dell’ultimo decennio sono stati fatti molti progressi sulla via di un mercato interno
europeo dell’energia”, sottolinea
Andris Piebalgs, Commissario
responsabile per l’energia,
“Dobbiamo ora portare a compimento il processo avviato e
Lunedì 1 ottobre 2007
La futura politica
energetica dovrà perseguire
tre macro-obiettivi
garantire che i vantaggi derivanti
da tale mercato siano reali, effettivi e accessibili a tutti gli interessati, privati e imprese. Spetta
all’UE adottare le misure necessarie per permettere a tutti gli
Europei di scegliere liberamente
il loro fornitore e godere delle
condizioni più vantaggiose”.
A questo scopo, alla luce
anche delle lacune riscontrate nel
secondo pacchetto adottato già
nel 2003, la Commissione
Europea propone una serie di
misure volte a completare le
norme esistenti:
- disaggregazione delle attività di produzione/distribuzione
dell’energia, da un lato, e della
proprietà delle reti di trasporto,
dall’altro. L’opzione preferita
dalla CE è la disaggregazione
della proprietà (un’unica impresa
non può più possedere una rete di
trasporto ed essere contemporaneamente attiva nella produzione
o nell’erogazione di energia);
- nell’ipotesi in cui le imprese
di paesi terzi vogliano acquisire
un interesse significativo o il controllo su una rete dell’UE, esse
dovranno dimostrare in modo
inequivocabile di conformarsi
alle norme di disaggregazione
applicate alle imprese dell’UE;
- semplificazione degli scambi transfrontalieri d’energia. La
Commissione propone la creazione, a complemento delle autorità
di regolamentazione nazionali, di
un’Agenzia di cooperazione delle
autorità di regolamentazione
nazionali nel settore dell’energia
che potrà adottare decisioni di
natura vincolante;
- miglioramento dell’efficienza delle autorità di regolamentazione, con misure volte a rafforzare e garantire l’indipendenza
delle autorità di regolamentazione nazionali negli Stati membri;
- promozione della collaborazione e degli investimenti transfrontalieri, con l’istituzione di
una nuova Rete europea dei
gestori delle reti di trasporto;
- miglioramento della trasparenza, per garantire la parità di
accesso all’informazione, migliorare la trasparenza dei prezzi,
accrescere la fiducia dei consumatori nel mercato ed evitare le
manipolazioni del mercato;
- rafforzamento della solidarietà, a favore della reciproca
assistenza nell’eventualità di una
minaccia per la sicurezza dell’approvvigionamento.
Le
proposte
della
Commissione relative al mercato
interno dell’energia saranno esaminate dai capi di Stato e di
governo in occasione dei vertici
periodici.
pag. 9
Aumenta il
Pil in Francia
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI
Il Pil in Francia nel secondo
trimestre e’ cresciuto dello 0,3%
rispetto al primo.
Lo comunica l’Insee, secondo
quanto riferisce Bloomberg.
L’istituto di statistica ha anche
rivisto al rialzo il dato del primo
trimestre, passato da +0,5% a
+0,6%. Su base annua, l’aumento
del secondo trimestre e’
dell’1,3% (+1,9% nel primo). Il
dato conferma il rallentamento
della crescita in Francia.
Alla fine del secondo trimestre la crescita acquisita e’
dell’1,4%.
Telefonia
e Internet
di Orange
sono in mano
a Deutsche
Telekom
Deutsche Telekom ha acquistato le attivita’ internet e di telefonia mobile di Orange in Olanda
da France Telecom per un controvalore di 1,33 miliardi di euro.
Deutsche Telekom prevede di
sviluppare sinergie per 1 miliardo
di euro dalla integrazione degli
asset.
“Stato di
sicurezza
nelle Pmi
europee”
Indagine elaborata
su un campione
di 5 paesi
Dipendenti che ammettono di
navigare sul web per scopi non
connessi al lavoro per massimo
due ore e mezza la settimana,
mentre i responsabili informatici
dichiarano che in realta’ le ore
sono almeno quattro. Addetti alla
sicurezza informatica che ritengono la propria azienda al riparo
da qualsiasi minaccia e poi
ammettono che l’unica dotazione
di sicurezza e’ costituita da firewall e antivirus. Questi sono
alcuni risultati dell’indagine
‘’Stato della Sicurezza nelle Pmi
europee’’, commissionata da
Websense e condotta su un campione di 750 addetti di Pmi di
cinque paesi europei (Italia,
Francia,
Gran
Bretagna,
Germania e Paesi Bassi). In Italia
le attivita’ rischiose compiute
piu’ di frequente sono: invio di
documenti di lavoro a un’email
personale per lavorarci da casa;
aprire una mail sospetta, cliccare
su un pop-up pubblicitario.
pag. 10
Banca Toscana
ha operato nel
primo semestre
’07 con un
patrimonio
netto di 1.200
ml di euro
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI
Banca Toscana comunica di
aver operato nel primo semestre
2007 con un patrimonio netto,
incluso l’utile di periodo, di 1.200
milioni di euro. Dal punto di vista
degli indicatori regolamentari è
stato confermato all’8,3% il rapporto tra il patrimonio di vigilanza
e le attività di rischio ponderate.
Sotto il profilo reddituale, il margine d’intermediazione si è collocato
a 405 milioni di euro. L’operatività
aziendale ha inoltre richiesto rettifiche nette di valore per deterioramento di attività per 30 milioni di
euro, livello più ridotto di quello
registrato al 30 giugno del 2006 (39,7%). Lo sviluppo dei proventi
complessivi si è accompagnato ad
una sostanziale stazionarietà
(+0,8%) degli oneri operativi (249
milioni di euro). All’interno sono
comprese, tra le altre, spese per il
personale in flessione dell’1,7%,
con un ammontare di 145 milioni
di euro.
In considerazione di un risultato operativo netto di 125 milioni di
euro in aumento del 21,4% sul
primo semestre del 2006, i minori
accantonamenti ai fondi rischi e
oneri ed un carico fiscale di 50
milioni hanno portato all’utile netto
di periodo di 74 milioni di euro. Il
confronto dei dati su base annua è
stato effettuato su un primo semestre 2006 rideterminato per tenere
conto del ricalcolo del Fondo di
quiescenza a prestazione definita,
in applicazione del principio contabile internazionale Ias8. Nella nota,
infine, l’istituto fiorentino ricorda
di aver svolto la propria attività
avvalendosi di una rete distributiva
composta di 437 sportelli retail,
oltre a centri specialistici dedicati
alle Pmi (26) agli Enti (4) e alla
clientela private (17).
Cala la
disoccupazione
in Italia
nel secondo
trimestre 2007
Il tasso di disoccupazione in
Italia nel secondo trimestre 2007 si
è posizionata al 5,7%, contro il
6,5% dello stesso periodo 2006.
L’Istat precisa che la riduzione
è motivata ‘rispetto alla ricerca di
un’occupazione. Cresce il numero
degli inattivi, che è salito di
260mila unita’. Il tasso di disoccupazione è pari al 6%, il più basso
dal quarto trimestre 1992.
Gli occupati sono 23.298.000 e
su base annua il tasso di occupazione è rimasto fermo al 58,9% (al sud
-0,5%).
Il
Consiglio
di
Amministrazione del Banco di
Sicilia ha approvato la semestrale
2007 che presenta risultati econo-
mici in significativa crescita ed
un utile netto di 102,3 milioni con
un aumento del 19,8% sullo stesso periodo dell’anno scorso.
Il margine di interesse rag-
giunge 379,4 milioni con un
incremento del 10,3% rispetto al
primo semestre 2006. Su tale
aumento incide in maniera significativa la crescita degli impieghi
alla clientela. Il risultato lordo di
gestione raggiunge i 207,5 milioni di euro (+17,2 milioni; + 9%
rispetto al 30 giugno 2006).
L’evoluzione degli aggregati
patrimoniali evidenzia che, al 30
giugno 2007, la raccolta diretta
del Banco ha raggiunto 15.492
Lunedì 1 ottobre 2007
È di 102,3
milioni
di euro
l’utile netto
del Banco
di Sicilia
milioni, con un incremento su
base annua di 212 milioni
(+1,4%). I prodotti di wealth
management hanno registrato una
crescita di 902 mln. di euro
(+9,2%). I crediti netti verso
clientela sono pari a 17.281
milioni, in crescita del 23,8%
rispetto al primo semestre 2006.
finanza
Premiato
Cautela di
Unicredit quale Commerzbank
miglior IR
nei confronti di
in Europa
Mediobanca
È di UniCredit il miglior
Investor relations team del settore
bancario in Europa. Il team di è
stato premiato durante la cerimonia
dei Thomson Extel Pan-European
IR Excellence Awards 2007 a
Londra quale miglior Ir nel settore
bancario in Europa.
Il premio è basato su un’indagine condotta tra analisti e gestori da
Thomson Extel nel 2007.
UniCredit è stato designato
“Leading Pan-European quoted
company for Ir 2007” nel settore
bancario. L’indagine riflette il contributo di oltre 5.000 professionisti
di 1.450 società buy-side in 59
paesi nel mondo. Hanno, inoltre,
partecipato oltre 1.500 analisti di
130 società di brokeraggio e di
ricerca e 494 tra le maggiori società quotate europee.
Eric Strutz, rappresentante di
Commerzbank nel consiglio di sorveglianza di Mediobanca, non si
esprime circa l’interesse o meno
dell’istituto tedesco ad acquisire
parte della quota del 9,39% di piazzetta Cuccia che Unicredit deve
cedere. “Le azioni vengono redistribuite nei patti, è quello che normalmente succede” ha dichiarato
Strutz, avvicinato mentre si recava
alla riunione del Cds di
Mediobanca.
Alla domanda esplicita se
Commerzbank, che fa parte del
gruppo A dei soci aderenti al Patto
di Mediobanca, sia interessata ad
acquisire parte della quota che
Unicredit deve cedere, Strutz ha
risposto: “Non ho alcun commento
su questo”.
RAPPORTI AMBASCIATE
Un’economia in espansione a
livelli più alti rispetto ai Paesi di
Eurolandia, rapporti commerciali
floridi con i paesi partner, consistenti investimenti in Italia, fanno
dell’Olanda un paese con un
motore di crescita a ritmi molto
rapidi. L’Ambasciatore del
Regno dei Paesi
Bassi in Italia, Egbert Jacobs
ha messo in luce, nella nostra
intervista, le iniziative olandesi in
Italia, già intraprese e in via di
svolgimento.
L’Ambasciata, dopo due
anni di ristrutturazione, ha
inaugurato la nuova sede, un
progetto di grande livello. Che
cosa si propone l’Ambasciata
attraverso l’offerta di una sede
così all’avanguardia?
Il 16 maggio scorso abbiamo
festeggiato la riapertura ufficiale
dell’Ambasciata olandese in
Roma. La parte storica della facciata è stata riportata al suo originario splendore e, accanto, è stato
costruito un nuovo edificio del
tutto contrastante. La ristrutturazione è il frutto di una collaborazione italo-olandese particolarmente proficua.
Al termine del rinnovo l’edificio simbolizza l’intenzione di
conservare, proporre, unire e
migliorare allo stesso tempo. Mi
auguro che questa possa essere
una metafora per descrivere
anche le nostre relazioni bilaterali.
La riapertura dell’Ambasciata
ha anche segnato l’avvio di un
ricco programma culturale. L’11
maggio si è aperto a Roma il
festival “Olandiamo?”, una rassegna di musica moderna olandese. Abbiamo dato ampio spazio
anche all’architettura, alle arti
visive e alla moda Made in
Holland.
