paesi bassi - Fazi Editore
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www.etribuna.com SETTIMANALE € 3,00 Proposte Abi in materia di politica per l’internazionalizzazione Ripensare il sistema di governance alla base delle politiche di internazionalizzazione, assicurando unicita’ di coordinamento e di indirizzo a livello centrale tra le diverse amministrazioni competenti, e la rispondenza di tali politiche agli interessi degli operatori (banche e imprese); razionalizzare la gestione degli strumenti pubblici finanziari e assicurativi per l’internazionalizzazione, garantirne il coordinamento con le direttrici della politica commerciale e promuovere una maggiore conoscenza da parte degli operatori; adottare un approccio ‘bottom-up’ sui distretti industriali, verificando le aree geografiche target, le possibili modalita’ di internazionalizzazione e i relativi servizi bancari di supporto, e infine promuovere misure che favoriscano ulteriormente la crescita dimensionale delle pmi e l’aggregazione in consorzi: queste le proposte dell’Abi in materia di politiche per l’internazionalizzazione, rese note nel corso di un convegno su ‘’Banche e Imprese nella sfida della competizione globale’’, alla presenza del ministro per il Commercio estero, Emma Bonino. La riduzione dell’Irap sotto il 4% (ora è al 4,25%) è una delle ipotesi allo studio del governo, ma sarebbe una misura alternativa alla proposta di scambio tra meno incentivi e taglio Ires. Lo ha sottolineato il viceministro allo Sviluppo economico, Sergio D’Antoni, a margine del question time alla Camera. La diminuzione dell’aliquota Irap e lo scambio Iresincentivi “sono opzioni su cui stiamo lavorando - ha detto D’Antoni ma non credo ci siano risorse per fare entrambe le misure. A mio parere sarebbe meglio tagliare l’Irap, perché interessa la generalità delle imprese e incide sul costo del lavoro, mentre l’Ires incide sui profitti e riguarda soprattutto le imprese medio-grandi”. La riduzione dell’Ires, accompagnata dal taglio degli incentivi pubblici, sarebbe dovuta essere a costo zero, ma “passando dagli slogan alle misure concrete ci si è resi conto che è un’operazione difficile”. Gli incentivi infatti, ha ricordato D’Antoni, sono per i due terzi al Sud e un terzo al Nord, mentre l’Ires incide per il 92-93% al Nord e per il 7-8% al Sud. Nelle prossime ore (stasera, dopo l’incontro governo-parti sociali, ci sarà il vertice di maggioranza), ha concluso il viceministro, saranno prese le decisioni sull’argomento. La Commissione Ue proporrà la la sospensione dei dazi all’importazione sui cereali fino a giugno 2008. La proposta dovrà essere comunque approvata dai ministri dell’agricoltura dei paesi Ue. La decisione riflette la necessita’ di contrastare la scarsita’ di offerta di cereali e la costante impennata nei prezzi. Il prezzo future del frumento tenero ha infatti raggiunto recentementi i massi- mi storici oltre a oltre 300 euro per tonnellata. Sempre oggi, i ministri dell’agricoltura hanno approvato il piano per ridurre a zero la percentuale di set aside (riposo) dei terreni coltivabili per l’autunno 2007 e la primavera 2008. La decisione sulla messa in produzione dei ‘’terreni a riposo’’ dovrebbe aumentare i raccolti Ue del prossimo anno di almeno 10 milioni di tonnellate. Il Governo sta lavorando sulla riduzione dell’Irap Proposta Ue per sospendere i dazi sui cereali Tagli di occupazione nella PA francese I provvedimenti sono previsti nella Finanziaria 2008 Il governo francese prevede di sopprimere 22.921 posti nel settore pubblico nel 2008, risparmiando cosi’ 458 milioni di euro. Colpiti soprattutto i dipendenti della pubblica istruzione (11.200) e della difesa (-6.037). I tagli sono previsti dalla finanziaria 2008 e facevano parte del programma elettorale di Sarkozy. Invece di rinunciare a sostituire un pensionato su due, come annunciato in quella sede, ha pero’ deciso di limitare i tagli, sostituendo due pensionati su tre. ANNO XXI - N. 35 - 2007 Via libera al laboratorio ConfindustriaLuiss È stato firmato dal presidente della commissione cultura di Confindustria Maurizio Costa e dal Rettore della Luiss Massimo Egidi, un accordo di collaborazione per l’avvio del ‘’ Laboratorio Confindustria-Luiss sulla Responsabilita’ Sociale d’Impresa’’: uno strumento che intende affermarsi come voce autorevole nel dibattito nazionale e internazionale sui processi decisionali legislativi e politici della responsabilita’ sociale, per promuoverne la diffusione presso le PMI, collegare sempre piu’ le imprese alla qualita’ del lavoro e della vita sociale e ‘’privilegiare si legge in un comunicato - un approccio basato soprattutto sull’autoregolamentazione dei comportamenti etici rispetto ad approcci di tipo sanzionatorio, che ancora pervadono il nostro ordinamento giuridico’’. Obiettivo del Laboratorio che ha sede presso la Luiss - e’ la promozione e la diffusione della RSI presso il mondo produttivo attraverso il rafforzamento del legame tra accademia e mondo imprenditoriale, attingendo a tal fine sia alle risorse culturali e alle analisi dell’Universita’ nelle materie economiche, giuridiche e politiche, sia alle esperienze dirette delle imprese. Particolare attenzione e’ data alle peculiarita’ del modello italiano di sviluppo, incentrato sulla piccola e media impresa, per evidenziarne i punti di forza e di debolezza nel campo della RSI e individuarne i possibili sviluppi, in un’ottica di benchmarking europeo e internazionale. Tra le attivita’ prioritarie promosse dal Laboratorio: l’organizzazione di eventi e seminari sulla RSI; la creazione e il coordinamento di gruppi di progetto e la realizzazione di pubblicazioni mirate; l’assegnazione di borse di studio e premi a studenti universitari che abbiano sviluppato tesi di laurea o progetti di ricerca sul tema della responsabilita’ sociale; nonche’ la possibilita’ di periodi di stage presso aziende che seguano percorsi di RSI; la valorizzazione delle esperienze gia’ in corso sulla responsabilita’ sociale facendo perno sulla capillarita’ del sistema associativo di Confindustria; la promozione di attivita’ di formazione e di supporto diretto alle imprese, soprattutto piccole e medie, finalizzate a sviluppare percorsi autonomi di RSI; Il lancio di progetti concreti, che coinvolgano gruppi di imprese, nel contesto dell’alleanza europea per la RSI. REK LUNEDÌ 1 OTTOBRE 2007 L’Italia è l’ottavo partner europeo per i Paesi Bassi L’Ambasciatore di Olanda in Italia, Egbert Jacobs, mette in luce le iniziative olandesi in Italia Un’economia in espansione a livelli più alti rispetto ai Paesi di Eurolandia, rapporti commerciali floridi con i paesi partner, consistenti investimenti in Italia, fanno dell’Olanda un paese con un motore di crescita a ritmi molto rapidi. L’Ambasciatore del Regno dei Paesi Bassi in Italia, Egbert Jacobs ha messo in luce, nella nostra intervista, le iniziative olandesi in Italia, già intraprese e in via di svolgimento. Le piccole e medie imprese manifatturiere italiane consolidano la ripresa avviata gia’ nel 2006 ma, ad ostacolare la loro espansione, ci sono le lungaggini burocratiche. E’ quanto emerge dalla XXVII indagine congiunturale sulle Pmi di Capitalia, dalla quale emerge che sono stati i primi tre mesi dell’anno a registrare la maggiore espansione, rispetto al secondo trimestre che al contrario ha registrato lievi segnali di cedimento. A guidare l’espansione nella prima meta’ del 2007 secondo quanto ha riferito il campione di 611 imprese manifatturiere intervistate da 11 a 500 addetti - e’ stata la domanda estera. In tale periodo, infatti, la produzione registra un aumento del 2,9%, mentre gli ordini esteri segnano una crescita del 5,2%, rispetto ad un anno prima. Nel mercato interno la produzione segna un rialzo dell’1,9% e gli ordini del 2,4%. Ad attenuarsi, invece, nel secondo trimestre e’ il GERMANIA “Preferiamo una moneta forte” (servizio a pag. 11) La burocrazia non aiuta le Pmi italiane tasso di crescita dei prezzi alla produzione. La variazione tendenziale dei prezzi interni si posiziona cosi’ al 2,7% analogamente a quella dei prezzi all’esportazione (2,6%), contro aumenti tendenziali nel quarto trimestre del 2006 attorno al 3%. Tra gli ostacoli all’espansione dell’attivita’ riduttiva e del fatturato dell’impresa, al primo posto, con il 17% delle preferenze, figurano le lungaggini burocratiche, seguite con il 12% dai prolemi legati al funzionamento della giustizia civile. Tra il 5 e il 9% figurano i vincoli in materia ambientale e tra il 3 e il 5% i problemi sulla sicurezza. Gigi Valeri Per la Germania, l’Euro forte non e’ un problema per l’economia, lo ha detto il portavoce del Ministero delle Finanze tedesco, ‘’preferiamo una moneta forte invece che una debole’’, ha spiegato il portavoce. Si tratta di una presa di posi- zione diametralmente opposta a Rapporti Ambasciate quella della Francia. PAESI BASSI A cura di Adriana Caccia pag. 2 Ruolo strategico della Fiera del Levante per l’Est europeo TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI Si è conclusa a Bari la 71esima edizione della Fiera del Levante e nel suo bilancio finale spiccano ancora una volta le occasioni di confronto serrato tra la Puglia e i destini socio-economici dell’Europa del sud est balcanico, col suo pulviscolo di Stati a ridosso dell’area dell’UE. La Puglia si è da tempo candidata a svolgere un ruolo strategico di ponte economico e socio-culturale. Dal sud est europa arriva una vitalità e una voglia di emergere che nel mondo è seconda solo al fenomeno delle cosiddette “tigri asiatiche”, tanto che la Banca Mondiale ha spostato nell’Est europeo gran parte degli investimenti e dei prestiti tradizionalmente destinati all’America Latina. Insomma, l’impressione che si ricava dall’aver seguito gli incontri e i dibattiti nei padiglioni fieristici è che nei Balcani conviene. Ad esempio, in paesi come la Bulgaria, dove il governo a partire dal 2008 adotterà la “flat tax” per tutti, cioè un’aliquota unica per persone e imprese del 10%. O la Romania, dove grazie ai fondi strutturali europei per il periodo 2007-2013 arriveranno da Bruxelles 30 miliardi di Euro. Ma cosa sa il sistema imprenditoriale del Mezzogiorno sulle reali opportunità che offre il mercato dei Balcani? E come va sostenuto nella necessità di internazionalizzare le imprese per uscire da un mercato nazionale ormai saturo? Il “Forum delle Agenzie per lo Sviluppo dell’Europa del Sud Est” organizzato della Regione Puglia si è concluso con un incontro al centro direzionale della Fiera del Levante, presenti il vice presidente della Regione e assessore allo Sviluppo economico Alessandro Frisullo, e una folta delegazione di imprenditori, associazioni di categoria e rappresentati delle agenzie di sviluppo Commessa per Ansaldo in Sudafrica Ansaldo Energia (Gruppo Finmeccanica) si e’ aggiudicata in Sudafrica una commessa da 50 milioni di euro che riguarda due turbine a gas con generatori e istemi ausiliari destinati alla cen- Danièle Comparon Direttore Responsabile Adriana Caccia Direttore Pubbliche Relazioni Direzione - Redazione Via Zanardelli, 36 00186 ROMA Stampa e Fotocomposizione Rotostampa Group srl - Roma balcaniche (Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Serbia, Albania, Macedonia, Bulgaria e Romania). Gli incontri si sono inseriti nel quadro delle iniziative regionali di promozione di opportunità di scambi e possibilità di partenariato in ambito internazionale per i sistemi produttivi locali e territoriali. Ospite della giornata conclusiva del forum anche il presidente della Provincia di Bari Vincenzo Divella, secondo il quale: “Paesi come Romania, Bulgaria e Serbia rappresentano da tempo la nostra corsia preferenziale per rispondere alla forte concorrenza del Nord Europa, ed uscire dai confini asfittici imposti dall’Unione europea”. Il meeting finale, organizzato in collaborazione con Fiera del Levante Servizi, dal titolo “Strategie, idee e progetti per l’internazionalizzazione delle imprese italiane nel Sud-Est Europa”, si è posto il tema di come condurre le imprese locali nei Balcani secondo logiche strutturate, evitando i viaggi esplorativi del passato che poco hanno aggiunto alla crescita delle economie sui due versanti dell’Adriatico. Il sistema produttivo pugliese si trova in posizione di sofferenza a causa dell’export dai Balcani e per problemi strutturali e di coordinamento interno. le 21 Agenzie balcaniche di sviluppo locale giunte in questi giorni a Bari hanno contribuito a far intendere come le buone pratiche avviate in questi Paesi possano servire da esempio. Se un dato certo è emerso da questo confronto globale è che la sfida andrà avanti con o senza la Puglia, che dunque non può permettersi di perdere queste opportunità. Gloria Lupi trale elettrica di Port Elizabeth. ‘’Si tratta del primo progetto privato sudafricano e sara’ realiz- zato da Ansaldo Energia per AES Khanya su base chiavi in mano. Questa acquisizione - informa un comunicato - apre vaste opportu- nita’ per Ansaldo Energia in un paese che ha in programma un imponente piano di sviluppo energetico e infrastrutturale’’. www.etribuna.com Il giornale pubblica in esclusiva i servizi “Rapporti Ambasciate” Pubblicità: Commerciale € 266,00 a modulo Abbonamenti Annuale: € 130,00 Estero: il doppio Presidente Onorario Giuseppe Alfonso Bartolini Registrazione Tribunale di Roma N° 16/86 del 10/01/86 e-mail: [email protected] Invio comunicati stampa: [email protected] Sezione comunicati stampa: www.etribuna.com Responsabile Sezione: Francesco Bartolini Caccia Lunedì 1 ottobre 2007 Incontro VerheugenBersani Incontro del Responsabile Ue per le imprese e l’industria, Verheugen con Bersani,. I temi trat- tati vanno dalla politica industriale alle liberalizzazioni. Tra gli altri la denominazione di origine dei pro- dotti che, secondo Bersani, “non avrebbe niente di protezionistico” e sarebbe a vantaggio “dei consumatori”. E la questione delle imprese “energivore, problema che attiene ha proseguito Bersani - alla base industriale dell’Ue ed è un tema molto complesso. Prima di staccare la spina alle vecchie politiche - ha auspicato il ministro - ci sia una politica comune, ad esempio sulla siderurgia, il vetro e la chimica”. Per parte sua, Verheugen ha riconosciuto l’importanza della strada intrapresa sulle politiche industriali dall’Italia. “La ripresa non è stata solo ciclica ma anche strutturale - ha detto il vicepresi- dente della Commissione Ue - ma riteniamo che l’Italia può fare di più. Se paragoniamo i tassi di crescita con la media europea il risul- tato non è soddisfacente. Quindi - ha concluso - sosteniamo a pieno l’approccio del governo. C’è bisogno di ricerca, sviluppo e innova- zione ma c’è bisogno di condizioni generali migliori, soprattutto per le Pmi. Quindi le iniziative in atto sono importanti”. Tra le altre questioni affrontate la sicurezza dei prodotti importati come i giocattoli e la questione di avere un campo di gioco di livello europeo. “I punti deboli” del Tfr La riforma del Tfr contiene ancora dei “punti deboli” sui cui è necessario continuare a lavorare. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, che tra le criticità ha indicato la piccola industria e i giovani. Intervenendo alla relazione annuale della Covip sulle forme di previdenza in Italia, il ministro diessino ha osservato che “piccoli aggiustamenti” sono possibili, ma “solo dopo la fase di consolidamento” della riforma per non creare “spaesamento” tra i lavoratori che, invece, “hanno bisogno di certezze”. Damiano ha detto che “dopo la fase di consolidamento potremo sederci attorno a un tavolo per esaminare con gli operatori del settore piccoli miglioramenti per dare maggiori certezze ai lavoratori. Il sistema - ha aggiunto - ha dimostrato di saper funzionare”. Cresce la spesa pubblica in Italia ma le retribuzioni dei dipendenti pubblici italiani restano al di sotto della media europea. Lo rileva la ricerca Eurispes Cisl sulla Pubblica amministrazione. La spesa pubblica in Italia, precisa l’Istituto, e’ stata pari a 687 miliardi di euro nel 2005, mentre il costo delle retribuzioni dei dipendenti ha inciso per il 22,7% sulla spesa pubblica complessiva. Dal 1992 al 2005 la spesa della P.A. per il personale e’ passata da 98,9 miliardi a 155,5 miliardi di euro. Il dipendente pubblico a tempo indeterminato ha una retribuzione lorda di circa 30.000 euro annui, mentre i dipendenti delle Autonomie locali si situano al di sotto della media con 26.000 euro annui pro capite. Se al reddito lordo sottraiamo il cuneo fiscale, comprensivo dei contributi e dell’imposta sul reddito, in media la retribuzione netta del dipendente pubblico italiano e’ di 23.476,9 euro all’anno. Una retribuzione inferiore a quella degli altri paesi europei: in Francia il valore del reddito netto medio annuo e’ di oltre 36.000 euro, in Spagna di 27.622, in Germania di 27.111 e in Gran Bretagna di 26.492, mentre in Italia esso non arriva ai 24.000 euro, essendo l’88% di quello britannico, l’87% di quello tedesco, l’85% di quello spagnolo ed il 66% di quello francese. Inoltre, diminuisce il numero dei dipendenti a tempo indeterminato, ma la spesa aumenta a ritmi analoghi a quelli dell’inflazione ufficiale. Questo ha portato il reddito lordo medio pro capite annuo a crescere di circa mille euro in 3 anni (dai 29.104 euro del 2003 ai Prosegue anche a luglio il calo della spesa farmaceutica netta SSN Prosegue anche a luglio, segnando un -5,4% rispetto a luglio 2006, il calo della spesa farmaceutica netta SSN che conferma il trend gia’ registrato nei primi sei mesi del 2007. Rispetto ai mesi precedenti la riduzione di spesa risulta piu’ contenuta per due motivi: anzitutto, perche’ il confronto e’ con luglio 2006, quando hanno cominciato a produrre effetto i tagli selettivi dei prezzi dei medicinali a maggior impatto sulla spesa introdotti dall’AIFA; in secondo luogo, perche’ luglio 2007 registra un forte incremento del numero delle ricette (+9,4%). Complessivamente, nei primi sette mesi del 2007 la spesa farmaceutica netta SSN e’ diminuita del -8,9% rispetto allo stesso periodo del 2006, attestandosi a circa 6.863 milioni di euro. economia interna La spesa pubblica in Italia è stata pari a 687 miliardi di euro nel 2005 30.112 del 2005). Per la numerosita’ del personale il comparto che spende di piu’ e’ quello della scuola, ma il reddito lordo annuo medio pro capite del settore e’ tra i piu’ bassi (24.292 euro). Il reddito medio pro capite annuo piu’ alto spetta al comparto dei diplomatici e prefetti e al comparto deimagistrati che guadagnano rispettivamente 109.964 e 109.756 euro. I redditi medi piu’ bassi spettano al comparto che raccoglie i Ministeri, le Agenzie fiscali e la Presidenza del Consiglio con 20.134 euro annui. Nel triennio preso in considerazione (2003-2005) l’incremento del reddito lordo annuo pro capite piu’ forte si e’ avuto nella magistratura, con un aumento di 11.274 euro (+11,4%). Un forte incremento si e’ avuto anche nel caso dei Corpi di Polizia (+10%), ma in valore assoluto si e’ concretizzato in circa 3.300 euro annui, passando da un valore di 31.164 a 34.496 euro. Valori negativi si sono registrati nel comparto della scuola (-0,5%), diplomatici e prefetti (-4,8%), Ministeri, Agenzie e Presidenza del Consiglio (41,8%). Tale andamento conferma come la spesa a fine 2007 sia destinata a restare al di sotto del tetto del 13% della spesa sanitaria, pari a 12.229 milioni di euro. Come per i mesi precedenti, la diminuzione della spesa non dipende da una riduzione dei consumi che, al contrario, sono in crescita (+4,3% nei primi 7 mesi del 2007), ma, avverte Federfarma, e’ legata a due fattori: gli interventi sui prezzi dei medicinali varati dall’Agenzia del Farmaco (taglio selettivo dei prezzi dei farmaci a maggior impatto sulla spesa, dal 15 luglio 2006, e ulteriore taglio generalizzato del 5% dei prezzi di tutti i medicinali, dal 1* ottobre 2006); e le misure applicate a livello regionale, tra le quali l’estensione del rimborso di riferimento agli inibitori di pompa protonica (antiulcera), la reintroduzione (Abruzzo e Campania) o l’appesantimento (Sicilia) del ticket, la distribuzione diretta o tramite le farmacie di medicinali acquistati dalle ASL. L’insieme di tali interventi afferma ancora Federfarma - ha determinato, nei primi sette mesi, un calo del valore medio delle ricette del -12,7%: vengono, cioe’, prescritti piu’ farmaci di prezzo mediamente piu’ basso. terza pagina Rizzoli, prossime uscite all’insegna del giallo e della storia Lunedì 1 ottobre 2007 Il 19 ottobre 2007 segna il ritorno di Michele Giuttari al thriller dopo il libro dedicato all’inchiesta sui delitti di Firenze, (intitolato ‘Il Mostro’). Firenze, 1° ottobre 2001: una bomba esplode a pochi passi dagli Uffizi mentre passa la macchina del commissario Michele Ferrara. Lui si salva, ma un suo agente muore. Chi aveva deciso di ucciderlo? La mafia? O il terrorismo islamico, come temono l’opinione pubblica e i servizi segreti? Quando Ferrara lascia l’ospedale, l’indagine è ormai diventata una palude. Sarà lo stesso commissario a ritrovare la traccia e con un’operazione di polizia riscatterà la morte del suo collega. ‘Il basilisco’ (edito da Rizzoli) uscirà il 19 ottobre. ‘Cacciatori nelle tenebre’ è invece un graphic novel. Una storia travolgente, scritta da Gianrico Carofiglio e disegnata (nel più classico dei bianchi e neri) da suo fratello Francesco. Con uno straordinario personaggio di poliziotto, tormentato e umanissimo, di cui sicuramente sentiremo ancora parlare. Sergio Romano, ex ambasciatore, storico, giornalista ed editorialista del Corriere della Sera’ per Rizzoli pubblica ‘La storia risponde’. In questo libro vediamo sfilare i personaggi e gli eventi più significativi degli ultimi decenni, da Rasputin a Churchill, dal Concilio Vaticano II all’attentato dell’11/9. Nell’oceano di fatti e dati in cui siamo tuffati ogni giorno, la storia è l’unico strumento di navigazione infallibile. ‘Cacciatori nelle tenebre’ è invece un graphic novel. Una storia travolgente, scritta da Gianrico Carofiglio e disegnata (nel più classico dei bianchi e neri) da suo fratello Francesco. Con uno straordinario personaggio di poliziotto, tormentato e umanissimo, di cui si curamente sentiremo ancora parlare. Una trama semplice, molto ben raccontata con qualche bella riflessione. Cristina Comencini, divisa tra cinema e letteratura, pubblica per Feltrinelli ‘L’illusione del bene’ , dove Mario, dotato di solide idee politiche, deve fare i conti con il crollo del muro di Berlino. Cristina Comencini fa luce su un argomento spesso tralasciato: il disagio che colpisce tutti coloro che hanno creduto in quegli ideali e che oggi si ritrovano orfani e senza punti di riferimento. Voltare lo sguardo da un’altra parte, evitare di porsi il problema, sembra l’atteggiamento dei più, ma con questo libro la Comencini inchioda tutti alle proprie responsabilità, induce a riflettere e a cercare ancora il senso di un’esistenza in cui il bene sembra solo un’illusione. Dalla vicenda politica e personale di Marie Vieux-Chauvet nasce ‘Amore Rabbia Follia’ (edito da Bombiani), il romanzo più importante della sua opera letteraria, scritto ad Haiti e non in esilio (come molti sostengono). Pubblicato in Francia da Gallimard nel 1968, su suggerimento di Simone de Beauvoir, scatena le ire di François Duvalier, il tiranno che all’epoca regna ad Haiti. Sullo sfondo di un paese progressivamente oscurato dalla dittatura militare, l’amore, la follia, le competizioni familiari e le gelosie si insinuano nelle menti e nelle famiglie come le uniche possibilità di fuga, riscatto o sogno. Tre racconti, tre diverse voci che formano un grido di rivolta contro l’ordine sociale e sessuale. Torna in libreria l’eclettico Chuck Palahniuk che con Mondadori ha già pubblicato numerosi successi. ‘Rabbia’ (collana Strade Blu) prende la forma di una storia (romanzesca) orale di Buster “Rant”Casey, nella quale un assortimento di personaggi dice la sua su questo protagonista malvagio (ma forse no), morto in circostanze tanto misteriose quanto leggendarie, che forse è stato (ma forse no) il più efficiente serial killer della nostra epoca. Durante una violenta caccia notturna Casey incontra la morte al volante. Ma Casey è morto davvero? Si conferma come scrittore di talento il giovane Mattia Signorini, padovano classe 1980 che deve molto a al premio Tondelli, dove ha trionfato con ‘Severo American Bar’. ‘Lontano da ogni cosa’ (edito da Salani) è il secondo romanzo, in cui affronta il tema del passaggio all’età adulta, attraverso le vicende di tre inseparabili amici. Ognuno di loro ricerca un proprio posto nel mondo, ma essere comunque sempre in tre può proteggere dal disastro esistenziale...Il mondo di signorini è questo: l’università, Padova, Milano, Roma, l’amicizia e l’amore, l’arte e la precarietà. La politica raccontata dalle donne: Cristina Comencini e Marie Vieux-Chauvet A colloquio con Andrea Camilleri: il caffè Vigata Per Aliberti Editore è uscito questo simpatico libro che vede Andrea Camilleri raccontarsi a Lorenzo Russo. La Vigàta del commissario Montalbano esiste forse solo sui libri, ma diventa reale nel momento in cui turisti da ogni parte del mondo inseriscono nelle loro rotte Porto Empedocle, o i luoghi dove è stata girata la fiction; nel momento in cui il Caffè del paese, quello dove Camilleri ha allestito il suo “ufficio” e passa ore a firmare copie e riceve ospiti, dai grandi editori ai giornalisti, cambia nome, e diventa ‘Caffè Vigàta’. Montalbano esiste solo sui libri, ma attraverserà la porta della realtà quando, nell’ultima puntata, dovrà fare i conti con il suo doppio, il protagonista di un noto sceneggiato televisivo. È sì un libro di metaletteratura, questo di Lorenzo Rosso, ma è anche e soprattutto il prendere contatto con uno dei più celebri scrittori a cavallo tra i due secoli, con un uomo che dice poco di sé eppure tutti conosciamo. Dopo un’intera estate in tour per promuovere il libro in varie città italiane, Carolina Cutolo torna al suo blog, da dove è partito ‘Pornoromantica’ (Fazi Editore). Inedita e romanzata “Bibbia dell’Eros”, con tanto di istruzioni per l’uso, consigli e guida al “fai da te”, ‘Pornoromantica’ è la risposta tutta italiana al libro culto degli anni Settanta di Alex Comfort, The Joy of Sex. Provate a pensare a un corso di sesso per corrispondenza che migliori l’informazione e liberi da tutta quella serie di pregiudizi che imbrigliano l’istinto e congelano l’emotività. Immaginate che dietro l’iniziativa ci siano ben più alti ideali (“la necessità di gettare il cuore oltre l’ostacolo e corrergli incontro”) e che l’ideatrice del progetto - tale Caterina Cicutto, anni 29, laureata in Sociologia - voglia avviare un movimento di emancipazione per affrancare una volta per tutte la sessualità dalla nicchia dell’inconfessabile e dello scabroso. Carolina Cutolo fa del Pornoromanticismo una vera e propria corrente di pensiero. Leggera e scanzonata come Bridget Jones, arguta e fascinosa come Sarah Jessica Parker, l’autrice si arma di rivoluzionario ottimismo per sfidare tutti quei tabù che intristiscono il sesso. Psicosi maniacali, personaggi stralunati, ironia e dolcezza nel libro della giornalista canadese Tish Coeh ‘Una canzone per Lucinda’ (edito da Kowalski) che potrebbe presto diventare un film (i diritti sono già stati acquistati da Ridley Scott, N.d.R.). Jack Madigan, figlio di una leggenda del rock, ha ereditato dai suoi genitori un carattere “speciale” e la possibi- lità di vivere senza lavorare grazie ai diritti d’autore delle canzoni di suo padre e una casa gigantesca e decadente, dove vive con il figlio adolescente e un gatto. La moglie lo ha lasciato e adesso vuole risposarsi, suo figlio si vergogna di lui perché Jack è fatto a modo suo. Di rendersi simpatico non gli importa niente, né di uscire. Del resto anche così le distrazioni non gli mancano, specialmente da quando la banca ha deciso di sospendergli il credito e mettere in vendita la casa. Da quel momento è tutto un viavai di periti appostati dietro le finestre per scattare foto segrete e agenti immobiliari molto carine ma logorroiche. E in tutto questo arriva una nuova ospite fissa, Lucinda. È la bambina dei vicini, che si infila in un buco nel muro e sbuca in soggiorno per venire a raccontargli del suo cane immaginario e di come è bello pattinare sul ghiaccio. E sarà proprio questo turbinio di personaggi a cambiargli la vita. Pagina a cura di Barbara Sala Nuova Comunicazione Ufficio stampa, Pubbliche relazioni, Eventi La rabbia di Palahniuk e la giovinezza di Signorini: due generazioni a confronto www.nuovacomunicazione.eu Via Castel Morrone, 8 20129 Milano pag. 3 Esordi fortunati: Pornoromantica di Carolina Cutolo e Una canzone per Lucinda di Cohen TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI pag. 4 Nerooogle: il primo motore di ricerca eco-sostenibile TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI Si chiama Nerooogle e la somiglianza del nome con quello di Google non è casuale, visto che si tratta di un motore di ricerca sul Web. La particolarità di Nerooogle, però, è quella di essere il primo motore di ricerca eco-sostenibile. Secondo i suoi realizzatori, che sono italiani, se questo motore fosse utilizzato da numerose persone che utilizzano Google, ci sarebbe un risparmio energetico di migliaia di Megawatt. Come? Con un’idea molto semplice, lo schermo è nero e le scritte sono in grigio chiaro, colori che assorbono una minore quantità di energia elettrica. Ecco quanto è scritto al link www.nerooogle.com/info.php. “C’è differenza nella ricerca tra Nerooogle e quella effettuata sui siti Google? Certamente no. Nerooogle infatti usa proprio il motore di Google per effettuare le ricerche. I risultati sono identici (confrontateli se avete dubbi.). La buona idea è quindi che potete continuare ad usare il migliore e più veloce motore di ricerca al mondo mentre contribuite a salvare l’ambiente. Parliamo di cifre. E’ davvero reale questo risparmio energeti- GENNAIO- LUGLIO 2007 Incremento del 3% sugli arrivi turistici in Sardegna L’assessorato regionale del Turismo ha divulgato i dati su presenze e arrivi in Sardegna relativi al periodo gennaio-luglio 2007. La cifra complessiva, visti i singoli dati provinciali, registra un incremento intorno al 3% nelle presenze e una stabilità negli arrivi. Al momento si passa da 5.195.130 presenze del periodo gennaio-luglio 2006 a circa 5.350.000 presenze dello stesso periodo 2007. Il dato è certamente ancora incompleto e suscettibile di variazione ma indubbiamente dimostra che sino a luglio non vi è stato un calo di presenze. Gli arrivi si attestano invece su 1.080.000 nei primi sette mesi 2007 contro 1.068.183 dello stesso periodo 2006. Il dato relativo alle presenze e agli arrivi nel periodo gennaioluglio 2007 è quindi sostanzialmente positivo, anche se il movimento dei flussi turistici nelle diverse province può essere definito “a macchia di leopardo”. Questo è peraltro un fenomeno storico nell’Isola ed è oggetto di studio da parte dell’assessorato: l’obiettivo è infatti quello di adottare i criteri più opportuni per raggiungere uno sviluppo turistico omogeneo di tutte le zone della Sardegna. In Sardegna aumentano le strutture ricettive. Tra il 2005 e il 2006 si è passati da 166.751 posti letto in 1.731 strutture (dati Istat del 2004) ai 175.797 attuali. Nell’Isola crescono soprattutto i B&B, anche se complessivamente l’offerta ricettiva sarda negli alberghi, residence, camping e villaggi turistici segna un +6% nell’ultimo biennio. M.L. co? Stiamo parlando di Google, che smista circa 200 milioni di ricerche al giorno. Facciamo conto che per ogni richiesta si trascorrano almeno 10 secondi sulla schermata iniziale, questo significa che sul desktop di Google ogni giorno i monitor sostano qualcosa come 550.000 ore. Se ogni utente utilizzasse la schermata di Google per intero, il passaggio ad un background nero farebbe risparmiare un totale di circa 15 (da 74 a 59) watt. Questo si tradurrebbe in un risparmio globale di 8.3 Megawatt/ora al giorno, o circa 3000 Megawatt/ora l’anno, davvero un bella quantità di energia, per un così piccolo sforzo”. Lunedì 1 ottobre 2007 Il Presidente dell’ENEA, ha accolto la delegazione cinese guidata dal Ministro della Scienza e Tecnologia della Repubblica Popolare Cinese, Wan Gang, per una visita ai laboratori della Casaccia, il Centro di Ricerca ENEA alle porte di Roma. Ad accogliere la delegazione erano presenti: Sergio D’Antoni, Vice Ministro per lo Sviluppo Economico, Mario Alì, Direttore Generale per le Strategie e lo Sviluppo dell’Internazionalizzazione della Ricerca Scientifica e Tecnologica del MUR, Giandomenico Magliano, DiretGenerale per la tore Cooperazione Economica Multilaterale e Giovanni Manfredi, Ministro Plenipotenziario del Ministero Affari Esteri. Il ministro Wan Gang, che è un esperto nel campo dell’ingegneria meccanica, ha voluto con- Enea incontra una delegazione cinese a Roma fermare e approfondire gli accordi già in essere con l’ENEA, venendo di persona a visionare gli impianti sperimentali che rivestono interesse per il suo Paese. L’incontro ha consentito di verificare la comune volontà di realizzare un partneriato di ricerca e commerciale nel settore dell’energia solare, dell’idrogeno e celle a combustibile. All’incontro hanno preso parte esponenti del mondo indu- economia interna striale interessati allo sviluppo delle energie rinnovabili e alla produzione di energia a bassa emissione con la realizzazione di impianti e componenti innovativi: Confindustria, ENI, ENEL, Finmeccanica. Si tratta della terza visita ai laboratori ENEA di delegazioni cinesi di alto livello nell’ambito della cooperazione tecnico-scientifica in corso per la realizzazione in Cina di progetti relativi al solare ad alta temperatura, alle fuell cell e all’idrogeno, che precede un ulteriore approfondimento con tecnici e ricercatori cinesi. Nel corso dell’incontro si è convenuto sul progetto di creare in Cina un laboratorio congiunto tra ENEA e Centri di Ricerca Cinesi, con la partecipazione dei rappresentanti della ricerca industriale dei due Paesi. economia interna La legge Treu fa diminuire il lavoro nero in Italia Lunedì 1 ottobre 2007 Diminuisce il lavoro nero in Italia, grazie agli effetti della legge Treu sul mercato del lavoro e alla regolarizzazione degli extracomunitari avvenuta con la Bossi-Fini. Lo sostiene la Cgia di Mestre, spiegando che tra il 2000 e il 1 gennaio 2005 (ultimi dati disponibili) i lavoratori in nero sono diminuiti di 316.600 unità. Nello stesso periodo i lavoratori regolari, invece, sono aumentati di 1.198.400 unità di lavoro standard (un parametro che l’Istat identifica come posizioni lavorative, regolari o irregolari, a tempo pieno). “Visto che in questo quadriennio la crescita economica è stata molto molto modesta - sottolinea il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi - crediamo che questo risultato sia dovuto principalmente alla combinazione di questi due provvedimenti. Con l’approvazione della Bossi-Fini, 600/700.000 extracomunitari hanno regolarizzato la loro posizione lavorativa contribuendo moltissimo ad aumentare il tasso d’occupazione nel nostro paese”. Inoltre, aggiunge il numero uno della Cgia, “la maggiore flessibilità introdotta nel mercato del lavoro con la legge Treu, che è andata a regime proprio agli inizi di questo decennio, ha sicuramente fatto emergere molto lavoro nero. È da escludere, visto che è stata approvata nel 2003 e quindi i suoi effetti si sono dispiegati solo successivamente al periodo interessato, che la cosiddetta legge Biagi abbia in qualche modo contribuito a contrarre la presenza di lavoratori irregolari”. “In attesa di poter elaborare dati statistici più recenti - conclude l’associazione degli artigiani di Mestre - c’è la convinzione che gli effetti della legge Biagi e dell’azione di controllo avviata dal ministro Damiano, soprattutto nei cantieri edili, possa in qualche modo migliorare il trend che registrato tra il 2000 e il 2005. Resta un dato: il lavoro nero in Italia, nonostante questi segnali in controtendenza, costituisce una piaga sociale ed economica senza eguali in Europa”. Anna Casini Leri Le Pmi italiane rischiano la crisi se il Governo non interviene Le pmi italiane rischiano di essere messe ulteriormente in crisi se la politica fiscale del governo non si dirigesse verso una riduzione delle tasse. A sostenerlo è il presidente di Confapi, Paolo Galassi che in una nota sottolinea come “il sistema della piccola e media impresa rischia di non farcela a risalire la china se la politica fiscale del governo Prodi continua a ritenerla lo strumento per fare cassa attraverso la leva fiscale, come è successo con l’ultima legge Finanziaria”. “ La decisione espressa dal presidente del Consiglio - aggiunge Galassi - di non abbassare le tasse risuona come un ulteriore segnale di allontanamento dalle urgenze e dalle aspettative degli imprenditori italiani, che non accettano più di essere soltanto dei tartassati ma chiedono di essere ‘soci’ protagonisti nella vita del Paese”. “Il rapporto fiscale Stato-imprese - conclude Confapi - è un aspetto fondamentale, dato che regola la possibilità di investire nelle nostre aziende. Durante gli Stati Generali (che si terranno il 21 settembre a Milano, ndr.) noi imprenditori ci confronteremo sul da farsi e ci porremo una domanda strategica: potremo continuare a credere nel sistema Italia o saremo costretti a portare le nostre aziende all’estero? Ormai persino la Svizzera è fiscalmente più competitiva del nostro Paese”. Ennio De Lachiesa Buon andamento per il settore calzaturiero I segnali per il settore calzaturiero sono incoragganti. È quanto emerso durante una conferenza stampa al Micam di Milano sulle tendenze e il design della calzatura per la collezione Primavera /Estate 2008. All’incontro con i giornalisti italiani e stranieri erano presenti il presidente dell’Anci, Vito Artioli, il direttore generale dell’Anci, Leonardo Soana ed il presidente dell’Ice, Umberto Vattani. A questa edizione del Micam, si legge in una nota