Da allora l’Ambasciata ha
ospitato diversi incontri fra italiani ed olandesi. Io mi auguro che
anche in futuro tantissime persone
rispondano
all’invito
“Olandiamo?”,
e
che
l’Ambasciata diventi un luogo di
dialogo per molti, contribuendo
al rafforzamento delle relazioni
da sempre eccellenti fra i nostri
Paesi.
Ambasciatore Jacobs, gli
investimenti italiani e olandesi
nei due Paesi sono molto
importanti. Che cosa è avvenuto nel biennio 2006-2007 e quali
sono le prospettive di incremento degli IDE?
Nel 2006 gli investimenti
diretti effettuati dai Paesi Bassi in
Italia hanno raggiunto quasi 24
miliardi di euro; questo fa
dell’Italia l’ottavo partner europeo per i Paesi Bassi in termini di
investimenti. Solo 2005 gli investimenti olandesi in Italia erano
pari a 15,5 miliardi di euro. I settori principali sono i servizi commerciali e finanziari, l’industria
chimica, l’industria metallurgica
L’Italia è l’ottavo partner europeo
per i Paesi Bassi
Lunedì 1 ottobre 2007
ed elettrotecnica, il commercio
ed i trasporti.
Con un totale di 2,6 miliardi
di euro per l’anno 2006, gli investimenti effettuati dalle aziende
italiane nei Paesi Bassi risultano
sensibilmente minori. Bisogna
tuttavia ricordare che questa cifra
non comprende le cosiddette
Istituzioni Finanziarie Speciali.
Si tratta di società con sede nei
Paesi Bassi che appartengono a
case madri italiane e che fungono
da “piattaforma finanziaria” per
le filiali estere del gruppo di
appartenenza. Gli investimenti
riguardano in particolare le
imprese attive nel commercio e
nel stoccaggio nel settore alimentare e in quello delle bevande.
Certamente l’Italia è per i
Paesi Bassi un importante partner
commerciale. Ogni anno esportiamo in Italia beni per circa 15
miliardi di euro; questo fa
dell’Italia il nostro sesto mercato
d’esportazione. Di ritorno,
importiamo dall’Italia merci per
un controvalore di circa 7 miliardi di euro.
Questo dimostra l’importanza
dell’Italia come partner economico per i Paesi Bassi.
Fra le varie iniziative olandesi del 2007 in Italia ci sarà,
prossimamente, il seminario
sulle pensioni: un tema di grande attualità. Che cosa si propone questo seminario?
Il seminario sulle pensioni,
che si terrà il 25 ottobre p.v. a
Roma ha lo scopo di riunire le
parti interessate sia italiane che
olandesi – imprenditori, assicuratori di fondi di pensioni, banchieri, scienziati, politici e giornalisti e di informarle sulle problematiche del settore pensionistico. È un
argomento di comune interesse
che all’interno dell’Europa viene
affrontato in maniera diversa.
Con poche cifre si comprende
quanto sia importante, per quanto
riguarda il settore dell’aeronautica, il settore MRO (manutenzione, riparazionii ed ispezioni). Un
aereo nuovo è venduto per molte
decine di milioni di euro. Tanti
soldi dunque, ma durante la vita
dell’aereo, la manutenzione
costerà da cinque a dieci volte
questa cifra. I fabbricanti di aerei
vengono coinvolti gradualmente
e con grandi sforzi nella manutenzione, ed ad investire sulle
aziende MRO.
Le trenta società che operano
nel settore olandese MRO hanno
un giro di affari di 1,3 billioni di
euro. La più grande di loro è
KLM
Engineering
&
Maintenance che ha una forza
lavoro di 5.500 persone e ha da
sola un giro di affari di non meno
di 900 milioni di euro. Il sessanta per cento del lavoro di KLM
Engineering & Maintenance
coinvolge la flotta KLM, mentre
il resto è diviso per terze parti.
“Noi siamo molto forti nel campo
della manutenzione di motori e
procuriamo motori di ricambio.
Abbiamo 50 stazioni secondarie
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI
pag. 11
L’Ambasciatore di Olanda in Italia, Egbert Jacobs,
mette in luce le iniziative olandesi in Italia
Si tratta di un tema di grande
attualità, che smuove gli animi
anche in Italia. Mi riferisco alla
discussione sulla destinazione del
TFR, ma anche agli studi che
indicano le conseguenze negative
che un mancato adeguamento del
sistema pensionistico comporterebbe a danno della strutturazione/accumulazione delle pensioni
delle nuove generazioni. Una
parte sempre maggiore della
popolazione deve essere mantenuta da una parte sempre più piccola di essa. Questo fenomeno
coinvolge
tutta
l’Europa.
Tuttavia, dovuto alla bassa crescita economica e all’elevato
debito pubblico, la posizione italiana risulta particolarmente vulnerabile.
Garantire una buona pensione
è importante per tutti i Paesi in
Europa. Io credo che in questo
campo i Paesi Bassi abbiano fatto
delle esperienze interessanti, che
vorremmo condividere con le
altre nazioni. Naturalmente anche
i Paesi Bassi possono imparare
dalle esperienze degli altri.
Nell’approccio olandese tre
aspetti sono fondamentali: un
monitoraggio costante sulla solvibilità delle pensioni e la comunicazione ai beneficiari; una collaborazione a lungo termine
all’interno di un sistema che
coinvolge tutti gli interessati, ed
un risk management professionale basato su una gestione dei contributi previdenziali che tiene
30 società
operano
nel settore
manutenzioni,
riparazioni
e ispezioni
dell’aeronautica
intorno al mondo, facciamo il
lavoro di mantenimento più
importante in Olanda e offriamo
servizi competenti” afferma Peter
de Pas, responsabile dello sviluppo commerciale della KLM. Gli
operatori ci scelgono perché
vogliono valore al denaro e flessibilità, e adattiamo benissimo i
nostri servizi alla richiesta del
cliente.
KLM sta estendendo le sue
attività MRO allestendo un
nuovo
spazio
visitatori
all’Aeroporto di Amsterdam
nostra intervista
conto delle obbligazioni pensionistiche.
La Direttiva europea sulle
pensioni crea delle nuove possibilità per la cooperazione internazionale in campo pensionistico.
Mi sembra utile che i desicion
makers si scambino le idee in
merito, e che si cerchi di capire
quali sono le opportunità reciproche che offrono questi nuovi sviluppi.
L’economia olandese nel
2006 è cresciuta più velocemente rispetto agli altri Paesi europei. Questa fenomeno positivo è
continuato anche nel 2007?
Anche nel 2007 l’economia
olandese crescerà a ritmi sostenusuperando
la
media
ti,
dell’Eurozona. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente,
i primi due trimestri del 2007
hanno riportato una rispettiva
crescita del 2,5 % e del 2,4 %. Da
trimestre a trimestre la crescita è
stata pari al 0,2%, quindi in linea
con il trend europeo generale più
debole rispetto al 2006.
Per la maggior parte queste
nuove cifre sono legate alle condizioni climatiche. Con il tempo
mite la produzione di gas è stata
sensibilmente ridotta rispetto
all’anno scorso. Anche per quanto riguarda i consumi interni l’energia è un fattore importante.
Nel secondo trimestre le famiglie
hanno speso l’1,9% in più rispetto allo stesso trimestre dell’anno
Schiphol che aumenterà la sua
capacità da 200 a 350 visitatori
per anno. L’espansione è un progetto congiunto con un produttore di motori americano GE
Engine service, che fa parte di
General Eletric. GE fornirà sostegno, materiali tecnici e, con
un’occhiata più vicina, provvederà alle necessità della compagnia
e alla sua performance. KLM è
un’importante azienda tanto
quanto e non meno della Fokker
Revisioni, numero due sul mercato e parte della Stork Aerospace.
Il settore manutenzione della
Fokker Servizi è già passato all’hangar in cui KLM ha la sua flotta di aereoplani Fokker. I due uniranno le loro forze sul mercato
MRO soprattutto per i voli regionali.
Un’altra, più piccola è la
Schreiner . Anche se le sue radici
sono nei Paesi Bassi, è principalmente attiva in Africa ed
Indonesia. Schreiner ha una
forza lavoro di circa 1,000 persone ed una flotta di cinquanta aerei
ed elicotteri che usa per offrire
servizi di aviazione ad industrie
di petrolio e gas. “Solamente
precedente. Questo ritmo di crescita è sensibilmente inferiore ai
2,7 % del 2006. La causa principale è la forte riduzione del consumo di gas. Tuttavia, le famiglie
hanno speso molto di più per i
beni di consumo durevoli come
l’abbigliamento, i mezzi di trasporto e l’elettronica di consumo.
Nel secondo trimestre del
2007, gli investimenti sono cresciuti del 4,8%. Questa crescita è
visibilmente minore rispetto ai
due trimestri precedenti. Tuttora,
si investe molto di più in macchinari e computer. Sono aumentati
anche gli investimenti in edifici
commerciali, mentre per quelli
abitativi la crescita procede più
lentamente.
Il settore delle esportazioni
continua ad essere forte. Qui la
crescita – pari al 6,4% - rimane
praticamente invariata. Si nota
però un’ulteriore accentuazione
della crescita della riesportazione
come conseguenza della diminuita esportazione del metano. Fra i
settori industriali spiccano il terziario e il settore edilizio con una
produzione che supera il 4%. Nel
terziario sono cresciuti soprattutto il commercio all’ingrosso, i
servizi commerciali e il lavoro
interinale; notevole è anche lo
sbalzo del settore della ristorazione. Infine, nell’ambito dei servizi
non-commerciali il motore di crescita rimane il settore della sanità.
dieci di questi operano nel Paesi
Bassi, perché l’Olanda è molto
attiva in Nigeria, Ciad e
Camerun”, spiega
Henk
Maarseveen responsabile vendite
.La flotta dell’azienda consiste in
elicotteri Dauphin e Dash 8, DHC
6 e 8, ATR 42 e 72 e 120 Embraer
e offre servizi agli stessi modelli
di altri proprietari.” Viene prodotta la componentistica, e sono
riparte apparecchiature aeronautiche. E’ importante che le aziende
possano rivolgersi ad un unico
fornitore con il quale fare un contratto unico per l’intera gamma di
componenti per il loro tipo di
velivolo”. Schreiner già sta fornendo ad un operatore svizzero
tale concetto di totale cura che
coinvolge il mantenimento del
componente e del velivolo ed il
rifornimento dei pezzi di ricambio. Sempre più tassi fissi sono
stati addebitati per la manutenzione, “questo significa attribuire
un ammontare fisso per ogni ora
di volo”
Matteo Nardini
pag. 12
Le mostre olandesi
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI
Ritratti olandesi
Dal 13 ottobre 2007 al 13 gennaio 2008
Museo Mauritshuis, L’Aia
Nell’autunno del 2007 il
Mauritshuis di l’Aja propone
un’affascinante mostra dedicata
ad un genere che è stato uno dei
più affascinanti della storia dell’arte occidentale ed emblematico
dell’arte del Secolo d’Oro olandese: il ritratto. Mai e in nessun
posto al mondo come in Olanda
uomini, donne e bambini di ogni
ceto sociale vennero rappresentati nell’arte.
Viene esposta in questa occasione una selezione dei ritratti più
belli, che comprendono circa 60
capolavori realizzati da 25 maestri della pittura. Ad essi si
aggiungono due maestri indiscussi di questo stile: Rembrandt e
Frans Hals, che trovano un meritato ampio spazio in questa
mostra.