dell’Ice, sono presenti 1667 espositori di cui 536 stranieri, distribuiti su un’area espositiva di oltre 73 mila metri quadrati. Nei primi due giorni di apertura della rassegna, i visitatori sono stati oltre 28 mila (+6,7% rispetto allo stesso periodo della passata edizione). In crescita anche l’affluenza straniera che ha toccato i 16.104 visitatori (+5,2%): numeri che confermano il ruolo leader che detengono l’Italia e la rassegna milanese nel settore calzaturiero. Anche la Banca dati del Dna vuole la sua privacy pag. 5 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI Il Garante privacy ha inviato una segnalazione al Parlamento e al Governo in relazione alle iniziative legislative per la creazione di una banca dati del Dna a fini di sicurezza e giustizia. Il documento individua gli aspetti per i quali l’Autorità ritiene opportuno un intervento normativo e indica le garanzie da assicurare alle persone. Se da un lato, ad avviso del Garante, è urgente disciplinare organicamente la materia e potenziare le tecniche di indagine, anche per scopi di cooperazione internazionale, dall’altro vi sono rilevanti effetti sui diritti e le libertà fondamentali delle persone che vanno tutelati con pari efficacia. Su queste basi, ad avviso del Garante, una normativa adeguata sull’uso e la gestione dei dati Dna per finalità di accertamento e repressione dei reati dovrebbe prendere in esame alcuni profili fondamentali. Finalità La banca dati dovrebbe avere esclusive finalità specifiche di identificazione delle persone, e questo anche in armonia con quanto previsto dal Trattato di Prum di cooperazione giudiziaria e dalla normativa europea. I profili Dna non devono essere duplicati in altre banche dati di singole forze di polizia. Modalità di conservazione Considerata la particolare delicatezza e natura dei dati gene- tici, che riguardano peraltro non soltanto l’individuo, ma il suo intero gruppo biologico, nella banca dati non devono essere conservati campioni biologici (es. capelli, saliva, liquidi), ma profili (sequenze alfanumeriche),. Devono essere applicati sistemi di analisi che non consentano di individuare patologie di cui sia eventualmente affetto l’interessato. Accesso ai dati Gli operatori che possono accedere ai dati devono essere individuati con modalità selettive e solo in rapporto ad attività investigative previste o disposte per legge Misure di sicurezza a protezione dei dati Sempre per la particolare delicatezza di queste informazioni, occorre assicurare un elevato livello di sicurezza e qualità dei dati tale da consentire il tracciamento di ogni accesso e lo svolgimento periodico di adeguate procedure di controllo. Diritti degli interessati Occorrono specifiche indicazioni circa le modalità con le quali le persone i cui dati sono conservati possano esercitare i diritti loro riconosciuti dal Codice privacy: accesso, aggior- namento, eventuale cancellazione dei dati Proporzionalità della raccolta L’Autorità raccomanda infine di prestare la massima attenzione rispetto all’ambito della raccolta dei dati e ai motivi che la giustificano. L’istituzione di una banca dati a livello nazionale non impone necessariamente l’introduzione di un prelievo obbligatorio del Dna poiché un tale archivio può utilmente essere composto da dati raccolti nell’ambito di procedimenti penali, già molto numerosi. Tuttavia, nel caso in cui il Parlamento ritenesse di dover prevedere un prelievo obbligatorio per alcune categorie di soggetti (fermati, arrestati, indagati, imputati o condannati) occorre individuare in maniera proporzionata i soggetti interessati e i relativi reati, i quali non potrebbero che essere definiti sulla base della loro gravità. Compiti di vigilanza dell’Autorità L’Autorità concorda sull’utilità di specifiche previsioni che confermino i compiti di vigilanza e controllo dell’Autorità anche con riferimento ad un eventuale rapporto periodico al Parlamento. mesi - ha concluso - dimostrano In una nota dell’Agenzia delle Entrate trasmessa al Senato si legge: «La mancata emissione delle fatture risulta mediamente intorno al 30- 40 per cento, con picchi superiori al 50 per cento». Finora le verifiche hanno riguardato cento medici siciliani, settanta laziali, quindici liguri e, nelle ultime settimane, 18 studi del Friuli Venezia Giulia. A breve partiranno gli accertamenti in Campania e poi nelle altre regioni italiane. «C’è il cardiochirurgo che dichiara 12 visite in un anno. - si legge - C’è il ginecologo che in cassa dall’attività intramoenia 500 euro al mese, meno dell’affitto del suo studio. E non manca il primario con il dono dell’ubiquità: risulta virtualmente in ospedale, ma contemporaneamente visita nel suo centro privato. C’è tutto il nero sotto il camice bianco nelle indagini sull’evasione fiscale dei medici nel settore dell’intramoenia». I conti delle Fs nel 2007 saranno “migliori” degli obiettivi indicati dal piano industriale. Lo ha affermato il presidente del gruppo Ferrovie dello Stato, Innocenzo Cipolletta, a margine di un convegno sul leader sindacale Giuseppe Di Vittorio. “Se riusciamo a fare meglio - ha sottolineato - saremo ben felici. Sono certo che faremo meglio delle previsioni del piano”. Commentando i dati della semestrale, Cipolletta ha dichiarato che “credo siano stati premiati gli sforzi dell’azienda, di 97mila persone a cui va il ringraziamento del vertice. Abbiamo fatto risparmi interni molto importanti, uno sforzo per utilizzare meglio le risorse che abbiamo”. Il presidente delle Fs ha aggiunto: “Abbiamo razionalizzato una parte delle strutture, adeguato minimamente i prezzi dei biglietti. Lo Stato, il Governo ha fatto la sua parte. Questo lo dobbiamo riconoscere. Abbiamo fatto uno sforzo importante, ci siamo riavviati secondo i programmi del piano industriale a riprova che l’obiettivo è raggiungibile”. Cipolletta ha però osservato che “c’è ancora qualche difficoltà finanziaria perché il debito delle Fs è ancora elevato. Questi sei Accertamenti fiscali: i medici evadono le tasse Superano le aspettative i conti delle FS tuttavia che i risultati possono essere raggiunti e che, quindi, si può guardare al futuro con fiducia”. Record italiano per le Auto blu Auto Blu. Se è vero che le auto di servizio sono oltre mezzo milione, ne deriva che dev’esserci parecchio più di mezzo milione di autisti, dunque l’equivalente sindacale di una importante categoria operaia; che il costo complessivo ammonta a mezza Finanziaria, molto più di un teso- retto. In pratica visto che le auto blu sono 65mila in Francia e 54mila in Germania, per adeguar- ci dovremmo abolirne quasi i nove decimi. Ma immaginiamo di ridurle solo della metà: portarle a 250mila, più o meno: reste- rebbero il quintuplo che in Germania, e la Germania è assai popolata. pag. 6 Durashift 6-Tronic è il nuovo sistema di cambio automatico Ford a sei velocità TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI Ford introduce un nuovo e avanzato sistema di cambio automatico a sei velocità, Durashift 6Tronic, disponibile in esclusiva sul motore benzina Duratec 2.3 161 CV e sull’acclamato 2.0 TDCi 130 CV con DPF. Il versatile cambio automatico a 6 marce è stato creato per Mondeo, S-Max – Car of the Year 2007 - e Galaxy per garantire un’esperienza di guida confortevole, pratico e al tempo stesso coinvolSi gente. tratta di un sistema di c a m b i o sequenziale compatto, maneggevole, controllato elettronicamente e completamente automatico. Il cambio si serve di un sistema di alta precisione a controllo idraulico per garantire una sensazione di fluidità ed estrema ricettività quando si cambia marcia. “Il nuovo Durashift 6-Tronic è stato progettato proprio per i veicoli del segmento D per integrare l’ampia gamma di tecnologie e caratteristiche già disponibile su queste vetture”, ha detto Steve Adams, responsabile Large Cars di Ford Europa. “i clienti Mondeo, S-Max – Car of the Year 2007 - e Galaxy hanno adesso la possibilità di combinare le magnifiche tecnologie di supporto alla guida, come l’Advance Cruise Contro, ad un’esperienza di guida ancora più rilassante. Il nuovo sistema di trasmissione offre un’ottima qualità di cambio automatico ma anche versatilità grazie al dinamismo delle modalità Manuale e Sport per un piacere di guida ancora maggiore”. La struttura del cambio è stata progettata e realizzata per ford da Aisin AW, un’azienda conosciuta a livello mondiale per la produzione di cambi affidabili e innovativi. Gli ingegneri Ford hanno lavorato a stretto contatto con Aisin AW per la creazione di un software su misura che permetta di mantenere le acclamate dinamiche di guida tipiche delle vetture Ford. Il cambio Durashift 6-Tronic a 6 marce è stato progettato in previsione di costi di mantenimento pari a zero, non necessitando neanche del cambio d’olio. Inoltre, sono state intraprese speciali iniziative per realizzare un cambio che desse i migliori risultati in termini di rumore, vibrazione ed affidabilità (NHV) pur consentendo di raggiungere picchi di potenza elevati e garantendo una notevole manovrabilità. Il nuovo motore Duratec 2.3 161 CV viene prodotto nello stabilimento Ford a Valencia ed è stato progettato per essere abbinato in esclusiva al cambio Durashift 6Tronic a 6 m a r c e . Possiede due assi di bilanciamento sotto l’asse a gomito montato in una cassetta allo scopo di evitare forze secondarie. Caratteristiche ulteriori di questo motore sono la valvola di aspirazione a tempo e la valvola di turbolenza. “Il progetto Large Cars di Ford prosegue con grande successo con l’introduzione del Durashift 6-Tronic a 6 marce e del nuovo motore Duratec 2.3 da 161CV. Ciò contribuisce ulteriormente a mantenere alto il livello qualitativo di questi modelli, oggi già apprezzati dai nostri clienti. Inoltre, l’accessibilità in termini economici di un accessorio importante come il cambio automatico contribuirà ad incrementare il successo riscosso da Ford nel mercato”, ha dichiarato Gaetano Thorel, Presidente ed Amministratore Delegato di Ford in Italia. Questo sistema è stato creato per Mondeo, S-Max e Galaxy Da molti anni il Marchio Peugeot è impegnato volontariamente in una politica a favore della protezione dell’ambiente. Oggi Peugeot compie un nuovo passo avanti e afferma il proprio impegno verso le generazioni future lanciando la firma «Blue Lion» che sottolinea le caratteristiche ecologiche dei veicoli commercializzati dal Marchio. La firma ambientale «Blue Lion» è concessa ai veicoli che rispettano maggiormente l’ambiente. è una testimonianza concreta della preoccupazione costante di Peugeot di lavorare per la riduzione delle emissioni di CO2 e per il miglioramento della qualità dell’aria attraverso lo sviluppo di tecnologie specifiche. Pagina a cura di Valeria Bartolini Lunedì 1 ottobre 2007 “Siamo pronti a produrre a Mirafiori motori ecologici, basta che le istituzioni cittadine e nazionali discutano con noi della questione”. L’amministratore delegato del gruppo Fiat, Sergio Marchionne, parla di ecologia e di come risolvere il problema del- l’inquinamento nelle città, sotto- lineando il fatto che la Fiat è pronta a lavorare su questo campo da subito. “Per prima cosa bisogna togliere dal mercato le auto Euro 0 e Euro 1. Questo dev’essere un impegno non solo italiano, ma anche euro- peo. Insomma bisogna rinnovare - spiega Marchionne -. Io stesso Per Fiat il metano è il futuro vado in giro con una macchina a metano e penso che bisognerebbe obbligare la gente a girare con quel tipo di motore, affinché venga salvaguardato l’ambiente. Usare le macchine a metano è una cosa intelligentissima’’. Poi lancia un appello al Governo e al Comune di Torino: “Da parte nostra come Gruppo Fiat siamo pronti a fare la nostra parte. Ora spetta a loro discute il come e il quando’’. MAK Invidia è la ruota per vetture di gamma medio-alta MAK presenta la ruota MAK Invidia, design innovativo per vetture di media e medio-alta gamma. MAK Invidia, presente sul mercato dal settembre 2007, è parte della nuova gamma MAK per la stagione 2007/2008. E’ dedicata ad un pubblico esigente e selettivo dal punto di vista dello stile della propria auto e quindi, di conseguenza, di tutti gli accessori che servono per sottolineare, impreziosire e personalizzare tale style rendendolo “invidiabile”. MAK Invidia presenta una struttura molto regolare ed elegante, caratterizzata da una peculiare alternanza di forme continue - le razze che si congiungono al centro - e di spazi aperti – in corrispondenza dei fori di fissaggio e fra le razze – che creano un gioco di “vuoti e di pieni” particolarmente raffinato. Le dieci razze accoppiate a due a due presentano una forma sinuosa e morbida, capace di ingentilire, quasi fossero un accessorio di moda o un abito, il look delle vetture cui “Blue Lion” la nuova firma ambientale concessa ai veicoli che rispettano l’ambiente Per ottenere la firma Blue Lion, un modello deve soddisfare i seguenti criteri: • Avere emissioni di CO2 inferiori o pari a: 130 g/km per i veicoli che utilizzano carburanti fossili; 158 g/km per i veicoli compatibili con l’utilizzo di una MAK Invidia è destinata. Questa nuova ruota by After Design, lo studio di design che crea tutti i modelli MAK, è disponibile in due versioni di colori, studiate per accontentare le aspettative, in termini di car-style, dei clienti più esigenti. La prima versione, nel tradizionale colore Hyper Silver by MAK, presenta un cap che al centro della ruota copre completamente i fori di fissaggio. La seconda versione, chiamata IceBlack in base al peculiare colore scelto per la sua produzione, è contraddistinta invece da una base nera opaca dalla quale si “staccano” – questo è l’impatto visivo – le razze diamantate, brillanti e di grande effetto. Nella versione Ice-Black i cinque fori di fissaggio sono inoltre ben visibili. L’effetto diamantato prosegue lungo tutto il canale esterno di MAK Invidia Ice-Black, conferendo alla struttura della ruota continuità e completezza. miscela di gasolio contenente una percentuale di biodiesel del 30% (B30) e dotati di FAP® (pari a 130 g/km, in un approccio dal pozzo alla ruota); 200 g/km per i veicoli funzionanti con Superetanolo E85 (pari a 120 g/km, in un approccio dal pozzo alla ruota); • Oppure funzionanti con GNV (-20% di emissioni di CO2 rispetto alla benzina): • Essere prodotti in uno stabilimento certificato ISO 14001. • Essere progettati in modo che il veicolo sia valorizzabile (riciclaggio e valorizzazione energetica) almeno al 95%, alla fine del suo ciclo di vita. Ovviamente, «Blue Lion» integrerà in futuro le nuove tecnologie che potranno ridurre ulteriormente le emissioni inquinanti. motori Trend positivo per Skoda in Italia: 11.300 le auto vendute Il trend positivo della Skoda è confermato sul mercato nazionale dove, nel periodo gennaio-agosto 2007, la casa automobilistica ha registrato un aumento del 28,5%, con 11.300 vetture vendute rispetto alle 8.800 dello stesso periodo del 2006. Anche se questi risultati sono di per sé buoni, la Skoda Italia non si accontenta: “il potenziale di mercato è più alto”, afferma Axel Mohr “abbiamo bisogno di incrementare la notorietà del nostro Marchio e accrescerne l’immagine. Inoltre abbiamo bisogno di una Rete di Concessionari ancor più preparata e determinata; i nostri sforzi sono tutti concentrati in questo. “Intendiamo incrementare la notorietà del nostro marchio”sostiene l’Azienda Stiamo lavorando infatti a un nuovo e più preciso posizionamento della nostra Marca e dei nostri prodotti. In questo processo siamo agevolati in particolare dai prodotti più recenti. La Roomster e la nuova Fabia, infatti, sono apprezzate proprio dal nuovo target a cui intendiamo sempre più rivolgerci: un pubblico mediamente giovane, che apprezza la qualità a un prezzo accessibile, che non è stereotipato e che utilizza l’auto in modo intelligente per le proprie molteplici attività e passioni”. In questa direzione si inserisce la scelta di essere protagonisti di un’esperienza impegnativa quanto carica di soddisfazioni quale la partnership con il Giro d’Italia, una delle gare ciclistiche in assoluto più entusiasmanti che è giunta quest’anno alla sua 90esima edizione. La marca Skoda, portando avanti una passione per il ciclismo che dura da oltre 100 anni (i Václav giovani fondatori Klement e Václav Laurin iniziarono appunto nel 1895 come riparatori e produttori di biciclette con il marchio “Slavia” nei territori dell’odierna Repubblica Ceca), è dal 2007 al 2010 protagonista in qualità di Sponsor Ufficiale nonché Auto Ufficiale della spettacolare Corsa Rosa. economia estera Lunedì 1 ottobre 2007 Al via 4 programmi transfrontalieri 2007-2013 La Commissione europea ha dato il via libera ad un primo pacchetto comprendente 4 programmi transfrontalieri nell’ambito della nuova politica di coesione 2007-2013. I programmi riguardano l’Italia, la Germania, l’Olanda, il Belgio, l’Austria, la Gran Bretagna e l’Irlanda. Il commissario per le Politiche regionali, Danuta Huebner, ha dichiarato: “I programmi transfrontalieri sono molto difficili da mettere a punto poiché ci sono numerosi attori in campo, ed è per questo che questo lancio è un vero risultato”. I programmi 2007-2013 contribuiranno a risolvere i problemi delle imprese, comprese quelle piccole e medie, del commercio transfrontaliero, del turismo e della cultura; di protezione e di gestione dell’ambiente; dell’accesso ai trasporti e delle reti di informazione e di comunicazione; dei sistemi di gestione dell’acqua, dei rifiuti e dell’energia; AMBASCIATA DI SVIZZERA IN ITALIA Ingenti adesioni al Bari07 The Meeting Sono più di ottanta le aziende svizzere che il prossimo 26 e 27 novembre giungeranno a Bari per The Meeting. Questi i risultati dell’intensa attività di comunicazione e reclutamento svolta negli ultimi mesi dall’Ambasciata Svizzera a Roma e dal network di partner (Osec Business Network Switzerland, Camera di Commercio Svizzera in Italia, Camera di Commercio italiana per la Svizzera) per l’evento organizzato in collaborazione con la Provincia di Bari. Bari07-The Meeting vedrà lo sviluppo in parallelo di un programma convegnistico, - volto ad illustrare il quadro politico, giuridico ed economico per lo sviluppo di scambi commerciali tra l’Italia meridionale e la Svizzera – ed un partenariato, durante il quale l’ampia delegazione di imprese svizzere incontrerà i potenziali business partner provenienti dal sud Italia. Il Presidente della Provincia di Bari, Vincenzo Divella, e l’Ambasciatore Svizzero in Italia, Bruno Spinner, intendono portare l’incontro economico di Bari al successo, creando così importanti impulsi per la crescita. delle infrastrutture si salute, cultura e istruzione e della cooperazione giudiziaria. Il programma Italia-Austria prevede un budget totale di 80 milioni di euro, di cui 60 milioni attraverso il Fondo europeo per lo Sviluppo regionale, Erdf. Il programma ‘Baviera-Austria’ ha un budget totale di 72,1 milioni di euro, di cui 54,1 milioni attraverso Erdf. ‘Euroregio MeuseReno’, che associa la Germania, l’Olanda e il Belgio, ha un bilancio di 144,8 milioni, di cui 72,4 tramite Erdf. Infine ‘IrlandaGalles’ si concentrerà sulla cooperazione marittima e avrà un bilancio di 70 milioni, di cui 53 mediante Erdf. In Russia Enel ha investito sino ad oggi circa 6 miliardi di euro e sta pensando di effettuare ulteriori investimenti per circa 3 miliardi di dollari. Lo ha detto Fulvio Conti, amministratore delegato e direttore generale della societa’, nel corso di un incontro con gli imprenditori russi a Sochi presieduto dal presidente Vladimir Putin. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Interfax. “Noi abbiamo investito questi capitali nell’am- TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI Ammontano a circa 6 mld di euro gli investimenti Enel in Russia L’indice Pmi dell’Eurozona, raffreddamento del ciclo fortuna- tembre rispetto a 57,4 del mese di livello settoriale, l’indice Pmi rilevato dal sondaggio Reuters, è sceso a 54,5 punti nel mese di setagosto. Lo riportano i dealer. L’indice e’ attendibile per misurare il livello di attività eco- nomica. Nei fatti si segnala un tamente accompagnato da minori pressioni dal lato dei prezzi. A manifatturiero è sceso a 53,2, il minimo da novembre 2005. Quello dei servizi a 54, minimo da agosto 2005. pag. 7 bito della liberalizzazione del mercato” ha detto Conti in riferimento ai precedenti 6 miliardi di dollari gia’ investiti. Mentre per l’ulteriore impegno di 3 miliardi nei prossimi anni, il top manager ha spiegato che verranno diretti all’industria energetica russa nei prossimi anni e “saranno destinati al rinnovamento e alla modernizzazione degli impianti a gas di generazione elettrica per raddoppiare la loro efficienza”. L’indice PMI dell’eurozona è sceso a 54,4 punti a settembre pag. 8 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI Via libera della Commissione Europea al Programma di Sviluppo Rurale presentato da Regione Lombardia per il periodo 2007-2013. La dotazione complessiva prevista dal piano è di 900 milioni di euro. Di questa cifra, circa 400 milioni sono fondi comunitari, i restanti 500 comprendono le risorse messe a disposizione da Regione e Stato. A darne notizia è Viviana Beccalossi, “Si tratta di un risultato particolarmente importante commenta la vicepresidente della e assessore Regione Viviana all’Agricoltura Beccalossi - frutto di una complessa trattativa iniziata esattamente un anno fa, prima con il ministro Paolo De Castro e con le altre Regioni, quindi con l’Unione Europea. Ad oggi è bene sottolineare che sono solo cinque le Regioni italiane cui la Commissione UE ha approvato il PSR: Lombardia, Veneto, Emilia INDUSTRIA Diminuiscono gli ordinativi nell’Eurozona Ordini all’industria in flessione nell’eurozona. Nel mese di luglio secndo i dati diffusi da Eurostat gli ordinativi sono diminuiti del 4%, rispetto al precedente mese di giugno. Per l’Ue-27 il calo si attesta al 3,9%. Nel mese di giugno l’indice aveva registrato una crescita del 4,5% in Eurolandia e del Italia in prima fila nelle Olimpiadi del 2014 Nella Soci che si prepara alle Olimpiadi 2014 l’Italia e’ in prima fila e ‘attacca’ con i suoi cannoni per l’innevamento artificiale e i gatti delle nevi la per la zona sciistica russa in pieno sviluppo. Secondo quanto appreso da Apcom al VI Forum Internazionale degli investimenti, ci sono ottime probabilita’ che a garantire l’innevamento artificiale e i mezzi per mantenere le piste in ottimo stato siano due aziende italiane: la Snowstar e la Prinoth. In questi giorni due esponenti delle societa’ - Cesare Locatelli e Johannes Michelotti hanno compiuto un sopralluogo sulle piste di Krasnaya Polyana, dove si svolgeranno i giochi del 2014. “La natura ha donato a questa zona pendenze, dislivelli e una morfologia del terreno molto adatta allo sci alpino” spiega Locatelli. In base alle stime degli specialisti italiani il rinnovo delle locali piste di sci alpino potrebbe costare 250-300 milioni di euro. Servirebbero inoltre dalle 50 alle 70 unita’ di gatti delle nevi (ciascuno per un costo di 30 mila euro). Da notare che sia la Snowstar, sia la Prinoth sono gia’ presenti in Russia. “Stiamo lavorando al Elbrus e abbiamo gia’ un progetto pronto per Krasnaya Polyana” conferma Locatelli, precisando che l’innevamento artificiale e’ una condizio sine qua non per i giochi olimpici. LOMBARDIA Lunedì 1 ottobre 2007 900 milioni di euro è la dotazione prevista per il programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Romagna, Toscana, e Provincia Autonoma di Bolzano. Mi sembra quindi che, anche in questa occasione, Regione Lombardia abbia mantenuto fede ai propri impegni nei confronti di tutto suo il mondo rurale. Con ben 52 milioni in più rispetto al riparto del 2000 - prosegue Viviana Beccalossi - oggi pesiamo per il 4,98% sull’ammontare complessivo dei fondi destinati allo Sviluppo Rurale nazionale, contro il 4,26% della programmazione 2000/2006”. E a render ancor più significa- 5,3% nell’Unione. Su base annua, gli ordinativi di luglio registrano una crescita del 10,9% nella zona dell’euro e del 13,2% nell’Ue-27. Nelle variazioni su base mensile (luglio rispetto a giugno), i paesi con un piu’ forte aumento degli ordini sono stati l’Ungheria (+25,2%), la Danimarca (+13,4%) e la Polonia (+7,1%), mentre le diminuzioni piu’ significative sono segnalate per la Lettonia (-21,5%), la Germania (-7,9%) e l’Estonia (3,4%). In Italia si registra una crescita dello 0,4%. tivo il traguardo raggiunto dalla Lombardia è proprio il confronto con le altre Regioni. “In un momento di generale difficoltà e di minor disponibilità finanziaria che ha causato diminuzioni importanti negli importi dei fondi assegnati a tutte le altre Regioni aggiunge Viviana Beccalossi solo la Lombardia ha ottenuto maggiori risorse rispetto alla scorsa programmazione. Tra le 15 dell’area del centro-nord siamo quella che si è vista assegnare più fondi per lo Sviluppo Rurale, seconda solo all’Emilia USA 6 bombe atomiche trasportate da un B-52 rimasero senza sorveglianza per 36 ore Romagna”. Va sempre ricordato che la Lombardia recita un ruolo fondamentale e di assoluta protagonista nel panorama agricolo nazionale con il 14% della produzione nazionale, oltre 70.000 strutture produttive, più di 200.000 lavoratori e primati nei settori del lattiero-caseario, dei cereali, del riso e della carne. le risorse del “Con Programma di Sviluppo Rurale continua Viviana Beccalossi potremo essere ancor più competitivi, rivolgendo ad esempio una particolare attenzione al ruolo multifunzionale dell’agricoltura e a quello delle bioenergie. I 900 milioni del nuovo Programma potranno infatti generare un indotto stimabile in circa 2 miliardi di euro e stiamo già lavorando con la consueta determinazione per pubblicare le disposizioni attuative delle misure entro il 2007”. Le sei bombe atomiche trasportate per errore sull’America ad agosto da un B-52 dell’Air Force rimasero per 36 ore senza sorveglianza. Lo rivela il Washington Post. La catena di errori ricostruita dal quotidiano inizio’ con due controllori nel deposito dei missili, proseguendo con il team che li montò sotto le ali del B-52 e con l’equipaggio dell’aereo che avrebbe dovuto verificare il carico. In due intervalli di diverse ore le sei bombe atomiche restarono senza sorveglianza. economia estera La Russia corteggia l’Arabia Saudita per una collaborazione nel settore dell’energia Dopo l’alleanza con l’Algeria inaugurata nell’agosto scorso, la Russia, in attesa di un riscontro con un partner europeo (la Norvegia), corteggia l’Arabia Saudita per una collaborazione nel settore dell’energia. Il progetto di Vladimir Putin di costituire l’Opec del gas si rafforza con l’ingresso di un nuovo membro d’eccellenza. In contrasto con le parole pronunciate in occasione del meeting annuale del World Economic Forum di Davos (Svizzera) dal vice-premier russo Dmitri Medvedev, il quale sosteneva che la Russia potrebbe diventare la prima estrattrice di petrolio al mondo, superando l’Arabia Saudita entro la fine dell’anno, oggi Putin vuole allearsi proprio con il massimo produttore mondiale di greggio. La collaborazione cui fa riferimento il premier russo riguarda in primo luogo investimenti in Arabia Saudita, per un ammontare di circa due miliardi di dollari, nell’esplorazione di riserve di gas e di idrocarburi tramite la Lukoil, la maggiore compagnia petrolifera russa, e la statale Stroitransgaz, costruttrice di gasdotti e oleodotti in tutto il mondo. Putin ha offerto inoltre la sua collaborazione nel campo dell’energia atomica, dell’industria metallurgica, dei trasporti e dello spazio. La Russia ha infatti lanciato sette satelliti per le comunicazioni per l’Arabia Saudita ed è pronta a lanciarne altri sei. Le contropartite che Putin chiede sono investimenti sul territorio russo, finanziati interamente dagli istituti di credito sauditi, e la promozione di investimenti reciproci. L’Europa è ancora spettatrice della partita a scacchi che la Russia gioca con i produttori mondiali di energia e non persegue alcuna politica di autosufficienza energetica. L’unica fonte che potrebbe portare l’Europa fuori dalla dipendenza da Paesi politicamente instabili è l’energia nucleare. Michael Listor Immobiliare Usa ancora in calo Anche ad agosto si conferma il difficile momento del settore immobiliare Usa. L’avvio dei cantieri di edilizia residenziale ha subito una contrazione del 2,6%, scendendo a 1,33 milioni di unita’. Il dato e’ peggiore delle attese. Stessa musica per le concessioni edilizie scese del 5,9% a quota 1,31 milioni. Entrambi i dati, spiega il Dipartimento del commercio, portano il settore ai minimi dal 1995. economia estera Terzo pacchetto di proposte legislative adottato dalla Commissione europea. Esso aggiorna e integra direttive e regolamenti vigenti a vantaggio dei consumatori, in termini di possibilità di scelta del proprio fornitore, tariffe più eque, accesso ad energia pulita e sicurezza dell’approvvigionamento. Come già anticipava il Consiglio Europeo del marzo 2007, per il futuro la politica energetica per l’Europa (PEE) dovrà perseguire fondamentalmente tre macro-obiettivi: sicurezza dell’approvvigionamento; competitività delle economie europee e disponibilità di energia a prezzi accessibili; sostenibilità ambientale e lotta al cambiamento climatico. “Nel corso dell’ultimo decennio sono stati fatti molti progressi sulla via di un mercato interno europeo dell’energia”, sottolinea Andris Piebalgs, Commissario responsabile per l’energia, “Dobbiamo ora portare a compimento il processo avviato e Lunedì 1 ottobre 2007 La futura politica energetica dovrà perseguire tre macro-obiettivi garantire che i vantaggi derivanti da tale mercato siano reali, effettivi e accessibili a tutti gli interessati, privati e imprese. Spetta all’UE adottare le misure necessarie per permettere a tutti gli Europei di scegliere liberamente il loro fornitore e godere delle condizioni più vantaggiose”. A questo scopo, alla luce anche delle lacune riscontrate nel secondo pacchetto adottato già nel 2003, la Commissione Europea propone una serie di misure volte a completare le norme esistenti: - disaggregazione delle attività di produzione/distribuzione dell’energia, da un lato, e della proprietà delle reti di trasporto, dall’altro. L’opzione preferita dalla CE è la disaggregazione della proprietà (un’unica impresa non può più possedere una rete di trasporto ed essere contemporaneamente attiva nella produzione o nell’erogazione di energia); - nell’ipotesi in cui le imprese di paesi terzi vogliano acquisire un interesse significativo o il controllo su una rete dell’UE, esse dovranno dimostrare in modo inequivocabile di conformarsi alle norme di disaggregazione applicate alle imprese dell’UE; - semplificazione degli scambi transfrontalieri d’energia. La Commissione propone la creazione, a complemento delle autorità di regolamentazione nazionali, di un’Agenzia di cooperazione delle autorità di regolamentazione nazionali nel settore dell’energia che potrà adottare decisioni di natura vincolante; - miglioramento dell’efficienza delle autorità di regolamentazione, con misure volte a rafforzare e garantire l’indipendenza delle autorità di regolamentazione nazionali negli Stati membri; - promozione della collaborazione e degli investimenti transfrontalieri, con l’istituzione di una nuova Rete europea dei gestori delle reti di trasporto; - miglioramento della trasparenza, per garantire la parità di accesso all’informazione, migliorare la trasparenza dei prezzi, accrescere la fiducia dei consumatori nel mercato ed evitare le manipolazioni del mercato; - rafforzamento della solidarietà, a favore della reciproca assistenza nell’eventualità di una minaccia per la sicurezza dell’approvvigionamento. Le proposte della Commissione relative al mercato interno dell’energia saranno esaminate dai capi di Stato e di governo in occasione dei vertici periodici. pag. 9 Aumenta il Pil in Francia TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI Il Pil in Francia nel secondo trimestre e’ cresciuto dello 0,3% rispetto al primo. Lo comunica l’Insee, secondo quanto riferisce Bloomberg. L’istituto di statistica ha anche rivisto al rialzo il dato del primo trimestre, passato da +0,5% a +0,6%. Su base annua, l’aumento del secondo trimestre e’ dell’1,3% (+1,9% nel primo). Il dato conferma il rallentamento della crescita in Francia. Alla fine del secondo trimestre la crescita acquisita e’ dell’1,4%. Telefonia e Internet di Orange sono in mano a Deutsche Telekom Deutsche Telekom ha acquistato le attivita’ internet e di telefonia mobile di Orange in Olanda da France Telecom per un controvalore di 1,33 miliardi di euro. Deutsche Telekom prevede di sviluppare sinergie per 1 miliardo di euro dalla integrazione degli asset. “Stato di sicurezza nelle Pmi europee” Indagine elaborata su un campione di 5 paesi Dipendenti che ammettono di navigare sul web per scopi non connessi al lavoro per massimo due ore e mezza la settimana, mentre i responsabili informatici dichiarano che in realta’ le ore sono almeno quattro. Addetti alla sicurezza informatica che ritengono la propria azienda al riparo da qualsiasi minaccia e poi ammettono che l’unica dotazione di sicurezza e’ costituita da firewall e antivirus. Questi sono alcuni risultati dell’indagine ‘’Stato della Sicurezza nelle Pmi europee’’, commissionata da Websense e condotta su un campione di 750 addetti di Pmi di cinque paesi europei (Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania e Paesi Bassi). In Italia le attivita’ rischiose compiute piu’ di frequente sono: invio di documenti di lavoro a un’email personale per lavorarci da casa; aprire una mail sospetta, cliccare su un pop-up pubblicitario. pag. 10 Banca Toscana ha operato nel primo semestre ’07 con un patrimonio netto di 1.200 ml di euro TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI Banca Toscana comunica di aver operato nel primo semestre 2007 con un patrimonio netto, incluso l’utile di periodo, di 1.200 milioni di euro. Dal punto di vista degli indicatori regolamentari è stato confermato all’8,3% il rapporto tra il patrimonio di vigilanza e le attività di rischio ponderate. Sotto il profilo reddituale, il margine d’intermediazione si è collocato a 405 milioni di euro. L’operatività aziendale ha inoltre richiesto rettifiche nette di valore per deterioramento di attività per 30 milioni di euro, livello più ridotto di quello registrato al 30 giugno del 2006 (39,7%). Lo sviluppo dei proventi complessivi si è accompagnato ad una sostanziale stazionarietà (+0,8%) degli oneri operativi (249 milioni di euro). All’interno sono comprese, tra le altre, spese per il personale in flessione dell’1,7%, con un ammontare di 145 milioni di euro. In considerazione di un risultato operativo netto di 125 milioni di euro in aumento del 21,4% sul primo semestre del 2006, i minori accantonamenti ai fondi rischi e oneri ed un carico fiscale di 50 milioni hanno portato all’utile netto di periodo di 74 milioni di euro. Il confronto dei dati su base annua è stato effettuato su un primo semestre 2006 rideterminato per tenere conto del ricalcolo del Fondo di quiescenza a prestazione definita, in applicazione del principio contabile internazionale Ias8. Nella nota, infine, l’istituto fiorentino ricorda di aver svolto la propria attività avvalendosi di una rete distributiva composta di 437 sportelli retail, oltre a centri specialistici dedicati alle Pmi (26) agli Enti (4) e alla clientela private (17). Cala la disoccupazione in Italia nel secondo trimestre 2007 Il tasso di disoccupazione in Italia nel secondo trimestre 2007 si è posizionata al 5,7%, contro il 6,5% dello stesso periodo 2006. L’Istat precisa che la riduzione è motivata ‘rispetto alla ricerca di un’occupazione. Cresce il numero degli inattivi, che è salito di 260mila unita’. Il tasso di disoccupazione è pari al 6%, il più basso dal quarto trimestre 1992. Gli occupati sono 23.298.000 e su base annua il tasso di occupazione è rimasto fermo al 58,9% (al sud -0,5%). Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Sicilia ha approvato la semestrale 2007 che presenta risultati econo- mici in significativa crescita ed un utile netto di 102,3 milioni con un aumento del 19,8% sullo stesso periodo dell’anno scorso. Il margine di interesse rag- giunge 379,4 milioni con un incremento del 10,3% rispetto al primo semestre 2006. Su tale aumento incide in maniera significativa la crescita degli impieghi alla clientela. Il risultato lordo di gestione raggiunge i 207,5 milioni di euro (+17,2 milioni; + 9% rispetto al 30 giugno 2006). L’evoluzione degli aggregati patrimoniali evidenzia che, al 30 giugno 2007, la raccolta diretta del Banco ha raggiunto 15.492 Lunedì 1 ottobre 2007 È di 102,3 milioni di euro l’utile netto del Banco di Sicilia milioni, con un incremento su base annua di 212 milioni (+1,4%). I prodotti di wealth management hanno registrato una crescita di 902 mln. di euro (+9,2%). I crediti netti verso clientela sono pari a 17.281 milioni, in crescita del 23,8% rispetto al primo semestre 2006. finanza Premiato Cautela di Unicredit quale Commerzbank miglior IR nei confronti di in Europa Mediobanca È di UniCredit il miglior Investor relations team del settore bancario in Europa. Il team di è stato premiato durante la cerimonia dei Thomson Extel Pan-European IR Excellence Awards 2007 a Londra quale miglior Ir nel settore bancario in Europa. Il premio è basato su un’indagine condotta tra analisti e gestori da Thomson Extel nel 2007. UniCredit è stato designato “Leading Pan-European quoted company for Ir 2007” nel settore bancario. L’indagine riflette il contributo di oltre 5.000 professionisti di 1.450 società buy-side in 59 paesi nel mondo. Hanno, inoltre, partecipato oltre 1.500 analisti di 130 società di brokeraggio e di ricerca e 494 tra le maggiori società quotate europee. Eric Strutz, rappresentante di Commerzbank nel consiglio di sorveglianza di Mediobanca, non si esprime circa l’interesse o meno dell’istituto tedesco ad acquisire parte della quota del 9,39% di piazzetta Cuccia che Unicredit deve cedere. “Le azioni vengono redistribuite nei patti, è quello che normalmente succede” ha dichiarato Strutz, avvicinato mentre si recava alla riunione del Cds di Mediobanca. Alla domanda esplicita se Commerzbank, che fa parte del gruppo A dei soci aderenti al Patto di Mediobanca, sia interessata ad acquisire parte della quota che Unicredit deve cedere, Strutz ha risposto: “Non ho alcun commento su questo”. RAPPORTI AMBASCIATE Un’economia in espansione a livelli più alti rispetto ai Paesi di Eurolandia, rapporti commerciali floridi con i paesi partner, consistenti investimenti in Italia, fanno dell’Olanda un paese con un motore di crescita a ritmi molto rapidi. L’Ambasciatore del Regno dei Paesi Bassi in Italia, Egbert Jacobs ha messo in luce, nella nostra intervista, le iniziative olandesi in Italia, già intraprese e in via di svolgimento. L’Ambasciata, dopo due anni di ristrutturazione, ha inaugurato la nuova sede, un progetto di grande livello. Che cosa si propone l’Ambasciata attraverso l’offerta di una sede così all’avanguardia? Il 16 maggio scorso abbiamo festeggiato la riapertura ufficiale dell’Ambasciata olandese in Roma. La parte storica della facciata è stata riportata al suo originario splendore e, accanto, è stato costruito un nuovo edificio del tutto contrastante. La ristrutturazione è il frutto di una collaborazione italo-olandese particolarmente proficua. Al termine del rinnovo l’edificio simbolizza l’intenzione di conservare, proporre, unire e migliorare allo stesso tempo. Mi auguro che questa possa essere una metafora per descrivere anche le nostre relazioni bilaterali. La riapertura dell’Ambasciata ha anche segnato l’avvio di un ricco programma culturale. L’11 maggio si è aperto a Roma il festival “Olandiamo?”, una rassegna di musica moderna olandese. Abbiamo dato ampio spazio anche all’architettura, alle arti visive e alla moda Made in Holland. Da allora l’Ambasciata ha ospitato diversi incontri fra italiani ed olandesi. Io mi auguro che anche in futuro tantissime persone rispondano all’invito “Olandiamo?”, e che l’Ambasciata diventi un luogo di dialogo per molti, contribuendo al rafforzamento delle relazioni da sempre eccellenti fra i nostri Paesi. Ambasciatore Jacobs, gli investimenti italiani e olandesi nei due Paesi sono molto importanti. Che cosa è avvenuto nel biennio 2006-2007 e quali sono le prospettive di incremento degli IDE? Nel 2006 gli investimenti diretti effettuati dai Paesi Bassi in Italia hanno raggiunto quasi 24 miliardi di euro; questo fa dell’Italia l’ottavo partner europeo per i Paesi Bassi in termini di investimenti. Solo 2005 gli investimenti olandesi in Italia erano pari a 15,5 miliardi di euro. I settori principali sono i servizi commerciali e finanziari, l’industria chimica, l’industria metallurgica L’Italia è l’ottavo partner europeo per i Paesi Bassi Lunedì 1 ottobre 2007 ed elettrotecnica, il commercio ed i trasporti. Con un totale di 2,6 miliardi di euro per l’anno 2006, gli investimenti effettuati dalle aziende italiane nei Paesi Bassi risultano sensibilmente minori. Bisogna tuttavia ricordare che questa cifra non comprende le cosiddette Istituzioni Finanziarie Speciali. Si tratta di società con sede nei Paesi Bassi che appartengono a case madri italiane e che fungono da “piattaforma finanziaria” per le filiali estere del gruppo di appartenenza. Gli investimenti riguardano in particolare le imprese attive nel commercio e nel stoccaggio nel settore alimentare e in quello delle bevande. Certamente l’Italia è per i Paesi Bassi un importante partner commerciale. Ogni anno esportiamo in Italia beni per circa 15 miliardi di euro; questo fa dell’Italia il nostro sesto mercato d’esportazione. Di ritorno, importiamo dall’Italia merci per un controvalore di circa 7 miliardi di euro. Questo dimostra l’importanza dell’Italia come partner economico per i Paesi Bassi. Fra le varie iniziative olandesi del 2007 in Italia ci sarà, prossimamente, il seminario sulle pensioni: un tema di grande attualità. Che cosa si propone questo seminario? Il seminario sulle pensioni, che si terrà il 25 ottobre p.v. a Roma ha lo scopo di riunire le parti interessate sia italiane che olandesi – imprenditori, assicuratori di fondi di pensioni, banchieri, scienziati, politici e giornalisti e di informarle sulle problematiche del settore pensionistico. È un argomento di comune interesse che all’interno dell’Europa viene affrontato in maniera diversa. Con poche cifre si comprende quanto sia importante, per quanto riguarda il settore dell’aeronautica, il settore MRO (manutenzione, riparazionii ed ispezioni). Un aereo nuovo è venduto per molte decine di milioni di euro. Tanti soldi dunque, ma durante la vita dell’aereo, la manutenzione costerà da cinque a dieci volte questa cifra. I fabbricanti di aerei vengono coinvolti gradualmente e con grandi sforzi nella manutenzione, ed ad investire sulle aziende MRO. Le trenta società che operano nel settore olandese MRO hanno un giro di affari di 1,3 billioni di euro. La più grande di loro è KLM Engineering & Maintenance che ha una forza lavoro di 5.500 persone e ha da sola un giro di affari di non meno di 900 milioni di euro. Il sessanta per cento del lavoro di KLM Engineering & Maintenance coinvolge la flotta KLM, mentre il resto è diviso per terze parti. “Noi siamo molto forti nel campo della manutenzione di motori e procuriamo motori di ricambio. Abbiamo 50 stazioni secondarie TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI pag. 11 L’Ambasciatore di Olanda in Italia, Egbert Jacobs, mette in luce le iniziative olandesi in Italia Si tratta di un tema di grande attualità, che smuove gli animi anche in Italia. Mi riferisco alla discussione sulla destinazione del TFR, ma anche agli studi che indicano le conseguenze negative che un mancato adeguamento del sistema pensionistico comporterebbe a danno della strutturazione/accumulazione delle pensioni delle nuove generazioni. Una parte sempre maggiore della popolazione deve essere mantenuta da una parte sempre più piccola di essa. Questo fenomeno coinvolge tutta l’Europa. Tuttavia, dovuto alla bassa crescita economica e all’elevato debito pubblico, la posizione italiana risulta particolarmente vulnerabile. Garantire una buona pensione è importante per tutti i Paesi in Europa. Io credo che in questo campo i Paesi Bassi abbiano fatto delle esperienze interessanti, che vorremmo condividere con le altre nazioni. Naturalmente anche i Paesi Bassi possono imparare dalle esperienze degli altri. Nell’approccio olandese tre aspetti sono fondamentali: un monitoraggio costante sulla solvibilità delle pensioni e la comunicazione ai beneficiari; una collaborazione a lungo termine all’interno di un sistema che coinvolge tutti gli interessati, ed un risk management professionale basato su una gestione dei contributi previdenziali che tiene 30 società operano nel settore manutenzioni, riparazioni e ispezioni dell’aeronautica intorno al mondo, facciamo il lavoro di mantenimento più importante in Olanda e offriamo servizi competenti” afferma Peter de Pas, responsabile dello sviluppo commerciale della KLM. Gli operatori ci scelgono perché vogliono valore al denaro e flessibilità, e adattiamo benissimo i nostri servizi alla richiesta del cliente. KLM sta estendendo le sue attività MRO allestendo un nuovo spazio visitatori all’Aeroporto di Amsterdam nostra intervista conto delle obbligazioni pensionistiche. La Direttiva europea sulle pensioni crea delle nuove possibilità per la cooperazione internazionale in campo pensionistico. Mi sembra utile che i desicion makers si scambino le idee in merito, e che si cerchi di capire quali sono le opportunità reciproche che offrono questi nuovi sviluppi. L’economia olandese nel 2006 è cresciuta più velocemente rispetto agli altri Paesi europei. Questa fenomeno positivo è continuato anche nel 2007? Anche nel 2007 l’economia olandese crescerà a ritmi sostenusuperando la media ti, dell’Eurozona. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, i primi due trimestri del 2007 hanno riportato una rispettiva crescita del 2,5 % e del 2,4 %. Da trimestre a trimestre la crescita è stata pari al 0,2%, quindi in linea con il trend europeo generale più debole rispetto al 2006. Per la maggior parte queste nuove cifre sono legate alle condizioni climatiche. Con il tempo mite la produzione di gas è stata sensibilmente ridotta rispetto all’anno scorso. Anche per quanto riguarda i consumi interni l’energia è un fattore importante. Nel secondo trimestre le famiglie hanno speso l’1,9% in più rispetto allo stesso trimestre dell’anno Schiphol che aumenterà la sua capacità da 200 a 350 visitatori per anno. L’espansione è un progetto congiunto con un produttore di motori americano GE Engine service, che fa parte di General Eletric. GE fornirà sostegno, materiali tecnici e, con un’occhiata più vicina, provvederà alle necessità della compagnia e alla sua performance. KLM è un’importante azienda tanto quanto e non meno della Fokker Revisioni, numero due sul mercato e parte della Stork Aerospace. Il settore manutenzione della Fokker Servizi è già passato all’hangar in cui KLM ha la sua flotta di aereoplani Fokker. I due uniranno le loro forze sul mercato MRO soprattutto per i voli regionali. Un’altra, più piccola è la Schreiner . Anche se le sue radici sono nei Paesi Bassi, è principalmente attiva in Africa ed Indonesia. Schreiner ha una forza lavoro di circa 1,000 persone ed una flotta di cinquanta aerei ed elicotteri che usa per offrire servizi di aviazione ad industrie di petrolio e gas. “Solamente precedente. Questo ritmo di crescita è sensibilmente inferiore ai 2,7 % del 2006. La causa principale è la forte riduzione del consumo di gas. Tuttavia, le famiglie hanno speso molto di più per i beni di consumo durevoli come l’abbigliamento, i mezzi di trasporto e l’elettronica di consumo. Nel secondo trimestre del 2007, gli investimenti sono cresciuti del 4,8%. Questa crescita è visibilmente minore rispetto ai due trimestri precedenti. Tuttora, si investe molto di più in macchinari e computer. Sono aumentati anche gli investimenti in edifici commerciali, mentre per quelli abitativi la crescita procede più lentamente. Il settore delle esportazioni continua ad essere forte. Qui la crescita – pari al 6,4% - rimane praticamente invariata. Si nota però un’ulteriore accentuazione della crescita della riesportazione come conseguenza della diminuita esportazione del metano. Fra i settori industriali spiccano il terziario e il settore edilizio con una produzione che supera il 4%. Nel terziario sono cresciuti soprattutto il commercio all’ingrosso, i servizi commerciali e il lavoro interinale; notevole è anche lo sbalzo del settore della ristorazione. Infine, nell’ambito dei servizi non-commerciali il motore di crescita rimane il settore della sanità. dieci di questi operano nel Paesi Bassi, perché l’Olanda è molto attiva in Nigeria, Ciad e Camerun”, spiega Henk Maarseveen responsabile vendite .La flotta dell’azienda consiste in elicotteri Dauphin e Dash 8, DHC 6 e 8, ATR 42 e 72 e 120 Embraer e offre servizi agli stessi modelli di altri proprietari.” Viene prodotta la componentistica, e sono riparte apparecchiature aeronautiche. E’ importante che le aziende possano rivolgersi ad un unico fornitore con il quale fare un contratto unico per l’intera gamma di componenti per il loro tipo di velivolo”. Schreiner già sta fornendo ad un operatore svizzero tale concetto di totale cura che coinvolge il mantenimento del componente e del velivolo ed il rifornimento dei pezzi di ricambio. Sempre più tassi fissi sono stati addebitati per la manutenzione, “questo significa attribuire un ammontare fisso per ogni ora di volo” Matteo Nardini pag. 12 Le mostre olandesi TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI Ritratti olandesi Dal 13 ottobre 2007 al 13 gennaio 2008 Museo Mauritshuis, L’Aia Nell’autunno del 2007 il Mauritshuis di l’Aja propone un’affascinante mostra dedicata ad un genere che è stato uno dei più affascinanti della storia dell’arte occidentale ed emblematico dell’arte del Secolo d’Oro olandese: il ritratto. Mai e in nessun posto al mondo come in Olanda uomini, donne e bambini di ogni ceto sociale vennero rappresentati nell’arte. Viene esposta in questa occasione una selezione dei ritratti più belli, che comprendono circa 60 capolavori realizzati da 25 maestri della pittura. Ad essi si aggiungono due maestri indiscussi di questo stile: Rembrandt e Frans Hals, che trovano un meritato ampio spazio in questa mostra. I ritratti venivano sempre realizzati su commissione. A volte i nomi delle persone rappresentate sono arrivati fino ai nostri giorni, in altri casi si tratta di personaggi sconosciuti di cui tuttavia si possono ricavare molte informazioni proprio dal dipinto: l’abbigliamento, i gioielli, l’acconciatura raccontano molto del soggetto; uno sguardo sicuro, una posa audace, un sorriso divertito del carattere e naturalmente l’ambientazione della professione e del ruolo che ricopriva nella società. E’ proprio questo il fascino del genere, trovandosi di fronte ad un ritratto non si può fare a meno di chiedersi di fronte a chi ci troviamo. Se normalmente il personaggio ritratto ha voluto essere rappresentato nel suo aspetto migliore, non mancano celebri eccezioni come il “Ritratto di un vecchio “di Rembrandt. Si possono così ammirare ritratti di famiglie, come quella di Jan Molenaer, particolarmente preziosi perché lasciano intravedere come venivano riccamente decorati gli interni delle case del Seicento. Oppure ritratti di bambini, come quelli di Jacob Cuyp, Jan Steen e Salomon de Bray commoventi per lo scorcio offerto sulla condizione dei bambini di allora, oltre al rapporto tra genitori e bambini. Oltre a celebrare un personaggio, il ritratto già in passato poteva essere semplicemente un mezzo per fermare un momento importante. A ritratti che illustrano occasioni ed eventi di spicco come per esempio l’ingresso di un nuovo membro in una corporazione o un matrimonio, si aggiungono tele che catturano momenti di vita privata. I ritratti potevano quindi essere di gruppo o individuali. L’esposizione è stata realizzata in collaborazione con la National Gallery di Londra, che ospita questa esposizione nell’estate del 2007. Le opere esposte provengono da più di 30 musei e collezioni private europee e statunitensi, in particolare dalla Royal Collection di Londra, la National Gallery of Art di Washington, la Alte Pinakothek di Monaco di Baviera, la Gemäldegalerie di Berlino, il Louvre ed infine la Gemäldegalerie di Kassel. Art Nouveau Hermitage Amsterdam Dal 13 ottobre 2007 al 5 maggio 2008 Parlando di San Pietroburgo si tende a pensare solamente ai suoi palazzi ricchi di opere d’arte del Seicento e del Settecento. In realtà la città non è certo rimasta in disparte dai movimenti artistici europei che caratterizzarono i due secoli successivi. A far sentire l’eco nella città sul Neva fu in particolare il “nuovo stile” che conquistò l’Europa dopo il 1890, internazionalmente etichettato come “Art Nouveau” ma anche conosciuto come “Jugendstil”, Sezession”, “Wiener “Modernismo”. Tutti termini che stavano ad indicare come gli esponenti di queste correnti volessero prendere le distanze dagli altri stili esistenti. La Russia apprezzava in particolar modo l’Art Nouveau francese. Collezionisti dell’epoca di San Pietroburgo compravano opere d’arte di questa corrente artistica e ristrutturavano le loro case e palazzi secondo le regole di questo stile. Anche gli ultimi zar Alessandro III, Nicola II e loro famiglie subirono il fascino di questa tendenza. La zarina Alessandra acquistò personalmente vasi di Gallé per decorare la propria camera da letto. Una variante russa dell’Art Nouveau si sviluppò inoltre sotto il nome di Stil Modern”. L’Ottava mostra dell’Hermitage Amsterdam è dedicata proprio alle bellezze dell’Art Nouveau. Tra le opere esposte di maggior rilievo ci sono i capolavori in vetro donati agli ultimi zar dai fratelli Baum, lavori di René Lalique e Carl Fabergé. I pezzi più belli della collezione – per la prima volta esposti in Olanda – sono i regali che gli zar russi ricevettero dalla Francia per motivi puramente diplomatici: la ricerca di un’alleata nel conflitto con la Germania. L’Hermitage ha inoltre acquistato una notevole quantità di Art Nouveau in seguito alla rivoluzione del 1917, si tratta di oggetti confiscati dal nuovo regime sovietico a collezionisti e privati. Tra questi, oggetti dello Stil Modern, di notevole interesse in quanto creati per il mercato russo e pressoché sconosciuti in Occidente. Hermitage Amsterdam, Nieuwe Herengracht 14, Amsterdam, tel. 0031-20-5308755, aperto tutti i giorni dalle 10.00-17.00, www.hermitage.nl Lunedì 1 ottobre 2007 Barcellona 1900. La creazione di una città moderna. Dal 21 settembre 2007 al 20 gennaio 2008 Van Goghmuseum, Amsterdam Con la retrospettiva “Barcelona 1900”, duecento opere d’arte delineano un’immagine della Barcellona degli anni 1880-1909, periodo in cui la città subì un’impressionante metamorfosi in campo architettonico e conobbe uno sviluppo prospero sia artisticamente che socialmente. Tutti gli artisti di rilievo (Pablo Picasso, Isidre Nonell, Santiago Rusiñol, Alexandre De Riquer e Ramon Casas) e gli architetti di spicco (Antoni Gaudí, Lluís Domènech i Montaner e Josep Puig i Cadafalch) trovano spazio in questa mostra con opere d’arte ed oggetti spesso raramente esposti in precedenza. L’esposizione conduce il visitatore in una sorta di passeggiata per Barcellona, dalle Ramblas al Palau della Música Catalana e l’Hospital de Sant Pau, al Parco Guell di Gaudí, alla Sagrada Familia. Durante questo ‘itinerario turistico’ il visitatore scopre attraverso dipinti, disegni e sculture, ma anche per mezzo di mobili, gioielli, plastici, scenari, lo sviluppo tumultuoso e sensazionale delle città. Barcellona 1900 ha inizio con l’espansione dell’industria intorno alla città, il benessere crescente dell’alta borghesia e gli incarichi che questa affidava ad artisti ed architetti. In questo modo nacque un clima artistico che offrì agli artisti il coraggio di cambiare rotta ed orientarsi verso nuove correnti. Un nuovo orientamento che ricevette interessanti impulsi con la fortunata esposizione Universale del 1888, quando l’allora isolata Barcellona venne a contatto con il mondo moderno. Giovani artisti si recarono a Parigi e con le conoscenze e l’ispirazione acquisita, diedero vita a Barcellona ad una variante a se stante dell’Art Nouveau: il Modernismo Catalano. Il risultato furono esposizioni ed oggetti nei quali l’ eleganza e la fantasia sono predominanti. Tra le opere in mostra una serie di 12 ritratti su carta Del giovane Picasso. Si tratta in alcuni casi di autoritratti, altre volte di ritratti di amici. La serie è riunita appositamente per questa mostra grazie a prestiti del Museum of Art di New York e del Museo Picasso di Barcellona. Ad essi si aggiungono vedute di Barcellona che offrono un’immagine bohemienne del caffè degli artisti Els Quatre Gate. La mostra offre poi splendidi esempi del