I ritratti venivano sempre realizzati su commissione. A volte i
nomi delle persone rappresentate
sono arrivati fino ai nostri giorni,
in altri casi si tratta di personaggi
sconosciuti di cui tuttavia si possono ricavare molte informazioni
proprio dal dipinto: l’abbigliamento, i gioielli, l’acconciatura
raccontano molto del soggetto;
uno sguardo sicuro, una posa
audace, un sorriso divertito del
carattere e naturalmente l’ambientazione della professione e
del ruolo che ricopriva nella
società. E’ proprio questo il fascino del genere, trovandosi di fronte ad un ritratto non si può fare a
meno di chiedersi di fronte a chi
ci troviamo.
Se normalmente il personaggio ritratto ha voluto essere rappresentato nel suo aspetto migliore, non mancano celebri eccezioni come il “Ritratto di un vecchio
“di Rembrandt. Si possono così
ammirare ritratti di famiglie,
come quella di Jan Molenaer,
particolarmente preziosi perché
lasciano intravedere come venivano riccamente decorati gli
interni delle case del Seicento.
Oppure ritratti di bambini,
come quelli di Jacob Cuyp, Jan
Steen e Salomon de Bray commoventi per lo scorcio offerto
sulla condizione dei bambini di
allora, oltre al rapporto tra genitori e bambini. Oltre a celebrare un
personaggio, il ritratto già in passato poteva essere semplicemente
un mezzo per fermare un momento importante. A ritratti che illustrano occasioni ed eventi di spicco come per esempio l’ingresso
di un nuovo membro in una corporazione o un matrimonio, si
aggiungono tele che catturano
momenti di vita privata. I ritratti
potevano quindi essere di gruppo
o individuali.
L’esposizione è stata realizzata in collaborazione con la
National Gallery di Londra, che
ospita questa esposizione nell’estate del 2007.
Le opere esposte provengono
da più di 30 musei e collezioni
private europee e statunitensi, in
particolare dalla Royal Collection
di Londra, la National Gallery of
Art di Washington, la Alte
Pinakothek di Monaco di
Baviera, la Gemäldegalerie di
Berlino, il Louvre ed infine la
Gemäldegalerie di Kassel.
Art Nouveau
Hermitage Amsterdam
Dal 13 ottobre 2007
al 5 maggio 2008
Parlando di San Pietroburgo
si tende a pensare solamente ai
suoi palazzi ricchi di opere d’arte
del Seicento e del Settecento. In
realtà la città non è certo rimasta
in disparte dai movimenti artistici
europei che caratterizzarono i due
secoli successivi. A far sentire
l’eco nella città sul Neva fu in
particolare il “nuovo stile” che
conquistò l’Europa dopo il 1890,
internazionalmente etichettato
come “Art Nouveau” ma anche
conosciuto come “Jugendstil”,
Sezession”,
“Wiener
“Modernismo”. Tutti termini che
stavano ad indicare come gli
esponenti di queste correnti
volessero prendere le distanze
dagli altri stili esistenti.
La Russia apprezzava in particolar modo l’Art Nouveau francese.
Collezionisti dell’epoca di San
Pietroburgo compravano opere
d’arte di questa corrente artistica
e ristrutturavano le loro case e
palazzi secondo le regole di questo stile.
Anche gli ultimi zar
Alessandro III, Nicola II e loro
famiglie subirono il fascino di
questa tendenza. La zarina
Alessandra acquistò personalmente vasi di Gallé per decorare
la propria camera da letto. Una
variante russa dell’Art Nouveau
si sviluppò inoltre sotto il nome
di Stil Modern”.
L’Ottava
mostra
dell’Hermitage Amsterdam è
dedicata proprio alle bellezze
dell’Art Nouveau. Tra le opere
esposte di maggior rilievo ci sono
i capolavori in vetro donati agli
ultimi zar dai fratelli Baum, lavori di René Lalique e Carl Fabergé.
I pezzi più belli della collezione –
per la prima volta esposti in
Olanda – sono i regali che gli zar
russi ricevettero dalla Francia per
motivi puramente diplomatici: la
ricerca di un’alleata nel conflitto
con la Germania.
L’Hermitage ha inoltre acquistato una notevole quantità di Art
Nouveau in seguito alla rivoluzione del 1917, si tratta di oggetti confiscati dal nuovo regime
sovietico a collezionisti e privati.
Tra questi, oggetti dello Stil
Modern, di notevole interesse in
quanto creati per il mercato russo
e pressoché sconosciuti in
Occidente.
Hermitage Amsterdam,
Nieuwe Herengracht 14,
Amsterdam,
tel. 0031-20-5308755,
aperto tutti i giorni
dalle 10.00-17.00,
www.hermitage.nl
Lunedì 1 ottobre 2007
Barcellona 1900.
La creazione di una città
moderna.
Dal 21 settembre 2007
al 20 gennaio 2008
Van Goghmuseum,
Amsterdam
Con
la
retrospettiva
“Barcelona 1900”, duecento
opere d’arte delineano un’immagine della Barcellona degli anni
1880-1909, periodo in cui la città
subì un’impressionante metamorfosi in campo architettonico e
conobbe uno sviluppo prospero sia
artisticamente che socialmente.
Tutti gli artisti di rilievo
(Pablo Picasso, Isidre Nonell,
Santiago Rusiñol, Alexandre De
Riquer e Ramon Casas) e gli
architetti di spicco (Antoni
Gaudí, Lluís Domènech i
Montaner e Josep Puig i
Cadafalch) trovano spazio in questa mostra con opere d’arte ed
oggetti spesso raramente esposti
in precedenza.
L’esposizione conduce il visitatore in una sorta di passeggiata
per Barcellona, dalle Ramblas al
Palau della Música Catalana e
l’Hospital de Sant Pau, al Parco
Guell di Gaudí, alla Sagrada
Familia. Durante questo ‘itinerario turistico’ il visitatore scopre
attraverso dipinti, disegni e sculture, ma anche per mezzo di
mobili, gioielli, plastici, scenari,
lo sviluppo tumultuoso e sensazionale delle città.
Barcellona 1900 ha inizio con
l’espansione dell’industria intorno alla città, il benessere crescente dell’alta borghesia e gli incarichi che questa affidava ad artisti
ed architetti. In questo modo nacque un clima artistico che offrì
agli artisti il coraggio di cambiare rotta ed orientarsi verso nuove
correnti. Un nuovo orientamento
che ricevette interessanti impulsi
con la fortunata esposizione
Universale del 1888, quando l’allora isolata Barcellona venne a
contatto con il mondo moderno.
Giovani artisti si recarono a
Parigi e con le conoscenze e l’ispirazione acquisita, diedero vita
a Barcellona ad una variante a se
stante dell’Art Nouveau: il
Modernismo Catalano. Il risultato furono esposizioni ed oggetti
nei quali l’ eleganza e la fantasia
sono predominanti.
Tra le opere in mostra una
serie di 12 ritratti su carta Del
giovane Picasso. Si tratta in alcuni casi di autoritratti, altre volte di
ritratti di amici. La serie è riunita
appositamente per questa mostra
grazie a prestiti del Museum of
Art di New York e del Museo
Picasso di Barcellona. Ad essi si
aggiungono vedute di Barcellona
che offrono un’immagine bohemienne del caffè degli artisti Els
Quatre Gate. La mostra offre poi
splendidi
esempi
del
Modernismo Catalano nelle arti
applicate: un interno del designer
Joan Busquets, sorprendenti
gioielli di Lluis Masriera e splendidi mobili di Gaudì.
Nell’architettura la nuova
corrente artistica si manifestò in
RAPPORTI AMBASCIATE
Il valore strategico
del settore marittimo
Il commercio internazionale, nei Paesi Bassi, è considerato un settore strategico e grande
rilevanza è data all’integrazione
e all’efficienza di tutta la catena
distributiva. Le importazioni e
le esportazioni congiuntamente
rappresentano la voce più consistente del Prodotto Interno
Lordo del Paese, con una proporzione superiore a quella di
altri paesi. I Paesi Bassi sono
stati da sempre proiettati al
commercio internazionale, in
particolare al settore marittimo.
Inoltre malgrado le sue
ridotte dimensioni, l’Olanda si
trova in una posizione geografica strategica per il settore marittimo. L’accessibilità nautica del
Porto di Rotterdam (il più grande porto marittimo al mondo),
l’elevata competitività e lo standard di efficienza del personale,
rendono questo settore uno dei
più importanti dell’economia
olandese.
Le industrie navali, i porti
principali, la più grande flotta
mondiale di dragaggio, la più
grande flotta di chiatte
d’Europa, cantieristica navale
incluso la costruzione di yacht,
le attività offshore, pescherecci,
le attività acquatiche sportive,
finanziamenti, assicurazioni,
scuole navali, ricerca e sviluppo, una moderna marina militare e le società di servizi collaterali: tutte insieme formano il
Valore aggiunto diretto
per settore (milioni di euro)
Navi mercantili
Costruzioni navali
1,077
548
Offshore
1,143
Porti
2,884
Navigazione interna
Ingegneria idraulica
Marina
Pesca
Servizi marittimi
Sport acquatici
Fornitura marittima
704
587
713
226
683
781
913
una combinazione di nuovi
materiali e tradizione catalana.
Troviamo in quest’ambito Lluìs
Domènech i Montaner, Josep
Puig i Cadafalch e di nuovo
Gaudì. Il progetto di espansione
urbanistica dell’ ingegnere
Ildefons Cerdà è considerato
inoltre uno dei rinnovamenti
urbanistici più progressisti del
XIX secolo.
La mostra mette anche in
luce i risvolti sociali dello sviluppo industriale e urbanistico di
complesso e competitivo settore
navale olandese.
I porti Olandesi attraggono
grandi flussi di merci: containers, merci liquide e asciutte,
specialità alimentari e ortofrutticole, gas e prodotti chimici,
ecc. Questi flussi di merci
hanno bisogno di network distributivi e di capacità organizzative e di smaltimento di elevata
efficienza. Il settore comprende
11 microsettori, circa 11.500
aziende che offorno quasi
150.000 posti di lavoro. Le
infrastrutture non sono limitate
esclusivamente al porto di
Rotterdam, ma riguardano
anche Amsterdam, i porti della
zona di Groningen (Eemshaven
e Delfzijl), i porti della zona di
Zeeland
(Vlissingen
e
Terneuzen), Den Helder e
Harlingen.
L’industria di costruzioni
navali olandese occupa una
posizione forte e di alta qualità.
Costruisce draghe galleggianti,
è specialista in diversi tipi di
barche fino a mega yacht di
lusso. Inoltre, l’industria di
riparazioni navali olandese è la
seconda in Europa per importanza. Un ramo particolare di
questo settore sono le rinnovazioni navali, dove vecchie navi
vengono rimodernate e riadattate per nuovi usi e funzioni.
Matteo Nardini
Esportazioni per settore
nel 2005 (in million of euros)
Navi mercantili
3,944
Offshore
1,823
Ingegneria idraulica
1,014
Costruzioni navali
Navigazione interna
Porti
Pesca
Servizi marittimi
Sport acquatici
Fornitura marittima
1,265
686
2,766
375
698
877
1,537
Barcellona. Il lavoro nelle fabbriche diede vita a movimenti
socialisti ed anarchici. Si ricordano tra l’altro l’attentato al teatro de Liceu, simbolo della borghesia, e la “Semana Tràgica”
del 1909, un’insurrezione popolare contro il Governo e la
Chiesa. Attraverso fotografie e
video d’epoca, disegni e dipinti
si offre un’immagine dura ma
pittoresca della vita della città, a
volte con una punta di umorismo.