Modernismo Catalano nelle arti applicate: un interno del designer Joan Busquets, sorprendenti gioielli di Lluis Masriera e splendidi mobili di Gaudì. Nell’architettura la nuova corrente artistica si manifestò in RAPPORTI AMBASCIATE Il valore strategico del settore marittimo Il commercio internazionale, nei Paesi Bassi, è considerato un settore strategico e grande rilevanza è data all’integrazione e all’efficienza di tutta la catena distributiva. Le importazioni e le esportazioni congiuntamente rappresentano la voce più consistente del Prodotto Interno Lordo del Paese, con una proporzione superiore a quella di altri paesi. I Paesi Bassi sono stati da sempre proiettati al commercio internazionale, in particolare al settore marittimo. Inoltre malgrado le sue ridotte dimensioni, l’Olanda si trova in una posizione geografica strategica per il settore marittimo. L’accessibilità nautica del Porto di Rotterdam (il più grande porto marittimo al mondo), l’elevata competitività e lo standard di efficienza del personale, rendono questo settore uno dei più importanti dell’economia olandese. Le industrie navali, i porti principali, la più grande flotta mondiale di dragaggio, la più grande flotta di chiatte d’Europa, cantieristica navale incluso la costruzione di yacht, le attività offshore, pescherecci, le attività acquatiche sportive, finanziamenti, assicurazioni, scuole navali, ricerca e sviluppo, una moderna marina militare e le società di servizi collaterali: tutte insieme formano il Valore aggiunto diretto per settore (milioni di euro) Navi mercantili Costruzioni navali 1,077 548 Offshore 1,143 Porti 2,884 Navigazione interna Ingegneria idraulica Marina Pesca Servizi marittimi Sport acquatici Fornitura marittima 704 587 713 226 683 781 913 una combinazione di nuovi materiali e tradizione catalana. Troviamo in quest’ambito Lluìs Domènech i Montaner, Josep Puig i Cadafalch e di nuovo Gaudì. Il progetto di espansione urbanistica dell’ ingegnere Ildefons Cerdà è considerato inoltre uno dei rinnovamenti urbanistici più progressisti del XIX secolo. La mostra mette anche in luce i risvolti sociali dello sviluppo industriale e urbanistico di complesso e competitivo settore navale olandese. I porti Olandesi attraggono grandi flussi di merci: containers, merci liquide e asciutte, specialità alimentari e ortofrutticole, gas e prodotti chimici, ecc. Questi flussi di merci hanno bisogno di network distributivi e di capacità organizzative e di smaltimento di elevata efficienza. Il settore comprende 11 microsettori, circa 11.500 aziende che offorno quasi 150.000 posti di lavoro. Le infrastrutture non sono limitate esclusivamente al porto di Rotterdam, ma riguardano anche Amsterdam, i porti della zona di Groningen (Eemshaven e Delfzijl), i porti della zona di Zeeland (Vlissingen e Terneuzen), Den Helder e Harlingen. L’industria di costruzioni navali olandese occupa una posizione forte e di alta qualità. Costruisce draghe galleggianti, è specialista in diversi tipi di barche fino a mega yacht di lusso. Inoltre, l’industria di riparazioni navali olandese è la seconda in Europa per importanza. Un ramo particolare di questo settore sono le rinnovazioni navali, dove vecchie navi vengono rimodernate e riadattate per nuovi usi e funzioni. Matteo Nardini Esportazioni per settore nel 2005 (in million of euros) Navi mercantili 3,944 Offshore 1,823 Ingegneria idraulica 1,014 Costruzioni navali Navigazione interna Porti Pesca Servizi marittimi Sport acquatici Fornitura marittima 1,265 686 2,766 375 698 877 1,537 Barcellona. Il lavoro nelle fabbriche diede vita a movimenti socialisti ed anarchici. Si ricordano tra l’altro l’attentato al teatro de Liceu, simbolo della borghesia, e la “Semana Tràgica” del 1909, un’insurrezione popolare contro il Governo e la Chiesa. Attraverso fotografie e video d’epoca, disegni e dipinti si offre un’immagine dura ma pittoresca della vita della città, a volte con una punta di umorismo. RAPPORTI AMBASCIATE Kiwa Certification assiste il proprio cliente a livello globale Kiwa Certification, Istituto di certificazione internazionale, assiste il proprio cliente a livello globale grazie ad un servizio di certificazione del sistema prodotto, processo e del personale, riconosciuto a livello internazionale. La certificazione del sistema coinvolge tutti gli aspetti della vita aziendale e offre alle imprese la possibilità di razionalizzare l’intera attività svolta, ponendo particolare attenzione ai requisiti dei clienti ed al costante monitoraggio dei processi produttivi. L’obiettivo di Kiwa è di apportare dei miglioramenti che consentiranno all’impresa di aumentare il profitto. I nostri auditors lavorano concretamente per il miglioramento e lo sviluppo dei valori delle aziende- sostiene Robert Schut Certification Expert di Kiwa - sono impostati in modo da offrire un confronto tecnologico con tecnici esperti che analizzano con spirito costruttivo gli aspetti dell’ attività operativa aziendale effettivamente utili alla qualità dell’opera e del servizio, alla soddisfazione del cliente, ed al miglioramento dell’ azienda”. “Certificare un’azienda attraverso Kiwa significa inserirla automaticamente in un circuito internazionale di prestigiosi operatori del settore dando alle imprese una visibilità di tipo specialistico”. L’azienda, grazie all’apertura di un ufficio in Cina e alle cooperazioni con istituti in Australia e Sud Africa, ha allargato il suo raggio d’azione a livello mondiale. Kiwa in Italia è accreditata in conformità alle norme 45011 e 45012 dal SINCERT e offre una ampia gamma di certificazioni Lunedì 1 ottobre 2007 quali: • certificazione di sistemi qualità secondo ISO 9000 • certificazione di sistemi di gestione ambientale secondo ISO 14000 • certificazione di sistemi di gestione integrati Qualità, Ambiente e Sicurezza • certificazioni di prodotto • certificazioni di non tossicità (ATA) per la distribuzione di acque potabili • dichiarazione tecnica di protezione della rete idrica • certificazione di “Esente da Legionella” • certificazioni del personale e, in cooperazione con aziende di settore, può sviluppare e realizzare schemi di certificazione personalizzati allo scopo di dare visibilità ad aspetti peculiari che potrebbero non emergere in una normale certificazione di sistema. Per quanto riguarda le normative italiane, Kiwa è abilitata dal Ministero delle Attività Produttive per l’effettuazione delle verifiche degli impianti elettrici di messa a terra ai sensi del DPR 462/01 ed è autorizzata dall’Autorità di Vigilanza sui lavori pubblici al rilascio dell’attestazione SOA alle imprese edili che partecipano agli appalti pubblici. Kiwa e Kiwa Gastec sono presenti in Italia con tre sedi distribuite sul territorio nazionale: S.Vendemiano in provincia di Treviso, Livorno e Pescara e laboratori a San Vendemmiano e Conegliano. Il fatturato dell’azienda del 2006 in Italia è cresciuto del 10% rispetto all’anno precedente. Borse di studio per studenti di talento finanziate dal Governo Programma Huygens Ogni anno il Governo olandese mette a disposizione di studenti stranieri di talento le borse di studio Huygens per un periodo di minimo tre mesi fino ad un massimo di dieci mesi. Il numero delle borse di studio da destinare all’Italia non è stabilito. Le borse di studio disponibili vengono assegnate in base alla qualità delle domande e sono destinate a studenti fino a 35 anni d’età, che siano in possesso almeno di un diploma “bachelor” conseguito non più di due anni addietro e che desiderano proseguire i loro studi presso un’università o scuola superiore o istituti di ricerca scientifica nei Paesi Bassi. Contenuto della borsa di studio Una borsa di studio è destinata ad una persona sola e consiste in un assegno mensile. Una tantum vengono rimborsate le spese di viaggio internazionale. Il rimborso massimo in denaro per il college è pari a quello che ricevono gli studenti olandesi delle università e delle scuole superiori. Un’eventuale differenza tra la somma di rimborso regolare e la somma che l’istituto richiede, è a carico dello studente. Procedura L’esecuzione e l’amministrazione del programma di borse di studio sono affidate al Nuffic. La responsabilità per la selezione è affidata ad una commissione nominata appositamente dal Ministero dell’Istruzione, Cultura e Scienze. Gli studenti che desiderano ottenere una borsa di studio devono farne domanda entro il 31 Gennaio presso il Nuffic. Le domande incomplete e/o non sufficientemente esaurienti non saranno prese in considerazione e verranno restituite direttamente allo studente. Si accetteranno solo le domande redatte sui formulari Nuffic. Questi formulari potranno essere fotocopiati. Maggiori informazioni su: www.nuffic.nl/huygens Un numero sempre maggiore di persone ricorre ad una regolamentazione pensionistica individuale. I versamenti, tramite il fondo pensioni, vengono accantonati così da produrre un reddito. Il denaro delle pensioni viene investito a lungo termine per cui è importante un buon rendimento. La sfida consiste nel ricavare un rendimento maggiore possibile ed allo stesso tempo limitare i rischi. E’ quindi essenziale una moderna gestione dei rischi. Nello sviluppare delle regolamentazioni pensionistiche individuali si può imparare molto dal sistema pensionistico collettivo che nei Paesi Bassi esiste già da più di 50 anni. Il denaro deve essere investito in modo tale da raggiungere non solo un capitale di base ma, in aggiunta, deve Nel 2005 le imprese non-finanziarie hanno realizzato 283 mld di euro di valore aggiunto La crescente globalizzazione è visibile anche nel settore priva- to olandese. Nel 2005 le imprese non-finanziarie hanno realizzato 283 miliardi di euro di valore aggiunto, di cui il 25% è stato realizzato da imprese straniere. Nel 1996 era ancora il 19%. Nel 2005 le imprese straniere hanno contribuito maggiormente al fatturato dell’industria: hanno realizzato il 40% del valore aggiun- to in questo settore, mentre nel 1996 era solo il 28%. Il motivo principale di questo sviluppo è il fatto che fra il 1996 ed il 2005 alcune imprese olandesi impor- tanti, soprattutto nel settore dei mezzi di trasporto e dei metalli di base, sono finite nelle mani di investitori stranieri, per esempio Hoogovens e DAF Trucks. Anche il settore dei trasporti, dello stoccaggio e delle telecomunicazioni hanno visto la crescita dell’influenza straniera. Mentre nel 1996 le imprese controllate da stranieri hanno generato il 4% del fatturato in questi settori, nel 2005 era il 24%. Questa crescita notevole è stata causata tra l’altro dalla fusione della KLM e Air France e dal fatto che gran parte dei fornitori di servizi di teleco- municazione erano nelle mani di imprese straniere. Sul mercato dell’energia elettrica, la presenza La gestione dei rischi delle pensioni individuali TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI poter anche rischiare di arrivare ad avere un reddito extra. Del resto, lo scopo è quello di far aumentare notevolmente la pensione tenendo conto anche dell’aumento dei prezzi. La gestione dei rischi fornisce gli strumenti per poter offrire prodotti pensionistici individuali che, da un lato, offra un rendimento di base e, dall’altro, permetta di investire il possibile rendimento extra in valori reali. Le tecniche quantitative che aiutano pag. 13 i grandi fondi pensione olandesi a fare profitti vengono in tal modo usate per amministrare le pensioni individuali. A queste regolamentazioni individuali si aggiungono anche prodotti assicurativi a scelta che coprono, tra le altre cose, i rischi di inabilità al lavoro e le pensioni agli eredi (in caso di decesso inaspettato). Si tratta di offrire una sicurezza in sintonia con i desideri dell’individuo. Lo scambio internazionale di conoscenze in ambito pensionistico farà sì che molti più cittadini europei potranno godere di una pensione migliore. www.cordares.it Alwin Oerlemans Senior Business Developer Cordares Holding N.V. Nederlatte, da 30 anni, porta il burro olandese in Italia Nederlatte è un’azienda esclusivista in Italia per l’importazione del Burro Friesland Foods Butter , una delle prime industrie Lattiero Caseario del mondo; le due aziende intrattengono rapporti commerciali da 37 anni. Nederlatte ha affermato il burro Nedgold nel mercato italiano, un burro di centrifuga e non rigenerato, di affioramento. “Consideriamo i commercianti Olandesi i più bravi del mondo – sostiene Nederlatte - perchè conoscono il mercato meglio di tutti gli altri e pur essendo fra i più cari nel nostro settore, essi vantano una grande qualità e primeggiano nelle spedizioni rispettando sempre i termini di consegna.”. L’Olanda è un paese magnifico, i. canali a livello dei prati inducono a pensare che le navi o le imbarcazioni vi passeggiano, il bestiame è curato con la stabulazione all’ aperto per lunghi periodi dell’ anno, i controlli sanitari funzionano ed il prodotto è certificato da competenti laboratori. di ditte straniere è relativamente le ditte olandesi investono molto tore erano imprese pubbliche, zioni a livello internazionale e il recente. Nel 1996 la maggior parte delle imprese in questo set- mentre nel 2005 il contributo al fatturato delle imprese straniere era già del 9%. Viceversa, anche all’estero. Fra il 1996 ed il 2005 hanno effettuato molte acquisi- valore di bilancio di queste imprese spin-off è cresciuto del 40% in questo periodo www.festadeinonni.it L'UFFICIO OLANDESE DEI FIORI E' SPONSOR UFFICIALE DELLA: Nel 2009 Grande attenzione di KLM per il segmento business l’aliquota iva pag. 14 Lunedì 1 ottobre 2007 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI Nostra intervista al nuovo Marketing Manager della Compagnia “In Italia per la fine dell’anno finanziario (aprile 2007marzo 2008) per KLM prevediamo di raggiungere una crescita del 5% rispetto all’anno precedente: 132 milioni di euro fatturato (volato Klm) e 160 milioni di euro fatturato comprensivo dei partner (Northwest, Kenya, Martinair)”[…]“Nel 2007 Klm investirà 100 milioni di euro per terminare l’upgrade della flotta attualmente in uso. Questi investimenti assicureranno un ulteriore perfezionamento dello standard del nuovo prodotto Klm, già introdotto a bordo dei nostri nuovi Boeing 777 e degli Airbus A330”. Inizia così la sua prima intervista in Italia Toon Balm, nuovo Marketing Manager Klm Italia. Quali sono gli obiettivi di KLM Italia per il 2007? Klm ha potenziato gli EServices (check-in self service, internet check-in) e il nostro obiettivo è quello di aumentare l’utilizzo raggiungendo il 15% in Italia. Oggi in Italia Klm parte da 5 aeroporti verso Amsterdam Schiphol con 17 voli giornalieri; inoltre, grazie all’accordo di code-sharing con Alitalia, Klm offre coincidenze per Amsterdam da molte altre città italiane e, grazie alla collaborazione con Meridiana, offriamo voli da/per Firenze. Grande attenzione viene posta sicuramente sul segmento business. Klm ha armonizzato, insieme ad Air France, il proprio programma corporate offrendo alle aziende tariffe e network combinabili. Klm ha, inoltre, ideato un programma di incentivazione unico per le piccole-medie imprese denominato BlueBiz che permette di risparmiare sui costi di viaggio accumulando crediti su tutti i voli effettuati con Klm. Vuole mettere in evidenza strategie e opportunità per KLM ed per il Gruppo Air France-KLM per il futuro? A livello globale nel 2007-08 con il nuovo orario invernale avremo una maggiore capacità e quindi una crescita sul Un consorzio di operatori finanziari internazionali, guidato dalla Banca olandese di Sviluppo FMO, ha dato vita ad Amsterdam a un fondo innovativo per lo sviluppo di prodotti finanziari rivolti alle imprese delle economie emergenti, che potranno essere denominati nelle valute locali. Il Currency Exchange Fund N.V. (TCX) inizierà con una capacità di transazione pari a 1,2 miliardi di dollari per finanziamenti a lungo termine in valute locali e dovrebbe portare, secondo i partners finanziari del fondo, Nordatlantico (+8,9%) e Medio Oriente (+14,6%). Klm ed Air France hanno in programma sempre con l’orario invernale 2007-08 di rafforzare ulteriormente la loro presenza nei emergenti: Cina, India e Sud America. Klm è costantemente impegnata ad osservare l’evoluzione del mercato per restare al passo coi tempi ed offrire servizi innovativi e di qualità come, ad esempio, Club China e Club Africa, due esclusive business community dedicate a coloro che volano in Cina o in Africa per affari. Flying Blue Club China, (www.clubchina.klm.com) e Flying Blue Club Africa, (www.klmclubafrica.com) offrono ai propri iscritti contatti, servizi e vantaggi esclusivi oltre alla possibilità di partecipare ad eventi dedicati a chi lavora in questa parte del mondo. I dati finanziari della Compagnia, sono in linea con le vostre aspettative? Siamo contenti dei risultati del Gruppo Air France-Klm e i dati ora disponibili sui primi 4 mesi dell’anno finanziario 2007/08 mostrano un trend positivo in termini di traffico (+4.0% passeggeri trasportati) e un load factor stabile (81.8%). Sono stati premiati sia gli sforzi per creare un’offerta integrata (network, tariffe, programma FFQ) in risposta alle esigenze dei clienti che la ricerca dell’armonizzazione dei processi e dei prodotti. Già all’inizio del 2007 abbiamo annunciato un’unica policy per il bagaglio e abbiamo cercato di trovare ed ottimizzare tutte le sinergie possibili anche per quanto riguarda l’organizzazione negli aeroporti e dei sistemi informatici. Per esempio abbiamo inaugurato anche in Italia le biglietterie uniche in tutti gli aeroporti dove sono presenti sia Klm che Air France e anche l’Italia è entrata a fare parte del progetto ALTEA, il sistema unico di prenotazioni Air France Klm. FBC Un fondo speciale sosterrà le imprese delle economie emergenti a una drastica riduzione della probabilità di insolvenza, a una maggiore sostenibilità del business e ad un deciso contributo allo sviluppo del mercato locale dei capitali sarà portata al 20% Tra i temi principali contenuti nella proposta di Legge Finanziaria per l’esercizio 2008 presentata dal Governo olandese vi sono crescita sostenibile e solidarieta’ sociale. Tra le misure che interessano direttamente i consumi figurano l’introduzione di una tassa ambientale sui biglietti aerei (11,25 euro per le tratte brevi e 45 euro per le tratte lunge); l’ulteriore aumento delle accise sui tabacchi (25 centesimi a pacchetto a partire dal 2008), sulla birra (2,7 cent a bottiglia dal 2009), sul diesel e sul GPL; aumento delle tasse immobiliari a carico dei proprietari. Nel 2009 inoltre l’aliquota ordinaria IVA sarà portata dall’attuale 19 al 20%. PORTO DI ROTTERDAM Un nuovo terminal container sarà realizzato da un consorzio di Dubai Un consorzio guidato da DP World (Dubai) ha firmato un contratto per lo sviluppo e la realizzazione di un nuovo container terminal nel porto di Rotterdam, che aumenterà la capacità del porto del 40%. DP World sarà responsabile per il 30% del progetto, che ha un valore complessivo di 900 milioni di euro. Il nuovo terminal farà parte del più ampio