RAPPORTI AMBASCIATE
Kiwa Certification
assiste il proprio cliente
a livello globale
Kiwa Certification, Istituto di
certificazione
internazionale,
assiste il proprio cliente a livello
globale grazie ad un servizio di
certificazione del sistema prodotto, processo e del personale, riconosciuto a livello internazionale.
La certificazione del sistema
coinvolge tutti gli aspetti della
vita aziendale e offre alle imprese
la possibilità di razionalizzare
l’intera attività svolta, ponendo
particolare attenzione ai requisiti
dei clienti ed al costante monitoraggio dei processi produttivi.
L’obiettivo di Kiwa è di
apportare dei miglioramenti che
consentiranno all’impresa di
aumentare il profitto.
I nostri auditors lavorano
concretamente per il miglioramento e lo sviluppo dei valori
delle aziende- sostiene Robert
Schut Certification Expert di
Kiwa - sono impostati in modo
da offrire un confronto tecnologico con tecnici esperti che analizzano con spirito costruttivo gli
aspetti dell’ attività operativa
aziendale effettivamente utili alla
qualità dell’opera e del servizio,
alla soddisfazione del cliente, ed
al miglioramento dell’ azienda”.
“Certificare un’azienda attraverso Kiwa significa inserirla
automaticamente in un circuito
internazionale di
prestigiosi
operatori del settore dando alle
imprese una visibilità di tipo specialistico”.
L’azienda, grazie all’apertura
di un ufficio in Cina e alle cooperazioni con istituti in Australia e
Sud Africa, ha allargato il suo raggio d’azione a livello mondiale.
Kiwa in Italia è accreditata in
conformità alle norme 45011 e
45012 dal SINCERT e offre una
ampia gamma di certificazioni
Lunedì 1 ottobre 2007
quali:
• certificazione di sistemi qualità secondo ISO 9000
• certificazione di sistemi di
gestione ambientale secondo
ISO 14000
• certificazione di sistemi di
gestione integrati Qualità,
Ambiente e Sicurezza
• certificazioni di prodotto
• certificazioni di non tossicità
(ATA) per la distribuzione di
acque potabili
• dichiarazione tecnica di protezione della rete idrica
• certificazione di “Esente da
Legionella”
• certificazioni del personale e,
in cooperazione con aziende di
settore, può sviluppare e realizzare schemi di certificazione
personalizzati allo scopo di
dare visibilità ad aspetti peculiari che potrebbero non emergere in una normale certificazione di sistema.
Per quanto riguarda le normative italiane, Kiwa è abilitata dal
Ministero
delle
Attività
Produttive per l’effettuazione
delle verifiche degli impianti
elettrici di messa a terra ai sensi
del DPR 462/01 ed è autorizzata
dall’Autorità di Vigilanza sui
lavori pubblici al rilascio dell’attestazione SOA alle imprese edili
che partecipano agli appalti pubblici.
Kiwa e Kiwa Gastec sono
presenti in Italia con tre sedi distribuite sul territorio nazionale:
S.Vendemiano in provincia di
Treviso, Livorno e Pescara e
laboratori a San Vendemmiano e
Conegliano. Il fatturato dell’azienda del 2006 in Italia è cresciuto del 10% rispetto all’anno
precedente.
Borse di studio
per studenti di talento
finanziate dal Governo
Programma Huygens
Ogni anno il Governo olandese
mette a disposizione di studenti
stranieri di talento le borse di studio
Huygens per un periodo di minimo
tre mesi fino ad un massimo di dieci
mesi. Il numero delle borse di studio da destinare all’Italia non è stabilito. Le borse di studio disponibili vengono assegnate in base alla
qualità delle domande e sono destinate a studenti fino a 35 anni d’età,
che siano in possesso almeno di un
diploma “bachelor” conseguito non
più di due anni addietro e che desiderano proseguire i loro studi presso un’università o scuola superiore
o istituti di ricerca scientifica nei
Paesi Bassi.
Contenuto della borsa di studio
Una borsa di studio è destinata
ad una persona sola e consiste in un
assegno mensile. Una tantum vengono rimborsate le spese di viaggio
internazionale.
Il rimborso massimo in denaro
per il college è pari a quello che
ricevono gli studenti olandesi delle
università e delle scuole superiori.
Un’eventuale differenza tra la
somma di rimborso regolare e la
somma che l’istituto richiede, è a
carico dello studente.
Procedura
L’esecuzione e l’amministrazione del programma di borse di
studio sono affidate al Nuffic. La
responsabilità per la selezione è
affidata ad una commissione nominata appositamente dal Ministero
dell’Istruzione, Cultura e Scienze.
Gli studenti che desiderano ottenere una borsa di studio devono farne
domanda entro il 31 Gennaio presso il Nuffic. Le domande incomplete e/o non sufficientemente esaurienti non saranno prese in considerazione e verranno restituite direttamente allo studente. Si accetteranno solo le domande redatte sui
formulari Nuffic. Questi formulari
potranno essere fotocopiati.
Maggiori informazioni su:
www.nuffic.nl/huygens
Un numero sempre maggiore
di persone ricorre ad una regolamentazione pensionistica individuale. I versamenti, tramite il
fondo pensioni, vengono accantonati così da produrre un reddito.
Il denaro delle pensioni viene
investito a lungo termine per cui
è importante un buon rendimento. La sfida consiste nel ricavare
un rendimento maggiore possibile ed allo stesso tempo limitare i
rischi. E’ quindi essenziale una
moderna gestione dei rischi.
Nello sviluppare delle regolamentazioni pensionistiche individuali si può imparare molto dal
sistema pensionistico collettivo
che nei Paesi Bassi esiste già da
più di 50 anni. Il denaro deve
essere investito in modo tale da
raggiungere non solo un capitale
di base ma, in aggiunta, deve
Nel 2005
le imprese
non-finanziarie
hanno realizzato
283 mld
di euro di
valore aggiunto
La crescente globalizzazione
è visibile anche nel settore priva-
to olandese. Nel 2005 le imprese
non-finanziarie hanno realizzato
283 miliardi di euro di valore
aggiunto, di cui il 25% è stato
realizzato da imprese straniere.
Nel 1996 era ancora il 19%. Nel
2005 le imprese straniere hanno
contribuito maggiormente al fatturato dell’industria: hanno realizzato il 40% del valore aggiun-
to in questo settore, mentre nel
1996 era solo il 28%. Il motivo
principale di questo sviluppo è il
fatto che fra il 1996 ed il 2005
alcune imprese olandesi impor-
tanti, soprattutto nel settore dei
mezzi di trasporto e dei metalli di
base, sono finite nelle mani di
investitori stranieri, per esempio
Hoogovens e DAF Trucks. Anche
il settore dei trasporti, dello stoccaggio e delle telecomunicazioni
hanno visto la crescita dell’influenza straniera. Mentre nel
1996 le imprese controllate da
stranieri hanno generato il 4% del
fatturato in questi settori, nel
2005 era il 24%. Questa crescita
notevole è stata causata tra l’altro
dalla fusione della KLM e Air
France e dal fatto che gran parte
dei fornitori di servizi di teleco-
municazione erano nelle mani di
imprese straniere. Sul mercato
dell’energia elettrica, la presenza
La gestione
dei rischi
delle pensioni
individuali
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI
poter anche rischiare di arrivare
ad avere un reddito extra. Del
resto, lo scopo è quello di far
aumentare notevolmente la pensione tenendo conto anche dell’aumento dei prezzi.
La gestione dei rischi fornisce
gli strumenti per poter offrire
prodotti pensionistici individuali
che, da un lato, offra un rendimento di base e, dall’altro, permetta di investire il possibile rendimento extra in valori reali. Le
tecniche quantitative che aiutano
pag. 13
i grandi fondi pensione olandesi a
fare profitti vengono in tal modo
usate per amministrare le pensioni individuali. A queste regolamentazioni individuali si aggiungono anche prodotti assicurativi a
scelta che coprono, tra le altre
cose, i rischi di inabilità al lavoro
e le pensioni agli eredi (in caso di
decesso inaspettato). Si tratta di
offrire una sicurezza in sintonia
con i desideri dell’individuo. Lo
scambio internazionale di conoscenze in ambito pensionistico
farà sì che molti più cittadini
europei potranno godere di una
pensione migliore.
www.cordares.it
Alwin Oerlemans
Senior Business Developer
Cordares Holding N.V.
Nederlatte, da 30 anni,
porta il burro olandese
in Italia
Nederlatte è un’azienda esclusivista in Italia per l’importazione del Burro Friesland Foods Butter , una delle prime
industrie Lattiero Caseario del mondo; le due aziende intrattengono rapporti commerciali da 37 anni.
Nederlatte ha affermato il burro Nedgold nel mercato italiano, un burro di centrifuga e non rigenerato, di affioramento.
“Consideriamo i commercianti Olandesi i più bravi del
mondo – sostiene Nederlatte - perchè conoscono il mercato
meglio di tutti gli altri e pur essendo fra i più cari nel nostro
settore, essi vantano una grande qualità e primeggiano nelle
spedizioni rispettando sempre i termini di consegna.”.
L’Olanda è un paese magnifico, i. canali a livello dei prati
inducono a pensare che le navi o le imbarcazioni vi passeggiano, il bestiame è curato con la stabulazione all’ aperto per
lunghi periodi dell’ anno, i controlli sanitari funzionano ed il
prodotto è certificato da competenti laboratori.
di ditte straniere è relativamente
le ditte olandesi investono molto
tore erano imprese pubbliche,
zioni a livello internazionale e il
recente. Nel 1996 la maggior
parte delle imprese in questo set-
mentre nel 2005 il contributo al
fatturato delle imprese straniere
era già del 9%. Viceversa, anche
all’estero. Fra il 1996 ed il 2005
hanno effettuato molte acquisi-
valore di bilancio di queste
imprese spin-off è cresciuto del
40% in questo periodo
www.festadeinonni.it
L'UFFICIO OLANDESE DEI FIORI
E' SPONSOR UFFICIALE DELLA:
Nel 2009
Grande attenzione di KLM
per il segmento business l’aliquota iva
pag. 14
Lunedì 1 ottobre 2007
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI
Nostra intervista al nuovo
Marketing Manager della Compagnia
“In Italia per la fine dell’anno finanziario (aprile 2007marzo 2008) per KLM prevediamo di raggiungere una crescita
del 5% rispetto all’anno precedente: 132 milioni di euro fatturato (volato Klm) e 160 milioni di
euro fatturato comprensivo dei
partner (Northwest, Kenya,
Martinair)”[…]“Nel 2007 Klm
investirà 100 milioni di euro per
terminare l’upgrade della flotta
attualmente in uso. Questi investimenti assicureranno un ulteriore perfezionamento dello standard del nuovo prodotto Klm, già
introdotto a bordo dei nostri
nuovi Boeing 777 e degli Airbus
A330”. Inizia così la sua prima
intervista in Italia Toon Balm,
nuovo Marketing Manager Klm
Italia.
Quali sono gli obiettivi di
KLM Italia per il 2007?
Klm ha potenziato gli EServices (check-in self service,
internet check-in) e il nostro
obiettivo è quello di aumentare
l’utilizzo raggiungendo il 15% in
Italia.
Oggi in Italia Klm parte da 5
aeroporti verso Amsterdam
Schiphol con 17 voli giornalieri;
inoltre, grazie all’accordo di
code-sharing con Alitalia, Klm
offre coincidenze per Amsterdam
da molte altre città italiane e, grazie alla collaborazione con
Meridiana, offriamo voli da/per
Firenze.
Grande attenzione viene posta
sicuramente sul segmento business. Klm ha armonizzato, insieme ad Air France, il proprio programma corporate offrendo alle
aziende tariffe e network combinabili.
Klm ha, inoltre, ideato un programma di incentivazione unico
per le piccole-medie imprese
denominato BlueBiz che permette di risparmiare sui costi di viaggio accumulando crediti su tutti i
voli effettuati con Klm.
Vuole mettere in evidenza
strategie e opportunità per
KLM ed per il Gruppo Air
France-KLM per il futuro?
A livello globale nel 2007-08
con il nuovo orario invernale
avremo una maggiore capacità e
quindi
una
crescita
sul
Un consorzio di operatori
finanziari internazionali, guidato
dalla Banca olandese di Sviluppo
FMO, ha dato vita ad Amsterdam
a un fondo innovativo per lo sviluppo di prodotti finanziari rivolti alle imprese delle economie
emergenti, che potranno essere
denominati nelle valute locali.
Il Currency Exchange Fund
N.V. (TCX) inizierà con una
capacità di transazione pari a 1,2
miliardi di dollari per finanziamenti a lungo termine in valute
locali e dovrebbe portare, secondo i partners finanziari del fondo,
Nordatlantico (+8,9%) e Medio
Oriente (+14,6%).
Klm ed Air France hanno in
programma sempre con l’orario
invernale 2007-08 di rafforzare
ulteriormente la loro presenza nei
emergenti: Cina, India e Sud
America.
Klm è costantemente impegnata ad osservare l’evoluzione
del mercato per restare al passo
coi tempi ed offrire servizi innovativi e di qualità come, ad esempio, Club China e Club Africa,
due esclusive business community dedicate a coloro che volano
in Cina o in Africa per affari.
Flying Blue Club China,
(www.clubchina.klm.com)
e
Flying Blue Club Africa,
(www.klmclubafrica.com) offrono ai propri iscritti contatti, servizi e vantaggi esclusivi oltre alla
possibilità di partecipare ad eventi dedicati a chi lavora in questa
parte del mondo.
I dati finanziari della
Compagnia, sono in linea con le
vostre aspettative?
Siamo contenti dei risultati
del Gruppo Air France-Klm e i
dati ora disponibili sui primi 4
mesi
dell’anno
finanziario
2007/08 mostrano un trend positivo in termini di traffico (+4.0%
passeggeri trasportati) e un load
factor stabile (81.8%).
Sono stati premiati sia gli
sforzi per creare un’offerta integrata (network, tariffe, programma FFQ) in risposta alle esigenze
dei clienti che la ricerca dell’armonizzazione dei processi e dei
prodotti.
Già all’inizio del 2007 abbiamo annunciato un’unica policy
per il bagaglio e abbiamo cercato
di trovare ed ottimizzare tutte le
sinergie possibili anche per
quanto riguarda l’organizzazione
negli aeroporti e dei sistemi
informatici.
Per esempio abbiamo inaugurato anche in Italia le biglietterie
uniche in tutti gli aeroporti dove
sono presenti sia Klm che Air
France e anche l’Italia è entrata a
fare parte del progetto ALTEA, il
sistema unico di prenotazioni Air
France Klm.
FBC
Un fondo
speciale sosterrà
le imprese
delle economie
emergenti
a una drastica riduzione della
probabilità di insolvenza, a una
maggiore sostenibilità del business e ad un deciso contributo
allo sviluppo del mercato locale
dei capitali
sarà portata
al 20%
Tra i temi principali contenuti
nella proposta di Legge
Finanziaria per l’esercizio 2008
presentata dal Governo olandese
vi sono crescita sostenibile e solidarieta’ sociale.
Tra le misure che interessano
direttamente i consumi figurano
l’introduzione di una tassa
ambientale sui biglietti aerei
(11,25 euro per le tratte brevi e 45
euro per le tratte lunge); l’ulteriore aumento delle accise sui tabacchi (25 centesimi a pacchetto a
partire dal 2008), sulla birra (2,7
cent a bottiglia dal 2009), sul diesel e sul GPL; aumento delle
tasse immobiliari a carico dei
proprietari.
Nel 2009 inoltre l’aliquota
ordinaria IVA sarà portata dall’attuale 19 al 20%.
PORTO DI ROTTERDAM
Un nuovo
terminal
container sarà
realizzato da
un consorzio
di Dubai
Un consorzio guidato da DP
World (Dubai) ha firmato un contratto per lo sviluppo e la realizzazione di un nuovo container terminal nel porto di Rotterdam, che
aumenterà la capacità del porto del
40%. DP World sarà responsabile
per il 30% del progetto, che ha un
valore complessivo di 900 milioni
di euro. Il nuovo terminal farà parte
del più ampio progetto di riqualificazione del Porto di Rotterdam
“Maasvlakte2”.
I partner dell’impresa dal
Dubai sono l’APL di Singapore, la
giapponese Mitsui OSK Lines, la
sudcoreana Hyundai Merchant
Marine e la francese CMA CGM.
L’accordo copre la costruzione,
l’allestimento e la manutenzione
della superstruttura. Il terminal
avrà una capacità di circa 4 milioni
di tonnellate all’anno e sarà operativo a partire dal 2013. “La seconda Maasvlakte è un sito di alta qualità; le location di questo tipo sono
rare in Europa,” afferma il chief
executive del porto di Rotterdam,
Hans Smits. Il nuovo terminal avrà
un molo lungo 1900 metri con una
profondità dell’acqua di 20 metri,
un molo di 550 metri per la navigazione interna e navi feeder, e il proprio terminal ferroviario connesso
alla linea Betuwe (verso la
Germania). I container terminal
esistenti di Rotterdam sono in
grado di trattare 10 milioni di tonnellate all’anno; l’anno scorso nel
porto di Rotterdam sono stati movimentati 378 milioni di tonnellate di
merce, di cui 9,7 milioni di tonnellate di container.
Il porto di Rotterdam si estende
su una superficie di 100 chilometri
quadrati.
RAPPORTI AMBASCIATE
ING DIRECT è la banca
diretta più grande del mondo.
Fa parte di ING, uno dei prin-
cipali gruppi finanziari e assi-
curativi a livello internaziona-
le. ING DIRECT è attiva in
Italia dal 2001 con un’unica
mission: offrire prodotti finan-
ziari semplici, trasparenti, con
le migliori condizioni economiche del mercato, principal-
ING
DIRECT:
la banca
diretta
più grande
del mondo
mente attraverso l’utilizzo di
rio convertibile e un fondo
finanziari servono semplicità
ING DIRECT Italia conta
Internet e telefono.
“Nel mercato dei prodotti
e chiarezza – sostiene Bernd
Geilen, Direttore Generale di
ING DIRECT Italia – spesso
l’utente si trova di fronte a
complessi-
tà, tecnicismo, indiff e re n z i a zione
e
cesso
di
costi elevati. Il sucI
N
c
h
G
DIRECT
dimostra
e
migliaia di
bilanciato globale.
Dopo sei anni di attività
oggi su oltre 860 mila clienti
attivi, oltre 17 miliardi di euro
gestiti: risultati in forte crescita e superiori alle aspettative.
In parti-
colare
La mission
in Italia: offrire
prodotti finanziari
semplici, trasparenti,
alle migliori
condizioni
economiche
risparmia-
da
inizio 2007
I
N
G
DIRECT
ha dato un
f o r t e
impulso
allo sviluppo
del
mercato
dei mutui
sostituzio-
ne, ancora
tori sono in cerca di traspa-
poco sviluppato in Italia, con
la vita e di rendere più acces-
un vecchio mutuo con uno più
renza e di soluzioni finanziarie
in grado di semplificare loro
sibile a tutti il “mondo
banca”, normalmente considerato per addetti ai lavori”.
In soli tre anni di attività, in
anticipo rispetto alle previsio-
ni, ING DIRECT Italia ha raggiunto il primo utile e con un
solo prodotto in portafoglio.
Oggi è presente sul mercato
due prodotti studiati specifica-
mente per chi vuole sostituire
conveniente.
Grazie anche alla legge
Bersani in materia di sostituzione, la banca on line ha regi-
strato un vero e proprio boom
nelle richieste di rottamazione
che oggi coprono i 2/3 del
totale.
“Siamo convinti - conclu-
con tre tipologie di prodotti
de Bernd Geilen - che queste
costi, semplicità e trasparenza.
mutui on line in Italia che già
caratterizzati dalla stessa filo-
sofia: convenienza, assenza di
Conto Arancio, il conto di
deposito a zero spese, Mutuo
Arancio, il mutuo senza
spese, disponibile nelle forme
di Acquisto, Sostituzione e
Rifinanziamento a tasso fisso
e variabile e gli Investimenti
Arancio, i primi fondi low
cost che oggi comprendono un
azionario internazionale high
dividend, un obbligazionario
in euro, un azionario Real
estate, un fondo obbligaziona-
nuove offerte daranno un ulte-
riore impulso allo sviluppo dei
hanno visto raddoppiare la
propria quota di mercato pro-
prio con l’arrivo di ING
DIRECT. Contiamo di entrare
in un paio d’anni nelle prime
cinque banche italiane per
erogazione mutui e di raggiungere 1 milione di clienti
complessivi (conto, mutuo e
investimenti)nei primi mesi
del 2008.”
L.R.
RAPPORTI AMBASCIATE
Sono stati
circa
11 milioni
i visitatori
stranieri
in Olanda
nel 2006
Nel 2006 l’Olanda ha visto la
presenza di ben 10 milioni e
900.000 visitatori stranieri , una
cifra estremamente alta, se si
pensa che il nostro paese conta 16
milioni e mezzo di abitanti.
Dall’Italia abbiamo registrato
un aumento del 7 % rispetto
all’anno precedente, superando
così per la prima volta i 400.000
visitatori italiani in Olanda. Solo
ad Amsterdam per esempio sono
stati registrati 213.000 arrivi e
462.000 pernottamenti di italiani.
Gli eventi organizzati per
l’anno di Rembrandt sono stati
per il nostro paese un grande successo, qui di seguito alcuni dati:
I vari eventi hanno attirato in
Olanda ben 2,1 milioni di visitatori olandesi e stranieri, facendolo diventare l’evento culturale in
Olanda di maggiore successo fino
ad ora. Le previsioni erano di attirare 450.000 visitatori stranieri
nei vari musei olandesi, mentre
sono stati ben 2,5 volte in più, per
un totale di 1,2 milioni di visitatori stranieri. Solo la mostra
Rembrandt-Caravaggio ha attirato al museo Van Gogh più di
400.000 visitatori che vanno ad
aggiungersi agli altri visitatori al
museo Van Gogh per un totale di
1 milione e 600.000. Anche il
Rijksmuseum ha registrato un
forte aumento di visite, superando l’ 1.100.000 visitatori.
Il 69% dei visitatori agli eventi dell’anno di Rembrandt provenivano dall’estero, tra cui c.a il
70% dall’Europa.
Più di 400.000
i turisti italiani
Sono 190 milioni di euro le
spese extra fatte dai visitatori
stranieri che si sono recati in
Olanda nel 2006 per l’anno di
Rembrandt, cifra ben più alta
rispetto ai 100 milioni di euro stimata
dalla
fondazione
Rembrandt.
Nel 2006 ha raggiunto un
altro risultato notevole: l’Olanda
è passata al terzo posto per
numero di congressi accolti nel
suo paese.
Una crescita del 14,7% da
341 a 291, lasciandosi dietro così
la Gran Bretagna, la Spagna e
l’Italia.