progetto di riqualificazione del Porto di Rotterdam “Maasvlakte2”. I partner dell’impresa dal Dubai sono l’APL di Singapore, la giapponese Mitsui OSK Lines, la sudcoreana Hyundai Merchant Marine e la francese CMA CGM. L’accordo copre la costruzione, l’allestimento e la manutenzione della superstruttura. Il terminal avrà una capacità di circa 4 milioni di tonnellate all’anno e sarà operativo a partire dal 2013. “La seconda Maasvlakte è un sito di alta qualità; le location di questo tipo sono rare in Europa,” afferma il chief executive del porto di Rotterdam, Hans Smits. Il nuovo terminal avrà un molo lungo 1900 metri con una profondità dell’acqua di 20 metri, un molo di 550 metri per la navigazione interna e navi feeder, e il proprio terminal ferroviario connesso alla linea Betuwe (verso la Germania). I container terminal esistenti di Rotterdam sono in grado di trattare 10 milioni di tonnellate all’anno; l’anno scorso nel porto di Rotterdam sono stati movimentati 378 milioni di tonnellate di merce, di cui 9,7 milioni di tonnellate di container. Il porto di Rotterdam si estende su una superficie di 100 chilometri quadrati. RAPPORTI AMBASCIATE ING DIRECT è la banca diretta più grande del mondo. Fa parte di ING, uno dei prin- cipali gruppi finanziari e assi- curativi a livello internaziona- le. ING DIRECT è attiva in Italia dal 2001 con un’unica mission: offrire prodotti finan- ziari semplici, trasparenti, con le migliori condizioni economiche del mercato, principal- ING DIRECT: la banca diretta più grande del mondo mente attraverso l’utilizzo di rio convertibile e un fondo finanziari servono semplicità ING DIRECT Italia conta Internet e telefono. “Nel mercato dei prodotti e chiarezza – sostiene Bernd Geilen, Direttore Generale di ING DIRECT Italia – spesso l’utente si trova di fronte a complessi- tà, tecnicismo, indiff e re n z i a zione e cesso di costi elevati. Il sucI N c h G DIRECT dimostra e migliaia di bilanciato globale. Dopo sei anni di attività oggi su oltre 860 mila clienti attivi, oltre 17 miliardi di euro gestiti: risultati in forte crescita e superiori alle aspettative. In parti- colare La mission in Italia: offrire prodotti finanziari semplici, trasparenti, alle migliori condizioni economiche risparmia- da inizio 2007 I N G DIRECT ha dato un f o r t e impulso allo sviluppo del mercato dei mutui sostituzio- ne, ancora tori sono in cerca di traspa- poco sviluppato in Italia, con la vita e di rendere più acces- un vecchio mutuo con uno più renza e di soluzioni finanziarie in grado di semplificare loro sibile a tutti il “mondo banca”, normalmente considerato per addetti ai lavori”. In soli tre anni di attività, in anticipo rispetto alle previsio- ni, ING DIRECT Italia ha raggiunto il primo utile e con un solo prodotto in portafoglio. Oggi è presente sul mercato due prodotti studiati specifica- mente per chi vuole sostituire conveniente. Grazie anche alla legge Bersani in materia di sostituzione, la banca on line ha regi- strato un vero e proprio boom nelle richieste di rottamazione che oggi coprono i 2/3 del totale. “Siamo convinti - conclu- con tre tipologie di prodotti de Bernd Geilen - che queste costi, semplicità e trasparenza. mutui on line in Italia che già caratterizzati dalla stessa filo- sofia: convenienza, assenza di Conto Arancio, il conto di deposito a zero spese, Mutuo Arancio, il mutuo senza spese, disponibile nelle forme di Acquisto, Sostituzione e Rifinanziamento a tasso fisso e variabile e gli Investimenti Arancio, i primi fondi low cost che oggi comprendono un azionario internazionale high dividend, un obbligazionario in euro, un azionario Real estate, un fondo obbligaziona- nuove offerte daranno un ulte- riore impulso allo sviluppo dei hanno visto raddoppiare la propria quota di mercato pro- prio con l’arrivo di ING DIRECT. Contiamo di entrare in un paio d’anni nelle prime cinque banche italiane per erogazione mutui e di raggiungere 1 milione di clienti complessivi (conto, mutuo e investimenti)nei primi mesi del 2008.” L.R. RAPPORTI AMBASCIATE Sono stati circa 11 milioni i visitatori stranieri in Olanda nel 2006 Nel 2006 l’Olanda ha visto la presenza di ben 10 milioni e 900.000 visitatori stranieri , una cifra estremamente alta, se si pensa che il nostro paese conta 16 milioni e mezzo di abitanti. Dall’Italia abbiamo registrato un aumento del 7 % rispetto all’anno precedente, superando così per la prima volta i 400.000 visitatori italiani in Olanda. Solo ad Amsterdam per esempio sono stati registrati 213.000 arrivi e 462.000 pernottamenti di italiani. Gli eventi organizzati per l’anno di Rembrandt sono stati per il nostro paese un grande successo, qui di seguito alcuni dati: I vari eventi hanno attirato in Olanda ben 2,1 milioni di visitatori olandesi e stranieri, facendolo diventare l’evento culturale in Olanda di maggiore successo fino ad ora. Le previsioni erano di attirare 450.000 visitatori stranieri nei vari musei olandesi, mentre sono stati ben 2,5 volte in più, per un totale di 1,2 milioni di visitatori stranieri. Solo la mostra Rembrandt-Caravaggio ha attirato al museo Van Gogh più di 400.000 visitatori che vanno ad aggiungersi agli altri visitatori al museo Van Gogh per un totale di 1 milione e 600.000. Anche il Rijksmuseum ha registrato un forte aumento di visite, superando l’ 1.100.000 visitatori. Il 69% dei visitatori agli eventi dell’anno di Rembrandt provenivano dall’estero, tra cui c.a il 70% dall’Europa. Più di 400.000 i turisti italiani Sono 190 milioni di euro le spese extra fatte dai visitatori stranieri che si sono recati in Olanda nel 2006 per l’anno di Rembrandt, cifra ben più alta rispetto ai 100 milioni di euro stimata dalla fondazione Rembrandt. Nel 2006 ha raggiunto un altro risultato notevole: l’Olanda è passata al terzo posto per numero di congressi accolti nel suo paese. Una crescita del 14,7% da 341 a 291, lasciandosi dietro così la Gran Bretagna, la Spagna e l’Italia. Ogni anno l’NBTC si occu- L’Ambasciata olandese cambia look Lunedì 1 ottobre 2007 pa delle statistiche sui congressi internazionali, assieme agli organizzatori e le strutture ricettive dei congressi. Questi comprendono tutti i congressi non aziendali e meeting internazionali che hanno una durata minima di due giorni con più di 40 partecipanti. Nel 2006 l’Olanda ha ospitato ben 1.022 congressi e meeting internazionali, con una durata media di 3,8 giorni e con una media di 195 partecipanti. A settembre è stata lanciata la nuova strategia per il mercato business travel chiamato “Fresh Dutch Views” (freschi punti di vista olandesi). Una visita in Olanda per motivi di lavoro non solo rinfresca le idee a livello professionale, ma anche dal punto di vista personale. Quindi si punta su un approccio emotivo per quanto riguarda la percezione. Per il turista l’Olanda offre nel 2008 un tema tutto da scoprire. “L’Olanda nascosta”. Per andare a scoprire la vasta offerta turistica di un ‘Olanda meno conosciuta. Si tratta di piccole chicche del nostro paese , spesso una sorpresa persino per gli olandesi. Ente Nazionale olandese per il Turismo Inaugurata a Roma la nuova sede dopo due anni di restyling La nuova sede dell’ambasciata olandese, inaugurata a Roma il 16 maggio di questo anno, si inserisce a pieno titolo nella politica di rinnovamento architettonico delle sedi istituzionali all’estero del Regno dei Paesi Bassi che aveva già lambito in Europa Berlino e Varsavia. L’Italia è un partner importante per i Paesi Bassi per cui, la posta in gioco di realizzare in terra italiana un progetto olandese che raggiungesse un così elevato livello, era molto alta. L’architetto olandese Jan Pesman ha disegnato un progetto, realizzato dall’architetto italiano Claudio Catucci ed Alba Costruzioni, partendo da alcuni punti fondamentali: funzionalità, praticità, trasparenza e design moderno. Il risultato, all’esterno, è un gioco d’insieme tra neoclassico e architettura moderna in cui primeggiano il vetro, il cemento e lastre di ferro. L’interno si caratterizza per gli ampi spazi aperti, trasparenti, inondati dalla luce che ha tutto l’agio di penetrare dalle ampie finestre e dal tetto a cupola anche in vetro. Gli interni sono arricchiti da un’eccezionale collezione d’arte consistente in opere olandesi d’arte contemporanea, fotografie e suppellettili in vetro che accentuano le funzioni di interazione e di incontro acquisite con il rifacimento dell’edificio. La nuova Cancelleria si propone quale luogo d’incontro per molti olandesi e italiani, che vorranno sedersi a un tavolo prestigioso per discutere di argomenti comuni. L’edificio è un gioco d’insieme tra neoclassico e architettura moderna pag. 15 Il settore delle infrastrutture è orientato verso il mercato nazionale TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI Sono circa 80mila le società Il settore delle costruzioni e infrastrutture in Olanda è caratterizzato da un grande lavoro di equipe. Questo “progetto di squadra” fa sì che intorno all'Olanda aleggi un clima fiorente per l'architettura, in un paese che lotta da sempre contro il mare e l’acqua, con la perenne sfida di adattare una popolazione così numerosa ad un territorio così piccolo. Il settore olandese delle infrastrutture è orientato prevalentemente verso il mercato nazionale ed ammonta a circa 80.000 società che solo nel 2004 hanno dato lavoro a 470.000 persone generando un giro di affari di circa 70 miliardi di euro. Gli architetti olandesi sono sempre pronti a proporre nuove e creative idee per progetti complessi , sono persone altamente specializzate nei diversi settori delle costruzioni: ci sono i costruttori di serre con sistemi di controllo del clima, esperti del sottosuolo e della superficie del terreno in spazi molto piccoli, esperti nella costruzione di tunnel, di case ed edifici, in sottosuoli fragili. Secondo i dati ufficiali, le esportazioni relative alle infrastrutture ammontavano nel 2004 a € 1,5 miliardi, le società di costruzione olandesi generarono vendite internazionali pari a € 10 miliardi. Per quel che riguarda l'ingegneria idraulica e in particolare l'industria di dragaggio, hanno generato un totale di vendite nel 2002 di 3,5 miliardi di euro, il cui 51% viene dall’export, queste società controllano il 35% del mercato mondiale. Società come Van Oord e Boskalis generano all'estero più dell’80% del loro giro di affari. Qui lavora personale altamente specializzato soprattutto in aree con barriere di acqua, in aree a rischio inondazione, lungo i fiumi e lungo il litorale, in aree portuali e di ingegneria civile per l'industria lungo costa. Il totale dell’investimento estero nel settore delle costruzioni e infrastrutture in Olanda, ammontava nel 2004 a € 733 milioni. Più della metà di questo investimento viene da Germania, Francia, Belgio e Lussemburgo mentre gli IDE olandesi del settore, ammontava nel 2004 a circa € 28 miliardi e i principali mercati di sbocco sono Belgio, Lussemburgo, Germania, Regno Unito, Irlanda, le Antille olandesi e Aruba. Lucia Fedele pag. 16 Il quadro macroeconomico appare positivo per il 2006. Le proiezioni delle Istituzioni economiche internazionali e dell’ Ufficio Centrale di Pianificazione per l’analisi di politica economica (CPB) evidenziano, infatti, per l’anno 2006 una effettiva ripresa economica rispetto a quella registrata nel 2005, grazie soprattutto a una maggiore crescita delle esportazioni e ad una ripresa dei consumi privati, cui il Governo olandese ha posto particolare accento nella finanziaria del 2005, attuando misure a sostegno del potere di acquisto delle famiglie. Anche le stime del Fondo Monetario Internazionale confermano un andamento positivo e, tenendo conto dell’atteso ulteriore aumento dei prezzi dei prodotti energetici, indicano per il 2006 una crescita del PIL pari al 2,6% (2,4% OCSE; 3,25% CPB). Tale congiuntura promettente dipenderebbe dall’incremento di diversi fattori tra cui principalmente i già citati consumi privati ed esportazioni, quest’ultime sostenute da una crescente domanda estera, ed inoltre da una diminuzione del tasso di disoccuL’Olanda è fra i tre più grandi esportatori del mondo di prodotti agricoli, vicino agli Stati Uniti e Francia, mentre Germania e Regno Unito sono i più grandi acquirenti della produzione olandese. Nel 2004 i Paesi Bassi aveva- no approssimativamente 12.600 aziende agricole che impiegavano quasi 26.500 persone. I princi- pali raccolti sono cereali (specialmente il grano), foraggi, barba- bietole da zucchero, patate e legumi. Una congiuntura favorevole dà man forte alla ripresa economica Lunedì 1 ottobre 2007 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI Noord-Brabant, Gelderland ed Overijssel rappre- sentano le aree più produttive. Negli ultimi anni la produzione di Rapeseed è cresciuta nelle pro- vince del nord ed il suo olio viene utilizzato per alimentare macchine e navi. Nel 2004, i Paesi Bassi aveva- no 1469 fattorie organiche. L’agricoltura organica (o biologi- ca) comprende 2.1% dell’area agricola e totale. Ed è soprattutto la provincia di Flevoland ad esserne interessata. L’area totale sotto produzione organica mon- diale è approssimativamente di 26 milioni di ettari. Ai primi posti troviamo l’Australia con 11.3 milioni di ettari di terreno colti- vato organicamente, seguita da Argentina (2.8 milioni ettari) ed pazione che secondo il FMI e l’OCSE dovrebbe assestarsi al di sotto del 5%, mentre le previsioni del CPB restano ad un livello leggermente superiore (5,50%). Sempre secondo il FMI nel 2006 la domanda interna dovrebbe crescere del 2,6% (1,5% secondo l’OCSE) in virtù del buon andamento degli investimenti fissi lordi la cui crescita viene stimata al 4,8% e dell’aumento dei consumi privati. Su questi ultimi occorre precisare che la riforma del settore sanitario entrata in vigore nel gennaio ‘06 comporta, dal punto di vista dei conti nazionali, un passaggio delle spese per l’assistenza sanitaria dai consumi privati a quelli pubblici. Il CPB ha stimato che a livello macroeconomico tale aggregato da solo comporterà quindi una diminuzione del 3,7% del volume dei consumi privati ed un aumento del 7% di quelli pubblici portando quindi ad un risultato negativo (-1,25% CPB). Il tasso d’inflazione dovrebbe rimanere stabile intorno al 1,5% secondo il FMI (1,7% per l’OCSE e 1,25 per il CPB), grazie alla politica di contenimento sala- riale adottata per il periodo 20045. comparto più importante per l’a- mario. L’impegno per la salva- di questo settore di fondamentale importanza sono i produttori di fiori ornamentali e piante che coprono il 70% del totale delle esportazioni ornamentali dell’Unione europea (EU) e il 93% del totale delle esportazioni di bulbi floreali. I Paesi Bassi sono il terzo più grande esportatore di bulbi. I più grandi acqui- renti dei suoi fiori e piante sono Germania, Francia. Regno Unito e I Paesi Bassi sono inoltre il terzo più grande esportatore al mondo di funghi. Le vendite sono principalmente dirette verso la Germania, la Francia ed il Regno Unito. I Paesi Bassi che, oltre ai funghi, sono pomodori, lattuga, cetrioli e cavolfiore. I mercati principali per i pomodori olande- Il rispetto per l’ambiente per un Paese che appunto affida una tale importanza al settore pri- guardia di un ambiente più sano porta il dell’Agricoltura, Ministero Natura e Qualità degli alimenti a sviluppa- re una politica su acqua, concime e pesticidi. All’insegna dell” European Water Directive, il governo olandese promuove una politica di protezione delle colture, pensando anche ad una politi- ca per i laghi e fiumi e per il loro dragaggio. La protezione delle colture è un componente vitale per sostenere la produzione agri- cola, ma l’uso eccessivo delle sostanze di protezione delle col- ture può anche creare problemi alla qualità dell’acqua. Il governo lavora pertanto in questo senso, ad un piano di tutela ambientale valido da qui al 2010. anche per il 2007, anche se con valori leggermente inferiori del tasso di impiego e del potere d’acquisto, anche nel 2007 i con- nere un crescita del 2%, diretta principalmente verso gli acquisti di beni durabili. I costi salariali, sebbene in aumento , resteranno rispetto all’anno in corso. Infatti, moderati a beneficio del tasso di OCSE (3% per il CPB). quanto concerne il settore pubbli- la crescita del PIL dovrebbe assestarsi al 2,8% per il FMI e l’ La domanda interna e le esportazioni continueranno a sostenere la crescita economica e, inflazione che secondo il CPB si attesterá intorno all’ 1,5%. Per co, il rapporto deficit/PIL pari a zero, conferma una situazione di equilibrio strutturale. Il Governo è impegnato ad ottimizzare l’uso dei programmi quadro dell’UE diventa di primaria importanza gricoltura olandese. All’interno sumi privati dovrebbero mante- gono nel complesso ottimistiche tutto se includiamo raccolti sia l’orticoltura è di gran lunga il Pianificazione per l’analisi di politica economica (CPB) riman- si sono Germania e Regno Unito ornamentali che commestibili, grazie al favorevole andamento OCSE) e dell’ Ufficio Centrale di Italia (1.1 milioni di ettari) valore per l’esportazione, soprat- Le proiezioni delle Istituzioni economiche internazionali (FMI, Olanda: un piccolissimo Paese ma anche un colosso agricolo In termini di produzione e RAPPORTI AMBASCIATE Davide Nardini L’Olanda è uno dei Paesi che più incentiva la cooperazione scientifica e tecnologica ritenendola uno strumento importante non solo per arricchire i suoi rapporti internazionali ma anche per migliorare la competitività dei propri centri di ricerca scientifica ed, al contempo, la propria capacità di trasferire nuove tecnologie all’industria ed alle aziende. I rapporti di cooperazione scientifica e culturale tra i Paesi Bassi e gli altri Paesi si basano su Accordi, stipulati dalle rispettive rappresentanze governative, in conformità dei quali vengono definiti dei programmi esecutivi di cooperazione scientifica e culturale bilaterali. A livello europeo, tuttavia, tali strumenti risultano sempre meno attuali poiché superati da Programmi quadro dell’Unione Europea o da accordi diretti tra istituzioni scientifiche e/o culturali dei Paesi Membri, resi possibili dalla sempre piú crescente proiezione internazionale degli stessi e da un quadro legislativo europeo di riferimento che facilita le relazioni tra gli Stati Membri dell’Unione. L’attuale Governo olandese é quindi impegnato ad ottimizzare l’uso delle opportunità offerte dai programmi quadro dell’Unione Europea a sostegno della ricerca e dello sviluppo, favorendo il col- legamento tra i centri di eccellenza olandesi e stranieri. In tale senso “innovazione” e “qualità” nella ricerca e nella collaborazione culturale sono gli obiettivi fondamentali della sua politica della scienza, della tecnologia e dell’informazione. Nei programmi con i Paesi emergenti particolare attenzione è riservata alle attività di ricerca e sviluppo tecnologico che consentono di potenziare la capacità di ricerca di questi Paesi, spesso attraverso attività di formazione realizzata in Olanda. Le istituzioni di riferimento per la promozione della