Ogni anno l’NBTC si occu-
L’Ambasciata olandese
cambia look
Lunedì 1 ottobre 2007
pa delle statistiche sui congressi
internazionali, assieme agli organizzatori e le strutture ricettive
dei congressi.
Questi comprendono tutti i
congressi non aziendali e meeting
internazionali che hanno una
durata minima di due giorni con
più di 40 partecipanti. Nel 2006
l’Olanda ha ospitato ben 1.022
congressi e meeting internazionali, con una durata media di 3,8
giorni e con una media di 195
partecipanti.
A settembre è stata lanciata
la nuova strategia per il mercato
business travel chiamato “Fresh
Dutch Views” (freschi punti di
vista olandesi).
Una visita in Olanda per motivi di lavoro non solo rinfresca le
idee a livello professionale, ma
anche dal punto di vista personale. Quindi si punta su un approccio emotivo per quanto riguarda
la percezione.
Per il turista l’Olanda offre
nel 2008 un tema tutto da scoprire. “L’Olanda nascosta”.
Per andare a scoprire la vasta
offerta turistica di un ‘Olanda
meno conosciuta. Si tratta di piccole chicche del nostro paese ,
spesso una sorpresa persino per
gli olandesi.
Ente Nazionale olandese
per il Turismo
Inaugurata a Roma la nuova sede
dopo due anni di restyling
La nuova sede dell’ambasciata olandese, inaugurata a Roma il
16 maggio di questo anno, si
inserisce a pieno titolo nella politica di rinnovamento architettonico delle sedi istituzionali all’estero del Regno dei Paesi Bassi
che aveva già lambito in Europa
Berlino e Varsavia.
L’Italia è
un
partner
importante per
i Paesi Bassi
per cui, la
posta in gioco
di realizzare in
terra italiana
un
progetto
olandese che
raggiungesse
un così elevato
livello, era molto alta.
L’architetto olandese Jan
Pesman ha disegnato un progetto,
realizzato dall’architetto italiano
Claudio Catucci ed Alba
Costruzioni, partendo da alcuni
punti fondamentali: funzionalità,
praticità, trasparenza e design
moderno. Il risultato, all’esterno,
è un gioco d’insieme tra neoclassico e architettura moderna in cui
primeggiano il vetro, il cemento e
lastre di ferro. L’interno si caratterizza per gli ampi spazi aperti,
trasparenti, inondati dalla luce
che ha tutto
l’agio di penetrare dalle
ampie finestre e dal tetto a cupola anche in
vetro.
Gli
interni sono
arricchiti da
un’eccezionale collezione
d’arte consistente in opere
olandesi d’arte
contemporanea, fotografie
e suppellettili
in vetro che
accentuano le funzioni di interazione e di incontro acquisite con
il rifacimento dell’edificio.
La nuova Cancelleria si propone quale luogo d’incontro per
molti olandesi e italiani, che vorranno sedersi a un tavolo prestigioso per discutere di argomenti
comuni.
L’edificio
è un gioco
d’insieme tra
neoclassico
e architettura
moderna
pag. 15
Il settore delle
infrastrutture
è orientato
verso
il mercato
nazionale
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI
Sono circa
80mila le società
Il settore delle costruzioni e
infrastrutture in Olanda è caratterizzato da un grande lavoro di
equipe. Questo “progetto di squadra” fa sì che intorno all'Olanda
aleggi un clima fiorente per l'architettura, in un paese che lotta da
sempre contro il mare e l’acqua,
con la perenne sfida di adattare
una popolazione così numerosa
ad un territorio così piccolo.
Il settore olandese delle infrastrutture è orientato prevalentemente verso il mercato nazionale
ed ammonta a circa 80.000 società che solo nel 2004 hanno dato
lavoro a 470.000 persone generando un giro di affari di circa 70
miliardi di euro. Gli architetti
olandesi sono sempre pronti a
proporre nuove e creative idee
per progetti complessi , sono persone altamente specializzate nei
diversi settori delle costruzioni:
ci sono i costruttori di serre con
sistemi di controllo del clima,
esperti del sottosuolo e della
superficie del terreno in spazi
molto piccoli,
esperti nella
costruzione di tunnel, di case ed
edifici, in sottosuoli fragili.
Secondo i dati ufficiali, le esportazioni relative alle infrastrutture
ammontavano nel 2004 a € 1,5
miliardi, le società di costruzione olandesi generarono vendite
internazionali pari a € 10
miliardi.
Per quel che riguarda l'ingegneria idraulica e in particolare
l'industria di dragaggio, hanno
generato un totale di vendite nel
2002 di 3,5 miliardi di euro, il cui
51% viene dall’export, queste
società controllano il 35% del
mercato mondiale. Società come
Van Oord e Boskalis generano
all'estero più dell’80% del loro
giro di affari. Qui lavora personale altamente specializzato
soprattutto in aree con barriere di
acqua, in aree a rischio inondazione, lungo i fiumi e lungo il
litorale, in aree portuali e di ingegneria civile per l'industria lungo
costa.
Il totale dell’investimento
estero nel settore delle costruzioni e infrastrutture in Olanda,
ammontava nel 2004 a € 733
milioni. Più della metà di questo
investimento viene da Germania,
Francia, Belgio e Lussemburgo
mentre gli IDE olandesi del settore, ammontava nel 2004 a circa
€ 28 miliardi e i principali mercati di sbocco sono Belgio,
Lussemburgo, Germania, Regno
Unito, Irlanda, le Antille olandesi
e Aruba.
Lucia Fedele
pag. 16
Il quadro macroeconomico
appare positivo per il 2006. Le
proiezioni delle Istituzioni economiche internazionali e dell’
Ufficio Centrale di Pianificazione
per l’analisi di politica economica (CPB) evidenziano, infatti, per
l’anno 2006 una effettiva ripresa
economica rispetto a quella registrata nel 2005, grazie soprattutto
a una maggiore crescita delle
esportazioni e ad una ripresa dei
consumi privati, cui il Governo
olandese ha posto particolare
accento nella finanziaria del
2005, attuando misure a sostegno
del potere di acquisto delle famiglie.
Anche le stime del Fondo
Monetario Internazionale confermano un andamento positivo e,
tenendo conto dell’atteso ulteriore aumento dei prezzi dei prodotti energetici, indicano per il 2006
una crescita del PIL pari al 2,6%
(2,4% OCSE; 3,25% CPB).
Tale congiuntura promettente
dipenderebbe dall’incremento di
diversi fattori tra cui principalmente i già citati consumi privati
ed esportazioni, quest’ultime
sostenute da una crescente
domanda estera, ed inoltre da una
diminuzione del tasso di disoccuL’Olanda è fra i tre più grandi
esportatori del mondo di prodotti
agricoli, vicino agli Stati Uniti e
Francia, mentre Germania e
Regno Unito sono i più grandi
acquirenti della produzione olandese.
Nel 2004 i Paesi Bassi aveva-
no approssimativamente 12.600
aziende agricole che impiegavano quasi 26.500 persone. I princi-
pali raccolti sono cereali (specialmente il grano), foraggi, barba-
bietole da zucchero, patate e
legumi.
Una congiuntura
favorevole dà man forte
alla ripresa economica
Lunedì 1 ottobre 2007
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI
Noord-Brabant,
Gelderland ed Overijssel rappre-
sentano le aree più produttive.
Negli ultimi anni la produzione di
Rapeseed è cresciuta nelle pro-
vince del nord ed il suo olio viene
utilizzato per alimentare macchine e navi.
Nel 2004, i Paesi Bassi aveva-
no 1469 fattorie organiche.
L’agricoltura organica (o biologi-
ca) comprende 2.1% dell’area
agricola e totale. Ed è soprattutto
la provincia di Flevoland ad
esserne interessata. L’area totale
sotto produzione organica mon-
diale è approssimativamente di
26 milioni di ettari. Ai primi posti
troviamo l’Australia con 11.3
milioni di ettari di terreno colti-
vato organicamente, seguita da
Argentina (2.8 milioni ettari) ed
pazione che secondo il FMI e
l’OCSE dovrebbe assestarsi al di
sotto del 5%, mentre le previsioni
del CPB restano ad un livello leggermente superiore (5,50%).
Sempre secondo il FMI nel 2006
la domanda interna dovrebbe crescere del 2,6% (1,5% secondo
l’OCSE) in virtù del buon andamento degli investimenti fissi
lordi la cui crescita viene stimata
al 4,8% e dell’aumento dei consumi privati. Su questi ultimi
occorre precisare che la riforma
del settore sanitario entrata in
vigore nel gennaio ‘06 comporta,
dal punto di vista dei conti nazionali, un passaggio delle spese per
l’assistenza sanitaria dai consumi
privati a quelli pubblici. Il CPB
ha stimato che a livello macroeconomico tale aggregato da solo
comporterà quindi una diminuzione del 3,7% del volume dei
consumi privati ed un aumento
del 7% di quelli pubblici portando quindi ad un risultato negativo
(-1,25% CPB).
Il tasso d’inflazione dovrebbe
rimanere stabile intorno al 1,5%
secondo il FMI (1,7% per
l’OCSE e 1,25 per il CPB), grazie
alla politica di contenimento sala-
riale adottata per il periodo 20045.
comparto più importante per l’a-
mario. L’impegno per la salva-
di questo settore di fondamentale
importanza sono i produttori di
fiori ornamentali e piante che
coprono il 70% del totale delle
esportazioni
ornamentali
dell’Unione europea (EU) e il
93% del totale delle esportazioni
di bulbi floreali. I Paesi Bassi
sono il terzo più grande esportatore di bulbi. I più grandi acqui-
renti dei suoi fiori e piante sono
Germania,
Francia.
Regno
Unito
e
I Paesi Bassi sono inoltre il
terzo più grande esportatore al
mondo di funghi. Le vendite sono
principalmente dirette verso la
Germania, la Francia ed il Regno
Unito. I Paesi Bassi che, oltre ai
funghi, sono pomodori, lattuga,
cetrioli e cavolfiore. I mercati
principali per i pomodori olande-
Il rispetto per l’ambiente
per un Paese che appunto affida
una tale importanza al settore pri-
guardia di un ambiente più sano
porta
il
dell’Agricoltura,
Ministero
Natura
e
Qualità degli alimenti a sviluppa-
re una politica su acqua, concime
e pesticidi. All’insegna dell”
European Water Directive, il
governo olandese promuove una
politica di protezione delle colture, pensando anche ad una politi-
ca per i laghi e fiumi e per il loro
dragaggio. La protezione delle
colture è un componente vitale
per sostenere la produzione agri-
cola, ma l’uso eccessivo delle
sostanze di protezione delle col-
ture può anche creare problemi
alla qualità dell’acqua. Il governo
lavora pertanto in questo senso,
ad un piano di tutela ambientale
valido da qui al 2010.
anche per il 2007, anche se con
valori
leggermente
inferiori
del tasso di impiego e del potere
d’acquisto, anche nel 2007 i con-
nere un crescita del 2%, diretta
principalmente verso gli acquisti
di beni durabili. I costi salariali,
sebbene in aumento , resteranno
rispetto all’anno in corso. Infatti,
moderati a beneficio del tasso di
OCSE (3% per il CPB).
quanto concerne il settore pubbli-
la crescita del PIL dovrebbe assestarsi al 2,8% per il FMI e l’
La domanda interna e le
esportazioni continueranno a
sostenere la crescita economica e,
inflazione che secondo il CPB si
attesterá intorno all’ 1,5%. Per
co, il rapporto deficit/PIL pari a
zero, conferma una situazione di
equilibrio strutturale.