cooperazione scientifica e tecnologica sono il Ministero per l’Istruzione, la Cultura e le Scienze, e organizzazioni come il NUFFIC (Organizzazione Olandese per la Collaborazione nell’Istruzione Superiore ed Universitaria) e il NWO (Organizzazione Olandese per le Ricerche Scientifiche) che hanno il compito di iniziare e stimolare nuovi sviluppi nella ricerca scientifica attraverso la promozione e la gestione della mobilità internazionale degli studenti e della collaborazione istituzionale tra coloro che offrono istruzione internazionale Fonte: Ambasciata d’Italia l’Aja RAPPORTI AMBASCIATE La situazione degli scambi internazionali dei Paesi Bassi nel 2006 è stata caratterizzata da una fase di forte crescita. Tale andamento sicuramente positivo ha interessato anche gli scambi con l’Italia, la quale, nel 2006, nella graduatoria dei principali Paesi esportatori occupa, come nel 2005, l’ottava posizione (con una quota pari al 2,48% sull’import totale olandese). L’Italia si conferma inoltre quinto Paese acquirente con una quota sul totale dell’export olandese pari al 5,01%. I dati relativi al 2006 (fonte Istat) indicano un valore delle esportazioni italiane verso i Paesi Bassi pari a 7.800 milioni di euro (7,24% rispetto al 2005) e delle importazioni italiane dai Paesi Bassi pari a 19.316 milioni di euro (10,48%). In conseguenza di ciò, nel 2006 continua a persistere un forte deficit a sfavore dell’Italia (11.516 milioni di euro), che segna un lieve deterioramento del tasso di copertura delle nostre importazioni, che passa dal 41,1% del 2005 al 40,4%. I dati di fine anno denotano una maggiore dinamicita’ degli scambi nel secondo semestre, rispetto ai dati gennaio-aprile 2006. Nel periodo gennaio-aprile 2006 tra i principali prodotti esportati dall’Italia sul mercato olandese figurano macchinari, apparecchi meccanici ed elettrodomestici (per cui si registra una crescita del 13,3% che conferma i dati positivi registrati gia’ nel corso del 2005), seguiti dai pro- Il Paese è leader nel mercato dei grandi sollevamenti Posizione di leadership in Italia per Mammoet I Paesi Bassi sono ormai stabilmente leader nel mercato dei grandi sollevamenti e dei trasporti eccezionali. Particolarmente il know how olandese e l’ingegneria di settore influenzano in modo totalizzante lo stesso mercato produttivo delle gru, tradizionalmente localizzato in Germania. Dall’Olanda è quindi partita, da un decennio a questa parte, una capillare diffusione in Europa e nel resto del mondo. Mammoet Italy S.r.l. di Milano è stata fondata nel 2001 ed è la branch italiana di Mammoet Holding B.V. con sede a Schiedam, Rotterdam. Il gruppo Mammoet è una multinazionale olandese specializzata nei grandi sollevamenti, nei trasporti eccezionali e nell’ingegneria esecutiva relativa a queste due attività. Mammoet fornisce soluzioni per grandi sollevamenti e trasporti, basate sia su specifiche del cliente che su propria ingegneria. Le attività sono focalizzate nell’industria petrolchimica, progetti civili, centrali energetiche, cantieri navali, progetti marini ed offshore e grandi opere. Know how, esperienza, professionalità, equipaggiamenti ad hoc uniti ai piu’ alti standard qualitativi e di sicurezza hanno reso Mammoet leader di questo mercato, in grado di stabilire sempre soluzioni tecnologiche innovative e record assoluti per quanto riguarda trasporti e sollevamenti. Il gruppo operante worldwide con piu’ di 42 branches distribuite su tutti i continenti è in grado di assistere i propri clienti in qualsiasi paese del mondo ove si rendano necessari disponibilità di gru, tecnologie di sollevamento e mezzi di trasporto per items oversize o overweight. La società possiede una flotta di gru superiore alle 550 unità, con 15 macchine di portata superiore alle 1500 Ton. fino ad un massimo di 2500 Ton. ed una flotta di carrelli selfpropelled (SPMT) di 1000 assi, in grado di trasportare piattaforme offshore del peso di 20000 Tonnellate. Forte crescita degli scambi internazionali dei Paesi Bassi nel 2006 Lunedì 1 ottobre 2007 Mammoet Italy con sede a Milano in Bastioni di Porta Volta, 7 ha sviluppato una posizione di leadership nel mercato italiano per quanto riguarda i sollevamenti relativi al settore petrolchimico. Mammoet Italy in qualità di subappaltatore di fiducia della principali società di ingegneria italiane ha eseguito con successo operazioni di sollevamento in quasi tutte le Raffinerie nazionali ed ha contribuito al coordinamento tra le società italiane di ingegneria e le differenti branches del proprio gruppo nell’esecuzione di grandi progetti all’estero. Da tre anni a questa parte ha sviluppato una nuova linea di business nei trasporti speciali che la vede accrescere costantemente la propria presenza nel mercato italiano della movimentazione di grandi pezzi. In particolare ha ottenuto notevoli successi nella movimentazione marina e terrestre di grandi sezioni di navi per il gruppo Fincantieri. In questo ambito avvalendosi di collaboratori di altissimo livello tecnico ed esperienza nonché di vettori navali di sicura affidabilità è riuscita ad imporsi come un affidabile partner per tutte le problematiche legate alla cantieristica navale. Inoltre in coordinamento con altre branch provvede all’esecuzioni delle movimentazioni portuali di grandi items destinati all’estero dove saranno a loro volta movimentati e sollevati da equipaggiamenti del gruppo. Il fiore all’occhiello di Mammoet Italy rimane pero’ l’appalto ottenuto dalla società Technip Italy di Roma per il sollevamento di due reattori del peso di 2150 Ton. in Qatar. A tutt’oggi questo rimane il record assoluto nel campo dei sollevamenti con gru. Come tutto il gruppo Mammoet, Mammoet Italy è una società in costante crescita ed alla continua ricerca di nuove sfide dal punto di vista tecnico e dell’eccellenza per quanto riguarda i paramentri di qualità e di sicurezza. La società conta 9 dipendenti ed è in costante crescita. dotti chimici e farmaceutici (stabili rispetto al periodo di riferimento del 2005), dai prodotti della metallurgia, strutture e utensili meccanici (-0,3%), dai prodotti dell’ICT, dell’elettrotecnica e degli strumenti di precisione (4,7%), dai prodotti dell’industria alimentare e bevande (+7%), dal tessile (-3,7%), abbigliamento (+9,6%) e calzature (-2,7%). Nello stesso periodo gennaio-aprile 2006, tra i principali prodotti importati in Italia dai TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI Paesi Bassi figurano prodotti dell’ICT, dell’elettrotecnica e degli strumenti di precisione (+7,6%), prodotti chimici di base (+7,5%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+7%), prodotti energetici. Secondo i dati forniti dalla Banca Centrale Olandese (DNB) gli Investimenti Diretti dai Paesi Bassi verso l’Italia sono passati da 4 miliardi e 885 milioni di euro nel 1999 a 24 miliardi nel 2006. I principali settori di inve- I dati relativi al primo semestre del 2007 accentuano il dinamismo degli Investimenti Diretti Esteri olandesi, sia per quanto riguarda i flussi in uscita, sia per i flussi in entrata: secondo i dati resi noti dalla Banca Centrale Olandese, i flussi netti di IDE in uscita dai Paesi Bassi sono stati pari a 20.995 milioni di euro, contro i 17.770 milioni del primo semestre 2006. Gli IDE olandesi continuano, come negli anni precedenti, a prediligere sbocchi nei Paesi dell’Unione Europea, con investimenti netti pari a 8.760 milioni, di cui 6.044 milioni verso l’Eurozona. Il primo Paese UE di sbocco degli IDE di multinazionali olandesi è stato il Regno Unito (3.645 milioni), seguito dalla Germania (3.386 milioni), dal Belgio e dalla Spagna. Fuori dalla UE, la Svizzera si pone al primo posto (4.488 milioni), seguita dal Canada (4.225). L’Italia ha attratto IDE olandesi per un ammontare di 376 milioni di euro. I dati relativi agli investimenti verso i Paesi Bassi indicano flussi leggermente superiori a quelli riportati nel primo semestre del 2006, registrando un valore di 12.666 milioni di euro. I Paesi dell’UE si sono confermati l’area di riferimento principale per gli IDE in entrata nei Paesi Bassi (14.792 milioni di euro): il primo Paese investitore in termini di flusso è stato la Francia, seguita dal Regno Unito. Da segnalare il dato negativo per gli investimenti dagli USA (-5.599 milioni di euro), che conferma l’andamento complessivo del 2006. I dati relativi agli investimenti dall’Italia evidenziano un flusso negativo per -146 milioni di euro. Atradius: soluzioni di credit management a misura d’impresa Indipendentemente dal settore in cui opera, o dal fatto di essere una grande impresa oppure una PMI, c’è un elemento su cui ogni impresa si trova d’accordo: far crescere il business, attraverso l’ingresso in mercati nuovi o poco conosciuti, può comportare rischi potenziali di insolvenza dei propri clienti, talvolta difficilmente sostenibili da parte dell’impresa fornitrice. Ridurre al minimo le conseguenze negative derivanti dal mancato pagamento dei propri clienti, per ottimizzare i flussi di cassa dell’impresa e massimizzarne i profitti, è possibile con le soluzioni assicurativo/gestionali offerte da Atradius, uno dei leader mondiali nell’assicurazione dei crediti e nel credit management, con sede legale ad Amsterdam (Olanda) ed operante attraverso sedi secondarie nella maggior parte dei Paesi europei e tramite società controllate nel resto del mondo. In Italia, gli uffici Atradius di Roma, Milano e Padova, insieme ad una rete di Agenzie Generali presenti su tutto il territorio nazionale, offrono alle imprese un’ampia gamma di prodotti e servizi, quali l’assicurazione dei crediti, il recupero crediti, nonché le fideiussioni. Assicurare i crediti commerciali con Atradius significa disporre di una polizza a struttura modulare, chiara e trasparente, personalizzata in base alle esigenze specifiche del cliente, alla sua attività ed al settore in cui opera. La copertura assicurativa offerta da Atradius, estesa anche al rischio politico, consente di accedere ai seguenti servizi: valutazione preventiva della solvibilità dei propri clienti; monitoraggio del “rischio cliente”; servizio on-line per una pag. 17 stimento riguardano, l’agricoltura e industria mineraria, chimica, metallurgia, elettronica, alimentare e prodotti di largo consumo, commerci, trasporti, magazzinaggio, comunicazione, immobiliare e settore privato. Investimenti significativi sono stati realizzati nel settore bancario, assicurazione e fondi pensione, dove la quota è passata da 718 milioni di euro nel 1999 agli 11 miliardi e 131 milioni di euro nel 2006. Per quanto concerne gli IDE dall’Italia verso i Paesi Bassi la quota che nel 1999 ammontava a 698 milioni di euro è passata a 2 miliardi e 600 milioni di euro nel 2006. I settori di riferimento sono simili a quelli degli IDE olandesi in Italia. Gli investimenti all’estero sono ammontati a 20.995 ml di euro nel primo semestre ’07 facile ed efficace gestione della polizza; recupero crediti stragiudiziale e giudiziale in Italia ed all’estero, che garantisce risultati ottimali grazie ad una rete integrata di filiali nelle principali piazze europee e mondiali. L’offerta di Atradius in Italia si completa, inoltre, con le fideiussioni e garanzie, accettate da tutti i Beneficiari pubblici e privati che, a costo contenuto, consentono di non immobilizzare denaro, titoli o altre garanzie reali e/o di non saturare con impegni di firma i castelletti bancari lasciandoli, in particolare per le imprese, disponibili per le normali necessità finanziarie del ciclo produttivo. I fiori olandesi, un settore di grande qualità pag. 18 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXI Un paese di polder secolari che spesso si trovano alcuni metri sotto il livello del mare, di dighe infinite che devono trattenere tutta l’acqua. Un paese che, per la storia che lo contraddistingue, è abituato a lavoro di gruppo per proteggere quello che è vulnerabile. Ed è questo lavorare insieme, quasi naturale, che spiega il successo di “Olanda Paese dei Fiori”. Tutto nacque nel 1594 a Leida, quando il famoso botanico Carolus Clusius fece fiorire i primi tulipani nel terreno del suo Orto Botanico. Ci vollero ancora tre secoli prima che si cominciasse a coltivare fiori recisi non provenienti da bulbi e nel 1850 comparvero le prime serre. Commercializzando comunemente i loro prodotti tramite le aste, i coltivatori riuscivano ad ottenere prezzi migliori con pagamenti più regolari; la produzione e il commercio furono ben separati cosicché “Olanda Paese dei Fiori” divenne una fucina di trasparenza e collaborazione. Lo scambio di conoscenze e scienza portò ad un forte miglioramento della qualità e ad una varietà enorme. “Olanda Paese dei Fiori” sa fare di tutto, rinnovandosi ogni giorno. Alle aste viene fornita una varietà continua di fiori, fresca di giornata. I fiori e le piante che si trovano sulla lista della spesa fatta ovunque nel mondo, sono in BAM Rail rinnoverà 33 km di binari BAM Rail (Royal BAM NV) ha ricevuto un ordine del valore di 45 milioni di euro dall’Ente gestore della rete ferroviaria ProRail. Il contratto prevede il rinnovo dei tratti ferroviari che collegano le provincie della vendita ogni mattina. Migliaia di varietà, in qualsiasi quantità o qualità desiderata. Sembra quasi un miracolo vedere come i milioni di fiori e piante vengono trasportati, venduti all’asta e commercializzati. Le sfide sono grandi: costi in aumento per la manodopera, l’energia e il trasporto. Si cerca di affrontarle con serre che forniscono energia, con un’ulteriore informatizzazione, meccanizzazione e robotizzazione con trasporti via mare. Ovunque lungo l’equatore e in tutti i continenti stanno nascendo nuove forme di laboriosità nella coltivazione di fiori e piante olandesi. Gli ibridatori olandesi sono il modello d’innovazione e i costruttori olandesi di serre sono attivi in tutto il mondo. In “Olanda Paesi dei Fiori”, inoltre, il settore è circondato da istituti pieni di informazioni, conoscenze e persone qualificate. Ma la caratteristica che colpisce di più è la competenza artigianale del mestiere che viene sempre aggiornata, l’amore per il prodotto e la passione sfrenata per fiori e piante. E’ sempre stato così, ora è così, nel futuro sarà così. Insieme affrontare nuove sfide, sviluppare e facendo maturare sempre nuovi prodotti, garantire qualità e servizio continui condividendo tutte le conoscenze disponibili. Crescere insieme. Supportare il grossista fino al carrello della spesa del cliente finale con consigli validi, idee per una presentazione intelligente e forti campagne pubblicitarie, cercando insieme nuove opportunità di mercato, nuove idee per la vendita e nuovi successi a complemento della competenza del fiorista. Zelandia, del Limburgo e del Brabante (Olanda meridionale). Secondo il contratto, denominato MEGA-1 (acronimo di Costruzione e appalto integrato pluriennale), la BAM rinnoverà 33 chilometri di binari, 64 chilometri di letto di ghiaia, 24 scambi automatici, 55 cavalcavia e 8000 sezioni di cavi sospesi. Il programma dei lavori è gia stato stabilito per gli anni 2008 e 2009 . Nel 2010 e 2011 ProRail, Royal BAM e le società che gestiscono il trasporto ferroviario stabiliranno insieme l’agenda dei lavori. Si ringrazia l’Ambasciata dei Paesi Bassi per la gentile collaborazione. Per informazioni economiche sui Paesi Bassi e le sue relazioni commerciali italo-olandesi contattare: Dott. Chris Schoenmakers Senior Economic Advisor - Ufficio Affari Economici e Commerciali - Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi Via Michele Mercati, 8 - 00197 Roma Tel. +39 06 322.86.226 /229 / 230 (diretto) Tel. +39 06 32286001 (centralino) - Fax +39 06 32286249 E-mail: [email protected] - Sito web: www.olanda.it Lunedì 1 ottobre 2007 Il sistema pensionistico olandese si basa su tre pilastri: la pensione statale, la pensione collettiva e le rendite previdenziali volontarie. Dal 1952 Cordares elabora piani previdenziali ad altissimo livello con un patrimonio gestito pari ad oltre 25 miliardi di euro. Franka Brouwer, Business Developer dell’International Desk di Cordares, ha spiegato al nostro giornale le ragioni di un convegno olandese a Roma per parlare del sistema pensionistico. Il prossimo 25 ottobre si svolgerà a Roma il convegno olandese dedicato al tema delle pensioni. Quali sono gli scopi che si prefigge? Lo scopo del convegno è quello di dar vita a una piattaforma indipendente dove condividere le esperienze e discutere dei rapidi cambiamenti che stanno interessando i sistemi previdenziali italiani ed europei. Tra i temi che verranno affrontati troviamo infatti il rinnovamento sostenibile delle pensioni in prospettiva europea, come operare nell’interesse dei partecipanti e come sfruttare i mercati finanziari per offrire soluzioni innovative che rispondano alle ultime sfide previdenziali. Il convegno offre quindi l’opportunità ad esperti italiani e olandesi di confrontare le proprie conoscenze e di proporre soluzioni concrete. RAPPORTI AMBASCIATE Cordares elabora piani previdenziali ad altissimo livello Il 25 ottobre a Roma si parlerà di sistemi pensionistici italiani ed olandesi Come è strutturato il sistema pensionistico in Olanda e quali sono le differenze rispetto al sistema italiano? Il sistema pensionistico olandese si basa su tre pilastri. Il primo è costituito dalla pensione statale: al compimento del 65° anno ogni cittadino riceve un vitalizio di base, corrisposto secondo il principio della ripartizione (pay-as-you-go). Per integrare la pensione pubblica la maggior parte dei lavoratori sottoscrive una pensione collettiva che, al termine della vita professionale, garantisce al dipendente entrate pari a circa il 70% dello stipendio. Questa pensione collettiva, detta anche secondo pilastro, è quasi sempre obbligatoria e viene pagata con i contributi dei datori di lavoro e dei dipendenti secondo il principio del capitale di copertura (in pratica il lavoratore risparmia per il proprio futuro). Le pensioni collettive esistono in Olanda da oltre 50 anni. Il terzo pilastro è invece formato da polizze previdenziali che i lavoratori sottoscrivono volontariamente presso compagnie assicurative. In Italia questo sistema non è ancora molto diffuso e le pensioni sono al momento finanziate nella loro quasi totalità dal primo pilastro. In Olanda invece oltre il 50% delle rendite pensionionistiche proviene dal secondo e terzo pilastro. Cordares è del parere che se l’Italia adottasse il sistema dei diversi pilastri, il finanziamento delle pensioni in futuro potrebbe essere meglio sostenibile. Che ruolo svolge Cordares all'interno del sistema pensionistico olandese? Cordares è una delle aziende olandesi leader del settore che gestisce circa un milione di pensioni per imprese operanti in vari settori. In particolare, è al servizio dell'industria e delle cooperative edilizie, offrendo ai propri clienti servizi di gestione patrimoniale, amministrazione dei diritti previdenziali, prodotti assicurativi e assistenza informatica. Per ulteriori informazioni sul convegno: www.pension-conference.com M.L.