Il Governo è impegnato
ad ottimizzare l’uso dei
programmi quadro dell’UE
diventa di primaria importanza
gricoltura olandese. All’interno
sumi privati dovrebbero mante-
gono nel complesso ottimistiche
tutto se includiamo raccolti sia
l’orticoltura è di gran lunga il
Pianificazione per l’analisi di
politica economica (CPB) riman-
si sono Germania e Regno Unito
ornamentali che commestibili,
grazie al favorevole andamento
OCSE) e dell’ Ufficio Centrale di
Italia (1.1 milioni di ettari)
valore per l’esportazione, soprat-
Le proiezioni delle Istituzioni
economiche internazionali (FMI,
Olanda: un piccolissimo
Paese ma anche
un colosso agricolo
In termini di produzione e
RAPPORTI AMBASCIATE
Davide Nardini
L’Olanda è uno dei Paesi che
più incentiva la cooperazione
scientifica e tecnologica ritenendola uno strumento importante
non solo per arricchire i suoi rapporti internazionali ma anche per
migliorare la competitività dei
propri centri di ricerca scientifica
ed, al contempo, la propria capacità di trasferire nuove tecnologie
all’industria ed alle aziende.
I rapporti di cooperazione
scientifica e culturale tra i Paesi
Bassi e gli altri Paesi si basano su
Accordi, stipulati dalle rispettive
rappresentanze governative, in
conformità dei quali vengono
definiti dei programmi esecutivi
di cooperazione scientifica e culturale bilaterali. A livello europeo, tuttavia, tali strumenti risultano sempre meno attuali poiché
superati da Programmi quadro
dell’Unione Europea o da accordi
diretti tra istituzioni scientifiche
e/o culturali dei Paesi Membri,
resi possibili dalla sempre piú
crescente proiezione internazionale degli stessi e da un quadro
legislativo europeo di riferimento
che facilita le relazioni tra gli
Stati Membri dell’Unione.
L’attuale Governo olandese é
quindi impegnato ad ottimizzare
l’uso delle opportunità offerte dai
programmi quadro dell’Unione
Europea a sostegno della ricerca
e dello sviluppo, favorendo il col-
legamento tra i centri di eccellenza olandesi e stranieri. In tale
senso “innovazione” e “qualità”
nella ricerca e nella collaborazione culturale sono gli obiettivi
fondamentali della sua politica
della scienza, della tecnologia e
dell’informazione. Nei programmi con i Paesi emergenti particolare attenzione è riservata alle
attività di ricerca e sviluppo tecnologico che consentono di
potenziare la capacità di ricerca
di questi Paesi, spesso attraverso
attività di formazione realizzata
in Olanda.
Le istituzioni di riferimento
per la promozione della cooperazione scientifica e tecnologica
sono il Ministero per l’Istruzione,
la Cultura e le Scienze, e organizzazioni come il NUFFIC
(Organizzazione Olandese per la
Collaborazione nell’Istruzione
Superiore ed Universitaria) e il
NWO (Organizzazione Olandese
per le Ricerche Scientifiche) che
hanno il compito di iniziare e stimolare nuovi sviluppi nella ricerca scientifica attraverso la promozione e la gestione della mobilità internazionale degli studenti e
della collaborazione istituzionale
tra coloro che offrono istruzione
internazionale
Fonte:
Ambasciata d’Italia l’Aja
RAPPORTI AMBASCIATE
La situazione degli scambi
internazionali dei Paesi Bassi nel
2006 è stata caratterizzata da una
fase di forte crescita. Tale andamento sicuramente positivo ha
interessato anche gli scambi con
l’Italia, la quale, nel 2006, nella
graduatoria dei principali Paesi
esportatori occupa, come nel
2005, l’ottava posizione (con una
quota pari al 2,48% sull’import
totale olandese). L’Italia si conferma inoltre quinto Paese acquirente con una quota sul totale dell’export olandese pari al 5,01%.
I dati relativi al 2006 (fonte
Istat) indicano un valore delle
esportazioni italiane verso i Paesi
Bassi pari a 7.800 milioni di euro
(7,24% rispetto al 2005) e delle
importazioni italiane dai Paesi
Bassi pari a 19.316 milioni di
euro (10,48%). In conseguenza di
ciò, nel 2006 continua a persistere un forte deficit a sfavore
dell’Italia (11.516 milioni di
euro), che segna un lieve deterioramento del tasso di copertura
delle nostre importazioni, che
passa dal 41,1% del 2005 al
40,4%. I dati di fine anno denotano una maggiore dinamicita’
degli scambi nel secondo semestre, rispetto ai dati gennaio-aprile 2006.
Nel periodo gennaio-aprile
2006 tra i principali prodotti
esportati dall’Italia sul mercato
olandese figurano macchinari,
apparecchi meccanici ed elettrodomestici (per cui si registra una
crescita del 13,3% che conferma i
dati positivi registrati gia’ nel
corso del 2005), seguiti dai pro-
Il Paese è leader nel mercato
dei grandi sollevamenti
Posizione di leadership in Italia per Mammoet
I Paesi Bassi sono ormai stabilmente leader nel mercato dei
grandi sollevamenti e dei trasporti eccezionali.
Particolarmente il know how
olandese e l’ingegneria di settore
influenzano in modo totalizzante
lo stesso mercato produttivo delle
gru, tradizionalmente localizzato
in Germania.
Dall’Olanda è quindi partita,
da un decennio a questa parte,
una capillare diffusione in
Europa e nel resto del mondo.
Mammoet Italy
S.r.l. di
Milano è stata fondata nel 2001
ed è la branch italiana di
Mammoet Holding B.V. con sede
a Schiedam, Rotterdam.
Il gruppo Mammoet è una
multinazionale olandese specializzata nei grandi sollevamenti,
nei trasporti eccezionali e nell’ingegneria esecutiva relativa a queste due attività.
Mammoet fornisce soluzioni
per grandi sollevamenti e trasporti, basate sia su specifiche del
cliente che su propria ingegneria.
Le attività sono focalizzate
nell’industria petrolchimica, progetti civili, centrali energetiche,
cantieri navali, progetti marini ed
offshore e grandi opere.
Know how, esperienza, professionalità, equipaggiamenti ad
hoc uniti ai piu’ alti standard qualitativi e di sicurezza hanno reso
Mammoet leader di questo mercato, in grado di stabilire sempre
soluzioni tecnologiche innovative
e record assoluti per quanto
riguarda trasporti e sollevamenti.
Il gruppo operante worldwide
con piu’ di 42 branches distribuite su tutti i continenti è in grado
di assistere i propri clienti in
qualsiasi paese del mondo ove si
rendano necessari disponibilità di
gru, tecnologie di sollevamento e
mezzi di trasporto per items oversize o overweight. La società possiede una flotta di gru superiore
alle 550 unità, con 15 macchine
di portata superiore alle 1500
Ton. fino ad un massimo di 2500
Ton. ed una flotta di carrelli selfpropelled (SPMT) di 1000 assi, in
grado di trasportare piattaforme
offshore del peso di 20000
Tonnellate.
Forte crescita degli scambi
internazionali
dei Paesi Bassi nel 2006
Lunedì 1 ottobre 2007
Mammoet Italy con sede a
Milano in Bastioni di Porta Volta,
7 ha sviluppato una posizione di
leadership nel mercato italiano
per quanto riguarda i sollevamenti relativi al settore petrolchimico.
Mammoet Italy in qualità di
subappaltatore di fiducia della
principali società di ingegneria
italiane ha eseguito con successo
operazioni di sollevamento in
quasi tutte le Raffinerie nazionali
ed ha contribuito al coordinamento tra le società italiane di ingegneria e le differenti branches del
proprio gruppo nell’esecuzione di
grandi progetti all’estero.
Da tre anni a questa parte ha
sviluppato una nuova linea di
business nei trasporti speciali che
la vede accrescere costantemente
la propria presenza nel mercato
italiano della movimentazione di
grandi pezzi.
In particolare ha ottenuto
notevoli successi nella movimentazione marina e terrestre di grandi sezioni di navi per il gruppo
Fincantieri. In questo ambito
avvalendosi di collaboratori di
altissimo livello tecnico ed esperienza nonché di vettori navali di
sicura affidabilità è riuscita ad
imporsi come un affidabile partner per tutte le problematiche
legate alla cantieristica navale.
Inoltre in coordinamento con
altre branch provvede all’esecuzioni delle movimentazioni portuali di grandi items destinati
all’estero dove saranno a loro
volta movimentati e sollevati da
equipaggiamenti del gruppo.
Il fiore all’occhiello di
Mammoet Italy rimane pero’
l’appalto ottenuto dalla società
Technip Italy di Roma per il sollevamento di due reattori del peso
di 2150 Ton. in Qatar.
A tutt’oggi questo rimane il
record assoluto nel campo dei
sollevamenti con gru.
Come tutto il gruppo
Mammoet, Mammoet Italy è una
società in costante crescita ed alla
continua ricerca di nuove sfide
dal punto di vista tecnico e dell’eccellenza per quanto riguarda i
paramentri di qualità e di sicurezza. La società conta 9 dipendenti
ed è in costante crescita.
dotti chimici e farmaceutici (stabili rispetto al periodo di riferimento del 2005), dai prodotti
della metallurgia, strutture e utensili meccanici (-0,3%), dai prodotti dell’ICT, dell’elettrotecnica
e degli strumenti di precisione (4,7%), dai prodotti dell’industria
alimentare e bevande (+7%), dal
tessile (-3,7%), abbigliamento
(+9,6%) e calzature (-2,7%).
Nello stesso periodo gennaio-aprile 2006, tra i principali
prodotti importati in Italia dai
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI
Paesi Bassi figurano prodotti
dell’ICT, dell’elettrotecnica e
degli strumenti di precisione
(+7,6%), prodotti chimici di
base (+7,5%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+7%),
prodotti energetici.
Secondo i dati forniti dalla
Banca Centrale Olandese (DNB)
gli Investimenti Diretti dai Paesi
Bassi verso l’Italia sono passati
da 4 miliardi e 885 milioni di
euro nel 1999 a 24 miliardi nel
2006. I principali settori di inve-
I dati relativi al primo semestre del 2007 accentuano il dinamismo degli
Investimenti Diretti Esteri olandesi, sia per quanto riguarda i flussi in uscita,
sia per i flussi in entrata: secondo i dati resi noti dalla Banca Centrale
Olandese, i flussi netti di IDE in uscita dai Paesi Bassi sono stati pari a 20.995
milioni di euro, contro i 17.770 milioni del primo semestre 2006. Gli IDE olandesi continuano, come negli anni precedenti, a prediligere sbocchi nei Paesi
dell’Unione Europea, con investimenti netti pari a 8.760 milioni, di cui 6.044
milioni verso l’Eurozona. Il primo Paese UE di sbocco degli IDE di multinazionali olandesi è stato il Regno Unito (3.645 milioni), seguito dalla Germania
(3.386 milioni), dal Belgio e dalla Spagna. Fuori dalla UE, la Svizzera si pone
al primo posto (4.488 milioni), seguita dal Canada (4.225). L’Italia ha attratto
IDE olandesi per un ammontare di 376 milioni di euro. I dati relativi agli investimenti verso i Paesi Bassi indicano flussi leggermente superiori a quelli riportati nel primo semestre del 2006, registrando un valore di 12.666 milioni di
euro. I Paesi dell’UE si sono confermati l’area di riferimento principale per gli
IDE in entrata nei Paesi Bassi (14.792 milioni di euro): il primo Paese investitore in termini di flusso è stato la Francia, seguita dal Regno Unito. Da segnalare il dato negativo per gli investimenti dagli USA (-5.599 milioni di euro),
che conferma l’andamento complessivo del 2006. I dati relativi agli investimenti dall’Italia evidenziano un flusso negativo per -146 milioni di euro.
Atradius: soluzioni
di credit management
a misura d’impresa
Indipendentemente dal settore
in cui opera, o dal fatto di essere
una grande impresa oppure una
PMI, c’è un elemento su cui ogni
impresa si trova d’accordo: far
crescere il business, attraverso
l’ingresso in mercati nuovi o
poco conosciuti, può comportare
rischi potenziali di insolvenza dei
propri clienti, talvolta difficilmente sostenibili da parte dell’impresa fornitrice.
Ridurre al minimo le conseguenze negative derivanti dal
mancato pagamento dei propri
clienti, per ottimizzare i flussi di
cassa dell’impresa e massimizzarne i profitti, è possibile con le
soluzioni assicurativo/gestionali
offerte da Atradius, uno dei leader mondiali nell’assicurazione
dei crediti e nel credit management, con sede legale ad
Amsterdam (Olanda) ed operante
attraverso sedi secondarie nella
maggior parte dei Paesi europei e
tramite società controllate nel
resto del mondo. In Italia, gli uffici Atradius di Roma, Milano e
Padova, insieme ad una rete di
Agenzie Generali presenti su
tutto il territorio nazionale, offrono alle imprese un’ampia gamma
di prodotti e servizi, quali l’assicurazione dei crediti, il recupero
crediti, nonché le fideiussioni.
Assicurare i crediti commerciali
con Atradius significa disporre di
una polizza a struttura modulare,
chiara e trasparente, personalizzata in base alle esigenze specifiche del cliente, alla sua attività ed
al settore in cui opera. La copertura assicurativa offerta da
Atradius, estesa anche al rischio
politico, consente di accedere ai
seguenti servizi: valutazione preventiva della solvibilità dei propri
clienti; monitoraggio del “rischio
cliente”; servizio on-line per una
pag. 17
stimento riguardano, l’agricoltura
e industria mineraria, chimica,
metallurgia, elettronica, alimentare e prodotti di largo consumo,
commerci, trasporti, magazzinaggio, comunicazione, immobiliare
e settore privato. Investimenti
significativi sono stati realizzati
nel settore bancario, assicurazione e fondi pensione, dove la
quota è passata da 718 milioni di
euro nel 1999 agli 11 miliardi e
131 milioni di euro nel 2006. Per
quanto concerne gli IDE
dall’Italia verso i Paesi Bassi la
quota che nel 1999 ammontava a
698 milioni di euro è passata a 2
miliardi e 600 milioni di euro nel
2006. I settori di riferimento sono
simili a quelli degli IDE olandesi
in Italia.
Gli
investimenti
all’estero
sono
ammontati
a 20.995 ml
di euro
nel primo
semestre ’07
facile ed efficace gestione della
polizza; recupero crediti stragiudiziale e giudiziale in Italia ed
all’estero, che garantisce risultati
ottimali grazie ad una rete integrata di filiali nelle principali
piazze europee e mondiali.
L’offerta di Atradius in Italia si
completa, inoltre, con le fideiussioni e garanzie, accettate da tutti
i Beneficiari pubblici e privati
che, a costo contenuto, consentono di non immobilizzare denaro,
titoli o altre garanzie reali e/o di
non saturare con impegni di
firma i castelletti bancari lasciandoli, in particolare per le imprese, disponibili per le normali
necessità finanziarie del ciclo
produttivo.
I fiori
olandesi,
un settore
di grande
qualità
pag. 18
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI
Un paese di polder secolari
che spesso si trovano alcuni metri
sotto il livello del mare, di dighe
infinite che devono trattenere
tutta l’acqua. Un paese che, per
la storia che lo contraddistingue,
è abituato a lavoro di gruppo per
proteggere quello che è vulnerabile.
Ed è questo lavorare insieme,
quasi naturale, che spiega il successo di “Olanda Paese dei
Fiori”.
Tutto nacque nel 1594 a
Leida, quando il famoso botanico Carolus Clusius fece fiorire i
primi tulipani nel terreno del suo
Orto Botanico. Ci vollero ancora
tre secoli prima che si cominciasse a coltivare fiori recisi non provenienti da bulbi e nel 1850 comparvero le prime serre.
Commercializzando comunemente i loro prodotti tramite le
aste, i coltivatori riuscivano ad
ottenere prezzi migliori con pagamenti più regolari; la produzione
e il commercio furono ben separati cosicché “Olanda Paese dei
Fiori” divenne una fucina di trasparenza e collaborazione. Lo
scambio di conoscenze e scienza
portò ad un forte miglioramento
della qualità e ad una varietà
enorme.
“Olanda Paese dei Fiori” sa
fare di tutto, rinnovandosi ogni
giorno. Alle aste viene fornita una
varietà continua di fiori, fresca di
giornata. I fiori e le piante che si
trovano sulla lista della spesa
fatta ovunque nel mondo, sono in
BAM Rail
rinnoverà
33 km
di binari
BAM Rail (Royal BAM NV)
ha ricevuto un ordine del valore
di 45 milioni di euro dall’Ente
gestore della rete ferroviaria
ProRail. Il contratto prevede il
rinnovo dei tratti ferroviari che
collegano le provincie della
vendita ogni mattina. Migliaia di
varietà, in qualsiasi quantità o
qualità desiderata.
Sembra quasi un miracolo
vedere come i milioni di fiori e
piante vengono trasportati, venduti all’asta e commercializzati.
Le sfide sono grandi: costi in
aumento per la manodopera, l’energia e il trasporto. Si cerca di
affrontarle con serre che forniscono energia, con un’ulteriore
informatizzazione, meccanizzazione e robotizzazione con trasporti via mare. Ovunque lungo
l’equatore e in tutti i continenti
stanno nascendo nuove forme di
laboriosità nella coltivazione di
fiori e piante olandesi.
Gli ibridatori olandesi sono il
modello d’innovazione e i
costruttori olandesi di serre sono
attivi in tutto il mondo. In
“Olanda Paesi dei Fiori”, inoltre,
il settore è circondato da istituti
pieni di informazioni, conoscenze e persone qualificate. Ma la
caratteristica che colpisce di più è
la competenza artigianale del
mestiere che viene sempre
aggiornata, l’amore per il prodotto e la passione sfrenata per fiori
e piante.
E’ sempre stato così, ora è
così, nel futuro sarà così.
Insieme affrontare nuove
sfide, sviluppare e facendo maturare sempre nuovi prodotti,
garantire qualità e servizio continui condividendo tutte le conoscenze disponibili. Crescere
insieme. Supportare il grossista
fino al carrello della spesa del
cliente finale con consigli validi,
idee per una presentazione intelligente e forti campagne pubblicitarie, cercando
insieme nuove opportunità di
mercato, nuove idee per la vendita e nuovi successi a complemento della competenza del fiorista.
Zelandia, del Limburgo e del
Brabante (Olanda meridionale).
Secondo il contratto, denominato MEGA-1 (acronimo di
Costruzione e appalto integrato
pluriennale), la BAM rinnoverà
33 chilometri di binari, 64 chilometri di letto di ghiaia, 24 scambi
automatici, 55 cavalcavia e 8000
sezioni di cavi sospesi. Il programma dei lavori è gia stato stabilito per gli anni 2008 e 2009 .
Nel 2010 e 2011 ProRail, Royal
BAM e le società che gestiscono
il trasporto ferroviario stabiliranno insieme l’agenda dei lavori.
Si ringrazia l’Ambasciata dei Paesi Bassi per la gentile collaborazione. Per informazioni economiche sui Paesi Bassi e le sue
relazioni commerciali italo-olandesi contattare:
Dott. Chris Schoenmakers
Senior Economic Advisor - Ufficio Affari Economici e
Commerciali - Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi
Via Michele Mercati, 8 - 00197 Roma
Tel. +39 06 322.86.226 /229 / 230 (diretto)
Tel. +39 06 32286001 (centralino) - Fax +39 06 32286249
E-mail: [email protected] - Sito web: www.olanda.it
Lunedì 1 ottobre 2007
Il sistema pensionistico olandese si basa su tre pilastri: la pensione statale, la pensione collettiva e le rendite previdenziali
volontarie.
Dal 1952 Cordares elabora
piani previdenziali ad altissimo
livello con un patrimonio gestito
pari ad oltre 25 miliardi di euro.
Franka Brouwer, Business
Developer
dell’International
Desk di Cordares, ha spiegato al
nostro giornale le ragioni di un
convegno olandese a Roma per
parlare del sistema pensionistico.
Il prossimo 25 ottobre si
svolgerà a Roma il convegno
olandese dedicato al tema delle
pensioni. Quali sono gli scopi
che si prefigge?
Lo scopo del convegno è
quello di dar vita a una piattaforma indipendente dove condividere le esperienze e discutere dei
rapidi cambiamenti che stanno
interessando i sistemi previdenziali italiani ed europei.
Tra i temi che verranno
affrontati troviamo infatti il rinnovamento sostenibile delle pensioni in prospettiva europea,
come operare nell’interesse dei
partecipanti e come sfruttare i
mercati finanziari per offrire
soluzioni innovative che rispondano alle ultime sfide previdenziali. Il convegno offre quindi
l’opportunità ad esperti italiani e
olandesi di confrontare le proprie
conoscenze e di proporre soluzioni concrete.
RAPPORTI AMBASCIATE
Cordares elabora piani
previdenziali
ad altissimo livello
Il 25 ottobre a Roma si parlerà
di sistemi pensionistici italiani ed olandesi
Come è strutturato il sistema pensionistico in Olanda e
quali sono le differenze rispetto
al sistema italiano?
Il sistema pensionistico olandese si basa su tre pilastri. Il
primo è costituito dalla pensione
statale: al compimento del 65°
anno ogni cittadino riceve un
vitalizio di base, corrisposto
secondo il principio della ripartizione (pay-as-you-go). Per integrare la pensione pubblica la
maggior parte dei lavoratori sottoscrive una pensione collettiva
che, al termine della vita professionale, garantisce al dipendente
entrate pari a circa il 70% dello
stipendio. Questa pensione collettiva, detta anche secondo pilastro, è quasi sempre obbligatoria
e viene pagata con i contributi dei
datori di lavoro e dei dipendenti
secondo il principio del capitale
di copertura (in pratica il lavoratore risparmia per il proprio futuro). Le pensioni collettive esistono in Olanda da oltre 50 anni. Il
terzo pilastro è invece formato da
polizze previdenziali che i lavoratori sottoscrivono volontariamente presso compagnie assicurative. In Italia questo sistema
non è ancora molto diffuso e le
pensioni sono al momento finanziate nella loro quasi totalità dal
primo pilastro. In Olanda invece
oltre il 50% delle rendite pensionionistiche proviene dal secondo
e terzo pilastro. Cordares è del
parere che se l’Italia adottasse il
sistema dei diversi pilastri, il
finanziamento delle pensioni in
futuro potrebbe essere meglio
sostenibile.
Che ruolo svolge Cordares
all'interno del sistema pensionistico olandese?
Cordares è una delle aziende
olandesi leader del settore che
gestisce circa un milione di pensioni per imprese operanti in vari
settori. In particolare, è al servizio dell'industria e delle cooperative edilizie, offrendo ai propri
clienti servizi di gestione patrimoniale, amministrazione dei
diritti previdenziali, prodotti assicurativi e assistenza informatica.
Per ulteriori informazioni sul
convegno:
www.pension-conference.com
M.L.